Academic literature on the topic 'RIVOLUZIONARI'

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Journal articles on the topic "RIVOLUZIONARI"

1

Roberts, David D., and Antonello Venturi. "Rivoluzionari Russi in Italia 1917-1921." Russian Review 47, no. 1 (January 1988): 106. http://dx.doi.org/10.2307/130459.

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2

Innocenti, Barbara. "Il servo alla ribalta sui palcoscenici rivoluzionari (1789-1794)." Studi Francesi, no. 173 (LVIII | II) (September 1, 2014): 275–83. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.1704.

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3

Tarchi, Marco. "Pietro Grilli Di Cortona, Rivoluzioni e burocrazie. Continuità e mutamento negli Stati rivoluzionari, Milano, Angeli, 1991, pp. 217, L. 25.000." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 22, no. 2 (August 1992): 381–83. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200018621.

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4

Turci, Massimo. "Le origini del sindacalismo rivoluzionario a Milano." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (October 2011): 5–19. http://dx.doi.org/10.3280/sil2011-001001.

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Abstract:
Culla del riformismo turatiano, simbolo di capitale morale ed economica d'Italia, Milano a partire dai primi anni del Novecento divenne il terreno privilegiato nella lotta fra le diverse tendenze del socialismo italiano. Il dissidio fra moderati ed intransigenti si allargň in tutti gli ambienti socialisti. Nella battaglia antiriformista nasceva cosě una corrente rivoluzionaria che negli anni a venire prenderŕ nome di sindacalismo rivoluzionario.
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5

Cuppone, Roberto. ""In questo", il teatro gli scenari della commedia dell'arte." Trans/Form/Ação 24, no. 1 (2001): 121–41. http://dx.doi.org/10.1590/s0101-31732001000100009.

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Abstract:
Il segreto della commedia dell'arte è stato nel paradosso di Maschera e Improvvisazione, Tipo Fisso e Testo Variabile, Conservazione e Innovazione. Per questo è stato nei secoli esaltata o denigrata: considerata reazionaria dalla Rivoluzione francese e esaltata come rivoluzionaria dai Romantici. Nel Novecento, Copeau, Mejerchol'd, Mnouchkine e Fo hanno dovuto fare i conti con questa ambivalenza. Dunque ciò che oggi si chiama commedia dell'arte è "reazionario" o "rivoluzionario"? "Popolare"o "populista"?
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6

Matarese, Alessandro, Pier Giorgio Calò, Gabriele Materazzi, Viola Villardita, Maurizio Iacobone, Antonella Pino, Paolo Carcoforo, et al. "Analisi costo-efficacia del neuromonitoraggio nella chirurgia della tiroide." L'Endocrinologo 23, no. 3 (June 2022): 290–96. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-022-01085-6.

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Abstract:
SommarioVi sono prove sempre più rilevanti circa l’importanza di una più dettagliata valutazione dei costi delle nuove tecnologie usate in chirurgia. L’impatto innovativo della tecnologia ha il potenziale per ottenere miglioramenti clinici rivoluzionari. Tuttavia, esistono informazioni limitate sul tema costo-efficacia delle nuove strategie chirurgiche usate in chirurgia tiroidea. In questo studio descriviamo le recenti evidenze relative ai metodi di valutazione costo-efficacia delle strutture e delle funzioni per il neuromonitoraggio intraoperatorio (IONM) in chirurgia tiroidea. I nostri risultati suggeriscono che il modello di economia sanitaria, nell’elaborazione della struttura degli studi costo-efficacia relativi al neuromonitoraggio intraoperatorio, si è dimostrata realizzabile come metodo per migliorare l’efficacia della ricerca.
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7

Carnino, Cecilia. "Gli anni rivoluzionari di Giuseppe Valeriani, un «patriota disinteressato, ingenuo e deciso» (1796-­1799)." SOCIETÀ E STORIA, no. 170 (November 2020): 707–34. http://dx.doi.org/10.3280/ss2020-170002.

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8

Manzi, Alessandra. "Cosmopolitismo e piccola patria. La scrittura politica di Alvise Zenobio, nobile veneziano (1757-1817)." IL RISORGIMENTO, no. 1 (June 2016): 117–45. http://dx.doi.org/10.3280/riso2016-001005.

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Abstract:
Il saggio ricostruisce l'avventurosa vita politica del nobile veneziano Alvise Zenobio, un repubblicano anglofilo che tra il 1789 e il 1815 si divise tra Londra e Parigi e intervenne a piu riprese sul significato degli anni rivoluzionari e napoleonici. Dapprima favorevole ai rivolgimenti francesi - tanto da tradurre in inglese un testo di Sieyes - guardo poi con preoccupazione alla nascita di una repubblica democratica per tornare in seguito a entusiasmarsi ai successi di Bonaparte in Italia. Nel 1797 plaudi al crollo della Serenissima e nel 1802 pubblico a Milano uno scritto di Hume, che gli sembrava dovesse ispirare la costituzione della Repubblica italiana. Presto deluso da Napoleone, tento, al momento del crollo dell'Impero francese, di perorare il ritorno all'indipendenza della Serenissima. Il saggio analizza i suoi molti scritti politici - spesso attribuendogliene alcuni pubblicati anonimi - e illustra un curioso percorso politico che esaurisce il cosmopolitismo dei Lumi nell'accettazione di una piccola patria ritrovata.
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9

Maria Oteri, Annunziata, and Oana Cristina Tiganea. "La dimensione urbana delle epidemie: riflessioni su città e malattie in Europa nel xix secolo." TERRITORIO, no. 97 (February 2022): 11–16. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-097-supplementooa12922.

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Abstract:
Il saggio analizza gli effetti di epidemie e malattie nell'organizzazione e nell'uso degli spazi urbani in età contemporanea in ambito europeo. L'obiettivo è di indagare, in una prospettiva storica, la relazione tra città e malattie e riflettere sui cambiamenti che le epidemie hanno comportato nel tempo nei modi di percezione e fruizione della città. Il saggio indaga inoltre le resistenze al cambiamento che in molti casi hanno compromesso l'efficacia dei provvedimenti adottati, sottolineando quella propensione alla ‘dimenticanza' che l'umanità sempre manifesta di fronte alle catastrofi.Il contributo analizza strategie, metodi e pratiche, talvolta rivoluzionari, posti in atto dal tardo Settecento per prevenire e contrastare il dilagare di epidemie e mali contagiosi, nonché gli esiti indotti, e propone una riflessione finale su similitudini e differenze tra le esperienze del passato e quanto sta accadendo nell'attuale stagione pandemica.
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10

Ribeiro Oliviera. "Relazioni transatlantiche tra circoli repubblicani radicali durante l'era delle rivoluzioni: la centralità delle donne." International Journal of Science and Society 4, no. 2 (June 3, 2022): 174–88. http://dx.doi.org/10.54783/ijsoc.v4i2.460.

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Abstract:
I movimenti migratori tra le due sponde dell'Atlantico sono stati di grande rilevanza, sia per la loro quantità che per la loro eterogeneità, dal momento in cui questi territori sono entrati in contatto. Il flusso costante di persone, nonché di beni e idee in questo ambiente oceanico, fece sì che nella seconda metà del 18° secolo i circoli repubblicani inglese e americano rafforzassero i loro legami, con alcune donne come attiviste di rilievo. La scrittrice inglese Catharine Macaulay (1731-1791), oltre a scrivere degli eventi cruciali del momento, ha attraversato l'oceano con il desiderio di starle vicino e viverli in prima persona. D'altra parte, per interessi comuni, mantenne per più di vent'anni un intenso rapporto epistolare con la scrittrice americana Mercy Otis Warren (1728-1814). Nonostante i limiti che trovavano in ambiti prevalentemente maschili, come la storia e la politica, il contributo di queste donne non si limitava al sostegno atteso, ma le loro preoccupazioni si riflettevano in alcuni importanti scritti per la causa repubblicana. Nonostante questo e paradossalmente, questi movimenti rivoluzionari non hanno portato cambiamenti significativi nella situazione e nei diritti delle donne.
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Dissertations / Theses on the topic "RIVOLUZIONARI"

1

RIMOLDI, LUCA. ""Rivoluzionari di professione". Pratiche di memoria e idee di lavoro nella Pirelli degli anni sessanta." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/46161.

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Abstract:
This research is intended as a methodological discussion towards the study of memory within anthropology. It is based on ethnographic and archival research in the post-industrial area of Pirelli-Bicocca in Milan, Italy. I consider here the historical archive of the Pirelli Industries and my conversations with former unionists and workers of the Pirelli; I focus on the accounts of the years 1968-1969, also known as the “Second Red Biennium” or the “Autunno Caldo”, an exceptional phase of two years of intense demonstrations and strikes. I explore both archival sources and personal accounts, in short: the plurality of voices that are part of the site’s memory, past and present.
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2

Carboni, Federica <1994&gt. "Uno scorcio sulla Cina degli intellettuali rivoluzionari - Proposta di traduzione di tre racconti della scrittrice Zong Pu." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16830.

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Abstract:
La scrittrice cinese contemporanea Zong Pu (1928-) attraverso le storie dei suoi personaggi ha dipinto un quadro vivido della condizione degli intellettuali rivoluzionari del suo periodo. Accompagnandosi alla proposta di traduzione di tre racconti dell’autrice e presentando il contesto nel quale essa si è ritrovata a scrivere, questa tesi intende studiare le diverse sfaccettature di cui la sua letteratura si compone, dalle tematiche ricorrenti alle cifre stilistiche delle sue opere narrative.
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3

D'ORSI, LORENZO. "Forme del ricordo e pratiche di futuro. Continuità e fratture generazionali tra memorie dei movimenti rivoluzionari e nuove proteste globali a Istanbul." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2016. http://hdl.handle.net/10281/130199.

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Abstract:
Starting from the analysis of the so-called of Gezi Park movement that in June 2013 has reshaped the youth-scape in Istanbul, the thesis reconstructs the public and the private forms of memory transmission of the 1980 - 1983 military coup in former revolutionary fighters families. The military coup can be considered as a historical watershed that radically changed the cultural, economic and generational features of the country. The coup provoked a radical de-politicization of age cohorts, grown after this date that have been represented in public space as apathetic, apolitical and consumerist by previous generations. The text is based on a two years fieldwork research and focuses on the plurality of shapes and uses of memory, the weight political experience of the seventies and the painful memory of the coup have in the relationship between generations, and the continuity and the discontinuity that young generations establish with memory frameworks conveyed by previous ones. These frames are characterized by the moral economy of the fighter and by the martyr code and can be seen as agonistic memory in a memory field that is characterized by huge hierarchies of power, where official history still represents the militants as internal enemies or terrorists. The protests of 2013 appear as a biographical and political breaking point that redefined the political space through new public languages. By involving a heterogeneous group of people as leftist militants, anti-capitalist Muslims, nationalists, ethnic and religious minorities, LGBTT organizations and the so-called apolitical youth it can be also understood as a cultural creativity area that reshaped the processes of construction and dismantling of social and symbolic boundaries among groups. Objects of analysis are also the construction of generational bounds in the young protagonists of the movement protest and in the so-called seventy-eight generation. Finally, I worked on the processes of memorialization of Gezi Park movement.
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4

Danzi, Irene <1990&gt. "Evoluzione storica dei balletti moderni rivoluzionari “La ragazza dai capelli bianchi” e “Il distaccamento femminile rosso” e confronto tecnico-stilistico fra le due protagoniste Yang Xi’er e Wu Qinghua." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6726.

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Abstract:
La tesi si focalizza sui due balletti moderni rivoluzionari "La ragazza dai capelli bianchi" e "Il distaccamento femminile rosso", che insieme ad altre sei opere erano conosciute come "opere modello" durante la Rivoluzione Culturale (1966-1976). Dopo una descrizione del processo evolutivo delle due opere, passando attraverso le versioni più importanti, verranno analizzati usando il linguaggio tecnico del balletto gli stili delle due protagoniste, Yang Xi'er e Wu Qinghua, guardando gli aspetti comuni e quelli divergenti.
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5

Roma, Valeria <1993&gt. "Piero Gobetti. Un liberale rivoluzionario." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11604.

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Abstract:
La tesi si caratterizza come una analisi, filtrata dalle considerazioni di Piero Gobetti, sul carattere contraddittorio dell'aggettivo ‘liberale’ applicato alle vicende storico-politiche dell’Italia dal Risorgimento al Primo dopoguerra. Gobetti traeva conferma della mancanza di una seria cultura politica nel popolo italiano dal fatto che due dei frangenti più importanti della storia d’Italia si fossero conclusi con altrettante «rivoluzioni mancate»: la fine del Risorgimento coincise con l’alleanza fra repubblicani e monarchici; al ‘biennio rosso’ si pose termine con il patto di pacificazione fra socialisti e fascisti. Il giudizio dell’intellettuale torinese era che, per superare la crisi fascista, – una crisi di natura morale, a degna conclusione dell’«autobiografia di una nazione» fondata sul compromesso e insensibile alla serietà della lotta politica – andasse instaurato uno Stato liberale di tipo nuovo, forgiato sui bisogni delle ‘masse’, quindi sulla libertà delle classi sociali dedite alla produzione che fino ad allora non erano state coinvolte nei processi politici decisionali. Economicamente frustrata dalla sottomissione alle classi proprietarie, non meno che dall’inconsistente assistenzialismo formulato dai politici liberali e socialisti, la classe produttiva rappresentava per Gobetti la sola degna erede del nuovo liberalismo; l’unica, in altre parole, che con la nuova consapevolezza da essa acquisita durante la guerra, poteva ridare realisticamente un senso allo svuotato concetto di libertà. Questo compito di rifondazione del liberalismo su nuove basi sarebbe stato portato a termine allorquando il proletariato fosse entrato a tutti gli effetti a fare parte dello Stato: auspicio che, se nel 1924 poteva suscitare ancora qualche sincero entusiasmo, molto presto fu lasciato cadere.
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6

Brunetta, Manuela <1967&gt. "Francesco Dall'Ongaro : un giornalista rivoluzionario nel Risorgimento." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1224.

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Abstract:
Questo studio prende in esame la vita letteraria e politica di Francesco Dall'Ongaro che va dagli albori della sua produzione poetica al suo esilio politico, conclusosi nel 1859. Scrittore poligrafo legato al pensiero democratico di ispirazione mazziniana, l'autore sin dai suoi esordi appare muoversi sulla scorta di un'intima necessità di testimonianza civile, che gli anni di militanza a Trieste nell'ambito della rivista "La Favilla" trasformeranno in impegno politico e quindi in azione rivoluzionaria. Nel '48-'49 Dall'Ongaro è infatti tra coloro che combattono nelle guerre di liberazione nazionale e diventa cronista e poeta della rivoluzione attraverso i suoi stornelli popolari. Ne “Il Giornale del Friuli”, poi in “Fatti e Parole” e quindi nel “Monitore romano”, egli documenta i fatti guerreschi animato dall'urgenza democratica di fare informazione nonché di creare una memoria storica e politica degli eventi rivoluzionari. In esilio a Capolago è quindi tra i responsabili del movimento mazziniano dell'Elvetica, e giunto in Belgio è tra gli attivisti del circolo italiano di Bruxelles. Ed è sempre durante l'esilio che egli approfondisce gli studi in campo drammaturgico, che gli procureranno la cattedra di letteratura drammatica al suo rientro in Italia nel '59.
This study analyses the literary and political life of Francesco Dall'Ongaro, from the beginning of his poetical production to his political exile, which came to an end in 1859. A polygraph writer linked to Mazzini-inspired democratic thought, since his beginnings the author seems to obey to an inner need of civil witnessing, that the years of militancy in Trieste, in the circles of the review “La favilla”, will transform into political engagement and then into revolutionary action. In '48-'49 Dall'Ongaro is among those who fight in national liberation wars and becomes a reporter and poet of the revolution through his popular ditties. In “Il Giornale del Friuli”, then in “Fatti e parole” and finally in “Monitore romano”, he reports the war events inspired by the democratic urgency of providing information as well as creating a political and historical memory of the revolution. During his exile in Capolago, he is among the leaders of the Mazzinian movement Elvetica and, after moving to Belgium, he is among the activists of the Italian circle in Bruxelles. And it is again during the exile that Dall'Ongaro improves his dramaturgic studies which will earn him the chair in dramatic literature once back in Italy in 1859.
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7

Custorella, Federica <1990&gt. "I CONTADINI CLASSE RIVOLUZIONARIA NELLA CINA MODERNA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6660.

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8

Viola, Gabriella <1994&gt. "Lin Zongsu: giornalista rivoluzionaria nel movimento femminista cinese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17361.

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Abstract:
La tesi si concentra sulla figura della giornalista rivoluzionaria cinese Lin Zongsu 林宗素e in particolare sulla sua azione politica e la produzione giornalistica. L’elaborato sarà diviso in quattro capitoli. Il primo capitolo sarà dedicato alla biografia di Lin Zongsu. Verrà prima fornito un riepilogo degli avvenimenti storici più importanti che caratterizzarono la vita della scrittrice, partendo dalla caduta dell’ultima dinastia mancese fino alla fase posteriore alla nascita della Prima Repubblica. Successivamente verrà presentata la vita della scrittrice, soffermandoci prima sugli aspetti che riguardano la sua infanzia e il contesto familiare e poi sulla sua carriera. Si cercherà di fornire un profilo biografico preciso e trarremo delle conclusioni dalle incongruenze tra le varie fonti. Nel secondo capitolo ci si soffermerà sull’azione politica della scrittrice. Analizzeremo la sua battaglia verbale, ma anche “militare”, per il riconoscimento del diritto di voto femminile. Ripercorreremo le vicende che coinvolsero la giornalista durante il periodo caotico nel quale si stava compilando la Costituzione Provvisoria e verrà approfondito il celebre incontro con il presidente Sun Yatsen. Nel terzo capitolo verrà approfondita la produzione giornalistica della scrittrice. Verranno riportati alcuni dei suoi articoli giornalistici e ne analizzeremo il contenuto. Successivamente ci soffermeremo su uno dei primi trattati cinesi sul movimento femminista, il Nujiezhong女界鐘, di cui Lin Zongsu scrisse la prefazione. Verrà riassunto il contenuto del trattato, che riguardò temi molto importanti per il movimento di liberazione femminile come: la moralità delle donne, la loro condotta, le loro abilità, i metodi d’insegnamento, i loro diritti, la partecipazione politica e la discussione sull’evoluzione del matrimonio. Verrò poi analizzata la prefazione di Lin Zongsu dove si trova solo in parte sulla stessa linea di pensiero dell’autore, Jin Tianhe金天翮. L’ultimo capitolo sarà dedicato all’eredità trasmessa dalla scrittrice. Cercheremo di dimostrare come il contributo di Lin Zongsu, nonostante non abbia prodotto delle vittorie effettive durante la sua vita, sia stato fondamentale per la successiva liberalizzazione della donna e come la sua azione abbia influenzato gradualmente il numero di donne che si avvicinarono alle idee di educazione, indipendenza e uguaglianza.
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9

Rossi, Alberto <1986&gt. "Il cambiamento rivoluzionario della Blue Jeans Lavanderie Industriali S.r.l." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2087.

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Abstract:
La tesi si propone di descrivere il cambiamento, di portata rivoluzionaria, avvenuto in un’impresa di subfornitura tessile del Veneto, la Blue Jeans Lavanderie Industriali S.r.l. Per la rappresentazione della situazione aziendale, prima e dopo il cambiamento, viene utilizzato il modello di business Canvas ideato da Osterwalder. Nei primi capitoli, inoltre, si descrive la traiettoria di evoluzione del settore tessile – abbigliamento italiano, con particolare attenzione alle problematiche delle imprese subfornitrici nel tempo e alle soluzioni adottate dalle imprese stesse.
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10

Oliveira, Daniele Kelly Lima de. "DEI FONTAMENTI STORICO-FILOSOFICHE A PRASSI EDUCATIVI RIVOLUZIONARIA IN GRAMSCI." Universidade Federal do CearÃ, 2016. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=17968.

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Abstract:
CoordenaÃÃo de AperfeiÃoamento de Pessoal de NÃvel Superior
A presente tese, ancorada nos pressupostos da Ontologia marxiana-luckasiana, trata do estudo das bases histÃrico-filosÃficas do pensamento de Gramsci, que dÃo sustentaÃÃo a posterior anÃlise acerca da categoria EducaÃÃo na obra do pensador italiano, com vistas a um processo de emancipaÃÃo humana. A pesquisa buscou rastrear a gÃnese e a processualidade do desenvolvimento intelectual de Gramsci. Primeiro, suas bases filosÃficas, passando do meridionalismo, ao idealismo alemÃo e suas variaÃÃes expressas no neo-hegelianismo italiano de carÃter liberal em Croce e Gentile, para somente depois chegar ao marxismo. A base histÃrica foi recomposta tendo como pano de fundo as trÃs primeiras Internacionais dos trabalhadores, com especial atenÃÃo à II Internacional, e os debates revisionistas e reformistas, que deram lugar a um novo cenÃrio polÃtico, combatido por Gramsci e LukÃcs. Tal caminho, amparado nos fundamentos ontolÃgicos de Marx, recuperados por LuckÃcs, em sua Ontologia do ser social, nos deram elementos para anÃlise da filosofia, prÃxis e educaÃÃo na obra de Gramsci, com destaque para seus Escritos PolÃticos prÃ-carcerÃrios e os Cadernos do CÃrcere 10 â A filosofia de Benedetto Croce, o 11 â IntroduÃÃo ao estudo da filosofia e o 12 â Os intelectuais e o princÃpio educativo. Jornalismo.
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Books on the topic "RIVOLUZIONARI"

1

Rivoluzioni e rivoluzionari del '900. Milano: Portoria, 1995.

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2

I rivoluzionari di professione. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2008.

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3

Pellicani, Luciano. I rivoluzionari di professione. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2008.

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4

Geopolitica dello Stato e processi rivoluzionari. Acireale: Bonanno, 2011.

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5

Santi, massoni e rivoluzionari nei Campi Flegrei. Napoli: A. Gallina, 2007.

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6

Bonito, Rosario Di. Santi, massoni e rivoluzionari nei Campi Flegrei. Napoli: A. Gallina, 2007.

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7

Romano, Giosuè Luciano. Moti rivoluzionari nel Ragusano: Dicembre 1944-gennaio 1945. Ragusa: Sicilia punto L, 1998.

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8

Rinaldi, Bonaventura. Donne slave: Tra rivoluzionari, tra madonne e contestatrici. Clusone [Italy]: C. Ferrari, 1991.

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9

"Yoga": Sovversivi e rivoluzionari con d'Annunzio a Fiume. Milan]: Luni editrice, 2019.

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10

Oscar, Greco, ed. Rivoluzionari e migranti: Dizionario biografico degli anarchici calabresi. Pisa: BFS, 2010.

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Book chapters on the topic "RIVOLUZIONARI"

1

Schiffer, Davide. "Le rivoluzioni." In Attraverso il microscopio, 177–80. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1893-8_25.

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2

Alliney, Guido. "Rivoluzioni scientifiche nella filosofia della natura medievale?" In Textes et Etudes du Moyen Âge, 1–18. Turnhout: Brepols Publishers, 2008. http://dx.doi.org/10.1484/m.tema-eb.4.00713.

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3

Dematteis, Giuseppe. "Una dottrina rivoluzionaria della sistemazione dello spazio. Massimo Quaini geografo-pianificatore." In Il pensiero critico fra geografia e scienza del territorio, 111–23. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-322-2.09.

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Abstract:
The idea of a planning-oriented geography was part of the ‘revolutionary’ renewal program of the discipline proposed by Massimo Quaini since the 70’s. First through an analysis of how human geography was built in the seventeenth and nineteenth centuries, then in the theoretical and methodological writings in which he critically examines his experiences as a geographer engaged in urban, regional, environmental and landscape planning works. In such writings, he highlights the latent and unsolved contrast between the aim of meeting the needs of the inhabitants and the tendency to organize the local space according to economic competition.
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4

Tinè, Salvatore. "Un rivoluzionario comunista." In Inchiesta su Gramsci, 176–84. Accademia University Press, 2014. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.728.

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5

"Rivoluzioni silenziose." In Muoversi in uno spazio stretto, 21–30. Quodlibet, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv360nqk0.5.

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6

Toti, Alessandro. "Chi è il soggetto rivoluzionario?" In L’(in)comune, 85–94. Quodlibet, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gvdnmf.11.

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7

Artoni, Daniele. "Un caucasologo russo nella Georgia post-rivoluzionaria." In Eurasiatica. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-279-6/007.

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Abstract:
This study explores the life and scientific production of M.A. Polievktov, a Russian historian who lived and worked in post-revolutionary Georgia. His research focused on the historical relations between Russia and the Caucasus, especially those who led to the conquest of the Caucasus in the 19th century, and on the European travellers who visited the Caucasus. Analysis held on his autobiography, his publications, and his manuscripts will lead to trace a neater profile of his personality and his status of Russian historian living in the Georgian RSS.
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8

"2. 1919-1928: tempo di rivoluzioni." In Cercatori di felicità, 53–109. Accademia University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.6271.

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9

Goy-Blanquet, Dominique. "Le rivoluzioni del Julius Caesar : da Shakespeare a Napoleone." In Mediazioni letterarie: itinerari, figure e pratiche. Pisa University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.12871/97888333925788.

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10

"La rivoluzionaria rivisitazione della figura di Elia di Cortona nella storiografia francescana: il fondamentale contributo di Rosalind B. Brooke nel suo Early Franciscan Government." In Testimony, Narrative and Image: Studies in Medieval and Franciscan History, Hagiography and Art in Memory of Rosalind B. Brooke, 36–56. BRILL, 2022. http://dx.doi.org/10.1163/9789004507418_004.

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