Academic literature on the topic 'Reato economico'

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Journal articles on the topic "Reato economico"

1

Iannello, Paola, Angela Sorgente, Maura Crepaldi, and Margherita Lanz. "L'educazione finanziaria per potenziare le competenze di progettazione dei soggetti autori di reato." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (September 2020): 123–43. http://dx.doi.org/10.3280/psc2020-002008.

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Abstract:
Il presente articolo descrive un percorso di educazione economico e finanziaria, "Nulla osta per una progettazione consapevole", ideato per la popolazione carceraria che attraverso l'utilizzo di una metodologia interattiva e di un gioco di società (Projetto), ha l'intento di pro-muovere la consapevolezza dei soggetti autori di reato nella progettazione del loro futuro lavorativo, favorendo l'autovalutazione e l'automonitoraggio delle condizioni di fattibilità di un proprio progetto personale. L'articolo presenta anche una descrizione sintetica della prima rea-lizzazione di tale percorso presso la sezione maschile della casa di reclusione di Bollate e le ri-flessioni emerse in conclusione.
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Wieland, Thomas. "REAT: A Regional Economic Analysis Toolbox for R." REGION 6, no. 3 (November 7, 2019): R1—R57. http://dx.doi.org/10.18335/region.v6i3.267.

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Abstract:
Methods of regional economic analysis are widely used in regional and urban economics as well as in economic geography. This paper introduces the REAT (Regional Economic Analysis Toolbox) package for the programming environment R, which provides a collection of mathematical regional analysis methods in a user-friendly way. The focus is on the identification of regional inequality, beta and sigma convergence, measurement of agglomerations, point-based measures of clustering and accessibility as well as regional growth. The theoretical basics of the applications are briefly introduced, while the usage of the most important functions is presented and explained using real data.
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Patarroyo Mora, Edith. "EMPRENDIMIENTO RETO EN LA REACTIVACION ECONOMICA." APLICATEC 11, no. 2 (December 16, 2021): 7. http://dx.doi.org/10.55550/aplicatec.v11n2a4.

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Abstract:
El impacto de la crisis sanitaria en el mundo se hizo sentir con fuerza durante el año 2020 y las expectativas para el 2021 no han llenado las expectativas, ya que el proceso de recuperación ha sido muy lento. El gobierno busca retomar la agenda prepandemia y para ello debe estimular el emprendimiento de manera convincente, con apoyos financieros y realmente motivantes para el emprendedor, dándoles una oportunidad de recuperación esencial de hombres y mujeres comprometidos en un emprendimiento en crecimiento y no sólo de supervivencia. Con equidad para todos, dado que el emprendimiento se sustenta en la creatividad, las nuevas ideas, la motivación de intereses hacia el desarrollo personal y social, la puesta en escena de oportunidades para todos y como consecuencia las posibilidades de inclusión laboral y, luego si, la reactivación económica del país a través del pago de los impuestos de manera justa y coherente con esa reactivación. La academia en sus procesos formación intenta fortalecer y crear expectativas en sus estudiantes y egresados sobre la importancia de gestar empresas, no obstante, la realidad en el momento de ejecutoria es muy lenta y las condiciones para acceder a los apoyos financieros y de asesoría para la consolidación de un emprendimiento son bastante complejas, por no decir desestimulantes, eventos muy conocidos por la sociedad colombina en general.
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Meisel Roca, Adolfo, and Angela Granger Serrano. "éxito de los pilos: un estudio de caso." Revista de Economía del Rosario 25, no. 1 (April 20, 2022): 1–38. http://dx.doi.org/10.12804/revistas.urosario.edu.co/economia/a.11409.

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Abstract:
Ser Pilo Paga (SPP) fue un programa innovador que permitió el ingreso de un gran número de estudiantes de bajos recursos y buen desempeño a universidades colombianas de excelencia y, en particular, a universidades privadas tradicionalmente de élite. En este documento, se examina el desempeño académico de estos estudiantes y su influencia sobre el resto de la población estudiantil en la Universidad del Norte. El trabajo empírico conto con una base de mas de 4.000 estudiantes del Programa SPP que se matricularon en esta universidad. Los resultados muestran que los estudiantes de SPP no se rezagaron respecto a sus compañeros. Además, su presencia tuvo externalidades positivas sobre el desempeño académico de los estudiantes de ingresos más altos.
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Bettin, Giulia. "Il valore economico dell'immigrazione." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (October 2020): 12–30. http://dx.doi.org/10.3280/pri2019-002002.

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Abstract:
L'articolo analizza il contributo economico dell'immigrazione in Italia. La prima parte della trattazione muove dalla percezione generale dell'incidenza del feno-meno e delle sue conseguenze socio-economiche per la società italiana ed europea. Secondo i dati Eurobarometro, per entrambi gli aspetti prevale una percezione di-storta, soprattutto in Italia, con un diffuso atteggiamento negativo nei confronti dell'immigrazione, che avrebbe impatti negativi su criminalità, mercato del lavoro e welfare. L'evidenza fornita dalla letteratura economica tuttavia offre un quadro diverso. Per quanto riguarda la relazione con la criminalità, non si osserva alcun nesso di-retto di causalità dell'intensificarsi dei flussi in ingresso sull'aumento dei tassi di criminalità, né in Italia né a livello internazionale. Nel mercato del lavoro, le con-seguenze per i lavoratori nativi derivanti dall'afflusso di forza lavoro straniera sono per lo più positive, principalmente connesse con i fenomeni di crescente seg-mentazione dell'occupazione. Lavoratori nativi e stranieri tendono infatti a specializzarsi in settori diversi e, all'interno dello stesso settore, in occupazioni diverse, con gli immigrati concentrati nelle mansioni a più bassa qualifica. In termini di im-patto sulle finanze pubbliche, le stime esistenti mostrano come il contributo netto dell'immigrazione sia positivo, nonostante l'aumento dei costi dell'accoglienza dei richiedenti asilo in seguito all'emergenza registrata tra il 2014 e il 2016.
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Muñoz-Santiago, Alberto, Jaime Urquijo-Vanstrahlengs, Aníbal Castro-Otero, and Jahir Lombana. "Pronóstico del precio de la energía en Colombia utilizando modelos ARIMA con IGARCH." Revista de Economía del Rosario 20, no. 1 (October 17, 2017): 36. http://dx.doi.org/10.12804/revistas.urosario.edu.co/economia/a.6152.

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Abstract:
El precio de la energía en bolsa es uno de los commodities con más volatilidad en mercados mundiales, lo que convierte su estimación en un reto, debido a los diferentes factores intervinientes: composición del parque generador, clima, precios del petróleo, correlación entre demanda de energía y el pib, entre otros, lo que provoca una volatilidad del precio en bolsa. El objetivo de este artículo es mostrar el modelo arima con igarch que mejor pronostique el precio de la energía en Colombia. Se concluye que si las variables estudiadas presentan estas características: comportamientos bruscos en periodos cortos, asimetría en distribución y no cumple con supuestos de estacionariedad, es preferible aplicar los modelos arch, garch y sus diferentes derivaciones por cubrir mejor la heterocedasticidad.
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Di Giacinto, Valter. "Il grado di integrazione economica tra mezzogiorno e centro-nord: evidenze empiriche da un modello var multi-regionale." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 1 (May 2012): 11–41. http://dx.doi.org/10.3280/rest2012-001002.

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Abstract:
Nel lavoro si propone una nuova metodologia empirica di misurazione del grado di integrazione economica tra il Mezzogiorno e il resto dell'Italia. La metodologia prevede la specificazione e la stima di un modello VAR (Vector Autoregressive) multi-regionale. La misura model-based di integrazione economica che si propone viene successivamente ottenuta in base all'entitŕ della risposta all'interno di una data area a shock macro-economici registrati nella rimanente area territoriale. I risultati di stima, una volta aggregati a livello delle due ripartizioni, mostrano un significativo grado di propagazione degli shock tra le due macro-aree, principalmente sostenuto dall'esistenza di relazioni di tipo commerciale. L'elasticitŕ del PIL meridionale rispetto a fluttuazioni della domanda nel Centro-Nord risulta piů elevata rispetto al caso opposto, principalmente per la maggiore dimensione dell'economia centro-settentrionale rispetto a quella del Mezzogiorno. L'effetto marginale in termini assoluti sul PIL di uno shock esogeno di domanda di pari entitŕ in termini monetari nella rimanente macro-area č invece superiore nel Centro-Nord rispetto al Mezzogiorno.
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8

Pereyra, Diego, and Ana Alejandra Germani. "Gino Germani y un relato biográfico esencial." Desarrollo Económico 44, no. 176 (January 2005): 645. http://dx.doi.org/10.2307/3655872.

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Cardoso, Débora Freire, Carla Cristina Aguilar de Souza, Raimundo de Souza Leal Filho, and Edson Paulo Domingues. "Impactos econômicos e fiscais de uma (re)oneração das exportações em Minas Gerais." Nova Economia 32, no. 1 (April 2022): 97–129. http://dx.doi.org/10.1590/0103-6351/6754.

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Abstract:
Resumo O objetivo deste estudo é avaliar os impactos de uma possível reoneração das exportações, considerando uma abordagem de Equilíbrio Geral Computável inter-regional, com foco no estado de Minas Gerais. Os resultados sugerem que uma reoneração das vendas externas teria impacto negativo no nível de atividade econômica, uma vez que desestimularia exportações, gerando impactos negativos no nível de produção setorial, com queda no investimento e no consumo das famílias. Para Minas Gerais, os impactos negativos são maiores do que a média do Resto do Brasil, dado o perfil exportador do estado. Por outro lado, a receita arrecadada seria maior do que a queda no PIB, o que poderia auxiliar o ajuste fiscal pretendido no Estado. Uma simulação adicional mostra que a alocação da receita adicional em gasto público mais do que compensaria a perda de PIB gerada pela oneração.
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Andreu, Alicia G. "Legitimidad literaria y legitimidad socio-economica en el relato de Julio Ramon Ribeyro." Revista de Crítica Literaria Latinoamericana 20, no. 39 (1994): 169. http://dx.doi.org/10.2307/4530730.

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Dissertations / Theses on the topic "Reato economico"

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Ingrassia, A. "OMISSIONE IMPROPRIA E REATO ECONOMICO. LA RESPONSABILITÀ PER OMESSO IMPEDIMENTO DEL REATO ALTRUI." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/234165.

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Abstract:
The dissertation deals with the theoretical model trough which is possible to retain someone criminally liable for an omission in preventing someone else to commit an economic crime. After a short introduction in Chapter 1, concerning the research outlines, Chapter 2 faces the general issue about the possibility to consider the crime committed by someone as the “event” mentioned by par. 40 of Italian Criminal Code. As far as this attribution is legally acceptable, in Chapters 3 and 4 the attention is focused on different specifications of the model, respectively in relation with traditional and economic crimes. The cornerstone of Chapter 5 is the identification of gatekeepers who have the duty to prevent crimes that could be committed in pursuing company business. Chapter 6 identifies and lists the powers granted to gatekeepers under Italian legal system in order to prevent the commission of crimes and shows how Courts test the suitability of such powers in single judicial cases. Chapter 7 is built on the description of the interpretive paths that Courts and Authors underwent to describe gatekeepers’ “malice”. Conclusions traces evaluation of the research and suggests other profiles which may deserve to be developed.
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TORTORELLI, Monica. "Cause di non punibilità e reati economici." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2016. http://hdl.handle.net/11695/66254.

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Abstract:
Il presente lavoro ha ad oggetto lo studio del concreto modo di operare della categoria generale della (non) punibilità in relazione alle principali figure criminose presenti nel sistema penale economico. L’obiettivo della ricerca è fondamentalmente quello di mettere in luce come le tecniche normative, utilizzate dal legislatore in ordine specificatamente alla previsione dei limiti alla punibilità, si coordinano con le ragioni di politica criminale. Viene, dunque, delineato un percorso teso ad esaminare i singoli elementi selettivi della rilevanza penale con particolare riferimento a determinate categorie di reati economici: quelli tributari, societari (avuto precipuo riguardo per le false comunicazioni sociali) e fallimentari. Se ne approfondisce la disciplina specifica, unitamente all’analisi del loro effettivo funzionamento e delle problematiche applicative che, giocoforza, li caratterizzano. Il lavoro si concentra, poi, sulla disamina del fenomeno della selezione dei fatti punibili in altri ambiti del diritto penale economico, inteso stavolta in senso ampio, al fine di tracciare un quadro generale sul ruolo della punibilità nei settori strategici del sistema economico-penale, con specifico riferimento al settore della sicurezza nei luoghi di lavoro e a quello della tutela ambientale. Successivamente, allo scopo di offrire, in ordine al tema trattato, una riflessione più ampia rispetto a quella incentrata sulle valutazioni concernenti precipuamente il nostro ordinamento, viene delineata un’analisi comparatistica di alcuni istituti per valutarne le specifiche e diverse modalità di disciplina in altri sistemi giuridici (in particolare, quello tedesco e quello anglosassone). Si tenta, infine, di inquadrare la normativa vigente sotto il profilo dell’efficacia e della coerenza sistematica, prospettando dei possibili correttivi ai casi di mancato coordinamento tra le tecniche di incriminazione, le esigenze di tutela sottese alle fattispecie criminose e le regole generali che tradizionalmente governano la disciplina degli strumenti di volta in volta utilizzati per escludere o attenuare la punibilità.
The present essay investigates the actual operational way of the general category of impunity, in relation to the main offenses of the Italian criminal economic system. The goal of the present research is to elucidate on the degree to what the law-making method used by the legislator regarding the extent of impunity is tailored around the objectives of criminal policy. Then, the single elements of criminal significance are scrutinized as regards some categories of economic offenses, such as tax, corporate – in particular false accounting – and bankruptcy offenses. The exact regulation, together with the actual functioning and application of the above offenses will be analyzed. The essay then singles out the punishable facts in other and more general areas of the economic criminal law, with a view to describing impunity in strategic domains of the criminal-economic system, such as in the safety of workplace and environmental protection. Successively, in order to offer a more ample description of the institution of impunity, a comparative analysis with the German and Anglo-Saxon will be outlined, in particular with regard to the different ways of disciplining the phenomenon. Finally, an attempt to describe both the effectiveness and systemic coherence of the current regulation will be made, and possible corrections to the hypotheses of lack of coordination among indictment techniques, the need for protection underlying the criminal offenses at stake, and the general rules governing the exclusion or limitation of punishment will be drafted.
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Ducci, Duccio Ruben. "L'appropriazione di corporate opportunities da parte di amministratori di società: tests giurisprudenziali e definizione della fattispecie." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2009. http://hdl.handle.net/11385/200799.

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Abstract:
La dottrina delle corporate opportunities si inserisce nel vasto tema degli agency costs connessi al rapporto tra azionisti e amministratori e pertanto costituisce un argomento comune a tutte le società per azioni dei paesi a economia avanzata. Il legislatore italiano del 2003 ha affrontato la questione con una norma sostanzialmente incompleta: essa prescrive essenzialmente che una data condotta è vietata e fonte di responsabilità per l’amministratore infedele. Non è detto ciò che si intende per opportunità d’affari, né se l’appropriazione, di per sé illecita, può essere autorizzata dalla società e a quali condizioni. La questione, del resto, è comune a tutti gli ordinamenti con strutture societarie analoghe, quindi è necessario guardare agli Stati in cui le regole si sono formate progressivamente dietro sollecitazione della giurisprudenza e tramite un costante affinamento dottrinale. L’introduzione dell’ultimo comma dell’art. 2391 c.c. in occasione della riforma del diritto societario evoca l’immagine, già utilizzata con riferimento ad altri istituti, del legal transplant, ovvero di una trasposizione artificiale che non tiene conto del contesto in cui opera. Prima ancora però di analizzare la norma in questione nell’ordinamento italiano in rapporto alle peculiarità di questo sistema, è necessario rivolgere l’attenzione, per quanto possibile, dentro l’apparato normativo nel tentativo di mettere in luce i fondamenti della dottrina in esame. Questa analisi di base è largamente comune a tutti i sistemi giuridici e prescinde dalla questione dell’enforcement della regolazione ottimale. Il lavoro intende offrire un contributo alla definizione di corporate opportunity, concetto nuovo all’ordinamento italiano. La definizione, infatti, è l’elemento essenziale della dottrina della corporate opportunites e per molti aspetti anche il più incerto. Il nodo centrale è la nozione di opportunità sociale, dove sociale sta per "appartenente alla società", in base a un rapporto di appartenenza in termini di attribuzione di property rights. A tal fine si analizzeranno criticamente i tests elaborati dalla giurisprudenza statunitense, nel tentativo di rintracciare un comune denominatore che orienti il giudizio. Nel fare ciò si è rivolta particolare attenzione alle teorie sottostanti ai vari tests, evidenziando come la definizione di corporate opportunity sia in larga misura una conseguenza della teoria generale del rapporto tra managers e azionisti. In conclusione si svolgono alcune considerazioni sulle modalità di trasposizione della corporate opportunity doctrine nell’ordinamento italiano, in particolare nel contesto degli interessi degli amministratori.
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MAGNOLO, FABIO. "La confisca dei proventi dei reati economici e i terzi." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/199165.

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Abstract:
Il presente lavoro di ricerca ha l’obiettivo di ricostruire sistematicamente, in base al diritto attualmente vigente, la posizione giuridica di ciascuno di tali soggetti “terzi” rispetto alla confisca dei proventi dei reati economici. Una lesione alla sfera giuridica individuale può avvenire nei confronti di diversi soggetti, che non hanno partecipato alla commissione del reato, ma che al provento di esso o comunque al patrimonio o all’attività economica del reo risultano in qualche modo legati. Nel momento in cui il sequestro vincola e la confisca sottrae alcune utilità al destinatario diretto della misura, gli effetti negativi si estendono a coloro che hanno una pretesa sullo specifico bene oggetto di ablazione (proprietari o comproprietari, titolari o co-titolari di diritti reali e personali); a coloro che, risultando creditori del reo, hanno a cuore l’integrità del suo patrimonio, soprattutto nelle situazioni di crisi, in cui esso è incapiente; infine, nei casi in cui sono presi di mira beni strategici per un’impresa, ai c.d. stakeholder, vale a dire ai soggetti che per vari motivi orbitano attorno all’attività economica ed hanno interesse alla prosecuzione della stessa.
My research concern the protection of the third parties in relation of the confiscation of proceeds of crime. In particular, it’s possible to distinguish three categories of “thirds”: - the variegated category of subjects who have a specific pretense on the specific asset object of the confiscation (titular of right of property, to lease, etc.), against the interest of the State to remove the dangerous criminal product; - the subjects who have an interest to preserve the integrity of the assets of the criminal (creditors), against the claim of the Public Authorities to ablate the illicit proceeds; - - the diversified category of subjects who have a gain in the prosecution of the economic activity (the stakeholder: employees, supplies, creditors, small investors, etc.).
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Tessaro, Giovanni <1982&gt. "Antiriciclaggio: analisi empirica sulle relazioni tra realtà economiche territoriali e reato di riciclaggio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14566.

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Abstract:
Il seguente elaborato si pone l'obiettivo di analizzare il fenomeno del riciclaggio in Italia, mettendo in evidenza le relazioni esistenti tra il reato stesso e le diverse realtà economiche territoriali, al fine di individuare e prevenire fenomeni di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. Si parte dall’analisi del quadro normativo dell’antiriciclaggio, sia per quanto riguarda l’ambito internazionale che italiano, per poi passare alla descrizione dei soggetti coinvolti nell'attuazione della disciplina, evidenziando compiti e obiettivi dell'azione di ciascuno di essi. Nella seconda parte si sono posti in evidenza gli aspetti cardine della disciplina dell'antiriciclaggio, analizzando nel dettaglio i principi e gli adempimenti che i diversi soggetti obbligati devono rispettare ed attuare. La terza parte è dedicata ai reati connessi al fenomeno del riciclaggio, ponendo in evidenza le diverse forme di reati presupposto, quali quelli tributari e le frodi fiscali, che sono alla base del reato stesso. Nell’ultima parte si è partiti dalla classificazione delle attività economiche sulla base dei codici ATECO 2007, per poi evidenziare, attraverso l’analisi di dati empirici, le relazioni esistenti tra le realtà economiche e il reato di riciclaggio, definendo anche l’ambito territoriale di riferimento.
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Gastaldo, Chiara <1994&gt. "Il reato di riciclaggio: analisi empirica dei fattori di rischio in Italia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15305.

Full text
Abstract:
Il riciclaggio di denaro è un fenomeno ormai noto ai giorni nostri, eppure la vita del suddetto reato all’interno del nostro ordinamento supera di poco i quarant’anni. A tal proposito, il seguente lavoro si propone di esporne, nel primo capitolo, le modifiche avvenute nel corso degli anni, inserendolo oltretutto in un contesto internazionale e nazionale. Successivamente, il secondo capitolo si concentra sullo strumento del denaro contante e sulle relative limitazioni al suo utilizzo. Per concludere, nell’ultimo capitolo viene analizzata la situazione in Italia, basando la scelta delle variabili oggetto di analisi su un progetto finanziato dalla Commissione Europea: il progetto IASM. Essendo il fenomeno non osservabile, le variabili stesse sono approssimative delle organizzazioni mafiose e del mercato illecito, da un lato, e delle fragilità del sistema finanziario, dall’altro. Al termine dell’indagine verranno esposti i risultati finali, evidenziando, dove possibile, le concentrazioni del rischio di riciclaggio sul territorio della Repubblica Italiana.
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Sosa, Pablo Ricardo Belosevich. "O Relato Integrado sob a ótica da Economia Ecológica: uma análise multimétodo." Universidade de São Paulo, 2018. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/106/106132/tde-09052018-180833/.

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Abstract:
A Economia Ecológica traz como principal fundamento a limitação biofísica do Capital Natural como fonte primária na geração de Serviços Ecossistêmicos demandados pela sociedade. A discussão sobre os limites ecossistêmicos ganhou expressão internacional nas reflexões trazidas pelo relatório Limits to Growth (1972) e consolidou-se na Avaliação Ecossistêmica do Milênio (2005). A diretriz de limitação das atividades econômicas à capacidade de suporte dos ecossistemas vem sendo incorporada no contexto da governança ambiental global, por meio de conferências, convenções e tratados voltados para a governança de temáticas como mudanças climáticas, gestão de recursos hídricos e biodiversidade. No entanto, desde a publicação do Clube de Roma (1968), (um alerta sobre a vulnerabilidade do crescimento econômico às limitações do capital natural) houve predominância, no setor empresarial, de abordagens pautadas nos conceitos Triple Bottom Line e de Ecoeficiência, deixando em segundo plano a discussão sobre os limites ecossistêmicos. Os relatórios de sustentabilidade, instrumentos voltados à divulgação de informações socioambientais das empresas aos seus Stakeholders, refletem também esta trajetória de ênfase a estas abordagens. Entretanto, o advento do Relato Integrado (RI), traz elementos em sua Estrutura, documentos-base e em discursos de sua entidade propositora (o International Integrated Reporting Council - IIRC), que sugerem aderência ao entendimento da Economia Ecológica. Ou seja, de que o Capital Natural provê o ambiente sobre o qual os outros capitais se apoiam. Em função disto, este estudo teve como objetivo geral verificar se o RI corresponde a uma iniciativa alinhada aos fundamentos da Economia Ecológica. O alinhamento do RI a tais fundamentos, o configuraria como um marco no setor empresarial, correspondendo a uma iniciativa pioneira, permitindo considerá-lo um potencial vetor de mudança sobre os paradigmas atuais de gestão corporativa. Para elucidar esta questão realizou-se uma análise multimétodo, em três etapas. Nas duas primeiras analisaram-se os documentos: Estrutura Internacional para Relato Integrado (2013), o CAPITALS: Background Paper for (2013) e os Relatórios Integrados divulgados pelas 6 organizações brasileiras selecionadas, para os anos de 2014 e 2015. Na última etapa de entrevistas verificou-se o discurso dos gestores de cada empresa. Os resultados avaliam a aderência de tais documentos e dos discursos aos fundamentos da Economia Ecológica. O estudo conclui que o RI não corresponde a uma iniciativa alinhada com os fundamentos da Economia Ecológica e, entre seus principais resultados, destaca: i) as divergências encontradas entre os documentos produzidos pelo IIRC, quanto ao seu alinhamento aos fundamentos da Economia Ecológica, que comprometem o potencial do RI como vetor de transformação da governança corporativa; ii) a baixa incidência de elementos e abordagens alusivas a tais fundamentos nos relatórios analisados, além de que, iii) para os casos em que o alinhamento a tais fundamentos foi detectado, não há relação com a adoção das diretrizes do IIRC. O estudo contribui ainda com a sugestão de modificações na Estrutura Internacional para Relato Integrado, no sentido de orientar o alinhamento da iniciativa aos fundamentos da Economia Ecológica, diferenciando-a no que tange à gestão ambiental corporativa.
The Ecological Economics has as its main foundation the biophysical limitation of Natural Capital in relation to the society\'s demand for Ecosystem Services. The discussion on ecosystem boundaries gained international expression in the reflections brought by the Limits to Growth report (1972) and consolidated in the Millennium Ecosystem Assessment (2005). The guideline limiting economic activities to ecosystem support capacity has been incorporated in the context of global environmental governance, through conferences, conventions and treaties focused on the governance of issues such as climate change, water resources management and biodiversity. However, since the Club of Rome (1968) (an initiative alerting about the vulnerability of economic growth to the limitations of natural capital), there was a predominance in the business sector of approaches based on the concepts of Triple Bottom Line and Eco-efficiency, leaving in the behind the discussion about the ecosystem limits. The sustainability reports, instruments aimed at the dissemination of companys social and environmental information to their Stakeholders, also reflect this trajectory of emphasis to these approaches. However, the advent of the Integrated Reporting (IR) brings elements in its Structure, base documents and speeches of its proposer (the International Integrated Reporting Council - IIRC), which suggest adherence to the understanding of the Ecological Economics, that Natural Capital provides the environment upon which other capitals rely. In this sense, this study has as general objective to verify if the IR corresponds to an initiative aligned with the Ecological Economics foundations. The alignment of the IR to such basement, would configure it as a landmark in the business sector, corresponding to a pioneering initiative, allowing to consider it as a potential vector of change on the current paradigms of corporate management. To elucidate this question a multi-method analysis was carried out in three stages. Stages one and two analyzed the following documents: The international Framework (2013), CAPITALS: Background Paper for (2013) and the Integrated Reports released by the six Brazilian organizations selected, for the years 2014 and 2015. And in the third interview stage analyzed the discourse of the managers of each company. The results evaluate the adherence of such documents and discourses to the Ecological Economics foundations. The study concludes that IR does not correspond to an initiative aligned with the Ecological Economics foundations and, among its main results, it highlights: i) the divergences found between the documents produced by the IIRC and its alignment with the these foundations, which compromise the potential of IR as a transformation vector of corporate governance; ii) the low incidence of elements and approaches alluding to such foundations in the analyzed reports. Besides that, iii) in cases where the alignment to these foundations was detected, there is no relation with the adoption of the IIRC guidelines. The study also contributes by proposing modifications in The international Framework, in order to direct the alignment of the initiative to the Ecological Economics foundations, differentiating it in what concerns to the corporate environmental management.
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8

D'ALTILIA, LETIZIA. "Il "nuovo" reato di false comunicazioni sociali: aspetti di criticità e profili di comparazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241233.

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Abstract:
Il sistema di incriminazione delle false comunicazioni sociali, come configurato dalla legge n. 69 del 2015, è caratterizzato da un elevato grado di indeterminatezza, in quanto molteplici elementi sono affidati alla valutazione discrezionale del giudice, come la questione delle valutazioni ha immediatamente dimostrato. Nel tentativo di analizzare al meglio i contenuti della riforma, è condotta una ricognizione storica riguardo all’evoluzione dell’attuale figura di reato, a cui segue un confronto con altri ordinamenti, di civil law e di common law. L’esito è sconcertante. In particolare, si può constatare come, rispetto alla riforma del 2002, la normativa introdotta dalla riforma del 2015 rappresenti più che un progresso, piuttosto un regresso; sembrerebbe che le modifiche recentemente apportate alle fattispecie di reato in esame, abbiano reso la normativa nazionale “più vicina” a quella degli altri Paesi capitalistici, ma dal punto di vista sistematico, anche sotto questo versante, restano le perplessità e le aporie derivanti dalla vaghezza del requisito del “materiality” (come mostrato proprio dall’esperienza anglosassone), dalla scomparsa dell’elemento del danno dalla fattispecie generale (artt. 2621 e 2622 c.c.) e dalla ricomparsa nelle fattispecie “minori” di cui agli artt. 2621-bis e 2621-ter c.c. e, più in generale, dalla eventuale relegazione ad una dimensione puramente pubblicistica degli interessi offesi dal reato, anziché alla sfera patrimoniale individuale dei soggetti destinatari della falsità. In un quadro del genere, l'unica prospettiva possibile è quella della lettura rigorosa che assegna al dato normativo il significato più rigido possibile, come suggerito dal ruolo preminente della legalità formale all’interno del nostro sistema penale.
The reformed system of criminalisation of false accounting, as configured by law n. 69 of 2015, is characterised by a high degree of indeterminacy, as multiple elements are entrusted to the judge’s discretionary assessment, as the problem of evaluations has immediately revealed. With the aim of trying to better analyze the contents of the reform, the thesis begins with a historical survey regarding the evolution of the crime figure in Italian legal framework, followed by a comparison with other systems, of civil law and common law. The result is disconcerting. In particular, it can be seen that, as compared to the 2002 reform, the law introduced by the 2015 reform represents more than a progress, rather a regression; moreover, it would seem that the changes recently made to the type of crime in question have made the national legislation “nearest” to that of other capitalist countries, but from the systematic point of view, even under this aspect, remains the doubts deriving from the vagueness of the concept of “materiality” (as shown by the Anglo-Saxon experience), the disappearance of the element of the damage from the general case of crime (articles 2621 e 2622 c.c.) and the reappearance in the “minor” cases referred to in articles 2621-bis and 2621-ter c.c. and, more generally, from the possible relegation to a purely publicistic dimension of the interests offended by the crime, rather than to the individual patrimonial sphere of the recipients of falsehood. In such a context, the only possible prospect is that of a rigorous reading assigning to the normative data the strictest meaning possible, as suggested by the preeminent role of formal legality within Italian criminal system.
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VENTURATO, BENEDETTA. "PLURISOGGETTIVITA' EVENTUALE E REATI ECONOMICI. PROFILI PROBLEMATICI DEL CONCORSO DI PERSONE IN CONTESTI DI COMPLESSITA' ORGANIZATIVA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/40504.

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Abstract:
Il lavoro analizza alcune delle principali problematiche poste dalla applicazione della teoria del concorso di persone nel reato ai cd. "crimini dei colletti bianchi", con particolare riferimento alla criminalità che si sviluppa all'interno di strutture organizzative complesse, così come esse emergono dall'analisi della prassi, e ha l'obiettivo di identificare - attraverso un ragionamento di tipo induttivo - le questioni teoriche ad esse sottese, la cui soluzione possa condurre a una coerente visione d'insieme dell'istituto, conforme a esigenze di garanzia e di giustizia. La ricerca ha preso avvio dalla acquisita consapevolezza del fatto che nelle grandi organizzazioni i processi decisionali coinvolgono solitamente una pluralità di funzioni interne all'impresa, l'esercizio di poteri di supervisione e il ricorso allo strumento della decisione collegiale, dando luogo a un sistema estremamente frammentato e fondato su asimmetrie informative, allocazione di competenze e affidamento. A fronte di un simile quadro - che nel lavoro viene trattato a partire dall'approfondimento di alcuni fondamentali studi sociologici e sulle organizzazioni - l'analisi condotta è volta a identificare i criteri per per la selezione dei contributi concorsuali rilevanti, sostenendo la necessità di continuare a fare riferimento (sul piano oggettivo) a un paradigma causale forte. I temi della causalità psichica, della causalità omissiva e delle cd. condotte neutrali sono parimenti fatti oggetto di analisi alla luce delle specificità del contesto organizzativo. I risultati raggiunti sul piano teorico sono quindi applicati a una selezione di casi, al fine di verificare se e in che misura essi siano in grado di condurre a soluzioni maggiormente conformi ai principi costituzionali che informano la responsabilità penale rispetto a quanto attualmente avviene nella prassi.
The study aims at analysing the major issues concerning the application of the complicity doctrine to white collar crimes committed within complex business organizations as they emerge from the praxis and at conceptually framing them, with a view to identifying - through an inductive reasoning - the main theoretical questions to be addressed to develop a consistent approach to the topic. The research starts from the acknowledgement of the fact that within big corporations, decision making processes usually entail the involvement of different corporate functions, the exercise of supervisory duties and the resort to collective decisions, resulting in an extremely fragmented system based on information asymmetry, competence allocation and trust. Against this background – which is dealt with building on the legacy of some key sociological and organizational studies – a legal analysis is conducted to identify criteria for the selection of the conducts worth punishing based on the identification of a causal contribution to the commission of the crime. Psychological influence, causation by omission, and the relevance of so called "neutral behaviours" (Alltagshandlungen) are also explored. The theoretical results of the analysis are then applied to certain selected cases to show how the elaborated framework can lead to solutions more respectful of the constitutional principles governing criminal responsibility.
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VENTURATO, BENEDETTA. "PLURISOGGETTIVITA' EVENTUALE E REATI ECONOMICI. PROFILI PROBLEMATICI DEL CONCORSO DI PERSONE IN CONTESTI DI COMPLESSITA' ORGANIZATIVA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/40504.

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Abstract:
Il lavoro analizza alcune delle principali problematiche poste dalla applicazione della teoria del concorso di persone nel reato ai cd. "crimini dei colletti bianchi", con particolare riferimento alla criminalità che si sviluppa all'interno di strutture organizzative complesse, così come esse emergono dall'analisi della prassi, e ha l'obiettivo di identificare - attraverso un ragionamento di tipo induttivo - le questioni teoriche ad esse sottese, la cui soluzione possa condurre a una coerente visione d'insieme dell'istituto, conforme a esigenze di garanzia e di giustizia. La ricerca ha preso avvio dalla acquisita consapevolezza del fatto che nelle grandi organizzazioni i processi decisionali coinvolgono solitamente una pluralità di funzioni interne all'impresa, l'esercizio di poteri di supervisione e il ricorso allo strumento della decisione collegiale, dando luogo a un sistema estremamente frammentato e fondato su asimmetrie informative, allocazione di competenze e affidamento. A fronte di un simile quadro - che nel lavoro viene trattato a partire dall'approfondimento di alcuni fondamentali studi sociologici e sulle organizzazioni - l'analisi condotta è volta a identificare i criteri per per la selezione dei contributi concorsuali rilevanti, sostenendo la necessità di continuare a fare riferimento (sul piano oggettivo) a un paradigma causale forte. I temi della causalità psichica, della causalità omissiva e delle cd. condotte neutrali sono parimenti fatti oggetto di analisi alla luce delle specificità del contesto organizzativo. I risultati raggiunti sul piano teorico sono quindi applicati a una selezione di casi, al fine di verificare se e in che misura essi siano in grado di condurre a soluzioni maggiormente conformi ai principi costituzionali che informano la responsabilità penale rispetto a quanto attualmente avviene nella prassi.
The study aims at analysing the major issues concerning the application of the complicity doctrine to white collar crimes committed within complex business organizations as they emerge from the praxis and at conceptually framing them, with a view to identifying - through an inductive reasoning - the main theoretical questions to be addressed to develop a consistent approach to the topic. The research starts from the acknowledgement of the fact that within big corporations, decision making processes usually entail the involvement of different corporate functions, the exercise of supervisory duties and the resort to collective decisions, resulting in an extremely fragmented system based on information asymmetry, competence allocation and trust. Against this background – which is dealt with building on the legacy of some key sociological and organizational studies – a legal analysis is conducted to identify criteria for the selection of the conducts worth punishing based on the identification of a causal contribution to the commission of the crime. Psychological influence, causation by omission, and the relevance of so called "neutral behaviours" (Alltagshandlungen) are also explored. The theoretical results of the analysis are then applied to certain selected cases to show how the elaborated framework can lead to solutions more respectful of the constitutional principles governing criminal responsibility.
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Books on the topic "Reato economico"

1

International Socialist. Comité de Asuntos Económicos. El reto global. Caracas, Venezuela: Ediciones Centauro, 1986.

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Herrera, Mario Carvajal. El reto del desarrollo. San José, Costa Rica: Editorial Universidad Estatal a Distancia, 1991.

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3

Nagels, Carla, and Daniel Don Santos. Quand le crime économique contribue au développement des sciences sociales. Montréal: Les Presses de l'Université de Montréal, 2015.

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4

Behr, Carlos Bolona. Programa economico del peru : medidas de politica economica para el resto de 1991 y el ano 1992. Lima, Peru: Ed. Agenda 2000, 1991.

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5

Medina, Samuel Doria. El reto del cambio: Discursos 1992. La Paz, Bolivia: Ministerio de Planeamiento y Coordinación, 1992.

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6

Alberto, Ortega Venzor, Escuela Iberoamericana de Gobierno y Políticas Públicas. Sede Mexico., and FLACSO (Organization). Sede Académica de México., eds. El reto de la informalidad y la pobreza moderada. México: IBERGOP-México, 2006.

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7

Ascención, Carretero, García Lizana Antonio 1948-, Universidad de Málaga. Seminario Interdisciplinar sobre Problemas Regionales y Urbanos., and Jornadas sobre Economía y Trabajo Social (3rd : 1986 : Málaga, Spain), eds. Un Reto para Andalucía, 1992. Málaga: Ediciones Edinford, 1990.

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8

Adiela, Trejos León, Pardo de Angel, María Isabel., and Cámara de Comercio de Bogotá., eds. El Reto actual: La apertura económica. Bogotá: Cámara de Comercio de Bogotá, 1991.

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9

Territorios andinos: Reto y memoria. Lima, Perú: Instituto Francés de Estudios Andinos, 1991.

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10

Carlos, Salinas de Gortari, ed. México: El reto económico y el reto social : ideas de Carlos Salinas de Gortari. [Mexico City]: Comité Directivo Estatal del PRI del Estado de Guerrero, 1988.

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Book chapters on the topic "Reato economico"

1

Cueni, Reto. "Reto Cueni Recommends “Too Much Finance?” by Jean-Louis Arcand, Enrico Berkes, and Ugo Panizza." In 21st Century Economics, 33–35. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-17740-9_12.

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2

Foellmi, Reto. "Reto Foellmi Recommends “Firms in International Trade” by Andrew B. Bernard, J. Bradford Jensen, Stephen J. Redding and Peter K. Schott." In 21st Century Economics, 47–48. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-17740-9_16.

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3

FONSECA DA SILVEIRA, ROSINALDO, and Érica Rodrigues. "Sensibilização da importância de modelo de gestão em uma organização univesitária: relato de experiência." In Ciência Brasileira: Múltiplos olhares - Administração, Contabilidade, Economia e Gestão. Brasil: Even3 Publicações, 2023. http://dx.doi.org/10.29327/cb-administracao-contabilidade-economia-e-gestao-1.598775.

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4

Domingos de Lima, Taliane, LILIANE BRAGA ROLIM HOLANDA DE SOUZA, Daniele dos Santos Ferreira Dias, ANA PAULA FURTADO SOARES PONTES, and Maria Aparecida Nunes Pereira. "RELATO DE EXPERIÊNCIA: PRODUÇÃO DE MÍDIAS NO PROJETO FORTALECIMENTO DO PROGRAMA DINHEIRO DIRETO NA ESCOLA." In Ciência Brasileira: Múltiplos olhares - Administração, Contabilidade, Economia e Gestão. Brasil: Even3 Publicações, 2023. http://dx.doi.org/10.29327/cb-administracao-contabilidade-economia-e-gestao-1.599837.

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5

Bonan, Luciene Fontes Schluckebier, Carlos Gil Ferreira, and Pedro Nazareth Aguiar Junior. "Oncologia de Precisão e Economia da Saúde." In Oncologia de Precisão, 399–410. DOC, 2022. http://dx.doi.org/10.56271/978.65.87679.69.3-21.

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Abstract:
O avanço do conhecimento médico e o desenvolvimento de novas tecnologias permitiram um aumento significativo na expectativa de vida da população e o recente relato de aumento na sobrevida dos pacientes com câncer de pulmão exemplifica bem essa história de sucesso. Por outro lado, os gastos da sociedade para custear a indústria da Saúde aumentaram acima da inflação e do aumento do Produto Interno Bruto (PIB).
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6

"Economic calculation as 'sign'? A reply to Angelo Reati." In Economic Calculations and Policy Formation (Routledge Revivals), 122–36. Routledge, 2014. http://dx.doi.org/10.4324/9781315737638-11.

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7

"Air emissions and displacement of production: a case study for Italy, 1995–2007: Renato Marra Campanale and Aldo Femia." In Hybrid Economic-Environmental Accounts, 123–40. Routledge, 2013. http://dx.doi.org/10.4324/9780203153512-15.

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8

Ramos, Anderson Rodrigues, Priscila Tamiasso-Martinhon, Angela Sanches Rocha, and Célia Sousa. "INCLUSÃO ESCOLAR: RELATO DE UMA EXPERIENCIAÇÃO “DISCENTE ~ DOCENTE ~ APRENDENTE”." In A educação enquanto fenômeno social: política, economia, ciência e cultura 2, 200–210. Atena Editora, 2020. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.32720051116.

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9

Francisco, Maira José António, Cristina Belmira Gaio Martins da Silva, and Alexandre Edgar Lourenço Tocoloa. "O IMPACTO DA ADOÇÃO DAS NORMAS INTERNACIONAIS DO RELATO FINANCEIRO: O CASO DE MOÇAMBIQUE." In Economia: Mercado e relações de trabalho 3, 13–30. Atena Editora, 2022. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.9722205092.

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10

Zanim, Gabriela, Patrícia Tosta Soares, and Regina Celia Fiorati. "GERAÇÃO DE RENDA EM ECONOMIA SOLIDÁRIA: RELATO DE EXPERIÊNCIA DE UMA OFICINA COM USUÁRIOS DE CAPS-AD II." In A Economia numa Perspectiva Interdisciplinar, 201–12. Atena Editora, 2019. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.05119300717.

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Conference papers on the topic "Reato economico"

1

NUNES DE CARVALHO, TACIO, and Liliane Caraciolo Ferreira. "Relato de experiência em monitoria de introdução à economia." In XIV Semana de Ensino, Pesquisa e Extensão da Universidade Federal do Vale do São Francisco do ano de 2021. ,: Even3, 2022. http://dx.doi.org/10.29327/scientexunivasf.460017.

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2

Souza, Cláudio José de, Zenith Rosa Silvino, Deise Ferreira De Souza, Marina Izu, and Hyago Henriques Soares. "ENSAIOS FILOSÓFICOS E EPISTEMOLÓGICOS DE UM LABORATÓRIO DE FORMAÇÃO DE CAPITAL HUMANO: RELATO DE EXPERIÊNCIA." In II Congresso Brasileiro de Saúde On-line. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/1489.

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Abstract:
Introdução: Um laboratório pode ser definido como atividade que envolve observação, experimentação ou produção num campo de estudo, sendo um ambiente didático propício para o trabalho em grupo. Por se tratar de um local que oportuniza a discussão, o laboratório aumenta a interação entre os alunos e potencializa o confronto de seus conhecimentos prévios com outras possibilidades e explicações, bem como relaciona a teoria à prática. Já o termo “capital humano” é oriundo das proposições do economista Theodore W. Schultz, após a criação de uma disciplina chamada “Economia da educação”, em meados da década de 1950. Essa disciplina, juntamente com os resultados de suas análises, rendeu ao educador o Prêmio Nobel de Economia, em 1979, pelo trabalho intitulado “Investment in human capital”, publicado na American Economic Review. Objetivo: relatar as vivências de um grupo de pesquisa em laboratório de formação de capital humano em um curso stricto sensu. Método: trata-se de um relato de experiência, de pesquisadores inseridos no Grupo de Pesquisa Cidadania e Gerência em Enfermagem, com vistas a dar continuidade das atividades acadêmicas com foco na formação de capital humano. O grupo de pesquisa faz parte do Programa Acadêmico em Ciências do Cuidado em Saúde da Universidade Federal Fluminense, em Niterói (RJ). Resultados: os diversos referenciais teóricos e metodológicos culminaram em diversas estratégias de formação, culminando no então denominado “laboratório de formação de capital humano”. Conclusão: as diversidades e a pluralidade existentes no laboratório como estratégias constituíram importante meio de formação e qualificação do capital humano, uma vez que as atividades conjuntas permitiram compartilhar saberes em prol dos avanços da coletividade, bem como, na formação de novos doutores no grupo de pesquisa.
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3

LUXO, D. S., and R. GEDRAITE. "ECONOMIA DE ENERGIA NO TRANSIENTE DE AQUECIMENTO INICIAL DE REATOR DE POLIMERIZAÇÃO." In XI Congresso Brasileiro de Engenharia Química em Iniciação Científica. São Paulo: Editora Edgard Blücher, 2015. http://dx.doi.org/10.5151/chemeng-cobeqic2015-043-31930-242323.

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4

Delfino, Franceleyde, Carolyne Ramos, and Patrício Silva. "Fórum de economia solidária: fortalecendo os empreendimentos da região de Guarabira - PB." In Simpósio Internacional Trabalho, Relações de Trabalho, Educação e Identidade. Appos, 2020. http://dx.doi.org/10.47930/1980-685x.2020.0505.

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Abstract:
Este trabalho tem como objetivo sistematizar as etapas de constituição do Fórum Regional de Economia Solidária de Guarabira e região através do relato de experiência da assessoria do Núcleo Catalisador de Empreendimentos Solidários- NUCAES junto ao referido fórum. Esta atuação se deu através do desenvolvimento do projeto - “Fórum de Economia Solidária: fortalecendo os empreendimentos da região de Guarabira-PB”, que se propôs, no ano de 2018, a formular ações que norteassem o desenvolvimento e a articulação entre os empreendimentos solidários que participam deste espaço de representação e articulação. Neste sentido, nossa abordagem metodológica partiu das teorias da Economia Solidária, possibilitando a realização de uma análise qualitativa das ações do Fórum, que foram observadas a partir da participação em diversas atividades promovidas ao longo do projeto. A partir do desenvolvimento do projeto, foi possível observar o processo contínuo e coletivo que resultou na oficialização do Fórum de Economia Solidária de Guarabira e região. Porém, os desafios continuam, visto que o processo não se findou com o surgimento deste espaço, pelo contrário, a consolidação do Fórum acompanha novas demandas e novos desafios para o fortalecimento da Economia Solidária, desafios estes que só serão ultrapassados através da articulação coletiva.
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Chica Mejía, Juan Eduardo, and Carlos Ramiro Marmolejo Duarte. "Las actividades económicas intensivas en conocimiento y sus formas de localización en el territorio metropolitano: un estudio para la Región Metropolitana de Barcelona." In International Conference Virtual City and Territory. Mexicali: Universidad Autónoma de Baja California, 2010. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7627.

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Abstract:
La discusión centrada en la importancia que presenta el territorio en sí mismo como elemento atractor de nuevos y más especializados desarrollos económicos, rescata el valor que posee el territorio para la concentración de la actividad económica en unas regiones por encima de otras. Este fenómeno se estudia para la Región Metropolitana de Barcelona (RMB) y en particular la forma en cómo se localizan en el territorio los sectores económicos intensivos en conocimiento (SIC). El interés especifico está en determinar cuáles son los patrones la localización de estos sectores y, si éstos son disimiles a los del resto de actividades económicas. Para el análisis se ha tenido en cuenta la información existente para el periodo 1991-2001 sobre el empleo localizado en cada uno de los municipios de la Región vinculado a actividades de SIC, según información de los censos de población de 1991 y 2001 del Instituto Nacional de Estadística (INE). Se han identificado nodos de concentración de empleo en estas actividades según la metodología de los umbrales de referencia (cut-offs), desarrollados por Giuliano y Small (1991) en Los Ángeles con los ajustes que ha hecho al modelo García-López (2007) para la RMB. Los resultados obtenidos sugieren que los SIC presentan fenómenos de concentración, que tienden a ser más altos que el del resto de sectores económicos, exceptuando las industrias de alta tecnología, que tienden a una mayor dispersión. Se constata además, un proceso de descentralización desde la conurbación central hacia todo el territorio de la RMB; incluidos los nodos de empleo de SIC. The discussion centered on the importance of the territory presents itself as an attractor of new and more specialized economic developments, recovers the value that has the territory to the concentration of economic activity in some regions over others. This phenomenon is studied for the Metropolitan Area of Barcelona (MAB) and in particular how it’s located in the territory of knowledge-intensive economic sectors (KIS). The specific interest is in identifying the location patterns of these sectors and if they are dissimilar to those of other economic activities. For the analysis takes into account information for the period 1991-2001 on employment located in each of the municipalities in the Region linked to KIS activities, according to information from population censuses of 1991 and 2001 the National Institute of Statistics (INE). Nodes of employment were identified in these activities according to the methodology of reference thresholds (cut-offs), developed by Giuliano and Small (1991) in Los Angeles with adjustments made to the model García-López (2007) for the MAB. The results suggest that KIS has concentration phenomena, which tend to be higher than that of other economic sectors, except high-tech industries, which tend to be more dispersed. There was also a process of decentralization from the central urban area to the whole territory of the MAB.
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Inácio, Angelina Da Silva, Adriano Galindo Leal, Vagner Luiz Gava, and Alessandro Santiago dos Santos. "Salas de Situação: Implantação de monitoramento inteligente como suporte às Políticas Públicas." In Workshop de Computação Aplicada em Governo Eletrônico. Sociedade Brasileira da Computação, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/wcge.2021.15997.

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Abstract:
Este Relato Organizacional discorre sobre as etapas de curadoria de dados que consiste na base do Sistema de Informações e Monitoramento Inteligente (SIMI). O SIMI é o principal componente da Sala de Situação, criada na sede do Governo do Estado de São Paulo, para acompanhar a evolução da pandemia de COVID-19 no estado. Essa Sala de Situação pode fornecer, virtualmente através da Internet, informações epidemiológicas e hospitalares, índices de isolamento social, notas fiscais eletrônicas emitidas, dados sobre a economia, entre outras. Todas essas informações são anonimizadas e fornecidas por instituições públicas e empresas privadas. A partir das análises disponibilizadas pelo SIMI, pode-se avaliar a adesão da população às medidas tomadas pelo Governo, os impactos na disseminação da doença e no desempenho econômico do Estado.
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Gonçalves, Francisca Aglaiza Romão Sedrim, and Carlos Anderson Gomes Correia. "MATEMÁTICA NA FEIRA." In I Congresso Brasileiro de Educação a Distância On-line. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2021. http://dx.doi.org/10.51189/rema/851.

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Abstract:
Introdução: Este é um relato de experiência realizada no 9º ano da Escola J.I.L, abordando a matemática cotidiana na sala de aula. Objetivo: Tornar a Matemática próxima do aluno, influenciando positivamente a vida do aluno e de suas respectivas famílias com pesquisa de preço e economia. Material e métodos: O projeto foi apresentado para a turma e questionado o interesse da turma em participar. Com o aceite, os alunos fizeram junto aos seus familiares uma pesquisa dos alimentos comprados na feira e do gasto mensal médio. Após a organização do consumo médio, a turma foi dividida em grupos e cada equipe realizou uma pesquisa de preço nos principais supermercados da cidade em que a escola está situada (cidade pequena – 11.000 habitantes) e analisaram quais ofereciam os melhores descontos e quais itens da feira poderiam ser excluídos ou substituídos por outros com mesma função e menor valor. Foi analisado também quais supermercados ofereciam os menores preço e em quais categorias. Resultados: Ao final das pesquisas, três supermercados apresentaram os melhores resultados, sendo que um deles liderava preços baixos na parte de carnes/frios, o outro ganhou por ter mais marcas para o mesmo produto (podendo optar pela marca de menor valor) e o último, liderava em preço baixo em produtos de limpeza/higiene. Feitas as comparações, a melhor solução encontrada foi fazer as compras em três supermercados, aproveitando os menores preços de cada seção que oferecia oferta, fazendo uma economia média de 13,47%. Conclusão: A experiência permitiu além do aprendizado de porcentagem, que os alunos participassem das compras de casa, sentindo a presença da Matemática no nosso dia-a-dia. Além do mais possibilitou aos familiares as melhores opções de economia para a família.
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Marmolejo Duarte, Carlos Ramiro, Carlos Andrés Aguirre Núñez, and Manuel A. Ruiz Lineros. "¿Hacia un sistema de metrópolis españolas policéntricas?: caracterización de su estructura metropolitana." In International Conference Virtual City and Territory. Mexicali: Universidad Autónoma de Baja California, 2010. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7672.

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Abstract:
Las metrópolis han sufrido en la última mitad de siglo un proceso de descentralización de la actividad económica y el desarrollo de nuevas centralidades fuera de sus cascos tradicionales. Este proceso, ha permitido la generación de subcentros de actividad, que captan actividad económica de los centros urbanos generando nuevos patrones de ocupación del territorio, que coexisten con los procesos de dispersión. En esta investigación, mediante el análisis de la densidad de empleo, se caracteriza la estructura policentrica de 7 áreas metropolitanas españolas: Madrid, Barcelona, Valencia, Bilbao, Sevilla, Zaragoza, y Málaga; en el sentido de identificar la forma en cómo la población y la actividad económica se distribuye en 4 tipos de asentamientos: 1) núcleos centrales de actividad, 2) continuos centrales, 3) núcleos satelitales de actividad, y 4) resto del área metropolitana. Los resultados sugieren que el nivel de policentrismo está asociado a dos factores: el tamaño de los sistemas metropolitanos y la matriz territorial en la que se ubican éstos; así, cuanto más grandes son los primeros y más accidentada es la segunda, el proceso de autoorganización espacial de la economía tiende a generar sistemas policéntricos. The cities have suffered in the last half century a process of decentralization of economic activity and development of new centralities outside their traditional helmets. This process has allowed the generation of sub-centers, that capture economic activity to generate new patterns in the territory, which coexist with the scattering processes. In this research, by analyzing the density of employment, polycentric structure characterized by seven metropolitan areas Spanish: Madrid, Barcelona, Valencia, Bilbao, Seville, Zaragoza, and Málaga, in the sense of identifying how and how people and economic activity is settled in into four types of settlement: 1) nuclei central activity, 2) Central continuous, 3) satellite nucleos , and 4) rest of the metropolitan area. The results suggest that the level of polycentrism is associated with two factors: the size of metropolitan system and the territorial matrix in which are located they, thus, the larger the first and most rugged is the second, the process of spatial self-organization of the economy tends to generate polycentric system.
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Leković, Milica. "Barrio de Valdeacederas: entre abandono, remodelacion y gentrificacion." In Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona: Instituto de Arte Americano. Universidad de Buenos Aires, 2013. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.5858.

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Abstract:
El trabajo analiza los orígenes del barrio de Valdeacederas en el siglo XIX y su desarrollo a través de los planos urbanísticos hasta la actualidad. Se analiza la operación de IVIMA (1986-2002), parte del programa Barrios en Remodelación, realizada en una pequeña zona de Valdeacederas. Se indaga en el futuro del barrio, que actualmente incluye una política de demolición de edificios antiguos y su sustitución por edificios de gran altura. Para la mejora del barrio se propone la revitalización de los pequeños espacios públicos, abundantes pero en estado de abandono, que contribuiría al enriquecimiento de carácter del barrio. Valdeacederas es de gran importancia para Madrid, por su valor cultural e histórico y su carácter único, por lo que la mejor solución para el barrio es la reconstrucción integral de las edificaciones existentes y el fortalecimiento de los lazos culturales y económicos entre el barrio y el resto de la ciudad. This paper analyzes the origins of neighbourhood of Valdeacederas in the 19th century, its evolution and position in urban planning until the present day. It also discusses housing development operation, conducted by IVIMA (Madrid Housing Institute) from 1986 - 2002 in a small area of Valdeacederas, as part of social housing programme Barrios en Remodelación. Another issue explored is the possible future of this neighbourhood, endangered by a policy of demolishing of old hoses and their replacement by high - rise buildings. Finally, the adaptive reuse of various small public spaces found in Valdeacederas is proposed, as a way to change the gloomy face of this neglected urban area and enrich its character and diversity. The author takes position that the best solution for Valdeacederas, unique for its cultural and historical value, is comprehensive regeneration of existing urban structures and consolidation of cultural and economic bonds between the neighbourhood and the rest of Madrid.
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Simón Tenorio, Susana. "Metodología de análisis de políticas urbanas: el caso de las Buenas Prácticas latinoamericanas." In Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona: Facultad de Arquitectura. Universidad de la República, 2015. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.6107.

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Abstract:
La escala y el rápido proceso de urbanización de América Latina suponen un reto para las políticas urbanas. En los últimos años las ciudades parecen haber experimentado una mejora en los indicadores sociales y económicos pero esta no ha estado acompañada de la reducción de la desigualdad ni del cese de los movimientos sociales urbanos. Se ve necesario establecer de una metodología de análisis las políticas urbanas para determinar su verdadero impacto. El trabajo analiza la tipología, los agentes implicados y los resultados de las políticas urbanas desarrolladas desde la Conferencia de Estambul (1996) en Latinoamérica bajo el marco del Programa Hábitat. Para ello se han identificado las ciudades más exitosas en el Concurso de Buenas Prácticas y se ha analizado el impacto de las experiencias y su adecuación con los problemas urbanos. The size, as well as the fast urbanisation process in Latin-America, means a challenge for Urban Policies. In the last years the cities seem to have improved their economical and social indicators. However, this progress has not meant less inequity and urban social movement’s reduction. It is necessary to design a methodology which analyses the Urban Policies in order to determinate their real impact. This paper analyses the typology, the skate-holders involved and the results of the developed urban policies since "The Istanbul Conference" in 1996. To that effect, the most successful cities from the Good Practices Competition have been analyzed as well as the impact of these experiences and their adequacy to the urban problems.
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