Academic literature on the topic 'Regolazione del mercato del credito'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Regolazione del mercato del credito.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Regolazione del mercato del credito"

1

Bazzo, Eleonora. "La riforma del credito al consumo." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 2 (November 2012): 197–220. http://dx.doi.org/10.3280/ed2012-002003.

Full text
Abstract:
In questi ultimi anni tutti i maggiori paesi industrializzati, non solamente nell'ambito dell'Unione Europea, hanno approvato riforme nel settore del credito al consumo. L'esigenza di favorire la concorrenza tra le imprese e l'allargamento dei mercati ha imposto il coordinamento comunitario o federale delle differenti legislazioni e l'elaborazione di sistemi normativi certi, adeguati ed uniformi, che impediscano comportamenti scorretti e limitino i costi transattivi a carico delle parti, attraverso la standardizzazione delle principali regole di condotta e delle pratiche commerciali. L'Unione Europea, perciň, ha voluto fornire regole non solamente per armonizzare la pluralitŕ delle fonti normative, comunitarie e nazionali, che governavano il settore, ma anche per ottenere la piena realizzazione del mercato interno e per favorire l'intensificazione delle negoziazioni transfrontaliere. In tale ambito, la disciplina italiana, riformata per dare attuazione alla relativa direttiva, si č posta come obiettivi il conseguimento della trasparenza e dell'efficienza del mercato creditizio, favorendo anche il rafforzamento delle istanze di protezione dei consumatori. L'obiettivo di questo articolo č quello di fornire una visione d'insieme della materia, analizzando sia l'importanza che questo settore ha assunto nell'ambito dell'economia europea e nazionale, sia il sistema normativo costituito dalla direttiva 2008/48/CE e dalle relative fonti nazionali di attuazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Scuro, Rachele. "Pratiche dello scambio nella Terraferma veneta rinascimentale: il ruolo dei beni denaro-equivalenti nel mercato del credito urbano e agrario." CHEIRON, no. 1 (April 2021): 142–66. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001007.

Full text
Abstract:
L'articolo confronta l'impiego dei beni denaro equivalenti nel mercato del credito urbano e agrario della Terraferma Veneta rinascimentale, attraverso i casi della città di Vicenza e del centro minore di Bassano. Per entrambi sia il mercato del credito regolamentato che ufficioso si basavano su oggetti e materie prime. Da un lato i prestatori ebrei fon-davano i loro guadagni su una vantaggiosa stima dei pegni e l'essere ripagati in merci. Dall'altro, la parte cristiana cui era vietata la pratica usuraria, utilizzava forme di credito mascherato basate sul possesso della terra e la rendita. Entrambi provano come i profitti scaturissero da un sapiente uso del baratto, che si dimostra un mezzo efficiente in un contesto in cui l'indebitamento era strutturale, diffuso e aiutava la creazione di "denaro virtuale" e investimenti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Rolla, Nicoletta. "Credito al consumo e giustizia a Torino nella prima metÀ del settecento." SOCIETÀ E STORIA, no. 136 (July 2012): 299–329. http://dx.doi.org/10.3280/ss2012-136003.

Full text
Abstract:
A partire dalla documentazione settecentesca di due tribunali civili di Torino, l'articolo tenta di ricostruire i circuiti del piccolo credito cittadino: accanto ai monti di pietÀ e ai banchi degli ebrei, erano le botteghe cittadine ad alimentare il mercato del credito attraverso il prestito di piccole somme di denaro e le dilazione dei pagamenti concessi per lo piů sulla parola. La frequenza di accordi basati sulla fiducia e sull'appartenenza ad un circuito di relazioni, pone il problema delle differenti possibilitÀ di accesso al credito per cittadini e forestieri. Sui meccanismi di inclusione ed esclusione dal mercato del credito incideva anche l'azione delle istituzioni, in particolare dei tribunali cittadini, chiamati a certificare e consolidare gli accordi commerciali piů fragili. A partire da questa constatazione e ricostruendo alcuni casi particolari, l'articolo tenta infine di individuare quei momenti cruciali in cui si rendeva necessario il ricorso al tribunale e la formalizzazione di accordi che fino a quel momento erano rimasti orali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Bianco, Adele. "La riforma del mercato del lavoro e il concetto di disoccupazione." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 3 (November 2010): 123–36. http://dx.doi.org/10.3280/sa2010-003012.

Full text
Abstract:
Argomento del contributo č ricostruire come sia cambiata la concezione della disoccupazione. A seguito delle riforme del mercato del lavoro introdotte in Italia nel corso all'incirca degli ultimi quindici anni, si č scelto di legare lo stato di disoccupazione al reddito percepito. Innanzi tutto si osserverŕ che la disoccupazione si č fatta piů intricata da definire e da gestire. Relativamente all'attuale modalitŕ di accertamento e di mantenimento dello stato di disoccupazione, il lavoratore puň piů facilmente perdere una serie di benefici derivanti dal risultare disoccupato. La regolazione e gestione dello stato di disoccupazione non č riuscita a far calare il numero dei "veri" disoccupati e contraddice lo spirito delle politiche attive del lavoro, tendendo ad escludere quanti hanno una occupazione malsicura e conseguentemente legittimando il lavoro precario. Proveremo infine a interpretare, sotto il profilo sociale, culturale e valoriale, le ragioni del legame posto tra stato di disoccupazione e reddito percepito.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Arcidiacono, Davide, Maurizio Avola, and Tiziana Briulotta. "La riforma incompiuta dei servizi per l'impiego in un comprensorio siciliano." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 247–60. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122018.

Full text
Abstract:
L'articolo sintetizza i risultati di una ricerca-intervento volta a sfruttare le sinergie tra la riforma dei servizi per l'impiego e la nascita di un Osservatorio sul mercato del lavoro in un comprensorio siciliano per sperimentare un nuovo modello di interazione tra innovazioni istituzionali e governo locale del mercato del lavoro. I risultati ottenuti dimostrano la complessitŕ e l'ambivalenza della relazione tra innovazione normativa e mutamento sociale, soprattutto laddove il processo riformatore è lento e frammentato e si scontra con un complesso sistema di vincoli istituzionali, da quelli di contesto, a quelli organizzativi e ai modelli di azione e interazione tra attori individuali e collettivi. Inoltre, evidenziano le potenzialitŕ della regolazione concertata locale come stimolo al cambiamento e all'implementazione di buone prassi, ma anche la sua fragilitŕ: il mutamento degli equilibri del partenariato, infatti, possono comprometterne l'azione e condurre a esiti fallimentari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Pia, Ezio Claudio. "«Certum testimonium»: atti notarili e relazioni mercantili-finanziarie (Asti e Piemonte meridionale secoli XIII-XIV)." Italian Review of Legal History, no. 7 (December 22, 2021): 645–59. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/16903.

Full text
Abstract:
La documentazione astigiana dei secoli XIII e XIV restituisce la sperimentazione, da parte del notariato, di modi e forme di definizione dei rapporti economici, segno – come scrive Paolo Cammarosano – del «peso dei notai nel complesso della vita politica e sociale». La scrittura notarile inquadra le criticità delle relazioni mercantili- finanziarie, costruendo meccanismi di compensazione e di regolazione, e intervenendo nel complesso incontro tra credito e politica in ambito fiscale. Una conferma della peculiare competenza «in intelligendo, disquirendo et componendo» che il giurista duecentesco Martino da Fano attribuisce al notariato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Maio, Valerio. "Diritto del lavoro e potenziamento umano. I dilemmi del lavoratore aumentato." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 167 (October 2020): 513–42. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2020-167003.

Full text
Abstract:
Il saggio affronta il tema del potenziamento umano nel diritto del lavoro. Dopo avere distinto il potenziamento terapeutico da quello meramente performativo ed il potenziamento fisico da quello cognitivo, l'Autore cerca di individuare i limiti al potenziamento nella normativa vigen-te, limiti che individua nella nocività, nella irreversibilità e nella incommerciabilità. In particola-re, l'Autore sostiene che, a causa della debolezza del prestatore di lavoro nel mercato del lavo-ro, rimettere soltanto all'autodeterminazione del singolo la scelta in merito all'adozione di fatto-ri potenzianti si traduce, nei fatti, in una spinta generalizzata all'incremento ed alla diffusione di potenzianti tecnologici e farmacologici. Allo stesso tempo, distingue anche tra potenziamento richiesto dal datore di lavoro e potenziamento occulto, deciso autonomamente dal lavoratore per acquisire un vantaggio rispetto agli altri lavoratori. Al riguardo, l'Autore rileva come il po-tenziamento occulto sia in grado di incidere negativamente sul rapporto di lavoro pubblico e privato in ogni sua fase, dall'assunzione al licenziamento. Il saggio si conclude con alcune ri-flessioni circa la necessità di una regolazione legale del potenziamento in ambito lavorativo che, senza vietare ogni forma e tipologia, selezioni i fattori e le tecniche potenzianti lecite in maniera inderogabile per lavoratori ed aziende.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Berbenni, Enrico. "Banche miste e ciclo immobiliare. L'esperienza di Comit e Credit (1918-1934)." SOCIETÀ E STORIA, no. 134 (February 2012): 741–68. http://dx.doi.org/10.3280/ss2011-134006.

Full text
Abstract:
Obiettivo di questo articolo č di studiare le modalitÀ attraverso cui le due principali banche miste italiane, la Banca commerciale italiana e il Credito italiano, presero parte all'espansione del mercato edilizio ed immobiliare durante gli anni venti del Novecento e come invece reagirono alla successiva crisi, mettendo in luce le differenze esistenti tra i due istituti nel modo di operare sul mercato. Queste banche avevano giÀ operato nel settore ma fu negli anni venti che il loro intervento si strutturň in misura piů evidente, dapprima cogliendo le opportunitÀ offerte da una congiuntura nazionale favorevole agli impieghi immobiliari, in seguito venendo indotte dal mutato quadro economico a riorganizzare la propria rete di partecipazioni azionarie in societÀ del comparto. Il sostegno finanziario fornito a queste ultime negli anni di crisi sembra suggerire un comportamento anticiclico da parte delle due banche, prima che l'intervento dell'Iri mutasse profondamente le loro possibilitÀ d'intervento anche nel settore edilizio ed immobiliare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Reyneri, Emilio. "Come trovare un lavoro. Una storia italiana." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 157 (August 2020): 33–52. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-157002.

Full text
Abstract:
Dopo aver sinteticamente illustrato come è cambiata la regolazione normativa delle assunzioni in Italia dall'inizio del secolo scorso, l'articolo presenta come sono cambiati i modi di trovare lavoro negli ultimi 50 anni grazie a un'indagine longitudinale retrospettiva Istat. Con scarse relazioni con i mutamenti normativi, i principali cambiamenti sono stati: una lenta riduzione dei lavori trovati grazie a parenti, amici e conoscenti e per contro un aumento del ricorso ad annunci su giornali e internet, ad agenzie del lavoro private e al supporto di strutture formative (scuole e stage), mentre sono rimasti costanti i rapporti con datori di lavoro e hanno avuto un andamento curvilineo i concorsi pubblici e il ricorso a uffici pubblici. Tuttavia, questi mutamenti sono stati dovuti a un effetto di composizione, poiché per gli stessi livelli di istruzione e per gli stessi settori la distribuzione dei modi con cui è stato trovato il lavoro non è cambiata granché. L'ultimo paragrafo confronta alcuni esiti dei tre tipi di regolazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro: mercato, reti e organizzazioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Castillo, Juan José, and Calle Pablo Lňpez. "La qualitŕ del lavoro e dell'occupazione in Spagna: una valutazione critica sul "miracolo economico spagnolo" degli ultimi trent'anni." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 127 (September 2012): 177–94. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-127011.

Full text
Abstract:
La Spagna, come altri Paesi della denominata semiperiferia europea, ha basato i propri alti indici di crescita economica degli ultimi trent'anni su un modello di sviluppo di via bassa, centrato sull'intensificazione del lavoro e sulla riduzione dei costi lavorativi. La prima parte del testo analizza le trasformazioni nell'ambito della regolazione del mercato del lavoro e nell'ambito dell'organizzazione del lavoro che hanno dato luogo a questo modello. In secondo luogo, si analizzano gli effetti sulla qualitŕ del lavoro di questo modello produttivo, a partire da indicatori come la precarizzazione dell'impiego, l'intensificazione del lavoro e la dequalificazione media delle occupazioni. Arrivando infine alla conclusione che il denominato miracolo economico spagnolo si č sorretto su un sovrasfruttamento di risorse tecniche e umane del sistema, in particolare sul prosciugamento di una generazione, che ha limitato le possibilitŕ attuali di sviluppo a medio e lungo termine.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Regolazione del mercato del credito"

1

ENEVA, RALITZA. "L’adattamento del mercato all’innovazione finanziaria nel settore del credito alle famiglie nei balcani." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/207784.

Full text
Abstract:
Il passaggio da un’economia pianificata ad una di mercato e lo sviluppo dei sistemi bancari nei Balcani hanno portato a numerosi cambiamenti negli istituti di credito che vi operano, come anche nelle abitudini dei clienti. Nel lavoro verranno presentate le tendenze di sviluppo nei mercati bancari in Bulgaria, Serbia e Romania, ed il particolare rapporto tra l’attività creditizia e l’innovazione. Siccome la combinazione tra mercati bancari dei Balcani, credito alle famiglie e innovazione non è stata ancora presa in considerazione dai ricercatori, si è cercato di dare un contributo e colmare un gap esistente nella letteratura economica. Nel lavoro si cercherà di dare una definizione del termine innovazione nel credito alle famiglie e si darà uno sguardo generale alla sostanza ed ai presupposti della letteratura che ha trattato il tema. Si cercherà inoltre di condurre un’analisi economica dell'innovazione finanziaria e della sua influenza sul mercato bancario in Bulgaria, Serbia e Romania.
: The transition from a planned towards a market oriented economy and the development of banking systems in the Balkans led to numerous changes in the banks there, as well as changes in consumer habits. In the paper we will be discuss the development trends in the banking markets in Bulgaria, Serbia and Romania, and the particular relationship between lending and innovation. Combining the banking markets on the Balkans, the household credits and innovations, which haven’t been considered by researchers before, we try to make a contribution and fill a gap in the economic literature. In the following research we will try to give a definition of innovation in household credit and give an overview of the substance of literature that has analyzed the issue. We will also try to conduct an economic analysis of financial innovation and its influence on the banking market in Bulgaria, Serbia and Romania.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Carlesso, Alice <1993&gt. "Il credito peer to peer: Un analisi del mercato statunitense." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15691.

Full text
Abstract:
Lo sviluppo tecnologico e la grave crisi finanziaria del 2008 hanno fornito l’occasione per una rivoluzione nel settore finanziario. Sono stati introdotti nuovi metodi di finanziamento e tra questi troviamo il prestito peer to peer (P2P). In questo studio sarò spiegato il recente fenomeno del peer-to-peer lending e le caratteristiche principali. In seguito verrà effettuato un confronto tra le due principali piattaforma statunitensi Prosper e Lending Club focalizzando lo studio su prestiti P2P personali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Pintor, Antonio <1973&gt. "Il delitto di usura: tra mercato del credito e criminalità organizzata." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4198/1/pintor_antonio_tesi.pdf.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Pintor, Antonio <1973&gt. "Il delitto di usura: tra mercato del credito e criminalità organizzata." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4198/.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

ROMANO, Massimo, and Massimo ROMANO. "Regolazione e concorrenza nei servizi a rete. Il mercato del gas." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2010. http://hdl.handle.net/11695/66240.

Full text
Abstract:
La presente ricerca affronta il nodo delle interazioni tra le politiche di liberalizzazione e gli effetti pro-competitivi che esse producono –o dovrebbero produrre- in termini di maggiore concorrenza e migliore efficienza allocativa nei mercati considerati. Nello specifico, nell’ambito dei servizi pubblici, la trattazione ne prende in considerazione il segmento rappresentato dai servizi ad infrastruttura di rete. Quei servizi, cioè, per i quali il tratto peculiare è rappresentato dalla presenza di reti infrastrutturali, indispensabili all’erogazione del servizio. In particolare, dunque, sarà affrontato il mercato del gas. Prendendo le mosse da un inquadramento dogmatico dell’argomento, la ricerca si sviluppa nell’indagine sui nuovi paradigmi del diritto pubblico dell’economia. Una trattazione, dunque, in cui si intersecano elementi propri del diritto delle amministrazioni pubbliche, specificamente per quanto concerne l’assetto istituzionale ed organizzativo del mercato indagato - ivi compresi i nuovi scenari delineati dall’”erompere delle autorità indipendenti”, segnatamente quelle di regolazione-, nonché concetti propri dell’economia pubblica e delle sue istituzioni. E naturalmente le nozioni pubblicistiche classiche quali quelle di servizio pubblico, servizio pubblico locale, servizi di interesse economico generale, regolazione, concorrenza e gare per l’affidamento dei servizi. Non mancano, altresì, spunti di carattere commercialistico, in particolare per quanto concerne l’argomento dell’impresa pubblica, nelle differenti configurazioni assunte negli anni, con riferimento a quei servizi pubblici instabili tratteggiati attraverso una ricostruzione che va dalle modalità di gestione dei servizi al modello dell’in house providing, di creazione giurisprudenziale comunitaria ed attualmente sotto stretta osservazione, sia da parte della giurisprudenza che del legislatore nazionale, per gli effetti distorsivi sulla concorrenza prodotti da una applicazione che nella pratica si è rivelata sostanzialmente elusiva delle norme in materia di appalti pubblici. Fino ad arrivare, invadendo il terreno dei servizi pubblici locali, alle recenti e tutt’ora in corso aggregazioni e fusioni delle imprese multiutilities ex municipalizzate. Il tutto, nella cornice di quel ritorno ad un neosocialismo municipale, ossia al “recupero di una dimensione pubblica”, evidente in modo particolare nella disciplina –de jure condendo- dei servizi pubblici locali, i cui esiti appaiono particolarmente contraddittori, “al punto da portare a ritenere che gli anni ’90 segnino in materia, diversamente da quanto è avvenuto al centro, più una espansione che una riduzione dell’area di intervento pubblico.” (Cammelli, 2003) e tale da rendere paradossalmente provocatoria la domanda se sia in atto una “riduzione della sfera pubblica” . I riferimenti a cui si è accennato sono il risultato di molteplici fattori, politici ed istituzionali, giuridici ed economici. Nella trasformazione e modernizzazione delle categorie portanti del diritto pubblico dell’economia hanno concorso, in maniera decisiva, da un lato la modifica dell’assetto istituzionale e della Costituzione economica materiale, con particolare agli artt. 41 e 43 cost., innescati dal processo di integrazione europea e dall’innesto di concetti giuridici relativamente sconosciuti al nostro ordinamento quali il principio di concorrenza, nonché cause interne di natura politica e finanziaria quali l’esplosione del debito pubblico negli anni ’90. In definitiva, dunque, la presente analisi non si pone soltanto come una ricostruzione cronologica della dicotomia tra modelli gius-economici astratti –stato e mercato, liberalizzazioni e concorrenza, socialismo e neoliberismo, regolazione e libertà d’iniziativa economica- bensì come indagine compiuta che aspiri a delineare le ipotesi di correzione del modello attuale a partire dalle criticità riscontrate. Tale sforzo risulterà evidente –negli auspici di chi scrive- nella prospettazione di ipotesi di intervento concreto nel settore specificamente indagato -il mercato del gas- attraverso l’applicazione di concetto e di modelli giuspositivi precedentemente approfonditi in astratto.
The present work is dedicated to the matter of the relationship between liberalization policies and their pro-competitive effects under the point of view of the market. The goal of the research is mostly pointed at the branch of the infrastructural public services, the feature of which is a good infrastructural set needed. The specific point of view assumed is, finally, that of the gas market. Starting by a dogmatic approach to the subject, the present study tries to find new paradigmatic solutions under the point of view of the public law, that’s why the research will show the intersection between public law (in its institutional aspects) and economic public law (with an eye to the institutional aspect again). Traditional concepts of administrative law such as “public service”, “local government of public service”, or “competition” will be obviously involved into the study. Mentions of commercial law will be showed also, particulary about public enterprise, in the many connotations it showed through the years (such as the new formula of in house providing, made up by UE jurisprudence and actually quite controversial). The work, finally, is reported to the so called multiutility corporations. The subject of the work, moreover, seems particulary interesting because it’s concerned to the institutional reformation brought by the introduction in the italian legal order of the UE competition principle, particulary for what concerns the gas-service regulation.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Chiavacci, Piero <1982&gt. "Teorie e prassi della regolazione : contesti economici e implicazioni nel mercato del lavoro." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2254.

Full text
Abstract:
Con la parola Regolazione si può fare riferimento a due accezioni tra loro differenti che trovano origine rispettivamente l'una nella ricerca e nella riflessione economico politica e l'altra nell'approfondimento e nell'esperienza del diritto civil e del diritto pubblico e amministrativo. In ambito economico per Teoria della Regolazione si intende un programma di ricerca sorto in Francia all’inizio degli anni Settanta in cui l’attenzione del ricercatore è rivolta innanzitutto all’insieme delle regole e delle procedure, norme, consuetudini, leggi, che assicurano il funzionamento e la capacità di perdurare nel tempo del processo di accumulazione in un sistema capitalistico di produzione e alle cause che ne possono comportare la crisi o il fallimento. In ambito giuridico, invece, la regolazione spesso assume la variazione semantica di Regolamentazione, di tradizione anglosassone, che, a sua volta, rappresenta le modalità secondo le quali lo stato dovrebbe delegare la gestione dei servizi pubblici e collettivi alle imprese private a condizione di istituire degli agenti collettivi indipendenti, definite agenzie di regolazione. La Teoria della Regolazione francese spiega le ragioni per cui un sistema economico capitalista pur essendo improntato alla durata non può sottrarsi a delle crisi che ne interromperanno le ciclicità positive, introducendo periodi di crisi. Di conseguenza alcuni settori dell'economia (in particolare quelli da qui derivano pubblici servizi o che riguardano aree protette dei traffici economici) non possono essere lasciati al rischio dei default che interessano i mercati che operano secondo un principio di libera concorrenza ma necessitano di una fonte esterna al mercato che apporti delle correzioni alle asimmetrie del sistema di mercato libero concorrenziale. Secondo la Teoria della Regolamentazione, invece, i settori strategici dell'economia (energia, trasporti, assicurazioni, sanità) possono essere estromessi dalla sola gestione centralizzata e introdotti nel mercato secondo una logica commerciale, tuttavia, data l'importanza e la delicatezza dei servizi che essi rendono sarà necessario che lo stato, indirettamente, attraverso l'istituzione di organismi terzi e tecnici (Agenzia Indipendenti) mantenga un ruolo attivo. Anche la dottrina delle scienze sociali e delle scienze umane, in particolare la filosofia si è occupata del concetto di regolazione. Tali autori hanno soprattutto approfondito la relazione che intercorre tra lo spazio, la produzione e l'efficacia delle regole. Questa impostazione fornisce la possibilità di inserire la trattazione dell'argomento della tesi all’interno del contesto internazionale, caratterizzato, come noto, da un costante processo di convergenza economica e culturale tra i vari paesi del mondo, meglio noto come Globalizzazione. L'analisi si sposterà così alla funzione della Regolazione nel mercato globale e ai principali attori di tale attività regolativa: le organizzazioni internazionali e le imprese multinazionali. Gli spunti di indagine raccolti sino a qui consentiranno un'analisi della situazione attuale del mercato del lavoro italiano, in particolar modo si cercherà di vedere quali sono stati gli effetti della Globalizzazione su di esso e se l'attuale crisi economica abbia inciso ed in quale modo.
The word Regolazione can refer to two different meaning that originate respectively, the first in the research and reflections and the other in the deepening economic policy and experience of civil law and public law and administrative law. In the economic theory of regulation is deepend a research program originated in France in the early seventies where the focus of the researcher is primarily directed to all the rules and procedures, standards, laws that ensure functioning, withinin a capitalist system of production, the ability of the accumulation process to endure over time and causes that may lead to the crisis or failure. The French Theorie of Regolazione explains the reasons why a capitalist economic system while being directed to the duration can not escape the crisis that will interrupt the positive cycle, introducing periods of crisis. As a result, some sectors of the economy (particularly those derived from here or public services that affect protected areas of economic trade) can not be left to the risk of default affecting the markets that operate according to the principle of free competition but need an external source to the market leading corrections to the asymmetry of the system of free market competition. According to the theory of regulation, however, the strategic economic sectors (energy, transport, insurance, healthcare) can be ousted only by centralized management and introduced in the market according to a commercial logic. However, given the importance and sensitivity of the services that they provide, it will be necessary that the state, indirectly, through the establishment of third parties and Technical Agency (Independent) maintains an active role. Also the doctrine of the social sciences and philosophy in particular has deepened the concept of adjustment. These authors have mainly investigated the relationship between the space, the production and the effectiveness of the rules. This setting provides the opportunity for the discussion of this thesis within the international context, characterized, as is known, by a constant process of economic and cultural convergence between the various countries of the world, better known as globalization. The analysis will move so the function of the adjustment in the global market and the main actors of this regulatory activity: international organizations and multinational enterprises. The survey will examine the current situation of the Italian labor market, in particular will be esxamined which were the effects of globalization on it and if the current economic crisis has affected it and in which way.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Lorenzini, M. "UN MERCATO "SENZA PREZZO". CREDITO E INTERMEDIAZIONE NOTARILE A VERONA NELL'ULTIMO QUARTO DEL SEICENTO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2011. http://hdl.handle.net/2434/155487.

Full text
Abstract:
The research analyses capital market in Verona during the second half of the 17th century. The study, based on about 11.700 contracts, 940 of which referring to credit, revealed that the notary played a crucial role inside such a circuit. Institutions and people of almost all ranks, coming both from the city and from the countryside, went to the notary to seal a will, to create a dowry, to register a sale, a rent, and to make a loan. The notary went to gather a set of precious information referred to his customers – such as who had liquid to invest, who need money, and also who was an honest debtor and a relible creditor - that put him in the position to combine demand and offer (in this case borrower and lender), reducing the asymmetric information and lowering transaction costs. In this market pivoted on notary, information rather than prices, played an essential role in allocating capitals. The research reveals that in Verona the demand coming from the middle class and also from state institutions - like the city and the villages - strongly spurred the mobilization of capitals. Credit in Verona was then demand following rather than supply leading.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Rachele, Anna Ambrosio. "Le sofferenze nel mercato del credito italiano: effetti strutturali e impatto sulle economie locali." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/283.

Full text
Abstract:
2010 - 2011
La tesi mira non solo ad analizzare le dinamiche evolutive delle sofferenze bancarie, mediante l’analisi di fattori sia interni che esterni alla banca in grado di condizionarne l’andamento, ma anche a correlare successivamente tali variabili con la crescita economica dei mercati locali. In particolare, partendo dalle affermazioni della letteratura precedente, descrive il comportamento delle banche operanti nei mercati provinciali italiani nel corso degli ultimi dieci anni e cerca di metterne in luce i punti di forza e di debolezza anche in relazione al contesto geo-economico in cui esse operano. Nel percorso logico che si è cercato di compiere, si è scelto di analizzare il sistema finanziario e le sue interrelazioni in maniera graduale, focalizzando l’attenzione in primo luogo sulla banca come soggetto autonomo ed in seguito verificando il suo comportamento in relazione alle altre variabili del mercato. Nel primo capitolo, infatti, si è cercato di verificare in quale fase della vita delle banche esse incorrono in sofferenze più elevate, e se quindi l’età delle banche è un fattore che può incidere sull’incremento del tasso di sofferenza. Per tale ragione, mediante un’analisi empirica si sono confrontati i tassi di sofferenza di banche che competono sul mercato da meno di cinque anni, definite de novo banks, e i tassi di banche mature, dimostrando che anche nelle province italiane le banche “più giovani” sperimentano dei tassi di sofferenza persistentemente più elevati di quelle mature (per un periodo di tempo di almeno dieci anni). Successivamente, si è cercato di individuare, tra le diverse tipologie di banche che competono sul mercato del credito italiano, quali possono risentire maggiormente degli effetti di età rispetto all’incremento delle sofferenze. L’analisi effettuata sui sottogruppi estratti dal campione utilizzato ha dimostrato che le banche di credito cooperativo risentono maggiormente degli effetti di età rispetto ai gruppi bancari o a banche con interessi sull’intero territorio nazionale, permettendo così di asserire che banche più giovani e di dimensioni minori hanno maggiori probabilità di incorrere in sofferenze più elevate. Nel secondo capitolo, invece, l’analisi si è focalizzata sul comportamento delle banche nei mercati locali del credito e ha cercato di verificare se la competizione tra un maggior numero di banche su tali mercati può ridurre la probabilità di incorrere in sofferenze più elevate. Nell’effettuare la stima sono stati considerati anche i diversi fattori interni ed esterni alle banche che potessero incidere sull’incremento delle sofferenze. I risultati della stima hanno consentito di affermare che un maggior affollamento del mercato bancario aumenta la percentuale di crediti in sofferenza e pertanto funge da elemento destabilizzante dell’equilibrio finanziario degli intermediari, poiché le banche che competono in mercati affollati non sono in grado di effettuare una corretta analisi del mercato e di selezionare in modo efficiente la clientela a cui concedere il prestito. Alla luce di questi risultati, nello stesso capitolo si è cercato di verificare se, rispetto al campione considerato, fosse possibile individuare il livello efficiente di banche in grado di competere sui mercati provinciali italiani. L’analisi ha permesso di asserire che nei mercati locali italiani è preferibile mantenere il numero di banche inferiore alla media delle banche già presenti. L’ultimo capitolo, infine, cerca di verificare se l’incremento delle sofferenze bancarie possa ridurre la crescita economica delle province italiane. In primo luogo, si è cercato di verificare se l’affollamento del mercato del credito, considerato, nel capitolo secondo, una variabile in grado di incidere negativamente sulle sofferenze, possa influenzare direttamente la crescita di un paese. Successivamente, non avendo trovato riscontro positivo in questa indagine, si è cercato di verificare se esiste una correlazione significativa tra crescita economica e incremento delle sofferenze bancarie. [a cura dell'Autore]
X n.s.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Bedin, Andrea <1992&gt. "Il mercato della cartolarizzazione bancaria in Italia: analisi del rischio di credito nelle emissioni di SME ABS." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13079.

Full text
Abstract:
La cartolarizzazione bancaria in Italia sta assumendo sempre maggiore rilevanza in termini di volumi emessi, anche grazie alle manovre volute dal presidente della BCE Mario Draghi volte a ridare liquidità al mercato accettando come collaterale alle operazioni di rifinanziamento presso la BCE anche prodotti derivanti da operazioni di cartolarizzazione di elevata qualità. Le banche europee e quelle italiane in particolare si trovano di fronte alla necessità di smobilizzare grandi portafogli di crediti non performing, e la cartolarizzazione può risultare un utile strumento per trasformare prodotti illiquidi in prodotti appetibili per il mercato. La tesi analizza il fenomeno della securitization concentrandosi in particolare sulle piccole medie imprese, che più di tutti potrebbero sfruttare questo fenomeno per ottenere indirettamente finanziamenti dal mercato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

IANNOTTA, GABRIELE. "CICLI DEL CREDITO ED ASPETTATIVE ETEROGENEE: UN'ANALISI TEORICA E SPERIMENTALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2021. http://hdl.handle.net/10280/104433.

Full text
Abstract:
Questa tesi esamina l’interazione tra aspettative eterogenee e il rapporto creditore-debitore. In letteratura, non è ancora chiara la natura dell’interazione tra cicli del credito e aspettative individuali. Per questo motivo ho capito che sarebbe stato importante iniziare dai lavori seminali in entrambi i campi, ovvero Kiyotaki & Moore (1997) e Brock & Hommes (1997). Il mio principale obbiettivo è stato quello di studiare più nel dettaglio il funzionamento del vincolo di garanzia. Il fil rouge dell’intera tesi, infatti, è l’analisi del ruolo delle frizioni finanziarie nell’andamento del prezzo di un asset collateralizzato. In particolare, presento un modello dove l’ipotesi di aspettative razionali viene abbandonata. I risultati del primo capitolo rivelano che le aspettative individuali sono una fonte importante di instabilità, anche se la configurazione iniziale risulta stabile. L’elemento che provoca questa instabilità è la bancarotta causata dalla divergenza tra le aspettative di creditori e debitori sul prezzo dell’asset collateralizzato. Poi, nel secondo capitolo, effettuo un esperimento di learning-to-forecast. Fondato sul modello del primo capitolo, ha come obbiettivo quello di testare se e come la volatilità è legata alle percezioni di rischio dei creditori. Ciò che emerge è che ridurre il credito in risposta ad un aumento delle insolvenze in realtà conduce a scenari addirittura peggiori dove il benessere totale si deteriora e il numero delle bancarotte aumenta.
This thesis examines the interaction between heterogeneous expectations and the borrower-lender relationship. In the literature, the nature of the interaction between credit cycle and individual expectations is still unclear. Therefore I realized it was important to start from the seminal works in both fields, that is Kiyotaki & Moore (1997) and Brock & Hommes (1997). My main concern has been to gain insights into the collateral constraint. The common thread of the whole thesis, indeed, is to analyse the role of financial frictions in the price development of a collateralized asset. In particular, I introduce a model where rational expectations are dropped. The results of the first chapter reveal that even in a simple and stable setting, individual beliefs are an important source of instability. The driver of this instability is the bankruptcy caused by the divergence between borrowers' and lenders' price expectations on a collateralized asset. Then, I conduct an online learning-to-forecast experiment. Founded on the model of the first chapter, it tests whether and how volatility is related to lender-level risk perceptions. What emerges is that to shrink credit in response to an increase in defaults actually leads to worse scenarios where total welfare deteriorates and the number of bankruptcies increases.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Regolazione del mercato del credito"

1

Maugeri, Maria Rosaria. Funzioni del diritto privato e tecniche di regolazione del mercato. Bologna: Il Mulino, 2009.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Maugeri, Maria Rosaria. Funzioni del diritto privato e tecniche di regolazione del mercato. Bologna: Il Mulino, 2009.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Guarini, Cosimo Pietro. Contributo allo studio della regolazione indipendente del mercato. Bari: Cacucci, 2005.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Curioni, Stefano Baia. Regolazione e competizione: Storia del mercato azionario in Italia (1808-1938). Bologna: Il mulino, 1995.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Focatiis, Marinella De, and Angelo Maestroni. Il mercato del gas tra scenari normativi e interventi di regolazione. Milano: Giuffrè editore, 2013.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Beccarello, Massimo. La regolazione del mercato del gas naturale: Aspetti metodologici e operativi sul piano economico e giuridico. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 2008.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Beccarello, Massimo. La regolazione del mercato del gas naturale: Aspetti metodologici e operativi sul piano economico e giuridico. Soveria Mannelli (Catanzaro): Rubbettino, 2008.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Mercurio, Riccardo. Il trasporto ferroviario europeo: Organizzazione e regolazione del mercato : una ricerca CESIT. Roma: Gangemi, 1999.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Burroni, Luigi, ed. L'agenda del lavoro. Florence: Firenze University Press, 2005. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-281-7.

Full text
Abstract:
Questo volume raccoglie i migliori elaborati di tesi degli anni accademici 1999/00 e 2000/01 di studenti del Master Europeo in Scienze del Lavoro della Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. I contributi si concentrano sul tema del lavoro e della sua regolazione nei paesi europei, analizzando aspetti quali la flessibilità del lavoro, la formazione, le relazioni industriali aziendali, la responsabilità sociale delle imprese, la promozione della partecipazione al mercato del lavoro delle donne e dei disabili. Questi temi costituiscono dei punti di osservazione privilegiati per mettere in luce sia gli effetti di promozione del cambiamento del processo di integrazione politica europea sia il ruolo giocato dalla presenza di determinate architetture istituzionali relative ai sistemi di welfare, di regolazione dell'economia e del lavoro che continuano a essere differenti da paese a paese. Guardare a questa coesistenza tra stabilità e cambiamento con un approccio multidisciplinare e comparato come quello utilizzato nei lavori qui raccolti è come utilizzare un caleidoscopio che contribuisce a far luce sugli equilibri multipli e sui diversi percorsi di sviluppo che caratterizzano il cosiddetto "modello sociale europeo".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Visconti, Roberto Moro. I certificati di credito del tesoro: Mercato, pricing, regime fiscale, strategie di gestione. Roma: Edibank, 1996.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography