Journal articles on the topic 'Raggiungimento'

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Crotta, Francesca, Miriam Salvisberg, and Giovanna Zanolla. "Note scolastiche e competenze fondamentali in matematica degli allievi dell’11° anno HarmoS in Ticino." Swiss Journal of Educational Research 42, no. 2 (October 14, 2020): 323–42. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.42.2.3.

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Abstract:
Dal confronto tra il raggiungimento delle competenze fondamentali in matematica nell’indagine VeCoF 2016 e la nota scolastica in matematica assegnata dagli insegnanti agli stessi allievi al termine dell’11° anno scolastico, è emerso che ottenere una nota uguale o superiore alla sufficienza frequentando il corso di base non assicura il raggiungimento delle competenze fondamentali in questa materia. Sebbene gli allievi non siano a conoscenza del loro esito nel raggiungimento delle competenze fondamentali, esso, a parità di nota e di tipo di corso in matematica, sembra associarsi a determinate scelte per la formazione post-obbligatoria.
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2

Porretta, Bruno, Elvira Cicognani, and Bruna Zani. "Scopi di vita e uso di sostanze psicoattive fra gli studenti universitari." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (February 2011): 31–46. http://dx.doi.org/10.3280/pds2010-003003.

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Abstract:
La ricerca indaga, in un campione di studenti universitari, la relazione tra utilizzo di sostanze psicoattive e scopi di vita (, Emmons, 1986). L'ipotesi era che le sostanze siano considerate un fattore che facilita il raggiungimento di alcuni tipi di scopi, in particolare quelli relativi all'area delle relazioni sociali e del benessere. Il campione č costituito da 698 studenti universitari (di cui il 37.8% maschi) iscritti a diversi anni di corso. I risultati hanno evidenziato un maggiore consumo di sostanze da parte dei maschi, degli studenti fuori sede e un incremento del consumo durante gli anni universitari. Il consumo di alcolici č ritenuto facilitare il raggiungimento degli scopi di natura sociale (es. conoscere persone nuove, sentirsi adeguato nelle situazioni di gruppo), mentre l'utilizzo di hashish/ marijuana č associato al raggiungimento degli scopi di vita riferiti alla crescita personale e al benessere psicologico.
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3

Consoli, Daniela, Monia Giovannetti, and Nazzarena Zorzella. "La conversione del permesso di soggiorno del cittadino straniero alla maggiore etŕ: le modifiche all'art. 32 TU n. 286/98 e il ruolo del Comitato per i minori stranieri." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 3 (December 2011): 62–71. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-003005.

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Abstract:
Sommario: 1. La sintetica ricostruzione delle modifiche all'art. 32 TU n. 286/98 - 2. Le attuali condizioni per il mantenimento del permesso di soggiorno al raggiungimento della maggiore etŕ - 3. Le funzioni ed i compiti del Comitato minori stranieri - 4. Quando il Comitato puň emettere il parere positivo.
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4

Spasiano, Alessandra, Chiara Molinari, Anna Marangone, and Tiziana Bove. "TBI moderato e servero nel pre-ospedaliero: aderenza alle raccomandazioni e outcome." Rescue Press 02, no. 02 (April 1, 2022): 1. http://dx.doi.org/10.53767/rp.2022.02.02.it.

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Abstract:
ABSTRACT Introduzione Il trauma cranico (TBI – Traumatic Brain Injury) è una delle principali cause di morte e disabilità al mondo. Il danno cerebrale primario è rappresentato dal trauma, mentre il danno cerebrale secondario è l’evoluzione, limitabile, del danno primario. Esso necessita di una gestione precoce, che inizi immediatamente dopo il trauma e che preveda il raggiungimento di precisi target terapeutici correlati ad un miglior outcome. Attualmente le indicazioni per la gestione del TBI provengono dalle Linee Guida del 2008 (LG 2008), ma in questi anni la letteratura scientifica si è arricchita di molti studi che costituiscono un importante fonte di aggiornamento e miglioramento della gestione preospedaliera dei pazienti con trauma cranico. Scopo dello studio: valutare l’aderenza alle raccomandazioni delle LG 2008 e della più recente letteratura sulla gestone del TBI moderato e severo. Metodo: studio retrospettivo monocentrico. Criteri di inclusione: età > 18 anni, GCS <12, soccorsi da HEMS FVG o Automedica ASUFC. Periodo: 01/05/20118 – 30/04/2020. Raccolta parametri e informazioni cliniche da schede di intervento e sistema informatico ospedaliero. Risultati: 82 pazienti arruolati, 59 (72%) maschi. Età media 58.1±21.3 anni. Il valore medio di H-AIS è stato 3±1.5. A T1: 51(62.2%) TBI severi, 30(36.6%) moderati e 1(1.2%) lieve poi evoluto in moderato. Aderenza di rilevazione del GCS/pupille variabile da 100%/40.2% a 57.1%/17.1%. Aderenza di rilevazione di SpO2/sAP/etCO2 variabili tra 82.9%/89%/45.5% e 53.7%52.4%/46.3%. Temperatura rilevata al massimo nel 2.4% dei casi. Aderenza terapeutica >90% per O2 terapia, <90% per intubazione, <80% per fluidoterapia e vasopressori, <50% per etCO2, nulla per normotermia. Raggiungimento target terapeutici: >95% per SpO2 e sAP>90mmHg, 85.5% per sAP>110mmHg, <50% per etCO2. Conclusioni: necessità di migliorare aderenza di rilevazione di temperatura e pupille, mediante sensibilizzazione del personale e introduzione di scheda di missione unica. Migliorabile il raggiungimento del target pressorio utilizzando sia fluidi che vasopressori. Da implementare la rilevazione dell’etCO2 come guida nell’impostazione della ventilazione.
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Modenese, Michele, Lucia Firinu, and Alessandra Grillo. "L'ipnosi vigile nell'apprendimento e nella performance." IPNOSI, no. 1 (July 2022): 32–40. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2022-001003.

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Abstract:
In questo studio pilota, partendo dalle evidenze scientifiche relative ai diversi stati di coscienza modificata raggiunti con l'ipnosi vigile e dall'analisi delle somiglianze e delle differenze della stessa con l'ipnosi tradizionale, viene utilizzata l'Active Alert Hypnosis per ottenere un miglioramento della performance e dell'apprendimento in tempi brevi. Il protocollo ideato, che ha consentito il raggiungimento di uno o più obiettivi specifici di tipo prestazionale, può essere integrato anche a un percorso di psicoterapia più ampio.
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6

Olivetti Manoukian, Franca. "La riforma della giustizia minorile e di famiglia e i servizi sociali." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (April 2022): 97–105. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-003009.

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Abstract:
L'articolo sollecita alcune riflessioni sul modo in cui la recente legge di Riforma della Giustizia prevede il contributo dei servizi sociali per i procedimenti in materia di persone, minorenni e famiglie. Una attenta analisi delle parole utilizzate per indicare le funzioni dei servizi, gli ambiti di intervento e le modalità operative, mette in evidenza una rappresentazione riduttiva di un ruolo di fatto cruciale per il raggiungimento degli obiettivi a cui tende la riforma stessa.
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Grosso Marra, Walter, Margherita Cannillo, and Enrica Lonni. "Terapia dell’ipertensione arteriosa polmonare: dubbi e certezze." Cardiologia Ambulatoriale 30, no. 3 (December 9, 2022): 152–63. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2022-3-3.

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Abstract:
L’ipertensione arteriosa polmonare è una malattia rara, caratterizzata da incremento delle pressioni nel circolo arterioso polmonare. In passato tale patologia era considerata incurabile, ma grazie alla scoperta di nuove molecole farmacologiche, e soprattutto grazie a un approccio terapeutico basato su alcuni punti chiave (terapia precoce, che agisce su più vie, guidata dal raggiungimento dei target terapeutici) la morbilità e la mortalità si sono ridotte. Le ultime linee guida hanno introdotto alcune importanti novità.
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Marangon, Giorgia. "Pentolaccia di Giovanni Verga: analisi variantistica e risultati traduttivi. Le traduzioni in spagnolo di Cipriano Rivas Cherif e José Abad Baena a confronto." Hermēneus. Revista de traducción e interpretación, no. 20 (December 13, 2018): 295–315. http://dx.doi.org/10.24197/her.20.2018.295-315.

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Abstract:
Questo studio si divide in due parti, nella prima ci prefiggiamo di analizzare, dal punto di vista delle varianti del testo, la novella Pentolaccia dello scrittore siciliano Giovanni Verga e, nella seconda, confronteremo la prima e l’ultima traduzione spagnola della stessa: Pucherete di Cipriano Rivas Cherif (1920) e Historia de Ollaza di José Abad Baena (2011). Il nostro obiettivo è evidenziare le differenze non solo linguistiche ma anche strutturali delle due traduzioni e, per fare questo, occorre affrontare l’analisi delle varianti del testo. Questo studio sarà propedeutico al raggiungimento di esaustivi risultati traduttivi e alla comprensione del modus operandi dei traduttori.
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Toma, Matteo, Giulia Guglielmi, Gabriele Crimi, Italo Porto, and Pietro Ameri. "La stratificazione del rischio nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare e ipertensione polmonare cronica tromboembolica." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 2 (October 14, 2021): 123–30. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-5.

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Abstract:
La stratificazione del rischio nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (IAP) permette ai clinici di predire l’outcome e monitorare la progressione di malattia. Inoltre, risulta fondamentale per guidare le strategie di trattamento. Nell’ultimo decennio, numerosi score sono stati implementati per valutare il profilo di rischio dei pazienti con IAP e hanno dimostrato come il raggiungimento di un profilo di rischio basso sia associato ad una migliore sopravvivenza libera da trapianto a lungo termine. Ulteriori studi sono necessari per migliorare la valutazione del rischio, in particolare nei pazienti classificati come a rischio intermedio per i quali può risultare complesso effettuare delle scelte terapeutiche.
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Toma, Matteo, Giulia Guglielmi, Gabriele Crimi, Italo Porto, and Pietro Ameri. "La stratificazione del rischio nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare e ipertensione polmonare cronica tromboembolica." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 2 (October 14, 2021): 123–30. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-5.

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Abstract:
La stratificazione del rischio nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare (IAP) permette ai clinici di predire l’outcome e monitorare la progressione di malattia. Inoltre, risulta fondamentale per guidare le strategie di trattamento. Nell’ultimo decennio, numerosi score sono stati implementati per valutare il profilo di rischio dei pazienti con IAP e hanno dimostrato come il raggiungimento di un profilo di rischio basso sia associato ad una migliore sopravvivenza libera da trapianto a lungo termine. Ulteriori studi sono necessari per migliorare la valutazione del rischio, in particolare nei pazienti classificati come a rischio intermedio per i quali può risultare complesso effettuare delle scelte terapeutiche.
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Ferritti, Monya, Anna Guerrieri, and Luca Mattei. "Il percorso verso il successo formativo degli alunni adottati e alunni fuori della famiglia di origine: il ruolo della comunità educante." WELFARE E ERGONOMIA, no. 1 (June 2020): 17–28. http://dx.doi.org/10.3280/we2020-001003.

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Abstract:
Le criticità nel raggiungimento del successo scolastico dei bambini e dei ragazzi in adozione, in affidamento etero-familiare e in strutture di protezione, sono fenomeni attestati nella letteratura internazionale in diversi Paesi. In Italia (unico paese in Europa), su spinta dell'associazionismo familiare, la questione è stata affrontata con l'emanazione delle «Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati» (MIUR, 2014) e delle «Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori della famiglia di origine» (MIUR AGIA, 2017). Nel presente lavoro si analizzano le caratteristiche di questa tipologia di alunni, l'efficacia degli strumenti messi in atto e le pratiche della comunità educante.
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Procentese, Fortuna, Silvia Scotto di Luzio, and Alfredo Natale. "Convivenza responsabile: quali i significati attribuiti nelle comunità di appartenenza?" PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (March 2012): 19–29. http://dx.doi.org/10.3280/psc2011-002003.

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Abstract:
La ricerca verte sul significato attribuito alla convivenza responsabile nei contesti locali ed č finalizzata a comprendere la discrepanza tra i cambiamenti culturali relativi alla ridefinizione del ruolo di cittadino e le prassi volte al raggiungimento del benessere sociale. A tal fine sono stati raccolti gli scritti di 73 studenti universitari. Dall'analisi tematica degli elaborati sono emerse le dimensioni strutturanti la rappresentazione locale di convivenza ed i diversi fattori determinanti la costruzione di azioni pro-sociali. Si evidenzia un non riconoscimento di spazi di condivisione e di negoziazione. In particolare prevale la mancanza di quel sentimento di fiducia che sviluppa interdipendenza costruttiva, funzionale alla convivenza responsabile.
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Turco, Eugenio. "Obiettivo: I progetti europei di gemellaggio (twinning) e l'esperienza albanese." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (July 2009): 123–32. http://dx.doi.org/10.3280/qg2009-003012.

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Abstract:
- I twinning projects sono strumenti di cooperazione internazionale, elaborati dalla Commissione europea, che prevedono la diretta assistenza di uno Stato membro in favore di uno Stato beneficiario per il raggiungimento di specifici obiettivi nel rispetto delle politiche di allargamento della Unione. Il twinning di supporto all'Alto Consiglio della giustizia in Albania č stato il primo progetto al quale ha partecipato il Consiglio superiore della magistratura italiano: iniziato nel febbraio del 2007, e realizzato unitamente al Consiglio superiore dei giudici di Spagna, esso si č concluso nel dicembre del 2008. I positivi risultati ottenuti rendono auspicabile un maggior impegno del CSM in tali forme di cooperazione.
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Coppola, V., L. Memoli, L. Brunese, M. Alfinito, M. Coppola, and G. Vallone. "Analisi economica del costo dell'indagine RM effettuata con tomografi di diversa intensità." Rivista di Neuroradiologia 11, no. 1 (February 1998): 79–84. http://dx.doi.org/10.1177/197140099801100110.

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Abstract:
Indipendentemente dalle prestazioni, sono stati valutati e confrontati i costi di gestione e di ammortamento di due apparecchiature per risonanza magnetica da 1 e 0,5 Tesla e si è ricavato il costo-medio per esame. Le condizioni lavorative sono state rappresentate in maniera ideale e i tempi tecnici standardizzati. Le nuove modalità di rimborso a prestazione, basata sulla verifica dei DRG deve obbligare a una preventiva valutazione strategica delle risorse da impiegare e dei costi da sopportare ai fini del raggiungimento del break even point. La modalità procedurale seguita deve rientrare nella pianificazione strategica delle risorse che tutte le amministrazioni devono effettuare preliminarmente alla indizione di una gara d'appalto.
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Cappuccio, Giuseppa, Martina Albanese, and Lucia Maniscalco. "Il dialogo tra Capability Approach e la form-azione delle competenze digitali." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (November 2020): 395–409. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9494.

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Abstract:
Il presente contributo si focalizza su una sfida educativa impellente della contemporaneità: la form-azione della cittadinanza digitale. A partire dal Quadro di riferimento Europeo per le competenze digitali dei cittadini, viene svolta una riflessione basata sull'interconnessione tra il Capability Approach e le competenze digitali. Il Capability Approach, sviluppando un orizzonte di senso eticoeconomico-politico basato su: "functioning", "capability" e "agency", completa e orienta il framework teorico-metodologico dettato dai riferimenti normativi europei sullo sviluppo delle digital skills. L'indagine sulle digital skills può essere un'opportunità per orientare l'azione formativa, in riferimento allo sviluppo delle competenze digitali, verso la piena libertà e il potenziamento della coscienza critica dei cittadini nell'effettuare delle scelte per il raggiungimento di standard formativo-professionali desiderabili.
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Sani, Giacomo. "UNA VIGILIA DI INCERTEZZE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 3 (December 1994): 403–25. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023182.

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Abstract:
IntroduzioneIn tutte le democrazie i mesi che precedono una scadenza elettorale sono caratterizzati da un certo grado di incertezza che, a seconda delle particolarità del sistema politico, può riguardare il nome del vincitore, il margine della vittoria (o della sconfitta) di questo o di quel gruppo politico, il raggiungimento da parte di un cartello elettorale della maggioranza dei seggi nelle assemblee legislative, o le conseguenze del verdetto per lepoliciesdel futuro governo. A posteriori l'esito di una consultazione qualche volta appare scontato; ma basta ricollocarsi nell'atmosfera delle settimane e dei mesi che precedono il voto per rendersi conto del clima disuspense, dei timori e delle speranze con i quali protagonisti, osservatori e cittadini vivono la vigilia.
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Carè, Alessandra. "Medicina di genere: normativa e rilevanza nella ricerca biomedica." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 1 (May 31, 2022): 3–5. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2022-1-1.

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Abstract:
L’approccio di genere rappresenta un cambiamento culturale che pone ogni persona al centro della cura. È un vero cambio di prospettiva che indica come aspetti fondamentali l’inclusione e la valorizzazione delle variabili biologiche, ambientali e sociali, dalle quali possono dipendere le differenze di salute tra i generi. La legge 3/2018 all’articolo 3 “Applicazione e diffusione della medicina di genere nel Servizio Sanitario Nazionale”, attraverso un Piano attuativo e con l’istituzione presso l'Istituto Superiore di Sanità dell’Osservatorio Nazionale per la Medicina di Genere, riporta gli step da considerare per assicurare l’avvio, il mantenimento nel tempo e il monitoraggio delle azioni richieste. Scopo primario sarà il raggiungimento di una reale equità nelle cure che tenga conto delle differenze di sesso e genere nella programmazione e nell’organizzazione dell’offerta sanitaria.
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Busto, Paola, and Giuseppe Viola. "Società Benefit: le prime esperienze lombarde nel settore delle public utility." ECONOMIA PUBBLICA, no. 1 (February 2022): 167–74. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-001009.

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Abstract:
Partendo da un breve excursus sulle Società Benefit, frutto di un percorso di evoluzione della responsabilità sociale nell'attività d'impresa (CSR), questo articolo intende porre l'attenzione sulla pionieristica esperienza italiana - prima in Europa - di un modello giuridico di impresa che punta a integrare massimizzazione del profitto con il raggiungimento di finalità sociali e ambientali. Tra queste rientrano le public utility, aziende del servizio pubblico locale che erogano beni e servizi essenziali per la collettività, già in realtà benefit oriented. Dal protocollo tra Confservizi CISPEL Lombardia e Assobenefit sottoscritto a dicembre 2020, in un solo anno si documenta la scelta, non scontata, delle prime due aziende di servizi pubblici in Lombardia di adottare lo status di Società Benefit. L'esperienza di Neutalia S.r.l. e Tea S.p.A
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Patanè, Andrea. "Enti del Terzo Settore e principio di solidarietà. Le opportunità del PNRR per rigenerare una rete a sostegno della società." Società e diritti 8, no. 15 (January 11, 2023): 55–70. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/19678.

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Abstract:
Il tema di ricerca del presente lavoro prende le mosse dal ruolo che ha avuto la solidarietà negli ultimi anni, caratterizzati prima dalla pandemia da covid-19, con le forti conseguenze economiche sociali e poi dal vigoroso conflitto nel cuore dell’Europa con un numero elevato di rifugiati che si sono riversati nei Paesi dell’Unione europea. La risposta della società civile, organizzata nel terzo settore, ha fatto fronte a esigenze per cui lo Stato e gli Enti locali avrebbero incontrato molteplici difficoltà. D’altra parte, il terzo settore, fondato sulla solidarietà, non può essere chiamato in causa solo per sopperire a esigenze temporanee ed emergenziali bensì letto alla luce della chiave interpretativa della valorizzazione della solidarietà per il raggiungimento di un benessere sociale dell’intera comunità.
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Padilla, Lillie Vivian. "Reseña: Macedo, Donaldo (Ed.) (2019). Decolonizing foreign language education: The misteaching of English and other colonial languages. Routledge." EuroAmerican Journal of Applied Linguistics and Languages 7, no. 2 (October 30, 2020): 112–15. http://dx.doi.org/10.21283/2376905x.12.219.

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Abstract:
ES El libro reseñado considera las diferentes maneras en las que se puede descolonizar la enseñanza de lenguas extranjeras en el salón de clase. El libro incluye 11 capítulos que examinan las diferentes ramas de la enseñanza y propone sugerencias para lograr esta descolonización. Palabras clave: DESCOLONIZACIÓN, LENGUAS EXTRANJERAS, ENSEÑANZA EN The book under review presents different approaches to decolonizing foreign language education in the classroom. The book includes 11 chapters, each examining a different branch of teaching and proposing suggestions aimed at realizing decolonization. Key words: DECOLONIZATION, FOREIGN LANGUAGES, TEACHING IT Il libro recensito tratta dei diversi modi possibili per decolonizzare l’insegnamento delle lingue straniere in classe. Gli 11 capitoli che lo compongono prendono in considerazione i vari rami dell’insegnamento e danno suggerimenti per il raggiungimento della decolonizzazione. Parole chiave: DECOLONIZZAZIONE, LINGUE STRANIERE, INSEGNAMENTO
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Pozzi, Maura, Carlo Pistoni, Daniela Marzana, Lorenza Arpini, Sabina Moro, and Elena Marta. "La rappresentazione sociale di (dis)obbedienza nei giovani militari italiani." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (December 2021): 1–29. http://dx.doi.org/10.3280/rip2021oa12861.

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Abstract:
Il presente studio indaga il contenuto e la struttura della rappresentazione sociale (RS) di (dis)obbedienza, al fine di comprendere la relazione con l'autorit&agrave; in un gruppo di allievi delle Forze Armate Militari. Per il raggiungimento di questo obiettivo &egrave; stato utilizzato un questionario self-report, in versione online.Le analisi sono state condotte su un campione di 389 soggetti. I risultati mostrano come i concetti di (dis)obbedienza siano considerati come diametralmente opposti: l'obbedienza risulta avere una connotazione prevalentemente positiva, connessa a termini quali "rispetto", "lealt&agrave;", "fiducia" e, di contro, la disobbedienza risulta avere un'accezione per lo pi&ugrave; negativa, connessa a termini quali "irrispettosa", "negativa" e "sbagliata". Questi risultati avvalorano l'ipotesi che il contesto specifico abbia una forte influenza nel determinare le rappresentazioni sociali sul tema in oggetto.
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Lenna, Pietro. "La rete ecologica lombarda e alcune azioni attuative." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 75–89. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058010.

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Abstract:
Il disegno di rete ecologica regionale trova concreta attuazione solo se recepito dalla programmazione territoriale/ambientale degli enti locali e solo se in grado di fare convergere volontŕ e capacitŕ d'azione di tutti gli attori coinvolti nello sviluppo territoriale. Il contratto di rete in Provincia di Varese descritto nel contributo si basa su azioni pratiche, strategiche e di coinvolgimento con l'obiettivo di definire il quadro di connessione ecologica dei siti appartenenti a Rete Natura 2000, presenti sul territorio provinciale. Per affinitŕ di obiettivi e struttura, lo strumento politicoamministrativo č un adattamento ragionato del Contratto di Fiume che mira al miglioramento ambientale, in un contesto locale coerente dal punto di vista ecosistemico che, sulla base della programmazione negoziata e condivisa del territorio, mira al raggiungimento di un assetto duraturo.
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Nuvoli, Giuliana. "Il diritto alla felicità: scrittrici “socialiste” fra Ottocento e Novecento." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 1 (March 25, 2020): 226–55. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820910100.

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Abstract:
Il diritto alla felicità compare sia nella Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America (1776) che nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789): fra Ottocento e primi del Novecento; le scrittrici di area o ideologia socialista lo assumono come filo conduttore delle loro opere e – più latamente – della loro attività. A differenza dei protagonisti delle lotte sociali di quel periodo, le scrittrici tendono al raggiungimento di un’armonia complessiva fra tutte le componenti della società, consapevoli che la felicità può essere raggiunta solo in assenza di conflitto. Nel presente saggio è stata operata una scelta esemplare che fa riferimento a categorie diverse di scrittrici; sono presenti Cristina Trivulzio Belgiojoso, Anna Maria Mozzoni, Anna Maria Torriani (Marchesa Colombi), Beatrice Speraz (Bruno Sperani), Alessandrina Ravizza, Ada Negri, Rina Faccio (Sibilla Aleramo).
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Stamile, Natalina. "Rileggendo Paul Wouters: La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttanti." Revista Confluências Culturais 7, no. 2 (October 11, 2018): 18. http://dx.doi.org/10.21726/rccult.v7i2.611.

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Abstract:
Le presenti riflessioni tentano di dimostrare l’importanza della filosofiaattraverso una (ri)lettura ragionata di “La bottega del filosofo, ferri del mestiere per pensatori debuttanti” di Paul Wouters. Infatti, oggi, sempre più spesso la filosofia sembra essere ridotta al lumicino nella formazione del pensiero non solo giuridico. L’autore, invece, attraverso lo stumento della metafora e dell’allegoria ci permette di comprendere alcune tra le più importanti scuole di pensiero filosofico. Dall’analisi del testo emerge come solo dalla capacità di saper utilizzare simultaneamente molteplici metodologie, deriva la qualità delle risposte del filosofo. In conclusione, originale è la proposta di Paul Wouters che non cede alla tentazione di ricercare strumenti nuovi, quanto si impegna a scoprire una sorta di strategia mista, che si riveli, di volta in volta, utile al raggiungimento dello scopo che ci si prefigge.
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Bertolini, Sonia, and Rosy Musumeci. "Autonomia e transizione alla vita adulta in situazioni d'insicurezza lavorativa: un confronto fra Germania, Italia e Polonia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 158 (November 2020): 243–63. http://dx.doi.org/10.3280/sl2020-158012.

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Abstract:
In questo articolo analizziamo il processo di transizione alla vita adulta, in particolare il raggiungimento dell'autonomia di giovani che vivono una situazione d'insicurezza lavorativa, in tre diversi contesti istituzionali di tre paesi europei: Germania, Italia, Polonia. I paesi coinvolti nello studio rappresentano diversi regimi di welfare in Europa (Esping-Andersen, 1990, 2000): quello familistico del Sud Europa (Italia), quello conservatore-corporativo (Germania) e quello ibrido post-comunista (Kazepov e Carbone, 2018) dell'Europa orientale (Polonia). Diventare adulto mette, infatti, in campo elementi macro, quali i riferimenti culturali e istituzionali, risorse meso, le relazioni sociali e familiari, e micro, legate alla capacità di attivare risorse personali per affrontare l'incertezza lavorativa ed economica. Nell'articolo i tre livelli di analisi sono ricostruiti e messi in relazione attraverso una metodologia qualitativa comparativa che collega il contesto macro istituzionale a dati micro-qualitativi per individuare i meccanismi sociali.
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Nazmul Emon. "Rivelando la civiltà dell'Islam contemporaneo nei bambini in India." International Journal of Science and Society 4, no. 3 (September 2, 2022): 341–47. http://dx.doi.org/10.54783/ijsoc.v4i3.525.

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Abstract:
Civiltà e cultura nel braccio del continente indiano ha avuto alti e bassi dall'era del colonialismo fino al giorno dell'indipendenza. Ciò può essere illustrato dal predominio della mappa politica che esisteva dall'arrivo delle nazioni straniere, in particolare dell'Inghilterra, fino al raggiungimento dell'indipendenza. La condizione della società indiana a quel tempo era piena di contraddizioni, conflitti religiosi, litigi, furti, razze diverse, alcuni interessi di gruppi dominanti, ecc. Da questa condizione sono derivate molte grandi figure politiche islamiche come Syeh Ahmad Sirhindi, Shah Waliyullah e la prossima generazione Sayyid Ahmad Khan e la prossima generazione della Lega musulmana indiana. Ciò che alla fine ha reso l'indipendenza dell'India e del Pakistan (1947 M) e quella del Bangladesh (1971 M). Quindi questi tre paesi, che sono gli stessi in termini di paesi storici, hanno anche vari miglioramenti dinamici e sofisticati dell'Islam.
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Auriemma, Renata S., Roberta Scairati, Guendalina del Vecchio, and Annamaria Colao. "Terapia dei prolattinomi: quando sospendere?" L'Endocrinologo 22, no. 4 (August 2021): 337–41. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-00929-x.

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Abstract:
SommarioLa gestione clinico-terapeutica dei pazienti con prolattinoma è basata sul trattamento con dopamino-agonisti (DA), in particolare la cabergolina, data la loro comprovata efficacia biochimica e antitumorale. Il raggiungimento di normali valori di prolattina associato alla significativa riduzione delle dimensioni tumorali, fino alla sua completa scomparsa, può suggerire l’opportunità di sospendere tale terapia nei pazienti trattati per almeno due anni. Tuttavia, è fortemente raccomandato di evitare la sospensione improvvisa del trattamento con DA e di preferire un protocollo di graduale riduzione del dosaggio di DA fino alla definitiva interruzione del trattamento, al fine di consentire la persistenza di normali valori di prolattina nel tempo. Nei pazienti con evidenza di recidiva di iperprolattinemia dopo un primo tentativo di sospensione dei DA, è possibile effettuare un secondo tentativo di sospensione dopo un ulteriore ciclo di trattamento con DA per due anni.
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Ciccone, Lino. "Sessualità e persona: i valori etici." Medicina e Morale 39, no. 1 (February 28, 1990): 61–91. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1188.

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Abstract:
L'autore affronta la problematica dei valori etici inerenti alla sessualità, esaminando dapprima quei valori di cui è portatrice la sessualità umana nella sua integralità ("sessualità generale"): la persona come soggetto di moralità, in quanto capace di scelte autenticamente libere; la persona come soggetto capace di stabilire relazioni affettive che portano al raggiungimento di un amore oblativo, al dono di sé all'altro. Poi si sofferma sui valori della cosiddetta "sessualità genitale": la trasmissione della vita, la fecondità, la dignità della procreazione, l'amore coniugale. Infine, esaminando il contesto socio-culturale odierno, mette in luce quegli aspetti positivi che comunque sono presenti in tale contesto e che consentono di ricavare indicazioni utili per quanti vogliono contribuire allo sviluppo effettivo delle potenzialità di cui è portatore il cammino della storia umana, anche quando appaia prevalente il carattere involutivo e disgregante.
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Cristarella Oristano, Mariaida. "Cambiamenti climatici e diritto dell'Unione europea." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 2 (January 2022): 35–61. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2021-002002.

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Abstract:
Il presente contributo si propone di esaminare le politiche ed il diritto dell'UE in materia di cambiamenti climatici, per comprendere il ruolo esercitato dall'Unione nella lotta a questo fenomeno e la relazione che intercorre tra le azioni di contrasto al medesimo, le disposizioni poste a tutela dei diritti fondamentali ed il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di cui all'Agenda 2030. A tal fine, l'analisi affronta la questione circa l'esistenza di una competenza interna ed esterna dell'UE in materia, e si concentra sul ruolo delle istituzioni europee nella definizione della politica climatica e della normativa di riferimento, con particolare riguardo al Green Deal europeo, nonché in tema di negoziati internazionali cui l'UE ha partecipato, ultimo tra tutti la Cop-26. Infine, alla luce della recente giurisprudenza della CGUE, particolare attenzione è rivolta agli aspetti problematici inerenti all'accesso alla giustizia climatica nell'UE
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Morandi, Federica, Eugenio Di Brino, Teresa Petrangolini, Lina Delle Monache, Alessandra Pernice, and Americo Cicchetti. "Il ruolo delle competenze dei rappresentanti dei cittadini: evidenze dalle associazioni italiane dedite all'advocacy." MECOSAN, no. 118 (August 2021): 55–70. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2021-118003.

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Abstract:
In un contesto caratterizzato dalla crescente rilevanza attribuita al ruolo esercitato dai pazienti nelle scelte di politica sanitaria, il presente studio offre per la prima volta una fotografia su alcune caratteristiche salienti delle associazioni dedite all'advocacy. Tali associazioni, che nascono come aggregazione di piu cittadini e pazienti interessati da un medesimo ambito patologico, hanno acquisito nel tempo il ruolo fondamentale di loro rappresentanti in termini di bisogni, valori e aspettative. I dati impiegati nel presente studio sono stati rilevati in via primaria attraverso una survey nazionale e in via secondaria attraverso l'osservazione delle performance realizzate dalle medesime. Obiettivo dello studio e dimostrare se e come le competenze possedute dai leader delle associazioni dedite all'advocacy nonche le caratteristiche organizzative delle associazioni stesse esercitino un impatto sul raggiungimento degli obiettivi per i quali le associazioni sono state istituite.
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Pallante, Francesco. "Il problema costituzionale dell’attuazione dei diritti sociali." DESC - Direito, Economia e Sociedade Contemporânea 1, no. 1 (December 13, 2018): 70–82. http://dx.doi.org/10.33389/desc.v1n1.2018.p70-82.

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Abstract:
L’articolo si interroga sul problema dell’attuazione dei diritti costituzionali, e in particolare dei diritti sociali, nel quadro di una costituzione pluralista. Considerando i diritti costituzionali vincoli all’esercizio dei pubblici poteri – in quanto contenuto del patto costituente, prima ancora che per via della loro collocazione gerarchica –, si argomenta che, pur nell’ambito della loro discrezionalità politica, i pubblici poteri stessi hanno il dovere di realizzare interventi volti all’attuazione dei diritti (e di astenersi dal compiere interventi ostativi alla loro attuazione). Ciò vale anche per la decisione di bilancio, che deve rispettare le priorità costituzionali, privilegiando le «spese costituzionalmente vincolate» rispetto alle «spese costituzionalmente facoltative» (ed evitare le «spese costituzionalmente vietate»). In vista del raggiungimento di questo obiettivo, si suggerisce la configurazione di vincoli, costituzionalmente giustiziabili, non di ma al bilancio, vale a dire in favore della destinazione di risorse certe agli interventi pubblici volti a dare concretezza al contenuto minimo dei diritti costituzionali.
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Bianchi, Paola. "Rileggere la storia d'Italia: canoni storiografici e canone nazionale." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 605–16. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173014.

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Abstract:
Questa rassegna discute, da tre diverse prospettive L'Italia come storia, a cura di Francesco Benigno e Igor Mineo. Il volume tratta, con una periodizzazione ampia, i principali snodi attraverso i quali la storiografia ha tematizzato, sia in termini positivi sia negativi il tema dell'eccezione, attraverso cui è stata interpretata la storia d'Italia. Paola Bianchi ripercorre alcuni nodi emersi nella frammentazione crescente delle ricerche sulla storia italiana, con particolare attenzione agli studi che hanno indagato l'età moderna. Fino a un passato non troppo remoto, le diverse definizioni del "canone nazionale" sono state declinate in relazione al raggiungimento dello Stato unitario e adottando il presupposto di una primigenia matrice culturale. Interrogarsi su tali canoni porta a misurarsi con i vari significati che sono stati attribuiti alla "modernità", alla "modernizzazione" e alla condivisione o meno di un "canone europeo". Tutte questioni non meno aperte e ricche di implicazioni nel presente.
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Iacobellis, Luigi. "La tassazione dei redditi delle donne ed il principio di uguaglianza tributaria: la leva impositiva per la realizzazione e promozione dell'equità fiscale di genere." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 2 (October 2021): 82–94. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-002006.

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Abstract:
In uno scenario mondiale aggravato dalla situazione pandemica e caratterizzato dall'acuirsi delle disuguaglianze, il tema delle differenze di genere assume un ruolo di assoluta centralità. Analizzati i principali elementi del gender gap e del differenziale retributivo di genere, anche in ragione dei più recenti studi ed analisi statistiche, nel contributo si è inteso indagare in diritto la possibilità di introdurre una tassazione di vantaggio per le donne, nel rispetto dei limiti imposti dal diritto unionale, dai fondamenti del sistema tributario italiano e dal principio di uguaglianza tributaria sancito dalla nostra Carta costituzionale. De jure condendo vengono valutate le possibili strategie, funzionali anche al quadro post-pandemico, che l'ordinamento tributario potrà adottare per il raggiungimento di una equità fiscale di genere, illustrando potenzialità e criticità della leva impositiva per ridurre e contrastare il gender gap attraverso una rimodulazione del sistema di tassazione dei redditi delle donne.
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Cossu, Antonella, Monica Berzacola, Luisella Consumi, Domenico Donato De Falco, Francesca Mocchi, Antonella Orviati, Ornella Salvioni, Serena Sangiorgi, and Maria Lucia Violo. "Transizione digitale: i servizi interbibliotecari e il ruolo di ILL SBN." DigItalia 16, no. 2 (December 2021): 53–64. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00036.

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Abstract:
In Italia i servizi interbibliotecari sono organizzati soprattutto a livello locale e le biblioteche segnalano spesso difficoltà a cooperare per rispondere alle richieste dei propri utenti in una dimensione nazionale e internazionale. L’obiettivo di un servizio nazionale di prestito interbibliotecario e fornitura documenti facilmente fruibile dagli utenti trova nella transizione digitale l’ambiente favorevole alla sua realizzazione, anche attraverso l’utilizzo di standard di interoperabilità e di formati aperti che superano le differenze tra applicativi e consentono la condivisione dei dati. In un’ottica di servizio agli utenti, l’ICCU, attraverso la piattaforma ILL SBN, lavora affinché si creino le condizioni per l’integrazione dei servizi interbibliotecari a livello nazionale attraverso la più ampia cooperazione tra istituzioni. Il gruppo di lavoro per l’interoperabilità e lo sviluppo del servizio ILL SBN, che ha concluso la sua attività di recente, ha contribuito al raggiungimento di questo obiettivo grazie alla collaborazione tra colleghi che utilizzano software diversi e lavorano insieme per un servizio integrato.
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Giuli, Monica, Silvia Casale, Ginetta Fusi, Allaman Allamani, and Saulo Sirigatti. "Efficacia dei gruppi educativo-motivazionali nel trattamento di alcol-dipendenti." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (November 2011): 75–89. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-003004.

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Abstract:
Nel presente studio č stata valutata l'efficacia dei gruppi educativo-motivazionali per alcol- dipendenti rispetto al raggiungimento dei seguenti obiettivi: aumenti nella disponibilitŕ al cambiamento, nell'autoefficacia, nella "frattura interiore" e nel numero di astinenti a fine intervento. Ai 45 partecipanti inclusi nell'indagine, con diagnosi di alcol-dipendenza con o senza disturbi d'ansia o consumo di sostanze psicoattive, č stato somministrato prima e dopo l'intervento il Questionario della Motivazione al Cambiamento (Spiller, Zavan e Guelfi, 2006), II versione per l'Alcol. Per i 33 partecipanti che hanno portato a termine il gruppo educativo-motivazionale si č osservato un aumento statisticamente significativo nella disponibilitŕ al cambiamento e nella autoefficacia, e una diminuzione, anch'essa statisticamente significativa, della frattura interiore. L'aumento del numero di astinenti a fine trattamento non č risultato statisticamente significativo. I risultati della presente indagine sembrano confermare l'efficacia dei gruppi educativo-motivazionali nella dipendenza da alcol sebbene siano necessari ulteriori studi che prevedano campioni piů omogenei e ampi e il confronto con un gruppo di controllo.
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Gardina, Massimo, and Francesca Romana Saule. "La tariffazione dei servizi di trasporto e di distribuzione del gas naturale: un'ipotesi di regolamentazione per il mercato italiano." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (June 2010): 523–49. http://dx.doi.org/10.3280/ed2009-003006.

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Abstract:
Questo lavoro intende analizzare gli elementi del processo di regolamentazione del settore del gas naturale, partendo dalle basi teoriche del processo regolatorio presenti nella letteratura economica, per arrivare ad un'osservazione analitica dei metodi di determinazione delle tariffe applicate. Perché regolare un mercato? Quale modello tra rate of return regulation e price cap? La quantificazione delle tariffe segue le finalitŕ primarie della regolamentazione, ovvero il raggiungimento dell'efficienza nei servizi di monopolio naturale, come il trasporto, attraverso un'equa determinazione delle tariffe e l'avvio alla concorrenza nei settori di monopolio di fatto, come la distribuzione, per poter offrire condizioni vantaggiose a tutti i consumatori. I piů importanti strumenti regolatori e di controllo tariffario che sono stati adottati sono il ROR e il price cap. Dall'esplicazione di questi due strumenti, mettendone in luce elementi di qualitŕ e di criticitŕ, č possibile intuire in quale campo operino gli elementi di contabilitŕ e di finanza che costituiscono le ragioni della scelta.
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Minello, Alessandra, and Concetta Russo. "Dentro lo schema. Accademiche italiane tra ricerca e didattica." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 160 (August 2021): 88–109. http://dx.doi.org/10.3280/sl2021-160005.

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Abstract:
Il lavoro accademico si divide tra ricerca, didattica e attività amministrative. Dopo la riforma Gelmini, la ricerca ha un peso rilevante ai fini dell'avanzamento di carriera. Secondo la letteratura, le donne sono più propense ad assumersi i compiti di insegnamento e quelli amministrativi, in virtù di un gender scheme che le vede più portate per queste mansioni. Le donne hanno meno probabilità di raggiungere posizioni apicali e le raggiungono più lentamente. In questo articolo esploriamo il ruolo attribuito dalle accademiche italiane ai compiti di didattica, indagando i percorsi di adattamento/resistenza alle nuove regole di competizione. Attraverso quindici interviste qualitative emerge che la didattica è considerata un elemento di ancoraggio: le intervistate percepiscono il rapporto diretto con gli studenti come indispensabile al raggiungimento della soddisfazione professionale, o considerano l'investimento in questo ambito come una potenziale porta di accesso alla carriera accademica. Alcune hanno subito richieste pressanti sia per l'espletamento di compiti di didattica sia amministrativi.
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Lima Bianchi, Patrícia Nunes, and Lino Rampazzo. "LA LEGITTIMITÀ DELL’ADEGUATEZZA DEGLI APPALTI PUBBLICI A NUOVI PARAMETRI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE." Novos Estudos Jurí­dicos 25, no. 3 (December 31, 2020): 595–617. http://dx.doi.org/10.14210/nej.v25n3.p595-617.

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Abstract:
L’obiettivo di questo articolo è dimostrare la legittimità dell’adeguatezza degli appalti della Pubblica Amministrazione ai nuovi parametri di sostenibilità. Lo scopo è quello di evidenziare la natura dello sviluppo sostenibile, sulla base dell’analisi di una sentenza emessa dalla Corte dei Conti dell’Unione. Si conclude, in questo studio, che gli appalti pubblici hanno un ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi costituzionali del benessere e dello sviluppo, fungendo da veicolo per la promozione dello sviluppo sostenibile, attraverso il potere d’acquisto dello stato, che incoraggia comportamenti e modifica abitudini all’interno del mercato. In questo contesto, lo sviluppo non deve essere inteso come una mera crescita economica, ma come un processo continuo per migliorare il benessere della collettività, anche se più costoso dal punto di vista economico, risultando in un’efficace espansione delle libertà e delle capacità umane. Per lo sviluppo di questo studio, si è fatto ricorso al metodo induttivo, con procedimento monografico, attraverso unaricerca bibliografica e documentale.
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Ruggeri, Mirella, Nazario Santolini, Marco Stegagno, Giuseppe Imperadore, and Rosa Bruna Dall'Agnola. "Tipi di qualità della vita." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 8, S5 (March 1999): 10–11. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000320.

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Abstract:
Nella letteratura scientifica il tema della qualità della vita è affrontato secondo 3 prospettive fondamentali: la qualità della vita generale (general quality of life), la qualità della vita legata alla salute (health-related quality of life) e la qualità della vita legata alia malattia (disease-specific quality of life).Secondo Lehman (1995), la general quality of life è costituita da 3 dimensioni: il livello di funzionamento globale (ciò che una persona è in grado di fare), le risorse disponibili per il raggiungimento dei propri obiettivi (ciò che una persona possiede), il senso di benessere e di soddisfazione. Queste dimensioni includono a loro volta numerose aree di vita, ad esempio la famiglia e le relazioni sociali, il lavoro, la situazione finanziaria, la situazione abitativa. Questa prospettiva “allargata” è quella che più direttamente deriva dagli studi sulla qualità della vita nella popolazione generale, dove sono state prese in considerazione anche dimensioni ed aree di vita che non sono oggetto diretto dell'intervento dei servizi sanitari.
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Bersi, G. "Nucleolisi enzimatica lombare: Risultati a distanza." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 1_suppl (February 1989): 105–11. http://dx.doi.org/10.1177/19714009890020s119.

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Abstract:
L'autore stabilisce preliminarmente i tipi di ernia discale ai quali è rivolta la nucleolisi enzimatica. Riporta i risultati registrati ai vari controlli: 1 mese, 6 mesi, 1 anno, 2–8 anni. I risultati ottenuti nell'arco di 10 anni riconfermano l'impostazione iniziale secondo la quale il trattamento con chimopapaina non è destinato alla patologia minore da ernia discale, ma all'ernia discale vera e propria, con caratteristiche anatomo-patologiche ben definite. Inoltre, se concomitano altre patologie, come l'instabilità segmentaria e la stenosi del canale, la nucleolisi può essere scelta solo se il quadro clinico è sostenuto con assoluta prevalenza dall'ernia discale. Il presente lavoro pone il problema della terminologia atta ad esprimere i vari tipi di ernia discale e propone l'adozione di definizioni derivate dal riscontro anatomo-patologico ed anatomo-radiologico. La precisione nell'identificare il tipo di ernia da trattare permette una più adeguata scelta terapeutica e, di conseguenza, il raggiungimento di un risultato migliore.
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Barbieri, Michele. "Guerra, politica, letteratura in Foscolo e Clausewitz." DILEF. Rivista digitale del Dipartimento di Lettere e Filosofia, no. 1 (March 23, 2022): 66–87. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/2022.3288.

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Abstract:
AbstractLa generazione di Foscolo e di Clausewitz assistette in un quarto di secolo all’avvicendamento di una decina di costituzioni, si assoggettò o si ribellò a vari cambi di sovranità o di regime, e si spense infine in un regime di sovranità coatta. Hölderlin ne impazzì, mentre essi non conobbero il successo personale, nel doppio significato del riconoscimento pubblico e del raggiungimento dei propri scopi letterari ultimi. Caos e catastrofe non furono soltanto nozioni astratte, bensì esperienza e spettacolo. L’esperienza si narra, allo spettacolo si assiste o lo si immagina. In a quarter of a century, the generation of Foscolo and Clausewitz witnessed the advancement of a dozen constitutions, subjected or rebelled to various changes of sovereignty or regime, and finally died out in a regime of forced sovereignty . Hölderlin went mad, while they did not know personal success, in the double meaning of public recognition and the achievement of their ultimate literary goals. Chaos and catastrophe were not just abstract notions, but experience and spectacle. The experience is told, the spectacle is witnessed or imagined.
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Maconi, Simone. "Un tentativo di propaganda locale: i protagonisti dell'Istituto fascista di cultura di Milano negli anni Venti." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (September 2022): 94–114. http://dx.doi.org/10.3280/sil2022-001003.

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Abstract:
Nel 1924 nasce a Milano l'Istituto fascista di cultura. I suoi fondatori sono il presidente Dino Alfieri e il direttore Leo Pollini. Entrambi danno vita al nuovo ente con l'intenzione di arginare la violenza squadrista attraverso il dibattito culturale. Successivamente Alfieri pone come obiettivo principale quello di diffondere i principi fascisti tra i cittadini milanesi non inquadrati nel Partito. Ad affiancarlo è presente Pollini, il quale organizza le attività da cui emergono i tratti identificativi dell'Istituto, come il legame con Milano o l'educazione delle nuove generazioni. Il suo operato è guidato da una concezione elitaria della cultura che impedisce tuttavia il raggiungimento degli scopi del presidente. La prova è data dai corsi del quinto anno accademico, ideati appositamente a fini propagandistici. La scelta delle lezioni e dei conferenzieri dimostra la capacità dell'Istituto di procurarsi le attenzioni del regime e la collaborazione di intellettuali di prestigio, sebbene non sempre aderenti all'ideologia fascista, ma anche la difficoltà a includere la popolazione milanese. Il presente saggio si propone dunque di analizzare il ruolo dell'Istituto nella propaganda locale e i suoi risultati.
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Belotti, Valerio. "Contraddittori e intempestivi, ma utili. Alla base dell'insoddisfazione verso i monitoraggi nazionali dei "fuori famiglia"." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 29–38. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001003.

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Abstract:
Le ultime Raccomandazioni del 2019 del Comitato Onu sui diritti dei bambini dirette all'Italia contengono ancora una volta il richiamo a una maggiore attenzione nella raccolta delle informazioni nazionali sulle bambine e i bambini allontanati temporaneamente dalla loro famiglia. Le rilevazioni istituzionali rivolte direttamente o indirettamente a monitorare le caratteristiche di questo fenomeno, nonostante siano molto utili, si rivelano infatti ancora inadeguate a rappresentarne in forma chiara e condivisa i vari aspetti. Con l'effetto, a volte, di favorire la confusione e gli allarmismi che periodicamente animano le diverse sfere pubbliche. La prolungata assenza di "misurazioni" appropriate, esaustive e attendibili, costituisce inoltre da tempo uno degli ostacoli più evidenti al raggiungimento di una base informativa funzionale alla progettazione di specifici interventi nel campo della tutela minorile. Eppure, a questa seppur rilevante mancanza, non possono essere attribuite responsabilità che attengono principalmente alla situazione d'impasse e alla frammentazione regionale nell'offerta dei servizi sociali per bambini e famiglie. A ben vedere, sono soprattutto queste ultime incertezze a non permettere un definitivo ed efficace superamento della diffusa insoddisfazione verso gli attuali sistemi di monitoraggio.
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Wright, Susanna. "Atteggiamento analitico ? focus o embodiment? Comunicazioni sottili nella relazione transferale." STUDI JUNGHIANI, no. 53 (July 2021): 29–49. http://dx.doi.org/10.3280/jun1-2021oa12320.

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Abstract:
L'articolo prende in esame una "caduta" avvenuta nel corso di un'analisi, in un momento in cui l'attenzione analitica era focalizzata sul livello conscio, dissociata dagli aspetti incarnati e viscerali del paziente. L'attenzione focalizzata troppo rigida viene qui descritta come una potenziale difesa che tiene a distanza le esperienze di sopraffazione e vulnerabilità inscritte nel corpo, esperienze che potrebbero dominare oscuramente parti della personalità non illuminate dal ristretto raggio di luce della consapevolezza cosciente. D'altra parte, come un sogno che emerge dall'inconscio, così un enactment dell'analista porta nella stanza d'analisi aspetti trascurati della relazione transferale. In seguito, la mente sognante del paziente ha prodotto alcune immagini che hanno suggerito una lettura della dinamica sottostante. Queste sottili comunicazioni, insieme all'atteggiamento del paziente nei confronti del momento di assenza dell'analista, sono considerate come fattori positivi per il raggiungimento di una maggiore integrazione delle esperienze incarnate. Viene discussa la difficoltà dell'analista nel riuscire a formulare tali eventi, insieme alla necessità di tenere in mente tali "accadimenti" per lunghi periodi di tempo prima che possa esserne adombrata una spiegazione.
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Zappia, Andrea. "Inserire una minoranza nello spazio cittadino. Il caso della comunità ebraica di Genova (1658-1737)." STORIA URBANA, no. 167 (May 2021): 119–45. http://dx.doi.org/10.3280/su2020-167007.

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Abstract:
Il presente studio si propone di ripercorrere le vicende relative alla comunita ebraica genovese, specie nel suo rapporto con gli spazi cittadini, negli anni compresi tra i primi Capitoli della nazione ebrea concessi nel 1658 e l'ultima espulsione dalla citta, decretata nel 1737 e concretizzatasi sei anni dopo. Conseguentemente all'arrivo a Genova di un certo numero di ebrei, nell'agenda politica del patriziato si impose la questione del ghetto, che richiedeva lo studio di soluzioni di natura urbanistica ma che d'altra parte presentava ricadute sociali, economiche e culturali da valutare con grande attenzione. Lo smantellamento dei cancelli del ghetto avvenuto nel 1679, e la collocazione degli ebrei nel tessuto urbano, rendeva necessario ripensare la convivenza tra la popolazione autoctona e questa minoranza. Il mancato raggiungimento dell'equilibrio, le difficolta legate all'individuazione di una nuova area per l'erezione di un nuovo ghetto, oltre al definitivo tramonto dell'idea di riattivare un imponente traffico commerciale con il Levante, furono i motivi che causarono nel 1737 la revoca dei Capitoli e la conseguente cacciata degli ebrei dalla citta.
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Clň, Alberto. "Lo sterile dibattito sulla nuova strategia energetica." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 1 (April 2012): 9–18. http://dx.doi.org/10.3280/efe2012-001002.

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Abstract:
I Governi italiani hanno spesso proposto misure di politica energetica per il Paese, sebbene raramente si siano avuti effetti significativi. Recentemente il Governo italiano ha auspicato un passaggio dal concetto di politica e quello di "strategia energetica nazionale", i cui contenuti e metodi evidenziano gli stessi limiti che hanno portato all'insufficienza delle precedenti politiche. L'articolo pertanto mette in evidenza criticamente le ragioni del fallimento dei precedenti tentativi di definizione di una politica energetica nazionale e dello sterile dibattito sulla nuova strategia. Evidenzia, al contrario, la necessitŕ di rispettare alcuni aspetti metodologici che possono favorirne il successo: la necessitŕ di una maggiore specificitŕ delle misure, il ricorso all'analisi costi-benefici per identificare i trade-off tra le alternative, l'identificazione degli obiettivi prioritari e delle responsabilitŕ delle diverse istituzioni. Le sfide poste dai cambiamenti del contesto geopolitico, economico ed ambientale odierni rendono tale metodologia ancora piů urgente. Focalizzandosi successivamente sul tema degli obiettivi di una politica energetica, l'articolo ne identifica quattro (ambiente, competitivitŕ, sicurezza e crescita) e suggerisce l'apporto che alcune misure possono portare al raggiungimento degli stessi.
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Biasi, Marco. "L'arrêt KG e la temporaneità del lavoro somministrato: essere o dover essere?" GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 170 (August 2021): 301–24. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-170007.

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Abstract:
Nel contributo ci si interroga sulla conformità della vigente normativa italiana in materia di somministrazione di lavoro con la direttiva 2008/104/CE, la quale, nella recente lettura della Corte di giustizia dell'Unione europea in C-681/18, KG, obbligherebbe gli Stati membri a ga-rantire, anche attraverso gli organi giurisdizionali, che il lavoro interinale conservi un carattere temporaneo. L'Autore esclude che la regolazione nazionale della somministrazione a tempo determinato presenti problemi di adeguamento alla cornice europea, fungendo i presupposti della causale e della durata massima del rapporto di lavoro con l'agenzia da efficaci, per quanto "indiretti", baluardi rispetto all'impiego stabile del lavoratore presso l'utilizzatore. Con riguar-do alla compatibilità del c.d. staff leasing con il requisito della temporaneità dell'assegnazione, l'Autore rileva che da una direttiva che si rivolge al lavoro interinale (intrinsecamente tempora-neo) non possa ricavarsi il divieto di ricorrere ad uno strumento con caratteristiche diverse, il quale neppure ostacola il raggiungimento degli obiettivi, perseguiti dalla direttiva 2008/104/CE, della lotta al precariato e della promozione dell'occupazione di qualità.
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Andreula, C. F. "Il mezzo di contrasto per via venosa nello studio TC dell'encefalo." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 2 (August 1988): 169–80. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100208.

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Abstract:
L'uso del mezzo di contrasto per via venosa nella TC dell'encefalo svolge un ruolo chiave nell'incremento di sensibilità della metodica, ma vieppiù immette altri dati nel raggiungimento di una diagnosi di specificità. L'autore riporta e discute le concentrazioni, le dosi riguardanti il mezzo di contrasto, sottolineando la necessità di uso di mezzi di contrasto a bassa osmolarità per la minore incidenza di effetti indesiderati, con predilezione per i non ionici. Le tecniche di somministrazione più utilizzate sono la bifasica la metodica del bolo rapido e le tecniche speciali con doppia dose di contrasto e scansioni ritardate. I reperti TC sono stati distinti utilizzando come parametro di valutazione la barriera ematoencefalica, importante struttura anatomo funzionale, la cui integrità, assenza, danneggiamento o malfunzionamento determinano rilievi tomodensitometrici di contrast-enhancement (CE) importanti per una diagnosi di specificità. L'autore inoltre sottolinea l'importanza della valutazione della dinamica del CE e delle curve densità/tempo, utilizzando la tecnica speciale di doppia dose e scansioni ritardate, discutendone i rapporti con le sequenze di impulsi in Risonanza Magnetica.
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Lanfranco, Fabio, and Stefano Allasia. "La risposta terapeutica al testosterone undecanoato in uomini con diabete di tipo 2 dipende dal raggiungimento di adeguati livelli sierici di testosteronemia (studio BLAST)." L'Endocrinologo 15, no. 2 (April 2014): 92–93. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-014-0028-7.

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Palomba, Patrizia. "Il ritiro sociale in Italia. Il metodo di lavoro dell'Associazione Hikikomori Italia." PSICOBIETTIVO, no. 2 (June 2022): 87–104. http://dx.doi.org/10.3280/psob2022-002007.

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Abstract:
L'articolo descrive la storia e i principi guida del metodo di intervento dell'Associazione Hikikomori Italia, che opera in quasi tutte le Regioni del Paese, grazie alla collaborazione e al confronto costante di genitori e psicologi, che nella chiarezza e diversificazione dei propri ruoli, attuano costantemente una strategia condivisa per "rompere" il muro di silenzio di ragazzi/e e giovani adulti che vivono ritirati dalla vita sociale. L'approccio sistemico alla problematica e la necessità dell'integrazione di interventi di contesti che interagiscono inevitabilmente tra loro, conducono a un metodo di lavoro "integrato e complesso" che inizia con la presa in carico della famiglia (non del singolo), prosegue con l'inserimento dei genitori nei gruppi di auto-mutuo-aiuto regionali, fino alla presa in carico del ragazzo che esprime il disagio. Il raggiungimento di tale obiettivo richiede spesso interventi psico-educativi domiciliari, il coinvolgimento in piccoli gruppi di supporto tra pari, oltre a un capillare lavoro di sensibilizzazione a partire dalle scuole, ma che può coinvolgere contesti di vario genere affinché si possa svolgere un attento lavoro di prevenzione, la strategia principale su cui investire per evitare la cronicizzazione di una problematica molto complessa da affrontare in una fase più avanzata.
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