Academic literature on the topic 'Pontica'
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Journal articles on the topic "Pontica"
Dimitrov, D., and V. Vutov. "BIODIVERSITY OF PLANTS AND NATURAL HABITATS IN THE VICINITIES OF ARAPYA BAY, ROPOTAMO NATURAL RESERVE, ALEPU BEACH, SINEMORETS AND SILISTAR CAPE (BULGARIAN SOUTHERN BLACK SEA COAST)." Trakia Journal of Sciences 17, no. 4 (2019): 358–60. http://dx.doi.org/10.15547/tjs.2019.04.011.
Full textDykan, N. І. "Stratigraphy of the Pliocene deposits of the Black Sea (Ukraine) according to evidence from ostracods (Arthropoda, Crustacea)." Journal of Geology, Geography and Geoecology 28, no. 2 (July 3, 2019): 250–61. http://dx.doi.org/10.15421/111926.
Full textBujskikh, Alla. "Late-Archaic temple architecture in Olbia Pontica: an evidence of roof tiles and architectural terracotta." CaieteARA. Arhitectură. Restaurare. Arheologie, no. 12 (2021): 5–20. http://dx.doi.org/10.47950/caieteara.2021.12.01.
Full textSHAFAIE, SEPIDEH, OMID MIRSHAMSI, MANSOUR ALIABADIAN, MAJID MORADMAND, and YURI M. MARUSIK. "A new Pardosa species from northern Iran (Araneae, Lycosidae)." Zootaxa 4387, no. 2 (February 26, 2018): 350. http://dx.doi.org/10.11646/zootaxa.4387.2.6.
Full textLinetskii, Boris, Mikhail O. Son, and Alexander V. Koshelev. "Contribution to the knowledge on supralittoral macroinvertebrates of the northwestern Black Sea." Ecologica Montenegrina 34 (August 6, 2020): 8–19. http://dx.doi.org/10.37828/em.2020.34.2.
Full textKaya, Duygu, Anna K. Jäger, Funda N. Yalçın, and Tayfun Ersöz. "MAO-A Inhibition Profiles of Some Benzophenone Glucosides from Gentiana verna subsp. pontica." Natural Product Communications 9, no. 4 (April 2014): 1934578X1400900. http://dx.doi.org/10.1177/1934578x1400900420.
Full textDoronin, I. V., and N. G. Smirnova. "On the northern border of the range of Darevskia pontica (Lantz et Cyrén, 1918) (Sauria: Lacertidae)." Current Studies in Herpetology 22, no. 1/2 (June 30, 2022): 59–64. http://dx.doi.org/10.18500/1814-6090-2022-22-1-2-59-64.
Full textShakarishvili, Nana. "Seed germination of Paederotella pontica (Rupr. ex Boiss.) Kem-Nath.- rare endemic species of the Caucasus." BIO Web of Conferences 24 (2020): 00077. http://dx.doi.org/10.1051/bioconf/20202400077.
Full textKowalik, Maria. "Diversity of fungi colonizing and damaging leaves of pontic azalea Azalea pontica." Acta Mycologica 48, no. 2 (December 23, 2013): 227–36. http://dx.doi.org/10.5586/am.2013.024.
Full textTongiorgi, P., E. Fregni, and M. Balsamo. "Gastrotricha from Italian brackish water environments with the description of a new species of Chaetonotus." Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom 79, no. 4 (August 1999): 585–92. http://dx.doi.org/10.1017/s0025315498000757.
Full textDissertations / Theses on the topic "Pontica"
Gueorguieva, Nevena Dimitrova. "Amphorae and amphora stamps from Apollonia Pontica." Thesis, Royal Holloway, University of London, 2002. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.271537.
Full textSökmen, Emine. ""Temple states" of Pontus Comana Pontica and Zela /." [Ankara] : METU, 2005. http://os.osdd.net/index.php/record/view/87033.
Full textPaganoni, Eloisa. "Bithynia. Politics of a Hellenistic Kingdom." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3425358.
Full textNel solco del rinato interesse per i cosiddetti regni ellenistici minori, questo lavoro si propone di aggiornare le conoscenze circa regno di Bitinia a distanza di oltre sessant’anni dall’unico volume ad esso dedicato. La prima parte esamina la tradizione letteraria sul regno mettendone in luce i tratti caratteristici, la formazione e la trasmissione. La seconda parte presenta le testimonianze epigrafiche riguardanti i sovrani bitini per individuare il contributo che da questi documenti può giungere all’analisi storica. La terza parte è costituita dalla ricostruzione delle vicende del regno dalla sua origine al regno di Prusia I. Essa delinea il ruolo politico ricoperto dal regno di Bitinia all’interno del complesso scenario nord anatolico tra fine IV e inizio II secolo a.C.
Crispino, Anna Lisa. "Commento a Ov. Pont. 4, 8 e 4, 9." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2014. http://hdl.handle.net/10556/1432.
Full textIl quarto libro dei Pontica ha un’importanza fondamentale all’interno dell’intera raccolta, per le tematiche affrontate e per la peculiarità delle riflessioni a cui il poeta approda in questa parte della raccolta, un unicum rispetto alla poesia precedente. L’ultimo commento al quarto libro è quello di di Helzle del 1989. Tale commento, in origine una tesi di dottorato, si limita a commentare le prime sette elegie del quarto libro e la sedicesima, tralasciando, di fatto, quella elegia, la ottava, che, a giusto titolo, da Galasso è stata definita un proemio al mezzo, perché un condensato sul ruolo e l’attività del poeta, e la nona, perfettamente armonizzata con l’elegia precedente in quanto piena esemplificazione della poesia celebrativa soltanto teorizzata nel precedente componimento e introduzione perfetta delle tematiche della seconda parte della raccolta. Il poeta, costretto lontano da Roma, non intende chiudersi nel proprio mondo ma tenta ogni strada possibile, concependo una poesia che venga incontro alle necessità dei destinatari a cui si rivolge. Ciò che può garantire è la gloria eterna, che nasce dal ricordo nella sua poesia. L’esule emarginato riorganizza, lontano da Roma, la sua realtà precedente, attraverso la poesia e la sua mente, surrogato della vista, che gli permette, egli spera, di partecipare come può agli eventi importanti della vita pubblica romana, come l’inizio del consolato di Grecino. Il nuovo modo di far poesia è dettato dalla particolare situazione dell’esiliato che necessita di appoggi. La figura del princeps e dell’ambiente di corte, dei membri dell’elite politica divengono una presenza invadente, ricompaiono le dediche personali e trasformano l’intimità dell’amicizia in deferenza clientelare. Talvolta sono state rivolte ad Ovidio accuse di piaggeria, Ovidio è stato talvolta definito il primo dei poeti cortigiani (si guardi Grimal, 1968). La poesia concepita in queste elegie ovidiane dà indubbiamente l’immagine di Ovidio poeta nuovo, che adopera spunti e materiali per la costruzione di un progetto poetico innovativo, che mostra un poeta spettatore e partecipe, protagonista quanto mai prima della poesia, rivendicatore di una posizione sociale che non gli appartiene più. La nuova poesia è costituita da carmi che troverebbero l’approvazione augustea, una poesia non tanto distante da Tristia e Pontica, più compatibile con la nuova realtà in cui il poeta è protagonista e partecipe, quella in cui rivendica con forza la propria appartenenza, una poesia che non può che essere la poesia d’occasione. Non è rintracciabile in questa nuova poesia una precisa ed esplicita volontà da parte di un destinatario, che quindi non è un committente, Ovidio non è un cliens. Del resto il nuovo genere poetico, la poesia d’occasione, trova spazio già precedentemente: è Ovidio stesso ad informarci in Pont. 1, 2, 129-132 di aver composto un epitalamio per le nozze di Paolo Fabio Massimo e in Pont. 1, 7, 29 ss. di aver composto in occasione della morte del padre di Messalino un carme recitato poi ai suoi funerali nel foro. Sebbene non se ne conservi traccia Ovidio svolgeva, dunque, attività di poeta d’occasione. L’irrigidirsi dei rapporti con il princeps, il sistema piramidale di rapporti e la progressiva creazione di un linguaggio formulare e adulatorio cliens patronus modificano radicalmente la poesia ovidiana e la poesia di omaggio personale diventano parte della sua opera. [a cura dell'autore]
XII n.s.
Dobreva, Diana Sergeeva. "Tra Oriente e Occidente: dinamiche commerciali in Moesia Inferior e Thracia in epoca romana. :I dati dei contenitori da trasporto." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3421617.
Full textIl progetto di ricerca si propone di analizzare e ricostruire, per mezzo degli indicatori forniti dai contenitori da trasporto, le direttrici di traffico che interessarono le province orientali di Moesia Inferior e Thracia, e in particolare i loro rapporti economici con le regioni del Mediterraneo occidentale. Dopo un breve inquadramento di carattere storico e geografico, in cui particolare attenzione viene rivolta alla vocazione e allo sfruttamento agricolo del territorio (capitolo 1), segue una presentazione su base tipologica delle anfore documentate in Moesia Inferior e Thracia (capitolo 2). Sono stati passati in rassegna 40 tipi di contenitori da trasporto, suddivisi dal punto di vista cronologico in due grandi scansioni (le produzioni relative all'età tradoellenistica e quelle di età imperiale attive fino al V secolo d.C., non trascurando anche eventuali continuità nei periodi posteriori), per i quali sono stati evidenziati le caratteristiche morfologiche e del corpo ceramico, le aree di produzione, la diffusione, la cronologia e, ove possibile, il contenuto. Un particolare approfondimento è stato dedicato alle produzioni dell'area pontica, poichè si tratta di anfore meno conosciute, spesso variamente classificate, e il cui studio è disperso in numerose pubblicazioni, di carattere locale, edite soprattutto in lingue slave (bulgaro, serbo, rumeno, russo). La conoscenza di queste lingue ha consentito innanzitutto di creare dei collegamenti tra i sistemi tipologici locali e quelli più comunemente affermati. Nella creazione di un quadro generale delle presenze si è affiancata alla revisione dei dati editi l'analisi di materiale inedito e visto personalmente (circa quattrocento esemplari anforari), proveniente da alcuni siti selezionati: si tratta di sette siti situati nell'immediata vicinanza di grandi arterie commerciali, tre lungo il basso corso del Danubio (Novae, Sexaginta Prista e Trimammium), tre sulla costa occidentale del Mar Nero (Odessos, Deultum, Apollonia Pontica) e l'ultimo, Kabyle, nell'entroterra della Thracia (capitolo 3). Per ciascun sito si sono affrontati gli aspetti topografici e cronologici, le aree indagate e i contesti di ritrovamento delle anfore. Le tabelle rassuntive dei dati ricavati offrono una visione sintetica del quadro distributivo nelle diverse fasi storiche, proponendo una griglia cronologica di riferimento anche per i reperti privi di informazioni sul contesto di rinvenimento. Nelle considerazioni conclusive (capitolo 4) si è affrontata una disamina generale sul consumo e commercio in Moesia Inferior e Thracia. Vengono distinte due direttrici commerciali: la prima appare afferente alla rotta occidentale del Mar Nero e quindi interessata prevalentemente dai traffici pontici e egei, ma nonostante un panorama di prevalenti arrivi e consumi di derrate locali o del Mediterraneo orientale, è stato possibile evidenziare lo svilupparsi, già a partire dall'età tardoellenistica, di rapporti commerciali con l'Occidente. La seconda direttrice, il Danubio, risulta essere strettamente collegata alla presenza dell'esercito romano; la sua importanza aumenta notevolmente a partire dalla metà del I secolo d.C., quando, durante l’epoca di Vespasiano, i produttori dell’Adriatico sono attratti dalla grande possibilità ricettiva dell’esercito. Dopo le guerre daciche di Traiano e la nascita della provincia di Dacia (106 d.C.) si inaugura un periodo di tranquillità: le derrate dall’Adriatico lasciano spazio a quelle della penisola iberica, che diventano prevalenti con l’istituzione dell’annona militaris, voluta dall’imperatore Settimio Severo per sopperire alle esigenze alimentari dell’esercito. Nonostante la scarsità di dati disponibili è stato possibile ricostruire come in questo periodo alcune merci provenienti dal Mar Nero raggiungessero anche i territori più interni della Tracia (ad esempio Kabyle). Con l'affermarsi di Costantinopoli, e con il conseguente spostamento del baricentro politico dell'Impero verso Oriente, fanno le loro prime occasionali comparse le anfore africane, la cui presenza cresce fino a diventare predominante durante il periodo tardoantico.
Sokmen, Emine. "'." Master's thesis, METU, 2005. http://etd.lib.metu.edu.tr/upload/12606089/index.pdf.
Full textDavaze, Virginie. "Memnon, historien d’Héraclée du Pont : commentaire historique." Thesis, Le Mans, 2013. http://www.theses.fr/2013LEMA3005/document.
Full textMemnon wrote a local history, the one of his native city, Heraclea Pontica, megarian colony located in the Black Sea. His chronicle is partially preserved thanks to fragments, more or less substantial, summarized in Photius’ Library. The latter passed on to us only a part of Memnon’s work, since he related only the facts contained in books IX to XVI, which cover a period from the 60’s of the third century to the 40’s of the first century BC., but with a big gap between the mid-third century to the arrival of the Romans. The text was the object of a detailed historical commentary which highlights the inconsistencies of the story and the events for which Memnon is our only source. My research also aims to identify the historical method of Memnon through the study of the recurring themes in the text and the analysis of the chronological order of events. It is obvious that Photius’ intervention has incidences on the chronological organization initiated by Memnon, nevertheless it seems that the method of the historian of Heraclea has distorted from the start the chronology of events he related. Furthermore, analysis of the text allowed to identify the objectives of Memnon who tries to revive the glorious past of Heraclea and to denounce the excesses of the Roman rule, especially to his city of origin. The author of the History of Heraclea remains unknown but it seems to me that his literary activity should be placed in the second half of the second century AD
Grigoletto, Aude. "Rôle de la reptine dans le carcinome hépatocellulaire." Thesis, Bordeaux 2, 2012. http://www.theses.fr/2012BOR21946/document.
Full textHepatocellular carcinoma (HCC) is the main primary cancer of the liver and is often associated with poor prognosis. Our team has demonstrated that Reptin and Pontin, two AA+ ATPases, are overexpressed in HCC compared to normal liver. Moreover this overexpression is also associated with poor prognosis. In the course of my PhD, I demonstrated that shRNA-mediated silencing of Reptin is sufficient to inhibit tumor growth and even can promote their regression in xenografted mice. These encouraging results suggest that Reptin might represent a novel therapeutic target in HCC. As the use of siRNA as therapeutic tools is still debated, the targeting of Reptin enzymatic activity might represent a more relevant approach to impair its functions. To this end I first proposed to determine the involvement of Reptin ATPase activity in HCC oncogenesis. My results show that ATPase inactive Reptin mutants (D299N and E300G) play dominant negative roles toward Reptin functions and are unable to complement for the depletion of endogenous Reptin, thereby leading to a significant decrease of cell growth and to a significant increase of apoptosis in HuH7 and Hep3B cells. These results show that Reptin’s ATPase activity is necessary for HCC cell growth and survival. Moreover, using a transcriptomic approach that compared gene expression upon siRNA-mediated Reptin or Pontin silencing, we identified specific genes whose expression is under the control of those proteins and whose functions might provide mechanistic explanation to Reptin’s involvement in HCC. Collectively, the results obtained during my PhD thesis have characterized the contribution of Reptin ATPase activity to HCC growth and development and might represent a founding step in the understanding of Reptin’s biology in cancer development
Tsahourides, Matthaios. "The Pontic Lyra in Contemporary Greece." Thesis, Goldsmiths College (University of London), 2007. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.506971.
Full textNawotka, Krzysztof. "Western Pontic cities : history and political organization /." Amsterdam : A. M. Hakkert, 1997. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb39274280d.
Full textBooks on the topic "Pontica"
docteur-ès-lettres, Rémy Bernard, ed. Pontica. [Saint-Etienne]: Université Jean Monnet Saint-Etienne, Centre Jean Palerne, 1991.
Find full textDocter, Roald F. Apollonia Pontica 2007. 2nd ed. Gent: Classical Archaeology, Dept. of Archaeology, Ghent University, 2010.
Find full textSynergia pontica & aegeo-anatolica. [Galați]: Editura Pax Aura Mundi, 2010.
Find full text1924-, Jonnes Lloyd, Ameling Walter, Österreichische Akademie der Wissenschaften, and Nordrhein-Westfälische Akademie der Wissenschaften, eds. The inscriptions of Heraclea Pontica. Bonn: R. Habelt, 1994.
Find full textKosach, I͡Uriĭ. Volodarka Pontydy (Regina Pontica): Roman. Nʹi͡u-Ĭork: Vyd-vo "Novi obriï", 1987.
Find full textJonnes, Lloyd. The inscriptions of Heraclea Pontica. Ann Arbor, Mich: University Microfilms International, 1992.
Find full textI Greci e la Tracia Pontica. Milano - Italy: Ledizioni, 2021.
Find full textVasil, Gi͡u︡zelev, Obshtinski naroden sŭvet--Nesebŭr, Bulgaria. Glavna direkt͡s︡ii͡a︡ "Kulturno-istorichesko nasledstvo.", T͡S︡entŭr za morska istorii͡a︡ i podvodna arkheologii͡a︡ (Bulgaria), and Simposium "Bulgaria Pontica Medii Aevi" (2nd : 1982 : Nesebŭr, Bulgaria), eds. Bulgaria Pontica II: Nessebre, 26-30 mai 1982. Sofii͡a︡: [s.n.], 1988.
Find full textThracia pontica VI.2: In honorem Mihaili Lazarov. Sofia: Centre for Underwater Archaeology, 2003.
Find full textBernard, Rémy, ed. Pontica.: Les monnaies de l'atelier de Sebastopolis du Pont. Istanbul: Institut français d'études anatoliennes Georges Dumézil, 1998.
Find full textBook chapters on the topic "Pontica"
Azimova, Shakhnoza S., and Anna I. Glushenkova. "Artemisia pontica L." In Lipids, Lipophilic Components and Essential Oils from Plant Sources, 87–88. London: Springer London, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-0-85729-323-7_285.
Full textAzimova, Shakhnoza S., and Anna I. Glushenkova. "Crambe pontica Stev." In Lipids, Lipophilic Components and Essential Oils from Plant Sources, 220. London: Springer London, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-0-85729-323-7_693.
Full textAzimova, Shakhnoza S., and Anna I. Glushenkova. "Azalea pontica L. (Rhododendron flavum G. Don.)." In Lipids, Lipophilic Components and Essential Oils from Plant Sources, 327–28. London: Springer London, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-0-85729-323-7_1000.
Full textAzimova, Shakhnoza S., and Anna I. Glushenkova. "Crambe maritima L. (C. pontica Stev. ex Rupr.)." In Lipids, Lipophilic Components and Essential Oils from Plant Sources, 219. London: Springer London, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-0-85729-323-7_690.
Full textBussmann, Rainer W., Ketevan Batsatsashvili, Zaal Kikvidze, Narel Y. Paniagua-Zambrana, Manana Khutsishvili, Inesa Maisaia, Shalva Sikharulidze, and David Tchelidze. "Daphne caucasica Pall.Daphne glomerata Lam.Daphne mezereum L.Daphne pontica L.Thymelaeaceae." In Ethnobotany of Mountain Regions, 1–10. Cham: Springer International Publishing, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-319-77088-8_50-2.
Full textAzimova, Shakhnoza S., and Anna I. Glushenkova. "Rhododendron luteum Sweet (Azalea pontica L., Rhododendron flavum G. Don.)." In Lipids, Lipophilic Components and Essential Oils from Plant Sources, 347. London: Springer London, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-0-85729-323-7_1055.
Full textBussmann, Rainer W., Ketevan Batsatsashvili, Zaal Kikvidze, Narel Y. Paniagua-Zambrana, Manana Khutsishvili, Inesa Maisaia, Shalva Sikharulidze, and David Tchelidze. "Daphne caucasica Pall. Daphne glomerata Lam. Daphne mezereum L. Daphne pontica L. Thymelaeaceae." In Ethnobotany of Mountain Regions, 361–70. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-28940-9_50.
Full textGooch, Jan W. "Pontiac Fever." In Encyclopedic Dictionary of Polymers, 916. New York, NY: Springer New York, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4419-6247-8_14541.
Full textColarusso, John. "More Pontic." In Current Trends in Caucasian, East European and Inner Asian Linguistics, 41–60. Amsterdam: John Benjamins Publishing Company, 2003. http://dx.doi.org/10.1075/cilt.246.06col.
Full textKumar, Tarun, Sudhindra Kulkarni, and Udatta Kher. "Pontic Site Management." In Partial Extraction Therapy in Implant Dentistry, 159–89. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-33610-3_7.
Full textConference papers on the topic "Pontica"
Saunoriūtė, S., O. Ragažinskienė, L. Raudonė, L. Ivanauskas, and M. Marksa. "Comparative study on chemical profile and antioxidant activity of Artemisia pontica L. during different vegetation stages in Lithuania." In GA – 70th Annual Meeting 2022. Georg Thieme Verlag KG, 2022. http://dx.doi.org/10.1055/s-0042-1758990.
Full textFedeli, Raul Enzo, and Stefano Magaudda. "Il progetto rewetland: riqualificazione ambientale dell’Agro Pontino attraverso la valorizzazione ricostruzione del paesaggio storico." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8011.
Full textGuerrieri, Indira, and Izzy Acar. "Pontaic coyote." In ACM SIGGRAPH 98 Conference abstracts and applications. New York, New York, USA: ACM Press, 1998. http://dx.doi.org/10.1145/280953.282452.
Full textWahyudi, Hendrik Danu, Soekobagiono, and Harry Laksono. "Estetic Ovate Pontic for Anterior Maxillary Bridge." In The 7th International Meeting and The 4th Joint Scientific Meeting in Dentistry. SCITEPRESS - Science and Technology Publications, 2017. http://dx.doi.org/10.5220/0007295202170219.
Full textBanner, Tony, Brian Deutschel, Dave Hamilton, and Paul Juras. "Development of the 2001 Pontiac Aztek Body Structure." In SAE 2000 World Congress. 400 Commonwealth Drive, Warrendale, PA, United States: SAE International, 2000. http://dx.doi.org/10.4271/2000-01-1343.
Full textBanner, Tony, Michael Dambach, and Paul Juras. "2002 Pontiac Montana Frequency Improvements Employing Structural Foam." In SAE 2001 Noise & Vibration Conference & Exposition. 400 Commonwealth Drive, Warrendale, PA, United States: SAE International, 2001. http://dx.doi.org/10.4271/2001-01-1609.
Full textGologan, Ion. "The helminth fauna of Pontic shad (Alosa Immacculata Bennet, 1835) from lower Dniester." In Xth International Conference of Zoologists. Institute of Zoology, Republic of Moldova, 2021. http://dx.doi.org/10.53937/icz10.2021.34.
Full textLamblet, Irlon De Souza, Jéssica A. S. Sanglard, and Nilson Mori Lazarin. "Sigilo médico-paciente sobre criptografia ponta-a-ponta." In XVIII Escola Regional de Redes de Computadores. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2020. http://dx.doi.org/10.5753/errc.2020.15206.
Full textGregorich, Holly, David Malone, and William Shields. "SURFICIAL GEOLOGIC MAP OF THE PONTIAC NORTHWEST QUADRANGLE, LIVINGSTON COUNTY, IL." In GSA Annual Meeting in Seattle, Washington, USA - 2017. Geological Society of America, 2017. http://dx.doi.org/10.1130/abs/2017am-299374.
Full textStrasser, M., N. Hondl, A. Wörz, and E. Aigner. "Pontine Myelinolyse als wahrscheinliche Nebenwirkung der antiviralen Therapie." In 51. Jahrestagung & 29. Fortbildungskurs der Österreichischen Gesellschaft für Gastroenterologie & Hepatologie (ÖGGH). Georg Thieme Verlag KG, 2018. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1654655.
Full textReports on the topic "Pontica"
Ranger, Steven M., and Matthew D. Jerue. Enhanced Preliminary Assessment Report: Pontiac Storage Activity, Pontiac, Michigan. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, March 1990. http://dx.doi.org/10.21236/ada219502.
Full textRoots, E., and J. A. Craven. 3D modelling of magnetotelluric data from the Abitibi and Pontiac subprovinces of the Superior Province, Ontario and Quebec. Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 2017. http://dx.doi.org/10.4095/300666.
Full textCrow, H. L., S. Alpay, M. J. Hinton, R. D. Knight, G A Oldenborger, J. B. Percival, A. J. M. Pugin, and P. Pelchat. Geophysical, geotechnical, geochemical, and mineralogical data sets collected in Champlain Sea sediments in the Municipality of Pontiac, Québec. Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 2017. http://dx.doi.org/10.4095/301664.
Full textBecher, Oren, and Alex Chung. Genetically Engineered Mouse Model of Diffuse Intrinsic Pontine Glioma as a Preclinical Tool. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, September 2012. http://dx.doi.org/10.21236/ada569511.
Full textBecher, Oren. Genetically Engineered Mouse Model of Diffuse Intrinsic Pontine Glioma as a Preclinical Tool. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, November 2014. http://dx.doi.org/10.21236/ada620002.
Full textRoots, E., and J. A. Craven. 3-D modelling of magnetotelluric data from the Abitibi and Pontiac subprovinces of the Superior Province, Ontario and Quebec. Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 2017. http://dx.doi.org/10.4095/306190.
Full textTressia, Gustavo, and Luiz Henrique Dias Alves. Caracterização de Jacaré de ponta móvel usado: mecanismos de dano, composição química, microestrutura e dureza. ITV, 2021. http://dx.doi.org/10.29223/prod.tec.itv.mi.2021.12.tressia.
Full textAlmeida Santos, André, Hector Azpurua, and Gustavo Pessin. Teste de inspeção de torres de transmissão com drone no terminal marítimo da Ponta da Madeira. ITV, 2020. http://dx.doi.org/10.29223/prod.tec.itv.mi.2020.33.santos.
Full textMendes, Ana Rita. Impacto da precipitação nas paradas de embarque de minério de ferro no terminal marítimo de Ponta da Madeira, São Luís/MA. ITV, November 2019. http://dx.doi.org/10.29223/prod.tec.itv.ds.2020.leal.
Full textLenz, Mark. RV POSEIDON Fahrtbericht / Cruise Report POS536/Leg 1. GEOMAR, October 2020. http://dx.doi.org/10.3289/geomar_rep_ns_56_2020.
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