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Dissertations / Theses on the topic 'Rapporti economici'

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1

SILINGARDI, STEFANO. "Gli effetti economici della guerra sui rapporti economici e commerciali." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2009. https://hdl.handle.net/11565/4053863.

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2

Campiglio, Lia <1986&gt. "I rapporti politico-economici tra Repubblica Popolare Cinese e Spagna." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1564.

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Abstract:
Lo scopo di questa tesi è quello di fornire un approfondimento sullo sviluppo delle relazioni sino-spagnole in ambito socio-politico ed economico. All’interno del primo capitolo si vuole fornire al lettore un quadro generale del ruolo della Spagna all’interno delle relazioni tra l’Unione Europea e la Repubblica Popolare Cinese. Verranno discussi temi riguardanti le linee politiche ed economiche adottate da questi due grandi attori mondiali; verrà posta particolare enfasi sul conflitto tra la diplomazia dell’intera Unione Europea e dei singoli stati membri nei confronti della Cina; si approfondirà il ruolo della Spagna nel contesto degli scambi bilaterali e l’adozione di politiche preferenziali con la RPC. Nel secondo capitolo dell’elaborato si approfondiranno nello specifico le relazioni sino-spagnole. In primis verrà presentato un excursus sulle relazioni diplomatiche e politiche tra le parti; in seguito saranno esaminate le relazioni economiche tra questi due stati. Si partirà parlando della nascita dei rapporti economici tra Spagna e RPC per poi discutere dell’evoluzione delle politiche commerciali, delle esportazioni e degli investimenti spagnoli in Cina e, infine, degli aiuti che la Cina ha offerto alla Spagna durante la recente crisi economica.Sempre all’interno del secondo capitolo si analizzano alcuni casi di imprese spagnole che operano in territorio cinese o che sono state acquisite da società cinesi. Citiamo, come esempio, le compagnie catalane Chupa Chups e Nutrexpa, la società asturiana di trasporti Alsa, le aziende Telefónica e Indra di Madrid.La conclusione dell’elaborato prevede un approfondimento dei rapporti politici ed economici nell’ambito delle relazioni tra RPC, Spagna e America Latina. Verranno in seguito analizzati i principali Paesi di lingua e cultura spgnola; l’influenza che la Cina esercita sui questi ultimi e il conflitto di interessi nato dalla rivalità spagnola e cinese in campo economico.
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3

Molinaroli, Alessia <1992&gt. "I servizi di consulenza nei rapporti economici tra Italia e Cina." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10465.

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Abstract:
La tesi proposta verte sull’offerta di servizi di consulenza aziendale forniti da imprese e consulenti italiani che operano sul mercato cinese. Una prima parte della tesi è dedicata alla definizione di consulenza aziendale, che viene poi declinata in una riflessione sulla natura di servizio professionale della consulenza, sulla obiettività e indipendenza della figura del consulente, sullo spettro dei servizi offerti e sul processo di erogazione di tali servizi. Viene inoltre analizzato il rapporto che lega consulente e cliente, il contratto e la retribuzione della prestazione; infine si contestualizza il settore della consulenza in Italia oggi. Con il secondo capitolo il focus della ricerca si sposta sul mercato cinese: sulla liberalizzazione del settore dei servizi e sulla vera e propria creazione di un settore della consulenza in Cina e con l’ingresso delle multinazionali, nonché sullo sviluppo del settore nella regione di Hong Kong. Viene poi tracciato un profilo attuale del mercato della consulenza, come si caratterizza sia nella Cina continentale che ad Hong Kong, e il contesto in cui le aziende italiane si collocano. Proprio quest’ultima riflessione introdurrà una serie di interviste ad aziende di consulenza e singoli consulenti italiani che hanno operato o operano oggi in Cina, mirate a tracciare le prospettive di sviluppo del settore.
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4

Murgia, Manuela <1990&gt. "Storia delle relazioni sino-australiane: dal 1972, 44 anni di rapporti diplomatici ed economici." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8483.

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5

Caputo, Elisabetta <1990&gt. "Il regno Normanno - Svevo e la Serenissima. Rapporti politico - economici nei secoli XII - XIII." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14282.

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Abstract:
La tesi propone l'analisi diplomatistica e paleografica di alcuni trattati tra il regno Normanno-Svevo e Venezia nei secoli XII - XIII. Inoltre, obiettivo finale è quello di conciliare gli studi suddetti con l'archivistica informatica, attraverso l'indicizzazione di alcuni dati.
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6

Barbaro, Nicolo' <1991&gt. "Rapporti militari ed economici tra Atene ed Egitto nell’ottica delle guerre di difesa antipersiane del IV sec a.C." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16330.

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Abstract:
Attraverso lo studio di fonti epigrafiche, papirologiche e storiografiche, di matrice greca, egizia e persiana, approfondire quelli che sono i rapporti di tipo militare ed economico intercorsi tra Atene e l’Egitto in un periodo di grossi cambiamenti per entrambi quale è il IV secolo. In particolar modo per quanto riguarda i rapporti militari andrò a trattare l’appoggio di generali greci e Ateniesi durante le ultime dinastie della ritrovata indipendenza egizia (XXIX e XXX Dinastia). A riguardo invece dei rapporti di tipo economico, mi concentrerò sulla documentazione aramaica, demotica e numismatica, per andare a trattare l’introduzione della monetazione in Egitto grazie ai contatti con Atene e a causa delle ingenti spese di carattere militare sostenute durante le lotte di indipendenza contro la Persia. Attraverso queste tematiche andrò perciò ad indagare in quale modo si inseriscono le relazioni tra Atene ed Egitto in questo periodo, all’interno di un quadro più ampio di rapporti tra potenze mediterranee quali Tebe, la Persia e la Macedonia.
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7

MICHIELI, ANDREA. "Democrazia sostanziale e partecipazione economica. Profili costituzionali della collaborazione dei lavoratori all’impresa." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/262960.

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Abstract:
La tesi si prefigge lo scopo di analizzare le forme della partecipazione economica iscritte nella Costituzione Italiana. Soffermandosi sul concetto di "democrazia sostanziale" la ricerca analizza le norme costituzionale sui "rapporti economici" della Costituzione; si sofferma, in particolare, sulla partecipazione dei lavoratori all'impresa come forma principale - ancorché inattuata - di contributo dei cittadini alla democratizzazione del potere economico.
The thesis aims to analyze the forms of economic participation embedded in the Italian Constitution. The research examines the norms on “economic relations” in the Constitution focusing on the concept of “democrazia sostanziale”; particularly, it addresses the participation of workers in the enterprise as main form of contribution of the citizens to the democratization of the economic power, although so far unrealized.
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GIUDICI, LORENZO. "Organizzare la classe lavoratrice. La crisi dei corpi intermedi operai in Italia e Francia." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2014. http://hdl.handle.net/10281/56840.

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9

Cabrera, Claudia. "Socio-economic Status and Health in Women : Population-based studies with emphasis on lifestyle and cardiovascular disease." Doctoral thesis, Göteborg : Nordic School of Public Health and Sahlgrenska Academy at Göteborg University, 2005. http://www.nhv.se/upload/dokument/forskning/Publikationer/NHV-Rapport/NHV-Rapport%202005-3.pdf.

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10

CASCARANO, APOLLONIA. "ORDINE PUBBLICO ECONOMICO TRA PROGRESSO ECONOMICO E SVILUPPO SOCIALE." Doctoral thesis, UNIVERSITà DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA, 2015. http://hdl.handle.net/10281/64775.

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Abstract:
Nella ricerca si mostra l’esistenza di una dimensione costituzionale europea di principi e valori comprendenti la CEDU e le costituzioni statali fondanti la presenza di un ordine pubblico europeo evidenziando l’emersione di un sistema europeo costituzionale. La ricerca unisce elementi e sistemi per prospettare l’esistenza di un’integrazione europea a livello giuridico tutelando il cd. pluralismo giuridico europeo, dando risalto agli strumenti di identità degli ordinamenti, creando unione tra il processo di integrazione e la tutela del pluralismo ordinamentale, evidenziando la situazione di giuridicità non perfetta relativa alla tutela dei diritti fondamentali. Da qui il ricorso al concetto di ordine pubblico che afferma l’unità degli ordinamenti giuridici definendo il concetto di pluralismo costituzionale europeo con il mutuo riconoscimento e l’affermazione di una dimensione costituzionale. Tra il concetto di costituzione formale ed il concetto di costituzione reale, si preferisce il concetto di Verfassung, costituzione reale. Il concetto di ordine pubblico conserva e valorizza le diversità ed i conflitti e diviene il risultato del conflitto tra conservazione e promozione dei valori e principi fondamentali. Si inserisce il concetto di ordine pubblico economico come categoria variabile che segna la nascita di un nuovo diritto tendente a prevenire e regolare i conflitti sociali. L’ordine pubblico economico si oppone all’astrattezza delle vecchie disposizioni con una legislazione di categorie sociali dove il contratto è sottoposto a regole dettate dalla tipologia contrattuale ed dalla personalità delle parti. La novità concettuale che porta alla distinzione tra i due concetti di ordine pubblico ed ordine pubblico economico è la base statuale: distanziandosi dallo Stato liberale, il concetto di ordine pubblico economico si fonda nelle forme di Stato sociale dove il sociale giustifica l’intervento statale in economia divenendo nozione giuridica di politica economica e sociale. Il rapporto tra diritto ed economia appare importante per poter meglio capire la portata della categoria dell’ordine pubblico economico: si segnala la necessità di creare concezioni non astratte ma reali dell’ordinamento recuperando l’esperienza dei rapporti umani e il fenomeno della comunicazione interpersonale. La proposta di una teoria generale in ambito economico rileva le deficienze di un metodo astratto in unione alla necessità di una "nuova antropologia" su cui si basa il concetto sussidiario. La nuova antropologia valorizza l'autonomia e la capacità dei singoli figlia dello spontaneo autoregolarsi della persona umana. Da ciò deriva l'analisi del rapporto tra ordine economico e ordinamento giuridico: la naturalità delle norme sociali si unisce con il ruolo sussidiario delle istituzioni che sopperiscono alle deficienze dei regolamenti. Esiste una comunicazione tra soggetti tramite la quale si ridà centralità al concetto di comunicazione ipotizzando un ordinamento intersoggettivo, sul quale si basa l'intervento sussidiario delle istituzioni con funzione di orientamento per il benessere della vita comunitaria. Il nuovo concetto di ordine pubblico economico diventa categoria che media le interrelazioni tra i principi dell’ordinamento comunitario e le regole del mercato comunitario. Lo sviluppo economico ed il progresso sociale sono i due cardini fondamentali della categoria, tendente sempre ad un bilanciamento tra le due finalità, riconosciuti a livello europeo come valori fondamentali ed intrepretati dalla giurisprudenza della Corte come fondamentali per le sue decisioni. Si sottolinea la realizzazione del concetto in ambito comunitario, dove all’esigenza di protezione delle libertà economiche si è riusciti ad associare la tutela di altri valori. L’equilibrio per il raggiungimento dell’ordine pubblico economico manca in tante aeree del diritto internazionale dove è prevalente il concetto di free trade rispetto ai valori sociali e della persona umana.
The study shows the existence of an European constitutional dimension of values and principles including the CEDU and the national constitutions, establishing the presence of an European public order underlining the display of a constitutional European system. The research tries to prospect the existence of an European integration at juridical level, granting the European juridical pluralism, highlighting the identity of each system, unifying the process of integration and the defense of pluralism, showing a defective juridical situation related to the granting of fundamental rights. The study appeals to the concept of public order that states the unity of juridical systems defining the concept of European constitutional pluralism through the mutual acknowledgment and achievement of a constitutional dimension. Among both the concepts of formal constitution and real constitution, it is preferred that of Verfassung ,real constitution. The concept of public order retains and gives values to the differences and conflicts and becomes the result of the conflict between the retention and promotion of values and fundamental principles. It is added the concept of public economic order as a variable category that marks the beginning of a new law that prevents and settle social conflicts. The public economic order oppose the abstract nature of old orders through the legislation of social categories where the contract is subject to rules of contractual typology and to the legal entity of the parts. The conceptual innovation that brings to the distinction between the two concept of public order and public economic order is the statuale base : the concept of public economic order is based on the forms of social State where the social justifies the public intervention in economy, becoming a legal notion of political and social economy. The relationship between law and economy appears important to better understand the meaning of the category of public and economic order: it is marked the need to create real and non-abstract conceptions of the system and to recover the experience of human relationships and that of the interpersonal communication. The proposal of a general theory in an economic setting reveals the deficiencies of an abstract method together with the need of a “new anthropology” upon which the subsidiary concept is based. The new typology gives value to the autonomy and to the ability of the individual and it is consequence of the natural auto govern of the human person. An analysis of the relationship between the economic order and the juridical system follows: social rules join the subsidiary role of institutions that provide for the deficiencies of procedures. There is a communication between the two subjects through which the concept of communication gains importance, thus supposing a system upon which the subsidiary intervention of institutions that work for the welfare of community life is based. The new concept of public economic order becomes a category that mediate the interrelations among the principles of the Community system and the rules of the Community market. The economic development and the social progress are the two cornerstones of the category, always tending towards a balance between the two purposes , identified at European levels as fundamental values and interpreted from the law of the Court as basic for its decisions. It is underlined the fulfillment of the concept in the Community setting in which the need of defending economic freedom has been associated to the protection of other values. The balance for the achievement of the public economic order lacks in many areas of international law where the concept of free trade prevails over social values and human person.
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Verdolini, Enrico <1992&gt. "Le interpretazioni della costituzione economica: discipline costituzionali dei rapporti fra poteri pubblici, concorrenza e disuguaglianze." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/10336/1/TESI%20VERDOLINI.pdf.

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Abstract:
La tesi affronta la questione controversa di cosa si intenda per costituzione economica e di quali possano essere le sue interpretazioni. Il concetto è stato elaborato nel contesto del dibattito dottrinario, contemporaneo e successivo, all’Assemblea Costituente della Repubblica di Weimar. Questo dibattito ha influenzato, sotto molteplici profili, la stesura della Costituzione italiana, nonché le successive interpretazioni della costituzione economica che sono state prospettate dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Nel corso dei decenni, sono state proposte diverse interpretazioni dell’idea di costituzione economica, ognuna delle quali particolarmente caratterizzata dal punto di vista ideologico, in grado di aprire una diversa prospettiva sull’interazione fra poteri pubblici, mercato e disuguaglianze. A partire dagli anni Ottanta, si è registrato un progressivo indebolimento dei vincoli posti dalla costituzione economica alle dinamiche dell’economia e alle forze incontrollate dei mercati. L’emergenza pandemica ha, tuttavia, determinato un cambiamento di paradigma, con l’inizio di un nuovo protagonismo dei poteri pubblici nel contesto europeo. Occorre chiedersi quali siano attualmente le linee essenziali dell’idea di costituzione economica, nel contesto europeo e nazionale, quale interpretazione possa essere sposata e quali ricadute concrete possa comportare, in termini di politiche dei poteri pubblici in ambito economico.
The thesis is about the controversial question of what is meant by economic constitution and what its interpretations may be. The concept was developed in the context of the doctrinal debate at the Constituent Assembly of the Weimar Republic. This debate has influenced, in many ways, the drafting of the Italian Constitution, as well as the interpretations of the economic constitution that have been proposed by doctrine and jurisprudence. Over the decades, different interpretations of economic constitution have been proposed. Each one is characterized from an ideological point of view, capable of opening a different perspective on the interaction between public powers, competition and inequalities. Since the 1980s, there has been a progressive weakening of the constraints fixed by the economic constitution on the dynamics of the economy. The pandemic emergency has, however, determined a paradigm shift, with the beginning of a new role of public powers in the European context. It is necessary to answer what is the economic constitution, in the European and national context, what interpretation can be married and what concrete consequences there are, in terms of public power policies in the economic sphere.
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BRUNAZZI, GIANMARIA. "RAPPORTI SOCIALI E CONFLITTI DI CLASSE NELL'INGHILTERRA DEL XVIII SECOLO: VERSO UNA NUOVA TEORIA MATERIALISTA DELLA TRANSIZIONE AL CAPITALISMO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2022. http://hdl.handle.net/2434/921478.

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Abstract:
This work has two main aims: it wants, from one side, to revive the debate on the Transition to Capitalism, whereas, on the other side, it proposes a new political approach to historical materialism. Triggered by social concerns about our times - which are characterised by growing inequality and poverty, by class polarisation, climate emergences, economic crises and new wars - the research devotes theoretical attention to the dialectics between political present and the writing of history. While the world leaves behind thirty years of neo-liberal unipolarism, and History, in its magnitude, gets back into the scene, the paper, critically focusing on the origins of Capitalism and on the praxis of change, shakes the hypostatization of the present social system and, highlighting the specific features that make it finite and superable, historicises it. The work challenges those academic studies which have dealt, in the wake of several cultural trends, with the history of economic and social development, counterposing to micro-specialisation, post-modern fragmentation and the multiplication of perspectives, a systematic contestation of the whole bulk of relations which Capitalism entails. Devoting a new importance to class paradigm - even with respect to materialist traditional approaches - the essay contributes to Marxist historiography, originally investigating theoretical nodes such as the relationship between base and superstructure, history and theory, materiality and ideology, objectivity and subjectivity. Group interests, class relations and conflicts in XVIII century England are inspected with the goal of defining a new method for historical investigation: the social praxis, as a methodological criterion, does not only permit us to reframe the dynamics relating economic (structural) and social transformations, but proves to be a valid guide to preserve the researcher’s writing from from the ideological influence of his time hegemony.
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Grönberg, Elisabeth, and Rebecca Sjölander. "Livscykelanalys : en miljöorienterad rapport." Thesis, Högskolan i Borås, Institutionen Textilhögskolan, 2011. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hb:diva-20823.

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Abstract:
Den textila industrin, en egen värld, är nu under rampljuset som en av de största miljöpåverkande industrierna. Precis som i fallet med många andra industrier så måste textilbranschen intensivt arbeta med att minska sin negativa påverkan på miljön. Slutmålet måste vara att helt balansera uttagen och insättningarna så att man skapar en bransch som blir klimat- och miljöneutral. I denna rapport har en livscykelanalys gjorts på en underställströja från Helly Hansen tillverkad av 99 % polypropylene. Inom denna livscykelanalys har vi noggrant studerat och undersökt fakta för att hitta de processer som har den största påverkan på miljön. Genom att undersöka material, energi- och resursförbrukning har lösningar för andra mindre miljöpåverkande alternativ tagits fram. Helly Hansen är ett företag som aktivt arbetar med att minska sin miljöpåverkan. De är bland annat medlemmar i Bluesign och driver inom denna organisation ett intensivt arbete för miljövänligare produkter, material och processer. Dock finns det ytterligare åtgärder som kan göras för att reducera en produkts miljöpåverkan. Ett exempel är att göra en livscykelanalys för att optimera produktionen. Som läsare av denna rapport är det upp till var och en att bestämma om de lösningarna som presenteras är värda att genomföra eller om livscykeln redan är optimerad utifrån ett miljöperspektiv och nuvarande förutsättningar. he textile industry, a world of its own, has now come under the spotlight for its role as one of the most affecting industries on the environment. It is important to make a change so that the natural balance doesn’t reach its limit and turn for the worse, beyond salvation. This report is a creation and a study of a lifecycle analysis for a Helly Hansen baselayer top made out of 99 % polypropylene. The goal was to identify processes which have primal impacts on the environment and are the cause of the largest emissions. By studying the materials used, energy and resource consumption, easy solutions have been established to lower emissions that are harming our eco-system for example by increasing the greenhouse effect. By controlling the consumption of energy and resources of a product in the textile industry, the environmental impact can be reduced. Helly Hansen is a company that actively works to reduce their carbon footprint by, amongst others, being members of the Bluesign group. However there are further measures that can be taken to reduce the impact on the environment, for example by doing lifecycle analyses to optimize production. It is up to the reader of this report to decide if the solutions for optimization presented are worth the investment given current conditions and the impact on the environment.
Program: Textil produktutveckling med entreprenörs- och affärsinriktning
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Bello', Sahary <1993&gt. "Il rapporto banca impresa nel Veneto: un'analisi empirica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12620.

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Abstract:
Il rapporto tra banche e imprese è un tema dibattuto da lungo tempo, ancora prima della crisi scoppiata nel 2008, e cresciuto in maniera consistente dopo quest’ultima. In letteratura si trovano diversi riferimenti, essendo un argomento rilevante in Italia. La presente tesi di laurea, tratterà il rapporto esistente tra banche e piccole e medie imprese nella concessione del credito, riferendosi alla zona del Nord Est. Inizialmente verrà trattato questo rapporto sulla base dei dati presenti in letteratura, partendo dai bisogni e la struttura finanziaria dell’impresa, fino ad arrivare al rapporto e l’evoluzione di quest’ultimo con le banche ed il loro modo di gestire tale rapporto. Successivamente il lavoro analizzerà i dati provenienti da interviste e questionari posti a quattro principali banche e alle imprese del territorio, mediante i quali si approfondirà lo studio di questo rapporto, focalizzandosi sulle esigenze e necessità delle imprese.
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CASCARANO, APOLLONIA. "L'ordine pubblico economico tra progresso economico e sviluppo sociale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015. http://hdl.handle.net/10281/65881.

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Abstract:
Nella ricerca si mostra l’esistenza di una dimensione costituzionale europea di principi e valori comprendenti la CEDU e le costituzioni statali fondanti la presenza di un ordine pubblico europeo evidenziando l’emersione di un sistema europeo costituzionale. La ricerca unisce elementi e sistemi per prospettare l’esistenza di un’integrazione europea a livello giuridico tutelando il cd. pluralismo giuridico europeo, dando risalto agli strumenti di identità degli ordinamenti, creando unione tra il processo di integrazione e la tutela del pluralismo ordinamentale, evidenziando la situazione di giuridicità non perfetta relativa alla tutela dei diritti fondamentali. Da qui il ricorso al concetto di ordine pubblico che afferma l’unità degli ordinamenti giuridici definendo il concetto di pluralismo costituzionale europeo con il mutuo riconoscimento e l’affermazione di una dimensione costituzionale. Tra il concetto di costituzione formale ed il concetto di costituzione reale, si preferisce il concetto di Verfassung, costituzione reale. Il concetto di ordine pubblico conserva e valorizza le diversità ed i conflitti e diviene il risultato del conflitto tra conservazione e promozione dei valori e principi fondamentali. Si inserisce il concetto di ordine pubblico economico come categoria variabile che segna la nascita di un nuovo diritto tendente a prevenire e regolare i conflitti sociali. L’ordine pubblico economico si oppone all’astrattezza delle vecchie disposizioni con una legislazione di categorie sociali dove il contratto è sottoposto a regole dettate dalla tipologia contrattuale ed dalla personalità delle parti. La novità concettuale che porta alla distinzione tra i due concetti di ordine pubblico ed ordine pubblico economico è la base statuale: distanziandosi dallo Stato liberale, il concetto di ordine pubblico economico si fonda nelle forme di Stato sociale dove il sociale giustifica l’intervento statale in economia divenendo nozione giuridica di politica economica e sociale. Il rapporto tra diritto ed economia appare importante per poter meglio capire la portata della categoria dell’ordine pubblico economico: si segnala la necessità di creare concezioni non astratte ma reali dell’ordinamento recuperando l’esperienza dei rapporti umani e il fenomeno della comunicazione interpersonale. La proposta di una teoria generale in ambito economico rileva le deficienze di un metodo astratto in unione alla necessità di una "nuova antropologia" su cui si basa il concetto sussidiario. La nuova antropologia valorizza l'autonomia e la capacità dei singoli figlia dello spontaneo autoregolarsi della persona umana. Da ciò deriva l'analisi del rapporto tra ordine economico e ordinamento giuridico: la naturalità delle norme sociali si unisce con il ruolo sussidiario delle istituzioni che sopperiscono alle deficienze dei regolamenti. Esiste una comunicazione tra soggetti tramite la quale si ridà centralità al concetto di comunicazione ipotizzando un ordinamento intersoggettivo, sul quale si basa l'intervento sussidiario delle istituzioni con funzione di orientamento per il benessere della vita comunitaria. Il nuovo concetto di ordine pubblico economico diventa categoria che media le interrelazioni tra i principi dell’ordinamento comunitario e le regole del mercato comunitario. Lo sviluppo economico ed il progresso sociale sono i due cardini fondamentali della categoria, tendente sempre ad un bilanciamento tra le due finalità, riconosciuti a livello europeo come valori fondamentali ed intrepretati dalla giurisprudenza della Corte come fondamentali per le sue decisioni. Si sottolinea la realizzazione del concetto in ambito comunitario, dove all’esigenza di protezione delle libertà economiche si è riusciti ad associare la tutela di altri valori. L’equilibrio per il raggiungimento dell’ordine pubblico economico manca in tante aeree del diritto internazionale dove è prevalente il concetto di free trade rispetto ai valori sociali e della persona umana.
The study shows the existence of an European constitutional dimension of values and principles including the CEDU and the national constitutions, establishing the presence of an European public order underlining the display of a constitutional European system. The research tries to prospect the existence of an European integration at juridical level, granting the European juridical pluralism, highlighting the identity of each system, unifying the process of integration and the defense of pluralism, showing a defective juridical situation related to the granting of fundamental rights. The study appeals to the concept of public order that states the unity of juridical systems defining the concept of European constitutional pluralism through the mutual acknowledgment and achievement of a constitutional dimension. Among both the concepts of formal constitution and real constitution, it is preferred that of Verfassung ,real constitution. The concept of public order retains and gives values to the differences and conflicts and becomes the result of the conflict between the retention and promotion of values and fundamental principles. It is added the concept of public economic order as a variable category that marks the beginning of a new law that prevents and settle social conflicts. The public economic order oppose the abstract nature of old orders through the legislation of social categories where the contract is subject to rules of contractual typology and to the legal entity of the parts. The conceptual innovation that brings to the distinction between the two concept of public order and public economic order is the statuale base : the concept of public economic order is based on the forms of social State where the social justifies the public intervention in economy, becoming a legal notion of political and social economy. The relationship between law and economy appears important to better understand the meaning of the category of public and economic order: it is marked the need to create real and non-abstract conceptions of the system and to recover the experience of human relationships and that of the interpersonal communication. The proposal of a general theory in an economic setting reveals the deficiencies of an abstract method together with the need of a “new anthropology” upon which the subsidiary concept is based. The new typology gives value to the autonomy and to the ability of the individual and it is consequence of the natural auto govern of the human person. An analysis of the relationship between the economic order and the juridical system follows: social rules join the subsidiary role of institutions that provide for the deficiencies of procedures. There is a communication between the two subjects through which the concept of communication gains importance, thus supposing a system upon which the subsidiary intervention of institutions that work for the welfare of community life is based. The new concept of public economic order becomes a category that mediate the interrelations among the principles of the Community system and the rules of the Community market. The economic development and the social progress are the two cornerstones of the category, always tending towards a balance between the two purposes , identified at European levels as fundamental values and interpreted from the law of the Court as basic for its decisions. It is underlined the fulfillment of the concept in the Community setting in which the need of defending economic freedom has been associated to the protection of other values. The balance for the achievement of the public economic order lacks in many areas of international law where the concept of free trade prevails over social values and human person.
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Öhrström, Fredrik. "Kritiken om Fairtrade - En fallstudie av två rapporter." Thesis, Uppsala universitet, Ekonomisk-historiska institutionen, 2012. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-195125.

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Alriksson, Sofie, and Emma Torstenson. "Intern Marknadsföring : En rapport om intern marknadsföring inom produktionsföretag." Thesis, Halmstad University, Halmstad University, School of Business and Engineering (SET), 2009. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hh:diva-3119.

Full text
Abstract:

Utifrån den teori som idag finns om intern marknadsföring upptäckte vi som forskare för dennarapport att det skrivits relativt lite om intern marknadsföring i produktionsföretag jämfört med itjänsteföretag, varför vi såg det intressant att gå djupare in på detta område. Vi diskuteradedärefter syftet med rapporten som blev att kartlägga hur intern marknadsföring tillämpas i ettproduktionsföretag utifrån de tre olika perspektiven; utbildning, informationsspridning och kundmedvetenhet.Detta för att få en inblick i hur produktionsföretag agerar inom intern marknadsföring.Utifrån detta syfte kom vi fram till följade problemformulering; På vilket sätt tillämpasintern marknadsföring i stora produktionsföretag i Sverige med perspektiv mot utbildning,informationsspridning och kundmedvetenhet? Utifrån teorin valde vi att intervjua två lämpligaproduktionsföretag som fick ligga till grund för vår insamlade primärdata. Vi valde att intervjuatvå personer i varje företag, en operatör och en i ledningen. Efter att vi sammanställtintervjumaterialet fick intervjurespondenterna gå igenom underlaget för att skapa högre validitetoch trovärdighet för vår rapport.

Med denna uppsats har vi kommit fram till följande slutsats; att produktionsföretag är oeniga omvem som är kund, lojalitet och tillfredställelse uppnås inte enbart genom företagsprodukten ocharbetsuppgiften, kunskap i form av information kan öka personalens effektivitet och motivationsamt att större vikt bör läggas på utbildning av personalens kundmedvetenhet.

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Ferrari, Giorgia <1990&gt. "Fondazioni Culturali: un rapporto complesso tra l'economico e il culturale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10397.

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Abstract:
La tesi ha il fine di guardare al mondo delle Fondazioni Culturali in modo analitico, ovvero attraverso un’analisi diretta di due casi pratici. Gli esempi scelti rappresentano importanti realtà legate al mondo culturale: da una parte infatti verrà analizzata Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, dall’altra Fondazione Palazzo Strozzi. Attraverso l’analisi di entrambe, si cercherà di cogliere differenze, aspetti in comune, punti di forza e di debolezza sia a livello di gestione che organizzativo, in modo così da comprendere quale ruolo attivo hanno per la diffusione culturale e su che forze è basato il loro sviluppo e successo.
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Frongia, Stefano <1991&gt. "Teoria dei Nudge e settore artistico-culturale: un rapporto possibile?" Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20123.

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Abstract:
La tesi si propone di illustrare le potenzialità dell’economia comportamentale e della cosiddetta "teoria dei nudge" nel settore artistico-culturale. Nel primo capitolo verrà ricostruito il percorso di ricerca che ha favorito, a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, la nascita e l’affermazione dell’economia comportamentale fino a portare, nel 2008, al concepimento della "teoria dei nudge" da parte di Richard Thaler e Cass Sunstein. Nel secondo capitolo ci si concentrerà sulle caratteristiche economiche del settore artistico-culturale, evidenziandone le specificità e gli elementi in contrasto con la teoria economica standard. Nel terzo capitolo si discuterà del sostegno pubblico nei confronti delle arti e della cultura, mentre nel quarto capitolo verrà approfondita, anche attraverso l’analisi di alcune ricerche sperimentali, la teoria dei nudge in funzione di una sua possibile applicazione al contesto artistico-culturale.
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Balaso, Elisa <1987&gt. "SOCIAL MEDIA E MERCATO ASSICURATIVO: IL RAPPORTO IMPRESA-CLIENTE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5320.

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Abstract:
I social media sono divenuti un fenomeno globale e negli ultimi anni lo sviluppo ed il tempo dedicato su tali piattaforme è aumentato in modo esponenziale alterando l'ambiente comunicativo personale e professionale. Tali strumenti consentono alle persone di pubblicare le proprie opinioni, fornire recensioni, modificare e condividere contenuti multimediali, creando una dinamica completamente nuova nel rapporto impresa-cliente. I social media stanno permeando in maniera dirompente anche nel settore assicurativo per ascoltare, comunicare ed interagire con i propri clienti. La finalità della ricerca è comprendere il ruolo dei social media nel rapporto tra le imprese assicurative ed i propri clienti retail ed analizzare le opportunità per migliorare la relazione derivanti dall'adozione delle tecnologie sociali. A tal fine viene esaminato il comportamento d'acquisto dei prodotti assicurativi da parte degli utenti dei social media, attraverso la somministrazione di un apposito questionario veicolato attraverso il social network Facebook. A completamento della ricerca vengono approfondite le comunicazioni attuate dalle principali imprese assicurative del mercato italiano nelle più importanti piattaforme di social media. L'analisi si focalizza sul grado di presidio dei social media, sulle iniziative proposte ed i servizi offerti e sull'individuazione degli spazi e delle modalità di comunicazione ed interazione con i propri clienti.
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Rampado, Nicola <1987&gt. "Dinamiche imprenditoriali e innovazione: il rapporto tra incubatore e start-up." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2515.

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Abstract:
Lo scopo di questo elaborato consiste nell'analizzare il processo attraverso il quale avviene la creazione di una nuova iniziativa imprenditoriale. Poiché tale processo si inserisce in un contesto che vede intrecciarsi imprenditorialità e innovazione, si è scelto di focalizzare la ricerca nell'ambito degli incubatori aziendali legati al settore Internet. Attraverso uno studio approfondito delle principali caratteristiche di questi attori e delle dinamiche che intercorrono tra essi e le start-up incubate, si cercherà di evidenziarne il contributo che questi forniscono nel favorire lo sviluppo di imprese innovative.
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BHATTACHARYYA, PROMA. "Tre rapporti sui modelli di privatizzazione in India: effetti della politica, movimenti lavoro, mercato concorrenza e struttura sociale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/202673.

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Abstract:
This thesis studies the impact of development, sustainable and welfare economics on financial decisions in a country. Here, I have analyzed the effects of political framework, labor movements, role of privates firms and social structure on the privatization patters in India from 1990 to 2004. The complexity of the mutual dependency of the included parameters makes privatization in India an interesting area for research. The analysis has been conducted in the following three chapters:  First: gauging the vital role of politics in finance by analyzing the effect of political rivalry and labor movements on privatization in India. In this part, I emphasize on two parameters: (a) political rivalry between the main central parties in India; and (b) labor union protests against privatization in India. I used a binary logit model to test the data and observed the despite competition form the opposition, the ruling party continued with privatization decisions. The labor movements in turn have a negative and significant effect on the privatization patters.  Second: an analysis of the role of private enterprises and its influence on the privatization pattern in India. Whether it is the indigenous private firms or multi nationals from abroad, the competitive pricing and quality of the products constantly pressurize the PSEs. The PSEs face multi shortcomings. Budget deficit, semi-skilled labor, bureaucratic complexities amongst few eventually lead the PSEs towards privatization. I have extended the model from the first part and have added market competition. I observe that market competition is indeed positively significant.  Third: studying the effect of the social structure on the privatization patterns in India. It is vital to understand the effect of welfare economics on the financial activities in an economy. In order to do so, I have developed a new index, Social Welfare Index (which encompasses financial, economic, demographic and development conditions of the state) and have extended my binary model from the precious two sections by adding this index. I observe that social welfare index is significant and the social comfort experienced by an individual positively effects the motivation towards privatization
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ELIN, JONASSON, SPASEVSKI HANNAN, and NILSSON EMMA. "En jämförande rapport inom varumärkesbyggande mellan Bogesunds väveri och Väveriet Uddebo." Thesis, Högskolan i Borås, Institutionen Textilhögskolan, 2011. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:hb:diva-20319.

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Abstract:
Bakgrund: Väveribranschen i Sverige minskade avsevärt efter 1970-talet och idag finns endastett fåtal väverier kvar, majoriteten av dem har valt att lägga sin produktion utomlands.Bogesunds Väveri AB och Väveriet Uddebo AB är två av dem som fortfarande har kvar allsin produktion i Sverige. Väverierna är snarlika och blir därför tvungna att konkurrera medandra utmärkande egenskaper. Ett företags varumärke är en värdefull tillgång och har engrundläggande betydelse för individualiseringen av verksamhetens produkt och marknadsföring.Syfte: Syftet med rapporten är att ur ett varumärkesperspektiv förklara, om och varför BogesundsVäveri AB visar sämre ekonomiskt resultat än konkurrenten Väveriet Uddebo AB.Frågeställning: Hur arbetar Bogesunds Väveri AB med sitt varumärke i jämförelse med VäverietUddebo AB?Avgränsningar: Rapporten är skriven utifrån märkesinnehavarens perspektiv där en jämförelsemed Bogesunds konkurrent Väveriet kommer att genomföras.Teori: Vald teori behandlar forskningsinriktningen strategic brand management, karakteristisktför inriktningen är hur ett företags varumärke kan bidra till långsiktig konkurrenskraft,lönsamhet och tillväxtförmåga.Empiri: Beskriver hur väverierna i dagsläget arbetar med sina respektive varumärken. Denempiriska undersökningen är insamlad genom intervjuer av Bogesunds och Väveriet.Slutsats: Frågeställning och syfte besvaras genom att likheter och skillnader i företagensvarumärkesarbete redogörs. Paralleller dras mellan varumärket Bogesunds och deras ekonomiskasituation.
Program: Textil produktutveckling med entreprenörs- och affärsinriktning
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Merli, Francesca <1995&gt. "Il rapporto tra cultura e misurazione dell'impatto. Analisi di Lago Film Fest." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20864.

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Abstract:
La seguente tesi è stata sviluppa con l’obiettivo di indagare l’impatto della cultura, un tema che da diversi anni influenza il discorso politico e determina a sua volta la fiducia verso la stessa. Perché alla cultura è continuamente richiesto di mostrare evidenze per giustificare il suo valore? Attraverso il lavoro di ricerca, teorica e pratica, si è cercato di rispondere in senso critico alla seguente domanda, soffermandosi principalmente sull’impatto che il settore culturale genera. I recenti approcci vedono la cultura come una forma trasversale di sviluppo sostenibile, questo sostenuto anche dalle più attuali riflessioni inserite nell’Agenda 2030 che ridefiniscono ora il suo ruolo in funzione del benessere umano. Per parlare di impatto è stato essenziale inserire un excursus su quelle riforme, rintracciabili nel New Public Management, che hanno richiesto a diversi settori la necessità di rendere conto del proprio valore, in funzione soprattutto della definizione dei finanziamenti pubblici. Ma la cultura è altro rispetto al mero impatto richiesto dai decisori politici. A questo proposito, durante l’esperienza di Lago Film Fest (LFF), un festival cinematografico che si svolge da più di diciassette anni in provincia di Treviso, si è cercato di elaborare dei suggerimenti alternativi alle tradizionali forme di valutazioni di impatto. Punto di partenza è stato, non tanto studiare il festival come evento attrattore di grandi numeri, quanto piuttosto come una manifestazione capace di generare benessere per la comunità e il contesto in cui si colloca. Con il supporto di questionari, interviste e un focus group, è stato possibile indagare gli impatti attivati riportando così l’enfasi su gli aspetti più umani di questo progetto.
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Meneghetti, Angela <1988&gt. "Il rapporto fra innovazione e performance economica nelle imprese KIBS. Un’analisi a livello d’impresa in Veneto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5256.

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Abstract:
la tesi studia gli effetti dell'introduzione di diverse tipologie e livelli di innovazione sugli indicatori di performance nelle imprese di servizi ad alto contenuto di conoscenze, con particolare riferimento ad un campione veneto di imprese KIBS.
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Tavian, Lisa <1993&gt. "Il rapporto dialettico tra arte e impresa: il caso Oikos Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15284.

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Abstract:
La tesi ha l’obiettivo di analizzare i possibili rapporti di connessione tra il mondo dell’arte e il mondo del business, in particolare quello delle imprese, cercando di tracciare quali sono le logiche e i rispettivi motivi d’interesse e di collaborazione. Dopo un approfondimento riguardante le esistenti pubblicazioni scientifiche in merito, cerco di identificare le cause e gli effetti prodotti dalla connessione tra questi due mondi. A tal proposito, Oikos Venezia venne scelta come caso studio grazie al suo dichiarato interesse per il mondo dell’arte e della cultura: partendo dall’esaminazione delle passate azioni a sfondo culturale messe in atto dall'azienda, giungo fino al racconto dell’esperienza personalmente vissuta durante la definizione delle fasi di un nuovo e importante progetto artistico, l’Oikos Video Art Project, sfortunatamente inconcluso. La tesi termina con l’osservazione delle cause che hanno condotto l’azienda ad abbandonare improvvisamente il progetto, mettendo in luce quali sono le dinamiche che differenziano l’inserimento dell’arte in azienda all'interno dei propri processi, dall'evocazione nel singolo grande evento culturale.
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Visintin, Veronica <1992&gt. "Il ruolo della fiducia e della literacy nel rapporto di consulenza finanziaria." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11536.

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Abstract:
Dopo un introduzione sulla letteratura preesistente, la tesi sperimentale si basa sui dati derivanti da un questionario distribuito tra i clienti di una Banca di Credito Cooperativo. In particolare viene analizzata la fiducia e il livello di alfabetizzazione finanziaria presente tra i clienti. Viene proposto un modello di analisi che lega queste variabili alla propensione ad affidarsi al servizio di consulenza.
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PICCITTO, GIORGIO. "LA SODDISFAZIONE LAVORATIVA. CONCETTO, MISURAZIONE E RAPPORTO CON LA QUALITÀ DEL LAVORO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/573789.

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Abstract:
The present thesis is made by five chapters. Each of them is focused on a specific aspect of job satisfaction. The first two chapters undelin the main results from the literature review on this theme. The second chapter analyzes the outcomes of job satisfaction and its determinants. The third chapter is more theoretical and methodological, and regards the measurement of job satisfaction concept using structural equation modelling techniques. The fourth chapter looks at how men and women live differently their jobs in terms of job satisfaction. The fifth and last chapter considers job satisfaction not as dependent variables but as indicator of job quality: the aim is to understand to what extent job satisfaction can be a proxy of the quality of a job.
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VITTI, EMILIANO. "Il Governatorato Generale di Polonia dal 1939 al 1944: struttura istituzionale, amministrativa ed economico-sociale e rapporti con la “madrepatria” tedesca." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2019. http://hdl.handle.net/11571/1286332.

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Pierini, Eleonora <1996&gt. "Il Lusso dell’ospitalità tra digital brand identity e rapporto con l’ambiente: il caso di Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20988.

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Abstract:
La creazione di una digital brand identity è un processo strategico di valorizzazione delle azioni digitali di un’azienda, fondamentale per il posizionamento desiderato all'interno del mercato. In questo elaborato viene analizzata l’importanza dell’identità digitale nell’ambito dell’ospitalità di lusso a Venezia e gli effetti, positivi e negativi, che questa può avere nel contesto ambientale e sociale del territorio circostante. Il punto di partenza di questa ricerca è la nozione di lusso, si esaminano le caratteristiche principali di un prodotto di lusso e si sviluppano poi le informazioni raccolte nel contesto del turismo e dell’hospitality, settore in cui l’esperienza è la fonte della creazione di valore. Considerando i diversi ecosistemi che coesistono nel territorio e che cooperano alla creazione del valore, si cerca di comprendere come l’azienda possa comunicare la propria identità al pubblico esterno in maniera coerente e integrata attraverso la gestione di strumenti tecnologici e delle ICT. Si prendono in esame e si confrontano le diverse strategie messe in atto dalle strutture ricettive per comunicare la propria immagine, tramite canali di comunicazione come sito web e social network, e si svolge un’indagine della percezione del cliente relativamente all’identità dell’azienda attraverso canali di recensione come Tripadvisor. Si cercherà, infine, di esporre idee e proposte per uno sviluppo sostenibile del turismo di lusso, nel rispetto dell’ambiente e degli abitanti della città.
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Demasi, Sofia <1993&gt. "«…l’uomo non è più» : il rapporto letteratura e lavoro fra il miracolo economico italiano e la grande recessione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16850.

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Abstract:
Il lavoro di tesi tratta il rapporto fra letteratura e lavoro comparando due fasi storiche: il miracolo economico italiano e la grande recessione. Per quanto riguarda il dibattito teorico dei primi anni Sessanta si andrà ad esaminare alcuni testi presenti nei volumi quattro e cinque del Menabò di letteratura, per poi analizzare romanzi chiave legati al tema: Il lavoro culturale e L'integrazione di Luciano Bianciardi, Donnarumma all’assalto di Ottiero Ottieri e Memoriale di Paolo Volponi. Passando invece agli anni successivi alla crisi economica del 2008, l’approfondimento toccherà le nuove forme e spazi di discussione e critica letteraria, in particolare i blog di letteratura online come “Giap” e “carmila.online”. Allo stesso modo verranno prese in considerazione: l’opera sperimentale Meccanoscritto del Collettivo MetalMente, scritta in collaborazione con Wu Ming 2 e Ivan Bretani, la trilogia sul lavoro, ancora incompiuta, di Alberto Prunetti e la collana Working Class delle edizioni Alegre fondata da quest’ultimo. L’obiettivo di questa ricerca è quello di confrontare le due fasi storico-letterarie attraverso la lente dell’occupazione lavorativa evidenziandone i punti in comune e provando così a comprende come e per quali motivi a distanza di circa mezzo secolo la letteratura italiana abbia ricominciato a narrare, da diverse prospettive comparabili, il lavoro e i lavoratori.
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BORIONI, GIULIA. "Il territorio come fattore strategico nei rapporti industria-distribuzione: il caso Fileni." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2022. http://hdl.handle.net/11566/298366.

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Abstract:
Già dai primi anni Ottanta, nei mercati dei paesi più industrializzati, è emerso uno scenario caratterizzato da un eccesso di offerta di beni e servizi e da una saturazione quantitativa della domanda, che li ha resi sempre più dinamici e competitivi. La globalizzazione; la modifica dei rapporti spaziali e temporali di concorrenza; la crescita del livello di complessità dei prodotti, dovuto per via della saturazione dei bisogni della domanda; l’ iper-competizione globale; il tessuto tecnologico a elevata connettività; sono alcuni dei fattori che inducono le imprese a rivedere le loro politiche e strategie commerciali, in cui la comunicazione dei valori del prodotto/marca diviene strategico nella costruzione di un rapporto duraturo con la domanda finale. In tale scenario, l’evoluzione dei rapporti industria-distribuzione ha profondamente mutato il contesto competitivo, inducendo le imprese industriali a ripensare alle modalità di gestione della relazione con gli intermediari commerciali mediante la ricerca di collaborazione tramite aree innovative di canale, quali: il ‘category management’ e il ‘trade marketing’. Inoltre, la maggiore attenzione alla sostenibilità da parte del consumatore post-moderno e la crescita dell’offerta di prodotti alimentari biologici; pongono la necessità per gli attori della filiera, a conformarsi rispetto agli standard etici e di qualità intesa in senso più ampio, con riferimento all’intera catena produttiva, nonché, l’opportunità di ricercare ‘nuove’ forme di differenziazione del prodotto; in particolare, si evidenzia la maggiore attenzione per gli attributi etici. A tal merito, la sostenibilità, nella sua accezione più ampia – comprendente aspetti sociali, ambientali ed economici – diviene la priorità nella ‘Food Supply Chain’ al fine di garantire la competitività d’impresa sul fronte della qualità del prodotto alimentare. In particolare, le nuove generazioni emergono come segmenti maggiormente ‘critici’ e sensibili agli aspetti etici del prodotto alimentare biologico, inducendo le imprese oltre alla ‘personalizzazione’ dell’offerta ‘in store’, ad integrare un nuovo linguaggio di comunicazione del contenuto esperienziale del prodotto ai fini della maggiore differenziazione della qualità offerta. Partendo dall’analisi del comportamento del consumatore nel progetto di category management, si evidenzia un modello di consumo del prodotto biologico basato su un approccio di tipo valoriale e il territorio viene considerato quale, indicatore di qualità; pertanto, rappresenta un valore aggiunto sul quale le imprese possono fare leva ai fini di una maggiore differenziazione sul mercato. L’obiettivo della ricerca è stato quello di comprendere in che modo la sostenibilità renda effettivamente competitiva l’impresa industriale sul mercato. Pertanto, il lavoro di ricerca è volto ad indagare l’impatto della sostenibilità del prodotto sia nelle scelte di acquisto dei consumatori, che in ambito dei rapporti ‘impresa-mercato’, cioè, in quelli instaurati con la domanda intermedia e con la domanda finale. L’analisi della letteratura ha permesso di sviluppare un framework teorico di ricerca che tenesse conto della sostenibilità in ambito di filiera agroalimentare, e di relazioni inter-firm, necessarie al fine di generare valore. Lo studio di caso ha consentito di indagare in che modo l’’outcome’ di valore impatti nei rapporti verticali e in quelli instaurati con la domanda finale. Il lavoro offre in ambito accademico, spunti di riflessione per future salienti ricerche alla letteratura di ‘food marketing’ sul tema del prodotto alimentare biologico e del territorio di origine; al management, per lo sviluppo di future strategie di differenziazione del prodotto biologico basate sugli elementi etici connessi al territorio di origine e dell’intero sistema di offerta attraverso un ulteriore progetto di Category Management.
Since the early eighties, in the markets of the most industrialized countries, a scenario emerged, characterized by a surplus of goods and services and a quantitative saturation of demand, making them more and more dynamic and competitive. Globalization; the changes of the spatial and temporal relations of competition; the growth of the level of complexity of goods due to the saturation of the needs of the demand; the global ‘hyper-competition’; the technology with high connectivity; are some of the factors that lead businesses to revise their policies and commercial strategies, in which the communication of the values of the product/brand becomes strategic in building lasting relationship with the end demand. In this scenario, the evolution of the relations between industry and distribution deeply changed the competitive context, leading industrial firms to rethink the ways of managing the relationship with their trade intermediaries by searching for co-operation using innovative channel, such as: the 'Category Management' and the 'Trade Marketing'. In addition, the greater attention to sustainability by the post-modern consumer and the growth of the supply of organic food; lead players of the supply chain to comply with the broader ethical and quality standards, with reference to the entire production chain, as well as the opportunity to search for 'new' forms of product differentiation; in particular, it highlights the increased attention to ethical attributes. In this regard, sustainability, in its broadest meaning - including social, environmental, and economic aspects - becomes the priority in the 'Food Supply Chain', in order to ensure business competitiveness in terms of food product quality. Especially, the new generations are more 'critical’ and sensitive to ethical aspects of organic food, leading businesses, in addition to the 'customization' in store of the supply, to include a new communication language of the experiential content of the product in order to better differentiate the quality supplied. By analyzing the consumer behavior in the Category Management project, it is possible to highlight a consumption pattern of organic food product, built on a value-based approach and the territory has been considered as ‘quality indicator’; therefore, it represents an added value on which businesses could leverage for greater differentiation on the market. The aim of the research was to understand in which way sustainability makes the firm competitive on the market. Therefore, the research work intends to investigate the impact of product sustainability both in the purchasing choices of consumers, that in the context of the ‘business-market’ relations, namely, in those established with the intermediate and with the end demand. The analysis of the literature has allowed to develop a theoretical framework that considers sustainability in the agri-food chain, and inter-firm relationships, necessary in order to generate value. The case study allowed to explore how the 'outcome' of value impacts in vertical relationships and in those established with the end demand. The work offers academic insights for future salient research to literature on 'food marketing' about the topic of organic food products and about the territory of origin; to management, for developing future organic food differentiation strategies based on the ethical elements of the territory of origin and the entire range system by means of another Category Management project.
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BEVILACQUA, FRANCESCA MARINA. "Rapporti distribuzione-industria nei mercati di consumo: relazioni di concorrenza e collaborazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/18656.

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Abstract:
The objective of the Ph.D. Thesis is about the evolution of the relationship between producers and retailers in the FMCG sector. The firs chapter analyses the italian and international literature from the birth and the changes in the relationship producers - retailers. The second chapter shows a new configuration of the relationship: from producers - retailers to retailers - producers. The focus is on the causes that generate this new configuration. In the third chapter there is the analysis of power, conflict, trust and commitment in the competitive and collaborative relationship between the two actors in the market with the proposition of a model with all the linkage. The analysis focus also on the brand, time and space as the most important factors that impact on the retailers-producers relationship. At the end of each chapter there is a part regarding the discount retailing and the specify impact of the topic on it.
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Pontello, Alessandro <1995&gt. "Il rapporto tra investimenti in R&D e performance aziendale: un'analisi globale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17046.

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Abstract:
La tesi studia la relazione tra gli investimenti in R&D delle imprese e la loro performance aziendale, utilizzando un dataset con dati relativi al periodo 2004-2018 in cui vengono mostrate le 2000 aziende per ogni anno che hanno investito di più in R&D.
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Speranza, Antonio Giuseppe <1994&gt. "COVID-19: come l'epidemia ha modificato il rapporto tra Rischio Corporate e Rischio Sovrano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18990.

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Abstract:
Obiettivo della tesi è rilevare l'impatto che l'epidemia di Covid-19 ha avuto sul rischio sovrano e sul rischio corporate. Utilizzando dati sui Credit Default Swap (CDS) di cinque Paesi europei (Germania, Francia, Paesi Bassi, Spagna e Italia) come indicatori della percezione del rischio da parte del mercato, si andrà a misurare il rischio sovrano di questi Paesi prima e dopo l'arrivo del virus in Europa. Punto d'interesse è verificare com'è cambiata la correlazione tra questo rischio e il rischio associato alle aziende appartenenti ai Paesi sopracitati (rischio corporate).
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Paron, Raffaele Maria <1997&gt. "Il consulente finanziario e il rapporto di fiducia con il cliente: normative ed analisi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20538.

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Abstract:
L’elaborato tratta della figura del consulente finanziario e del rapporto di fiducia che deve essere instaurato con la clientela. Viene esaminata l’alfabetizzazione finanziaria delle famiglie italiane e l’importanza del concetto della diversificazione dei portafogli, inoltre vengono analizzati la figura del financial advisor e il rapporto cliente–consulente sia per quanto riguarda la normativa di riferimento che sotto l’aspetto psicologico. Viene valutato, infine, il concetto di fiducia e le sue determinanti. A conclusione del lavoro sono stati valutati i questionari somministrati a clienti e a consulenti finanziari, grazie alla collaborazione con l’ufficio di Venezia di Banca Mediolanum.
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Cauchi, Rosaura <1992&gt. "Rapporti di dipendenza nella Babilonia del I millennio a.C.: lo status giuridico, economico e sociale dei dipendenti del tempio dell’Eanna ad Uruk." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13031.

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Abstract:
Scopo della presente tesi è quello di analizzare un insieme di testi provenienti da diversi archivi amministrativi della città di Uruk, sia templari che privati, in modo da individuare le differenze che contraddistinguono gli schiavi templari da quelli privati, le loro condizioni sociali ed economiche. Questo studio, avvalendosi anche dell’edizione di testi inediti, vuole portare un contributo allo sviluppo della storia socioeconomica nella Babilonia di epoca tarda, fino al VI secolo a.C.
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Feizbakhesh, Vaghef Jasmine <1993&gt. "Omnichannel Marketing nel fashion system. Implicazioni sul rapporto del consumatore con il negozio fisico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14188.

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Abstract:
La strategia di omnichannel marketing ha la capacità di far entrare il consumatore digitale in un negozio fisico? Può rappresentare una soluzione per la chiusura sistematica dei negozi nei centri commerciali e nei centri storici? Internet sta uccidendo il negozio fisico o da opportunità per avvicinarsi al consumatore digitale? Internet può essere la causa del flusso ridotto delle persone e di potenziali clienti all'interno dei negozi fisici, ma sono considerati come punto di riferimeto per il consumatore in merito al suo shopping quotidiano, cercare di rendere la propria esperienza interattiva, confortevole e piacevole. Il settore della moda è stato uno dei primi ad evidenziare la tendenza del consumatore l'aumento dell'utilizzo dello shopping online, quindi il negozio deve cambiare la propria funzione e immagine con l'introduzione di nuove tecnologie con l'obiettivo fornire la migliore customer experience sia nel negozio fisico sia nel sito di e-commerce. In questo elaborato si presenta la strategia di Omnichannel marketing,presentando esempio di strategia di successo di Omnichannel Marketing e di Reverse Omnichannel (aziende digitali ai quale è servito un punto vendita fisico). Inoltre si presenta un'indagine esplorativa in cui alla base c'è un quesito fondamentale: come il consumatore reagisce a questa integrazione tra online e offline. Insieme si affancia una ricerca qualitativa di brand di moda che stanno sperimentando questa strategia nei propri negozi.
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Ronchini, Anna <1993&gt. "Il rapporto tra imprese e cultura: la responsabilità sociale d'impresa. Analisi di due casi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19276.

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Abstract:
L’obiettivo dell’elaborato è quello di affrontate il tema della Corporate Social Responsability (CSR) o Responsabilità sociale d’impresa (Rsi) in ambito culturale. Oggi si assiste ad un cambio di rotta da parte delle imprese italiane che decidono di tornare ad assumere un ruolo centrale come componenti attive della società e del territorio a cui appartengono. Dopo una prima indagine relativa alla tendenza delle imprese italiane di investimento in CSR, il focus si sposta su una seconda analisi riguardante le aziende che investono in attività di CSR in ambito culturale, le loro caratteristiche e le diverse modalità. La ricerca procede in una seconda parte in cui vengono definiti gli strumenti con cui le imprese svolgono attività di CSR in questo determinato ambito (sponsorship; partnership; corporate fundraising; Art Bonus; Cause Related marketing), con annessi aspetti contabili e fiscali. A sostegno della componente teorica, segue l’analisi "pratica" di due realtà: Guggenheim Intrapresae e Muse – museo delle scienze di Trento. Questo approccio vuole studiare da vicino due delle realtà più innovative e significative in termini di forme di collaborazione con imprese private. La terza ed ultima parte si pone l’obiettivo di mettere in luce il punto di vista delle aziende nell’investimento di attività di CSR in ambito culturale, attraverso interviste dirette alle imprese parte dei due case study, con l’obiettivo di comprenderne le scelte, le problematiche e i punti di forza.
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Ravella, Maria Virginia <1992&gt. "ANALISI SOCIOLOGICA DELLA GENERAZIONE Z: RAPPORTO CON IL RETAIL ONLINE E OFFLINE, POSSIBILI TREND FUTURI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12690.

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Abstract:
In questo elaborato di tesi ho analizzato le caratteristiche e le attitudini della Generazione Z, ovvero la popolazione nata dal 1997 al 2010, andandole a confrontare con le generazioni precedenti, in particolar modo con i Millennials. L’obiettivo del lavoro è quello di scoprire e comprendere come questa fascia giovane della popolazione si rapporta con il mondo del retail, sia online che offline, e pertanto andare a prevedere come l’influenza del pensiero e del comportamento della Generazione Z vada a modificare le abitudini di acquisto mondiali e le proposte dei retailers stessi. Per raggiungere l’obiettivo prefissato, ho proceduto effettuando un’indagine sociologica mediante un metodo di ricerca qualitativo, andando ad intervistare direttamente un campione di 40 individui sia maschi che femmine di 13 e 18 anni. Ho preferito scegliere due età principali sulle quali basarmi in modo da restringere il campo d’azione e poter effettuare l’indagine al meglio, ma comunque ottenere risultati significativi ed essere anche in grado di osservare quali sono le differenze interne alla generazione stessa. Le interviste dirette ai ragazzi sono scaturite da un importante lavoro di preparazione: analisi e studio di testi, di questionari e di ricerche effettuate da parte di aziende di consulenza e fondazioni italiane. Ciò ha permesso di delineare meglio gli argomenti da affrontare con i tredicenni ed i diciottenni nel corso dell’incontro. Infatti, per comprendere la loro mentalità e le loro attitudini nei confronti del mondo del retail, oltre a porre domande specifiche sull’argomento, è risultato necessario anche andare a scoprire la loro indole ed il loro rapporto con il mondo che li circonda. Per fare questo si sono affrontate domande circa la loro relazione con la tecnologia ed il digitale, il loro rapporto con i genitori, con i coetanei, con l’ambiente e, non meno importante, con se stessi; infine si sono poste questioni riguardanti la loro visione del futuro e le loro maggiori preoccupazioni. I risultati ottenuti sono stati analizzati ed utilizzati andando ad individuare i trend maggiori, estrapolando alcune risposte ritenute maggiormente significative dei fenomeni osservati. Grazie alla mole di risposte ottenute dall’indagine ed attraverso il confronto delle stesse con la letteratura e le ricerche già presenti sul mercato si è proceduto ad osservare come il lavoro svolto si leghi al mondo del retail, quale influenza abbia sul mercato e come l’offerta si sta muovendo per andare incontro alla generazione Z, la prossima vera protagonista del mondo degli acquisti. Per implementare e rendere maggiormente esaustiva l’analisi del mondo del retail di oggi e quali sono le azioni che le aziende stanno sviluppando per adattarsi alle nuove tecnologie ed ai nuovi consumatori, ho intervistato Stefano Notturno, CEO e fondatore, di Olojin, agenzia di marketing e loyalty in provincia di Treviso, che, grazie alla sua esperienza con clienti e collaboratori, mi ha fornito preziose informazioni sull’andamento e sulle innovative tecniche di marketing e retail che stanno avanzando sulla scena nazionale. In conclusione, l’elaborato di tesi è finalizzato alla scoperta e previsione dell’andamento del retail del futuro, un mondo in cui la tecnologia ed il digitale si fonderanno con la vita di tutti i giorni rendendo gli acquisti più immediati ma mantenendo comunque il maggior grado di realtà e trasparenza possibile per andare a soddisfare la nuova generazione di clienti sempre più disillusi e difficili da sorprendere ma vogliosi di avere un grande impatto migliorativo sul mondo che li circonda anche tramite il mondo degli acquisti.
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Bombonati, Sofia <1995&gt. "Le attività artigianali creative e il rapporto con la mobilità turistica: il caso di Ferrara." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19108.

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Abstract:
La natura dell’artigianato coinvolge diversi saperi e tradizioni tramandati da maestri capaci di realizzare prodotti autentici, unici e inevitabilmente legati al territorio, poiché sono differenziati da una forte componente culturale in grado di trasmettere al consumatore il valore di queste piccole realtà imprenditoriali. La ricerca ha come obiettivo l’analisi del settore artigianato legato alla creazione dell’offerta turistica della destinazione e segue il progetto europeo S.LI.DES rivolto allo sviluppo sostenibile turistico attraverso varie azioni, quali la promozione del patrimonio tangibile e intangibile. L'indagine è stata condotta utilizzando congiuntamente metodologie di diverso tipo per esplorare il fenomeno dell’imprenditoria artigiana, approfondendo il grado collaborazione all’interno della rete di impresa e il valore turistico generato.
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Robuschi, Luigi. "Il rapporto tra Repubblica di Venezia e Ordine di Malta e le relazioni economiche tra Sei e Settecento." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3421734.

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Abstract:
The research analyze the relationship between the Republic of Venice and the Order of Malta in the Early Modern Age using the documents conserved inside the Archive of the Gran Priorato di Lombardia e Venezia of the Order of Malta, located in Venice. The study of this documentation, completely unknown and unpublished, gave the chance to fill an historiographical gap in the relations of these two Institutions, especially about the presence of the Order’s “commende” in the venetian mainland. The comparison of these documents with the materials analyzed in the Archive of State of Venice permitted the development a survey all round, opening new horizons in the study of the History of the Order of Malta and its capability to establish stable relationship with the Institutions which it kept contact. The study is divided into four main chapters and several subchapters. Summary of chapters and subchapters: I) The basis of the relationship between the Republic of Venice and the Order of St. John from Middle Age to the XVIII century: Dalla perdita di Acri all’ascesa dell’impero ottomano; Venezia e l’Ospedale durante il regno di Solimano il Magnifico; Dall’assedio di Malta a Lepanto; Dopo Lepanto: il grande sequestro del 1584 e l’epoca barocca; La “predominnance” francese e la guerra di Candia (1645-1669); Le guerre di Morea e la decadenza (1684-1718); Antichi protagonisti e nuove prospettive. Ordine di Malta e Repubblica di Venezia nel secolo dei Lumi; La caduta (1797-1798); Privilegi ed esenzioni in favore della Religione di San Giovanni di Gerusalemme. II) Patriciate and the Order of Malta: knights and patricians. History of a difficult cohabitation; Patrizi e Ordine di Malta; L’attrazione “giovannita” dei patrizi nell’età di Andrea Gritti (1500-1538); Pietro Bembo, patrizio e cavaliere; Il patriziato “papalista” e “gerosolimitano” (1539-1600); Ordine di Malta, Venezia e Santa Sede. Dal Concilio di Trento a papa Paolo V; I giuspatronati di Casa Cornaro e Lippomano. Patrizi-cavalieri in epoca barocca; La questione della nobiltà: aperture e chiusure. Il caso di Camillo Labia. III) Commercial relationship between Venice and the Order of Malta in the Early Modern Age: Venezia e Malta: le reti commerciali (XVI-XVIII secolo); L’Ordine di San Giovanni e l’isola di Malta; L’economia veneziana tra XVI e XVIII secolo; Il ruolo del Ricevitore dell’Ordine di Malta; Saicche, Marciliane e Tartane “per servitio dell’Eminentissima Religione Gerosolimitana”; “Nota delle robbe da provvedersi in Venezia”; Buccari: il porto militare dell’Ordine in Adriatico. IV) The commanderies of the Order of Malta in the venetian mainland: Cos’è una commenda gerosolimitana?; Le commende nella Terraferma veneta. Problemi di individuazione; Le commende nella Terraferma veneta. Problemi di amministrazione; “Il reverendo clero” dell’Ordine di Malta; Locazioni del Priorato e delle commende; Le commende del cardinale Antonio Barberini; Pola Gradisca e Muggia. La commenda dei Cappellani e dei Serventi d’arme.
La ricerca si propone di analizzare i rapporti tra Repubblica di Venezia e Ordine di Malta in età moderna, utilizzando, come fonte principale, il materiale documentario contenuto nell’Archivio del Gran Priorato dell’Ordine di Venezia. Lo studio di tale materiale, originale e completamente inedito, ha permesso di colmare un vuoto storiografico nelle relazioni di queste due istituzioni soprattutto per quanto riguarda la presenza delle commende gerosolimitane in area veneta. Il confronto di tale documentazione con il materiale rinvenuto nell’Archivio di Stato di Venezia ha permesso di sviluppare un’indagine a tutto campo, in grado di aprire nuovi orizzonti nello studio della storia dell’Ordine e della sua capacità di stabilire relazioni stabili e durature con le istituzioni con cui veniva in contatto. Lo studio si divide in quattro capitoli. Sommario dei capitoli e dei sottocapitoli. I) Le basi del rapporto tra Repubblica di Venezia e Ordine di San Giovanni dal Medioevo al ‘700: Dalla perdita di Acri all’ascesa dell’impero ottomano; Venezia e l’Ospedale durante il regno di Solimano il Magnifico; Dall’assedio di Malta a Lepanto; Dopo Lepanto: il grande sequestro del 1584 e l’epoca barocca; La “predominnance” francese e la guerra di Candia (1645-1669); Le guerre di Morea e la decadenza (1684-1718); Antichi protagonisti e nuove prospettive. Ordine di Malta e Repubblica di Venezia nel secolo dei Lumi; La caduta (1797-1798); Privilegi ed esenzioni in favore della Religione di San Giovanni di Gerusalemme. II) Patriziato e Ordine di Malta: Cavalieri e patrizi. Storia di una difficile convivenza; Patrizi e Ordine di Malta; L’attrazione “giovannita” dei patrizi nell’età di Andrea Gritti (1500-1538); Pietro Bembo, patrizio e cavaliere; Il patriziato “papalista” e “gerosolimitano” (1539-1600); Ordine di Malta, Venezia e Santa Sede. Dal Concilio di Trento a papa Paolo V; I giuspatronati di Casa Cornaro e Lippomano. Patrizi-cavalieri in epoca barocca; La questione della nobiltà: aperture e chiusure. Il caso di Camillo Labia. III) I rapporti commerciali tra Venezia e Ordine di Malta in epoca moderna: Venezia e Malta: le reti commerciali (XVI-XVIII secolo); L’Ordine di San Giovanni e l’isola di Malta; L’economia veneziana tra XVI e XVIII secolo; Il ruolo del Ricevitore dell’Ordine di Malta; Saicche, Marciliane e Tartane “per servitio dell’Eminentissima Religione Gerosolimitana”; “Nota delle robbe da provvedersi in Venezia”; Buccari: il porto militare dell’Ordine in Adriatico. IV) Le commende dell’Ordine di Malta nella Terraferma veneta: Cos’è una commenda gerosolimitana?; Le commende nella Terraferma veneta. Problemi di individuazione; Le commende nella Terraferma veneta. Problemi di amministrazione; “Il reverendo clero” dell’Ordine di Malta; Locazioni del Priorato e delle commende; Le commende del cardinale Antonio Barberini; Pola Gradisca e Muggia. La commenda dei Cappellani e dei Serventi d’arme.
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Abraham, Christophe. "Robustesse par rapport à la fonction de coût en théorie de la décision bayésienne." Montpellier 1, 1998. http://www.theses.fr/1998MON1T020.

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Zencker, Vanessa. "Les rapports du droit et de l'économie : contribution à une analyse comparative des théories du droit sur l’économie." Thesis, Paris 5, 2012. http://www.theses.fr/2012PA05D020.

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Abstract:
La thèse propose de confronter, pour la première fois, les plus importantes théories du droit ayant pour objet l’économie afin de découvrir si l’une d’elles peut être érigée en paradigme des rapports du droit et de l’économie. L’analyse critique qui en est livrée fait ressortir tout d’abord que la Law and Economics, et plus spécialement l’Ecole de Chicago, en enfermant le droit dans une logique utilitariste, aboutit à nier les fondements mêmes de notre discipline : les règles juridiques, simples instruments au service de l’économie, sont envisagées par le juge en termes de prix avec lequel il faut jouer pour abaisser les coûts. A l’inverse, le droit économique, en imposant le juste en matière de concurrence par le biais de la régulation, conduit à mener une politique consumériste qui, parfois, contrevient aux objectifs économiques. Ces deux théories, bâties sur des idéologies (i.e. des systèmes de valeurs) différentes, ont cependant en commun de concevoir hiérarchiquement les rapports du droit et de l’économie. Les limites de cette conception expliquent que le droit et l’économie peuvent être ensuite placés dans un rapport d’égalité, ce qu’a tenté la théorie autopoïétique du droit à travers la notion de couplage. Toutefois, en écartant la dimension axiologique des deux matières, l’autopoïèse est un système contestable car elle met l’accent sur la communication au détriment de l’homme. La thèse montre que systématiser d’emblée les rapports du droit et de l’économie aujourd’hui n’est pas la voie à suivre : dans un contexte de mondialisation, il faut construire un droit commun qui doit s’appuyer sur le principe régulateur du raisonnable. Les rapports du droit et de l’économie ne doivent plus se penser de manière verticale mais horizontale, en réseaux, ce qui explique que la norme ne soit pas dégagée a priori mais se constitue progressivement dans le débat démocratique par une prise en compte des aspirations de la société civile et par un recours simultané du juge aux raisonnements économique et juridique
This thesis’ purpose is to compare, for the first time, the most important theories of law regarding economy in order to find out if one of them can be built into a paradigm of the relationship between law and economics. Critical analysis reveals that the Law and Economics, especially the Chicago School, by enclosing the law in an utilitarian logic, leads to deny the very foundations of our discipline: the legal rules, simple instruments for the economy, are considered by the judge in terms of price which must be played on to obtain lower costs. In contrast, economic law, imposing fair competition through regulation, leads to conduct a consumer policy which sometimes contravenes economic objectives. Both theories built on different ideologies (ie value systems) and have a common will to hierarchically conceive values of law and the economy. Therefore, this concept’s limitations explain how the law and economics can be placed in an equal relationship, which was attempted by the autopoietic theory of law through the concept of coupling. However, discarding the axiological dimension of the two subjects, autopoiesis is a questionable system because it focuses on communication at the expense of man. This thesis shows that native systematization of the law and economy relationships is not the way to go: in a context of globalization, we must build a ius commune which must be based on the regulator principle of reasonable. Relationships between law and economy should no longer be thought vertically but horizontally, through networks, which is why the standard is not clear, but gradually composes in the democratic debate by taking into account the aspirations of civil society and a simultaneous use of the judge to economic and legal reasoning
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NARDI, LORENZO. "Dai rapporti strategici industria/distribuzione alle reti industriali. L’analisi di un caso per una distribuzione in cambiamento." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263502.

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Abstract:
Nel corso degli ultimi decenni i rapporti tra industria e distribuzione sono radicalmente cambiati. Il ruolo del retailer si è evoluto passando da una posizione passiva al diventare una vera entità di business attiva. Per le imprese industriali la gestione dei rapporti con le aziende della distribuzione sta diventando un fattore critico per una buona performance o in molti casi addirittura per la sopravvivenza stessa. In questo contesto molte imprese stanno cercando soluzioni per aggirare il problema di una distribuzione vista come un ostacolo per arrivare al consumatore finale, piuttosto che come un partner con cui collaborare per migliorare le proprie performance. Questa tesi nasce dall'esperienza di dottorato in una impresa industriale operante nel settore alimentare che si confronta da tempo con questo scenario competitivo. Si è studiato come, attuando una strategia di espansione del network aziendale in senso trans-territoriale e trans-settoriale l’impresa stia cercando con successo di superare la barriera distributiva, seguendo il modello teorico del Capitalismo delle Reti di Enzo Rullani. Analizzando il processo di integrazione parziale con un distributore già partner dell’impresa industriale è stato possibile studiare i processi da mettere in atto per attuare la scelta di che tipo di distribuzione adottare. Infine, sono stati verificati i risultati conseguiti nel tempo attraverso la conduzione di un’indagine sul consumatore in due momenti distinti: prima della costruzione della rete aziendale e a distanza di due anni dalla costruzione della stessa. Questo studio ha consentito di aggiungere un primo tassello in un percorso volto a colmare un gap emerso dall’analisi della letteratura dei network aziendali, e in particolare di uno dei suoi filoni di ricerca: infatti le soluzioni proposte dall’approccio teorico sopra menzionato di Rullani sono risultate prive ancora di un numero consistente di studi sul campo nel quale queste siano state messe in atto.
The relationship between industry and distribution has radically changed over the last decades. The role of the retailer has evolved from a passive position to becoming a real business entity. For industrial companies, managing relationships with distribution companies is becoming a critical factor for a good performance or in many cases even for survival itself. In this context, many companies are looking for solutions to face the problem of the distribution barrier, seen as an obstacle to reach the final consumer rather than as a partner to collaborate with in order to improve their performance. This work stems from a three-year experience in an industrial company operating in the food sector that has long been facing this competitive scenario. It has been studied how the company is successfully trying to overcome the distribution barrier by implementing a strategy of expansion of the corporate network in a “trans-territorial” and “trans-sectoral sense” (according to the theoretical model of Enzo Rullani's “Network Capitalism”) and how the distribution typology that is to be adopted is selected. This has been done by analyzing the process of partial integration with a distributor already partner of the industrial company. Finally, the results achieved by the company have been verified by conducting a consumer survey at two separate times: before the company network building and two years after. This study made it possible to make a first step towards filling a gap emerged in the industrial network literature analysis: the solutions proposed by the theoretical approach of Rullani still lack a substantial number of field studies in which they have been implemented.
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Wahlström, Sara Charlotte. "Insight Cuba : A Reflection Rapport and Three Features Connected to Cuban Economy." Thesis, Stockholms universitet, Institutionen för journalistik, medier och kommunikation (JMK), 2019. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:su:diva-169760.

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Abstract:
Cuba! The name alone connotes many things for people be it rum & cigarrs, old Chevys & colonial buildings, Hemingway & Daquires, Castro & communism, Salsa & Reaggaton, parties & calm life, blue oceans & white sandy beaches, poverty & oppression.  As a tourist destination Cuba is sold as a country caught up in a time capsule. Visit before it is too late, before it forever changes (Culturetrip 2017).   When we read or hear about Cuba in the news its usually when extraordinary events are being covered such as President Obamas visit in 2016, the death and funeral of Fidel Castro in the same year or after hurricane Irma hit the island in 2017.  The image we get, on our side of the world, is often fragmented and without an understanding of the context.  This study consists of three reports connected to the Cuban economy. They have been written in an attempt to creat a different type of journalism - slow news journalism.  Instead of using journalism as a way to extract specific information during a specific event the aim has been to extract conceptions of the lived world by using qualitative methods like participant observation and spending time with Cubans in their own society for a longer period of time. The information has unfolded with and through time during fieldwork in Cuba, rather than having been created from a set of already determined priories before leaving Sweden.  The aim has been to find out what Cuban people (in Cuba) think is important in their daily life. What matters to them? What problems are they facing everyday and how do they cope with some of the daily challenges presented to them?  Are Cubans living their lives cut off from the rest of the world?  One of the most discussed or talked about issues in society was connected and related to the economy, which is why the reports focus on this subject. The reports take an economic insight from different perspectives in an attempt to show that the economy effect people differently depending on where they are situatedgeographically, economically, spatial, and societal in cuban society.
Skänkta cyklar får nytt liv på Kuba- Tells the story of a Norweigan aid project in the cuban province Artemisa. What does a bike mean for a family in Cuba? Can everone afford and get one? What do bikes have to do with the cuban economy? Ekonomin, en av de största utmaningarna på Kuba-  Tells the story of the informal and formal market in Cuba. Why are so many Cubans traveling abroad for business? How does the Cuban economy effect people’s daily lives and how do they face the challenges presented to them? Utbredd sexturism på Kuba- Tells the story of sex tourism on the island with the help of interviews with sex byers, jineteiras and procurers. What does the relationship between foreigners (Yumas) and cubans look like?
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Brocca, Simone <1995&gt. "L'importanza del Supply Chain Management nel mondo automotive: la crisi dei semiconduttori e le prospettive dei rapporti OEMs - Suppliers nel panorama italiano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20229.

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Abstract:
L’obiettivo dell’elaborato è quello di sottolineare l’importanza del Supply Chain Mangament, con particolare riferimento al mondo automotive e alla gestione della crisi dei semiconduttori che sta causando, in molti casi, danni ingenti alla produzione del settore. Andando nel dettaglio l’elaborato presenta una struttura in 3 capitoli: 2 di natura teorica e uno di natura empirica. Il primo capitolo ha come obiettivo quello di sviluppare una panoramica sul supply chain management attraverso una revisione della letteratura pertinente. In primo luogo, viene svolto un excursus storico mirato a comprendere le questioni teoriche e concettuali che hanno portato a riconoscere nella supply chain un fattore chiave al fine di incrementare la competitività e la qualità del servizio offerto, portando ingenti benefici alle aziende in termini di costi, tempistiche, efficacia ed efficienza. Nel capitolo, inoltre, si passa in rassegna che cosa effettivamente si intenda per supply chain management: si analizzano alcune delle definizioni ed alcuni dei modelli più importanti che sono stati elaborati in termini di SCM, con l’obiettivo di individuare quale siano le principali implicazioni per le aziende derivanti dall’adottare una visione di filiera piuttosto che un’altra, in termini strategici, operativi e di rete. Il secondo capitolo si concentra invece sul settore automotive, del quale viene fornita un’analisi incentrata, in particolar modo, sul rapporto tra OEMs e fornitori nel corso dei decenni che hanno caratterizzato la storia del settore. Vengono analizzati nel dettagli quattro modelli di gestione della supply chain: integrazione verticale, Toyota Production System, Modularità ed Outsourcing. La seconda parte del capitolo si propone di analizzare l’importanza delle Global Supply Chain, che dominano il panorama odierno, fino ad analizzare i fattori che hanno portato allo scoppio della crisi dei semiconduttori, con particolare attenzione ai rapporti tra OEMs e Cina. Il terzo capitolo, in conclusione, conduce una ricerca empirica sulla situazione del settore automotive italiano. Partendo da un’analisi delle performance del settore grazie anche alla collaborazione con l’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, si arriva ad intervistare alcuni esperti del settore per avere un quadro più dettagliato sugli impatti della crisi dei semiconduttori sulle aziende della componentistica italiane e sulle prospettive future che il settore può avere, cercando di fornire una possibile strada che gli OEMs possano percorrere per evitare il ripetersi di una simile emergenza.
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FARINA, PIERPAOLO. "LE AFFINITÀ ELETTIVE. IL RAPPORTO TRA MAFIA E CAPITALISMO IN LOMBARDIA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/853301.

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Abstract:
La tesi di dottorato analizza le cause della crescente «domanda di mafia» in Lombardia, regione unanimemente considerata la «locomotiva d’Italia», che può vantare una lunga e importante tradizione civica e imprenditoriale, ma che negli ultimi anni è stata colpita dalle prime condanne per associazione mafiosa di alcuni suoi imprenditori. Recuperando il concetto di «affinità elettive» di Pierre Bourdieu, il lavoro di ricerca ricostruisce le tappe del radicamento mafioso nel tessuto socio-economico, politico e culturale regionale, in particolare nella città di Milano. In una prospettiva diacronica, ha analizzato genesi ed evoluzione del rapporto tra fenomeno mafioso e classe dirigente economica lombarda, attraverso l’approfondimento di vicende significative all’interno della periodizzazione storica adottata («la semina mafiosa», anni ’50-‘60 – «la grande trasformazione», anni ‘70 – «l’ibridazione», anni ’80-‘90 – «la simbiosi», anni Duemila). Partendo dagli assunti che «la mafia non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano» e che «la vera forza della mafia è fuori dalla mafia», la ricerca ha individuato quegli elementi «potenzialmente affini» della cultura imprenditoriale lombarda e ha indagato le cause storicamente rilevanti che hanno permesso alle diverse declinazioni del fenomeno mafioso di divenire, nell’arco di 70 anni, attori sociali quasi-normali dello scenario socio-economico e politico lombardo.
The dissertation analyzes the causes of the growing «mafia demand» in Lombardy, a region unanimously considered the «locomotive of Italy», which can boast a long and important civic and entrepreneurial tradition, but which in recent years has been affected by the first convictions for mafia association of some of its entrepreneurs. Recovering Pierre Bourdieu's concept of «elective affinities», the research work reconstructs the stages of Mafia roots in the socio-economic, political and cultural fabric of the region, particularly in the city of Milan. From a diachronic perspective, it investigates the genesis and evolution of the relationship between the mafia phenomenon and the Lombard economic ruling class, through an in-depth study of significant events within the historical periodization adopted («mafia sowing», in 1950s-1960s - «the great transformation», in 1970s - «hybridization», in 1980s-1990s - «symbiosis», in 2000s). Starting from the assumptions that «the mafia is not a cancer that has proliferated by chance on healthy tissue» and that «the real strength of the mafia is outside the mafia», the research has identified those «potentially kindred» elements of the Lombard entrepreneurial culture and investigated the historically relevant causes that have allowed the various forms of the mafia phenomenon to become, in the span of 70 years, quasi-normal social actors of the Lombard socio-economic and political scenario.
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Molena, Enrico <1993&gt. "La dichiarazione non finanziaria - un nuovo paradigma di fare impresa e un nuovo rapporto con la PA e la comunità." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15760.

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Abstract:
L’economia è una scienza sociale, una scienza che tenta di esprimere attraverso espressioni matematiche le interazioni fra i singoli individui. La storia, ma non solo, ci mostra in quanti modi essi si possono configurare, quanto dipendano dalle circostanze che il tempo gli impone e dalla cultura che fonda, permea e salda una comunità. Per questi motivi, non solo l’economia fin dall’inizio si è interessata dell’individuo in rapporto con l’altro, ma anche del ruolo etico e sociale connesso all’attività aziendale, o in altre parole, di come si configurasse all’interno dell’umanesimo, vuoi perché irriducibile da esso per la sua intelligibilità, vuoi come giustifica della scelta dei mezzi. Ecco come, all’interno di questo rapporto, agli inizi degli anni ’70 la famosa frase di Milton Friedman “[…] c’è una e solo una responsabilità sociale dell’impresa, usare le risorse e dedicarsi ad attività concepite per aumentare i propri profitti e, purché all’interno delle regole, l’impresa deve sempre competere liberamente, senza ricorrere all’inganno o alla frode […]” conobbe tanto successo, fondando la politica dell’economia contemporanea, ovvero grazie alla fusione dell’umanesimo liberista, “responsabilità sociale” e “libertà”, con la realtà storica del dopo guerra che viveva il suo boom economico. In quel contesto una certa fiducia permise il parallelismo suggerito fra i fini dell’economia e i fini dell’uomo, in altri termini, facendo coincidere i valori fondanti di una società con i valori economici. Oggi, l’economia non solo è cresciuta in modo esponenziale in tutto il mondo, ma è anche aumentata la determinazione che essa ha sulla dimensione etico-sociale e ambientale, acuendo la sensibilità di tutti gli attori economici in gioco (stakeholder) a valutare il profitto sì come componente necessaria, ma non esclusiva per il benessere della collettività e la valutazione dell’impresa. È in questo contesto mutato di intendere le interazioni economiche che nasce un nuovo modo di fare economia, più attento all’ambiente e al sociale, per il quale, come vedremo, sarà non solo come condizione necessaria per poter svolgere un’attività economica (vedi l’obbligatorietà del d.lgs. n. 254/2016), ma anche come innovazione strategica e quindi in grado di raggiungere un maggior profitto. In questa tesi, dopo aver spiegato il contesto normativo della dichiarazione non finanziaria (Capitolo 1), in cui si intravede il passaggio (ancora in atto, non definitivo, non irrevocabile), affronterò il cambio di paradigma economico illustrando il quadro normativo in materia di informazioni non finanziaria (capitolo 2) richiesto dalla legge nazionale (d.lgs. n. 254/2016), approfondendo una questione prodromica nel rispetto dell’applicazione dello stesso che ravvisa una certa ambiguità (Capitolo 3), mostrando di come essa affonda le proprie radici nella legislazione europea. Successivamente analizzerò in che modo il cambio di interazione fra gli individui ha portato ad un nuovo modo di fare innovazione strategica (Capitolo 4 e 5), presentando un sondaggio su un campione di 256 persone volto a confermare questa nuova opportunità. Infine, allargherò l’orizzonte della DNF dal solo rapporto impresa-stakeholders, al rapporto impresa-PA-stakeholders, mostrando come si nascondi un’opportunità e sia necessaria, per ragioni di efficacia ed efficienza, un ripensamento dei loro rapporti per il perseguimento della sostenibilità (Capitolo 6).
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Besson, Dominique. "Dépossession et adhésion au travail : le taylorisme fondé sur l'adhésion ouvrière." Université Pierre Mendès France (Grenoble ; 1990-2015), 1996. http://www.theses.fr/1996GRE21008.

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Abstract:
Notre these est que le taylorisme etait fonde sur l'adhesion ouvriere. Les methodes tayloriennes ont organise l'integration des personnels ouvriers dans la nouvelle configuration economique de l'apres-guerre en france. Ces methodes incluaient et incluent toujours des mecanismes concrets de transactions locales et informelles, mecanismes que nous avons nommes micronegociations. Dans la taylorisation se constitue une veritable regle taylorienne dont il ne peut etre rendue compte comme ordre productif mecanique. Les methodes tayloriennes ont modifie le sens meme du travail et l'insertion economique et sociale d'une grande partie de la population active. Loin d'etre refuse par les ouvriers, le "taylorisme" est devenu l'un des symboles du progres. Loin d'etre un modele autoritaire et dequalifiant, il s'est constitue en regle positive, protectrice et securisante. Il a permis de deplacer les objets de conflits sociaux, a travers les activites de nouveaux "techniciens", les organisateurs tayloriens. Les roles et les pratiques de ceux-ci sont oublies dans les theses sur le taylorisme. C'est pourtant par leurs actions que s'explique son efficacite economique, sociale et culturelle. Faute d'une vision plus pertinente de ce qu'a represente et represente encore le "taylorisme", ceux qui veulent en sortir risquent bien de le reproduire. . . Ou d'en exacerber les aspects negatifs qu'ils condamnent
Our thesis is that taylorism was based on the worker adherence. Taylorian methods have organized the integration of the workers in the new postwar economic configuration in france. These methods included and still include concrete mechanisms of local and informal transactions, mechanisms that we have appointed micronegociations. In the taylorisation is constitued a real taylorian rule which cannot be described as mechanical productive order. Taylorian methods have modified the sense of the work and the social and economic insertion of a large part of the activ e population. Far from being refused by workers, the "taylorism" has become one symbol of the progress. Far from being an authoritative and deskilling model, it has been constructed and perceived as a positive rule, which gives protection and security to workers. It has allowed to displace objects of social conflicts, through activiti es of new"technicians", the taylorian organizers. Their roles and practices are forgotten in thesis on taylorism. It is nevertheless their actions that explain its economic, social and cultural efficiency. Without a more relevant vision of what has represented and still represents the "taylorism", those who want to break with it risk to reproduce it. . . Or to exacerbate its negative aspects they condemn
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