Academic literature on the topic 'Rilevabili'
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Journal articles on the topic "Rilevabili"
Porro, P. "Nuove indicazioni di peciæ nel ms. Vat. Borgh. 300 rilevabili con l’ausilio della luce ultravioletta." Bulletin de Philosophie Médiévale 31 (January 1989): 147–49. http://dx.doi.org/10.1484/j.bpm.3.401.
Full textPintus, Giancarlo, and Laura Laudicina. "Esperienza addictive ed esperienza traumatica: fratture dello sfondo a confronto. Un contributo di ricerca." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (November 2021): 45–57. http://dx.doi.org/10.3280/gest2021-002004.
Full textGuacci, Paola. "Nota preliminare sui resti del ponte sul torrente Lavella, lungo la via Herculia in Hirpinia." Eikon / Imago 10 (February 8, 2021): 323–29. http://dx.doi.org/10.5209/eiko.74155.
Full textNadia Covini, Maria. "Consumi di pregio nel Quattrocento milanese: storicità e problemi della stima." CHEIRON, no. 1 (April 2021): 87–110. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001005.
Full textBeltramello, A., G. Mansueto, G. Taddei, R. Cerini, M. Pregarz, G. Mazzilli, A. Scuro, and G. Morana. "Circoli collaterali da occlusione dell'arteria carotide comune." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 1 (February 1993): 35–42. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600105.
Full textBarisione, Mauro. "ELETTORI INDECISI, ELETTORI FLUTTUANTI: CHE VOLTO HANNO I «BILANCIERI» DEL VOTO? I CASI ITALIANO E FRANCESE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 31, no. 1 (April 2001): 73–108. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200029555.
Full textBROOKE, JOHN HEDLEY. "SCIENCE AND THE SECULARISATION OF KNOWLEDGE: PERSPECTIVES ON SOME EIGHTEENTH CENTURY TRANSFORMATIONS." Nuncius 4, no. 1 (1989): 43–65. http://dx.doi.org/10.1163/182539189x00022.
Full textSimonetti, L., M. Menditto, G. Sirabella, E. Pignataro, and R. Elefante. "L'invecchiamento del rachide." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 3_suppl (October 1994): 53–62. http://dx.doi.org/10.1177/19714009940070s307.
Full textCesqui, Elisabetta. "Osservazioni asistematiche sul primo quadriennio di applicazione del nuovo sistema disciplinare." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (January 2011): 63–111. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-005007.
Full textLora, Antonio, Gabriella Bai, Callisto Bravi, Roberto Bezzi, Francesco Bulgarini, Antonio Mastroeni, Chiara Schena, and Andrea Terzi. "Patterns of care in community mental health services in Lombardy." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no. 2 (August 1998): 98–109. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007235.
Full textDissertations / Theses on the topic "Rilevabili"
Batticciotto, Alberto. "Relazione tra alterazioni ghiandolari ecograficamente rilevabili e rischio cardiovascolare in pazienti affetti da Sindrome di Sjögren primaria." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3423900.
Full textIntroduzione e scopo del lavoro. Numerosi studi hanno osservato la presenza di elevata morbidità e mortalità cardiovascolare nei pazienti affetti da patologie autoimmuni sistemiche. Il riscontro di alterazioni cardiovascolari precoci sembra essere indipendente dai fattori di rischio tradizionali e probabilmente legato ad alterazioni connesse alla genesi infiammatoria di tali patologie. La maggior parte dei lavori pubblicati in letteratura si riferiscono a pazienti con diagnosi di Artrite Reumatoide AR) e Lupus Eritematoso Sistemico (LES), mentre sono attualmente molto limitati i dati per i soggetti affetti da Sindrome di Sjögren primaria (pSS). Un recente studio epidemiologico su 312 pazienti con SS suggerisce di valutare attentamente il rischio cardiovascolare in quanto i soggetti inclusi nello studio manifestavano un’elevata incidenza di ipertensione arteriosa, diabete mellito e dislipidemia. Solo due studi, peraltro eseguiti su un limitato numero di pazienti e con risultati parzialmente contrastanti, dimostrano la presenza di una disfunzione endoteliale anche nei soggetti con pSS. Attualmente la misurazione non-invasiva dello spessore medio-intimale (IMT) carotideo è considerato un marker clinico precoce di aterosclerosi, la stima della riserva di flusso coronarica (RFC) studiata mediante ecocardiografia transtoracica con stress farmacologico all’adenosina o al dipiridamolo è stata introdotta come marker diagnostico altamente sensibile di coronaropatia, mentre la valutazione sierica di dimetilarginina asimmetrica (ADMA), il principale inibitore endogeno della ossido-nitrico sintetasi, viene utilizzata come markers di funzionalità endoteliale e del microcircolo. Alcuni lavori hanno, inoltre, dimostrato l’elevata sensibilità e specificità della valutazione ultrasonografica delle ghiandole salivari nella diagnostica della pSS ed il proposto score semiquantitativo 0-16 evidenzia una significativa correlazione sia con le alterazioni istologiche parenchimali sia con quelle funzionali. Scopo primario dello studio è stato pertanto di valutare, in una coorte di pazienti affetti da pSS, i markers ecografici e biochimici di interessamento cardiovascolare subclinico e di correlare tali dati con le alterazioni del parenchima ghiandolare ultrasonograficamente rilevabili. Materiali e Metodi. Cinquantatre pazienti (7 maschi e 46 femmine, età media 59,8 anni ,con range 43-80 e durata media di malattia 59,5 mesi con range 6 – 156 mesi) noti per pregressa diagnosi di Sindrome di Sjögren primaria, secondo i criteri AECG, senza anamnesi e/o segni di malattia cardiovascolare in atto ed un gruppo omogeneo di controllo composto da 22 soggetti, senza storia né segni clinici di malattia cardiovascolare o autoimmune sistemica, sono stati inclusi nello studio. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad analisi ultrasonografica della carotide comune con ecografo My Lab 60 (Esaote, Florence, Italy) dotato di sonda-lineare di 2-9 MHz equipaggiato con software in radiofrequenza denominati RF-QIMT (Quality Intima Media Thickness) e RF-QAS (Quality Arterial Stiffness), sviluppati secondo le linee guida del Mannheim Consensus. Le immagini ecocardiografiche trans-toraciche e la valutazione del flusso di riserva coronarica sono state eseguite con ecografo IE33 (Philips Medical Systems, USA) dotato di sonde da 1-2 MHz e da 3-8 MHz, entrambe dotate di seconda armonica. Infine la valutazione ultrasonografica del parenchima ghiandolare è stata eseguita con ecografo My Lab 70 (Esaote, Florence, Italy) con sonda lineare 6-18 MHZ. I livelli sierici di VES, PCR, fattore reumatoide, ANA ed ENA sono stati valutati secondo le modalità routinarie mentre i livelli plasmatici di ADMA sono stati determinati usando cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). Risultati. Entrambi i gruppi si sono dimostrati omogenei per età (59,8 ± 8,5 Vs 59,25 ± 2.08 anni p = 0,8), sesso (46F 7M Vs 16F 6M p = 0,8) e BMI ( 25,5 ± 3,3 Vs 23,69 ± 1.12 p = 0,17), pressione arteriosa (126,66 ± 13,4 Vs 125,61 ± 12,48 p = 0,59 ed 79,4 ± 4,6 Vs 80,45 ± 8,25 p = 0,32) mentre differiva per i valori medi di PCR (3,72 ± 2,89 Vs 0,41 ± 0,09 mg/L p<0,0001), VES (30,25 ± 20,2 Vs 4,8 ± 0.24 p <0,0001) e colesterolo totale (182,77 ± 7,12 Vs 163,33 ± 5,59 p <0,001). Tutti i pazienti affetti da pSS mostravano una positività per gli ANA e l’ 80,4% per gli ENA. La valutazione cardiologica dei due gruppi ha evidenziato come i pazienti affetti da pSS presentassero valori di PWV medi e livelli sierici di ADMA statisticamente superiori a quelle dei controlli (9,2 ± 1,8 m/s Vs 6,8 ± 0,9 m/s p < 0,0001 e 0,76 ± 0,07 μM Vs 0,54 ± 0,05 μM p < 0,0001). I valori medi di RFC osservati, seppur non patologici, si sono rivelati inferiori a quelli del gruppo di controllo (2,6 ± 0,23 Vs 3,2 ± 0,32 p < 0,0001) ed infine, seppur senza differenze statisticamente significative nei valori medi di Q-IMT, l’88,7% (47/53 Vs 12/22 p=0,001) dei pazienti presentava valori medi superiori alla norma. La valutazione ultrasonografica del parenchima ghiandolare, attraverso uno score validato, si è dimostrata statisticamente correlato con il BMI (p = 0,001), i valori sierici di ANA (p < 0,0001) e PCR (p = 0,034) ma non con gli indici di danno cardiovascolare subclinico. Conclusioni. Confrontando una coorte di pazienti affetti da pSS, senza storia clinica di accidenti cardiovascolari né anamnesi positiva per fattori di rischio cardiovascolari classici, con un gruppo di controllo omogeneo, si sono rilevate alterazioni statisticamente significative e suggestive per danno intimale pre-aterosclerotico e per una precoce disfunzione sia endoteliale sia dell’elasticità arteriosa. La valutazione ultrasonografica del parenchima ghiandolare, secondo lo score validato in letteratura, quale surrogato sia del danno istologico infiammatorio cronico che di disfunzione ghiandolare, non correla con gli indici presi in considerazione per la valutazione del rischio cardiovascolare subclinico.
CICCONE, MADDALENA. "Le eccezioni in senso lato." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/199157.
Full textThe aim of the thesis is to investigate the objections and defenses that can be raised of the court’s own motion, and also the distinguishing criteria between the defenses for which is necessary the defendant’s motion and the defenses that are also raisable of the court’s own motion. Particular attention has been paid to the defenses on the substance. The reference point is the article 112 of the Italian civil procedure code, who states that the court cannot raise of its own motion the defenses for which is necessary the defendant’s motion. The jurist can assume that the article 112 simply sends to the provisions that require, case by case, the defendant’s motion, without any possibility to find a specific criterion to identify when is necessary the defendant’s motion, and when it’ not. Or he can believe that the reference rule of the article 112 implies a general principle, able to distinguish one case to the others, according to other rules or to the general legal system. The courts seem to accept the first option, saying that the article 112 lays down a general principle and, at the same time, an exception: the rule is that the defenses are normally raisable of the court’s own motion, while the defendant’s motion is the exception, that become necessary not only in the cases provided by law, but also when the defenses are linked to circumstances that give rise to certain kind of actions, called “azioni constitutive”. However, the problem remains unsolved when there is no provision in law to that end. For this purpose, we tried to analyze the issue of the clear distinction between defenses raisable of the court’s own motion and defenses that cannot be raised of the court’s own motion, under the assumption that the article 112 implies a general principle, according to the general legal system. It was possible to observe that the court’s inability to raise the defenses of its own motion is related to a structural feature of the single effect on which it is based the defense that has to be raised on trial, and that is its unilateral disposal by the defendant – who can renounce it – who is the only person interested in the stability of that effect. The boundaries on the court’s power to raise the defenses of its own motion is the reflection of that particular disposal that characterizes the effect, from the point of view of the substantive law.
Vulpiani, Giorgia. "Unità e frammentazione della nullità: legittimazione, interesse e rilevabilità d'ufficio." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11393/257562.
Full textBook chapters on the topic "Rilevabili"
Bruni, Alessandro Maria. "Per l’interpretazione dell’aggettivo полоубоуивъ nell’iscrizione novgorodiana su corteccia di betulla N° 735 (metà del secolo XII)." In Studi e ricerche. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-368-7/006.
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