Academic literature on the topic 'Piani del verde'

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Journal articles on the topic "Piani del verde"

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Peraboni, Carlo. "Progetti di reti ecologiche. I temi dell'attuazione nei piani comunali." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 90–101. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058011.

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Abstract:
A partire dagli indirizzi di programmazione della Rer della Lombardia e attraverso i progetti di Rete ecologica e Rete Verde della Provincia di Mantova e del BioBaM (Biodiversitŕ nel Basso Mantovano), il contributo analizza le modalitŕ di valorizzazione fondate sulla biodiversitŕ, di coinvolgimento delle risorse per salvaguardare specie animali e vegetali presenti nelle aree rurali, dalla scala territoriale alla scala locale. Lo strumento di analisi della ‘carta delle idoneitŕ ambientali' e la costruzione di un ‘atlante degli spazi aperti' contribuiscono a sviluppare modelli interpretativi contestuali e pertinenti, capaci di cogliere le specifi citŕ del territorio e soprattutto dello spazio non costruito, da valorizzare e progettare in maniera multifunzionale e integrata nei Piani di Governo del Territorio, come nei comuni mantovani di Sermide e Felonica.
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Aristei, Luna. "Il Ministero della Transizione Ecologica e la sostenibilità dello sviluppo economico." DIRITTO COSTITUZIONALE, no. 2 (July 2022): 102–27. http://dx.doi.org/10.3280/dc2022-002007.

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Abstract:
Con la creazione del Ministero della Transizione Ecologica si assume una nuova consapevolezza sulla sostenibilità intesa non solo quale tutela dei fattori ambientali ma come vera e propria transizione verde. Tale concetto è il fulcro dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Green Deal comunitario che stabiliscono obiettivi green il cui perseguimento è stato recentemente rafforzato dai diversi strumenti finanziari comunitari. A livello nazionale, già gli strumenti di mercato consentivano di orientare i flussi economici verso pratiche "verdi" ma il recente Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza può essere ritenuto lo strumento economico necessario a contribuire alla transizione ecologica grazie anche al ruolo dello stesso Ministero.
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Guidarini, Stefano. "Il tradimento delle immagini: il piano Milano Verde del 1938." TERRITORIO, no. 57 (June 2011): 112–24. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-057015.

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Abstract:
Il piano Milano Verde rappresenta un singolare caso di scollamento tra immagine e realtŕ. Questo piano č stato assunto dalla storiografi a architettonica come un vero e proprio modello di riferimento di un razionalismo di maniera ma, ad un'attenta analisi, rivela invece una natura ben diversa. Dietro la sua immagine, nasconde infatti meccanismi attuativi e insediativi molto piů legati alla logica di costruzione della cittŕ ottocentesca e al mercato immobiliare che non alle ricerche sulla casa e i quartieri popolari. La vera natura, sfuggente e contraddittoria, di questo progetto contribuisce a mettere in crisi, con la sua ambiguitŕ tra idealismo e realismo, quel quadro semplicistico dell'architettura moderna fatto di fragili catalogazioni e di rassicuranti luoghi comuni. In questa esperienza ritroviamo inoltre la conferma dell'importanza dello studio delle opere e dei documenti per ricostruire la realtŕ dei fatti e la storia delle idee.
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Giuffrč, Martina. "Immagini dell'Altrove a Capo Verde: Terra Longe e Terra Mamaizinha." MONDI MIGRANTI, no. 3 (March 2011): 131–45. http://dx.doi.org/10.3280/mm2010-003009.

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Abstract:
L'immigrazione č un elemento strutturale della societŕ capoverdiana attorno al quale č stato costruito un diffuso immaginario sia in campo letterario-poetico che nel corpus di racconti tradizionali. In questo saggio metterň in luce come il fenomeno migratorio sia, per coloro che restano a Capo Verde, un processo fortemente polisemico e ambivalente tanto nelle pratiche sociali quanto sul piano simbolico. In particolare tratterň del potere aggiunto che viene attribuito alle persone e alle cose che provengono da fuori, dell'immaginario che si costruisce attorno all'Altrove (Terra Longe) e al luogo d'origine (Terra Mamaizinha) e dei cambiamenti che questo immaginario ha subito da quando l'altrove č diventato terreno di pratiche femminili.
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5

Bottero, Marta, Caterina Caprioli, Giulia Datola, Alessandra Oppio, and Francesca Torrieri. "Regeneration of Rogoredo railway: a combined approach using multi-criteria and financial analysis [Un approccio integrato per la rigenerazione dello scalo ferroviario di Rogoredo]." Valori e Valutazioni 31 (February 2023): 89–102. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20223107.

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Abstract:
Abandoned areas such as neglected railways and urban voids represent a suitable opportunity for the regeneration and requalification of cities, according to the paradigms of sustainability and resilience. Urban transformation and urban regeneration processes are characterized by a high level of complexity, a dynamic behavior over time and interactions between the various actors involved in the process. Within this context, the present paper proposes the application of a combined evaluation framework, based on the integration of Multi-Criteria Decision Analysis (MCDA) with a Financial Analysis (FA) to assess different strategic scenarios for the regeneration of the Rogoredo railways area (Milan, Italy). The purpose of this framework is to take into account the complexity of the decision- making process, considering both the qualitative (social and environmental) and quantitative (economic- financial) aspects. In detail, the railway yards in the Rogoredo area in Milan (Italy) represent an emblematic case. The city of Milan, within the Territory Governance Plan (PGT), has already proposed interventions in this site aimed at reconnecting the infrastructural node and making it an attractive and inclusive pole. The present paper demonstrates the usefulness of evaluation procedures in supporting the entire decision-making process and defining the most suitable scenario considering the initial objective and the stakeholders’ interests. The innovative value provided by this application is represented precisely by the possibility of considering both the developer point of view through FA and the broader public perspective through the support of MCDA. This approach allowed to build and evaluate transformation scenarios capable of both attracting potential investors and promoting sustainable mobility models, social inclusion, eco-sustainable development, improvement of environmental quality through the design of new public areas, green spaces, and services for citizens. I vuoti urbani, quali ex aree industriali ed ex scali ferro- viari, rappresentano oggi un’importante occasione di riconversione delle città, nell’ottica di uno sviluppo in chiave sostenibile, resiliente e circolare. Tuttavia, gli interventi di trasformazione e rigenerazione urbana sono caratterizzati da un elevato grado di complessità e dinamicità, così come da un’elevata interazione tra le diverse componenti urbane, quali gli aspetti economici, ambientali, sociali e tra i diversi attori coinvolti nel processo. In questo contesto, l’approccio metodologico proposto nel presente contributo combina le Analisi- Multicriteri (AMC) con l’analisi Analisi Finanziaria (AF). Questo modello permette di analizzare e supportare il processo decisionale nella sua complessità, considerando sia gli aspetti qualitativi (sociali e ambientali) sia quelli quantitativi (economico- finanziari). Il caso degli scali ferroviari dell’area di Rogoredo a Milano (Italia) rap- presenta un caso emblematico. La stessa città di Milano, già all’interno del Piano di Governo del Territorio (PGT), propone interventi volti alla riconnessione di questo nodo infrastrutturale per renderlo un polo attrattivo e inclusivo. L’obiettivo di questo contributo è quello di applicare le AMC con l’AF per la valutazione di scenari alternativi, volti alla riqualificazione dell’ex scalo ferroviario di Rogoredo. La valutazione diventa, quindi, parte integrante dell’intero processo decisionale, supportandone tutte le fasi, da quella iniziale fino alla definizione dello scenario più idoneo agli obiettivi prefissati e agli interessi degli stakeholder coinvolti. Il valore aggiunto fornito dalla presente applicazione è rappresentato proprio dalla possibilità di considerare sia il punto di vista degli investitori, attraverso l’AF, sia la più ampia prospettiva pubblica, attraverso il supporto delle AMC. In questo modo è stato possibile costruire e valutare scenari di trasformazione in grado di attrarre possibili investitori e al tempo stesso capaci di promuovere modelli di mobilita sostenibile, forme di inclusione sociale, sviluppo eco-sostenibile, miglioramento della qualità ambientale, attraverso la progettazione di nuove aree pubbliche, spazi verdi e servizi per i cittadini. In questo processo, la valutazione assume un ruolo essenziale in quanto consente di mettere in luce i diversi obiettivi perseguiti dall’intervento di rigenerazione e le loro eventuali conflittualità. Inoltre, la loro identificazione può supportare la definizione di scenari alternativi di sviluppo, rendendo partecipati sia il processo progettuale sia quello decisionale.
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Herranz Gómez, Aida. "El uso de los videojuegos en la prevención del deterioro cognitivo en personas mayores." NeuroRehabNews, Octubre (November 11, 2021). http://dx.doi.org/10.37382/nrn.octubre.2020.486.

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Abstract:
El hipocampo es una región del cerebro relacionada con funciones cognitivas, como la memoria. En el hipocampo se localiza la sustancia gris, formada por los cuerpos de las neuronas de esta área. La disminución de sustancia gris en el hipocampo es un elemento predictor para alteraciones neurológicas y deterioro cognitivo relacionado con enfermedades como el Alzheimer, afectando estos trastornos principalmente a personas mayores. Recientes estudios postulan que el entrenamiento cognitivo específico de determinadas tareas permite aumentar la materia gris en esta región cerebral, tratando así de prevenir el deterioro cognitivo. En 2017 Greg L. West y Benjamin Rich Zendel, dos investigadores que desarrollan sus estudios en el campo de la neuropsicología y cognición en la universidad canadiense de Montreal, junto con sus colaboradores propusieron los videojuegos de plataforma 3D para llevar a cabo dicho entrenamiento, ya que precisan de memoria espacial, aprendizaje, planificación y coordinación motora. Postularon que no solo aumentaría la sustancia gris del hipocampo, si no que podría beneficiar a otras regiones como el cerebelo, implicado en la coordinación del movimiento; o la corteza prefrontal dorsolateral, relacionada con tareas como memoria, atención y planificación de acciones (West et al., 2017). Iniciaron un estudio con 48 participantes adultos mayores, sin experiencia previa en el uso de videojuegos. Previa y posteriormente a la intervención fueron sometidos a pruebas de evaluación cognitiva general, memoria a corto plazo y una resonancia magnética para valorar los cambios en la materia gris. Los participantes fueron asignados aleatoriamente en tres grupos, recibiendo un entrenamiento diferente en cada uno de ellos. El primer grupo realizó un entrenamiento empleando el videojuego de plataforma tridimensional Super Mario 64, en el que debían explorar un entorno virtual e ir superando diferentes niveles. Otro grupo empleó un programa informático y un piano para reproducir canciones y superar lecciones. El tercer grupo únicamente realizó las pruebas de evaluación, pero no llevó a cabo ninguna actividad específica durante el estudio. Las actividades fueron practicadas en el domicilio durante 6 meses, en los que debían realizar al menos 5 días a la semana 30 minutos de la actividad asignada. Puesto que no tenían experiencia previa, tras la instalación del material recibieron algunas instrucciones por parte del grupo de investigación para desenvolverse en la actividad correctamente. “Los juegos de plataforma tridimensional promueven los procesos de memoria espacial y estrategias de navegación para crear un mapa cognitivo” Tras el entrenamiento, que conllevó finalmente unas 70 - 80 horas, se observó mejoría en cognición general únicamente en los participantes que emplearon videojuegos. En cuanto a la sustancia gris del hipocampo, aumentó de nuevo en las personas que utilizaron videojuegos, simplemente se preservó en los que realizaron actividades musicales, mientras que aquellos que no realizaron ninguna actividad específica llegaron incluso a mostrar una disminución. Además, en relación con otras áreas cerebrales, se hallaron incrementos de sustancia gris en la corteza prefrontal dorsolateral únicamente tras las actividades musicales y en el cerebelo en los grupos que emplearon tanto videojuegos como piano. Esto puede significar que la ejecución de actividades motoras en los videojuegos podría incluso mejorar la planificación y razonamiento, así como el equilibrio y la marcha en personas mayores. “Los videojuegos permiten mantener una buena salud cognitiva, evitando la disminución de materia gris y deterioro en el hipocampo” Por tanto, tras estudiar el impacto de los videojuegos en el hipocampo y en la memoria en adultos mayores, se puede establecer una relación positiva con el uso de nuevas actividades cognitivas, no solo para prevenir la atrofia de la materia gris del hipocampo debida a la edad, si no para aumentarla, tal y como indicaron estudios previos, tanto en personas mayores (Lövdén et al., 2012) como en adultos jóvenes (Kühn, Gleich, Lorenz, Lindenberger, & Gallinat, 2014). En cuanto a la explicación de estos resultados favorables en el incremento de sustancia gris, podría ser que los videojuegos impulsen el aprendizaje espacial, siendo esta una tarea dependiente del hipocampo, ya que es necesario recabar información del entorno virtual, por ejemplo, tomar árboles o edificios del juego como referencia, para poder establecer estrategias de navegación, alcanzar ubicaciones y desarrollar tareas con el fin de superar niveles. Esto sucede gracias al concepto de neuroplasticidad, la capacidad que presenta el cerebro para reorganizarse ante los diferentes estímulos del entorno, pudiendo ser esta modificación adaptativa o desadaptativa, en función de si ocurre para mejorar o deteriorar la función respectivamente. Sin embargo, la utilización de este tipo de juegos puede verse limitado en personas mayores por problemas relacionados con el aprendizaje y coordinación necesarios para su uso, al no estar familiarizados con estas herramientas, llegando incluso a provocar abandono del entrenamiento. Podría ser interesante desarrollar alternativas cuya implantación sea más alcanzable en el caso de las personas de mayor edad, favoreciendo así un envejecimiento más saludable. Conclusión En conclusión, los videojuegos se presentan como una herramienta útil en la prevención de trastornos neurodegenerativos en personas mayores. Aun así, son necesarias investigaciones en el futuro para descubrir qué aspectos específicos del entrenamiento con videojuegos son los causantes de los resultados positivos obtenidos. Además, dado que este tipo de alteraciones afectan principalmente a la población de mayor edad, sería interesante desarrollar herramientas de entrenamiento adaptadas a este grupo etario, con el fin de que puedan beneficiarse de los efectos positivos del entrenamiento cognitivo de una forma fácil, cómoda y accesible para esta población.
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Herranz Gómez, Aida. "El uso de los videojuegos en la prevención del deterioro cognitivo en personas mayores." NeuroRehabNews, Octubre (December 2, 2021). http://dx.doi.org/10.37382/nrn.octubre.2020.552.

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Abstract:
El hipocampo es una región del cerebro relacionada con funciones cognitivas, como la memoria. En el hipocampo se localiza la sustancia gris, formada por los cuerpos de las neuronas de esta área. La disminución de sustancia gris en el hipocampo es un elemento predictor para alteraciones neurológicas y deterioro cognitivo relacionado con enfermedades como el Alzheimer, afectando estos trastornos principalmente a personas mayores. Recientes estudios postulan que el entrenamiento cognitivo específico de determinadas tareas permite aumentar la materia gris en esta región cerebral, tratando así de prevenir el deterioro cognitivo. En 2017 Greg L. West y Benjamin Rich Zendel, dos investigadores que desarrollan sus estudios en el campo de la neuropsicología y cognición en la universidad canadiense de Montreal, junto con sus colaboradores propusieron los videojuegos de plataforma 3D para llevar a cabo dicho entrenamiento, ya que precisan de memoria espacial, aprendizaje, planificación y coordinación motora. Postularon que no solo aumentaría la sustancia gris del hipocampo, si no que podría beneficiar a otras regiones como el cerebelo, implicado en la coordinación del movimiento; o la corteza prefrontal dorsolateral, relacionada con tareas como memoria, atención y planificación de acciones (West et al., 2017). Iniciaron un estudio con 48 participantes adultos mayores, sin experiencia previa en el uso de videojuegos. Previa y posteriormente a la intervención fueron sometidos a pruebas de evaluación cognitiva general, memoria a corto plazo y una resonancia magnética para valorar los cambios en la materia gris. Los participantes fueron asignados aleatoriamente en tres grupos, recibiendo un entrenamiento diferente en cada uno de ellos. El primer grupo realizó un entrenamiento empleando el videojuego de plataforma tridimensional Super Mario 64, en el que debían explorar un entorno virtual e ir superando diferentes niveles. Otro grupo empleó un programa informático y un piano para reproducir canciones y superar lecciones. El tercer grupo únicamente realizó las pruebas de evaluación, pero no llevó a cabo ninguna actividad específica durante el estudio. Las actividades fueron practicadas en el domicilio durante 6 meses, en los que debían realizar al menos 5 días a la semana 30 minutos de la actividad asignada. Puesto que no tenían experiencia previa, tras la instalación del material recibieron algunas instrucciones por parte del grupo de investigación para desenvolverse en la actividad correctamente. “Los juegos de plataforma tridimensional promueven los procesos de memoria espacial y estrategias de navegación para crear un mapa cognitivo” Tras el entrenamiento, que conllevó finalmente unas 70 - 80 horas, se observó mejoría en cognición general únicamente en los participantes que emplearon videojuegos. En cuanto a la sustancia gris del hipocampo, aumentó de nuevo en las personas que utilizaron videojuegos, simplemente se preservó en los que realizaron actividades musicales, mientras que aquellos que no realizaron ninguna actividad específica llegaron incluso a mostrar una disminución. Además, en relación con otras áreas cerebrales, se hallaron incrementos de sustancia gris en la corteza prefrontal dorsolateral únicamente tras las actividades musicales y en el cerebelo en los grupos que emplearon tanto videojuegos como piano. Esto puede significar que la ejecución de actividades motoras en los videojuegos podría incluso mejorar la planificación y razonamiento, así como el equilibrio y la marcha en personas mayores. “Los videojuegos permiten mantener una buena salud cognitiva, evitando la disminución de materia gris y deterioro en el hipocampo” Por tanto, tras estudiar el impacto de los videojuegos en el hipocampo y en la memoria en adultos mayores, se puede establecer una relación positiva con el uso de nuevas actividades cognitivas, no solo para prevenir la atrofia de la materia gris del hipocampo debida a la edad, si no para aumentarla, tal y como indicaron estudios previos, tanto en personas mayores (Lövdén et al., 2012) como en adultos jóvenes (Kühn, Gleich, Lorenz, Lindenberger, & Gallinat, 2014). En cuanto a la explicación de estos resultados favorables en el incremento de sustancia gris, podría ser que los videojuegos impulsen el aprendizaje espacial, siendo esta una tarea dependiente del hipocampo, ya que es necesario recabar información del entorno virtual, por ejemplo, tomar árboles o edificios del juego como referencia, para poder establecer estrategias de navegación, alcanzar ubicaciones y desarrollar tareas con el fin de superar niveles. Esto sucede gracias al concepto de neuroplasticidad, la capacidad que presenta el cerebro para reorganizarse ante los diferentes estímulos del entorno, pudiendo ser esta modificación adaptativa o desadaptativa, en función de si ocurre para mejorar o deteriorar la función respectivamente. Sin embargo, la utilización de este tipo de juegos puede verse limitado en personas mayores por problemas relacionados con el aprendizaje y coordinación necesarios para su uso, al no estar familiarizados con estas herramientas, llegando incluso a provocar abandono del entrenamiento. Podría ser interesante desarrollar alternativas cuya implantación sea más alcanzable en el caso de las personas de mayor edad, favoreciendo así un envejecimiento más saludable. Conclusión En conclusión, los videojuegos se presentan como una herramienta útil en la prevención de trastornos neurodegenerativos en personas mayores. Aun así, son necesarias investigaciones en el futuro para descubrir qué aspectos específicos del entrenamiento con videojuegos son los causantes de los resultados positivos obtenidos. Además, dado que este tipo de alteraciones afectan principalmente a la población de mayor edad, sería interesante desarrollar herramientas de entrenamiento adaptadas a este grupo etario, con el fin de que puedan beneficiarse de los efectos positivos del entrenamiento cognitivo de una forma fácil, cómoda y accesible para esta población.
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"Scores Received - Beethoven Ludwig van, Konzert Nr. 2 in B für Klavier und Orchester/ Concerto No. 2 in B-flat major for Pianoforte and Orchestra, op. 19, ed. Jonathan Del Mar (Kassel, Bärenreiter, 2013), Score, Piano, and Piano Reduction, 74, 35, and 46 pp. - Beethoven Ludwig van, Sonate in f für Klavier/ Sonata in F minor, op. 57, “Appassionata,” ed. Jonathan Del Mar (Kassel, Bärenreiter, 2014), 47 pp. - Beethoven Ludwig van, Concerto No. 4 in G major for Pianoforte and Orchestra, op. 58, ed. Jonathan Del Mar (Kassel, Bärenreiter, 2015), Critical Commentary, 54 pp. - Dvořák Antonín, Smyčcový kvintet G dur/ String Quintet in G major/Streichquintett G-Dur, op. 77, ed. František Bartoš, Antonín Pokorný (Kassel, Bärenreiter, 2014), Miniature Score, 50 pp. - Dvořák Antonín, Smyčcový kvartet č. 2 B dur/ String Quartet No. 2 in B-flat major/Streichquartett Nr. 2 B-Dur, B 17, ed., Antonín Pokorný, Karel Šolc (Kassel, Bärenreiter, 2014), Miniature Score, 73 pp. - Schubert Franz Peter, Sonate in c für Klavier/ Sonata I C minor for Piano, D958, ed. Walburga Litschauer (Kassel, Bärenreiter, 2015), 42 pp. - Schulhoff Erwin, Sonáty č 1-3 pro klavír/ Sonatas Nos. 1-3 for Piano/ Sonaten Nr. 1-3 für Klavier, ed. Michael Kube (Kassel, Bärenreiter, 2014), 66 pp. - Schumann Robert, Liederkreis von Joseph Freiherrn von Eichendorff, op. 39, ed. Hansjörg Ewert (Kassel, Bärenreiter, 2015), 39 pp. - Verdi Giuseppe, Messa da Requiem, ed. Marco Uvietta (Kassel, Bärenreiter, 2014), Score, 321 pp." Nineteenth-Century Music Review 12, no. 2 (September 4, 2015): 415. http://dx.doi.org/10.1017/s1479409815000440.

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Dissertations / Theses on the topic "Piani del verde"

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Pasini, Ilaria <1982&gt. "La concezione del piano strutturale del verde: dalla teoria alla pratica. Ipotesi realizzativa nel Comune di Senigallia, integrando esperienze francesi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4541/1/PASINI_ILARIA_TESI.pdf.

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Abstract:
Il lavoro di ricerca descrive il percorso che ha portato alla redazione del Piano Strutturale del Verde del Comune di Senigallia (AN), quale strumento capace di migliorare la qualità di vita ed il benessere della città, intesa come ecosistema, e dei cittadini, quali parte integrante e, al tempo stesso, fruitori di suddetto ecosistema. Lo studio ha pertanto previsto dapprima un'analisi approfondita e dettagliata dell’intero territorio comunale e, successivamente, la stesura di linee guida e la definizione di soluzioni progettuali tipo indirizzate ad una pianificazione e gestione sostenibile del territorio. Il lavoro svolto non si limita alla descrizione del Piano Strutturale del Verde, ma illustra anche un caso studio francese, quale modello di analisi dell'iter successivo, che è consigliabile seguire dopo l'approvazione di questo tipo di Piani, al fine di renderli concreti ed operativi ed attuare, quindi, le linee guida da essi definite. L’obiettivo risulta dunque quello di evitare che questo importante strumento di pianificazione e gestione del territorio sia dimenticato in un cassetto degli Uffici Comunali.
The research explains in which way the Green Urban Plan of Senigallia, in Marche Region, was created. The Green Urban Plan has been considered as an instrument, able to improve the life quality and the welfare for people and for the city. After a depth analysis of the whole territory, the study has defined many guide lines and solutions to have a complete planning and management of the landscape. The work is not only a description of the Green Urban Plan, but it also shows a French example as a model for the future steps (process), it is advisable to follow after approval of these plans in order to make concrete and operative the guide lines defined by them. The aim of this project is to ensure that this important tool for planning and managing the landscape will be not forgotten somewhere in some Town office.
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Pasini, Ilaria <1982&gt. "La concezione del piano strutturale del verde: dalla teoria alla pratica. Ipotesi realizzativa nel Comune di Senigallia, integrando esperienze francesi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4541/.

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Abstract:
Il lavoro di ricerca descrive il percorso che ha portato alla redazione del Piano Strutturale del Verde del Comune di Senigallia (AN), quale strumento capace di migliorare la qualità di vita ed il benessere della città, intesa come ecosistema, e dei cittadini, quali parte integrante e, al tempo stesso, fruitori di suddetto ecosistema. Lo studio ha pertanto previsto dapprima un'analisi approfondita e dettagliata dell’intero territorio comunale e, successivamente, la stesura di linee guida e la definizione di soluzioni progettuali tipo indirizzate ad una pianificazione e gestione sostenibile del territorio. Il lavoro svolto non si limita alla descrizione del Piano Strutturale del Verde, ma illustra anche un caso studio francese, quale modello di analisi dell'iter successivo, che è consigliabile seguire dopo l'approvazione di questo tipo di Piani, al fine di renderli concreti ed operativi ed attuare, quindi, le linee guida da essi definite. L’obiettivo risulta dunque quello di evitare che questo importante strumento di pianificazione e gestione del territorio sia dimenticato in un cassetto degli Uffici Comunali.
The research explains in which way the Green Urban Plan of Senigallia, in Marche Region, was created. The Green Urban Plan has been considered as an instrument, able to improve the life quality and the welfare for people and for the city. After a depth analysis of the whole territory, the study has defined many guide lines and solutions to have a complete planning and management of the landscape. The work is not only a description of the Green Urban Plan, but it also shows a French example as a model for the future steps (process), it is advisable to follow after approval of these plans in order to make concrete and operative the guide lines defined by them. The aim of this project is to ensure that this important tool for planning and managing the landscape will be not forgotten somewhere in some Town office.
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Maccaferri, Marco. "Vulnerabilità sismica e riorganizzazione del sistema delle dotazioni pubbliche nel territorio Centese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6395/.

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Abstract:
Il Sisma dell’Emilia Romagna ha cambiato di colpo l’assetto territoriale, gli edifici e soprattutto le dotazioni territoriali. L’argomento della tesi di laurea si inserisce nell'ambito delle iniziative mirate a fare fronte all'evento sismico, in particolare riguarda la costruzione dello strumento del Piano dei Servizi del Comune di Cento, quale base conoscitiva e di lavoro per permettere all'amministrazione comunale di procedere all'aggiornamento dei propri strumenti urbanistici nella fase di redazione del Piano di Ricostruzione. Le dotazioni pubbliche sono state notevolmente modificate dall'evento sismico, sconvolgendo tutti i sistemi esistenti. La tesi di laurea, sviluppata in collaborazione con il comune di Cento e la Regione Emilia Romagna, ha come obiettivo l’analisi delle dotazioni territoriali al fine di studiare un piano urbanistico efficace e migliorativo, integrato nel Piano della Ricostruzione, strumento con il quale si può intervenire per ricreare spazi pubblici. Il progetto, che presenta aspetti sia di ricerca che operativi, si è sviluppato effettuando un analisi e un confronto, tra stato pre-sisma e stato post-sisma, di alcuni ambiti d’interesse pubblico: il servizio scolastico, le dotazioni sportive, il sistema del verde pubblico e il sistema della sosta. Si è proceduto con approfondimenti delle tematiche principali che tenessero conto dei principi qualitativi espressi nei piani dei Servizi così da ottenere una base conoscitiva più realistica e maggiormente rispondente alle esigenze della cittadinanza. Il lavoro ha permesso di operare secondo criteri di studio sperimentali, di tipo qualitativo, valutandone l’utilità nelle pianificazioni future del Comune a partire dal Piano della Ricostruzione e dalla redazione della Condizione Limite d’Emergenza. Infine le conoscenze acquisite sono state applicate in alcune aree di studio così da verificarne la possibilità di utilizzo. Si è valutata la complessità dei rapporti vigenti tra i vari sistemi delle dotazioni pubbliche superando il limite di una pianificazione unicamente settoriale.
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Triggiani, Maurizio. "Integration of machine learning techniques in chemometrics practices." Doctoral thesis, 2022. http://hdl.handle.net/11589/237998.

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Abstract:
Food safety is a key objective in all the development plans of the European Union. To ensure the quality and the sustainability of the agricultural production (both intensive and extensive) a well-designed analysis strategy is needed. Climate change, precision agriculture, green revolution and industry 4.0 are areas of study that need innovative practices and approaches that aren’t possible without precise and constant process monitoring. The need for product quality assessment during the whole supply chain is paramount and cost reduction is also another constant need. Non targeted Nuclear Magnetic Resonance (NMR) analysis is still a second-choice approach for food analysis and monitoring, one of the problems of this approach is the big amount of information returned. This kind of data needs a new and improved method of handling and analysis. Classical chemometrics practices are not well suited for this new field of study. In this thesis, we approached the problem of food fingerprinting and discrimination by the means of non-targeted NMR spectroscopy combined with modern machine learning algorithms and databases meant for the correct and easy access of data. The introduction of machine learning techniques alongside the clear benefits introduces a new layer of complexity regarding the need for trusted data sources for algorithm training and integrity, if this kind of approach proves is worth in the global market, we’ll need not only to create a good dataset, but we’ll need to be prepared to defend against also more clever attacks like adversarial machine learning attacks. Comparing the machine learning results with the classic chemometric approach we’ll highlight the strengths and the weakness of both approaches, and we’ll use them to prepare the framework needed to tackle the challenges of future agricultural productions.
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Books on the topic "Piani del verde"

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Piani del verde & piani del paesaggio: Elementi di evoluzione metodologica nell'ambito del dibattito sui nuovi piani comunali per il governo del territorio. Firenze: Alinea, 2001.

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2

Nucci, Lucia. Reti verdi e disegno della città contemporanea: La costruzione del nuovo piano di Londra. Roma: Gangemi, 2004.

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3

Steffinlongo, Sebastiano. Il passante verde: Un parco lineare attraverso il territorio veneto : dal piano paesaggistico alla realizzazione : storia di un progetto. Padova: Il poligrafo, 2011.

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La vera storia di Anna dai capelli rossi: Ovvero, Anne dei Verdi Abbaini. Milano: Mursia, 1986.

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Conference papers on the topic "Piani del verde"

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Roselli, Claudia. "Geografie della memoria e zone di transizione: interpretare le possibilità future di salvaguardia dei legami territoriali a Delhi." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7959.

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Abstract:
Il futuro delle metropoli sarà quello di continuare ad aumentare in dimensioni ed estensioni, fagocitando territorio, oppure ci sarà un momento in cui le cose cominceranno a cambiare, nella consapevolezza collettiva e politica, che è necessario assimilare i concetti di limite e di sostenibilità? Sembra che le svolte economiche globali abbiano già allertato le menti sensibili verso un necessario cambiamento di rotta nella governance urbana. Non è più possibile ignorare le trasformazioni, talvolta molto pericolose, in atto nelle nostre città, ed è piuttosto necessario tentare un loro indirizzamento verso passaggi temporali che considerino l'importanza della memoria collettiva, attivando l'engramma giusto per costruire nuove relazioni antropologiche, culturali e sociali. Nello specifico il paper vuole esaminare la realtà della città di Delhi, la capitale indiana, svelando l'esistenza nel suo corpo di zone di confine territoriali: zone dove ancora è possibile trovare e riconoscere tracce della sua antica origine rurale fatta di mestieri agricoli e artigiani, forni di argilla e terre coltivate. Questa anima della città, costituita da memorie, saperi e relazioni territoriali è stata minacciata, negli ultimi anni, dal desiderio cieco di espansione di imprenditori senza scrupoli e da decisioni non monitorate capillarmente relative ai piani di sviluppo urbanistico, le quali hanno avuto ricadute non prevedibili a spese del territorio e dell'ambiente. Negli ultimi anni, dopo la fine delle aspettative create dai Giochi del Commonwealth, la città ha sviluppato una rete infrastrutturale più veloce, promuovendo l'utilizzo dei mezzi pubblici e creando una rete metropolitana molto efficiente, presupposto iniziale per riconquistare la sua antica fama di città verde. Oltre a queste nuove potenzialità infrastrutturali anche i tessuti connettivi, tra area ed area e le grandi zone di verde urbano ( giardini, parchi e foreste ) potenziano l'ipotesi di trasformare Delhi in una delle più competitive capitali del futuro. Per realizzare questa visione è necessario creare vocabolari, strade e linguaggi, capaci di suggerire lo sviluppo di nuovi modelli di insediamenti urbani sopratutto nelle zone più sensibili ovvero laddove avviene l'incontro tra l'urbano ed il rurale. The future of the metropolis will be to increase in dimension and extension phagocyting territory, or it will be a moment where the things will start to change, in the collective and politic awareness, that it is necessary to absorb the concepts of limits and sustainability? It seems that the global economic turns have already alerted the sensitive minds towards a necessary change of the course of the urban governance. It is not possible to ignore longer, the transformations, sometime very dangerous, in our cities, todays. Rather it is necessary try to addressed them in a time crossing, capable of understanding the importance of the collective memory, attracting the proper engramma to build new anthropological, cultural and social relations. Specifically the paper would like analyze the reality of the city of Delhi, the Indian capital, disclosing the existences, on its body, of some territorial boundaries. Zones where it is possible to find and to recognize tracks of its ancient rural origins made by crafts and agricultural artisan, clay ovens and cultivated lands. This soul of the city, made by memories, knowledges and territorial relations was menaced, on the last years, from the blind wish of expansions of unscrupulous businessman and from decisions not capillary monitored relatively to urban development plans, which have had unpredictable consequences for the territory and for the environment. After the end of the expectations created from the Commonwealth Games, on 2010, the city developed an infrastructural net more quick, promoting the use of the public transports and creating an underground net very efficient, initial assumption to regain its former glory of green city. Over these new infrastructural potentialities also the connective tissues, between area and area and the big zones of urban green, like gardens, parks and forests, they had great potential in themselves to make Delhi one of the most competitive capital of the future.To realize this visions it is necessary to create vocabularies, roads and languages, capable of suggesting the development of new models of urban settlements mainly on the sensitive zones, where it will happen the encounter between urban and rural.
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