Journal articles on the topic 'Regolari'

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1

Terenzi, Paolo. "Successioni regolari negli spazi di Banach." Rendiconti del Seminario Matematico e Fisico di Milano 57, no. 1 (December 1987): 275–85. http://dx.doi.org/10.1007/bf02925055.

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2

Pertici, Donato. "Funzioni regolari di più variabili quaternioniche." Annali di Matematica Pura ed Applicata 151, no. 1 (December 1988): 39–65. http://dx.doi.org/10.1007/bf01762787.

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3

Tosi, Silvia. "SuccessioniM-regolari relativamente ad un sottoA-modulo." ANNALI DELL'UNIVERSITA' DI FERRARA 31, no. 1 (January 1985): 11–22. http://dx.doi.org/10.1007/bf02831756.

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4

Miazzi, Lorenzo. "I minori irregolari con genitori o parenti regolari." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (February 2009): 229–38. http://dx.doi.org/10.3280/mg2008-003024.

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5

Longinetti, Marco. "Una proprietà di massimo dei poligoni affinemente regolari." Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo 34, no. 3 (October 1985): 448–59. http://dx.doi.org/10.1007/bf02844537.

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6

Słapek, Daniel. "Forme verbali alternative (regolari e irregolari) del passato remoto." Studia universitatis hereditati, znanstvena revija za raziskave in teorijo kulturne dediščine 4, no. 1 (May 15, 2016): 85–96. http://dx.doi.org/10.26493/2350-5443.4(1)85-96.

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7

Insacco, Gioia. "Cicli lessicali nei nomi deverbali in "-mento" e "-zione"." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no. 9 (2017): 72–83. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.7.

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Abstract:
Abstrakt Spesso i nomi deverbali – oltre al significato trasposizionale del verbo di base – sviluppano in diacronia dei ‘cicli lessicali’ (Simone 2000), ovvero estensioni semantiche sistematiche, regolari e gerarchiche. Il meccanismo retorico che opera nei cicli lessicali è la metonimia: essa converte, per contiguità, in entità linguistiche gli argomenti reali, quelli di default e quelli creati per mezzo di un dispositivo metonimico. I nomi deverbali, infatti, procedendo in modo regolare attivano in primis i significati relativi ai sottoeventi, successivamente quelli relativi ai ruoli della struttura argomentale e, infine, quelli degli argomenti metonimici. Cykle leksykalne w tworzeniu rzeczowników odczasownikowych zakończonych na "-mento" oraz "-zione" Często rzeczowniki odczasownikowe – poza znaczeniem transpozycyjnym czasownika – rozwijają na poziomie diachronicznym tzw. „cykle leksykalne” (Simone 2000), a więc systematyczne rozszerzenia semantyczne, regularne i hierarchiczne. Mechanizmem retorycznym działającym w cyklach leksykalnych jest metonimia: to ona, z uwagi na relację przyległości, przekształca w jednostki językowe argumenty rzeczywiste, te domyślne oraz te utworzone przy pomocy mechanizmu metonimicznego. Zatem rzeczowniki odczasownikowe aktywują regularnie w pierwszej kolejności znaczenia odnoszące się do pod-zdarzeń, następnie znaczenia odnoszące się do funkcji struktury argumentowej, a na koniec, te związane z argumentami metonimicznymi.
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8

Casanova, Maria Giulia, and Fetà Sabrina Grivet. "Il concetto di flessibilità del lavoro. Una interpretazione attraverso la lente giuridica ed organizzativa. Il caso di Pomigliano d'Arco." ARGOMENTI, no. 35 (September 2012): 77–108. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-035004.

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Abstract:
In questo studio, gli Autori analizzano la cosiddetta "flessibilità" del lavoro in ottica interdisciplinare, con gli strumenti del diritto e della scienza organizzativa, mirando a violare il tabù che sembra dare per scontato il nesso tra Fordismo e forme regolari di impiego e Post-fordismo e forme di lavoro non standard. Dopo le premesse teoriche, gli Autori analizzano il caso Fiat con riferimento alla rivoluzione organizzativa all'interno dello stabilimento di Pomigliano d'Arco, evidenziando gli effetti che rapide strategie di adattamento alla concorrenza globale possono avere sul rapporto di lavoro. .
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9

Favero, Ornella. "Dal carcere dei "piů duri" al carcere dei "piů fragili"." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (September 2011): 237–48. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-003018.

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Abstract:
Quando incontriamo gli studenti nel nostro progetto di confronto tra il carcere e le scuole, ci sono testimonianze di detenuti che si sono fatti trent'anni e piů di galera, che hanno attraversato gli anni prima e dopo la riforma penitenziaria, ed erano comunque "delinquenti veri", perché in quegli anni andavano in galera i delinquenti. Poi mi guardo intorno e ascolto le testimonianze di altri detenuti, che sono entrati in carcere in questi ultimi anni, e vedo quelli che arrivano da situazioni di difficoltŕ o di esclusione, i tossicodipendenti, i migranti, ma anche tanti "turisti", come li chiamano gli altri detenuti, cioč i cittadini comuni, i "regolari" che finiscono sempre piů spesso in galera, per reati in famiglia, per la droga, per l'incapacitŕ di affrontare i conflitti in modo equilibrato.
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Lama, Antonella. "Prendersi cura dei curanti: i gruppi di psicodinamica per operatori sanitari." GRUPPI, no. 3 (May 2010): 97–111. http://dx.doi.org/10.3280/gru2009-003006.

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Abstract:
Lo sviluppo e il mantenimento del benessere degli operatori č una chiave strategica di ogni struttura sanitaria orientata alla promozione della salute negli ospedali. Ciň malgrado sono in costante aumento segnali di sofferenza, situazioni conflittuali e manifestazioni di disagio da parte degli operatori sanitari dei reparti ospedalieri. Negli ultimi anni l'UO 1 di Psicologia dell'APSS di Trento ha introdotto i gruppi di psicodinamica, adattando il dispositivo della psicoterapia dinamica di gruppo ai bisogni delle équipe e affidandone la conduzione a personale esperto. Si tratta di esperienze a termine della durata di 12-18 mesi con incontri ad intervalli regolari (due volte al mese). Il personale focalizza le tematiche legate alle difficoltŕ della relazione con i colleghi e coi pazienti, e ha la possibilitŕ di elaborare le esperienze traumatiche. Tra i principali benefici riferiti dagli operatori vengono citati il miglioramento del clima emotivo e l'individuazione di sistemi difensivi piů evoluti per far fronte alla compassion fatigue.
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Ciappara, Frans. "Parish Priest and Confraternity: Conflict at the Parish Church of St Catherine’s in Zejtun, Malta, 1769–1801." Confraternitas 23, no. 1 (November 23, 2012): 3–14. http://dx.doi.org/10.33137/confrat.v23i1.19124.

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Abstract:
The Council of Trent made the parish priest the head of the parish, but for a long time priests found it difficult to affirm their authority. Chief among their opponents were the confraternities led by the parish elites. This article examines the difficult relations between Don Francesco Maria Xuereb (1769–1801), parish priest of the Maltese parish of Saint Catherine’s (in Zejtun), and members of the local confraternity of the Holy Sacrament, who led a revolt against him. The charges levelled against the priest were several, but the <i>Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari</i> found him innocent on all counts. The assistant clergy and the parishioners of Saint Catherine’s would not, however, receive him back. When, against the warning of the bishop of Malta, Xuereb returned to his parish, the women took over the church and shut themselves in it, while the men stood outside in protest against the priest. In the end, a coadjutor was appointed to run the parish and when Father Xuereb died in 1801 he was named parish priest to everyone’s delight.
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Röhrkasten, Jens. "Mortariensis Ecclesia: Una congregazione di canonici regolari in Italia settentrionale tra XI e XII secolo (Vita regularis, 32). By Cristina Andenna." Heythrop Journal 52, no. 3 (April 7, 2011): 478–79. http://dx.doi.org/10.1111/j.1468-2265.2011.00663_23.x.

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Abatangelo, Vito, and Gábor Korchmáros. "Una generalizzazione di un teorema di B. Segre sui punti regolari rispetto ad una ellisse di un piano affine di Galois." Annali di Matematica Pura ed Applicata 172, no. 1 (December 1997): 87–102. http://dx.doi.org/10.1007/bf01782608.

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degli, Uberti Stefano. "Da "Modou modou a Européen": rappresentazioni e auto-rappresentazioni. Il caso delle "migrazioni clandestine in piroga" dal Senegal." MONDI MIGRANTI, no. 3 (March 2011): 99–116. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-003007.

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Abstract:
Dal 2005 ad oggi, le onde dell'oceano Atlantico che si infrangono sulle coste del Senegal, del Gambia e della Mauritania, sono state solcate da decine di migliaia migranti (per la maggior parte senegalesi) che a bordo di piroghe hanno fatto rotta verso l'arcipelago spagnolo delle isole Canarie, rischiando la loro vita per "gagner l'Europe". Molti di essi, senza regolari documenti di espatrio, dopo aver trascorso un periodo di fermo temporaneo, sono stati forzatamente rimpatriati. In Senegal il fenomeno delle migrazioni in piroga ha innescato un meccanismo di produzione sociale di immagini e discorsi sull'emigrazione e sulla figura del migrante in rapporto all'"Altrove" europeo. Questo articolo desidera esplorare, in una prospettiva etno-antropologica, queste rappresentazioni/auto-rappresentazioni attraverso un'analisi che fa dialogare i significati veicolati dai media senegalesi e le narrazioni di migranti e non-migranti. Questa "dialettica del quotidia-no" ci racconta delle ambivalenze e delle trasformazioni in corso nella societŕ senegalese; mostra il ruolo assunto dal fenomeno delle migrazioni in piroga nel segnare un'inversione nella rappresentazione celebrativa del migrante. Lo studio delle costruzione sociale del migrante emerge allora come un terreno fertile per far luce sull'Altra sponda delle migrazioni e per interrogare le retoriche ufficiali sulle "migrazioni clandestine" dall'Africa.
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Micciarelli, Federico. "I più antichi brevi pontifici dei Chierici Regolari Minori in San Lorenzo in Lucina: i primi anni di storia dei Caracciolini (1578-1627)." Revue d'Histoire Ecclésiastique 110, no. 3-4 (July 2015): 716–42. http://dx.doi.org/10.1484/j.rhe.5.108491.

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Cowdrey, H. E. J. "La Vocazione sacerdotale: i canonici regolari nel Medioevo. By Règinald Grégoire. (La Spiritualità Cristiana, 7.) Pp. 230. Rome: Edizioni Studium, 1982. L. 26,500." Journal of Ecclesiastical History 39, no. 2 (April 1988): 298. http://dx.doi.org/10.1017/s0022046900021096.

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Basile, Alessandro, and Paolo Brutti. "Switching Sets Regolari E Cubiche Rigate DiP G(5,q) Piani Di Tralsazione Ad Essi AssociatiG(5,q) Piani Di Tralsazione Ad Essi Associati." Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo 53, no. 1 (February 2004): 85–92. http://dx.doi.org/10.1007/bf02921429.

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Chamoux, Francois, and Gilbert Hallier. "Un Colombier en Pierre de Taille pres d'Apollonia." Libyan Studies 25 (January 1994): 119–24. http://dx.doi.org/10.1017/s0263718900006270.

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Abstract:
A environ sept kilomètres à l'Ouest d'Apollonia, au lieu-dit Gasr-as-Suwayrah (indication donnée par S. Stucchi), on remarque, dominant l'étroite plaine côtière, non loin du pied du djebel, un amas de ruines partiellement envahies par des buissons. Les membres de la Mission archéologique française ont reconnu ces ruines en mai 1978, sans pouvoir pousser leur examen au-delà d'une étude sommaire des vestiges actuellement visibles de l'édifice: il n'a pas été possible de procéder à un nettoyage, ni au déplacement des blocs écroulés, ni à des travaux de sondage ou de fouille. Toutefois l'architecte de la mission, Gilbert Hallier, a pris à cette occasion les mesures et les croquis de tous les éléments accessibles, ce qui lui a fourni une base d'étude suffisante pour proposer une interprétation et une restauration graphique du monument. Il s'agit d'un grand pigeonnier construit en pierre de taille, avec beaucoup de soin. C'est jusqu'à présent le seul bâtiment de ce genre qui ait été signalé en Cyrénaïque. R. G. Goodchild avais déjà remarqué cet amas de ruines. Il n'avait pas échappé à S. Stucchi, qui lui a consacré quelques lignes dans son ouvrage magistral Architettura Cirenaica en 1975. Voici comment il le décrit (p. 519): ‘una grande colombaia circolare in muratura di grossi blocchi, che all' interno presentano file regolari di nicchiette per in nidi’. L'étude de G. Hallier confirme pleinement ce que S. Stucchi avait justement noté. Elle permet désormais de proposer de ce colombier une image précise qui enrichit notre connaissance du paysage rural en Cyrénaïque.
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Todorović, Suzana. "I TEMPI VERBALI DEL MODO INDICATIVO NEL DIALETTO ISTROVENETO DEL LITORALE SLOVENO." Folia linguistica et litteraria XI, no. 30 (2020): 281–300. http://dx.doi.org/10.31902/fll.30.2020.16.

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Abstract:
Nel presente contributo ci proponiamo di presentare l’impiego dei tempi verbali istroveneti del modo indicativo. Il lessico istroveneto (attinente all’area istriana nordoccidentale) è riportato in otto dizionari dialettali, ovvero Dizionario storico fraseologico etimologico del dialetto di Capodistria (Giulio Manzini e Luciano Rocchi, 1995), Dizionario del dialetto capodistriano (Dino Parovel, 2006), Voci della parlata isolana nella prima metà di questo secolo (Antonio Vascotto, 1987), Vocabolarietto del dialetto isolano (Antonio Delise, 2006), Dizionario del dialetto isolano: raccolta di parole e modi di dire della parlata isolana di ieri, di oggi e, forse, di domani (Silvano Sau, 2009), Le perle del nostro dialetto (Ondina Lusa e Marino Bonifacio, 2004, 2010, 2012). In alcuni dizionari gli autori riportano altresì una selezione di elementi grammaticali senza fornire un puntuale quadro grammaticale delle parlate prese in esame; oltre a ciò, non sempre vi è rispondenza tra gli elementi grammaticali riportati e quelli rilevati sul campo durante le nostre ricerche, essendo (stati) gli autori dei dizionari perlopiù amanti della parola dialettale e non linguisti o dialettologi. Le regole d’uso dei tempi verbali istroveneti (presente, imperfetto, futuro semplice, passato prossimo, imperfetto, trapassato rossimo, futuro anteriore) sono state definite mediante materiali testuali registrati sul campo durante le inchieste dialettali effettuate in sette punti d’inchiesta istroveneti. Tutti i testi ricavati sul campo sono stati corredati da traduzioni in italiano. Per ogni tempo verbale riportiamo le coniugazioni dei verbi ausiliari ˈeṡer ‘essere’ e ver ‘avere’ e le coniugazioni dei verbi regolari con infinito in -ar o -a (Pirano); -er (Capodistria), -e (Isola) o -i (Pirano e Strugnano); -ir (Capodistria, Isola) o -i (Pirano). Nel caso dei tempi verbali composti è stata messa in rilievo la loro modalità di formazione.
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Corriero, Michele, and Antonio Ascione. "L'Esercizio Fisico tra Scuola Inclusiva e ADHD: un Protocollo Pedagogico-Motorio Sperimentale." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (December 2022): 341–54. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2022oa14910.

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Abstract:
Nell'inclusione del discente con deficit di disturbo dell'attenzione da iperattivit&agrave; (ADHD) l'esercizio fisico ha un ruolo di primaria importanza. La maggior parte della letteratura scientifica sostiene che gli effetti dell'attivit&agrave; fisica, del movimento e dello sport agiscono sulla riduzione dei sintomi principali dell'ADHD, apportando altres&igrave; miglioramenti anche nelle funzioni esecutive. Lo scopo di questo studio &egrave; stato quello di valutare il miglioramento dell'inclusione degli alunnni con ADHD nel contesto scolastico, in seguito allo svolgimento di esercizi aerobici. Sono stati considerati dieci studenti con diagnosi dell'ADHD. La loro et&agrave; variava dagli otto agli undici anni. Questi sono stati divisi casualmente in due uguali gruppi. Il gruppo che ha svolto gli esercizi ha eseguito dieci settimane di programma di attivit&agrave; aerobica, tre sessioni a settimana (nelle prime due settimane la sessione &egrave; durata circa 40 minuti e nelle ultime otto settimane la sessione &egrave; stata estesa a 50 minuti). &Egrave; stata utilizzata la scala di valutazione del comportamento degli studenti prima di iniziare e dopo la fine delle dieci settimane del programma di esercizi. I risultati del gruppo di studenti che ha svolto gli esercizi aerobici ha rivelato un miglioramento significativo in tre delle cinque voci coinvolte nella scala (attenzione, capacit&agrave; motorie e comportamento in classe) con p &amp;lt; 0,05 mentre non vi &egrave; stato alcun miglioramento nel gruppo di controllo (p&amp;gt; 0,05). &nbsp;Si pu&ograve; quindi concludere che un programma di esercizi aerobici regolari correttamente proposto a scuola genera degli effetti positivi sulla sintomatologia dell'ADHD, incidendo, quindi, positivamente sullo stato psico-fisico dei discenti.
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Gardina, Massimo, and Francesca Romana Saule. "La tariffazione dei servizi di trasporto e di distribuzione del gas naturale: un'ipotesi di regolamentazione per il mercato italiano." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (June 2010): 523–49. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003006.

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Abstract:
Questo lavoro intende analizzare gli elementi del processo di regolamentazione del settore del gas naturale, partendo dalle basi teoriche del processo regolatorio presenti nella letteratura economica, per arrivare ad un'osservazione analitica dei metodi di determinazione delle tariffe applicate. Perché regolare un mercato? Quale modello tra rate of return regulation e price cap? La quantificazione delle tariffe segue le finalitŕ primarie della regolamentazione, ovvero il raggiungimento dell'efficienza nei servizi di monopolio naturale, come il trasporto, attraverso un'equa determinazione delle tariffe e l'avvio alla concorrenza nei settori di monopolio di fatto, come la distribuzione, per poter offrire condizioni vantaggiose a tutti i consumatori. I piů importanti strumenti regolatori e di controllo tariffario che sono stati adottati sono il ROR e il price cap. Dall'esplicazione di questi due strumenti, mettendone in luce elementi di qualitŕ e di criticitŕ, č possibile intuire in quale campo operino gli elementi di contabilitŕ e di finanza che costituiscono le ragioni della scelta.
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Nowicka, Urszula. "Przynależność wiernych do Kościoła według KKKW i KPK." Prawo Kanoniczne 53, no. 1-2 (January 9, 2010): 269–98. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2010.53.1-2.14.

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Abstract:
Una Chiesa cattolica, ma due Codici. Uno il legislatore, una la fede, identici i dogmi, ma 22 Chiese con riti diversi: 21 Chiese cattoliche orientali e una Chiesa latina. Dalla giusta determinazione dell’appartenenza o del passaggio da una Chiesa all’altra dipende la validità o la liceità di molti atti giuridici di un fedele. Ma non è il rito liturgico, né il luogo del battesimo, né la persona del ministro che determina l’appartenenza giuridica di qualcuno alla Chiesa, bensì la norma del diritto. L’ascrizione si realizza per sempre, ma il legislatore permette, in determinate circostanze, il cambiamento di appartenenza. Le questioni sono state regolate nei cc. 111-112 CIC e nei cc. 29-38 CCEO. Alcuni argomenti sono regolati in modo identico, altri differenziano e altre regolazioni mancano nella legislazione latina. Lo scopo del seguente articolo è l’analisi delle norme rispettive, in considerazione delle difficoltà d’interpretazione e dal punto di vista delle proprie opinioni sulle vertenze.
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Simon Ditchfield. "Libri, biblioteche e cultura degli ordini regolari nell’Italia moderna attraverso la documentazione della Congregazione dell’Indice. Atti del Convegno Internazionale, Macerata, 30 maggio—1 giugno 2006 (review)." Catholic Historical Review 96, no. 2 (2010): 356–58. http://dx.doi.org/10.1353/cat.0.0658.

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Lorini, Giuseppe, Olimpia G. Loddo, and Stefano Moroni. "Regolare con artefatti." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (October 2022): 173–94. http://dx.doi.org/10.3280/sd2022-001008.

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Caroni, Pio. "E se anche il codice fosse un messaggio? La storia del codice ha senso solo se il codice non ne è il protagonista." Revista da Faculdade de Direito, Universidade de São Paulo 112 (August 28, 2018): 421–38. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2318-8235.v112i0p421-438.

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Abstract:
Questo saggio conclude ricerche sulla storia della codificazione del diritto, che l’autore ha iniziato mezzo secolo fa. Se aveva finora concesso molto (e forse troppo) spazio alla elaborazione storica di concetti e quindi alla definizione dello ‘statuto ontologico’ del codice, qui ne prescinde quasi totalmente. Ma si interroga in compenso sul destino concreto affrontato dai codici quando, oramai diritto vigente, entrano nella società, alla quale erano destinati, e tentano di disciplinarla. Vede perciò nel codice un messaggio, il cui valore (rispettivamente significato) non viene anticipato dal legislatore, ma via via appurato dal destinatario, in questo caso dalla società. E per essa (la precisazione non è superflua) da chi emergeva, quindi la dominava, ossia da chi era in grado di imporre proprie scelte di natura giuridica, sociale, economica, politica, rispettivamente di sintonizzare l’astratto codice sulle proprie personali frequenze. Mentre finora la ricerca era come stregata dalla storia dell’elaborazione/formazione del codice, questo diverso approccio sposta l’obiettivo sul dopo-codice, tenta cioè di descrivere in quale realtà si imbatte il codice una volta arrivato a destinazione e cosa nasce concretamente da questo incontro-scontro. E lo fa non per screditare quanto già si fece, ma per scoprirne (e descriverne) ora la parabola completa, grazie ad uno sguardo binario, rispettoso tanto dell’ottica del mittente, quanto di quella del destinatario. A chi interroga siffattamente il passato, molte ricerch non interessano più, massime quelle che gli autori hanno finora svolto muovendo esclusivamente dal testo sanzionato dal codice. Gli sembrano virtuali, immaginarie, frammentarie, una traccia sempre più smunta, che poi si perde nella sabbia. Ma in compenso, forte del suo sguardo binario, riesce magari a dissodare qualche incolto. A spiegare diversamente il rapporto istaurato fra codici regolari e irregolari, a ragionare in modo meno preconcetto sulla nozione di recezione/trapianto, oppure a rendersi conto che – a dispetto di quanto tuttora molti sostengono – ogni codice modifica inevitabilmente, tanto o poco, il quadro della realtà giuridica.
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Piliu, Salvatore. "Il diritto delle comunità umane intenzionali: nuovi ordinamenti giuridici?" Zeszyty Naukowe KUL 60, no. 3 (October 28, 2020): 349–56. http://dx.doi.org/10.31743/zn.2017.60.3.349-356.

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Abstract:
Il presente intervento si propone di analizzare dal punto di vista giuridico il nuovo fenomeno, oramai globalizzato, delle comunità umane intenzionali, con l’intento di comprendere se queste nuove tipologie di aggregazione di individui possano essere considerate come forme alternative di collettività organizzate produttive di modelli giuridici differenti rispetto a quelli tradizionali, ovvero capaci di dar vita a nuovi ordinamenti giuridici, partendo dall’assunto ubi societas, ibi ius. Partendo dalle definizioni elaborate nel campo della sociologia giuridica di comunità e di comunità intenzionali, si è poi analizzata la problematica inerente la capacità delle comunità intenzionali di produrre regole giuridiche da applicare ai componenti delle comunità. È stata poi esaminata l’organizzazione giuridica della Comunità di Damanhur, situata in Piemonte (Italia), in cui vi sono norme interne di diritto privato e di diritto pubblico che regolano la vita dei consociati, un vero e proprio sistema giuridico interno della Comunità, che pone non pochi problemi nel rapporto con il diritto italiano. Il nuovo progetto di legge presentato nel 2017 al Parlamento italiano, in merito al riconoscimento giuridico delle Comunità intenzionali, potrebbe regolare in maniera definitiva questa materia, ovvero i rapporti tra Comunità e Stato di appartenenza, con il conseguente riconoscimento della esistenza di ‘ordinamenti giuridici autonomi’ facenti capo alle Comunità intenzionali.
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Razzolini, Orsola, Dario Andreutto, Daniele Michelli, and Tiziana Sorbello. "Il multiservizi nell'esperienza della Commissione di garanzia." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 172 (February 2022): 731–47. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-172015.

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Abstract:
Il contributo, dedicato alla memoria di Lauralba Bellardi, esamina l'esperienza della Commissione di garanzia nel settore del multiservizi domandandosi se essa possa offrire qualche suggerimento o spunto utile al problema della corretta perimetrazione delle categorie contrattuali dei contratti collettivi e del dumping salariale, innescato specialmente dal ccnl multiservizi. L'analisi delle delibere della Commissione consente di rilevare come, in linea generale, la determinazione del campo di applicazione delle discipline contrattuali che regolano l'esercizio del diritto di sciopero nei diversi servizi pubblici essenziali (dichiarate idonee) avvenga sulla base di criteri oggettivi, non soggettivi/volontaristici. Il multiservizi, in particolare, è sia destinatario di una disciplina ad hoc di carattere residuale, sia soggetto alla disciplina che regola il servizio principale a cui risulta strumentale. Sono considerati, a titolo esemplificativo, i casi del trasporto aereo, della sanità e dell'igiene ambientale, che presenta alcune specifiche problematiche. Nel paragrafo conclusivo sono svolte alcune brevi considerazioni sul recente art. 49, d.l. 77/2021 che ha modificato la tutela dei lavoratori nel subappalto pubblico.
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Seche, Giuseppe. "Il commercio dei cavalli tra Sardegna e Corona d’Aragona alla fine del XV secolo. Prime considerazioni." Anales de la Universidad de Alicante. Historia Medieval, no. 23 (May 26, 2022): 105. http://dx.doi.org/10.14198/medieval.21403.

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Abstract:
Lo studio propone prime considerazioni sul commercio dei cavalli tra il Regno di Sardegna e i territori della Corona d’Aragona nella seconda metà del XV secolo. L’analisi si basa su 51 licenze di esportazione e consente di ricostruire le dinamiche di un traffico regolato dall’autorità pubblica, evidenziando gli ufficiali impegnati nel controllo e nel rilascio delle relative autorizzazioni. I profili dei soggetti coinvolti sono quelli dei mercanti di professione, cui si aggiungono i membri dell’alta società urbana, con ruoli nell’amministrazione della città o del regno, e coloro che trasportano equini in maniera occasionale. Infine, non mancano gli esponenti del mondo feudale, spesso in affari con i mercanti d’oltremare, i quali possono far valere franchigie, esenzioni fiscali e vantaggiosi legami con i funzionari del regno. Tra i luoghi di destinazione si segnalano le grandi piazze commerciali iberiche (Barcellona, Maiorca e Valenza) e alcune città italiane (Napoli, Piombino e Roma), dove i cavalli potevano essere acquistati da uomini di alto rango (si pensi al sacrestano maggiore Alonso Cortés) ed essere utilizzati anche per ragioni militari o per servizio di stato. Emerge un commercio rischioso ma con grandi margini di guadagno, portato avanti da soggetti specializzati che si avvalgono di navigli con particolari caratteristiche tecniche. Il proseguimento della ricerca consentirà di precisare le conoscenze sul trattamento fiscale riservato ai cavalli e pone già nuove domande sulle pratiche di allevamento, che dovevano rispondere alla continua e regolare richiesta di animali proveniente dal mondo iberico e da quello italiano.
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Grazian, Francesco. "Le fondazioni non autonome. Aspetti canonistici." Ius Canonicum 55, no. 109 (June 2, 2015): 91–113. http://dx.doi.org/10.15581/016.55.1523.

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Abstract:
L'intervento indica le principali questioni relativi all'istituto delle fondazioni non autonome così come è presentato dal Codice del 1983: la natura, la costituzione, l'amministrazione, la vigilanza dell'Ordinario, l'estinzione. Affronta alcuni aspetti relativi alla attualità di tale istituto, nato soprattutto per regolare i legati di sante Messe. Ne rileva le difficoltà odierne e illustra la necessità di regolare attraverso questo istituto o pensando ad un diverso quadro normativo la gestione dei fondi non autonomi.
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Riberti, Anna. "II Contratto di Arbitrato." Revista Brasileira de Arbitragem 5, Issue 18 (May 1, 2008): 123–53. http://dx.doi.org/10.54648/rba2008033.

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Abstract:
RIASSUNTO: L'articolo è volto ad esaminare lo status degli arbitri e la natura giuridica del rapporto che, nel processo arbitrale, si instaura tra i compromettenti e il l'organo giudicante: la questione è stata oggetto di accesi dibattiti, ma nessun ordinamento ha finora espressamente adottato una soluzione. Nondimeno, la determinazione della vera natura di tale vincolo consente un regolare svolgimento del procedimento, evitando il sorgere di situazioni anomale. Esso si inserisce nell'ambito di un proce­dimento che presenta natura ibrida, con fonte contrattuale ma oggetto giudiziale. Le riforme che dal 1983 si sono susseguite fino al D. Lgs. 4/2006 mettono in luce il mutato atteggiamento del legislatore, che, da istituto di carattere privatistico, ha reso l'arbitrato uno strumento modellato sul giudizio ordinario, ma a questo autonomo ed alternativo. Invero, da un'attenta analisi delle norme che regolano il rapporto tra le parti e gli arbitri, emerge come la fattispecie rilevi a figura contrattuale autonoma - precisamente "contratto di arbitrato" - escludendo la ricon­ducibilità della stessa sia a negozi tipici (quali il mandato, la prestazione d'opera, la transazione o un negotium mixtum tra questi), sia ad un rapporto di matrice pubblicistica. Uno sguardo all'esperienza di altri ordinamenti conferma il cambiamento nella "filosofia" dell'istituto, che non è più ancillare rispetto alla giu­stizia ordinaria, ma configura l'arbitro quale giudice dei privati nel campo dei diritti disponibili. Peculiare è, infine, l'arbitrato c.d. amministrato, dove la presenza di una Corte arbitrale volta a controllare il procedimento, determina il sorgere di rapporti giuridici trilaterali tra le parti, l'istituzione arbitrale e l'arbitro da questa designato.
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Hamilton, Alastair. "Irene Fosi and Giovanni Pizzorusso (Eds.), L’ordine dei Chierici Regolari Minori (Caracciolini): religione e cultura in età postridentina. Atti del Convegno (Chieti, 11–12 aprile 2008) [Studi Medievali e Moderni XIV—1/2010]. Loffredo, Casoria 2010, 364 pp. €35." Church History and Religious Culture 92, no. 2-3 (2012): 413–14. http://dx.doi.org/10.1163/18712428-09220043.

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Słapek, Daniel. "Doppia coniugazione regolare del passato remoto in italiano contemporaneo." Zeitschrift für romanische Philologie 136, no. 1 (March 6, 2020): 246–62. http://dx.doi.org/10.1515/zrp-2020-0009.

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Abstract:
AbstractThe Italian preterite (passato remoto, PR) is the only verb tense that has two series of equivalent endings for a single group of verbs ending in -ere. In the PR’s actual use, one notes, however, a strong preference for choosing one of the two inflexional paradigms of a given verb, which remains unattested in Italian grammatical studies. With this article, then, I intend to examine 1) what the actual usage is of the regular inflected forms of the PR in the largest corpora of written Italian; 2) how the regular second conjugation of the PR is presented in the most important Italian dictionaries. I believe that the results of this examination provide an important contribution regarding the formation of grammatical rules pertaining to the PR, but they also contribute to the debate on grammatical norms and on the actual usage of the Italian language.
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Gallo, Marcello. "La regola dell'eccezione." Archivio penale, no. 2 (2020): 379–83. http://dx.doi.org/10.12871/97888333944972.

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Regoli, D. "Domenico Regoli replies." Trends in Pharmacological Sciences 8, no. 6 (June 1987): 208–9. http://dx.doi.org/10.1016/0165-6147(87)90063-0.

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Bowd, Stephen D. "Andrea Vanni. “Fare diligente inquisitione”: Gian Pietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini. Università degli studi Roma tre Dipartimento di Studi storici geografici antropologici. Studi e ricerche 23. Rome: Viella S.r.l., 2010. 264 pp. index. €26. ISBN: 978–88–8334–443–5." Renaissance Quarterly 64, no. 1 (2011): 279–81. http://dx.doi.org/10.1086/660446.

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Ricciardiello, F., R. Capasso, H. Kawasaki, T. Abate, F. Oliva, A. Lombardi, G. Misso, et al. "A miRNA signature suggestive of nodal metastases from laryngeal carcinoma." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 6 (December 2017): 467–74. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-851.

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Abstract:
La scoperta che i microRNA sono frequentemente deregolati nei tumori consente di utilizzarli come marker prognostici e diagnostici. Lo scopo di questo studio multicentrico è stato stilare un profilo di espressione di miRNA specifico per il carcinoma della laringe. L’obiettivo secondario è stato identificare particolari miRNA deregolati da usare come potenziali biomarker predittivi di diffusione tumorale e di coinvolgimento linfonodale, nello specifico è stato ricercare un pattern di miRNA patognomonico per tessuto di carcinoma della laringe N+ e per N- rispettivamente. Gli Autori hanno identificato venti miRNA specifici per carcinoma della laringe ed inoltre una miRNA signature tessuto-specifica predittiva di metastasi linfonodali da carcinoma della laringe caratterizzata da 11 miRNA, sette dei quali over-espressi (up-regolati) e quattro down-regolati. Questi risultati permettono l’identificazione di un gruppo di potenziali biomarker tumore-specifici per il carcinoma della laringe che potrebbe essere usata per migliorare la sua diagnosi, in particolare negli stadi iniziali, e soprattutto per la sua prognosi.
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Lombardi, Marco. "TN&D Per la Nefrolitiasi: Valutazioni Critiche ad un Articolo Della Recente Letteratura Scientifica Conclusioni." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 3 (January 26, 2018): 260–61. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.916.

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Abstract:
… “una religione è un codice morale che si esprime mediante leggende, miti o qualunque tipo di artefatto letterario al fine di istituire un sistema di credenze, valori e norme con i quali regolare una cultura o una società. ”… Carlos Ruiz Zafon, Il gioco dell'angelo. Oscar Mondadori, Milano, 2008; pag. 131.
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Orlandi, Armando, Elena Iattoni, Carmela Di Dio, and Maria Alessandra Calegari. "Efficacia duratura e ottima tollerabilità di lapatinib associato a capecitabina metronomica in due pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo." AboutOpen 3, no. 1 (December 29, 2017): 112–16. http://dx.doi.org/10.19156/abtpn.2017.0026.

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Abstract:
L’utilizzo di lapatinib in combinazione con capecitabina è associato in alcune pazienti a tossicità gastrointestinale e cutanea, che ne compromette la regolare assunzione limitando l’utilizzo di un’efficace schedula terapeutica nel carcinoma metastatico della mammella HER2-positivo, refrattario al trattamento con trastuzumab. I due casi clinici presentati mostrano il buon profilo di tossicità e l’efficacia della combinazione lapatinib (1250 mg/die) + capecitabina metronomica (500 mg 3 volte/die) (Oncology).
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Serra, Carlo. "Materiali sonori e regola percettiva." Rivista di estetica, no. 66 (December 1, 2017): 118–32. http://dx.doi.org/10.4000/estetica.3195.

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Tornatore, Elisabetta, and Hisao Fujita Yashima. "Equazioni monodimensionali di un gas viscoso barotropico con una perturbazione poco regolare." ANNALI DELL UNIVERSITA DI FERRARA 40, no. 1 (December 1994): 137–68. http://dx.doi.org/10.1007/bf02834517.

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Sansò, Giuseppe. "Il triangolo rettangolo euclideo: Riflessioni sul pentagono regolare e la sezione aurea." Lettera Matematica Pristem 98, no. 1 (October 2016): 64. http://dx.doi.org/10.1007/s10031-016-0035-x.

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Locatelli, A. "Alcuni aspetti della sintesi ottima di regolatori multivariabili." Rendiconti del Seminario Matematico e Fisico di Milano 55, no. 1 (December 1985): 153–73. http://dx.doi.org/10.1007/bf02924875.

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Le Grazie, Giulia, Nicola Marrano, Annalisa Natalicchio, and Francesco Giorgino. "L’irisina: un ormone con benefici multiorgano." L'Endocrinologo 23, no. 2 (March 3, 2022): 189–92. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-022-01046-z.

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Abstract:
SommarioL’irisina è una miochina secreta dal muscolo scheletrico in seguito ad attività fisica, in grado di regolare l’omeostasi glucidica ed energetica, agendo su numerosi tessuti e intervenendo su diversi pathways metabolici. Un’alterazione dei livelli sierici di irisina potrebbe promuovere l’insorgenza di patologie metaboliche, tra cui il diabete mellito di tipo 2. Numerosi studi su modelli animali di diabete e/o obesità hanno dimostrato che la somministrazione di irisina esogena è in grado di esercitare effetti antidiabetici e antiobesità.
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Corona, Valentina. "Il contratto di pacchetto turistico." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 30 (September 2020): 388–423. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030023.

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Abstract:
L'articolo ha l'obiettivo di offrire una lettura critica delle norme introdotte dal legislatore italiano al fine di regolare gli effetti della pandemia di coronavirus sui contratti di pacchetto turistico. L'analisi è incentrata sull'art. 88-bis del d.l. n. 18/2020 (convertito dalla l. 27/2020), fulcro delle disposizioni emergenziali in materia di turismo e trasporti, che presenta molteplici aspetti problematici derivanti non solo dalla incompatibilità con la disciplina europea, ma anche con i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano in materia di contratti e protezione del consumatore.
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변종찬. "La preghiera nella Regola di Agostino." Catholic Theology ll, no. 11 (December 2007): 147–82. http://dx.doi.org/10.36515/ctak..11.200712.147.

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Floccari, Fulvio, Luca Di Lullo, Rodolfo Rivera, and Mario Timio. "Lo sport ti fa invecchiare con il giusto stile (di vita)." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 4 (January 15, 2014): 332–34. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1069.

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Abstract:
L'associazione tra un'attività sportiva regolare (fitness) e la mortalità è ormai una definitiva certezza nella letteratura scientifica. Obiettivo di questa revisione è di approfondire le evidenze scientifiche esistenti circa l'associazione tra la consuetudine dì fitness e la tendenza a sviluppare patologie croniche non fatali renali e cardiache. Se, infatti, è assodato che la capacità funzionale cardio-respiratoria di un soggetto adulto è, in qualche misura, in funzione dell'attività fisica svolta nel corso della vita, si può postulare che un ragionamento analogo valga anche per la funzione renale? (Cardionephrology)
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Berardi, Donato, Michele Tettamanzi, and Samir Traini. "Tariffa sostenibile: un ponte tra cittadini, operatori e regolatori." ECONOMIA PUBBLICA, no. 1 (March 2020): 135–69. http://dx.doi.org/10.3280/ep2020-001006.

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Quiroz Vitale, Marco A. "L'opera di Giuseppe Toniolo e le prospettive della sociologia contemporanea." Società e diritti 7, no. 14 (December 9, 2022): I—VI. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19307.

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Abstract:
L’autore sottolinea l’importanza di una rifondazione della Sociologia giuridica ed economica sulle basi del pensiero tonioliano per rispondere alle esigenze di un radicale cambiamento di ritto della società contemporanea nel senso della acquisizione della dimensione valoriale ed etica dell’agire regolato.
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Rossi, Franco. "Presentazione." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 11, S6 (December 2002): v—viii. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000162.

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Abstract:
La ricerca di modalità adeguate con cui, date le risorse a disposizione, procedere alla remunerazione dei costi dei servizi sanitari pubblici può essere definita come “a never ending task”. La ragione principale consiste nel fatto che, in un contesto in cui prevalgono criteri regolatori ispirati alla universalità dell'offerta e alla equità di accesso ai servizi, le modalità di allocazione delle risorse tra i vari produttori e tra le varie tipologie di servizio incorporano, accanto al contenuto “tecnico”, valenze di natura più generale che in qualche modo rappresentano le istanze legate ai criteri regolatori appena richiamati. In altri termini qualsiasi modalità di remunerazione dei costi di qualsiasi servizio sanitario pubblico, cioè finanziato con risorse pubbliche, è chiamata ad assolvere contemporaneamente ad una duplice funzione, dovendo rappresentare uno strumento orientato verso il perseguimento di maggiori livelli sia di efficienza allocativa, sia di equità distributiva intesa come opportunità di accesso ai servizi.
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Bruni, Francesco. "Energie rinnovabili, agricoltura e tutela del paesaggio: dalla marcia di Radetzky alla cripta dei cappuccini?" AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (June 2011): 57–80. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-001004.

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Abstract:
Il lavoro analizza la disciplina delle energie rinnovabili, dal diritto europeo a quello nazionale e regionale e il suo rapporto con l'agricoltura e la tutela dell'ambiente. Particolare attenzione č posta sul procedimento autorizzatorio, regolato dall'art. 12 del d.lgs. 387/2003 e sugli interventi della giurisprudenza.
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