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Journal articles on the topic 'Potenziamento'

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1

Maio, Valerio. "Diritto del lavoro e potenziamento umano. I dilemmi del lavoratore aumentato." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 167 (October 2020): 513–42. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2020-167003.

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Abstract:
Il saggio affronta il tema del potenziamento umano nel diritto del lavoro. Dopo avere distinto il potenziamento terapeutico da quello meramente performativo ed il potenziamento fisico da quello cognitivo, l'Autore cerca di individuare i limiti al potenziamento nella normativa vigen-te, limiti che individua nella nocività, nella irreversibilità e nella incommerciabilità. In particola-re, l'Autore sostiene che, a causa della debolezza del prestatore di lavoro nel mercato del lavo-ro, rimettere soltanto all'autodeterminazione del singolo la scelta in merito all'adozione di fatto-ri potenzianti si traduce, nei fatti, in una spinta generalizzata all'incremento ed alla diffusione di potenzianti tecnologici e farmacologici. Allo stesso tempo, distingue anche tra potenziamento richiesto dal datore di lavoro e potenziamento occulto, deciso autonomamente dal lavoratore per acquisire un vantaggio rispetto agli altri lavoratori. Al riguardo, l'Autore rileva come il po-tenziamento occulto sia in grado di incidere negativamente sul rapporto di lavoro pubblico e privato in ogni sua fase, dall'assunzione al licenziamento. Il saggio si conclude con alcune ri-flessioni circa la necessità di una regolazione legale del potenziamento in ambito lavorativo che, senza vietare ogni forma e tipologia, selezioni i fattori e le tecniche potenzianti lecite in maniera inderogabile per lavoratori ed aziende.
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2

Ramondetti, Leonardo. "Zhengzhou. Il potenziamento della metropoli interna." TERRITORIO, no. 85 (September 2018): 51–56. http://dx.doi.org/10.3280/tr2018-085006.

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3

Borella, Erika, Alessandra Cantarella, Rossana De Beni, Veronica Muffato, and Davide Pacher. "Interventi di potenziamento del ben-essere psicologico nell'invecchiamento." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (June 2015): 109–21. http://dx.doi.org/10.3280/rip2015-001006.

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4

Morosini, Piergiorgio. "Tra palco e realtŕ. Note a margine del piano straordinario antimafia (legge n. 136 del 2010)." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (January 2011): 7–18. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-005002.

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Abstract:
1. I persuasori occulti / 2. In nome dell'aggressione ai patrimoni mafiosi / 3. Note positive. Contro le infiltrazioni nell'economia sana / 4. Il potenziamento del regime processuale differenziato / 5. L'Italia, l'Europa: le occasioni perdute / 6. La doppia anima.
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Rago, Sabrina, Valentina Rita Andolfi, Alessandro Antonietti, Giuseppe Iannoccari, Nicoletta Porcu, and Chiara Valenti. "Potenziare la flessibilità cognitiva in età anziana: gli effetti di un training." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (September 2020): 691–712. http://dx.doi.org/10.3280/rip2020-002011.

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Abstract:
L'aumento delle prospettive di vita invita a una riflessione sul tema dell'invecchiamento evidenziando l'importanza della presa in carico dell'anziano per promuoverne il benessere. In tale contesto la flessibilità cognitiva assume un ruolo fondamentale per i numerosi benefici che produce negli an-ziani. In questa prospettiva è stato condotto uno studio per verificare l'efficacia del training "Flexi-train - Programma di potenziamento della flessibilità cognitiva nell'invecchiamento", rivolto ad anziani sani, confrontando un gruppo sperimentale sottoposto all'intervento di potenziamento con un gruppo di controllo. I risultati mostrano che nel post-test i soggetti del gruppo sperimentale hanno ottenuto punteggi maggiori di flessibilità cognitiva rispetto al gruppo di controllo. Inoltre emerge una maggiore capacità riflessiva e una consapevolezza critica più eleva-ta nel primo gruppo rispetto al secondo. Il training appare essere uno strumento adeguato per sviluppare nell'anziano strategie cognitive e riflessioni sul funzio-namento mentale utili all'adattamento nella vita quotidiana.
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6

Scagnelli, Melissa, Francesco Della Beffa, and Francesca Santulli. "Un intervento per il potenziamento della lettura: nuove evidenze." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2022): 1–25. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa13397.

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Abstract:
L'articolo riferisce dei risultati di una sperimentazione relativa alla validità di un intervento volto a promuovere le abilità di lettura in soggetti adulti. Il corso Super Reading, che combina il potenziamento di diverse componenti della lettura (abilità metacognitive, mnemoniche, visuo-percettive e componenti emotive e motivazionali) ha mostrato di permettere ai partecipanti (giovani adulti, sia normolettori sia soggetti con DSA) miglioramenti significativi nella velocità di lettura e nella comprensione. Per escludere che tali miglioramenti siano dovuti a fattori diversi dalla partecipazione al corso, e in particolare per escludere la presenza di un effetto di apprendimento della tipologia di test utilizzato per misurare le prestazioni, si è proceduto alla raccolta e all'analisi di dati di controllo.Un gruppo di controllo di 34 soggetti normolettori ha svolto gli stessi test proposti durante il corso. Sono state misurate le differenze in 8 diversi parametri tra la prima e l'ultima prova. Tali parametri rispecchiano la struttura della prova, per la quale viene proposto un brano da leggere due volte, rispondendo dopo ciascuna lettura alle stesse dieci domande di comprensione; pertanto si considerano: tempo in prima lettura, in seconda e totale, comprensione in prima e seconda lettura; efficacia di lettura (in prima, in seconda lettura e totale), un indice che combina tempo e percentuale di comprensione. Questi dati sono stati messi a confronto con quelli ottenuti da un campione di 154 normolettori che hanno partecipato al corso. Le differenze tra prima e ultima prova (che corrispondono ad un pre- post-corso nel gruppo sperimentale) registrate per i due gruppi sono state confrontate e hanno mostrato di essere statisticamente significative nei parametri relativi al tempo e all'efficacia di lettura. Pari significatività non si riscontra per la comprensione, il cui dato è però soggetto alla presenza di un marcato effetto tetto. Nel loro insieme, i risultati mostrano l'efficacia del corso nel promuovere la lettura, con miglioramenti nella velocità e nella comprensione del testo.
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Luci, Alessandra, and Luca Grandi. "La dislessia nell'era digitale. Riabilitazione, abilitazione e potenziamento digitale." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (September 2012): 291–98. http://dx.doi.org/10.3280/mg2012-003037.

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Tinti, Francesca. "la musica e il potenziamento dei prerequisiti di apprendimento." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 1, no. 1 (June 11, 2016): 315. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2015.n1.v1.94.

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Abstract:
Riassunto: Premessa: La musica viene utilizzata come canale elettivo nella prevenzione dei disturbi di apprendimento. Il DSA è una disabilità specifica dell'apprendimento, di origine neurobiologica, che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo). Il corso di propedeutica musicale è stato rivolto a bambini dai 4 ai 6 anni, fascia di età in cui la diagnosi di DSA non può ancora essere effettuata ma si possono individuare i bambini a rischio attraverso la valutazione dei prerequisiti di apprendimento. Obiettivo: intervenire in maniera preventiva sulle difficoltà di apprendimento, attraverso il potenziamento dei prerequisiti necessari, con attività propedeutica musicale nella scuola d'infanzia. Metodo: il campione esaminato è composto da 50 bambini appartenenti ad una popolazione d'età compresa dai 4 ai 6 anni. Al campione è stato somministrato il test per la valutazione dei prerequisiti di apprendimento, il Prcr-2 di Cornoldi (2009), prima e dopo il trattamento, riguardante uno specifico metodo di propedeutica musicale con attività di pre-scrittura e pre-lettura delle 7 note (nel pentagramma) durato per 4 mesi. Conclusioni: i dati ottenuti evidenziano come l' attività musicale correli positivamente col miglioramento dei prerequisiti di apprendimento.PAROLE CHIAVE: Musica, DSA, Prerequisiti di apprendimento, Prevenzione. Abstract: The music is used as an elective channel in the prevention of learning disorder.SLD (Specific Learning Disorder) is a specific learning disability of neurobiological origin, characterized by a lack in a specific learning ability (reading , writing, computing). The preparatory music course was intended for children aged 4 to 6 years, that is the age in which the diagnosis of DSA cannot yet be done but we can still identify children at risk through the evaluation of the prerequisites for learning. Objective: preventative intervention on learning difficulties through the enhancement of prerequisites for reading and writing using preparatory music, during preschool years. Method: The examined sample consists of 50 preschooler aged 4 to 6. The Prcr2 Cornoldi test (2010) had been administered to the sample, before and after the treatment, which consisted in a 4 months project of preparatory musical activities based on pre-writing and pre-reading the 7 notes (on the staff). Conclusions: The data obtained show that the musical activities correlates positively with the positive evolution of the pre-requisites of learning. Keywords: Music, LSD, learning prerequisites, Prevention
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9

Aprile, I., S. Pizzolitto, F. De Nardi, P. Del Fabro, F. Iaiza, B. Petralia, G. Fabris, and M. Leonardi. "Correlazione RM-istopatologica del potenziamento periferico delle ernie discali." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (October 1997): 213–14. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s295.

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Abstract:
We found ring enhancement in 10 patients with lumbar disc herniation examined with magnetic resonance. In 5 cases histological examination showed peri-discal granulation tissue. The peripheral enhancement found in some cases of disc herniation is caused by inflammatory granulation tissue.
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10

Tamini, Luca. "Dal cinema monosala al fenomeno Netflix: temi urbanistici emergenti." TERRITORIO, no. 95 (May 2021): 65–77. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-095008.

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Abstract:
Il saggio restituisce alcuni temi aperti e questioniemergenti dal punto di vista urbanistico sulle dinamichee sugli scenari evolutivi delle sale cinematografiche in uncontesto di profondo mutamento.A partire dalla pluralità di geografie e tipologieinsediative presenti nell'area metropolitana milanese,il contributo prefigura alcune politiche attive diconsolidamento e potenziamento del sistema di offertain un'ottica di integrazione e complementarità trai tradizionali luoghi di fruizione collettiva e i nuoviprocessi di innovazione digitale.
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Balconi, Michela, and Laura Angioletti. "Applicare il potenziamento neurocognitivo in azienda per “stimolare” i cervelli dell’organizzazione." Studi e Ricerche 9788879169547 (December 2020): 135–45. http://dx.doi.org/10.7359/954-2020-bal7.

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Henry, Barbara. "Post-umano versus trans-umano. Contesti di interlocuzione e potenziamento umano." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 55 (July 2016): 9–23. http://dx.doi.org/10.3280/las2016-055002.

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Russo, Roberto. "Vitamina D e dialisi peritoneale. Non solo controllo dell'iperparatiroidismo." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 4 (December 22, 2014): 381–82. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.944.

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Abstract:
Il deficit di vitamina D è molto frequente nei pazienti in dialisi peritoneale (PD). La somministrazione di vitamina D attiva o di analoghi potrebbe avere degli effetti pleiotropici significativi nei pazienti in PD. In particolare, un potenziamento dell'attività battericida potrebbe ridurre il rischio di peritonite, l'effetto antiproteinurico potrebbe mantenere la funzione renale residua, la riduzione della perdita proteica peritoneale potrebbe ridurre il rischio di malnutrizione e l'effetto antifibrotico potrebbe ridurre il rischio di peritonite sclerosante incapsulante.
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Gaggioli, Andrea. "Il training immaginativo-musicale per il potenziamento della prestazione motoria nello sport." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (August 2014): 127–45. http://dx.doi.org/10.3280/rip2014-001007.

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Iannone, Fedele. "Analisi multicriteria per la classificazione di interventi di potenziamento logistico dell'Area vasta pometina." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 1 (March 2011): 5–42. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-001001.

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Abstract:
L'articolo affronta temi riguardanti il ruolo della logistica e del trasporto merci nei processi di pianificazione strategica territoriale, con riferimento all'Area vasta pometina, un'aggregazione di 18 comuni localizzati nel Lazio meridionale. In particolare, si č provveduto alla formulazione di alcuni schemi di analisi multicriteria per il confronto e la classificazione di interventi infrastrutturali rilevanti per il potenziamento logistico del territorio indagato, secondo le dimensioni d'indagine riguardanti l', la Compensazione, l'e la, identificate a livello teorico dalla recente letteratura di logistica economica.
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Green, André. "La posizione fobica centrale." PSICOANALISI, no. 1 (September 2012): 5–33. http://dx.doi.org/10.3280/psi2012-001002.

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Abstract:
Con posizione fobica centrale, l'autore descrive uno stato mentale in seduta che č caratterizzato da una perturbazione del funzionamento associativo ricollegabile alle manifestazioni del negativo. La distruttivitŕ riguarda i processi psichici del soggetto e il paziente realizza un diniego della propria realtŕ psichica. La posizione fobica centrale, con l'interruzione associativa, cerca d'evitare il potenziamento dei diversi traumi che hanno segnato la storia del paziente. Da questa elaborazione basata su una rilettura dell'articolo di Freud sulla negazione, vengono formulate alcune conclusioni teoriche.
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Colonnese, C., L. M. Fantozzi, M. Antonelli, A. Bozzao, G. Ralli, and L. Bozzao. "Chemodectomi puri del glomo timpanico: Studio con RM." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 4 (November 1992): 457–60. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500407.

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Abstract:
Viene riportata una revisione della letteratura nella diagnostica dei tumori del glomo timpanico e si espone un caso giunto alla osservazione personale. I dati emersi dalla nostra esperienza sottolineano l'utilità della RM anche nei casi in cui ci si trovi di fronte a tumori glomici timpanici puri. Viene in particolare evidenziato come l'aspetto RM di tale lesione consenta di differenziarla da un concomitante tessuto flogistico sia sulla base della diversa intensità di segnale nelle sequenze T2 pesate che del diverso potenziamento dopo mdc.
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Galletti, Matteo. "Diventare morali con l’aiuto delle biotecnologie?" DILEF. Rivista digitale del Dipartimento di Lettere e Filosofia, no. 1 (March 4, 2022): 36–51. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/2022.3285.

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Abstract:
AbstractIn questo saggio discutiamo gli effetti sulla libertà degli individui di un programma di bio-potenziamento morale imposto in modo trasparente tramite politiche pubbliche; per ridurre considerevolmente le minacce per la libertà e aumentare l’efficacia di questi interventi, alcuni autori propendono per distribuirli segretamente, somministrandoli ai cittadini senza che essi lo sappiano. Un programma segreto è però incompatibile con istituzioni giuste e perciò non è un’alternativa accettabile. Nemmeno un bio-potenziamento morale scelto dai singoli individui in modo volontario sembra risolvere i problemi. Sebbene sia più rispettoso delle libertà personali, va incontro a un paradosso: è molto probabile che chi ha più bisogno di migliorarsi moralmente abbia meno motivazioni per ricorrervi. La conclusione della discussione sarà quindi (parzialmente) aporetica.In this paper I discuss the effects of a program of moral bio- enhancement imposed transparently through public policy on individual freedom; some authors propose to distribute these interventions secretly, administering them to citizens without their knowledge, to substantially reduce threats to freedom and increase the effectiveness of these interventions. However, a secret program is incompatible with just institutions and therefore not an acceptable alternative. Nor does a moral bio-enhancement chosen by individuals voluntarily seem to solve the problems. Although it is more respectful of personal liberties, it runs into a paradox: it is very likely that those who are most in need of moral enhancement will have less motivation to resort to it. The conclusion of this discussion will therefore be (partially) aporetic.
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Pirrone, Concetta, Sabrina Castellano, Concetta Giuseppa Amata, and Christopher Tienken. "Il gioco con le costruzioni e lo sviluppo cognitivo: una review narrativa." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (December 2021): 1–19. http://dx.doi.org/10.3280/rip2021oa12859.

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Abstract:
Il gioco rappresenta per il bambino un'attività fondamentale per la sua crescita; in particolare, quello con le costruzioni, sembra avere un ruolo rilevante per lo sviluppo cognitivo del bambino. Al fine di comprenderne la reale efficacia, numerosi studi sono stati condotti indagandone i vari aspetti in relazione a differenti abilità cognitive. Una prima area di studi riguarda la relazione tra gioco con le costruzioni e abilità visuo-spaziali, una seconda ne esamina la relazione con la matematica, una terza area mette in relazione il gioco con le costruzioni, le abilità visuo-spaziali, l'intelligenza numerica - nelle sue diverse componenti - e le immagini mentali. Tali studi lasciano presupporre che il gioco con le costruzioni rappresenti un importante strumento ludico ed educativo con elevate capacità per il potenziamento dello sviluppo cognitivo complessivo e di specifiche abilità, quali quelle matematiche. Questa rassegna narrativa propone dunque una revisione sistematica delle evidenze empiriche presenti in letteratura per tentare di comprenderne la reale efficacia. In un periodo storico in cui i device informatici stanno gradualmente sostituendo il gioco manuale che da sempre ha accompagnato lo sviluppo umano, conoscere lo stato dell'arte su questo importante ambito di ricerca potrebbe rappresentare uno spunto di riflessione al fine di rivedere la programmazione scolastica basata sul possibile ritorno a specifiche attività ludiche manuali finalizzate al potenziamento cognitivo e di specifiche abilità scolastiche.
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Di Girolamo, M., F. G. Assael, S. Pirillo, V. Tancioni, R. Pastore, T. Fadda, G. Innetti, and R. Passariello. "Displasia fibrosa cranio-facciale." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2 (April 1997): 157–64. http://dx.doi.org/10.1177/197140099701000203.

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Abstract:
La displasia fibrosa è una patologia caratterizzata da un disturbo nello sviluppo dell'osso. Scopo del lavoro è quello di valutare l'accuratezza diagnostica della risonanza magnetica nello studio della displasia fibrosa cranio-facciale, completando l'esame convenzionale con la somministrazione e.v. di mezzo di contrasto paramagnetico (gadolinio - DTPA) e con acquisizioni di angiografia RM. 5 pazienti con displasia fibrosa cranio-facciale, diagnosticata con biopsia, sono stati sottoposti a studio RM. L'esame è stato effettuato con scansioni assiali Spin-Echo pesate in T1, DP e T2. Altre scansioni assiali e coronali o sagittali pesate in T1 sono state effettuate dopo la somministrazione e.v. di gadolinio-DTPA. È stata quindi eseguita l'angiografia RM usando la tecnica «2D In-Flow» con scansioni assiali. Le immagini ottenute in tal modo sono state elaborate con tecnica MIP (Maximum Intensity Projection) in modo da ottenere delle ricostruzioni simil-angiografiche sul piano assiale e coronale. Le ossa coinvolte dalla displasia cranio-facciale sono state perfettamente valutate, specialmente mediante le scansioni pesate in T1. La somministrazione di gadolinio ha consentito di rilevare in un paziente un potenziamento omogeneo e in quattro pazienti un potenziamento disomogeneo. L'angiografia con RM ha consentito di rilevare l'arteria afferente alla lesione ossea in due pazienti e in due pazienti il coinvolgimento del circolo cerebrale. In conclusione, la RM risulta la migliore metodica per la valutazione radiologica dei pazienti con displasia cranio-facciale, specialmente nei controlli nel tempo.
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Procentese, Fortuna, Alessia Fantini, Martina Giordano, and Cristina Malvone. "Comunità scolastica: intervento con insegnanti in tempo di COVID-19." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (June 2021): 96–110. http://dx.doi.org/10.3280/psc2021-001007.

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Abstract:
Il presente lavoro riporta riflessioni metodologiche dell'intervento nella comunità scolasti-ca in situazioni di emergenza. Lo spazio online di confronto in gruppo ha favorito da un lato ascolto e condivisione e dall'altro il riconoscimento di risorse dei docenti e il potenziamento di strategie e competenze efficaci per il rientro scolastico post-lockdown. Al percorso hanno par-tecipato 41 insegnanti di un istituto comprensivo della provincia di Napoli. L'intervento in pic-coli gruppi ha permesso di elaborare i vissuti, disagi organizzativi e le nuove competenze da riconoscere nella comunità scolastica di appartenenza.
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La Marca, Alessandra, and Leonarda Longo. "The project No one is left behind: teaching educational research." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 1 (April 30, 2022): 120–37. http://dx.doi.org/10.36253/form-12700.

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Abstract:
School closures due to COVID-19 have brought significant disruptions to education. Service-learning interventions have offered significant opportunities to reduce and reverse the long-term negative effects and to empower the recovery process of pupils in difficulty. The study was carried out with 869 students enrolled in the Primary Education Sciences master’s degree course at the University of Palermo. The participants have been involved in the planning and implementation of targeted educational courses designed for the “fragile” pupils from 33 different schools in Palermo. The primary level pupils were provided with a total of 60,000 hours of recovery and learning enhancement activities in remote mode. Challenging teaching activities fostered cognitive and learning development of the pupils and responsibility in teaching educational research. Il progetto Nessuno resta indietro: formazione alla ricerca didattica. La chiusura delle scuole che ha provocato un incremento significativo della povertà educativa ha sollecitato l’opportunità di progettare interventi integrati di service learning per favorire il recupero e il potenziamento dei minori in difficoltà. 869 studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Palermo, sono stati coinvolti nella progettazione e nella realizzazione di percorsi didattici mirati, rivolti agli alunni “fragili” di 33 scuole palermitane. Complessivamente sono state erogate 60,000 ore in DAD di attività di recupero e di potenziamento dell’apprendimento di alunni della scuola primaria di Palermo. Le attività didattiche sfidanti hanno favorito la stimolazione cognitiva e lo sviluppo della motivazione per l’apprendimento degli alunni e la responsabilità nella formazione alla ricerca didattica.
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De Giorgi, Fulvio. "Foreword." Rivista di Storia dell’Educazione 7, no. 1 (July 9, 2020): 3–4. http://dx.doi.org/10.36253/rse-9389.

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Abstract:
Fin dal suo insediamento, questa Direzione e tutto il Consiglio Direttivo del Cirse hanno messo in cima alle loro preoccupazioni il miglioramento della Rivista. Non è infatti da considerarsi ovvio che una “Società di categoria” possa disporre di una rivista di fascia A (non accade, per esempio, per altre Società storiche, anche molto titolate): si tratta, dunque, di un patrimonio importante di tutti i soci e a servizio di tutti, in particolare dei più giovani. Un passaggio decisivo di questa ‘politica di potenziamento’ è stato il cambio dell’editrice, resosi ormai indilazionabile per una serie di questioni di ordine organizzativo.
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Pietropaoli, Eleonora, Maria Giuseppina Mantione, and Paola Castelli Gattinara. "La CO-TERAPIA. Strategia di intervento per il trattamento della disregolazione emotiva." PSICOBIETTIVO, no. 2 (July 2012): 149–65. http://dx.doi.org/10.3280/psob2012-002010.

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Abstract:
In questo articolo viene presentato un intervento di co-terapia per quei pazienti che presentano difficoltŕ nel dialogo interpersonale a causa di un deficit nella regolazione emotiva. Tale esperienza clinica si inserisce nella cornice teorica del cognitivo-evoluzionista ed č caratterizzata dal lavoro congiunto fra un setting individuale e un gruppo psicoeducativo per il potenziamento delle abilitŕ emotive. Questo tipo di intervento integrato, č stato finalizzato a rendere i pazienti piů abili a riconoscere e gestire le emozioni e a superare il rischio di stallo relazionale nel dialogo clinico, a causa dell' incapacitŕ di rappresentare verbalmente le proprie esperienze emotive.
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Coveney, Catherine, Jonathan Gabe, and Simon Williams. "Potenziamento della capacitÀ mentale? Dalla medicalizzazione della cognizione alla farmacologizzazione delle routine mental life." SALUTE E SOCIETÀ, no. 2 (October 2012): 145–59. http://dx.doi.org/10.3280/ses2012-s02010.

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Abstract:
Sociological engagement with debates around the promise, problems and prospects of pharmaceutical cognitive enhancment is still at an early stage. In this paper we attempt to explore how the prospect of cognitive enhancement can be understood using existing sociological concepts of medicalisation, biomedicalisation and pharmaceuticalisation. Drawing on two case studies, that of Mild Cognitive Impairment (MCI) and the use of modafinil to enhance alertness, we discuss the idea of enhancement medicine and the use of cognitive enhancers outside of medical authority. We suggest that whilst all three of the above concepts shed important light on these developments, overlapping and converging as they do in various ways, pharmaceuticalisation provides a more precise sociological term of reference. We end with some suggestions for a research agenda for tracing and tracking trends in pharmaceutical cognitive enhancement over time.
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Maria Sole Piccioli and Corinne Reier. "La partecipazione di studenti e studentesse: una sfida nell’ambito della governance scolastica." IUL Research 3, no. 5 (June 19, 2022): 181–97. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.299.

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Abstract:
A livello normativo, non mancano riferimenti e indicazioni sulla rilevanza del coinvolgimento attivo di studenti e studentesse ai processi e alle decisioni che li riguardano. Nonostante ciò, il legame trasformativo che si crea tra partecipazione attiva e contrasto delle diseguaglianze educative è poco oggetto di approfondimento. L'articolo contribuisce al tema con riflessioni, evidenze e con un approccio sistemico. Si approfondiscono i principali riferimenti normativi nazionali e internazionali e alcuni modelli pedagogici di partecipazione dei ragazzi e delle ragazze a scuola. Nella seconda parte, si propongono alcune evidenze e interventi metodologici in programmi di contrasto alle diseguaglianze educative e iniziative di potenziamento di leadership giovanile nell’ambito della governance scolastica.
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Federico Dibennardo. "Il ruolo della prevenzione al bullismo nella progettazione per la scuola dell’infanzia." IUL Research 2, no. 4 (December 20, 2021): 141–58. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.173.

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Abstract:
All’interno del panorama scientifico legato alla progettazione per l’infanzia occupa un ruolo molto importante l’attenzione per lo sviluppo delle competenze socio-emotive nei bambini di fascia 0-6 anni. Lo sviluppo adeguato di queste abilità risulta correlato negativamente alla presenza di aggressività nei minori e al bullismo scolastico, specificamente rispetto all’abilità di comprendere stati emotivi altrui (perspective taking emotiva). I protocolli di potenziamento di tali abilità, che possono essere integrati nella progettazione didattica per la fascia 0-6, possonorappresentare un importantissimo alleato nella ricerca di interventi mirati alla marginalizzazione del fenomeno del bullismo, coadiuvando dei minori quelle competenze che possano, in futuro, preservarli dal commettere bullismo.
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Nani, Michele. "La metà perduta. Appunti su studi storici e metodi quantitativi a partire da pubblicazioni recenti." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 177–89. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293007.

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Abstract:
A partire da tre pubblicazioni recenti (un manuale, gli atti di un convegno e un volume collettaneo),si propone una riflessione sull'uso dei metodi quantitativi da parte degli storici, "metàperduta" nel bagaglio metodologico della disciplina, in particolare nel contesto italiano, nonostantei dibattiti sulla storia digitale e sui "big data" storici. Dopo le grandi promesse deglianni Sessanta-Ottanta e dopo il rifiuto del ventennio successivo, la diffusione dei personalcomputer e la grande diversificazione e l'affinamento dei metodi pongono le basi per un usodiretto e sperimentale delle analisi quantitative, anche su piccoli corpus o in prospettiva microstorica.Una diffusa formazione al quantitativo fornirebbe un potenziamento delle capacitàriflessive e interpretative della storiografia.
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Anderle, Francesca, Angela Cattoni, Paola Venuti, and Angela Pasqualotto. "The use of gamification to improve reading and writing abilities in Primary Schools." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 3 (December 31, 2022): 30–49. http://dx.doi.org/10.36253/form-13524.

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Abstract:
This study focused on evaluating the application of digital tools with features of gamification, aims to evaluate the efficacy, in terms of motivation, engagement and improvement of crucial life skills, reading and writing abilities. The training involved children who attended the Primary School both with typical development and Special Educational Needs (SEN), in particular Specific Learning Disorders. Statistically significant differences emerged – before and after the training – highlighting improvements in the reading and writing abilities in all groups analysed. There was no statistical effect regarding the mediation of motivation on final learning performances; however, children reported high engagement and fun in the gamified activity. In conclusion, this strategy it can be a useful implementation both in the school and in the clinical environment to improve reading and writing abilities, also in children with SEN. L’uso della gamification per il potenziamento delle abilità di letto-scrittura nella Scuola Primaria. Questo studio ha come obiettivo quello di valutare l’efficacia, in termini di motivazione, coinvolgimento e potenziamento di alcune importanti life skills, quali la letto-scrittura, dell’utilizzo di strumenti digitali con caratteristiche di gamification. La presente ricerca ha coinvolto bambini frequentanti la Scuola Primaria sia a sviluppo tipico che con Bisogni Educativi Speciali (BES), in particolare Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Sono emerse differenze statisticamente significative – prima e dopo il training – evidenziando dei miglioramenti nelle abilità di letto-scrittura in tutti i gruppi indagati. Non sono emersi degli effetti significativi di mediazione della motivazione sulle performance finali, ma i bambini hanno riportato un elevato coinvolgimento e gradimento dell’attività gamificata. In conclusione, tale strategia può essere un’utile implementazione all’interno dell’ambito scolastico e clinico per potenziare le abilità di letto-scrittura, anche in bambini con BES.
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CAROLI, MATTEO, PAOLO BOCCARDELLI, RAFFAELE ORIANI, LUCA GIUSTINIANO, ENZO PERUFFO, LUCA PIROLO, AMERICO CICCHETTI, et al. "Un ricordo di Franco Fontana." Sinergie Italian Journal of Management 38, no. 3 (January 15, 2021): 11–13. http://dx.doi.org/10.7433/s113.2020.01.

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Abstract:
Entrasti da professore ordinario alla Luiss alla fine degli anni ’80; una delle prime chiamate di punta dell’ambizioso programma di rafforzamento dell’università voluto dall’allora presidente Guido Carli. Ti venne dato l’obiettivo di sviluppare il filone degli studi sulla gestione e l’organizzazione d’impresa. Hai fondato quella Scuola, riempiendola di allievi, molti dei quali sono oggi in ruoli importanti nella tua stessa università, o si fanno valere in Italia o all’estero. Ti occupasti poi di sviluppare l’offerta formativa e il potenziamento della Facoltà di Economia. Gestitisti tu, dal lato accademico, l’operazione delle “borse Amici della Luiss”, istituite per far crescere all’interno giovani di belle speranze che sarebbero poi potuti divenire accademici di “scuola” Luiss. … to be continued
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Cappuccio, Giuseppa, Martina Albanese, and Lucia Maniscalco. "Il dialogo tra Capability Approach e la form-azione delle competenze digitali." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (November 2020): 395–409. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa9494.

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Abstract:
Il presente contributo si focalizza su una sfida educativa impellente della contemporaneità: la form-azione della cittadinanza digitale. A partire dal Quadro di riferimento Europeo per le competenze digitali dei cittadini, viene svolta una riflessione basata sull'interconnessione tra il Capability Approach e le competenze digitali. Il Capability Approach, sviluppando un orizzonte di senso eticoeconomico-politico basato su: "functioning", "capability" e "agency", completa e orienta il framework teorico-metodologico dettato dai riferimenti normativi europei sullo sviluppo delle digital skills. L'indagine sulle digital skills può essere un'opportunità per orientare l'azione formativa, in riferimento allo sviluppo delle competenze digitali, verso la piena libertà e il potenziamento della coscienza critica dei cittadini nell'effettuare delle scelte per il raggiungimento di standard formativo-professionali desiderabili.
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Cecchini, Cristina, Moira Chiodini, Camillo Donati, Valentina Ferrucci, and Elisa Guidi. "Sostenere la rete, sostenere l'inclusione: analisi dei bisogni dei servizi di accoglienza per minori stranieri non accompagnati." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (May 2022): 60–78. http://dx.doi.org/10.3280/psc2022-001004.

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Abstract:
Nell'ambito del sistema di accoglienza dei MSNA, la capacità dei servizi di una comunità di lavorare in una rete strutturata e formalizzata appare cruciale per rispondere efficacemente ai bisogni emergenti. Questo contributo si inserisce all'interno del progetto "Up Minori" e presenta l'analisi dei bisogni della rete di servizi e le azioni da attivare per il miglioramento del sistema. Sette stakeholder hanno partecipato a interviste semi-strutturate, analizzate con un'analisi tematica. I risultati hanno rilevato le criticità degli enti coinvolti e della rete istituzio-nale, relative ad esempio a difficoltà di comunicazione, le risorse (e.g., incontri formali e in-formali di scambio tra enti) e le possibili azioni di potenziamento dei servizi di accoglienza per MSNA.
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Colombi, Marta, Chiara Daresta, Gabriella Fabietti, Ida Finzi, Barbara Lecchi, and Paola Montalbetti. "Interventi di tutela nella fascia 0-3 anni: il ruolo dell'home visiting nella rete dei servizi." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (July 2021): 61–72. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-001007.

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Abstract:
Le autrici sviluppano alcune riflessioni relative a una esperienza pluriennale di applicazione della metodologia di home visiting nella fascia 0-3 anni, sperimentata anche in casi per i quali si è verificato un intervento del tribunale per i minorenni. La cura nella costruzione dell'alleanza e nel potenziamento delle risorse presenti, l'interazione sistematica con tutte le figure professionali e i servizi coinvolti, l'attenzione alla delicatezza della fase di sviluppo, sono elementi importanti per il buon esito degli interventi sia nei contesti spontanei sia in quelli in tutela. Viene descritto il ruolo dell'operatrice di home visiting in funzione della collaborazione della famiglia e della possibilità di rendere più flessibili le rappresentazioni reciproche fra famiglie e servizi.
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Toscano, Mario Aldo. "Introduzione. Il potere, il tempo, le forme." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (November 2011): 11–18. http://dx.doi.org/10.3280/sa2011-004002.

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Abstract:
Il tema del potere č forse il tema piů drammatico che la societŕ deve affrontare. Ed č inevitabile perché la societŕ impone un processo organizzativo ed istituzionale che chiama in causa l'idea del governo a cui non tutti possono partecipare, con la conseguente differenza tra "governanti" e "governati". Questi ultimi possono tuttavia in vari modi esprimere il loro consenso e dissenso in un processo che dalla tradizione viene considerato democratico. Con la crescita e il potenziamento dell'identitŕ individuale nella storia, nuove esigenze intervengono nel processo democratico e il governo stesso assume una dimensione generale se non generica; con una serie di dilemmi che devono essere affrontati e che mostrano di essere fondamentali per il seguito del "discorso" democratico.
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Skeates, Robin. "Towards an absolute chronology for the Copper Age in central Italy: A note based on the conelle site and culture." Papers of the British School at Rome 64 (November 1996): 273–82. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010412.

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Abstract:
VERSO UNA CRONOLOGIA ASSOLUTA PER L'ETÀ DEL RAME IN ITALIA CENTRALECon la recente pubblicazione di dodici nuove determinazioni radiocarboniche per Conelle d'Arcevia nella regione Marche, è ora possibile, da una parte, collocare la sequenza cronologica di questo importante sito dell'età del rame su una base più solida, e, dall'altra, cominciare a costruire una struttura cronologica assoluta per l'età del rame in Italia centrale. Per l'età del rame, tre ampie fasi possono ora essere proposte: una età del rame iniziale, datata al 3550–3050 a.C.; una media età del rame, datata al 3050–2750 a.C.; e una tarda età del rame, datata al 2750–2200 a.C. Tale struttura ora richiede conferma e potenziamento attraverso la produzione di nuove datazioni radiocarboniche.
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Finizio, F. S. "Aspetti clinici e neuroradiologici dei meningiomi negli adolescenti e nei giovani." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 3 (June 1996): 349–54. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900314.

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Abstract:
Vengono descritti gli aspetti neuroradiologici di 4 meningiomi infanto-giovanili, tutti verificati istologicamente. L'incidenza di tale patologia è molto rara (1% circa). Alla TC e alla RM essi presentano caratteri atipici: ampie dimensioni, aspetti emorragici, potenziamento dopo mdc eterogeneo, formazione di cisti e margini poco definiti. Hanno tendenza a un comportamento aggressivo (in 2 pazienti su 4 si sono avute 2 recidive rispettivamente). Anche l'esame istologico ha confermato la presenza di caratteri di malignità: in un caso la neoplasia aveva carattere papillare e in un altro carattere anaplastico. Non sono peraltro stati riscontrati alcuni fattori descritti come tipici nella letteratura nelle forme infanto-giovanili quali la sede intraventricolare, la degenerazione sarcomatosa e l'associazione con forma centrale delle neurofibromatosi (NF2).
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Pietrapiana, Daniela, and Stefania Donadio. "Sviluppare la metacognizione nel problem solving: un percorso di ricerca didattica nella scuola secondaria di primo grado." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 8 (November 23, 2020): 115–40. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.20.8.6.

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Abstract:
Le difficoltà incontrate dagli studenti nel problem solving (PS) sono da sempre oggetto di studio nella ricerca in didattica della matematica, ma solo recentemente l’attenzione si è focalizzata sulla metacognizione e sul suo ruolo.In una scuola secondaria di primo grado italiana, è stato realizzato un percorso di apprendimento sul PS rivolto al potenziamento della metacognizione, con uso di strumenti scientificamente validati e fruibili dai docenti senza la mediazione o il supporto di esperti. Vengono descritte e discusse le attività proposte in tre classi terze (campione di 54 alunni), organizzate prevalentemente in lavori di gruppo di studenti suddivisi per livelli di competenza. Dalla valutazione conclusiva è emerso un miglioramento nelle capacità metacognitive e negli esiti del PS, sebbene il dato sia apparso meno significativo per gli studenti con bisogni educativi speciali (BES).
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Prilleltensky, Isaac, and Caterina Arcidiacono. "Modello ecologico e migranti: benessere, giustizia e potere nella vita degli immigrati." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (September 2010): 11–23. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-001002.

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Abstract:
Il contributo descrive anzitutto il modello ecologico multidimensionale di Prilleltensky e come esso si declina a livello individuale, relazionale,organizzativo, comunitario e ambientale in relazione all'oppressione, al benessere e al processo di liberazione. Vengono in particolare esaminati gli elementi che agiscono nella trasformazione e che permettono il potenziamento delle risorse e dei punti di forza. Attenzione č data infine alla definizione ed esplicitazione dei valori e dei diritti del singolo e della comunitŕ al fine di definire quale sia la validitŕ epistemica e trasformativa della ricerca e dell'intervento in psicologia di comunitŕ alla luce di tale modello. Lo scopo precipuo dell'articolo consiste nell'esplicitare le variabili in gioco nella condizioni di vita dei migranti, enucleando i fattori di protezione e di rischio da considerare per valutarne il benessere e le modalitŕ d'inserimento nei contesti di accoglienza.
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Voghera, Miriam, Alessio Bottone, Alfonsina Buoniconto, Giovanni Genna, Riccardo Orrico, and Debora Vena. "LECO: UNA PROPOSTA PER IL RECUPERO E IL POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO." Italiano LinguaDue 14, no. 1 (July 26, 2022): 403–47. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/18296.

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Abstract:
LeCo (Leggere e comprendere) appartiene ad un percorso di sperimentazione sulla comprensione di testi di vario tipo e genere (testi narrativi, funzionali, narrativi e poetici, saggi, multimedia, teatro, cronaca) per il recupero e il potenziamento delle risorse cognitive, informative e linguistiche degli studenti (1376 ) del biennio di scuole secondarie superiori delle province di Salerno e Avellino. L’articolo illustra le premesse teoriche di LeCo, le caratteristiche e le difficoltà di comprensione dei testi proposti, il curricolo e il protocollo sperimentale del progetto, i descrittori delle competenze necessarie per un’efficace comprensione del testo da parte degli studenti, la formazione dei docenti, le aree di intervento, la disposizione degli argomenti scelti nelle varie unità didattiche di lavoro e i primi dati di valutazione e risultati generali della sperimentazione. LeCo: a proposal for the remedial and reinforcement of reading and text comprehension skills LeCo (Reading and Comprehension) belongs to a pilot roadmap for comprehension of texts of various types and genres (narrative, functional, narrative and poetic, essays, multimedia, theatre, news) for the recovery and empowerment of the cognitive, informative, and linguistic resources of students (1376) in the secondary schools in the provinces of Salerno and Avellino. The article illustrates the theoretical premises of LeCo, the characteristics and comprehension difficulties of the proposed texts, the curriculum and experimental protocol of the project, the descriptors of the needed skills for adequate student comprehension of the text, the training of teachers, the areas of intervention, the arrangement of the topics selected within the various didactic units, and the first evaluation data and general results of the experimentation.
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Savio, Donatella. "L’ équipe educativa responsabile e il ruolo formativo del coordinatore pedagogico." Educar em Revista, spe.1 (June 2017): 133–50. http://dx.doi.org/10.1590/0104-4060.49150.

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Abstract:
SOMMARIO Con riferimento, in particolare, ai servizi educativi per l’infanzia, la capacità di riflettere sulla pratica in modo partecipato viene presentata come la caratteristica peculiare di un’équipe educativa responsabile. Le dinamiche che caratterizzano un’équipe educativa responsabile vengono approfondite facendo riferimento ai concetti di “gruppo di lavoro razionale” (Bion, 1961) e di “identità educativa di gruppo” (Savio, 2011). Vengono quindi delineate le condizioni che favoriscono il funzionamento pedagogicamente responsabile di un'équipe educativa, riprendendo la teoria dei livelli sistemici di Bronfenbrenner (1979) e mettendo in primo piano, per ogni livello sistemico (macro, meso, eso, micro) il ruolo del coordinatore pedagogico. Questa precisazione permetterà di mettere in evidenza il ruolo formativo del coordinatore pedagogico nella misura in cui, sostenendo le dinamiche che attraversano un’équipe educativa responsabile, promuove anche la costruzione di sapere pedagogico, la crescita di consapevolezzacirca l’identità educativa ed il potenziamento dell’intenzionalità professionale, a livello sia individuale che di gruppo.
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Cervoni, L., R. Caruso, P. Celli, G. Trillò, and E. M. Gagliardi. "Medulloblastoma dell'adulto." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 1 (February 1996): 91–94. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900112.

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Abstract:
Il medulloblastoma si manifesta generalmente in età pediatrica, ma nel 14%–30% dei casi si osserva negli adulti, con una frequenza pari all'1% dei tumori del sistema nervoso degli adulti. Dei nostri 9 casi, 5 avevano una lesione emisferica, che in 3 simulava neoplasie extra-assiali dell'angolo ponto-cerebellare. 3 dei 9 tumori erano paramediani ed infiltravano diffusamente la sostanza bianca cerebellare ed una lesione era mediana. L'idrocefalo era presente in meno della metà dei nostri pazienti, mentre nei bambini è riportato nell'85%–100% dei casi. Il medulloblastoma ha un aspetto variabile alla RM; nelle immagini con corto TR/TE il tumore è generalmente ipo- iso-intenso; nelle immagini con TR/TE lungo à iso- iper-intenso. Focolai cistici e/o necrotici nel tumore sono stati evidenziati nel 33% dei nostri casi. Il potenziamento era presente in 8 dei nostri 9 pazienti.
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Maffi, Luciano. "Vigne e vini in Oltrepò Pavese. Dalla lunga transizione allo sviluppo." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (April 2022): 131–48. http://dx.doi.org/10.3280/sil2021-001008.

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Abstract:
L'evoluzione della viticoltura e dell'industria enologica in Oltrepò Pavese dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta del Novecento si caratterizza per i numerosi cambiamenti che hanno interessato la coltivazione della vite, la produzione e il commercio del vino. In quel periodo, accanto a una serie di fattori critici, si assiste al verificarsi di fattori positivi quali il miglioramento della qualità del prodotto e l'affermarsi delle prime forme di tutela delle zone di origine. Tali aspetti hanno consentito alla produzione locale di raggiungere un livello qualitativo nettamente migliore, in particolare a partire dagli anni Ottanta, rispetto agli andamenti precedenti che erano maggiormente focalizzati sul potenziamento di tipo quantitativo. È degli stessi decenni la tipizzazione in termini di vini prodotti che permettono all'Oltrepò di contraddistinguersi a livello regionale e nazionale, specialmente nella produzione di Spumante Metodo Classico. L'attività di Antonio Giuseppe Denari e di Bianchina Alberici, figure emblematiche della vitivinicoltura oltrepadana, ha consentito di analizzarne vari aspetti caratterizzanti lo sviluppo in anni di grandi trasformazioni sociali ed economiche.
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Thiel, Marie-Jo. "Esseri umani migliorati fino ai limiti della condizione umana. Prospettive etiche e teologiche / Humans enhanced to the limits of the human condition. Ethical and theological perspectives." Medicina e Morale 65, no. 4 (October 6, 2016): 459–75. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2016.443.

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Abstract:
L’articolo esplora il fenomeno dell’enhancement nel campo dell’assistenza sanitaria. Affronta i termini del discorso prima in modo generale, e in seguito in riferimento ad alcuni aspetti di rilevanza etica e teologica. Nel contributo si discutono, pertanto, i concetti di normalità ed efficienza, la forza e la vulnerabilità del corpo, e si esaminano in modo critico la prospettiva umanistica di contro a quella umanizzante delle tecnologie volte all’enhancement, mostrando come la creazione, ma anche le nozioni di salvezza e hybris possano rappresentare delle chiavi attraverso le quali valutare le pratiche di potenziamento.----------This paper explores the phenomenon of enhancement especially in the field of healthcare. It discerns the stakes in general terms before examining some ethical and theological issues. It thus discusses the notions of normality and efficiency, the strong and vulnerable body, and critically examines the humanistic versus humanizing perspectives of technologies involved in enhancement, showing as it does, how creation but also the notion of salvation and hubris can help to evaluate practices.
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Orazi, Francesco. "I sistemi locali di sviluppo del Medio-Adriatico: i risultati di una ricerca." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 116 (April 2010): 204–19. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116017.

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Abstract:
L'articolo, riprendendo i dati di una ricerca svolta su 5 distretti industriali nelle Regioni Marche e Abruzzo (area Medio-Adriatica), cerca di descrivere le profonde trasformazioni economiche e socio culturali che hanno investito negli ultimi anni queste comunitŕ e queste forme organizzate e diffuse della produzione. Sul piano della struttura industriale si notano due eventi cruciali: l'emergere di poche medio-grandi imprese leader distrettuali che ne guidano di fatto gli esiti, fino a mutare l'articolazione del distretto di specializzazione in post-distretto "ri-verticalizzato"; il processo di delocalizzazione produttiva delle filiere di Pmi in paesi di nuovo approdo industriale, con il conseguente processo di erosione dei legami sociali tra struttura produttiva endogena e comunitŕ locali (a es. disoccupazione industriale). Infine, il lavoro sostiene l'esigenza di un nuovo e moderno apporto istituzionale allo sviluppo, sia con il reale potenziamento delle strategie di governance che con un forte processo innovativo innescato dalle risorse locali, cognitive, umane e tecniche per traghettare le economie distrettuali verso sentieri innovativi della competitivitŕ globale.
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Costantino, Maria, Amelia Filippelli, Grazia Cioffi, Giuseppina Moccia, and Francesco De Caro. "Stewardship per l’utilizzo degli antibiotici." La Sanità Pubblica. Ricerca applicata 2 (July 25, 2021): 11–48. http://dx.doi.org/10.48268/antibioticoresistenza/2021/0001.1.

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Abstract:
Ridurre l’uso eccessivo, incontrollato o inappropriato degli antibiotici, è essenziale per garantire la sicurezza dei pazienti e la qualità dell’Assistenza Medica. Per prevenire e controllare le infezioni correlate all’assistenza (ICA) e lo sviluppo dell’antimicrobico-resistenza si possono utilizzare varie strategie: • adozione di programmi di sorveglianza e controllo condivisi a livello nazionale, comprendenti lo sviluppo di percorsi diagnostici e terapeutici comuni, • implementazione della stewardship antimicrobica e dei programmi di formazione rivolti al personale sanitario, finalizzati alla promozione di una maggiore osservanza delle Linee Guida, • incremento della sorveglianza, effettuando studi di prevalenza ripetuti nel tempo, per poter identificare precocemente eventuali criticità e valutare l’efficacia dei presidi messi in atto, • potenziamento delle strutture ospedaliere, aumento delle camere singole destinate all’isolamento di pazienti particolarmente a rischio, • miglioramento delle procedure di pulizia e sanificazione e dei percorsi dedicati all’igiene delle mani, • promozione di campagne di sensibilizzazione rivolte non solo al personale sanitario, ma anche ai cittadini, allo scopo di rendere i pazienti parte attiva del processo di lotta alle infezioni.
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Macrì, Francesco. "LA RIFORMA DEI REATI SESSUALI IN FERMANIA DEL 2016." Revista Eletrônica do Curso de Direito da UFSM 13, no. 1 (May 5, 2018): 370. http://dx.doi.org/10.5902/1981369432281.

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Abstract:
Il legislatore tedesco ha nel 2016 riformato incisivamente la legislazione penale sessuale. La norma di maggiore impatto giuridico e simbolico è il § 177/1 StGB, che sancisce – per la prima volta in un grande ordinamento di Civil Law – la punibilità degli atti sessuali “meramente dissensuali”. Ulteriore modifica rilevante è l'incriminazione degli atti sessuali commessi “a sorpresa”, così come quella delle molestie sessuali. È stato poi introdotto un peculiare delitto “accessorio” (§ 184j StGB) che sanziona la mera partecipazione ad un gruppo che induca uno dei membri a commettere un reato sessuale. Siffatta previsione, peraltro, si connota per una strumentalizzazione simbolica del diritto penale che non appare accompagnata da un potenziamento funzionale della tutela della libertà sessuale. In un'ottica complessiva, tuttavia, va osservato come la suddetta ombra (così come altre minori) sia affiancata da importanti luci, a partire dalla svolta “consensualistica” del Sexualstrafrecht tedesco, che ad avviso dello scrivente consentono un giudizio globalmente positivo – pur con talune riserve – sulla riforma.
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Sani, Serena. "L'approccio interculturale nella scuola: le politiche dell'Unione Europea in favore del potenziamento del ruolo e delle competenze degli insegnanti." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (November 2020): 508–29. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2020oa10143.

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Abstract:
Nella nuova società globale e pluralistica appare fondamentale fornire agli insegnanti le necessarie competenze non soltanto per adattarsi ai continui mutamenti in atto, ma anche per ridefinire costantemente la loro funzione educativa e le loro metodologie didattiche. La necessità di fornire un'effettiva formazione interculturale agli insegnanti è stata più volte ribadita, nel corso degli ultimi decenni, sia dalle istituzioni europee sia da molti studiosi che hanno affrontato la questione dell'educazione e dell'integrazione degli alunni immigrati nelle scuole del Vecchio Continente. A questo proposito, particolare interesse rivestono gli inviti a partecipare ai programmi europei di mobilità per garantire a tutti gli educatori la possibilità di fare esperienze formative e di sviluppo personale che li portino ad entrare in contatto diretto con altre realtà educative e culturali e a conoscere altri punti di vista e altri modi di fare scuola. Nel presente articolo sarà posta particolare attenzione alla disamina delle Raccomandazioni, Risoluzioni e documenti vari elaborati dalle istituzioni europee in merito all'educazione interculturale e alla questione della formazione interculturale dei docenti.
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Siscaro, Gaetano. "La gestione della lotta ecosostenibile contro i fitofagi dannosi: il caso della Tignola del pomodoro." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 52, no. 382/SFE (December 22, 2019): DECA22—DECA28. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v52i382/sfe.82.

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Abstract:
La Tignola del pomodoro Tuta absoluta, fitofago invasivo di primario interesse economico in Italia, può infestare le piante di pomodoro durante tutto il ciclo di produzione. Specie di origine neotropicale, è da molti anni presente in Sud America e a partire dal 2006 si è rapidamente insediata anche nel bacino del Mediterraneo. Più di recente la sua diusione ha interessato l’Africa e l’Eurasia divenendo una seria minaccia per la produzione di pomodoro a livello globale sia in serra che in pieno campo. Vengono illustrate le più significative strategie di controllo integrato (IPM) che comprendono l’adozione di misure di prevenzione, strumenti di monitoraggio e metodi di controllo sostenibile a ridotto impatto eco-tossicologico. In serra, queste strategie possono essere adottate sia prima del trapianto (rimozione dei residui colturali, tecniche igienico-sanitarie, utilizzo di reti anti-insetto) che dopo (uso di feromoni, protezione e potenziamento dei nemici naturali indigeni, applicazioni razionali di insetticidi e bioinsetticidi). Tra le applicazioni di controllo biologico, vengono illustrati e discussi il ruolo del miride predatore Nesidiocoris tenuis e le tecniche per la sua valorizzazione.
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Zingaro, Anna. "Promuovere la motivazione nella classe multilivello: uso della canzone nell’unità stratificata e differenziata." Annales Universitatis Paedagogicae Cracoviensis. Studia de Cultura 1, no. 9 (2017): 193–205. http://dx.doi.org/10.24917/20837275.9.1.17.

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Abstract:
Abstrakt Questo articolo presenta gli esiti di una sperimentazione in una classe multilivello di italiano L2 di unità didattiche stratificate e differenziate (USD) (Caon 2006) basate su testi di canzoni italiane. Si illustreranno il contesto didattico di applicazione e i fondamenti teorici di tale pratica, della quale verranno riportati brevi esempi. Infine, dall’analisi quantitativa degli esiti dei monitoraggi effettuati sul gruppo-classe oggetto di studio, si mostrerà come tale pratica si sia rivelata utile alla gestione dell’eterogeneità dei livelli e al potenziamento della motivazione legata al piacere (Balboni 1994). Zwiększenie motywacji w klasie wielopoziomowej: wykorzystanie piosenki w wielowarstwowej i zróżnicowanej jednostce dydaktycznej Niniejszy artykuł przedstawia wyniki eksperymentu, przeprowadzonego w wielopoziomowej klasie uczącej się języka włoskiego jako obcego, Eksperyment polegał na zróżnicowaniu jednostek dydaktycznych (Caon 2006), opartych na tekstach włoskich piosenek. Artykuł pokazuje dydaktyczny kontekst zastosowania powyższej metody oraz jej podstawy teoretyczne, ilustrując je zwięzłymi przykładami. Na koniec, z jakościowej analizy obserwacji przeprowadzonych na grupie-klasie będącej przedmiotem badań, pokazano użyteczność metody w kwestii zarządzania zróżnicowaniem poziomów oraz jej pozytywny wpływ na zwiększanie motywacji w połączeniu z przyjemnością (Balboni 1994).
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Polini, Benedetta, and Federico Sofritti. ""Destinazione Marche": politiche turistiche e viaggi per le famiglie (prima dell'epidemia da Covid-19)." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (February 2022): 33–51. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002003.

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Abstract:
Negli ultimi 15 anni, la Regione Marche ha implementato politiche turistiche finalizzate a rafforzare l'immagine del territorio a livello nazionale ed internazionale, adottando un modello di governance mirato e perfezionato gradualmente. Negli anni questa modalità di governance è stata supportata da un crescente potenziamento del marketing regionale, che ha strutturato l'offerta turistica intorno al brand "Destinazione Marche". Tale brand consta di sei cluster, che identificano differenti prodotti turistici; tra questi, il cluster "Mare. Le Marche in blu" è espressamente rivolto alle vacanze famigliari. Nella prima parte, l'articolo affronta il tema dei consumi turistici, concentrandosi in particolare sulle vacanze famigliari. La seconda parte ha l'obiettivo di inquadrare l'offerta turistica regionale entro lo scenario delle politiche turistiche italiane. Tra i risultati ottenuti, la Regione Marche è stata introdotta dalla Lonely Planet al secondo posto della prestigiosa classifica "Best in Planet 2020". Tuttavia, l'epidemia da Covid-19 rischia di vanificare gli sforzi ed i traguardi raggiunti: questa situazione enfatizza ulteriormente l'importanza di politiche turistiche mirate e la necessità di riprogrammazione ed adattamento degli strumenti fin qui utilizzati.
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