Academic literature on the topic 'Prove di efficacia'

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Journal articles on the topic "Prove di efficacia"

1

Barbui, Corrado, and Matthew Hotopf. "Systematic reviews and clinical decisions in psychiatry." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 12, no. 3 (September 2003): 154–59. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000292x.

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Abstract:
In psichiatria, ormai da alcuni anni, accanto alle revisioni classiche della letteratura, le cosiddette revisioni narrative, gli articoli cioè in cui gli esperti di ciascun settore passano in rassegna le conoscenze riguardanti un determinato argomento per trarne conclusioni utili alia pratica clinica, si è progressivamente affermato un nuovo tipo di rassegna della letteratura, denominato revisione sistematica. Questo è avvenuto a seguito dell'altrettanto forte affermazione dell'idea secondo cui le decisioni in medicina devono basarsi sulle evidenze scientifiche a nostra disposizione. Le evidenze scientifiche sono meglio dette prove di efficacia, e il termine che descrive questo movimento è medicina basata sulle prove di efficacia (Barbui et al, 2002). Secondo il paradigma della medicina basata sulle prove di efficacia (o evidence-based medicine, da cui la sigla EBM) le revisioni sistematiche rappresentano lo strumento piu idoneo per riassumere le prove di efficacia esistenti per ogni argomento. Scopo di questo editoriale è chiarire che cosa sono le prove di efficacia in medicina ed esemplificare come queste ultime vengono correntemente utilizzate nella preparazione e nel mantenimento delle revisioni sistematiche. Obiettivo ultimo è discutere il possibile ruolo delle revisioni sistematiche nel supportare il processo di acquisizione di competenze che permettano di prendere decisioni in ambito psichiatrico.
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2

Matarese, Alessandro, Pier Giorgio Calò, Gabriele Materazzi, Viola Villardita, Maurizio Iacobone, Antonella Pino, Paolo Carcoforo, et al. "Analisi costo-efficacia del neuromonitoraggio nella chirurgia della tiroide." L'Endocrinologo 23, no. 3 (June 2022): 290–96. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-022-01085-6.

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Abstract:
SommarioVi sono prove sempre più rilevanti circa l’importanza di una più dettagliata valutazione dei costi delle nuove tecnologie usate in chirurgia. L’impatto innovativo della tecnologia ha il potenziale per ottenere miglioramenti clinici rivoluzionari. Tuttavia, esistono informazioni limitate sul tema costo-efficacia delle nuove strategie chirurgiche usate in chirurgia tiroidea. In questo studio descriviamo le recenti evidenze relative ai metodi di valutazione costo-efficacia delle strutture e delle funzioni per il neuromonitoraggio intraoperatorio (IONM) in chirurgia tiroidea. I nostri risultati suggeriscono che il modello di economia sanitaria, nell’elaborazione della struttura degli studi costo-efficacia relativi al neuromonitoraggio intraoperatorio, si è dimostrata realizzabile come metodo per migliorare l’efficacia della ricerca.
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3

Vasselli, Stefania, and Antonio Federici. "La valutazione dei Piani regionali di prevenzione." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 50 (December 2012): 41–53. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050004.

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Abstract:
L'esperienza del Piano nazionale di prevenzione 2010-2012 (PNP), adottato con Intesa Stato Regioni 29 aprile 2010, si segnala per la sua importanza non solo per i contenuti e le metodologie adottate ma anche per il significato che assume all'interno dei rapporti tra le Istituzioni. La sua impostazione prevede infatti che il Ministero svolga Azioni centrali (DM 4 agosto 2011) a supporto della Programmazione regionale, come espressione dell'assetto costituzionale, secondo il modello di governance della stewardship, recepito dall'Italia con la carta di Tallin. Sul piano dei contenuti, il PNP pone grande e sistematica attenzione alla necessitŕ di disponibilitŕ e fruibilitŕ delle evidenze in tre momenti principali: prove di efficacia teorica (efficacy); monitoraggio e valutazione degli interventi; evidenze di impatto sugli outcome (effectiveness). In questa logica, e nel modello di governance adottato, l'attivitŕ di valutazione ha un significato sistemico di produzione di informazioni (intelligenza) funzionali a supportare la programmazione, l'implementazione, la valutazione degli interventi e si sta realizzando mettendo in campo molteplici azioni (certificazione; capacity building; promozione della cultura e degli strumenti di pianificazione e valutazione; attivitŕ di studio) e coinvolgendo interlocutori e partner diversi. In particolare, attraverso l'Azione centrale prioritaria "Intesa Stato Regioni su registri, sorveglianze e sistemi informativi per la prevenzione", si sta perseguendo l'obiettivo di un approccio integrato alle valutazioni di impatto degli interventi di prevenzione che definisca, al piů alto livello di concertazione, gli ambiti tematici, gli obiettivi conoscitivi e le regole di implementazione di un sistema informativo integrato per la prevenzione e che quindi tenga conto sia delle caratteristiche proprie di questi interventi (e delle relative difficoltŕ epistemologiche della loro valutazione), sia della conseguente attuale scarsezza e frammentarietŕ di informazione e valutazione.
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4

Russo, Gaspare Elios, Silvia Lai, Massimo Testorio, Anna Rita D’Angelo, Andrea Martinez, Alessandra Nunzi, Virgilio DeBono, Dmytro Grynyshyn, and Tania Gnerre Musto. "L'aferesi terapeutica oggi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 2 (June 30, 2014): 123–29. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.878.

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Abstract:
Nel 1914, Abel, insieme a Rowentree e Turner, ha introdotto il termine “plasmaferesi”, il cui significato letterale è “sottrazione”. La prima “plasmaferesi terapeutica” risale al 1952 in un paziente affetto da mieloma multiplo, ma, nel 1963, iniziarono le prime applicazioni cliniche per ridurre l'iperviscosità del sangue in pazienti affetti da paraproteinemia, ad opera di Salomon e Fahey. Nel tempo sono state introdotte tecniche sempre più specifiche e selettive, ampliando notevolmente le indicazioni cliniche (plasma-exchange, crioaferesi, leucoaferesi, trombocitoaferesi, linfocitoaferesi LDL aferesi). Le attuali indicazioni alla plasmaferesi vengono definite e periodicamente ristabilite da due associazioni scientifiche americane, l'American Association of Blood Banks (AABB) e l'American Society of Apheresis (ASFA), sulla base delle prove di efficacia del trattamento nelle malattie specifiche. Nel 1993 è stato costituito, nell'ambito della Società Italiana di Nefrologia, il gruppo di studio dell'aferesi terapeutica che ha il compito di sviluppare Linee Guida di riferimento per il trattamento con plasmaferesi. Il fine ultimo della terapia aferetica sarebbe quello di poter rimuovere dal circolo solo le sostanze patogene, ma l'utilizzo di tecniche di rimozione selettiva si accompagna in realtà non tanto a una maggiore capacità di estrazione della sostanza, bensì a una minore rimozione di componenti non patologiche, riducendo il rischio di infezioni, emorragie e reazioni allergiche. Tuttavia, la plasmaferesi potrebbe anche agire modulando il sistema immunitario oltre che rimuovendo le sostanze patogene. L'aferesi terapeutica è indicata in immunologia, dermatologia, ematologia, oncologia e nelle malattie dismetaboliche, neurologiche e renali ed è utilizzata anche nelle emergenze come tecnica di detossificazione sia endogena che esogena, in cui è necessaria la rimozione della sostanza patogena prima che si verifichi un danno d'organo irreversibile. La plasmaferesi terapeutica ha subito negli anni un cambiamento notevole conseguente allo sviluppo tecnologico delle apparecchiature e a un'espansione delle indicazioni. Infatti, l'innovazione tecnologica ha introdotto metodiche che permettono un trattamento più tollerabile e meno invasivo. Hemofenix utilizza la filtrazione mediante membrana attraverso un sistema di nanofiltrazione, il filtro ROSA. Hemofenix, permettendo di eseguire il trattamento con un singolo e piccolo ago e con un volume extracorporeo ridotto, circa 70 mL, potrebbe ridurre i rischi per il paziente, anche pediatrico. Ulteriori vantaggi potrebbero essere rappresentati dalla breve durata del trattamento e dalla mancata necessità di utilizzare il plasma come fluido di sostituzione, riducendo il rischio di infezioni e reazioni allergiche. Sicuramente, oltre alla sicurezza, dovrà essere valutata la reale efficacia in trial clinici randomizzati, confrontando questa metodica con le terapie aferetiche classiche.
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5

Costantinopoli, Simone. "La Cannabis terapeutica nel trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress: Protocollo per una Scoping Review." Dissertation Nursing 1, no. 1 (July 29, 2022): 21–27. http://dx.doi.org/10.54103/dn/17688.

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Abstract:
INTRODUZIONE:Risultati recenti di alcuni studi sembrano riscontrare dei miglioramenti nella sintomatologia dei pazienti affetti da PTSD sottoposti a terapia con cannabis terapeutica (THC, CBD e NABILONE). Alcune revisioni hanno messo in luce, tuttavia, come si siano riscontrate diverse metodologie di assunzione e diverse forme di agente terapeutico e di come gli studi inclusi presentassero bias di varia natura. A fronte di queste evidenze, ha senso effettuare una nuova Scoping Review finalizzata ad eseguire una mappatura degli studi primari presenti in letteratura che riportino prove di efficacia rispetto l’utilizzo della cannabis per il trattamento della sintomatologia del PTSD riscontrate sino ad oggi, col fine di descrivere le modalità d’utilizzo, le posologie l’aderenza alla terapia dei pazienti ed alcune caratteristiche specifiche del campione che potrebbero risultare influenti come l’abuso precedente di alcool e droghe e l’aderenza a terapie pregresse. METODI E ANALISI:Questa scoping review seguirà la metodologia del Joanna Briggs Institute, contenuta nel JBI Manual for Evidence Synthesis. La ricerca della letteratura sarà condotta attraverso i database PubMed, Scopus, Web Of Science, Cochrane Library, Elsevier, Psycinfo; in aggiunta, saranno consultate anche fonti di letteratura grigia. Saranno inclusi unicamente trial clinici (randomizzati e non) e studi quasi sperimentali in lingua italiana o inglese e disponibili in versione full text. Le informazioni chiave degli studi saranno estratte e presentate sia in forma narrativa che in forma riassuntiva con opportune tabelle per dare una panoramica adeguata dei contenuti della letteratura scientifica esistente sull’argomento.
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6

Marchettini, Paolo, Lisa Da Deppo, and Lorenzo Pradelli. "Pregabalin versus gabapentin nel trattamento dei pazienti con neuropatia periferica: adattamento di un modello internazionale per la valutazione di costo/efficacia e costo/utilità alla realtà nazionale." Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 6, no. 3 (September 15, 2005): 243–50. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v6i3.838.

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Abstract:
OBJECTIVE: To compare the economic impact of treating neuropathic pain with pregabalin versus gabapentin. DESIGN: A cost effectiveness analysis comparing costs and effects of pregabalin 375 mg/die versus gabapentin 1800 mg/die in the perspective of the Italian National Healthcare Service was developed. The cost effectiveness analysis is examined alternatively in terms of the incremental cost per additional day with no or mild pain, and the incremental cost per quality-adjusted life-year (QALY) gained. Effects were derived from a pregabalin randomised clinical study 1008-155 and gabapentin 645-210 and 945-211 studies. Effects are expressed as reduction score of the VAS pain scale. Pharmacological costs were quantified according to the Italian market price of the drugs; healthcare procedure and hospitalisation costs were quantified on the basis of the National Tariff. Other healthcare services consumption data were derived from a Delphi Panel. To estimate the impact of pregabalin and gabapentin on daily pain experience in patients with neuropatic pain a Markov model is used. The dynamic simulation focuses on a hypothetical cohort of 1000 patients and simulates their daily pain experience over 12 weeks, to estimate clinical and economic outcomes for the group as a whole. MAIN OUTCOME MEASURES AND RESULTS: The cost-effectiveness ratio for the use of pregabalin is less than 1 euro per additional day with no or mild pain and 468 euros per QALY. The sensitivity analysis conducted to examine the effects of decreasing gabapentin dose to 1200 mg/die showes the consistency of the model results. CONCLUSIONS AND RESULTS: Although pregabalin pure costs are higher than gabapentin costs, the analyses prove pregabalin to be more effective with a small additional cost per day with no or mild pain.
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7

De Portu, Simona, Sabato Montella, Paolo Cortesi, Enrica Menditto, Simona Cammarota, Anna Citarella, and Lorenzo G. Mantovani. "Valutazioni economiche di atorvastatina in prevenzione secondaria: un aggiornamento." Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 12, no. 2S (May 15, 2011): 41–52. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v12i2s.995.

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Abstract:
Introduction: cardiovascular diseases are the most common reason of mortality and morbidity in the world, despite therapeutic interventions have improved patients’ prognosis in the last decades. Aggressive lipid lowering treatment with atorvastatin has demonstrated to be effective in preventing the occurrence of new cardiovascular events requiring hospitalizations, in patients previously affected by coronary syndromes. However, the increasing costs of managing cardiovascular diseases impose a careful analysis of the economic benefits of these therapies. Objective: to assess the economic sustainability of using atorvastatin for the secondary prevention of cardiovascular events. Material and Methods: we derived clinical information from five randomized, multicenter trials (AVERT, IDEAL, MIRACL, PROVE-IT, TNT) evaluating efficacy and tolerability of high dosage treatment with atorvastatin over control groups in different patient populations and for different follow up periods. A costeffectiveness analysis in the perspective of the NHS has been performed, under the hypothesis of the imminent price reduction of atorvastatin, due to the loss of exclusivity. Results: in trials AVERT, MIRACL, PROVE IT, the treatment with atorvastatin has demonstrated to reduce both cardiovascular events and overall healthcare direct costs, compared to the respective control groups. In trials IDEAL and TNT, the therapy with atorvastatin has resulted to be cost effective, with incremental cost-effectiveness ratio respectively of € 6,310 for avoided event (vs simvastatin 10 mg) and € 9,058 for CV disease free patient (vs atorvastatin 10 mg). Discussion: the present study represents an update of previous cost-effectiveness analyses, which have previously evaluated the economic consequences of using atorvastatin for the secondary prevention of cardiovascular events. The present analysis has proved the economic benefits deriving from the usage of atorvastatin, which is a dominant alternative in the AVERT, MIRACL and PROVE-IT clinical settings, and a cost effective option in the IDEAL and TNT study populations.
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8

Oktaningrum, Arista, and Fauzan Heru Santhoso. "Efikasi Diri Akademik dan Resiliensi pada Siswa SMA Berasrama di Magelang." Gadjah Mada Journal of Psychology (GamaJoP) 4, no. 2 (May 29, 2019): 127. http://dx.doi.org/10.22146/gamajop.46359.

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Abstract:
This study aims to determine the relationship between academic self efficacy and resiliency of boarding-high school students in Magelang. The hypothesis of this research that there is a positive effect between two variables; academic self efficacy and resiliency. The subjects are 10th grader in X high school and totals of the subjects are 90 people. The measuring instruments used are Resilience Scale and Academic Self-efficacy Scale. The analysis of this study using simple regression analysis technique. The results can prove the initial hypothesis with R = 0.698; p = 0,000. Efficacy gives an effect of 48.7% on the increase resilience and other 51.3% influenced by other variables.
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Loddo, Paola, Silvia Veronesi, Ofelia Valentino, Anna Lucchelli, and Anna Michilli. "Il sistema della Giustizia Minorile alla prova dell'emergenza sanitaria." MINORIGIUSTIZIA, no. 4 (June 2021): 131–40. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-004013.

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Abstract:
L'emergenza sanitaria ha avuto un impatto significativo sulla giustizia minorile, che ha dovuto rispondere, con tempestività, per cercare di dare piena tutela ai minori coinvolti. Il ricorso alla tecnologia ha costituito uno strumento efficace che ha in qualche modo garantito il funzionamento del sistema, ma ha mostrato i suoi limiti nella gestione dei progetti di intervento e di supporto del minore e della sua famiglia, dove la presenza fisica e la ricchezza dello scambio relazionale non possono essere sostituiti dall'interrelazione virtuale.
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10

Pradelli, Lorenzo, and Mario Eandi. "Profilo clinico ed economico di oxatomide." Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways 4, no. 4 (December 15, 2003): 217–30. http://dx.doi.org/10.7175/fe.v4i4.781.

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Abstract:
Oxatomide is an antiallergic drug with a double mechanism of action: it possesses antagonistic activity on the H1 histaminergic receptor and it inhibits the production and release of flogistic and allergic mediators by effector cells, presumably acting as a selective calcium channel blocker on these cellular types. The efficacy and safety of oxatomide have been evaluated in many studies conducted on patients affected by different clinical conditions, demonstrating remarkable flexibility. It proved to be safe and effective also in extreme ages, i.e. children under 3 months of age and elderly over 80 years. Approved indications include rhinitis, asthma, conjunctivitis, urticaria, atopic and allergic dermatitis and food allergy and intolerance. In direct comparisons, oxatomide consistently proved superior than placebo and equally or more effective than other consolidated antiallergics. The drug tolerability is good, its main side effects are drowsiness and weight gain, usually transient. Cardiac and hepatic safety data are very reassuring, as is the case for drug interaction potential. Form an economical point of view, the drug acquisition cost is acceptable, being among the lowest in its class, at equally effective doses. Overall, the efficacy in several clinical conditions, the good tolerability in most patients and the reasonable purchase cost suggest that oxatomide is characterized by excellent risk-to-benefit and cost-to-benefit ratios in the treatment of allergic pathologies.
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Dissertations / Theses on the topic "Prove di efficacia"

1

ESPOSITO, LUCIA ISABELLA. "La psicoterapia di coppia e la sua valutazione. Prove di efficacia e di efficienza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/485.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si colloca all’interno della tradizione di ricerca nota come Empirically Supported Therapy Relationships, un modello d’indagine centrato sulla natura e sulla funzione della relazione al di là della contrapposizione tra ricerca sugli esiti e ricerca sul processo. I tre studi in cui si articola il lavoro assumono come focus d'indagine porzioni progressive del trattamento: la prima seduta, le prime due sedute, l’intero percorso. Nel primo studio sono messi a confronto differenti esiti terapeutici per verificare se le ricadute sul piano clinico del metodo interpretativo siano riconducibili ad un criterio di presenza/assenza o da ricercare nell’intreccio con altri fattori caratterizzanti il percorso di cura. Il secondo studio si propone di affrontare casi di interruzione prematura del trattamento, differenziati in funzione del raggiungimento o meno della stipulazione di un contratto terapeutico: l’obiettivo è quello di evidenziare le caratteristiche connesse alla diversa fase di abbandono del contesto di cura. Infine il terzo studio, nella forma del single-case study, è incentrato sui momenti di frattura dell’alleanza terapeutica lungo un intero processo terapeutico di quaranta sedute.
The present dissertation refers to the theoretical background known in the literature as Empirically Supported Therapy Relationships, a research tradition focused on the relationship and its nature, beyond the outcome and process research opposition. The three studies included in this work focused on different portions of treatment: respectively the initial intake session, the first two sessions, and the overall treatment. In the first study different outcomes were compared in order to examine if the effects of interpretations were connected to specific factors of psychotherapeutic process. The second study aimed to assess clinical cases of premature termination, differentiated on the basis of the contract attainment: the purpose was to depict specificities due to the different phase of dropping out. Finally, the third study was a single-case research examining alliance ruptures within an entire clinical process of forty sessions.
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ESPOSITO, LUCIA ISABELLA. "La psicoterapia di coppia e la sua valutazione. Prove di efficacia e di efficienza." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/485.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si colloca all’interno della tradizione di ricerca nota come Empirically Supported Therapy Relationships, un modello d’indagine centrato sulla natura e sulla funzione della relazione al di là della contrapposizione tra ricerca sugli esiti e ricerca sul processo. I tre studi in cui si articola il lavoro assumono come focus d'indagine porzioni progressive del trattamento: la prima seduta, le prime due sedute, l’intero percorso. Nel primo studio sono messi a confronto differenti esiti terapeutici per verificare se le ricadute sul piano clinico del metodo interpretativo siano riconducibili ad un criterio di presenza/assenza o da ricercare nell’intreccio con altri fattori caratterizzanti il percorso di cura. Il secondo studio si propone di affrontare casi di interruzione prematura del trattamento, differenziati in funzione del raggiungimento o meno della stipulazione di un contratto terapeutico: l’obiettivo è quello di evidenziare le caratteristiche connesse alla diversa fase di abbandono del contesto di cura. Infine il terzo studio, nella forma del single-case study, è incentrato sui momenti di frattura dell’alleanza terapeutica lungo un intero processo terapeutico di quaranta sedute.
The present dissertation refers to the theoretical background known in the literature as Empirically Supported Therapy Relationships, a research tradition focused on the relationship and its nature, beyond the outcome and process research opposition. The three studies included in this work focused on different portions of treatment: respectively the initial intake session, the first two sessions, and the overall treatment. In the first study different outcomes were compared in order to examine if the effects of interpretations were connected to specific factors of psychotherapeutic process. The second study aimed to assess clinical cases of premature termination, differentiated on the basis of the contract attainment: the purpose was to depict specificities due to the different phase of dropping out. Finally, the third study was a single-case research examining alliance ruptures within an entire clinical process of forty sessions.
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3

Tavano, Chiara <1996&gt. "Ulteriori prove di efficacia sulla tecnica di lettura Eye-hop in adulti normolettori e con diagnosi DSA. Uno studio di eye-tracking." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20287.

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Abstract:
SuperReading è un corso che mira a migliorare la velocità di lettura silente unitamente alla comprensione del testo sia nei normolettori sia nei soggetti con Disturbo Specifico di Apprendimento. Dai dati ottenuti nelle precedenti sperimentazioni, emergono differenze statisticamente significative tra lettura in baseline e post-corso (p<0.1) in tutti i partecipanti, con risultati particolarmente efficaci nella popolazione dei DSA. Attualmente, non è ancora evidente quale componente del corso influisca maggiormente sul progresso in termini di velocità ed efficacia di lettura. Precedenti studi (Pucci, 2018) hanno indagato le possibili cause del miglioramento esaminando gli effetti di una particolare componente del corso - l’esercizio di Eye-Hop. Considerando la significatività dei dati ottenuti dallo studio precedente, il presente lavoro di ricerca intende aggregare ulteriori dati sperimentali al fine di indagare gli effetti di questa particolare tecnica di lettura su 13 adulti normolettori e un soggetto con DSA. È stato programmato un training di sei settimane focalizzato esclusivamente sull’esercizio di Eye-hop e sono state, inoltre, effettuate alcune sessioni di eye-tracking per la rilevazione del movimento oculare in baseline e post-training su due soggetti normolettori che hanno aderito alla ricerca. I dati ottenuti hanno dimostrato risultati statisticamente significativi in tutte le variabili considerate nei normolettori e un interessante miglioramento della comprensione nel soggetto con DSA.
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Books on the topic "Prove di efficacia"

1

Ghisleni, Micaela. Le prove e le scelte: Medicina delle prove di efficacia e bioetica. Genova: Name, 2007.

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Denisio, Ivo. TFA Sostegno: Il Supporto Ideale Allo Studio per Superare con Successo le Prove Del TFA. con Riassunti Completi Di Tutti gli Argomenti per Prepararti in Modo Pratico Ed Efficace. Independently Published, 2022.

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Book chapters on the topic "Prove di efficacia"

1

Bechi, M., A. Zanoletti, and R. Cavallaro. "Cogpack®: prove di efficacia." In La riabilitazione cognitiva della schizofrenia, 161–67. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2802-9_13.

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2

Barlati, S., G. Deste, M. Bonomi, and G. Roselli. "Cognitive Remediation Therapy (CRT): prove di efficacia." In La riabilitazione cognitiva della schizofrenia, 183–88. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2802-9_15.

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3

De Peri, L., P. Cacciani, S. Castelluccia, and L. Fierro. "Il training cognitivo della Terapia Psicologica Integrata (IPT): prove di efficacia." In La riabilitazione cognitiva della schizofrenia, 203–7. Milano: Springer Milan, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2802-9_17.

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Conference papers on the topic "Prove di efficacia"

1

Andreassi, Fabio, and Ottavia Aristone. "Geografia e storia nei territori sensibili: rischio, emergenza e memoria: prove di dialogo." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7934.

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Abstract:
Si vuole esplorare il significato nella pratica di alcune parole chiave quali cambiamento, collasso, emergenza, memoria, rischio e la loro eventuale capacità di esplicitare i nessi tra geografia e storia nei territori sensibili. Per i sapere non esperti, la nozione di rischio diventa cangiante: declinata al passato in forma di mitografia o respinta e scomoda declinazione del futuro, al presente tende a perdere un significato proprio per scivolare nel campo semantico dell'emergenza. Questa coniugazione produce azioni, nell'unità di spazio-temporale del disastro, che appartengono all'emergenza: depotenziata di un passato irripetibile e di un futuro incerto, si configura quale potente veicolo del potere, avendo liberato le decisioni dalle procedure necessarie per la verifica della opportunità tecnica e del consenso consapevole. Nei "casi di emergenza" si riduce la relazione decisionale con gli abitanti coinvolti; il coordinamento e la gestione assumono forme autoritative e astratte, inconsapevoli della soglia di sopportabilità del rischio da parte delle popolazioni. L'efficienza dell'intervento di prima istanza non corrisponde alla efficacia nella media durata laddove l'azione pubblica non orienta le possibili scelte e non ne supporta i processi attuativi e adattivi. Our intention is to explore the practical meaning of certain key-words such as change, collapse, emergency, memory and risk, and how they may explain the links between the geography and history of sensitive areas. For non-experts, the notion of risk is many-faceted: when declined in a past sense as a myth, or a rejected, inconvenient declination of the future, in the present, it loses its intrinsic meaning and comes to refer to an emergency. This conjugation produces actions, within the space and time of the disaster, which are proper to the emergency: its unrepeatable past weakened and with an uncertain future, it emerges as a forceful vehicle of power, which takes all the decisions and enforces the procedures necessary for assessing technical necessities and conscious consensus. In "cases of emergency", the inhabitants involved are deprived of their part in decision-making, while the management of the emergency takes on an abstract and authoritarian form and seems unable to sense the threshold of tolerance of risk of the population. The immediate intervention is seen to be effective, but not in the mid-term, where public action does not take into account the possible alternatives or sustain the local people in their attempt to adapt.
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