Journal articles on the topic 'Quasi contratti'

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Jemielity, Witold. "Uposażenie i obowiązki wikariuszy w diecezji augustowskiej czyli sejneńskiej." Prawo Kanoniczne 44, no. 1-2 (June 5, 2001): 141–60. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2001.44.1-2.08.

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Abstract:
La diocesi Augustów cioè Sejny esisteva nei anni 1818 -1 9 2 5 . E’ nata delle diocesi prima della spartizione della Polonia, Luck, Płock, Wilno e Zmudz. E rappresentativa per le diocesi vicine di Polonia et in Lituania. Nelle parecchie parrocchie i parroci avevano i coadiutori. I vescovi regolavano Ia loro convivenza ed essi stessi dai contratti. Gli alunni prima delle ordinazioni ricevevano il titolo canonico per una précisa parrrocchia. I contratti erano quasi uguali, precisavano il salario, le altre redditi e si obbligava il giovane prete di aiutare in parrocchia. I coadiutori più vecchi come più utili facevano esigenze. Nei contratti precisamente definivano i loro diritti e gli obblighi. Quando aiutavano ai parroci anziani о ammalati prendevano più incarico e ricevevano il salario più altro. Dappertutto avevano garantito la tavola con il parroco e l’abitazione con combustibile, bucato e servizio. Lo stipendio delle messe e fedeli lasciavano direttamente ad ogni sacerdote. Tra i coadiutori parrocchiali si distingueva cosi detti i sostituti, quando il parroco risedeva lontano dalla parrocchia e gli amministratori - quando il parroco era presente, ma totalmente incapace di lavorare. Con i doveri cresceva anche il salario dei vice parroci.
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Fauceglia, Domenico. "Nullità e conformazione dei contratti di impresa ad opera delle autorità indipendenti = Nullity and conformation of business contracts by authorities." CUADERNOS DE DERECHO TRANSNACIONAL 10, no. 2 (October 5, 2018): 306. http://dx.doi.org/10.20318/cdt.2018.4379.

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Abstract:
Riassunto: Sin dall’avvento nel sistema istituzionale italiano delle c.d. Autorità indipendenti, al-le quali è attribuito il potere di regolare settori sensibili del mercato (domain sensibles), si è posta l’attenzione sulla particolare interferenza tra regolazione del mercato e di-sciplina dei contratti. In parti­colare, le Autorità indipendenti godono di un potere re-golamentare abbastanza variegato: la legge attri­buisce alle Authorities i poteri di defi-nire i procedimenti di formazione e conclusione, nonché la forma e il contenuto mi-nimo dei contratti. In relazione a questi ultimi poteri, si cercherà, con tale contributo, di esaminare le ipotesi di nullità negoziale derivanti dalla difformità dei contratti ri-spetto ai regolamenti delle Autorità Indipendenti, nonché le ipotesi di eteroregola-mentazione dei contratti ad opera dei rego­lamenti delle Autorità Indipendenti.Parole chiavi: contratto, mercato, autorità indipendenti, nullità dei contratti, integrazione contrat-tuale, contratti d’impresa, contratti bancari, contratti finanziari.Abstract: Since the inclusion in the Italian institutional system of the c.d. Independent authori-ties, which are given the power to regulate sensitive sectors of the market (domain sensibles), attention has been focused on the particular interference between market regulation and contract discipline. In particular, the Authorities have quite a varied regulatory power: the law gives the Authorities the power to define the starting and conclusion procedures, as well as the form and minimum content of the con­tracts. In relation to these last powers, we will try, with this contribution, to examine the hy-pothesis of negotiation nullity deriving from the non-conformity of the contracts with the regulations of the Inde­pendent Authorities, as well as the hypothesis of external regulation of the contracts by the regulations of Independent Authorities.Keywords: contract, market, independent authorities, nullity of contracts, contractual inte-gration, business contract, banking contracts, financial contracts.
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Arya, Anil, Joel Demski, Jonathan Glover, and Pierre Liang. "Quasi-Robust Multiagent Contracts." Management Science 55, no. 5 (May 2009): 752–62. http://dx.doi.org/10.1287/mnsc.1080.0967.

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Krzynówek, Jerzy. "Funkcje i stosowanie "precarium" w rzymskim prawie klasycznym." Prawo Kanoniczne 36, no. 3-4 (December 10, 1993): 137–48. http://dx.doi.org/10.21697/pk.1993.36.3-4.06.

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Abstract:
In sintesi si possono desumere, dall’analisi dei testi presentati, le seguenti deduzioni: il precario,che nacque come rapporto gratuito, poteva essere usato anche per fini alimentari, ma nel periodo classico questa sua funzione non era primaria. L’analisi dei testi rileva che la funzione base del precario, nel periodo menzionato, era di dare una elasticità ai negozi con i quali esso veniva collegato. Questo fenomeno si verificava spesso nell’ambito dei contratti che tendevano al trasferimento della propriétà. Il precarista aveva molte volte una aspettativa all’acquisizione della propriétà della cosa che aveva chiesto in precario. Collegando il pignus о la vendita alla concessione precaria non si facevano soltanto gli interessi del precarista, il quale poteva sfruttare la cosa prima del perfezionamento del contratto, ma anche quelli del concedente che non aveva nessun interesse a tenere la cosa presso di sé, mentre aveva bisogno di assicurare il suo diritto oltre le normali azioni derivanti dal contratto stipulato. La prova che spesso si ricorreva alla pratica di collegamento del precario con gli altri contratti, si desume dal corso dello sviluppo post-classico dell’istituto in questione. In quest’ultimo periodo il precario era divenuto un contratto stipulato per un tempo prestabilito ed a pagamento; esso è stato classificato come contractus innominatus e tutelato con l’actio prescripti verbis, dunque avendo assunto queste nuove caratteristiche, in particolare l’onerosité, è diventato affine alla locatio conductio. I compilatori tentarono di restituire al precario la sua struttura classica, ma dai testi collocati nel titolo ,,De precario” e da altri, disseminati nelle diverse parti del Digesto (che fanno riferimento all’istituto in questione), traspare la mancanza di una concezione unitaria dell’istituto. L’assenza di una struttura unica ha comportato che, nel periodo giustinianeo, il precario non ha svolto una funzione ben definita.
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Griard, Jérémie. "Leibniz's Social Quasi-Contract." British Journal for the History of Philosophy 15, no. 3 (August 2007): 513–33. http://dx.doi.org/10.1080/09608780701444956.

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Priel, Dan. "In Defence of Quasi-Contract." Modern Law Review 75, no. 1 (December 21, 2011): 54–77. http://dx.doi.org/10.1111/j.1468-2230.2012.00888.x.

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Liebman, Stefano. "Prestazione di attivitŕ produttiva e protezione del contraente debole fra sistema giuridico e suggestioni dell'economia." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 128 (December 2010): 571–93. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2010-128002.

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Abstract:
Lo scritto riproduce una delle relazioni introduttive alle Giornate di studio Aidlass 2010 dedicate alla riflessione sulle "linee di confine" del diritto del lavoro nel sistema giuridico privatistico: in particolare č destinato ad approfondire le somiglianze ed i momenti di contatto che, nell'ambito del sistema giusprivatistico, sono andati sviluppandosi fra la regolazione della fattispecie tipica di riferimento del diritto del lavoro - il contratto di lavoro subordinato - e alcune nuove figure contrattuali in relazione alle quali la disciplina speciale, di ispirazione prevalentemente europea, tende a porre precisi limiti legali all'autonomia contrattuale delle parti a protezione del contraente debole. Esaminate le novitŕ piů significative in materia di "contratti di impresa" ed esclusa la possibilitŕ di ricavarne una ratio unitaria, lo scritto si concentra sulla ricostruzione del tradizionale dibattito lavoristico in tema di subordinazione, pervenendo alla conclusione di una permanente attualitŕ del profilo di rilevanza dei "poteri di governo" interni alla relazione contrattuale nella parametrazione della disciplina protettiva.
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Cuffaro, Vincenzo. "Contratti di locazione turistica e per locazione turistica." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 30 (September 2020): 349–61. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030020.

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Abstract:
Muovendo dalla messa a fuoco della nozione di "locazione turistica", l'analisi dei testi normativi emanati nel periodo dell'emergenza consente di esaminare gli effetti che l'epidemia, bloccando l'attività turistica, ha determinato sui contratti di locazione legati al turismo. L'esame è condotto in una duplice prospettiva: la sorte di contratti di locazione conclusi dal turista, per i quali è esplicito lo scioglimento per impossibilità sopravvenuta; le vicende delle locazioni concluse in vista della successiva locazione turistica, per le quali possono essere adottati rimedi diversi, diretti a governare il sopravvenuto squilibrio delle prestazioni.
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Garofalo, Mario Giovanni. "Per una teoria giuridica del contratto collettivo. Qualche osservazione di metodo." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 132 (November 2011): 515–42. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-132001.

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Abstract:
Il saggio esamina problemi tradizionali della disciplina del contratto collettivo, quali l'efficacia soggettiva e l'effetto inderogabile, e problemi sollevati da fenomeni nuovi, quali la contrattazione gestionale, l'integrazione tra legge e contratto collettivo, la contrattazione collettiva nel pubblico impiego. La disamina č condotta alla luce della proposta metodologica secondo la quale una teoria del contratto collettivo non č esaustiva se si muove unicamente all'interno dell'ordinamento statuale, ma deve contenere (e spiegare) la dialettica tra fatto socialmente tipico e sua rappresentazione in tale ordinamento.
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Hunter, Cameron Oren. "A Quasi-Contract Theory of Political Obligation." Law and Philosophy 39, no. 1 (November 19, 2019): 93–118. http://dx.doi.org/10.1007/s10982-019-09364-4.

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Zhdanov, Michael S., and Sheng Fang. "Quasi‐linear approximation in 3-D electromagnetic modeling." GEOPHYSICS 61, no. 3 (May 1996): 646–65. http://dx.doi.org/10.1190/1.1443994.

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Abstract:
The Born approximation in electromagnetic (EM) numerical modeling has limited application for solving 3-D electromagnetic induction problems, because in structures with high conductivity contrasts and at high frequencies, this approximation is inaccurate. In this paper, we develop a new and relatively simple approximation for the EM field called a quasi‐linear approximation, which is based on the evaluation of the anomalous field [Formula: see text] by a linear transformation of the normal (primary) field: [Formula: see text], where [Formula: see text] is called the electrical reflectivity tensor. The reflectivity tensor inside inhomogeneities can be approximated by a slowly varying function that can be determined numerically by a simple optimization technique. The new approximation gives an accurate estimate of the EM response for conductivity contrasts of more than one hundred to one, and for a wide range of frequencies. It also opens the possibility for fast 3-D electromagnetic inversion.
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Petrović, Milan. "Contract, quasi-contract, delict and quasi-delict as the fundamental legal facts and legal technique: A contribution to legal statics." Zbornik radova Pravnog fakulteta Nis 57, no. 80 (2018): 15–36. http://dx.doi.org/10.5937/zrpfni1880015p.

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Flynn, Rob, Susan Pickard, and Gareth Williams. "Contracts and the Quasi-market in Community Health Services." Journal of Social Policy 24, no. 4 (October 1995): 529–50. http://dx.doi.org/10.1017/s0047279400025423.

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Abstract:
ABSTRACTIn the NHS quasi-market, contracts are the crucial mechanism through which purchasers influence providers of health care. Most attention has been given to the commissioning and contracting process in acute hospital services. However, there is another important but neglected sector of health care – community health services (CHS) – in which the specification and implementation of contracts is particularly difficult. In this article, three dimensions of contracting are analysed, illustrated by qualitative evidence from case studies, concerning: the measurement of activity; the estimation of costs and prices; and the monitoring of outcomes and quality. This article argues that community health services are intrinsically problematic within the quasi-market, and suggests that the nature of the services and the system of delivery militate against provider competition. It is argued that CHS have more in common with ‘clans’ and ‘networks’ rather than markets and hierarchies, and that this requires collaborative rather than adversarial relationships between purchasers and providers.
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Butera, Federico, and Fernando Alberti. "Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 1 (December 2012): 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.

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Abstract:
I policy maker sono costantemente alla ricerca delle forme e degli strumenti per contribuire ad aumentare la prosperitŕ economica e sociale del proprio territorio. Gli studi a livello internazionale ci dicono che la prosperitŕ di un territorio č direttamente riconducibile alla sua competitivitŕ, e quindi in primis al livello di produttivitŕ e innovazione del sistema delle imprese. Come verrŕ ampiamente illustrato in questo articolo, le reti inter-organizzative - nella varietŕ di forme che l'evidenza empirica ci suggerisce - attraverso una flessibilitŕ senza precedenti, una piů veloce circolazione delle informazioni, la condivisione di visioni, saperi e conoscenza, l'efficiente e rapido scambio di risorse e competenze per competere, assicurano al tempo stesso specializzazione, efficienza e alti livelli di produttivitŕ. La configurazione e la natura di tali reti č in via di continua ridefinizione ed espansione e l'uso del termine rete č spesso generico o inappropriato. Anche i confini delle reti vanno continuamente ridefiniti, in un continuum che va dalle imprese tradizionali che esternalizzano e delocalizzano parte della loro produzione fino al puro networking di varia natura. Noi ci concentreremo solo su quelle reti interorganizzative che rappresentano forme nuove di impresa, di quasi impresa, di sistemi di imprese che consentono una gestione competitiva e innovativa della catena del valore e dei processi fondamentali, conseguendo risultati economici e sociali, in una parola prosperitŕ. Ci occuperemo in particolare del fenomeno piů nuovo che caratterizza l'Italian way of doing industry, ossia lo sviluppo e i successi delle medie imprese, nodi di reti inter-organizzative che coinvolgono non solo imprese piccole, ma anche imprese grandi, in una proiezione spesso globale. Su queste nuove forme di reti inter-organizzative, si apre uno spazio di intervento straordinario per i policy maker in azioni di attivazione, incentivazione e supporto, capaci di condurre a superiori livelli di competitivitŕ le imprese componenti le reti, le reti stesse e i territori da cui esse muovono, ovvero capaci di favorire una maggiore prosperitŕ. Tali spazi di governo delle reti inter-organizzative possono avere natura infrastrutturale (trasporti, edilizia, tecnologie, credito, servizi, ecc.), relazionale (governo della catena del valore, dei processi, dei flussi, delle architetture d'impresa, dei sistemi informativi e di comunicazione, dei sistemi professionali ecc.) e cognitiva (capitale umano, capitale intellettuale, sistema di valori e norme, ecc.). Tutte e tre queste dimensioni sono importantissime e vanno gestite congiuntamente in nuove forme di management assicurate dalle imprese "pivotali" e nell'ambito di quello che nell'articolo č definito come meta-management, ovvero quelle posizioni di attori pubblici e privati - spesso in raccordo fra loro - che assicurano supporto e guida strategica alle reti. Nuovi modelli di management e di meta-management implicano una conoscenza profonda della rete e, di conseguenza, una visione d'insieme attuale e futura sicura e convincente e una capacitŕ di execution che sappia consolidare o riorientare la rete; valorizzare le risorse, materiali e personali, lě racchiuse e soprattutto perseguire obiettivi e misurare risultati. Meta-management non significa favorire il mero networking tra imprese, ma attivarsi come agenzie strategiche e provvedimenti concreti capaci di disegnare politiche di accompagnamento e sostegno alla creazione e alla valorizzazione di robusti network tra imprese e tra imprese e istituzioni, che trascendano le consuete filiere e agglomerazioni locali. Una economia e una societŕ fatta di reti inter-organizzative non č uguale a quella fatta prevalentemente di singole imprese "castello". Sulle reti di impresa e sull'impresa rete incombono alcune rilevanti questioni a cui il nostro lavoro tenta di dare alcune risposte Vediamole qui di seguito. 1. Diagnosi. L'organizzazione a rete č oggi scarsamente riconoscibile. Come diagnosticarla, come identificarne le caratteristiche strutturali e comprenderne i problemi critici? 2. Sviluppo e progettazione. L'organizzazione a rete si puň supportare con adeguati servizi, sviluppare intenzionalmente o addirittura progettare, come qui si sostiene? E se sě, in che modo? I metodi da adoperare per gestire questo sviluppo sono certo diversi da quelli adottati da strutture accentrate, sono meno top-down e meno razionalistici: ma quali possono essere? 3. Stabilitŕ e mutamento. Ogni nodo o soggetto della rete fa parte di reti diverse, in alcuni casi abbandona in rapida successione le une per legarsi ad altre. Come combinare l'estrema mutevolezza di queste multiple appartenenze con l'esigenza di stabilitŕ e crescita di ogni singolo nodo, come far sě che l'intera rete si comporti come un "attore collettivo" capace di un governo? 4. Risultati. Se e come definire obiettivi o ri-articolarli velocemente nel tempo? Come valutare i risultati delle diverse dimensioni economiche e sociali? 5. Decisioni e misura. L'organizzazione a rete - come e piů dell'impresa tradizionale - cambia per repentine innovazioni, per adattamento, per micro-decisioni, per miglioramento continuo, č il risultato di scelte su cosa fare dentro e cosa comprare, su quali funzioni accentrare e quali decentrare, su quando acquisire o vendere unitŕ aziendali e su quando fare accordi, dove allocare geograficamente le attivitŕ. Vi sono criteri e metodi da adottare, per operare in questi contesti di agilitŕ, velocitŕ e rapiditŕ di processi decisionali? 6. Sistemi. Quali tecniche o sistemi operativi adatti all'impresa rete dovranno essere sviluppati? Quali sistemi di pianificazione e controllo di gestione dell'impresa rete, if any? Č possibile stabilire standard di qualitŕ per la rete? Come sviluppare dimensioni quali linguaggi, culture, politiche di marchio e di visibilitŕ, come potenziare le comunitŕ, come promuovere formazione e apprendimenti? 7. Strutture. Le reti di impresa includono una grande varietŕ di forme, come vedremo. La rete di imprese puň includere una parte di gerarchia: quali modelli di organigrammi sono compatibili? Quali sistemi informativi, di telecomunicazioni, di social network sono adatti per la rete di imprese? Quali sistemi logistici? Quali regole e contratti formali? Quali flussi finanziari? Le risorse umane si possono gestire e sviluppare lungo la rete? E in che modo? E che dire dei sistemi di controllo della qualitŕ? 8. Nascita e morte. La rete di imprese e soprattutto i suoi "nodi" hanno un tasso di natalitŕ/ mortalitŕ piů elevato dell'impresa tradizionale. Gestire la nascita e la morte delle imprese diventerŕ ancora piů importante che gestire le imprese. Chi lo farŕ e come? 9. Vincoli e opportunitŕ. La legislazione, le relazioni industriali, la cultura manageriale sono oggi vincoli e opportunitŕ allo sviluppo di forme di rete di imprese. La globalizzazione dell'economia, lo sviluppo dei servizi, le nuove tecnologie, la cultura dei giovani, invece, sembrano operare piů come fattori facilitanti quando addirittura non cogenti. Come gestire (e non subire) vincoli e opportunitŕ? Cosa puň fare l'impresa, e cosa possono fare le istituzioni pubbliche? Vi sono nuovi programmi e regole nazionali e regionali per la costituzione delle reti di impresa: quale č la loro efficacia e impatto? In tale quadro, un'Agenzia Strategica (una grande impresa, una media impresa, un ente governativo, una Camera di commercio, un'associazione imprenditoriale, un istituto di credito) puň esercitare un ruolo centrale nella promozione e governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ dei territori, mettendo a fuoco i propri interventi di policy avendo come oggetto prioritario queste nuove forme di impresa, quasi-impresa, sistemi di impresa usando diverse leve: - innanzitutto, fornendo o favorendo l'accesso a risorse chiave, come credito, finanziamenti, sgravi fiscali, servizi per l'internazionalizzazione, conoscenze, marketing ecc.; - agendo da fluidificatore delle reti tra imprese, che sappia rimuovere ostacoli nelle strutture relazionali e irrobustire nodi, processi, strutture di governance laddove necessario; inserendosi direttamente nelle strutture relazionali come ponte per connettere nodi disconnessi; - esercitando a pieno il ruolo di meta-manager di reti inter-organizzative ossia imprimendo al sistema un indirizzo strategico di fondo, governando i processi "politici" interni alla rete ossia la distribuzione di potere e risorse e creando le condizioni culturali, strategiche organizzative e tecnologiche; - facendo leva sull'essere un policy maker cross-settoriale e multi-territoriale. Le reti di impresa hanno successo se si integrano entro "piattaforme industriali" (ad es. IT, Green economy, portualitŕ e logistica), entro cluster territoriali (es. distretti, economie regionali, etc.), sistemi eterogenei interistituzionali (che includono imprese pubbliche, amministrazioni, istituzioni e associazioni). La nostra tesi č che azioni di governo della rete attraverso nuove forme di management e di meta-management sono tanto piů efficaci quanto piů contribuiscono a supportare e strutturare reti organizzative robuste o che tendono a diventare tali, ossia imprese reti e reti di impresa governate; sono tanto meno efficaci o quanto meno misurabili quanto piů supportano solo processi di networking poco definiti destinati a rimanere tali. Nei termini di Axelsson, policy e management hanno effetto su reti che esprimono a) modelli di relazione fra diverse organizzazioni per raggiungere fini comuni. Hanno un effetto minore o nullo quando le reti di cui si parla sono solo b) "connessioni lasche fra organizzazioni legate da relazioni sociali" o c) un insieme di due o piů relazioni di scambio.
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Rousseau-Houle, Thérèse. "La notion d'enrichissement sans cause en droit administratif québécois." Les Cahiers de droit 19, no. 4 (April 12, 2005): 1039–60. http://dx.doi.org/10.7202/042284ar.

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Abstract:
The problem of unjust enrichment has often been raised in recent years with reference to litigation concerning contracts with public authorities. Many times, parties to such contracts have invoked this principle to obtain compensation for services provided under contracts later declared irregular or void. The courts have then attempted to apply in the context of administrative law the conditions laid down by civil law doctrine for unjust enrichment. The transposition to administrative law of the civil concept of unjust enrichment does not, however, appear to have been adequate. To begin with, the principle of unjust enrichment is difficult to dissociate from the quasi-contract of negotiorum gestio in administrative law. Further, the material and legal conditions of unjust enrichment cannot be applied as a whole to administrative law. In this field, unjust enrichment appears as a true quasi-contract in the sense that it requires the assent of the person enriched. Furthermore, the enrichment must have resulted in a real benefit in the general interest of the administration. These special conditions require a different approach toward the notion of unjust enrichment in administrative law. This approach may be elaborated from the Common Law notion of quantum meruit or from the theory of unjust enrichment in French administrative law. A new concept of unjust enrichment in Quebec administrative law would lead to finding, in the field of quasi-contracts, a solution which would provide for the protection of both public finances and the individual interests of co-contractants.
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Bova, Nicoletta, Gabriela Topa, and Dina Guglielmi. "Sforzo, ricompensa e rottura del contratto psicologico: il ruolo del coinvolgimento lavorativo." RISORSA UOMO, no. 3 (September 2012): 343–58. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-003005.

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Abstract:
Diversi studi hanno mostrato interesse verso la comprensione delle variabili responsabili del contratto psicologico. Il presente contributo intende verificare gli effetti che le variabili considerate dal modello dell'Effort-Reward Imbalance (Siegrist, 1996) quali responsabili dello stress hanno sulla rottura del contratto psicologico. Lo studio e stato condotto su 300 lavoratori spagnoli. I risultati mostrano che lo sforzo, la ricompensa e la mancanza di equilibrio tra queste due elementi (E-RI) influenzano la rottura del con- tratto psicologico. Viene infine riscontrato il ruolo moderatore dell'overcommitment fra lo sforzo, l'E-RI e la percezione di rottura del contratto psicologico
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BIRKS, PETER, and GRANT MCLEOD. "THE IMPLIED CONTRACT THEORY OF QUASI-CONTRACT: CIVILIAN OPINION CURRENT IN THE CENTURY BEFORE BLACKSTONE." Oxford Journal of Legal Studies 6, no. 1 (1986): 46–85. http://dx.doi.org/10.1093/ojls/6.1.46.

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Schüler, Erik, Clair Lemos, and Genizia Islabão De Islabão. "Sobre o uso de smart contracts instanciados em blockchain para o gerenciamento de contratos de franquia - parte 1." Revista Inovação, Projetos e Tecnologias 10, no. 2 (December 15, 2022): 274–93. http://dx.doi.org/10.5585/iptec.v10i2.23170.

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Abstract:
A modalidade de negócio de franquia é norteada pelo contrato, o qual regula a relação entre franqueador e franqueado. Por vezes, em função da ocorrência de assimetria de informação ou incorreto cumprimento das cláusulas contratuais acordadas, conflitos na relação entre os envolvidos são gerados. A automatização de contratos, na forma de smart contracts, é uma das possibilidades já relatadas para a solução de alguns dos aspectos envolvendo a relação entre as partes. Este artigo traz os resultados de uma primeira etapa de um projeto constituído de duas etapas, cujo objetivo é demonstrar a aplicabilidade de smart contracts instanciados em blockchain para o controle e monitoramento de cláusulas específicas de contratos de franquias. Ao contrário de documentos reportados na literatura, os resultados apresentados neste artigo baseiam-se na análise de um tipo específico de um contrato real de franquia, identificando-se quais cláusulas apresentam possibilidade do controle e monitoramento automatizado através de smart contract, e propondo-se uma classificação destas cláusulas quanto às possíveis formas de realização destas ações. Resultados indicam, para o contrato analisado, que pouco menos da metade das cláusulas são passíveis de serem implementadas em smart contract, existindo ainda a possibilidade da exclusão de outras cláusulas, uma vez que se garante a correta execução de outras cláusulas.
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Wójcik, Sebastian. "Quasi-Arithmetic Type Mean Generated by the Generalized Choquet Integral." Symmetry 12, no. 12 (December 17, 2020): 2104. http://dx.doi.org/10.3390/sym12122104.

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Abstract:
It is known that the quasi-arithmetic means can be characterized in various ways, with an essential role of a symmetry property. In the expected utility theory, the quasi-arithmetic mean is called the certainty equivalent and it is applied, e.g., in a utility-based insurance contracts pricing. In this paper, we introduce and study the quasi-arithmetic type mean in a more general setting, namely with the expected value being replaced by the generalized Choquet integral. We show that a functional that is defined in this way is a mean. Furthermore, we characterize the equality, positive homogeneity, and translativity in this class of means.
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ONISHI, Masamitsu, Toshihiko OMOTO, and Kiyoshi KOBAYASHI. "Introducing a Quasi-judicial Party to Dispute Resolution in Construction Contracts." Interdisciplinary Information Sciences 11, no. 1 (2005): 105–16. http://dx.doi.org/10.4036/iis.2005.105.

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Gomes, Tatiane Costa Silva. "Contratos públicos mediante o processo de adesão." Revista Acadêmica Escola Superior do Ministério Público do Ceará 12, no. 1 (June 30, 2020): 73–98. http://dx.doi.org/10.54275/raesmpce.v12i1.18.

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Abstract:
As contratações públicas devem ser realizadas mediante as normas legais e princípios do Direito Administrativo. A Constituição Federal de 1988 estabelece que o contrato público necessita de prévia licitação. Desses procedimentos licitatórios nos deparamos com a figura do processo “carona”, regulamentada pelo Decreto Federal nº 7.982/2013. Tal procedimento permite a contratação de determinado bem ou serviço, utilizando licitação realizada por outro órgão, mediante autorização deste, e desde que esta tenha sido pelo Sistema de Registro de Preços. Importa saber quais as situações em que tal ação é benéfica à Administração, quais os cuidados a serem tomados nas adesões, e os riscos aos quais os gestores se expõem ao proceder com contrato resultante da “carona”. O método utilizado foi a pesquisa bibliográfica, uma vez que busca-se chegar a conclusão sobre os riscos quando da utilização indevida ou da falta de análise do processo licitatório quando nas contratações por meio de processos caronas. O presente estudo terá caráter qualitativo.
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Truquet, Lionel. "ON A FAMILY OF CONTRASTS FOR PARAMETRIC INFERENCE IN DEGENERATE ARCH MODELS." Econometric Theory 30, no. 6 (April 16, 2014): 1165–206. http://dx.doi.org/10.1017/s0266466614000139.

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Abstract:
In this paper, we introduce a family of contrasts for parametric inference in ARCH models the volatility of which exhibits some degeneracy. We focus specifically on ARCH processes with a linear volatility (called LARCH processes), for which the Gaussian quasi-likelihood estimator may be inconsistent. Our approach generalizes that of Beran and Schützner (2009) and gives an interesting alternative to the WLSE used by Francq and Zakoïan (2010) for an autoregressive process with LARCH errors. The family of contrasts is indexed by a single parameter that controls the smoothness of an approximated quasi-likelihood function. Under mild conditions, the resulting estimators are shown to be strongly consistent and asymptotically normal. The optimal asymptotic variance is also given. For LARCH processes, an atypical result is obtained: under assumptions, we show that the limiting distribution of the estimators can be arbitrarily close to a Gaussian distribution supported on a line. Extensions to multivariate processes are also discussed.
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Zanitelli, Leandro Martins. "A exploração nos contratos como dilema social." Revista de Direitos e Garantias Fundamentais, no. 8 (December 21, 2010): 163. http://dx.doi.org/10.18759/rdgf.v0i8.29.

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Abstract:
O artigo procura caracterizar as ocorrências de exploração contratual como situações de dilema social, nas quais a atuação autointeressada e racional dos indivíduos leva a um resultado indesejável. Destacam-se três pontos da teoria dos dilemas sociais: a) o da identificação com o grupo; b) o da lógica da adequabilidade; e c) o dos sistemas sancionadores. Entre as conclusões, o trabalho salienta a dificuldade de alcançar-se a cooperação (que se traduziria, no caso examinado, pela recusa à exploração) por outros meios que não incentivos ou “soluções estruturais” mediante as quais se alinhem os interesses dos agentes aos da coletividade.
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Sorrenti, Lucia. "La gestione quattrocentesca del patrimonio monastico e i rapporti enfiteutici nella prassi negoziale: accortezza di chierici e professionalità di notai." ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, no. 2 (December 2021): 54–69. http://dx.doi.org/10.3280/asso2020-002004.

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Abstract:
Il complesso di scritture inedite riconducibili all'amministrazione del patrimonio immobiliare di S. Nicolò l'Arena è oggetto d'indagine per un duplice scopo. Innanzitutto approfondire il tema delle modalità di gestione dei beni monastici di dotazione dal peculiare angolo di visuale dei contratti a lungo termine: i fondi meno pregiati, per cui si richiedono specifiche opere di trasformazione, sono affidati a conduttori volenterosi tramite contratti agrari migliorativi tra i più diffusi nella prassi negoziale siciliana, quali enfiteusi o censi. Di alcuni di essi, presi come esemplari, si esamina poi la caratura tecnico giuridica dell'impianto formulare in rapporto alle qualifiche e alla professionalità dei rispettivi notai roganti. Non si tralascia inoltre e viene esplicitato, nel quadro normativo generale della Chiesa e dell'Impero, il ruolo eminente del diritto particolare del Regnum Siciliae, vigente nel territorio come diritto positivo.
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Palmirski, Tomasz. "OBLIGATIONES QUASI EX DELICTO (MALEFICIO) ZE STUDIÓW NAD ŹRÓDŁAMI ZOBOWIĄZAŃ W PRAWIE RZYMSKIM." Zeszyty Prawnicze 2, no. 2 (March 28, 2017): 23. http://dx.doi.org/10.21697/zp.2002.2.2.02.

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Abstract:
OBLIGATIONES QUASI EX DELICTO . FROM THE RESEARCH ON THE SOURCES OF OBLIGATIONS IN THE ROMAN LAWSummary There is scarce literature on the sources of Roman obligatio. The opinions presented therein are very often contradictory, mostly because this issue was variously defined in the Roman law. On the one hand, Gaius in his Institutiones, which he wrote in the middle of the 2nd century AD, claimed that every obligation is derived from either ex contractu or ex delicto. Whereas on the other hand, Justinian’s Institutiones, constituting part of his codifications from the 6th century AD, divided the sources of obligations into four types, supplementing Gaius’ division with obligationes quasi ex contractu and quasi ex delicto (maleficio). The above issue is analysed in the first part of this article, where the attempts (made by Ulpian and Modestinus, as well as by the author of Res cottidianae) to supplement the classification of the sources of obligations proposed by Gaius are also presented. Gaius’ classification, which proved useful for the didactic goals, has become insufficient in the course of time.In the Gaian and Justinian tradition concerning the sources of obligations there are two elements which spark controversy. The first one is the meaning ascribed to the term contractus in Gaius’ Institutiones. Another questionable matter is quasi-de\ictsy since a range of various hypotheses exists in the doctrine of the Roman jurists concerning the criteria regarding this type of liability. This issue is discussed in the second part of the article. Analysing the above mentioned sources, the author comes to a conclusion that out of all theories set forth until now, the only valid one is the theory which assumes the so-called - in modern terminology (objective liability as a basis of quasi-delicts. He also notes that the question of the exact number of cases which could be included into this category still remains open, since different cases of the so-called objective liability existed and they are not called quasi-deX\cts in the sources.
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M. L. "Quasi-markets and Contracts: A Market and Hierarchies Perspective on NHS Reform, Studies in Decentralisation and Quasi-markets (Book)." Sociology of Health and Illness 14, no. 1 (March 1992): 149–50. http://dx.doi.org/10.1111/1467-9566.ep11007366.

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Exworthy, M. "Localism in the NHS Quasi-Market." Environment and Planning C: Government and Policy 16, no. 4 (August 1998): 449–62. http://dx.doi.org/10.1068/c160449.

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Abstract:
The organisation of the British National Health Service (NHS) has been hierarchical and based on defined geographical areas [for example, health authorities (HAs)]. These areas have formed the basis of local health systems in which the social relations between individuals and agencies were contained within the territorial boundaries of the respective organisation and thereby engendered, in most eases, a degree of trust and cooperation. The introduction of quasi-market mechanisms in the NHS in 1991 inferred that the social relations between local actors were not essential and hence transactions could be independent of them. Economic transactions need not therefore be confined to the local area. However, social relations have continued in various forms since the quasi-market was implemented as manifested through, inter alia, the persistence of localism in the market. Localism is evident, for example, in HA expenditure, which remains highly skewed towards local providers and, it is argued here, is a function of social relations between purchaser and providers. Localism and the social relations associated with it exemplify the relational nature of the quasi-market, which has shown signs of moves towards longer term contracts, risk-sharing and cooperation (rather than competition). Thus, by noting the persistence of localism and social relations, the author suggests that the quasi-market has yet to evince the paradigm shift intended by the 1991 reforms.
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Iaquinta, Rodrigo Ferrari. "Contratos de engineering: aspectos essenciais para sua compreensão." Brazilian Applied Science Review 7, no. 1 (February 7, 2023): 149–68. http://dx.doi.org/10.34115/basrv7n1-011.

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Abstract:
O presente trabalho tem como objetivo analisar o contrato de engineering, apontando seu aspecto evolutivo. Neste contexto, são apresentados os elementos essenciais desta modalidade contratual, sua interface com a legislação pátria e os motivos pelos quais trata-se de contrato de natureza empresarial o qual não pode ser compreendido como uma espécie do tipo empreitada, regulada nos artigos 610 a 626 do Código Civil Brasileiro. Outrossim, também são enumeradas algumas cláusulas específicas as quais possuem grande relevo para que haja um sucesso na estruturação e na consequente regulação de um contrato de engineering.
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Davide, Miriam. "Il peso delle obbligazioni nella documentazione notarile del centro-nord d’Italia." Italian Review of Legal History, no. 7 (December 22, 2021): 661–76. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/16904.

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Abstract:
Il saggio prende in esame le diverse tipologie di contratti di obbligazioni presenti nella documentazione del Centro-Nord d’Italia nel quadro della normativa giuridica prodotta a partire dai formulari di Ranieri di Perugia, Salatiele e Zaccaria Martino, dove tali atti seguono a quelli tradizionali quali le vendite, le donazioni inter vivos o i testamenti. Gli atti di credito si presentano in modo simile dal momento che gli stessi criteri sono presenti ovunque con una sorta di canovaccio comune. Nella maggior parte delle città italiane i notai sono soliti scrivere i contratti di credito su vacchette, che contengono le informazioni principali relative al negozio direttamente davanti agli interessati trascrivendo poi in un secondo momento i medesimi atti in registri nei quali è proposta la versione estesa dei documenti. La scrittura della minuta contiene generalmente in modo sintetico tutte le clausole di garanzia; la successiva registrazione nel protocollo notarile è autentificata dal notaio e garantita dall’autorità pubblica. La pratica dell’uso dei quaderni di minuta è contemporanea all’aumento degli atti di credito e alla loro organizzazione nei formulari notarili. Saranno oggetto di approfondimento tra gli altri il mutuo semplice, il deposito, le vendite a credito, la soccida e le numerose tipologie di prestito dissimulato.
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Bricocoli, Massimo, and Paola Savoldi. "Il disastro pianificato e l'innovazione silenziosa. Due (quasi) progetti urbani a contrasto." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 74–90. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104005.

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Abstract:
Caratteri, debolezze e potenzialitŕ del progetto urbano in Italia sono messi a fuoco e discussi a partire da due recente esperienze che hanno riguardato la cittŕ di Milano. Il caso di Santa Giulia sembrava rispondere ai requisiti di una grande operazione urbana, ma si č ridotto all'emblema del fallimento di un'epoca. Il caso della trasformazione dell'area dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini assume in corso d'opera e incrementalmente la statura di un interessante progetto urbano, per complessitŕ e implicazioni non solo locali e offre interessanti sollecitazioni rispetto a fattori importanti e pertinenti per una riflessione sul progetto e sul governo dei grandi progetti urbani.
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Bartlett, Will. "Quasi‐markets and contracts: A markets and hierarchies perspective on NHS reform." Public Money & Management 11, no. 3 (September 1991): 53–61. http://dx.doi.org/10.1080/09540969109387669.

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Riberti, Anna. "II Contratto di Arbitrato." Revista Brasileira de Arbitragem 5, Issue 18 (May 1, 2008): 123–53. http://dx.doi.org/10.54648/rba2008033.

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Abstract:
RIASSUNTO: L'articolo è volto ad esaminare lo status degli arbitri e la natura giuridica del rapporto che, nel processo arbitrale, si instaura tra i compromettenti e il l'organo giudicante: la questione è stata oggetto di accesi dibattiti, ma nessun ordinamento ha finora espressamente adottato una soluzione. Nondimeno, la determinazione della vera natura di tale vincolo consente un regolare svolgimento del procedimento, evitando il sorgere di situazioni anomale. Esso si inserisce nell'ambito di un proce­dimento che presenta natura ibrida, con fonte contrattuale ma oggetto giudiziale. Le riforme che dal 1983 si sono susseguite fino al D. Lgs. 4/2006 mettono in luce il mutato atteggiamento del legislatore, che, da istituto di carattere privatistico, ha reso l'arbitrato uno strumento modellato sul giudizio ordinario, ma a questo autonomo ed alternativo. Invero, da un'attenta analisi delle norme che regolano il rapporto tra le parti e gli arbitri, emerge come la fattispecie rilevi a figura contrattuale autonoma - precisamente "contratto di arbitrato" - escludendo la ricon­ducibilità della stessa sia a negozi tipici (quali il mandato, la prestazione d'opera, la transazione o un negotium mixtum tra questi), sia ad un rapporto di matrice pubblicistica. Uno sguardo all'esperienza di altri ordinamenti conferma il cambiamento nella "filosofia" dell'istituto, che non è più ancillare rispetto alla giu­stizia ordinaria, ma configura l'arbitro quale giudice dei privati nel campo dei diritti disponibili. Peculiare è, infine, l'arbitrato c.d. amministrato, dove la presenza di una Corte arbitrale volta a controllare il procedimento, determina il sorgere di rapporti giuridici trilaterali tra le parti, l'istituzione arbitrale e l'arbitro da questa designato.
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Zhang, Yuchao, Ting Ren, and Xuanye Li. "Psychological contract and employee attitudes." Chinese Management Studies 13, no. 1 (April 1, 2019): 26–50. http://dx.doi.org/10.1108/cms-06-2017-0171.

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Abstract:
Purpose This paper aims to investigate the Chinese employment relationship under the framework of psychological contracts. The authors explored the effects of firm ownership (in terms of state-owned and private enterprises) and employment type (in terms of permanent and temporary employees) on employee perceptions of psychological contract. In addition, the associations between fulfilled psychological contract and various dimensions of employee attitudes were examined. Design/methodology/approach The authors adopted a questionnaire as the primary instrument to investigate the impact of firm ownership and employment type on psychological contract perceptions and outcomes. The analysis was based on a Chinese sample of a size of 363 employees. Findings The results indicate that state-owned employees overall reported fewer promises (employer under-obligation promised psychological contract), while private employees tended to have more promises (mutual high obligation, employer over-obligation and quasi-spot obligation promise-based psychological contract). Permanent employees reported high fulfillment (employer over-obligation, mutual high obligation and employer under-obligation fulfilled psychological contract). In contrast, temporary employees presented many promises (mutual high obligation promised psychological contract) and low fulfillment (quasi-spot fulfilled psychological contract). In general, firm ownership had weak effects on permanent and temporary employees’ perceptions of promise-based psychological contract, but no significant influence on fulfillment-based psychological contract. Moreover, psychological contract fulfillment was positively related to employees’ fairness perception and job satisfaction, while negatively related to the intention to quit. The authors failed to find comprehensive statistical support for the moderating effects of firm ownership or employment type. Originality/value The study contributes to the literature through a number of ways. First, instead of psychological contract breach, the authors use psychological contract fulfillment as a direct measure to examine the relationship between psychological contract and employees’ attitudes. Second, they investigate the effects of firm ownership on employment relationship under the psychological contract framework, enriching the institutional lens of the issue. Third, while majority of psychological contract studies concerning employment type concentrate on either permanent or temporary employees, the authors take both types into account. Fourth, they integrate perspectives of firm ownership and employment type. Finally, the authors perform the study in the Chinese context, which offers extra evidence to the body of psychological contract literature.
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Pestana, Marcio. "A exorbitância nos contratos administrativos." RDAI | Revista de Direito Administrativo e Infraestrutura 1, no. 1 (June 30, 2017): 141–62. http://dx.doi.org/10.48143/rdai/01.mp.

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Abstract:
A característica marcante dos contratos administrativos disciplinados pela Lei 8.666/1993 é a presença das chamadas cláusulas exorbitantes, as quais resultam de prerrogativas diferenciadas conferidas à Administração Pública, tomando assento nas relações contratuais que estabelece com terceiros, quer precedidas da realização de processo administrativo licitatório, quer resultantes de contratações diretas. Nas presentes considerações, examina-se, a traço ligeiro, o direito francês e o norte-americano, para ao depois debruçar-se sobre o ordenamento jurídico brasileiro, deixando evidente a sua aplicabilidade concreta nos domínios da aludida norma geral.
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Criscitiello, Annarita. "GLI ATTREZZI DELLA SCIENZA POLITICA. UNA RASSEGNA CRITICA DI 11 DIZIONARI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 32, no. 1 (April 2002): 83–109. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200029932.

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Abstract:
IntroduzioneCome si costruisce un dizionario?Il patrimonio linguistico della scienza politica è costituito di parole quasi tutte prese a prestito. Questo debito davvero cospicuo è stato contratto, di volta in volta, con il diritto, l'economia, la sociologia, la psicologia, la filosofia e persino la teologia e il giornalismo. Mettendo a confronto l'edizione del 1968 della International Encyclopedia of Social Sciences con gli indici analitici di alcuni importanti testi di scienza politica, Mattei Dogan (1998) ha compilato un inventario di circa duecento parole «importate» dalle altre discipline.
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McEvoy, Kevin. "Jumps of quasi-minimal enumeration degrees." Journal of Symbolic Logic 50, no. 3 (September 1985): 839–48. http://dx.doi.org/10.2307/2274335.

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Abstract:
Enumeration reducibility is a reducibility between sets of natural numbers defined as follows: A is enumeration reducible to B if there is some effective operation on enumerations which when given any enumeration of B will produce an enumeration of A. One reason for interest in this reducibility is that it presents us with a natural reducibility between partial functions whose degree structure can be seen to extend the structure of the Turing degrees of unsolvability. In [7] Friedberg and Rogers gave a precise definition of enumeration reducibility, and in [12] Rogers presented a theorem of Medvedev [10] on the existence of what Case [1] was to call quasi-minimal degrees. Myhill [11] also defined this reducibility and proved that the class of quasi-minimal degrees is of second category in the usual topology. As Gutteridge [8] has shown that there are no minimal enumeration degrees (see Cooper [3]), the quasi-minimal degrees are very much of interest in the study of the structure of the enumeration degrees. In this paper we define a jump operator on the enumeration degrees which was introduced by Cooper [4], and show that every complete enumeration degree is the jump of a quasi-minimal degree. We also extend the notion of a high Turing degree to the enumeration degrees and construct a “high” quasi-minimal enumeration degree—a result which contrasts with Cooper's result in [2] that a high Turing degree cannot be minimal. Finally, we use the Sacks' Jump Theorem to characterise the jumps of the co-r.e. enumeration degrees.
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Silva, Fernanda Rosa. "Deslocamento de sintagma nominal definido com função de foco no português brasileiro." Revista Linguíʃtica 15, no. 2 (December 23, 2019): 86–117. http://dx.doi.org/10.31513/linguistica.2019.v15n2a19961.

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Abstract:
Este artigo investiga as características semântico-pragmáticas de sentenças do português brasileiro, PB, que apresentam deslocamento de sintagmas com função de foco. A pesquisa, entre outras, faz comparações com os seguintes conceitos: contraste x não contraste; exaustividade x não exaustividade. A partir dos dados investigados, concluímos que, em PB, sintagmas de foco podem ser deslocados para a periferia esquerda da sentença. Também foi constatado que contraste não é noção obrigatória em sentenças com deslocamento. Ainda, exaustividade é uma implicatura em alguns casos, mas não pode ser cancelada em outros, principalmente naqueles nos quais os elementos do conjunto não são dados explicitamente.
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Lambertucci, Pietro. "Contratto collettivo, rappresentanza e rappresentativitŕ sindacale: spunti per il dibattito." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 124 (March 2010): 551–606. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2009-124001.

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Abstract:
Il saggio, nel ripercorrere il dibattito sulla rappresentanza sindacale nell'impiego privato, propone una disaggregazione dell'analisi, in relazione alla necessitŕ di calare i diversi modelli nei contesti nei quali si esprime il potere negoziale del sindacato. Nello specifico, per quanto riguarda la contrattazione collettiva nazionale di categoria, si aderisce alla tesi che ricostruisce la rappresentanza sindacale come rappresentanza associativa, mentre la rappresentanza sindacale nelle singole aziende si caratterizza come rappresentanza istituzionale (viene, in particolare, individuata la disciplina negoziale sulle rappresentanze sindacali unitarie che derivano il loro potere dalla consultazione elettorale di tutti i dipendenti occupati nell'azienda). L'analisi poi della rappresentativitŕ sindacale, con riguardo alla nozione di sindacato comparativamente piů rappresentativo, si confronta, per un verso, con l'art. 39 Cost. e si conclude, per altro verso, con l'osservazione che i contratti collettivi ai quali la legge connette effetti legali richiedono "l'unitŕ contrattuale" del sindacato. Si propone, infine, un intervento legislativo volto a generalizzare l'esperienza delle rappresentanze sindacali aziendali e a poggiare il richiamo alla maggiore rappresentativitŕ comparata su un meccanismo associativo ed elettorale insieme, in relazione alla devoluzione di funzioni demandate dalla legge.
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Freire Filho, Edison de Oliveira, Paulo Eduardo Marinho de Jesus, Giuseppe D'Ippolito, and Jacob Szejnfeld. "Tomografia computadorizada sem contraste intravenoso no abdome agudo: quando e por que usar." Radiologia Brasileira 39, no. 1 (February 2006): 51–62. http://dx.doi.org/10.1590/s0100-39842006000100011.

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Abstract:
A tomografia computadorizada sem contraste intravenoso tem sido freqüentemente proposta na avaliação inicial de pacientes com suspeita de abdome agudo, ocupando o espaço de outros métodos diagnósticos. Os autores apresentam uma revisão bibliográfica dos principais aspectos e eficácia da tomografia computadorizada sem contraste intravenoso no diagnóstico de apendicite aguda, cólica nefrética, diverticulite, pancreatite aguda, apendicite epiplóica, pneumoperitônio e obstrução intestinal. Discutem quais as vantagens e limitações desta técnica de exame, bem como seus aspectos práticos.
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Bils, Mark. "Wage and Employment Patterns in Long-Term Contracts When Labor Is Quasi-Fixed." NBER Macroeconomics Annual 5 (January 1990): 187–227. http://dx.doi.org/10.1086/654139.

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Bouckaert, Boudewijn, and Gerrit De Geest. "Private takings, private taxes, private compulsory services: The economic doctrine of quasi contracts." International Review of Law and Economics 15, no. 4 (December 1995): 463–87. http://dx.doi.org/10.1016/0144-8188(95)00040-2.

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Abudy, Menachem (Meni), Dan Amiram, Oded Rozenbaum, and Efrat Shust. "Do executive compensation contracts maximize firm value? Indications from a quasi-natural experiment." Journal of Banking & Finance 114 (May 2020): 105787. http://dx.doi.org/10.1016/j.jbankfin.2020.105787.

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BRADY, MICHELLE. "Targeting single mothers? Dynamics of contracting Australian employment services and activation policies at the street level." Journal of Social Policy 47, no. 4 (April 10, 2018): 827–45. http://dx.doi.org/10.1017/s0047279418000223.

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Abstract:
AbstractActivation reforms targeted at single parents simultaneously construct them as a legitimate target for activation policy and subject them to new obligations to engage in paid work or education/training. The social policy literature has established that the work of ‘making-up’ target groups occurs at the street level as well as in government legislation. The street level has become even more significant in recent years as there has been a shift towards establishing quasi-markets for the delivery of welfare-to-work programmes and organising these around the principles of performance pay and process flexibility. However, what is largely missing from the existing literature is an analysis of how contract conditions, together with individuals' activation obligations, shape how they are targeted at the street level. Drawing on a study conducted over eight years with agencies in Australia's quasi-market for employment services, this paper argues that the changes to the contracts for governing this market changed how Australian single mothers were targeted by employment services. Over time there was a shift away from making-up single-parent clients as a distinct, vulnerable target group and a shift towards viewing them in terms of risk categories described within the agencies’ contracts.
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CORRÊA, Letícia Maria Sicuro. "Acessibilidade e paralelismo na interpretação do pronome sujeito e o contraste pro/pronome em português." DELTA: Documentação de Estudos em Lingüística Teórica e Aplicada 14, no. 2 (1998): 295–329. http://dx.doi.org/10.1590/s0102-44501998000200002.

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Abstract:
O contraste pro/pronome em orações coordenadas em português é aqui explorado de modo a distinguirem-se os procedimentos através dos quais formas pronominais sujeito são interpretadas em diferentes contextos sintáticos e discursivos — através de estratégias de seleção de um antecedente lingüístico ou da recuperação "automática" de uma representação mantida particularmente ativada na memória de trabalho. Dois experimentos são relatados. O primeiro testa a hipótese de que o vínculo sintático entre a oração que contém a forma pronominal e a que contém seus possíveis antecedentes define condições de processamento que favorecem o uso de um ou de outro procedimento de interpretação. O segundo testa a hipótese de que o grau de ativação de uma dada representação na memória de trabalho (definido em relação a um sistema que opera em três níveis) afeta o modo como o sujeito pronominal de orações independentes é interpretado no discurso. Verifica-se que o contraste pro/ pronome pode ser re-estabelecido fora do âmbito de sentenças complexas uma vez que haja alteração local do foco da referência. A natureza deste contraste é discutida levando-se em conta as condições de processamento nas quais este se manifesta.
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Zhang, Jihua. "Quasi-landlord port financing in China: Features, practice and a contract theory analysis." Transportation Research Part A: Policy and Practice 89 (July 2016): 73–88. http://dx.doi.org/10.1016/j.tra.2016.05.003.

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BENTH, FRED E., LARS O. DAHL, and KENNETH H. KARLSEN. "QUASI MONTE–CARLO EVALUATION OF SENSITIVITIES OF OPTIONS IN COMMODITY AND ENERGY MARKETS." International Journal of Theoretical and Applied Finance 06, no. 08 (December 2003): 865–84. http://dx.doi.org/10.1142/s0219024903002250.

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Abstract:
In this paper we consider the evaluation of sensitivities of options on spots and forward contracts in commodity and energy markets. We derive different expressions for these sensitivities, based on techniques from the recently introduced Malliavin approach [8, 9]. The Malliavin approach provides representations of the sensitivities in terms of expectations of the payoff and a random variable only depending on the underlying dynamics. We apply Monte–Carlo methods to evaluate such expectations, and to compare with numerical differentiation. We propose to use a refined quasi Monte–Carlo method based on adaptive techniques to reduce variance. Our approach gives a significant improvement of convergence.
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Adelina Maria da, Silva, and Fialho Sérgio Amaro Guimarães. "MIELOGRAFIA EM CÃES COM IOHEXOL." Ciência Rural 21, no. 1 (April 1991): 63–70. http://dx.doi.org/10.1590/s0103-84781991000100007.

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Abstract:
RESUMO Iohexol, um novo meio de contraste hidrossolúvel não iônico, foi utilizado na realização de mielografias em seis cães, cinco dos quais normais. O sexto animal, atropelado por uma motocicleta, apresentava paralisia espástica dos membros torácicos e paralisia flácida dos membros pélvicos. Na mielografia desse cão, o meio de contraste não progrediu além de T11 e o exame macroscópico confirmou a fratura do corpo vertebral de T11. A qualidade das mielografias foi excelente pois o iohexol proporcionou uma opacificação adequada e homogênea do espaço subaracnóideo. O iohexol deslocou-se de maneira satisfatória e mielografias das regiões torácica e lombar puderam ser obtidas pela punção cisternal. Não foi registrado nenhum caso de convulsão, confirmando a menor neurotoxicidade desse novo meio de contraste.
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Spehar, C. R., R. L. B. Santos, and L. C. B. Nasser. "Diferenças entre Chenopodium quinoa e a planta daninha Chenopodium album." Planta Daninha 21, no. 3 (December 2003): 487–91. http://dx.doi.org/10.1590/s0100-83582003000300018.

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Abstract:
A experimentação pioneira com Chenopodium quinoa Willd tem demonstrado sua adaptabilidade à produção de grãos no cerrado. Seus frutos, do tipo aquênio, são cilíndricos, achatados e germinam rapidamente na presença de umidade, após a maturação fisiológica. Na fase inicial do seu desenvolvimento, a quinoa pode ser confundida com a planta daninha Chenopodium album, conhecida no Brasil como ançarinha-branca. As diferenças básicas entre as duas espécies se tornam mais visíveis após o florescimento: ramificação profusa, com rácemos axilares e terminais em C. album, em contraste com C. quinoa, na qual as panículas são terminais, à semelhança do sorgo; o pericarpo é claro e contrasta com o preto em C. album. A quinoa BRS Piabiru, primeiro cultivar para o Brasil, apresenta plantas com 190 cm, nas quais a panícula ocupa 45 cm; maturação fisiológica aos 145 dias; resistência ao acamamento; peso de grãos de 2,42 g 1.000-1; rendimento de 2,8 t ha-1; e biomassa total de 6,6 t ha-1. As sementes de C. album são muito pequenas (0,52 g 1.000-1), germinam gradativamente e permanecem no solo por muitos anos, infestando os cultivos. As diferenças no número de cromossomos, impedindo a polinização cruzada entre as duas espécies e as morfológicas, detectadas na experimentação, mostram que estas são distinguíveis e asseguram que a quinoa apresenta características de adaptação ao cultivo comercial, contrapondo-se às características de invasora em C. album.
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De Vivo, Paola, and Enrico Sacco. "I percorsi di ridefinizione delle strategie di impresa nei Contratti di Sviluppo." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 163 (August 2022): 227–48. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-163012.

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Abstract:
L'articolo rielabora i risultati di una ricerca condotta sul Contratto di Sviluppo, uno strumento divenuto centrale nella politica industriale italiana. Ciò che emerge è che la sua implementazione tende a generare territorialmente delle reti differenziate di attori e interessi. Il filo conduttore riguarda il ruolo delle singole imprese nella formazione e nella istituzionalizzazione delle reti, al fine comprendere se e come il suo utilizzo abbia influenzato le scelte decisionali e le strategie competitive delle imprese, innescando processi di ammodernamento organizzativo e facilitando i piani di sviluppo. Attraverso l'analisi sugli investimenti effettuati emerge che lo strumento risponde a tre differenti funzioni, le quali in alcuni casi si combinano: una funzione innovativa; una funzione redistributiva, una funzione di contenimento delle crisi industriali.
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Watt, P. A. "Book Review: Quasi-Markets and Contracts: A Markets and Hierarchies Perspective on NHS Reform." Health Services Management Research 6, no. 2 (May 1993): 143–44. http://dx.doi.org/10.1177/095148489300600211.

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