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Maremonti, Ludovico. "Il primo Impero messicano e la critica al liberalismo costituzionale ispanico (1821-23)." IL RISORGIMENTO, no. 1 (May 2021): 9–33. http://dx.doi.org/10.3280/riso2021-001002.

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Abstract:
Il saggio descrive la specificità del processo indipendentista del Messico, emancipatosi nel 1821 in forma di Impero secondo i crismi della monarchia di stampo gaditano, ma ben presto entrato in crisi per l'inconciliabilità tra alcuni risvolti di quel paradigma e le idee giuspolitiche dell'eroe dell'indipendenza, poi imperatore, Agustín de Iturbide e dei gruppi politici e intellettuali a lui legati, assertori di modelli alternativi di costituzionalizzazione. Si osserverà come, nel corso dell'effimera vicenda imperiale, si affrontarono alcune delle principali questioni poste dal "momento rivoluzionario liberale" dei primi anni Venti dell'Ottocento, in termini assimilabili ai coevi contesti europei.
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Wallace-Hadrill, Andrew. "The Social Structure of the Roman House." Papers of the British School at Rome 56 (November 1988): 43–97. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009569.

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Abstract:
LA STRUTTURA SOCIALE DELLA CASA ROMANAL'aristocrazia romana della Tarda Republica e del Primo Impero costruiva e decorava le proprie case in modo così dispendioso non solo per esibire la propria ricchezza con un consumismo così cospicuo ma piuttosto per ottenere un ambiente idoneo a dei precisi modi di vita. Forme e decorazioni architettoniche possono essere interpretate come linguaggio di comunicazione sociale. Le strutture essenziali della casa romana, come attestano quelle che restano nell'area vesuviana, riflettono distinzioni di rango sociale piuttosto che di sesso ed età come invece accade in una abitazione familiare moderna. Come nella casa formale dell'Europa della prima era moderna la preoccupazione maggiore era quella di stabilire precedenze di privilegi e intimità. A questo scopo sia la forma che la decorazione architettonica, in particolare quella parietale dei IV Stili Pompeiani attingono al linguaggio dell'architettura pubblica per accentuare il senso dello spazio privato usando riferimenti idiomatici di quello pubblico. Vista in questa luce, l'architettura domestica romana diventa un prezioso documento di storia sociale per capire più profondamente il quale sarà necessario rivalutare questo materiale liberandoci di alcuni pregiudizi tradizionali.
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Becker, Rainald. "Eine Division des Papstes?" Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 98, no. 1 (March 1, 2019): 45–71. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2018-0006.

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Abstract:
Riassunto Dopo la Riforma, Baviera divenne il primo interlocutore tedesco della Curia romana a livello religioso, politico e culturale. Le relazioni con la Santa Sede erano ispirate dalla cattolicità programmatica dei Wittelsbach. La special relationship si manifestava, inoltre, in una lunga tradizione diplomatica inaugurata all’inizio del Seicento su spinta del papato. Durante la Guerra dei Trent’anni gli intensi contatti si estesero anche al campo militare. La Curia romana vide nel duca Massimiliano l’incontestata guida dell’armata cattolica, definendola la „colonna della religione cattolica“ nel Sacro Impero Romano. Promuovere gli interessi del principe tedesco (sussidi per il finanziamento dell’esercito e l’acquisizione dell’elettorato in perpetuo per la Baviera), era tra i primi obiettivi della concezione strategica del papato. Il carteggio della Nunziatura di Vienna, di cui la quarta serie per gli anni tra 1628 e 1635 è consultabile tuttora, mette in luce queste tendenze in favore della Baviera. Nelle corrispondenze curiali si delinea, essenzialmente, il tentativo di attribuire a quel territorio la qualità di Stato, termine in cui si esprime l’idea centrale del discorso politico, ma anche giuridico dell’epoca. Dalla parte della Curia romana, la strategia di state-building si ricollegò all’ambizione di assegnare un posto primario alla Baviera nel sistema geopolitico europeo („unione delle corone cattoliche“ sotto il patrocinio del papa come „padre comune“).
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Garavaglia, Valentina. "Tra utopia e riformismo, il teatro pubblico di Paolo Grassi e Giorgio Strehler." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 54, no. 1 (March 10, 2020): 439–58. http://dx.doi.org/10.1177/0014585820910088.

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Abstract:
L’incontro tra Paolo Grassi e Giorgio Strehler avvenuto nella Milano del dopoguerra, segna l’inizio di un sodalizio, artistico e umano, che ha concorso a scrivere importanti pagine della storia del teatro non solo italiano, ma soprattutto ha contribuito ad arricchire la storia della cultura di ispirazione socialista nel nostro paese. Il legame tra il Piccolo Teatro di Milano, nei suoi primi 25 anni di vita, e la storia del socialismo riformista si racconta attraverso drammaturgie di impegno politico, scelte di regia e di politica culturale nelle quali si intrecciano le biografie del regista e dell’ideologo, uniti nell’impegno per la realizzazione di un teatro d’arte per tutti a partire dall’eredità della Resistenza. Attraverso l’analisi degli appunti di regia, della corrispondenza privata, della critica e degli allestimenti, l’articolo si propone di ripercorrere gli anni dalla fondazione del Piccolo Teatro, nel 1947, fino al 1972, anno in cui Paolo Grassi passerà alla direzione del Teatro alla Scala. A partire dal primo allestimento di Giorgio Strehler, L’albergo dei poveri di Gor’kij, le scelte drammaturgiche e stilistiche del primo teatro stabile pubblico italiano si rivelano emblematiche della continua tensione ideale tra arte e politica, tra attenzione rivolta all’uomo e riflessione sulla collettività.
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Adil, Mir S., Ruqiya Sultana, and Daulat Khulood. "PRIME study: Prescription review to impede medication errors." International Journal of Risk & Safety in Medicine 31, no. 2 (May 19, 2020): 67–79. http://dx.doi.org/10.3233/jrs-191025.

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Ortiz del Valle, Mª del Carmen. "La nueva doctrina jurisprudencial sobre el impago de la prima en el seguro obligatorio de automóviles." REVISTA LEX MERCATORIA Doctrina, Praxis, Jurisprudencia y Legislación 2, no. 2 (October 26, 2016): 67. http://dx.doi.org/10.21134/lex.v2i2.954.

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Abstract:
La regulación del impago de la prima en el contrato de seguro ha sido una cuestión controvertida en distintos particulares. La Sentencia del Tribunal Supremo(Sala de lo Civil, sección 1ª), núm.267/2015, de 10 de septiembre de 2015, ha terciado en el debate a propósito del impago de la prima en el ámbito del seguro obligatorio de automóviles.
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Fernández de Córdova, Álvaro. "Alessandro Serio, Una gloriosa sconfitta. I Colonna tra papato e impero nella prima età moderna, Viella, Roma 2008, 399 pp." Anuario de Historia de la Iglesia 19 (March 9, 2016): 560–61. http://dx.doi.org/10.15581/007.19.4378.

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Vagnoni, Mirko. "La legittimità e la sacralità imperiale di Federico II di Svevia." Eikon / Imago 1, no. 2 (December 24, 2012): 49–72. http://dx.doi.org/10.5209/eiko.73349.

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Abstract:
L’intento di questo articolo è quello di analizzare il significato ideologico e la funzione propagandistica delle principali caratteristiche iconografiche dei ritratti ufficiali dell’imperatore Federico II di Svevia in affreschi, sculture, monete e sigilli. Prima di tutto, per fare questo, si sono dovuti individuare gli aspetti fondamentali della suddetta iconografia relativa a Federico II. Dopo questo, il passo successivo è stato quello di provare a delineare quale messaggio politico si voleva propagandare attraverso di essi: un’idea, cioè, di legittimità e sacralità fondato sulla “renovatio” dell’Antico Impero Romano e sul valore sacro delle leggi. Un messaggio, quindi, alternativo a quello che era basato sul rito dell’incoronazione sostenuto dal papato.
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Banfi, Enrico, and Agnese Visconti. "L’Orto di Brera alla fine della dominazione asburgica e durante l’età napoleonica." Natural History Sciences 154, no. 2 (September 1, 2013): 173. http://dx.doi.org/10.4081/nhs.2013.173.

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Abstract:
Il saggio illustra, la storia dell’Orto di Brera e della sua funzione come strumento didattico per la cattedra di botanica del Ginnasio, dal 1802 Liceo, di Brera nel periodo compreso tra la fine della dominazione asburgica e l’intero periodo napoleonico. Esso si fonda su una documentazione per la massima parte inedita conservata nelle seguenti istituzioni: Biblioteca Braidense di Milano, Archivio di Stato di Milano, Biblioteca del Museo di Storia Naturale di Milano, Archivio di Stato di Pavia, Accademia delle Scienze di Torino; Archivio di Stato di Venezia, Biblioteca dell’Orto botanico dell’Università di Padova, Bibliothèque Centrale du Muséum d’Histoire Naturelle di Parigi.<br />La prima parte del lavoro è dedicata al periodo che va dall’entrata in attività dell’Orto (1777) alla conduzione di Ciro Pollini (1805-1807) e si incentra in particolare sul legame tra la scelta delle piante dell’Orto, per lo più officinali, e l’insegnamento ai medici e ai farmacisti.<br />Si passa quindi alla ricostruzione del lavoro svolto dal custode Filippo Armano che diede all’Orto una nuova fisionomia, introducendo piante ornamentali, esotiche e rare, e che redasse il primo Catalogo (1812) di cui si presenta una lista degli aggiornamenti nomenclaturali.<br />Viene infine illustrata la figura del direttore Paolo Sangiorgio che resse l’Orto per tutto il periodo napoleonico, opponendosi alla concezione di Armano e applicandosi con forte impegno alla didattica.
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Cunha Savino Filó, Maurício da. "Aspectos da formação jurídica do Estado brasileiro." Boletín Mexicano de Derecho Comparado 1, no. 159 (May 6, 2021): 995. http://dx.doi.org/10.22201/iij.24484873e.2020.159.15797.

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Abstract:
En este artículo, el objetivo es revisar la formación del Estado y del derecho público brasileño, para responder a la pregunta de conocer su matriz jurídica. El análisis de los textos constitucionales se realizó en dos capítulos, uno dedicado al Brasil imperio y otro al Brasil republicano, sin entrar al texto constitucional de 1988. El método utilizado en el enfoque fue el descriptivo-sistemático, utilizando el procedimiento analítico de descomposición de un Problemática jurídica en sus diversos aspectos, relaciones y niveles, involucrando la investigación en disposiciones legales constitucionales e infraconstitucionales. El método de interpretación jurídica fue el tema sistemático. Se concluye, en líneas generales, que en el Imperio brasileño se utilizó abundante materia prima del derecho público romano, siendo que, en la transposición al periodo republicano, hubo un gran revuelo sobre cómo organizar los poderes del Estado, comprobado por las injerencias y solapamientos de sus instituciones.
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Garland, Tammy S., Ashley G. Blackburn, John A. Browne, and Candace D. Blanfort. "Prime-Time Representations of Female Federal Agents in Television Dramas." Feminist Criminology 13, no. 5 (February 13, 2017): 609–31. http://dx.doi.org/10.1177/1557085117693089.

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Abstract:
Television crime programs not only impart messages regarding the nature of crime and criminal justice but also aid in the creation of stereotypes regarding females working in law enforcement. Using a mixed-methods approach, the study analyzes a sample of prime-time crime dramas to examine issues of employment, discrimination, sexualization, and victimization within series episodes. Although portrayals of female law enforcement officers have improved, female characters continue to face issues of discrimination and victimization. The manner in which these messages may be cultivated and disseminated and what this means for consumers, especially women interested in law enforcement careers, are explored.
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Ali, Rizwan, Yanping Liu, Ramiz Ur Rehman, and Youyuan Zheng. "Does U.S. Sub-Prime Crisis Impede Asian Equity Indices Integration Strengthens?: An Ardl-Bounds Testing Approach." Journal of Developing Areas 51, no. 1 (2017): 259–93. http://dx.doi.org/10.1353/jda.2017.0015.

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Deplano, Valeria. "Dall'anticolonialismo all'antimperialismo: associazionismo e attivismo degli studenti africani nell'Italia degli anni Sessanta." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 299 (August 2022): 225–51. http://dx.doi.org/10.3280/ic299-oa2.

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Abstract:
Con la fine degli imperi coloniali europei, l'afflusso di studenti universitari provenienti dai paesi di nuova indipendenza crebbe da entrambe le parti della Cortina di ferro. Questi si resero protagonisti di attività e mobilitazioni politiche tanto nei paesi del blocco orientale, quanto in Germania occidentale, Francia, Gran Bretagna. Gli studi su questi aspetti sono invece assenti per il caso italiano. Questo articolo intende proporre una prima ricostruzione della geografia dell'attivismo studentesco africano in Italia negli anni Sessanta, ricostruendone le modalità associazionistiche e proponendo una prima mappatura dei legami di tale attivismo con varie organizzazioni italiane, in particolare con alcuni gruppi studenteschi anticoloniali e con l'Ufficio centrale studenti esteri in Italia, di matrice cattolica. L'articolo mostra come, nel corso del decennio, negli interessi dei gruppi africani l'anticolonialismo venga sostituito dall'antimperialismo, e come l'associazionismo africano subisca un processo di radicalizzazione in parte connesso alla similare trasformazione del movimento studentesco italiano, e in parte connesso agli sviluppi della politica africana
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Turco, Eugenio. "Obiettivo: I progetti europei di gemellaggio (twinning) e l'esperienza albanese." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (July 2009): 123–32. http://dx.doi.org/10.3280/qg2009-003012.

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Abstract:
- I twinning projects sono strumenti di cooperazione internazionale, elaborati dalla Commissione europea, che prevedono la diretta assistenza di uno Stato membro in favore di uno Stato beneficiario per il raggiungimento di specifici obiettivi nel rispetto delle politiche di allargamento della Unione. Il twinning di supporto all'Alto Consiglio della giustizia in Albania č stato il primo progetto al quale ha partecipato il Consiglio superiore della magistratura italiano: iniziato nel febbraio del 2007, e realizzato unitamente al Consiglio superiore dei giudici di Spagna, esso si č concluso nel dicembre del 2008. I positivi risultati ottenuti rendono auspicabile un maggior impegno del CSM in tali forme di cooperazione.
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Oppes, Mario. "La Deontologia medica all’inizio del ’900: i principi del primo Codice italiano." Medicina e Morale 52, no. 6 (December 31, 2003): 1203–12. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2003.659.

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Abstract:
Il Codice di Etica e di Deontologia dell’Ordine dei medici della provincia di Sassari, pubblicato nel 1903, rappresenta il primo esempio in Italia di Codice di deontologia medica. A cento anni di distanza dalla sua promulgazione appare interessante valutare i principi in esso contenuti e confrontarli con quelli inseriti nei successivi codici. Attraverso il percorso storico della deontologia è possibile infatti comprendere il significato che essa ha avuto nel determinare i comportamenti dei medici nell’esercizio della professione, ma soprattutto si può scoprire, il vero significato da attribuire alla deontologia stessa. Infatti negli ultimi trent’anni, con l’avvento della bioetica, si è assistito ad una vera e propria crisi della deontologia che ha portato persino alla perdita di una concezione condivisa del suo significato all’interno della categoria professionale dei medici. Dall’analisi del testo del codice emerge la sottolineatura del dovere di ottenere il consenso del paziente per ogni atto operativo, inattesa per quei tempi, caratterizzati da un rapporto medico-paziente di tipo paternalistico. Vi è inoltre un ripetuto richiamo alla necessità di curare tutti i malati con lo stesso impegno, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza, e ciò assume particolare rilevanza se si considera che all’epoca non esisteva un servizio sanitario nazionale in grado di garantire uniformi livelli di assistenza. In gran parte del codice ci si sofferma poi ai rapporti fra colleghi e negli articoli dedicati a tale problematica si evidenzia una particolare sensibilità verso la correttezza fra professionisti, oggi decisamente disattesa, tanto che tale esigenza non trova particolari sottolineature nell’ultimo codice nazionale. Infine è significativo il richiamo esplicito a tutti gli associati al rispetto delle regole deontologiche, pena la comminazione di sanzioni disciplinari e ciò assume particolare rilevanza se si pensa che cento anni fa gli Ordini dei medici non avevano ancora ottenuto il riconoscimento giuridico, che arriverà solo nel 1910.
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Arcidiacono, Evelina, and Riccardo Ganazzoli. "A scuola si impara a vivere: la mediazione del conflitto tra pari." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2022): 212–18. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-002019.

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Abstract:
Il cervello-mente è un organo sociale e come tale necessita di contesti esperienziali ricchi di stimoli cognitivo-affettivo-relazionali per favorire la costruzione di una sana identità personale e un'adeguata regolazione degli stati emotivi. Questa importante funzione sociale si sviluppa gradualmente nel corso dell'infanzia ed è originata dalle prime esperienze relazionali di "Attaccamento" del bambino con la madre e da un insieme di "cure ambientali" "sufficientemente buone" e "contenitive" sperimentate nell'incontro con il mondo e con l'Altro. È proprio all'interno di questi contesti relazionali che i bambini imparano a vivere, guardando e riproponendo i comportamenti che "vedono", i discorsi che "sentono", i modelli relazionali a cui sono costantemente esposti. La Scuola diviene, così, il luogo privilegiato in cui si possono sperimentare forme di convivenza pacifica e non violenta, fondate sul riconoscimento dell'altro e nel rispetto delle differenze, al fine di sviluppare le competenze sociali utili a contrastare la diffusione della violenza giovanile. All'interno di questa visione si inserisce il lavoro sulla Peer Mediation realizzato dall'Istituto Comprensivo "Antonio Ugo" di Palermo. L'obiettivo del progetto è quello di creare un sistema efficace per la risoluzione dei conflitti che insorgono tra gli alunni.
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Lobo Collantes, Franco. "Relaciones comerciales de Perú y América Latina en contextos de cambios del mercado internacional: importancia de Gran Bretaña y Estados Unidos, 1890-1930." Revista del Instituto Riva-Agüero 5, no. 2 (December 12, 2020): 375–403. http://dx.doi.org/10.18800/revistaira.202002.012.

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Abstract:
El presente artículo reconstruye el comercio exterior peruano entre 1890 y 1930 clasificándolo por países, tanto en las importaciones como en las exportaciones por separado, usando las fuentes de origen extranjero de los socios comerciales más importantes: Gran Bretaña y Estados Unidos. El artículo propone que el comercio con Estados Unidos comienza a expandirse desde principios del siglo XX, por lo que el contexto de la Primera Guerra Mundial acelera el proceso. Además, la poca importancia de América Latina como mercado para las manufacturas y proveedor de materia prima para Estados Unidos y Gran Bretaña, desbarata la idea de una relación de dependencia entre la región y las potencias, así como el concepto de imperio informal.
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Szewczul, Bożena. "Zadania osób konsekrowanych według uchwał II Polskiego Synodu Plenarnego (1991-1999)." Prawo Kanoniczne 46, no. 3-4 (December 20, 2003): 39–64. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2003.46.3-4.03.

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Abstract:
Il II Sinodo Plenario della Polonia si propone di rinnovarvi la vita cristiana dei fedeli. Nella realizzazione del programma di tale rinnovamento doveno inserirsi anche tutti i consacrati. Nell’ambito di questo impegno ecclesiale i decreti del Sinodo presentano i compiti più importanti delle persone consacrate che stanno vivendo la loro vocazione speciale in Polonia all’inizio del terzo millennio. Nell’articolo l’autrice parla in primo luogo della necessità, da parte dei consacrati, di mantenere viva la loro identità vocazionale specifica e poi dedica un ampio spazio al bisogno del primato della vita spirituale nella loro vita sottolineando l’importanza della consacrazione e del’osservanza dei consigli evangelici, il valore della vita fraterna, la promozione vocazionale e la ncessità della formazione permanente.
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Seid, Robert C., Christoph Reinisch, Robert Schlegl, Michael Moehlen, Andreas Meinke, and Urban Lundberg. "A Nonadjuvanted Transcutaneous Tetanus Patch Is Effective in Boosting Anti-Tetanus Toxoid Immune Responses." Clinical and Vaccine Immunology 21, no. 2 (December 11, 2013): 253–55. http://dx.doi.org/10.1128/cvi.00638-13.

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Abstract:
ABSTRACTDry tetanus toxoid (TTx) patches were formulated without any adjuvant, with excipients to impart antigen stabilization and to enhance skin delivery. The booster effects of the TTx patches were assessed using a guinea pig model. The study revealed significant rises in TTx IgG titers induced by the TTx patches after a low-dose subcutaneous (s.c.) prime with TTx adsorbed to aluminum hydroxide. The TTx patch can therefore be considered an effective alternative to a subcutaneous booster.
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Bartelink, G. J. M. "PAOLO CUGUSI, Evoluzione e forme dell' epistolografia latina nella tarda repubblica e nei primi due secoli dell' Impero con cenni sull' epistolografia preciceroniana. Roma, Herder, 1983. 292 S." Mnemosyne 40, no. 3-4 (1987): 442–43. http://dx.doi.org/10.1163/156852587x00689.

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De Benedictis, Michele. "Giulio Leone: l'ultimo dei bonificatori." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 4 (December 2010): 155–59. http://dx.doi.org/10.3280/qu2010-004006.

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Abstract:
Le grandi opere di bonifica, il cui culmine si č andato realizzando nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, hanno certamente contribuito a mutare il volto produttivo e sociale dell'agricoltura del Mezzogiorno. I successi conseguiti sono in larga misura da attribuire alla competenza e all'impegno professionale di un agguerrito nucleo di tecnici. Giulio Leone, recentemente scomparso, č stato, a pieno titolo, l'ultimo rappresentante di tale schiera. Il suo impegno professionale, a partire dagli anni Quaranta, ha interessato le realtŕ del latifondo siciliano e diversi comprensori dell'agricoltura campana. Alla conclusione del lavoro per la riforma agraria in Calabria, ha fatto seguito il prolungato impegno presso la Cassa per il Mezzogiorno, prima alla direzione del Servizio bonifiche e successivamente come Vicedirettore del medesimo istituto. Una lunga vita esemplare, sotto il profilo umano e professionale, che lo fa annoverare tra i grandi "tecnici" del meridionalismo contemporaneo.
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Russo, Gianluca. "Un robusto apparato di segni. Quattrocento fiorentino e costruzione della sovranità. Rappresentazioni e linguaggi." Italian Review of Legal History, no. 8 (December 21, 2022): 39–77. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/19250.

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Abstract:
Ispirato alle ricerche di Riccardo Fubini e alla sua proposta interpretativa e di metodo, originale e spesso alternativa al dibattito storiografico recente sui percorsi italiani alla statualità fra tardo Medioevo e prima età moderna, il saggio elegge il Quattrocento fiorentino a caso di studio e ne ripercorre il suggestivo itinerario di costruzione della sovranità, non tanto nel senso di prassi e concreto governo del territorio, quanto di una forma alta di legittimità del potere, capace di rendere Firenze sempre meno debitrice verso il riconoscimento delle due entità universali (sovrane per il Medioevo) di Chiesa e Impero. Prediligendo dunque il piano delle rappresentazioni e dell’elaborazione politico-giuridica, la sovranità di Firenze città dominante viene ripercorsa proponendo una rassegna dei suoi segni: tangibili, come ad esempio le celebri Pandette pisane, o carsici, come certe strategie penali in via di egemonizzazione gravitanti intorno al nesso maiestas/crimen laesae maiestatis. A itinerario tracciato sarà, forse, possibile domandarsi se – al di là del caso specifico – il tempo quattrocentesco abbia ancora molto da dire, ora che una singolare vicenda giudiziaria italiana oggetto di un recente studio parrebbe riesumare le antiche vestigia maiestatiche, quasi a segnare l’epifania di un potere sovrano postmoderno dai tratti inconsueti.
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Scamardě, Giuseppina. "Per mare e per terra. L'immagine del mediterraneo nei primi anni del xvii secolo, tra i disegni e i racconti di una cronaca manoscritta." STORIA URBANA, no. 135 (February 2013): 5–26. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-135001.

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Abstract:
Un'inedita cronaca manoscritta tratta degli eventi vissuti e delle terre visitate o soltanto osservate nel corso di quindici navigazioni compiute dal suo autore, imbarcato su una delle galere dell'Ordine mediceo di Santo Stefano negli anni tra 1602-1616, all'interno dell'intero bacino del Mediterraneo. Le descrizioni, che non si limitano ai soli caratteri fisici, ma sono arricchite da note su struttura sociale, usanze e tradizioni, economia locale e principali risorse produttive, sono arricchite da circa 200 disegni. L'assoluta autonomia dell'autore, che scrive per se stesso e non per un committente da compiacere, induce a considerare le informazioni fornite come oggettive. Ciň consente di ricostruire l'immagine precisa e realistica di terre e popoli mediterranei, all'interno di un importante momento storico: l'etŕ delle guerre dei corsari e dei conflitti tra le principali potenze, impegnate a contendersi il predominio sul Mediterraneo e sull'Occidente (Francia, Spagna, Impero Ottomano), e gli Stati loro alleati. Particolarmente significativa, a tal proposito, č la descrizione dei territori ellenici, presenza importante a\ll'interno del manoscritto e in cui la cristianitŕ convive in maniera piů o meno pacifica con il nemico ottomano. Č uno scenario estremamente variegato, di cui l'autore mette in risalto le peculiaritŕ e le "stranezze" sia per quanto riguarda i sistemi urbani o comunque antropizzati, sia, soprattutto per ciň che riguarda gli aspetti antropologici e sociali, lontani dalla cultura e dalle tradizioni dell'autore.
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Colombo, Alessandro. "ORDINE E MUTAMENTO NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 2 (August 1997): 373–401. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024862.

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Abstract:
IntroduzioneSe è vero che i silenzi e le omissioni di una disciplina dicono, a volte, più di quanto dicano le sue parole, la riflessione post-bellica delle relazioni internazionali ha meno da dire sul mutamento internazionale di quanto questo abbia da dire sulle relazioni internazionali.Quando si tireranno le somme della storia della politica internazionale del nostro secolo, infatti, essa apparirà come una successione di mutamenti colossali: dalla fine degli imperi asburgico, ottomano e germanico all'indomani della prima guerra mondiale, a quella degli imperi coloniali dopo la seconda, fino a quella dell'impero russo-sovietico che ha chiuso anche simbolicamente il Novecento. Tanto più sorprendente, quindi, è il fatto che di questi processi non sia rimasta quasi traccia nell'analisi scientifica della politica internazionale. Con alcune lodevoli eccezioni, fino alla fine degli anni settanta la gran parte dell'analisi della politica internazionale si concentrò su elementi statici, quando non finì per essere pura e semplice teoria del bipolarismo. Diversi elementi giocarono a favore di questa scelta (Gilpin 1989, 4-6): la priorità, consueta nelle scienze sociali, dell'analisi statica rispetto all'analisi dinamica (Schumpeter 1979), resa ancora più pervasiva dal successo della teoria dei sistemi; il progressivo declino di quella che K.J. Holsti definì la «grande teoria» (Holsti 1971), cioè dei tentativi di costruire una teoria generale delle relazioni internazionali; la contraddizione tra i colossali mutamenti che avvenivano nel Terzo Mondo e la matrice euro-occidentale della disciplina; la mancanza, soprattutto, di una «domanda» di teorie del mutamento, annullata anch'essa nel «lungo presente» del confronto bipolare.
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STOREY, JOHN, JOYCE FORTUNE, MICHAEL JOHNSON, and CLIVE SAVORY. "THE ADOPTION AND REJECTION PATTERNS OF PRACTITIONER-DEVELOPED TECHNOLOGIES: A REVIEW, A MODEL AND A RESEARCH AGENDA." International Journal of Innovation Management 15, no. 05 (October 2011): 1043–67. http://dx.doi.org/10.1142/s1363919611003556.

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Abstract:
While many of the factors which help explain the rate and scale of innovative technology adoption have been identified, one important variable (the influence of insider, practitioner-developed versus commercial, externally-developed technology) has been under-explored. Focusing on healthcare in particular, the purpose of this paper is to explore the insider-innovator/user dynamic. Relevant literature is used to draw-out and examine the prima facie reasons why insider innovator status might enhance, or conversely impede, widespread adoption. From the literature, a model depicting adoption activity pathways and adoption processes is developed. The paper concludes with a research agenda for future empirical study.
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Sáinz de Medrano, Ricardo Mateos. "EUGENIA DE MONTIJO VISTA POR LA REALEZA DE SU TIEMPO. DE ARRIVISTA A EMPERATRIZ VENERADA." CUADERNOS DE INVESTIGACIÓN HISTÓRICA, no. 37 (February 5, 2021): 87–114. http://dx.doi.org/10.51743/cih.90.

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Abstract:
El 2 de diciembre de 1852 el príncipe Luis Napoleón Bonaparte, hasta entonces presidente de la Segunda República Francesa, proclamaba la creación del Segundo Imperio francés tras un golpe de estado que meses atrás ya había fortalecido los poderes del ejecutivo y disminuido los de las cámaras legislativas, generando con ello un sentimiento de perplejidad entre la vieja realeza europea algunos de cuyos miembros aún recordaban los años convulsos y revueltos en los que su tío, el gran Napoleón, había cambiado para siempre el mapa de Europa. Aquella dinastía de parvenus, los Bonaparte, volvía a jugar con fuerza en el gran tablero europeo y en breve el todo París de los influyentes y de los importantes iba a comenzar a especular sobre el necesario matrimonio del nuevo emperador, quien en sus años de juventud había manifestado su deseo de casarse con su prima herma-na la princesa Matilde, hija de su viejo tío Jerónimo Bonaparte que décadas atrás había sido fugaz rey de Westfalia.
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Barbalato, Beatrice. "Rita Levi Montalcini." Mnemosyne, no. 7 (October 15, 2018): 20. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i7.13813.

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Abstract:
Tre tratti principalmente si rilevano negli scritti autobiografici di Rita Levi Montalcini : a) Il rapporto con la cultura umanistica : RLM impiega un vocabolario ricco di metafore letterarie e riferimenti pittorici quando spiega il suo lavoro scientifico ; b) la concezione di un temporalità differente per le humanitas e per il lavoro nelle scienze neurobiologiche : per la ricerca scientifica tesse l’elogio dell’imperfezione : la scienza è porosa, permeabile, contrariamente all’etica che è necessaria, non arbitraria ; c) all’etica RLM attribuisce un respiro lungo e duraturo, alla scienza una temporalità più breve, legata alla sperimentazione, e segnata dal fato. Encomiando i compagni di percorso - tra cui Primo Levi - il loro impegno politico (in senso ampio), mai differito, il loro essere di roccia RLM li associa alla bellezza e cristallinità della poesia, evocando in Sott’olio contro vento Yeats, Rilke, e le composizioni poetiche degli stessi protagonisti di cui scrive. Il dialogo fra scienza e humanitas è il nucleo fondativo della visione che offre anche di se stessa.
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Bartlett, Cheryl M., R. C. Anderson, and P. L. Wong. "Development of Skrjabinocerca prima (Nematoda: Acuarioidea) in Hyalella azteca (Amphipoda) and Recurvirostra americana (Aves: Charadriiformes), with comments on its precocity." Canadian Journal of Zoology 67, no. 12 (December 1, 1989): 2883–92. http://dx.doi.org/10.1139/z89-409.

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Abstract:
Skrjabinocerca prima Shikhobalova, 1930 developed to the infective third stage in 40 days in Hyalella azteca (Saussure) maintained at 21 °C. Infective larvae occur free in the haemocoel and may impede the amphipod's motility because they lie semirigid and parallel to the longitudinal axis in the posterior abdominal segments. The genital primordium in infective-stage males was 200–520 μm long (averaging 19% of body length) and in females 860–1175 μm (averaging 42% of body length). This is unusually large, even compared with other acuarioids in which precocial development of the third-stage genital primordium is known. Additional evidence is provided for the hypothesis that precocity in nematodes is related to rapid maturity in the final host; in experimentally infected American Avocets (Recurvirostra americana Gmelin), moulting third-stage S. prima were found 2 days postinfection and moulting fourth stage at 4 days. Female nematodes contained embryonated eggs at 7 days; eggs in females became larvated between 10 and 18 days postinfection. In birds, the heads of larval and adult nematodes were attached to the mucosa of the buccal cavity or the upper third of the oesophagus, and adults provoked chronic inflammation in the form of yellow plaques. Worms are able to detach and reattach. Third-stage S. prima given to Marbled Godwits (Limosa fedoa (L.)) and Western Willets (Catoptrophorus semipalmatus inornatus (Brewster)) developed to maturity; the parasite has not been reported from the former species in the wild.
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Paolo Aprile. "It Internazionalizzazione come valore fondante di una istituzione scolastica." IUL Research 3, no. 5 (June 20, 2022): 298–311. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.275.

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Abstract:
Il lavoro analizza la case history di una istituzione scolastica che, al variare del contesto intorno a sé, reagisce evolvendosi rapidamente. Di esperienza in esperienza, di sperimentazione in sperimentazione, arriva, nel tempo, a internazionalizzare la propria dimensione operativa. Offre così, ad allievi e personale, una leva motivazionale di incomparabile potenza. Con la consapevolezza di concorrere allo sviluppo del proprio territorio, adeguando la propria struttura organizzativa, e con un middle management affidabile e consonante, sperimenta vie nuove e mai praticate prima. Il processo, condotto con impegno e serietà, porta all’acquisizione di una credibilità istituzionale e alla concreta prospettiva di una convenzione con i Ministeri dell’Istruzione e degli Esteri, che apre scenari promettenti dei quali tutti potranno beneficiare.
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Khatana, Chainika, Neeraj K. Saini, Sasanka Chakrabarti, Vipin Saini, Anil Sharma, Reena V. Saini, and Adesh K. Saini. "Mechanistic Insights into the Oxidized Low-Density Lipoprotein-Induced Atherosclerosis." Oxidative Medicine and Cellular Longevity 2020 (September 15, 2020): 1–14. http://dx.doi.org/10.1155/2020/5245308.

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Abstract:
Dyslipidaemia has a prominent role in the onset of notorious atherosclerosis, a disease of medium to large arteries. Atherosclerosis is the prime root of cardiovascular events contributing to the most considerable number of morbidity and mortality worldwide. Factors like cellular senescence, genetics, clonal haematopoiesis, sedentary lifestyle-induced obesity, or diabetes mellitus upsurge the tendency of atherosclerosis and are foremost pioneers to definitive transience. Accumulation of oxidized low-density lipoproteins (Ox-LDLs) in the tunica intima triggers the onset of this disease. In the later period of progression, the build-up plaques rupture ensuing thrombosis (completely blocking the blood flow), causing myocardial infarction, stroke, and heart attack, all of which are common atherosclerotic cardiovascular events today. The underlying mechanism is very well elucidated in literature but the therapeutic measures remains to be unleashed. Researchers tussle to demonstrate a clear understanding of treating mechanisms. A century of research suggests that lowering LDL, statin-mediated treatment, HDL, and lipid-profile management should be of prime interest to retard atherosclerosis-induced deaths. We shall brief the Ox-LDL-induced atherogenic mechanism and the treating measures in line to impede the development and progression of atherosclerosis.
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Téllez Valle, Cecilia, Margarita Martín García, María Ángeles Ramón Jerónimo, and José Luis Martín Marín. "Diferenciales de bonos soberanos y primas de CDS en la zona euro: un análisis de causalidad." Revista de Métodos Cuantitativos para la Economía y la Empresa 30 (December 1, 2020): 58–78. http://dx.doi.org/10.46661/revmetodoscuanteconempresa.3872.

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Abstract:
Este artículo presenta un análisis de la posible relación existente entre los diferenciales de los bonos soberanos y las primas de las permutas financieras de riesgo de impago (CDS, Credit Default Swap), con el objeto de determinar si son herramientas útiles para la medida del riesgo soberano de forma separada o teniendo en cuenta ambas variables. Se toman datos de 10 países de la Eurozona para el periodo 2008-2016. Aplicando el test de causalidad de Granger para esas variables, después de utilizar seis formas distintas de comparación de diferenciales, se concluye que la prima del CDS causa el diferencial de riesgo de crédito en suficientes ocasiones, aunque predomina una relación bidireccional. Así que el mercado de CDS contiene información clara y útil para la evolución del riesgo soberano.
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ΚΩΝΣΤΑΝΤΙΝΙΔΟΥ, ΚΑΤΕΡΙΝΑ. "ΤΑ ΛΗΞΙΑΡΧΙΚΑ ΒΙΒΛΙΑ ΤΟΥ ΒΕΝΕΤΟΚΡΑΤΟΥΜΕΝΟΥ ΧΑΝΔΑΚΑ (1632-1642). ΣΤΕΓΑΝΑ ΚΑΙ ΔΙΚΤΥΑ ΕΠΙΚΟΙΝΩΝΙΑΣ ΜΕΤΑΞΥ ΤΩΝ ΑΝΩΤΕΡΩΝ ΚΟΙΝΩΝΙΚΩΝ ΣΤΡΩΜΑΤΩΝ." Eoa kai Esperia 7 (January 1, 2007): 173. http://dx.doi.org/10.12681/eoaesperia.87.

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Abstract:
Lo sviluppo di una base elettronica di dati per la registrazione di testimonianzed'archivio derivanti dai registri di matrimonio, nascita e battesimodei nobili veneti di Handaka durante il dominio veneziano, nel quadro dellostudio del funzionamento dei consigli comunali e della mobiità degli stratisociali superiori a Creta (XVI-XVII secolo), costituiscono la prima parte delpresente studio. La seconda parte si propone come obbiettivo l'indagine delleforti chiusure e delle reti di comunicazione fra i membri di questo stratosociale, tramite il materiale d'archivio schedato. Come periodo indicativodello studio si è scelto il decennio 1632-1642: gli ultimi anni pacifici per Cretaprima dell'inizio della guerra tra Venezia e Impero Ottomano e, parallelamente,periodo di cristallizzazione delle formazioni sociali. Nel quadro diqueste circostanze si esaminano i rapporti tra i nobili veneti e i nobili cretesidell'isola, compiendo un'indagine meticolosa su centoventotto atti di matrimonio,nascita e battesimo. In linea generale, si accerta che i nobili veneti e inobili cretesi, a prescindere dalle particolari differenze ο anche dagli scontri,agiscono come una casta sociale chiusa. Il clima dell'introversione sociale, inalcuni casi perfino dell'introversione all'interno del nucleo familiare, vienesostenuta dalla fitta rete di rapporti che si sviluppa sui fulcri dei matrimoni,delle nascite e dei battesimi. Più specificatamente, l'estrazione sociale dei dueconiugi, così come la scelta dei testimoni ο dei padrini, denota la tendenza alrafforzamento dei legami tra gli strati superiori di Creta, nell'ambito dei quali,intesi come unità, si manifestano forti chiusure.
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Gomes, Carolina Torquato Maia, and Monica Mota Tassigny. "A crise do ensino jurídico no Brasil sob a perspectiva do uso do direito alternativo." Prisma Juridico 17, no. 1 (July 3, 2018): 159–79. http://dx.doi.org/10.5585/prismaj.v17n1.8159.

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Abstract:
O presente estudo pretende evidenciar algumas reflexões relacionadas à crise do ensino jurídico no Brasil. Assim, prima facie faz-se necessário analisar a temática sob a perspectiva do tradicional ensino positivista nas universidades, o qual impede a construção de agentes críticos do sistema, comprometidos com a realização concreta da justiça nas situações de conflitos apresentadas. Por outro lado, será perfilhado que uma preparação jurídica absolutamente tecnicista e positivada é refletida em decisões errôneas aplicadas na sociedade. A pesquisa no direito será analisada evidenciando o descompasso entre as regras dos códigos e a realidade social. Quanto aos aspectos metodológicos, este estudo utilizou-se pesquisa teórica e empírica de abordagens quantitativa e qualitativa. Por fim, será destacado a necessidade de um ensino jurídico voltado a compreensão dos fenômenos sociais e a importância do futuro operador jurídico como agente crítico e transformador da realidade sociojurídicas.
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Kenda, Jana. "Il modello valenziale." Journal for Foreign Languages 13, no. 1 (December 27, 2021): 519–36. http://dx.doi.org/10.4312/vestnik.13.519-536.

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Abstract:
L’elaborazione della grammatica valenziale, che considera il verbo come l’elemento centrale e generatore della frase, predisposto a combinarsi con un certo numero di elementi per realizzare un’espressione minima di senso compiuto, trova applicazione anche nel contesto dell’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2. L’articolo evidenzia i vantaggi glottodidattici del modello che sono rappresentati in primo luogo dall’importanza attribuita all’imprescindibile legame tra semantica e sintassi e alla correlazione tra frase e testo. In relazione a ciò, il discente impara a i) riflettere sugli elementi obbligatori e facoltativi della frase e a considerare i parametri con cui il verbo definisce e modifica la sua struttura argomentativa in funzione del suo significato e ii) trasformare i singoli elementi frasali da elementi nominali in frasi dipendenti. L’esercitazione sull’abilità di passaggio da un elemento nominale a uno frasale nella stessa funzione sintattica costituisce una importante risorsa didattica in quanto abitua l’apprendente a esprimere lo stesso concetto con strutture linguistiche differenti. L’articolo mette in evidenza l’utilità didattica e matetica della descrizione della frase secondo il modello valenziale anche per l’approccio all’analisi del testo in ottica della classificazione della tipologia testuale fondata sul grado di rigidità/elasticità dei testi: l’apprendente impara a misurare lo scarto tra la modalità di uso della lingua a livello di sistema (rappresentato dalla struttura della frase-tipo) e la modalità che appare negli enunciati dei testi reali illustrando lo stretto nesso tra queste due dimensioni della lingua. Il modello valenziale offre anche un valido supporto all’apprendimento sotto forma di rappresentazioni grafiche della frase per mezzo di cerchi radiali, che facilitano sia l’apprendimento dei postulati teorici che la pratica delle attività produttive degli studenti. La flessibilità del metodo lo rende compatibile con diversi livelli di conoscenza dell’italiano, diverse età e background culturali.
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Sanlorenzo, Rita. "Magistratura democratica: le ragioni di un impegno. La forza innovatrice dei valori costituzionali (Relazione introduttiva al XVIII congresso di Magistratura democratica, Napoli 29 ottobre - 1 novembre 2010)." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 4 (October 2010): 103–24. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-004009.

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Abstract:
Gli ultimi vent'anni sono stati caratterizzati, sul piano internazionale, da fenomeni eterogenei. In particolare, la globalizzazione si č accompagnata, da un lato, con la crescita di documenti e di prese di posizione in favore dei diritti umani e, dall'altro, con il moltiplicarsi di conflitti etnici, atrocitŕ e finanche veri e propri genocidi. La domanda č, dunque, legittima: la diffusione dei diritti umani č incompatibile con i processi di globalizzazione (dominati dall'Occidente)? Il problema č aperto ma un'analisi non viziata da pregiudizi ideologici deve riconoscere che - proprio nel corso della globalizzazione e in concomitanza con alcuni degli eventi peggiori che hanno accompagnato il ricostituirsi di equilibri e politiche internazionali spazzati via dalla fine della guerra fredda - la cultura dei diritti umani, malgrado l'incapacitŕ di bloccare tragedie come quelle prima ricordate, ha fatto un salto di qualitŕ da cui ormai non si puň prescindere.
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Caferro, William. "Marcello Bonazza. Il fisco in una statualità divisa: Impero, principi e ceti in area trentino-tirolese nella prima età moderna. Bologna: Società editrice il Mulino, 2001. 530 pp. index. bibl. €29.95. ISBN: 88-15-08386-3." Renaissance Quarterly 56, no. 4 (2003): 1188–90. http://dx.doi.org/10.2307/1262003.

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Szewczul, Bożena. "Niektóre priorytety przełożonych zakonnych według instrukcji "Posługa władzy i posłuszeństwa" z 2008 roku oraz kann. 618-619, KPK/1983." Prawo Kanoniczne 52, no. 3-4 (December 10, 2009): 137–53. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2009.52.3-4.06.

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Abstract:
La Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, nel corso della sua ultima plenaria (28-30 settembre 2005) ha rivolto la sua attenzione al tema dell’esercizio dell’autorità e dell’obbedienza nella vita consacrata. È stato riconosciuto che questo tema esige un particolare impegno di riflessione. Nell’affrontare il tema di istruzione l’Autrice nell’articolo parla di alcune priorità dei superiori religiosi secondo istruzione per esempio: nella vita consacrata l’autorità è prima di tutto un’autorità spirituale, l’autorità è chiamata a garantire alla sua comunità il tempo e la qualità della preghiera, l’autorità è chiamata a promuovere la dignità della persona, l’autorità è chiamata ad infondere coraggio e speranza nelle difficoltà, l’autorità è chiamata a tener vivo il carisma della propria famiglia religiosa, l’autorità è chiamata a tener vivo il „sentire cum Ecclesia”, e l’autorità è chiamata ad accompagnare il cammino di formazione permanente.
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Philip, Jibin T., Jose Mathew, and Basil Kuriachen. "Tribology of Ti6Al4V: A review." Friction 7, no. 6 (November 25, 2019): 497–536. http://dx.doi.org/10.1007/s40544-019-0338-7.

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Abstract:
AbstractThe deleterious innate attribute of Ti6Al4V, the workhorse material among the alloy series of titanium is its incompetent tribo-behavior. Infinite surface modification techniques, viz., the accretion of adherent appendage layers, diffusion hardening, infusion of residual stresses, microstructural evolution, and phase transformations were attempted to enhance the wear resistance of the alloy. The need lies to establish a bridge between the indigenous material properties and the tribo-characteristics of Ti6Al4V so that the enforced improvement techniques can raise the barriers of its applicability. A critical review of the microstructural transitions, mechanisms governing tribo-behavior and the parametric conditions leading to material removal at dry sliding conditions of Ti6Al4V, falls under the scope of this manuscript. Hence, the prime focus of the approach is to impart a clear-cut perception of the minute variations in mechanical, metallurgical, and tribological characteristics of the alloy at interactive instances with distinct counter-body surfaces.
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Gudsurkar, Gopal, Vikalp Tiwari, and Pooja Solanki Mishra. "Assessment of knowledge, attitudes and practice among the post graduate students of dentistry and physiotherapy towards adverse drug reactions reporting and pharmacovigilance at a tertiary care centre at Indore, India." International Journal of Basic & Clinical Pharmacology 7, no. 4 (March 23, 2018): 626. http://dx.doi.org/10.18203/2319-2003.ijbcp20181159.

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Abstract:
Background: Pharmacovigilance knowledge and training in post graduate student doctors is key factor for proper implementation of PvPI. Often the dentists and physiotherapists who are also one of the main stakeholders for ADR reporting are neglected for training and knowledge regarding pharmacovigilance. This study was planned to evaluate the knowledge and awareness of pharmacovigilance in post graduate students in tertiary care centre in Indore.Methods: It was a single point cross sectional questionnaire-based study conducted in a tertiary care Institute MGM Medical College and M.Y. Hospital in the state of Madhya Pradesh at Indore. It was conducted among post graduate student doctors from dentistry and physiotherapy. Total of 55 questionnaires were distributed, 50 of them were returned back and were analysed.Results: Overall knowledge level was average. 90% knew about ADR while 80% were aware about PVPI. 10% knew about local AMC at Indore while only 04% knew global centre for Pharmacovigilance is at Sweden Uppsala. 88% thought Med watch as global database for ADR against only 12% knew its Vigibase. 90% thought ADR reporting is necessary. 96% thought it should be included in UG curriculum. 98% had not reported any ADR till date while 84% had not seen an ADR form.Conclusions: Post graduate doctors are the prime candidates to impart the importance of pharmacovigilance. The study strongly suggested that there was a great need to create awareness and impart training among the post graduate doctors to improve the reporting of ADRs.
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Giordana, Emanuele. "La crisi dell'opzione civile nella palude afgana." FUTURIBILI, no. 1 (March 2011): 187–94. http://dx.doi.org/10.3280/fu2011-001013.

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Abstract:
Le dimissioni anticipate di Kai Eide, il capo della missione Onu in Afghanistan, il fallimento del processo elettorale per l'elezione del presidente - vessato da frodi e brogli manifesti - ma soprattutto la decisione di Barack Obama di inviare nuovi soldati sembrano dire, sul futuro dell'Afghanistan, una sola cosa: nonostante le speranze di una svolta che sapesse coniugare la presenza dei soldati della Nato a un cambio di strategia che tenesse in maggior conto le esigenze e le necessitŕ della popolazione, il conflitto nel paese asiatico sembra rimanere prigioniero della sola opzione militare. La decisione di Obama di inviare trentamila marine, seguita dalla promessa della Nato di cercarne in Europa altri diecimila (tra cui mille italiani) non solo non č stata accompagnata da una riflessione sulla necessitŕ di un maggior impegno civile in Afghanistan nella ricostruzione e per soddisfare le necessitŕ primarie, ma sembra significare che la Comunitŕ internazionale non č in grado di formulare alternative alla sola azione militare. Se non un generico appello per una miglior qualitŕ del governo nazionale di Kabul. Gli ultimi mesi sono significativi da questo punto di vista e vale la pena di ripercorrerli. Cercheremo anche di indicare qualche possibile suggerimento che, in primo luogo, dovrebbe coinvolgere un cambio di strategia del nostro Paese.
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Lacroix, Jean. "Giovanna Minardi Zincone, Translatio imperii e translatio studii (Sopravvivenza ed attualizzazione del tema nella letteratura italiana tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento)." Italies, no. 10 (October 1, 2006): 422–25. http://dx.doi.org/10.4000/italies.4311.

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Darlene, B. Ehrenberg. "Il coinvolgimento psicoanalitico." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (December 2011): 9–28. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-001002.

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Abstract:
Secondo l'autrice, le sottili transazioni che avvengono fra paziente e analista costituiscono il dato analitico di partenza e la base per comprendere la struttura interattiva del processo. Giŕ Winnicott aveva saputo enfatizzare il valore e l'importanza delle reazioni affettive esplicite dell'analista: in piena sintonia con lui, si ribadisce la necessitŕ che l'analista dimostri il proprio impegno nel processo e nella relazione, anche quando il comportamento del paziente produce in lui delle reazioni disagevoli. In questo genere di procedimento interattivo, lo scopo non č quello di restare fuori dalle zone pericolose e proteggersi dalle dinamiche distruttive o semplicemente sopravvivere ad esse, ma essere d'aiuto a identificarle e trovare delle vie per entrarci e decostruirle, demistificando le sottili interazioni e disinnescando le bombe ad orologeria prima che esplodano. Per questi pazienti puň essere profondamente significativa l'esperienza nuova per cui l'analista fa di tutto per mantenere un contatto con loro anche quando la situazione si fa problematica e rischiosa.
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Suchkov, Maxim A. "The North Caucasus in Contemporary U.S.-Russia Relations: Key Problems and Implications for the Future." IRAN and the CAUCASUS 18, no. 2 (June 18, 2014): 153–66. http://dx.doi.org/10.1163/1573384x-20140206.

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Abstract:
The North Caucasus is a most significant but a least understood problem in contemporary U.S.-Russia relations. The United States as one of the prime pace-setters in the region shaped its own attitude towards Russia’s most volatile region. Over more than twenty years, Washington experienced at least three major stages in its “Caucasus strategy”, and each stage had its impact on the North Caucasus. Since the beginning, the two states stuck to conflicting narratives of developments in the region. With time, some of the assessments were re-evaluated, but some continue to impede cooperation on key security issues. The present article explores these phenomena and examines what implications major events like the 9/11 attacks, the Caucasus Emirate enlistment among top terrorist organisations, the Boston marathon bombings, etc. had for the U.S.-Russia joint efforts in fighting terrorism. It also assesses areas of potential disagreement in the North Caucasus between the two countries.
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Burke, Victoria I. "Toward the Idea of a Character: Kant, Hegel, and the End of Logic." Journal of Aesthetic Education 55, no. 4 (December 1, 2021): 1–24. http://dx.doi.org/10.5406/jaesteduc.55.4.0001.

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Abstract:
Abstract In the prime years of Hegel’s philosophical career, Prussia made progressive reforms to childhood education. Hegel had long supported reform. In his early Stuttgart Gymnasium Validictory Address (1788), he had advocated for a public interest in widespread public education as a means for developing the children’s potential. Like Wilhelm von Humboldt, Hegel believed in education’s power to promote individual development (Bildung) as a path of freedom, which is achieved largely by expanding children’s linguistic capacity since language, as Humboldt understands it, is the formative organ of thought (bildende Organ des Gedankens). By combining Humboldt’s insights (especially his discussion of the power of Sanskrit) with themes in Hegel’s Science of Logic, I will demonstrate that the mind’s power to make judgments is a forward movement that can be arrested by epistemic injustice. Humboldt’s reflections on linguistic flowering and the factors that might impede it can help us understand epistemic injustice as an interference in linguistic cognitive mediation (Vermittlung).
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Vantorre, Sarah. "Truth, justice, freedom: The trial as an emancipatory narrative framework in the cultural actions of Giuseppe Fava." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 51, no. 1 (February 17, 2017): 22–44. http://dx.doi.org/10.1177/0014585816682481.

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Abstract:
In the late 1950s, after a brief career as a lawyer, Giuseppe Fava (Palazzolo Acreide, 1925) became a journalist. The exploitative activities of Cosa Nostra in the tragic aftermath of the Second World War made clear to him Sicilian society’s urgent need for progress towards greater social justice so that violence could be prevented. Fava developed an ethical conception of journalism and, by extension, of literature and theatre. ‘Where there’s truth’, Fava wrote, ‘justice can be done and freedom can be defended’. This article shows how Giuseppe Fava put his intellectual impegno into practice in order to provide the Sicilian public with a means of interpreting and understanding the mechanisms behind the Sicilian tragedy, and an incentive to take up their collective responsibility. In order to illustrate how Fava translated his journalistic and intellectual impegno into cultural actions ( Freire, 1998a ) of an emancipatory character, it focuses on his use of the criminal trial as a metaphor for his journalistic investigation into the ills of Sicilian society in his essay Processo alla Sicilia (1967), and as a narrative framework for the closing chapters of his novels Prima che vi uccidano (1976) and Passione di Michele (1980) and for his courtroom dramas La Violenza (1969) and Ultima Violenza (1983). It shows how, by literally co-opting the audience as jurors in the trial – a technique which is in many respects reminiscent of the methodologies for conscientisation developed by Paulo Freire and Augusto Boal – Fava stimulated the Sicilian public to pursue their own freedom and dignity through the creative and continuous transformation of their contextual reality.
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DiSilvestro, Paul, Nicoletta Colombo, Philipp Harter, Antonio González-Martín, Isabelle Ray-Coquard, and Robert L. Coleman. "Maintenance Treatment of Newly Diagnosed Advanced Ovarian Cancer: Time for a Paradigm Shift?" Cancers 13, no. 22 (November 17, 2021): 5756. http://dx.doi.org/10.3390/cancers13225756.

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Abstract:
Recent data have demonstrated substantial efficacy with poly (ADP-ribose) polymerase (PARP) inhibitors as treatment and/or maintenance therapy in patients with newly diagnosed advanced epithelial ovarian cancer (EOC). Here, we review efficacy and safety results from four recent Phase III trials in newly diagnosed EOC: SOLO1 (olaparib), PAOLA-1 (olaparib in combination with bevacizumab), PRIMA (niraparib), and VELIA (veliparib). The implications of these data for current clinical practice and areas for future research are discussed, including ongoing studies of targeted agents in the newly diagnosed setting. Data from SOLO1, PAOLA-1, PRIMA, and VELIA confirm the benefit of PARP inhibitors (olaparib, niraparib, veliparib) for women with newly diagnosed EOC. The greatest benefit was seen in patients with a BRCA1 and/or BRCA2 mutation or in the homologous recombination deficiency (HRD)-test positive subgroup. These four well-conducted studies have generated practice-changing data. However, deciding how to apply these results in clinical practice is challenging, and substantial differences in trial design impede cross-trial comparisons. Recent PARP inhibitor approvals (olaparib, niraparib) in the newly diagnosed EOC setting have provided new maintenance treatment options for a broader patient population. The results of these studies call for personalized medicine based on biomarker profile and other factors, including tolerability, cost considerations, and physician and patient preference. Important areas for future research include appropriate use of both BRCA mutation and HRD testing to inform magnitude of PARP inhibitor benefit as well as exploring further options for patients who are HRD-test negative and for those who become PARP inhibitor resistant.
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Storrs, Christopher. "Marcello Bonazza. Il fisco in una statualità divisa: Impero, principi e ceti in area trentino-tirolese nella prima età moderna. Armali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento Monografie, 35. Bologna: Società editrice il Mulino, 2001. Pp. 530, tables." Austrian History Yearbook 35 (January 2004): 285–86. http://dx.doi.org/10.1017/s0067237800021147.

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Mantz, Amy, and Angela K. Pannier. "Biomaterial substrate modifications that influence cell-material interactions to prime cellular responses to nonviral gene delivery." Experimental Biology and Medicine 244, no. 2 (January 8, 2019): 100–113. http://dx.doi.org/10.1177/1535370218821060.

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Abstract:
Gene delivery is the transfer of exogenous genetic material into somatic cells to modify their gene expression, with applications including tissue engineering, regenerative medicine, sensors and diagnostics, and gene therapy. Viral vectors are considered the most effective system to deliver nucleic acids, yet safety concerns and many other disadvantages have resulted in investigations into an alternative option, i.e. nonviral gene delivery. Chemical nonviral gene delivery is typically accomplished by electrostatically complexing cationic lipids or polymers with negatively charged nucleic acids. Unfortunately, nonviral gene delivery suffers from low efficiency due to barriers that impede transfection success, including intracellular processes such as internalization, endosomal escape, cytosolic trafficking, and nuclear entry. Efforts to improve nonviral gene delivery have focused on modifying nonviral vectors, yet a novel solution that may prove more effective than vector modifications is stimulating or “priming” cells before transfection to modulate and mitigate the cellular response to nonviral gene delivery. In applications where a cell-material interface exists, cell priming can come from cues from the substrate, through chemical modifications such as the addition of natural coatings, ligands, or functional side groups, and/or physical modifications such as topography or stiffness, to mimic extracellular matrix cues and modulate cellular behaviors that influence transfection efficiency. This review summarizes how biomaterial substrate modifications can prime the cellular response to nonviral gene delivery (e.g. integrin binding and focal adhesion formation, cytoskeletal remodeling, endocytic mechanisms, intracellular trafficking) to aid in improving gene delivery for future therapeutic applications. Impact statement This review summarizes how biomaterial substrate modifications (e.g. chemical modifications like natural coatings, ligands, or functional side groups, and/or physical modifications such as topography or stiffness) can prime the cellular response to nonviral gene delivery (e.g. affecting integrin binding and focal adhesion formation, cytoskeletal remodeling, endocytic mechanisms, and intracellular trafficking), to aid in improving gene delivery for applications where a cell-material interface might exist (e.g. tissue engineering scaffolds, medical implants and devices, sensors and diagnostics, wound dressings).
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Pérez Bemito, Ernesto. "Identidades fluidas, apropiación cultural y violencia religiosa." Estudio Agustiniano 54, no. 3 (July 29, 2021): 463–97. http://dx.doi.org/10.53111/estagus.v54i3.74.

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Abstract:
El presente trabajo intenta ser un invitación a releer el texto “Diálogo con Trifón” de Justino Mártir, texto apologético cristiano del s. II, con la ayuda de ciertas claves procedentes de la antropología y la sociología contemporáneas. Frente a una visión tradicional donde se prima el enfrentamiento entre la religión judía y la cristiana como entidades perfectamente delimitadas, representadas por los dos personajes del diálogo, proponemos una visión más fluida de las identidades de sus protagonistas. Ambas identidades, en el s. II, están en proceso de formación y las fronteras entre ambas no están claramente definidas. Muchos cristianos se definen como judíos seguidores de Jesús y muchos judíos buscan una redefinición de su identidad tras la destrucción del Templo de Jerusalén. Además ambas identidades son marginales cuando se ven desde la perspectiva del Imperio Romano que las considera supersticiosas y bárbaras. La apropiación cultural del judaísmo por el cristianismo y del helenismo por parte de ambas nos permite también aproximarnos a un texto y a un ambiente mucho más complejos de lo quehasta ahora se veía. En la segunda parte del trabajo se somete el texto al análisis de ciertas hermenéuticas críticas contemporáneas: el concepto de estrés de Peter Sloterdijk, la experiencia religiosa secundaria de Theo Sundermeier y el concepto de anti-religión de Jan Asseman.
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Baernstein, P. Renée. "Alessandro Serio. Una gloriosa sconfitta: I Colonna tra papato e impero nella prima Età moderna (1431–1530). I libri di Viella 74. Rome: Viella S.r.l., 2008. 400 pp. index. tbls. map. bibl. €38. ISBN: 978–88–8334–308–7." Renaissance Quarterly 62, no. 1 (2009): 198–200. http://dx.doi.org/10.1086/598392.

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