Dissertations / Theses on the topic 'Partecipazioni pubbliche'
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Da, Rin Nicola Christian <1970>. "Dismissioni delle partecipazioni pubbliche nelle società operanti nei trasporti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/600/1/Tesi_DaRin_Nicola.pdf.
Full textDa, Rin Nicola Christian <1970>. "Dismissioni delle partecipazioni pubbliche nelle società operanti nei trasporti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/600/.
Full textSQUARATTI, VERA. "Le partecipazioni pubbliche alle imprese e gli obblighi comunitari e internazionali." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2008. https://hdl.handle.net/11565/4053322.
Full textVESCOVI, MATTEO. "CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA ALLA LUCE DEL NUOVO TESTO UNICO (D.LGS. 19 AGOSTO 2016, N. 175)." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/707978.
Full textThe thesis aims at analyzing the model of company emerging from the new Consolidated law on public bodies owned companies, coming at the conclusion that the reform has chosen for a private characterization, according to the types envisaged by the Civil Code. Conversely, the need of pursuing public interest has permanently lost the ability to denaturalize the company. It represents an extrasocial interest, that may be satisfied only during the public law phase. To fully appreciate the importance of these results, the analysis of the Consolidated law is preceded by a reconstruction of the tortuous itinerary of public bodies owned companies in the Italian legal system, which over the years has seen oscillations between opposite polarities and deep interpretative contrasts, result of the complex relationship between public authorities and the economy.
Dragoni, Chiara <1991>. "La partecipazione pubblica nella pianificazione ambientale in Cina." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8233.
Full textBaracca, Giorgia <1994>. "La partecipazione pubblica e l'urbanizzazione sostenibile in Cina." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15967.
Full textDI, VINCENZO Claudia. "Il rapporto di lavoro nelle società a partecipazione pubblica." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2014. http://hdl.handle.net/10446/30539.
Full textPISCIAVINO, NICOLA. "Le società a partecipazione pubblica tra passato e futuro." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2018. http://hdl.handle.net/10281/199203.
Full textThe thesis analyzes the evolution of state-owned enterprise in Italy.
Sullo, Arturo. "Rilevanza penale dei requisiti generali per la partecipazione all'appalto pubblico." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422910.
Full textLa tesi affronta il tema della rilevanza penale dei requisiti generali per la partecipazione all’appalto pubblico. L’analisi ha interessato, in primo luogo, l’individuazione delle origini e delle ragioni dell’interesse della disciplina penalistica rispetto al settore degli appalti pubblici e, in secondo luogo, le più rilevanti problematiche concernenti i requisiti penalistici di ordine generale per la partecipazione alle procedure di affidamento. Il lavoro ha così permesso di comprendere come il sistema di assegnazione degli appalti pubblici costituisca un’area privilegiata di interesse criminale. All’esito di tali considerazioni, la ricerca si è concentrata sul tentativo di valutare, in termini di effettività, la risposta penale tradizionale rispetto alle “nuove” metodologie di intervento criminale. La tesi si è quindi soffermata, analiticamente, sulle più rilevanti problematiche concernenti i requisiti penalistici di ordine generale per la partecipazione alle procedure di affidamento. Gli approfondimenti critici hanno interessato l’individuazione dei soggetti destinatari della disciplina, gli accertamenti relativi al possesso dei requisiti ed il ruolo dell’Autorità per la vigilanza. Successivamente, sono state esaminate, criticamente le singole cause di esclusione dalla procedura di affidamento degli appalti pubblici e, in particolare, le ipotesi connesse all’applicazione di misure di prevenzione, quelle relative ad ipotesi di precedenti condanne e quelle derivanti dall’applicazione di sanzioni interdittive.
SANNA, PAOLO. "Principio di precauzione e partecipazione del pubblico in materia ambientale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1730.
Full textThe thesis analyzes the legal framework provided for the public participation in administrative proceedings connected to environmental matters, especially when the precautionary principle is applied. The work consists of three chapters: the first situates participation in in the Italian general framework for public participation, especially regarding planning and regulatory proceedings. The meaning of precautionary principle and its connections with the public participation are also analyzed. The second chapter analyses the main features of participation in the international and European legal systems and their influence on the national regulations. This chapter deals in particular with the regulation provided by the EU law for the authorization of GM food. The last chapter discuss the role of public participation in the environmental impact assessments. Finally, the thesis highlights the weak points of environmental participation and propose some measures to improve its legal regulation.
SANNA, PAOLO. "Principio di precauzione e partecipazione del pubblico in materia ambientale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1730.
Full textThe thesis analyzes the legal framework provided for the public participation in administrative proceedings connected to environmental matters, especially when the precautionary principle is applied. The work consists of three chapters: the first situates participation in in the Italian general framework for public participation, especially regarding planning and regulatory proceedings. The meaning of precautionary principle and its connections with the public participation are also analyzed. The second chapter analyses the main features of participation in the international and European legal systems and their influence on the national regulations. This chapter deals in particular with the regulation provided by the EU law for the authorization of GM food. The last chapter discuss the role of public participation in the environmental impact assessments. Finally, the thesis highlights the weak points of environmental participation and propose some measures to improve its legal regulation.
Brasson, Martina. "I servizi pubblici locali tra in house providing e liberalizzazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2015. http://hdl.handle.net/11577/3423915.
Full textIl presente lavoro si propone di studiare in modo critico il tema della qualificazione giuridica delle società a partecipazione pubblica, quali modelli di gestione dei servizi pubblici locali. Il tema della gestione dei servizi pubblici locali, specie di quelli a rilevanza economica, vive un momento di rapida evoluzione normativa: l’instabilità del quadro positivo di riferimento rappresenta una conseguenza del necessario ripensamento del sistema di welfare, che ad oggi si impone in ragione di vincoli di finanza pubblica sempre più stringenti. L’incertezza posta dal legislatore in ordine allo spazio da riservare alla concessione di diritti speciali o esclusivi e, più in generale, la differente intensità con la quale sono state, a singhiozzo perseguite la concorrenza per il mercato e la concorrenza nel mercato, ha spesso condotto ad una differente modulazione della possibilità di ricorrere, in deroga alla regola dell’evidenza pubblica, alla gestione diretta del servizio da parte dell’ente pubblico. In questa prospettiva, il tentativo operato dal legislatore nel senso di limitare la proliferazione delle società a partecipazione pubblica intercetta, altresì, una seconda direttrice di fondo che ha interessato gli interventi di riforma della materia dei servizi pubblici locali: il perseguimento dei canoni di efficienza, efficacia ed economicità e, in definitiva, di sana gestione finanziaria.
MARELLI, MARCO ORESTE. "Le società a partecipazione pubblica nel contesto italiano: classificazione, evoluzione normativa, natura giuridica e disciplina applicabile." Doctoral thesis, Università del Piemonte Orientale, 2019. http://hdl.handle.net/11579/105440.
Full textBoffelli, Davide <1991>. "Efficacia della partecipazione pubblica nel sistema cinese di Valutazione d'Impatto Ambientale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7748.
Full textBiasin, Giovanni <1990>. "Il funzionamento e la nuova normativa degli enti a partecipazione pubblica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/7849.
Full textGatti, Michela <1986>. "Diventare cittadine: le donne tunisine e la partecipazione attiva alla sfera pubblica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6473.
Full textUttaro, Anna Maria. "La citta' delle razionalita' vitali. Le utopie sperimentali dell'agire artistico contemporaneo negli spazi urbani." Doctoral thesis, La Sapienza, 2006. http://hdl.handle.net/11573/917468.
Full textTorelli, Gabriele <1987>. "Le partecipazioni azionarie degli enti locali tra dismissione ed esigenze di governo dei servizi pubblici." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7207/1/Torelli_Gabriele_tesi.pdf.
Full textThe aim of this research is the analysis of the relationship between competition and legality – meant as the obligation for public bodies to act respecting the public interest established by the law – in local public services companies. In particular, the purpose is to focus on the evolution of such a relationship, become increasingly important in last years because of the possibility established for local bodies (in 1990) to select companies holding to carry on services for the community. The EU institutions have had a great influence on the issue due to the gradual qualification of public services as an economic activity regulated under the rules of the competition system. Therefore, EU institutions have required that both public and private traders must equally compete in this market, regardless of the scope of their activity and judicial nature. The obligation for local bodies to act under the public interest established by the law – although they behave as private actors establishing a company – is certainly the core of the research. Nevertheless the topic should be analysed at the same time considering the recent policy developments established by the law, which have been imposing local bodies to dismiss the shares they hold in their own companies. The goal is to get a relevant public founding savings and to make the entrance of private undertakings in this market easier. The scope of application of the legislation in force, which is limited to local companies directly offering their services to the holding public bodies, but not to the territorial community, seems to jeopardize the fragile balance between legality and competition in the public services market. The consequence is that the principle of legality is vanishing in local public services companies.
Torelli, Gabriele <1987>. "Le partecipazioni azionarie degli enti locali tra dismissione ed esigenze di governo dei servizi pubblici." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amsdottorato.unibo.it/7207/.
Full textThe aim of this research is the analysis of the relationship between competition and legality – meant as the obligation for public bodies to act respecting the public interest established by the law – in local public services companies. In particular, the purpose is to focus on the evolution of such a relationship, become increasingly important in last years because of the possibility established for local bodies (in 1990) to select companies holding to carry on services for the community. The EU institutions have had a great influence on the issue due to the gradual qualification of public services as an economic activity regulated under the rules of the competition system. Therefore, EU institutions have required that both public and private traders must equally compete in this market, regardless of the scope of their activity and judicial nature. The obligation for local bodies to act under the public interest established by the law – although they behave as private actors establishing a company – is certainly the core of the research. Nevertheless the topic should be analysed at the same time considering the recent policy developments established by the law, which have been imposing local bodies to dismiss the shares they hold in their own companies. The goal is to get a relevant public founding savings and to make the entrance of private undertakings in this market easier. The scope of application of the legislation in force, which is limited to local companies directly offering their services to the holding public bodies, but not to the territorial community, seems to jeopardize the fragile balance between legality and competition in the public services market. The consequence is that the principle of legality is vanishing in local public services companies.
Brondi, Sonia. "Partecipazione pubblica, memoria collettiva e conflitti ambientali: Un'analisi psicosociali sul territorio della Valle del Chiampo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422944.
Full textLa partecipazione pubblica su questioni ambientali costituisce oggi un tema centrale di sempre maggior attualità nel dibattito politico e programmatico, nazionale e internazionale. Parallelamente, la crescente sensibilità sulle tematiche ambientali ha prodotto negli anni una diffusa consistente domanda di informazione da parte dei cittadini stessi, inducendo le Istituzioni ad affrontarle con particolare cura e attenzione. La presente ricerca si propone la finalità di rileggere con uno sguardo psicosociale la ridotta partecipazione dei cittadini ai processi decisionali proposti dalle Amministrazioni nel tentativo di ricomporre le fratture venutesi a creare tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale, particolarmente in contesti storicamente già ampiamente segnati da criticità in questo senso. La psicologia sociale nei suoi sviluppi recenti ha contribuito ampiamente alle riflessioni su questioni ambientali e partecipazione pubblica, sia con la formulazione di modelli interpretativi teorici che mirano a individuare i processi psicologici che sottostanno a opinioni, vissuti, pratiche ‘ambientalmente’ rilevanti sia con risvolti applicativi concreti in termini di proposte di linee di intervento indirizzate a quei settori ugualmente impegnati nella ricerca di una più efficiente gestione ambientale per consentire uno sviluppo sostenibile. Fondando i suoi presupposti in una prospettiva costruzionista, la presente ricerca trova la propria cornice epistemologica nella teoria delle rappresentazioni sociali (Moscovici, 1961/76). Altri domini ad essa strettamente intrecciati sono gli studi sulla memoria collettiva (Halbwachs, 1925; 1950), la teoria dell’identità sociale (Tajfel, 1981) e il costrutto di identità di luogo (Proshansky, Fabian, Kaninoff, 1983). La ricerca si pone l’obiettivo di indagare il ruolo dei costrutti psicosociali della memoria collettiva e dell’identità sociale e di luogo nel contribuire alla co-costruzione di una rappresentazione condivisa del territorio, oltre che nelle loro relazioni con la partecipazione dei cittadini al dibattito su questioni ambientali in un contesto diffusamente industrializzato e fortemente segnato da criticità in questo senso. Il caso di studio è quello della Valle del Chiampo, in Provincia di Vicenza, la cui principale attività economica è quella della concia delle pelli, tanto che la zona costituisce uno fra i più caratteristici e prosperi distretti industriali in tale settore a livello mondiale. Il disegno di ricerca prevede l’integrazione degli aspetti caratteristici degli studi di caso con quelli di studi retrospettivi e longitudinali; l’approccio metodologico adottato è multimetodo (con una particolare attenzione alle strategie di triangolazione) e quali-quantitativo. La rilettura unitaria dei principali risultati emersi dai quattro studi che compongono il piano della ricerca permette di rispondere che i costrutti considerati contribuiscono alla co-costruzione di una rappresentazione del territorio condivisa dai membri della comunità presa in esame, tale da far ritenere non prioritario un loro diretto coinvolgimento nella discussione di politiche ambientali. Per chiarire in modo esaustivo questa affermazione si sono approfondite tre dimensioni - di conoscenza, metodologica e applicativa - e fornite precise e adeguate motivazioni a ciò che si intende sostenere.
MARCHESE, CLAUDIA. "Il diritto di voto e la partecipazione politica: esperienze comparate: Italia, Spagna e Regno Unito." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2015. http://hdl.handle.net/2108/201671.
Full textLOMBARDI, LEONARDO. "Sistemi di controllo interno e normativa, lotta all'illegalità nelle aziende a partecipazione pubblica: il caso AnconAmbiente." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2020. http://hdl.handle.net/11566/274618.
Full textThe work is inspired by the will of the Italian legislator to fight illegal and degenerative facts of the national production system, such as corruption and bad administration. The law 190/2012 and the Legislative Decret 97/2016, but also the Legislative Decret 231/2001 and the Legislative Decret 33/2013, are part of a significant regulatory activity which, in recent years, has deeply affected the organization and functioning of the public administration. Strongly related to the concept of rule of the law are the concepts of transparency and accountability. From a corporate point of view, it seems useful to understand how, especially in the public utility sector, adequate accountability mechanisms bring a lot of advantages, and helping to improve the place where the company operates. Corruption finds fertile ground in the excess of rules and procedural burdens, in the reduced quality of bureaucracy and ineffective sanctioning systems. The laws may not be able to draw all the types of abuse of the public function, but the identification of effective contrasting instruments allows to develop, that wich is said, a "culture of responsibility". It is possible that with rigorous measurement and control systems, the phenomens of moral degeneration and, greater efficiency and business effectiveness are less possible.
Gobbo, Federica <1995>. "Controllo e regolazione nelle società a partecipazione pubblica dagli enti locali. Il caso di Hydrogea S.p.A." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16725.
Full textGil, Carmem Zeli de Vargas. "Jovens e participação : a experiência da ONG trilha cidadã." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2009. http://hdl.handle.net/10183/15850.
Full textEsta tese tem como propósito investigar a participação de jovens inseridos na ONG Trilha Cidadã, a partir do programa federal Consórcio Social da Juventude. Pretende, ainda, analisar os desdobramentos dessas experiências de participação na vida dos jovens em relação ao trabalho, à escola e à família. A ONG Trilha Cidadã, com sede no Bairro Arroio da Manteiga, em São Leopoldo, RS, foi constituída, na sua história, por jovens, sendo as Políticas Públicas de Juventude um de seus focos de atuação. Por muito tempo, a participação juvenil ficou restrita à esfera das instituições clássicas. Hoje os pequenos coletivos, grupos e ações diversas se colocam como espaços onde os jovens estabelecem formas de participação social, pouco ou nada institucionalizadas, o que lhes permite uma grande flexibilidade de atuação em campanhas específicas, em redes de informação e em ações concretas. O Consórcio Social da Juventude foi um dos projetos do programa Nacional de Estímulo ao Primeiro Emprego, implementados pelo governo federal em 2003, a partir da primeira gestão do Presidente Lula, através do Ministério do Trabalho e Emprego, com o objetivo de contribuir para a elevação da escolaridade e oferecer qualificação profissional a jovens de baixa renda. Uma oferta combinada de qualificação profissional, intermediação e prestação de serviço comunitário. Constituíram-se mais de 30 CSJs no período 2004-2006. Como desdobramento do projeto encaminhado ao Consórcio Social da Juventude, a Trilha Cidadã cria o grupo de Economia Solidária na área de comunicação (GESPA), com o objetivo de romper com ações pontuais, dar continuidade ao atendimento dos jovens e garantir a inserção de 30% dos participantes do Consórcio. São dezenove jovens que ingressaram nos projetos da Trilha Cidadã no início de 2006. Do ponto de vista teórico, as análises sobre juventudes, participação e políticas públicas tiveram sustentação nos estudos de Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. Utilizou-se a metodologia qualitativa baseada em entrevistas abertas e grupos de conversação realizados com integrantes da ONG Trilha Cidadã e jovens do grupo de economia solidária, organizado com egressos do Consórcio Social da Juventude. A partir da escuta, observação e análise, evidenciaram-se a dimensão da participação juvenil como cuidar do outro, num fazer para o outro que supõe, ao mesmo tempo, constituir-se.
Tringali, Chiara <1988>. "GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE PUBBLICA: STAKEHOLDER ANALYSIS NELLA PENISOLA DI CAP BON (TUNISIA)." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4788.
Full textFasano, Alice <1987>. "Pratiche museali per l’accessibilità e l’inclusione culturale Incrementare la partecipazione dei pubblici con esigenze specifiche e disabilità." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12971.
Full textLADU, MARCO. "LA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA AL TEMPO DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE. GLI STRUMENTI DELLA PARTECIPAZIONE POLITICA TRA PARTITI TRADIZIONALI E SOCIAL NETWORK." Doctoral thesis, Università degli studi di Brescia, 2022. http://hdl.handle.net/11379/559320.
Full textThis PhD thesis aims to investigate the relationship between the transformations that characterize the time of the digital revolution and representative democracy as a whole, which seems, for some time, to suffer (among others) the repercussions of a complicated political season that manifests itself, first, with the crisis of traditional political parties. In the path that starts from the study of profiling through Big Data, widely used to expand the political consensus-electoral, will analyse aspects related to political leadership as well as the exaltation of the majority principle and the absence of pluralism. At last, will be analysed both the attempts to redevelop the institutions of direct democracy (consequence of a revaluation of the so-called participation from below) and the latest developments in the sign of a post-representative democracy, which finds its ultimate expression in the affirmation of the so-called technological populism.
LADU, MARCO. "LA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA AL TEMPO DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE. GLI STRUMENTI DELLA PARTECIPAZIONE POLITICA TRA PARTITI TRADIZIONALI E SOCIAL NETWORK." Doctoral thesis, Università degli studi di Brescia, 2022. http://hdl.handle.net/11379/559317.
Full textThis PhD thesis aims to investigate the relationship between the transformations that characterize the time of the digital revolution and representative democracy as a whole, which seems, for some time, to suffer (among others) the repercussions of a complicated political season that manifests itself, first, with the crisis of traditional political parties. In the path that starts from the study of profiling through Big Data, widely used to expand the political consensus-electoral, will analyse aspects related to political leadership as well as the exaltation of the majority principle and the absence of pluralism. At last, will be analysed both the attempts to redevelop the institutions of direct democracy (consequence of a revaluation of the so-called participation from below) and the latest developments in the sign of a post-representative democracy, which finds its ultimate expression in the affirmation of the so-called technological populism.
Trenti, Enrico <1983>. "Le società pubbliche a partecipazione regionale e locale operanti nei settori dei servizi pubblici locali e dei servizi “strumentali” e quelle con scopo lucrativo: la recente evoluzione legislativa, gli ambiti di attività ed i relativi limiti, le prospettive future." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4687/5/Trenti_Enrico_tesi.pdf.
Full textIn the first part, it aims to provide a nearly exhaustive list of the main provisions of public companies of regional and local level operating in the field of local public services and their legal and doctrinal interpretation, building on the recent legislative actions. In the second part , is faced, however, the issue of legislative limits the capacity for action of public companies and related questions of interpretation, in light of the jurisprudential and doctrinal. In particular, the analysis is for the art. Decree 13 of the "Bersani" and paragraph 9 of article. 23 bis (now slavishly transfused in the paragraph of Article 33. 4 of Decree Law 138/2011), ie the main provisions that define, respectively, the capacity of action of society (public participation) equipment and those working in the field of services Local public holders of direct loans (assentiti public in different ways by the evidence). Provides an outline of classification in relation to the cd. process of reorganization of the public company shares provided by the Finance Act of 2008 (Article 3, paragraphs 27 to 32). The combined effect of these rules, as interpreted by the Constitutional and administrative jurisprudential, are obtained, then, useful information regarding the extent to which local governments can set up companies with lucrative purposes only (ie, corporate entities with no relationship instrumentality or participants with local constituents, called to work in a competitive, in sectors fully liberalized ) and company cd. multi-utilities (whose corporate purpose complex, whose activity is manifested both in the field of instrumental services as in the interest of local public services), and in relation to the regime applicable to the activity of these corporate entities. The ultimate purpose of the contribution consists in identifying guidelines for the classification of public companies according to their activities.
Trenti, Enrico <1983>. "Le società pubbliche a partecipazione regionale e locale operanti nei settori dei servizi pubblici locali e dei servizi “strumentali” e quelle con scopo lucrativo: la recente evoluzione legislativa, gli ambiti di attività ed i relativi limiti, le prospettive future." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4687/.
Full textIn the first part, it aims to provide a nearly exhaustive list of the main provisions of public companies of regional and local level operating in the field of local public services and their legal and doctrinal interpretation, building on the recent legislative actions. In the second part , is faced, however, the issue of legislative limits the capacity for action of public companies and related questions of interpretation, in light of the jurisprudential and doctrinal. In particular, the analysis is for the art. Decree 13 of the "Bersani" and paragraph 9 of article. 23 bis (now slavishly transfused in the paragraph of Article 33. 4 of Decree Law 138/2011), ie the main provisions that define, respectively, the capacity of action of society (public participation) equipment and those working in the field of services Local public holders of direct loans (assentiti public in different ways by the evidence). Provides an outline of classification in relation to the cd. process of reorganization of the public company shares provided by the Finance Act of 2008 (Article 3, paragraphs 27 to 32). The combined effect of these rules, as interpreted by the Constitutional and administrative jurisprudential, are obtained, then, useful information regarding the extent to which local governments can set up companies with lucrative purposes only (ie, corporate entities with no relationship instrumentality or participants with local constituents, called to work in a competitive, in sectors fully liberalized ) and company cd. multi-utilities (whose corporate purpose complex, whose activity is manifested both in the field of instrumental services as in the interest of local public services), and in relation to the regime applicable to the activity of these corporate entities. The ultimate purpose of the contribution consists in identifying guidelines for the classification of public companies according to their activities.
MICHIELI, ANDREA. "Democrazia sostanziale e partecipazione economica. Profili costituzionali della collaborazione dei lavoratori all’impresa." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2020. http://hdl.handle.net/10281/262960.
Full textThe thesis aims to analyze the forms of economic participation embedded in the Italian Constitution. The research examines the norms on “economic relations” in the Constitution focusing on the concept of “democrazia sostanziale”; particularly, it addresses the participation of workers in the enterprise as main form of contribution of the citizens to the democratization of the economic power, although so far unrealized.
FICO, Antonio. "Il modello privatistico nella governance delle società a partecipazione pubbliche e le esigenze pubblicistiche nella gestione ordinaria e nella crisi. L’impatto della “Riforma Madia”." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2020. http://hdl.handle.net/11580/75230.
Full textPetracco, Claudia <1992>. "Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia: confronto gestionale di due organizzazioni culturali a partecipazione pubblica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16274.
Full textMangialardo, Alessia. "Nuove forme di riuso e rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico - innovative esperienze italiane di partecipazione e di creazione di valore." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3423149.
Full textLa questione su come valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico è un tema ampiamente dibattuto dalle amministrazioni locali e dal governo centrale. Il riuso e la valorizzazione di un patrimonio pubblico di immense dimensioni non più utile ai fini pubblicistici e a rischio di abbandono è una sfida per i territori italiani e per le finanze delle amministrazioni. Per un lungo periodo, lo sforzo del legislatore in materia di valorizzazione è stato incentrato sullâagevolazione delle procedure di alienazione degli immobili pubblici. Alla base di queste vi era la necessità di immettere i beni sul mercato per affidarli a operatori che disponessero delle appropriate risorse finanziarie e conoscenze in grado di riqualificare gli immobili e assicurarne nuovi usi. A una valutazione ex post, le misure di agevolazione e di accesso al mercato attraverso i tradizionali strumenti di valorizzazione non hanno dato lâesito sperato. I crescenti tentativi di vendite al ribasso di beni immobili pubblici possono essere posti in analogia al mercato dei crediti deteriorati che sono stimati al massimo al 30% del loro reale valore così come segnalato da Banca dâItalia. Tali esiti fallimentari hanno imposto la ricerca di nuove soluzioni per evitare la svendita e lâabbandono di tali beni. In un patrimonio sospeso tra lâincuria da parte delle amministrazioni e lâesclusione dalle tradizionali logiche del mercato immobiliare negli ultimi anni hanno avuto luogo innovative forme di valorizzazione promosse da una cittadinanza desiderosa di mettersi in gioco per valorizzare il proprio territorio. Se gli operatori tradizionali non hanno più lâinteresse né le risorse per trasformare aree e manufatti, la creative class, rappresentata da associazioni, artisti e imprese, fab-lab, industrie creative, atelier di manifattura digitale, laboratori artigianali e studi professionali, riscopre il patrimonio immobiliare abbandonato per avviare progetti dâinnovazione a sfondo culturale e sociale. Alla base di queste attività vi è il desiderio di far ripartire i territori segnati dalla crisi strutturale che ha colpito il nostro paese attraverso la cultura e la condivisione di progetti e idee. La presente ricerca mira a studiare queste innovative forme di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico promosse dal basso, dalle iniziative portate avanti dalla cittadinanza locale. In particolare, lâobiettivo è di individuare le condizioni in grado di predire il successo di simili progetti, e, dal punto di vista estimativo, in quale misura simili attori siano in grado di generare nuovo valore economico nel patrimonio immobiliare valorizzato. Spesso le amministrazioni favoriscono lo sviluppo di simili iniziative che rivitalizzano gli immobili a costi contenuti e instaurano inediti ecosistemi di cultura e impresa, promuovendo simultaneamente sviluppo economico e rigenerazione urbana. Gli immobili pubblici si trasformano così da riserva di valore finanziario in nuovi beni comuni, di cui la cittadinanza si riappropria per avviare nuove realtà sociali ed economiche. Sebbene i processi di valorizzazione dal basso siano una procedura ormai consolidata in ambito europeo, in letteratura il tema è ancora sperimentale e in via di definizione. Per questo motivo, la ricerca è basata sullâanalisi e sullâinterpretazione di alcune evidenze empiriche di successo in Italia e può essere distinta in tre fasi. Una prima indagine sperimentale è stata condotta su quindici casi studio di successo in Italia. Le metodologie a fondamento della statistica descrittiva hanno permesso di individuare alcuni elementi comuni alla maggior parte delle esperienze. Fra questi, lâimportanza di una cittadinanza attiva, gli usi temporanei, il quadro concettuale dei beni comuni e l'attrattività delle industrie creative. Il secondo step indaga più dettagliatamente le dinamiche dei processi di valorizzazione dal basso e approfondisce alcuni aspetti a scala macro e micro-territoriale. Il dataset di esperienze di valorizzazione è stato ampliato passando a cinquanta esperienze che sono state esaminate attraverso le tecniche di statistica multivariata. In particolare, lâanalisi cluster ha permesso di individuare alcuni gruppi interni al dataset con caratteristiche simili. Dallâanalisi sono emersi alcuni elementi che possono rappresentare altrettanti predittori per il successo delle esperienze di valorizzazione dal basso in Italia. Dal punto di vista macro-territoriale è emersa l'importanza della dotazione di capitale sociale in un territorio. Le grandi città sono da sempre caratterizzate da unâalta dotazione di capitale sociale e umano e, per questo motivo, i processi di valorizzazione dal basso sono tipicamente fenomeni urbani. Ciononostante simili meccanismi possono avvenire anche in realtà dove il capitale sociale è latente. In questo caso le amministrazioni hanno promosso specifiche politiche pubbliche per stimolare la cittadinanza a portare avanti simili iniziative. A scala micro-territoriale, lâanalisi cluster ha permesso di individuare alcuni aspetti a livello di architettonico, gestionale e giuridico. I processi di valorizzazione dal basso avvengono in edifici di piccole dimensioni in buono stato di conservazione. Simili meccanismi necessitano di una emblematica figura, quella dellâimprenditore sociale, per garantire la loro sostenibilità economica nel tempo. Dal punto di vista giuridico, la flessibilità è lâelemento necessario per garantire formule contrattuali appropriate alle esigenze dellâamministrazione proprietaria e degli ideatori del progetto. Se sono evidenti le esternalità positive che i processi bottom-up generano a livello locale (nuovi posti di lavoro, rigenerazione urbana, nuovi servizi per la comunità ), i vantaggi economici, da un punto di vista puramente immobiliare, sono meno evidenti. Il terzo step riguarda il processo di creazione di valore che simili processi sono in grado di generare nel patrimonio valorizzato. L'analisi dei flussi di cassa scontati condotta su un caso studio è la procedura utilizzata per stimare il valore generato dai benefici che la mobilitazione dal basso genera per le amministrazioni proprietarie. Per misurare nell'elevato grado di incertezza associata alla catena del valore che caratterizza le iniziative bottom-up, il modello di stima è stato combinato con la simulazione Montecarlo. I risultati evidenziano che da un valore iniziale pressoché nullo, i processi bottom-up hanno contribuito ad accrescere del 60% tale valore, dimostrando come simili processi rappresentino una valida alternativa alle tradizionali procedure delle amministrazioni per valorizzare gli asset immobiliari abbandonati. Dal punto di vista pratico, la ricerca mette in luce nuove prospettive di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e fornisce un valido supporto alle amministrazioni per promuovere simili pratiche. I risultati scientifici, infine, connettono due temi â la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e i processi di mobilitazione dal basso â ad oggi trattati distintamente in letteratura e dimostra lâefficacia di simili pratiche nella rigenerazione dei territori.
CARASTRO, GIANDIEGO. "Public debate on a large infrastructure." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/269839.
Full textRepresentative democracy is a form of coexistence that allows citizens and foreigners to live together, renouncing violence and encouraging civic participation through parties, trade unions, associations and opinion groups. Representative democracy is based on mediation between citizens, parties and institutions. Another form of democracy is deliberative/participatory democracy, which aims at giving citizens a voice, at encouraging them to interact with each other, and which allows their opinions to be transformed and enriched through mutual interaction. A “Public Debate” (Dibattito pubblico) is a structured path in which expert knowledge (engineers, architects, scientists...) and common knowledge (the knowledge of citizens participating in the public debate) are sought. In Italy, the Tuscan Region has introduced deliberative/participatory democracy and experimented with 'Public Debates' on major infrastructures before they are built. The scientific bibliography included covers research into deliberative-participatory democracy and the evaluuation methods of participatory processes. I have compared and contrasted 4 cases of public debate in Italy (Livorno port extension; Gavorrano restoration of an environmental quarry; Bologna new motorway passby, Termoli redevelopment of the urban center).using the MCDA/ TOPSIS method, This work has allowed me to develop a grid which can be used to evaluate future Public Debates. Those regulated under Tuscan law 46 of 2nd. August 2013 and supervised by an independent regional authority achieved higher overall scores than those in places (Bologna and Termoli).where there was no similar law.
Sartorato, Lorenzo <1995>. "I principali cambiamenti apportati dal “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”: il caso studio Venis S.p.A - Venezia Informatica e Sistemi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16916.
Full textReale, Giuseppe. "Open Government Data. Dall'empowerment del cittadino all'innovazione nella pubblica amministrazione: il caso italiano in un ottica comparata." Doctoral thesis, Università di Catania, 2017. http://hdl.handle.net/10761/3671.
Full textMANCOSU, GIORGIO. "La trasparenza pubblica nell’era Open Data. Studio comparato Italia-Francia." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2016. http://hdl.handle.net/11584/266717.
Full textBenetti, Francesca. "Aspetti giuridici della partecipazione sociale nel campo dei beni culturali: il caso dell'archeologia partecipata. Studio comparato dei modelli inglese e italiano." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2020. http://hdl.handle.net/11577/3425927.
Full textDE, LUCA PAOLA. "La televisione digitale terrestre e lo sviluppo di servizi di pubblica utilità. Rappresentazioni condivise e comportamenti d'uso." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/162.
Full textAim of this work is to define the process of interaction with the DTT according to a psychosocial perspective, taking into account its representation and fruition, from part of the users and the experts of the field. From the data collected (interviews to DTT users and analysis of the First National Conference on DTT) a difference rises between the comparison of the two points of view: the televiewers seem to be still bound to a traditional fruition of the medium; but regarding the experts' representations the digital is thought as a product for the mass that at the same time can answer to that need of participation the televiewers show.
DE, LUCA PAOLA. "La televisione digitale terrestre e lo sviluppo di servizi di pubblica utilità. Rappresentazioni condivise e comportamenti d'uso." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2007. http://hdl.handle.net/10280/162.
Full textAim of this work is to define the process of interaction with the DTT according to a psychosocial perspective, taking into account its representation and fruition, from part of the users and the experts of the field. From the data collected (interviews to DTT users and analysis of the First National Conference on DTT) a difference rises between the comparison of the two points of view: the televiewers seem to be still bound to a traditional fruition of the medium; but regarding the experts' representations the digital is thought as a product for the mass that at the same time can answer to that need of participation the televiewers show.
SCIROCCO, Lorenzo. "Sistemi elettorali, electoral integrity e diritti umani. Il diritto alla partecipazione elettorale ed alla rappresentanza politica delle popolazioni indigene. Il caso della Bolivia, della Colombia e del Venezuela." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91032.
Full textBerlinghini, Maurizio. "Rigenerazione urbana e sociale nei contesti di edilizia residenziale pubblica - Dallo studio dell'esperienza bolognese del "Contratto di Quartiere Pescarola-Beverara" verso rinnovati strumenti operativi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17160/.
Full textDI, PALO Giuseppe. "Le Web Tv d'ateneo come strumento di comunicazione interna. Approcci comunicativi verso personale docente e tecnico amministrativo." Doctoral thesis, Università degli studi del Molise, 2017. http://hdl.handle.net/11695/75221.
Full textIn the Public Administration offices the staff often face communications which use a strictly bureaucratic language, which is difficult to understand. All this can have serious consequences both on the communicational and interactional processes between staff and users. A better comprehension of contents embedded in internal communications of Public Administration can improve communicational relations themselves and enhance the quality of service offer. To reach this goal it is necessary to take up an innovative path, which the research proposed here intends to base on the use of a technological tool which is a breakthrough, but at the same time, simple and widely used: web tv. These tools are not simply the result of watching contents on the web, but they are powered by a number of practices such as, first of all, interactivity clearly appearing from sharing, comments, embedding, video sharing/social sharing and co-authoriality which leads the web to feed on contents which are originating from the bottom, are self-produced and are user generated. This definition is the result of the analysis of the characteristics and of the historical and social evolution of media into new media and the consequent changes this evolution has brought about for audiences, for tv programs, for contents, for consumption. The aim therefore becomes that of communicating news, initiatives, memoranda and whatever else can be useful for the work of public administration staff in a simple, informal, enjoyable way. This research intends to focus in particular on the kind of web tv known as UniTv, that is university web tv, analysing it not from the aspect of the means of communication widely used by students and towards students but as a medium for University teachers and technical and administrative staff, within a web tv for internal communication in Public Administration. The hypothesis put forward is that an institutional communication expressed in “peer-to-peer” terms will bring the receivers greater comprehension and interiorization of the message. The proposed research, which is explorative and experimental, intends to focus on the different communicative issues arising from the single local contexts, from the digital divide and from the public policies on digital technology, analyzing possible solutions to make the virtual interactive process more fluent and efficient at an internal level within Public Administration (universities in this specific case). The analysis will first of all proceed from the study of cases which already exist in business, and will then lay the basis for a possible application within Public Administration. A further study may be carried out on communicational methodologies and their efficacy in the use of students’ UniTv reinterpreting the contents to adapt them to the new “audience” which is being targeted. The analysis will then include a further level with interviews and first-hand testimonials from the staff of a various universities and PA about the current mode of receiving institutional information and their level of comprehension and efficacy, and will eventually register suggestions for possible improvements of the communicational processes themselves.
DIANA, IACOPO LUCA. "La democrazia partecipativa:tendenze all’istituzionalizzazione." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2016. http://hdl.handle.net/11584/266713.
Full textFrancia, Valerio. "MUP - Mapping Urban Perception. Metodi di indagine della vita pubblica per il progetto urbano. Il caso di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12498/.
Full textCollizzolli, Stefano. "Il video partecipativo: dalla comunicazione sociale alla socializzazione della comunicazione." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426590.
Full textRIVA, MARINA. "GESTIONE PARTECIPATA DELL'ACQUA E RISPOSTE ADATTIVE DEL SETTORE IRRIGUO A SEGUITO DI EVENTI DI CRISI IDRICA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2010. http://hdl.handle.net/2434/150088.
Full textMARZETTA, CRISTIAN. "ENTI TERRITORIALI MINORI NELL'ARCHITETTURA EUROPEA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/40682.
Full textDuring last decades, two trends have been underlined in Europe: laws on local authorities (municipalities, provinces and metropolitan areas) are getting less differing, enhancing the role of these entities (except for the phase following latest economic crisis) and we see a progressive transfer of decision-making powers from National States to European Union. It’s interesting – as it was done in this study – to understand how the two trends are connected and, particularly, how the European Union influences local authorities of member States. In order to appreciate differences and underline trends who associate different systems (also in the light of recent reforms), the analysis is focused on the evolution of legislation about local authorities, not only in Italy, but also in other States of European Union, Then, turning to European Union legislation, particular attention is dedicated not only to general principles listed into primary law, but also to the analysis of specific policies endowed with consideration for the role of local levels (primarily the policies about economic, social and territorial cohesion). In this way, a data comparison was made possible to understand whether the reforms interesting local authorities in recent past has been generated by legislation, by policies and actions of European Union, and to what extent. Finally, an attempt to outline the possible and future role of local Authorities into European architecture has been made, in a potential multi-level federalism perspective.
MARZETTA, CRISTIAN. "ENTI TERRITORIALI MINORI NELL'ARCHITETTURA EUROPEA." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/40682.
Full textDuring last decades, two trends have been underlined in Europe: laws on local authorities (municipalities, provinces and metropolitan areas) are getting less differing, enhancing the role of these entities (except for the phase following latest economic crisis) and we see a progressive transfer of decision-making powers from National States to European Union. It’s interesting – as it was done in this study – to understand how the two trends are connected and, particularly, how the European Union influences local authorities of member States. In order to appreciate differences and underline trends who associate different systems (also in the light of recent reforms), the analysis is focused on the evolution of legislation about local authorities, not only in Italy, but also in other States of European Union, Then, turning to European Union legislation, particular attention is dedicated not only to general principles listed into primary law, but also to the analysis of specific policies endowed with consideration for the role of local levels (primarily the policies about economic, social and territorial cohesion). In this way, a data comparison was made possible to understand whether the reforms interesting local authorities in recent past has been generated by legislation, by policies and actions of European Union, and to what extent. Finally, an attempt to outline the possible and future role of local Authorities into European architecture has been made, in a potential multi-level federalism perspective.