Academic literature on the topic 'PROGRESSO ECONOMICO'
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Journal articles on the topic "PROGRESSO ECONOMICO"
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Belloni, Eleonora. "Questione ambientale e paesaggio: i "tabù" della politica infrastrutturale. Voci critiche negli anni del miracolo economico." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 295 (May 2021): 165–85. http://dx.doi.org/10.3280/ic2021-295008.
Full textAbstract:
Ogni modello di mobilità porta con sé delle criticità ambientali: i progressi nella mobilità rappresentano un superamento di alcuni ostacoli, ma al contempo ne creano altri. La questione, se si pone con evidenza già con la prima infrastrutturazione legata alla costruzione delle vie ferrate nell'Italia postunitaria, e si delinea poi con l'ampliamento della rete stradale negli anni tra le due guerre, assume tuttavia contorni più precisi nel secondo dopoguerra. Alla luce di questa nuova consapevolezza anche il dibattito sulle infrastrutture ha conosciuto un ampliamento di prospettiva, dove all'approccio dominato dall'idea del progresso tecnologico e del diritto alla mobilità a ogni costo se ne è affiancato un altro che ha aggiunto al dibattito temi quali la sostenibilità, la tutela del paesaggio e, in ultima analisi, l'idea di progresso come benessere sociale. Il saggio affronta queste tematiche ricostruendo il dibattito - animato da specialisti del settore ma anche da nuovi soggetti della scena culturale italiana, quali "Italia Nostra" - che ha portato alla formazione di una nuova consapevolezza delle ricadute ambientali delle strutture materiali della mobilità. Parole chiave: Mobilità, Sostenibilità, Strade, Infrastrutture, Paesaggio, Italia Nostra
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Donati, Cristiana. "Progresso tecnico, crescita e declino economico in una prospettiva post-keynesiana." STUDI ECONOMICI, no. 98 (February 2010): 89–123. http://dx.doi.org/10.3280/ste2009-098004.
Full text
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Ibba, Carlo, and Francesco Morandi. "La fondazione di partecipazione per la gestione di prodotti e servizi turistici." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 2 (August 2011): 171–84. http://dx.doi.org/10.3280/dt2011-002016.
Full textAbstract:
Il rapporto di collaborazione pubblico-privato incontra nuove possibilitŕ di realizzazione attraverso forme innovative di accordo. La sperimentazione avviata in alcune realtŕ locali con la creazione di fondazioni di partecipazione sembra dare i primi risultati positivi. Le fondazioni sono state in grado di coniugare efficacemente la gestione dei beni culturali, l'organizzazione dei servizi turistici e la realizzazione degli eventi. Hanno offerto un valido apporto all'integrazione dei centri minori, alla salvaguardia dei valori identitari e allo sviluppo dell'offerta turistica, favorendo in concreto il progresso sociale, economico e occupazionale.
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Renzoni, Cristina. "Il piano implicito: il territorio nazionale nella programmazione economica italiana 1946-'73." STORIA URBANA, no. 126 (September 2010): 139–68. http://dx.doi.org/10.3280/su2010-126007.
Full textAbstract:
A partire dal secondo dopoguerra l'Italia elabora un numero considerevole di piani nazionali a lungo termine a carattere per lo piů settoriale. Piani infrastrutturali, agricoli, energetici, piani pluriennali per l'edilizia economica e popolare e per l'edilizia scolastica, piani di sviluppo economico rendono conto di uno sforzo consistente di pianificazione teso ad affrontare la stagione di grandi cambiamenti economici e culturali in cui il paese si trova immerso. In totale assenza di un piano territoriale alla scala nazionale, la maggior parte dei programmi pluriennali prodotti in quegli anni si occupa, in maniera piů o meno esplicita, di cittŕ e territorio e ne mette in campo letture e ipotesi di trasformazione. Il presente saggio focalizza l'attenzione sui documenti della programmazione economica italiana elaborati tra il 1946 e il 1973, in cui vengono riconosciute quattro figure prevalenti che hanno informato le scelte di piano sia a livello teorico che operativo. Il territorio italiano viene a fasi alterne letto come risorsa, come supporto, come veicolo di progresso, o, infine, come sfera quotidiana: quattro immagini che costituiscono un possibile strumento di interpretazione per analizzare le forme e i modi in cui il discorso urbanistico entra nella politica nazionale tra anni Cinquanta e Sessanta.
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Sicurello, Rossana. "La revisione dell'istruzione professionale: giovani, orientamento, competenze trasversali e occupabilità PDF." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2020): 5–28. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2020oa10074.
Full textAbstract:
Il processo di globalizzazione e il progresso tecnologico alla base della Quarta Rivoluzione Industriale hanno sconvolto il tradizionale modello di organizzazione dell'istruzione e del mercato del lavoro divenuti sempre più dinamici e complessi. La formazione professionale, cercando di rispondere ai bisogni attuali dei singoli e della società della conoscenza e del lavoro 5.0, si sta adoperando per assicurare azioni efficaci di modernizzazione e di innovazione delle pratiche didattiche, formative e valutative, facendo dell'orientamento e della pratica lavorativa gli strumenti principali della loro azione. Lo scopo è quello di verificare la propria capacità di stare al passo con i cambiamenti sociali, nonché di contribuire in maniera significativa alla crescita economica e, quindi, alla promozione della mobilità e dell'employability di cui le soft skills costituiscono una dimensione chiave, soprattutto nell'ambito dell'attuale dibattito politico, sociale, culturale ed economico attorno al mercato del lavoro e al tema della disoccupazione.
6
Tullock, Gordon. "Duncan Black, In Memoriam." Journal of Public Finance and Public Choice 9, no. 2 (October 1, 1991): 81–82. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345252.
Full textAbstract:
Abstract L’opera scientifica di Duncan Black è stata fondamentale, nel senso letterale del termine, per il successivo sviluppo delle teorie della Public Choice. Egli, infatti, è stato l’ideatore, come nel caso del teorema dell’elettore mediano, e il riscopritore, come nel caso di importanti opere di Condorcet, Borda, Nanson, Lewis Carroll, di contributi teorici che costituiscono, al tempo stesso, alcune delle «scoperte» più importanti della Public Choice ed alcuni degli strumenti analitici più comunemente impiegati nello studio economico delle scelte collettive.Nella triste ricorrenza della scomparsa di Black è opportuno sottolineare l’ampiezza del suo apporto al progresso della Public Choice: un apporto spesso misconosciuto da molti studiosi della materia, anche a causa dell’isolamento in cui Black ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.
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Fadda, Sebastiano. "Le istituzioni economiche: chiave per comprendere e per superare la crisi." ARGOMENTI, no. 30 (March 2011): 23–38. http://dx.doi.org/10.3280/arg2010-030002.
Full textAbstract:
L'articolo richiama la necessitŕ di utilizzare le categorie della "economia istituzionale" per capire meglio le radici dell'attuale crisi e per individuare le misure piů appropriate per il suo superamento. Questo approccio viene applicato con riferimento a tre campi: la natura della crisi, la debolezza della struttura produttiva italiana e il problema dello sviluppo economico del Mezzogiorno. Con riferimento al primo balzano in evidenza gli aspetti della regolamentazione dei mercati finanziari e delle variabili distributive. Con riferimento al secondo emerge l'importanza dell'estensione della concorrenza, dell'innovazione, dell'accumulazione del capitale umano, delle infrastrutture materiali e immateriali, degli assetti fiscali e distributivi, della flessibilitŕ congiunta con la sicurezza nel mercato del lavoro. Con riferimento al terzo, viene messo in evidenza il fatto che il problema dello sviluppo del Mezzogiorno sia principalmente un problema di "sviluppo istituzionale", a causa della presenza di modelli di comportamento degli agenti economici incompatibili con il funzionamento di una efficiente attivitŕ produttiva. Infine vengono proposte alcune considerazioni sul processo del cambiamento istituzionale, indicando l'importanza del progresso tecnologico, delle relazioni di potere e dei "valori".
8
De Caprio, Lorenzo, and Annalisa Di Palma. "La medicina e la morte." Medicina e Morale 46, no. 6 (December 31, 1997): 1139–54. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1997.862.
Full textAbstract:
La morte ha occupato in ogni epoca una posizione centrale nella medicina, e la sua stessa storia dimostra come l’impegno del medico a difendere ad oltranza la vita sia una peculiarità della moderna medicina scientifica. D’altra parte, nel passaggio da una società retta da valori tradizionali a quella moderna, gli storici registrano profondi mutamenti nel rapporto tra l’uomo e la morte. Mentre la cultura dominata dalla tradizione religiosa, pur difendendo la vita, accettava la morte come limite dell’uomo e parte integrante della condizione umana; la cultura della Modernità, nella sua ansia di dominare il mondo, ha rimosso e combattuto la morte. Quindi, solo interventi tesi ad introdurre valori umani e morali nella formazione del medico potrebbero riportare “senso” in una pratica medica che rispecchia fedelmente l’ideologia ed i valori di una società dominata dalla ragione tecnico-scientifica.
I1 progresso tecnologico ha messo a disposizione dei medici mezzi capaci di salvare vite umane, ma, per l’oblio di misure umane e morali, con gli stessi mezzi, i medici si accaniscono prolungando inutilmente l’agonia del morente. I1 progresso tecnologico sembra così ritorcersi contro l’uomo. I1 dibattito bioetico aspira a ridare dignità al morente, ma s’è arrestato sul lacerante problema dell’eutanasia. Gli autori giudicano grave e pericolosa questa situazione di stallo; infatti, in un’epoca di limiti nelle risorse, la decisione sulla vita e sulla morte s’avvia ad essere condizionata unicamente da valutazioni d’ordine economico.
9
Berardi, Donato, Filippo Galimberti, Antonio Pergolizzi, and Michele Tettamanzi. "La transizione ecologica: dalle persone alle politiche e viceversa." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (November 2021): 159–81. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-003007.
Full textAbstract:
È necessario ricostruire i modelli di produzione e di consumo, abilitando il reddito come strumento in grado di generare sostenibilità. Tra gli strumenti atti a misura-re la relazione tra ambiente e sviluppo economico vi sono la curva di Kuznets e il disaccoppiamento: il primo indaga i modelli di consumo e il rapporto che inter-corre fra il reddito pro capite e l'inquinamento prodotto da ciascun cittadino quale relazione tra reddito e diseguaglianza sociale. L'ipotesi di questa teoria è che al crescere del reddito pro capite l'impatto ambientale cresca fino a segnare un picco, per poi decrescere disegnando una curva ad "U rovesciata". Il disac-coppiamento, invece, si occupa dei modelli di produzione e ha un'accezione più ampia, studiando l'esistenza di un sistema nel quale il benessere e la qualità della vita delle persone possono crescere senza generare ulteriore pressione sull'ambiente: in altre parole, quando alla crescita economica non corrisponde un aumento proporzionale della produzione di rifiuti da parte delle attività eco-nomiche. Il progresso tecnologico è chiamato a trovare il modo di coniugare il miglioramento del tenore di vita con la tutela dell'ambiente. Se i modelli di con-sumo saranno orientati all'ambiente anche la produzione vi si dovrà adeguare. È questo il senso più intimo della transizione ecologica.
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Licordari, Mariangela. "Le sale cinematografiche nello scenario moderno dell’architettura portoghese della prima metà del XX secolo : alcuni esempi a confronto." Revista de História da Sociedade e da Cultura 18 (December 22, 2018): 207–26. http://dx.doi.org/10.14195/1645-2259_18_10.
Full textAbstract:
Vero e proprio fenomeno culturale del XX secolo, in ambito architettonico il cinema rappresenta da sempre il simbolo della modernità e del progresso tecnologico. Nella storia dell’architettura moderna, la progettazione delle sale cinematografiche va di pari passo con la sperimentazione di nuove forme architettoniche rese possibili dall’impiego di moderni materiali da costruzione (quali in primis il cemento armato), divenendo un importante banco di prova tanto per la verifica tecnologica degli stessi quanto per l’immaginazione spaziale di nuovi ambienti, così divergenti da quelli propriamente classici dei teatri. Spazio architettonico fruibile e funzionale al vissuto umano, il cinema diventa rapidamente espressione di crescita, di sviluppo sociale ed economico e di prestigio urbanistico. Anche in Portogallo, come nel resto dell’Europa, le sale cinematografiche sono segnali tangibili del cambiamento stilistico e formale dell’architettura della prima metà del Novecento, facendosi portavoce di un’immagine nuova che rapidamente adornerà le città portoghesi d’un aspetto moderno e scenografico al tempo stesso.
Dissertations / Theses on the topic "PROGRESSO ECONOMICO"
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CASCARANO, APOLLONIA. "ORDINE PUBBLICO ECONOMICO TRA PROGRESSO ECONOMICO E SVILUPPO SOCIALE." Doctoral thesis, UNIVERSITà DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA, 2015. http://hdl.handle.net/10281/64775.
Full textAbstract:
Nella ricerca si mostra l’esistenza di una dimensione costituzionale europea di principi e valori comprendenti la CEDU e le costituzioni statali fondanti la presenza di un ordine pubblico europeo evidenziando l’emersione di un sistema europeo costituzionale. La ricerca unisce elementi e sistemi per prospettare l’esistenza di un’integrazione europea a livello giuridico tutelando il cd. pluralismo giuridico europeo, dando risalto agli strumenti di identità degli ordinamenti, creando unione tra il processo di integrazione e la tutela del pluralismo ordinamentale, evidenziando la situazione di giuridicità non perfetta relativa alla tutela dei diritti fondamentali. Da qui il ricorso al concetto di ordine pubblico che afferma l’unità degli ordinamenti giuridici definendo il concetto di pluralismo costituzionale europeo con il mutuo riconoscimento e l’affermazione di una dimensione costituzionale. Tra il concetto di costituzione formale ed il concetto di costituzione reale, si preferisce il concetto di Verfassung, costituzione reale. Il concetto di ordine pubblico conserva e valorizza le diversità ed i conflitti e diviene il risultato del conflitto tra conservazione e promozione dei valori e principi fondamentali. Si inserisce il concetto di ordine pubblico economico come categoria variabile che segna la nascita di un nuovo diritto tendente a prevenire e regolare i conflitti sociali. L’ordine pubblico economico si oppone all’astrattezza delle vecchie disposizioni con una legislazione di categorie sociali dove il contratto è sottoposto a regole dettate dalla tipologia contrattuale ed dalla personalità delle parti. La novità concettuale che porta alla distinzione tra i due concetti di ordine pubblico ed ordine pubblico economico è la base statuale: distanziandosi dallo Stato liberale, il concetto di ordine pubblico economico si fonda nelle forme di Stato sociale dove il sociale giustifica l’intervento statale in economia divenendo nozione giuridica di politica economica e sociale. Il rapporto tra diritto ed economia appare importante per poter meglio capire la portata della categoria dell’ordine pubblico economico: si segnala la necessità di creare concezioni non astratte ma reali dell’ordinamento recuperando l’esperienza dei rapporti umani e il fenomeno della comunicazione interpersonale. La proposta di una teoria generale in ambito economico rileva le deficienze di un metodo astratto in unione alla necessità di una "nuova antropologia" su cui si basa il concetto sussidiario. La nuova antropologia valorizza l'autonomia e la capacità dei singoli figlia dello spontaneo autoregolarsi della persona umana. Da ciò deriva l'analisi del rapporto tra ordine economico e ordinamento giuridico: la naturalità delle norme sociali si unisce con il ruolo sussidiario delle istituzioni che sopperiscono alle deficienze dei regolamenti. Esiste una comunicazione tra soggetti tramite la quale si ridà centralità al concetto di comunicazione ipotizzando un ordinamento intersoggettivo, sul quale si basa l'intervento sussidiario delle istituzioni con funzione di orientamento per il benessere della vita comunitaria. Il nuovo concetto di ordine pubblico economico diventa categoria che media le interrelazioni tra i principi dell’ordinamento comunitario e le regole del mercato comunitario. Lo sviluppo economico ed il progresso sociale sono i due cardini fondamentali della categoria, tendente sempre ad un bilanciamento tra le due finalità, riconosciuti a livello europeo come valori fondamentali ed intrepretati dalla giurisprudenza della Corte come fondamentali per le sue decisioni. Si sottolinea la realizzazione del concetto in ambito comunitario, dove all’esigenza di protezione delle libertà economiche si è riusciti ad associare la tutela di altri valori. L’equilibrio per il raggiungimento dell’ordine pubblico economico manca in tante aeree del diritto internazionale dove è prevalente il concetto di free trade rispetto ai valori sociali e della persona umana.The study shows the existence of an European constitutional dimension of values and principles including the CEDU and the national constitutions, establishing the presence of an European public order underlining the display of a constitutional European system. The research tries to prospect the existence of an European integration at juridical level, granting the European juridical pluralism, highlighting the identity of each system, unifying the process of integration and the defense of pluralism, showing a defective juridical situation related to the granting of fundamental rights. The study appeals to the concept of public order that states the unity of juridical systems defining the concept of European constitutional pluralism through the mutual acknowledgment and achievement of a constitutional dimension. Among both the concepts of formal constitution and real constitution, it is preferred that of Verfassung ,real constitution. The concept of public order retains and gives values to the differences and conflicts and becomes the result of the conflict between the retention and promotion of values and fundamental principles. It is added the concept of public economic order as a variable category that marks the beginning of a new law that prevents and settle social conflicts. The public economic order oppose the abstract nature of old orders through the legislation of social categories where the contract is subject to rules of contractual typology and to the legal entity of the parts. The conceptual innovation that brings to the distinction between the two concept of public order and public economic order is the statuale base : the concept of public economic order is based on the forms of social State where the social justifies the public intervention in economy, becoming a legal notion of political and social economy. The relationship between law and economy appears important to better understand the meaning of the category of public and economic order: it is marked the need to create real and non-abstract conceptions of the system and to recover the experience of human relationships and that of the interpersonal communication. The proposal of a general theory in an economic setting reveals the deficiencies of an abstract method together with the need of a “new anthropology” upon which the subsidiary concept is based. The new typology gives value to the autonomy and to the ability of the individual and it is consequence of the natural auto govern of the human person. An analysis of the relationship between the economic order and the juridical system follows: social rules join the subsidiary role of institutions that provide for the deficiencies of procedures. There is a communication between the two subjects through which the concept of communication gains importance, thus supposing a system upon which the subsidiary intervention of institutions that work for the welfare of community life is based. The new concept of public economic order becomes a category that mediate the interrelations among the principles of the Community system and the rules of the Community market. The economic development and the social progress are the two cornerstones of the category, always tending towards a balance between the two purposes , identified at European levels as fundamental values and interpreted from the law of the Court as basic for its decisions. It is underlined the fulfillment of the concept in the Community setting in which the need of defending economic freedom has been associated to the protection of other values. The balance for the achievement of the public economic order lacks in many areas of international law where the concept of free trade prevails over social values and human person.
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CASCARANO, APOLLONIA. "L'ordine pubblico economico tra progresso economico e sviluppo sociale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015. http://hdl.handle.net/10281/65881.
Full textAbstract:
Nella ricerca si mostra l’esistenza di una dimensione costituzionale europea di principi e valori comprendenti la CEDU e le costituzioni statali fondanti la presenza di un ordine pubblico europeo evidenziando l’emersione di un sistema europeo costituzionale. La ricerca unisce elementi e sistemi per prospettare l’esistenza di un’integrazione europea a livello giuridico tutelando il cd. pluralismo giuridico europeo, dando risalto agli strumenti di identità degli ordinamenti, creando unione tra il processo di integrazione e la tutela del pluralismo ordinamentale, evidenziando la situazione di giuridicità non perfetta relativa alla tutela dei diritti fondamentali. Da qui il ricorso al concetto di ordine pubblico che afferma l’unità degli ordinamenti giuridici definendo il concetto di pluralismo costituzionale europeo con il mutuo riconoscimento e l’affermazione di una dimensione costituzionale. Tra il concetto di costituzione formale ed il concetto di costituzione reale, si preferisce il concetto di Verfassung, costituzione reale. Il concetto di ordine pubblico conserva e valorizza le diversità ed i conflitti e diviene il risultato del conflitto tra conservazione e promozione dei valori e principi fondamentali. Si inserisce il concetto di ordine pubblico economico come categoria variabile che segna la nascita di un nuovo diritto tendente a prevenire e regolare i conflitti sociali. L’ordine pubblico economico si oppone all’astrattezza delle vecchie disposizioni con una legislazione di categorie sociali dove il contratto è sottoposto a regole dettate dalla tipologia contrattuale ed dalla personalità delle parti. La novità concettuale che porta alla distinzione tra i due concetti di ordine pubblico ed ordine pubblico economico è la base statuale: distanziandosi dallo Stato liberale, il concetto di ordine pubblico economico si fonda nelle forme di Stato sociale dove il sociale giustifica l’intervento statale in economia divenendo nozione giuridica di politica economica e sociale. Il rapporto tra diritto ed economia appare importante per poter meglio capire la portata della categoria dell’ordine pubblico economico: si segnala la necessità di creare concezioni non astratte ma reali dell’ordinamento recuperando l’esperienza dei rapporti umani e il fenomeno della comunicazione interpersonale. La proposta di una teoria generale in ambito economico rileva le deficienze di un metodo astratto in unione alla necessità di una "nuova antropologia" su cui si basa il concetto sussidiario. La nuova antropologia valorizza l'autonomia e la capacità dei singoli figlia dello spontaneo autoregolarsi della persona umana. Da ciò deriva l'analisi del rapporto tra ordine economico e ordinamento giuridico: la naturalità delle norme sociali si unisce con il ruolo sussidiario delle istituzioni che sopperiscono alle deficienze dei regolamenti. Esiste una comunicazione tra soggetti tramite la quale si ridà centralità al concetto di comunicazione ipotizzando un ordinamento intersoggettivo, sul quale si basa l'intervento sussidiario delle istituzioni con funzione di orientamento per il benessere della vita comunitaria. Il nuovo concetto di ordine pubblico economico diventa categoria che media le interrelazioni tra i principi dell’ordinamento comunitario e le regole del mercato comunitario. Lo sviluppo economico ed il progresso sociale sono i due cardini fondamentali della categoria, tendente sempre ad un bilanciamento tra le due finalità, riconosciuti a livello europeo come valori fondamentali ed intrepretati dalla giurisprudenza della Corte come fondamentali per le sue decisioni. Si sottolinea la realizzazione del concetto in ambito comunitario, dove all’esigenza di protezione delle libertà economiche si è riusciti ad associare la tutela di altri valori. L’equilibrio per il raggiungimento dell’ordine pubblico economico manca in tante aeree del diritto internazionale dove è prevalente il concetto di free trade rispetto ai valori sociali e della persona umana.The study shows the existence of an European constitutional dimension of values and principles including the CEDU and the national constitutions, establishing the presence of an European public order underlining the display of a constitutional European system. The research tries to prospect the existence of an European integration at juridical level, granting the European juridical pluralism, highlighting the identity of each system, unifying the process of integration and the defense of pluralism, showing a defective juridical situation related to the granting of fundamental rights. The study appeals to the concept of public order that states the unity of juridical systems defining the concept of European constitutional pluralism through the mutual acknowledgment and achievement of a constitutional dimension. Among both the concepts of formal constitution and real constitution, it is preferred that of Verfassung ,real constitution. The concept of public order retains and gives values to the differences and conflicts and becomes the result of the conflict between the retention and promotion of values and fundamental principles. It is added the concept of public economic order as a variable category that marks the beginning of a new law that prevents and settle social conflicts. The public economic order oppose the abstract nature of old orders through the legislation of social categories where the contract is subject to rules of contractual typology and to the legal entity of the parts. The conceptual innovation that brings to the distinction between the two concept of public order and public economic order is the statuale base : the concept of public economic order is based on the forms of social State where the social justifies the public intervention in economy, becoming a legal notion of political and social economy. The relationship between law and economy appears important to better understand the meaning of the category of public and economic order: it is marked the need to create real and non-abstract conceptions of the system and to recover the experience of human relationships and that of the interpersonal communication. The proposal of a general theory in an economic setting reveals the deficiencies of an abstract method together with the need of a “new anthropology” upon which the subsidiary concept is based. The new typology gives value to the autonomy and to the ability of the individual and it is consequence of the natural auto govern of the human person. An analysis of the relationship between the economic order and the juridical system follows: social rules join the subsidiary role of institutions that provide for the deficiencies of procedures. There is a communication between the two subjects through which the concept of communication gains importance, thus supposing a system upon which the subsidiary intervention of institutions that work for the welfare of community life is based. The new concept of public economic order becomes a category that mediate the interrelations among the principles of the Community system and the rules of the Community market. The economic development and the social progress are the two cornerstones of the category, always tending towards a balance between the two purposes , identified at European levels as fundamental values and interpreted from the law of the Court as basic for its decisions. It is underlined the fulfillment of the concept in the Community setting in which the need of defending economic freedom has been associated to the protection of other values. The balance for the achievement of the public economic order lacks in many areas of international law where the concept of free trade prevails over social values and human person.
3
MASOERO, Alberto. "La coscienza del progresso. Problemi e visioni dello sviluppo negli economisti dell'Università di Mosca sotto Alessandro II." Doctoral thesis, Università degli Studi di Torino, 1990. http://hdl.handle.net/10278/22337.
Full text
4
Toyoshima, Silvia Harumi. "Progresso tecnico, desemprego tecnologico e crescimento economico : janelas de oportunidades para a economia brasileira no final da decada de 90." [s.n.], 1997. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/286034.
Full textAbstract:
Orientador: Wilson SuziganTese (doutorado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Economia
Made available in DSpace on 2018-07-22T20:05:42Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Toyoshima_SilviaHarumi_D.pdf: 6320042 bytes, checksum: 7099a922c126220e2d0aeb5481e734c2 (MD5) Previous issue date: 1997
Resumo: Não informado
Abstract: Not informed.
Doutorado
Doutor em Economia
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Zaleski, Neto João. "Formação e desenvolvimento de redes flexíveis no contexto do progresso regional." Florianópolis, SC, 2000. http://repositorio.ufsc.br/xmlui/handle/123456789/79240.
Full textAbstract:
Tese (doutorado) - Universidade Federal de Santa Catarina, Centro Tecnológico.Made available in DSpace on 2012-10-18T00:52:46Z (GMT). No. of bitstreams: 1 175582.pdf: 453132 bytes, checksum: c010577b1d5c2a04ee26106840ee7787 (MD5)
A pesquisa tem como cerne a elaboração de metodologias para implantação e desenvolvimento de Redes Flexíveis, que serão instrumentos de promoção de progresso regional. Perscrutando as futuras tendências gerais do Ambiente, o estudo verifica se tal sistema produtivo é adequado a essas tendências ou se é apenas uma moda passageira. Também são levantadas as ações e políticas que animam as Redes Flexíveis e promovem um arcabouço institucional capaz de sustentar essas redes. Para alcançar os objetivos do trabalho, fez-se uma ampla revisão da literatura e, em seguida, empregou-se o Método Delphi. O painel de exercício Delphi sobre Redes Flexíveis foi formado por consultores de reputação internacional, de países como: Estados Unidos, Canadá, Itália, Austrália, Dinamarca e Brasil. Os resultados que as Redes Flexíveis são adequadas ás tendências, já presentes no Ambiente, de aumento do Dinamismo, Complexidade e Hostilidade. Dentre os métodos possíveis para a formação de redes, destaca-se os programas de governo que se baseiam ou no Modelo Puxado pela Demanda. O exercício Delphi também foi utilizado para o levantamento de ações que incentivam o comportamento cooperativo através da promoção de redes Flexíveis. A pesquisa é original na medida em que apresenta as Redes Flexíveis como um sistema produtivo adequado às tendências que predominarão no início do século XXI. O trabalho acrescenta ao estado d'arte para a formação de Redes Flexíveis, uma proposta par enriquecimento do Campo de Potencial, que significa, dentre outras coisas, a promoção de um arcabouço institucional que apóia e estimula as Redes Flexíveis. Enfim, esta dissertação representa o que há de mais avançado para a formação e desenvolvimento de Redes Flexíveis e seu potencial de alavancagem do progresso regional.
6
GARBELLINI, NADIA. "Saggi sulla Teoria della Dinamica Economica Strutturale - crescita, progresso tecnico, e domanda effettiva." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/960.
Full textAbstract:
La presente tesi ha due scopi paralleli.
In primo luogo, intende essere una rilettura concettuale attraverso di `Structural Change and Economic Growth' (Pasinetti 1981), alla luce del chiarimento di alcune questioni sia metodologiche che concettuali, e della contestualizzazione dell'opera all'interno dell'intero percorso intellettuale che, dal 1962 al 1988, ha condotto Pasinetti alla definizione esplicita e rigorosa del concetto di settore verticalmente iper-integrato.
In secondo luogo, fornisce una generalizzazione dell'intero schema teorico sviluppato da Pasinetti (1981), attraverso la reintroduzione dell'intero insieme delle relazioni inter-industriali, la riformulazione per mezzo di matrici partizionate, e la presentazione dei sistemi dei prezzi e delle quantità in termini di ricerca di autovalori e autovettori. La parte dinamica dell'analisi è stata generalizzata con la discretizzazione del tempo, originariamente continuo, e l'introduzione di saggi di crescita non stabili delle variabili esogene.
Il primo e l'ultimo capitolo sono dedicati al raggiungimento del primo obiettivo; il secondo e il terzo a quello del secondo.The present dissertation has two parallel aims. First of all, it intends to provide a conceptual excursus through Pasinetti's `Structural Change and Economic Growth', in the light of the clarification of some methodological and conceptual issues, and of the contextualisation of the book within the whole intellectual path, going from 1962 to 1988, which led Pasinetti to the completion of the explicit and rigorous definition of the concept of vertically hyper-integrated sector. Secondly, it performs a generalisation of the whole theoretical framework put forward by Pasinetti (1981), through the re-introduction of the whole set of inter-industry relations, the reformulation by means of partitioned matrices, and the restatement of the price and quantity systems as eigenproblems. The dynamic part of the analysis is generalised by the introduction of discrete, rather than continuous, time, and of non-steady rates of change of the exogenous variables. The first and the last chapters are devoted to the achievement of the first task; the second and the third to that of the second.
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PIERSANTI, FABIO MASSIMO. "Essays on Investment-Specific Technology Progress and Endogenous Market Structure in DSGE Models." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/241297.
Full textAbstract:
L’attività di ricerca oggetto della mia tesi di dottorato è volta ad investigare, in un contesto macroeconomico ed in riferimento ad una modellistica Dinamico-Stocastica di Equilibrio Generale (DSGE) multisettoriale, il ruolo del progresso tecnico nella produzione dei beni di investimento (IST Shock) come fattore principale dietro le variazioni cicliche del Prodotto Interno Lordo (PIL) degli USA. Nel modello economico da me sviluppato la diffusione di tale progresso tecnico è potenziata dalla struttura di mercato che governa l’industria dei beni di investimento per mezzo di meccanismi endogeni di entrata/uscita dei produttori di tali beni e di emulazione tecnologica da parte delle imprese già attive nel mercato (incumbents) nei confronti delle imprese innovative che hanno appena avuto accesso al mercato (new entrants). La particolare struttura di mercato dell’industria produttrice di beni d’investimento permette di replicare, condizionatamente alla realizzazione di un avanzamento tecnologico nella produzione dei beni d’investimento, in maniera originale importanti regolarità empiriche relative agli Stati Uniti come la correlazione negativa tra le variazioni cicliche del PIL e del prezzo relativo dei beni di investimento.
Nel corso della ricerca da me condotta si investiga anche l’impatto dell’introduzione nel modello economico precedentemente esposto di un settore bancario con vincoli endogeni di leva finanziaria alla concessione di prestiti ai produttori di beni finali da parte degli intermediari creditizi. Ciò che emerge è che l’interazione tra la struttura di mercato vigente nell’industria produttrice di beni di investimento e il settore finanziario di cui sopra rallenta la diffusione del progresso tecnologico all’interno del sistema economico in quanto riduce il valore delle attività finanziarie in possesso delle banche commerciali. Infine la formulazione di tale modello, con l’aggiunta del settore finanziario di cui sopra, è in grado di contribuire dal puntoWe develop a stylized two-sector DSGE model with creative destruction and knowledge spillovers from endogenous firms entry/exit. A permanent IST shock affects volatility both at low and high frequencies. We interpret the IST shock as a sudden unexpected improvement of the new K-sector producers technology frontier, which then gradually spreads through incumbents. In addition, the endogeneity of the relative price of investment goods generates a feedback from the installation of investment into the stock of capital to the transformation of consumption- into investment goods. This mechanism potentialy invalidates the relevant contribution of the MEI shock as major business cycle driver in favor of the permanent IST shock. Further, we consider the role of financial intermediaries in a multi-sector DSGE model. We dig into the interactions between a financial friction and a stylized I-sector characterized by endogenous firm dynamics and technology spillovers. We find that the non-trivial banking frictions dampen the effect of an expansionary IST shock. In addition, the recovery from a banking crisis episode is substantialy weaker because the crisis dramatically reduces the inflow of new, more productive firms. These effects occur in consequence of the interactions between endogneous firms dynamics and banks profitability which, in turn, determines credit conditions.
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Turon, i. Dols Pau. "Firm, stakeholders, value dynamics and social economic progress. The case of the Spanish pharmaceutical industry." Doctoral thesis, Universitat Autònoma de Barcelona, 2015. http://hdl.handle.net/10803/323098.
Full textAbstract:
La manera en que l’empresa crea valor és la primera etapa d’un cicle de dues fases. La segona és la distribució (apropiació) del valor creat a mans dels stakeholders. Com a conseqüència, les dinàmiques de valor són un eix central per comprendre com canvien les relacions entre l’empresa i els stakeholders amb el pas del temps, i com aquestes relacions condicionen el progrés econòmic i social de la societat. La teoria dels stakeholders no ha posat el focus en les dinàmiques de valor.
Per estudiar les dinàmiques de valor ens hem centrat en el sector sanitari espanyol i la industria farmacèutica que hi opera. El treball ha sigut enfocat a comprendre l’efecte del sector públic espanyol que hem considerat el stakeholder principal. En el periode estudiat, el sector públic espanyol ha capturat una part significativa del valor creat per les empreses, fent ús del poder i capacitat d’influència que li atorga exercir el rol de regulador i client simultàniament. Aquest fet ha canviat la dinàmica de valor. En el segon capítol han estat analitzades en profunditat, en un estudi “pin factory”, les relacions entre una empresa multinacional que opera en el sector i els stakeholders implicats. Les característiques particulars dels stakeholders que intercanvien valor amb l’empresa permeten l’estudi de les dinàmiques de valor amb un nivell de detall que, fins a on arriba el nostre coneixement, no s’havia arribat fins el moment.
Les dinàmiques d’influencia entre empresa i stakeholders també han sigut estudiades prenent com a referència el model de Frooman (1999) i les quatre proposicions que el conformen. Amb l’objectiu de contrastar el model, s’ha desenvolupat una nova metodologia basada en una aproximació econòmica que permet l’ús d’informació quantitativa. S’han formulat cinc hipòtesi que han estat contrastades estadísticament amb dades que provenen de la industria farmacèutica espanyola. Com a resultat, s’ha trobat un suport empíric significatiu pel model d’influències de Frooman.
Finalment, en el quart capítol es tracta el concepte de progrés economic i social. Tal com van concloure els guanyadors del Premi Nobel, Joseph Stiglitz i Amartya Sen i el professor Jean-Paul Fitoussi (Stiglitz, Sen i Fitoussi 2009), les mesures de progrés social sovint es confonen amb mesures d’activitat econòmica, com ara el Producte Interior Brut (PIB). L’objectiu d’aquest capítol és desenvolupar un concepte i una mesura de progrés econòmic i social que integri ambdós, els aspectes econòmics i els aspectes socials. El concepte s’inspira en Davis (1947), precursor de la teoria dels stakeholders. Com a resultat, s’ha desenvolupat un marc analític on els factors econòmics i socials són mesurats conjuntament. En aquest context es té en consideració la responsabilitat social de l’empresa i la seva sostenibilitat.Stakeholder theory has scarcely dealt with value dynamics. The way the firm creates value is the first step of a two phase cycle. The second step is the distribution (appropiation) of the created value to the stakeholders. As a consequence the value dynamics is a central factor in order to understand the relationship between firm and stakeholders through time and how these relationships condition the social economic progress of society. The Spanish Health care sector has been used as a framework for the study of these dynamics, particularly putting the focus on the effect of the main stakeholder, the Spanish public sector, in its role of customer and regulator simultaneously. Using its power and its capacity of influence it has been able to change the value dynamics capturing a significant part of the value created by the firms. In the second chapter we have analyzed in depth the relationships between firm and stakeholder in a pin factory study focusing the attention on a multinational firm that operates in this market. The particular characteristics of the stakeholders involved allow the study of the value dynamics at a level of detail that has not been achieved in the past, to our knowledge. The dynamics of influences between firm and stakeholders have also been studied, taking as a reference Frooman’s model (1999) and its four propositions. A new methodology has been developed through an economic approach. It can be applied using quantitative data. Five hypotheses have been formulated and contrasted statistically with data coming from the Spanish pharmaceutical industry. We find strong empirical support for Frooman’s model. Finally, the fourth chapter is about social economic progress. As the Nobel Prize winners Joseph Stiglitz and Amartya Sen and Professor Jean-Paul Fitoussi (Stiglitz, Sen and Fitoussi 2009) concluded, measures of social progress are often confused with measures of economic performance, such as GDP. The purpose of this chapter is to develop a concept and a measure of social economic progress that integrates the economic and social aspects. The concept is inspired by Davis (1947), an early precursor of stakeholder theory. We develop an analytical framework where social economic progress and its components can be measured together with the social responsibility of the firm and its sustainability.
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Campetti, Pedro Henrique de Morais. "Avaliação do progresso das nações: uma aplicação na América do Sul, Costa Rica e México." Universidade do Vale do Rio dos Sinos, 2014. http://www.repositorio.jesuita.org.br/handle/UNISINOS/4650.
Full textAbstract:
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CAPES - Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Em diversos países do mundo tem ocorrido uma busca por novos modelos de avaliação do progresso econômico e social. Apesar de o crescimento econômico ser importante, novas prioridades são necessárias para as sociedades atingirem níveis mais elevados de bem-estar. Este estudo insere-se neste contexto e objetiva propor uma medida de progresso multidimensional para ser utilizada na América do Sul, Costa Rica e México. Para isto, foram analisados 50 estudos de diferentes centros de pesquisa, que tinham objetivos similares em diferentes regiões, dos quais foram selecionados 14. Estes serviram de referência para a construção de um quadro referencial (framework), o qual forneceu uma abordagem conceitual e uma estrutura lógica com os domínios e dimensões necessários para avaliação o progresso. A partir deste framework foram elencados 50 indicadores, fornecidos por 12 bases de dados diferentes, os quais foram utilizados para uma avaliação abrangente do progresso e bem-estar ao longo do tempo, considerando por período de análise a primeira década do século XXI, e levando em conta fatores econômicos, sociais, ambientais, subjetivos, dentre outros. A metodologia utilizada baseou-se no método de escore-z, para tratamento dos dados, e no método estrutural-diferencial, para análise e ranking dos países. Os resultados encontrados apontaram que as dimensões Economia e Emprego são aquelas que mais contribuíram para o progresso dos países, enquanto Meio Ambiente é dimensão que causo maior regresso. Outrossim, foi estabelecido um ranking do progresso, o qual é encabeçado pelo Uruguai, seguido pelo Chile, Costa Rica, Argentina, Brasil, México, Venezuela, Colômbia, Paraguai, Peru, Equador e, em último lugar, a Bolívia. Em relação aos países que mais progrediram no período, verificou-se o Brasil em primeiro lugar e o México em último.
Worldwide, there is a search for new models to assess the societal progress. Economic growth has its value, but new priorities are needed if societies are to achieve higher levels of wellbeing. This paper aims to propose a multidimensional measure of progress to be used in South America, Costa Rica and Mexico. For this, it was analyzed 50 studies from different research centers that have similar objectives as this study and 14 were selected to be used as reference to construct a framework, that provides a conceptual approach and a logical structure with the domains and dimensions needed to evaluate progress. Through this framework, 50 indicators from 12 different databases were listed, which were used for a broad review of the progress and well-being, considering the period of analysis as the first decade of the XXI century, and that take into account economic, social, environmental, subjective, and other factors. The research methodology used was based on the z-scores method, to normalization of the data, and shift-share method, to analyze and rank the countries. The results indicate that Economy and Employment dimensions are those that contributed more to the countries' progress, while the Environment dimension caused the higher regress. Moreover, it was established a ranking of the progress, headed by Uruguay and followed by Chile, Costa Rica, Argentina, Brazil, Mexico, Venezuela, Colombia, Paraguay, Peru, Ecuador and, in the last position, Bolivia. Finally, Brazil was the country that has most progressed over the period, and Mexico has less progressed.
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Zaratiegui, Labiano Jesús María. "¿Cómo se mide el progreso en economía?" Pontificia Universidad Católica del Perú, 2012. http://repositorio.pucp.edu.pe/index/handle/123456789/114829.
Full textAbstract:
How do we measure progress in economics? Can theory change be interpreted as progress, and how? There are various possible answers that are not necessarily mutually exclusive; the question might be seeking the answer to several puzzles, each one of which needs to be answered differently. Perhaps the starting point should be to think about in parallel how the same task has been carried on in natural sciences, the model that inspired the birth and further development of economics all along. How it has been analyzed, understood and explained.La crisis económica mundial ha puesto, de nuevo, sobre la mesa el viejo tema de la capacidad explicativa de la cienciaeconómica. La visión convencional nos habla de un progreso lineal y progresivo en el tiempo, pero está claro que la economía presenta aún muchas limitaciones. ¿Cómo podemos medir ese progreso real o ficticio de la ciencia? ¿Se pueden considerar progreso los cambios en la teoría, y cómo? Hay diversas respuestas que no tienen por qué ser excluyentes. E este artículo, usamos el método de examinar cómo se ha respondido a las mismas preguntas en las ciencias naturales, el modelo que inspiró el nacimiento y posterior desarrollo de la economía. Además, se analiza cómo ha sido analizado, entendido y explicado el progreso en unas y otra. La claridad de los criterios de progreso en las ciencias naturales puede arrojar alguna luz sobre la misma cuestión en la ciencia económica.
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1911-, Petino Antonio, and Fohlen Claude, eds. Le Radici intellettuali del progresso economico moderno. Milano, Italy: F. Angeli, 1986.
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1941-, Ciocca Pierluigi, ed. Il progresso economico dell'Italia: Permanenze, discontinuità, limiti. Bologna: Il mulino, 1994.
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1973-, Rossi Federica, ed. L'università e il sistema economico: Conoscenza, progresso tecnologico e crescita. Bologna: Il mulino, 2013.
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Baumol, William Jack. La macchina dell'innovazione: Tecnologia e concorrenza nel capitalismo. Milano: Università Bocconi, 2004.
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Mauro, Calamandrei, ed. Il modello americano: Egemonia e consenso nell'era della globalizzazione. [Milano]: Garzanti(IS), 1996.
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Ferruccio, Marzano, ed. Progresso economico, equità e disuguaglianze: Ripensare le interazioni fra sviluppo, povertà, diritti umani e pace. Bologna: Il Mulino, 2005.
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Elio, Lo Cascio, ed. Innovazione tecnica e progresso economico nel mondo romano: Atti degli Incontri capresi di storia dell'economia antica (Capri, 13-16 aprile 2003). Bari: Edipuglia, 2006.
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Dupriez, León H., and Austin Robinson, eds. Economic Progress. London: Palgrave Macmillan UK, 1987. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-08440-1.
Full textBook chapters on the topic "PROGRESSO ECONOMICO"
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von Hauff, Michael. "Progress in Economic Thought: Neoclassical Economics Versus Sustainable Economics." In Sustaining our Environment for Better Future, 1–16. Singapore: Springer Singapore, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-981-13-7158-5_1.
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Panić, M. "Economic Progress and Organization in Capitalist Economies." In Globalization and National Economic Welfare, 53–71. London: Palgrave Macmillan UK, 2003. http://dx.doi.org/10.1057/9780230512481_2.
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Panić, M. "Economic Progress and Organization in Capitalist Economies." In Globalization and National Economic Welfare, 53–71. London: Palgrave Macmillan UK, 2003. http://dx.doi.org/10.1057/9780230286597_2.
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Boumans, Marcel, and Catherine Herfeld. "Progress in Economics." In New Philosophical Perspectives on Scientific Progress, 224–44. New York: Routledge, 2022. http://dx.doi.org/10.4324/9781003165859-15.
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Butenschön, Sylvia, and Thomas Thränert. "Progress and economics." In The Politics of Street Trees, 55–68. London: Routledge, 2022. http://dx.doi.org/10.4324/9781003054672-6.
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Heintz, James. "Stalled Progress." In Women’s Economic Empowerment, 51–74. Abingdon, Oxon ; New York, NY : Routledge ; Ottawa : International Development Research Centre, 2021. |: Routledge, 2021. http://dx.doi.org/10.4324/9781003141938-5.
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Panić, M. "Economic Progress and Economic Organisation." In National Management of the International Economy, 261–82. London: Palgrave Macmillan UK, 1988. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-07129-6_14.
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Spescha, Andrin. "Scientific progress." In False Feedback in Economics, 5–13. 1 Edition. | New York: Routledge, 2021. | Series: Routledge studies in economic theory, method and philosophy: Routledge, 2021. http://dx.doi.org/10.4324/9781003186991-2.
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Shmelev, Stanislav E. "Sustainable Development: Measuring Progress." In Ecological Economics, 115–30. Dordrecht: Springer Netherlands, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-007-1972-9_7.
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Reisman, David. "Progress, Politics and Economics." In Alfred Marshall, 309–64. London: Palgrave Macmillan UK, 1987. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-349-09313-7_7.
Full textConference papers on the topic "PROGRESSO ECONOMICO"
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Özer, Bilal, Alper Karaağaç, and Ismail Önden. "The Effects Of 2008 Global Crisis On Eurasian Countries' Economies." In International Conference on Eurasian Economies. Eurasian Economists Association, 2010. http://dx.doi.org/10.36880/c01.00127.
Full textAbstract:
With the ongoing technological progress new transportation and communication channels have emerged, and interactions between people and therefore states has increased significantly. As a consequence of this development the concept of globalization, meaning the disappearance of the boundaries between states, has arisen. Thus the process of integration between the economies of states has started, which increased the dependency and interaction of the state economies. Hence, an economics crisis appearing in a particular state effects all of the countries integrated to this integrated system.
In this study it is aimed to research that in what degree the Eurasian economies are integrated to the world economy, and affected from the recent economic crisis. The changes of the growth rates of the economies of Eurasian states during the crisis have been considered in order to employ them in the analysis of these affects. Moreover, by considering the basic economic indicators of those states such as unemployment rate, consumer price index, budget deficit, current deficit, it is aimed that to reach a general view of those states economic positions.
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Melnikas, Borisas. "CONTEMPORARY ISSUES IN ECONOMICS ENGINEERING: ECONOMIC GROWTH, DYNAMIC MANAGEMENT, AND TECHNOLOGICAL BREAK-THROUGHS." In Contemporary Issues in Business, Management and Economics Engineering. Vilnius Gediminas Technical University, 2019. http://dx.doi.org/10.3846/cibmee.2019.007.
Full textAbstract:
Purpose – to prepare, disseminate and implement the new concept of economics engineering, the essence of which is an integrated approach to the problems of economic growth, innovation activities, technological progress, and break-throughs. Research methodology – systematic analysis and synthesis of various scientific ideas and approaches, formulation and analysis of new insights. Findings – a new concept of economics engineering is prepared. This concept provides an integrated approach to the so-lution of the problems of economic growth, innovation activities, technological progress, and breakthroughs, as well as of the application of dynamic management tools. The implementation of this concept in the practice of the economic activ-ities and research creates various preconditions for anticipation and realization of new opportunities for economic devel-opment and technological breakthroughs under contemporary conditions of globalization, European integration and the creation of knowledge-based society and knowledge economy. Research limitations – the proposed concept is limited to the cases of the macroeconomic analysis and preparation of the strategic economic decisions. Practical implications – the proposed concept is usable in various cases of economic policy decisions making. Originality/Value – the new insights and perspective ideas provided for the priorities of the economics engineering sci-ence and of the application of the dynamic management tools, are described and analyzed. Orientation to these insights and ideas highlights new significant trends in the scientific research of economic profile
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Soyu, Esra, Süleyman Karaçor, Serdar Altınok, and Emine Fırat. "An Evaluation on the Place and Importance of Tourism Revenues of Turkey in Economy." In International Conference on Eurasian Economies. Eurasian Economists Association, 2017. http://dx.doi.org/10.36880/c08.01926.
Full textAbstract:
Globalization has allowed a number of countries to make important progresses that would contribute to economy in areas like industry and information technologies. Developed economies have obtained a cost advantage and increased both product potential and economic progress by means of advanced technologies. Developing economies, on the other hand, are required to determine the sectors to invest in order to progress. Regarding progress, it is primarily required to evaluate the tourism supply potential of countries.
The tourism sector in Turkey has made a great progress for nearly more than 30 years and tourism has had positive effects upon economy. Foreign currency inflow of the country has increased the investment, revenue and employment and positively affected the balance of payments. Taking necessary precautions for Turkey to get more share from the international tourism revenue will also increase the social welfare.
In this study, the place and importance of the tourism sector in economy are evaluated with the help of data. These data consist of the number of foreign tourists that come to Turkey for touristic reasons, acquired tourism revenue, touristic expenditure rates, share of tourism in the Gross National Product, as well as its effects upon the national income and share in foreign trade. Interpreting the reasons and outcomes of the recent decrease in tourism revenues in our country; it has been concluded that Turkey is in a serious need of tourism revenues and it is required to urgently intervene in this matter.
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Qureshi, M. K., and D. Surovtsev. "From Integration of Geosciences, Engineering and Economics towards Efficient Exploration Decisions." In Progress’19. European Association of Geoscientists & Engineers, 2019. http://dx.doi.org/10.3997/2214-4609.201953028.
Full text
5
Dimeski, Nikola. "BUSINESS ENGLISH AS THE LINGUA FRANCA IN THE MACEDONIAN COMPANIES – A STRATEGY FOR THE FUTURE." In Economic and Business Trends Shaping the Future. Ss Cyril and Methodius University, Faculty of Economics-Skopje, 2021. http://dx.doi.org/10.47063/ebtsf.2021.0015.
Full textAbstract:
The progress of society, in all areas, largely depends on the quality and the advancement of the companies in one country. Since the economy of a country is the primary drive for progress, the corporate world must evolve and advance in order to keep up with the trends and the constant changes in the business environment and thus continue the progress of societies. This paper aims to provide an understanding of the importance of business English as a lingua franca in advancing Macedonian businesses. Although the primary purpose for developing business English has been business interaction among English-speaking and non-English speaking companies, with time, the companies have dragged in native languages turning business English into a lingua franca in the corporate world. Therefore, not only has business English progressed into the backbone of international trade, which is crucial for the economic development of the countries, but it also became essential for the companies' internal communication, which is vital for their operation and performance. That being said, the main implication of this paper is to enlighten Macedonian society on the significance of introducing business English as the lingua franca in Macedonian companies. By discussing and analysing specific areas on how business English can improve the competitiveness of the Macedonian companies and workforce, the researcher proposes a strategy for the future based on; introduction of a Business English course in the Macedonian educational system, training of employees, employment of staff conversant with English, use of simple vocabulary and repetition of statements, and embracing language diversity.
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Bolotnik, D. "Innovations and Technologies - the Drivers for Economical Efficiency of Exploration." In Progress’19. European Association of Geoscientists & Engineers, 2019. http://dx.doi.org/10.3997/2214-4609.201953073.
Full text
7
Yarbaşı, İkram Yusuf, and Adem Türkmen. "Women Entrepreneurship in Transition Economies: The Causality Relationship with Economic Growth." In International Conference on Eurasian Economies. Eurasian Economists Association, 2021. http://dx.doi.org/10.36880/c13.02542.
Full textAbstract:
Especially in the structures where women are excluded from socioeconomic life parallel to the traditional understanding of society, the burden has remained on men as a factor of production. However, as women started to be included in the production process as a production factor in parallel with getting rid of this shackle, societies that experienced an increase in the labor force stock gained a greater advantage than societies that could not achieve this. On the other hand, not only in terms of the workforce but also with its entrepreneurial dimension, the factor of women leads to significant progress in economic development. In other words, it is clear that entrepreneurship in general and women's entrepreneurship, which is an excluded factor in many societies in particular, has higher effects on economic growth and development. Since the market mechanism was not known due to the public power that carried out production and distribution in the former socialist countries that went through the transition from socialism to capitalism, the process was built by trial and error. Beyond the perspectives that perceive women as non-production, the claim that not seeing women as planning the independent production process would be an obstacle to economic development has been analyzed on 18 former socialist countries. Considering the cross-sectional dependency and heterogeneity problems of the data used in the study, the panel Grenger Causality test was conducted. In the findings obtained, it has been determined that there is a one-way causal relationship from women's entrepreneurship to economic growth.
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Melnikas, Borisas. "Elitist Studies in Management and Economics: Contemporary Needs and Challenges under Conditions of Globalization." In Contemporary Issues in Business, Management and Education. Vilnius Gediminas Technical University, 2017. http://dx.doi.org/10.3846/cbme.2017.038.
Full textAbstract:
This theoretical article is intended to the needs and problems of the creation and further development of the so-called elitist studies in the field of management and economics. Main attention is focused on the essence and key principles and priorities of the creation, further development and modernization of elitist studies in general, as well as of the elitist studies in the field of management and economics. It is shown that the creation, further development and modernization of the elitist studies and their systems is an essential precondition for the purposeful development of the intellectual potential in all areas of social and economic life, in all spheres of social, economic and technological development, including in the field of management and economic activities. The role and importance of the elitist studies in the field of management and economics in the context of contemporary challenges of globalization, knowledge based society and knowledge economy creation, intensification of scientific and technological progress, as well as in accordance with the contemporary needs to radically improve managerial activities and to develop and modernize the intellectual potential of specialists in management and economics, is highlighted. Factors and priorities of the creation and further development of the elitist studies in the field of management and economics are described in details.
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Darvas, Zsolt. "Is technological progress behind growing income inequality?" In Conference on Global Economic Modeling. WORLD SCIENTIFIC, 2018. http://dx.doi.org/10.1142/9789813220447_0011.
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Martincova, Marta. "HUMAN CAPITAL, TECHNOLOGICAL PROGRESS AND ECONOMIC GROWTH1." In 4th International Multidisciplinary Scientific Conference on Social Sciences and Arts SGEM2017. Stef92 Technology, 2017. http://dx.doi.org/10.5593/sgemsocial2017/13/s04.106.
Full textReports on the topic "PROGRESSO ECONOMICO"
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Borjas, George. The Economic Progress of Immigrants. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, April 1998. http://dx.doi.org/10.3386/w6506.
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Greenwood, Jeremy, and Ananth Seshadri. Technological Progress and Economic Transformation. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, September 2004. http://dx.doi.org/10.3386/w10765.
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Lavecchia, Adam, Heidi Liu, and Philip Oreopoulos. Behavioral Economics of Education: Progress and Possibilities. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, October 2014. http://dx.doi.org/10.3386/w20609.
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Adda, Jerome, Christian Dustmann, Costas Meghir, and Jean-Marc Robin. Career Progression, Economic Downturns, and Skills. Cambridge, MA: National Bureau of Economic Research, February 2013. http://dx.doi.org/10.3386/w18832.
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Dustmann, Christian, Costas Meghir, Jerome Adda, and Jean-Marc Robin. Career progression, economic downturns, and skills. Institute for Fiscal Studies, August 2013. http://dx.doi.org/10.1920/wp.ifs.2013.1324.
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Mooney, Henry, David Rosenblatt, Cloe Ortiz de Mendívil, Gralyn Frazier, Ariel McCaskie, Victor Gauto, Elton Bollers, Jason Christie, Jeetendra Khadan, and Nazera Abdul-Haqq. Caribbean Quarterly Bulletin: Volume 10: Issue 2, August 2021. Inter-American Development Bank, August 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003573.
Full textAbstract:
For more than a year, the Caribbean economics team at the Inter-American Development Bank (IDB) has focused on the potential implications of the COVID-19 pandemic for lives and livelihoods across the region. The pandemic is still with us, but there is hope that the cycles of lockdowns and containment measures will eventually come to an end as vaccination programs progress, even if unevenly, across the region. However, the availability of vaccine supply remains a concern, and the pandemic continues to pose a constraint for the recovery of key sectors such as tourism and local services sectors. This edition of the Caribbean Quarterly Bulletin focuses on two topics: (1) forecasts of key macroeconomic variables, based on the April 2021 WEO, and (2) financial sector risks. In general, regional economies are embarking on a fragile path to recovery. Continued progress with vaccination programs, credible medium-term fiscal programs, and continued attention to financial vulnerabilities will be needed to push that path to recovery forward.