Academic literature on the topic 'Responsabilità penale delle persone giuridiche'

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Journal articles on the topic "Responsabilità penale delle persone giuridiche"

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Ribeiro, Luiz Gustavo Gonçalves, and Romeu Thomé. "LA PROTEZIONE PENALE DELL’AMBIENTE COME DIRITTO UMANO COSTITUZIONALE." Veredas do Direito: Direito Ambiental e Desenvolvimento Sustentável 14, no. 28 (June 7, 2017): 33–71. http://dx.doi.org/10.18623/rvd.v14i28.1014.

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Abstract:
L’ambiente, oggi consacrato dottrinalmente come diritto umano di terza generazione e contemplato con disposizioni costituzionali che lo innalzano alla condizione di diritto fondamentale nell’ambito di diversi Paesi, è bene giuridico atto a essere effettivamente tutelato dal diritto penale che, tuttavia, richiede modificazioni nella sua dogmatica individualista secolare per la difesa di un diritto che è, allo stesso tempo, individuale e diffuso. Il testo contempla, sotto il ragionamento logico-deduttivo e con ricerca bibliografica, la garanzia dell’ambiente dal diritto penale e presenta proposte per la migliore tutela ambientale, esse corrispondendo, oltre alla predisposizione di norme penali più adeguate, alla creazione di un Tribunale Internazionale competente per le richieste penali legate all’ambiente e all’ammissione della responsabilità penale delle persone giuridiche. Si riconosce, nell’ambiente, una reale garanzia di tipo costituzionale, non soltanto diffusa, ma anche individuale, giacché direttamente legata alla qualità di vita dei singoli esseri e che ha avviato, negli ultimi decenni, la consacrazione di documenti internazionali e costituzionali di effettiva tutela.
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De Rui, Laura. "Dire l'indicibile. I presupposti necessari alle verifiche di attendibilità e credibilità nei casi di violenza sessuale infantile." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 1 (April 2022): 53–68. http://dx.doi.org/10.3280/mal2022-001004.

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Abstract:
Il presente articolo tratta il tema della testimonianza delle persone minorenni vittime di reati di natura sessuale e dei necessari presupposti per porle nelle migliori condizioni per rendere tale testimonianza. In primo luogo, il rispetto della loro individualità e della loro dignità, con particolare attenzione alla tutela del diritto alla salute psico-fisica. In particolare, anche attraverso la disamina di casi concreti, si riferirà di alcune buone prassi ritenute adeguate al fine di evitare effetti di vittimizzazione secondaria, circostanza che incide anche sulla genuinità delle dichiarazioni rese, con possibile danno anche degli indagati/imputati. Tali prassi fortificano la tutela dei diritti delle persone offese, tra cui quello all'assistenza affettiva e psicologica in ogni fase del procedimento penale, il diritto di partecipare in modo informato e con l'assistenza di un legale o di un curatore speciale. Si tratta di procedure troppo spesso disattese da parte delle Autorità Giudiziarie, con rischio di compromissione dell'integrità psico-fisica di qualsiasi minorenne tenuto a testimoniare e di un'errata valutazione sulla responsabilità dei presunti rei.
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Giambastiani, Valentina. "I vulnera del sistema punitivo delle persone giuridiche per reato di corruzione internazionale alla luce dei principi eurounitari." Rivista di Studi e Ricerche sulla criminalità organizzata 7, no. 2 (December 18, 2021). http://dx.doi.org/10.54103/cross-16850.

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Abstract:
L’articolo pone in luce, partendo da una sentenza di primo grado del Tribunale di Milano relativa ad una vicenda di corruzione internazionale, una disparità sanzionatoria in materia di responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato, di cui si analizza l’adeguatezza alla luce dei principi del diritto eurounitario.
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Dissertations / Theses on the topic "Responsabilità penale delle persone giuridiche"

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SALARDI, SILVIA. "La responsabilità penale delle persone giuridiche. Profili teorico-giuridici." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2005. http://hdl.handle.net/10281/10323.

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2

D'ACRI, VENETO. "La responsabilità delle persone giuridiche derivante da reato." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/974.

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3

RIZZATO, SILVIA. "LA RESPONSABILITA' DELLE PERSONE GIURIDICHE PER I REATI AMBIENTALI." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3422289.

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Abstract:
The thesis tackles the problems related to environmental crimes which have emerged in recent years, moving from a preliminary analysis concerning the reforms introduced in this area and paying particular attention to the case of so-called eco-crimes introduced in 2015. The research provides important insights regarding the introduction of the company’s liability in the environmental field. The work deals with the changes occurred recently and the first case law emerging in relation to the subject of work and environmental safety, examining in particular the objective indictment criteria provided in article 5 of the Legislative Decree n. 231/2001. Finally, the present work provides the analysis of the supervisory body’s figure and of the characteristics required to the same in relation to environmental standards, and the identification of the necessary requirements to make the organizational, managerial and controlling model adopted by the entities suitable and effective in view of prevention of the environmental crimes.
La tesi affronta le nuove problematiche emerse nel corso degli ultimi anni in materia di reati ambientali, muovendo da una preliminare analisi in ordine alle riforme intervenute in tale ambito, con particolare attenzione alle fattispecie dei c.d. eco-reati introdotti con la novella del 2015. La ricerca offre importanti spunti di riflessione relativamente all’introduzione della responsabilità dell’ente nel settore ambientale. L’elaborato tratta sia le modifiche recentemente intervenute, sia i primi casi giurisprudenziali che attengono alla materia della sicurezza del lavoro e dell’ambiente, esaminando nello specifico il criterio di imputazione oggettiva dell’ente previsto dall’articolo 5 del D.lgs. n. 231 del 2001. Parimenti articolata risulta, infine, l’analisi della figura dell’Organismo di Vigilanza e delle caratteristiche richieste al medesimo in ragione della specificità della materia ambientale, nonché l’individuazione dei requisiti necessari affinché i Modelli di organizzazione, gestione e controllo adottati dagli enti risultino idonei ed efficaci in un’ottica di prevenzione della commissione delle fattispecie a tutela dell’ambiente.
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Amalfitano, Antonio. "La responsabilità penale delle persone giuridiche in Europa : un' indagine teorica e comparatistica per la costruzione di un modello comune." Thesis, Bordeaux, 2014. http://www.theses.fr/2014BORD0133/document.

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Abstract:
Nous sommes partis, dans notre recherche, d’une analyse étymologique du mot persona. Ainsi,nous avons commencé notre recherche avec la tentative d'en circonscrire l’objet entre les limitesd’une dynamique linguistique de la subjectivité juridique. Dans cette perspective, nous avonschoisi une définition fondamentalement normative de subjectivité juridique: dans un senspurement normatif, les personnes morales sont des entités capables d’agir et de produire desfaits juridiquement significatifs. Le droit pénal est un droit des “faits”2. Autrement dit, un droitqui prend pour objet de sa discipline les faits dérivants des actions ou des omissions matérielles.Ainsi, nous devrions en déduire que les personnes morales devraient être considérées commedes sujets provenant d’un phénomène autonome pré-juridique. Cette dérivation, en tant quephénomène pré-juridique, trouve son évidence dans la constatation historique de l’existence desentités collectives créées de fait et de la constatation que leur existence, ainsi déterminée, donnelieu à des faits sociaux objectivement constatables. Certes, dans l’histoire de la définitiondoctrinaire des personnes morales, l’observation selon laquelle ce sont les personnes physiquesqui agissent matériellement au sein des personnes morales a suscité nombreuses difficultés. Ils’agit ici de savoir si, lorsque l'on parle de la personne morale, nous entendons fictivement faireréférence à l’ensemble des individus qui la constitue par le biais d’un mécanisme pratique desimplification juridique ou, au contraire, si nous faisons référence plutôt à une unité collectivedotée d’une autonomie propre par rapport aux individualités humaines qui la composent
This juridic inquiry aim at definition of model of penal responsibility (or para-penal) forcorporations, trough a theoretical analyse of corporation’s personality nature. It hasdeveloped a responsibility model, with the purpose of combining the theoretical coherencewith an adequate generalization degree, for launch of harmonized rules to this matter in theEU. This purpose has run into certains difficulties, in particular it needed to: 1) convergecriminologies reasons with contemporaries concepts concerning risk, precaution's andprevention's principles; 2) face the problem of State’s legal person and his membersresponsibility; 3) to exceed deeps differences among nationals pragmatic systems andnationals systems most keen to doctrinal elaborations. In order to face this problems, i haveoperated a theoretical analyse of legals person’s responsibility, for a better definition of aimof the research (Cap. I). Forwards (Cap. II) it have ahead in a construction of a legalperson's model responsibility for European Union, with a particular attention for acomparative analyse systems (Cap. III) assumed in certains europeans nations (with aparticularly attention for Italian and France systems). The end result of this system isoriented to corporates responsibilities that, after a mass transfer of general interest frompublic service to privates services, corporates have to attend to relatives guarantees.Established the increase of social's insecurity level, i have produce a subjectif model ofcorporation’s organisation incorporated to an engagement of security position, that exceedthe traditional criterions of culpability
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IAVARONE, CARLA. "IL CASO DELLA LEGISLAZIONE PENALE ALIMENTARE. PROSPETTIVE E LIMITI DI UNA TUTELA INTEGRATA IN TEMA DI CRIMINALITA' SISTEMICA E RESPONSABILITA' DELLE PERSONE GIURIDICHE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/73306.

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Abstract:
La ricerca rappresenta lo studio delle prospettive e dei limiti delle strategie di contrasto alla criminalità agroalimentare, in particolare su larga scala, in una prospettiva anche sovrannazionale. Lo studio suggerisce alcune proposte in tema di criminalità economica agroalimentare e responsabilità delle persone giuridiche.
The research represents the study of the perspectives and limits of strategies to combat agri-food crime, in particular on a large scale, also in a supranational perspective. The study suggests some proposals regarding agri-food economic crime and corporate liability.
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IAVARONE, CARLA. "IL CASO DELLA LEGISLAZIONE PENALE ALIMENTARE. PROSPETTIVE E LIMITI DI UNA TUTELA INTEGRATA IN TEMA DI CRIMINALITA' SISTEMICA E RESPONSABILITA' DELLE PERSONE GIURIDICHE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020. http://hdl.handle.net/10280/73306.

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Abstract:
La ricerca rappresenta lo studio delle prospettive e dei limiti delle strategie di contrasto alla criminalità agroalimentare, in particolare su larga scala, in una prospettiva anche sovrannazionale. Lo studio suggerisce alcune proposte in tema di criminalità economica agroalimentare e responsabilità delle persone giuridiche.
The research represents the study of the perspectives and limits of strategies to combat agri-food crime, in particular on a large scale, also in a supranational perspective. The study suggests some proposals regarding agri-food economic crime and corporate liability.
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CASTILLO, VAL IGNACIO JAVIER. "IL CRITERIO DEL BEYOND ANY REASONABLE DOUBT NELLA RESPONSABILITA' DELLE PERSONE GIURIDICHE. STUDIO POLITICO CRIMINALE E SULLA FINALITA' DELLA PENA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/728661.

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Abstract:
The thesis argues that there are no good reasons to justify the liability of legal persons, for the endangerment or ham to one of us, should be classified as criminal offense, even when the norm of unfulfilled conduct is precisely a penalty one. To assume that a company might be punish for its ex-crime participation does not imply that it should be penalized, with a criminal offense. The reason for this is that one of the fundamental elements of the penal system, the standard of reasonable doubt, is not justified in the attribution of responsibility of moral entities. In addition, in the criminal procedure, as it does not happen in other matters, the so-called search for truth is only one of the components - necessary, but not sufficient - of the adjudicative activity. In criminal law, we needed a special configuration between the balance of other necessary interests, such as social peace (civility), human dignity (otherness), costs and the stability of decisions that imply that not necessarily the true decision is the correct. To this we should added, more than outstandingly, the moral imperative to prevent the conviction of innocent people. This means that the regulation of standard of proof is influenced by epistemic, counter-epistemic and extra-epistemic reasons, which limit or condition the evidence of the jury or trial finder, making the task of imputation difficult. Therefore, the different processes (criminal, administrative and civil) have different epistemic, extra-epistemic and counter-epistemic rules. In the case of legal persons, there are no reasons to be applied the rules of the criminal procedure. In fact, the structure of the criminal justice system, its principles and guarantees, certainly allow that someone who is actually guilty, that is, who committed the crime, to escape the punish, which indirectly increases the incentives of other possible offenders to commit crimes, but above all, it generates an impact of impunity on the victims. If we considered that criminal law has the mission of protecting the most important human’s values, the previous trade-off would be debatable with respect to an entity that, basically, has an economic ethos and that does not necessarily share fundamental human values, let alone recognize it - because he does not recognize the victim as a moral alter ego. Society should design policies to reduce conducts classified as a crime, not incentivize it, even not directly. The thesis concludes that legal entities are not worthy of deserving our criminal law, they do not deserve that the State limits itself, as it does with natural persons, in the use of the ius puniendi, either to control the sources of risk or to sanction the harms they cause to people.
La tesis sostiene que no hay razones suficientes que justifiquen que la responsabilidad de las personas jurídicas, por la puesta en peligro o la lesión de un bien jurídico, deba imputarse a título de una infracción penal, aun cuando la norma de comportamiento incumplida sea, precisamente, una penal. Decir respecto de una empresa que se le sanciona por su participación ex crimine no implica afirmar que se le deba sancionar penalmente. La razón para ello es que uno de los componentes fundamentales del sistema penal, a saber, el estándar de la duda razonable, no se justifica en la atribución de responsabilidad de los entes morales. Y ello porque en el proceso penal, como no sucede en otras materias, la así llamada búsqueda de la verdad es sólo uno de los componentes –necesario, mas no suficiente– de la actividad adjudicativa. En el Derecho penal se genera una especial configuración balanceada con otros intereses necesarios del proceso, como por ejemplo la paz social (civilidad), la dignidad humana (alteridad), los costos y la estabilidad de las decisiones que implican que no necesariamente la decisión verdadera sea la correcta. A eso se debe agregar, de manera más que destacada, el imperativo moral de prevenir la condena de personas inocentes. Ello tiene como consecuencia que la regulación de las pruebas esté influenciada por razones epistémicas, contraepistémicas y extraepistémicas, que limitan o condicionan el acervo probatorio del adjudicador, dificultando la labor de imputación. Por lo mismo, los distintos procesos (penales, administrativos y civiles) tienen distintas reglas epistémicas, extraepistémicas y contraepistémicas. En el caso de las personas jurídicas no existen razones para que respecto de ellas se apliquen las reglas propias de un proceso penal. De hecho, la estructura del sistema de justicia criminal, sus principios y garantías procesales, ciertamente permite que algunos fácticamente culpables, es decir, que cometieron efectivamente el delito, escapen de la condena, lo que aumenta indirectamente los incentivos de otros eventuales infractores a cometer delitos, pero sobre todo, genera un impacto de impunidad en las víctimas. Si se considera que el Derecho penal tiene por misión proteger los bienes jurídicos más importantes, el anterior trade–off sería discutible respecto de un ente que básicamente tiene un ethos económico y que no necesariamente comparte los valores fundamentales humanos, y menos va reconocer –porque no reconoce– a la víctima como un alter ego moral. La sociedad debiese diseñar políticas para reducir las conductas calificadas como delito, no incentivarlas, siquiera indirectamente. La tesis concluye que las empresas no son dignas de merecer nuestro Derecho penal, de que el Estado se (auto)limite, como lo hace con las personas naturales, para usar el ius puniendi, sea para controlar las fuentes de riesgo sea para sancionar los perjuicios a bienes jurídicos relevantes.
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GRECO, ELIANA. "LA COLPA DI ORGANIZZAZIONE NEL DIRITTO PENALE DELL'IMPRESA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/50309.

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Abstract:
L’indagine svolta si è proposta di realizzare un’analisi sistematica dell’illecito della persona giuridica, così come delineato dal decreto legislativo 231/2001, con lo scopo di ricercare, da un lato, un ordine metodologico funzionale alla lettura critica del concetto di colpa organizzativa e di evidenziare, dall’altro, i tratti di eccentricità – o di continuità strutturale – rispetto al modello della colpa penale pensato per la persona fisica. Il lavoro – che si è avvalso altresì del raffronto con la nozione di corporate criminal liability elaborata nell’ordinamento inglese – ha dimostrato come l’illecito della corporation ricalchi, benché con le peculiarità proprie del paradigma, le caratteristiche strutturali del tipo colposo d’evento, presentandosi anzitutto come inadempimento di un dovere prudenziale al quale segue la verificazione di un fatto lesivo in cui si concretizza il rischio specifico che lo standard cautelare era volto a scongiurare. All’analisi degli elementi costitutivi dell’illecito della persona giuridica hanno fatto seguito alcune proposte di revisione del sistema, sulla base delle problematiche e degli spunti emersi in relazione al meccanismo ascrittivo della responsabilità, ai criteri di verificabilità empirica del modello organizzativo, nonché all’ambito di estensione soggettiva della disciplina.
This research proposal aims to analyse the specific paradigm of corporate criminal responsibility with special regard to its consistency with the requirements of criminal negligence. The analysis has shown that the corporate crime foreseen by Legislative Decree No. 231/2001 should be considered as a “special” offense of negligence which essentially acts as a breach of a precautionary duty: namely, a violation of a rule with precautionary objectives that imposes to the corporation the adoption of compliance programs aimed to prevent the occurrence of harmful events. The research aspires – from a de jure condendo viewpoint and by using a comparative approach focused on the English system of corporate criminal liability – to elaborate some reform proposals in order to modulate the culpability criteria on the type of offense that may actually occur and in relation to the judicial determination of adequacy of compliance programs.
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GRECO, ELIANA. "LA COLPA DI ORGANIZZAZIONE NEL DIRITTO PENALE DELL'IMPRESA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/50309.

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Abstract:
L’indagine svolta si è proposta di realizzare un’analisi sistematica dell’illecito della persona giuridica, così come delineato dal decreto legislativo 231/2001, con lo scopo di ricercare, da un lato, un ordine metodologico funzionale alla lettura critica del concetto di colpa organizzativa e di evidenziare, dall’altro, i tratti di eccentricità – o di continuità strutturale – rispetto al modello della colpa penale pensato per la persona fisica. Il lavoro – che si è avvalso altresì del raffronto con la nozione di corporate criminal liability elaborata nell’ordinamento inglese – ha dimostrato come l’illecito della corporation ricalchi, benché con le peculiarità proprie del paradigma, le caratteristiche strutturali del tipo colposo d’evento, presentandosi anzitutto come inadempimento di un dovere prudenziale al quale segue la verificazione di un fatto lesivo in cui si concretizza il rischio specifico che lo standard cautelare era volto a scongiurare. All’analisi degli elementi costitutivi dell’illecito della persona giuridica hanno fatto seguito alcune proposte di revisione del sistema, sulla base delle problematiche e degli spunti emersi in relazione al meccanismo ascrittivo della responsabilità, ai criteri di verificabilità empirica del modello organizzativo, nonché all’ambito di estensione soggettiva della disciplina.
This research proposal aims to analyse the specific paradigm of corporate criminal responsibility with special regard to its consistency with the requirements of criminal negligence. The analysis has shown that the corporate crime foreseen by Legislative Decree No. 231/2001 should be considered as a “special” offense of negligence which essentially acts as a breach of a precautionary duty: namely, a violation of a rule with precautionary objectives that imposes to the corporation the adoption of compliance programs aimed to prevent the occurrence of harmful events. The research aspires – from a de jure condendo viewpoint and by using a comparative approach focused on the English system of corporate criminal liability – to elaborate some reform proposals in order to modulate the culpability criteria on the type of offense that may actually occur and in relation to the judicial determination of adequacy of compliance programs.
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Galli, Elisabetta. "La responsabilità penale dell'ente da reato ambientale (d.lgs. n. 231/2001)." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423683.

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Abstract:
My PhD research is focused on the theme of the extension of essentially criminal liability to corporate entities in terms of environmental crimes as provided in the Legislative Decree n. 231/2011. It intends to review the innovation aspects of such a legislative choice. In compliance with the European regulations and especially and implementation of EU Directive n. 2008/99CE on the Protection of the Environment through Criminal Law, as well as EU Directive n. 2009/123/EC relating to pollution caused by ships, Italy has issued the Legislative Decree n. 121/2011 which extends the liability for a certain number of personal profit environmental crimes to corporate entities (the art. 25-undecies has been inserted in Legislative Decree n. 231/2011). My research project has studied many points in detail with reference to the development of legal principles and in case law: the implementation of the contents of above-mentioned directives, the catalogue of contemplated crimes, the consistency of requisite of personal interest or profit with offences (fraud and fault liability crimes), compliance programs development, check and management fit for facing environment risk-crime. Finally, a few proposals concerning, for example, the catalogue of contemplated crimes, compliance programs have been put forward as they could minimize the environmental risk-crime in accordance with the precautionary measures provided by environmental management systems devised on the grounds of standards UNI/EN ISO 14001:2004 (International Organization for Standardization) and the Regulation EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
La tesi di Dottorato affronta il tema dell’estensione della responsabilità penale degli enti di cui al d.lgs. n. 231/2001 ai reati ambientali. Esamina gli aspetti di innovazione di tale scelta normativa. Su sollecitazione europea, ed in specie delle direttive comunitarie n. 2008/99/CE sulla tutela penale dell’ambiente e n. 2009/123 sull’inquinamento provocato dalle navi, l’Italia ha emanato il d.lgs. n. 121/2011 che estende alle persone giuridiche la responsabilità per alcuni reati ambientali commessi nel loro interesse o vantaggio (inserendo l’art. 25-undecies nel corpus del d.lgs. n. 231/2001). Molte sono le questioni approfondite nel lavoro, tenendo conto dell’evoluzione dottrinale e giurisprudenziale: il rispetto delle indicazioni contenute nelle sopraccitate direttive; il catalogo dei reati-presupposti; la compatibilità del requisito dell’interesse o del vantaggio con le contravvenzioni (reati punibili sia a titolo di dolo sia di colpa), la possibilità di elaborare modelli di organizzazione, gestione e controllo che siano veramente efficaci nel contrastare il rischio-reato ambientale. Infine, si sono formulate alcune proposte, ad esempio, in tema di reati-presupposto o di modelli di organizzazione, gestione e controllo atti a minimizzare il rischio-reato ambientale, che tengano conto in particolare dei sistemi di gestione ambientale elaborati sulla base alle norme UNI/EN ISO 14001:2004 (International Organization for Standardization) e al Regolamento c.d. EMAS (Eco-Management and Audit Scheme).
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Books on the topic "Responsabilità penale delle persone giuridiche"

1

La responsabilità penale delle persone giuridiche. Milano: A. Giuffrè, 2008.

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2

Ferrante, Mario. La responsabilità penale delle persone giuridiche nel diritto canonico. Roma: Aracne, 2013.

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3

Pavanello, Elisa. La responsabilità penale delle persone giuridiche di diritto pubblico: Societas publica delinquere potest. Padova: Padova University Press, 2011.

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Le ipotesi speciali di confisca nel sistema penale: Ablazione patriboniale, criminalità economica, responsabilità delle persone fisiche e giuridiche. Bologna: Bononia University Press, 2007.

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