Dissertations / Theses on the topic 'Pubblic'
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MARIANI, CARLO. "I poteri del giudice amministrativo nel processo appalti." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/199205.
Full textinvestigates the issue of special jurisdiction competence on disputes about public contracts The study illustrates the doctrinal and jurisprudential debate on the limits of Administrative jurisdiction in public services and develops topics regarding the consequences in terms of greater protection of the citizen deriving from the Administrative jurisdiction.
Meli, Giuseppe. "Esternalizzazioni delle pubbliche amministrazioni. Questioni di diritto del lavoro." Doctoral thesis, Università di Catania, 2015. http://hdl.handle.net/10761/3958.
Full textTACCI, Lorena. "La garanzia del pubblic hearing nel processo penale italiano e il contesto europeo di tutela dei diritti fondamentali coinvolti." Doctoral thesis, Palermo, 2015. http://hdl.handle.net/10447/105645.
Full textFARES, NATALIA ILARIA. "Outsourcing e pubblica amministrazione: la prospettiva dei servizi pubblici locali esternalizzati." Doctoral thesis, Università di Foggia, 2016. http://hdl.handle.net/11369/363203.
Full textVESCOVI, MATTEO. "CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA ALLA LUCE DEL NUOVO TESTO UNICO (D.LGS. 19 AGOSTO 2016, N. 175)." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/707978.
Full textThe thesis aims at analyzing the model of company emerging from the new Consolidated law on public bodies owned companies, coming at the conclusion that the reform has chosen for a private characterization, according to the types envisaged by the Civil Code. Conversely, the need of pursuing public interest has permanently lost the ability to denaturalize the company. It represents an extrasocial interest, that may be satisfied only during the public law phase. To fully appreciate the importance of these results, the analysis of the Consolidated law is preceded by a reconstruction of the tortuous itinerary of public bodies owned companies in the Italian legal system, which over the years has seen oscillations between opposite polarities and deep interpretative contrasts, result of the complex relationship between public authorities and the economy.
Guarino, Roberto. "I servizi pubblici locali tra esternalizzazioni e società pubbliche." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2010. http://hdl.handle.net/10556/167.
Full textNella ricerca proposta dal titolo “I servizi pubblici locali tra esternalizzazioni e società pubbliche” si sono analizzate le modalità attraverso le quali, a partire dalla legge di disciplina delle municipalizzazioni del 1903, la Pubblica Amministrazione gestisce i servizi pubblici locali. Si è cercato, innanzitutto, di circoscrivere l’ambito dei servizi pubblici locali, ricostruendo, sulla base delle teorie elaborate dalla dottrina, una possibile nozione generale di servizio pubblico locale. L’individuazione di una definizione non ha soltanto un valore teorico, ma risulta determinante per attribuire, in ordine ad un dato servizio, la competenza in capo all’ente locale. Non tutti i servizi, infatti, sono di interesse pubblico locale, ma soltanto quelli che abbiano determinate caratteristiche soggettive ed oggettive. La definizione proposta tiene conto sia dell’imputabilità del servizio, sia dell’attività, sia della species di prestazioni. Individuata una possibile definizione di carattere generale, si è analizzato il fenomeno delle cosiddette “esternalizzazioni”, consistenti nello spostamento di funzioni o di attività pubbliche al di fuori dell’apparato amministrativo. Non sempre lo spostamento all’esterno dell’apparato amministrativo determina risultati migliori in termini di qualità, efficienza, efficacia ed economicità. Si è cercato di dimostrare come sia necessario un procedimento nel quale vengano riuniti e valutati i principi posti alla base dell’organizzazione dell’attività; all’interno di tale procedimento deve valutarsi la possibile forma organizzativa esterna in rapporto alla modalità ordinaria interna, sulla base dei principi di efficienza, efficacia, economicità, adeguatezza e proporzionalità. Nel capitolo II si è ripercorsa la disciplina dei servizi pubblici locali dalla legge di disciplina delle municipalizzazioni del 1903, alla riforma della legge 142 del 1990 e successive modificazioni, sino agli ultimi interventi legislativi del 2008 e del 2009. Attraverso le modifiche legislative succedutesi nel corso degli anni, il settore dei servizi pubblici locali è stato aperto alle imprese private. In particolare, la società mista rappresenta una forma di partenariato pubblico- privato, riunendo nello stesso organismo societario due diverse categorie di soci, con finalità diverse. Inizialmente, il capitale pubblico doveva essere di maggioranza, onde consentire il controllo da parte dell’ente pubblico. Successivamente, il vincolo del capitale pubblico maggioritario venne abolito nell’ottica di favorire una maggiore apertura al mercato. Alle aziende speciali, inoltre, mentre in un primo momento fu attribuita la facoltà di trasformarsi in società per azioni, in seguito si impose l’obbligo della trasformazione. Si è assistito, nel corso degli anni, ad una crescente espansione dell’intervento dei privati nello svolgimento di attività pubbliche. Nel settore dei servizi pubblici locali, in modo particolare, la gestione in favore dei privati ha visto una continua evoluzione. Se, nel capitolo I, si è cercato di dimostrare la necessità di un procedimento preventivo per la scelta di esternalizzare una determinata attività, dall’analisi dell’evoluzione della disciplina dei servizi pubblici locali, sino agli ultimi interventi di riforma, si è evidenziato come si sia giunti all’affermazione della regola generale dell’affidamento in favore di soggetti privati. Dalla riforma del 2008 e del 2009 emerge, piuttosto, la necessità di un procedimento preventivo per la gestione diretta (in house) del servizio. La regola, oggi, è l’affidamento in favore di privati selezionati tramite procedure competitive ad evidenza pubblica. L’eccezione è divenuta la gestione in house, che non è più forma ordinaria di conferimento, ma richiede presupposti socio-economico-territoriali particolari. Soltanto ove ricorrano tali speciali presupposti, che rendano non opportuno il ricorso al mercato, l’amministrazione può gestire internamente il servizio, senza l’ausilio dei privati. Tali presupposti non sono valutati dall’amministrazione titolare del servizio, ma dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, la quale è chiamata ad esprimere un parere sulla base di una relazione redatta dall’amministrazione. L’amministrazione non decide più, attraverso il proprio potere di autodeterminazione, la modalità di gestione tra esercizio in house e conferimento ad imprese private o miste, ma è obbligata ad esternalizzare il servizio nella normalità dei casi, a vantaggio del mercato. Nel caso in cui ritenga non utile il ricorso al mercato, ricorrendo i presupposti suddetti, è obbligata ad un procedimento preventivo, costituito dalla formulazione di una relazione e l’invio della stessa all’Authority per l’espressione del parere. Anche se tale parere non è vincolante per l’amministrazione, risulta evidente come la scelta sia condizionata e non libera, nel senso che, oggi, l’amministrazione è obbligata a conferire il servizio ad imprese private o a società miste ed il potere di autodeterminazione ed autorganizzazione è limitato dal principio dell’apertura al mercato. Il principio del mercato, oggi, prevale sul potere discrezionale dell’amministrazione di scelta delle modalità di gestione. Le recenti modifiche del 2009, inoltre, hanno riproposto la società mista quale forma ordinaria di conferimento del servizio, a condizione che il socio privato venga scelto tramite procedure competitive, le quali abbiano ad oggetto anche l’attribuzione di specifici compiti operativi in loro favore e che la parte di capitale privato sia almeno del 40 per cento. Si è passati, pertanto, dal capitale pubblico maggioritario, nella prima versione della 142, alla partecipazione minima del privato del 40 per cento. Anche nell’ipotesi di partenariato pubblico- privato, pertanto, viene favorita la partecipazione delle imprese private e l’apertura al mercato. Il legislatore è intervenuto, inoltre, sulla disciplina contenuta nel codice civile relativa alle società partecipate dallo Stato o da enti pubblici. La tendenza, derivante dall’Unione Europea, è quella di un ridimensionamento dei poteri speciali spettanti al socio pubblico, al fine di porre sul medesimo piano soci pubblici e privati. Prima di tali interventi, i soci pubblici della società godevano di prerogative speciali in ordine alla nomina e revoca di amministratori e membri di controllo. A seguito delle modifiche introdotte, tali poteri speciali richiedono necessariamente la partecipazione del socio pubblico al capitale della società. E’ stato abrogato, infatti, l’art. 2450 c.c., che consentiva la facoltà di nomina e revoca a prescindere dalla partecipazione al capitale. Inoltre, i maggiori poteri sono oggi attribuiti, ai sensi dell’art. 2449 c.c. novellato, in “proporzione” alla partecipazione al capitale. Il socio pubblico gode ancora di poteri speciali nella compagine societaria, ma le sue prerogative sono notevolmente ridotte rispetto al passato. Particolare attenzione è stata rivolta alla possibilità di utilizzare il tipo della società a responsabilità limitata per finalità pubbliche. Tale tipo societario, a seguito della riforma delle società di capitali del 2003, ha assunto una struttura ed una connotazione particolarmente flessibili, capace di adattarsi alle esigenze delle singole imprese. Si è analizzata la disciplina dello Statuto, dei diritti particolari, dei conferimenti e dell’amministrazione della s.r.l., al fine di dimostrare la compatibilità tra questo tipo sociale e la presenza nel capitale del socio pubblico. Le possibilità offerte dalla nuova disciplina della s.r.l. consentono una regolazione del potere pubblico all’interno della società. Infine, in ordine alle società partecipate da soggetti pubblici, si è analizzata l’antica questione della compatibilità tra fine di lucro nelle società e fine pubblico. Si è teorizzata la sussistenza nel nostro ordinamento di una “causa pubblica” delle società. La letteratura in materia, sino ad oggi, non ha considerato l’esistenza di una vera e propria finalità pubblica, legittimata indirettamente dalla previsione dell’art. 2449 c.c.. Il contratto di società si presenta, nella normalità dei casi e secondo lo schema principale, orientato alla causa lucrativa, ma può anche avere causa cooperativa e consortile. L’art. 2449 c.c. legittima la presenza nel capitale delle società di un socio pubblico e, pertanto, afferma la possibilità che il contratto di società possa avere causa pubblica. [a cura dell'autore]
VIII n.s.
Ennaji, Hasna Sara. "The effect of external perturbations on the reactive balance response of young and older women in a simulated real-world context: public transportation." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textADAMI, Tommaso (ORCID:0000-0003-2214-7110). "Strategie di portafoglio sul mercato azionario basate su notizie pubbliche." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2022. http://hdl.handle.net/10446/224729.
Full textGramignan, Leonardo <1996>. "Partenariato Pubblico-Privato: il caso di una RSA, convenienza rispetto alla gestione pubblica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21536.
Full textGiordan, Filippo. "La pubblica amministrazione e il mercato. Servizi pubblici, attività contrattuale e tutela della concorrenza." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3426177.
Full textL’oggetto della ricerca ha carattere trasversale e, conseguentemente, l’attenzione non è stata focalizzata su di uno specifico istituto ma, più in generale, sul ruolo svolto dalla pubblica amministrazione nei vari momenti in cui lo svolgimento della funzione si intreccia con la tutela di interessi privatistici o di interessi generali quale è certamente la tutela della concorrenza nei mercati. Molto sinteticamente si può dire che il lavoro è stato suddiviso in tre macro aree. Nel primo capitolo mi sono soffermato sulla posizione dell’amministrazione e, in generale del soggetto pubblico, nell’economia di mercato, nella duplice veste di operatore che svolge un ruolo attivo attraverso lo strumento societario e di soggetto investito di una funzione di garanzia degli equilibri di mercato (focalizzando qui l’attenzione sulla funzione delle autorità garanti). Nel secondo capitolo ci si è concentrati sul ruolo della p.a. quale soggetto tenuto a garantire l’erogazione di servizi di interesse economico generale e, conseguentemente, l’analisi ha avuto ad oggetto la disciplina pro concorrenziale di stampo comunitario e le sue diverse declinazioni nell’ordinamento interno. Particolare rilievo è stato assegnato alla disciplina dei servizi pubblici locali dove è molto accentuata la tensione tra apertura al mercato, da un lato, e salvaguardia degli interessi pubblici sottesi ai servizi da erogare, dall’altro. Nel terzo capitolo l’analisi si è spostata sul ruolo dell’amministrazione quale operatore di mercato la cui attività contrattuale si caratterizza per numerosi profili di specialità rispetto alla disciplina normalmente applicabile ai rapporti tra privati. Sono stati svolti, quindi, alcuni approfondimenti in tema di responsabilità precontrattuale, sorte del contratto ad esito dell’annullamento del provvedimento prodromico di aggiudicazione e in relazione ad alcune vicende della contrattualistica pubblica che possono rappresentare un pericolo per le esigenze di tutela della concorrenza e di parità delle chances competitive dei vari soggetti privati interessati ad essere controparti negoziali della p.a.
BIANCHI, BRENNO. "L¿OPINIONE PUBBLICA ¿DEL¿ GRANDUCAFORMAZIONE, MANIPOLAZIONE E EDUCAZIONE DEL PUBBLICO NEL RIFORMISMO ILLUMINATO LEOPOLDINO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/713471.
Full textVitale, Carmen <1977>. "Governo societario e tutela dell'interesse pubblico nelle società per la gestione dei servizi pubblici locali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/500/1/TesiCarmenVitale.pdf.
Full textVitale, Carmen <1977>. "Governo societario e tutela dell'interesse pubblico nelle società per la gestione dei servizi pubblici locali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/500/.
Full textFANNI, DAMIANO. "Pubblici nella rete : le politiche pubbliche in tempi di: Information and communication technology." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/11578/278611.
Full textLANNI, Pierluigi. "L’anticorruzione nella Pubblica Amministrazione, con specifico riferimento alle fasi di controllo nella aggiudicazione degli appalti pubblici." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2021. http://hdl.handle.net/11580/84127.
Full textBERTI, DE MARINIS GIOVANNI MARIA. "La concorrenza nei servizi pubblici locali e la tutela dell'utente: il caso del trasporto pubblico locale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Camerino, 2014. http://hdl.handle.net/11581/401837.
Full textFLORIS, ALESSIO. "Beni pubblici e governo del territorio. Nuove prospettive per il patrimonio immobiliare pubblico nell'epoca della rigenerazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2022. http://hdl.handle.net/11584/333635.
Full textGRILLO, ELISA. "Le concessioni di servizi pubblici locali a rilevanza economica: i principi europei dell'evidenza pubblica nella giurisprudenza della Corte di Giustizia e nel Codice dei contratti pubblici." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/43993.
Full textSartori, Valentina. "Lo statuto penale della Pubblica Amministrazione e il fenomeno della privatizzazione degli enti pubblici: nuove e vecchie problematiche." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424810.
Full textLe qualifiche soggettive di “pubblico ufficiale” e di “incaricato di un pubblico servizio” hanno da sempre avuto un ruolo di preminente importanza nel delimitare i confini della tutela penale della Pubblica Amministrazione. Nel presente lavoro, l’analisi degli articoli 357 e 358 del codice penale è affrontata nella specifica prospettiva dell’influenza che il fenomeno della privatizzazione degli enti pubblici ha avuto con riferimento all’attribuzione della qualifica pubblicistica al soggetto attivo del reato. In tale contesto, dapprima il legislatore e, successivamente, la giurisprudenza, hanno adottato un criterio funzionale-oggettivo nel riconoscimento della figura del pubblico ufficiale e dell’incaricato di un pubblico servizio, valorizzando la concreta attività svolta dal soggetto agente. Il medesimo percorso interpretativo è stato seguito nel riconoscimento, ai fini penalistici, degli indici identificativi di un “ente pubblico”, ma con un risultato diverso: in questo caso, non rileva tanto la distinzione tra ente pubblico ed ente privato, quanto la “funzionalizzazione” dell’attività concreta svolta dal soggetto all’interesse generale. Il tema di ricerca offre, quindi, importanti spunti di riflessione in ordine ad eventuali modelli di tutela alternativi allo statuto penale della Pubblica Amministrazione, da individuarsi nell’ambito del diritto penale d’impresa e nella disciplina extra-penale.
Montorsi, Tommaso <1977>. "Crisi economiche, sostenibilità ambientale e politiche pubbliche: il ruolo del legislatore e della pubblica amministrazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5462/1/montorsi_tommaso_tesi.pdf.
Full textThis work analyzes the role of the legislator and of the public administration respectively in outlining and implementing public policies aimed at the promotion of economic development models distinguished by a high rate of environmental sustainability. For this purpose, the work is split into four chapters. The first chapter takes into consideration the main elements of the general theory making up the keys to understanding the topic being dealt with. This first research phase is centred, on the one hand, on the (historical-evolutionary) analysis of the environment concept in the light of prevalent legal interpretation and, on the other, on the formation of the concept of sustainable development, especially in an environmental perspective. In the central part of the work, consisting of the second and the third chapter, the analysis involves three areas of investigation of great importance for the systematic contextualization of public policies in the sector: the system of relations existing between the numerous entities (international, national and local) involved in finding solutions to the systemic environmental crisis; the identification and definition of the substantial principles regulating the environment protection system and directing policy choices in the sector; the main, currently applicable protection instruments (juridical and economic). The fourth and last chapter takes into consideration the policies relating to the authorization procedures for the building and running of energy production plants fuelled by renewable sources, analyzed as a specific case which can be taken as a paradigm of the role played by the legislator and the public administration in the sector of sustainable development policies. The analysis conducted shows a high rate of complexity of the institutional and organizational system, to which must be added evident limits of efficiency as regards the administrative system of authorizations introduced by the national legislator.
Montorsi, Tommaso <1977>. "Crisi economiche, sostenibilità ambientale e politiche pubbliche: il ruolo del legislatore e della pubblica amministrazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5462/.
Full textThis work analyzes the role of the legislator and of the public administration respectively in outlining and implementing public policies aimed at the promotion of economic development models distinguished by a high rate of environmental sustainability. For this purpose, the work is split into four chapters. The first chapter takes into consideration the main elements of the general theory making up the keys to understanding the topic being dealt with. This first research phase is centred, on the one hand, on the (historical-evolutionary) analysis of the environment concept in the light of prevalent legal interpretation and, on the other, on the formation of the concept of sustainable development, especially in an environmental perspective. In the central part of the work, consisting of the second and the third chapter, the analysis involves three areas of investigation of great importance for the systematic contextualization of public policies in the sector: the system of relations existing between the numerous entities (international, national and local) involved in finding solutions to the systemic environmental crisis; the identification and definition of the substantial principles regulating the environment protection system and directing policy choices in the sector; the main, currently applicable protection instruments (juridical and economic). The fourth and last chapter takes into consideration the policies relating to the authorization procedures for the building and running of energy production plants fuelled by renewable sources, analyzed as a specific case which can be taken as a paradigm of the role played by the legislator and the public administration in the sector of sustainable development policies. The analysis conducted shows a high rate of complexity of the institutional and organizational system, to which must be added evident limits of efficiency as regards the administrative system of authorizations introduced by the national legislator.
Auriemma, Barbara. "Profili della contrattazione pubblico-privato in materia di appalti pubblici e scelta del contraente in diritto italiano e comparato." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2010. http://hdl.handle.net/10556/250.
Full textUna profonda trasformazione ha consentito alla pubblica amministrazione di passare da una posizione di originaria supremazia e di potere a quella di soggetto prevalentemente al servizio della collettività. Il nuovo modo di operare della p.a. ha avuto come conseguenze inevitabili sia il mutamento delle funzioni esercitate dal potere pubblico sia il mutamento degli strumenti di esercizio di tali funzioni. Alcuni compiti istituzionali sono stati devoluti a soggetti privati, in altri casi amministrazioni e privati concorrono alla realizzazione di obiettivi di interesse generale, attraverso il ricorso agli istituti di diritto comune e a nuove forme organizzative. Il settore delle opere pubbliche, in particolare, ha visto lo sviluppo di forme di azione concordata nelle quali, pur sussistendo una forte componente pubblicistica dal punto di vista gestionale ed organizzativo, è divenuta fondamentale la partecipazione degli interessati. ricorrendo all'organizzazione imprenditoriale e finanziaria dei privati per i procedimenti di scelta. Vengono utilizzati istituti tipici del diritto civile per regolare settori di competenza della pubblica amministrazione; regole pubblicistiche e regole privatistiche sono in continua e reciproca interazione. Nella contrattazione pubblico-privato si assiste alla compresenza. quindi, di due momenti fondamentali: 1. il soddisfacimento dell'interesse pubblico (fase pubblicistica); 2. la utilizzazione degli strumenti di diritto privato (fase privatistica). Il primo, si realizza attraverso la previsione dell'obbligo di rispettare i canoni fondamentali di trasparenza., efficienza, efficacia, parità di condizioni nell'accesso al mercato, economicità, ragionevolezza. ecc.. Il secondo. consente la stipulazione dei contratti mediante la utilizzazione di tutti gli strumenti del diritto civile, nel rispetto dell'autonomia contrattuale in base alla quale le parti sono libere di determinarne il contenuto, ovviamente nei limiti imposti dalla legge e sempre che si realizzino interessi meritevoli di tutela. I modelli privatistici utilizzati dall'amministrazione a volte presentano alterazioni, limiti. prescrizioni integrative e derogatorie... [a cura dell'Autore]
VIII n.s.
Novo, Gonçalo Pinto do Pilar Eira. "Abandono escolar precoce: políticas públicas de educação para a prevenção e combate." Bachelor's thesis, [s.n.], 2019. http://hdl.handle.net/10284/8266.
Full textO presente estudo designado “Abandono Escolar Precoce: políticas públicas de educação para a prevenção e combate” aborda a problemática do Abandono Escolar Precoce em Portugal numa ótica de prevenção e combate do processo e de redução da taxa de abandono escolar precoce através das políticas educativas criadas para facilitar e promover tal redução. Através de metodologias qualitativas e quantitativas, nomeadamente com o apoio da análise documental das políticas públicas educativas existentes e com a análise estatística de informação disponibilizada na web das taxas de abandono escolar precoce ocorridas num período compreendido entre 2000-2018, pretendemos compreender de que forma as medidas e as estratégias aplicadas estão a contribuir para a redução do abandono escolar precoce e em que ponto de situação Portugal se situa face às diretrizes da União Europeia em âmbito de redução da taxa de abandono escolar precoce para 10.6%. Neste estudo estão em campo de análise os Territórios Educativos de Intervenção Prioritária (TEIP), o Quadro de Referência Estratégica Nacional (QREN), a Estratégia Europa 2020, Programa Operacional Capital Humano (POCH) e o Programa Nacional de Promoção do Sucesso Escolar (PNPSE).
The current study named “Early school drop out: public educational policies of prevention and combat ” addresses the problem of early school drop outs in Portugal in a perspective of prevention and combat of this process and of reduction of school drop out through educational policies created to facilitate and promote such reduction. Using qualitative and quantitive methods, namely with the support of documental analysis of existing educational public policies and with statistical analysis of information available in the web of these drop out rates, occurred between 20002018, we mean to understand in what way the applied measures and strategies are contributing to the reduction of early school drop out and in which situation Portugal is regarding European Union’s guidelines to reduce this drop out rate to 10.6%. In this study are being analised the Territórios Educativos de Intervenção Prioritária (TEIP), the Quadro de Referência Estratégica Nacional (QREN), the Estratégia Europa 2020, Programa Operacional Capital Humano (POCH) and the Programa Nacional de Promoção do Sucesso Escolar (PNPSE).
N/A
Pennetta, Renato. "Gli Uffici per le Relazioni con il Pubblico delle Aziende Sanitarie: progettare servizi di gestione e comunicazione nella Pubblica Amministrazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25690/.
Full textIACOVELLI, DANILA. "STUDIO SULLA FUNZIONE AMMINISTRATIVA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/563.
Full textThis thesis analyzes the concept of public function with particular regard to administrative world. It starts by an historical point of view and arrives to a definition of function in an objective sense. This concept is used to explain the transformation of contemporary administration.
IACOVELLI, DANILA. "STUDIO SULLA FUNZIONE AMMINISTRATIVA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/563.
Full textThis thesis analyzes the concept of public function with particular regard to administrative world. It starts by an historical point of view and arrives to a definition of function in an objective sense. This concept is used to explain the transformation of contemporary administration.
Esposito, Antonella. "Sopravvenienze e contratto di appalto." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/165.
Full textL’indagine prende le mosse dallo studio da un lato dell’intreccio delle regole civilistiche e pubblicistiche, partendo dall’assunto che l’attività amministrativa, volta alla cura di interessi pubblici, ben può essere esercitata attraverso istituti di diritto privato, nella considerazione che l’autonomia negoziale debba necessariamente innestarsi nell’autonomia funzionale della quale l’amministrazione è portatrice, e dall’altro lato dallo studio del fatto che il perdurare nel tempo del rapporto contrattuale e delle relative situazioni giuridiche possa venire intralciato da accadimenti esterni che possono ostacolare l’attuazione e la realizzazione degli interessi sottesi. La scelta di esaminare proprio il contratto di appalto dipende dal fatto che trattasi di fattispecie in grado di coniugare i due momenti fondamentali della ricerca: per un verso infatti racchiude, quando si tratta di appalto pubblico, sia la fase pubblicistica contraddistinta dall’attività della pubblica amministrazione quale il soddisfacimento dell’interesse pubblico affidato alla sua cura, attraverso l’obbligato rispetto dei canoni fondamentali di trasparenza, efficienza, parità di condizioni nell’accesso al mercato ed economicità, sia la fase privatistica della stipulazione di un contratto, utilizzando tutti quegli strumenti posti a disposizione dei contraenti dal diritto civile e costituenti l’autonomia contrattuale (art. 1321 c.c.), secondo cui le parti sono libere di determinare il contenuto, ovviamente nei limiti imposti dalla legge e sempre che si realizzino interessi meritevoli di tutela secondo il nostro ordinamento. La stessa scelta del contraente dovrà avvenire secondo procedure di evidenza pubblica che, ai sensi dell’art 2, co. 1 d. lgs. 163/2006, dovranno “svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità”. L’altro momento della ricerca riguarda un’analisi più strettamente privatistica dello schema negoziale del contratto di appalto, in cui l’interesse del committente e dell’appaltatore alla realizzazione del risultato pone in primo piano le vicende che intercorrono tra la conclusione del contratto di appalto ed il compimento dell’opera. Infatti l’appalto è suscettibile di subire nel corso del suo svolgimento una serie di trasformazioni mutamenti e alterazioni riconducibili alla nozione di modificazione. La ricerca analizza la fase successiva alla stipulazione contrattuale, perché è proprio in questa fase che si fondono i due temi della ricerca. La conclusione del contratto rappresenta il momento finale attraverso il quale si esprimono e si consolidano gli effetti dell'atto negoziale, a sua volta comprendente il bilanciamento delle opposte aspettative controfattuali degli stipulanti. Successivamente alla conclusione, ognuno dei contraenti beneficia della tranche favorevole della stipula, ponendo conseguentemente in essere i comportamenti che, da soli o in concorso con quelli della propria controparte, hanno la funzione di eseguire il contratto. Proprio dallo studio di questo momento si comprende come la stipulazione non sia idonea a cancellare il dna di autorità della pubblica amministrazione che, pur dopo la stipula del contratto, può tornare a valutare l’interesse pubblico per il quale si è determinata a contrarre, decidendo di annullare l’aggiudicazione per motivi di legittimità (entro un termine ragionevole e tenendo conto, ai sensi dell’art. 21 nonies, degli interessi dei destinatari e dei controinteressati) o di revocarla, ai sensi dell’art. 21 quinquies, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse per mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario. Assumono, altresì, rilevanza giuridica quelle sopravvenienze in grado di alterare notevolmente sul piano qualitativo (impossibilità e presupposizione) o quantitativo (eccessiva onerosità) la prestazione. In linea di principio, secondo il diritto privato, non è in discussione che il contratto possa subire modifiche le quali possono intervenire o in esecuzione di una specifica clausola di rinegoziazione, inserita preventivamente nel contratto, oppure perché le parti si accordano per rivedere il regolamento contrattuale successivamente alla sua definizione. Dopo una panoramica sull’attività contrattuale della pubblica amministrazione, che conduce al riconoscimento per la pubblica amministrazione della piena soggettività giuridica e quindi la piena e generale possibilità di essere titolare di tutte le posizioni giuridiche tipiche del diritto privato; si analizza, brevemente, la procedura di aggiudicazione dei contratti di appalti pubblici al fine di ricostruire la stessa seguendo lo schema negoziale tipico del diritto privato. Da una siffatta analisi si deduce che soltanto la stipulazione e non l’aggiudicazione equivale ad accettazione dell’offerta, e per tali ragioni si affrontano le vicende modificative successive alla stipula del contratto. Particolare rilievo è dato alla cessione del contratto e al sub-appalto, istituti osservati spesso con sfavore perché in grado di incidere in profondità lo stretto rapporto fiduciario insito nel rapporto tra committente ed appaltatore; da tale sfiducia ne è derivata, infatti, l’impossibilità di disporre mutamenti nella figura del privato contraente senza apposita adesione della stazione appaltante, che autorizzi la modifica soggettiva del rapporto contrattuale. Da tener presente sono anche i casi di successione di un soggetto giuridico nella titolarità di un’impresa appaltatrice, in cui il principio cardine su cui ruota tale interpretazione è quello dell’immodificabilità del soggetto partecipante alla gara, in quanto “l’immutabilità della persona dell’esecutore delle opere ha sempre rivestito per l’amministrazione particolare importanza, se non altro per il fatto che lo stesso viene scelto o dovrebbe essere scelto di regola al termine di un complesso procedimento concorsuale volto innanzitutto a consentire la più ampia partecipazione di imprese e poi ad individuare il soggetto meglio qualificato”. Le modifiche contrattuali affrontate nel lavoro comprendono anche il fenomeno del cd. jus variandi dell’amministrazione sui progetti di opere pubbliche già posti in esecuzione. La relativa disciplina consente all’amministrazione, ove se ne verifichi il bisogno, di introdurre nei progetti di lavori, già in corso di esecuzione, “variazioni od aggiunte” che non siano previste dal contratto e di provvedere a tale scopo “mediante una perizia suppletiva che servirà di base ad una distinta sottomissione o ad un’appendice al contratto principale”. Nel caso di varianti e addizioni oltre i limiti consentiti, l’interesse dell’appaltatore è tutelato mediante il diritto potestativo allo scioglimento del contratto. E da qui parte lo studio circa le fattispecie di estinzione dell’appalto diverse dalle cause tipiche di estinzione dell’appalto comuni ai altri contratti, quali l’adempimento, la risoluzione per inadempimento o per impossibilità sopravvenuta della prestazione dell’appaltatore, il mutuo consenso, il decorso del tempo. Infine, non può mancare un considerevole riferimento alla sorte del contratto nel caso di annullamento dell’aggiudicazione, ed il correlato tema del risarcimento dei danni. Molti degli atti del procedimento amministrativo in tema di pubblici appalti sono infatti suscettibili di essere riguardati sia sotto l’angolo visuale del diritto pubblico, sia sotto quello del diritto privato. Si pensi, per esempio, al bando di gara, che può essere considerato come atto amministrativo, lex specialis della procedura selettiva, sia come invito a offrire; e così all’aggiudicazione, che può essere vista come l’atto conclusivo del procedimento amministrativo in cui la pubblica amministrazione esprime definitivamente la propria volontà (certamente impugnabile davanti al giudice amministrativo) o come accettazione della proposta contrattuale. Dall’analisi effettuata si evidenzia l’impossibilità di descrivere compiutamente il fenomeno rappresentandolo nella rigida contrapposizione di due distinte fasi, senza tener conto degli effetti che ciascuna produce sull’altra, facendone sfumare peraltro i connotati anche in ragione della frequente possibilità di qualificare sotto il profilo privatistico le medesime fattispecie a seconda del particolare caso concreto che di volta in volta occorre affrontare e risolvere. [a cura dell'autore]
IX n.s.
GIUBILEO, FRANCESCO. "I servizi pubblici per l'impiego funzionano veramente? Il ruolo dell'attore pubblico lombardo nella fase di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/40096.
Full textGaddoni, Giulio <1990>. "IL MUSEO DEL PUBBLICO, IL PUBBLICO DEL MUSEO." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8474.
Full textConte, Giorgio <1976>. "Gli organismi di diritto pubblico: strumento per ottimizzare l'andamento della pubblica amministrazione o ibrido giuridico lesivo della concorrenza e dei diritti degli utenti?" Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2009. http://hdl.handle.net/10579/740.
Full textAntonini, Cristiano. "I servizi pubblici locali ed il principio di sussidiarietà : il superamento della dicotomia tra pubblico e privato ed il nuovo ruolo dell'ente locale." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425468.
Full textBrasson, Martina. "I servizi pubblici locali tra in house providing e liberalizzazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3423915.
Full textIl presente lavoro si propone di studiare in modo critico il tema della qualificazione giuridica delle società a partecipazione pubblica, quali modelli di gestione dei servizi pubblici locali. Il tema della gestione dei servizi pubblici locali, specie di quelli a rilevanza economica, vive un momento di rapida evoluzione normativa: l’instabilità del quadro positivo di riferimento rappresenta una conseguenza del necessario ripensamento del sistema di welfare, che ad oggi si impone in ragione di vincoli di finanza pubblica sempre più stringenti. L’incertezza posta dal legislatore in ordine allo spazio da riservare alla concessione di diritti speciali o esclusivi e, più in generale, la differente intensità con la quale sono state, a singhiozzo perseguite la concorrenza per il mercato e la concorrenza nel mercato, ha spesso condotto ad una differente modulazione della possibilità di ricorrere, in deroga alla regola dell’evidenza pubblica, alla gestione diretta del servizio da parte dell’ente pubblico. In questa prospettiva, il tentativo operato dal legislatore nel senso di limitare la proliferazione delle società a partecipazione pubblica intercetta, altresì, una seconda direttrice di fondo che ha interessato gli interventi di riforma della materia dei servizi pubblici locali: il perseguimento dei canoni di efficienza, efficacia ed economicità e, in definitiva, di sana gestione finanziaria.
Roversi, Monaco Micol <1984>. "Le società a capitale pubblico locale per i servizi pubblici locali di rilevanza economica: condizioni per la costituzione e il mantenimento, e limiti operativi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5021/1/Roversi_Monaco_Micol_tesi.pdf.
Full textThe research focuses on the role of the local authorities in the companies which manage the supply of public services of economic interest, within the new regulatory framework and the rules on the limits of the “in house providing” model, on the liberalization of the services of general interest, the organization on territorial zones (ambiti territoriali), and on the need to limit the expenditures. Four types of companies are identified: the semi-public companies where the private partner is selected by means of public tendering procedures, the so called “in house companies”, the companies selected by means of public and open tendering procedures, and the companies which do not hold the exclusive to provide the service. The research focuses on the possibilities of creating these companies and on their limits.
Roversi, Monaco Micol <1984>. "Le società a capitale pubblico locale per i servizi pubblici locali di rilevanza economica: condizioni per la costituzione e il mantenimento, e limiti operativi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/5021/.
Full textThe research focuses on the role of the local authorities in the companies which manage the supply of public services of economic interest, within the new regulatory framework and the rules on the limits of the “in house providing” model, on the liberalization of the services of general interest, the organization on territorial zones (ambiti territoriali), and on the need to limit the expenditures. Four types of companies are identified: the semi-public companies where the private partner is selected by means of public tendering procedures, the so called “in house companies”, the companies selected by means of public and open tendering procedures, and the companies which do not hold the exclusive to provide the service. The research focuses on the possibilities of creating these companies and on their limits.
Lucchetti, Alessandro <1968>. "L'integrazione verticale tra pubblico e privato.Una ricostruzione delle società a capitale misto per i servizi pubblici locali secondo le categorie della teoria economica dell’organizzazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7670/1/Lucchetti_Alessandro_tesi.pdf.
Full textCore assumption of the research is that the joint participation and cooperation of public and private parties in a corporatized entity could be regarded and reconstructed as a hybrid organization within the theoretical model of the Transaction Cost Economics (TCE). The research is inteded to affirm that the IPPP is a hybrid” where the two parties (the public and the private one) combine joint efforts and competing goals. The research reveals the most distinctive legal features, within the Italian Jurisdiction, of this form of “Institutionalized PublicPrivate Partnerships (IPPP)” where the joint participation takes place within a corporatized entity. The TCE Approach to Institutionalised Public-Private Partnerships (IPPP) offers a new perspective on the legal reconstruction of the cooperation between the public entity and the private party. The Corporatized Hybribs organizations provide solutions to manage uncertainty due to contract incompleteness by means of embedded relationships within the corporate governance framework. Due to the long-term functioning, the IPPP must be able to adjust to changes in the economic, legal or tecnological environment and those changes must be assessed and approved in the context of the corporate relationship between the public entity and the Private Partner. The analysis, focused on the Italian legal system, confirms that company law and administrative law do matter and play a key role in the appropriate design of the transaction in order to avoid unbalanced relationship between the Private Partner and the Public Party which acts as Public Authority too (the so called “double alignment problem”).
Lucchetti, Alessandro <1968>. "L'integrazione verticale tra pubblico e privato.Una ricostruzione delle società a capitale misto per i servizi pubblici locali secondo le categorie della teoria economica dell’organizzazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7670/.
Full textCore assumption of the research is that the joint participation and cooperation of public and private parties in a corporatized entity could be regarded and reconstructed as a hybrid organization within the theoretical model of the Transaction Cost Economics (TCE). The research is inteded to affirm that the IPPP is a hybrid” where the two parties (the public and the private one) combine joint efforts and competing goals. The research reveals the most distinctive legal features, within the Italian Jurisdiction, of this form of “Institutionalized PublicPrivate Partnerships (IPPP)” where the joint participation takes place within a corporatized entity. The TCE Approach to Institutionalised Public-Private Partnerships (IPPP) offers a new perspective on the legal reconstruction of the cooperation between the public entity and the private party. The Corporatized Hybribs organizations provide solutions to manage uncertainty due to contract incompleteness by means of embedded relationships within the corporate governance framework. Due to the long-term functioning, the IPPP must be able to adjust to changes in the economic, legal or tecnological environment and those changes must be assessed and approved in the context of the corporate relationship between the public entity and the Private Partner. The analysis, focused on the Italian legal system, confirms that company law and administrative law do matter and play a key role in the appropriate design of the transaction in order to avoid unbalanced relationship between the Private Partner and the Public Party which acts as Public Authority too (the so called “double alignment problem”).
CASAROTTI, ELEONORA. "LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO. UOMINI E CANTIERI A NOVARA TRA XII E XIII SECOLO." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/11578/319886.
Full textGIACONI, MARTA. "Il lavoro nei processi di riorganizzazione dei servizi pubblici." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/47449.
Full textMardegan, Irene <1996>. "Accessibilità sociale dei musei: Pubblici da contare o pubblici che contano?" Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20138.
Full textManfreda, Stefano <1981>. "Promozione della concorrenza e poteri regolatori nel settore dei servizi pubblici locali: ruolo delle authorities e sindacato del giudice amministrativo sugli atti anticoncorrenziali della pubblica amministrazione." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amsdottorato.unibo.it/8231/1/manfreda_stefano_tesi.pdf.
Full textThe thesis examines the rules governing local public services from the angle of view of competition. The first paragraph is devoted to a comprehensive examination of national discipline in the field of local public services. The second focuses on the question of the difficult balancing cit., and raises a reflection on the modalities and approach the legislator should take to "put the hand" on matter. Following is a reflection and comparison between the European and national notions of service of general interest and local public service and the analysis of competition in the market, for the market and self-production in the current context. The second chapter deals with independent administrative authorities, their nature still controversial, their lack of predictability in the constitutional charter and the problematic profiles pertaining to the exercise of their implied powers, procedural safeguards and protection for those affected by the decisions and Their role in the implementation and protection of competition. The last chapter deals with the administrative court syndicate on anti-competitive public administration acts. The conclusions reflect on the need for the legislator to address coherently, homogeneously and prudently the pro-competitive reform approach in the complex field of local public services.
Scopelliti, Consolata. "Il contratto "ad evidenza pubblica": i requisiti soggettivi per la scelta del contraente." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1510.
Full textMulazzani, Giovanni <1987>. "Il Partenariato Pubblico-Privato e la sussidiarieta orizzontale: da principio a modello efficace per lo sviluppo dei territori e per gli investimenti pubblici nel tempo della crisi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8605/1/TESI%20DOTTORATO_caricata_AMS_PhD.pdf.
Full textThe following Thesis aims at detailing the topic of the Public-Private Partnership (PPP), as an increasingly recurrent legal instrument, not just as a legal phenomenon tied with the Italian and European legal order (in particular as for public contracts and concessions) but rather as a preliminary condition that must be held in order to develop the strategies of action that the various challenges posed by the economic and financial crises require in term of limits towards the public spending. The Chapter II focuses on the contractual dimension of the Public-Private Partnership in a stricto sensu contractual ambit, devoting particular attention to concessions of services and to project financing, with an excursus from the origins, through a difficult normative pathway, until the most recent legislative developments with the entrance into force of the directives 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE and of the Code of public contracts and of the concessions (d.lgs. n. 50/2016). Chapter III is devoted to the description of experiences institutional PPPs, in primis "mixed" companies established for the management of public utilities (Services having a General Economic Interest) and then to the other examples of cooperation, as foundations for the management of Social Services of General Interest, as healthcare services, secondary and higher education and scientific research. The last Chapter, n. VI, investigates the possibility for horizontal subsidiarity to evolve from a mere “static” principle which inspires the relationship of cooperation between private and institutional actors towards a more dynamic model propelling a fresh and timely strategy of growth, in order to promote adequately and efficiently local development in time of crisis and to favour public investments through PPP.
Tinterri, Vania. "Corpo Pubblico -Corpo Significante." Doctoral thesis, Universitat de Barcelona, 2004. http://www.tdx.cat/TDX-0707105-103020.
Full textEsta tesis considera el cuerpo como lugar de investigación y creatividad artística, desde un punto de vista marcado por las mujeres artistas y por la presentación y/o representación del cuerpo femenino, en términos propios o cercanos a la escultura y al Arte Público.
El pretexto, para este trabajo, consiste en considerar a las mujeres artistas y a los cuerpos femeninos como identidades que actúan con creatividad, para introducirse y modificar el entorno social.
El objetivo principal es determinar unas posibles definiciones de Cuerpo Público, seleccionando intervenciones creativas que permiten evidenciar cómo el cuerpo, a través del arte, se perfila como un medio colectivo socialmente útil.
2. METODOLOGÍA DE INVESTIGACIÓN
La delimitación del campo de investigación se ha acotado analizando la producción artística femenina del siglo veinte, relacionando y confrontando los datos bibliográficos e iconográficos hallados.
El corpus general de datos, marcado por vacíos, fragmentación y complejidad, ha sido catalogado por orden alfabético y seleccionado, restringiendo el marco de investigación a obras de arte que presentaran el tema del cuerpo o problemas de identidad femenina.
3. RESULTADOS
Analizando las obras de arte, se ha definido el Cuerpo Público, explicando sus características, al desarrollar unos conceptos clave, que han evidenciado dos condiciones principales: una objetiva y otra simbólica, que permiten la recíproca interferencia y/o copresencia, que determina las caracterizaciones y coincidencias que siguen:
- Cuerpo Público como corpus de conceptos y/o acciones.
Corresponde a las obras de arte seleccionadas y al compromiso artístico de las mujeres. Esta primera definición puede entenderse también como Cuerpo Público "extendido". Identifica un "bien" potencialmente alcanzable por todos y ofrece un tránsito, físico o mental, que permite conocer y re-conocerse.
- Cuerpo Público "plástico", asumido como material y medio y "objeto/sujeto plasmable" del arte. Esta segunda hipótesis puede equivaler a la de Cuerpo Público como "escultura viviente", patente en la performance y en el Body Art.
- Cuerpo Público que atañe al Arte Público, entendido como actitud colectiva y democráctica, por implicar a más autores y al público en la configuración de la obra de arte y/o por expresarse en "espacios" de uso público. Debe considerarse la capacidad de dialogar y colaborar entre identidades. Puede corresponder a una práctica artística para los "asuntos públicos" que podría convertirse en "razón de estado". Esta tercera propuesta puede sumarse al concepto de Cuerpo Público "político", como libre presentación y/o representación del "cuerpo" y capacidad de mediar democráticamente. Implica el consenso de los interesados al lugar y la apropriación social del acontecimiento.
- Cuerpo Público "autobiográfico", como explicitación pública de una mirada privada individual que puede tener resoncia en una mirada pública colectiva. Debate las necesidades relativas a una vivencia local/global y puede configurarse en "multi-identidad". Esta última consideración puede coincidir con Cuerpo Público como identidad "híbrida" interpretada como actitud sincrónica e interdisciplinar.
4. CONCLUSIONES
Los resultados obtenidos se indican como parciales y revisables y no pretenden dictar pautas estrictas.
En concreto, el tema del Cuerpo Público ha ofrecido la posibilidad de desarrollar con creatividad un género que atañe la investigación del Arte Público, con la intención de contribuir a llenar unos vacíos histórico-artísticos y fomentar la curiosidad de futuros investigadores.
Se ha demostrado cómo es posible repensar el papel del arte, gracias a la creatividad de las artistas, y cómo se pueden insertar nuevas lecturas del arte dentro de la historiografía oficial.
Se ha puesto de manifiesto, además, cómo la obra de arte puede representar una posible solución a los problemas sociales, junto a la calidad y actualidad de:
- la atención siempre más frecuente hacia el Arte Público.
- los temas que se ocupan de estudios de género.
- la importancia del cuerpo come eje de investigación.
The basic notions in this doctoral dissertation arise from looking upon the body as the site for artistic research and creativity. Specifically, such an analysis is deduced from the point of view of female artists, and from the presentation and/or representation of the female body in terms that are peculiar or closely related to sculpture and Public Art.
The pretext for this research plan comes down to considering female artists and female bodies as entities capable of behaving with creativity, in order to gain access into the social fabric and so influence society.
This dissertation therefore introduces some creative works by female artists, which can be defined as "public body", and they allow demonstration of how, by means of art, the body presents itself as a collective and socially useful resource.
Tinterri, Vania. "Corpo Pubblico - Corpo Significante." Doctoral thesis, universitat de barcelona, 2004. http://www.tdx.cat/tdx-0707105-103020.
Full textesta tesis considera el cuerpo como lugar de investigación y creatividad artística, desde un punto de vista marcado por las mujeres artistas y por la presentación y/o representación del cuerpo femenino, en términos propios o cercanos a la escultura y al arte público.
el pretexto, para este trabajo, consiste en considerar a las mujeres artistas y a los cuerpos femeninos como identidades que actúan con creatividad, para introducirse y modificar el entorno social.
el objetivo principal es determinar unas posibles definiciones de cuerpo público, seleccionando intervenciones creativas que permiten evidenciar cómo el cuerpo, a través del arte, se perfila como un medio colectivo socialmente útil.
2. metodología de investigación
la delimitación del campo de investigación se ha acotado analizando la producción artística femenina del siglo veinte, relacionando y confrontando los datos bibliográficos e iconográficos hallados.
el corpus general de datos, marcado por vacíos, fragmentación y complejidad, ha sido catalogado por orden alfabético y seleccionado, restringiendo el marco de investigación a obras de arte que presentaran el tema del cuerpo o problemas de identidad femenina.
3. resultados
analizando las obras de arte, se ha definido el cuerpo público, explicando sus características, al desarrollar unos conceptos clave, que han evidenciado dos condiciones principales: una objetiva y otra simbólica, que permiten la recíproca interferencia y/o copresencia, que determina las caracterizaciones y coincidencias que siguen:
- cuerpo público como corpus de conceptos y/o acciones.
corresponde a las obras de arte seleccionadas y al compromiso artístico de las mujeres. esta primera definición puede entenderse también como cuerpo público "extendido". identifica un "bien" potencialmente alcanzable por todos y ofrece un tránsito, físico o mental, que permite conocer y re-conocerse.
- cuerpo público "plástico", asumido como material y medio y "objeto/sujeto plasmable" del arte. esta segunda hipótesis puede equivaler a la de cuerpo público como "escultura viviente", patente en la performance y en el body art.
- cuerpo público que atañe al arte público, entendido como actitud colectiva y democráctica, por implicar a más autores y al público en la configuración de la obra de arte y/o por expresarse en "espacios" de uso público. debe considerarse la capacidad de dialogar y colaborar entre identidades. puede corresponder a una práctica artística para los "asuntos públicos" que podría convertirse en "razón de estado". esta tercera propuesta puede sumarse al concepto de cuerpo público "político", como libre presentación y/o representación del "cuerpo" y capacidad de mediar democráticamente. implica el consenso de los interesados al lugar y la apropriación social del acontecimiento.
- cuerpo público "autobiográfico", como explicitación pública de una mirada privada individual que puede tener resoncia en una mirada pública colectiva. debate las necesidades relativas a una vivencia local/global y puede configurarse en "multi-identidad". esta última consideración puede coincidir con cuerpo público como identidad "híbrida" interpretada como actitud sincrónica e interdisciplinar.
4. conclusiones
los resultados obtenidos se indican como parciales y revisables y no pretenden dictar pautas estrictas.
en concreto, el tema del cuerpo público ha ofrecido la posibilidad de desarrollar con creatividad un género que atañe la investigación del arte público, con la intención de contribuir a llenar unos vacíos histórico-artísticos y fomentar la curiosidad de futuros investigadores.
se ha demostrado cómo es posible repensar el papel del arte, gracias a la creatividad de las artistas, y cómo se pueden insertar nuevas lecturas del arte dentro de la historiografía oficial.
se ha puesto de manifiesto, además, cómo la obra de arte puede representar una posible solución a los problemas sociales, junto a la calidad y actualidad de:
- la atención siempre más frecuente hacia el arte público.
- los temas que se ocupan de estudios de género.
- la importancia del cuerpo come eje de investigación.
the basic notions in this doctoral dissertation arise from looking upon the body as the site for artistic research and creativity. specifically, such an analysis is deduced from the point of view of female artists, and from the presentation and/or representation of the female body in terms that are peculiar or closely related to sculpture and public art.
the pretext for this research plan comes down to considering female artists and female bodies as entities capable of behaving with creativity, in order to gain access into the social fabric and so influence society.
this dissertation therefore introduces some creative works by female artists, which can be defined as "public body", and they allow demonstration of how, by means of art, the body presents itself as a collective and socially useful resource.
Danti, Emanuele <1995>. "Il pubblico del kabuki." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15993.
Full textDEL, VECCHIO GIULIA. "Lo spazio pubblico della biblioteca: forme simboliche, rappresentazioni e pratiche. Analisi comparata di due casi studio, a Londra e a Milano." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012. http://hdl.handle.net/10281/28448.
Full textCarè, Rosella. "La sostenibilità della spesa pubblica : Il caso dei Piani di rientro del Sistema Sanitario." Thesis, Paris, CNAM, 2014. http://www.theses.fr/2014CNAM0938.
Full textThe objective of this thesis is to explore the theme of sustainability of public debt and public expenditure with an empirical focus on the Italian healthcare expenditure. Starting from a literature review, this work shows that sustainability have not an univocal and widely accepted definition and that macro economical point of view tend to prevail. At the same time the recent tension on public debt in European countries has highlighted the need of harmonized accountability systems capable to show the real level of public debt and public expenditure. The Italian healthcare system has represented a very interesting case to explore the effect of the implementation of an accrual system of accountability and the sustainability of public expenditure by the implementation of Healthcare recovery plan. This empirical analysis has been implemented by the use of a case study methodology. Results show that healthcare turnaround plan do not contain valid instrument of sustainability
L'obiettivo di questa tesi è quello di esplorare il tema della sostenibilità del debito pubblico e della spesa pubblica con un focus empirico sulla spesa sanitaria italiana. Partendo da una review della letteratura, questo lavoro dimostra che il concetto di sostenibilità non ha una definizione univoca e ampiamente accettata. Allo stesso tempo, le recenti tensioni sul debito pubblico nei paesi europei ha evidenziato la necessità di sistemi di contabilità armonizzati e capaci di mostrare il reale livello del debito pubblico e della spesa pubblica. Il sistema sanitario italiano ha rappresentato un caso molto interessante per esplorare gli effetti di un sistema di contabilità pubblica incentrato sul principio della competenza economica e, soprattutto, per testarne - nella pratica - le conseguenze sul livello della spesa sanitaria. In particolare, l'ultima parte di questo lavoro pone l'attenzione sul tema dei piani di rientro della spesa sanitaria italiana. L'analisi empirica, realizzata attraverso il metodo dello studio di casi multipli, mostra come i piani di rientro, nella loro attuale configurazione, non possano essere considerati validi strumenti non solo per il contenimento della spesa sanitaria e il rientro dal disavanzo ma, soprattutto, che non possono essere considerati strumenti operativi validi nell'ottica della sostenibilità
Nimer, Beatriz Lameira Carrico. "Ação popular como instrumento de defesa da moralidade administrativa." Universidade de São Paulo, 2016. http://www.teses.usp.br/teses/disponiveis/2/2134/tde-20062016-175724/.
Full textThe text of the Constitution of the Federative Republic of Brazil in 1988 had the merit of contemplating a series of values that, although mentioned by the doctrine previously, won the strength of guiding constitutional principles of state functions and the exercise of government activities. Among these principles, there is the administrative morality, which raised to constitutional level the righteousness of conduct of public officials, requiring them obedience, in the exercise of its functions, to the legal moral values, guided by good faith, honesty, decorum, ethics and loyalty. In spite of such constitutional provisions, it is seen, in objective reality, an endemic corruption scenario and discredit in the honesty of the institutions of the State. In this context, it is urgent that from citizen awareness emerges the ethical pillar of public life. To this end, we propose the broad popular participation in the control of public administration and administrative morality. Among the legitimate tools of citizenship, there is the class action, which allows any citizen to defend public assets in a broad sense, encompassing its material and pecuniary dimension (public funds) and its immaterial dimension (values and principles of State). We hope that with the necessary investment in education, followed by consistent and natural evolution of democracy, a scenario of strong popular participation strikes up in the political context, mobilizing in support of social interests and the full achievement of state goals, sculptured in the Constitution.
Maltoni, Nicolo. "Il patrimonio dell'edilizia sociale a Forlì strategie di rigenerazione della città pubblica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8692/.
Full textScarlato, Tommaso. "Open Source e amministrazione pubblica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1197/.
Full text