Academic literature on the topic 'Panel spaziale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Panel spaziale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Panel spaziale"

1

Meliciani, Valentina, and Maria Savona. "Economie di agglomerazione, legami a valle e specializzazione regionale nei servizi alle imprese nell'Unione Europea a 27." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 3 (October 2012): 78–100. http://dx.doi.org/10.3280/rest2012-003005.

Full text
Abstract:
Questo articolo cerca di spiegare la specializzazione settoriale nei servizi alle imprese (SI) all'interno delle regioni dei Paesi dell'Unione Europea a 27. Oltre alle fonti tradizionali delle economie di agglomerazione come le esternalitŕ di localizzazione e di urbanizzazione, vengono incluse anche la struttura regionale specifica dei legami a valle ŕ la Hirschmann e la densitŕ di capitale umano. In piů si tiene conto della presenza di tali fattori nelle regioni confinanti. L'analisi empirica si basa su dati panel estratti dal database REGIO per il periodo 1999-2003. I risultati della stima di un modello spaziale di Durbin mostrano che le economie di urbanizzazione e i legami a valle ŕ la Hirschmann - sia con il settore manifatturiero sia soprattutto con altri comparti del settore dei servizi - spiegano larga parte della specializzazione nei SI. La dotazione di capitale umano di una regione č un altro fattore determinante della concentrazione regionale dei SI. Le stime fatte evidenziano significativi effetti spaziali che influenzano la specializzazione regionale nei servizi alle imprese, il che supporta le tesi avanzate dalla letteratura sulle economie di agglomerazione e in particolare il ruolo giocato dai legami a valle ŕ la Hirschmann (con i settori del manifatturiero e dei servizi) per la localizzazione dei servizi alle imprese
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Panel spaziale"

1

Millo, Giovanni. "Some economic aspects of insurance." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2010. http://hdl.handle.net/10077/3505.

Full text
Abstract:
2008/2009
This dissertation is based on three papers concerning aspects of insurance market development, analyzed in the light of the economic function of insurance and with the methodological tools of Econometrics and based on evidence from Italy. The first deals with the development of the non-life market, the second analyzes the life market and the third a particular facet of, again, non-life: the influence of the legal environment. The abstracts for the three papers follow. In the first, we analyze the consumption of non-life insurance across 103 Italian provinces in 1998-2002 in order to assess its determinants, in the light of the empirical literature. Using sub-regional data we overcome an important limitation of cross-country analyses, i.e. the systemic heterogeneity due to country-specific characteristics. Individual heterogeneity is accounted for through panel data techniques. However, considering spatial units within a single market raises issues of cross-sectional or spatial dependence, either due to common nation-wide and/or regional factors or to spatial proximity. We carefully assess spatial dependence, employing recent diagnostic tests, finding out that the regressors included in our specification successfully account for spatial dependence. Insurance turns out to depend on income, wealth and some demographics, as already established, but also on trust, judicial efficiency and borrowing conditions. This finding helps in explaining the gap between Central-Northern Italy and the South of the country. In the second we analyze the consumption of life insurance across 103 Italian provinces in 1996-2002. Cross-country analyses of insurance development have suffered from the presence of too many idiosyncratic country-level determinants (like legal system, social security, taxation or inflation history). Panel studies in the field suffer from the curse of dimensionality as well. A regional analysis of Italy, a notoriously very diverse country, provides an environment with less unobserved heterogeneity while retaining a fair amount of variance in income, demographics etc.. An- other limitation of cross-country studies of life insurance, the difficulty of observing prices, may be overcome as average policy loadings tend to be uniform across regions. On the converse, a regional study raises issues of cross-sectional dependence, either due to common nationwide factors or to spatial proximity. We control for unobserved heterogeneity through macroregional and time fixed effects. We develop a new spatial random effects model including both spatial lags of the dependent variable and spatial and serial correlation in the errors; we estimate it by maximum likelihood through an algorythm implemented in the R language. Life insurance turns out to depend on economic development, savings and some demographics, as expected, but also on the general level of trust and the density of the distribution network. Life insurance is negatively correlated with education, supporting the view that better education fosters financial risk taking. In the third, we start from the consideration that civil trials take far too long in Italy compared to other countries. Inefficiency of civil law in enforcing property rights is recognized as a limiting factor for economic development at large and for that of financial markets in particular. Of the three main elements of judicial inefficiency: unfair judgment, costly procedures and lengthy procedures, we concentrate on the third analyzing its relevance for the insurance contract. We contend that the duration of civil trials is an important obstacle to non-life insurance, because it reduces the present value of the contingent claim held by the insured in case of litigation. Thus we expect non-life insurance consumption to be lower, all other things being equal, where judicial procedures are slower. We test our hypothesis on two datasets: a provincial panel dataset for the years 1998-2002 and a household survey comprising three waves for the years 1989, 1991 and 1993. We estimate a number of alternative specifications on the aggregate data, and probit and tobit models on household data, finding significant negative effects of judicial inefficiency on insurance consumption in both settings. We conclude that the excessive length of civil trials is a depressing factor for the development of the Italian non-life insurance market.
Questa tesi si basa su tre articoli riguardanti aspetti dello svilupo del mercato assicurativo, analizzato alla luce della funzione economica dell’assicurazione e con gli strumenti metodologici dell’Econometria, sulla base di dati italiani. Il primo si occupa dello sviluppo del mercato non-vita, il secondo analizza il mercato vita e il terzo un particolare aspetto del non-vita: l’influsso dell’ambiente legale. Nel primo articolo analizziamo il consumo di assicurazione non-vita in 103 province italiane nel 1998-2002 allo scopo di stabilirne le determinanti, alla luce della letteratura empirica. Usando dati provinciali superiamo un’importante limite degli studi sui paesi:l’eterogeneità sistemica. Teniamo conto di quella individuale tramite tecniche per dati panel. Comunque, considerare unità spaziali entro un singolomercato dà luogo a problemi di dipendenza sezionale o spaziale, dovuta a fattori comuni o alla prossimità nello spazio. Controlliamo la dipendenza spaziale per mezzo di recenti test diagnostici, scoprendo che i regressori da noi inclusi nella specificazione cntrollano efficacemente la dipendenza spaziale. Ne risulta che l’assicurazione dipende dal reddito, dalla ricchezza e da variabili demografiche, come già noto, ma anche dal livello di fiducia nel prossimo, dall’efficienza del sistema giudiziario e dalle condizioni del mercato del credito. Questi risultati aiutano a spiegare il divario tra il Centro-Nord e il Sud del paese. Nel secondo lavoro analizziamo il consumo di assicurazione vita in 103 province italiane nel 1996-2001. Le analisi sezionali su paesi dello sviluppo assicurativo hanno sofferto della presenza di troppi elementi idiosincratici (il sistema legale, quello di sicurezza sociale, quello fiscale o la storia inflazionistica). Anche le analisi panel soffrono del problema delle variabili incidentali. Un’analisi regionale dell’Italia, paese notoriamente vario, offre un ambiente con meno eterogeneità mantenendo una buona variabilità nelle caratteristiche osservabili. Un’ulteriore limitazione degli studi sui paesi, la difficoltà nel definire e nell’osservare i prezzi, viene superata constatando che gli stessi sono uniformi a livello nazionale. D’altra parte, uno studio regionale pone prob- lemi di dipendenza sezionale dovuta a fattori comuni o alla prossimità nello spazio. Controlliamo per l’eterogeneità non osservabile mediante effetti fissi macroregionali e temporali. Sviluppiamo un nuovo modello a effetti random comprendente sia ritardi spaziali della variabile dipendente che correlazione seriale e spaziale negli errori. Lo stimiamo a massima verosimiglianza tramite un algoritmo implementato nel linguaggio R. L’assicurazione vita risulta dipendere dallo sviluppo economico, dal risparmio e da alcune variabili demografiche, come ci si attendeva, ma anche dal livello generale di fiducia e dalla densità della rete agenziale. L’assicurazione vita è negativamente correlata con il livello di educazione, supportando l’ipotesi che una maggiore educazione aumenti la propensione al rischio finanziario. Nel terzo partiamo dalla constatazione che i processi civili sono troppo lunghi in Italia rispetto agli altri paesi. L’inefficienza della giustizia civile nel far valere i diritti di proprietà è riconosciuta come un fattore limitante per lo sviluppo economico in generale e per quello finanziario in particolare. Dei tre elementi del’inefficienza giuridica: giustizia, costo e tempo dei procedimenti, ci concentriamo sul terzo analizzando la sua rilevanza per il contratto assicurativo. Sosteniamo che la durata dei processi civili è un importante ostacolo per l’assicurazione non-vita, in quanto riduce il valore attuale del diritto condizionato detenuto dall’assicurato nel caso si vada in giudizio. Pertanto ci aspettiamo che a parità di altre condizioni il consumo di assicurazione sia minore dove le procedure giudiziarie sono più lente. Testiamo la nostra ipotesi su due basi dati: una provinciale relativa agli anni 1998-2002 e un’indagine campionaria sulle famiglie comprendente le tre ondate 1989,1991 e 1993. Stimiamo varie specificazioni alternative sui dati aggregati e modelli probit e tobit sui dati micro, trovando un significativo effetto negativo dell’ineficienza giudiziaria sul consumo di assicurazione in entrambi i casi. Ne concludiamo che l’eccessiva lunghezza dei processi civili deprime lo sviluppo del mercato assicurativo non-vita in Italia.
XXII Ciclo
1970
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

SANGALLI, ILARIA. "THE ITALIAN MANUFACTURING INDUSTRY THROUGH THE GREAT RECESSION: FINANCIAL CONSTRAINTS, PRODUCTIVITY AND SPATIAL NEIGHBORHOOD EFFECTS." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10967.

Full text
Abstract:
La crisi finanziaria esplosa nel 2008 è degenerata in un’aspra e duratura ondata recessiva, che ha colpito l’economia reale a livello internazionale. La presente tesi si propone di contribuire alla letteratura econometrica sull’ultima crisi focalizzandosi su due temi ampiamente dibattuti: vincoli finanziari e produttività totale dei fattori. Il manifatturiero italiano si presenta come scenario preferenziale per condurre l’analisi, tenuto conto della struttura produttiva frammentata e della dipendenza delle imprese dal debito bancario. Si cercherà dapprima di analizzare l’impatto dei vincoli finanziari sulle dinamiche manifatturiere durante la crisi, per poi passare a trattare i temi della rigidità finanziaria e degli effetti di contagio che si sono verificati tra le imprese attraverso il canale del credito commerciale, quali determinanti della probabilità di insolvenza. Infine, il tema delle agglomerazioni tra imprese, di tipo geografico e settoriale, sarà analizzato quale fattore cruciale per la formazione di spillover di produttività, insieme alla capacità innovativa del territorio. I risultati confermano il carattere di pervasività dell’ultima recessione, che alterando le dinamiche manifatturiere ha contribuito ad esacerbare gli episodi di insolvenza. Il possedere una base produttiva clusterizzata ed eterogenea può tuttavia rappresentare ancora un punto di forza, persino all’interno di un contesto operativo plasmato dalla crisi.
The financial crisis that erupted in 2008 translated into harsh recessionary effects at an international level, that were passed on to the real economy. A solid recovery is still lagging behind. The dissertation contributes to the econometric literature on the great recession by focusing attention on two debated topics: financing constraints and total factor productivity (TFP). The fragmented and strongly bank-dependent Italian production base is a preferred environment to conduct the analysis. The role played by financing constraints as amplifiers of manufacturing dynamics is firstly investigated. As a second step, financial rigidity of firms and contagion effects that occurred via trade credit interconnections are considered, and jointly modelled as core determinants of distress likelihoods by resorting to spatial econometric techniques. In the last section, geographical and sectoral clustering phenomena are spatially analyzed in order to investigate knowledge spillovers at the micro level. Results highlight the pervasive nature of the last crisis. The harshness of the recessionary effects fostered a change in manufacturing equilibria and caused the proliferation of distress episodes. Nevertheless, a clustered production base still represents a driver for the formation of positive externalities.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

SANGALLI, ILARIA. "THE ITALIAN MANUFACTURING INDUSTRY THROUGH THE GREAT RECESSION: FINANCIAL CONSTRAINTS, PRODUCTIVITY AND SPATIAL NEIGHBORHOOD EFFECTS." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2016. http://hdl.handle.net/10280/10967.

Full text
Abstract:
La crisi finanziaria esplosa nel 2008 è degenerata in un’aspra e duratura ondata recessiva, che ha colpito l’economia reale a livello internazionale. La presente tesi si propone di contribuire alla letteratura econometrica sull’ultima crisi focalizzandosi su due temi ampiamente dibattuti: vincoli finanziari e produttività totale dei fattori. Il manifatturiero italiano si presenta come scenario preferenziale per condurre l’analisi, tenuto conto della struttura produttiva frammentata e della dipendenza delle imprese dal debito bancario. Si cercherà dapprima di analizzare l’impatto dei vincoli finanziari sulle dinamiche manifatturiere durante la crisi, per poi passare a trattare i temi della rigidità finanziaria e degli effetti di contagio che si sono verificati tra le imprese attraverso il canale del credito commerciale, quali determinanti della probabilità di insolvenza. Infine, il tema delle agglomerazioni tra imprese, di tipo geografico e settoriale, sarà analizzato quale fattore cruciale per la formazione di spillover di produttività, insieme alla capacità innovativa del territorio. I risultati confermano il carattere di pervasività dell’ultima recessione, che alterando le dinamiche manifatturiere ha contribuito ad esacerbare gli episodi di insolvenza. Il possedere una base produttiva clusterizzata ed eterogenea può tuttavia rappresentare ancora un punto di forza, persino all’interno di un contesto operativo plasmato dalla crisi.
The financial crisis that erupted in 2008 translated into harsh recessionary effects at an international level, that were passed on to the real economy. A solid recovery is still lagging behind. The dissertation contributes to the econometric literature on the great recession by focusing attention on two debated topics: financing constraints and total factor productivity (TFP). The fragmented and strongly bank-dependent Italian production base is a preferred environment to conduct the analysis. The role played by financing constraints as amplifiers of manufacturing dynamics is firstly investigated. As a second step, financial rigidity of firms and contagion effects that occurred via trade credit interconnections are considered, and jointly modelled as core determinants of distress likelihoods by resorting to spatial econometric techniques. In the last section, geographical and sectoral clustering phenomena are spatially analyzed in order to investigate knowledge spillovers at the micro level. Results highlight the pervasive nature of the last crisis. The harshness of the recessionary effects fostered a change in manufacturing equilibria and caused the proliferation of distress episodes. Nevertheless, a clustered production base still represents a driver for the formation of positive externalities.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Panel spaziale"

1

Colesanti, Gemma Teresa, Blanca Garì, and Núria Jornet-Benito, eds. Clarisas y dominicas. Modelos de implantación, filiación, promoción y devoción en la Península Ibérica, Cerdeña, Nápoles y Sicilia. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-676-7.

Full text
Abstract:
Il volume è frutto della ricerca del progetto Claustra. Atlante della spiritualità femminile. Il libro si occupa dell’analisi del paesaggio religioso contrassegnato dalle comunità di clarisse e di domenicane. L’approfondimento della struttura territoriale dei vari regni avviene tramite cinque linee: la conoscenza di aree poco studiate nella topografia monastica femminile; la comprensione delle dinamiche fondazionali e il ruolo delle comunità di mulieres religiose; la dinamica dell’impianto urbano e i processi di comunicazione e di azione, creatori del paesaggio monastico; l’importanza del mecenatismo e del patrocinio femminile nei modelli fondazionali e nella promozione culturale; l’analisi delle pratiche devozionali e della cultura materiale delle comunità in un contesto funzionale, spaziale e performativo. El presente volumen es el resultado de la investigación del proyecto Claustra. Atlas de espiritualidad femenina. El libro se ocupa del análisis del paisaje religioso marcado por las comunidades de clarisas y dominicas. Desde una estructura territorial por reinos se abordan cinco lineas: el conocimiento de áreas poco estudiadas en la topografía monástica femenina; la comprensión de dinámicas fundacionales y el papel de grupos de mulieres religiosae; la dinámica de implantación urbana y los procesos de interacción creadores de paisaje monástico; la importancia del mecenazgo y patronazgo femenino en los modelos fundacionales y de promoción cultural; el análisis de las prácticas devocionales y la cultura material de las monasterios femeninos en un contexto funcional, espacial y performativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography