Academic literature on the topic 'Progetto contestualizzato'

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Journal articles on the topic "Progetto contestualizzato"

1

Barattucci, Chiara. "Il progetto urbanistico per gli spazi pubblici delle diversità nel contesto occidentale europeo." CRIOS, no. 23 (October 2022): 56–65. http://dx.doi.org/10.3280/crios2022-023006.

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Abstract:
Dopo aver definito l'espressione spazi pubblici nella cultura occidentale europea, questo articolo illustra le ragioni che motivano l'importanza del dialogo interculturale e dell'edu- cazione alla tolleranza reciproca negli spazi pubblici urbani. Viene quindi evidenziato il ruolo sempre più importante del concetto di mixité per il progetto urbanistico europeo di rigenerazione degli spazi pubblici. Un progetto urbanistico che deve affrontare anche, nel contesto della perdurante crisi economica, ambientale e sociale, il rapporto proble- matico tra procedure urbanistiche e scarsità di risorse economiche pubbliche. Nell'arti- colo si sostiene quindi l'urgenza di un nuovo progetto urbanistico europeo, fondato su sperimentazioni contestualizzate e progetti esplorativi. La vivibilità della futura Europa urbana va infatti costruita a partire dalla rigenerazione degli spazi pubblici, contrastando le disuguaglianze sociali e aprendo i recinti di enclave socialmente e funzionalmente omogenee.
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2

Culcasi, Irene, and Maria Cinque. "L'impatto del Service-Learning universitario: il progetto Hope." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2021): 136–51. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2021oa12076.

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Abstract:
Nel dibattito contemporaneo sul ruolo dell'Higher Education, il servizio alla comunità assume un ruolo centrale tanto nel modo di intendere la relazione tra università e società quanto nel processo di innovazione della didattica universitaria. In questo scenario il Service-Learning si presenta come una proposta pedagogica innovativa capace di collocare l'università al centro del processo di sviluppo sociale, coinvolgendo docenti, ricercatori e studenti in un processo di insegnamento-apprendimento che interroga i saperi accademici e li rende vivi ed efficaci per trovare risposte a bisogni rilevanti, co-costruendo insieme ai membri della comunità progetti di miglioramento sociale. Il presente contributo – contestualizzando la proposta pedagogica alla luce delle sfide di progettazione e valutazione – descrive l'impatto di un progetto di Service-Learning universitario partendo da un approccio stakeholder-driven che ha impiegato strumenti di indagine di tipo quali-quantitativo raccogliendo i dati secondo la logica del cambiamento generato in virtù delle attività realizzate. L'analisi dei dati ha reso evidenti alcune risultanze capaci di orientare future prospettive di sviluppo sia rispetto alla relazione tra università e società sia al rinnovamento della didattica universitaria, affinché la crescita e lo sviluppo non sia solo dell'individuo ma dell'intera comunità.
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3

Petrucco, Corrado, and Marina De Rossi. "Il Web 2.0 come mediatore dei processi di apprendimento formali ed informali tra scuola e territorio: il progetto «Didaduezero» della provincia di Trento." Swiss Journal of Educational Research 36, no. 3 (September 20, 2018): 435–58. http://dx.doi.org/10.24452/sjer.36.3.5106.

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Abstract:
La ricerca presenta una sperimentazione sul campo in collaborazione con l’Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa of Trento (IPRASE) e ha sviluppato un nuovo modello (SoSoFIN – Social Software in formal, informal and non-formal context) per verificare se e come i processi di apprendimento degli studenti che si sviluppano nei contesti informali e non formali possono essere con efficacia integrati nel curriculum scolastico formale. Gli insegnanti e gli studenti sono stati accompagnati a sviluppare le loro competenze digitali attraverso l’uso degli strumenti del web 2.0 durante lo svolgimento di specifici progetti disciplinari. La ricerca ha sperimentato un ampio ventaglio di progetti in cui studenti e insegnanti hanno collaborato con le comunità locali creando artefatti digitali fortemente contestualizzati nel territorio e rendendoli disponibili a tutti. Questo approccio didattico, stimolando processi socio-culturali attraverso le tecnologie, ha migliorato la partecipazione e motivazione ad apprendere, così come le competenze digitali di insegnanti e studenti, che sono state messe alla prova sul campo.
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Barattucci, Chiara. "Strumenti urbanistici per la rigenerazione delle aree produttive come nuove parti di città." TERRITORIO, no. 99 (August 2022): 130–35. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-099018.

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Abstract:
L'articolo osserva le aree produttive del Nord Italia a partire da una domanda principale: gli strumenti urbanistici che nel XX secolo ne hanno permesso la realizzazione, oggi, sono ancora utili per guidare la loro rigenerazione come nuove parti di città? Dopo avere illustrato i principali obiettivi della rigenerazione sostenibile delle aree produttive, il testo richiama i tre strumenti che, nel tempo, sono stati determinanti per la loro costruzione: le zone D della zonizzazione; i pip, Piani per gli Insediamenti Produttivi; le apea, Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate. L'articolo riflette quindi sulla necessità di nuovi strumenti contestualizzati, multidimensionali e multiattoriali, capaci di inserire la riqualificazione delle aree produttive in progetti e programmi adattivi nel tempo.
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5

Franscella, Sofia, and Lara Ponzio. "Il passaporto numerico: un percorso “italmatico” alla scuola dell’infanzia." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 9 (May 27, 2021): 139–67. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.9.7.

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Abstract:
Questo articolo ha lo scopo di descrivere un itinerario interdisciplinare focalizzato principalmente sull’italiano e sulla matematica. Il progetto “italmatico”, che è stato realizzato in due sezioni di scuola dell’infanzia di Monte Carasso e Bellinzona nord (Canton Ticino), si basa sulla realizzazione di un passaporto numerico. In questo documento d’identità vengono riassunte le principali informazioni numeriche che caratterizzano i bambini da diversi punti di vista (numeri personali: età, altezza, peso ecc.). Nel vivere queste esperienze, attraverso attività laboratoriali vissute con i compagni, non ci si sofferma solo sui numeri che si incontrano, ma anche su aspetti linguistici e sull’identità competente dei bambini. Per gli allievi della scuola dell’infanzia ed elementare risulta molto significativo individuare i propri numeri “personali” per conoscere meglio se stessi e gli altri. Lavorando in un’ottica interdisciplinare i bambini hanno l’opportunità di confrontarsi con attività contestualizzate nell’ambito del reale, sviluppando le proprie competenze in modo ricco e positivo.
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Penso, Andrea. "Le lettere di e a Cesarotti nella Biblioteca Nazionale di Parigi (con documenti inediti)." Quaderni d'italianistica 37, no. 2 (January 27, 2018): 75–100. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v37i2.29230.

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Abstract:
L’articolo presenta due lettere di Melchiorre Cesarotti ritrovate dall’A. durante alcune ricerche condotte alla Bibliothèque Nationale de France su materiali manoscritti. La prima lettera è indirizzata a Voltaire, e riguarda la traduzione delle due tragedie Le Fanatisme, ou Mahomet e La Mort de César. Si tratta di una missiva già edita nel 1977 a opera di Theodore Besterman in Inghilterra nel quadro dell’edizione dei carteggi di Voltaire. Questo ritrovamento è passato però quasi inosservato nell’ambito degli studi di italianistica: l’articolo punta dunque a rilanciare l’interesse per questo fugace carteggio. La seconda missiva, che data al giugno 1803, è invece inedita e proviene dal fondo Custodi, inesauribile fonte di informazioni e curiosità. Il tema del secondo documento è molto diverso: Cesarotti comunica a Pietro Custodi di non poter prendere parte al suo progetto, la raccolta Scrittori classici italiani di economia politica, che iniziò a svilupparsi proprio nel 1803. Nonostante il rifiuto, il letterato padovano si ripromise di sollecitare qualche amico, esperto di economia, a fornire qualche contributo. Per meglio contestualizzare la seconda lettera, pertanto, l’A. si sofferma anche su un altro documento del fondo Custodi, vale a dire una missiva che l’economista veneziano Francesco Battaglia indirizzò proprio a Cesarotti, il quale l’aveva a sua volta incoraggiato a prendere parte al progetto di Custodi.
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FERRARESE, Elaine Da Silveira Ribeiro, and Tamires Da Silva OLIVEIRA. "A Semana da Consciência Negra em uma Escola Periférica: Narrativas de um Trabalho Coletivo." INTERRITÓRIOS 6, no. 12 (December 7, 2020): 189. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i12.248996.

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Abstract:
RESUMOO objetivo do trabalho é inscrever os enfrentamentos para implementação de um projeto interdisciplinar em escola pública periférica, sobre a cultura afro-brasileira. Justifica-se a partir de evidências cotidianas e estatísticas onde os sujeitos negros são “invisibilizados” nas narrativas que compõem a identidade nacional brasileira. Pelas narrativas das professoras envolvidas no projeto, buscou-se problematizar, contextualizar e refletir a partir de bibliografia majoritariamente negra, as crises e dramas do cotidiano escolar específicos ao recorte racial. Considera-se que professoras e professores necessitam fazer voz para que a prática de enaltecer a pluralidade de existências e a luta do povo negro no Brasil ocorra não apenas em datas específicas, mas ao longo de todo o ano letivo.Consciência negra. Racismo. Escola. Narrativas. Projeto interdisciplinar. ABSTRACTThe work objective is to register the confrontations for the implementation of an interdisciplinary project in a peripheral public school, about Afro-Brazilian culture. It is justified based on daily evidence and statistics where black people are “invisible” in the narratives that make up the Brazilian national identity. Through the narratives of the teachers involved in the project, we sought to problematize, contextualize, and reflect from a mostly black bibliography, such as crises and dramas of the school routine specifics to the racial profile. It is considered that qualified teachers need to make a voice so that the practice of extolling the plurality of existences and the struggle of the black people in Brazil occurs not only on specific dates, but throughout the school year.Black awareness. Racism. School. Narratives. Interdisciplinary project. RESUMENEl objetivo del trabajo es registrar los enfrentamientos para la implementación de un proyecto interdisciplinario en una escuela pública periférica, sobre la cultura afrobrasileña. Se justifica con base en evidencias y estadísticas diarias donde los sujetos negros son “invisibilizados” en las narrativas que conforman la identidad nacional brasileña. A través de las narrativas de las docentes involucradas en el proyecto, se buscó problematizar, contextualizar y reflexionar desde una bibliografía mayoritariamente negra, las crisis y dramas de la rutina escolar propios del contorno racial. Se considera que las profesoras y los profesores necesitan hacer una voz para que la práctica de ensalzar la pluralidad de existencias y la lucha del pueblo negro en Brasil ocurra no solo en fechas específicas, sino durante todo el año escolar.Conciencia negra. Racismo. Escuela. Narrativas. proyecto interdisciplinario. SOMMARIOL'obiettivo del lavoro è registrare i confronti per l'attuazione di un progetto interdisciplinare in una scuola pubblica periferica, sulla cultura afro-brasiliana. È giustificato sulla base di prove e statistiche quotidiane in cui i soggetti neri sono "invisibili" nelle narrazioni che compongono l'identità nazionale brasiliana. Attraverso le narrazioni dei docenti coinvolti nel progetto si è cercato di problematizzare, contestualizzare e riflettere da una bibliografia prevalentemente nera, le crisi e i drammi della routine scolastica tipica del profilo razziale. Si ritiene che gli insegnanti e le insegnanti debbano farsi una voce in modo che la pratica di esaltare la pluralità delle esistenze e la lotta dei neri in Brasile avvenga non solo in date specifiche, ma durante l'intero anno scolastico.Coscienza nera. Razzismo. Scuola. Narrazioni. progetto interdisciplinare.
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Slaby, Jan. "Appunti per una critica delle neuroscienze." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 20 (December 2010): 105–26. http://dx.doi.org/10.3280/cost2010-020008.

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Abstract:
Questo studio introduce le motivazioni e l'idea sottese al varo recente di un'iniziativa interdisciplinare dal titolo Neuroscienza Critica. (www.criticalneuroscience. org). Si tratta di un approccio che si sforza di capire, spiegare, contestualizzare e - qualora chiamata farlo - criticare, gli sviluppi attuali nel campo nelle neuroscienze e in quei settori sociali in cui tali sviluppi si applicano, allo scopo di creare le competenze necessarie a trattare responsabilmente le nuove sfide e interessi emergenti in materia di scienze del cervello. Neuroscienza critica si rivolge agli studiosi di discipline umanistiche cosě come (e non si tratta di figure di minore importanza) a coloro che svolgono una pratica in campo neuroscientifico, a chi si occupa di polizze di assicurazione, e a coloro che operano nel settore pubblico in senso lato. La neuroscienza suscita davvero effetti a largo raggio, oppure stiamo collettivamente sovrastimando il suo impatto, a spese di altri importanti vettori di mutamento sociale e culturale? Quali sono i canali e i tramiti grazie ai quali le neuroscienze interagiscono con le idee correnti in tema di personalitŕ, identitŕ e benessere? Inoltre, cosa altrettanto importante, Neuroscienza critica si sforza di rendere i risultati di tali valutazioni, rilevanti per la pratica scientifica stessa. Essa aspira a motivare i neuro scienziati, a lasciarsi coinvolgere nell'analisi dei fattori contestuali, delle traiettorie storiche, delle difficoltŕ concettuali e delle conseguenze potenziali in connessione con il lavoro empirico. Questo studio comincia ad abbozzare un fondamento filosofico che sostenga il progetto di delineare esempi d'interazione che hanno luogo fra neuroscienze e contesto sociale e culturale nel quale esse sono inserite, esponendo alcune delle assunzioni e dei modelli interpretativi che sottostanno agli approcci dominanti. Un recente lavoro antropologico verrŕ discusso, al fine di porre i profani nelle condizioni di capire il senso di interazioni de facto interno al sapere neuroscientifico, le sue proiezioni future, nonché la propria auto comprensione. Questo puň costituire un primo passo verso una fenomenologia di quella "allure seducente" che le neuroscienze stanno esercitando sia sul mondo accademico sia nell'immaginazione popolare.
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Prisco, Sonia Elisa, Giuseppina Moccia, Grazia Cioffi, Antonio Nigro, Alfonso Della Corte, Giuseppe Ferrucci, Rosetta Frammartino, et al. "Progetto pilota per la stesura del PDTA Sepsi nelle aziende sanitarie." La Sanita pubblica. Ricerca sul campo., 2020, 57–66. http://dx.doi.org/10.48268/sanita/2020/0001.6.

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Abstract:
Le disposizioni contenute nel DL “Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria” del 12 marzo 2019, entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2020. Il Sistema di Garanzia, pur indicando dei criteri di standardizzazione, riconosce l’eterogeneità geografica interna alle regioni, che può incidere sulla capacità delle stesse di garantire livelli di assistenza in linea con gli standard nazionali. Alle singole Regioni è demandato, pertanto, il compito di individuare le criticità peculiari e di attuare degli interventi volti all’ottimizzazione dei servizi e delle risorse. La Regione Campania, con decreto n. 32 del 25 marzo 2019, approva il “Documento Tecnico di indirizzo sulla metodologia di stesura dei PDTA in Regione Campania”. Tale documento riconosce il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) quale “strumento indirizzato a migliorare l’appropriatezza clinica ed organizzativa nella gestione di pazienti affetti da specifiche malattie”. Il PDTA rappresenta, dunque, lo strumento con cui le Linee Guida nazionali e internazionali vengono contestualizzate alla realtà locale. In questo lavoro ci siamo posti l’obiettivo di offrire uno strumento volto a migliorare l’appropriatezza clinica ed organizzativa nella gestione del paziente affetto da sepsi. L’ottimizzazione dell’assistenza al paziente settico passa attraverso la costruzione di un percorso ben definito che include l’identificazione del paziente, delle corrette strategie terapeutiche, il timing delle procedure, l’individuazione delle responsabilità nell’atto assistenziale, la formazione del personale (preliminare e continua) e la rivalutazione e validazione del PDTA stesso. Il lavoro ha previsto l’integrazione delle competenze di molte figure professionali con diverse aree di competenza: Direzione Sanitaria, Responsabili del Rischio Clinico, personale medico e infermieristico di Area Critica (PS, OBI, Anestesia e Rianimazione, TI), Malattie Infettive, Laboratorio Analisi, Chirurgia Generale, Radiologia, provenienti da 4 strutture ospedaliere.
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Souza, Keulle Oliveira da, Elisângela Claudia de Medeiros Moreira, Cláudio Gellis de Mattos Dias, Amanda Alves Fecury, Manoel Samuel da Cruz Neto, Carla Viana Dendasck, Yomara Pinheiro Pires, Mirleide Chaar Bahia, Roseane do Socorro da Silva Matos Fernandes, and Euzébio de Oliveira. "Cambiamenti socio-ambientali e sanitari derivanti dall’attuazione di progetti minerari a Barcarena-PA: sviluppo e contraddizioni in Amazzonia, Brasile." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, December 18, 2019, 29–39. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/ambiente/cambiamenti-socio-ambientali.

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Abstract:
Di fronte alle tematiche ambientali e all’attività mineraria, è importante analizzare il rapporto tra questioni sociali e ambientali e sanitarie e attività minerarie e le loro relazioni dirette con lo sviluppo, in particolare quello economico. Il presente lavoro mirava a valutare i cambiamenti socio-ambientali e sanitari derivanti dall’implementazione di grandi progetti minerari a Barcarena-PA, contestualizzando lo sviluppo e le sue contraddizioni nell’Amazzonia brasiliana. A tal fine è stata utilizzata una ricerca bibliografica, sulla letteratura pubblicata in libri, articoli scientifici e documentari, relativa al tema in esame. Si è scoperto che il Brasile rappresenta uno dei maggiori potenziali di risorse minerarie del pianeta, con circa 55 tipi di minerali che possono essere utilizzati per scopi di esplorazione economica. D’altra parte, oltre a contribuire al rafforzamento dell’economia regionale e nazionale e alla creazione di posti di lavoro e all’aumento del reddito della popolazione locale, come nel caso del comune di Barcarena-PA, questa regione ha subito impatti socio-ambientali e sanitari consecutivi, a causa delle attività minerarie sviluppate nella regione. L’ambiente circostante di grandi progetti minerari è abitato da famiglie che, sin dalla loro attuazione hanno il loro stile di vita, la loro economia, la loro salute e la loro organizzazione socioculturale hanno avuto un impatto, derivante da questa attività e dai successivi impatti ambientali che si verificano sul sito. Dato tutto ciò che è stato analizzato, è possibile concludere che, poiché si tratta di un modello di sviluppo economico accelerato, e spesso non adeguatamente pianificato, non tenendo conto delle peculiarità dell’Amazzonia brasiliana, finisce per generare numerosi impatti ambientali e sociali che riflettono anche direttamente gravi problemi di salute della popolazione locale. Pertanto, è essenziale ripensare con urgenza questa forma di attuazione dei progetti di esplorazione mineraria in Amazzonia, come nel caso della città di Barcarena, perché possono ancora verificarsi gravi disastri socio-ambientali.
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Dissertations / Theses on the topic "Progetto contestualizzato"

1

ALLASIO, LUDOVICO TULLIO PIERO. "Sistema Casa e Territorio: un dialogo attraverso il progetto." Doctoral thesis, Politecnico di Torino, 2014. http://hdl.handle.net/11583/2533087.

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Abstract:
Starting from the criticalities of our current model of consumption, from which negative aspects for environmental or financial sustainability are emerging, I propose a redesign of the domestic field, recognized as the source of the most impacted dynamics due to the user behavior . This area is analyzed according to the design methodology of the Systemic Approach, with the purpose to define the new Home System and taking in consideration the relationship established with the Territorial System where it is situated . This relationship is investigated through the study of the Territorial Characterization obtained by the overlapping of the three networks that define it : the Resources in the area, the settled community’s Know How developed to exploit these resources and the network of the Material Culture, seen as an historical sedimentation from which the peculiar traditions of the local context were taking shape.. The Home System is divided into Planning Areas based on its new chart requirements , these areas are put in relation to optimise the resources’s flow necessary to their operating principle or sustenance and finally they go to dialogue with the Territorial System around to create a durable and sustainable relationship . A virtual-interactive model for the designer is proposed taking in consideration both these relationships and comparing the House System to a living and breathing organism that adapts itself to the context in the same way as a living being in nature. The next part pertaining to the project develops three proposals respectively from the areas Waste Treatment , Food Preservation by bacterial action and Water Treatment . The first , developed from the collaboration with " Indesit Polito Branch" , represents a device for treating and transforming organic or solid wastes to be useful for other processes in the house; the second propose a device that allows the fermentation of food , thanks to a control system conceived with Arduino; the third, is a proposal for a new water network that acts on the quality of the water output through alternative mechanical processes. The feasibility of the three project proposals take in consideration diffused production dynamics from the territory resulting from the combination of Components Design Approach and Do It Yourself production, from Open Culture.
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