Academic literature on the topic 'Risarcimento danno'

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Journal articles on the topic "Risarcimento danno"

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Cocuccio, Mariafrancesca. "Contratto di viaggio e non risarcibilità del danno per lievi disservizi." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 19 (February 2018): 73–96. http://dx.doi.org/10.3280/dt2017-019004.

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Abstract:
Con la sentenza in commento, la Corte d'Appello di Bologna ha affrontato la questione della responsabilità del tour operator e del danno da vacanza rovinata, stabilendo che il relativo risarcimento implica la necessità di superare un certo grado di offensività, dimostrato dalla gravità del lesione. La gravità del danno e il rigore del filtro del danno riducono l'equilibrio tra il principio di solidarietà nei confronti della vittima e quello di tolleranza, con la conseguenza che il risarcimento del danno morale è dovuto solo se il livello di tolleranza è superato e il danno non è di poco conto
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Riverso, Roberto. "Le statuizioni civili della sentenza Thyssen." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 2 (June 2012): 167–76. http://dx.doi.org/10.3280/qg2012-002005.

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Abstract:
La parte della sentenza Thyssen dedicata al risarcimento delle parti civili risulta conforme alla piů evoluta giurisprudenza in materia di danni e legittimazione degli enti collettivi; essa appare comunque di notevole importanza segnando un punto di non ritorno nelle istanze risarcitorie in materia di sicurezza sul lavoro. Pur non potendosi discutere del risarcimento dei danni alle vittime e ai loro familiari piů diretti, liquidati prima dell'apertura del dibattimento, la drammaticitŕ dei fatti oggetto del giudizio č comunque penetrata in tutta la sua entitŕ e sotto diversi importanti profili, anche nelle statuizioni civili. Grazie alla presenza di ben 52 parti civili di diversa origine e natura (enti territoriali, associazioni, lavoratori, familiari) sono confluite nel processo autentiche istanze democratiche e partecipative; e sentimenti di natura collettiva; che hanno contribuito a rendere piů visibile la ferita inferta sul tessuto sociale e civile di una popolazione intrisa, per risalente tradizione storica, di cultura industriale e sindacale; oltre che a dare rappresentanza piů vera alla cognizione del dolore collettivo prodotto sulla comunitŕ interessata. Anche nella liquidazione del danno i giudici hanno operato con realismo e congruitŕ, discostandosi da logiche puramente tabellari e modulando i risarcimenti in modo affatto simbolico, in funzione del criterio guida attribuito alla gravita degli eventi.
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Ranieri, Francesco. "Fatto illecito civile. Danneggiati italiani e stranieri a confronto. Tutela risarcitoria differenziata?" DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 2 (September 2011): 72–90. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002005.

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Abstract:
Sommario: Introduzione: italiani e stranieri di fronte al risarcimento del danno da fatto illecito; condizione di reciprocitŕ e misura del risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale - 1. Straniero e condizione di reciprocitŕ ex art. 16 preleggi (Regio Decreto 16.3.1942 n. 262) - 1.1. L'evoluzione giurisprudenziale in relazione al danno biologico - 1.2. L'evoluzione in relazione al danno morale ed al danno da perdita irreversibile del rapporto parentale - 1.3 L'evoluzione in relazione al danno patrimoniale - 2. Il danno non patrimoniale da perdita irreversibile del rapporto parentale spettante ai congiunti residenti all'estero per la morte del familiare avvenuta in Italia. I due opposti orientamenti giurisprudenziali dei giudici di merito: liquidazione differenziata in base al rapporto di valore monetario tra l'euro e la moneta estera e liquidazione uguale per tutti - 2.1. Le argomentazioni a sostegno del secondo orientamento - 2.2. Danno punitivo, danno compensativo-satisfattivo, danno risarcitorio - 2.3. Il danno da morte del familiare. Dal danno morale soggettivo al danno esistenziale al danno non patrimoniale da perdita irreversibile del rapporto parentale - 2.4. Criteri-guida e limiti della liquidazione equitativa del danno ad opera del giudice ex artt. 2056 e 2057 c.c. L'art. 2058 co. 2 cod. civ. a tutela del soggetto danneggiante per l'ipotesi in cui la reintegrazione specifica risulti eccessivamente onerosa per il debitore - Conclusioni: l'evoluzione giurisprudenziale dalla "sentenza Gennarino" al danno biologico al danno non patrimoniale da perdita irreversibile di un familiare.
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Soldati, Nicola. "Danno da vacanza rovinata e risarcimento del danno provocato da terzi." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 25 (October 2019): 133–58. http://dx.doi.org/10.3280/dt2019-025007.

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Bompiani, Adriano. "Le proposte emendative degli artt. 9, 24, 32 della Costituzione approvate di recente dal Senato." Medicina e Morale 41, no. 4 (August 31, 1992): 635–61. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1992.1094.

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Abstract:
In questa II parte (la I parte è stata pubblicata nel fascicolo 2/92 alle pp.233-255) l'autore affronta la questione della salubrità degli ambienti di vita e di lavoro sotto l'aspetto del diritto, soffermandosi in particolare sul concetto di "danno alla salute" e "danno biologico". Un ampio paragrafo viene dedicato al problema del risarcimento del danno in riferimento del danno alla salute; alcuni cenni vengono fatti al recente processo di espansione del danno alla salute dalla responsabilità civile alla sicurezza sociale.
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Orrů, Elena. "Cancellazione del volo e risarcimento del danno supplementare." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 7 (August 2013): 28–43. http://dx.doi.org/10.3280/dt2013-007003.

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Montanari, Matteo. "Danno da vacanza rovinata da sinistro stradale." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 20 (October 2018): 300–328. http://dx.doi.org/10.3280/dt2017-020007.

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Abstract:
Si sta facendo strada in giurisprudenza un orientamento volto a riconoscere profili di illiceità alla violazione del diritto di godere di una vacanza organizzata. La possibilità di risarcire il danno da vacanza rovinata va comunque analizzata secondo i principi fissati dalla Suprema Corte con riferimento al risarcimento del danno non patrimoniale, al fine di evitare una dilatazione indiscriminata del perimetro di tale danno. L'analisi di cui sopra dovrebbe essere condotta in maniera rigorosa al fine di evitare possibili tentativi di aggirare la valutazione del pregiudizio costituzionalmente individuato, che dovrebbe presiedere alla liquidazione del danno non patrimoniale diverso da quello normativamente stabilito.
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Srubek, Tomassy Chiara. "Ritardata partenza del volo aereo e risarcimento del danno." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 8 (October 2013): 179–85. http://dx.doi.org/10.3280/dt2013-008005.

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Benelli, Gianfranco. "Attività di ristorazione, immissioni rumorose e risarcimento del danno." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 1 (January 2011): 91–108. http://dx.doi.org/10.3280/dt2011-001008.

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Orti, Francesca. "Wedding package e danno da "vacanza rovinata"." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 35 (April 2022): 65–90. http://dx.doi.org/10.3280/dt2022-035005.

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Abstract:
Il Tribunale di Firenze ha respinto, per mancanza di prova, la domanda di risarcimento del danno da "vacanza rovinata" proposta da una coppia che, dopo aver acquistato un pacchetto turistico comprendente la celebrazione del matrimonio su una spiaggia delle Hawaii, aveva lamentato alcune carenze, quali: la vista della camera sul campo da Golf invece che sull'Oceano, come previsto nel catalogo, la celebrazione della cerimonia su una spiaggia diversa da quella pattuita; il mancato riconoscimento del matrimonio in Italia per as-senza della convalida dell'Apostille. L'A., delineato il quadro normativo e richiamati i precedenti giurisprudenziali in tema di "danno da vacanza rovinata" in relazione ai viaggi di nozze, ha rimarcato il dovere d'informazione dell'operatore turistico nell'asimmetria informativa col turista/consumatore, anche con riferimento ai profili di pubblicità ingannevole per mancato riscontro con il catalogo informativo
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Dissertations / Theses on the topic "Risarcimento danno"

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Tine', Caterina <1989&gt. "Risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6758.

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Abstract:
La tesi tratta il risarcimento del danno nei suo vari aspetti facendo una panoramica del danno patrimoniale e del suo risarcimento, approfondendo con più attenzione il danno non patrimoniale fino ad arrivare al risarcimento del danno in caso di morte. La prima parte approfondisce l’evoluzione del danno non patrimoniale con il susseguirsi delle sentenze e delle varie opinioni giuridiche che nel corso degli anni hanno rivoluzionato la disciplina fino ad arrivare alla concezione attuale. La seconda parte esamina il caso del danno da uccisione/ morte esponendo la disciplina che regola tale materia anche qui evidenziando i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni fino ad oggi.
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Favero, Mila <1992&gt. "Il risarcimento del danno nel diritto della concorrenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13384.

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Abstract:
Il fine delle normative a tutela della concorrenza risiede, in prima approssimazione, nel pervenire all’armonizzazione tra gli Stati membri garantendo un funzionamento dei mercati che porti ,attraverso una giusta pressione competitiva, al massimo benessere perseguibile per la collettività. Le condotte delle imprese dotate di potere di mercato che alterano la competizione dando luogo ad operazioni di concentrazione, abusi di posizione dominante e intese restrittive della concorrenza vengono vietate dal diritto antitrust in quanto ritenute ostacolanti, a quel processo di rivalità tra le imprese che sta alla base dell’efficace funzionamento dei mercati. Oggi, le norme antitrust sono poste al centro dei sistemi di regolazione dell’attività d’impresa, così come le disposizioni relative al risarcimento del danno subito dai soggetti danneggiati.
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Mariottini, C. M. G. "INADEMPIMENTO CONTRATTUALE E RISARCIMENTO DEL DANNO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/153107.

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Abstract:
The topic of my dissertation is Breach of Contract, Remedies and particularly Damages in Private International Law. Therefore my attention shall be focused on the conflict-of-law issues, nonetheless paying as well due attention to the comparative issues, as a necessary preliminary study to my analysis. The undisputed and ever increasing relevance of international contracts in both private and business transactions, together with the differences detectable in the substantive laws in the many legal orders, justify the attention paid to this topic, due to the possible diverse outcomes of the same dispute in the different jurisdictions. Among these differences, for instance, the several possible remedies available against breach of contract (specific performance, reduction of the price of purchase, termination of the contract, damages) and their pre-requisites. Civil law orders, on one side, show a preference for specific performance or reduction of the price as a result of their moral approach to breach of contract and in fact generally require fault of the breaching party in order to assess damages, whereas common law systems, on the other side ‒ implementing an economic approach ‒ favour damages, regardless of fault. The aforementioned differences in substantive law show the importance of studying the conflict-of-law rules in breach of contract and its consequences, in order to assure – inasmuch as possible – the quest for the “best governing law” and uniformity in the final outcome of the dispute. And although international uniform law conventions, such as the 1980 Vienna Convention on International Sales of Goods or soft-law tools, such as UNIDROIT Principles or the Principles of European Contract Law, have undoubtedly contributed to harmonization, they cannot assure uniformity. The Vienna Sales Convention, for instance, has not been ratified by every country (UK, Brazil, Portugal and India, among others, have not ratified it and Japan only recently has) and it only applies “to contracts of sale of goods between parties whose places of business are in different States” (Art 1(1)), therefore leaving out of its scope private transactions as well as business transactions other than the aforementioned ones (for instance, disregarding contracts whose international character is borne out of the place of performance being other than the one in which both parties happen to have their place of business). Furthermore, it states the right to interests on damages (Art 78), but it does not provide for any criteria in order to calculate them. This shows, once again, that uniform law conventions do not necessarily or thoroughly prevent conflict-of-law issues from arising. Therefore, the question to be addressed states as follows: dealing with the breach of a contract bearing multi-state connections, which shall be the law governing the breach of contract and the remedies against it? Shall all these issues be governed by the law applicable to the contract or should there be exceptions? From a general point of view it may be assessed that the law applicable to the contract applies, with a few exceptions. As far as the law applicable to damages is concerned, for example, the issue of the possible concurrence of the lex fori with the law governing the contract arises. The matter concerning the law applicable to damages has traditionally been split into two separate issues, the first one pertaining to the remoteness (i.e. forseeability) and the heads of damages and commonly governed by the law applicable to the contract in light of the fact that such issues play no role in the correct carrying out of the process and the enforcement of the lex fori is therefore ruled out. The second one is related to the measure and quantification of damages and, as stated in case-law concerning extra-contractual liability which may nevertheless be addressed to as for breach of contract as well, a restricted enforcement of the lex fori should be justified, but only as far as aspects pertaining to the proper functioning of the judicial mechanism are concerned, such as, for instance, the manner of assessment of damages. Some legal orders, for instance, will require a jury to assess the measure and quantification of damages, in which case, the lex fori applies. As for the matter concerning interests, relevant differences may once again be pointed out from both the substantive and the PIL point of view. From the substantive-law point of view some legal orders, such as the Italian and the Swiss ones, do not allow compound interest and others, such as the Islamic ones, do not allow the assessment of interests at all, although providing for alternative means of compensation. And while common law orders usually characterize interests as a matter of procedure therefore applying the lex fori, in the civil law countries the same issue is considered as a matter of substance and thus governed by the lex contractus. These differences, once again, underline the possible different outcomes of the same dispute and the importance of the detection of the proper applicable law. I nevertheless wonder if, as far as international transactions by privates and small business firms (and not by big corporations, which entail different issues and mechanisms) are concerned, the different rule of governing interests by means of the law of the domicile of the non-breaching party shouldn’t be stated, instead. If interests are assessed to protect the economic power of the non-breaching party, such party being a private or a small firm, this party will probably see its own economic power better safeguarded by the enforcement of the law applicable in the economic and legal context in which he commonly lives and does his business, rather than the lex fori or the law applicable to the contract, which might have been simply chosen by the parties or have no connection with the environment he usually deals with. One last relevant issue must be borne in mind: whereas two States provided not only for the same substantive rule, but also for the same conflict-of-law rule, uniformity would still not be necessarily assured, due to possible discrepancy in the characterization of the same issue. As far as contractual obligations are concerned, characterization problems may in fact arise in connection with pre-contractual liability, but also donations as well as maintenance obligations. Therefore, in order to implement, insofar as possible, harmonization in the outcome of an international dispute, uniformity in both conflict-of-law rules and jurisdiction criteria should be pursued. Just like uniform PIL rules do not – themselves – assure uniformity, harmonized jurisdiction rules will never – alone – ensure uniformity in the outcome of the same dispute due to the possibility of multiple forums being competent at the same time in international contractual matters. Under the Brussels I regulation, for instance, the forum of the defendant’s domicile (Art 2(1)), but also the one of the place of performance of the obligation in question (Art 5(a)), as well as the one possibly agreed upon by the parties by means of a choice of court agreement (Art 23 – prorogation of jurisdiction, which shall be exclusive unless the parties have agreed otherwise), may each have jurisdiction over the same contractual issue. The same rules have been adopted between EC Member States (including Denmark), Switzerland, Norway and Iceland with the New Lugano Convention, signed on October 30th 2007.
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Ricciardi, Angela. "Dall’illecito efficiente ai punitive damages. Il risarcimento del danno da illecito antitrust." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2018. http://elea.unisa.it:8080/xmlui/handle/10556/4286.

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Abstract:
2016 - 2017
The research originates from problems mentioned during the debate on the “efficient tort”. The term refers to the category of those actions, normally characterised by high levels of infringement, likely to produce a profit for the damaging part much greater than the loss incurred by the injured party. Therefore, the attention focused particularly on the most appropriate remedy for the identification of the right classification of this surplus value. Having excluded the other ways, the instrument has been found in the civil responsibility. More specifically, the research confers, to this responsibility, a sanction value, beyond the compensatory one, distancing itself from the traditional opinion. On these bases, the attention focused on the new regulation of the private enforcement in the field of “illecito antitrust”. The reference is to the latest D.Leg 19 January 2017 n. 3 intervened in the implementation of the Direcrive 2014/104 UE. This new regulation, maintaining the prohibition of overcompensation, in a field like the one in question, where the needs of deterrence are evidently revealed, exposes itself to various censures from the point of view of the constitutional legitimacy. Hence the attempt to provide a costitutionally oriented interpretation of the law in question that, hopefully, will be able to enlighten the future activity of the law and the legislator. [edited by Author]
XXX ciclo
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Ruggiero, Perrino Claudia. "Intollerabilità della convivenza. Dalla violazione dei doveri coniugali con addebito della separazione al risarcimento del danno." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/1940.

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Abstract:
2013 - 2014
Nell’ambito dei rapporti familiari e della tutela dell'individuo si sono presentate nuove problematiche e questioni con riferimento alle quali si assiste alla predisposizione tanto sul piano legislativo, quanto in sede di interpretazione ed applicazione giurisprudenziale, di strumenti di tutela sempre più incisivi. Certamente superato un presunto principio generale di “immunità” − che, invero, a differenza di quanto avvenuto negli Stati Uniti d’America a partire dalla fine del XIX secolo, non risulta mai essere stato né codificato né affermato negli ordinamenti europei – anche le relazioni familiari si confrontano oggi con l’espansione, talvolta prorompente, della responsabilità civile e impongono all’interprete il delicato compito di delineare i limiti al rimedio risarcitorio connaturali alla peculiarità di una relazione interpersonale caratterizzata non soltanto da diritti o doveri reciproci, ma soprattutto dal fondamento naturale del vincolo affettivo e/o biologico. La giurisprudenza italiana manifesta sempre maggiore consapevolezza della necessità di rendere le condotte poste in essere in violazione degli obblighi coniugali e genitoriali oggetto di valutazioni giuridiche compiute sul piano dell’ “ingiustizia” del danno e della necessità di garantire l’adeguato ristoro ai pregiudizi della personalità dei singoli componenti della famiglia. Con specifico riferimento ai rapporti tra coniugi, la tassatività degli effetti dell’addebito fa sì, nella pratica, che il coniuge economicamente più debole (non obbligato, pertanto, al mantenimento dell’altro), pur in presenza di gravi violazioni degli obblighi coniugali, preferisca alla richiesta di addebito la domanda di risarcimento del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. L'obiettivo della ricerca - nel corso della quale verrà privilegiato l'approccio comparatistico - consiste pertanto nell'individuazione e nell'analisi delle ipotesi di responsabilità civile, che, nell'ordinamento italiano ed in quelli stranieri, risultano collegate all'esistenza e all'esercizio delle situazioni soggettive inerenti ai rapporti familiari. Inoltre, la ricerca si propone di verificare quali siano i mutamenti, strutturali e funzionali, verificatisi nell'ambito della responsabilità civile in relazione al diritto di famiglia... [a cura dell'Autore]
XIII n.s.
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Miceli, Carla Maria. "Il danno da perdita di chance." Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1362.

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Abstract:
Oggetto del mio lavoro di ricerca è la controversa figura del danno da perdita di chances. Nella tradizione giuridica italiana, a differenza di quella francese, la chance è stata per lungo tempo intesa quale figura analoga al lucro cessante. Tuttavia, alcune voci isolate sotto la vigenza del vecchio Codice e, in particolar modo, nei primi decenni del XX secolo hanno suggerito un approccio al tema radicalmente diverso in cui, da un lato, vengono riscritte le regole sul nesso causale, accordandosi tutela ai danneggiati anche in presenza di danni incerti, e, dall altro, si assicura la compatibilità di questa soluzione coi principi che reggono il nostro ordinamento mediante la costruzione (ricostruzione) della chance quale autonomo bene giuridico. Messa in campo con successo l idea della chance quale entità autonoma, economicamente e giuridicamente rilevante, la figura del danno da occasioni perdute è stata ben presto utilizzata al differente scopo di rideterminare e di ridefinire le condizioni di nascita della responsabilità. In considerazione di questi dati ho scelto di strutturare la mia riflessione intorno alla figura del danno da perdita di chances dando, anzitutto, conto degli orientamenti e delle diverse posizioni emerse in giurisprudenza ed in dottrina per poi riprendere i passaggi salienti e gli aspetti più significativi delle costruzioni via via esaminate nella parte finale dell elaborato, dedicato alle conclusioni. Anticipando in qualche modo i risultati cui sono pervenuta e che condivido con parte della dottrina, rilevo sin d ora come la categoria oggetto della mia ricerca, generalmente presentata come mera tecnica di quantificazione del danno, si appalesi in realtà come una vera e propria riscrittura delle regole consegnateci dalla tradizione circa l accertamento e la ricostruzione del nesso causale.
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Calzolari, L. "RISARCIMENTO DEL DANNO DA ILLECITO ANTICONCORRENZIALE E TECNICHE ALTERNATIVE DI APPLICAZIONE PUBBLICA DELLA NORMATIVA ANTITRUST." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2016. http://hdl.handle.net/2434/345986.

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Abstract:
The dissertation focuses on the relation between antitrust damages’ actions and the “alternative techniques” of public enforcement of Articles 101 and 102 TFEU (i.e., commitment and cartel settlement decisions).
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Festanti, Federico. "I metodi per la valutazione della proprietà intellettuale: contraffazione e risarcimento danni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Teoria generale sui metodi di protezione della proprietà intellettuale: marchi, brevetti e diritto d'autore. Valutazione economica assets nel mercato. Contraffazione brevetti e plagio di diritto d'autore. Il risarcimento del danno secondo la legge. Metodi di quantificazione del risarcimento: danno emergente e lucro cessante. Analisi di alcune sentenze giuridiche in materia di contraffazione e risarcimento.
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Francisetti, Brolin Matteo <1981&gt. "Profili problematici del risarcimento del danno non patrimoniale da inadempimento: il nuovo diritto tedesco delle obbligazioni." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2008. http://hdl.handle.net/10579/671.

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PROVENZANO, KATIA ELISABETTA. "IL DANNO PSICHICO ALLA PERSONA DEL LAVORATORE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/645.

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Abstract:
La tesi analizza il tema del danno alla salute psichica e in particolar modo il mobbing. Il filo conduttore della tesi è dato dall’art. 2087 c.c. norma non solo di riferimento, ma anche punto di partenza della ricerca. Da questa infatti si diramano tanto la teoria della responsabilità contrattuale quanto i vari orientamenti offerti delle scienze non giuridiche. Si affronta il tema della salute non intesa solo nella sua dimensione fisica, ma anche psichica. Alcuni capitoli sono dedicati al fenomeno del mobbing ed ai rapporti con altri istituti codificati, di legislazione speciale e con la contrattazione collettiva del settore cooperativo. Infine, un capitolo è dedicato ai danni, alle conseguenze derivanti dalla violazione del bene salute e alle tipologie di risarcimento possibili nell’ambito della bipartizione danno patrimoniale e danno non patrimoniale: per infine ricondurre il fenomeno del mobbing in particolare e del danno alla salute psicofisica in generale nell’ambito del danno non patrimoniale.
The thesis analyzes to the topic of the damage to the psychical health and in particolar way the mobbing. The thread conductor of the thesis is given from art. the 2087 c.c norm not only of reference, but also point of departure of the search. From this in fact the guidelines are circulated as well as the theory of the contractual responsibility how much several offers of not legal sciences. The topic of the single health is faced not understanding in its physical dimension, but also psychical. Some understood them are dedicate you to the phenomenon of the mobbing and to the relationships with other institutes it codifies to you, of special legislation and with the counterfeit of the cooperative field. At last, understanding it is dedicated it to the damages, to the consequences deriving from the violation of the good health and to the possible tipologie of compensation in the within of the bipartition it gives patrimonial and it gives not patrimonial: in order at last to lead back the phenomenon of the mobbing in particular and the damage to the psicofisica health in general terms in the within of the not patrimonial damage.
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Books on the topic "Risarcimento danno"

1

Pardolesi, Paolo. Profitto illecito e risarcimento del danno. Trento: Univeristà degli studi di Trento, Dipartimento di scienze giuridiche, 2005.

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2

Stefani, Domenico. Il risarcimento del danno da uccisione. 2nd ed. Milano: Giuffrè, 1994.

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3

Conte, Mario. Il risarcimento del danno nello sport. Torino: UTET, 2004.

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4

Plaia, Armando. Proprietà intellettuale e risarcimento del danno. Torino: G. Giappichelli, 2005.

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5

Gaudino, Luigi. Condotte autolesive e risarcimento del danno. Milano: A.Giuffrè, 1995.

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6

Sagna, Alberto. Il risarcimento del danno nella responsabilità precontrattuale. Milano: Giuffrè, 2004.

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7

Genovese, Anna. Il risarcimento del danno da illecito concorrenziale. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2005.

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8

Giovagnoli, Roberto. Il risarcimento del danno da provvedimento illegittimo. Milano: Giuffrè, 2010.

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9

Giubboni, Stefano. Infortuni sul lavoro e risarcimento del danno. Milano: Giuffrè editore, 2012.

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10

Toppetti, Francesca. Il risarcimento del danno da "lite temeraria". Milano: Giuffrè editore, 2014.

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