Academic literature on the topic 'Progetto sperimentale'

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Journal articles on the topic "Progetto sperimentale"

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Croce, Mauro, Francesca Cristini, Andrea Gnemmi, and Luca Sacchi. "Peer education e prevenzione dell'Aids: piů responsabilità verso la propria salute." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 2 (February 2011): 99–112. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-002010.

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Abstract:
Lač una strategia di intervento usata in tutto il mondo nella prevenzione dell'AIDS. Il presente studio presenta la valutazione di efficacia di un progetto diper la prevenzione dell'AIDS/HIV nel Nord Italia (Verbania). Il progetto si proponeva di incrementare l'attribuzione causale interna sulla salute, emozioni negative intense nei confronti dell'HIV/AIDS, e di modificare le rappresentazioni sociali dell'HIV/AIDS. La valutazione di efficacia č stata condotta attraverso un disegno di ricerca pre/post quasi sperimentale. Un questionario autocompilato č stato somministrato a 212 studenti (112 studenti che hanno partecipato al programma e 100 studenti che hanno frequentato scuole nei quali non č stato attuato il progetto). Il questionario č stato compilato due volte, una prima dell'intervento ed una dopo la sua conclusione. I risultati mostrano che, dopo l'intervento, il gruppo sperimentale riporta una attribuzione causale interna significativamente piů alta. Inoltre, dopo l'intervento, i ragazzi del gruppo sperimentale riportano un piů alto livello di emozioni negative nei confronti dell'HIV/AIDS. Risultati contradditori emergono nei confronti delle ragazze che, dopo l'intervento, riportano un incremento delle rappresentazioni stereotipiche dell'HIV/AIDS. Al termine sono discusse le implicazioni dei risultati nella prevenzione dell'HIV/AIDS.
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Lazzaretti, Letizia. "Efficacia di un progetto di educazione linguistica inclusivo su auto-percezioni e struttura di testi narrativi." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 2 (November 16, 2022): 11–41. http://dx.doi.org/10.33683/didit.22.02.01.

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Abstract:
Lo studio ha confrontato gli alunni con DSA di 4 classi sperimentali (tot. 8) e 3 di controllo (tot. 7) su abilità di scrittura e auto-percezioni su atteggiamenti di scrittura e benessere di classe. Le classi sperimentali hanno seguito un progetto di educazione linguistica che, tra i suoi obiettivi, annovera la promozione di atteggiamenti motivati e strategici verso la scrittura e la costruzione di un clima di classe sereno e inclusivo; le classi di controllo hanno seguito la normale programmazione prevista per l’anno scolastico in corso. Gli alunni hanno scritto un testo narrativo, valutato con procedure olistiche e analitiche, e completato tre questionari di auto-percezione inerenti a autoefficacia, strategie di scrittura e benessere di classe. I risultati evidenziano che le abilità di scrittura e le percezioni sono migliori per il gruppo sperimentale, soprattutto per gli alunni con DSA. Da qui emerge l’efficacia del Progetto nel garantire una didattica inclusiva e un miglioramento di abilità e percezioni di scrittura per tutti gli studenti con difficoltà, anche quelli con DSA.
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Todisco, Vincenzo, and Francesca Cangemi. "“Tandem”: una sperimentazione didattica per promuovere il doppio profilo di competenza." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 2 (November 16, 2022): 207–18. http://dx.doi.org/10.33683/didit.22.02.08.

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Abstract:
Grazie al doppio profilo di competenza, chi opera nel campo dell’insegnamento e delle didattiche disciplinari dispone di conoscenze e abilità sia teorico-scientifiche sia applicative. Un tale profilo è sempre più richiesto nell’ambito delle Alte scuole pedagogiche (ASP). Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile avvicinare la pratica alla teoria. Con il progetto “QUATTRO/Tandem_PHGR” l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni sta lavorando a un modello che prevede la collaborazione tra docenti, insegnanti di scuola elementare, ricercatrici/ricercatori e studenti/studentesse nell’ambito della didattica disciplinare italiano lingua straniera (L2). L’articolo presenta il progetto nel suo insieme e le modalità secondo le quali, in una prima fase sperimentale, gli e le insegnanti di scuola elementare hanno avuto la possibilità di partecipare alla ricerca didattica e all’insegnamento di moduli di glottodidattica dell’italiano L2. Si presentano e discutono inoltre i dati raccolti per la valutazione della fase sperimentale del progetto.
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Moreno, Cesare. "La ricerca-azione nel contesto di un intervento sociale ed educativo: il progetto chance a Napoli dal 1998 al 2008." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 197–217. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003012.

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Abstract:
Chance č un progetto di ricerca-azione, promosso dal Ministero della Istruzione, dell'Universitŕ e della Ricerca alla fine degli anni '80, che ha affrontato il problema degli adolescenti in situazione di esclusione sociale, non affrontato dall'istituzione scolastica. Per il suo carattere sperimentale il progetto si č dotato di forti apparati di riflessione presidiati da professionisti di diversa estrazione culturale. Ciň ha premesso di esperire diversi cicli sperimentali, attingendo anche al livello teorico e di farlo a partire da punti di vista diversi. L'interazione con la ricerca scientifica teorica ed accademica ha prodotto una consapevolezza maggiore riguardo al ruolo della teoria e ha consentito di approfondire importanti temi derivati dalla riflessione sulle pratiche. Inoltre, l'attivitŕ di ricerca ha consentito di delineare diversi profili di competenze per i diversi operatori e un percorso per il loro sviluppo. L'acquisizione piů importante riguarda il ruolo dei conflitti in un particolare processo educativo: l'esistenza di conflitti e contraddizioni č la molla principale per lo sviluppo di una attivitŕ autentica di ricerca. Assumere la dimensione del conflitto nel progetto, sviluppare continue attivitŕ negoziali, č una dimensione isomorfa a quella della ricerca-azione e stabilisce un punto di contatto significativo tra ricerca-azione sul campo, intesa come ricerca di costrutti pedagogici operativi, e ricerca-azione di tipo teorico intesa come ricerca di costrutti di pensiero necessari a tenere insieme la complessitŕ delle attivitŕ messe in campo. L'approccio, fondato su diversi punti di vista, ha provocato emozioni e relazioni che possono trovare una espressione metaforica condivisa in quello che viene chiamato ‘mito di fondazione'. Questo ha un ruolo centrale per costruire una narrazione che rappresenti il punto di incontro tra le metodologie sperimentate e le storie professionali degli operatori.
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5

Savarese, Giulia, Monica Romei, Luna Carpinelli, Daniela D’Elia, Rosa Angela Villani, Marianna Giordano, Annamaria Scapicchio, and Domenico Costantino. "Esperienze Sfavorevoli Infantili: un Progetto in Campania per la prevenzione e l'intervento." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 3 (January 2021): 113–22. http://dx.doi.org/10.3280/mal2020-003009.

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Abstract:
Il brief report riporta l'impianto progettuale e i principali risultati di un Programma finanziato dalla Regione Campania e finalizzato alla prevenzione e all'intervento nei caso di abuso e maltrattamento di minori. Esso ha avuto luogo tra il 2016 e il 2018 con lo scopo di sensibilizzare e formare gli operatori regionali sul fenomeno; di creare équipe specialistiche e multidisciplinari per la presa in carico di minori e famiglie; di far emergere e condividere le buone pratiche sperimentate. I risultati sono stati molto incoraggianti, in quanto sono emersi diversi punti di forza: la condivisione del modello sperimentale con gli operatori; l'utilizzo di strumenti clinici e sociali specialistici; il continuo lavoro di integrazione tra gli interventi delle équipe specialistiche e gli enti territoriali; la formazione degli operatori coinvolti e la sensibilizzazione degli operatori non coinvolti.
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Signori, Paola, and Ilenia Confente. "Il marketing territoriale tra industry co-opetition e societing. Un progetto sperimentale nell'agroalimentare." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 3 (September 2011): 85–103. http://dx.doi.org/10.3280/mc2011-003006.

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Abstract:
Il paper si propone di illustrare come un progetto di marketing territoriale possa essere declinato a strumento che abbia ricadute oltre i classici obiettivi di valorizzazione del territorio e di sviluppo economico, riuscendo a garantire la vitalitÀ di un sistema. A tal fine, l'impostazione teorica deriva dall'incrocio dei nodi cruciali di filoni paralleli di ricerca, riguardanti oltre al marketing territoriale, anche i concetti di funzionamento tipici della collaborazione verticale (Supply Chain Management) e orizzontale (Industry collaboration, Co-opetition), e i segnali provenienti dalle nuove frontiere del Societing (ricadute di efficacia sociale). Tali osservazioni sono state applicate in un progetto sperimentale nel settore dell'agroalimentare dell'area metropolitana vicentina.
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7

Longo, Antonio. "Cernusco sul Naviglio. Piano di governo del territorio 2008-2010." TERRITORIO, no. 57 (June 2011): 91–92. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-057012.

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Abstract:
Il servizio presenta il progetto per il Piano di Governo del Territorio del Comune di Cernusco sul Naviglio, cittŕ di 30.000 abitanti a est di Milano, sviluppato tra maggio 2008 e ottobre 2010, in un periodo delicato di ingresso nella fase di crisi economica e del mercato immobiliare. Il piano č stato sviluppato come insieme di attivitŕ che hanno preso forma in stretta relazione con le condizioni di contesto, non tanto come successione ordinata e progettata, quanto piuttosto come stratigrafia di azioni simultanee di carattere sia ordinario che sperimentale. Gli articoli si concentrano rispettivamente sui cambiamenti di prospettiva e di metodo nello sviluppo del progetto portati dalle conseguenze della crisi economica e dalla conseguente necessitŕ di confrontarsi con risorse limitate, sulla costruzione tecnica del piano.
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Tadi, Massimo, and Angela Colucci. "Terredoltreadda: un caso campione per un nuovo modello insediativo responsabile." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 138–47. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058013.

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Abstract:
Č in corso la redazione del Piano strategico e di alcuni progetti pilota all'interno della pianifi cazione concertata di tre comunitŕ del Parco Regionale Adda Sud, unite sotto la denominazione di Terreoltreadda, che condividono l'orientamento verso uno sviluppo territoriale sostenibile, la riduzione di emissioni in atmosfera e l'innovazione nei sistemi produttivi, insediativi e dei servizi. Apripista nel 2006 č stato il comune di Boffalora d'Adda, che ha cominciato a integrare la pianifi cazione urbanistica, approvando un Pgt sperimentale, e le singole azioni di progetto. Gli asset sui quali si gioca questa scommessa sono quelli dell'energia, con la sperimentazione di tecniche ambientali e di produzione di energie rinnovabili, della biodiversitŕ e delle acque, per la stretta correlazione non solo con il fi ume, ma con una rete storica di canali e fontanili, e quello della cultura, con la presenza dell'abbazia di Cerreto, dei nuclei storici e delle cascine.
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Onnis, Luigi, Marco Bernardini, Antonella Leonelli, Dario Cafagna, Roberta Cherubini, Domenico Ardito, Alessandra la Marca, Cristina D'Onofrio, and Marta Fajanesi. "Un approccio sistemico ai disturbi di panico. Protocollo di una ricerca sperimentale." PSICOBIETTIVO, no. 3 (November 2011): 55–71. http://dx.doi.org/10.3280/psob2011-003004.

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Abstract:
Il presente lavoro discute la dimensione psicopatologica dei disturbi di panico (DP) e ne approfondisce gli aspetti legati alla ricerca clinica. Propone, poi i DP in una prospettiva sistemica come fenomeni complessi, analizzandone le componenti socio-culturali, individuali e familiari. In ultimo viene proposto un progetto di ricerca dedicato ai DP che valuta l'opportunitŕ di un approccio integrato, tale intervento viene confrontato con l'usuale intervento psicofarmacologico.
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Colombo, Maddalena. "Apprendimenti non formali ed informali in un contesto educativo formale integrato con le arti performative in quattro scuole elementari del Canton Ticino." Swiss Journal of Educational Research 36, no. 3 (September 20, 2018): 407–34. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.36.3.5105.

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Abstract:
Il saggio riporta alcune considerazioni scaturite nell’ambito del progetto “Teatro e Apprendimento”, svolto dalla Scuola Teatro Dimitri di Verscio in Canton Ticino con il sostegno del FNS. Il progetto ha introdotto delle pratiche di apprendimento “qualitativo”, ovvero informale, secondo un approccio olistico, per il quale è molto rilevante la dimensione socio-culturale. In questa prospettiva il teatro fornisce una chiave d’accesso privilegiata al patrimonio culturale. Il piano di ricerca ha incluso: un percorso formativo con gli insegnanti di 4 scuole elementari ticinesi; dei laboratori di movimento, canto e musica, lavoro sul testo d’autore, recitazione, drammatizzazione e improvvisazione; 4 messe in scena con protagonisti i soli bambini. La raccolta e analisi dei dati qualitativi da parte di un’équipe scientifica, ha seguito alcune ipotesi circa il rapporto tra teatro e apprendimento, messe a punto per meglio descrivere il procedimento riflessivo informale (apprendere dall’esperienza): Ipotesi della motivazione, della differenziazione, dell’affinamento tecnico, dell’integrazione, dell’interezza, dell’efficacia comunicativa o dell’emozione. Il materiale narrativo raccolto (schede personali, diari di bordo, interviste qualitative) mostra come gli apprendimenti più significativi sono riconducibili alla accresciuta capacità dei bambini di portare a termine un apprendistato formale nelle discipline artistiche. L’attività sperimentale ha favorito l’espressione emozionale e la creatività, l’integrazione dei partecipanti nel gruppo, tra originalità e ripetizione, tra razionalità e corporeità.
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Dissertations / Theses on the topic "Progetto sperimentale"

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Gana, Ossama. "Google Drive un progetto sperimentale di Cloud Storage Forensic." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17712/.

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Abstract:
La Cloud Storage Forensic è una parte della Digital Forensics, è un approccio ibrido di Computer Forensics e Network Forensics. L'utilizzo dei Cloud Storage per immagazzinare dati aumenta di giorno in giorno perché gli utenti possono accedere ai dati da qualsiasi luogo in modo sicuro. Però, il cloud diventa appetibile per coloro che intendono utilizzarlo per scopi più o meno illeciti, data la possibilità di "disperdere" i dati in una vasta infrastruttura. Gli investigatori forensi si trovano in grande difficoltà ad acquisire gli artefatti digitali dal cloud, visto la complessa architettura che sta dietro al Cloud Storage. In questa tesi viene proposto un processo di acquisizione dei dati dal cloud in modo automatizzato. L'attuale legislazione non prende in considerazione l'acquisizione degli artefatti di questa tipologia, la legge è molto vaga sull'acquisizione forense del Cloud Storage, è più indicata all'acquisizione su dispositivi fisici. In questa dissertazione di tesi mostro come la procedura che ho sviluppato rispetti la maggior parte dei requisiti richiesti dalla legge.
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Montori, Federico. "Progetto e valutazione di una piattaforma sperimentale di Internet of Energy per veicoli elettrici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3900/.

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Abstract:
This dissertation deals with the development of a project concerning a demonstration in the scope of the Supply Chain 6 of the Internet of Energy (IoE) project: the Remote Monitoring Emulator, which bears my personal contribution in several sections. IoE is a project of international relevance, that means to establish an interoperability standard as regards the electric power production and utilization infrastructure, using Smart Space platforms. The future perspectives of IoE have to do with a platform for electrical power trade-of, the Smart Grid, whose energy is produced by decentralized renewable sources and whose services are exploited primarily according to the Internet of Things philosophy. The main consumers of this kind of smart technology will be Smart Houses (that is to say, buildings controlled by an autonomous system for electrical energy management that is interoperable with the Smart Grid) and Electric Mobility, that is a smart and automated management regarding movement and, overall, recharging of electrical vehicles. It is precisely in the latter case study that the project Remote Monitoring Emulator takes place. It consists in the development of a simulated platform for the management of an electrical vehicle recharging in a city. My personal contribution to this project lies in development and modeling of the simulation platform, of its counterpart in a mobile application and implementation of a city service prototype. This platform shall, ultimately, make up a demonstrator system exploiting the same device which a real user, inside his vehicle, would use. The main requirements that this platform shall satisfy will be interoperability, expandability and relevance to standards, as it needs to communicate with other development groups and to effectively respond to internal changes that can affect IoE.
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Bressan, Elisa <1981&gt. "Studio dei raggi cosmici di altissima energia con il progetto EEE." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3899/1/bressan_elisa_tesi.pdf.

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Abstract:
Lo scopo del Progetto Extreme Energy Events (EEE) e` di studiare raggi cosmici di energia estrema, eventi molto rari ma ricchi di informazioni. La grande difficolta` nell'affrontare la fisica dei raggi cosmici di altissima energia risiede nel flusso estremamente basso con cui tali particelle giungono sulla terra. Si utilizzano infatti reti molto estese di rivelatori: le informazioni che si possono ricavare derivano dalla rivelazione delle particelle secondarie prodotte nello sviluppo di sciami estesi di raggi cosmici primari che interagiscono con l'atmosfera terrestre. Il Progetto EEE prevede di dislocare su tutto il territorio italiano un array di telescopi (costituiti da Multi Gap Resistive Plate Chambers) per raggi cosmici secondari. Il lavoro presentato riguarda la simulazione Monte Carlo degli sciami e lo studio delle loro caratteristiche, la simulazione delle prestazioni di griglie di rivelazione differenti ed infine l'analisi dei primi dati raccolti nei telescopi di Bologna, con il conseguente confronto con la simulazione.
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Bressan, Elisa <1981&gt. "Studio dei raggi cosmici di altissima energia con il progetto EEE." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3899/.

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Abstract:
Lo scopo del Progetto Extreme Energy Events (EEE) e` di studiare raggi cosmici di energia estrema, eventi molto rari ma ricchi di informazioni. La grande difficolta` nell'affrontare la fisica dei raggi cosmici di altissima energia risiede nel flusso estremamente basso con cui tali particelle giungono sulla terra. Si utilizzano infatti reti molto estese di rivelatori: le informazioni che si possono ricavare derivano dalla rivelazione delle particelle secondarie prodotte nello sviluppo di sciami estesi di raggi cosmici primari che interagiscono con l'atmosfera terrestre. Il Progetto EEE prevede di dislocare su tutto il territorio italiano un array di telescopi (costituiti da Multi Gap Resistive Plate Chambers) per raggi cosmici secondari. Il lavoro presentato riguarda la simulazione Monte Carlo degli sciami e lo studio delle loro caratteristiche, la simulazione delle prestazioni di griglie di rivelazione differenti ed infine l'analisi dei primi dati raccolti nei telescopi di Bologna, con il conseguente confronto con la simulazione.
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ROCCO, Vincenza Elisabetta. "Costruire competenze valutative in chiave Inquiry Based Science Education. Un percorso di ricerca all'interno del progetto europeo INQUIRE." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2014. http://hdl.handle.net/10446/30563.

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Contino, Giovanni. "Il Progetto EUSO@TurLab: Riproduzione Sperimentale delle Orbite della Stazione Spaziale Internazionale per la Missione JEM-EUSO." Doctoral thesis, Università di Catania, 2015. http://hdl.handle.net/10761/3819.

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Abstract:
Il progetto EUSO@TurLab è un'attività in fase di sviluppo, mirata alla riproduzione di condizioni atmosferiche e luminose che il telescopio JEM-EUSO registrerà nelle sue orbite sulla Stazione Spaziale Internazionale intorno alla Terra. L uso della struttura TurLab, situata al Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Torino, permette la simulazione di un vasto numero di eventi dell'atmosfera terrestre in un ambiente in cui è possibile creare condizioni di luce controllata e, grazie all'uso di una vasca rotante, riprodurre la rotazione del telescopio JEM-EUSO e studiare la risposta dei sensori e della sensibilità di quest'ultimo. Il set-up sperimentale attualmente in uso è stato utilizzato per testare il potenziale del laboratorio TurLab per gli scopi suddetti ed i dati acquisiti sono stati usati per validare l'algoritmo di trigger di JEM-EUSO.
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Colautti, Daniele. "Progetto costruttivo e validazione sperimentale di un provino per analisi di resistenza a fatica di accoppiamenti albero mozzo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi tratta la progettazione di una nuova tipologia di attrezzatura per prove di fatica a flessione rotante, in relazione allo studio del fenomeno del fretting, per quanto concerne gli accoppiamenti shaft hub. La nuova attrezzatura consentirà di ottenere un maggior controllo sulla pressione d'accoppiamento albero mozzo ed una maggiore rapidità nell'acquisizione dei dati derivanti dalle prove di fatica.
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Montano, Vito. "Studio e progetto preliminare di una protezione aerodinamica ad uso motociclistico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24354/.

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Abstract:
Al giorno d’oggi lo studio dell’aerodinamica dei veicoli si sta sempre più raffinando grazie al miglioramento delle tecnologie esistenti e dei software di calcolo numerico. Durante questo studio si è studiata e progettata una protezione aerodinamica sperimentale per uso motociclistico, utilizzando tutte le tecnologie moderne, quali modelli numerici e software CAD e CFD. L’obiettivo è progettare una protezione aerodinamica che sfrutti però le caratteristiche aerodinamiche dei profili alari per ottenere lo stesso risultato rispetto alle protezioni classiche, cercando però di ridurre l’impatto che questa ha sul flusso e l’aerodinamica dell’intera moto. Lo studio è partito dalla definizione di un modello numerico in ambiente MATLAB che potesse essere utilizzato per testare, in maniera rapida ed iterativa, diversi profili alari in diverse configurazioni, fino a raggiungere degli obiettivi preposti. Successivamente la geometria così definita è stata modellata tramite un software di disegno 3D e testata tramite CFD per osservarne le caratteristiche aerodinamiche. Dopo alcune modifiche il prototipo è stato montato sopra due differenti modelli di moto, sempre CAD, e sono state nuovamente eseguite simulazioni CFD per comparare i risultati ottenuti con la nuova protezione e quelli con le protezioni classiche.
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Sintoni, Davide. "Progetto strutturale di un tettuccio in materiale composito per un veicolo ad energia solare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20609/.

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Abstract:
Il progetto Onda Solare, che vede la collaborazione tra l’Università di Bologna e alcuni suoi partner industriali, è finalizzato a realizzare il primo cruiser solare a quattro posti circolante in Italia. Un veicolo di questo tipo necessita di un tetto che sia in grado di alloggiare sopra di esso i pannelli solari, raffreddarli, ed avere le eccellenti proprietà meccaniche richieste dal contesto competitivo in cui il veicolo viene regolarmente utilizzato. È quindi fondamentale progettare una struttura che assolva a questi vincoli progettuali nel migliore dei modi. Il materiale composito è quello più adatto a questa applicazione, grazie alle sue ottime proprietà meccaniche e alla sua leggerezza. La sfida principale è però rappresentata dalla geometria della struttura, perché la scelta dei parametri geometrici ottimali è molto importante per avere le migliori prestazioni possibili. In questa tesi sono state individuate, ottimizzate, studiate e confrontate varie possibili strutture per capire quale di esse fosse la più indicata. Le strutture sono state applicate sia ad un veicolo con tetto piatto che ad un veicolo con tetto curvo, denominato LT (long tail).
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Bertagnolli, Marta <1986&gt. "Aver cura di chi cura: i progetti di sostegno alla genitorialità a distanza e alle famiglie transnazionali provenienti dai Paesi postsocialisti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8331/1/Bertagnolli%20Marta_tesi.pdf.

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Abstract:
In Italia, da un paio decenni, si è andato affermando un nuovo welfare privato per la cura e l’assistenza a domicilio degli anziani dove ad occuparsene sono quasi esclusivamente donne di origine straniera. Quasi un milione di loro ha intrapreso la migrazione verso l’Italia come strategia di tipo familiare, lasciando nel Paese d’origine figli, mariti e genitori anziani. Da un punto di vista pedagogico, non si può fare a meno di considerare l’esperienza di queste lavoratrici e madri a distanza, né si possono trascurare le loro condizioni di potenziale vulnerabilità dell’essere donne, straniere, inserite in un settore lavorativo poco tutelato e svalorizzato, esposto inoltre ai rischi propri delle professioni di cura. Una nuova frontiera per gli studi pedagogici sembra allora delinearsi nel promuovere un sostegno alla genitorialità finalizzato al mantenimento delle relazioni familiari a distanza o ad accompagnare i ricongiungimenti familiari. La tesi, riconoscendo un possibile legame tra il sostegno alla genitorialità e il benessere dei nuclei familiari, ha realizzato uno studio di caso multiplo su tre progetti realizzati in Italia. Basandosi sui dati empirici emersi vengono delineate alcune linee guida per la futura progettazione di interventi di sostegno alle famiglie transnazionali.
Over the last two decades a new model of private and domestic welfare addressed to elders, in which migrant women are usually engaged as carers, has been spreading in many European Countries, especially in Italy. About one million of women has migrated towards Italy alone as a way to provide to their families (children, husbands and old parents), who usually have not moved away from their home countries. The experience of these workers as “long distance mothers” appears important to be studied from a pedagogical perspective, considering the intersecting vulnerabilities of being women, migrant, and also workers in a poorly protected and underestimated working sector (exposed, as it is, to the risks of the care professions) at the same time. A new frontier for pedagogical studies seems to be emerging in promoting long distance parenting support aimed at maintaining family relationships at a distance or accompanying family reunification. The thesis, recognizing a possible link between support for long distance parenting and the wellbeing of transnational families, has carried out a multiple case study on three projects that took place in Italy. Based on the emerging empirical data, some guidelines are outlined for the future planning of interventions aimed at the support of transnational families.
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Books on the topic "Progetto sperimentale"

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Picone, Barbara. Il recupero come progetto di architettura nell'attività sperimentale di Luigi Picone. Napoli: Massa, 2010.

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2

Calamai, Marco. Uno sguardo verso l'alto: Un progetto di pallacanestro sperimentale con ragazzi disabili. Milano: F. Angeli, 2008.

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3

Angela, Lombardo, Sicily (Italy). Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze naturali ed applicate ai beni culturali., and Sicily (Italy). Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente., eds. Mappa mundi: Progetto di restauro sperimentale di due mappamondi di Mattheus Greuter. Palermo: Centro regionale per la progettazione e il restauro, 2004.

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4

Claudia, Montedoro, and Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori., eds. FaD: Una strategia formativa per il futuro : progetto sperimentale di formazione a distanza per la FP. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1994.

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5

Approcci, metodologie, procedure e tecniche per la riqualificazione e la resilienza dei centri storici e degli edifici di pregio: Il progetto come verifica sperimentale : esiti finali = Approaches, methods, procedures and techniques for regenaration and resilience of the historical centers and buildings of prestige : the project as experimental control : final results. Napoli: CLEAN edizioni, 2019.

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Jasink, Anna Margherita, and Luca Bombardieri, eds. AKROTHINIA. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-766-1.

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Abstract:
Akrothinia raccoglie i contributi di ventitre giovani studiosi con l’obiettivo di tentare un quadro di insieme delle linee di indagine e degli interessi che nel corso degli ultimi anni hanno animato la ricerca nel campo della Preistoria e Protostoria del bacino dell’Egeo, attraverso la prospettiva degli ‘allievi’ e non dei ‘maestri’. L’orizzonte ampio delle tematiche archeologiche e filologiche e i nuovi spunti di approfondimento che si possono registrare nei lavori presentati in questo volume dimostrano con efficace chiarezza la vivacità e allo stesso tempo il valore della tradizione dell’egeistica italiana. In questo senso, il filo rosso che lega l’insieme dei contributi raccolti è rappresentato proprio dall’equilibrio fra il valore riconosciuto dagli autori alla lunga tradizione degli studi italiani, da un lato, e l’interesse positivo verso progetti in cui sperimentare la capacità di individuare nuove prospettive di indagine, dall’altro.
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Jasink, Anna Margherita, and Giulia Dionisio, eds. MUSINT 2. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-396-4.

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Abstract:
Musint 2 si propone come un testo da ‘leggere’ che accompagna il nuovo sito-web MUSINT II, seguendo e innovando le linee generali del precedente MUSINT. Ma, come i due progetti on-line differiscono sia negli aspetti tecnici che nei contenuti, pur mantenendo principi e finalità analoghi, così anche il nuovo volume assume un ruolo che lo rende una novità più consona ai progressi che caratterizzano le discipline archeologiche sia sotto l’aspetto scientifico che quello didattico. Viene mantenuta la suddivisione in tre sezioni. La prima contiene una serie di lavori direttamente legati al sito MUSINT II. Si nota un aumento delle presentazioni relative agli aspetti tecnici e didattici, ritenuti una innovazione del nuovo sito, rispetto ai contributi scientifici intesi in senso più tradizionale. La seconda sezione presenta una esemplificazione di lavori significativi di musealizzazione virtuale, volutamente scelta negli ambiti più vari, sottolineandone il taglio didattico. La terza sezione si presenta sullo stesso piano di quella del volume precedente, anche se sono riscontrabili delle novità proprio nella scelta delle ricerche: vengono infatti presentate tematiche già proposte in fase sperimentale e nuove ricerche che si sono venute individuando nel corso di questi anni attraverso le conoscenze più ampie sulle possibilità di una museologia digitale e interattiva.
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8

Luigi, Zucchini Gian, ed. Suoni e musica nella scuola dell'infanzia: Progetto per un nuovo curricolo sperimentato nella scuola materna della Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige. Scandicci, Firenze: La Nuova Italia, 1985.

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9

Dolfi, Anna, ed. Il racconto e il romanzo filosofico nella modernità. Florence: Firenze University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-380-9.

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Abstract:
Leopardi nelle prime pagine dello Zibaldone aveva osservato che l’«amore dei lumi» induce la passione per la filosofia, facendone un elemento fondante della cultura moderna. Nessun dubbio che in questa prospettiva un posto di rilievo spetti allora al Candide di Voltaire, o al Rousseau che unisce pensar filosofico, istanze educative, passione politica e schermata autobiografia. Ma per passare dal conte al romanzo, dall’apologo e dai trattati a personaggi complessi che pure mantengono una forte allure speculativa, bisognava lasciare il Settecento, sperimentare il Romanticismo, nutrire nel secolo successivo le rêveries dei nuovi promeneurs solitaires con l’inquietudine e gli interrogativi di Dostoevskij, Kafka, Sartre, Camus, e di Pirandello, Proust, Musil…, di quanti hanno accompagnato la passione per il racconto con lo smascheramento di ogni ingannevole teodicea. Riconducendo il romanzo, a partire dall’ironica pensosità cervantina, ai borgesiani intrecci, alle ansie esistenziali. Ma, in assenza di dichiarazioni, dove trovare la prova della presenza del philosophique nel romanzo, o come individuare testi a cui si addica la definizione di roman philosophique? Questo libro, progettato e curato da Anna Dolfi, non solo pone il problema, ma tenta di rispondervi, mentre intreccia le idee del/da romanzo con le teorie costruttive, e attiva il confronto tra insignificante e significanza, emblemi e codici mitici, semiosi e destino, osservando come il linguaggio, nello sfilare degli autori, modifichi se stesso fino ad arrivare alla figuratività del graphic-novel. Punto estremo d’arrivo per un percorso che – per campioni – fissa significativi frammenti nel caleidoscopio per altri versi infinito del narrare.
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10

Pierini, Simona. Strada Facendo 1. 0 : Out Door Education e Educazione Da Strada: Un Progetto Sperimentale in Città. Independently Published, 2019.

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Book chapters on the topic "Progetto sperimentale"

1

Grilli, Antonella, and Fabrizio Rozzi. "Il Progetto Sperimentale di Tirocinio Diretto Digitale Integrato." In Strumenti per la didattica e la ricerca, 27–47. Florence: Firenze University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-587-5.5.

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Abstract:
The integrated digital direct internship (TDDI) represents a new and important method of internship of an experimental nature that began in December 2020, in collaboration with the Regional School Office for Tuscany, to guarantee all students to live a fundamental pre-professional experience, also through virtual and digital methods, thus allowing to expand and enrich training opportunities.
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2

De Canio, Gerardo, Alessandro Colucci, Vincenzo Fioriti, Sara Forliti, Ivan Roselli, Alessandro Picca, and Angelo Tatì. "Risultati dei test di verifica sperimentali." In Progetto SISMI-DTC Lazio, 232–40. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv18phgdk.35.

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3

"PIANO, PROGETTO, CITTÀ, INFRASTRUTTURA SECONDO I MODELLI SPERIMENTALI DELLE AVANGUARDIE IN GERMANIA E OLANDA TRA LE DUE GUERRE." In L’architettura della strada, 160–81. Quodlibet, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv125jrn1.21.

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Conference papers on the topic "Progetto sperimentale"

1

Severi, Ivan. "Oltre la marginalitá: etnografia di una struttura di reinserimento per ex tossicodipendenti." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8024.

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Abstract:
Attraverso il caso di studio specifico di Cà dell’Arcoveggio tratterò la questione della tossicodipendenza come costitutiva di marginalizzazione sociale, e di quali strategie sono state messe in atto per consentire ai soggetti che abitavano la struttura di uscire da questo tipo di categorizzazione. Nella prima parte dell’articolo esporrò brevemente alcune delle caratteristiche dei soggetti trattati che contribuiscono a rinchiuderli nella categoria della marginalità. Successivamente descriverò la filosofia alla base di Cà dell’Arcoveggio e la metodologia educativa messa in atto. Nella terza parte mi occuperò delle pratiche adottate al fine di istituire un rapporto tra la struttura ed il quartiere circostante, tra i soggetti che ospitava e i cittadini provenienti dall’esterno. Infine mostrerò come alcuni importanti cambiamenti abbiano radicalmente ridimensionato la portata sperimentale del progetto. Through the specific case study of Cà dell'Arcoveggio I will treat the issue of drug addiction as a cause of social marginalization, and will discuss which strategies have been put into place to remove the inhabitants from this categorization. In the first section of the article I will briefly explain some of the characteristics of the subjects treated that contribute to their placement in the category of marginality. Then I will describe the underlying philosophy and methodology of the Cà dell'Arcoveggio educational intervention. In the third section I will deal with the practices put in place in order to establish a relationship between the physical structure and the surrounding district and between the subjects and residents of the neighborhood. In the final section I will present how some crucial changes have radically decreased the experimental nature of the project.
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2

Crupi, Valentina. "Verso una nuova consapevolezza dell'ambiente: l'agire collettivo per la definizione di nuovi spazi pubblici della città." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7957.

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Abstract:
La necessità di reagire a situazioni nuove in ambito urbano, come quelle legate gli effetti dei cambiamenti climatici, sta favorendo lo sviluppo, in alcune città europee e americane, di azioni innovative da parte della cittadinanza. Se da un lato, infatti, sono ampiamente sperimentate politiche pubbliche urbane di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, dall'altro iniziano a fiorire esperienze 'dal basso' che si manifestano nello spazio quotidiano attraverso processi di cura e tutela del territorio promossi dagli abitanti. La traduzione fisica di queste pratiche sembra mostrare l'emergere di un nuovo tipo di spazio pubblico, dal forte carattere sociale, in cui si manifestano le volontà ecologiche della comunità. Queste esperienze, nate in America ma che hanno ormai una larga diffusione in altre parti del mondo, consistono in azioni più o meno organizzate, coordinate da amministrazioni e università, ma anche da associazioni studentesche, collettivi artistici e comunità di quartiere, e si attuano grazie alla presenza di una cittadinanza attiva e ricettiva. Il seguente intervento sostiene l'ipotesi che simili fenomeni rappresentino una risorsa importante per la conoscenza dei luoghi e lascino intravedere lo sviluppo di una rinnovata prospettiva di responsabilità condivisa e presa di coscienza sulle questioni ambientali. Si tenterà dunque di illustrare gli elementi che favoriscono un progetto condiviso di convivenza col rischio; delineare e definire quelli che sembrano essere i caratteri di un nuovo tipo di spazio pubblico; comprendere come la tecnologia 2.0 possa divenire dispositivo per lo scambio di risorse e di informazioni. Si tratta di una prima ricognizione che però lascia intravedere la ricchezza degli approcci e di possibili soluzioni.
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3

Ottaviani, Dorotea. "Il valore della memoria nei processi di riqualificazione dei grandi complessi di edilizia residenziale pubblica." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8017.

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Abstract:
Come affrontare i processi di riqualificazione quando “il rapporto tra le aree-residenza e elementi primari” non è più alla base della configurazione per tessuti della città e la casa diventa monumentale memoria e gesto rappresentativo dello Stato? Concentrando lo sguardo sul periodo tra gli anni 60' e 70' si rende evidente un intento congiunto delle amministrazioni e degli architetti, attraverso la progettazione di complessi a scala macroscopica, spesso isolati dal contesto classico della città, di creare una visione chiara ed iconica del ruolo assistenzialista dello Stato. Questa stagione, sottolineata da scelte compositive in contrapposizione con la visione “ordinaria” della città e della sua crescita per tessuti, raggiunge la sua massima espressione nel “grande segno” che fa coincidere tipologia architettonica con morfologia urbana e racconta di un’amministrazione che vuole essere il referente diretto per la risoluzione di problematiche sociali e risponde in maniera reattiva e molto rapida alle questioni e alle esigenze poste dalle sue classi più bisognose. Il primo valore da riconoscere ai progetti di questo periodo è di essere stati rappresentativi di vocazioni collettive e di averle riassunte con un gesto progettuale dall'alto valore iconografico. La seconda caratteristica di questa stagione architettonica, continuando a restringere la valutazione ad una constatazione dei fatti scevra di componenti di giudizio, è la sua ampia vocazione ad essere terreno sperimentale sia in ambiti architettonici che urbanistici. La domanda che ci poniamo è se sia possibile ripartire da queste due valori per re-interpretare i progetti dei grandi complessi residenziali pubblici e renderli “abitabili” mantenendone le loro particolari vocazioni. How can we deal with requalification process in parts of the city which are no longer based on the “relation among residential-area and primary elements” and where the house has become the rappresentative memory of programs and ideals of the State? Concentrating on the 60' and 70' period in Italy it is clear a joined intent of the administration and the architects to create a neat and iconographic image of the protective and directive role of the State towards its citizen, through the designing of large, unitary social housing, often off the normal urban scale and isolated by the rest of the city. This season, highlighted by compositive experience in sharp contrapposition with the “ordinary” vision of the city, reach its maximal expression in “great sign design” that tends to an equivalence between architectural typology and urban morphology. The first merit that have to be acknowlegde to those project is to have been a representative of collective vocations through a high valued iconographical design. A second valor to be confered to this period is its vocation on being a laboratory for both architectural and urban experimentation. Question we are facing is, then, if it is possibile to start over on those two intrinsic values, seep through the lens of the european directives for sustainable renewal of the cities, for a reinterpretation of the large housing estates in order to give them back to their peculiar potential and to make the the center of regenerations of the city itself.
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