Academic literature on the topic 'Politiche di sviluppo regionale'
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Journal articles on the topic "Politiche di sviluppo regionale"
Podda, Antonello. "La nuova Politica Agricola Comunitaria e lo sviluppo rurale: riflessioni a partire da un caso di studio." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 118 (July 2010): 80–93. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-118006.
Full textZoppi, Corrado. "Alcune riflessioni sull'attuazione del Piano di valutazione della politica regionale unitaria della Sardegna." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 43 (February 2010): 135–59. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043010.
Full textCortese, Fulvio. "Le politiche scolastiche a livello regionale: quale autonomia?" ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2020): 79–88. http://dx.doi.org/10.3280/es2020-001005.
Full textBetti, Marco. "Nuove tendenze delle politche di sviluppo nei sistemi locali di piccola impresa: il caso di Thiene." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2011): 115–42. http://dx.doi.org/10.3280/es2011-001010.
Full textChieffallo, Lucia, Annunziata Palermo, and Maria Francesca Viapiana. "Tecniche geo-statistiche per la mappatura territoriale di divari multipli. La "geografia" della Regione Calabria." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 133 (March 2022): 104–29. http://dx.doi.org/10.3280/asur2022-133005.
Full textGerbasi, Giampaolo. "Il principio di coesione economica, sociale e territoriale tra governance multilvello, esigenze partenariali/collaborative e (conseguenti) trasformazioni nelle modalitŕ di funzionamento del potere." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (December 2010): 135–63. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2010-001007.
Full textFesta, Andrea. "Sgravi fiscali nel mezzogiorno e fiscalizzazione degli oneri sociali. Analisi dell'impatto del cuneo fiscale sull'occupazione regionale in italia." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 97 (June 2012): 147–207. http://dx.doi.org/10.3280/qua2012-097009.
Full textScarlato, Margherita. "Sistemi di protezione sociale e politiche di sviluppo: approcci, strumenti e proposte di policy." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (September 2010): 154–76. http://dx.doi.org/10.3280/es2010-001011.
Full textSotte, Franco. "Il peso della politica agricola sul bilancio dell'Unione Europea." ARGOMENTI, no. 33 (December 2011): 29–50. http://dx.doi.org/10.3280/arg2011-033002.
Full textWacogne, Remi, and Roberto Paladini. "Artigianato, città, politiche: il caso di Venezia e della nuova Legge regionale n. 34/20181." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 130 (March 2021): 27–48. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-130002.
Full textDissertations / Theses on the topic "Politiche di sviluppo regionale"
OTTAVIANO, ANDREA ADELCHI. "Ruolo delle infrastrutture portuali nello sviluppo locale: quali politiche? : il caso della regione Calabria : tra politiche di industrializzazione, pianificazione regionale e strategie di sviluppo locale." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1995. http://hdl.handle.net/11578/278376.
Full textPollonara, Mirco. "Valutazione delle politiche di sviluppo rurale. Gli interventi agro-ambientali in uno studio regionale." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2006. http://hdl.handle.net/11566/242532.
Full textBirolo, Linda. "Proposta di un metodo per l'auto-valutazione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dell'approccio leader nelle politiche di sviluppo regionale e rurale dell'unione europea." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423589.
Full textIn un contesto di multi-level governance, l'impegno per assicurare una gestione efficace ed efficiente delle risorse destinate alla attuazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione dei territori deve coinvolgere tutti gli attori, ai vari livelli decisionali, fino agli amministratori pubblici locali e ai beneficiari finali. Una generale sensibilizzazione verso un controllo accurato e una maggiore trasparenza dell'uso delle risorse pubbliche, può contribuire a creare un clima di fiducia tra gli amministratori e i cittadini, riducendo le barriere burocratiche e dando maggiore credibilità ai risultati degli interventi pubblici. A tal proposito nei contesti locali, emerge sempre più la necessità di disporre di strumenti di valutazione che forniscano informazioni più adeguate e più utili ai decisori anche su progetti di limitate dimensioni o degli interventi che riguardano aree circoscritte anche attraverso un coinvolgimento diretto, ove possibile, della popolazione locale e di tutti i soggetti pubblici e privati che sono in qualche modo "interessati". I Gruppi di Azione Locale (GAL) dei programmi europei LEADER per lo sviluppo delle aree rurali sono da sempre parte attiva nel promuovere la cultura della cooperazione e del coordinamento e la responsabilizzazione di tutte le componenti economiche e sociali di una comunità per una valutazione dell'esito degli interventi locali finanziati dai fondi strutturali europei. Questa ricerca si propone di elaborare uno strumento operativo di autodiagnosi a disposizione di partnership pubblico/private locali, del tipo dei GAL, che consenta loro di tenere sotto controllo i punti di forza, gli aspetti da migliorare nonché il grado di soddisfazione dei loro interlocutori nel territorio. La metodologia sviluppata in collaborazione con i GAL e altri soggetti ad essi afferenti vuole essere semplice e sostenibile, in termini di risorse umane e finanziarie, per far si che buone pratiche di autocontrollo siano incorporate nelle attività quotidiane di queste organizzazioni. Il sistema di autovalutazione predisposto consiste in un un regolare monitoraggio delle modalità di gestione di un'organizzazione rispetto a 7 principi chiave di "buona governance": sviluppo sostenibile g-locale; efficacia, efficienza; partecipazione, trasparenza, responsabilità e capacità. Per tale verifica sono utilizzabili un numero limitato di indicatori flessibili che possono essere ulteriormente perfezionati in modo autonomo dalla organizzazione stessa, secondo le proprie esigenze. Tale dispositivo è stato perfezionato e testato con degli operatori diretti o indiretti di GAL delle Regioni delle Fiandre (Belgio), Umbria e Veneto. L'Auto-valutazione può aiutare una singola organizzazione e i soggetti che con essa si relazionano ad avvicinarsi alla complessità della realtà e a utilizzare in modo appropriato risorse sempre più limitate. Una costante e puntuale analisi delle informazioni favorisce la conoscenza e l'apprendimento sia all'interno della organizzazione che all'esterno attraverso la condivisione di procedure e il continuo confronto con i diversi soggetti. Tale strumento consentirebbe ai GAL di misurare i risultati raggiunti nello sviluppo locale a fronte dei finanziamenti ottenuti, in relazione anche alle aspettative della popolazione e dei beneficiari. Inoltre queste misure di regolare monitoraggio e controllo interno, sono il primo passo per disporre di informazioni più adeguate ai contesti locali, più immediatamente comprensibili ai cittadini e più utili a prendere le decisioni politiche ai vari livelli di governo. Ricerche future potrebbero essere indirizzate a cogliere la sfida di individuare i valori desiderati associabili a ciascun indicatore del set da noi predisposto che consentano di pervenire a dei giudizi di valore quantitativo o qualitativo delle misure osservate nel corso dell'autovalutazione
Zilio, Sara <1992>. ""Le dèveloppement comme changement de mentalité". Politiche di sviluppo in una ONG locale nella regione del Kivu (RD Congo)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14688.
Full textSalera, Antonio. "Policy evaluation e policy learning nella regione FVG: indicazioni dall' applicazione dell'approccio controfattuale alle politiche di sviluppo nel settore turistico della montagna marginale." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3628.
Full textIl tema centrale del progetto di ricerca riguarda la valutazione delle politiche pubbliche regionali di sviluppo mediante l’introduzione di un approccio di tipo quantitativo; la valutazione è intesa come un processo di policy learning in grado non solo di stimare se e quanto un set di interventi sia stato efficace, ma anche di restituire capacità cognitiva ai soggetti interessati in vista di applicazioni future. In particolare, si vuole valutare l’applicabilità di metodologie statistiche consolidate in ambito valutativo, quali quelle afferenti al cosiddetto “approccio controfattuale” su tematiche scelte in coerenza con il Piano Unitario di Valutazione (PUV) della Regione FVG. Tale approccio ha il pregio di fornire stime robuste senza dover esplicitare la forma funzionale utilizzata, come accade, invece, nel caso di metodologie che si basano su modelli di stima parametrica - ad esempio, i modelli di regressione. Il lavoro, attraverso una ricognizione della letteratura esistente in materia, espone, innanzitutto, le motivazioni che spingono le pubbliche amministrazioni a dotarsi di sistemi di valutazione e pone in evidenza come, a livello di Unione Europea, soggetto istituzionale che ha spinto le Regioni a dotarsi di un piano di valutazione unitario per la politica regionale di sviluppo, non ci sia una visione univoca del concetto di valutazione. La “confusione concettuale” che ne deriva comporta distorsioni nella portata e nella fruizione delle evidenze che emergono dai singoli rapporti di valutazione generalmente realizzati nel caso di programmi di politica regionale di sviluppo. Tra tutti gli interventi pubblici oggetto di ricognizione la ricerca prende in esame il Docup Ob2, asse 4, misura 3: la misura consiste in un set di interventi (contributi, compartecipazione al costo) per la valorizzazione turistica del territorio alpino della cosiddetta “montagna marginale”. Essendo la partecipazione al programma su base volontaria, esiste un’elevata probabilità di autoselezione dei partecipanti. Di conseguenza, la metodologia scelta per la valutazione è il Difference in Difference design con assunto di parallelismo nei trend. L’analisi viene condotta sui 59 Comuni della montagna marginale del FVG, di cui 33 beneficiari di almeno uno degli interventi previsti dalla misura e 26 non partecipanti. La domanda valutativa a cui si cerca risposta è se e in che misura aver beneficiato dei contributi previsti abbia avuto un effetto sui flussi turistici nei comuni beneficiari, ovviamente in ottica controfattuale. Le variabili outcome oggetto di analisi sono la variazione annuale del flusso degli arrivi, delle presenze e la permanenza media. Dall’analisi emerge che l’aver partecipato al programma ha contribuito in modo significativo al contenimento del calo dei flussi turistici registrati dal 2000 al 2006. Infatti, sia per quanto riguarda gli arrivi turistici che le presenze turistiche e la permanenza media si osserva, nonostante il calo generalizzato che ha colpito il settore turistico regionale nel periodo in analisi, una riduzione significativa dei differenziali esistenti tra i Comuni che hanno beneficiato degli interventi e quelli che non hanno partecipato alla politica. Tuttavia, i risultati più importanti non riguardano soltanto le evidenze empiriche; l’analisi consente, infatti, di porre in evidenza quali siano i diversi limiti organizzativi e operativi che riducono l’efficacia della valutazione di policy in ambito regionale. I problemi attengono al coordinamento tra i diversi attori, alla frammentazione, incompletezza e instabilità dei sistemi di monitoraggio ed alla assenza di integrabilità tra fonti dirette e fonti indirette di dati. Nelle conclusioni si sottolinea come la valutazione d’impatto potrà essere significativamente applicata in futuro a condizione che: l’Amministrazione Regionale sia in grado di configurare la valutazione come una fase del processo di programmazione; a livello organizzativo, il committente e i gestori delle informazioni riescano a condividere l’obiettivo valutativo e ad impostare un percorso di armonizzazione delle banche dati esistenti e di predisposizione di sistemi di raccolta dati ad hoc, anche prendendo spunto dalla letteratura in materia. La Regione FVG, attraverso il Piano di Valutazione Unitario e il Piano di Monitoraggio Unitario, sembra dare una risposta che va in questa direzione.
XXII Ciclo
1981
GASPARINI, NICOLETTA. "La dimensione culturale della politica regionale dell'Unione europea: i fondi strutturali per la cultura: criticità e prospettive di sviluppo per il territorio laziale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2014. http://hdl.handle.net/2108/201853.
Full textBaccin, Vania <1983>. "Cambiamenti culturali e modifiche delle politiche a favore dell'infanzia e dell'adolescenza. L'esperienza delle "Linee di indirizzo regionali per lo sviluppo dei servizi di protezione e cura del minore-biennio 2009/2010" in Veneto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4260.
Full textManitiu, Dorel Nicolae <1969>. "Valutazione delle politiche di sviluppo locale: una comparazione internazionale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/767/1/Tesi_Manitiu_Dorel_Nicolae.pdf.
Full textLocal development represents, not only for economists, an analysis issue more and more relevant, at institutional and also at scientific level. The complexity on the inherent aspects regarding the local development, needs to involve many disciplines in economic, politic, social and environmental fields and at all institutional levels. At the same time an increased of the necessity of coherent and systematic evaluation process, based on a major numbers of tools and evaluation methodologies. The European Commission suggests that the relation between local development and evaluation process is more and more relevant and involves different levels of government. The present work aims at realising a framework of local development policies, starting from European level to the local level, and an analysis of consolidate and frontier evaluation methodologies and tools. The consideration of evaluation as a strategic tools for local development policies finds than an application in a comparative analysis of two mountain areas: The two areas were identified on the Bologna Appennines and the mountain area in Brasov County, Romania; even if the two areas are located in two countries at different level of development, they seem comparable, in terms of similarities and critical issues. The aim is to underline policy considerations for re-qualification policies and, at the same time, the importance of the evaluation process and the necessity to spread a real evaluation culture.
Manitiu, Dorel Nicolae <1969>. "Valutazione delle politiche di sviluppo locale: una comparazione internazionale." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/767/.
Full textLocal development represents, not only for economists, an analysis issue more and more relevant, at institutional and also at scientific level. The complexity on the inherent aspects regarding the local development, needs to involve many disciplines in economic, politic, social and environmental fields and at all institutional levels. At the same time an increased of the necessity of coherent and systematic evaluation process, based on a major numbers of tools and evaluation methodologies. The European Commission suggests that the relation between local development and evaluation process is more and more relevant and involves different levels of government. The present work aims at realising a framework of local development policies, starting from European level to the local level, and an analysis of consolidate and frontier evaluation methodologies and tools. The consideration of evaluation as a strategic tools for local development policies finds than an application in a comparative analysis of two mountain areas: The two areas were identified on the Bologna Appennines and the mountain area in Brasov County, Romania; even if the two areas are located in two countries at different level of development, they seem comparable, in terms of similarities and critical issues. The aim is to underline policy considerations for re-qualification policies and, at the same time, the importance of the evaluation process and the necessity to spread a real evaluation culture.
SCHNYDER, VON WARTENSEE ILARIA MARIA FRANCA. "Dalle politiche alle dinamiche di sviluppo: l’importanza dei soggetti." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2009. https://hdl.handle.net/11565/4053862.
Full textBooks on the topic "Politiche di sviluppo regionale"
Cancila, Enrico. Strategie per il clima: Dalle regioni alle città : linee guida per lo sviluppo di politiche e azioni di riduzione dei gas serra nel governo del territorio. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2012.
Find full textCatania), Convegno internazionale di studi "Evoluzione dell'agricoltura nel Mezzogiorno e. politiche di sviluppo" (1989 Università di. Agricoltura e politiche di sviluppo. Milano, Italy: F. Angeli, 1990.
Find full text1935-, Sabattini Gianfranco, ed. Artigianato e sviluppo economico: Linee per una politica regionale di sviluppo. Milano: Franco Angeli, 1985.
Find full textCristina, Ercolessi Maria, ed. Governance e politiche di sviluppo in Africa australe. Roma: Carocci, 2009.
Find full textD'Aponte, Viviana. Geografia dell'innovazione territoriale: Strategie di valorizzazione, politiche di sviluppo locale. Roma: Aracne, 2005.
Find full textBiagini, Emilio. La Riviera di Romagna: Sviluppo di un sistema regionale turistico. Bologna: Pàtron, 1990.
Find full textD'Agostino, Glauco. Governo del territorio in Unione Sovietica: Politiche territoriali e sviluppo regionale 1917-1991. Roma: Gangemi, 1993.
Find full textRonchi, Edo. Uno sviluppo capace di futuro: Le nuove politiche ambientali. Bologna: Il mulino, 2000.
Find full textMonte, Alfredo Del. Istituzioni economiche e Mezzogiorno: Analisi delle politiche di sviluppo. Roma: NIS, 1997.
Find full text1945-, Felice Costantino, ed. Il Modello abruzzese: Un caso virtuoso di sviluppo regionale. Corigliano Calabro (Cosenza): Meridiana libri, 2001.
Find full textBook chapters on the topic "Politiche di sviluppo regionale"
Venturini, Simone. "Politiche di sviluppo urbano e cura dello spazio pubblico a Marghera." In #CURACITTÀ VENEZIA, 139–46. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3x3r.15.
Full textDella Putta, Paolo. "Caratteristiche ed esiti di un corso di formazione per insegnanti volontari di italiano L2 Suggerimenti per favorire lo sviluppo di prassi didattiche efficaci." In Politiche e pratiche per l’educazione linguistica, il multilinguismo e la comunicazione interculturale. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-501-8/021.
Full textConference papers on the topic "Politiche di sviluppo regionale"
Cedroni, Anna Rita. "Roadmap per una citta sostenibile: Vienna." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.
Full textBrun, F. "Le politiche di sviluppo delle filiere di produzione del legname." In Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura. Accademia Italiana di Scienze Forestali, 2009. http://dx.doi.org/10.4129/cns2008.138.
Full textRossi, Gabriele, Massimo Leserri, and Alma Benitez Calle. "Dry stone architecture: the survey as a tool to safeguard the risk of morphological or formal homologation." In HERITAGE2022 International Conference on Vernacular Heritage: Culture, People and Sustainability. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2022. http://dx.doi.org/10.4995/heritage2022.2022.15606.
Full textCrupi, Valentina. "Verso una nuova consapevolezza dell'ambiente: l'agire collettivo per la definizione di nuovi spazi pubblici della città." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7957.
Full textMininni, Mariavaleria, Luigi Guastamacchia, and Teresa Pagnelli. "Rinaturalizzare/reinventare/riparare: azioni paesaggistiche per il riuso del paesaggio estrattivo: il caso studio della nuova provincia BAT." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8021.
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