Academic literature on the topic 'Per sempre'

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Journal articles on the topic "Per sempre"

1

Cocozzella, Peter, and Luigi Malerba. "Itaca per sempre." World Literature Today 73, no. 1 (1999): 127. http://dx.doi.org/10.2307/40154520.

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2

Ingrosso, Sara. "Chiara Ingrao, Migrante per sempre." Altreitalie, no. 62 (January 15, 2021): 125–26. http://dx.doi.org/10.4000/altreitalie.441.

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3

Mascheroni, Giovanna, and Matteo Vergani. "Precari per sempre? Nuove forme di comunicazione per nuove lotte." HISTORIA MAGISTRA, no. 3 (April 2010): 52–64. http://dx.doi.org/10.3280/hm2010-003005.

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4

Voltolin, Adriano. "Il bambino che giocava sempre." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 20 (December 2010): 7–30. http://dx.doi.org/10.3280/cost2010-020001.

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Abstract:
Sulla base dei concetti di autismo nella formulazione di Meltzer e di rifugio della mente (Steiner), l'autore propone il caso di un bambino di otto anni che, visto per circa cinquanta sedute, propone un complicato gioco attraverso il quale smonta qualche cosa che avviene nel mondo esterno per proporne un rimontaggio che possa essere tollerato dalla sua mente. L'organizzazione patologica che il bambino costruisce ha la doppia funzione di proteggerlo da una realtŕ insostenibile da un lato e di proporgli un funzionamento onnipotente dall'altro. Il paziente, in questo stato, non essendo in grado di sostenere l'impatto con il mondo, si rifugia nell'organizzazione patologica che si comporta come una mafia mentale (Rosenfeld).
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5

Pacitti, Alfonso. "Senza follow-up la FAV Non è per Sempre." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 29, no. 3 (August 4, 2017): 229. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2017.672.

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6

Pacitti, Alfonso. "Senza follow-up la FAV Non è per Sempre." Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 29, no. 3 (July 2017): 229. http://dx.doi.org/10.5301/gtnd.2017.17397.

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7

Ciocârlie, Alexandra. "O rescriere a odiseei: Luigi Malerba, Itaca per sempre." Revista de Istorie și Teorie Literară 17 (December 30, 2023): 398–405. http://dx.doi.org/10.59277/ritl.2023.17.32.

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Abstract:
Luigi Malerba’s novel Ithaca forever, a rewriting of the second part of the Odyssey, presents what happened in Ithaca after Ulysses’ return from the perspective of the protagonist and his wife in the form of contrasting alternative monologues. Interested in the borderline between truth and lies, in the relationship between reality and fiction, between life and art, the author depicts the recognition of Ulysses by those close to him as a complex game of masks, in which the characters in the foreground assume a role without fully controlling it.
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8

Boero, Pino. "Per un Rodari “ecologico”." Italica Wratislaviensia 13, no. 1 (June 30, 2022): 29–51. http://dx.doi.org/10.15804/iw.2022.13.1.02.

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Abstract:
Nelle sue opere Gianni Rodari ha avuto sempre uno sguardo attento all’ambiente e alle parole che lo caratterizzano e in anni in cui ancora dominava una visione sempre bella e positiva della natura ha saputo creare testi capaci di divertire ma anche far riflettere il lettore. Scopo di questo lavoro è dimostrare quanto lo scrittore abbia anticipato temi che oggi appartengono all’emergenza ambientale. Rodari dedica all’ambiente e alla natura poesie, favole e articoli; a livello di metodo la ricerca parte dalla schedatura completa di tutti i testi rodariani presenti su volumi e riviste e si sviluppa sia attraverso la valutazione dei temi più ricorrenti (la scarsa attenzione degli adulti alle esigenze dei bambini, la speculazione edilizia, le stagioni che cambiano, gli animali che non riescono più ad orientarsi nelle città soffocate dall’inquinamento), sia attraverso la valutazione dello stile di Rodari, mai didascalico e sempre teso alla leggerezza del sorriso. I risultati confermano che lo scrittore attraverso la dimensione fantastica riesce a far emergere l’importanza del rispetto dell’ambiente e il ruolo che l’infanzia può avere nello sviluppo di idee positive verso l’ambiente. Le conclusioni ribadiscono l’attualità dei testi di Rodari in ambito ecologico e la loro validità in campo educativo.
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9

Febbrajo, Alberto. "Per una sociologia del diritto tributario." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 2 (December 2011): 27–31. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-002002.

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Abstract:
Questa presentazione tenta di sottolineare l'importanza di una sociologia del diritto tributario che, ingiustamente trascurata, costituisce un cruciale punto di congiunzione tra la sociologia del diritto e la sociologia dell'agire economico. Tale connessione, che risulta sempre piů visibile in un sistema complesso come il nostro, richiede l'utilizzazione sul piano teorico di strumenti di analisi inter-sistemica, sul piano empirico di strumenti di analisi delle opinioni del pubblico e, sul piano concettuale, di strumenti di comparazione tra sistemi giuridici diversi. Una sociologia del diritto tributario dovrŕ infatti tenere conto della graduale perdita di significato degli orizzonti nazionali delle politiche fiscali. Correlativamente, dovrŕ tenere conto del profondo influsso di organismi e relazioni sovranazionali nel quadro di una "democrazia finanziaria" che stabilisca sempre piů stretti contatti tra ruoli e istituzioni dei sistemi giuridici ed economici dei diversi Stati.
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10

Stramaglia, Antonio. "Libri perduti per sempre: Galeno, de indolentia 13; 16; 17-19." Rivista di Filologia e di Istruzione Classica 139, no. 1 (January 2011): 118–47. http://dx.doi.org/10.1484/j.rfic.5.123053.

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Dissertations / Theses on the topic "Per sempre"

1

Pezzanera, Giacomo <1995&gt. "Migrante per due anni, malato mentale per sempre? Un'etnografia in un progetto SIPROIMI DM." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17980.

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Abstract:
Il presente elaborato proporrà delle riflessioni intorno al lavoro osservato all' interno dei progetti SIPROIMI d'accoglienza migranti. Tramite l'esperienza etnografica svolta nel SIPROIMI per persone con disagio mentale, la discussione tenterà di intersecare quanto osservato con una revisione bibliografica, a partire da quanto emerso sul campo. Aiutandomi con il diario di campo, infatti, tenterò un'analisi delle due etichette osservate ("richiedente asilo" e "malato mentale") per poi riflettere sulle modalità di intervento dell'équipe multidisciplinare del servizio, con particolare attenzione alla mansione degli operatori sociali.
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Byloos, Irene <1993&gt. ""Soladria S.r.l." un nuovo progetto imprenditoriale per crescere in un'economia sempre più attenta alla sostenbilità." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13816.

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Abstract:
Dopo aver analizzato la nascita e l'evoluzione del concetto di sviluppo sostenibile, esso viene considerato nell'azione economica di un'azienda. Le strategie organizzative, commerciali e produttive utilizzate dalle imprese creano un equilibrio tra valori economici, sociali ed ambientali che riflette il tipo di approccio alla sostenibilità adottato. Vi è una stretta correlazione tra sviluppo sostenibile e risparmio energetico, quindi, per raggiungere gli obiettivi fissati dal Governo italiano nella "Strategia Energetica Nazionale", in attuazione del Trattato Europeo 2009/29/CE, è necessario gestire in modo efficiente e razionale le risorse. Il caso aziendale, oggetto dell'elaborato, evidenzia la crescita e l'evoluzione della società "Soladria S.r.l.", azienda specializzata nel risparmio energetico. Viene esaminato il suo attuale modello di business e viene definita la sua visione nell'approcciarsi ai valori della sostenibilità. Al fine di crescere ed espandere la propria attività in un'economia sempre più attenta ai valori sociali ed ambientali, l'azienda sta sviluppando un nuovo progetto imprenditoriale "E-Mobility 2018-2022", che prevede l'installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Questo comporta una variazione nel modello di business ed una nuova pianificazione strategica all'interno della società. A tale scopo è stato realizzato uno studio di fattibilità del progetto redatto in sette step riguardanti la descrizione dell'impresa e del servizio offerto, 'analisi del mercato e del piano di marketing, la posizione competitiva dell'azienda e la sua organizzazione ed infine un'analisi economico-finanziaria. Lo scopo principale dell'elaborato è dimostrare come questo progetto innovativo diventi un motore di crescita e sviluppo per "Soladria S.r.l.", la quale contribuirà all'implementazione di un'infrastruttura di rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. La richiesta di energia per alimentare le colonnine aumenterà notevolmente, sarà, quindi, necessario un maggior utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili affinché la mobilità elettrica possa considerarsi realmente sostenibile.
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3

Baldan, Federica <1994&gt. "Dalla Customer Journey al Marketing Omnichannel: il profondo impegno delle aziende per soddisfare un consumatore sempre più esigente e vulnerabile." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15113.

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Abstract:
Il comportamento d'acquisto del consumatore è profondamente mutato. Egli oggi è costantemente assalito da infiniti stimoli esterni che lo rendono sempre più vulnerabile e al contempo molto informato sulla concorrenza. La "selezione naturale" fa sì che solo le imprese che lo soddisfano riescano a sopravvivere all'interno di un mercato ormai notevolmente complesso. Quali sono gli strumenti che i top player utilizzano al fine di garantire al cliente delle esperienze di vita che superano la mera utilità di prodotti e servizi?
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Stevanato, Clara <1990&gt. ""Iunxi semper Manibus ipse meis". Per una zooepigrafia funeraria nel mondo romano." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5691.

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Abstract:
L'obiettivo precipuo del lavoro è la creazione di un corpus di iscrizioni funerarie in lingua latina dedicate agli animali d'affezione. Attraverso il medium epigrafico si procederà quindi ad analizzare gli aspetti principali emergenti da tali iscrizioni per riconsiderare il rapporto uomo-animale nel mondo romano.
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5

Semete, Boitumelo. "Analysis of metallothionein gene expression in oxidative stress related disorders / by Boitumelo Semete." Thesis, North-West University, 2004. http://hdl.handle.net/10394/51.

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Abstract:
Increased reactive oxygen species (ROS) have been reported to be at the centre of various diseases. Although several reports have implicated elevated levels of ROS in the pathogenesis of diabetes mellitus, the early detection of ROS is still not attainable. This limitation causes difficulty in the early diagnosis of ROS related disorders. The presence of high levels of ROS was reported to result in differential expression of antioxidant genes involved in protecting cells from their deleterious effects. Among the antioxidant genes that are expressed, it was postulated that expression of metallothioneins (MTs) are also induced. MTs are low molecular weight, cysteine-rich proteins involved in metal homeostasis and reported to harbour antioxidant function. The aim of this investigation was to explore MTs as biomarkers for elevated levels of ROS in whole blood of type 2 diabetic (T2D) individuals. The level of ROS in diabetic, non-diabetic as well as individuals at risk of developing T2D was determined via the use of biochemical assays. Real-Time PCR was utilised to analyse the expression of MTs and the presence of MT proteins was analysed via the ELISA. In this study it was observed that diabetic individuals had elevated levels of ROS. However, no significant difference in the expression of MTs and the presence of MT proteins between the diabetic and non-diabetic individuals was observed. In vitro experimental conditions indicated that MT expression is induced by elevated levels of ROS. In pathological conditions the ROS-dependent induction of MT expression needs to be elucidated further. It therefore can be suggested that MTs can not yet be utilised as biomarkers for the detection of elevated levels of ROS in pathological conditions with ROS aetiology. This investigation also highlights the fact that blood is not an optimal medium in which this objective can be attained.
Thesis (Ph.D. (Biochemistry))--North-West University, Potchefstroom Campus, 2005.
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GATTI, ROBERTO. "Utilizzo di micorrize arbuscolari e studio del microbiota del suolo agrario per il miglioramento della sostenibilità della produzione di seme in mais (Zea mays L.)." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1276550.

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Abstract:
L'agricoltura convenzionale sta affrontando crescenti critiche da parte dell'opinione pubblica sia per l'impatto ambientale dei sistemi di produzione ad alto input sia per le preoccupazioni sulla sicurezza alimentare legate all'uso di prodotti agrochimici di sintesi. Ridurre al minimo entrambi i problemi, mantenendo un alto livello di produttività delle colture è un obiettivo primario per le aziende dell’agribusiness e per l'intero contesto agricolo. L'industria delle sementi è a sua volta interessata da questa tendenza poiché deve far fronte a una diminuzione degli strumenti a disposizione per il controllo delle più importanti avversità di campo per la coltura e alle nuove sfide generate da un contesto ambientale e regolatorio in continua evoluzione. Gli studi sul microbiota radicale come fattore che influenza la crescita e la salute delle piante rivelano costantemente nuovi aspetti sul ruolo che svolgono i microrganismi ad effetto benefico. In questo studio, i microrganismi del suolo sono stati studiati in relazione alla loro biodiversità e alle potenziali applicazioni, al fine di comprendere meglio il loro ruolo nel determinare la resa e la qualità della coltura e per aprire la strada a future applicazioni nella produzione in campo di mais da seme. Ciò è stato principalmente perseguito attraverso due approcci complementari: • La sperimentazione di microrganismi utili su linee parentali di mais da seme, attraverso una serie di prove in serra e in campo, condotte durante le stagioni di crescita 2019 e 2020. Sono state testate due specie di funghi micorrizici arbuscolari (AMF) per valutare il loro potenziale di colonizzare le radici del mais e il loro effetto sul fenotipo delle piante e sui parametri produttivi. • La caratterizzazione completa del microbiota del suolo e della rizosfera (batteri e funghi) di 20 diversi campi di produzione del Nord Italia. Questo è stato fatto grazie alla collaborazione con BiomeMakers, un fornitore di caratterizzazione del microbioma ad alta processività. Entrambi gli approcci hanno messo in evidenza il ruolo del microbiota del suolo nel successo della produzione di mais da seme, e hanno permesso di definire strategie per migliorare l'affidabilità della produzione di semente attraverso la selezione degli appezzamenti e l'applicazione di adeguati inoculi microbici.
Conventional agriculture is facing increasing criticism from the public opinion both due to the environmental impact of high input production systems and to food safety concerns related to the use of synthetic agrochemicals. Minimizing both issues, while maintaining a high level of crop productivity is a primary objective for the agribusiness companies and for the agricultural sector as a whole. The seed industry is in turn touched by this tendency as it faces a decrease in the tools available for controlling the most important field adversities and new challenges generated by a constantly evolving scenario, both in terms of environmental and regulatory conditions. The knowledge about root microbiota as a factor affecting plants growth and health is constantly revealing new aspects about the role that beneficial microorganisms play. In this study, soil microorganisms have been studied as related to their biodiversity and potential applications in order to better understand their role on determining crops yield and quality and to pave the way for future applications in seed corn field production. This was mainly pursued through two complementary approaches: - The testing of useful microorganisms on seed corn inbred lines, through a series of greenhouse and field trials, conducted during 2019 and 2020 growing seasons. Two species of arbuscular mycorrhizal fungi (AMF) have been tested in order to evaluate their potential to colonize maize roots and their effect on plants phenotype and production parameters. - The complete characterization of soil and rhizosphere microbiota (bacteria and fungi) from 20 different production fields across Northern Italy. This was done thanks to the collaboration with BiomeMakers, a provider of high throughput microbiome characterization. Both approaches allowed to underline the role of soil microbiota in seed production success and to define strategies for improving seed production reliability through field selection and application of microbiobial inocula.
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Abrouk, Lylia. "Annotation de documents par le contexte de citation basée sur une ontologie." Phd thesis, Université Montpellier II - Sciences et Techniques du Languedoc, 2006. http://tel.archives-ouvertes.fr/tel-00142568.

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Abstract:
Cette thèse présente une approche et des outils pour l'annotation de documents en se basant sur des ontologies. Dans notre contexte, ceci se traduit par des documents annotés par un ensemble de concepts clés issus de l'ontologie du domaine. Nous traitons le problème de l'annotation en développant une approche basée sur la relation de citation. Cette relation constitue la base d'une méthode pour affiner la propagation des annotations entre les documents. L'approche est indépendante du contenu et utilise un regroupement thématique des références construit à partir d'une classification floue non-supervisée. L'annotation étant basée sur l'utilisation d'ontologies, nous avons également abordé le problème de l'enrichissement de l'ontologie afin de pouvoir prendre en compte les différentes évolutions des documents et affiner la phase d'annotation. Un outil, nommé RAS, Reference Annotation System, a été développé et des expérimentations ont été réalisées en utilisant la base Citeseer.
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Rossignol-Raynal, Éva. "Une réactualisation des figures mythiques de l'aller-retour chez Alfred Döblin, Jorge Semprun et Vercors : l'expérience de l'aller-retour dans six œuvres européennes marquées par la Seconde Guerre mondiale : "Voyage et destin" et "Hamlet ou la longue nuit prend fin" (Alfred Döblin), "L'Écriture ou la vie" et "Le Grand voyage" (Jorge Semprún), "Les Armes de la nuit" et "La Puissance du jour" (Vercors)." Thesis, Aix-Marseille, 2019. http://www.theses.fr/2019AIXM0360.

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Abstract:
Le médecin allemand d'origine juive Alfred Döblin, le jeune résistant espagnol et communiste Jorge Semprún, et l'écrivain-éditeur Vercors (Jean Bruller) ne se connaissent pas et n'ont a priori rien en commun. Pourtant, tous trois ont traversé́ la Seconde Guerre mondiale, par l'exil, la clandestinité ou l'expérience concentrationnaire. Chacun a contribué à la lutte contre le nazisme mais en a également payé le prix. Ces trois hommes, dont seul un – Döblin – était déjà un écrivain confirmé, ont produit à partir de 1945 des œuvres marquées sinon profondément influencées par ces évènements. Ainsi, les évènements historiques nous donnent à lire un exilé, un déporté, et un porte-parole de revenants. Suite à ces expériences, les récits étudiés ici, aussi divers soient-ils dans leur conception, leur scénario, leur narration, et leur style, sont pourtant marqués par un même traumatisme du déplacement, aussi bien dans leur aller que dans leur tentative de retour. Comment retranscrire l'aller et accomplir son retour ? Remise en cause des valeurs traditionnelles, quête identitaire, questionnement anthropologique, subversion du discours et des mythes : telles sont les pistes explorées dans ces textes, à l'actualité troublante
German doctor of Jewish origin Alfred Döblin, young Spanish resistance fighter and communist Jorge Semprún, and writer-publisher Vercors (Jean Bruller) did not know each other and have nothing in common. However, all three went through the Second World war, through exile, clandestinity, or the concentration camp experience. Each contributed to the fight against Nazism but also paid the price. Among these three men, only Döblin was already a confirmed writer. However, they all produced works from 1945 onwards that were marked, if not deeply influenced, by these events. Thus, historical events present to us an exile, a deportee, and a spokesman for ghosts. Following these experiences, the stories studied here, although diverse in their conception, scenario, narrative, and style, are nevertheless marked by the same trauma of displacement, both in their journey and in their attempt to return. How could the outward journey be transcribed? Is there a possibility of returning to the life they once knew? Traditional values, identity quest, ontological questioning, subversion of discourse and myths: these are the paths explored in these texts, which are disturbingly topical
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9

Mazoyer, Camille. "Modélisation des flux et du transport de polluants en rade de Toulon." Electronic Thesis or Diss., Toulon, 2019. http://www.theses.fr/2019TOUL0005.

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Abstract:
Cette thèse s'est intéressée aux processus hydrodynamiques dans une baie semi-fermée telle que la Rade d Toulon et leurs importances pour la dispersion de contaminants dissous. Pour cette étude, une configuration à très haute résolution (100 m de résolution spatiale) nommée TBAY100, basée sur le modèle de circulation océanique MITgcm a été mise en place. Un emboîtement multi-modèle a été effectué pour arriver à une telle résolution, en partant d'une configuration NEMO-GLAZUR64 à 1.3 km de la Méditerranée Nord-Occidentale puis NEMO-NIDOR à 400 m du littoral Varois pour forcer correctement les frontières de TBAY100. Dans un premier temps, une analyse mathématique a permis de quantifier les échanges d'énergie pour un système simplifié pour ensuite étendre cette réflexion à la Rade de Toulon et mieux comprendre les échanges aux frontières ouvertes du domaine. Cette configuration a été ensuite validée avec diverses observations dont des données d'ADCP et des trajectoires de flotteurs qéolocalisables dérivants. Des schémas de circulation typiques dépendant des conditions hydrodynamiques et météorologiques ont été dégagés. Dans un deuxième temps, nos recherches se sont portées sur les processus de distribution de polluants en s'appuyant sur des prélèvements chimiques, principalement le cuivre relargué par les peintures-antifouling. Les hypothèses de contamination (sources et taux) ont fait l'objet d'un travail collaboratif avec une équipe de chimie. Le transport des contaminants a été analysé à l'aide de traceurs passifs implémentés dans TBAY100 et a abouti à 4 schémas de dispersion de polluants indiquant un export soit vers le Courant Nord, soit vers le Parc National Marin de Port-Cros, ainsi qu'une rétention des polluants dans la Grande Rade de Toulon. Cette maquette pourra avoir d'autres applications sociétales importantes puisqu'elle peut servir d'outil de prédiction de courants et de dispersion de contaminant dans la Rade de Toulon
This doctoral research aim was to study hydrodynamic processes in a semi-enclosed bay such as the Toulon bay and their importance for the dispersion of dissolved contaminants. For this study, a YfilY high resolution (100 m spatial resolution) configuration named TBAY100, based on the MITgcm ocean circulation model, was implemented. A multi-model nesting was carried out ta work at such a resolution, starting from a 1.3 km NEMO-GLAZUR64 configuration of the North-Western Mediterranean then a 400 m NEMO-NIDOR configuration of the Var coastline ta correctly force the TBAY100 boundaries. Firstly, a mathematical analysis aimed to guantify energy exchanges for a simplified system then this analysis has been extended ta the Toulon bay to better understand the exchanges at the domain open boundaries. This configuration was then validated with various observations inoludin ADCP data and driftin eolocalisable
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10

ROMAGNOLI, Valentina. "La gestione dei resi dei clienti come strumento per lo sviluppo del commercio elettronico delle aziende: il caso Santoni S.p.A." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251107.

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Abstract:
Il settore del commercio elettronico è un settore in sempre più ampio e rapido sviluppo. Le motivazioni possono essere molteplici ma sono sicuramente legate al cambiamento dello stile di vita delle persone e alla possibilità di accedere all’acquisto di beni che altrimenti sarebbe stato pressoché impossibile acquistare. La disciplina riguardante questo settore è anch’essa stata elaborata mano a mano che questo settore si è evoluto, per rispondere di volta in volta alle diverse necessità che si sono presentate. La disciplina è tutt’oggi ancora in evoluzione, soprattutto a causa del fatto che in questo settore ci sono molteplici forme contrattuali che vengono utilizzate per creare accordi commerciali dei più vari tipi, e ognuno dei quali prospetta problematiche diverse. In questo lavoro si parte dalla nascita e dallo sviluppo del commercio elettronico per analizzare l’evoluzione della disciplina associata. Dopodiché si analizza il tipo di contratto posto in essere tra la Santoni S.p.A. (noto marchio di calzature di alta gamma) e la Filoblu s.rl. (società veneta che si occupa della creazione e gestione di piattaforme e-commerce) per valutarne i punti cruciali. Dopo aver analizzato in dettaglio gli aspetti sopra citati, viene illustrata la disciplina delle denunce per difetto di conformità del bene e come queste vengono gestite dalla Santoni S.p.A., per passare poi all’analisi delle denunce per difetto di conformità degli ultimi 3 anni. Questo perché, come si noterà, questo è un campo in cui le problematiche sono controverse e gran parte della gestione viene lasciata alle ditte produttrici che si trovano di volta in volta di fronte alla scelta su come gestire il caso per rendere il cliente soddisfatto del servizio. La disciplina segue i suoi sviluppi e cerca di prevenire (per quanto possibile) situazioni sgradevoli sia per il fornitore del bene che per l’acquirente. L’entusiasmo mostrato dagli acquirenti per la comodità e la facilità dell’acquisto on-line, viene molto spesso smorzato dall’impossibilità di vedere e toccare con mano il bene oggetto della transazione, creando un senso di inquietudine legata alla qualità del bene che si sta acquistando. Per questo motivo, nel momento in cui un acquirente denuncia un difetto di conformità sul bene acquistato on-line o semplicemente la sua insoddisfazione su determinati aspetti del bene (colore, calzata, forma, ecc.), si attiva un meccanismo volto a valutare la presenza o meno di un eventuale difetto sul bene e di risolverlo nel modo più soddisfacente per l’acquirente. Dopotutto per un’azienda, gestire un negozio on-line equivale ad avere una vetrina di sé stessa attiva 24 ore su 24 e visibile a chiunque abbia un accesso al mondo di internet, e per questo motivo gestire i clienti che utilizzano questo tipo di servizio significa migliorare o peggiorare, in maniera esponenziale rispetto a quanto può avvenire in un negozio fisico, l’immagine percepita da ogni singolo acquirente. C’è però da dire che, in molti casi registrati, nonostante una perizia tecnica effettuata da operai specializzati sul prodotto venduto, la poca conoscenza dei processi di produzione dei singoli clienti, mette i venditori in situazioni difficili da gestire, in quanto il cliente non riesce a capire che quello che lui percepisce come un difetto in realtà non lo è, e che quindi non è imputabile all’azienda quello che lui crede che lo sia. Generalmente in questi casi, sempre per cercare di limitare degli inevitabili danni d’immagine, si offrono al cliente soluzioni alternative come resi gratuiti, omaggi di piccoli prodotti complementari o buoni sconto su acquisti successivi, ma sarebbe sicuramente necessaria una normativa completa e definitiva, che indichi in maniera risoluta come gestire casistiche particolari che si presentano frequentemente nella fase post-vendita. Viste le innumerevoli problematiche che si riscontrano frequentemente in questo ambito, la normativa a tutt’oggi presente non risulta essere sufficientemente soddisfacente per lo scopo a cui è stata creata. Come detto precedentemente, tutto il meccanismo che viene messo in atto all’interno di ogni azienda dopo una denuncia di difetto di conformità, si innesca per risolvere il problema ed evitare un inevitabile danno d’immagine, quindi si può concludere che, nonostante la presenza di una normativa (anche se ancora in via di sviluppo), l’arma migliore che un consumatore on-line può mettere in atto e che spaventa di più i venditori è sicuramente il danno d’immagine. Una cattiva recensione su un blog, un social network, o semplicemente un racconto di una brutta esperienza derivante da un acquisto on-line, può vanificare tutti gli sforzi fatti dal venditore per raggiungere una buona percezione del proprio marchio, e innestare un meccanismo a catena che non giova all’immagine aziendale.
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Books on the topic "Per sempre"

1

Thayer, Nancy. Per sempre. Milano: Sperling & Kupfer, 1994.

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2

Leonella, Basiglini, ed. Per sempre tuo. Milano: Feltrinelli, 2012.

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3

Rigano, Valentina. Per sempre fedele. 2nd ed. Aicurzio (MB) [i.e. Monza Brianza, Italy]: Virtuosa-mente, 2014.

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4

Malerba, Luigi. Itaca Per Sempre. Athēna: Kedros, 1999.

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5

Venturi, Maria. Mia per sempre. Milano: Rizzoli, 1996.

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6

Biondillo, Gianni. Per sempre giovane. Milano: U. Guanda, 2006.

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7

Argentina, Cosimo. Per sempre carnivori. Roma: Edizioni minimum fax, 2013.

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8

Alessano, Luana Gani. Nicco per sempre. Milano: Mursia, 2010.

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9

Malerba, Luigi. Itaca per sempre: Romanzo. Milano: Mondadori, 1997.

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10

Massaro, Donato. Dante è per sempre. Firenze: Nerbini, 2021.

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Book chapters on the topic "Per sempre"

1

Manzocco, Roberto. "Vivere per sempre." In Esseri Umani 2.0, 117–55. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5208-6_4.

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Perathoner, Christoph. "Il trasporto multimodale nel diritto dell’Unione Europea: un fenomeno trasportistico emergente privo di un’adeguata regolamentazione." In Bibliothek des Wirtschaftsrechts, 59–83. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-63635-0_3.

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Abstract:
ZusammenfassungA settant’anni dalla lungimirante dichiarazione dell’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman (1886–1963) il 9 maggio 1950 a Parigi, è possibile constatare come il lungo e sempre fragile processo di integrazione europea, finalizzato a realizzare “un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa”, abbia permesso il raggiungimento di obiettivi che hanno fondamentalmente migliorato la convivenza e la cooperazione sul nostro continente. In tal senso, un traguardo essenziale per gli Stati membri dell’UE è rappresentato dalla creazione di un mercato interno che assicura “la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali”. Invero, l’istaurazione del mercato interno – al pari dell’integrazione europea – è un processo in continua evoluzione. La ratio istitutiva di un mercato unico sul continente europeo è quella di creare i presupposti per una crescita economica equilibrata, per ottenere la stabilità dei prezzi, per poter costruire un’economia sociale di mercato fortemente competitiva, che miri alla piena occupazione e al progresso sociale, e tutto questo con l’impegno di raggiungere un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita delle persone.
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Pivetta, Chantal. "La morte come portatrice di senso in Uomini e no di Elio Vittorini." In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 219–37. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2023. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-727-7.13.

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Abstract:
ll seguente articolo si focalizza sull’opera Uomini e no di Elio Vittorini (Bompiani, 1945), ambientata nella città di Milano negli anni della Resistenza. Il motivo indagato è il ruolo della morte violenta e la conseguente ricerca del suo significato in un contesto caotico in cui è difficile decifrare un ordine, un senso. Attorno alle morti violente, che nel romanzo raggiungono l’apice con l’ultimo estremo suicidio-omicidio del protagonista, si installano ampi scenari interpretativi lasciati alle parole dei personaggi, ma anche dubbi e domande sul senso della vita, sul valore della felicità, sulla resistenza e sul suo dopo. La parola chiave che scaturisce dalla morte è liberazione, non solo sul piano della Storia, ma anche nel suo aspetto esistenziale e intimo, non solo per una città libera, ma per un mondo intero libero per sempre.
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Bernardo, Filomena. "Ov. met. VIII 13 (volat/vagat) ovvero il dubbio dell’editore tra varianti di tradizione e congetture di filologi autorevoli." In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 119–36. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2024. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-734-5.09.

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Abstract:
Il contributo si concentra sulle varianti volat/vagat in Ov. met. VIII 13, trasmesse rispettivamente dai codici N e M, che sono tra i più antichi testimoni delle Metamorfosi e sono stati sempre considerati i più autorevoli. L’obiettivo dell’intervento è di mostrare perché la lezione vagat, linguisticamente problematica, vada considerata verisimilmente un errore interpretativo e come si possa spiegare la genesi della corruttela insieme a una sua ipotetica datazione. L’indagine procede ripercorrendo le scelte fatte dagli editori e dai commentatori delle Metamorfosi, per poi analizzare da una parte gli usi di vago/vagor in diacronia e dall’altra i loci paralleli significativi.
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Jin, Hai, Hanhua Chen, and Xiaomin Ning. "SemreX: A Semantic Peer-to-Peer System for Literature Documents Retrieval." In The Semantic Web – ASWC 2006, 653–67. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/11836025_64.

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Salvi, Paola. "Nervi, legamenti, corde e «fila di réfe». Dai nomi alla figurazione anatomica di Leonardo." In «La sua chiarezza séguita l’ardore», 581–614. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2023. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-711-6.37.

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Abstract:
Partendo dall’ambiguità terminologica perdurante fino al XVIII secolo nell’uso del termine «nervo» (che pone problemi ancora oggi nella traduzione dei testi leonardiani, e non solo) e dal metodo anatomico della liquefazione in acqua corrente descritto da Mondino e Alessandro Benedetti (confutato per il fine specifico da questi indicato), il saggio approfondisce una delle più eclatanti invenzioni grafiche di Leonardo: la riduzione schematica dei muscoli raffigurati come cordoncini tesi («dimostrazione di muscoli sottili, a uso di fila di refe»). Nuove ipotesi sono proposte per l’uso anatomico delle parole «macchina» e «strumento», in virtù del ruolo fondamentale che Leonardo assegna al disegno, e sul metodo utilizzato per giungere alle sue illustrazioni anatomiche, che sembra prevedere modelli tridimensionali.
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Di Daniele, Elisa. "Un aberrante virtuosismo: originalità e anomalia nello Scutum pseudo-esiodeo." In Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia, 3–18. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2024. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-734-5.03.

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Abstract:
Appesantito da uno stile che non lascia quasi nulla all’immaginazione, L’Ἀσπίς, breve poema di incerta attribuzione, reca uno dei primi esempi di ekphrasis, la descrizione dello scudo di Eracle che sembra intrattenere un dialogo costante con quello di Achille (Hom. Il. XVIII 478-608). Benché nell’opera abbondino le espressioni e formule omeriche e sia innegabile la dipendenza dallo stesso patrimonio tradizionale, è tuttavia evidente quanto l’autore ami giocare con gli strumenti espressivi di matrice omerica per ottenere un effetto straniante. Il bisogno di stupire attraverso l’eccesso, l’ossessione per la minuzia e l’inusuale accostamento di parole sono le sue più evidenti peculiarità: il duplice obiettivo di questo contributo è quello di offrire una sintetica rassegna delle più significative interpretazioni critiche del poemetto e insieme di esaminare gli elementi di difformità rispetto alla tradizione, la deviazione dalla norma e l’eccesso espressivo che lo caratterizzano per tentare di comprenderne l’intima natura.
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Bully, Sébastien, and Morana Čaušević-Bully. "Villae maritimes, sites ecclésiaux et monastères de l’Antiquité tardive et du haut Moyen Âge." In Villae maritimae del Mediterraneo occidentale, 265–84. Rome: Publications de l’École française de Rome, 2024. http://dx.doi.org/10.4000/120x1.

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Abstract:
Composé de plusieurs grandes îles (Krk, Cres, Rab) et de nombreux îlots, l'archipel des Kvarner a joué un rôle stratégique sur les voies de communication transadriatiques nord-sud et est-ouest, tout en constituant un lien important entre la zone adriatique et l'arrière-pays dalmate et, plus largement, avec la Pannonie. Au cours du IIIe siècle, la région semble connaître une nouvelle dynamique grâce à sa position géographique, qui la définit comme une sorte de "seuil" maritime et terrestre de l'Italie antique. De nouveaux établissements maritimes s'installent sur la zone côtière des îles, tandis que les villae du Haut-Empire, établies au début de notre ère, non seulement perdurent mais s'enrichissent. La christianisation de la société dans l'Antiquité tardive se manifeste dans ces villae maritimes du Kvarner par l'apparition de fondations ecclésiastiques privées, également définies sous le terme d'"églises patrimoniales", et dont le phénomène est bien étudié ailleurs. Mais il semble que ce ne soit qu'à l'intérieur des sites majeurs que de nouveaux établissements ecclésiastiques complexes se développent assez tôt, dès le début du Ve siècle. A travers quatre sites de l'archipel du Kvarner, nous interrogerons les différents marqueurs de la détermination des fonctions de ces complexes ecclésiastiques (monastiques ?), mais aussi leur rôle dans la mise en place d'une nouvelle organisation territoriale.
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Stefano, George de. "Fuori per Sempre." In The Routledge History of Italian Americans, 565–80. Routledge, 2017. http://dx.doi.org/10.4324/9780203501856-41.

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"Mery Per Sempre." In Budgets and Markets, 146–54. Routledge, 2013. http://dx.doi.org/10.4324/9780203350720-29.

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Conference papers on the topic "Per sempre"

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Vižintin, Liliana. "Formazione e partecipazione come aspetti chiave della risposta globale al cambiamento climatico." In APPROCCI ECOSISTEMICI PER L’ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA RIDUZIONE DEI RISCHI: CREARE SINERGIE E PROMUOVERE IL DIALOGO. Znanstveno-raziskovalno središče Koper, Annales ZRS, Slovenija, 2024. http://dx.doi.org/10.35469/978-961-7195-23-1-3.

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Abstract:
Il cambiamento climatico crea sfide con molte conseguenze sui sistemi socio-ecologici, dal livello locale a quello globale. Queste conseguenze influenzano le decisioni quotidiane individuali o comunitarie sull’uso delle risorse naturali e sui cambiamenti dello stile di vita, nonché le decisioni su come adattarsi alle sempre più numerose conseguenze negative dei disastri naturali, delle ondate di calore e di altri rapidi cambiamenti ambientali. Pertanto, sta diventando sempre più importante il ruolo delle comunità e degli individui nelle iniziative e nelle discussioni per raggiungere il consenso sull’attuazione delle misure per adattarsi ai cambiamenti climatici e ridurre il rischio di catastrofi. Le comunità e gli ecosistemi costieri sono particolarmente vulnerabili all’innalzamento del livello del mare, alle inondazioni, alle frane e all’erosione costiera, che richiederanno cambiamenti nel modo in cui gestiamo i rischi. Tali cambiamenti possono avere un impatto significativo sugli stakeholder e sui residenti locali e possono richiedere diversi gradi e capacità di adattamento. Perciò sta diventando sempre più importante creare un ambiente favorevole e adeguato alla partecipazione degli stakeholder ai processi di consultazione sulla gestione delle conseguenze del cambiamento climatico. Per creare queste condizioni, sarà necessario utilizzare modi innovativi e creativi per promuovere la partecipazione degli stakeholder e superare le barriere comunicative (Hügel & Davies, 2020). L’empowerment climatico (UNESCO & UNFCCC, 2016) si basa principalmente sull’articolo 6 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC, 1992), che incoraggia lo sviluppo e l’attuazione di programmi educativi e formativi, lo scambio di materiali didattici, l’accesso del pubblico all’informazione, la partecipazione del pubblico nella lotta ai cambiamenti climatici e ai suoi effetti, e nello sviluppo di azioni adeguate. Nell’Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile fino al 2030 (ONU, 2015) è particolarmente enfatizzata nel sotto-obiettivo 13.3 la misura: “Migliorare l’istruzione, la consapevolezza e la capacità individuale e istituzionale per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la limitazione degli impatti nonché l’allarme precoce”. Poiché la transizione verso una società e un’economia climaticamente neutra e sostenibile dal punto di vista ambientale ha significativi impatti socio-economici, compreso l’impatto sull’occupazione, sono necessarie politiche globali e investimenti significativi in molti settori, tra cui l’istruzione e l’equa inclusione di tutti i residenti. L’UE mira a istituire uno Spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 (CE, 2020), che fornisca a tutti l’accesso ad un apprendimento innovativo, inclusivo e permanente. In questo modo si investe su persone che, sulla base delle loro nuove conoscenze e competenze, saranno in grado di affrontare con fiducia il futuro. Le politiche e gli investimenti nell’istruzione e nella formazione volti a una transizione verde e digitale inclusiva, sono riconosciuti come cruciali per la resilienza e la futura prosperità dell’Europa (CE, 2019). La relazione presentata alla conferenza descrive l’approccio innovativo che è stato sviluppato per promuovere la consapevolezza e l’educazione dei giovani nell’ambito del progetto ECO-SMART e che sarà integrato nell’ambito del progetto ECO2SMART. Gli strumenti educativi online riducono la percentuale di insegnamento diretto in presenza e consentono una maggiore interazione tra i partecipanti al processo educativo, l’apprendimento individuale e la ricerca. Gli insegnanti possono utilizzare materiali didattici, quiz e giochi sul portale educativo online del progetto ECO-SMART (https://eco-smart.si/) per motivare gli studenti, aggiornare i contenuti di apprendimento e approfondire la conoscenza. Molte ricerche (Connolly et al., 2012) riportano risultati positivi dei giochi educativi nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento cognitivi, comportamentali, emotivi e motivazionali. Tuttavia, è necessario approfondire la conoscenza della reale utilità dei vari strumenti didattici e altri strumenti inno¬vativi per promuovere la partecipazione e l’attivazione di diversi gruppi target di stakeholder e sui benefici più ampi nel promuovere la cooperazione e rafforzare la fiducia tra ricercatori, professionisti e altri stakeholder nella comunità.
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Cedroni, Anna Rita. "Roadmap per una citta sostenibile: Vienna." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7915.

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Abstract:
Al di là di più di duemila anni di tradizione storica, l’Austria, ha mostrato con coraggio, fin dall’entrata nella Comunità Europea, il suo sviluppo economico così come la sua modernità e la sua apertura verso l’esterno. La dinamicità culturale e tecnologica della sua capitale, l’ha resa uno degli esempi più apprezzati da tutta l’Europa fin dall’inizio di questo secolo. In poco più 15 anni, Vienna è diventata di fatto la città europea con la migliore qualità della vita. Il merito di tale successo è dato sicuramente da due componenti fondamentali: la stabilità politica del Paese e il metodo di gestione dei processi di pianificazione territoriale e urbana. L’attuale sviluppo del territorio mostra come alla base di tale qualità i fattori prevalenti siano l’architettura, ma anche le politiche urbanistiche territoriali. Sta di fatto, spiega un recente rapporto del comune di Vienna sul tema risparmio energetico e sostenibilità, che per garantire e mantenere una tale qualità della vita, occorre tener conto di tre costanti essenziali nelle dinamiche dei processi di sviluppo urbano: il rinnovamento, la ristrutturazione e l’espansione. Tali elementi consentono poi il confronto con modelli europei culturalmente più avanzati. La tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale si inseriscono in questo processo come una delle sfide più importanti che scaturiscono da tale confronto. Questo paper si prefigge di trattare l’esperienza viennese, ripercorrendo il lungo, ma rapido processo di cambiamento cominciato all’inizio degli anni Ottanta. Strumento generale di pianificazione urbanistica, il Piano di Sviluppo della Città (Stadtentwicklungsplan), ha costituito e costituisce tuttora lo strumento decennale di previsione e di programmazione energetica a livello urbano e territoriale, stabilendo le direttrici strategiche di espansione, di ristrutturazione e di rinnovamento della Città e del suo hinterland. Ma l’esclusività di tale strumento, è da vedere nell’anticipazione di temi come il consumo energetico, la sostenibilità e nell’individuazione della tutela ambientale, come questione prioritaria da includere nei programmi d’intervento da attuare a breve termine. Infatti, con la formulazione del primo Programma KliP (Klimaschutzprogramm) (1999–2009) e, successivamente, del secondo Programma KliP (2010-2020), vengono elaborati dei “pacchetti” di provvedimenti con obiettivi ben definiti, come per esempio la riduzione del 21%, a persona, dei gas di emissione e di gas propellenti rispetto ai valori rilevati nel 1990. Gli strumenti con i quali raggiungere tali obiettivi sono: la riduzione del fabbisogno energetico, l’introduzione di fonti di energia ecosostenibile, l’uso di materiali biologici nell’edilizia pubblica e privata a grande e piccola scala, ma soprattutto, gli interventi sulla mobilità, sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione del paesaggio. Accanto ai Piani di Sviluppo, Il Programma SEP (Städtische Energieeffizienz-Programm), definisce le linee generali da seguire nella gestione della politica dei consumi energetici a lungo termine, ovvero fino alla fine del 2015. I risultati portano già nel 2011 ad un aumento della quota di energia rinnovabile del 10% del volume totale del consumo di energia. Tra gli incentivi ci sono quelli rivolti alla realizzazione di centrali elettriche, inceneritori per il riciclo di materie dalle quali ricavare energia, mentre un ruolo sempre più importante è dato dall’uso della geotermia, e dell’energia solare. La continuità programmatica culmina nella formulazione di un progetto unitario, SMART CITY WIEN, che riunisce ben dieci gruppi differenti di interessi, istituzioni pubbliche, enti privati, centri universitari di ricerca, ecc., attorno ad una visione a lunga scadenza: Smart Energy vision 2050. Al centro della tavola rotonda le tematiche: lo sviluppo della popolazione, l’ambiente, i metodi di gestione, l’economia, l’energia e la mobilità. Accanto a queste, sostenibilità, partecipazione, diversità, efficienza di risorse, sviluppo regionale integrato come pure sviluppo economico equilibrato sono gli elementi fondamentali per la preparazione delle decisioni future.
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Nan, Emanuela. "Rinaturactivazione: nuove strategie di sviluppo sostenibile dai centri storici mediterranei: Genova città-laboratorio." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7984.

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Abstract:
I territori sono oggi utilizzati come un “menu” all’interno del quale ci si sposta sempre più liberamente secondo le proprie necessità. Le città, già da tempo, hanno assunto l’accezione di sistemi integrati, apparendo sempre più simili a una miscellanea, composita e variabile, alla cui definizione concorrono molteplici dispositivi e la cui comprensione e gestione operativa sembra trovarsi non più nella perimetrazione di registri e contesti formali, ma nell’individuazione di regole e tattiche capaci di guidare e prevedere gli esiti e le evoluzioni delle differenti dinamiche e vocazioni. In questo progressivo evolversi delle realtà urbane, i centri storici, in particolare quelli dell’area mediterranea, storicamente, fortemente strutturati, iper-stratificati e densi, risultano inadeguati a rispondere alle nuove necessità della vita odierna Fondamentale, in questo senso, diviene, dunque, individuare e riconoscere un nuovo criterio e metodo per la gestione di questi contesti, mirato, non a stravolgerli o snaturarli in nome del progresso, ma, al contrario, a riattivarli nuovamente come nodi propulsivi a partire dalla riscoperta di valenze e funzioni intrinseche alla loro storica dimensione e natura, sulla base una logica sostanzialmente rinnovativo-reinterpretativo. Genova, si propone come un fantastico laboratorio per l’individuazione di strategie e azioni mirate a tracciarne nuovi sviluppi futuribili rispondenti alle odierne logiche attive di sostenibilità, avanzamento e interconnessione locale e globale. The territories are now used as a "menu", where people move more freely according to their own needs . The city , for some time , have taken on the meaning of integrated systems , appearing more like a miscellany definition of which contribute to multiple devices and whose understanding and operational management appears to be no longer in the delimitation of records and formal, but in ' identification of rules and tactics capable of guiding and predicting possible outcomes and the evolution of the different dynamics and vocations. This gradual development of urban , historic centers , particularly those of the Mediterranean , historically , highly structured , hyper - layered and dense , are inadequate to meet the new needs of today's life . Fundamental , in this sense , becomes, therefore , to identify and recognize a new criterion and method for the management of these contexts , focused, not distorting them or altering them in the name of progress , but , on the contrary , to reactivate them again as dynamic hubs from the rediscovery of values and functions intrinsic to its historical dimension and nature , based on a logic substantially renewal and reinterpretation. Genoa is a fantastic laboratory for the identification of strategies and actions to trace new developments futuristic responding to today's active logical sustainability, progress and interconnecting local and global.
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Basso, Marzia. "Paesaggi in movimento." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8037.

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Abstract:
Negli ultimi decenni del secolo scorso si è diffusa nel mondo occidentale una nuova coscienza ambientale ed ecologica che, assieme alla rivoluzione tecnologica ed informatica, ha orientato anche la progettazione architettonica ed urbanistica verso una integrazione/ibridazione di elementi naturali, artificiali e tecnologici, con particolare attenzione per gli aspetti della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, alle varie scale di intervento, dagli edifici “intelligenti” alla rete delle smart cities. Ogni giorno assistiamo alla creazione di ambienti sempre più interconnessi, interattivi e interagenti con gli utenti, flessibili e capaci di scambiare informazioni con il mondo esterno. Siamo ormai in grado di monitorare i nostri contesti di vita come mai fino ad ora era stato possibile, raccogliendo e mettendo a sistema una mole di informazioni senza precedenti. Inoltre le nuove tecnologie in molti casi vengono utilizzate per semplificare e facilitare la comunicazione bidirezionale e in tempo reale fra utenti e gestori dei servizi, tra cittadini ed amministrazioni e, più in generale, fra i vari attori del paesaggio, all’interno di una rete di interconnessioni fisiche ed immateriali sempre più fitta e diversificata. Il progetto ecosostenibile di paesaggio richiede, pertanto, un approccio sistemico e uno sguardo ampio che riesca a far incontrare la tutela e la conservazione con la trasformazione e la rigenerazione, inevitabile quanto vitale per i nostri contesti di vita, passando anche attraverso l’uso di strumenti non convenzionali, impiegati diffusamente sia per uno studio del territorio più rispondente alla complessità delle dinamiche reali, sia per la costruzione di un progetto comune di paesaggio. During the last decades of the 20th century a new environmental and ecological awareness has spread in the western world. Together with the technological and digital revolution, it has also directed the architectural and urban design towards an integration/crossbreeding of natural, artificial and technological elements, giving special attention to the aspects of environmental sustainability and of energy saving at the different levels of intervention, from the “intelligent” buildings to the network of the smart cities. Every day we witness to the creation of spaces that are more and more interconnected, user interactive and interagent, flexible and able to exchange information with the outside world. We are now able to supervise our life contexts as never before by collecting and organizing a huge amount of information without precedent. Furthermore, new technologies are used in many cases to simplify and facilitate bidirectional and real-time communication between users and providers, citizens and administrative offices and, in wider terms, among the various actors of the landscape inside a more and more close and diversified network of physical and immaterial interconnections. The eco-sustainable landscape design requires therefore a systemic approach and an overlook in order to permit the match between safeguard and preservation on one hand and transformation and regeneration on the other. This is as inevitable as it is essential for our life contexts, as well as the use of unconventional tools diffusely employed whether for a territorial study in accordance with the complexity of the actual dynamics or for the construction of a collective project of landscape.
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Mininni, Mariavaleria, Luigi Guastamacchia, and Teresa Pagnelli. "Rinaturalizzare/reinventare/riparare: azioni paesaggistiche per il riuso del paesaggio estrattivo: il caso studio della nuova provincia BAT." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8021.

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Abstract:
L’attività estrattiva ha costituito per la Puglia un importante motore di sviluppo economico e produttivo, uso del territorio legato alla sua tradizione storico-costruttiva. In particolare il bacino estrattivo della nuova provincia Barletta – Andria – Trani (BAT), a nord di Bari, in crisi ed in parte dismesso, è stato per la Regione uno dei riferimenti per l’ economia, non sempre sensibile verso le indotte trasformazioni sul paesaggio e territorio. Il presente contributo si propone di indagare quale possa essere il punto d’incontro tra il processo di pianificazione e quello produttivo, al fine di individuare strategie con cui operare il ripristino e la restituzione di usi, significati e valori a siti estrattivi ormai dismessi; attivando proattivamente e propositivamente processi virtuosi capaci di innescare da un lato una migliore gestione del paesaggio e dall’altro la necessaria innovazione nel sistema di gestione del comparto estrattivo risorse per il territorio. Partendo dall’atto di avvio del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), attento al recupero di cave esaurite ed abbandonate, si è cercato di definire un percorso metodologico e progettuale, nel quale il presupposto di riacquisire le cave esaurite in un processo di sviluppo sostenibile del territorio trova, attraverso azioni di paesaggio ripensate come le “3R”: Rinaturalizzare, Reinventare, Riparare, proposte strategiche di trasformazione territoriale in grado di delineare scenari futuri per il territorio e per i nuovi contesti di vita. Operativamente attraverso lo strumento delle linee guida sono state messe a sistema le tre azioni di paesaggio in risposta alle criticità che derivano dai processi e conflitti in atto individuati dai progetti territoriali di paesaggio regionale, con l’obiettivo di pensare al riuso delle cave esaurite per consolidare e valorizzare i caratteri di ciascun contesto di vita, e creare nuovi valori e risignificazione dei luoghi. The mining activity has been an important driver of economic and productive development for the Apulia region, representing a land use inextricably linked to its historical and constituting tradition. In particular, the mining basin of the comprehensive province Barletta - Andria - Trani (BAT), north of Bari, is now undergoing a crisis and has been partly dismissed. However, it has always been an important driving force for the local economy of the region. The consequent problems associated with landscape modification and alteration, land use,waste and sludge proper disposal have never been sufficiently taken into account This paper aims to investigate a possible meeting point between the planning and the production processes, in order to identify recovery and recycling strategies, as well as identifying how to return the dismissed extraction sites their former uses, meanings and values by proactively activating virtuous processes capable of triggering a better landscape management on the one hand and, on the other hand, the necessary innovation of the mining management system, allowing it to be a territorial resource again. Starting from the act of initiating the PTCP (Provincial Territorial Coordination Plan), attentive to the recovery of exhausted quarries and abandoned, we have tried to define a methodological and design, in which the assumption of regaining the exhausted quarries in the process of development sustainable land is, through actions of landscape rethought as the "3R" renaturalise, Reinvent, Repairing, policy proposals of territorial transformation can outline future scenarios for the region and for new life contexts. Operationally, through the instrument of the guidelines have been put in the system landscape of three actions in response to the issues that arise from the processes and ongoing conflicts as identified by the local projects of regional landscape, with the aim of thinking about the reuse of exhausted quarries for consolidate and enhance the characteristics of each context of life, and create new values and re-signification of places.
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Blancafort, Jaume, and Patricia Reus. "Happenings Urbanos: acciones espaciales efímeras, reflexivas y participativas." In Jornadas sobre Innovación Docente en Arquitectura. Grup per a la Innovació i la Logística Docent en l'Arquitectura (GILDA), 2023. http://dx.doi.org/10.5821/jida.2023.12256.

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Abstract:
Aquest programa docent és un pretext per introduir a l'assignatura de projectes arquitectònics la possibilitat de projectar, produir i construir arquitectures físiques que interpel·lin directament el ciutadà sobre qüestions que afecten la societat contemporània. L'acció provoca sortir de l'aula per practicar la professió al lloc on l'arquitectura esdevé: el carrer; i interaccionar amb la societat donant resposta a les seves necessitats, aconseguint edificar amb la seva ajuda i assumint-ne la crítica posterior. Una crítica que tant afecta la proposta reflexiva com el fet construït. Els temes a treballar que es plantegen cada vegada promouen el pensament crític tenint sempre present la relació amb els reptes socials, econòmics, mediambientals i disciplinars actuals. This teaching program is a pretext to introduce in the subject of architectural design studio the possibility of designing, producing and building physical architectures that directly question the citizen on issues that affect contemporary society. The action causes that the students leave the classroom; to practice the profession in the place where architecture happens: the street and, to interact with society by responding to some required demands; managing to build with his complicity and assuming his subsequent criticism. A critique that impacts both the reflective proposal and the constructed fact. The topics to be worked on each time promote critical thinking, always bearing in mind the relationship with current social, economic, environmental and disciplinary challenges. Este programa docente es un pretexto para introducir en la asignatura de proyectos arquitectónicos la posibilidad de proyectar, producir y construir arquitecturas físicas que interpelen directamente al ciudadano sobre cuestiones que afectan a la sociedad contemporánea. La acción provoca salir del aula para practicar la profesión en el lugar donde la arquitectura acontece: la calle; e interaccionar con la sociedad dando respuesta a sus necesidades, consiguiendo edificar con su ayuda y asumiendo su crítica posterior. Una crítica que tanto afecta a la propuesta reflexiva como al hecho construido. Los temas a trabajar que se plantean en cada ocasión promueven el pensamiento crítico teniendo siempre presente la relación con los retos sociales, económicos, medioambientales y disciplinares actuales.
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Ortolani, Chiara. "Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7910.

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Abstract:
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il 2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011). L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030. In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali. La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici (Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento. Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica, questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011), enhancing thus the freight. The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers. As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe, and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030. In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007; EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and energy consumption at the global level. Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular networks of an organism with the urban connective tissue.
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Salomone, Veronica. "Strategie di sopravvivenza: riciclare – rigenerare – includere nella città mediterranea." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8013.

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Abstract:
Le trasformazioni che investono la città mediterranea contemporanea rendono l’abitare sempre più complesso e contaminato. La precarietà è una condizione ricorrente che genera paesaggi imprevedibili e incostanti. Nasce l’esigenza di rileggere la città attraverso le sue stratificazioni non più solo materiali: si abita riciclando spazi, stravolgendo relazioni, utilizzando strategie di mercato inusuali. La città perde la sua organicità apparente ma, trasformandosi, mantiene i suoi elementi fondanti, sopravvivendo nelle forme di autocostruzione e appropriazione, nelle relazioni sociali e negli assetti economici. La condizione di sopravvivenza si fa strategia e nuova frontiera dell’abitare. La tesi trova le sue argomentazioni in contesti dove condizioni ambientali e socio-economiche generano paesaggi al limite della sopravvivenza. È il caso del Cairo in cui interi quartieri sono stati trasformati dall’ingente domanda di sopravvivenza. In particolare, il paper vuole approfondire il caso studio della Città dei Morti. Inizialmente occupata da strutture temporanee di parenti adoranti, Al-Qarāfa è oggi abitata da circa un milione di egiziani. La densità abitativa è alta e i servizi non sempre sufficienti, per cui le autorità locali decisero nel 2010 di radere al suolo intere sezioni del cimitero attraverso l’attuazione del piano urbanistico Cairo 2050, stravolgendo l’impianto originario dell’area. Qual’è il ruolo del progetto? Quali sono i modelli politici, economici e sociali in grado di rigenerare la città mediterranea contemporanea? Si può ancora parlare di ‘modello mediterraneo’? The transformations that affect the contemporary Mediterranean city make the way of living more and more complex and contaminated. Precariousness is a recurring condition that generates unforeseeable and variable landscapes. It becomes necessary to reassess the city through its layers not only the material ones: you live by recycling spaces, changing relationships, using unusual market strategies. The city loses its apparent organicity but, transforming itself, keeps its basic elements, surviving in self-constructions and appropriation forms, in social relations and in the economic arrangements. The condition of survival becomes strategy and new border of living. The thesis finds its arguments in contexts where environmental and socio-economic conditions produce landscapes at the limits of survival. This is the case of Cairo where entire districts have been transformed by the huge demand of survival. In particular, the paper wants to deepen the study case of the City of the Dead. Initially occupied by temporary structures of adoring relatives, Al-Qarāfa is today inhabited by about a million of Egyptians. The population density is high and the services aren't always enough, so the local authorities decided in the 2010 to demolish entire sections of the cemetery through the implementation of the development plan Cairo 2050, changing the original structure of the area. What is the role of the project? What are the political, economic and social models capable of regenerating the contemporary mediterranean city? Can we still speak of 'Mediterranean model'?
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Hai Jin and Yijiao Yu. "SemreX: a Semantic Peer-to-Peer Scientific References Sharing System." In Advanced Int'l Conference on Telecommunications and Int'l Conference on Internet and Web Applications and Services (AICT-ICIW'06). IEEE, 2006. http://dx.doi.org/10.1109/aict-iciw.2006.168.

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Sousa, Thays Leal. "O RISCO PARA DISFUNÇÕES SEXUAIS SEGUNDO HISTÓRIA DE VIOLÊNCIA SEXUAL." In I Congresso Brasileiro de Saúde Pública On-line: Uma abordagem Multiprofissional. Revista Multidisciplinar em Saúde, 2021. http://dx.doi.org/10.51161/rems/2909.

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Abstract:
Introdução: A violência sexual é um crime que atinge indistintamente as mulheres em todas as idades e raças, com predomínio das jovens em idade reprodutiva. A violência é avaliada como uma forma de agressão cruel e persistente, considerada uma violência de gênero, uma demonstração extrema de poder do homem sobre a mulher, na subjugação do seu corpo tornado objeto, efetuando violências como: sexual, patrimonial, física, moral e psicológica. Objetivo: O objetivo desse estudo teve o intuito de avaliar o risco para disfunções sexuais segundo história de mulheres que sofreram violência sexual. Material e métodos: Caracterizou-se como uma pesquisa de campo de caráter descritivo e com abordagem quantitativa. A população abordada consistiu em uma amostra de 30 acadêmicas de Serviço Social do Instituto de Educação Superior Raimundo Sá – IESRSA. Os dados foram coletados através de um questionário estruturado e pré-testado, aplicado via WhatsApp, questionário esse gerado através do Google Forms, onde os resultados obtidos foram ilustrados através de gráficos e tabelas, com auxílio do programa Microsoft Office Excel 2019, para um melhor entendimento e visualização dos achados encontrados e em seguida discutidos de acordo com a literatura científica. Resultados: Diante dos resultados, obteve-se uma predominância de 78,57% de mulheres jovens entre 19 e 15 anos; 71,43% eram solteiras; 100% tinham ensino superior incompleto; 57,14% diziam ter baixa per capita; 50% eram pardas e 78,57% católicas. A agressão psicológica foi a mais sentida por muitas mulheres nessa pesquisa como a mais dolorosa e danosa. 50% das mulheres entrevistadas, relataram ter que sofrido violência sexual na infância. Quanto as repercussões, 42,86% afirmaram ter orgasmos algumas vezes; 57,14% afirmaram as vezes sentem dor no ato sexual; 17,29% afirma que nunca sente vontade de se relacionar com alguém. Conclusão: Com isso, conclui-se que no âmbito da atuação da fisioterapia é importante no cuidado e reabilitação das disfunções sexuais, visando sempre o bem-estar da mulher, podendo assim minimizar ou sanar os efeitos negativos resultantes de uma violência sexual. No entanto, sugere-se a realização de mais estudos para a discussão do tema abordado, uma vez que, tais mulheres ainda desconhecem os benefícios das técnicas fisioterapêuticas.
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Reports on the topic "Per sempre"

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Nascimento, Flávio H., and Fabiano de Abreu. Acompanhamento psiquiátrico assertivo na redução da duração do tratamento. CPAH REDAÇÃO, July 2023. http://dx.doi.org/10.56238/cpahciencia-013.

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Abstract:
O tratamento psiquiátrico é uma terapia que visa tratar transtornos mentais, emocionais e comportamentais. Envolve a utilização de abordagens clínicas e farmacológicas, sendo conduzido por profissionais de saúde mental especializados, como médicos psiquiatras. Ele busca aliviar sintomas, melhorar a qualidade de vida do paciente e promover sua estabilidade emocional, pode envolver o uso de medicamentos psicotrópicos, terapias psicoterapêuticas individuais ou em grupo, intervenções psicossociais e suporte psicossocial. O tratamento é baseado em uma avaliação completa do paciente, considerando seus sintomas, histórico médico e psicossocial. É importante reconhecer, no entanto, que, em certos casos, o tratamento psiquiátrico pode se estender por muitos anos, especialmente quando se trata de doenças crônicas ou recorrentes. Todavia é essencial ter em mente que o objetivo da abordagem terapêutica é alcançar a estabilidade e a qualidade de vida do paciente, sempre buscando reduzir a dependência de medicamentos e a duração do tratamento. Um acompanhamento psiquiátrico assertivo é fundamental para entender as necessidades individuais do paciente e seu contexto social, familiar e psicológico. Ao considerar esses aspectos, os profissionais de saúde mental podem direcionar o tratamento de forma personalizada, com abordagens multidisciplinares, que podem incluir terapia psicoterapêutica, modificação do estilo de vida, suporte social e intervenções farmacológicas adequadas. A busca por reduzir a duração do tratamento psiquiátrico não implica em pressa ou negligência, mas sim em uma abordagem individualizada e eficaz. O foco está em alcançar a remissão dos sintomas, quando possível, fortalecer a resiliência do paciente e promover a autonomia na gestão de sua saúde mental. O acompanhamento regular, aliado a estratégias terapêuticas personalizadas, visa a manutenção dos resultados positivos a longo prazo.
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Dostie, Jade, Maurice Doyon, and Laure Saulais. Création d’un outil de mesure de la littératie concernant la gestion de l’offre et d’évaluation de son impact. CIRANO, June 2023. http://dx.doi.org/10.54932/tygi8452.

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Abstract:
La présente étude s’inscrit dans un processus de développement d’un outil de mesure des connaissances en agroéconomie, plus précisément au sujet de la gestion de l’offre, et ce, au niveau pancanadien. La gestion de l’offre est une politique agricole unique au Canada et dont les effets ne font pas l’unanimité parmi les experts. Puisque les divergences d’opinion concernant la gestion de l’offre ont été portées jusque dans les médias destinés au grand public (éditoriaux, articles d’opinion, etc.), il semble intéressant de mesurer le niveau de connaissance de la population canadienne sur ces principaux éléments. En outre, les consommateurs canadiens manifestent un intérêt croissant vis-à-vis de certains attributs sociaux de leur consommation alimentaire sur lesquels la gestion de l’offre peut avoir un impact indirect – en particulier l’équité, le bien-être animal et l’impact environnemental. Cependant, très peu d’études explorent la connaissance et la compréhension de ces aspects par les consommateurs Nous avons recensé peu de littérature sur le développement d’indicateurs de littératie en agriculture et encore moins en agroéconomie. Cette étude développe dans un premier temps un outil de mesure de la littératie concernant la gestion de l’offre, puis dans un deuxième temps un outil d’évaluation de la perception de la gestion de l’offre par les Canadiens. Les étapes de création des deux outils sont décrites et l’analyse des résultats du prétest de l’outil de mesure de la littératie est présentée et discutée. Le prétest a été complété par 119 répondants, dont 62 évoluant dans le milieu agricole. Les répondants ont en moyenne un score de littératie de 56,4%. L’échantillon étant surreprésenté en ce qui concerne la connaissance du milieu agricole, on estime que ce niveau de littératie relativement faible est plus élevé que celui de la population générale.
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Meloche, Jean-Philippe, and Brigitte Milord. Taxe sur l’empreinte écologique de l’occupation du sol : impacts sur les propriétés non résidentielles et analyse des impacts régionaux pour les propriétés résidentielles. CIRANO, June 2024. http://dx.doi.org/10.54932/dcwo5378.

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Abstract:
Dans un rapport CIRANO publié en octobre 2023, Jean-Philippe Meloche et coauteurs proposaient la mise en place d'une taxe sur l'empreinte écologique de l'occupation du sol. Dans cette nouvelle étude, Jean-Philippe Meloche et Brigitte Milord s'intéressent à l'impact que pourrait avoir une telle taxe sur les activités non résidentielles et sur les inégalités entre les ménages et sur les disparités régionales. Leurs résultats montrent que la taxe sur l'empreinte écologique de l'occupation du sol est pertinente pour les propriétés industrielles et commerciales. Malgré le haut niveau de minéralisation de ces propriétés, leur charge fiscale demeure modeste en proportion des activités économiques qui s'y déroulent. Quant aux activités institutionnelles, l'application de la mesure d'écofiscalité engendre des défis de gouvernance. Même s'il semble difficile de soumettre les propriétés gouvernementales à la mesure d'écofiscalité, le montant de la taxe devrait au moins leur être révélé de manière à favoriser une gestion plus écologique de ces propriétés. Dans le secteur résidentiel, la mesure d'écofiscalité fonctionne bien pour près de 99 % des propriétés à l'échelle du Québec. Enfin, la charge fiscale semble relativement neutre par rapport aux revenus des ménages et elle pénalise surtout les modes d'occupation qui sont les moins denses. L'application d'une grille de taux adaptée aux régions rurales paraît pertinente pour les propriétés résidentielles en raison des disparités dans la charge fiscale et de la valeur plus faible de l'écosystème de référence en milieu rural. Il serait cependant important d'avoir des zones tampons autour des milieux urbains avec des taux dégressifs afin d'éviter que l'écart entre les taux ruraux et urbains ne devienne un incitatif à l'étalement.
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Warin, Thierry. Vers une économie de données : réflexions pour hausser la productivité de l’économie québécoise à l’heure de la révolution des données. CIRANO, September 2023. http://dx.doi.org/10.54932/csxq4709.

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Abstract:
Afin de combler les écarts de richesse du Québec avec ses nombreux partenaires, une réorientation stratégique, impulsée par l’économie des données, semble impérative. Cette transition stratégique devrait s'organiser autour d’une prompte mutation vers une économie axée sur les données, dans le contexte des changements climatiques et de la nouvelle politique industrielle des États-Unis. Il convient de concevoir un modèle de développement qui dépasse la simple augmentation de la production, et qui capitalise sur l'intégration économique du Québec à l'échelle internationale. Face aux impératifs du 21e siècle, le Québec se doit de consolider sa position en tant qu'économie compétitive, écologique et réactive. Néanmoins, l'implémentation d'une telle réorientation nécessite une entente et une collaboration étroite entre diverses parties prenantes, incluant les institutions gouvernementales, le tissu entrepreneurial et la population. Au regard des défis environnementaux et sociaux en constante évolution, cette transformation profonde n'est pas seulement préférable, mais également indispensable.
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Godet, A., M. Smit, C. Guilmette, and F. Fournier-Roy. La longue vie du Batholite de Decelles, Pontiac, Québec: les grenats à notre rescousse! Natural Resources Canada/CMSS/Information Management, 2024. http://dx.doi.org/10.4095/332509.

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Abstract:
Les granites peralumineux sont reconnus à l'échelle mondiale comme le produit magmatique final des cratons archéens. Cependant, leur durée, les conditions thermiques de leur mise en place, leur séquence de cristallisation, ainsi que les liens avec l'évolution tectonométamorphique des roches encaissantes et les systèmes minéralisés en métaux précieux, de base, et rares sont peu connus. Le Batholite de Decelles (c. 2670-2620 Ma) exposé dans le sud-est du craton du Supérieur au Québec, Canada est l'un des plus volumineux de la région, offrant une opportunité unique dmp;gt;'améliorer notre compréhension des conditions thermiques et de la mobilité des magmas et des fluides dans la croûte moyenne et supérieure. Nous présentons des nouvelles datations Lu-Hf et des cartes dmp;gt;'éléments traces sur grenat de trois échantillons de granite du Batholite de Decelles. Les nouvelles dates de 2668 ± 4 Ma, 2663 ± 5 Ma, 2656 ± 7 Ma sont indifférenciables (considérant les incertitudes) des dates Lu-Hf sur grenat et U-Pb sur monazite des unités métasédimentaires encaissantes. La cartographie des éléments traces in situ par LA-ICP-MS révèle une zonation compositionnelle systématique. Les grenats présentent un cur avec une zonation oscillatoire concentrique en Li, P, Sc, Ti, Y, Zr, REE, Hf, Th et U; et une surcroissance marquée par des concentrations relativement élevées en MREE, HREE et V, et de faibles concentrations en Li, Ti, P, Sm, Zr, Hf et U par rapport aux curs. Les résultats indiquent une origine magmatique des grenats par opposition aux grenats métamorphiques de la source avec une histoire de cristallisation complexe. Le contenu en éléments traces du grenat semble être contrôlé par des variations cinétiques de croissance et de diffusion à l'interface grenat-matrice, ainsi que par la cristallisation de phases majeures et accessoires telles que la muscovite, la monazite, l'apatite et le zircon. Dans l'ensemble, le grenat du Batholite de Decelles date le début de la cristallisation magmatique et son contenu en éléments traces enregistre son histoire complète. Les archives géochronologiques régionales indiquent une évolution commune des niveaux de croûte moyenne et supérieure avec un refroidissement progressif entre c. 2640 et c. 2620 Ma, associé à la migration et au refroidissement de fluides minéralisateurs.
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Michaud, Pierre-Carl. Combler l’écart de niveau de vie entre le Québec et ses principaux partenaires. CIRANO, September 2023. http://dx.doi.org/10.54932/bxuv9805.

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Abstract:
Au-delà des écarts avec les partenaires, la motivation première pour le Québec de faire mieux semble être de de financer la hausse des services publics dans les années à venir. Il demeure que la croissance du PIB per capita doit s’accélérer si on veut suivre les dépenses de plusieurs missions de l’état comme la santé et l’éducation, mais aussi le maintien des infrastructures existantes. Les deux premières recommandations portent sur le régime fiscal. Le Québec prélève beaucoup. Il a fait des choix qui l’amènent à avoir une fiscalité qui pèse lourd. L'auteur ne remets pas ce niveau en question. Mais étant donné ce choix, le Québec doit être encore plus vigilant que ses partenaires afin d’éviter les distorsions causées par des modes d’imposition qui freinent davantage la croissance économique. Les deux recommandations, un redosage vers les taxes à la consommation et un examen rigoureux des dépenses fiscales, sont en symbiose avec les recommandations que nous avions faite, dans le cadre de la commission d’examen de la fiscalité québécoise en 2015. La troisième recommandation est de ne pas succomber aux pressions des groupes d’intérêt voulant que le Québec émule le reste du Canada en termes d’immigration. Au-delà des enjeux linguistiques et culturels, que l'auteur considère importants, l’évidence démontre qu’il y a une déconnexion réelle entre immigration et niveau de vie. En fin de compte, l'auteur croit que le gouvernement doit, en priorité, ré-évaluer ce qu’il fait déjà avant de proposer de nouvelles mesures ou politiques économiques. Même si la tentation, au niveau politique du moins, est de montrer qu’on agit en mettant en place de nouvelles initiatives, les pistes de solutions énoncées dans ce mémoire consistent plutôt à faire mieux avec ce qu’on fait déjà.
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Cardoso, Eduardo Luiz, Alex Eckert, and Ana Cristina Fachinelli. Relatório anual do Programa de Pós-Graduação em Administração Universidade de Caxias do Sul RS - Brasil. UCS - Universidade de Caxias do Sul, July 2022. http://dx.doi.org/10.18226/9786500469837.

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Abstract:
Não resta dúvida de que a evolução da humanidade se deve, em grande parte, às descobertas cientícas oriundas de pesquisas dos mais variados ramos do conhecimento. Nesse contexto, as universidades desempenham um importante papel como propulsoras do avanço do conhecimento, visto que participam diretamente dos processos de formação de novos pesquisadores, os quais necessitarão estar preparados para enfrentar os desaos que os aguardam. Alinhado a isso está a missão da Universidade de Caxias do Sul (UCS), direcionada para a produção, sistematização e socialização do conhecimento, com qualidade e relevância, sempre em busca do desenvolvimento sustentável. Aliás, quando se fala em desenvolvimento sustentável, devemos considerar que a sustentabilidade não é uma variável unidimensional, mas sim um elemento a ser abordado nas suas dimensões econômica, social e ambiental. No contexto organizacional, cada vez mais o desenvolvimento e a prosperidade acontecem a partir do momento em que as tomadas de decisão se valem de embasamento cientíco,suportadas com dados concretos e informações devidamente validadas. Com isso, existe uma tendência de que tais decisões tenham uma assertividade cada vez mais alta. Inserido no ambiente da UCS desde o ano de 2006 está o Programa de PósGraduação em Administração – Mestrado e Doutorado (PPGA),cujo propósito é o de capacitar recursos humanos para a pesquisa na área da gestão, preparando-os para atuar tanto na docência quanto nos níveis gerenciais e de liderança nas organizações. Entretanto, mesmo durante o processo de formação, os futuros pesquisadores já estão envolvidos em atividades de pesquisa e de interação com o ambiente externo à universidade, especialmente na solução de problemas organizacionais de diferentes níveis de complexidade. Em vista disso, na busca por uma maior divulgação das atividades realizadas no PPGA ao ambiente externo, emergiu a necessidade da elaboração de um relatório das atividades, o Anuário do PPGA. Nesta que é a segunda edição do referido anuário, além de apresentar algumas informações ordem interna, procurou-se elencar os acontecimentos mais relevantes ocorridos no PPGA no decorrer do ano de 2021, um ano ainda marcado pelas grandes restrições sanitárias. Por m, agradeço a todos que, de alguma forma, ajudaram a construir a história do PPGA e a transformá-lo no que ele representa atualmente.
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Fonseca, Raquel, and Markus Poschke. L’évolution et la composition de la richesse des ménages Québécois. CIRANO, September 2023. http://dx.doi.org/10.54932/hqtc4594.

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Abstract:
Cette note de recherche examine l'évolution et la composition de la richesse des ménages au Québec, en comparaison avec l'Ontario et le Canada, en utilisant les données de l'Enquête sur la sécurité financière (ESF) pour les années 1999, 2005, 2012, 2016 et 2019. Les principaux points à retenir sont les suivants : 1. Évolution de la richesse - La richesse des ménages québécois était déjà inférieure à celle de l'Ontario en 1999, et cette disparité s'est accrue au fil du temps. - Cette croissance de l’écart des richesses n’est pas due à de simples différences de croissance dans le nombre de ménages, aux données utilisées, ou à un écart parallèle dans la croissance du revenu des ménages. 2. Richesse selon l’âge et l’éducation - L’écart de croissance de richesse entre le Québec et le Canada n’est pas attribuable à un seul ou même à quelques groupes d’éducation : l’écart de croissance est similaire pour tous les groupes. - Si l’âge est un facteur ayant un certain impact sur les niveaux de richesse, il ne semble pas s’agir d’un facteur central pour expliquer les différences de richesse entre le Québec et l’Ontario, ou encore le Canada. 3. Concentration de richesse - La part de la richesse détenue par les plus riches a légèrement diminué au Québec alors qu’elle est demeurée inchangée en Ontario et au Canada, de sorte que la faible croissance de la richesse chez les plus fortunés compte pour assez peu dans l’explication des trajectoires divergentes de la richesse. 4. Analyse comparative des portefeuilles - Le patrimoine immobilier est un facteur primordial pour les différences de richesse entre le Québec, l’Ontario et le Canada. - En 1999, l’immobilier représentait plus de la moitié de l’écart de richesse moyenne des ménages entre le Québec et l’Ontario. Cette proportion a augmenté à presque 80% en 2019. - L’écart de croissance de richesse entre les ménages québécois et ontariens (et canadiens) découle entièrement de l’immobilier. - La croissance de la richesse non-immobilière au Québec de 1999 à 2019 n’est pas en retard par rapport à l’Ontario et au Canada. Au contraire, elle est légèrement supérieure.
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Marchildon, Allison, Claire Boine, Andréane Sabourin Laflamme, Dave Anctil, Antoine Boudreau LeBlanc, Sylvain Auclair, Christine Balagué, et al. Un an après l’arrivée de ChatGPT: Réflexions de l’Obvia sur les enjeux et pistes d’action possibles face à l’IA générative. Observatoire international sur les impacts sociétaux de l’intelligence artificielle et du numérique, January 2024. http://dx.doi.org/10.61737/zkwz3721.

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Abstract:
Depuis l’automne 2022, avec l’arrivée abrupte de ChatGPT, la version gratuite du modèle de langage de l’entreprise OpenAI, les expérimentations à grande échelle du déploiement de ce système d’intelligence artificielle ont suscité un tsunami de réactions dont on perçoit les conséquences autant dans nos vies personnelles que professionnelles. En raison de l’ampleur des implications de cet événement, qui symbolise un changement hautement disruptif pour nos sociétés, il s’avérait incontournable qu’un groupe de chercheuses et de cherecheurs de l’Obvia s’y penche afin de contribuer à la réflexion sur le sujet et dégager des pistes d’action. Le but du présent document vise par conséquent à apporter des éléments de réflexion sur les différents enjeux que soulève l’émergence soudaine de ces technologies au potentiel révolutionnaire. Le présent document vise plus spécifiquement: • à situer dans son contexte le développement des applications d’IA générative; • à identifier ce qui nous semble être les principaux enjeux transversaux soulevés par l’arrivée de ces technologies dans nos vies et nos sociétés; • à esquisser quelques pistes d’action pour tenter de composer adéquatement avec ces enjeux. Ce document a été rédigé par une équipe multidisciplinaire de chercheuses et de chercheurs membres de l’Obvia. En effet, pour mener une réflexion sur une situation aussi large et complexe, il nous semblait essentiel de réunir des expertes et experts de plusieurs domaines, notamment en éthique appliquée, en neuropsychologie, en droit, en bioéthique et en philosophie. Les différentes thématiques qui émergent de cette réflexion ont été organisées comme suit, mais elles peuvent être découvertes dans l’ordre ou dans le désordre, selon les intérêts de la lectrice ou du lecteur.
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Jacob, Steve, and Sébastien Brousseau. L’IA dans le secteur public : cas d’utilisation et enjeux éthiques. Observatoire international sur les impacts sociétaux de l'IA et du numérique, May 2024. http://dx.doi.org/10.61737/fcxm4981.

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Abstract:
L’introduction de l’intelligence artificielle (IA) dans l’administration publique est en pleine expansion et représente la phase plus récente de la transformation numérique. L’utilisation de systèmes d’IA est souvent associée à l’amélioration de l’efficacité et de la productivité, car elle permet d’exécuter rapidement des tâches routinières, de réaliser des activités à une plus grande échelle et de rendre les services accessibles à un plus grand nombre de personnes. Cette technologie a donc le potentiel de transformer plusieurs aspects du travail administratif comme la prise de décision automatisée, l’analyse prédictive, le traitement de documents et l’interaction avec les citoyens. À l’heure où les technologies d’intelligence artificielle occupent une place grandissante dans la vie des citoyens et que les administrations publiques introduisent progressivement ces technologies au sein de leurs services, il semble que les fonctions et possibilités associées aux systèmes d’IA (SIA) ne sont pas toujours clairement connues ou comprises par les décideurs, les usagers ou les employés du secteur public. Ce rapport a pour but de décrire des cas concrets d’utilisation de l’IA dans les organisations publiques de pays de l’OCDE. L’intention est d’enrichir la connaissance et la compréhension des potentialités de l’IA en présentant un éventail de systèmes aux capacités techniques variées.
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