Academic literature on the topic 'Pianificazione economica'

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Journal articles on the topic "Pianificazione economica"

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Sacchelli, Sandro, Christian Ciampi, and Augusto Marinelli. "Pianificazione agroenergetica sostenibile: la modellistica come strumento di supporto alle decisioni." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (February 2013): 49–68. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2005.

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Abstract:
Il presente lavoro si prefigge di delineare un quadro relativo alle metodologie di analisi che possono essere impiegate nei processi di pianificazione territoriale, per la caratterizzazione dei criteri di sostenibilitŕ e la quantificazione delle biomasse a uso energetico. Dopo aver definito una sintesi degli strumenti di pianificazione agroenergetica, presenti a livello nazionale, sono state esaminate alcune tra le piů diffuse tecniche di modellizzazione ambientale e socio-economica applicate per l'analisi quali/quantitativa della produzione e impiego di bioenergia di origine agro-forestale. A conclusione del lavoro vengono evidenziate possibili linee future di ricerca atte a favorire l'impiego degli strumenti di modellizzazione come Sistemi di Supporto alle Decisioni.
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2

Iannone, Fedele. "Analisi economica e pianificazione strategica della logistica terrestre containerizzata a livello regionale." SCIENZE REGIONALI, no. 1 (March 2012): 61–92. http://dx.doi.org/10.3280/scre2012-001003.

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Abstract:
L'articolo contiene i principali risultati di una ricerca volta a definire analiticamente e ad applicare empiricamente un modello di programmazione lineare di rete, multimodale, multiprodotto e con vincoli di capacitŕ, per l'analisi economica e la pianificazione della distribuzione terrestre dei container in import attraverso un sistema portuale ed interportuale regionale. Il modello č stato utilizzato per studiare le potenzialitŕ di ottimizzazione del sistema logistico campano.
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3

Fanfani, David, Giovanni Belletti, and Marco Mancino. "La pianificazione del territorio agricolo periurbano. Le sfide per un recupero co-evolutivo urbano/rurale e per un governo integrato." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 132 (November 2021): 74–97. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-132004.

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Abstract:
La domanda di resilienza ed equita per gli insediamenti pone il tema del recupero della co-evoluzione "metabolica" e socio-economica fra dominio urbano e sistemi agro-ambientali. L'articolo, tramite una rilettura disciplinare e rilevando il valore di commons dei servizi eco-sistemici generabili dall'agricoltura, propone un quadro metodologico/operativo per una innovazione possibile nell'ambito della Pianificazione spaziale e dell'urbanistica e per una governance integrata di questi due domini.
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4

Santangelo, Saverio, and Francesca Perrone. "La pianificazione di area vasta tra promesse energetiche e scenari di sviluppo. Riflessioni sul caso Basilicata." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 131 (November 2021): 143–65. http://dx.doi.org/10.3280/asur2021-131-s1007.

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Abstract:
In Basilicata lo sfruttamento di giacimenti di petrolio da oltre due decenni non ha frenato l'esodo della popolazione, producendo poca occupazione e forte esposizione a rischi ambientali e di declino socio-culturale. Incertezza economica e inefficacia della pianificazione territoriale richiedono il rilancio del "governo del territorio", attraverso una maggiore condivisione delle scelte di sviluppo da parte delle comunità e un diverso approccio politico e culturale a livello regionale e nazionale.
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5

Santagata, Alessandro. "Un contributo al "modello di sviluppo emiliano" La "sinistra cattolica modenese" di Ermanno Gorrieri." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 263 (December 2011): 271–96. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-263006.

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Abstract:
Il saggio illustra come, nella provincia di Modena, la pianificazione economica dell'amministrazione locale comunista e socialista, alla base della nascita dei distretti industriali, abbia beneficiato del contributo di una corrente locale della Dc: la "sinistra cattolica" guidata da Ermanno Gorrieri. L'azione di questo gruppo (che mirava principalmente all'industrializzazione delle zone depresse della Bassa padana, alla costruzione di infrastrutture e di attrezzature per il turismo nell'area appenninica) interagě con quella dell'amministrazione nell'elaborazione di un modello che sposava efficacemente sviluppo economico e sviluppo del welfare. Dopo aver ricostruito il percorso della "sinistra cattolica modenese" (dall'Azione cattolica alla Resistenza, al legame con la corrente di Dossetti) e la peculiaritŕ della sua cultura politica - ispirata a un'idea di "anticomunismo" democratico, concorrenziale rispetto al comunismo stesso -, l'autore ne analizza le vicende negli anni del boom economico e del primo centro-sinistra, segnati dalla discussione sulla programmazione economica. Il gruppo vi partecipň attivamente, costituendo un esempio di ricezione e rielaborazione "dal basso" della teoria dell'interventismo economico (filtrata attraverso le categorie di "Cronache sociali" e di Mario Romani).
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6

Renzoni, Cristina. "Il piano implicito: il territorio nazionale nella programmazione economica italiana 1946-'73." STORIA URBANA, no. 126 (September 2010): 139–68. http://dx.doi.org/10.3280/su2010-126007.

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Abstract:
A partire dal secondo dopoguerra l'Italia elabora un numero considerevole di piani nazionali a lungo termine a carattere per lo piů settoriale. Piani infrastrutturali, agricoli, energetici, piani pluriennali per l'edilizia economica e popolare e per l'edilizia scolastica, piani di sviluppo economico rendono conto di uno sforzo consistente di pianificazione teso ad affrontare la stagione di grandi cambiamenti economici e culturali in cui il paese si trova immerso. In totale assenza di un piano territoriale alla scala nazionale, la maggior parte dei programmi pluriennali prodotti in quegli anni si occupa, in maniera piů o meno esplicita, di cittŕ e territorio e ne mette in campo letture e ipotesi di trasformazione. Il presente saggio focalizza l'attenzione sui documenti della programmazione economica italiana elaborati tra il 1946 e il 1973, in cui vengono riconosciute quattro figure prevalenti che hanno informato le scelte di piano sia a livello teorico che operativo. Il territorio italiano viene a fasi alterne letto come risorsa, come supporto, come veicolo di progresso, o, infine, come sfera quotidiana: quattro immagini che costituiscono un possibile strumento di interpretazione per analizzare le forme e i modi in cui il discorso urbanistico entra nella politica nazionale tra anni Cinquanta e Sessanta.
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7

Gori, AnnaRita. "A colloquio con Salazar. La pianificazione politica, economica e sociale dell'Estado Novo portoghese." PASSATO E PRESENTE, no. 96 (September 2015): 117–25. http://dx.doi.org/10.3280/pass2015-096007.

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8

Coppola, V., L. Memoli, L. Brunese, M. Alfinito, M. Coppola, and G. Vallone. "Analisi economica del costo dell'indagine RM effettuata con tomografi di diversa intensità." Rivista di Neuroradiologia 11, no. 1 (February 1998): 79–84. http://dx.doi.org/10.1177/197140099801100110.

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Abstract:
Indipendentemente dalle prestazioni, sono stati valutati e confrontati i costi di gestione e di ammortamento di due apparecchiature per risonanza magnetica da 1 e 0,5 Tesla e si è ricavato il costo-medio per esame. Le condizioni lavorative sono state rappresentate in maniera ideale e i tempi tecnici standardizzati. Le nuove modalità di rimborso a prestazione, basata sulla verifica dei DRG deve obbligare a una preventiva valutazione strategica delle risorse da impiegare e dei costi da sopportare ai fini del raggiungimento del break even point. La modalità procedurale seguita deve rientrare nella pianificazione strategica delle risorse che tutte le amministrazioni devono effettuare preliminarmente alla indizione di una gara d'appalto.
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9

Iannone, Fedele. "Analisi multicriteria per la classificazione di interventi di potenziamento logistico dell'Area vasta pometina." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 1 (March 2011): 5–42. http://dx.doi.org/10.3280/rest2011-001001.

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Abstract:
L'articolo affronta temi riguardanti il ruolo della logistica e del trasporto merci nei processi di pianificazione strategica territoriale, con riferimento all'Area vasta pometina, un'aggregazione di 18 comuni localizzati nel Lazio meridionale. In particolare, si č provveduto alla formulazione di alcuni schemi di analisi multicriteria per il confronto e la classificazione di interventi infrastrutturali rilevanti per il potenziamento logistico del territorio indagato, secondo le dimensioni d'indagine riguardanti l', la Compensazione, l'e la, identificate a livello teorico dalla recente letteratura di logistica economica.
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Martinico, Franco. "Il Nucleo di industrializzazione di Ragusa nel quadro della pianificazione territoriale siciliana." STORIA URBANA, no. 130 (October 2011): 79–103. http://dx.doi.org/10.3280/su20011-130004.

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Abstract:
Le vicende dello sviluppo industriale in Sicilia, nel corso del secondo dopoguerra, sono accompagnate dalla redazione di numerosi piani e programmi di sviluppo, nel contesto del tutto peculiare dato dalla approvazione dello statuto speciale regionale (1946). Nella prima parte del saggio si analizza il ruolo attribuito al territorio ragusano in alcuni di tali piani e programmi di sviluppo, nel periodo compreso tra la fine degli anni '40 e la metŕ degli anni '70. Si pone in evidenza, in particolare, come le ipotesi di assetto della struttura economica regionale progressivamente spostino l'accento sullo sviluppo industriale delle aree costiere sud-orientali e sul potenziamento delle aree urbane maggiori. Le potenzialitŕ dello sviluppo industriale nella provincia di Ragusa, al contrario, appaiono sempre meno strategiche, nonostante la presenza di giacimenti petroliferi, il cui sfruttamento era cominciato dopo il 1953. A Ragusa si istituiscono dapprima una Zona industriale regionale e in seguito, ai sensi della legge 634/57, un Nucleo di industrializzazione. Il Piano per il Nucleo d'industrializzazione, redatto nel 1967, conferma l'avvenuta marginalizzazione di Ragusa rispetto ai piů intensi processi di sviluppo industriale concentrati nelle vicine aree siracusana e catanese; allo stesso tempo, perň, esso restituisce alcuni elementi che segnalano l'avvio di processi di sviluppo economico differenti, legati soprattutto alle risorse dell'agricoltura. La lettura proposta evidenzia questi aspetti in considerazione delle successive vicende, che vedono questo territorio superare la fase di crisi legata al lento ma progressivo declino dell'industria petrolifera, per orientarsi verso la filiera produttiva agroindustriale.
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Dissertations / Theses on the topic "Pianificazione economica"

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Scapolo, Marco <1988&gt. "L'applicazione della Business Intelligence e delle tecniche di CRM nella pianificazione strategica di marketing: il caso CEEI Srl." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4855.

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Abstract:
Il progetto prevede un'analisi completa dell'azienda padovana CEEI Srl e tramite le informazioni sui clienti ottenuti in azienda, mediante lo studio dei database e dei dati disponibili, procedere ad una profilazione dei clienti mediante tecniche di Business Intelligence e CRM in modo da poter poi sviluppare e proporre un piano di marketing congruente con le informazioni ottenute dalle analisi.
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Martin, Chiara. "Efficienza economica e conservazione dei sistemi naturali nell'allocazione della risorsa suolo tra usi alternativi: un modello multicriteriale di aiuto alle decisioni nella pianificazione territoriale sostenibile." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425075.

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Abstract:
The thesis focuses on valuation in land use allocation, dealing with the problem of determining the optimal choice among alternatives in land planning. The aim of the thesis is double. In fact, on the one hand, the role of valuation in planning activities is investigated, in the light of sustainable development concept; on the other and, an original decision aiding methodology is proposed, which can be used by planners to select an optimal land use plan that balances the socioeconomic benefits and environmental impacts. The thesis is divided in two parts: the first part focuses on sustainability and planning concepts, deepening the role of valuation in sustainability assessment of land use plans; the second part shows the methodology proposed. The first part is made up by three chapters. The first chapter enters the concepts of sustainability and natural capital, and the debate on economic growth (expansionistic versus ecological paradigm). In the second chapter, the relationship between valuation and planning process, its development in the course of time, and the development of new valuation methods for sustainability assessment in planning are investigated. The most diffused approaches are illustrated: the cost-benefit approach, the multi-criteria evaluation, and the new "landscape approach". In the third chapter, methods for natural capital assessment are presented, from both economic and ecological point of view. For each one of these two approaches, the concept of value, valuation methods and applicability are analysed. The second part of the thesis presents a method that can be used by planners to select an optimal land use plan among alternatives. The method focuses on spatial dimension of economic activities and of ecosystems conservation. The model has a multicriteria structure, based on two objectives: economic efficiency and ecosystems conservation (that are contrasting elements of sustainable development). In the fourth chapter the framework of the model is illustrated, and its application in planning processes is explained. The fifth, and last, chapter presents the parameters used in the model to quantify the two objectives: Economic Index and Quality Index. The Economic Index measures the economic efficiency of a certain landascape structure (proposed by a land use plan), while the Quality Index quantify landscape structure ability to protect natural systems. These indexes are constructed referring to principles and instruments of specific disciplines: respectively, Regional Economy, which affects the relationship between land use and economic efficiency, and Landscape Ecology, which investigates the relationship between land use and ecosystems health. Conclusions summarize thesis contents and highlight difficulties and further research possibilities.
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BRAMBILLA, MARCO GIOVANNI. "Qualità della Vita, Disuguaglianza e Segregazione Residenziale a Milano: un’ Analisi nell’Ambito della Teoria della Nuova Economia Urbana." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/808.

Full text
Abstract:
La tesi modifica l’indice di qualità della vita urbana introdotto da Roback (1982) in letteratura. L’obiettivo è quello di misurare il livello di accessibilità per particolari beni distribuiti all’interno di una singola città, sfruttando un indice di disugliaglianza alla Atkinson-Kolm-Sen, disaggragabile in funzione delle diverse caratteristiche considerate. Il modello teorico è stato provato su dati per il Comune di Milano, che hanno permesso di calcolare indici di prezzo edonico per le caratteristiche introdotte nell’intervallo 2004-2008. L’analisi della segregazione residenziale all’interno del comune è stata valutata nell’intervallo 1991-2007 e da questa è stata sviluppata un’analisi dell’indice di segregazione di Atkinson coerente con le misure di uguaglianza e segregazione esistenti nella letteratura dei pianificatori e dei sociologi.
The thesis modifies the urban Quality of Life index introduced in the literature by Roback (1982). The aim if the work is to measure the level of accessibility to particular goods distributed within a single city, exploiting the inequality index à la Atkinson-Kolm-Sen, which can be disentangled depending on the characteristics considered. The theoretical model has been tested on data about the Municipality of Milan, at carring out as well hedonic price indices over the characteristics introduced in the time span 2004-2008. The analysis of the residential segregation has been referred to the time span 1991-2007 and it has yielded a residential segregation index consistent with measures of both fairness and segregation, already available in the literature of planners and sociologists.
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BRAMBILLA, MARCO GIOVANNI. "Qualità della Vita, Disuguaglianza e Segregazione Residenziale a Milano: un’ Analisi nell’Ambito della Teoria della Nuova Economia Urbana." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/808.

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Abstract:
La tesi modifica l’indice di qualità della vita urbana introdotto da Roback (1982) in letteratura. L’obiettivo è quello di misurare il livello di accessibilità per particolari beni distribuiti all’interno di una singola città, sfruttando un indice di disugliaglianza alla Atkinson-Kolm-Sen, disaggragabile in funzione delle diverse caratteristiche considerate. Il modello teorico è stato provato su dati per il Comune di Milano, che hanno permesso di calcolare indici di prezzo edonico per le caratteristiche introdotte nell’intervallo 2004-2008. L’analisi della segregazione residenziale all’interno del comune è stata valutata nell’intervallo 1991-2007 e da questa è stata sviluppata un’analisi dell’indice di segregazione di Atkinson coerente con le misure di uguaglianza e segregazione esistenti nella letteratura dei pianificatori e dei sociologi.
The thesis modifies the urban Quality of Life index introduced in the literature by Roback (1982). The aim if the work is to measure the level of accessibility to particular goods distributed within a single city, exploiting the inequality index à la Atkinson-Kolm-Sen, which can be disentangled depending on the characteristics considered. The theoretical model has been tested on data about the Municipality of Milan, at carring out as well hedonic price indices over the characteristics introduced in the time span 2004-2008. The analysis of the residential segregation has been referred to the time span 1991-2007 and it has yielded a residential segregation index consistent with measures of both fairness and segregation, already available in the literature of planners and sociologists.
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CARPINETI, CLAUDIO. "Infrastrutture verdi Un modello matematico per l'ottimizzazione economica e sostenibile degli investimenti pubblici in ambito urbano." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1953.

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Abstract:
In questo lavoro viene presentata una metodologia di analisi del sistema delle infrastrutture verdi/grigie degli ambienti urbani classificabili per la loro sostenibilità ambientale. Questa analisi, permette la costruzione di una matrice che può essere analizzata matematicamente. Il problema di knapsack a scelta multipla è la base dell'approccio dove viene proposto un algoritmo risolutivo efficiente per ottenere la soluzione ottima lineare al problema, e tale metodo algoritmico viene incorporato in un algoritmo di programmazione dinamica per il problema intero. Nel caso trattato la seconda funzione obiettivo è stata utilizzata per minimizzare la differenza complessiva tra gli stati di competenza di ciascuna infrastruttura. Un ulteriore set di vincoli è stato usato nelle due macroclassi contenenti rispettivamente le infrastrutture di tipo pubblico e di tipo privato. Il modello utilizzato in questo lavoro è stato sviluppato ad-hoc per rappresentare il problema decisionale considerato e tutte le sue caratteristiche peculiari. Il modello sviluppato presenta dunque elementi di originalità, al meglio della conoscenza dell'autore. A migliorare l'accettabilità delle scelte progettuali è stato introdotto anche il processo di progettazione partecipata attraverso l'electronic town meeting. Le risultanze di tale approccio metodologico ottimizza l’impiego di risorse economiche limitate verso una migliore qualità della vita negli ambienti urbani.
In this paper we present a methodology for analyzing the system of green/gray infrastructure urban environments classified for their environmental sustainability. This analysis, allows the construction of a matrix that can be analyzed mathematically. The knapsack problem of multiple choice is the basis of the approach is proposed where a resolutive efficient algorithm to obtain the optimal solution to the problem linear, and this algorithmic method is incorporated in a dynamic programming algorithm for the entire problem. In the case treated the second objective function has been used to minimize the overall difference between the states of competence of each infrastructure. A further set of constraints has been used in the two macroclasses containing respectively the infrastructure type of public and private type. The model used in this work was developed ad hoc to represent the decision problem under consideration and all its characteristics. The model developed thus presents elements of originality, to the best knowledge of the author. To improve the acceptability of the design choices is also introduced the process of participatory planning through the electronic town meeting. The results of this methodological approach optimizes the use of limited financial resources towards a better quality of life in urban environments.
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CARPINETI, CLAUDIO. "Infrastrutture verdi Un modello matematico per l'ottimizzazione economica e sostenibile degli investimenti pubblici in ambito urbano." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1953.

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Abstract:
In questo lavoro viene presentata una metodologia di analisi del sistema delle infrastrutture verdi/grigie degli ambienti urbani classificabili per la loro sostenibilità ambientale. Questa analisi, permette la costruzione di una matrice che può essere analizzata matematicamente. Il problema di knapsack a scelta multipla è la base dell'approccio dove viene proposto un algoritmo risolutivo efficiente per ottenere la soluzione ottima lineare al problema, e tale metodo algoritmico viene incorporato in un algoritmo di programmazione dinamica per il problema intero. Nel caso trattato la seconda funzione obiettivo è stata utilizzata per minimizzare la differenza complessiva tra gli stati di competenza di ciascuna infrastruttura. Un ulteriore set di vincoli è stato usato nelle due macroclassi contenenti rispettivamente le infrastrutture di tipo pubblico e di tipo privato. Il modello utilizzato in questo lavoro è stato sviluppato ad-hoc per rappresentare il problema decisionale considerato e tutte le sue caratteristiche peculiari. Il modello sviluppato presenta dunque elementi di originalità, al meglio della conoscenza dell'autore. A migliorare l'accettabilità delle scelte progettuali è stato introdotto anche il processo di progettazione partecipata attraverso l'electronic town meeting. Le risultanze di tale approccio metodologico ottimizza l’impiego di risorse economiche limitate verso una migliore qualità della vita negli ambienti urbani.
In this paper we present a methodology for analyzing the system of green/gray infrastructure urban environments classified for their environmental sustainability. This analysis, allows the construction of a matrix that can be analyzed mathematically. The knapsack problem of multiple choice is the basis of the approach is proposed where a resolutive efficient algorithm to obtain the optimal solution to the problem linear, and this algorithmic method is incorporated in a dynamic programming algorithm for the entire problem. In the case treated the second objective function has been used to minimize the overall difference between the states of competence of each infrastructure. A further set of constraints has been used in the two macroclasses containing respectively the infrastructure type of public and private type. The model used in this work was developed ad hoc to represent the decision problem under consideration and all its characteristics. The model developed thus presents elements of originality, to the best knowledge of the author. To improve the acceptability of the design choices is also introduced the process of participatory planning through the electronic town meeting. The results of this methodological approach optimizes the use of limited financial resources towards a better quality of life in urban environments.
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VILLA, ELENA OMBRETTA. "L'equilibrio nel processo di pianificazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/16521.

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Abstract:
dopo aver esaminato la teoria sull'equilibrio aziendale (patrimoniale, economico e finanziario) in dottrina e nella pratica professionale, ci si è concentrati sulla determinazione dell'equilibrio nella pianificazione di breve e di lungo periodo. Nella determinazione dell'equilibrio nella pianificazione di breve periodo si è alanizzata la break even analysis.
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RABELLO, LYRA ANA PAULA. "L'identità culturale e lo sviluppo socio economico della regione Serrana nello stato di Espìrito Santo in Brasile. Una strategia per il governo della trasformazione territoriale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/84.

Full text
Abstract:
Nell'ultimo decennio il processo di sviluppo insediativo ha avuto un impatto rilevante sul territorio della regione di montagna dello Stato di Espírito Santo. Di conseguenza occorre una pressione sull'economia, sull'ambiente e sull'identità culturale della regione. Il contributo di questa ricerca è il suggerimento di uno strumento per il governo della trasformazione del territorio serrano all'associazione per lo sviluppo sostenibile della regione di montagna dello Espírito Santo; un approccio orientato ad utilizzare meglio le risorse del paesaggio culturale della regione per apportare migliorie alla qualità complessiva del territorio Serrano.
The impact of the new rural space developments on spatial quality in the Espírito Santo State mountain region has been intensified in the past decade. It brings pressure to bear on the economy, the environment and the cultural identity with consequences to the health and safety of the region. This research contribution is the suggestion of an additional action programme to the 'Espírito Santo mountain region sustainable development association' ADEMES. A development-oriented approach addressed to make a better use of the Serrana Region's cultural landscape to improve the quality of its changing rural space.
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RABELLO, LYRA ANA PAULA. "L'identità culturale e lo sviluppo socio economico della regione Serrana nello stato di Espìrito Santo in Brasile. Una strategia per il governo della trasformazione territoriale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/84.

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Abstract:
Nell'ultimo decennio il processo di sviluppo insediativo ha avuto un impatto rilevante sul territorio della regione di montagna dello Stato di Espírito Santo. Di conseguenza occorre una pressione sull'economia, sull'ambiente e sull'identità culturale della regione. Il contributo di questa ricerca è il suggerimento di uno strumento per il governo della trasformazione del territorio serrano all'associazione per lo sviluppo sostenibile della regione di montagna dello Espírito Santo; un approccio orientato ad utilizzare meglio le risorse del paesaggio culturale della regione per apportare migliorie alla qualità complessiva del territorio Serrano.
The impact of the new rural space developments on spatial quality in the Espírito Santo State mountain region has been intensified in the past decade. It brings pressure to bear on the economy, the environment and the cultural identity with consequences to the health and safety of the region. This research contribution is the suggestion of an additional action programme to the 'Espírito Santo mountain region sustainable development association' ADEMES. A development-oriented approach addressed to make a better use of the Serrana Region's cultural landscape to improve the quality of its changing rural space.
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Forlin, Valentina <1997&gt. "Dalla definizione identitaria alla pianificazione economico-finanziaria." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20216.

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Abstract:
Per lo sviluppo dell'elaborato è stato studiato un caso reale di un’azienda operante nel settore dell’arredamento sostenibile. Lo studio ha portato alla redazione di un business plan al fine di pianificare e programmare l’attività e calcolare il valore aziendale della società, il quale è stato ottenuto attualizzando i flussi di cassa del prossimo quadriennio. La tesi è strutturata in tre capitoli: il primo si occupa della descrizione degli aspetti principali di un business plan in generale; il secondo capitolo riporta una breve descrizione dell’azienda e della sua storia, l'analisi dell'identità al fine di determinare la missione dell'azienda e il modello di business as is e to be in seguito alla definizione della strategia; il terzo capitolo riguarda la pianificazione e programmazione dei risultati economico-finanziari previsti per il prossimo quadriennio, le proiezioni si basano su assunzioni giustificate.
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Books on the topic "Pianificazione economica"

1

1947-, Catalani Mauro, Pennino Domenico 1945-, and Petriccione Sandro, eds. Analisi economica nella pianificazione del territorio. Milano, Italy: F. Angeli, 1985.

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2

La politica economica delle città europee: Esperienze di pianificazione strategica. Milano: F. Angeli, 2005.

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3

Bonafede, Gabriele. La pianificazione in Sicilia: Politica economica, territorio e urbanistica : 1944-90. Pioppo (Palermo): La Zisa, 1997.

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4

1958-, Arriola Joaquín, ed. Il tocororo e l'uragano: La pianificazione socio-economica come risposta alla crisi globale. [Verona, Italy]: Zambon, 2011.

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5

Foresta, Sante. Relazioni complesse: Per un nuovo rapporto fra pianificazione territoriale, programmazione economica e spesa pubblica. Roma: Gangemi, 1999.

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6

Roberto, Camagni, and Bricocoli Massimo, eds. Economia e pianificazione della città sostenibile. Bologna: Il Mulino, 1996.

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7

Incontro dibattito su "Pianificazione regionale del territorio e infrastrutture" (2004 Udine, Italy). Pianificazione regionale del territorio e infrastrutture. Udine: Forum, 2006.

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8

Esposito, Gianluca Maria. Pianificazione e pubblica amministrazione a regime di mercato. Padova: CEDAM, 2002.

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9

Guido, Melis, and Istituto nazionale di cultura fascista., eds. Fascismo e pianificazione: Il convegno sul piano economico : 1942-43. Roma: Fondazione Ugo Spirito, 1997.

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10

Maggiorani, Mauro. Il territorio e la pianificazione: Continuità e mutamenti. San Giovanni in Persiceto (Bologna): Aspasia, 2004.

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Book chapters on the topic "Pianificazione economica"

1

Poli, Daniela, Michela Chiti, and Gabriella Granatiero. "L’approccio patrimoniale ai servizi ecosistemici." In I servizi ecosistemici nella pianificazione bioregionale, 1–34. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-050-4.04.

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Abstract:
The flourishing of literature on ecosystem services testifies to an increase in awareness of the extent to which economic operations of human societies is due to “natural” factors, so far considered as mere marginal conditions. However, this analysis appears to be flawed by an excessive of economism. It is limited to the evaluation of the effects and does not dive into the ecological relationships between community and environment. After introducing the concept of eco-territorial services, this section traces the coordinates of a more mature discussion of this topic, with important repercussions on land use planning.
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Poli, Daniela. "Premessa." In I servizi ecosistemici nella pianificazione bioregionale, VII—IX. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-050-4.03.

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Abstract:
The short introduction reconstructs the external history of the texts collected in this volume, which are a reworking of the authors' contributions to the seminar "From territorial heritage to eco-territorial services: towards an operational definition". It also draws a quick sketch of the relationships that urge us to rethink the ecosystem services as eco-territorial services, between territorialist approach, bioregional planning, territorial heritage, and answers to be offered urgently to the problems - climatic, environmental, economic and social - posed by a society in transition.
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Franchina, Alice. "Servizi ecosistemici in chiave progettuale e proattiva." In I servizi ecosistemici nella pianificazione bioregionale, 59–64. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-050-4.08.

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Abstract:
Having ascertained that the ecosystem service paradigm is a scientific rather than a “natural” one, the text criticizes the purely analytical attitude with which it is usually used; such an attitude, together with the dominance of a purely economic evaluation, is hiding the risk of a real commodification of nature. This highlights the need to progress towards the use of the ecosystem service instrument within a transformative design framework, aiming at social equity, and which adopts an inclusive evaluation system of the local actors.
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Conference papers on the topic "Pianificazione economica"

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Lutzoni, Leonardo. "Forme di dialogo tra sapere tecnico e sapere locale: proposte di metodo: il dispositivo di trascinamento “la Strada che Parla” a Calangianus." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7941.

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Abstract:
Il processo di trasformazione, che ha visto protagonisti il territorio e la città contemporanea nella lunga fase della modernità, scandito dalle dinamiche veloci della globalizzazione e dal venir meno delle forme di controllo e di pianificazione, ormai incapaci di registrare e comprendere gli elementi delle diversità territoriali, sta fortemente riportando al centro dell’attenzione il peso dei territori deboli e dei sistemi locali come protagonisti del progetto. Sono territori, come la regione ambientale del Massiccio del Limbara, nei quali si stanno verificando fenomeni emergenti, indizi contemporanei di progetto, che messi in cortocircuito con gli elementi della storia e del passato, disegnano le traiettorie per una prospettiva di cammino differente. L’esperienza di ricercaazione svolta a Calangianus, è un esempio di proposta operativa sul territorio che ha provato a costruire, nel rimettere in discussione un’idea di pianificazione piramidale calata dall’alto, un processo relazionale in divenire, di conoscenza, azione e progetto, utilizzando strumenti e dispositivi innovativi. Un processo, esito di un’interazione tra sapere tecnico e competenze diffuse, di una sinergia tra attori, istituzioni, associazioni, strutture economiche, produttive e culturali, che operano nel territorio e che messe in relazione, possono innescare processi alternativi di sviluppo locale nel ripensare una nuova idea di città-territorio.
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Carallo, Sara. "Valorizzazione e tutela delle aree verdi periurbane per il recupero dell’identità culturale e della memoria storica del territorio." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7940.

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Abstract:
Il progetto di ricerca ha riguardato la progettazione di una greenway nel territorio comunale di Anzio e Nettuno al fine di comprendere come le aree verdi periurbane acquisiscono un ruolo di primaria importanza nell’ambito di attività di pianificazione territoriale. Esse infatti, in qualità di aree multifunzionali, consentono di innescare processi di riequilibrio dei flussi turistici e valorizzazione delle aree urbane. L’obiettivo principale del progetto si è concentrato sulla definizione di un’interazione dinamica tra sistemi sociali ed economici e sistemi ambientali basata su una funzione territoriale compatibile con gli obiettivi di tutela e delle risorse intendendo il territorio come substrato del processo di sedimentazione di valori storici, culturali e sociali. This research project focused on the design of a greenway in the municipality of Anzio and Nettuno in order to understand how green peri-urban areas acquire a role of primary importance within the activities of a territorial planning. As a matter of fact these multifunctional areas allow to trigger processes aimed at balancing tourist flows and enhancing urban areas. The project aims at defining a dynamic interaction between socio-economic and environmental systems based on a territorial function compatible with the objectives of protection of resources, being territory a substrate of the process of settling of historical, cultural and social values.
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Cecchini, Arnaldo, and Maria Rita Schirru. "L’esplosione urbana: un fenomeno a molte dimensioni." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7972.

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Abstract:
Il mondo sta diventando un mondo di città. Un fenomeno incessante e che si svolge a velocità crescente è quello dell’esplosione urbana che spesso si manifesta come sprawl, ma che non è solo sprawl. Far fronte al fenomeno dell’esplosione urbana non è semplice, anche perché non è un solo fenomeno, ma fenomeni diversi per morfologia e per cause. E allora non vi è una sola soluzione per controllare l’esplosione urbana, come ripete il mantra della “città compatta” come l’unica e un po’ vaga soluzione. Governare l’esplosione urbana vuol certamente dire accrescere la densità e concentrare le aree urbanizzate, ma questo può essere fatto solo comprendendo le specificità dei diversi fenomeni e identificando la “cura” corretta, con un atteggiamento progettuale lungimirante. Come pianificare una nuova via per rendere possibile lo sviluppo di questi territori, pensando alle interazioni e ai legami tra i diversi livelli, le diverse funzioni, le diverse popolazioni, ma anche fra piano e progetto? Si può partire dal presupposto che sia possibile ridurre gli effetti negativi del periurbano pur conservandone e valorizzandone i vantaggi, ricercando dei “compromessi”, attraverso l’individuazione di una serie di strumenti urbanistici coadiuvati da misure economico-fiscali. La pianificazione urbanistica non può, da sola, governare il fenomeno periurbano, perché le convenienze in gioco sono numerose e in capo ad una moltitudine di soggetti diversi; quindi si deve operare, oltre che sugli strumenti urbanistici, anche su quelli economico-fiscali, proponendo un riordino del sistema fiscale, integrato nella pianificazione urbanistica ed ambientale delle città. Proveremo a indicare come The world is today a “world of cities”. In this world there is phenomenon that is an incessant phenomenon, that occurs at an increasing speed: the urban explosion, that is sprawl, ma not only sprawl. To cope with this phenomenon is not easy, mainly because it is not a single phenomenon, but a set of related phenomena, different for morphology and different in causes. Then there is not a sole solution to control the urban explosion, as it is told by the rather simplistic mantra of the compact city. The control of the urban explosion needs to increase density and concentrate urbanization, but we can operate this control only if we understand the diversity of phenomena to identify the right treatment, designing with far-sightedness, How to design and plan a new way to allow a development of these territories, looking at the interaction between the different levels of governance, the different functions, the different populations? Uno starting point could be that it is possible to reduce the negative effects of suburbanization, maintaining the advantages, finding a “compromise” when needed; it implies to combine planning regulations with fiscal end economical measures. Urban and territorial planning cannot govern the sub-urbanisation by itself: we have a complex game with a lot of diverging actors; we must integrate planning and fiscal systems. We’ll try to say how.
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Rossi, Gabriele, Massimo Leserri, and Alma Benitez Calle. "Dry stone architecture: the survey as a tool to safeguard the risk of morphological or formal homologation." In HERITAGE2022 International Conference on Vernacular Heritage: Culture, People and Sustainability. Valencia: Universitat Politècnica de València, 2022. http://dx.doi.org/10.4995/heritage2022.2022.15606.

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Abstract:
Ci sono esempi unici e variegati di costruzioni in pietra a secco nella regione mediterranea, il cui interesse, in Puglia (Italia) e attestato negli ultimi decenni, ha determinato un atteggiamento speculativo che ha permesso a queste architetture vernacolari di acquisire un notevole valore economico. Di conseguenza, oltre alle azioni supportate dai regolamenti comunali e dagli strumenti di pianificazione sia locale che regionale, è necessario individuarne il valore culturale e le peculiarità, tutte necessarie per attuare politiche consapevoli per una corretta tutela e conservazione. Ci proponiamo in particolare di concentrarci sul rilievo di queste architetture all'interno di questo contributo, un argomento trascurato di una certa complessità, al fine di proporre una serie di riflessioni che supportino l'attività di coloro che intendono intervenire su questi manufatti. Infatti, la loro componente plastica e l'unicità morfologica permettono loro di fondersi con sculture che richiedono l'utilizzo di metodologie e tecnologie moderne e raffinate per la loro documentazione. Pertanto, il mancato riconoscimento su caratteristiche e peculiarità ha portato ad azioni riguardanti il loro restauro con un'omologazione formale generale e la perdita della singolarità morfologica originale durante gli interventi per la loro conservazione.
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Cedroni, Anna Rita. "Roadmap per una citta sostenibile: Vienna." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.

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Abstract:
Al di là di più di duemila anni di tradizione storica, l’Austria, ha mostrato con coraggio, fin dall’entrata nella Comunità Europea, il suo sviluppo economico così come la sua modernità e la sua apertura verso l’esterno. La dinamicità culturale e tecnologica della sua capitale, l’ha resa uno degli esempi più apprezzati da tutta l’Europa fin dall’inizio di questo secolo. In poco più 15 anni, Vienna è diventata di fatto la città europea con la migliore qualità della vita. Il merito di tale successo è dato sicuramente da due componenti fondamentali: la stabilità politica del Paese e il metodo di gestione dei processi di pianificazione territoriale e urbana. L’attuale sviluppo del territorio mostra come alla base di tale qualità i fattori prevalenti siano l’architettura, ma anche le politiche urbanistiche territoriali. Sta di fatto, spiega un recente rapporto del comune di Vienna sul tema risparmio energetico e sostenibilità, che per garantire e mantenere una tale qualità della vita, occorre tener conto di tre costanti essenziali nelle dinamiche dei processi di sviluppo urbano: il rinnovamento, la ristrutturazione e l’espansione. Tali elementi consentono poi il confronto con modelli europei culturalmente più avanzati. La tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale si inseriscono in questo processo come una delle sfide più importanti che scaturiscono da tale confronto. Questo paper si prefigge di trattare l’esperienza viennese, ripercorrendo il lungo, ma rapido processo di cambiamento cominciato all’inizio degli anni Ottanta. Strumento generale di pianificazione urbanistica, il Piano di Sviluppo della Città (Stadtentwicklungsplan), ha costituito e costituisce tuttora lo strumento decennale di previsione e di programmazione energetica a livello urbano e territoriale, stabilendo le direttrici strategiche di espansione, di ristrutturazione e di rinnovamento della Città e del suo hinterland. Ma l’esclusività di tale strumento, è da vedere nell’anticipazione di temi come il consumo energetico, la sostenibilità e nell’individuazione della tutela ambientale, come questione prioritaria da includere nei programmi d’intervento da attuare a breve termine. Infatti, con la formulazione del primo Programma KliP (Klimaschutzprogramm) (1999–2009) e, successivamente, del secondo Programma KliP (2010-2020), vengono elaborati dei “pacchetti” di provvedimenti con obiettivi ben definiti, come per esempio la riduzione del 21%, a persona, dei gas di emissione e di gas propellenti rispetto ai valori rilevati nel 1990. Gli strumenti con i quali raggiungere tali obiettivi sono: la riduzione del fabbisogno energetico, l’introduzione di fonti di energia ecosostenibile, l’uso di materiali biologici nell’edilizia pubblica e privata a grande e piccola scala, ma soprattutto, gli interventi sulla mobilità, sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione del paesaggio. Accanto ai Piani di Sviluppo, Il Programma SEP (Städtische Energieeffizienz-Programm), definisce le linee generali da seguire nella gestione della politica dei consumi energetici a lungo termine, ovvero fino alla fine del 2015. I risultati portano già nel 2011 ad un aumento della quota di energia rinnovabile del 10% del volume totale del consumo di energia. Tra gli incentivi ci sono quelli rivolti alla realizzazione di centrali elettriche, inceneritori per il riciclo di materie dalle quali ricavare energia, mentre un ruolo sempre più importante è dato dall’uso della geotermia, e dell’energia solare. La continuità programmatica culmina nella formulazione di un progetto unitario, SMART CITY WIEN, che riunisce ben dieci gruppi differenti di interessi, istituzioni pubbliche, enti privati, centri universitari di ricerca, ecc., attorno ad una visione a lunga scadenza: Smart Energy vision 2050. Al centro della tavola rotonda le tematiche: lo sviluppo della popolazione, l’ambiente, i metodi di gestione, l’economia, l’energia e la mobilità. Accanto a queste, sostenibilità, partecipazione, diversità, efficienza di risorse, sviluppo regionale integrato come pure sviluppo economico equilibrato sono gli elementi fondamentali per la preparazione delle decisioni future.
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Lutzoni, Leonardo. "Paesaggi in divenire: la territorialità attiva dei nuovi abitanti: il caso di Luogosanto in Alta Gallura." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7998.

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Abstract:
Il paesaggio urbano contemporaneo, governato dal movimento e dalla trasformazione, produce disorientamento. La velocità delle reti assorda la città, lacera e segmenta la campagna e il binomio oppositivo urbano/rurale non si presenta più in quanto tale. In diverse aree del nostro paese, però, in particolare lì, dove la rete dei flussi e delle infrastrutture, del mercato e dell'economia globale, che alterano la fisionomia locale della città e del territorio, si dirada, si nascondono dei territori meno illuminati, spazi aperti, di rallentamento, di silenzio, di sopravvivenza di campagna e agricoltura, di resistenza alla crescita lineare e senza senso dell'urbanizzazione (Lanzani, 2011, pag. 20). Sono territori densi di natura e di storia nei quali si stanno verificando fenomeni emergenti, indizi, che disegnano le traiettorie per una prospettiva di cammino differente, ormai necessario, anche per la pianificazione urbanistica contemporanea: nuove forme dell'abitare, dinamiche di insediamento neo rurali, nuove economie legate alla terra, processi di riterritorializzazione, rielaborazione del rapporto tra uomo e natura, una vera e propria svolta etico-culturale. Partendo dalla consapevolezza di vivere ed agire in un delicato equilibrio “sistema-mondo” a cui ogni realtà locale è connessa, nell’articolo si analizza il fenomeno dei nuovi abitanti a Luogosanto, piccolo Comune dell’Alta Gallura, in Sardegna. Fenomeno che richiede un'impostazione metodologica basata sull'osservazione attenta, infatti, si tratta, in buona sostanza, di associare un’analisi più generale a un’indagine di dettaglio che può arrivare addirittura alla ricerca della singola esperienza di vita, necessaria a tracciare le linee per il progetto di territorio.
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Mininni, Mariavaleria, Luigi Guastamacchia, and Teresa Pagnelli. "Rinaturalizzare/reinventare/riparare: azioni paesaggistiche per il riuso del paesaggio estrattivo: il caso studio della nuova provincia BAT." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8021.

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Abstract:
L’attività estrattiva ha costituito per la Puglia un importante motore di sviluppo economico e produttivo, uso del territorio legato alla sua tradizione storico-costruttiva. In particolare il bacino estrattivo della nuova provincia Barletta – Andria – Trani (BAT), a nord di Bari, in crisi ed in parte dismesso, è stato per la Regione uno dei riferimenti per l’ economia, non sempre sensibile verso le indotte trasformazioni sul paesaggio e territorio. Il presente contributo si propone di indagare quale possa essere il punto d’incontro tra il processo di pianificazione e quello produttivo, al fine di individuare strategie con cui operare il ripristino e la restituzione di usi, significati e valori a siti estrattivi ormai dismessi; attivando proattivamente e propositivamente processi virtuosi capaci di innescare da un lato una migliore gestione del paesaggio e dall’altro la necessaria innovazione nel sistema di gestione del comparto estrattivo risorse per il territorio. Partendo dall’atto di avvio del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), attento al recupero di cave esaurite ed abbandonate, si è cercato di definire un percorso metodologico e progettuale, nel quale il presupposto di riacquisire le cave esaurite in un processo di sviluppo sostenibile del territorio trova, attraverso azioni di paesaggio ripensate come le “3R”: Rinaturalizzare, Reinventare, Riparare, proposte strategiche di trasformazione territoriale in grado di delineare scenari futuri per il territorio e per i nuovi contesti di vita. Operativamente attraverso lo strumento delle linee guida sono state messe a sistema le tre azioni di paesaggio in risposta alle criticità che derivano dai processi e conflitti in atto individuati dai progetti territoriali di paesaggio regionale, con l’obiettivo di pensare al riuso delle cave esaurite per consolidare e valorizzare i caratteri di ciascun contesto di vita, e creare nuovi valori e risignificazione dei luoghi. The mining activity has been an important driver of economic and productive development for the Apulia region, representing a land use inextricably linked to its historical and constituting tradition. In particular, the mining basin of the comprehensive province Barletta - Andria - Trani (BAT), north of Bari, is now undergoing a crisis and has been partly dismissed. However, it has always been an important driving force for the local economy of the region. The consequent problems associated with landscape modification and alteration, land use,waste and sludge proper disposal have never been sufficiently taken into account This paper aims to investigate a possible meeting point between the planning and the production processes, in order to identify recovery and recycling strategies, as well as identifying how to return the dismissed extraction sites their former uses, meanings and values by proactively activating virtuous processes capable of triggering a better landscape management on the one hand and, on the other hand, the necessary innovation of the mining management system, allowing it to be a territorial resource again. Starting from the act of initiating the PTCP (Provincial Territorial Coordination Plan), attentive to the recovery of exhausted quarries and abandoned, we have tried to define a methodological and design, in which the assumption of regaining the exhausted quarries in the process of development sustainable land is, through actions of landscape rethought as the "3R" renaturalise, Reinvent, Repairing, policy proposals of territorial transformation can outline future scenarios for the region and for new life contexts. Operationally, through the instrument of the guidelines have been put in the system landscape of three actions in response to the issues that arise from the processes and ongoing conflicts as identified by the local projects of regional landscape, with the aim of thinking about the reuse of exhausted quarries for consolidate and enhance the characteristics of each context of life, and create new values and re-signification of places.
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