Academic literature on the topic 'Resistenza civile'

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Journal articles on the topic "Resistenza civile"

1

Pezzino, Paolo. "Resistenza, resistenza civile, guerra ai civili, memorie divise: note in margine al saggio di Mario Mirri." SOCIETÀ E STORIA, no. 158 (January 2018): 693–704. http://dx.doi.org/10.3280/ss2017-158007.

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2

Neri, Serneri Simone. "Guerra, guerra civile, liberazione La Toscana nella crisi del fascismo e dello Stato nazionale 1943-1944." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 265 (June 2012): 535–51. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-265001.

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Abstract:
Cosa significň per la Toscana l'esperienza della guerra, della guerra civile e della Resistenza? Quale fu l'apporto della Toscana alla ricostruzione dello Stato nazionale dopo la crisi innescata dal crollo del fascismo? L'articolo risponde a questi interrogativi ripercorrendo sinteticamente l'impatto della guerra sul consenso al regime in Toscana, l'occupazione tedesca e il ricorso della Rsi alla guerra civile, intesa come violenza sistematica contro avversari e popolazione civile per fondare un nuovo ordine politico. Si evidenziano le peculiaritŕ della regione nel contesto della guerra nella penisola, perché essa fu retroterra del fronte e ciň accelerň notevolmente le dinamiche dell'occupazione e della Resistenza. Si sottolineano il radicamento del partigianato nelle specifiche condizioni del rapporto cittŕ-campagna e il parallelo affermarsi del Comitato toscano di liberazione nazionale, anche grazie alla scelta decisiva dell'autogoverno e dell'insurrezione, una scelta di grande rilievo nella ancora breve storia del movimento di Resistenza. Quelle esperienze aprirono una prospettiva di liberazione sociale e culturale e furono determinanti, al di lŕ del consenso piů o meno esteso, per infrangere i tradizionali assetti moderati e fondare una nuova identitŕ regionale.
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3

Brazzoduro, Andrea. ""Se un giorno tornasse quell'ora".La nuova sinistra tra eredità antifascista e terzomondismo." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 296 (August 2021): 255–75. http://dx.doi.org/10.3280/ic296-oa3.

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Abstract:
Questo articolo propone un'inedita genealogia della nuova sinistra in Europa occidentale tra la metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Settanta. Discostandosi dalle interpretazio-ni correnti, riafferma l'importanza storica della Guerra d'indipendenza algerina (1954-62), e più in generale del terzomondismo, nella genealogia delle nuove culture politiche che si svi-lupparono nei global 1960s. Una generazione di militanti si riappropriò della memoria della Resistenza declinandola in un registro non semplicemente difensivo ma attivante, sovrappo-nendo il mito della "Resistenza tradita" all'immagine dell'imperialismo come il "nuovo fascismo". La guerra civile europea, identificata da Enzo Traverso come il tratto caratteristico del-la prima metà del ventesimo secolo, veniva così riconfigurata su scala mondiale come "guerra civile globale".
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4

Delzell, Charles F. "La Grecia tra Resistenza e Guerra Civile, 1940-1949. Giorgio Vaccarino." Journal of Modern History 63, no. 1 (March 1991): 197–99. http://dx.doi.org/10.1086/244307.

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5

Natoli, Claudio. "Resistenza civile a Berlino: il soccorso degli ebrei da parte dei concittadini tedeschi." PASSATO E PRESENTE, no. 80 (May 2010): 61–79. http://dx.doi.org/10.3280/pass2010-080005.

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6

Daoud, Ahmed. "«Trasformare la guerra imperialista in guerra civile». Il Partito comunista internazionalista tra conflitto mondiale e Resistenza." HISTORIA MAGISTRA, no. 22 (March 2017): 45–62. http://dx.doi.org/10.3280/hm2016-022005.

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7

Rossi, Mario G. "Dalla Resistenza alla Costituzione. La formazione della nuova classe dirigente nella Toscana postfascista." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 265 (June 2012): 552–66. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-265002.

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Abstract:
L'antifascismo e l'ereditŕ della Resistenza, oltre che fattore costitutivo dell'aggregazione del nuovo blocco di forze politiche e sociali alternativo a quello dominante nella Toscana liberale e fascista, rappresentano un vero carattere originale profondamente radicato nelle masse popolari e nelle élite dirigenti della Toscana contemporanea. A questo risultato ha contribuito in modo determinante il Comitato toscano di liberazione nazionale (Ctln) che, ponendosi come organo unitario di autogoverno, al di sopra delle contrapposizioni ideologiche e politiche, ha diretto la battaglia per le autonomie locali e il governo regionale e ha promosso un ampio processo di rinnovamento in tutti i settori delle classi dirigenti, operanti non solo nella politica e nell'amministrazione, ma anche nell'economia e nella societŕ civile. L'ampiezza e il radicamento della scelta antifascista si sarebbero consolidati nel tempo, impedendo, anche dopo la rottura provocata dalla guerra fredda, il recupero delle posizioni e degli interessi dei gruppi piů retrivi e consentendo lo sviluppo in termini articolati e non rigidi della dialettica tra le forze politiche della regione.
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8

Pastori, Bianca. "Resistenza, rappresaglia e memoria di paese Robecco sul Naviglio, 20 e 21 luglio 1944." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 264 (March 2012): 385–405. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-264003.

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Abstract:
Il 20 e 21 luglio 1944, in seguito all'uccisione di un soldato tedesco da parte di un gruppo di giovani partigiani, il piccolo paese di Robecco sul Naviglio (Milano) e le campagne circostanti subiscono una dura rappresaglia. Nel saggio l'autrice ripercorre le vicende di quelle giornate e la strutturazione della memoria dei fatti nel corso dei decenni successivi. Apparentemente il paese reagisce seguendo uno schema rintracciabile in analoghi casi di rappresaglia contro la popolazione civile nel corso della seconda guerra mondiale in Italia, dando vita a una memoria non perfettamente in linea con quella nazionale e istituzionale, specialmente per quanto riguarda la valutazione del ruolo dei partigiani. Eppure, anche attraverso l'intervento delle istituzioni locali (le amministrazioni comunali e la Chiesa), la comunitŕ giunge, nel dopoguerra, a una narrazione condivisa; essa č parziale, reticente e semplificata, ma, contribuendo a confermare il senso di coesione interno al paese, riesce a impedire il verificarsi di lacerazioni simili a quelle riscontrate altrove.
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9

Mencarelli, Paolo. ""Meritarsi la libertŕ" Conflitto sociale e ordine pubblico nelle carte del Ctln." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 265 (June 2012): 597–610. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-265004.

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Abstract:
Le carte dell'archivio del Comitato toscano di liberazione nazionale (Ctln) restituiscono un quadro assai variegato delle funzioni svolte dall'organismo di direzione politica della Resistenza toscana soprattutto nell'opera di autogoverno della cittŕ di Firenze nel periodo che intercorre tra la liberazione di quest'ultima (agosto-settembre 1944) e la cessazione della sua attivitŕ (marzo 1946). Lo studio si sofferma in particolare sui complessi problemi di legalitŕ ed equitŕ legati alla contraddittoria transizione alla normalitŕ della vita politica in un periodo ancora segnato dalla guerra civile. Il Ctln, malgrado un contrastato rapporto con il prefetto, svolse un'opera significativa di mediazione sia in tema di ordine pubblico ed epurazione in relazione ai non rari episodi di conflitto sociale (manifestazioni di disoccupati, partigiani e reduci, ecc.) sia tra le istanze centrali e quelle periferiche della stessa rete ciellenistica.
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Malgeri, Francesco, Sergio Zoppi, and Emma Fattorini. "Piero Gobetti tra storia e mito. Il mondo di Gobetti di fronte alla sua morte ; Dalle amiche e espressioni piů toccanti ; La differenza nella partecipazione al dolore." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 258 (September 2010): 103–7. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-258006.

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Abstract:
Francesco Malgeri, Sergio Zoppi, Emma Fattorini intervengono sul libro curato da Bartolo Gariglio, L'autunno delle libertŕ. Lettere ad Ada in morte di Piero Gobetti. Malgeri si sofferma con finezza sui temi della morte e dell'esilio, sia sulla scorta delle lettere raccolte nel volume - di antifascisti intellettuali (Croce, Fortunato, Salvemini, Einaudi, Dorso, Salvatorelli, Rosselli, Sraffa), e uomini politici (Sturzo, Tasca, Miglioli e altri) - sia facendo riferimento a pagine di contemporanei come Gaetano Salvemini, la stessa Ada, Francesco Luigi Ferrari. Zoppi considera i sentimenti espressi nelle lettere ad Ada, e i valori che vi sono testimoniati - rigore morale, importanza della cultura e dell'impegno civile, fratellanza - in quel momento dispersi, ma "capaci di sopravvivere nel corso della dittatura e di rigenerarsi, alimentando la resistenza alla barbarie e la nascita di una repubblica fondata su libertŕ e giustizia". Emma Fattorini evidenzia come le numerose lettere di donne siano tutte segnate in primo luogo dalla preoccupazione per - e dalla presa in carico di - Ada, mentre in quelle degli uomini "sono presenti tutti gli ingredienti classici della costruzione identitaria del modello maschile degli anni venti: la forza morale, l'eroismo della volontŕ, l'audacia della causa giusta, la franchezza di uno spirito aperto, [...] in una dimensione ancora positiva e idealizzata, tipica della cultura prebellica".
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Dissertations / Theses on the topic "Resistenza civile"

1

Foschi, Francesco. "Valutazione della resistenza meccanica della muratura mediante prove su carote." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3260/.

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Buongiorno, Giambattista. "Verifica di resistenza al fuoco di travi prefabbricate tipo rep." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6804/.

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Abstract:
Verifiche di resistenza ed efficienza strutturale in caso di incendio per gli elementi strutturali di un edificio sito a L'Aquila. In particolar modo si è studiato il comportamento di travi e pilastri prefabbricati di tipo rep.
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3

Grillini, Sabrina. "Studio sperimentale per la caratterizzazione della resistenza alle deformazioni dei conglomerati bituminosi impiegati nella sovrastruttura della Linea TPGV (CIVIS) Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/312/.

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4

Rocco, Valeria. "Valutazione della resistenza a compressione della muratura: confronto tra diverse metodologie sperimentali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La muratura è una tecnica di costruzione tra le più antiche e le più utilizzate da sempre per l'elevata durabilità, resistenza e semplicità del processo di fabbricazione. Perciò, un ampio numero di vecchie strutture rappresentano un patrimonio da tutelare attraverso prima la valutazione del livello di sicurezza e poi attraverso degli interventi. Per la preparazione dei modelli numerici utilizzati nell'analisi e verifica devono essere stimati i parametri meccanici, come la resistenza a compressione, il modulo elastico e il coefficiente di Poisson. A tal fine possono essere svolte prove distruttive, prove debolmente distruttive e prove non distruttive. Tecniche non distruttive, come prove soniche, sclerometriche, penetrometriche e radar possono essere molto utili per avere una valutazione qualitativa della muratura, ma per una valutazione quantitativa attraverso delle correlazioni empiriche che legano i risultati di tali prove con le caratteristiche meccaniche della muratura si giunge spesso a dei risultati non ancora affidabili. Quando ci si trova nelle condizioni di limitare il più possibile il danneggiamento e si è alla ricerca di risultati più attendibili si ricorre alle tecniche debolmente distruttive. Tra queste la tecnica dei martinetti piatti già ampiamente utilizzata e riconosciuta dalla normativa come prova valida. Recentemente si è posta l’attenzione verso una tecnica nuova, veloce e non-distruttiva, che consiste nell’estrazione di piccoli campioni cilindrici sottoposti a compressione, ma la procedura di prova e l’affidabilità dei risultati sono ancora in fase di sperimentazione. La presente tesi è stata sviluppata con l'obiettivo di valutare il comportamento a compressione della muratura mediante prove debolmente distruttive attraverso un confronto con prove distruttive standard e di contribuire alla ricerca e alla sperimentazione di tecniche moderatamente distruttive nell'analisi di strutture esistenti.
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Ruffini, Luca. "Verifiche di resistenza al fuoco di un magazzino in acciaio e calcolo dell'indice di robustezza strutturale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il seguente elaborato si concentrerà sul concetto di robustezza strutturale di un capannone in acciaio adibito a magazzino, con particolare riferimento all’ azione eccezionale dell’incendio. Tali edifici infatti, in particolare negli ultimi anni, hanno ricevuto notevole attenzione a causa della possibilità sempre più elevata di azioni estreme come l’incendio, data la presenza di materiale altamente infiammabile presente al loro interno. La prima parte della tesi riguarderà un approfondimento mirato ai vari metodi di valutazione dell’indice di robustezza e dei criteri di verifica di resistenza al fuoco di una struttura in acciaio. In seguito verrà descritto il caso di studio e la sua modellazione attraverso il software di calcolo ‘Straus7’. Il quarto capitolo tratterà l’applicazione di un incendio attraverso la combinazione eccezionale e le relative verifiche di resistenza al fuoco per ogni elemento della struttura. Il quinto e ultimo capitolo studierà dal punto di vista pratico il calcolo dell’indice di robustezza strutturale delle capriate del caso di studio in esame. Tale indice verrà stimato dapprima considerando la struttura sottoposta all’azione eccezionale dell’incendio; successivamente per combinazioni non eccezionali, come lo Stato limite Ultimo, e infine per situazioni più particolari come la rottura di un collegamento per degrado o errore umano. Nella parte finale della trattazione verranno proposti interventi strutturali attui ad aumentare: 1) indici di robustezza strutturale 2) durata della struttura all’esposizione all’incendio 3) fattori di sicurezza della struttura allo Stato Limite Ultimo.
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Concetti, Lorenzo. "Verifica di resistenza al fuoco del rivestimento definitivo in c.a. di una galleria ferroviaria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
L’analisi degli incendi con l’impiego del metodo della Fire Safety Engineering sta acquisendo sempre più importanza sia in Italia sia in tutte le nazioni più tecnologicamente avanzate, in quanto negli ultimi anni gli standard di sicurezza in ambito strutturale sono notevolmente aumentati. La verifica di sicurezza delle strutture al fuoco è necessaria quando il rischio di incendio non è trascurabile e i conseguenti danni strutturali possono avere ripercussioni inaccettabili per l’incolumità degli occupanti o delle squadre di soccorso. La verifica delle prestazioni è d’altro canto necessaria (ove non obbligatoria) per evitare la perdita di funzionalità dell’opera stessa o, ancora, per limitare i costi imprescindibili dovuti al recupero della struttura. E’ quindi evidente come la progettazione strutturale del manufatto non possa essere disgiunta da un’opportuna verifica al fuoco. Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di approfondire la tematica relativa alla strategia antincendio di protezione passiva, con riferimento alla valutazione della resistenza termica e meccanica del rivestimento definitivo in calcestruzzo ordinario della galleria ferroviaria Quali, esposto ad un scenario di incendio secondo la curva tempo-temperatura RWS. La curva RWS è stata sviluppata dal Ministero dei Traporti Olandese (Rijkswaterstaat) e è relativa ad un incendio di una cisterna contenente 50 m³ di idrocarburi. La galleria, di lunghezza pari a 4.161metri, viene scavata con TBM che posizionerà in opera il rivestimento definitivo costituito da conci di calcestruzzo armato ordinario. Lo scopo finale è quello di valutare la resistenza al fuoco di un anello di conci prefabbricati in calcestruzzo secondo la normativa di riferimento, considerando anche la presenza del fenomeno di spalling.
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Rovesti, Eugenio. "Analisi sperimentale ed analitica dei domini di resistenza di connessioni tipo angle-bracket e hold-down per strutture in Xlam." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L’oggetto di studio di questa tesi è l’interazione tra forze di taglio e forze assiali su connessioni tipo hold-down e angle bracket usate nelle strutture in Xlam. Nonostante le promettenti prove effettuate da altri autori, questo campo non era mai stato soggetto a indagini più approfondite; perciò sono stati condotti test supplementari al fine di analizzare i due tipi di connessioni. Le specifiche del test comprendono l’assegnazione di sette diversi rapporti di spostamento nelle due direzioni principali per gli hold-down e otto per gli angle brackets per valutare le modalità di rottura al termine delle prove. I risultati ottenuti, espressi in termini di forza e spostamento, hanno permesso di ricavare curve sperimentali, in seguito bi-linearizzate con più metodi con l’obiettivo di identificare il punto di snervamento sulla curva stessa. L’analisi è condotta in parallelo per entrambe le connessioni, correlando le rispettive prove con azioni combinate e andando a costruire domini di resistenza per forze e spostamenti. In particolare, il confronto tra il dominio delle forze e quello ottenuto dalle norme ETA non risulta ottimale, perciò è proposta una ulteriore approssimazione. In seguito, la resistenza dei connettori è stata calcolata seguendo due diversi approcci: uno in riferimento alla resistenza caratteristica ottenuta secondo le normative vigenti e l’altro in riferimento alla resistenza analitica media, con lo scopo di realizzare modelli numerici che si avvicinino ai valori sperimentali trovati. Infine, il confronto tra risultati analitici e risultati sperimentali mostra come i primi possano rappresentare una buona approssimazione dei dati ricavati dai test.
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Jurcovich, Alessandro. "Comportamento meccanico della muratura edifici esistenti: metodologie e tecniche di consolidamento." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2842/.

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Abstract:
La tesi analizza le principali metodologie e tecniche per il recupero e il consolidamento di edifici in muratura esistenti. Dopo un’iniziale descrizione dei materiali costituenti e delle possibili tipologie costruttive, si evidenziano le caratteristiche meccaniche e le verifiche da attuare in base alle normative vigenti. Vengono poi analizzati i principali elementi strutturali e le norme generali per gli edifici in muratura, nonché i possibili metodi di intervento in base al livello di conoscenza delle costruzioni esistenti. Infine, dopo aver presentato le più importanti indagini e prove, vengono descritte le principali tecniche di consolidamento e i criteri per gli interventi sugli edifici in muratura.
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9

Runggaldier, Konrad. "Diagnosi del patrimonio architettonico: tomografia sonica e resistenza alla penetrazione di elementi strutturali lignei e murari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/220/.

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10

CAO, UMBERTO. "Fighting for and fighting through electricity. An ethnography of the “Civil Resistance Movement Luz y Fuerza del Pueblo", from Chiapas, Mexico." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241295.

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Abstract:
La tesi verte sul Movimento di Resistenza Civile "Luz y Fuerza del Pueblo" attivo nello stato del Chiapas, Messico. Sorto nella prima metà degli anni 2000, esso ha una composizione maggioritariamente contadina ed indigena. Ma non può essere definito né come "movimento contadino", né come "movimento indigeno". Esso pone infatti al centro della propria agenda l'elettricità, che considera come diritto fondamentale e per la quale rivendica un accesso pieno ed universale. Il Movimento opera pertanto un accesso diretto alla rete elettrica e una gestione autonoma della stessa, nei territori controllati dai suoi attivisti. Al contempo, però, esso fa dell'energia elettrica uno strumento di lotta per un più ampio programma politico che ha come fino l'autogoverno e una maggiore giustizia sociale. In questo senso, si ipotizza che il caso specifico di Luz y Fuerza del Pueblo possa essere rivelatore di una più ampia tendenza che potrebbe informare le mobilitazioni sociali all'epoca dell'Antropocene. Il lavoro si articola in tre parti. Nella prima parte si procede a un'introduzione al contesto del Messico contemporaneo, con una precipua attenzione agli elementi a cui gli attori sul campo ricorrono per descrivere le proprie condizioni di vita: povertà, politiche liberali, violenza strutturale ed esclusione socioeconomica e politica dei popoli indigeni. Nella seconda parte viene delineato lo stato dell'arte dell'antropologia dei movimenti sociali e i principali orizzonti teorici a cui lo studio fa riferimento. In particolare, si ripercorre il processo storico ed epistemologico che ha portato l'autonomia ad emergere come paradigma teorico e politico, e come a partire dagli ultimi decenni del XX secolo, questa abbia progressivamente informato le lotte contadine, in particolare dell'America Latina. La terza parte è interamente dedicata all'etnografia del movimento Luz y Fuerza del Pueblo, con una rappresentazione approfondita dello stesso e della sua storia, da un'analisi delle motivazioni dei suoi attivisti, dall'esame della suo programma politico e, infine, da un approfondimento sulle esperienze, sulle forme e sugli immaginari della resistenza civile di cui è protagonista. Il lavoro si conclude con alcuni spunti critici sulle politiche riguardanti i popoli indigeni e il Chiapas, adottate presidente "socialista" Andrés Manuel López Obrador a cento giorni dal suo insediamento.
The thesis is about the Civil Resistance Movement "Luz y Fuerza del Pueblo", from Chiapas, Mexico. It was born in the first years of the 2000s and the majority of its activists are peasant and indigenous. Though, it can't be defined as a "peasant movement", nor as an "indigenous movement. At the core of its mission there is electricity, indeed, which the Movement considers as a basic right, whose access – it claims - should be universal and nondiscriminatory. Accordingly, in the territories controlled by its activists, the Movement performs a direct access to the power grid and an autonomous management of it. Yet, at the same time, it makes use of electricity as a means of wider political struggle aimed to autonomy and social justice. In this sense, Luz y Fuerza case may be revealing of a more general trend potentially informing social mobilizations in the Age of Anthropocene. The work is organized in three parts. The first part introduces contemporary Mexico, by means of the main categories local actors mobilized to describe their living conditions: poverty, liberal policies, structural violence, and socioeconomic and political exclusion of indigenous peoples. The second part defines the state of the art in the anthropology of social movements and the main theoretical references inspiring the study. Specifically, the historical and epistemological process leading to the emergence of autonomy as a theoretical and political paradigm is retraced. And it is shown how this latter has progressively informed Latin-American peasant struggles since the last decades of the 1900s. The third part is completely devoted to the ethnography of Luz y Fuerza del Pueblo. This provides an in-depth representation of the Movement and of its history. Which is followed by an analysis of the motivations for the activists to militate in such a movement. Its political agenda is therefore investigated. The experiences, the forms and the imaginaries of the civil resistance performed by the Movement are eventually observed. In the conclusions, the work proposes some critical insights about the policies on indigenous people and Chiapas, implemented by the "socialist" president Andrés Manuel López Obrador during the first hundred days of his term.
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Books on the topic "Resistenza civile"

1

Orazione civile per la Resistenza. [Bologna, Italy]: Promo music Corvino Meda, 2012.

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2

Buvoli, Alberto. Percorsi della memoria civile: La Carnia, la Resistenza. [Italy]: Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 2004.

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3

Sulla guerra civile: La Resistenza a due voci. Torino: Bollati Boringhieri, 2015.

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4

Pavone, Claudio. Una guerra civile: Saggio storico sulla moralità nella Resistenza. Torino: Bollati Boringhieri, 1991.

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5

Vaccarino, Giorgio. La Grecia tra resistenza e guerra civile 1940-1949. Milano, Italy: F. Angeli, 1988.

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6

Patat, Luciano. Percorsi della memoria civile: La Resistenza nella provincia di Gorizia. [Udine]: Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 2005.

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7

Pagnotti, Simonetta. I ragazzi dell'Orsa Maggiore: Una rievocazione iedita di "resistenza civile," 1942-1943. Milano: Paoline, 1995.

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8

Controstoria della Resistenza: Uomini, fatti e responsabilità della Guerra Civile (1943-1945). Roma: Altaforte edizioni, 2022.

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9

Bagni, Mauro. Ottorino Orlandini: Tra lotte contadine, esilio, guerra civile spagnola e Resistenza (1896-1971). Scandicci (FI): Centrolibro, 2021.

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10

Lucioli, Massimo. Resistenza: Al di la' del mito : cronache ed immagini di una guerra civile. Monte Porzio Catone, Roma: Centro Studi Storici Tusculum, 1997.

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Book chapters on the topic "Resistenza civile"

1

Calvetto, Silvano. "La memoria come impegno civile. Il racconto della Resistenza nell’Italia repubblicana." In Raccontare la Resistenza a scuola, 35–44. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-650-6.06.

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Abstract:
In modern societies two processes seem to be carried on simultaneously. On one side, the traditional shape assumed by historical knowledge seems dissolving. On the other side, another exigence has to be affirmed: the necessity to remember, to share their memories. This is a pattern linked to the limits and contradictions which characterised the relationship between present and past. Tracing the steps thanks to which the anti-fascist Resiatance have been taking place in Italy is useful for defining the strong ethic and politic relevance making it a precious tool for democratic convivence
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2

Martinelli, Chiara. "L’educazione civica e la Resistenza: prospettive di Public History of Education." In Raccontare la Resistenza a scuola, 173–83. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-650-6.23.

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Abstract:
The introduction of civic education in the scholastic curriculum has offered to schools new opportunities for coping with the study of Resistance movement and other events occurred in contemporary history. Through some relevant didactic unit, the paper aims at giving to teachers some pratical examples, using the methodology of the Public History of Education.
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3

Páez Moreno, Diego Fernando, and Jeniffer Hamón Caicedo. "Traction Resistance in Chemical Anchors Resistencia a Tracción En Anclajes Químicos." In Lecture Notes in Civil Engineering, 755–63. Cham: Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-90788-4_58.

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4

"MONUMENTO ALLA RESISTENZA." In L’architettura civile di Paola Salmoni, edited by Monica Prencipe, 76–83. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1p6hptf.16.

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5

"Limpieza política y resistencia en Apartadó." In Democracia y desplazamiento durante la guerra civil colombiana, 163–98. Editorial Universidad del Rosario, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvzpv5x3.12.

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6

Trujillo P, Luisa F. "Resistencia civil indígena en el Cauca como forma de oposición." In Renovadas formas de hacer oposición, 201–24. Editorial Universidad del Rosario, 2013. http://dx.doi.org/10.7476/9789587384222.0007.

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7

"Caudillismo y resistencia popular a la expansión del Estado nacional en el interior argentino a comienzos de la década de 1860." In Guerras civiles, 143–60. Vervuert Verlagsgesellschaft, 2018. http://dx.doi.org/10.31819/9783954879427-008.

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8

Rivera Juárez, Frida Itzel. "Una aproximación a la dimensión patrimonial del paisaje en la comunidad de San Pedro Atlapulco, Estado de México." In Paisajes patrimoniales. Resiliencia, resistencia y metrópoli en América Latina, 209–32. Universidad Autónoma Metropolitana (México). Unidad Azcapotzalco. División de Ciencias y Artes para el Diseño. Departamento del Medio Ambiente. Área de Investigación Arquitectura del Paisaje., 2020. http://dx.doi.org/10.24275/uama.5821.7600.

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Abstract:
Our landscapes today face daily the voracity of neoliberal capitalism, this socio-economic system generates abysmal inequalities and puts the future of our territories at risk. Given this panorama, the development of participatory methodologies focused on rescuing local territorial and historical knowledge is seen as an opportunity to know the social assessment of the landscape. The objective is to integrate the heritage dimension of the landscape into territorial management, in an inclusive process through dialogue between science, public administration and civil society.
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Rougier, Viviana Carolina, Miqueas Ceferino Denardi, and Dario Orestes Vercesi. "VIGAS DE GRAN ALTURA DE HORMIGÓN REFORZADO CON FIBRAS. EVALUACIÓN DE LA RESISTENCIA AL CORTE." In Coleção desafios das engenharias: Engenharia civil 3, 183–94. Atena Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.39021261016.

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Ochoa, Soledad Lagos. "REFLEXIONES ACERCA DE LA RESISTENCIA A INCORPORAR LA MEDIACIÓN, COMO MECANISMO ADECUADO DE RESOLUCIÓN DE CONFLICTOS, QUE FORME PARTE DEL CONCEPTO JUSTICIA CIVIL." In Principios de Justicia Civil, 541–68. J.M Bosch, 2022. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2k058gq.20.

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Conference papers on the topic "Resistenza civile"

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MACEDO, GEOVANNA KAREN PIRES DANTAS DE ARAUJO, CIBELE DANTAS PEIXOTO, EDIVANIA DE MELO SILVA, EWERTON SILVA VIEIRA DE SOUZA, MARIA LETICIA DE FREITAS BASILIO, KARLA SUSANNA CORREIA CAVALCANTI DE ALBUQUERQUE, and DIANA CARLA SECUNDO DA LUZ. "ESTUDO DAS PROPRIEDADES DO TIJOLO DE PAPEL PRODUZIDO NA UFRN PARA USO COMO ELEMENTO DE VEDAÇÃO NA CONSTRUÇÃO CIVIL." In Brazilian Congress. brazco, 2020. http://dx.doi.org/10.51162/brc.dev2020-00017.

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Abstract:
A Construcao Civil e o setor economico que mais consome recursos naturais, renovaveis e nao renovaveis; alem de ser um grande produtor de residuos e, altamente poluidor. Assim, torna-se indispensavel que a Construcao Civil busque um padrao de atuacao cada vez mais sustentavel. Neste sentido, o papel vem sendo usado como materia prima, principal ou secundaria, na fabricacao tijolos. No entanto, o tijolo de papel ainda esta sendo estudado no tocante ao comportamento quanto as propriedades apresentadas. Este trabalho tem como objetivo estudar as propriedades do tijolo de papel produzido na UFRN para uso como elemento de vedacao na Construcao Civil. Para tanto, realizou-se ensaios de resistencia a compressao e absorcao de agua. Uma analise de variancia foi utilizada para verificar se havia diferenca nos tijolos produzidos por prensas diferentes; bem como verificar se a aplicacao de demaos da resina a base de poliuretano influenciava na absorcao de agua pelos tijolos. Os resultados mostraram que os tijolos moldados na prensa de solo cimento obtiveram maiores valores de resistencia e, que os tijolos com aplicacao de tres demaos de resina apresentaram os menores valores de absorcao de agua. ,
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De La Cruz Morales, Claudia Jenny, and Andrés Felipe Tamayo Galeano. "Desarrollo de hormigones autocompactables de resistencia media (HAC-RM) en Colombia." In HAC2018 - V Congreso Iberoamericano de Hormigón Autocompactable y Hormigones Especiales. Valencia: Universitat Politècnica València, 2018. http://dx.doi.org/10.4995/hac2018.2018.5548.

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Abstract:
Los resultados obtenidos con el uso del HAC a nivel mundial, ha arrojado resultados convincentes para el empleo del mismo, evidenciando que es una alternativa que genera seguridad, eficiencia, rapidez y mejor ambiente de trabajo, proporcionando una economía significativa de diferentes formas, dentro del proceso constructivo.La construcción civil en Colombia, exige la implementación de nuevas tecnologías eficientes y es así como los HAC de Resistencia Media-Baja (HAC-RM), se convierte en la primera herramienta que garantiza un hormigón fluido (H.F) sin problemas de segregación o exudación y principalmente por sus propiedades en estado fresco, las cuales son determinadas en el laboratorio y en obra, por medio de una serie de ensayos diseñados para tales fines, cuyos resultados permiten caracterizar cuantitativamente y cualitativamente la propuesta e implementación del nuevo HAC-RM en Colombia, siguiendo la metodología propuesta por De La Cruz (2006) [1] y aplicada ya en Medellín para algunos trabajos docentes y de grado, en el Laboratorio de Estructuras (LABEST) de la Facultad de Minas de la Universidad Nacional de Colombia (UNAL).DOI: http://dx.doi.org/10.4995/HAC2018.2018.5548
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Aire, Carlos. "Ensayos de control de calidad de hormigón reforzado con fibras en túneles: Experiencia mexicana." In HAC2018 - V Congreso Iberoamericano de Hormigón Autocompactable y Hormigones Especiales. Valencia: Universitat Politècnica València, 2018. http://dx.doi.org/10.4995/hac2018.2018.6329.

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Abstract:
El hormigón reforzado con fibras (HRF) es ampliamente usado en la construcción del revestimiento de túneles y obras subterráneas en obras civiles y proyectos mineros en todo el mundo. Las atractivas propiedades del HRF han motivado que su uso en estas aplicaciones, haya ido en aumento y en la actualidad el HRF es una técnica de construcción de gran avance dentro de los procedimientos constructivos. En México y España, el HRF se ha utilizado exitosamente en proyectos de infraestructura civil importantes. Por ejemplo, en España se utilizó con éxito en las obras de la línea 9 del metro de la ciudad de Barcelona y actualmente, en México, se está utilizando HRF para el revestimiento de dos túneles del sistema de drenaje profundo de la ciudad de México y en las obras de la línea 12 del Metro de la Ciudad de México. El control de calidad del HRF en las aplicaciones de túneles es de gran importancia. Un control de calidad adecuado debe incluir la inspección y ensayos de control para evaluar el desempeño mecánico del HRF y verificar que se cumplan las especificaciones del proyecto. En el HRF es fundamental evaluar su comportamiento post-agrietamiento, determinando la absorción de energía y resistencia residual. Existen diferentes métodos de prueba para evaluar estas propiedades, tales como el ensayo de flexión en vigas, ensayo de panel y el ensayo de doble punzonamiento en cilindros. Este artículo presenta una revisión de los principales métodos de prueba que se emplean para evaluar el comportamiento del hormigón reforzado con fibras, los cuales deben ser considerados como ensayos de control de calidad del hormigón con fibras utilizados en túneles y obras subterráneas. Además, se presenta la experiencia mexicana de la aplicación de algunos de estos procedimientos para evaluar el comportamiento del HRF empleado en obras subterráneas de la Ciudad de México.DOI: http://dx.doi.org/10.4995/HAC2018.2018.6329
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Alzate Mosquera, Sara Lizeth. "Icopor, resina y plástico para la preparación de mampuestos." In Nuevas realidades para la educación en ingeniería: currículo, tecnología, medio ambiente y desarrollo. Asociación Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2022. http://dx.doi.org/10.26507/paper.2323.

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Abstract:
Con el paso del tiempo se han evidenciado los avances tecnológicos, así como la aplicación de nuevas tecnologías y la elaboración de prototipos innovadores en los cuales las lecciones aprendidas de aciertos y desaciertos marcan la pauta de la evolución. El crecimiento de la población genera exigencias para un mejor sostenimiento de los estilos de vida en las comunidades, no obstante, este aumento conlleva a un mayor consumo en productos de materia prima y, por consiguiente, se generan grandes cantidades de desechos en el sector, contaminación atmosférica, hídrica y del suelo, cambios de clima, situación exacerbada por las grandes industrias, el uso automotriz y las actividades de construcción. En Colombia el gran consumo de plástico aumenta con el transcurso del tiempo, de este modo, se evidencian cifras en crecimiento del 2019-2022. En este estudio se plantea una solución desde la óptica de la ingeniería civil, así pues, produciendo el prototipo del mampuesto. Este primer modelo de mampuesto con magnitudes comerciales fue elaborado con materiales reciclables y materiales químicos. Para su construcción artesanal se empleó núcleo de icopor recubierto con trozos de papel periódico para ofrecer cumplimiento a los requisitos del mampuesto comercial. Se le insertó al icopor astillas de madera, se agregó una capa envases plásticos anteriormente lavados y cortados, y resina epóxica de alta efectividad como adhesivo. La resina proporciona a los residuos embebidos rigidez y seguridad. El peso del mampuesto producido fue de 1.414 kilogramo y una resistencia a flexo-tracción de 0,53MPa.
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Guerrero Mejía, Juan Diego, Jeisson Stiven Vargas Gamboa, Raúl Andrés Parada Sepúlveda, Edwin Arnoldo Mosquera Gutiérrez, José Benjumea Royero, David Sebastián Cotes Prieto, Valentina Villán Pacheco, and Jeisi Jelizeth Martínez Chinchilla. "ESTIMACIÓN DEL MÓDULO DE RIGIDEZ DEL BALSO Y EL PVC USANDO UN TORSIÓMETRO DE BAJO COSTO Y CORRELACIÓN DE IMÁGENES DIGITALES." In La formación de ingenieros: un compromiso para el desarrollo y la sostenibilidad. Asociacion Colombiana de Facultades de Ingeniería - ACOFI, 2020. http://dx.doi.org/10.26507/ponencia.859.

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Abstract:
Las propiedades mecánicas de los materiales pueden determinase a partir del estudio de sus respuestas frente a cargas externas. Estas permiten describir o predecir el comportamiento y resistencia de elementos que hacen parte de sistemas, por ello es de vital importancia determinarlas con el fin de emplear dichos materiales en los diferentes problemas de ingeniería estructural y seleccionar cuál es el recurso más factible tanto funcional como económicamente. Este trabajo de investigación, desarrollado en el marco de la asignatura mecánica de sólidos del programa de pregrado en ingeniería civil de la Universidad Industrial de Santander, expone los resultados de ensayos a torsión realizados a probetas de madera balso y Policloruro de Vinilo (PVC), El objetivo del trabajo fue determinar el módulo de rigidez de ambos materiales usando un torsiómetro de bajo costo y la técnica de correlación de imágenes digitales. El torsiómetro fue diseñado por los docentes a cargo del curso y tuvo un costo a la institución realmente bajo en comparación a los equipos disponibles en el mercado. Antes de realizar el ensayo de cada probeta, se determinó un rango de carga máximo permitido con el fin de no sobrepasar el límite lineal- elástico de cada material, con base en propiedades teóricas obtenidas de la literatura y aplicando los conocimientos teóricos adquiridos en la asignatura. El componente tecnológico aplicado en los ensayos consistió en la captura de datos de desplazamiento usando patrones discretos y estocásticos en el software GOM Correlate 2019. De igual manera para los resultados de cada patrón se emplearon diversas formas de análisis, como la relación de la deformación unitaria y el esfuerzo cortante mediante gráficas, y operaciones algebraicas. Los resultados obtenidos experimentalmente de módulo de rigidez concuerdan con los reportados en la literatura, por lo cual se concluye que la metodología propuesta es válida y consiste en una oportunidad viable para la introducción de los estudiantes de ingeniería al campo de la experimentación en su programa de pregrado.
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Stump, Monika Maria, Cassandra Salton Coradin, and Mário Guidoux. "Uma experiência de ensino em BIM." In IV ENCONTRO NACIONAL SOBRE O ENSINO DE BIM. ANTAC, 2022. http://dx.doi.org/10.46421/enebim.v4i00.1912.

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Abstract:
Considerando o cenário atual sobre a crescente utilização do BIM (“Building Information Modelling”) no mercado de trabalho, especialmente da Arquitetura e Engenharia Civil, esta comunicação fomenta uma importante demanda: a incorporação do BIM nas matrizes curriculares de cursos universitários. Objetiva-se pela apresentação de uma experiência de ensino em BIM realizada na Universidade Federal do Rio Grande do Sul (UFRGS), em disciplina ministrada no 2° semestre da graduação em Arquitetura e Urbanismo. Entende-se que ao incorporar o BIM no início do curso pode-se contribuir não somente para a aprendizagem de uma ferramenta, mas para o entendimento dos elementos construtivos, associados à representação gráfica coerente. O estudo enquadra-se no campo “Processos”, no estágio “Modelagem”, e foi realizado na disciplina Representação Gráfica I do curso de Arquitetura e Urbanismo, com a participação de 60 alunos de graduação no semestre 2020/1. A disciplina tem por objetivo capacitar os estudantes na representação, leitura e reprodução dos principais elementos que comparecem em um projeto arquitetônico, - dando-lhes plenas condições para representar as ideias construtivas na sequência da formação profissional - assim como na utilização de aplicativos computacionais com ênfase na graficação de projetos. Trata-se de uma disciplina eletiva de 6 créditos, de caráter teórico-prática, com o aporte teórico apresentado através de aulas expositivas que subsidiam os exercícios propostos; e, no que tange ao aporte prático, são elaborados exercícios que se concentram na utilização de três ferramentas em momentos distintos: à mão livre e às ferramentas computacionais CAD e BIM. Na primeira etapa, através de croqui, apreende-se as questões normativas e na aplicação sobre a representação gráfica dos projetos arquitetônicos. A segunda e terceira etapas concentram-se na representação de projeto arquitetônico de edifício de pequeno porte, através da apresentação dos materiais gráficos 2D (plantas baixas, elevações e cortes), sendo que apenas na etapa 3 são executados imagens em visualização 3D. Cabe ressaltar que a utilização do BIM teve início há 2 anos, no semestre que, por conta da pandemia do COVID-19, o ensino na UFRGS foi, em caráter emergencial, de modo remoto. Sendo assim, entende-se que a experiência da disciplina no ensino da ferramenta é um “work in progress”, pois a cada novo semestre são identificadas novas necessidades ou possibilidades de utilização e revisão. Esta publicação não tem o intuito de identificar a melhor abordagem, mas incitar o pensamento crítico sobre o ensino do BIM nas universidades. A decisão de inserção do aprendizado em BIM, em meio ao Ensino Remoto Emergencial (ERE), foi, certamente, uma oportunidade para avançar no ensino por meio de vídeos instrutivos, concernentes ao exercício proposto. O software escolhido para realização das oficinas dirigidas é o “Archicad” e sua escolha foi, principalmente, pela licença que a Universidade possui para sua utilização. Adotou-se o método de oficina dirigida - “workshop”-, com aulas expositivas e material de apoio – vídeos e tutoriais - disponibilizados em ambiente virtual de aprendizagem institucional. Os vídeos ficaram disponibilizados, também, em canal do “Youtube”: Representação Gráfica I, desenvolvido para suporte das aulas ministradas. A utilização do BIM teve início na proposição da graficação de uma edificação localizada na cidade de Porto Alegre, projetada pelo escritório Hype, denominada Praça 4. A configuração se torna atrativa, considerando as dimensões reduzidas dos apartamentos que possuem entre 28 e 75m², com duas tipologias: “duplex” e “studio”. Para a possibilidade de representação de um exemplar com pequeno porte, mas com variantes interessantes para o exercício, tais como escada e diferentes organizações de mobiliários, opta-se pelo apartamento “duplex”. A organização do exercício considerou o processo construtivo da edificação na conformação do modelo 3D: inicia pela estrutura resistente; insere os fechamentos, vãos e vedações, assim como os revestimentos de pisos; e, estuda e dispõem os mobiliários e equipamentos nos ambientes. Cada etapa do exercício é elaborada em vídeo aula, disponibilizada no canal da disciplina no Youtube”, assim como um tutorial desenvolvido no “Notion”. Posteriormente à construção do modelo, os vídeos enfatizam os meios de apresentação em 2D através da demonstração de elaboração de desenhos técnicos, tais como: plantas baixas, cortes e elevações. E, em 3D por meio de diagramas e perspectivas. Com o passar dos semestres e o envolvimento com os alunos, percebe-se a necessidade de maior atenção sobre as demandas gráficas, principalmente em 2D, no que tange ao domínio da ferramenta BIM. Constantemente nos deparamos com alunos que exclamam que não têm conhecimento para ajustar as peças gráficas em conformidade com a norma de representação gráfica de projetos de arquitetura (NBR6492). Acredita-se na possibilidade de aprimorar os vídeos através do senso crítico dos professores, mas, principalmente, pelo retorno dos alunos e suas percepções sobre o aprendizado. Neste sentido, consideram-se pertinentes para revisão e aprimoramento os pontos que passam pela organização da representação em termos da expressão gráfica coerente com as especificações da norma: as espessuras e tipos de linhas, a representação de escadas e elementos de vedação, assim como textos, símbolos e especificações devem ser coordenados pelas sobreposições gráficas de modo a tornar o projeto arquitetônico inteligível perante a NBr6492. Por fim, cabe destacar que a equipe de professores da disciplina foi contemplada com uma bolsa, através de edital público junto à Secretaria de Educação a Distância (SEAD-UFRGS), com o projeto de pesquisa: Aprendendo a Representação Gráfica do Projeto Arquitetônico: da teoria à prática. Neste projeto de pesquisa, estão sendo desenvolvidos materiais de apoio, especialmente, para o uso do “Archicad”. Com a intenção de qualificar os vídeos e facilitar o acesso dos mesmos, está em marcha uma entrevista virtual entre os alunos do curso de Arquitetura e Urbanismo da UFRGS. A entrevista visa a identificação da maneira mais eficaz, vista pelos alunos, para proposição dos vídeos. Entre as questões de livre escolha estão, por exemplo, a maneira como os alunos preferem assistir os vídeos, se curtos ou longos; qual plataforma digital preferem utilizar para sanar suas dúvidas; que tipo de dúvidas são mais recorrentes, entre outras. Sendo assim, estima-se pela proposição de novos vídeos que amparem os alunos na aprendizagem da ferramenta para aprimorar, cada vez mais, os desenhos de projetos de forma clara e precisa.
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Reports on the topic "Resistenza civile"

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Arocena Badillos, C., J. L. Castro de Paz, and F. Gómez Beceiro. Una calculada resistencia: Cine y literatura popular después de la Guerra Civil (1939-1962). Revista Latina de Comunicación Social, 2015. http://dx.doi.org/10.4185/cac88.

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