Academic literature on the topic 'Ottemperanza'

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Journal articles on the topic "Ottemperanza"

1

Nanni, Stefano. "La delega di funzioni e i ruoli di coordinatore per la sicurezza e preposto in cantiere." Fascicolo 1 | luglio-dicembre 2022, no. 1 (July 25, 2022): 1–12. http://dx.doi.org/10.35948/rdpi/2022.7.

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Abstract:
La Corte di Cassazione torna sulla delega di funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e, in particolare, sui presupposti e i requisiti cui è subordinata l’efficacia liberatoria della posizione di garanzia a titolo originario e di vertice dell’organizzazione. Nel caso specifico, in capo al datore di lavoro di un’impresa edile, a fronte di contravvenzioni contestate nel cantiere ove questa operava, la responsabilità per i reati ascritti viene confermata nonostante la diligente designazione da parte sua di tutti i ruoli di cui la normativa vigente in materia impone la nomina (incluso il coordinatore della sicurezza e il preposto al montaggio di ponteggi). Si ritiene, infatti, che tali nomine siano insuscettibili di provocare una devoluzione della responsabilità penale alla stregua della delega di funzioni, questo perché la designazione costituisce solo l’adempimento parziale del debito di garanzia del datore di lavoro, alla cui integrale ottemperanza concorrono gli altri soggetti che sono direttamente destinatari di ulteriori obblighi di legge già in via originaria e non derivata. Parole chiave: Delega di funzioni, Sicurezza sul lavoro, Posizione di garanzia, Garante originario, Garante derivato The Suprem Court returns to the delegation of functions in the field of health and safety at work and, in particular, to the conditions and requirements to which the release effectiveness of the original and top management position of guarantee is subject. In the specific case, despite the diligent designation by him of all the roles which the current legislation requires the appointment (including the safety coordinator and the person in charge of scaffolding assembly), the responsibility of the employer of a company construction for the crimes committed on the construction site was confirmed. It is believed, indeed, that such appointments are unable to provoke a devolution of criminal responsibility such as the delegation of functions, this is because the designation constitutes only the partial fulfillment of the employer's guarantee debt, whereas the full compliance is ensured by the afrorementioned appointed subjects who are directly bound by the law.Keywords: Delegation of functions, Health and safety on work, Position of guarantee, Original guarantor, Derivative guarantor
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2

Di Meglio, Alessandra. "«Ut ait Pacuvius»:* sulle citazioni pacuviane nel De Divinatione di Cicerone." Myrtia 35 (November 12, 2020): 203–23. http://dx.doi.org/10.6018/myrtia.454851.

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Abstract:
El artículo reflexiona sobre la función de las citas de Pacuvio en De divinatione de Cicerón, en div . 1, 24; 29; 81; 131 y 2, 133. El discurso poético trazado por el de Arpino parece trazar un proceso paralelo al de la prosa, cumpliendo el propósito racionalista – típicamente ciceroniano – de educar a su audiencia en la reflexión y la búsqueda de la verdad con consecuencias evidentes e importantes en la formación del buen civis . La ocasión brinda laoportunidad de investigar el uso de versos de Pacuvio en autores posteriores, reconstruyendo sumariamente la fortuna del tragediógrafo presuntamente en deuda con la tradición de Cicerón. L’articolo riflette sulla funzione delle citazioni pacuviane presenti nel De divinatione di Cicerone, in div . 1, 24; 29; 81; 131 e in 2, 133. Il discorso poetico tracciato dall’Arpinate sembra disegnare un iter parallelo a quello in prosa, ottemperando allo scopo razionalistico – tipicamente ciceroniano – di educare il suo pubblico alla riflessione e alla ricerca della verità con evidente e importante ricaduta nella formazione del buon civis . L’occasione offre lospunto per indagare anche l’uso dei versi pacuviani in autori successivi, ricostruendo sommariamente la fortuna del tragediografo presumibilmente debitrice alla tradizione ciceroniana.
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3

"Azienda Ospedaliera Treviglio-Caravaggio: un nuovo database per la registrazione dell’immunoterapia specifica sublinguale per pollini in ottemperanza alle nuove normative regionali per il file F in Lombardia." Giornale Italiano di Health Technology Assessment 4, no. 2 (December 2011): 79–80. http://dx.doi.org/10.1007/bf03320746.

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Dissertations / Theses on the topic "Ottemperanza"

1

PONTI, ALESSANDRA. "Giudicato e ottemperanza." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2017. http://hdl.handle.net/11584/248712.

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Abstract:
The strength or otherwise of the National judged to subsequent effects pronunciations of the European courts is currently one of the most interesting profiles in the wider context of relations between supranational jurisdiction and laws of the Member States. In the absence of Union legislation on the subject, the discipline of res judicata and its stability fall within the internal legal competence of Member States, under the principle of procedural autonomy of the latter and in accordance with the principles of equivalence and effectiveness.
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2

Carraro, Lucrezia <1995&gt. "Il giudizio di ottemperanza adito in sede tributaria." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15888.

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Abstract:
La tesi analizzerà nel dettaglio l'istituto del giudizio di ottemperanza in sede tributaria, esaminando i parallelismi e le differenze con lo stesso istituto adito in sede amministrativa. Verranno delineati presupposti, figure chiave dell'azione e rito processuale di quello che ad oggi è l'unico mezzo di tutela a fronte di sentenze rimaste ineseguita da parte della Pubblica Amministrazione.
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3

Albertin, Nicole <1994&gt. "I crediti tributari e il giudizio di ottemperanza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16468.

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Abstract:
Il giudizio di ottemperanza rappresenta l'istituto mediante il quale il contribuente vittorioso può fare ricorso al fine di ottenere l'esecuzione di una sentenza da parte dell'Amministrazione Pubblica qualora essa non abbia adempiuto agli obblighi derivanti dal giudicato.
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4

Crosara, Massimo <1983&gt. "L’esecutività delle sentenze e il giudizio di ottemperanza nel processo tributario." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10385.

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Abstract:
L’immediata esecutività delle sentenze favorevoli al contribuente si è realizzata attraverso l’attuazione del Titolo II del D.lgs. 156/2015, il quale ha portato un maggiore equilibrio tra ricorrente, storicamente parte debole del ricorso tributario e la resistente amministrazione finanziaria. In effetti dal primo giugno 2016, il contribuente vittorioso può accedere all’istituto del giudizio di ottemperanza, portando in esecuzione il provvedimento e ponendo così rimedio all’inerzia della pubblica amministrazione soccombente, con la restituzione di quanto dovuto. La sentenza immediatamente esecutiva supera il dettato normativo precedente in cui l’instaurazione del giudizio di ottemperanza era subordinato al suo passaggio in giudicato, rendendolo attivabile sin dal primo grado di giudizio.
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5

Silvestrini, Michele. "Bilanci energetici legati ad una attività industriale in ottemperanza al D.Lgs.102/2014." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente elaborato tratta della diagnosi energetica di un’azienda metalmeccanica, con lo scopo di comprendere le modalità di consumo energetico e l’individuazione ed abbattimento delle inefficienze presenti al suo interno, sensibilizzando le aziende ad un uso razionale dell’energia. Infine vengono proposti alcuni interventi migliorativi volti a ridurre quanto più possibile le inefficienze. La diagnosi energetica rappresenta uno strumento fondamentale per incrementare l’efficienza energetica e raggiungere così gli obiettivi europei fissati per la salvaguardia del pianeta. Il sito soggetto a diagnosi si suddivide in due stabilimenti: il primo in cui avviene il processo di tornitura e il secondo in cui avviene il processo di trattamento termico. Per ciascun sito sono stati analizzati i consumi dei vettori energetici utilizzati e la loro ripartizione nelle varie utenze presenti. In seguito, è stata effettuata un’analisi delle performance energetiche degli stabilimenti, attraverso il calcolo degli indici di prestazione energetica. In conclusione sono stati descritti ed analizzati gli interventi di efficientamento energetico proposti, in particolare dal punto di vista economico e ponendo particolare attenzione ai risparmi energetici stimati. Dai risultati ottenuti risulta chiaro come la diagnosi energetica e la realizzazione degli interventi di efficientamento siano di fondamentale importanza in quanto consentono di ridurre i costi energetici ed economici dell’azienda, aumentando così la sua competitività.
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6

Gala, Eleonora. "Diagnosi Energetica di una realtà industriale in ottemperanza al Decreto Legislativo 102/14." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Nello studio della tesi sono stati applicati i passaggi del processo di diagnosi energetica previsti dal Decreto Legislativo 102/14. È stato individuato come e dove l’energia entra nell’impianto, stabilimento, sistema o parte di attrezzatura. Sono stati costruiti dei modelli energetici per stimare il consumo di energia elettrica, gas naturale e gasolio dell’azienda. Sono stati elaborati degli indicatori energetici, fondamentali per una valutazione e un’interpretazione dei dati di consumo. È stato presentato uno studio di fattibilità di un impianto solare termico al fine di autoconsumo di acqua calda sanitaria da fonte rinnovabile. Sono state analizzate delle possibili soluzioni in modo che l’energia possa essere utilizzata in modo più consapevole ed efficace. È stata effettuata anche un’analisi economica per valutare la convenienza degli interventi proposti.
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7

Pandolfo, Sara <1996&gt. "Il giudizio di ottemperanza e l'introduzione dell'istuto della penalità di mora: esperienza italiana ed esperienza europea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18724.

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Abstract:
In questo elaborato viene analizzato il giudizio di ottemperanza, un istituto dell’ordinamento italiano che può essere attivato per ottenere l’esecuzione di una sentenza tributaria. Tale strumento è stato introdotto per tutelare il contribuente qualora la Pubblica Amministrazione risulti inadempiente. La riforma più significativa di tale disciplina è stata inserita dal D.lgs. 156/2015, in cui viene data la possibilità di rendere esecutive e di attuare tutte le sentenze delle Commissioni Tributarie, anche non definitive. L’analisi del processo di ottemperanza viene eseguita con riferimento all’istituzione, da parte del Legislatore, del giudizio di ottemperanza anche nel Codice del Processo Amministrativo. L’approfondimento del presente lavoro prosegue, poi, nello studio della natura mista di esecuzione e di cognizione del giudizio di ottemperanza e nell’introduzione dell’istituto della penalità di mora o astreinte nel Processo Amministrativo. L’istituto della penalità di mora è una misura che il giudice dell’ottemperanza può utilizzare qualora la Pubblica Amministrazione violi il giudicato o sia in ritardo nell’esecuzione della sentenza. Il Legislatore italiano, nel recepire tale istituto, si ispira ad altre misure simili di coercizione indiretta che gli ordinamenti europei già prevedono da tempo. Infine, l’elaborato indaga sulle somiglianze e sulle differenze dell’istituto delle astreinte tra i vari sistemi europei di giustizia amministrativa e si conclude con l’analisi comparativa di alcuni dati in merito all’utilizzo di tale istituto nei diversi Paese Europei.
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8

ROMANI, ELISABETTA. "L'ESECUZIONE DELLE SENTENZE DELLA CORTE EDU NEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO E LA CERTEZZA DEL DIRITTO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2021. http://hdl.handle.net/2434/829899.

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Abstract:
Nel sistema di tutela multilivello, la necessità di garantire una tutela effettiva dei diritti umani sta progressivamente comportando un fenomeno di cedevolezza del giudicato interno, così superando la visione tradizionale ancorata al principio di intangibilità e, in ultima analisi, al valore della certezza del diritto. Dal dinamismo della tutela dei diritti umani non poteva rimanere escluso il sistema processuale amministrativo, il quale è stato chiamato anch’esso ad affrontare la problematica dell’esecuzione delle sentenze rese dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, laddove queste ultime risultino in contrasto con quanto precedentemente affermato da una pronuncia divenuta definitiva del giudice amministrativo. Si viene, dunque, a delineare un’antinomia tra giudicati che è tutt’altro che eventuale, in quanto, in applicazione della regola del previo esaurimento dei rimedi interni (art. 35 CEDU), le sentenze della Corte europea si confrontano fisiologicamente con il giudicato nazionale. Con riferimento al giudicato amministrativo anticonvenzionale, il punto di tensione tra i due diversi livelli di tutela si è avuto con i casi Mottola e Staibano c. Italia e Guadagno e altri c. Italia, che hanno portato alle pronunce della Corte costituzionale n. 123 del 2017 e n. 19 del 2018. Le conclusioni a cui è pervenuta la Consulta, nel dichiarare infondata la questione di legittimità costituzionale volta ad ampliare i casi di revocazione ex art. 106 c.p.a., dimostrano che per il processo amministrativo, allo stato dell’arte, non si rinviene un rimedio volto ad assicurare l’ottemperanza al decisum convenzionale allorquando sia divenuta definitiva la decisione del giudice amministrativo, disvelando una lacuna nell’effettività della tutela della protezione dei diritti umani. La sentenza della Corte costituzionale ha in particolare messo in risalto come il tema dell’esecuzione delle sentenze della Corte europea nasconda l’esigenza di compiere un giudizio di bilanciamento tra gli opposti interessi in gioco: da un lato, l’esigenza di tutelare i diritti fondamentali, a cui è sottesa la tendenza alla giustizia sostanziale, e dall’altro la tutela della certezza del diritto, così come garantita dalla res iudicata, declinazione della sovranità dello Stato. Da un diverso angolo prospettico, volto ad evidenziare le situazioni giuridiche soggettive che vengono in rilievo, si vedrà che nel sistema processuale amministrativo diviene necessaria un’ulteriore ponderazione relativa alle diverse declinazioni dell’art. 24 Cost., tra il diritto ad ottenere una tutela effettiva del ricorrente risultato vittorioso a Strasburgo e il diritto di difesa degli eventuali controinteressati e cointeressati del giudizio nazionale. Prendendo l’avvio dal percorso logico-argomentativo seguito dai giudici delle leggi, l’obiettivo principale del presente lavoro è quello di verificare se gli ostacoli, che sono stati addotti all’introduzione di una sorta di “revocazione europea” anche per il processo amministrativo, siano superabili e, in una prospettiva de iure condendo, di osservare come alcuni istituti tipici del diritto amministrativo, sostanziale e processuale, possano consentire di rispondere alle nuove sfide poste dalla tutela dei diritti umani. Si parlerà, dunque, di “rimedi armonizzati” proprio per accentuare questa nuova funzione che il diritto amministrativo è chiamato a svolgere, di raccordo tra i diversi piani di tutela così da rendere effettiva quella protezione dei diritti umani che lo Stato italiano nell’ormai lontano 1955, ratificando la Convenzione, si è auto-vincolato a rispettare.
The phenomenon of multilevel jurisdictions has been progressively caused a decreasing of the effectiveness of the res judicata, thus overcoming the traditional view anchored to the principle of intangibility and, therefore, affecting the value of legal certainty. From the dynamism of the protection of human rights, administrative procedural law could not be excluded, which had to deal with the problem concerning the enforcement of judgments of the European Court of Human Rights (hereinafter “ECtHR”), which modify, totally or partially, the statement declared on a national level by an Administrative Court or by the State Council. Therefore, a conflict between administrative national rulings and rulings of the ECtHR is reasonably possible, thanks to the subsidiarity principle and to the rule provided by Article no. 35 of the European Convention of Human Rights (hereinafter “ECHR”). With particular reference to an administrative res judicata in violation of ECHR, the full enforcement of a ruling by the ECtHR is an issue characterized by absolute relevance, as also demonstrated by the recent rulings of the Italian Constitutional Court no. 123/2017 and no. 19/2018. Such constitutional question regards the execution of the decisum stated by the ECtHR in Mottola and others v. Italy, Staibano and others v. Italy and Guadagno v. Italy. The administrative judges raised the issue of constitutionality, by means of which they suggested to introduce the reopening of domestic judicial proceeding, which cases in administrative procedural law are strictly defined and do not include the violation of ECHR and of ECtHR’s case-law. The Constitutional Court ruled that the question concerning the constitutionality of Article no. 106 of Code of Administrative Procedure, raised with reference to Articles no. 117, § 1 of the Constitution and no. 46 of the ECHR, was unfounded. These decisions show that in the Italian legal system there is nowadays no legal remedy for the implementation of supranational law if there is a domestic res judicata, bringing out a gap in the enforcement. In particular, the question that we have to answer is as follows: Which value should prevail? On the one hand, there is the protection of human rights and the tendency to enhance substantial justice, even overcoming legal instruments as the res judicata, and on the other there is the principle of legal certainty, which hide the will to defend the national sovereignty. With particular reference to the administrative proceedings, such balancing is made even more complex by the need to ensure respect for the right of defense (Article no. 24 of the Italian Constitution) of third parties and for their legitimate expectations and reliance on legal certainty. In the ECtHR system, third parties do not have a right to participate in the judgment before ECtHR, despite the fact they have taken part in the domestic proceeding and, thus, they are influenced by the res judicata. The main purpose of the paper is to demonstrate that all arguments of the Constitutional Court can be overcome and to propose possible solutions, which allow the domestic legal system to carry out what has been stated by the ECtHR and to protect its effectiveness. This will avoid that the intangibility of the res judicata could result in a violation of the fundamental rights and values protected by the ECHR system.
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Books on the topic "Ottemperanza"

1

Il giudizio di ottemperanza. Torino: G. Giappichelli editore, 2014.

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2

Zuccaro, Franco Oliviero. Il giudizio di ottemperanza: Codice delle fonti giurisprudenziali. [Rimini]: Maggioli, 1994.

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3

Leonardis, Piernicola De. L' ottemperanza nell'amministrazione tra imparzialità e commissario ad acta. Torino: G. Giappichelli, 1995.

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4

Ferrara, Leonardo. Dal giudizio di ottemperanza al processo di esecuzione: La dissoluzione del concetto di interesse legittimo nel nuovo assetto della giurisprudenza amministrativa. Milano: Giuffrè, 2003.

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