Dissertations / Theses on the topic 'P 07 ECONOMIA AZIENDALE'

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1

Dal, Ben Angelica <1993&gt. "Welfare aziendale: l'impatto nelle aziende in provincia di Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15173.

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Abstract:
L'elaborato ha lo scopo di analizzare il grado di implementazione del Welfare aziendale nelle aziende in provincia di Venezia. Nel primo capitolo viene studiata l'evoluzione del Welfare a livello nazionale ed internazionale e successivamente si analizzano gli strumenti per implementare il piano Welfare; il secondo capitolo esamina il quadro normativo; il terzo capitolo analizza i benefits e servizi offerti dalle aziende riportando anche alcuni esempi di aziende di successo; il quarto capitolo espone i risultati ottenuti in seguito ad un'indagine quantitativa e qualitativa.
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2

Rasia, Vittoria Maria <1995&gt. "L'analisi dell’immagine aziendale: il caso ECONYL brand." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17644.

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Abstract:
La società in cui viviamo è soggetta alla dinamicità dell’ambiente circostante e i rispettivi cambiamenti spingono le imprese ad adattarsi, rispondendo e proponendo nuovi modelli per la risoluzione delle sfide odierne. L’analisi dell’identità aziendale può rivelarsi uno strumento utile per l’interpretazione della realtà imprenditoriale. Essa costituisce il faro che guida le strategie aziendali, le quali a loro volta definiscono il modello di business su cui si basa l’intera attività dell’impresa. L’identità è sia la traduzione della cultura organizzativa che il fondamento dell’immagine aziendale. Questi tre concetti devono essere allineati e coerenti fra loro per consentire la creazione di un vantaggio competitivo. L’elaborato si focalizza in modo particolare sull’analisi del caso aziendale di ECONYL brand di proprietà di Aquafil SpA, azienda italiana leader nel settore della produzione e commercializzazione di fibre sintetiche. L’azienda possiede un filato di nylon 6 rigenerato ECONYL, che può essere riciclato infinitamente grazie ad un processo di riciclo chimico. Questo consentirebbe all’impresa di implementare un modello di business basato sull’economia circolare. Per fare ciò, l’azienda ha come obiettivo quello di diventare un Ingredient Brand, avvalendosi dei vantaggi che una strategia di questo tipo offre. Verranno ripercorse le analisi condotte sul brand e sulle rispettive capacità dell’impresa di creare valore grazie alla strategia comunicativa adottata.
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3

Vianello, Giulio <1996&gt. "Gli strumenti a supporto della crisi aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20069.

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Abstract:
La crisi aziendale rappresenta, oggi più che mai, un tema di grande attualità ed importanza; l'ultimo ventennio è stato caratterizzato da forti incertezze delle economie di molti Paesi. In un mondo sempre più competitivo, caratterizzato negli ultimi anni da eventi che hanno influenzato pesantemente le nostre economie (crisi finanziaria, pandemia da Covid-19) le imprese più deboli, frequentemente, hanno dovuto affrontare situazioni di difficoltà economica e finanziaria trasformatesi in insolvenza e dissesto. Emerge sempre più, in primo luogo, l'importanza di saper effettuare valutazioni adeguate circa lo stato di "salute" delle imprese e, in secondo luogo, di conoscere gli strumenti che siano in grado di produrre tempestivamente segnali di allerta per prevedere ed evitare crisi e fallimenti aziendali. L'obiettivo dell'elaborato è quello di analizzare il fenomeno della crisi d'impresa concentrandosi sugli strumenti a disposizione per effettuare valutazioni economico finanziarie e previsioni attendibili. La scelta di trattare l'argomento deriva da una serie di elementi: primo tra tutti, le difficoltà economiche e sociali legate alla crisi sanitaria da Covid-19 conferiscono grande attualità ai temi legati alla crisi d'impresa. In secondo luogo la crisi d'impresa è un fenomeno caratterizzato da una certa gravità con impatti socio-economici rilevanti che finiscono per coinvolgere, spesso, un elevato numero di soggetti. In terzo luogo si vuole divulgare l'importanza degli strumenti di analisi e previsione ritenuti fondamentali per valutare l'andamento dell'impresa e le prospettive future. I primi due capitoli si concentrano sulla definizione del fenomeno della crisi d'impresa definendone cause e tipologie, sugli indicatori di allerta descritti nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza e sull'analisi di bilancio per indici. L'analisi di bilancio per indici e flussi rappresenta lo strumento principale per apprezzare l'equilibrio economico-finanziario e patrimoniale potendo esprimere giudizi sullo stato di salute e sulle prospettive future delle aziende. Il terzo capitolo illustra i principali riferimenti in letteratura a sostegno della capacità segnaletica degli indici di bilancio, descrive le principali analisi monovariate ed i modelli multivariati utili in ottica di previsione delle crisi aziendali, presenta sinteticamente alcuni strumenti previsionali "interni" a disposizione dell'azienda. Il quarto capitolo, tramite un'analisi empirica effettuata su un campione di imprese Italiane, si propone di verificare l'applicabilità ed affidabilità di alcuni strumenti a supporto delle crisi aziendali presentati in precedenza.
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4

Cesero, Giovanni <1993&gt. "L'UTILITA' DEL COSTO DI PRODOTTO NELLA GESTIONE AZIENDALE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14296.

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Abstract:
La tesi tratta dell’importanza decisionale che assume un corretto calcolo e interpretazione dei costi, in particolare del costo di prodotto. Ci concentreremo più sull’ utilizzo decisionale dell’informazione di costo piuttosto che sul calcolo. Parleremo di contabilità analitica, come strumento del controllo di gestione che permette di classificare e attribuire i costi in base agli scopi aziendali, e alle sue aree di interesse. Si vedranno tutte le principali classificazioni di costo in ambito decisionale, per poi passare alla metodologie di determinazione dei costi di prodotto data la problematica di ripartire i costi comuni. Parleremo dei tradizionali metodi di calcolo come il direct e il full costing, per poi passare alla più recente metodologia dell’Activity Based Costing. Vedremo l’analisi costi-volumi-risultati che nonostante i suoi limiti risulta sempre un’utile strumento in campo decisionale. Infine parleremo delle tipiche decisioni di breve periodo in azienda come il make or buy e l’analisi marginalistica per le decisioni di produzione aziendale e accettazione degli ordini.
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5

Bozza, Elena <1994&gt. "Il Business Plan. Il caso aziendale Zhermack SpA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14811.

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Abstract:
Attraverso l’elaborato si vuole spiegare cosa sia Business Plan, uno strumento con molteplici finalità per un’azienda, sia per una di nuova costituzione sia per una già esistente. La prima parte è dedicata all’analisi delle parti in cui è suddiviso il Piano Economico-Finanziario, ossia la parte qualitativa e quantitativa. In dettaglio si esplica il Business Plan come strumento di controllo di gestione all’interno di una realtà aziendale. Infine, si analizza, attraverso caso aziendale Zhermack SpA, come viene utilizzato il Business Plan e per quali ragioni.
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6

Fiorindo, Alessandra <1988&gt. "Il margine di contribuzione come strumento di decisione aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1914.

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Abstract:
L’elaborato ha lo scopo di individuare gli strumenti idonei a supportare le decisioni aziendali. In un primo momento vengono evidenziati i limiti del rendimento unitario netto nel supportare il processo decisionale, in quanto è dato dalla differenza tra ricavo e costo pieno, il quale è caratterizzato da un elevato grado di soggettività. Partendo da tale constatazione, dunque, si ricercano delle grandezze maggiormente oggettive sulle quali basare le decisioni aziendali. Si giunge così alla determinazione del margine di contribuzione, dato dalla differenza tra ricavo e costo variabile, il quale rappresenta lo strumento migliore per effettuare le scelte di breve periodo. Nel breve termine, infatti, gli unici componenti che subiscono delle variazioni sono i costi variabili. Per le scelte di lungo periodo, invece, si utilizza il margine di contribuzione di secondo livello, il quale è calcolato sottraendo dal ricavo tutti i costi speciali, sia fissi che variabili, in quanto nel lungo termine anche i costi fissi si modificano. Poiché il margine di contribuzione rappresenta lo strumento idoneo a supportare il processo decisionale, esso deve essere calcolato anche in via anticipata e non solo a consuntivo. In tal modo, disponendo sia dei dati programmati che effettivi, è possibile effettuare il confronto tra tali valori, al fine di evidenziare eventuali scostamenti. Per un’analisi degli scostamenti completa non è sufficiente il confronto tra margine di contribuzione programmato ed effettivo, ma è necessario confrontare anche i costi preventivi con quelli consuntivi. Tale analisi segue l’analisi di bilancio, la quale, ponendo a confronto gli indicatori determinati in via anticipata con quelli calcolati sui dati effettivi, consente di valutare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’azienda. L’analisi degli scostamenti integra l’analisi di bilancio, in quanto, essendo dotata di un elevato grado di analiticità, serve per comprendere le cause di eventuali variazioni.
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7

Buso, Gianluca <1994&gt. "L’impatto delle differenze culturali sulla performance aziendale post-acquisizione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18886.

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Abstract:
Una grossa fetta della letteratura e delle ricerche, riguardanti il ruolo che gioca la diversità culturale nelle acquisizioni aziendali, suggerisce che l’acquisizione di un’azienda target, appartenente ad un contesto culturale differente, potrebbe creare degli attriti per il raggiungimento dei tipici benefici di tale operazione straordinaria. Allo stesso tempo, esiste anche una parte della letteratura, la quale porta altrettante ricerche, a favore del fatto che le differenze culturali, tra l’azienda bidder e quella target, potrebbero rappresentare una fonte di creazione di valore. Questa tesi, dunque, si propone come obiettivo di approfondire questo dibattito relativo alle differenze culturali andando ad analizzare la performance contabile rilevata prima dell’operazione M&A e quella che emerge negli esercizi successivi all’acquisizione. In particolare, utilizzando il database di dati aziendali ORBIS e i report annuali sulle operazioni Straordinarie della società KPMG, è stato considerato un campione di oltre 50 bilanci di aziende che nell’ultimo decennio hanno effettuato operazioni M&A. Nel tentativo di perseguire l’obiettivo della tesi e individuare un diverso grado di differenza culturale, il campione precedentemente individuato è stato diviso in tre diverse categorie: acquisizioni effettuate all’interno della stessa nazione (nessuna differenza culturale), acquisizioni effettuate tra Europa e Stati Uniti d’America (differenza culturale di grado medio) e acquisizioni effettuate nel resto del mondo (grande differenza culturale). La valutazione della performance contabile, invece, si basa sul valore di conto economico “ricavi delle vendite e delle performance” e l’indice di bilancio “ROA”, coerentemente con quanto è stato fatto in altri lavori appartenenti alla letteratura precedente. Dal confronto dei dati effettuato in questo lavoro emerge che, sebbene il ROA rilevato post-acquisizione diminuisce tendenzialmente in quasi tutte le imprese, nelle aziende che hanno effettuato acquisizioni cross-border tra Stati Uniti d’America e Europa, quindi con un grado di differenza culturale medio, ciò avviene in maniera leggermente minore. Dunque, i risultati ottenuti da questa analisi sembrano essere concordi con quella parte della letteratura moderata che sostiene che gli effetti delle differenze culturali hanno un impatto sulla performance aziendale post-acquisizione, tuttavia emerge anche che questo impatto sulla performance sarebbe correlato anche al grado di differenza culturale che emerge tra le aziende protagoniste dell’operazione straordinaria. Concludendo, nel momento in cui una società intende effettuare un’operazione di acquisizione aziendale cross-border, il grado di differenza culturale potrebbe essere un fattore da considerare per la creazione di valore.
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8

Baggio, Francesca <1993&gt. "Crisi e risanamento aziendale. Il caso dell’azienda Orv Manufacturing Spa." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12794.

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Abstract:
Tale progetto di tesi vuole trattare il tema del risanamento aziendale come soluzione alla crisi d’impresa, focalizzandosi in particolare sullo strumento del concordato preventivo in continuità aziendale. Nel primo capitolo si definisce il concetto di crisi e sono descritte le cause principali nonché le tipologie e gli indicatori utilizzati per prevederla. Nel secondo capitolo si affronta il tema del risanamento aziendale, descrivendo il ventaglio di possibilità a disposizione dell’azienda per fronteggiare la crisi e, in particolare, soffermandosi sulla procedura concorsuale del concordato preventivo. Nella parte finale dell’elaborato si cerca di approfondire le tematiche trattate in precedenza nell’azienda Orv Manufacturing Spa, indagando sulle cause e sul procedimento che l’hanno portata a richiedere ed utilizzare con successo tale procedura concorsuale.
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9

Roccato, Anna <1994&gt. "Innovazione e coerenza strategica: la cultura aziendale di Labomar S.p.A." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16462.

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Abstract:
La cultura organizzativa rappresenta i valori e gli assunti di base che governano le scelte decisionali e operative di un’azienda. Secondo la concezione proposta da Edgar Schein, psicologo statunitense fra i maggiori esperti in materia, studiare la cultura di un’organizzazione risulta fondamentale in quanto gli elementi culturali determinano le strategie, gli obiettivi e i modi di agire conducendo dunque alla creazione di valore. Il presente lavoro si occupa di analizzare e descrivere la cultura di Labomar S.p.A, azienda trevigiana fondata nel 1998 che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione conto terzi nel settore nutraceutico esportando in più di 30 Paesi in tutto il mondo. Nella suddetta azienda ho avuto modo di svolgere una ricerca etnografica della durata di 4 mesi il cui obiettivo era approfondire e analizzare le tematiche culturali e strategiche legate alle attività interne. Nello specifico, la seguente tesi si occupa di fornire una descrizione dei principali aspetti riguardanti la cultura delle organizzazioni e di esporre le metodologie necessarie per condurre un’etnografia sul campo. Infine, particolare attenzione è riposta sullo studio e l’analisi dell’identità e dei fenomeni culturali di Labomar riscontrati durante la mia permanenza in azienda, necessari per condurre e implementare una strategia di successo.
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Colle, Tiz Francesca <1996&gt. "La rendicontazione del rischio aziendale nel prospetto informativo delle IPO." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18722.

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Abstract:
Il parlamento europeo ha emanato nel tempo diversi provvedimenti volti a raggiungere il completamento dell'unione dei mercati dei capitali. In tale contesto particolare attenzione è stata posta all’operazione IPO (offerta pubblica iniziale, dall'inglese “Initial Public Offering”). Per presentare domanda di quotazione, le società emittenti devono infatti redigere e pubblicare un prospetto (c.d. prospetto informativo), nel quale comunicano tutte le informazioni riguardanti se stesse, l'operazione IPO e le modalità di svolgimento di quest’ultima. La direttiva 2003/71/CE (c.d. “Direttiva Prospetto”) del parlamento europeo non ha previsto procedure standard per la valutazione e la definizione dei rischi che il prospetto informativo deve contenere. Il regolamento europeo 2017/1120 (c.d. "Regolamento Prospetto") in sostituzione della precedente direttiva, è stato applicato dal 2019, al fine di sopperire all’incertezza generata dalla c.d. "Direttiva Prospetto" relativa alla disclosure dei rischi nell’IPO. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare se il legislatore europeo con il c.d. “Regolamento Prospetto” ha sanato le lacune generate dalla precedente normativa europea, aumentando così la disclosure dei rischi sia in termini quantitativi che qualitativi.
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Ravanello, Elisa <1997&gt. "Integrazione tra sostenibilità e controllo di gestione: un caso aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19857.

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Abstract:
La presente tesi vuole evidenziare come i temi sostenibili siano sempre più centrali nel contesto aziendale e come siano elementi imprescindibili per poter essere competitivi nel mercato. Nel dettaglio, con questo studio, si vuole dare una risposta alla domanda “come può la sostenibilità essere integrata nel controllo di gestione?”. Nel primo capitolo viene trattato il tema della sostenibilità descrivendo le diverse declinazioni: ambientale, economica e sociale. In seguito, vengono presentati alcuni indicatori di sostenibilità e due metodi di rendicontazione della sostenibilità: il bilancio di sostenibilità e il report integrato. Il secondo capitolo tratta il sistema di controllo di gestione, che viene descritto nelle sue generalità avendo particolare attenzione al controllo strategico. Nel dettaglio, sono illustrati alcuni strumenti di controllo di gestione strategico tra cui: Leve di Controllo di Simons, Balanced Scorecard, Objectives Key Results e Performance Management System Framework. Il terzo capitolo vuole essere un punto di incontro tra il controllo di gestione e la sostenibilità. Vengono descritti alcuni modelli che evidenziano l’integrazione della sostenibilità nei sistemi di controllo di gestione come la Sustainable Balanced Scorecard e EFQM. L’ultimo capitolo vuole presentare un caso aziendale che riguarda una società italiana. La società descritta produce sistemi di lavaggio e sterilizzazione per l’industria farmaceutica e da anni possiede un’efficace welfare aziendale. Viene poi trattata l’implementazione del sistema di controllo di gestione, il quale indirettamente ingloba al suo interno la visione sostenibile dell’azienda, ponendo attenzione sui processi perseguiti fino ad ora e sui cambiamenti aziendali che un controllo di gestione comporta.
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Damilano, Micol <1997&gt. "Video storytelling: Il ruolo del linguaggio cinematografico nella comunicazione aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20810.

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Abstract:
L’obbiettivo della tesi consiste nel verificare se l’utilizzo del linguaggio cinematografico possa rappresentare un’occasione di innovazione per lo storytelling aziendale, in particolare nell’ambito della produzione audiovisiva. Viene inizialmente proposto un approfondimento sul concetto di storytelling e sul rapporto con la comunicazione aziendale in cui si analizzano la nascita dello storytelling, la sua efficacia da un punto di vista scientifico e la sua progressiva diffusione in diverse discipline tra cui la comunicazione aziendale. Successivamente ci si concentra sullo storytelling visuale andando ad esaminare l’importanza sostanziale che la comunicazione visiva e soprattutto i filmati aziendali rivestono ormai nelle strategie di marketing e branding delle aziende. In seguito viene dedicata un’intera sezione all’indagine del rapporto tra cinema e comunicazione aziendale andando ad approfondire in particolare il fenomeno dei fashion film che rappresenta il quadro di riferimento della ricerca. Avendo notato che l’industria della moda ha ormai fatto proprio il linguaggio cinematografico come strumento di storytelling aziendale da diversi anni ci si è chiesti se questa consuetudine possa trovare spazio anche in contesti aziendali differenti e se possa costituire oggetto di innovazione nell’ambito del corporate videomaking. Per verificare questa tesi ci si è avvalsi dell’esperienza di professionisti del settore audiovisivo che da tempo producono contenuti per le imprese.
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Pampolini, Katia <1993&gt. "L’evoluzione della gestione informativa aziendale: benefici, criticità e supporto alle organizzazioni." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11803.

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Abstract:
L’informazione all’interno delle aziende è un elemento fondamentale, la cui circolazione, comunicazione ed elaborazione coadiuva i membri delle organizzazioni a conoscere le proprie caratteristiche e potenzialità e prevedere future conseguenze organizzative. All’interno di questa tesi vengono ripercorse le tappe che hanno cambiato e plasmato il modo di gestire l’informazione, mano a mano che le organizzazioni si sono sviluppate nel tempo. Si ripercorre quindi l’evoluzione dei sistemi informativi e il modo di gestire l’informazione nelle aziende a seconda delle loro necessità. Una parte considerevole dell’elaborato si sofferma sul concetto di integrazione dei sistemi informativi, ovvero sui più avanzati sistemi informativi automatizzati: i sistemi di Enterprise Resouce Planning (ERP) indicandone peculiarità, benefici, limiti e caratteristiche. L’elaborato pone poi l’attenzione sulle tecnologie dell’informazione maggiormente avanzate, quelle che permettono alle organizzazioni di gestire il complesso informativo aziendale nel modo migliore possibile per informazioni di tipo differenti, e a seconda di diverse esigenze, anche dal punto di vista economico-organizzativo. Infine viene descritto un esempio pratico di sistema informativo, riscontrato durante l’esperienza di stage universitario, relativo alle società tra professionisti, il quale permette a queste la gestione contabile contemporanea sia secondo il principio di cassa che secondo il principio di competenza.
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Emeri, Jacopo <1993&gt. "Business Plan: teoria e approfondimento economico-finanziario di un caso aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13345.

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Abstract:
La tesi ha l'obiettivo di analizzare il Business Plan, strumento utile alle imprese per pianificare e controllare le proprie attività a breve e lungo termine. A causa dell'ambiente economico sempre più mutevole ed imprevedibile, è necessario che le aziende utilizzino degli strumenti che siano in grado di permettere loro di reagire ai cambiamenti dell'ambiente competitivo. Il Business Plan, o Piano d'Impresa, rappresenta l'opportunità per le imprese di essere maggiormente dinamiche e duttili, e saranno così in grado di perseguire gli obiettivi prefissati in fase di pianificazione. L'elaborato è suddiviso in una prima parte teorica in cui viene approfondito il concetto di strategia e di pianificazione strategica, nonché alcune nozioni principali sulla redazione del Business Plan. È stato poi affrontato brevemente un tema molto importante legato alle imprese, sviluppatosi principalmente negli ultimi anni, ovvero il concetto di sostenibilità. In seguito, la tesi si articola in una seconda parte, nella quale vengono presentate in modo dettagliato le diverse parti che costituiscono il Business Plan, affiancando ad esse l'analisi di un caso aziendale.
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Speretta, Elena <1993&gt. "La continuità aziendale nel nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18071.

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Abstract:
La presente tesi mira a descrivere le procedure adottate dal revisore durante la verifica del principio di continuità aziendale in conformità dei principi di revisione internazionale al fine di esprimere un giudizio relativo al bilancio d'esercizio. Il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (D. Lgs. 14/2019) ha enfatizzato l'esistenza della continuità aziendale prevedendo un sistema avente l'obiettivo di segnalare tempestivamente le prime avvisaglie della crisi. In tal modo, ha previsto l'ampliamento della platea di imprese soggette all'obbligo di nomina dell'organo di controllo rendendo difficile l'applicazione delle procedure di revisione nelle nano imprese.
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Zorzi, Gianluca <1996&gt. "Matrice di Coerenza Strategica e Performance Aziendali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19773.

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Abstract:
Il processo di esecuzione ed implementazione di una strategia aziendale solitamente riceve molta meno attenzione rispetto al processo di creazione della strategia stessa. Le motivazioni sono molteplici ma una tra tutte è la difficoltà di “misurare la strategia”. Uno strumento che è stato ampiamente utilizzato dall’inizio degli anni ’90 per risolvere il problema misurativo è la Balanced Scorecard che si è dimostrata estremamente utile nell'esecuzione della strategia. Pur beneficiando dell'adozione di questo strumento, molteplici aziende sono giunte ad un'altra conclusione: non è possibile misurare ciò che non è possibile descrivere. È necessario prima descrivere la strategia, quindi misurare la strategia ed infine gestire la strategia in base alle misurazioni. La rappresentazione visiva immediata di relazioni indicanti la causalità delle diverse dimensioni della B.S.C ha permesso lo sviluppo di uno strumento in grado di “misurare la strategia”: la strategy map. Nel corso degli ultimi 30 anni sono stati molteplici i modelli elaborati, uno tra tutti è la Matrice di Coerenza Strategica la cui peculiarità è definita dalla possibilità di evincere la “coerenza strategica” di una organizzazione. Le strategy maps tuttavia non forniscono un sistema di misurazione dunque è necessario definire un sistema di misurazione multidimensionale della performance. Sulla base delle principali critiche dei sistemi di misurazione multidimensionale si propone una nuova metodologia basata sulla Content Analysis finalizzata ad unire il concetto di coerenza strategica alla multidimensionalità di un sistema di performance aziendale. Il risultato sarà dato dalla trasformazione delle domande qualitative iniziali della matrice in indicatori quantitativi applicabili in comparazione ai competitors.
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De, Grandis Rebecca <1996&gt. "La scrittura creativa: tra economia e crescita personale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20782.

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Abstract:
Questa ricerca trova la propria origine su un interesse personale, quello per la scrittura e in generale per il mondo editoriale. Partendo da un’analisi della letteratura in merito alle Industrie Culturali e Creative (ICC) si è potuto riscontrare come gli scrittori non fossero presenti o lo fossero in minima parte. Si è provato in prima istanza a fare una panoramica generale del mondo editoriale contemporaneo, cercando in un secondo momento di fare una mappatura degli scrittori presenti sul territorio, in particolare quello veneto. Per fare ciò si è analizzato il fenomeno, sempre più presente, delle scuole di scrittura creativa. In particolare sono state prese in esame cinque scuole di scrittura creativa a pagamento presenti sul territorio veneto: si è scelto di focalizzare l’attenzione su queste nello specifico in quanto, all’apparenza, più professionalizzanti. I risultati che sono emersi dimostrano come i corsi di scrittura oggi non vengano seguiti solo da coloro che desiderano perseguire una carriera da scrittori, bensì sia diventata pratica comune voler sviluppare certe competenze di scrittura anche per fini personali o ludici. Questo nuovo aspetto ha portato la ricerca a prendere una nuova direzione dal momento che, se l’intento dei partecipanti ai corsi è diverso, non è facile tracciare una mappatura precisa degli scrittori per professione che escono dalle scuole di scrittura. Ci si è quindi chiesti cosa sia cambiato nell’attitudine di scrivere e si è cercato di delineare il nuovo ruolo della scrittura e di come viene fruito il tempo libero, che non è più solo tempo non lavorativo ma è diventato anche tempo produttivo.
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Primo, Giovanna <1988&gt. "IL RISANAMENTO DELLA CRISI AZIENDALE IL PIANO ATTESTATO E L'ASSEVERAZIONE DEL PROFESSIONISTA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1978.

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Abstract:
La crisi d'impresa è un fenomeno complicato e molto frequente nell'attuale contesto competitivo caratterizzato da incertezza e instabilità. Con la riforma della legge fallimentare, iniziata nel 2005, il legislatore ha voluto predisporre degli strumenti di risoluzione della crisi aziendale ispirati ad una logica concordataria tra debitori e creditori, dove i primi propongono una soluzione e i secondi controllano l'esito della stessa. La riforma delle procedure concorsuali ha cercato di agevolare la conservazione dei valori aziendali, enfatizzando il ruolo del professionista chiamato a gestire la crisi. Con questo elaborato si è voluto tracciare un quadro generale del fenomeno della crisi d'impresa, inividuando gli strumenti stragiudiziali che sembrano più adatti a gestirla, concentrando l'attenzione sul "Piano Attestato di Risanamento", previsto dall'art. 67, comma3, lettera d) della legge fallimentare, e sul ruolo del professionista chiamato ad asseverare l'idoneità del piano al superamento della difficile situazione aziendale. L'analisi di questo strumento, sia nella fase della predisposizone del piano, sia nella fase delle verifiche effettuate dal professionista, è accompagnata dalla presentazione di un reale caso aziendale.
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Ragazzo, Ilaria <1990&gt. "La capacità segnaletica degli indici di bilancio in contesti di crisi aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5346.

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Abstract:
La tesi affronta il tema dell’analisi di bilancio per indici come metodo di previsione delle crisi aziendali. Mai come oggi, in un contesto di impresa, è necessario essere in grado di riconoscere e percepire i sintomi di una crisi aziendale. Grazie al preventivo riconoscimento, infatti, l’imprenditore potrà affrontare la crisi in modo adeguato evitando, se possibile, il fallimento della sua azienda. Vari sono gli strumenti di diagnosi che si possono utilizzare e tra i più noti vi è l’analisi di bilancio per indici. La capacità segnaletica degli indici economico - finanziari è stata verificata in numerose ricerche, a partire dagli studi di Beaver e di Altman, fino ad arrivare agli approfondimenti più recenti e sofisticati in materia di previsione delle insolvenze. Nel primo capitolo viene affrontato il tema dell’analisi di bilancio per indici dal punto di vista formale, descrivendo le varie fasi di cui si compone. Unitamente a ciò vengono illustrati gli indici reddituali, patrimoniali e finanziari più utilizzati nella prassi. Nel secondo capitolo, dopo una digressione sulle cause e sulle fasi della crisi aziendale, sono esposti i più noti modelli di previsione delle crisi aziendali basati sugli indici di bilancio. Tali modelli vengono suddivisi in tre categorie: i modelli di analisi monovariata (Beaver, Ruozi e Barontini), i modelli di analisi multivariata (Altman, Tamari e Alberici) e i modelli alternativi. In conclusione viene esposta la ricerca empirica affrontata su un campione di società di capitali italiane appartenenti al settore dell’edilizia. Tale campione è composto al 50% da imprese attive tutt’oggi e dal restante 50% da aziende che, tra il 2013 e il 2014, hanno intrapreso una procedura di concordato preventivo o fallimento. Attraverso questa ricerca si è voluto, in primis, verificare la trasparenza dei documenti contabili in un’ottica di analisi di bilancio. Sono stati analizzati tutti gli schemi di bilancio delle società appartenenti al campione scelto e sono state riscontrate numerose differenze tra le due categorie di società che vi appartengono. In seguito si è verificata l’attendibilità del modello Z” Score di Altman su un campione ridotto di società. Questa scelta ha permesso di adottare uno dei modelli più conosciuti nella letteratura di riferimento, che allo stesso tempo non richiede notevoli competenze statistiche, garantendone l’applicabilità da parte di molti. Tuttavia è necessario sottolineare che esso deve essere considerato come un modello di warning, piuttosto che un modello di previsione (Teodori , 1989).
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Cadona', Sonia <1992&gt. "La valutazione del presupposto della continuità aziendale: analisi degli indicatori di rischio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15086.

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Baldassa, Giulia <1995&gt. "Il bilancio ai tempi del Covid-19: un'analisi empirica sulla continuità aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18731.

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Abstract:
L’elaborato tratterà il tema dell’impatto dell’emergenza sanitaria Covid-19 sulle regole contabili focalizzandosi principalmente sulla continuità aziendale, ossia la capacità dell’azienda di continuare a svolgere la propria attività anche in futuro. Verrà inizialmente esposto il concetto di going concern assieme alle diverse posizioni assunte dalla normativa nazionale ed internazionale; al principio ISA Italia 570; e alle forme di tutela introdotte dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza quali, ad esempio, le procedure e gli indici di allerta. Verrà poi analizzato l’impatto dell’emergenza sanitaria sulle regole contabili e, nello specifico, verranno approfonditi i seguenti temi: il trattamento dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio, le misure introdotte dal Decreto Liquidità a garanzia della continuità delle imprese italiane, l’impairment test e la valutazione di alcune poste di bilancio, e le novità introdotte sull’informativa di bilancio. Infine, verrà presentata la letteratura relativa alle diverse metodologie esistenti per la valutazione del presupposto della continuità aziendale ed esposto uno studio che avrà l’obiettivo di fornire dei dati effettivi riguardo il mutamento delle condizioni della continuità aziendale avvenuto nel primo semestre del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. Al fine di fornire un contributo effettivo e concreto verranno confrontati dati consuntivi, ovvero le relazioni semestrali del 2019 con quelle del 2020, riguardanti imprese quotate appartenenti a tre macrosettori: settore industriale, settore dei servizi finanziari e settore dei servizi non finanziari.
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Pittarello, Giorgia <1996&gt. "Le misure a tutela delle imprese e la continuità aziendale post Covid19." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19730.

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Abstract:
L’attuale contesto di emergenza sanitaria legato al Covid19 ha avuto pesanti ripercussioni sul Paese da un punto di vista sociale ed economico e ha comportato il blocco di tutte le attività considerate non essenziali. Tale evento ha introdotto tutta una serie di incertezze contabili soprattutto sulla valutazione delle imprese e sull’informativa da presentare in nota integrativa e ha imposto a tutte le imprese di rivedere completamente le modalità di redazione dei bilanci 2020; e quindi preservare la continuità aziendale delle imprese in crisi è divenuto l’obiettivo primario. Nel primo capitolo verranno passate in rassegna prima di tutto le principali misure poste a tutela delle imprese in crisi ed in particolare si focalizzerà l’attenzione sulla deroga alla continuità aziendale per gli esercizi 2019 e 2020, la quale è stata introdotta dal Decreto Liquidità e rivista recentemente dal Decreto Rilancio. Verrà quindi analizzata la differenza tra continuità aziendale pre-covid e post-covid per poi passare a quelli che sono gli obblighi degli amministratori nella valutazione dell’impresa e come i revisori devono poi andare a controllare la valutazione che è stata posta in essere.
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Gallicchio, Carmen <1989&gt. "LA NUOVA ECONOMIA DOMESTICA COME FORMA DI INNOVAZIONE SOCIALE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5241.

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Abstract:
Nella prima parte del lavoro tratteremo la famiglia come un’azienda, mettendo in risalto le differenze tra azienda di erogazione/consumo e di produzione. Per fare questo analizzeremo gli obiettivi, gli scopi e le finalità dei due tipi di aziende, mettendo in risalto gli elementi in comune e quelli che contraddistinguono la famiglia dall’azienda. Successivamente cercheremo di capire i vantaggi dell’approccio aziendale nello studio delle famiglie e in che modo i modelli di business aziendali possono essere applicati all’azienda-famiglia. A tale scopo ci soffermeremo sui processi decisionali, organizzativi e gestionali utilizzati dall’aziende-famiglia, soffermandoci in particolare sulla gestione patrimoniale, del consumo e sulla politica del risparmio. Tutto questo servirà per mettere in evidenza l’importanza di formulare coerenti strategie d’impresa per gestire, organizzare e amministrare in maniera efficiente la famiglia-azienda. Per fare questo bisognerà analizzare dall’interno le strutture e le dinamiche familiari. Nella seconda parte del lavoro cercheremo di analizzare i mutamenti dei membri della famiglia all’interno delle mura domestiche, per capire l’evoluzione dei ruoli e la ripartizione dei carichi domestici. Ci soffermero sulle disuguaglianze di genere e sulla ridefinizione del ruolo femminile e maschile per quanto riguarda le attività domestiche. I cambiamenti intervenuti nella società, l’emancipazione della figura femminile, il suo ingresso nel mondo del lavoro, hanno contribuito alla diffusione di nuovi schemi organizzativi della vita domestica. In questi nuovi schemi prende spazio una nuova figura che è quella del collaboratore domestico, in quanto vi è da parte delle famiglie una crescente domanda di servizi domestici esterni. Questi collobaratori svolgono più mansioni nella vita domestica. Alcune famiglie ricorrono ad un collaboratore per ridurre il carico di lavoro (colf, tata, cuoco, giardiniere), altre invece hanno uno stato di necessità per cui la figura del collaboratore è indispensabile per prendersi cura di malati, anziani e disabili (badanti). Nel presente lavoro ci soffermeremo sulla categoria di collaboratori che offrono risorse e servizi salvatempo. Nella terza parte del lavoro prenderemo in esame 2 cooperative/associazione PIANO C E LAB ALTOBELLO, che partendo dai bisogni/problemi che una famiglia può avere all’interno del proprio ambiente domestico (ad es. riparazioni idrauliche, di sartoria, di falegnameria, ritiro della posta, cucinare) hanno creato delle iniziative per la conciliazione tra lavoro e famiglia.
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Marella, Giulia <1988&gt. "Imprese venete, sostenibilità e valore economico: alcuni casi aziendali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1580.

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Abstract:
L'obiettivo della presente tesi consiste nell'analizzare il concetto di "sostenibilità" applicato ad alcune realtà aziendali venete per descrivere come le imprese, nel concreto, possano coniugare il successo economico alla salvaguardia dell'ambiente e all'attenzione verso la società. Nel capitolo introduttivo si affronta la letteratura tradizionale riguardante i concetti di "sostenibilità" e "sviluppo sostenibile"; nel secondo capitolo si descrivono i cinque casi affrontati e si effettua un'analisi relativa alle metodologie di implementazione di un percorso sostenibile in azienda; nel terzo capitolo si riassumono i percorsi aziendali letti tramite l'applicazione della teoria "Actor-network" del sociologo Bruno Latour.
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Dolo, Diletta <1996&gt. "L'INTEGRAZIONE DELL'ARTE NELLE STRATEGIE AZIENDALI: IL CASO F/ART." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20523.

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Abstract:
Il presente elaborato si pone l'obiettivo di indagare il rapporto che intercorre tra arte e imprese dal punto di vista di quest'ultima. Attraverso lo studio di un caso aziendale, la tesi vuole andare ad individuare come l'arte viene integrata nella strategia aziendale - come viene gestita, chi se ne occupa, secondo quali modalità - per andare ad individuare delle linee guida che possano essere utili a tutte le aziende che intendono affacciarsi al mondo dell'arte.
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Rosin, Francesca <1997&gt. "La continuità aziendale alla luce dell’emergenza dovuta al Covid-19. Analisi sull’impatto nelle imprese italiane della deroga della continuità aziendale in relazione agli indicatori del Codice della Crisi e dell’Insolvenza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/20953.

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Abstract:
L’obiettivo del presente elaborato è analizzare il tema della continuità aziendale, la quale assume sempre più rilevanza in un contesto di alta interdipendenza e instabilità come quello attuale. Infatti, le imprese sono proiettate verso un’ottica futura che dipende, non solo dalle scelte, competenze e abilità del management, ma anche dall’ambiente che le circonda e dalle realtà con cui entrano in contatto. Diventa, quindi, fondamentale analizzare ed affrontare i potenziali rischi che potrebbero comportare gravi ripercussioni nella capacità di creare valore da parte del business aziendale, informando di ciò gli stakeholder. In tale ottica si inserisce un ulteriore fattore di instabilità: il Covid-19, il quale ha messo a repentaglio l’equilibrio di numerose organizzazioni. Tale lavoro è quindi composto da una prima parte che affronta in generale la tematica del going concern, analizzando la letteratura a riguardo e i riferimenti normativi nazionali ed internazionali, sia in materia societaria che concorsuale e di revisione contabile. La seconda parte si sofferma, invece, sulla pandemia causata dal Covid-19, la quale, mettendo in ginocchio l’economia globale, ha richiesto e continua a necessitare di un importante intervento da parte dei governi. Si passano in rassegna, quindi, le misure emergenziali poste in atto a livello Europeo e Italiano, occupandosi nello specifico della deroga alla continuità aziendale prevista dall’articolo 7 del cosiddetto Decreto “Cura Italia”. Infine, l’elaborato si focalizza su un’analisi empirica delle principali società dei settori maggiormente colpiti. Si mira a mappare le aziende che hanno utilizzato la deroga in questione e capire se e come tale utilizzo possa essere considerato o meno coerente con la situazione di crisi presagita dagli indicatori definiti dal Codice della Crisi e dell’Insolvenza.
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Morandin, Claudia <1997&gt. "La rendicontazione della sostenibilità nel settore oil & gas: il caso aziendale Eni." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21174.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone di analizzare il tema dello sviluppo sostenibile nel settore oil & gas, con un approfondimento sul caso aziendale Eni. Nel primo capitolo viene riportata, attraverso una descrizione degli eventi nazionali e internazionali più significativi, la cronologia dell’evoluzione dell’impegno per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile. Nello stesso capitolo si descrive anche l'evoluzione della rendicontazione della sostenibilità all'interno delle imprese. Il secondo capitolo propone un'analisi strutturata della letteratura accademica, svolta utilizzando il database "Scopus". I documenti analizzati si riferiscono al tema della rendicontazione della sostenibilità nel settore oil & gas; l'obiettivo del capitolo consiste nel determinare delle domande di ricerca a cui il presente elaborato cercherà di rispondere. Il terzo capitolo offre una panoramica dell'azienda Eni attraverso la descrizione della sua storia fin dalle origini, soffermandosi su date chiave e dinamiche legate alla sostenibilità. Il capitolo finale riporta un'analisi della relazioni annuali di Eni, a partire dal 1954, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo-descrittivo, con l'obiettivo di valutare l'evoluzione dell'azienda a livello di sostenibilità. Attraverso l'analisi proposta nel presente capitolo si risponderà alle domande di ricerca definite nel secondo capitolo.
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TREZZI, SIMONE. "La pianificazione aziendale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2009. http://hdl.handle.net/10281/7363.

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Abstract:
Nell'ambito dell'economia e della gestione delle aziende, l’ottica di "guardare al futuro" costituisce senza alcun'ombra di dubbio uno dei punti di forza fondamentali che permettono all’azienda stessa di continuare a vivere ed a crescere nel tempo. La pianificazione aziendale sta alla base di questo processo di sviluppo e di continuità della vita di un'azienda, la quale, senza di essa, si ritroverebbe a seguire obiettivi esclusivamente di breve periodo, quali, ad esempio, il conseguimento di dividendi e l'incremento del valore delle azioni. La gestione aziendale di breve periodo da sola non è dunque sufficiente a garantire all'azienda di poter continuare a vivere nel tempo. Con la pianificazione l'azienda stabilisce i propri obiettivi, le sue linee guida e tende a concentrare i propri sforzi affinché questi siano raggiunti. Il presente lavoro è suddiviso in due sezioni: una sostanzialmente teoria e un'altra applicativa. La parte teorica cerca di valutare, dapprima, in maniera critica quello che è stato il pensiero dottrinale, espresso da numerosi scrittori in ambito economico aziendale, del concetto di pianificazione. Per capire a fondo l'importanza di questo strumento, è inoltre fondamentale capire in quale fase della gestione è collocata. La teoria zappiana dell'economia aziendale ci porta a collocare la pianificazione nell'ambito del cosiddetto sistema di amministrazione e controllo e, più precisamente, all'interno del sistema di pianificazione, programmazione e controllo. Non è tutto. Il concetto di pianificazione è di per sé legato a quello di strategia. La fusione di questi due ambiti di studio origina la pianificazione strategica: è dunque indispensabile conoscere alcuni concetti che stanno alla base della gestione strategica dell'impresa. Il piano rappresenta poi il risultato, o meglio, l'output del processo di pianificazione. E' allora importante capire come si costruisce, quali sono le sue componenti, e come esso non sia nient'altro che la rappresentazione della dimensione quantitativa e qualitativa della pianificazione stessa. La seconda parte, invece, è costituita dalla realizzazione di un piano pluriennale o business plan e dalla sua applicazione ad una azienda industriale di medie dimensioni.
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Menolotto, Daniele <1987&gt. "Economia e gestione degli enti ecclesiastici in chiave non-profit." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3388.

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Abstract:
La tesi si prefigge lo scopo di dare una panoramica nell'ambito dell'amministrazione e della gestione economica degli enti ecclesiastici, in ambito locale. Insieme al compito di "fotografare" la situazione attuale, la tesi mirerebbe alla ricerca di soluzioni ai problemi gestionali e di management di queste istituzione, utilizzando le conoscenze e gli strumenti maturati nel mondo del non profit, profit e non solo. La tesi si articolerà in una presentazione generale degli enti ecclesiastici Parrocchia e Diocesi, per poi passare a dei casi pratici ed infine proponendo strumenti, studi e mezzi economici, e non solo, per le problematiche di gestione esistenti.
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MARGARUCCI, SILVIA. "Sistemi informativi integrati e dinamiche organizzative. Analisi di un caso aziendale." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242406.

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Zampieron, Federica <1988&gt. "Analisi dei costi in una piccola - media impresa elettrotecnica: dalla dottrina alla pratica aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2258.

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Abstract:
La tesi concerne il tema del controllo di gestione in una piccola-media impresa elettrotecnica italiana. In particolare vengono approfondite, sia a livello teorico che pratico, le metodologie di determinazione del costo di prodotto, del relativo prezzo di vendita e alcune scelte di convenienza economica quali “make or buy” e “kanban”. Ci si sofferma anche sull’analisi reddituale con l’analisi degli scostamenti tra quanto programmato nel budget e quanto effettivamente raggiunto. Particolare attenzione viene data, per ogni argomento, alle logiche sottostanti le decisioni aziendali e a vantaggi e/o svantaggi che ne derivano.
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Nascimben, Elena <1984&gt. "La crisi di impresa e il fine-vita aziendale: aspetti economici e giuridici della liquidazione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3588.

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Abstract:
Dopo aver osservato la disciplina relativa alla liquidazione dal punto di vista procedurale, gestorio e degli effetti prodotti sugli organi sociali, si ritiene doveroso esaminarne i documenti che, per obbligo di legge o per necessità pratica, accompagnano l’espletamento della procedura e ne supportano le decisioni.
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Pacquola, Giada <1994&gt. "Integrazione delle politiche di innovazione strategica sociale nel core business aziendale: analisi del caso MOM." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/14039.

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Abstract:
Il tema centrale dell’elaborato è l’innovazione strategica sociale; focalizzandosi sul modo in cui essa stia diventando, ai giorni nostri, un nuovo driver fonte di vantaggio competitivo, principi di fondo e metodologie applicative sono descritte e analizzate attraverso una gamma di strumenti specifici ed eterogenei. La tesi riporta, inizialmente, un excursus storico del concetto di strategia, partendo da come esso era concepito nel passato, sino alle ultime ed attuali evoluzioni; successivamente, descrive il modo in cui tale concetto può essere declinato in quello di innovazione, evidenziando influenze e impatti conseguenti che possono registrarsi sulle attività dell’organizzazione. La parte teorica si conclude con la descrizione e l’analisi degli strumenti che permettono di misurare e definire il grado dell’integrazione delle politiche di innovazione strategica sociale nel core business aziendale e nei sistemi di gestione, con lo scopo di valorizzare l’importanza sia del processo da attivare per conseguire tale integrazione, sia dei sistemi di pianificazione, monitoraggio, controllo e reporting in grado di valutare l’efficacia dell’integrazione. In particolare, l’elaborato si focalizza su uno degli strumenti, oggi, maggiormente diffusi per questa analisi: il framework di riferimento Global Reporting Initiative, per la reportistica non finanziaria e di sostenibilità. La parte pratica della tesi è costituita dall’analisi di un caso reale (Mobilità di Marca SpA – azienda di trasporto pubblico locale), all’interno del quale si contestualizzano le applicazioni degli strumenti e delle metodologie di analisi, con il fine di redigere il bilancio di sostenibilità dell’azienda e valutare gli effetti delle azioni sociali intraprese.
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Talpina, Alessia <1995&gt. "La concezione della donna nella comunicazione aziendale: evoluzione storica e nuove campagne di gender empowerment." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18716.

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Abstract:
La tesi andrà a studiare l’evoluzione storica della figura della donna vista con gli occhi della pubblicità, andando ad indagare gli eventi e i cambiamenti che ne hanno modificato la concezione, dalla fine degli anni '80 ai giorni nostri. Si vedrà quali sono stati i momenti fondamentali che hanno spinto la coscienza collettiva ad essere così attenta e critica nei confronti dei messaggi veicolati dalla pubblicità e qual è la situazione attuale, tra nuovi movimenti femministi e le prese di posizione delle aziende.
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Favaro, Marta <1996&gt. "L’impatto delle performance finanziarie aziendali sul fenomeno del CSR decoupling. Un’analisi empirica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18333.

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Abstract:
La responsabilità sociale d’impresa (RSI) o corporate social responsibility (CSR) coinvolge un ampio insieme di pratiche discrezionali, che negli ultimi due decenni hanno ottenuto una crescente attenzione da parte di studiosi e manager. Nonostante l’aumento delle pressioni che spingono le imprese a comportarsi in modo socialmente responsabile, si denota una diversità nelle risposte aziendali alle aspettative sociali. Alcune imprese, dette “silenziose” non comunicano a sufficienza i propri sforzi e i risultati derivanti dalle attività di RSI, detti corporate social performance (CSP). Altre, al contrario, sono coinvolte in un comportamento sostenibile solo di facciata, in quanto fingono un impegno nella responsabilità sociale attraverso la predisposizione di una CSR disclosure di alto livello. L’incoerenza tra i risultati generati dalle attività di RSI e la disclosure relativa viene definita CSR decoupling. Questo elaborato si pone l’obiettivo di indagare su una possibile relazione tra le prestazioni finanziarie aziendali e il grado di decoupling, in particolare si analizza l’effetto che producono gli indici di performance finanziari (contabili e di mercato) su tale fenomeno. La prima parte introduce il tema della responsabilità sociale, rivolgendo l’attenzione al rapporto tra le CSP e le financial performance (FP). In seguito, viene approfondita la questione della CSR disclosure e le sue implicazioni di costo, interrogandosi sulla probabilità che le scelte di comunicazione aziendale degli aspetti di RSI possano essere influenzate dalla reddittività delle imprese. L’analisi dei temi di CSR performance e disclosure e del loro legame con le FP permette di comprendere il concetto di CSR decoupling e delle possibili determinanti finanziarie alla base di tale fenomeno. Nella parte conclusiva dell’elaborato viene condotta una ricerca empirica in cui si verifica l’incidenza delle performance finanziarie sulle CSP, sulla disclosure e sul social decoupling, considerando i dati, dal 2006 al 2017, di un campione di imprese quotate provenienti da tutto il mondo.
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Amadio, Francesca <1997&gt. "Management museale in Italia. Il caso Fondazione Plart di Napoli: da collezione privata a realtà aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21702.

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Abstract:
Il lavoro ha lo scopo di analizzare l'istituzione museale da un punto di vista manageriale, con un caso di studio sulla Fondazione Plart di Napoli. L'analisi prende avvio in primis da un punto di vista di evoluzione storica e legislativa dell'istituzione del museo nel corso della storia, sul panorama italiano ed europeo. Tra le diverse tipologie di istituzioni presenti sul nostro territorio vi è un focus particolare sulla figura della fondazione - museo. Si cerca poi di argomentare la categorizzazione del museo da un punto di vista imprenditoriale, secondo le dottrine di economia aziendale più riconosciute. L’attenzione data all’accountability, al valore sociale dell’operato, al servizio offerto in termini di valorizzazione e fruizione ha portato infatti nel corso degli ultimi decenni, oltre che ad un cambiamento sulle ragioni d’esistenza e sui risultati perseguiti di tali istituzioni, una ventata di rivoluzione anche nelle metodologie, negli strumenti e nei linguaggi adottati. Al fine dunque di far fronte alla soddisfazione del diritto sociale alla cultura, si rende necessaria l’applicazione nello specifico anche di tecniche di project management nella gestione, focalizzandosi dunque sull'aspetto progettuale dell'attività museale e in particolare sull'attività espositiva che produce come output principale la mostra. Vi è poi una sezione dedicata all'aspetto di rendicontazione contabile e misurazione dei risultati, punto di partenza per un modello efficace di governance, che ancora oggi non trova soluzioni comuni e riconosciute ma è oggetto di grande dibattito e vede strumenti di applicazione vari. Nell'analisi del caso studio si tenta di applicare gli elementi analizzati alla storia e alla gestione della Fondazione Plart, fondazione familiare che dal 2008 svolge la propria attività con una delle collezioni permanenti di plastiche storiche più originali al mondo, affiancata da una ricca programmazione di mostre, installazioni immersive multimediali, performance, workshop, laboratori e progetti formativi e guarda all’innovazione progettuale come chiave per creare e divulgare esperienze culturali inedite. Il lavoro si conclude con uno sguardo ai principali cambiamenti che la situazione pandemica causata dal virus Sars Covid-19 degli ultimi due anni ha portato a livello di attività e fruizione museale e a come, nel caso studio specifico, si siano trovate risposte a tali cambiamenti.
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Andreotti, Marco <1990&gt. "La Dimensione Economica delle Federazioni Sportive Nazionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4891.

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Abstract:
Le Federazioni Sportive Nazionali (FSN) sono organizzazioni sportive istituite sotto il controllo del CONI e da esso traggono i finanziamenti necessari al loro funzionamento. A fronte di tale finanziamento, i loro bilanci sono sottoposti ad approvazione della Giunta Nazionale del CONI. Nonostante ciò vi sono stati esempi di amministrazione non trasparente. Dopo una parte introduttiva dedicata alle teorie economiche e economico - manageriali sviluppate in relazione allo sport, l'elaborato analizza qualitativamente e quantitativamente le comunicazioni di bilancio delle 51 FSN olimpiche, evidenziando le metodologie utilizzate per la formazione del bilancio, le maggiori fonti di ricavo e di spesa e il loro grado di trasparenza nella comunicazione economica. A seguire, è stata fatta una comparazione delle politiche di trasparenza tra il CONI e i suoi omologhi internazionali, mettendo in luce le best practice attuate da altri comitati olimpici.
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Tribotti, Giorgia <1992&gt. "Gli effetti del leasing nel bilancio: quale la migliore contabilizzazione per la rappresentazione veritiera della situazione aziendale?" Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13341.

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Tessari, Davide <1986&gt. "STUDIO FORMALE E QUALITATIVO DELLE RETI AZIENDALI ATTRAVERSO STRUMENTI DELLA SOCIAL NETWORK ANALYSIS." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4534.

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Abstract:
All'interno delle tesi saranno esposti gli strumenti della Social Network Analysis (SNA), atti ad analizzare le rete sociali e aziendali da un punto di vista formale con lo scopo di poter dare una mera valutazione qualitativa. All’interno dello steso elaborato verranno portati a conoscenza e testati alcuni software tecnici di analisi delle reti sociali e aziendali, coadiuvati da alcuni software di programmazione. Dopo una parentesi espositiva degli elementi cardini della Social Network Analysis, sarà esaminato un breve caso pratico di un’attività commerciale
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Pillon, Elena <1985&gt. "La razionalità economica del collezionista di arte contemporanea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1813.

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Furin, Davide <1985&gt. "Interventi di animazione economica per lo sviluppo territoriale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3863.

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Sartorello, Leonardo <1994&gt. "Mappatura dei processi operativi aziendali nell'ambito di un sistema informativo: il caso Gruppo SME." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15340.

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Abstract:
L’elaborato si pone l’obiettivo di mappare alcuni tra i più rilevanti processi operativi svolti dalle società appartenenti al Gruppo SME. I primi tre capitoli forniscono una base teorica necessaria per comprendere al meglio il case study, al quale è stato dedicato l’ultimo capitolo. In particolare, nel primo capitolo è stato affrontato il tema dei sistemi informativi, cercando di tralasciare gli aspetti tecnici e informatici connessi, ma evidenziando i concetti chiave utili a capire gli impatti operativi ed organizzativi dei sistemi informativi sulle realtà aziendali. Il secondo capitolo è stato dedicato allo studio dei processi aziendali: la loro definizione, classificazione e scomposizione. Inoltre, in questa parte dell'elaborato si è parlato della disciplina del BPM, la quale consente di individuare, analizzare, modellizzare, monitorare ed ottimizzare la gestione dell'assetto organizzativo dei processi aziendali. Infine, il terzo capitolo che riprende quello precedente, è stato dedicato alla reingegnerizzazione dei processi aziendali e alla gestione del cambiamento.
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Casagrande, Laura <1982&gt. "La mitilicoltura off-shore in Veneto: un'analisi socio-economica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1524.

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Abstract:
La presente indagine è stata effettuata nel periodo che va da settembre 2010 a fine marzo 2011,ed ha preso in considerazione i titolari di concessioni demaniali marittime per impianti di mitilicoltura off-shore, cioè impianti di allevamento di mitili nella fascia costiera del Veneto. Lo scopo dell’analisi è stato quello fornire un inquadramento del settore produttivo della mitilicoltura off-shore nella Regione Veneto, attraverso una descrizione socio-economica dei sistemi produttivi che ha permesso di delineare lo stato attuale del comparto produttivo preso in esame.
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Grego, Alessandra <1988&gt. "La cultura economica nel Mezzogiorno tra le due guerre." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3137.

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Lakhov, Vladislav <1995&gt. "Sostenibilità nella reportistica aziendale nel settore del lusso: dalla literature review all'analisi qualitativa delle Global Powers of Luxury Goods." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18764.

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Abstract:
In questo elaborato vengono messi in relazione due concetti apparentemente contraddittori: la sostenibilità e il lusso. Essendo due nozioni multidimensionali, la prima parte dell'elaborato è dedicata alla definizione dei due termini, con il particolare focus sull'evoluzione della terminologia nella letteratura e su alcune declinazioni dei due temi. La parte centrale è dedicata alla conduzione di una literature review tra sostenibilità e lusso, in seguito alla sua constatata mancanza nella letteratura accademica. La parte finale accoglie l'indagine centrale dell'elaborato ovvero un'analisi qualitativa degli Annual Report delle 100 Global Powers of Luxury Goods. Attraverso l’impiego del CAQDAS Nvivo verranno analizzate le informazioni di sostenibilità presenti nei report annuali nel periodo 2015-2019 applicando una tassonomia basata sul GRI Standards Glossary.
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Luisetto, Giulia <1997&gt. "Il Corporate turnaround nell’era pandemica: Fit e Misfit aziendale nella prospettiva di benchmark. Il caso studio Aroma Expresso S.r.l." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20176.

Full text
Abstract:
In un contesto come quello nel quale il mondo attualmente si trova, dove l’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19 ha portato con sé, oltre che a rilevanti problematiche sotto il profilo sanitario, anche irrimediabili conseguenze a livello sociale ed economico, la gran parte delle aziende del tessuto produttivo locale si trova sicuramente in una situazione di incertezza e di crisi, che le porta a rivedere nella loro interezza o quasi molte delle loro strategie aziendali. Le imprese, in una situazione di questa portata, devono necessariamente fermarsi e capire ciò che succede nelle loro realtà, devono analizzare attentamente il contesto e agire in modo tale da mantenere in vita ciò che continua a funzionare nonostante la crisi, ma al contempo cercare di risanare tutto quello che la pandemia ha messo a dura prova o addirittura ha fermato. L’analisi che verrà sviluppata si sofferma proprio su questo problema, ed attraverso lo studio delle strategie ottimali per far sì che le realtà in crisi possano risollevarsi, proporrà un’attenta indagine bastata sul riposizionamento aziendale, il cosiddetto Corporate Turnaround. Partendo dunque dall’identificare la crisi e le ripercussioni che questa ha avuto all’interno del Business Model Canvas, la riflessione procederà successivamente con la trattazione delle tecniche e delle fasi che caratterizzano i processi di ristrutturazione aziendale, soffermandosi in particolar modo sulle problematiche che possono derivare dalla cultura organizzativa all’interno di un’azienda. Nel Corporate Turnaround, infatti, uno degli aspetti maggiormente critici scaturisce dalla difficoltà che le aziende spesso hanno nel momento in cui si ritrovano di fronte a delle situazioni nelle quali l’organizzazione interna, per svariati motivi, non favorisce la ristrutturazione e dunque i manager, oltre a dover affrontare le criticità legate al contesto, si vedono costretti a fronteggiare anche ulteriori problematiche interne alla realtà aziendale. La tesi prosegue poi con un focus specifico sui concetti di Strategic Fit e soprattutto Strategic Misfit, con lo scopo di evidenziare e principali problematiche che si vanno a delineare in un contesto di crisi e le possibili soluzioni adottabili per risanare l’azienda: in quest’ottica, e alla luce delle problematiche imprenditoriali, tecnologiche, organizzative e relazionali, vanno ad identificarsi delle misure di riferimento adeguate e funzionali ad una buona contestualizzazione di quanto emerso. Analizzando successivamente il caso pratico della società Aroma Expresso S.r.l., la trattazione si propone di inquadrare quanto precedentemente analizzato a livello teorico calando il tutto all’interno di una realtà esistente, mettendo in luce in primo luogo quelle che possono essere state le soluzioni migliori che l’azienda ha scelto di abbracciare e proponendo al contempo degli spunti di riflessione che possano essere di utilità per possibili evoluzioni future della pandemia. Rimane di fondamentale importanza ricordare che in qualsiasi analisi tenere in considerazione in ogni momento il mutare del contesto e considerare informazioni attuali ed aggiornate sia il punto di partenza ottimale per poter sviluppare una strategia di successo e duratura nel tempo.
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Moz, Enrico <1996&gt. "COVID-19: la valutazione delle prospettive di continuità aziendale del settore alberghiero italiano in situazione d’incertezza sulla ripresa dell’attività." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21501.

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Abstract:
La continuità aziendale è riconosciuta come principio fondamentale dal quadro normativo italiano per quanto riguarda la redazione di bilancio e l’informativa finanziaria. Pertanto, vista l’importanza riconosciuta, viene sottoposta a verifica in merito all’appropriatezza d’utilizzo, da parte di un soggetto incaricato alla revisione. Nel 2020 con lo scoppio dell’emergenza Covid-19 e delle contestuali restrizione entrate in vigore in contrasto alla situazione sanitaria, la verifica dei presupposti per la prosecuzione dell’attività sono venuti a modificarsi. Innanzitutto la situazione di molti settori si è aggravata in conseguenza delle manovre messe in atto dal governo. Contestualmente le aziende hanno dovuto mutare a causa della nascita di nuovi stili di vita introdotti dalla pandemia, quali l’uso di strumenti di sanificazione e mascherine. Settori come, ad esempio, turismo, ristorazione ed automotive sono entrati in una situazione di profonda crisi finanziaria derivante dal blocco della loro attività, in molti casi, o dal blocco di filiere facenti parte fornitori o clienti chiave. In sostanza questo elaborato sviluppato su tre capitoli vuole andare a verificare, partendo dalla definizione e dalle procedure inerenti la continuità aziendale a livello di bilancio civilistico e successivamente come attività di revisione, ad una contestualizzazione del settore alberghiero in Italia valutandone le conseguenze, in termini di prosecuzione dell’attività aziendale derivanti dall’intervento statale e verificando, allo stesso modo, l’efficacia d’intervento nel sanare le situazioni d’incertezza nate nell’ultimo esercizio.
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Brugnaro, Annalisa <1994&gt. "INTERDEPENDENCE BETWEEN ENTERPRISES AND INVESTORS IN THE ITALIAN ECONOMIC SYSTEM." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/16069.

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Abstract:
They are 148.531 the small and medium enterprises that creates the network at the base of the Italian economic system, able to generate an added value of 212 billion and accounting, therefore, for the 12,6% of the Pil (Rapporto Cerved Pmi 2018 8). These SMEs largely contribute to the peculiarity of the economic and social environment of the country, affecting the investment dynamics and, in turns, the major sources of finance and founding. Starting from a strong dependence on debt, the Italian enterprises are moving toward alternative financing schemes, experiencing from 2012 a consistent positive trend in the major economic indicators, with an overall cash flow above the pre-crisis performance. However, in this expanding dynamic context a large number of enterprises has a potential for growth that is still untapped, mainly due to the limited capital available. It becomes crucial, therefore, to have a deep understanding of the needs and potentials that characterize both the enterprises and the investors and, at the same time, of the connections between the two, that are deeply interdependent, in order to exploit their full potential.
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Grazian, Elisabetta <1993&gt. "L'innovazione tecnologica e le routine organizzative nello studio dei processi aziendali. Case study: Connection S.r.l." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12672.

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Abstract:
L’elaborato finale analizza come la tecnologia e le routine organizzative generano un impatto sui processi aziendali. Nella tesi si studia il caso empirico dell’azienda Connection S.r.l.: dall'obiettivo di ottenere la Certificazione ISO 9001:2015 alla redazione di Istruzioni Operative che documentano la situazione aziendale e rappresentano l’aspetto ostensivo delle routine organizzative. Viene successivamente individuato il processo Logistica in Entrata e l’attività di Smistamento della merce in entrata per studiarne l’innovazione tecnologica e il governance gap fra come dovrebbe essere svolta l’attività e come questa viene realmente svolta dalle risorse umane.
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Zanella, Katia <1998&gt. "Avviamento, impairment test e nuova informativa sulle aggregazioni aziendali: il progetto dell’International Accounting Standards Board." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21839.

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Abstract:
Nel 2015 l’International Accounting Standards Board ha scelto di intraprendere un nuovo progetto di ricerca intitolato “Goodwill and Impairment” per poter rispondere alle numerose preoccupazioni emerse a seguito della Post – Implementation Review dell’IFRS 3 “Business Combinations”. Dopo cinque anni di ricerche è stato pubblicato il Discussion Paper “Business Combinations – Disclosures, Goodwill and Impairment”, che pone l’attenzione sui seguenti temi: 1. nuovi obblighi informativi sulle acquisizioni aziendali; 2. miglioramento dell’efficacia dell’impairment test dell’avviamento; 3. semplificazione dell’impairment test; 4. contabilizzazione delle attività immateriali acquisite a seguito di un’aggregazione aziendale. L’elaborato si concentra sull’analisi delle proposte avanzate dallo IASB in merito alle questioni trattate, considerando anche le risposte ottenute attraverso le comment letters e valutando quali sono le preferenze e le opinioni più diffuse tra i principali stakeholder. Una sezione è dedicata invece all’analisi di due acquisizioni aziendali portate a termine da Davide Campari – Milano S.p.A e Morellato S.p.A. allo scopo di verificare quali sono le informazioni attualmente fornite dalle aziende nell’ambito di una business combinations. Per concludere, poiché la ricerca del Board in questo ambito non si è ancora conclusa, sono stati riportati gli sviluppi più significativi del progetto dalla data di pubblicazione del Discussion Paper fino ad oggi.
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