Dissertations / Theses on the topic 'Progettualità'
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Quatrano, Fabiana. "L'aggressività interpersonale: dalla ricerca alla progettualità educativa." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1331.
Full textIl mio lavoro di ricerca si presenta come luogo di riflessione su di un aspetto sociale, così diffuso, qual è l’aggressività interpersonale. Rispetto a tale problematica, ho cercato, partendo da un’ analisi teorica, di privilegiare l’aspetto di una progettualità educativa, elaborando possibili azioni e atteggiamenti, tesi a ridurre le espressioni dirette o indirette dell’aggressività. In una società che presenta un contesto etico valoriale poco forte e che diventa giorno dopo giorno sempre più multietnica e multiculturale, sorgono facilmente incomprensioni, pregiudizi e intolleranze. Le diversità socio-culturali sfociano, sempre più spesso, in manifestazioni di aggressività, anche in persone che, a prima vista, possono apparire pacifiche e ben educate. Diventiamo sempre più intolleranti, cioè incapaci individualmente e collettivamente, a vivere pacificamente con coloro che credono ed agiscono in maniera diversa dalla nostra. Per far fronte a questo preoccupante fenomeno, che investe ogni categoria sociale, sono necessari diversi ed articolati interventi socio-culturali per educare alla tolleranza, alla pace , alla socialità, alla legalità: valori strettamente collegati e non dissociabili l’uno dall’altro. Proprio per questo, negli ultimi anni si pone particolare attenzione a ciò che viene definito educazione, soffermandoci in modo particolare sul concetto di «emergenza educativa» che viene posto al centro del dibattito pedagogico contemporaneo e di come l'educazione delle giovani generazioni sia diventato un problema sempre più delicato e difficile da affrontare. Quello che stiamo vivendo è un momento particolare della storia e, come in ogni periodo di transizione, l'uomo si trova di fronte a situazioni e problemi che non è in grado di gestire completamente; i cambiamenti non solo sono tanti e di ampio rilievo, ma si susseguono anche a un ritmo frenetico, accavallandosi spesso gli uni agli altri. Bisogna soprattutto educare a vivere nel cambiamento: i vorticosi cambiamenti interpellano, provocano, sfidano la nostra capacità di sapere, di fare, di essere, di saper vivere insieme con gli altri. In queste situazioni, la vita è un processo costante per acquisire il necessario per il proprio sviluppo globale, un viaggio di continua scoperta di senso e di valori, un'esperienza della diversità e della capacità di armonizzazione, consapevoli della propria identità e pronti a scoprire e a vivere nuovi percorsi di identificazione. La sfida più difficile oggi è riuscire ad attivare e realizzare l’educazione nella complessità e alla complessità, che non si riduca a un adattamento, ma che sia capace di interiorizzare la varietà, e diventi capace di confrontarsi con il cambiamento in modo critico e creativo. Occorre riportare l'educazione al centro della riflessione e dell'agire quotidiano nella convinzione che proprio nell'educazione si trova la chiave capace di ridefinire in positivo il futuro della nostra società. L’educazione come evento passa sempre attraverso relazioni La relazione si pone come luogo di cura e “aver cura della relazione, educare ad averne cura può porsi come compito progettuale della pedagogia. Il termine relazione è quello che meglio esprime quelle condizioni necessarie perché un rapporto tra due persone sia definito educativo Relazione è, quindi, un termine che ha conosciuto, conosce e conoscerà sempre una legittimazione più che giustificata, infatti è difficile concepire un pensare, un fare, un dire, un insegnare, un educare o un curare prescindendo dalla categoria di relazione. La relazione non è solo un fatto cognitivo, intellettualistico, ma è sempre anche un fatto emozionale: la capacità di pensare dipende dal sentire e dal capire quello che ci accade dentro: noi possiamo pensare solo se siamo in contatto con le nostre emozioni ed è solo lo sviluppo dell’affettività e dell’emotività, la capacità di contenerle ed elaborarle che ci permette di pensare e di apprendere Le emozioni , grazie all’apporto di numerosi studi e ricerche, sono state riconosciute come la trama fondativa e unitaria del sé sulla quale si costruisce l’identità della persona, determinando le scelte e il pensiero ed influendo sull’apprendimento. Tra i processi emotivi e l’apprendimento esiste una profonda connessione, poiché esso si sviluppa sempre all’interno di una relazione affettiva. Il fattore emozione costituisce, pertanto, l’elemento centrale intorno al quale è possibile organizzare e sviluppare una tipologia di competenze educative comprendenti la conoscenza di sé, la comunicazione e l’ascolto, le capacità relazionali e le abilità di aiuto, le strategie di gestione del disagio e delle conflittualità che si verificano in ogni ambito sociale. I numerosi progetti di alfabetizzazione emozionale che da alcuni anni si stanno realizzando nelle scuole con l’intento di coltivare l’equilibrio emotivo e di costituire una vaccinazione psicologica contro il disagio, trovano riscontro nelle concezioni di Daniel Goleman che ha formulato una nuova teoria della mente emozionale, definendo come il repertorio comportamentale dell'uomo sia in buona parte determinato dalle emozioni. L'emozione, dunque, non è soltanto valutazione e adattamento ad una situazione o a un contesto, non è più una semplice reazione all'avvenimento, o tendenza all'azione, è anche e soprattutto un processo relazionale che consente ai protagonisti di trasferire, di rimettersi in questione, offrendo loro la possibilità di ri-negoziare un nuovo rapporto con l'altro, con il mondo e con sé stesso. Il tema dell’aggressività e del comportamento aggressivo è stato analizzato prendendo in considerazione gli studi più significativi a vari livelli: neurofisiologico, etologico, psicologicosperimentale, psicoanalitico. Nella società odierna, qual è quella del terzo millennio, si assiste ad una recrudescenza della violenza gratuita, dove per un nonnulla scatta l'aggressività. Attribuire un preciso significato alla parola aggressività risulta molto complesso. Molti Autori sulla base delle ipotesi e delle ricerche fino ad ora formulate, nel definire il concetto di aggressività, hanno cercato di cogliere le diverse facce che questo fenomeno può assumere nella persona umana. L’aspetto più vivo e stimolante del loro modello interpretativo, come si evince dall'analisi condotta, è nella concezione bipolare dell’aggressività, che vede in essa manifestazioni sia di tipo espansivo, sia di tipo difensivo, considerate come momenti fondamentali del processo di adattamento dell’individuo. Agganciandoci alle più recenti ricerche etologiche, molti autori mettono in luce la funzione dei legami associativi nella canalizzazione e nell’inibizione dell’aggressività e l’importanza dell’identificazione con l’altro, della partecipazione e della condivisione di un sistema di valori. Numerose sono le teorie elaborate sull’aggressività, teorie che si riflettono a livello educativo nell’elaborazione di possibili percorsi educativi tesi a gestire i comportamenti aggressivi. Ogni percorso educativo di tale genere deve tendere ad educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. Tra gli interventi educativi possibili per far fronte soprattutto all’aggressività infantile vengono proposti l’utilizzo della fiaba e del gioco simbolico. Le fiabe parlano ai bambini in un linguaggio simbolico, è per questo che riescono ad attrarne l’attenzione e a favorire l’immedesimazione, riducendo i conflitti interiori del bambino, placando l’angoscia e offrendo soluzioni. Nelle fiabe non è importante tanto il contenuto manifesto, esplicito, quanto il significato simbolico comune in qualsiasi società ed epoca. Queste storie si occupano di problemi umani universali, soprattutto di quelli che preoccupano la mente del bambino, e quindi parlano al suo Io e ne incoraggiano lo sviluppo, calmando nel frattempo pressioni preconsce e inconsce. Sono uno strumento educativo prezioso, rappresentano un punto di riferimento per la vita interiore del bambino e la vita relazionale dello stesso con l’adulto. Il bambino ha bisogno di un’educazione morale che velatamente, e soltanto per induzione, gli indichi i vantaggi del comportamento morale, non mediante concetti etici astratti, ma tramite quanto gli appare tangibilmente giusto e quindi di significato riconoscibile. Per quanto concerne il gioco simbolico e la sua funzione nel controllare l’aggressività va sottolineato come esso occupi un ruolo particolare, perché costituisce la modalità espressiva più libera di cui il bambino dispone. Il gioco simbolico consente al bambino di realizzare la propria soggettività e di svolgere quella funzione che nell’adulto è svolta dal linguaggio interiore e dalla riflessione sugli eventi; aiuta a trasformare una parte dell’impulso distruttivo in energia positiva e a realizzare così le proprie potenzialità creative innate e le caratteristiche individuali di ciascuno. Vengono, infine, presentate alcune strategie didattiche per gestire positivamente le emozioni. I programmi di alfabetizzazione emozionale, o di efficacia nelle relazioni interpersonali, hanno un obiettivo principale quello di consentire un'adeguata gestione dei sentimenti e lo sviluppo di specifiche capacità, in modo tale che i processi cognitivi e di apprendimento, sia individuali che di gruppo, si realizzino naturalmente e senza interferenze con maggiore successo. Per costruire uno stato di salute emotiva e di benessere, i programmi devono presentare alcune caratteristiche essenziali: aiutare i bambini a calmarsi quando provano rabbia, gelosia o eccitazione; aumentare la consapevolezza degli stati emotivi degli altri; risolvere le difficoltà interpersonali discutendo delle proprie sensazioni; consentire di pianificare e prevedere al fine di evitare situazioni difficili; considerare quali conseguenze produce il proprio comportamento sugli altri. Insegnare l'alfabeto delle emozioni è un processo simile a quello in cui si impara a leggere, poiché comporta la promozione delle capacità di leggere e comprendere le proprie ed altrui emozioni e l'utilizzo di tali abilità per comprendere meglio se stessi e egli altri. Nelle ricerche finora svolte, i bambini allenati emotivamente mostrano maggiori capacità di saper controllare e regolare il proprio stato emozionale, riescono meglio a calmarsi quando sono agitati, a rallentare i battiti del cuore più in fretta rendendosi meno esposti alle malattie infettive; si concentrano maggiormente e sono più attenti; si relazionano meglio con gli altri anche nelle situazioni socialmente difficili, tipiche dell’infanzia; riescono a comprendere di più le altre persone e stabiliscono rapporti di amicizia più solidi con i coetanei; presentano un buon rendimento scolastico e sviluppano un’intelligenza emotiva. Se cercheremo di aumentare l'autoconsapevolezza, di controllare più efficacemente i nostri sentimenti negativi, di conservare il nostro ottimismo, di essere perseveranti nonostante le frustrazioni, di aumentare la nostra capacità di essere empatici e di curarci degli altri, di cooperare e di stabilire legami sociali - in altre parole, se presteremo attenzione in modo più sistematico all'intelligenza emotiva -potremo sperare in un futuro più sereno. [a cura dell'autore]
XI n.s.
Mornacchi, Vittoria Sara <1996>. "Il teatro sociale come esperienza inclusiva. Progettualità autonoma e programmatoria a confronto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18245.
Full textTintinaglia, Noemi <1994>. "Innovazione e impatto sociale: nuove progettualità per i ragazzi stranieri residenti in Italia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14074.
Full textEmili, Enrico Angelo <1976>. "Progettualità e interventi educativi nella dislessia. Il progetto ProDSA e le prospettive future di ricerca." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5873/1/Emili_Enrico_Angelo_Tesi.pdf.
Full textThis work consists of four sections and many international publications have been examined and analized. The first chapter presents a reflection about the word “Dislexya” and the differences between the Italian scientific community that does not consider it as a disability and the English scientific community that sees it as a “learning disability”. The second contains the basics and the characteristics of Dislexya, in addition, in the third one I have talked about the recent law about Dislexya, Law 170/2010 that, unfortunately is not so well-known yet, on the strength of a personal cognitive survey for parents and teachers in Bologna. The forth contemplates the main technological means (TTS, text-to-speech, digital books and ISB, Interactive Smart Board) and the projects like “Classi 2.0” and “Lab-InT”, which are relevant to teachers from all sectors at primary and secondary level (ages 6-13) to spread the use of technology inside the school context. The fifth concerns the PDP, a document for teaching plan that can be easily modified by teachers for their own particular classroom and the sixth chapter is dedicated on ProDSA, a regional project about students with Dislexya in Emilia Romagna, that consisted of giving a laptop and text to speech for free. The seventh deals with a range of different ways of promotion about Dislexya, by providing ideas which can stimulate and support the teachers and the parents, like different materials available to download from the official instructional site of Emilia Romagna and from my personal website www.inclusione.it as well. The final part refers to how much important is to leave room for technologies inside the inclusive context because they can favorite a good setting oriented to the instructional design and an accesible environment for everyone.
Emili, Enrico Angelo <1976>. "Progettualità e interventi educativi nella dislessia. Il progetto ProDSA e le prospettive future di ricerca." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5873/.
Full textThis work consists of four sections and many international publications have been examined and analized. The first chapter presents a reflection about the word “Dislexya” and the differences between the Italian scientific community that does not consider it as a disability and the English scientific community that sees it as a “learning disability”. The second contains the basics and the characteristics of Dislexya, in addition, in the third one I have talked about the recent law about Dislexya, Law 170/2010 that, unfortunately is not so well-known yet, on the strength of a personal cognitive survey for parents and teachers in Bologna. The forth contemplates the main technological means (TTS, text-to-speech, digital books and ISB, Interactive Smart Board) and the projects like “Classi 2.0” and “Lab-InT”, which are relevant to teachers from all sectors at primary and secondary level (ages 6-13) to spread the use of technology inside the school context. The fifth concerns the PDP, a document for teaching plan that can be easily modified by teachers for their own particular classroom and the sixth chapter is dedicated on ProDSA, a regional project about students with Dislexya in Emilia Romagna, that consisted of giving a laptop and text to speech for free. The seventh deals with a range of different ways of promotion about Dislexya, by providing ideas which can stimulate and support the teachers and the parents, like different materials available to download from the official instructional site of Emilia Romagna and from my personal website www.inclusione.it as well. The final part refers to how much important is to leave room for technologies inside the inclusive context because they can favorite a good setting oriented to the instructional design and an accesible environment for everyone.
STEMPFLE, SARAH. "Campi d'innovazione : Pratiche di cura del territorio e tracce di progettualità sociale nei nuovi percorsi rurali." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/11578/278676.
Full textGiovetti, Alessia <1982>. "Costruire partecipazione nel lavoro sociale di comunità. Il percorso del Servizio Sociale del Municipio IX di Roma per sviluppare progettualità nel Casale di Via Tullio Viola." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20580.
Full textParra, Yolanda <1960>. "Oltre Oceano: Altri orizzonti del possibile. Epistemiologie di Abya Yala e progettualità esistenziale “Lekil Kuxlejal,Sumak Kawsay, Kajkrasa Ruyina”. Filosofie della Terra per una Pedagogia del Buen Vivir." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5428/1/PARRA_YOLANDA_TESI.pdf.
Full textThis paper proposes a reflection about the pressing necessity of a new educational paradigm obtained through the re-organization of the Knowledge Sciences. Sciences, in Morin’s words, ”disjointed, fragmented, inadequate to solve problems that today require an interdisciplinary approach”. The challenge: face the new global coexistence problems using the “Ecological thought”, in this study, central crux of the worldviews and ancestral wisdom, of Abya Yala (Latin America) people. Coexistence where the Right to Life as an Horizon of Harmony and Balance is turned into everyday life practice thanks to an including and participatory, respectful of Earth’s Sacredness, of Life in all its manifestations and respectful towards people’s biological and cultural diversity. The theoretical frame here considered specially refers to: Mind Ecology (Bateson); Pedagogic Problematicism and Education for Existential Planning (G.M.Bertin, Contini); Knowledge Ecology and Southern Epistemologies (Boaventura di Sousa Santos, Portuguese sociologist), in order to weave dialog bridges among different disciplines, in particular among Pedagogy, Geography, Anthropology, Philosophy, Sociology, Literature, Law and Neuroscience
Parra, Yolanda <1960>. "Oltre Oceano: Altri orizzonti del possibile. Epistemiologie di Abya Yala e progettualità esistenziale “Lekil Kuxlejal,Sumak Kawsay, Kajkrasa Ruyina”. Filosofie della Terra per una Pedagogia del Buen Vivir." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5428/.
Full textThis paper proposes a reflection about the pressing necessity of a new educational paradigm obtained through the re-organization of the Knowledge Sciences. Sciences, in Morin’s words, ”disjointed, fragmented, inadequate to solve problems that today require an interdisciplinary approach”. The challenge: face the new global coexistence problems using the “Ecological thought”, in this study, central crux of the worldviews and ancestral wisdom, of Abya Yala (Latin America) people. Coexistence where the Right to Life as an Horizon of Harmony and Balance is turned into everyday life practice thanks to an including and participatory, respectful of Earth’s Sacredness, of Life in all its manifestations and respectful towards people’s biological and cultural diversity. The theoretical frame here considered specially refers to: Mind Ecology (Bateson); Pedagogic Problematicism and Education for Existential Planning (G.M.Bertin, Contini); Knowledge Ecology and Southern Epistemologies (Boaventura di Sousa Santos, Portuguese sociologist), in order to weave dialog bridges among different disciplines, in particular among Pedagogy, Geography, Anthropology, Philosophy, Sociology, Literature, Law and Neuroscience
VISCHI, ALESSANDRA. "RIFLESSIONE PEDAGOGICA E RESPONSABILITA' SOCIALE D'IMPRESA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/515.
Full textThe promotion of human capital and the protection of creation are key tasks for the pedagogy of civilization in the future. The pervasiveness of global changes urges pedagogy to identify and interpret what is essential to promote an axiological and teleological educational project. Today the socially responsible company is called to combine rights protection and market freedom, meeting stakeholders’ expectations and economic performance, promoting common good and environmental protection. This study, with an exploratory intent, supports social responsibility of businesses recognizing its ethical and educational implications, analyses the relevance of the concept of responsibility and identifies a close link between the training of human resources and the enterprise of sustainability. The term "pedagogy of social responsibility" identifies an area of discourse that considers Corporate Social Responsibility and the diversity of heuristic forms and meanings given to application. It can contribute to develop comparison between different disciplinary knowledge and to strengthen the presence of pedagogy in current debate; a reflective direction that considers work and enterprise in a critical way, with reference to practices of social responsibility; a heuristic perspective connected with the analysis of best practices and the design of environment and scenarios for the development of human capital as part of a democratic coexistence.
VISCHI, ALESSANDRA. "RIFLESSIONE PEDAGOGICA E RESPONSABILITA' SOCIALE D'IMPRESA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2009. http://hdl.handle.net/10280/515.
Full textThe promotion of human capital and the protection of creation are key tasks for the pedagogy of civilization in the future. The pervasiveness of global changes urges pedagogy to identify and interpret what is essential to promote an axiological and teleological educational project. Today the socially responsible company is called to combine rights protection and market freedom, meeting stakeholders’ expectations and economic performance, promoting common good and environmental protection. This study, with an exploratory intent, supports social responsibility of businesses recognizing its ethical and educational implications, analyses the relevance of the concept of responsibility and identifies a close link between the training of human resources and the enterprise of sustainability. The term "pedagogy of social responsibility" identifies an area of discourse that considers Corporate Social Responsibility and the diversity of heuristic forms and meanings given to application. It can contribute to develop comparison between different disciplinary knowledge and to strengthen the presence of pedagogy in current debate; a reflective direction that considers work and enterprise in a critical way, with reference to practices of social responsibility; a heuristic perspective connected with the analysis of best practices and the design of environment and scenarios for the development of human capital as part of a democratic coexistence.
Garzia, Giacomo. "Aspetti progettuali di un temporary refuge." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5928/.
Full textCarbonera, Gioia Francesca <1990>. "LA PROGETTUALITÁ POLITICA DI DECIMO BRUTO ALLA LUCE DELL'EPISTOLARIO CICERONIANO." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8088.
Full textGrano, Francesco. "Le direttrici progettuali delle filiere VVER e BN." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Find full textPizzoli, Matteo. "Aspetti progettuali e ambientali delle pavimentazioni ad elementi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3359/.
Full textParmiani, Alessandra. "Terre rinforzate con geosintetici: Criteri progettuali e normativi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7330/.
Full textBellu, Elena. "Social Housing: Strumenti progettuali per la Sostenibilità Sociale." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2014. http://hdl.handle.net/11566/242911.
Full textThis research is aimed at defi ning some guidelines for the Social Sustainability of the “Social Housing Project” as a useful operative instrument for supporting the defi nition of the meta-project, in view to reduce the risk of housing diffi culties of the “grey area” and to satisfy the housing needs produced in recent years by several socio-demographic changes. Access to a quality and affordable price accommodation is a fundamental need and a key factor for the development of a State. In addition, as indicated by the European Parliament and according to the objectives of the new European Agenda 2020, the dwelling demand is strongly tied to social inclusion. In assessing how the housing project is able to mend the emerged disadvantage conditions, the research is focused on the features of the architectural design able to regain the ancient values and customs, looking for innovation and future prospects which may be considered central for the construction of the social dimension. Therefore, the deeping of these tools (Participatory Design, Self-building / Self-restoration / self-maintenance, Cohousing, functional and social mix) is developed through the critical observation of their application (within 20 case studies) and by refl ecting on the principles that the international scientifi c community, with its various disciplinary contributions, has already shared about them. To prevent the condition of housing exclusion is necessary to solve a set of housing diffi culties such as Economic, Physical, Urban, Social and Legal troubles. Therefore, for each social category within the “grey area”, the present study examines the strengths and weaknesses to be faced through the housing design in order to improve or eliminate such housing problems. This thesis assumes that there isn’t a global, unifi ed model, therefore it is proposed rather as a method of investigation and synthesis of the context. Furthermore, it is opened to interdisciplinary considerations extended to further fi elds. What emerged about the housing hardship conditions of the “gray area”, combined with the opportunities and threats engender by the use of the described designing tools, allow to defi ne the Guidelines for the Social Housing Sustainability related to Social Pillar.
VOLPE, FLAVIO GIOVANNI. "Strategie progettuali per memorie a cambiamento di fase embedded." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2020. http://hdl.handle.net/11571/1329174.
Full textQuercio, Nicola. "Rigenerazione delle aree costiere. Aspetti paesaggistici e progettuali del waterfront." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2015. http://hdl.handle.net/11695/66351.
Full textThe possibility to live near the water (sea, lake and river) has historically been the most wishe by every population. The ways in which the cities, the towns and the neighborhoods arose along the water manage their development must be addressed taking into account the influence they will have on the surrounding environment, on the economy and on the quality of life for decades to come. In this scenario, the goal of the research is to create a model of spatial analysis, linking the transformations of the waterfront with the planning rules, underlining the critical issues and any potentiality aimed to urban and territorial regeneration processes. The on good practices research for waterfront regeneration, in the national and international application, is aimed to create quality indicators of this urban transformation processes. The coastal landscape, its historical stratification, its architectural heritage and its productive settlement, located near or within urban areas, allows to identify and analyze the features of the place and simultaneously assess the applicability of the method of analysis to other contexts.
Di, Rauso Eugenio. "Blended learning in percorsi universitari: dimensioni macro progettuali e gestionali." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423593.
Full textLa ricerca documentata nella presente tesi ha mirato all'individuazione di buone pratiche per la macro progettazione e la gestione di percorsi formativi universitari di tipo “blended learning” (BL) attraverso la riflessione sul modello emerso dallo studio di caso condotto sul corso di laurea magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi, Scolastici e Formativi” dell’Università degli Studi di Padova. Il disegno di ricerca si è sviluppato sui livelli quantitativo, qualitativo e di approfondimento-elaborazione. La ricerca ha rilevato un insieme di dimensioni caratterizzanti un corso BL attraverso uno strumento di tipo quantitativo, il questionario (rivolto ai tutor e agli studenti), cui sono stati affiancati due strumenti di tipo qualitativo, l’intervista (rivolta al responsabile del Centro E-Learning di Ateneo dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e il focus group (rivolto ai docenti del corso di laurea magistrale), che hanno approfondito aspetti specifici della macro progettazione e gestione di un framework didattico BL. Nel primo capitolo della tesi è stato introdotto il lavoro di ricerca, di cui sono state fornite le motivazioni scientifiche. Ci si è interrogati sulle possibilità di applicazione di forme di didattica BL ad un percorso di laurea magistrale, sull’erogazione di insegnamenti specifici di un corso di laurea magistrale in modalità BL, sulle potenzialità di questo tipo di approccio nella formazione universitaria e, infine, sull’individuazione di buone pratiche di macro progettazione e gestione da applicare ad un percorso universitario BL. Sono stati inoltre indicati sia i riferimenti teorici (approccio costruttivista) e metodologici (ricerca-azione), di cui è stata motivata la scelta, sia gli strumenti utilizzati (studio di caso, focus group, questionario, intervista, documenti). Nel secondo capitolo sono stati passati in rassegna diversi scenari e applicazioni del blended learning in contesti universitari a partire dal modello metodologico-tecnologico dell’apprendimento integrato (Galliani 2002). Si è fatto riferimento al Report della Web-Commission (USA, 2000), ai modelli teorici del Progetto ELUE (Unione Europea, 2003) e del Progetto CampusOne (Fondazione Crui, 2002), nonché a quelli della Blended Conference dell’Università di Hertfordshire (Regno Unito, dal 2005) e della FernUniversität di Hagen (Germania, dal 1974). Sono state considerate anche le realtà progettuali e gestionali complessive dell’Ateneo patavino – come i Corsi Online della Facoltà di Scienze della Formazione di Padova e il nascente CMELA – e quelle del CARID (evolutosi in SE@) di Ferrara e del Centro E-learning di Ateneo (CE@) di Modena e Reggio Emilia. Nel terzo capitolo sono state affrontate la macro progettazione e l’organizzazione di percorsi universitari BL, sintetizzandone le configurazioni. Sono state discusse le caratteristiche dell’ambiente di apprendimento BL (flessibilità, apertura e distribuzione) e quelle degli ambienti effettivamente utilizzati nel corso di laurea indagato (piattaforme digitali e sito web della Facoltà). Sono state infine esaminate le fasi della macro progettazione nelle loro molteplici dimensioni: istituzionale, pedagogica, tecnologica, valutativa, gestionale, etica, delle risorse e del supporto (Khan 2004). Lo studio di caso sul corso di laurea magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi, Scolastici e Formativi” dell’Università degli Studi di Padova (sede didattica Rovigo) è stato specificatamente trattato nel quarto capitolo. Condotto secondo la metodologia della ricerca-azione sul corso di laurea magistrale nella sua globalità, lo studio ha tenuto conto di entrambi gli indirizzi di studio: “Direzione e Management nelle Istituzioni Scolastiche e Formative” (corso universitario BL in modo esclusivo, quindi di tipo “forte”) e “Direzione e Coordinamento dei Servizi Sociali ed Educativi” (corso universitario BL a scelta, quindi di tipo “debole”). Dopo averne riassunta la genesi, è stata fornita una descrizione del corso di laurea, di cui è stato analizzato il target attraverso il filtro degli strumenti metodologici utilizzati (questionari, focus group, documenti). Infine nel quinto capitolo sono stati sintetizzati i dati e sono state formulate le conclusioni concernenti le domande poste nel capitolo iniziale. Avendo riflettuto su un corso universitario tradizionale affiancato da un segmento a distanza, la ricerca ha voluto indagare quale potesse essere il giusto equilibrio tra regole trasversali di macro progettazione e gestione (necessarie per le pratiche mediate dalle TIC) e l'ambito progettuale specifico del singolo insegnamento. In quest’ottica l’obiettivo della ricerca è stato la formulazione di sintetiche linee guida per una progettazione condivisa e un’erogazione qualitativa dei servizi nel rispetto dell’autonomia del docente. Completano la tesi – oltre alla bibliografia specialistica – un'appendice contenente allegati, schede, modulistica e documentazione relativi alla ricerca
ANGELETTI, FRANCESCO. "Energia eolica, generatori eolici di piccola taglia: aspetti energetici e progettuali." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2008. http://hdl.handle.net/11566/242466.
Full textGazzotti, Elena <1983>. "Fuori dal limbo. Mafie e direzioni progettuali per una resistenza pedagogica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7649/1/gazzotti_elena_tesi.pdf.
Full textPedagogy has been blamed of silence and superficiality on the relationship between mafias and education; however, nowadays we are facing a spreading of interest among civil society and institution around educational projects. This research aims to contribute to the pedagogical debate around possible directions to support the civil society response to the problems of mafias. First of all, it deepens different theoretical framework (sociological, criminological, historical, law) and compares the different evolution of mafias (Cosa nostra, camorra, 'ndrangheta in the italian and international context, but also yakuza, triads, and italo-american mafia). The aim is to keep a wide and deep perspective of the problem of mafias in the globalized era. From this analysis emerges the importance of comprehension not only of the pervasiveness of the phenomenon but also the permeability of the contexts and the convergence with inauthentic lifestyles which are connected with consumption, utilitarianism, anthropocentrism and disengagement. Considering this, the research address to understand the evolution of political-institutional and civil initiatives. The importance of education has increased since the '80s, when the law enforcement agents have started to be murdered. To comprehend possible educational goals, the research analyzes different projects, which are narrated through the documentation, interviews and surveys of actors involved and it confronts them with the pedagogical reflections on citizenship and legality. Listening to the relatives of victims, working on the land confiscated to mafiosi and turned into social land trust or social projects, restoring and taking care of public spaces and goods, trying new way of social living: these practices allow us to open the horizon to the utopy of the civilization of empathy if we engage in the development of the ability to comprehend reality and the reasons of the other and to nurture the art of resistence, in the sign of empathy.
Gazzotti, Elena <1983>. "Fuori dal limbo. Mafie e direzioni progettuali per una resistenza pedagogica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7649/.
Full textPedagogy has been blamed of silence and superficiality on the relationship between mafias and education; however, nowadays we are facing a spreading of interest among civil society and institution around educational projects. This research aims to contribute to the pedagogical debate around possible directions to support the civil society response to the problems of mafias. First of all, it deepens different theoretical framework (sociological, criminological, historical, law) and compares the different evolution of mafias (Cosa nostra, camorra, 'ndrangheta in the italian and international context, but also yakuza, triads, and italo-american mafia). The aim is to keep a wide and deep perspective of the problem of mafias in the globalized era. From this analysis emerges the importance of comprehension not only of the pervasiveness of the phenomenon but also the permeability of the contexts and the convergence with inauthentic lifestyles which are connected with consumption, utilitarianism, anthropocentrism and disengagement. Considering this, the research address to understand the evolution of political-institutional and civil initiatives. The importance of education has increased since the '80s, when the law enforcement agents have started to be murdered. To comprehend possible educational goals, the research analyzes different projects, which are narrated through the documentation, interviews and surveys of actors involved and it confronts them with the pedagogical reflections on citizenship and legality. Listening to the relatives of victims, working on the land confiscated to mafiosi and turned into social land trust or social projects, restoring and taking care of public spaces and goods, trying new way of social living: these practices allow us to open the horizon to the utopy of the civilization of empathy if we engage in the development of the ability to comprehend reality and the reasons of the other and to nurture the art of resistence, in the sign of empathy.
LEUTCHA, PHILIPPE JOE. "Analisi e criteri progettuali per compressori centrifughi dotati di Ported Shroud." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2021. http://hdl.handle.net/11567/1046983.
Full textFuschini, Lorenzo. "Problemi idraulici e proposte progettuali relative al nuovo intervento sul fiume Conca." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/211/.
Full textIglio, Luisa. "Il biolago come strumento di riqualificazione territoriale: elementi progettuali e valutazioni economiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Find full textCecchini, Elisa. "Il rischio di caduta dall'alto: criteri progettuali applicati ai cantieri temporanei o mobili." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Find full textMazza, Samuele. "Soluzioni progettuali con dissipatori viscosi per il miglioramento sismico di un edificio ospedaliero." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.
Find full textPierini, Laura. "Il patrimonio locale come motore di resilienza. Scelte progettuali per Appignano del Tronto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textBruni, Jessica, and Diana Pantera. "Convivere con l'acqua. Ipotesi progettuali per il problema del dissesto idrogeologico in Polesine." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13464/.
Full textZarlenga, Federico. "Simulazioni elastodinamiche di una stampante 3D per lo studio di varianti progettuali ottimizzate." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Find full textTozzi, Andrea. "Sistemi di copertuta "Cold-Formed": validazione di approcci progettuali innovativi tramite sperimentazione numerica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/286/.
Full textPerotti, Roberto. "Verifica ed ipotesi progettuali di elementi della viabilità di San Benedetto del Tronto." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/655/.
Full textLOGGIA, CLAUDIA. "Il recupero sostenibile nelle 3 scale: alloggio, edificio, quartiere. 3 diversi approcci progettuali." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2007. http://hdl.handle.net/11584/265878.
Full textDe, Nuccio Raffaele. "Tempo della rottura, tempo della dialettica, tempo della progettualità nella letteratura dell'immigrazione italiana in Svizzera /." Cosenza : L. Pellegrini Editore, 2008. http://opac.nebis.ch/cgi-bin/showAbstract.pl?u20=9788881014866.
Full textZabberoni, Nicola. "La contabilizzazione energetica negli edifici residenziali: aspetti tecnico-progettuali e problematiche di ripartizione costi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Find full textPagliarani, Mirco. "Metodi e processi progettuali per migliorare l’esperienza degli utenti nel contrastare lo spreco alimentare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Find full textTibollo, Valeria. "Analisi delle condizioni di flusso nell'intersezione Zanardi/Carracci/Beverara in Bologna e proposte progettuali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1214/.
Full textZANDANEL, ANNA. "Elettrodomestici e scelte sostenibili : spunti progettuali per stimolare il risparmio energetico in fase d'uso." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2011. http://hdl.handle.net/11578/278364.
Full textCosta, Angelo. "Aspetti progettuali dei trasformatori di potenza in relazione alle sovratensioni e all'impiego di olii speciali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textFACCHETTI, ANDREA. "Verso un nuovo orientamento del design critico speculativo : pratiche progettuali, produzione e articolazione dei conflitti." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/11578/278750.
Full textCHIESA, ANDREA. "VALUTAZIONE DELLE STRATEGIE PROGETTUALI PER IL RIUSO, IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2022. http://hdl.handle.net/11571/1456603.
Full textBargagli, Dei Conti Stoffi Matilde. "Stato dell'arte e definizione di parametri progettuali per abbattitori a umido e abbattitori degli ossidi d'azoto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Find full textSalerno, Nicola. "Criteri progettuali per la coltivazione selettiva di minerale di gesso in un giacimento complesso della Toscana." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1078/.
Full textMarinelli, Margherita <1978>. "Criteri progettuali ed analisi del rischio nell'ottimizzazione dei tracciati stradali per i veicoli a due ruote." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/551/1/marinelli.pdf.
Full textMarinelli, Margherita <1978>. "Criteri progettuali ed analisi del rischio nell'ottimizzazione dei tracciati stradali per i veicoli a due ruote." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/551/.
Full textBRUNELLO, EDOARDO. "Pelletteria e made in Italy. Analisi di un settore tra aspetti progettuali, strategie comunicative, traiettorie di cambiamento." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/11578/319398.
Full textMarchi, Silvia <1973>. "Ricerca di criteri analitico-progettuali per la riqualificazione paesaggistica di strutture e infrastrutture in aziende agricole multifunzionali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4456/4/marchi_silvia_appendice_1_bis.pdf.
Full textThe purpose of this study is to define the guidelines for landscape re-qualification of farms. In particular the study is addressed to recovery the farmyards and modern rural buildings and it is focused on the research of technical and economic solutions, specific for multi-function farms. With reference to an area in the province of Bologna (Emilia Romagna region), the study has defined some possible solutions of re-qualification to be carried out cheaply, by means of instruments and know-how available in the farms themselves. Case studies (divided on a geographical basis) have been defined after the identification of the specific characteristics and the materials utilized. Also the identification of a method to define the rural buildings and the analysis of the standard references has been carried out to analyze the case studies. The analysis methodology identified has aimed to determine the construction types, the materials used and the requirements of the farms. This methodology is referred to the identification of the different building typologies, to the functional definition of open spaces and built areas and to the identification of the paths utilized by users. The identification of the critical aspects of the architectural characters, both in the rural buildings and in the farmyards, has allowed the recognition of the intervention areas to plan the solutions of functional and landscape re-qualification. These intervention areas have been defined through the study of possible shielding solutions or architectonic improvement of rural modern farm buildings, and the re-qualification of paths and vegetation elements of the farmyard.
Marchi, Silvia <1973>. "Ricerca di criteri analitico-progettuali per la riqualificazione paesaggistica di strutture e infrastrutture in aziende agricole multifunzionali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4456/.
Full textThe purpose of this study is to define the guidelines for landscape re-qualification of farms. In particular the study is addressed to recovery the farmyards and modern rural buildings and it is focused on the research of technical and economic solutions, specific for multi-function farms. With reference to an area in the province of Bologna (Emilia Romagna region), the study has defined some possible solutions of re-qualification to be carried out cheaply, by means of instruments and know-how available in the farms themselves. Case studies (divided on a geographical basis) have been defined after the identification of the specific characteristics and the materials utilized. Also the identification of a method to define the rural buildings and the analysis of the standard references has been carried out to analyze the case studies. The analysis methodology identified has aimed to determine the construction types, the materials used and the requirements of the farms. This methodology is referred to the identification of the different building typologies, to the functional definition of open spaces and built areas and to the identification of the paths utilized by users. The identification of the critical aspects of the architectural characters, both in the rural buildings and in the farmyards, has allowed the recognition of the intervention areas to plan the solutions of functional and landscape re-qualification. These intervention areas have been defined through the study of possible shielding solutions or architectonic improvement of rural modern farm buildings, and the re-qualification of paths and vegetation elements of the farmyard.
Troian, Manuel <1994>. "L'enoturismo in Friuli- Venezia Giulia: indicazioni progettuali per una Strada del Vino tra Collio e Colli orientali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/16021.
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