Academic literature on the topic 'RIFORMA COSTITUZIONALE'
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Journal articles on the topic "RIFORMA COSTITUZIONALE"
Saballos, Reynaldo Balladares. "La reforma tributaria 2009 en Nicaragua: una visión jurídica." Revista de Derecho, no. 15 (April 28, 2013): 95–123. http://dx.doi.org/10.5377/derecho.v0i15.1030.
Full textDogliani, Mario. "Riforma costituzionale e rappresentanza." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 2 (October 2015): 7–25. http://dx.doi.org/10.3280/ded2015-002001.
Full textArabia, Aida Giulia, and Carlo Desideri. "Le materie dello "sviluppo economico" alla prova del federalismo fiscale." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (December 2010): 115–31. http://dx.doi.org/10.3280/aim2009-001009.
Full textMassa Gallerano, Greta. "Ungheria. La (contro) riforma costituzionale." Civitas Europa 30, no. 1 (2013): 203. http://dx.doi.org/10.3917/civit.030.0203.
Full textClaudio, Viazzi. "Alla ricerca dei veri giacobini. Magistratura, sistema politico, modello costituzionale." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 6 (February 2011): 7–29. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-006002.
Full textMontabes Pereira, Juan, and Maria Angustias Parejo Fernandez. "Istituzioni politiche e processi elettorali in Marocco." Quaderni dell'Osservatorio elettorale QOE - IJES 44, no. 1 (September 30, 2001): 99–145. http://dx.doi.org/10.36253/qoe-12795.
Full textMoschella, Giovanni. "Crisi della rappresentanza politica e prospettive del parlamentarismo italiano (nel post-referendum e nella crisi pandemica)." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (January 2021): 83–104. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-002004.
Full textFrancesco Giupponi, Tommaso. "I rapporti tra sicurezza e difesa. Differenze e profili di convergenza." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 1 (March 2022): 21–47. http://dx.doi.org/10.3280/dc2022-001002.
Full textLosavio, Clelia. "Le norme sul finanziamento e sul riordino delle Comunitŕ montane al vaglio della Corte costituzionale." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (June 2011): 105–11. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-001006.
Full textPertici, Andrea. "La riforma costituzionale alla faticosa prova della XVII legislatura." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 1 (August 2014): 22–25. http://dx.doi.org/10.3280/ded2014-001003.
Full textDissertations / Theses on the topic "RIFORMA COSTITUZIONALE"
Bondi', Alice <1990>. "La riforma costituzionale tunisina: attori politici e società civile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6371.
Full textMasiero, Larry <1980>. "IL SENATO NEL DISEGNO DI RIFORMA COSTITUZIONALE DEL GOVERNO RENZI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9400.
Full textChirico, Domenico <1966>. "Il presidente del consiglio dei ministri nell'ordinamento vigente e nelle prospettive di riforma." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6603/3/domenico_chirico_tesi.pdf.
Full textThe work analyses the institutional characters of the head of the government, in particular appointing the powers about his ministers and the powers of the government in Parliament, in connections with the legislative procedures. The analysis shows the importance of the party-system in conditioning the balance bitwin parliament and government. In particular, a plularistic asset of the party-sistem, based on a proportional electoral law, favourishes the weekness of the government. On this considerations, the istances of reform are oriented to enforce the government and simplify the party-system, in order to give as a result a “deciding democracy”, based on a strength Parliament and a strength Government.
Chirico, Domenico <1966>. "Il presidente del consiglio dei ministri nell'ordinamento vigente e nelle prospettive di riforma." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amsdottorato.unibo.it/6603/.
Full textThe work analyses the institutional characters of the head of the government, in particular appointing the powers about his ministers and the powers of the government in Parliament, in connections with the legislative procedures. The analysis shows the importance of the party-system in conditioning the balance bitwin parliament and government. In particular, a plularistic asset of the party-sistem, based on a proportional electoral law, favourishes the weekness of the government. On this considerations, the istances of reform are oriented to enforce the government and simplify the party-system, in order to give as a result a “deciding democracy”, based on a strength Parliament and a strength Government.
BONASIO, Alessia. "Bicameralismo in Italia: tentativi e ipotesi di riforma alla svolta della XVI legislatura." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28806.
Full textCARTA, ROSSELLA. "La riforma del sistema comune di asilo europeo tra principio di solidarietà e rinascita dei nazionalismi." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2021. http://hdl.handle.net/11584/313090.
Full textBORRONI, MARIA GRAZIA ELEONORA. "LA PRASSI DELLA CONTRATTAZIONE TRA STATO E REGIONI NEI GIUDIZI IN VIA PRINCIPALE. QUANDO I GOVERNI 'NEGOZIANO' IL CONTENUTO DELLE LEGGI: PROFILI CRITICI E PROSPETTIVE DI RIFORMA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2017. http://hdl.handle.net/2434/490619.
Full textD'ALFONSO, Luciano. "Il governo territoriale regionale e il tessuto imprenditoriale: tra esigenze di semplificazione, velocizzazione e innovazione." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2017. http://hdl.handle.net/11695/74912.
Full textThis research work is oriented to the analysis of the many factors that have led to the slowdown in Italy’s growth, especially from a perspective of comparison with the different development processes followed by other European countries. The analysis aims to verify the real effects that similar dilations of procedural timing have produced on the territory’s government, on the production fabric and on the ability to reproduce results in terms of employment and enterprise opportunities. In this regard, a key review of the main legal reforms currently in the field is to be found, such as the simplification measures provided for in Law 125/2014 or those in favor of the South, which have recently been approved by parliament. The real and current perspective change is the fact that all these acquisitions of administrative science need to be rethought also in the light of the new role recognized to Territorial Regional Governments and Local Authorities in the past instead marginalized by the decision-making processes of interest for the development of the country's economic and entrepreneurial fabric.
Ferretto, Chiara. "L'immigrazione tra Stato, Regioni e integrazione europea: profili di criticità nel riparto delle competenze e proposte di riforma." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3426171.
Full textIl presente lavoro intende indagare gli ambiti di problematicità nel riparto delle competenze tra i diversi livelli di governo per quanto concerne la disciplina dell'immigrazione. La tematica viene affrontata da diverse prospettive, a partire dalla regolamentazione dei flussi di ingresso, fino alla garanzia dei diritti sociali e politici, giungendo ad analizzare gli effetti prodotti dal fenomeno migratorio sui fondamenti dell'ordinamento costituzionale, tra i quali la concessione e il contenuto dello status di cittadino. Gli ambiti individuati come oggetto di analisi sono i livelli di governo delle Regioni, dello Stato e dell'Unione europea, nei confronti dei quali maggiormente rileva il profilo del riparto delle competenze in materia di disciplina del fenomeno migratorio, controllo delle frontiere e regolamentazione dell'ingresso degli stranieri. Ogni capitolo della tesi prende spunto dai contrasti, recentemente emersi, tra i diversi livelli di governo, oppure tra il diritto vigente e le elaborazioni giurisprudenziali e dottrinali, che testimoniano la presenza di irrisolti conflitti normativi. Scopo dell'analisi, oltre a individuare gli aspetti problematici e a fornirne un inquadramento legislativo e una lettura costituzionalmente orientata, è anche quello di formulare – ove possibile – proposte concrete di riforma. Andando a proporre una breve visuale delle tematiche oggetto di analisi, il primo capitolo muove dalla conflittualità sviluppatasi negli ultimi anni tra lo Stato e le Regioni per quanto concerne la regolamentazione dei flussi di ingresso degli stranieri e la loro regolarizzazione: nonostante le Regioni siano titolari delle più significative competenze in materia sociale e quindi sopportino le più intense implicazioni finanziarie relative all'ingresso degli stranieri – si pensi alla gestione della sanità e dell'edilizia pubblica – lo Stato non ha mai riconosciuto al territorio la possibilità di influire significativamente sulla determinazione dei flussi. La tematica dei diritti sociali, in particolare, risulta fondamentale nell’ambito di questa ricerca non solo perché tali diritti interessano alcune garanzie costituzionali fondamentali - si pensi al diritto alla salute e al diritto d’istruzione - ma anche perché si tratta dei diritti che hanno un maggiore impatto sulle finanze statali, regionali e locali. Mentre, infatti, la concessione dei diritti civili non ha alcun effetto immediato sul sistema di bilancio della nazione, la scelta di concedere alla popolazione straniera il godimento dei diritti sociali comporta un riverbero di enorme rilevanza sulle politiche finanziarie. Per questa ragione, il rapporto tra lo Stato e le Regioni in materia d’immigrazione risulta strettamente connesso con l’analisi delle condizioni alla quali si debbano ritenere applicabile agli stranieri le prestazioni di welfare. Il capitolo si conclude con l’elaborazione di una proposta concreta di revisione del sistema di determinazione delle quote di ingresso degli stranieri, che tenga conto, in particolare, dei principi di autonomia, responsabilità e solidarietà introdotti dalla riforma sul federalismo fiscale. Il secondo capitolo, invece, ha ad oggetto la tematica della spettanza agli stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio italiano dei diritti politici e, in particolare, del diritto di voto. In materia, la disciplina nazionale – che tuttora nega tale diritto agli stranieri residenti, anche a livello amministrativo – si contrappone ai principi comunitari, alla normativa della maggior parte dei Paesi dell'Unione europea e alla formulazione di alcuni statuti regionali, che invece si sono mossi nella direzione di consentire una maggiore rappresentanza politica agli immigrati. Il terzo capitolo è dedicato al trattamento giuridico dello straniero irregolare. L'ambito de quo è stato oggetto, negli ultimi anni, di diverse pronunce da parte della giurisprudenza interna e sovrastatale, che hanno posto in luce significativi contrasti tra la produzione legislativa statale e le elaborazioni pretorie. La giurisprudenza, infatti, sembra aver intrapreso un graduale processo di “erosione” delle norme che regolamentano l'ingresso e il soggiorno degli stranieri nel territorio italiano, in particolare con riferimento alle disposizioni introdotte dal Pacchetto Sicurezza del 15 luglio del 2009 (legge n. 94/2009). Questa legge, nota per aver criminalizzato la presenza clandestina nel territorio italiano, fin dai suoi albori è stata tacciata di lesività nei confronti di alcuni principi costituzionali fondamentali, come quello di ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione. Solo negli ultimi mesi, tuttavia, l'intervento giurisprudenziale in materia ha assunto una dimensione sistematica. In particolare, sono oggetto di analisi alcune pronunce della Corte costituzionale (sentenza n. 245 del 25 luglio 2011, con la quale è stato dichiarato illegittimo l'articolo 116 del Codice Civile, nella parte in cui vieta la celebrazione delle nozze a chi non risulti essere in possesso di un documento comprovante la regolarità del soggiorno in Italia), della Corte di Giustizia dell'Unione europea (sentenza El Dridi del 28 aprile 2011, con la quale la Corte ha dichiarato non conforme alle Direttive e ai principi comunitari la comminazione della pena della reclusione per l'immigrato irregolarmente soggiornante in Italia) e della CEDU (sentenza del 23 febbraio 2012 sul caso Hirsi, con la quale l'Italia è stata condannata per la pratica dei c.d. respingimenti in mare, messa in atto nel 2009 in cooperazione con il governo libico). A seguito dell'analisi degli orientamenti citati, il capitolo porta a rilevare il significativo contrasto creatosi in poco più di un anno tra la produzione legislativa statale e le pronunce della giurisprudenza costituzionale ed europea. Il capitolo finale, invece, estende l'analisi fino a prendere atto dell'inevitabile mutamento concettuale e normativo che ha riguardato negli ultimi anni il concetto di cittadinanza. Tale fenomeno è principalmente dovuto alla graduale parificazione del trattamento degli stranieri residenti rispetto a quello dei cittadini, in particolare per quanto riguarda la tutela dei diritti sociali. Tale evoluzione, da attribuirsi in larga misura all'elaborazione giurisprudenziale della Consulta. ha portato a un sostanziale “svuotamento” della portata giuridica dello status di cittadino, attraverso l'estensione dei diritti tradizionalmente garantiti ai membri di una nazione a favore di tutti i soggetti regolarmente residenti in un determinato territorio. Al fine di analizzare i possibili sviluppi della condizione giuridica dei non-cittadini, viene proposta la comparazione con un modello, quello svizzero, nel quale la cittadinanza "parte dal basso", in quanto è l'autorità comunale a essere deputata a valutare il grado di integrazione dello straniero nella comunità di riferimento, che costituisce il presupposto indispensabile per l'ottenimento della cittadinanza federale. L'intero processo di naturalizzazione, pertanto, comincia dal livello municipale, ove la decisione è assunta dagli organismi rappresentativi, dagli esecutivi o anche da assemblee di cittadini appositamente riunite. Ciò consente, a differenza di quanto accade nel caso italiano, di subordinare l'acquisizione della cittadinanza all'effettiva integrazione nella comunità di riferimento, attestata dalla collettività stessa
Sgro', F. "ASPETTI E PROBLEMI ATTUALI DEL BICAMERALISMO ITALIANO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2010. http://hdl.handle.net/2434/150214.
Full textBooks on the topic "RIFORMA COSTITUZIONALE"
Bevere, Antonio. La Democrazia riformata: Analisi del progetto di riforma costituzionale. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2004.
Find full textScoditti, Enrico. Il contropotere giudiziario: Saggio di riforma costituzionale. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 1999.
Find full textSartori, Giovanni. Una occasione mancata?: Intervista sulla riforma costituzionale. Bari: Laterza, 1998.
Find full textConferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome (1996 Rome, Italy). Proposta di riforma costituzionale in senso federalista. Milano: F. Angeli, 1997.
Find full textCervati, Angelo Antonio. Studi sulla riforma costituzionale: Itinerari e temi per l'innovazione costituzionale in Italia. Torino: G. Giappichelli, 2001.
Find full textRuggeri, Antonio. La Costituzione allo specchio: Linguaggio e "materia" costituzionale nella prospettiva della riforma. Torino: G. Giappichelli, 1999.
Find full textSabino, Cassese, ed. Il Consiglio di Stato e la riforma costituzionale. Milano: Giuffrè, 1997.
Find full textRiccio, Giuseppe. Principî costituzionali e riforma della procedura penale: Una rilettura della giurisprudenza costituzionale, 1956-1988. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 1991.
Find full textChieffi, Lorenzo. La magistratura: Origine del modello costituzionale e prospettive di riforma. Napoli: E. Jovene, 1998.
Find full textSilvio, Gambino, and Convegno "Quale governo? Modelli stranieri e riforma costituzionale" (1996 : Università degli studi della Calabria), eds. Democrazia e forma di governo: Modelli stranieri e riforma costituzionale. Rimini: Maggioli, 1997.
Find full textBook chapters on the topic "RIFORMA COSTITUZIONALE"
Gianfreda, Anna. "Autonomia confessionale e sistema delle fonti del diritto ecclesiastico. riforma del terzo settore e tutela della privacy: un banco di prova per la produzione normativa confessionale." In Costituzione, religione e cambiamenti nel diritto e nella società. Pisa University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.12871/978883339215822.
Full textContin, Benedetta. "Dietro le quinte della modernità armena Il ruolo degli intellettuali nel periodo delle Riforme costituzionali dell’Impero Ottomano. Il contributo di Ṙet‘ēos Bērbērian." In Eurasiatica. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-550-6/007.
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