Academic literature on the topic 'Reali'

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Journal articles on the topic "Reali"

1

Amato, Salvatore. "Reali presenze." Diacronìa, no. 1 (2019): 159–89. http://dx.doi.org/10.12871/97888333921727.

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2

Marques, Lúcio Álvaro. "METAPHYSICA DE ENTE REALI." Síntese: Revista de Filosofia 45, no. 141 (April 30, 2018): 33. http://dx.doi.org/10.20911/21769389v45n141p33/2018.

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Abstract:
Resumo: Analisamos o significado do termo filosofia colonial brasileira com o objetivo de identificar evidências do sentido do trabalho filosófico à luz da Segunda Escolástica ou “escolástica colonial” representada pelo ensino inaciano no século XVIII. Para isso, fá-lo-emos através da análise das Conclusiones Metaphysicas de Ente Reali de Francisco de Faria (1747) com o fim de responder à pergunta: a tese de Faria representa os “sintomas de um pensamento decadente, incapaz de manter a pureza da ortodoxia” ou goza de certa originalidade filosófica?Abstract: We analyze the meaning of the term colonial Brazilian philosophy with the aim of identifying evidence of its validity in light of the second Scholastic or “colonial scholastic”, represented by the Ignatian school in the 18th century. We will do this through the analysis of Francisco de Faria’s Conclusiones Metaphysicas de Ente Reali (1747), with the intent to answer the question: Does the thesis represent the “symptoms of a decadent thinking, unable to maintain the purity of orthodoxy” or does it have a certain philosophical originality?
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3

Salvini, Mirjo. "Considerazioni su alcuni sigilli reali ittiti." Sefarad 50, no. 2 (December 30, 1990): 455. http://dx.doi.org/10.3989/sefarad.1990.v50.i2.1041.

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Abstract:
Se proponen algunas lecturas nuevas e integraciones en sellos reales hititas de Boğazköy. Probablemente no existió la reina * Malnigal, Malni sería más bien un término de augurio del léxico hitita-luvio. La impronta del sello SBo I 36 = HGB I 219 debe ser atribuida a Šuppiluliuma. En el sello Maṣat 75.10 el nombre de la reina que acompaña al monograma de Tudḫaliya III es Taduḫepa y no *Šatatuḫepa. Su nombre es Taduḫepa en la leyenda jeroglífica y es confirmado por los trazos cunei­formes en la corona circular.
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Chiavacci, Rossana. "Qualche osservazione sui problemi totalmente reali." ANNALI DELL'UNIVERSITA' DI FERRARA 31, no. 1 (January 1985): 185–95. http://dx.doi.org/10.1007/bf02831765.

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5

Ceserani, Remo. "La nebbia: luoghi reali e metaforici." Revue Romane 42, no. 2 (December 27, 2007): 188–219. http://dx.doi.org/10.1111/j.1600-0811.2007.420202.x.

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6

Perrone, Cosimo. "Carlo Vittorio Todesco: il ricordo di un'esperienza." PSICOANALISI, no. 1 (July 2022): 39–46. http://dx.doi.org/10.3280/psi2022-001004.

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Abstract:
L'autore, ricordando l'esperienza dell'analisi con il prof. Todesco, riflette sulle modalità comunicative inconsce bidirezionali nella relazione analitica che permettono al paziente di "conoscere" elementi reali dell'analista. Ricostruendo alcuni di questi "elementi reali", tratteggia effettivamente un ricordo del pensiero analitico e istituzionale del prof. Todesco.
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SABBAG, ANELISE, JOAN GARFIELD, and ANDREW ZIEFFLER. "ASSESSING STATISTICAL LITERACY AND STATISTICAL REASONING: THE REALI INSTRUMENT." STATISTICS EDUCATION RESEARCH JOURNAL 17, no. 2 (November 30, 2018): 141–60. http://dx.doi.org/10.52041/serj.v17i2.163.

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Abstract:
Statistical literacy and statistical reasoning are important learning goals that instructors aim to develop in statistics students. However, there is a lack of clarity regarding the relationship among these learning goals and to what extent they overlap. The REasoning and Literacy Instrument (REALI) was designed to concurrently measure statistical literacy and reasoning. This paper reports the development process of the REALI assessment, which included test blueprint, expert review, item categorization, pilot and field testing, and data analysis to identify what measurement model best represents the constructs of statistical literacy and reasoning given the criteria of fit and parsimony. The results suggested that statistical literacy and reasoning can be measured effectively by the REALI assessment with high score precision. First published November 2018 at Statistics Education Research Journal Archives
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Di Liello, Salvatore. "Procida, isola del re: splendori e crisi di un Sito Reale nel regno di Napoli tra XVIII e XIX secolo." Librosdelacorte.es, no. 25 (December 29, 2022): 259–88. http://dx.doi.org/10.15366/ldc2022.14.25.010.

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Abstract:
Antico possedimento dei da Procida e poi dei Cossa, Procida fu feudo dei d’Avalos tra il 1504 e il 1734, anno in cui rientrò nei beni della corona borbonica che inaugurò nell’isola l’amministrazione dei Siti Reali, presto estesa a molti territori del regno di Napoli. Se la retorica dell’isola del re è stata al centro di studi, meno note sono le vicende del Sito Reale di Procida successive ai fasti dell’età borbonica (1734-1806). Mentre le numerose Caccette, almeno durante l’Ottocento, conservarono i caratteri architettonici e paesaggistici, diverso fu il destino del palazzo reale di Procida, un’idea vagheggiata per alcuni decenni, ma che non trovò seguito nel futuro del Sito Reale, a cominciare dai primi anni del XIX secolo.
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DUPRE, SVEN. "MATHEMATICAL INSTRUMENTS AND THE THEORY OF THE CONCAVE SPHERICAL MIRROR: GALILEO'S OPTICS BEYOND ART AND SCIENCE." Nuncius 15, no. 2 (2000): 551–88. http://dx.doi.org/10.1163/182539100x00047.

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Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title L'articolo, nel quale vengono presi in esame gli studi di ottica di Galileo precedenti all'utilizzazione del cannocchiale, cercher di dimostrare come l'anacronistica distinzione tra arte e scienza abbia oscurato il reale significato dell'ottica galileiana. L'attenzione concentrata in maniera particolare su di un documento poco conosciuto contenuto nel MS Gal. 83, Theorica speculi concavi sphaerici, che sempre risultato di difficile intepretazione, perch le sue relazioni con le reali tradizioni di ricerca in cui si mossa l'opera galileiana non sono mai state ben comprese.
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10

Milošević, Ante. "Due esempi di corti reali altomedievali in Croazia." Hortus Artium Medievalium 13, no. 1 (January 2007): 87–101. http://dx.doi.org/10.1484/j.ham.2.305396.

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Dissertations / Theses on the topic "Reali"

1

MUSSI, CESARE ALBERTO. "Oneri reali, obbligazioni propter rem e vincoli reali atipici." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2018. http://hdl.handle.net/11571/1214791.

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Abstract:
La ricerca analizza le figure degli oneri reali e delle obbligazioni propter rem ed indaga la possibilità per i privati di incidere sulla situazione giuridica complessa del diritto reale creando liberamente oneri e obbligazioni reali non tipizzati dal legislatore, ossia vincoli reali atipici. I primi tre capitoli mirano rispettivamente ad indagare i caratteri del diritto reale, i casi tipici di o.r. e o.p.r., nonché le caratteristiche e la disciplina di queste figure di matrice dottrinale. Il quarto capitolo, di carattere conclusivo, cerca di offrire una soluzione al problema di fondo della ricerca, ossia se ai privati sia concesso costituire liberamente oneri e obbligazioni reali al di fuori dei casi tipici previsti dalla legge. Innanzitutto viene esplicitato il significato del numerus clausus e della tipicità dei diritti reali nonché individuato il loro fondamento normativo. Al contempo, si prende atto di come a fronte delle diverse istanze sociali si sia giunti a moltiplicare i modelli di proprietà (proprietà fiduciaria, temporanea, trust, e così via) sino al punto di sgretolarne il concetto unitario fondato sullo schema risalente che vedeva la proprietà fondiaria come intangibile. Qui si inserisce la possibile soluzione offerta dalla ricerca: il progressivo moltiplicarsi delle forme di proprietà e dei diritti reali non implica la scomparsa del numero chiuso e della tipicità delle situazioni reali; inoltre, la mancanza di segnali espliciti di una riserva di legge esclusiva in materia di diritti reali e l’analisi delle norme che disciplinano i diritti reali, lasciano intendere che gli schemi legislativi dei rapporti reali non siano chiusi, ma aperti fino al punto di ammettere l’esistenza di una tipicità più o meno ristretta: una sorta di atipicità relativa che consentirebbe alle obbligazioni reali di trovare la propria fonte in un contratto purché tale possibilità sia prevista dalla legge. Il legislatore avrebbe lasciato nelle norme sui diritti reali alcuni spazi di autonomia che i privati potrebbero colmare costituendo obbligazioni reali volontarie, purché queste non contraddicano il nucleo essenziale del diritto a cui accedono. Analogamente si inferisce con riguardo agli oneri reali. La ricerca infatti evidenzia che esiste una norma nel nostro ordinamento capace di consentire ai privati la libera costituzione di un vincolo obbligatorio munito di realità – perché opponibile ai terzi – e garantito dal privilegio speciale sul bene in caso di inadempimento, e cioè di una figura del tutto simile a quella ricostruita in dottrina per l’onere reale: l’art. 2645-ter.
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Lubelli, Roberto. "Scelte razionali e processi decisionali reali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5540/.

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3

Spinazzi, Marta <1989&gt. "La raffigurazione dei luoghi naturali e dei paesaggi, reali e non reali, nella pittura del Rinascimento veneziano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6496.

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Abstract:
La storia del paesaggio pittorico e delle sue manifestazioni è molto vario ed è chiaro che ha preso determinate forme grazie a condizioni relative ai diversi contesti cittadini, regionali e statali, come ad esempio la cultura, la morfologia del territorio, la politica, la società e la stessa pittura. Nel caso specifico del Rinascimento, periodo storico e culturale che vede la nascita del vero e proprio concetto di paesaggio pittorico, si assiste a un’incredibile varietà di scelte iconografiche e non solo. In contesto italiano, questa varietà di proposte dipende senza dubbio dalla particolare condizione politica e geografica della penisola, che da metà Quattrocento a fine Cinquecento, presenta una moltitudine di realtà, anche molto diverse tra loro. Cosa succede a Venezia? Unico è lo sviluppo pittorico del paesaggio nelle opere del Rinascimento veneziano, specialmente nelle pitture che propongono luoghi leggendari, non reali o più semplicemente inventati. Che si tratti di paesaggi pittorici di opere devozionali, mitologiche, storiche o allegoriche spesso si osserva un luogo naturale costruito secondo precise scelte e simbologie in funzione di un ruolo preciso. Questa tesi si propone di fare un’analisi del contesto veneziano tra metà XV e fine XVI secolo, individuando cosa ha favorito la formazione dell’immaginario collettivo della società veneziana e cosa ha guidato la mano dei pittori veneziani autori di raffigurazioni naturali e luoghi non reali lungo questo secolo e mezzo. The history of pictorial landscape and its manifestations is very manifold and it has taken specific form because these landscape are interrelate with conditions of different urban context and context of regions and states, for example the culture, the topography of the area, the diplomacy, the society and the paint itself. In the specific case of Renaissance (a historical and cultural period that see the origin of the out-and-out conception of pictorial landscape), there is an incredible variety of iconographic and other choices. In Italian context, this variety of proposals depends, doubtless, by particular political and geographical situation of peninsula, that since mid-fifteenth century to the end of the sixteenth century, presents a multitude of reality besides very different among them. What happens in Venice? The pictorial development of landscape is unique in the art of venetian Renaissance, especially in the pictures that propose legendary, not real or simply invented places. Whether it's pictorial landscapes of devotion, mythology, historical or allegorical works, very often we can see a natural places that are built according to specific choices and symbologies, all in function of a precise role. This thesis aims to do an analysis of the venetian contexts between mid-fifteenth century and the end of the sixteenth century, for to identify the elements that has led the making of the collecting imagination and what led the venetian artist’s hand, who have created representations of natural and not real places during this century and a half.
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SANTANGELO, ALBERTO. "Pricing of gas storage contracts using a temperature dependent gas price model." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017. http://hdl.handle.net/10281/158368.

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Abstract:
E’ noto che il prezzo del gas segua una dinamica mean reverting con salti. Meno noto è il fatto che i salti possano avvenire quando la domanda di gas è alta e i livelli di stoccaggio sono bassi, cosa che si verifica durante i periodi invernali quando i consumi per il riscaldamento, specialmente nel settore residenziale, necessariamente aumentano. E’ dunque ragionevole assumere che il prezzo del gas sia influenzato dalla temperature atmosferica. Mu (2007) è stato il primo a studiare la dipendenza tra il prezzo futures del Henry Hub e la temperatura misurata negli Stati Uniti. Stoll e Wiebauer (2010) hanno realizzato un’analisi simile riguardo il prezzo quotato nel trading hub Title Tranfer Facility e la temperatura misurata in Germania, trovando che la temperatura ha un impatto sul valore di un contratto/impianto di stoccaggio. In questo lavoro proponiamo di modellizzare il prezzo del gas con un modello mean reverting jump-diffusion e intensità di salto dipendente dalla temperatura, al fine di valutare contratti/impianti per lo stoccaggio del gas negli Stati Uniti. Come proposto per la prima volta da Boogert e De Jong (2008), calcoliamo il valore di non arbitraggio del contratto di stoccaggio tramite l’approccio delle opzioni reali. Il relativo problema di controllo ottimo stocastico a tempo discreto è risolto con il metodo della programmazione dinamica. Il valore di continuazione della programmazione dinamica è calcolato tramite il metodo Fast Fourier Transform (FFT), generalizzando l’approccio proposto da Kiely at al. (2015). Un approccio di non arbitraggio richiede la definizione di una misura di pricing di non arbitraggio e di una procedura di calibrazione che renda il modello coerente coi prezzi quotati nel mercato dei contratti derivati liquidi che si osservano alla data di valutazione. Tuttavia, la bassa liquidità del mercato delle opzioni può rendere inaffidabile la classica procedura di calibrazione della volatilità implicita. Per questo motivo specifichiamo per prima cosa le dinamiche del prezzo del gas e della temperatura rispetto alla misura reale, e le stimiamo usando le relative serie storiche. Successivamente deriviamo la dinamica di non arbitraggio per il prezzo del gas tramite un opportuno cambio di misura, che introduce nella dinamica dei nuovi parametri che possono spiegare i prezzi per il rischio di mercato impliciti nei prezzi di futures e opzioni. Infine, presentiamo alcuni risultati numerici riguardo la calibrazione del modello e la valutazione dei contratti di stoccaggio
It is well known that gas price follows a mean reverting dynamics with jumps. It is less known that jumps can happen when the demand of gas is high and storage levels are low, which usually occurs during the winter period when the consumption for heating purposes, especially in the residential sector, necessarily increases. It is then reasonable to assume that gas price is influenced by the atmospheric temperature. Mu (2007) was the first to study the dependence between the Henry Hub futures price and the temperature measured in the United States. [Stoll and Wiebauer, 2010] performed a somehow similar analysis on the price quoted in the Title Transfer Facility trading hub and the temperature measured in Germany, and found that temperature has an impact on the value of a gas storage contract/facility. In this work we propose to model the gas price as a mean reverting jump-diffusion process with temperature dependent stochastic jump intensity, in order to evaluate gas storage contracts/facilities in the US market. As first proposed by Boogert and De Jong (2008), we compute the no arbitrage value of the contract by a real options approach. The ensuing discrete time stochastic optimal control problem is solved by dynamic programming. We compute the continuation value of the dynamic programming algorithm by Fast Fourier Transform (FFT), generalizing the approach proposed by Kiely et al. (2015). A no arbitrage approach requires the specification of a no arbitrage pricing measure and a calibration procedure that make the model consistent with the observed market prices of liquid derivatives contracts at the valuation date. However, the low liquidity of the options market can make the classical calibration procedure of implied volatilities unreliable in practice. For this reason we first specify gas and temperature dynamics under the real world measure, and estimate them using the relative time series. Then we derive the no arbitrage dynamics for the gas price by a suitable change of measure, which introduces in the dynamics new parameters that can account for market prices of risk implicits in futures and option prices. Finally, we present some numerical results about the calibration of the model and the valuation of a gas storage contract.
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5

Landi, Matteo. "I numeri reali: teoria e approccio didattico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16202/.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi si sono analizzati i modelli di R costruiti nel XIX secolo da Dedekind e da Méray-Cantor e la definizione assiomatica data da Hilbert all'inizio del secolo scorso. Il proseguo del lavoro ha visto la presentazione di alcuni concetti della didattica, soffermandoci in particolar modo sui libri di testo come strumenti privilegiati attraverso cui i vari docenti attuano la cosiddetta trasposizione didattica del "sapere accademico" in "sapere insegnato". Infine attraverso l'analisi di alcuni tra i più diffusi manuali, datati e recenti, del primo biennio della Scuola Secondaria di Secondo Grado, si è cercato di cogliere se e come gli autori hanno proposto uno dei modelli di costruzione dei reali e quali scelte metodologiche ne sono derivate.
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6

Camorani, Michele. "Superfici Topologiche Reali e Curve Algebriche Complesse." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19411/.

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Abstract:
Le superfici topologiche possono essere modellate a proprio piacimento attraverso degli omeomorfismi, poichè due superfici omeomorfe sono topologicamente equivalenti. Tuttavia la proprietà del genere rimane invariata per omeomorfismi, quindi è possibile classificare una superficie in base al suo genere. Una curva algebrica nel proiettivo complesso è topologicamente equivalente ad una superficie compatta e orientabile.
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Colorio, Andrea. "Aspetti delle garanzie reali nella Grecia antica." Paris 1, 2008. http://www.theses.fr/2008PA010716.

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Branchetti, Laura. "Numeri reali: un esempio di trasposizione didattica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2382/.

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Casalboni, Ivan. "Approssimazione di funzioni reali di una variabile." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4171/.

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10

Ganzaroli, Sara <1988&gt. "La collezione de Reali. Genesi e sviluppi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2947.

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Abstract:
All'interno del panorama degli studi altinati i materiali facenti parte della collezione privata de Reali, sia a livello di cospicuità numerica, sia di interesse per la ricostruzione di un quadro storico di Altino, costituiscono un oggetto di indagine di notevole rilievo. Si tratta, infatti, di circa 290 reperti ritrovati tra la metà del 1800 e gli inizi del ‘900 in territorio altinate e confluiti in un’unica originaria raccolta privata, ora non più unitaria. Dopo un’analisi preliminare sulle differenze riscontrabili tra il collezionismo veneziano fino alla caduta della Serenissima e il “nuovo” collezionismo ottocentesco, verrà quindi presentata la storia della famiglia de Reali, in connessione con le vicende della collezione archeologica. Seguirà poi un catalogo di tutti i materiali facenti parti della collezione de Reali, corredato da una loro breve descrizione, dall'indicazione della provenienza e dall'attuale collocazione e, ove esistente, da una bibliografia specifica. Dei reperti vengono fornite, inoltre, nelle tavole finali, le foto, per facilitarne il riconoscimento. Infine verranno analizzati più approfonditamente i reperti iscritti, di cui sono state redatte le schede epigrafiche, compilate rispettando il modello della collana “Supplementa Italica. Nuova Serie”.
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Books on the topic "Reali"

1

Triola, Roberto. Diritti reali. Milano: Giuffrè, 2000.

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2

Balbo, Laura. I razzismi reali. Milano: Feltrinelli, 1992.

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3

Cervelli, Stefania. I diritti reali. Milano: Giuffrè editore, 2014.

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4

Dolfi, Anna, ed. Biblioteche reali, biblioteche immaginarie. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-865-1.

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Abstract:
In uno degli scritti teorici di Calvino troviamo la suggestiva e borgesiana proposta della biblioteca non solo come raccolta di opere, ma come sistema incrociato di combinazioni. La stessa letteratura altro non sarebbe che una biblioteca continuamente soggetta a mutamenti tesi a scalzare gli autori canonici per fare emergere gli apocrifi . Giacché, se la letteratura nasce e si nutre di desiderio, non può accontentarsi del dato, ma proiettarsi nel luogo di quello che non c’è, o che, se anche c’è, è nascosto, ancora invisibile e lontano. Le biblioteche allora non solo sono infinite, ma cambiano il senso di un libro a seconda della sezione in cui lo dispongono, della collocazione, delle modalità di consultazione e utilizzo, del modo di giocare gli spazi, di aprire/chiudere alla luce, all’ombra (in grattacieli, in sotterranei), facendo della biblioteca un luogo dove libri e lettori interagiscono in spazi talvolta mitici. Raccolta come sono, le biblioteche, per interposto racconto, non solo dei libri sopravvissuti alle catastrofi della storia, ma di quelli bruciati, perduti, inventati, che, per il solo fatto di essere stati almeno una volta scritti o pensati, hanno lasciato traccia. In questo libro, di grande ricchezza e suggestione, ideato e curato da Anna Dolfi , si riflette, con esemplificazioni dalla grande letteratura moderna, sul rapporto tra ombre di carta e di celluloide, tra inconturnables e marginalia, alla ricerca dei libri dentro le biblioteche e delle biblioteche dentro i libri. Sullo sfondo la musica, la geniale recitazione di Carmelo Bene, le strisce dei graphic, i progetti architettonici, gli schermi dei computer, e le pagine di un romanzo incompiuto di Giuseppe Dessí che parla di una biblioteca murata e di una cascata di libri all’origine di un immaginario romanzesco.
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5

Comporti, Marco. Diritti reali in generale. 2nd ed. Milano: A. Giuffrè, 2011.

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6

Fabio, Fiorentin, Spangher Giorgio, and Santoriello Ciro, eds. Le misure cautelari reali. Torino: G. Giappichelli, 2009.

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7

Antonio, Gambaro, Morello Umberto, and Ambrosoli Mauro, eds. Trattato dei diritti reali. Milano: Giuffrè, 2008.

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8

1962-, Filetici Luigi, and Piscitelli Valentina, eds. Andrea Giunti: Architetture reali. Milan: Skira, 2007.

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9

Cristoforo, da Firenze. Il primo libro de' reali. Firenze: Società editrice fiorentina, 2019.

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10

Incontri reali e anche meno. Roma: Robin, 2005.

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Book chapters on the topic "Reali"

1

Landi Degl’Innocenti, Egidio. "Dinamica dei fluidi reali." In Elementi di Meccanica dei Fluidi, Termodinamica e Fisica Statistica, 61–73. Milano: Springer Milan, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-3991-9_3.

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2

Fazio, Michelangelo. "Gas reali. Potenziali termodinamici." In UNITEXT, 169–73. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0796-3_15.

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3

Leonesi, S., and C. Toffalori. "Razionali, reali, complessi e quaternioni." In UNITEXT, 89–111. Milano: Springer Milan, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0517-5_3.

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4

Nava, Stefano, and Francesco Fanfulla. "Miti, pregiudizi e problemi reali." In Ventilazione meccanica non invasiva, 67–78. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1548-7_10.

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5

Cibrario, Maria Cinquini. "Equazioni Non Lineari E Teoria Delle caratteristiche." In Equazioni alle derivate parziali a caratteristiche reali, 1–189. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-10913-3_1.

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6

Leray, J. "La Theorie De L. Gårding Des Équations Hyperboliques Lineaires." In Equazioni alle derivate parziali a caratteristiche reali, 191–230. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-10913-3_2.

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7

Sobolev, S. L. "Lezioni Sulle Equazioni Iperboliche Non Lineari." In Equazioni alle derivate parziali a caratteristiche reali, 231–336. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-10913-3_3.

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8

Weinstein, A. "Equazioni Alle Derivate Parziali Singolari." In Equazioni alle derivate parziali a caratteristiche reali, 337–48. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-10913-3_4.

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9

Leidi, Giulia. "L’eterno conflitto città-campagna. Luoghi reali e paesaggi idealizzati nella poesia di Tito Strozzi." In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 75–95. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2023. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-688-1.06.

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Abstract:
Il contributo propone l’analisi di un tema universalmente diffuso, la dicotomia città-campagna, nella produzione poetica di Tito Strozzi. Si esamina in prospettiva diacronica come la raffigurazione del topos classico, attualizzato attraverso l’uso di toponimi, evolva con la maturità del poeta e i mutamenti storici, da un iniziale contesto elegiaco e idealizzato ad un quadro drammaticamente reale.
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10

Picado, Jorge, and Aleš Pultr. "The Frame of Reals and Real Functions." In Frames and Locales, 269–96. Basel: Springer Basel, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-0348-0154-6_14.

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Conference papers on the topic "Reali"

1

Maccarrone, Maria. "Una città nomade e multidimensionale: il caso della reale Aci." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7973.

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Abstract:
Viviamo strani giorni, tempi di rapide accelerazioni, cambiamenti sociali e trasformazioni ambientali stressanti, che richiedono soluzioni contenitive e culturali improcrastinabili. Poniamo il caso di Acireale, città insulare di circa 50.000 abitanti, posta lungo la costa orientale sicula, stretta fra l’azzurra ionia marina, il nero del Vulcano Etna e il sempreverde degli agrumi. Il paesaggio dell’Aci trattiene geomorfologie e memorie antiche. Ricomporne le alterne vicende significa riflettere sulle “reali” specificità di una città siciliana per la quale è esistita un’articolata continuità storica di frequentazione in una porzione ampia di suolo vulcanico denominato Timpa. Nel corso dei secoli, le comunità hanno identificato in questo unico complesso lavico un salubre avamposto su cui migrare, tendenzialmente da Sud a Nord, fino a stanziarsi sul pianoro su cui sorge la città di Acireale. In età recente, la maggior crescita edilizia ha consumato pregevoli parti di terreno agricolo, inducendo uno sprawl urbano verso l’entroterra ed esponendo la Timpa a grandi rischi generati dalla progressiva assenza di organici interventi d’assetto territoriale. Questo contesto storico e paesaggistico aspetta d’essere attraversato, curato e valorizzato per ricomporre di quei valori percettivi che giacciono latenti nella memoria collettiva. La riqualificazione della Timpa può essere il tema per l’infrastrutturazione geografica con cui ri-connettere le inevitabili istanze di trasformazione urbana all’improrogabile sviluppo sostenibile del territorio acese. We live in strange days, periods of rapid acceleration, with stressful social changes and environmental changes, which require cultural solutions. Take the case of Acireale, city of about 50.000 inhabitants, located along the eastern coast of Sicily, between the Ionio sea, Mount Etna and evergreen citrus. The landscape of Aci holds geomorfologie and ancient memories. Over the centuries, communities have identified in this unique building of lava a place healthy where migrate, from South to North. In recent years, the growth of buildings has consumed valuable pieces of agricultural land, causing urban sprawl inland and exposing the Timpa large risks generated by the progressive absence of organic interventions of regional planning. This historical context and landscape is waiting to be crossed, edited and enhanced. The project of the Timpa may be the theme for re-connect the inevitable instances of urban transformation at the sustainable development of the territory.
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Lariccia, Stefano, Robert M. Karn, and Marco Stefanoni. "Green’ntropy: semantic web / pragmatic web e Officine per la Sostenibilità della Ricerca come motore per riattivare la riqualificazione energetica degli edifici pubblici." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7914.

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Abstract:
In questo “position paper” si rappresentano obbiettivi modelli e metodi per contribuire ad avviare una campagna attiva di ricerca e sensibilizzazione sociale basata sull’interazione attraverso reti sociali e reti di automi basata nel Parco della Ricerca Enea Casaccia. Viene fornita un’anticipazione di quello che vuole essere il progetto “Sistemi Aperti Sapienza”; viene poi fornita una descrizione delle motivazioni di partenza e della riflessione che ha generato questa idea progettuale. Poi vengono considerate le ragioni per la convergenza di partner, identificati nei principali organismi della ricerca nel nostro territorio, in una organizzazione regionale guidata e ospitata da ENEA per raggiungere più rapidamente gli obiettivi dichiarati. La proposta prevede l’ implementazione presso ENEA, di un “FabLab”, un laboratorio finalizzato alla realizzazione di prototipi virtuali / reali, ovvero progettati attraverso software di modellazione 3d e stampabili attraverso stampanti 3d dall’utilizzatore finale. Ciò avverrebbe sulla scorta di quanto sta rapidamente diffondendosi in Italia e nel mondo sull’esempio del Center for Bits and Atoms (CBA) - MIT di Boston fondato da Neil Gershenfeld. Il FabLab Casaccia dovrebbe essere realizzato come una delle previste Officine della Sostenibilità specializzata nella produzione di soluzioni per la riqualificazione energetica degli edifici, per l’ applicazione delle energie sostenibili, per la diffusione virale di educazione e consapevolezza energetica e ambientale. Questo progetto, è pensato come un contributo di Sapienza nell’ambito della partnership al progetto di riqualificazione del Parco ENEA finalizzato ad operare per l’applicazione, prevista entro il 2015, delle misure di riqualificazione degli edifici nel settore della Pubblica Amministrazione.
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Basso, Marzia. "Paesaggi in movimento." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8037.

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Abstract:
Negli ultimi decenni del secolo scorso si è diffusa nel mondo occidentale una nuova coscienza ambientale ed ecologica che, assieme alla rivoluzione tecnologica ed informatica, ha orientato anche la progettazione architettonica ed urbanistica verso una integrazione/ibridazione di elementi naturali, artificiali e tecnologici, con particolare attenzione per gli aspetti della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, alle varie scale di intervento, dagli edifici “intelligenti” alla rete delle smart cities. Ogni giorno assistiamo alla creazione di ambienti sempre più interconnessi, interattivi e interagenti con gli utenti, flessibili e capaci di scambiare informazioni con il mondo esterno. Siamo ormai in grado di monitorare i nostri contesti di vita come mai fino ad ora era stato possibile, raccogliendo e mettendo a sistema una mole di informazioni senza precedenti. Inoltre le nuove tecnologie in molti casi vengono utilizzate per semplificare e facilitare la comunicazione bidirezionale e in tempo reale fra utenti e gestori dei servizi, tra cittadini ed amministrazioni e, più in generale, fra i vari attori del paesaggio, all’interno di una rete di interconnessioni fisiche ed immateriali sempre più fitta e diversificata. Il progetto ecosostenibile di paesaggio richiede, pertanto, un approccio sistemico e uno sguardo ampio che riesca a far incontrare la tutela e la conservazione con la trasformazione e la rigenerazione, inevitabile quanto vitale per i nostri contesti di vita, passando anche attraverso l’uso di strumenti non convenzionali, impiegati diffusamente sia per uno studio del territorio più rispondente alla complessità delle dinamiche reali, sia per la costruzione di un progetto comune di paesaggio. During the last decades of the 20th century a new environmental and ecological awareness has spread in the western world. Together with the technological and digital revolution, it has also directed the architectural and urban design towards an integration/crossbreeding of natural, artificial and technological elements, giving special attention to the aspects of environmental sustainability and of energy saving at the different levels of intervention, from the “intelligent” buildings to the network of the smart cities. Every day we witness to the creation of spaces that are more and more interconnected, user interactive and interagent, flexible and able to exchange information with the outside world. We are now able to supervise our life contexts as never before by collecting and organizing a huge amount of information without precedent. Furthermore, new technologies are used in many cases to simplify and facilitate bidirectional and real-time communication between users and providers, citizens and administrative offices and, in wider terms, among the various actors of the landscape inside a more and more close and diversified network of physical and immaterial interconnections. The eco-sustainable landscape design requires therefore a systemic approach and an overlook in order to permit the match between safeguard and preservation on one hand and transformation and regeneration on the other. This is as inevitable as it is essential for our life contexts, as well as the use of unconventional tools diffusely employed whether for a territorial study in accordance with the complexity of the actual dynamics or for the construction of a collective project of landscape.
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Tokuda, H., and M. Kotera. "A real-time tool set for the ARTS kernel." In Proceedings. Real-Time Systems Symposium. IEEE, 1988. http://dx.doi.org/10.1109/real.1988.51124.

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"Proceedings. Real Time Systems Symposium (Cat. No.89CH2803-5)." In 1989 Real-Time Systems Symposium. IEEE, 1989. http://dx.doi.org/10.1109/real.1989.63589.

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"Proceedings. 11th Real-Time Systems Symposium (Cat. No.90CH2933-0)." In Proceedings 11th Real-Time Systems Symposium. IEEE, 1990. http://dx.doi.org/10.1109/real.1990.128720.

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Mercer, C. W., and H. Tokuda. "The ARTS real-time object model." In [1990] Proceedings 11th Real-Time Systems Symposium. IEEE, 1990. http://dx.doi.org/10.1109/real.1990.128721.

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Herrtwich, R. G. "Time capsules: an abstraction for access to continuous-media data." In [1990] Proceedings 11th Real-Time Systems Symposium. IEEE, 1990. http://dx.doi.org/10.1109/real.1990.128722.

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Gerber, R., and I. Lee. "A proof system for communicating shared resources." In [1990] Proceedings 11th Real-Time Systems Symposium. IEEE, 1990. http://dx.doi.org/10.1109/real.1990.128760.

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"Proceedings. 24th IEEE International Real-Time Systems Symposium." In Proceedings. 24th IEEE International Real-Time Systems Symposium. IEEE, 2003. http://dx.doi.org/10.1109/real.2003.1253248.

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Reports on the topic "Reali"

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Damianos, Laurie, Steve Wohlever, Robyn Kozeriok, and Jay Ponte. MiTPA for Real Users, Real Data, Real Problems. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, April 2003. http://dx.doi.org/10.21236/ada459750.

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Ralph Best, S.J. Maheras, T.I. McSweeney, and S.B. Ross. Real Data for Real Routes. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), August 2001. http://dx.doi.org/10.2172/805678.

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3

Wickham, John A., Delandro Jr., and Donald J. Real Estate: Disposal of Real Estate. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, May 1985. http://dx.doi.org/10.21236/ada403048.

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van Binsbergen, Jules, and Christian Opp. Real Anomalies. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, March 2017. http://dx.doi.org/10.3386/w23238.

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Lamar, Traci. Real Mom. Ames: Iowa State University, Digital Repository, November 2015. http://dx.doi.org/10.31274/itaa_proceedings-180814-1266.

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Otto, Lynn. Real Witness. Portland State University Library, January 2000. http://dx.doi.org/10.15760/etd.1043.

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Jai, Tun-Min Catherine. Real Money, Real Clients, Real Experience: Using Google Ad Grants to Teach Online Marketing. Ames (Iowa): Iowa State University. Library, January 2019. http://dx.doi.org/10.31274/itaa.8313.

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Aruoba, S. Boragan, and Francis Diebold. Real-Time Macroeconomic Monitoring: Real Activity, Inflation, and Interactions. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, January 2010. http://dx.doi.org/10.3386/w15657.

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Borella, M., J. Lo, D. Grabelsky, and G. Montenegro. Realm Specific IP: Framework. RFC Editor, October 2001. http://dx.doi.org/10.17487/rfc3102.

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Badr, Salah M., Jr Byrnes, Brutzman Ronald B., Nelson Donald P., and Michael L. Real-Time Systems. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, February 1992. http://dx.doi.org/10.21236/ada252810.

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