Academic literature on the topic 'Osservanza francescana'

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Dissertations / Theses on the topic "Osservanza francescana"

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Checcoli, Ippolita <1979&gt. "Biografie esemplari. La vita del beato Bernardino da Feltre e di altri osservanti francescani nella società del XV secolo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3700/1/checcoli_ippolita_tesi.pdf.

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Checcoli, Ippolita <1979&gt. "Biografie esemplari. La vita del beato Bernardino da Feltre e di altri osservanti francescani nella società del XV secolo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3700/.

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Moro, Matteo. "Tra beneficenza e mercato: attività assistenziale e creditizia nel Piemonte Orientale dei secoli XV-XVII." Doctoral thesis, Università del Piemonte Orientale, 2022. http://hdl.handle.net/11579/144700.

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Abstract:
La tesi si propone di ricostruire una geografia dell'assistenzialismo in relazione all'attività di tipo creditizio prestata, tra la fine del Medioevo e il 1713, dai Monti di Pietà e frumentari che operarono all'interno di località comprese in un ampio quadrante territoriale di frontiera, che comprende gran parte del Piemonte Orientale, il Canavese, parte della Provincia di Asti e la Lomellina. Nello specifico, costituiscono oggetto di indagine i Monti di Pietà eretti in Vercelli, Biella, Crescentino, Sordevolo, Novara, Arona, Borgomanero, Orta San Giulio, Omegna, Ivrea, Casale Monferrato, Trino, Felizzano, Alessandria e Vigevano e i Monti frumentari istituiti in Prato Sesia, Rosignano Monferrato, Altavilla Monferrato, Moncalvo, Tonco, Castelspina, Predosa, Castellazzo Bormida, Castelferro, Quargnento, Zeme, Ottobiano, Tromello e Borgo San Martino, dei quali vengono analizzate, attraverso l'adozione di una narrazione cronologica di tipo critico, le vicende istitutive e operative, anche in chiave comparatistica. Particolare attenzione viene dedicata alle seguenti tematiche: le misure di assistenzialismo e di soccorso in favore dei poveri adottate in ambito urbano; il ruolo svolto dalla predicazione minoritica nella promozione . S dei Monti di Pietà tra Piemonte e Lombardia nella seconda metà del XV secolo, specialmente in chiave di contrasto alla povertà e all'usura; i rapporti intrattenuti dalle autorità centrali e dalle autorità cittadine con gli ebrei da un lato e con i Monti di Pietà dall'altro; le relazioni instauratesi tra i banchi feneratizi israelitici e i Monti di Pietà e il ruolo da essi ricoperto nell'ambito del mercato del credito e del prestito su pegno; il controllo esercitato dalla Chiesa sull'operato dei Monti in forza della normativa emanata nel contesto della Controriforma; l'impatto delle vicende belliche, delle fasi congiunturali e delle malversazioni sulla governance dei Monti, sull'attività prestata dai medesimi e sulla custodia dei pegni.
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Ughetti, Luca. "Retorica e Mercatura. La formazione del linguaggio economico nella predicazione dell'Osservanza francescana." Doctoral thesis, 2022. https://hdl.handle.net/2158/1299982.

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Abstract:
[ITA] La presente ricerca analizza il linguaggio economico che si diffonde in Italia con l’Osservanza francescana, attraverso la predicazione di Bernardino da Siena e l’articolazione successiva di Giacomo della Marca e Matteo d’Agrigento. Lo studio mette in evidenza l’influenza che il linguaggio economico esercita sulla società, rivolgendo l’attenzione a due incisive esperienze omiletiche nella Firenze del Trecento: i sermoni di Taddeo Dini negli anni della Peste e la controversa attività della dissidenza francescana durante il Tumulto. Nei diversi contesti affrontati, il discorso e la pratica commerciale si mostrano saldamente legati. La ricerca si compone di cinque capitoli dedicati alle fasi dello sviluppo del linguaggio economico, considerato come dimensione che codifica le relazioni che intercorrono nella città. Il primo capitolo è rivolto alla predicazione inedita di Taddeo Dini durante la crisi di metà Trecento. Le sue parole permettono di ricostruire le tensioni che attraversano la società e il mondo produttivo, dove i salariati in particolare vedono mutare i rapporti di lavoro che li coinvolgono, con nuove forme contrattuali per la manodopera a bassa specializzazione. La loro presenza nel discorso economico è parte della riformulazione dei rapporti all’interno della cittadinanza. Nel secondo capitolo l’indagine è orientata alla circolazione delle dottrine dissidenti e al loro legame con l’ambiente sociale da cui prende le mosse il Tumulto del 1378. Documenti e cronache, testi profetici e volgarizzamenti offrono un quadro che arricchisce le più note ricostruzioni storiografiche. Nel terzo capitolo viene percorsa l’evoluzione della trattazione economica di Bernardino da Siena attraverso i sermoni, le prediche inedite e gli appunti conservati nei codici di lavoro. Il linguaggio economico risulta essere una struttura versatile i cui elementi caratteristici si adattano all’uditorio e alle esigenze del contesto, come tasselli che diventano risorsa per l’attività performativa. Sono qui prese in esame le figurazioni tratte dall’Apocalisse e le metafore animali che offrono struttura ed orizzonte alle argomentazioni economiche. Il quarto capitolo si rivolge alla tecnica predicatoria e alle specifiche argomentazioni impiegate, con l’intervento originale di Bernardino nella modifica di strutture di consolidata tradizione. È il caso delle condizioni per l’esercizio del commercio, che vagliano le attività alla luce del beneficio che ricade sulla cittadinanza. Una puntuale analisi viene riservata alla posizione sociale dei rigattieri, tra riprese teologiche e nuovi contesti civici. Nel quinto capitolo si analizza lo sviluppo del linguaggio economico attraverso la predicazione di Matteo d’Agrigento e Giacomo della Marca. I codici di lavoro offrono una panoramica degli interventi del predicatore sul modello, la cautela nell’impostare una nuova struttura, il lavoro sulle glosse, le nuove inserzioni a carattere giuridico e i momenti di più decisa originalità. A conclusione del lavoro è posta un’appendice testuale dedicata alle figurazioni animali negli schemi di lavoro inediti di Bernardino. La ricerca, che si pone all’incrocio della storia economica, della storia religiosa e degli studi sulla predicazione, è attraversata dall’attenzione per il linguaggio economico e lo svolgersi della pratica commerciale e produttiva, dei quali si evidenzia la comune dimensione d’esistenza. ----- [FR] La recherche porte sur l’analyse du langage économique qui se répand dans l’Italie du XVe siècle par l’Observance franciscaine, à la suite de la prédication de Bernardin de Sienne et de l'articulation ultérieure de Jacques de la Marche et Matteo d’Agrigente. L’étude met en évidence l’influence que le langage économique déploie sur la société, en dirigeant son attention sur deux expériences homilétiques marquantes dans la Florence du XIVe siècle : les sermons de Taddeo Dini au temps de la Peste et l’action controversée de la dissidence franciscaine pendant la Révolte des Ciompi. Dans ces contextes différents, discours et pratique commerciale sont étroitement liés. L’ouvrage se compose de cinq chapitres dédiés au développement des langages économiques, considérés comme une dimension qui donne forme aux relations dans la ville. Le premier chapitre examine les sermons du frère dominicain Taddeo Dini pendant la crise du milieu du XIVe siècle. Ses mots donnent voix aux tensions de la société et de la réalité productive, où les salariés assistent à l’évolution de leurs conditions de travail, notamment avec les nouvelles formes contractuelles d’emploi peu qualifié. Leur participation au discours économique s’inscrit dans une reformulation plus large des relations au sein de la communauté. Dans le deuxième chapitre, l’attention se porte sur la circulation des doctrines dissidentes et au lien supposé avec le milieu social propre à la Révolte du 1378. Documents et chroniques, textes prophétiques et vulgarisations, offrent une image que vient enrichir les reconstitutions historiographiques les plus célèbres. Le troisième chapitre prend en compte l’évolution des passages économiques des sermons de Bernardino de Sienne, les reportationes et les notes conservées dans ses manuscrits. Le langage économique s’avère être une structure versatile dont les éléments peuvent être adaptés au public et au contexte, comme des pièces qui deviennent une ressource pour l’activité performative. Ici, les métaphores liées au monde animal et les figures de l’Apocalypse offrent consistance et horizon aux arguments. Le quatrième chapitre examine la technique de prédication de Bernardino et son choix de l’argumentation économique, attirant l’attention sur la révision des modèles traditionnels. L’exposé des conditions de légitimité devient l’occasion pour le frère d’évaluer les activités commerciales en relation avec leur bénéfice sur la communauté. Une analyse détaillée est ensuite réservée aux marchands d’occasion et à leur position sociale, considérant les sources théologiques et les nouveaux contextes civiques. Le cinquième chapitre analyse le développement du langage économique dans la prédication de Matteo d’Agrigente et de Jacques de la Marche. Les manuscrits de travail offrent un aperçu des interventions du prédicateur sur le modèle, la prudence dans la mise en place d’une nouvelle structure, l’écriture des gloses, la compilation des références juridiques et les moments d’originalité plus décisive. A la conclusion de la thèse, une annexe est consacrée aux figures animales présentées dans les schémas inédits de Bernardino. La recherche, au carrefour de l’histoire économique, de l’histoire religieuse et des études sur la prédication, est centrée sur le langage économique et le développement des pratiques marchandes, dont la dimension commune d’existence est mise en évidence. ----- [EN] This research examines the economic language of the Franciscan Observance in the fifteenth century, which spread in Italy through the sermons of Bernardino of Siena and the subsequent works of James of the Marches and Matteo of Agrigento. Considering the bond between economic language and society over time, the attention is focused on two main preaching experiences in fourteenth-century Florence: Taddeo Dini’s homiletic speeches and the controversial influence of the Franciscan dissidence during the Ciompi Revolt. In these contexts, discourse and commercial practice are strongly related. The study consists of five chapters dedicated to the phases of the development of economic language, seen as a dimension that codifies the relationships in the city. The first chapter considers the sermons of the Dominican friar Taddeo Dini shortly after the outbreak of the plague. His words shed light on the tensions in the society and the productive reality in which wage earners witnessed changes in their working conditions, particularly with new contractual forms of low-skilled employment. Their participation in the economic discourse was part of a broader reformulation of the relations within the community. In the second chapter, the attention moves to the circulation of dissident doctrines and their supposed connection with the social environment in which the Revolt of 1378 began. Documents, chronicles, prophetic texts, and vulgarizations offer a picture that enriches the most famous historiographical reconstructions. The third chapter examines the evolution of the economic passages in Bernardino of Siena’s sermons, the reportationes, and his notes preserved in working manuscripts. The economic language appears as a versatile structure whose elements could be adapted to the audience and to the context – as pieces that become a resource for the performative activity. Here, metaphors related to the animal world and figures from the Apocalypse offered consistency and horizon to the arguments. The fourth chapter considers Bernardino’s preaching technique and his choice of economic passages, calling attention to the revision of traditional models. Exposing the conditions of trading becomes the occasion for the friar to evaluate the commercial activities in relation to the benefits that go to the community. A detailed analysis is then offered of the second-hand dealers and their social position, considering both theological sources and new civic contexts. The fifth chapter analyzes the development of economic language through the preaching of Matteo of Agrigento and James of the Marches. The personal manuscripts offer an overview of the preachers’ interventions in the model, their caution in setting up a new structure, their work on glosses, the compilation of juridical references, and moments of more decisive originality. At the end of the work, there is a textual appendix dedicated to the animal figurations in Bernardino’s unpublished manuscript notes. The research, at the crossroads of economics, preaching, and religious history, is focused on economic language and the development of commercial practices, whose common environment of existence is highlighted.
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Books on the topic "Osservanza francescana"

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editor, Bartolacci Francesca, and Lambertini Roberto editor, eds. Osservanza francescana e cultura tra Quattrocento e primo Cinquecento: Italia e Ungheria a confronto : atti del Convegno, Macerata-Sarnano, 6-7 dicembre 2013. Roma: Viella, 2014.

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lo Studium del Convento del Monte e la cultura dell'osservanza francescana (Conference) (2011 Convento di Monteripido) Giacomo della Marca tra Monteprandone e Perugia. Giacomo della Marca tra Monteprandone e Perugia: Lo Studium del Convento del Monte e la cultura dell' osservanza francescana : atti del Convegno internazionale di studi, Monteripido, 5 novembre 2011. Firenze: Sismel edizioni del Galluzzo, 2012.

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Mercuri, Chiara. Santita e propaganda: Il Terz'Ordine Francescano nell'agiografia Osservante. Rome: Istituto Storico dei Cappuccini, 1999.

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Centauro, Giuseppe. Osservando Piero della Francesca: Monterchi, Arezzo, Monterchi : un filo diretto con il restauro. Poggibonsi [Italy]: Lalli, 1994.

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Virgilio, Virgilio Felice Di. Insediamenti francescani in Abruzzo nel Duecento e sviluppo nel '300 e '400 con la riforma osservante. Binghamton, N.Y., USA: Global Publications, Binghamton University, 2000.

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Montesano, Marina. Supra acqua et supra ad vento: Superstizioni, maleficia e incantamenta nei predicatori francescani osservanti (Italia, sec. XV). Roma: Istituto storico italiano per il Medio Evo, 1999.

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Un francescano osservante alle propaggini del Medioevo: Gli exempla di Iacopo Mazza : tra materiale novellistico e motivi edificanti topici. Roma: Aracne editrice S.r.l., 2014.

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