Dissertations / Theses on the topic 'OCSE PISA'

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Zagra, Sara. "I risultati italiani e ticinesi nelle prove di Matematica Ocse-Pisa a confronto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3676/.

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Abstract:
Perchè, nelle competenze di matematica, i risultati riportati dagli studenti della Svizzera Italiana sono migliori di quelli dell'Italia? Domanda interessante in quanto nei due Paesi confinanti si utilizza la stessa lingua e in più molti italiani, lasciano l'Italia per trasferirsi in Ticino, una realtà quindi con cui l'Italia si confronta. Vengono presi in considerazione vari aspetti per cercare di dare una risposta.
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FIORE, BRUNELLA. "I ragazzi sono più bravi in matematica? Interpretare la relazione tra genere e competenze matematiche con il supporto dei dati PISA 2003." Doctoral thesis, Università di Milano-Bicocca, 2008. http://hdl.handle.net/10281/170781.

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Abstract:
Scopo di questa tesi è cercare di legare due dimensioni, quella del genere e quella delle performance nei test standardizzati in matematica , in un discorso che mira ad esplorarne la relazione. La riflessione su genere e matematica inizierà, nel capitolo 1, con un approfondimento di quelli che si ritengono i concetti chiave di natura sociologica in grado di riempire di significato il processo di riflessione dell’interazione tra costruzione sociale del genere ed apprendimenti in matematica. Per questa ragione l’attenzione si soffermerà sulla costruzione delle identità di genere e sulla strutturazione degli stereotipi di genere, sul modo in cui agiscono e sugli effetti che questi possono avere sulle performance in matematica. Il processo di socializzazione da un lato e le caratteristiche socio-economiche e culturali dall’altro possono in effetti esercitare un ruolo fondamentale nella definizione dei ruoli di genere e conseguentemente sulle differenti performance di ragazzi e ragazze negli apprendimenti. Nel capitolo 2, si vedrà come la scuola sia parte integrante di questo processo di definizione delle identità di genere perché, insieme alla famiglia, costituisce il soggetto di socializzazione più importante (Ghisleni, Moscati 2001). La lunga storia di esclusione delle donne dai luoghi del sapere matematico, ha fatto in modo che, per molto tempo, un sistema di disuguaglianze strutturato dalle differenze di genere negli apprendimenti fosse considerato come scontato e “naturale” anche all’interno dei processi di istruzione. Solo a partire dagli anni settanta, grazie ai movimenti di rivendicazione dei diritti delle donne, si è iniziato a mettere in discussione la naturalità delle differenze nei risultati degli apprendimenti e si è dato avvio ad un processo di decostruzione delle differenze che ha prestato particolare attenzione a quanto accade all’interno delle scuole. I sistemi educativi dei paesi occidentali tendenzialmente accolgono e traducono, a partire da questo periodo, le prospettive femministe in politiche educative volte ad intervenire sulla riduzione del gap nei risultati degli apprendimenti di ragazze e ragazzi. Nel capitolo 3 il focus dell’analisi si restringerà ai risultati di ricerca che hanno specificamente interessato lo studio delle relazioni tra risultati nei test di matematica nell’istruzione e il genere. Gli studi nel contesto nazionale sono ancora scarsi e necessariamente bisogna osservare quello che ormai da quarant’anni accade oltre i confini italiani. Il dibattito internazionale verte sul comprendere l’entità delle differenze di genere e la misura in cui queste siano riconducibili ai fattori di contesto sociale (sulle quali quindi è possibile intervenire) o ai fattori di tipo biologico che riguardano quindi caratteristiche ascritte dell’individuo. In merito a questo dibattito è necessario sottolineare come, tra i ricercatori, sia diffusa la convinzione della necessità di un approccio integrato (Halpern, Wai, Saw 2005). Nella seconda parte della tesi si verificheranno una serie di ipotesi con il supporto dei dati PISA 2003. I dati a disposizione non consentono di testare le ipotesi relativamente alle eventuali caratteristiche innate degli individui; ciononostante permettono di studiare alcune caratteristiche di contesto che forniscono informazioni sullo status socio-economico e culturale della famiglia di origine, su alcuni tratti del processo di socializzazione e sulle caratteristiche delle scuole in cui gli studenti e le studentesse sono inseriti. Nello specifico, i capitoli 4, 5, 6 e 7 affronteranno in modo dettagliato le ragioni della diffusione della cultura della valutazione nei sistemi di istruzione dei paesi occidentali oltre a evidenziarne i punti di forza ed i punti di debolezza che ancora presenta questo controverso sistema di indagine. Sempre in questa parte, proprio per restituire al lettore l’accuratezza della struttura di accountability e l’esperienza fatta propria rispetto alle precedenti indagini, si cercherà di offrire un quadro esaustivo della complessa metodologia sottostante al sistema di valutazione degli apprendimenti PISA. Le modalità di costruzione degli items si basano su una serie di prassi all’avanguardia come l’utilizzo delle tecniche DIF-Differential Items Functioning, una fitta rete di comunicazione tra i paesi, la continua ricerca di tecniche innovative di strutturazione, il ricorso alle metodologie di Rasch per il computo del livello di performance degli studenti, i plausible values, l’affidabilità di stime calcolate il metodo BRR “Belanced Repeated Replication” e l’analisi multilivello; tutti questi sono strumenti che PISA mette a disposizione per rendere più preciso ed accurato l’impianto metodologico dell’indagine. Nell’ultima parte, nei capitoli 9 e 10, infine, si entrerà nel cuore dell’analisi. Verranno qui presentati e testati gli interrogativi di ricerca. L’analisi condotta dal Consorzio Internazionale sui dati PISA 2003 evidenzia una serie di differenze di genere in matematica a svantaggio delle ragazze (Oecd 2003c).
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Venco, Nicoletta. "Analisi comparata di sistemi scolastici: la matematica e il caso finlandese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9453/.

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Abstract:
Dalle rilevazioni PISA condotte dall'OCSE nel 2003, gli studenti finlandesi sono risultati i migliori in Europa in capacità di lettura e competenze matematiche. Vari esperti in didattica si sono quindi interrogati cercando quali aspetti rendessero eccellente il sistema finlandese. Altri, invece, hanno sostenuto che le prove PISA rilevassero solo alcune abilità senza tener conto delle conoscenze apprese a scuola, quindi il successo finlandese potrebbe essere dovuto al caso. Infatti nei test TIMSS, gli alunni finlandesi hanno avuto risultati mediocri. La tesi cerca di spiegare i “segreti” del sistema scolastico finlandese e di confrontarlo con la scuola italiana. Sono state osservate in loco le lezioni di matematica in alcune classi campione di una scuola finlandese all’ottavo e nono anno di scolarità. Si analizza la didattica sotto diversi punti di vista e si confrontano i libri di testo finlandesi e italiani su uno specifico argomento ritenuto di cruciale importanza: i polinomi. Si evidenzia che la differenza nei risultati delle rilevazioni non dipende tanto dalle differenze dei sistemi scolastici quanto all'impostazione culturale dei giovani finlandesi.
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Eltrudis, Emanuela. "Differenze regionali nelle prove Invalsi. Sperimentazione nelle scuole della città di Iglesias." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7049/.

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Abstract:
In questa tesi si analizza il divario territoriale degli apprendimenti in matematica emergente dalle rilevazioni e dagli studi effettuati dall'OCSE PISA e dall'INVALSI. Si propone una sperimentazione effettuata nelle scuole per approfondire eventuali aspetti didattici.
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5

Petronzelli, Vera Lucia Lucio. "Políticas de avaliação da educação escolar brasileira : ensaios dialéticos sobre a literacia matemática no pisa/ocde." reponame:Repositório Institucional da UFPR, 2016. http://hdl.handle.net/1884/45695.

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Abstract:
Orientadora: Profª Drª Maria Tereza Carneiro Soares
Tese (doutorado) - Universidade Federal do Paraná, Setor de Educação, Programa de Pós-Graduação em Educação. Defesa: Curitiba, 31/03/2016
Inclui referências : f. 32-33;47-48;79-80;106-107
Resumo: A presente pesquisa, de natureza conceitual e bibliográfica, procurou sistematizar o Campo da Literacia e seu desenvolvimento na Organização para a Cooperação e Desenvolvimento Econômico/OCDE e, finalmente, sua expressão no Programa Internacional de Avaliação de Alunos/PISA, como parte integrante das Políticas Educacionais de Avaliação externa da escola. A pesquisa - Políticas de Avaliação da Educação Escolar Brasileira: ensaios dialéticos sobre a literacia matemática no PISA/OCDE - está interessada em estudar, descrever, compreender e avaliar os pressupostos ontológicos e epistemológicos do conceito de Literacia, como unidade da realidade objetiva. A dialética do lógico e do histórico, e, ao mesmo tempo, da parte e do todo, da concretude e da abstratividade, da unidade e da identidade, serão reveladas na sua totalidade no produto da materialidade - Políticas de Avaliação da Educação Escolarque será expresso por meio do conceito de Literacia Matemática no PISA/OCDE. O foco é conhecer a sua estrutura e dinâmica, ou ainda, o seu movimento externo (aparência) e interno (essência). As quatro unidades de estudo - ensaios dialéticos - representam, de forma ideal, este movimento. As avaliações externas da escola: o método dialético como forma de apreender o objeto de estudo - revela a aplicação do método marxista ao objeto de estudo, colocando-o à luz do Materialismo Histórico-Dialético. Categorias fundamentais e secundárias à análise do conceito de literacia e literacia matemática - exprime as determinações da existência das Avaliações Externas da Escola e sua expressão no conceito de literacia, apresentando sua gênese e desenvolvimento, assim como sua estrutura e funcionamento na organização atual das Políticas Educacionais de Avaliação expressas em programas internacionais de avaliação. A Literacia Matemática no PISA/OCDE e a Matemática Escolar: testagem padronizada e avaliação - enfoca três dimensões relacionadas entre si: o que é resolver problemas segundo os pressupostos teórico-metodológicos da OCDE/PISA, a resolução de problemas como um momento da Literacia Matemática e a resolução de problemas na Matemática escolar. Ao final, O Campo Teórico da Literacia -, especialmente, da Literacia Matemática no PISA/OCDE, revela os momentos de interação entre os três primeiros estudos nesta tese. Esse todo articulado, que não é uma sistematização que se procede por soma, mas sim uma correlação dialética nos fornece a síntese conclusiva do trabalho. Palavras-chave: Políticas Educacionais de Avaliação. Programa Internacional de Avaliação. Literacia. Literacia Matemática. PISA/OCDE
Abstract: This research, based on conceptual and bibliographical methodologies, aims to systematize the field of Literacy and its development in OECD - Organization for Economic Co-operation and Development, and eventually its results in PISA - Program for International Student Assessment, which integrates the Educational Politics for School Assessment. Thus, the project Politics for Educational Scholar Assessment: dialectic essays on mathematical literacy in PISA/OECD aims to study, describe, understand and evaluate the ontological and epistemological assumptions of Literacy as an objective reality. Furthermore, the concepts of dialectic applied to logics and history, as well as, the part and the whole, of concreteness and abstractness, of unity and identity, they will all be revealed here through the materiality of the Educational Politics for Assessment created by OECD. The result of this materiality will be presented by the concept of Mathematical Literacy employed in PISA/OECD, as a way to understand its structure and dynamics, and also its external movement (appearance) and internal movement (essence). The research is divided in four units (the dialectic essays) that represent, ideally, such movements. External assessment in schools: the dialectical method as a possibility to catch the study object - presents the Marxist method applied to object research and its literature reviewed under the Historical-Dialectical Materialism. Elementary and secondary categories to literacy and mathematical literacy concepts analysis - show the categories that express the ways of being, the determinations of External Assessments in Schools, and its relation with the concept of literacy. It also presents the genesis and development of external assessments, as well as its structure and how it works in the current Educational Politics for Assessment. Mathematical literacy in PISA/OECD and scholar mathematics: standardized testing and assessment - focus on three dimensions: the definition of problem solving according to the theoretical-methodological assumptions of PISA/OECD; problem solving as a moment of Mathematical Literacy; and problem solving in scholar mathematics. The last essay - The theoretical field of Literacy -, which regards mainly mathematical literacy in PISA/OECD, presents the intersectional points amongst the previous researches that constitute this thesis. As a whole, this research synthesizes its development not as a result of a sum operation, but as a dialectical correlation amongst the concepts here presented. Keywords: Educational Politics for Assessment. International Assessment. PISA/OECD. Literacy. Mathematical Literacy.
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Pereira, Rodrigo da Silva. "A política de competências e habilidades na educação básica pública : relações entre Brasil e OCDE." reponame:Repositório Institucional da UnB, 2016. http://repositorio.unb.br/handle/10482/22756.

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Abstract:
Tese (doutorado)—Universidade de Brasília, Faculdade de Educação, Pós-Graduação em Educação, Doutorado em Educação, 2016.
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Esta tese tem como objeto de investigação a política de verificação/avaliação da Organização para Cooperação e Desenvolvimento Econômico (OCDE), por meio do Programa Internacional de Avaliação de Alunos (Pisa), para educação básica pública brasileira, entre 2000 e 2015. O objetivo geral analisa as orientações e proposições que emanam das relações entre o Brasil e OCDE voltadas à política da educação básica pública, por meio dos resultados obtidos no Pisa, e tem como objetivos específicos: a) apreender, no processo histórico, a centralidade política dispensada à educação, a gênese, os fundamentos, a evolução, a expansão e a concepção educacional da OCDE; b) analisar as formas de atuação da OCDE na política para a educação básica pública e seus movimentos históricos que culminaram em políticas e programas educacionais; c) desvelar as estratégias da OCDE para construção de consenso, a fim de obter hegemonia para a sua política de competências e habilidades, por meio dos discursos e ações de seus intelectuais orgânicos; d) analisar como a política e as proposições da OCDE, por meio das categorias habilidades e competências, bem como suas determinações na gestão e na avaliação, materializam-se na política para a educação básica pública brasileira. As questões principais que problematizaram as análises consistiram nas indagações do porquê da participação brasileira em um programa de avaliação internacional patrocinado por um organismo externo do qual o Brasil não é membro pleno e, como os governos brasileiros incorporam, na política para educação básica, parte das concepções da OCDE. As contribuições teóricometodológicas do materialismo histórico-dialético guiaram o percurso da análise documental, assim como a apreensão dos conceitos de hegemonia e ideologia, que fundamentaram a extração das categorias de competências e habilidades, gestão pública e avaliação de sistemas educacionais. Aponta os seguintes resultados: a OCDE desenvolve diversas formas de atuação que pressionam os países-membros e parceiros a imprimir suas concepções educacionais; o Pisa é um veículo/instrumento de padronização da educação nos países que dele participam; a política de competências e habilidades difundida pela OCDE busca subsumir a educação às demandas que emergem do processo de reestruturação do sistema sociometabólico do capital; sob a ótica neoliberal e da nova gestão pública, sucessivos governos brasileiros aprofundaram as relações com a OCDE, participando de variados espaços da organização e subscrevendo protocolos; na educação, o governo nacional implementa políticas de verificação/avaliação externa em larga escala, que respondem às proposições daquela organização; governo nacional, OCDE e setores empresariais compõem uma tríplice governança e defendem políticas de gestão educacional sob a lógica do desempenho e da política de competências e habilidades, em detrimento do princípio constitucional da gestão democrática.
This thesis aims to investigate the Organization for Economic Cooperation and Development (OECD) verification/evaluation policy, through the International Student Assessment Program (Pisa), for Brazilian public basic education, between 2000 and 2015. The main goal is to analyze the orientations and propositions that emanate from the relations between Brazil and OECD related to public basic education policy, through the results obtained in the Programme for International Student Assessment – PISA, and it has as specific goals: a) to seize, in the historical process, the political centrality given to Education, the genesis, foundations, evolution, expansion, and educational conception of OECD; b) to analyze OECD's actions in public basic education policy and its historical movements that culminated in educational programs and policies; c) to unveil OECD's strategies for consensus-building, in order to gain hegemony for its policy of competencies and skills, through the discourses and actions of its organic intellectuals; d) to analyze how OECD's policy and propositions, through the categories of skills and competences, as well as their determinations in management and assessment, materialize themselves in the Brazilian public basic education policy. The main issues that problematized the analyzes consisted in the questions of why Brazil participate in an international evaluation program sponsored by an external body to which Brazil is not a full member, and how the Brazilian governments incorporate, in their basic education policies, part of the OECD concepts. The theoretical-methodological contributions of historicaldialectical materialism guided the course of documentary analysis, as well as the apprehension of the concepts of hegemony and ideology, which supported the extraction of the categories of competencies and skills, public management and evaluation of educational systems. The thesis indicates the following results: the OECD develops several forms of action that pressure member countries and partners to print their educational conceptions; Pisa is a vehicle/instrument of standardization of education in the countries that participate in it; the policy of competencies and skills disseminated by OECD seeks to subsume education to the demands that emerge from the process of restructuring the sociometabolic system of capital; under the neoliberal perspective and the new public management, successive Brazilian governments deepened relations with OECD, participating in various spaces of the organization and subscribing protocols; in Education, the national government implements external verification/evaluation policies in large-scale, which respond to that organization's propositions; the national government, OECD and business sectors make up a triple governance and advocate educational management policies under the logic of performance and of the competencies and skills policy, to the detriment of the constitutional principle of democratic management.
Esta tesis tiene como objeto de investigación la política de verificación/evaluación de la Organización para la Cooperación y el Desarrollo Económico (OCDE), a través del Programa para la Evaluación Internacional de Estudiantes (Pisa), para la educación básica pública de Brasil entre 2000 y 2015. El objetivo general es el análisis de las orientaciones y las propuestas que emanan de las relaciones entre Brasil y la OCDE dirigidas a la política de educación básica pública, por medio de los resultados alcanzados en el Programa para la Evaluación Internacional de Alumnos – Pisa, y con los objetivos específicos: a) aprehender, en el proceso histórico, la centralidad política dispensada a la educación, la génesis, los fundamentos, la evolución, la expansión y la concepción educativa de la OCDE; b) analizar las formas de actuación de la OCDE en la política para la educación básica pública y sus movimientos históricos que culminaron en las políticas y programas educativos; c) desvelar las estrategias de la OCDE para la construcción del consenso, a fin de obtener la hegemonía hacia una política de competencias y habilidades, por medio de los discursos y acciones de sus intelectuales orgánicos; d) analizar cómo la política y las proposiciones de la OCDE, por medio de las categorías de habilidades y competencias, así como sus determinaciones en la gestión y evaluación, se materializan en la política para una educación básica pública brasileña. Las principales cuestiones que problematizaron el análisis consistieron en la indagación del porqué de la participación brasileña en un programa de evaluación internacional patrocinado por un organismo externo de lo cual Brasil no es miembro de pleno derecho, y de cómo los gobiernos brasileños incorporan, en la política hacia la educación básica, parte de las concepciones de la OCDE. Las contribuciones teórico-metodológicas del materialismo histórico-dialéctico guiaron la ruta del análisis documental, así como la aprehensión de los conceptos de hegemonía e ideología, que fundamentaron la extracción de las categorías de competencias y habilidades, gestión pública y evaluación de sistemas educativos. La tesis registra los siguientes resultados: la OCDE desarrolla diversas formas de actuación que presiona los países miembros y socios a imprimir sus concepciones educativas; el Pisa es un vehículo /instrumento de estandarización de la educación en los países que participan en él; la política de competencias y habilidades difundida por la OCDE busca subsumir la educación a las demandas que emergen del proceso de reestructuración del sistema sociometabólico del capital; bajo la perspectiva neoliberal y de la nueva gestión pública, sucesivos gobiernos de Brasil han profundizado las relaciones con la OCDE, participando en distintos espacios de la organización y firmando sus protocolos; en la educación, el gobierno nacional implementa políticas de verificación/evaluación externa en gran escala, que responden a las proposiciones de aquella organización; el gobierno nacional, la OCDE y sectores empresariales constituyen un gobernancia triplice y defienden políticas de gestión educativa bajo una lógica de rendimiento y de la política de competencias y habilidades, en detrimento del principio de la gestión democrática.
Cette thèse a pour l'objet de recherche la politique vérification/évaluation de l´Organisation de Coopération et de Développement Économiques (OCDE), par le biais Programme pour l'évaluation internationale des étudiants (Pisa) pour l'éducation publique de base du Brésil parmis 2000 et 2015. L'objectif global analyse des lignes directrices et des propositions émanant de relations entre le Brésil et la politique de l'OCDE axée sur l'éducation de base publiques, par les résultats obtenus à Pisa, et l´objectifs spécifiques sont: a) saisir, dans le processus historique, la centralité politique donnée à l'éducation, la genèse, les fondamentaux, le développement, l'expansion et la conception éducatif de l´OCDE; b) examiner les moyens d'activités de l'OCDE en politique pour l'éducation de base publique et ses mouvements historiques qui ont abouti à la vie politique et programmes éducatifs; c) divulguer les stratégies de l'OCDE pour la construction du consensus afin de parvenir à l'hégémonie de leurs compétences et capacités politiques, à travers les discours et les actions de leurs intellectuels organiques; d) examiner comment la politique et les propositions de l'OCDE, à travers les catégories de compétences et les capacités, ainsi que ses décisions dans la gestion et l'évaluation, se matérialiser dans la politique pour l'éducation de base publique brésilienne. Les principales questions qui ont approché l'analyse consistaient dans les questions pourquoi la participation du Brésil à un programme d'évaluation internationale parrainé par un organisme externe à laquelle le Brésil n´est pas un membre à part entière et en tant que les gouvernements brésiliens intègrent dans la politique de l'éducation de base, certains des concepts OCDE. Les contributions théoriques et méthodologiques du matérialisme historique et dialectique guidés le cours de l'analyse documentaire, ainsi que la saisie de l'hégémonie des concepts et idéologie, ce qui justifie l'extraction des catégories de compétences et des capacités, la gestion publique et de l'évaluation des systèmes éducatifs. Souligne les résultats suivants : l'OCDE a mis au point diverses formes d'action qui pays membres et partenaires de la presse à imprimer leurs concepts éducatifs; le Pisa est une normalisation véhicule/instrument d'éducation dans les pays qu'il participer; la politique des compétences et des capacités diffusées par la recherche de l'OCDE subsumer l'éducation aux exigences qui émergent du processus de restructuration capitale du système sociometabolique; dans la perspective néolibérale et la nouvelle gestion publique, les gouvernements brésiliens successifs ont approfondi les relations avec l'OCDE, la participation divers domaines des protocoles d'organisation et de souscription; l'éducation, le gouvernement national met en œuvre des politiques de vérification/d'évaluation externe qui répondre aux propositions que l'organisation; gouvernement national, l'OCDE et des entreprises constituent une gouvernance triple et défendre les politiques de gestion de l'éducation dans la logique de la performance et des capacités politiques et compétences, au détriment du principe constitutionnel de la gestion démocratique.
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Souza, Allyson Santos de. "An?lise da estrutura gen?tica populacional da pira?na (cephalopholis fulva: serranidae) ao longo da costa e ilhas oce?nicas brasileiras." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2011. http://repositorio.ufrn.br:8080/jspui/handle/123456789/18539.

Full text
Abstract:
Made available in DSpace on 2015-03-03T14:00:59Z (GMT). No. of bitstreams: 1 AllysonSS_DISSERT.pdf: 3119890 bytes, checksum: 5de05e8e42f3274421226e677a37e4ea (MD5) Previous issue date: 2011-04-26
Coordena??o de Aperfei?oamento de Pessoal de N?vel Superior
Brazil has about 8,500 km of coastline and on this scale, fishing is a historically important source of animal protein for human consumption. The national fishing background shows a growth of marine fishery production until 1985 and within this period it was recorded a steady decline. From the year 2003 fishing statistics aim to some "recovery" of the total fisheries production, which probably is related to a change in industry practice. The target of commercial fishing became smaller species with low commercial value, but very abundants. The coney, Cephalopholis fulva (Serranidae), is one of these species that have been suffering a greater fishing pressure in recent years. In order to provide data about the current situation of the genetic diversity of these populations, several molecular markers have been being used for this purpose. The prior knowledge of genetic variability is crucial for management and biodiversity conservation. To this end, the control region sequences (dloop) of mtDNA from Cephalopholis fulva (Serranidae) from five geographical points of the coast of Brazil (Cear?, Rio Grande do Norte, Bahia and Esp?rito Santo) and the Archipelago of Fernando de Noronha (FN) were sequenced and their genetic diversity analyzed. The FST values were very low (0.0246 to 0.000), indicating high gene flow between the sampled spots. The indices h and indicate a secondary contact between previously allopatric lineages differentiated or large and stable populations with long evolutionary history. Tests of Tajima and Fu showed expansion for all populations. In contrast, the mismatch distribution and SSD indicated expansion just for coastal populations. Unlike other species of the Atlantic which have been deeply affected by events on later Pleistocene, the population-genetic patterns of C. fulva may be related to recent events occurred approximately 130,000 years ago. Moreover, the data presented by geographical samples of the specie C. fulva showed high genetic diversity, also indicating the absence of deleterious effects of over-exploitation on this specie, as well as evidence of complete panmixia between all sampled populations
Brasil possui cerca de 8.500 km de litoral e diante desta dimens?o, a pesca historicamente constitui uma importante fonte de prote?na animal para consumo humano. O hist?rico nacional na pesca mostra um crescimento da produ??o pesqueira marinha at? 1985 e a partir deste per?odo registrou-se um cont?nuo decr?scimo. A partir do ano de 2003 as estat?sticas pesqueiras apontam para certa ?recupera??o? da produ??o pesqueira total, o que provavelmente esta relacionada a uma mudan?a nas pr?ticas do setor. O alvo da pesca comercial passou a ser esp?cies menores e de baixo valor comercial, por?m muito abundantes. A pira?na, Cephalopholis fulva (Serranidae) ? uma destas esp?cies alvo que vem sofrendo uma maior press?o pesqueira nos ?ltimos anos. A fim de fornecer dados sobre a real situa??o da diversidade gen?tica destas popula??es, diversos marcadores moleculares v?m sendo utilizados para esta finalidade. O pr?vio conhecimento da variabilidade gen?tica ? crucial para o manejo e conserva??o da biodiversidade. Neste intuito, sequ?ncias da regi?o controle (d-loop) do DNAmt de Cephalopholis fulva (Serranidae) de cinco pontos geogr?ficos da costa brasileira (Cear?, Rio Grande do Norte, Bahia e Esp?rito Santo) e o Arquip?lago de Fernando de Noronha (FN) foram sequenciadas e sua diversidade gen?tica analisada. Os valores de FST se revelaram muito baixos (0.0246 a 0.000), indicando intenso fluxo g?nico entre os pontos amostrados. Os ?ndices h e indicam um contato secund?rio entre linhagens alop?tricas previamente diferenciadas ou a grandes e est?veis popula??es com longa hist?ria evolutiva; Os testes de Fu e Tajima indicaram expans?o para todas as popula??es. J? as diferen?as par-a-par e o SSD indicaram expans?o apenas para as popula??es costeiras. Diferentemente de outras esp?cies do Atl?ntico que foram profundamente afetadas por eventos Pleistoc?nicos mais tardios, os padr?es gen?tico-populacionais presentes em C. fulva parecem estar relacionados a eventos mais recentes ocorridos a cerca de 130.000 anos. Al?m disso, os dados apresentados pelas amostras geogr?ficas da esp?cie C. fulva demonstram elevada diversidade gen?tica, indicando ainda a aus?ncia de efeitos delet?rios da sobrepesca da esp?cie, bem como evid?ncias de panmixia plena tanto entre as ?reas continentais, como entre estas e o regi?es insulares
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Bloem, Simone. "Die OECD als epistemologische Autorität : Erkenntnisproduktion mit PISA im OECD-Bildungsdirektorat." Thesis, Paris 5, 2014. http://www.theses.fr/2014PA05H023.

Full text
Abstract:
Ce travail est une étude du processus de production de connaissances réalisée avec le Programme international pour le suivi des acquis des élèves (PISA) tel que l'effectue la Direction de l'Éducation de l'OCDE. On trouve, au centre de ce travail, les mécanismes et stratégies de l'objectivation de l'enquête PISA et de la légitimation de l'OCDE dans le rôle de coordinateur et producteur de connaissances mais aussi, les pratiques et stratégies de traitement, analyse, interprétation et communication des données de la Direction de l'Éducation. Acteur autonome, la Direction de l'Éducation de l'OCDE qui dirige, interprète et diffuse les résultats PISA de manière spécifique n'a guerre fait l'objet de recherches scientifiques. Cependant, de par sa portée globale, le taux élevé de produits PISA et leur usage répandu dans les sciences, la politique et les médias, l'OCDE est un acteur important qui influence l'interprétation et l'usage des données et des résultats PISA. Par l'examen de l'action et de l'argumentation de la Direction de l'Éducation avec PISA, ce travail veut contribuer à expliquer l'influence globale de l'OCDE sur les politiques en éducation internationales. Ce travail se fonde sur une approche ethnographique. Il se base sur les connaissances et expériences que la chercheuse a obtenu par une participation observante dans la Direction de l'Éducation de l'OCDE ainsi que sur les connaissances obtenues avec des entretiens d'experts du personnel de la Direction de l'Éducation. En outre, avec l'analyse de documents des publications PISA, les spécificités du processus de production de connaissances de l'OCDE sont étudiées. Les résultats de ce travail montrent une production de connaissances croissante, à partir des données PISA, au Secrétariat de l'OCDE entre 2001 et 2014, qui s'accompagne d'un nombre croissant de publications et de matériaux, des nouvelles formes d'analyse de données ainsi qu'une communication des résultats en direction d'un public croissant, afin d'augmenter l'influence politique, pratique et sociale de l'enquête et de ses résultats. L'exigence de la Direction de l'Éducation d'augmenter son attractivité auprès des politiques, des pratiques éducatives et de la société au sens large, est en partie en contradiction avec l'exigence d'une rigueur scientifique des résultats et conclusions de l'enquête PISA. En resumé, les résultats de ce travail plaident pour une politisation croissante de la production des connaissances avec PISA dans la Direction de l'Éducation depuis la première publication des résultats en 2001
This study examines the process of knowledge production through the OECD Directorate for Education's Programme of International Student Assessment. The focus is on the mechanisms and strategies of objectivisation of the study and legitimatisation of the OECD as co-ordinator and knowledge producer with PISA, as well as the practices and strategies of data treatment, analysis, interpretation and communication in the OECD Directorate for Education. The OECD Directorate for Education, as an independent actor with a specific thematic orientation, interpretation and diffusion of PISA results has hardly been the focus of scholarly research. Yet, due to its global outreach, its high output rate of PISA products and the widespread use of its products in science, politics and media, the OECD is an important actor in shaping the interpretation and use of PISA data and results. By studying the acting and reasoning of the OECD Directorate for Education with PISA, this study intends to make a contribution to the understanding of the global influence of the OECD in international education policies. This study uses an ethnographic approach. It draws on knowledge and experiences which the researcher has gained through “observing participation” (Soulé, 2007) in the OECD Directorate for Education as well as on knowledge obtained from expert interviews with OECD staff members. Features of the knowledge production of the OECD were also studied by doing document analysis of PISA publications. The findings of this study show an increasing knowledge production with PISA data in the OECD Secretariat between 2001 and 2014, visible in the growing number of publications and materials, but also in new forms of data analysis as well as in public oriented data communication with the aim of raising the relevance of the study and its results in politics, educational practice and society. The pretension of the OECD Directorate for Education to achieve the highest possible attention from society, media and politics is partly in contradiction with the claim for scientific rigour of the results and inferences. Overall, the findings of this thesis suggest a growing politicisation of the knowledge production with PISA in the OECD's Directorate for Education since the publication of first PISA results in 2001
Die Forschungsarbeit untersucht den Prozess der Erkenntnisproduktion mit dem Programme of International Student Assessment (PISA), der sich innerhalb des OECD-Bildungsdirektorat vollzieht. Im Zentrum stehen Mechanismen und Strategien zur Objektivierung der Studie und zur Legitimierung der OECD als Koordinator von und Wissensproduzent mit PISA, sowie Praktiken und Strategien der Datenaufbereitung, -analyse, -interpretation und -kommunikation im OECD-Bildungsdirektorat. Das OECD-Bildungsdirektorat als eigenständig handelnder Akteur mit einer spezifischen inhaltlichen Ausrichtung, Interpretation und Verbreitung von PISA-Ergebnissen stand bisher kaum im Fokus der Forschung. Dabei ist die OECD aufgrund ihrer globalen Reichweite, ihrer hohen Output Rate an PISA Produkten und der weit verbreiteten Nutzung ihrer Produkte in Wissenschaft, Politik und Medien ein bedeutender Akteur, der die Öffentlichkeit hinsichtlich der Deutung und Nutzung von PISA-Daten und Erkenntnissen prägt. Durch die Untersuchung des Handelns und Räsonierens des OECD-Bildungsdirektorat mit PISA möchte diese Arbeit einen Beitrag dazu leisten, den weltweiten Einfluss der OECD auf die internationale Bildungspolitik zu erklären. Der Arbeit liegt ein ethnographischer Ansatz zu Grunde. Sie stützt sich auf Kenntnisse und Erfahrungen, die von der Forscherin im Rahmen einer beobachtenden Teilnahme im OECD-Bildungsdirektorat erworben wurden sowie auf Wissen, das mittels Experteninterviews mit Angestellten des OECD-Bildungsdirektorats gewonnen wurde. Zudem wurden mittels Dokumentenanalyse anhand von PISA-Publikationen Besonderheiten in der Erkenntnisproduktion der OECD untersucht. Ergebnisse dieser Arbeit zeigen eine wachsende Erkenntnisproduktion mit PISA-Daten im OECD Sekretariat im Zeitraum von 2001 bis 2014, sichtbar in einer zunehmenden Anzahl an Publikationen und Materialien, neuer Arten von Datenanalyse sowie einer zunehmend öffentlichkeitswirksamen Datenkommunikation um den politischen, bildungspraktischen und gesellschaftlichen Einfluss der Studie und ihrer Ergebnisse auszubauen. Der Anspruch des OECD-Bildungsdirektorats mit PISA möglichst hohe gesellschaftliche, mediale und politische Aufmerksamkeit auf sich zu ziehen steht zum Teil im Widerspruch mit dem Anspruch an die wissenschaftliche Güte der Ergebnisse und ihren Schlussfolgerungen. Insgesamt sprechen die Ergebnisse für eine zunehmende Politisierung der Erkenntnisproduktion mit PISA im OECD-Bildungsdirektorat seit Veröffentlichung der ersten Ergebnisse im Jahr 2001
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Valqui, Culqui Jairo. "Una reflexión socioeducativa en torno a la comprensión lectora: análisis crítico del discurso a los textos de alfabetización lectora PISA 2001." Master's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2017. https://hdl.handle.net/20.500.12672/7079.

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Abstract:
Analiza los textos de alfabetización lectora utilizados en la prueba internacional PISA que fueron aplicados a los estudiantes peruanos en el 2001. Desde el marco teórico del Análisis Crítico del Discurso (ACD) propuesto por Fairclough (2000, 2001, 2008), el análisis muestra que la gran mayoría de estos textos encierra en su significado global y vocabulario vínculos con sociedades urbanas occidentales. Estos textos representan actividades sociales de orden laboral, científico y citadinos relacionadas con el empleo, la empresa, la ciencia, el crimen, propias de sociedades urbanas. Los únicos textos de la prueba PISA que en su sentido global y vocabulario representa a sociedades rurales o no urbanos son de la tipología narrativa. También, este estudio demuestra que las prácticas de lectura y escritura propuestas por PISA plus mediante estos textos se relacionan con un tipo de sociedad distante a las que encontramos en la realidad peruana. En ese sentido, si se pensaba que la prueba PISA evaluó procesos de comprensión lectora sin ninguna carga social, este trabajo de investigación demuestra lo contrario. La práctica discursiva que se presenta en los textos PISA se enmarca dentro de situaciones y sociedades occidentales donde los textos constituyen y naturalizan formas de regulación y normalización por parte de las sociedades desarrolladas sobre los países del denominado tercer mundo.
Tesis
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Sánchez, Acostupa Yuri. "Aplicación de la técnica multivariante de escalamiento multidimensional en el Programa Internacional de Evaluación de Estudiantes (PISA)." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2016. https://hdl.handle.net/20.500.12672/6047.

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Abstract:
El documento digital no refiere asesor
Determina los factores que caracterizan a las instituciones educativas y se relacionan con la evaluación del aprendizaje en el Programa Internacional de Evaluación de Estudiantes (PISA) del año 2012, mediante la técnica multivariante de Escalamiento Multidimensional (EM). Es una investigación de tipo aplicada, descriptiva y de diseño no experimental. Encuentra que las instituciones educativas se clasifican en tres grupos: el primero donde se fomenta los proyectos o trabajos de investigación, así como el establecimiento de tareas para la casa, con lo cual se busca una interacción entre estudiantes y docentes; el segundo que se caracteriza por la falta y deficiencia en sus infraestructuras (laboratorios, biblioteca computadoras, etc.); y el tercero caracterizado por presentar falta de plana docente calificada para las materias de ciencias, matemática y comunicación, ausentismo por parte de los estudiantes y docentes.
Trabajo de suficiencia profesional
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Huayllapuma, Lima Juan Nicolás. "Tratamiento quirúrgico de fractura piso de órbita: uso de malla orbitaria de titanio." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2015. https://hdl.handle.net/20.500.12672/13711.

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Abstract:
El documento digital no refiere asesor
La selección del material biológico que se utilizó para la reconstrucción de las fracturas del suelo de órbita se relaciona con varios factores como: el tamaño del defecto, las paredes que participan, la adaptación de los contornos internos, la restauración del volumen adecuado, el tiempo transcurrido del trauma y la experiencia del cirujano. Una opción de tratamiento es el uso de la malla orbitaria de titanio, para la restauración de defectos en suelo de órbita. El estudio reporta el caso de un paciente de sexo masculino de 14 años de edad, quien sufre un accidente de tránsito como transeúnte, lo cual le causa un trauma craneofacial, traumatismo cerrado de órbita derecho; ingresa por servicio de emergencia al Hospital Honorio Delgado de Arequipa, realizan la Interconsulta a Cirugía Maxilofacial, se indica hospitalización para tratamiento médico-quirúrgico. En los exámenes clínicos e imagenológicos, presenta fractura de piso de órbita asociada con reborde infraorbitario y fractura maxilomalar unilateral derecho. Se realizó Reducción cruenta más osteosíntesis utilizando Malla Orbitaria, Miniplacas y tornillos de titanio. El control clínico y tomográfico se realizó a los 30 y 90 días, mostrando evolución favorable.
Trabajo académico
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Tocasca, Rojas Rocío. "Nivel de ansiedad en pacientes mastectomizadas portadoras de drenaje hemoback del V piso E-INEN, 2007." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2010. https://hdl.handle.net/20.500.12672/13417.

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Abstract:
Determina el nivel de ansiedad de las pacientes mastectomizadas portadoras de drenaje Hemoback del V piso E –INEN 2007. El estudio es de nivel aplicativo, tipo cuantitativo, método descriptivo de corte transversal. La población estuvo conformada por todas las pacientes mastectomizadas portadoras de drenaje hemoback. La técnica fue la entrevista y el instrumento la Escala de Valoración de ansiedad de Zung. Se concluye que: la mayoría tiene ansiedad de moderada a severa 17(85%) lo que se evidencia por: que se siente débil y se canso fácilmente, sufre de molestias estomacales o indigestión, orina con mucha frecuencia, se siente como si fuera a reventar o partirse en pedazos, sufre de desmayos o siente que se va a desmayar, se adormecen o se hincan los dedos de las manos o de los pies, generalmente sus manos están secas o calientes, siente bochornos.
Trabajo académico
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13

Miguel, Espinoza Richar. "Elevación de piso de seno maxilar con la técnica de ventana lateral y colocación simultánea de implantes dentales." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2017. https://hdl.handle.net/20.500.12672/5893.

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Abstract:
Presenta el caso clínico de una paciente con áreas edéntulas posteriores, neumatización del seno maxilar y atrofia de reborde. Realiza dos procedimientos de elevación del piso del seno maxilar mediante un abordaje de ventana lateral, en ambos lados, utiliza como material de injerto hueso liofilizado de origen bovino, coloca simultáneamente implantes dentales. Presenta una revisión de los aspectos relacionados a la técnica quirúrgica de elevación de piso de seno con ventana lateral y la colocación simultánea de implantes dentales.
Trabajo académico
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Arce, García Claudia Carolina. "Relación topográfica entre el piso del seno maxilar y los ápices radiculares de la 1ra y 2da molar mediante tomografías Cone Beam." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2016. https://hdl.handle.net/20.500.12672/5307.

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Abstract:
Determina la relación topográfica entre el piso del seno maxilar y los ápices radiculares de la primera y segunda molar superior a través de las distancias ápico – sinusales y disposición vertical del seno, de acuerdo a edad y sexo, utilizando tomografías Cone Beam. Es un estudio de tipo descriptivo, transversal y retrospectivo cuya muestra está constituida por 129 tomografías de pacientes que acudieron al servicio de Imagenología de la Clínica Odontológica de la UNMSM en el periodo del 2014-2016. Se realizan cortes tomográficos en sentido sagital y coronal del primer y segundo molar superior y se mide las distancias entre el piso del seno maxilar y el punto más distal de los 3 ápices radiculares de cada molar. Se registra además, el tipo de disposición vertical del seno mediante la clasificación de Kim H. para ambas molares. Los resultados muestran que el promedio de la distancia ápico- sinusal para la raíz palatina de la primera molar es de 0,13 ± 1,8 mm en el corte sagital y de 0,23 ± 1,6 mm en el corte coronal, siendo esta raíz la que presentó la distancia más corta hallada en esta pieza dentaria. En la segunda molar, el valor promedio de la distancia ápicosinusal para la raíz mesiobucal es de 0,23 ± 1,1mm en un corte sagital y de 0,26 ± 1,1mm en un corte coronal y es esta raíz la que presentó la distancia más corta en relación al piso del seno maxilar. En cuanto a la disposición vertical del seno, la clasificación tipo II es la más frecuentemente encontrada en ambas molares. El sexo masculino obtuvo promedios de las distancias ápico sinusales significativamente menor. La edad muestra diferencias en los resultados, pero estos son significativos solo en ciertas raíces; sin embargo, en cuanto al tipo de corte, no se halla diferencia significativa.
Tesis
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Rodríguez, Vada Patricia Annet. "Percepción que tienen los pacientes hospitalizados acerca del cuidado de enfermería en el Servicio de Cirugía cuarto piso este del Instituto Nacional de Enfermedades Neoplásicas, 2009." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2009. https://hdl.handle.net/20.500.12672/14986.

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Abstract:
Determina la percepción que tienen los pacientes hospitalizados acerca del cuidado brindado en el Servicio de Cirugía, con el propósito de concientizar al profesional de enfermería para que dedique un cuidado integral, humano y holístico; de calidad y calidez; basado en valores, principios, la ética y la competitividad profesional vigente. El estudio corresponde es cuantitativo, aplicativo, descriptivo - transversal. La muestra fue de 35 pacientes, seleccionados aleatoriamente; la técnica fue la entrevista y el instrumento una encuesta con escala de medición tipo Lickert Modificada; sometido a validez de contenido mediante la correlación de Pearson, y constructo por Juicio de Expertos; y la confiabilidad con el Coeficiente Alfa de Crombach. Los pacientes opinaron, que el cuidado de enfermería era medianamente favorablemente (85.71%). Con respecto a las dimensiones: Interacción, Participación y Afecto, la opinión fue, igualmente, medianamente favorable (77.14%, 85.71% y 82.86%, respectivamente).
Trabajo académico
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16

Chalco, Salas Anli. "Andenerías prehispánicas y gestión de riesgos. Análisis de su puesta en valor como factor de desarrollo cultural, Pisac - cusco." Master's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2017. https://hdl.handle.net/20.500.12672/7691.

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Abstract:
Analiza la perdida de la estabilidad de las laderas con presencia de sistemas de andenerías (como sustento) para su posterior rehabilitación, en relación a estudios geológicos, movimientos en masa y anteriores desastres ocasionados por la urbanización no controlada sobre sistemas de andenerías y zonas consideradas de alto riesgo. El trabajo de campo está dividido en dos partes; una referida especialmente a la evidencia cultural física y la otra; al trabajo con las poblaciones dinámicas mediante entrevistas semiestructuradas y encuestas. En ambos casos se recopila información bibliográfica, cartográfica, material fotográfico e información etnográfica de mucha importancia.
Tesis
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Reyes, Ruelas Edward Jonnatan. "Diseño del sistema de aire acondicionado para la sala de abastecimiento del sexto piso del Ministerio de Economía y Finanzas." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2016. https://hdl.handle.net/20.500.12672/6259.

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Abstract:
Publicación a texto completo no autorizada por el autor
Diseña un sistema de aire acondicionado. Para ello obtiene la carga térmica de la sala de abastecimiento del sexto piso del Ministerio de Economía y Finanzas, para poder brindar un buen confort térmico a los trabajadores y personas que harán del uso de las instalaciones de las oficinas. En este sentido el proyecto desarrolla paso a paso los cálculos, procedimientos y elaboración de todo los parámetro cuantitativos de la ganancia de calor y así suministrar los equipos de aire acondicionado adecuados para esta climatización.
Trabajo de suficiencia profesional
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Arias, Carrasco Gerardo More. "¿Es el piso podotáctil conveniente para la mejora en la movilidad de personas con discapacidad visual?: el caso de Lima." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2020. http://hdl.handle.net/20.500.12404/17781.

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Abstract:
Dada la creciente cifra de personas que poseen algún tipo de discapacidad según el último censo del INEI (2018), en especial de las personas con discapacidad visual, y debido a la brecha existente en el desarrollo de una correcta movilidad por esta parte de la población. Movilidad que se debería caracterizar por los principios de autonomía, autosuficiencia y seguridad. Se decidió analizar una herramienta que busca romper con esta brecha y que viene siendo incorporada en la ciudad de Lima. Hablamos de las baldosas de alto relieve, conocidas como pisos podotáctiles. En la presente investigación se busca comprobar la conveniencia del uso de pisos podotáctiles para la mejora en la movilidad de personas con discapacidad visual; asimismo, diagnosticar la situación actual de la implementación de estos pisos en la ciudad de lima, identificar los problemas específicos asociados a su utilización y conocer las posibles mejoras en la implementación de los mismos. La metodología empleada fue cualitativa, cuyo sustento se basa en la recopilación de información a través de un inventariado de zonas, entrevistas en ruta, entrevistas informales y entrevistas a profundidad. Tras la ejecución de metodología, se concluye que el uso de pisos podotáctiles sí son convenientes para la mejora de la movilidad de las personas con discapacidad visual; sin embargo, esta implementación está afectada debido a la presencia de grandes discontinuidades y obstáculos (baldosas retiradas, faltantes, dañadas, etc.) en las redes disponibles; asimismo por el desconocimiento por parte de los usuarios respecto al uso del sistema y la extensión del sistema en la ciudad de Lima. Por otro lado, se observó una implementación no uniformizada a través de la ciudad de Lima, esto debido a la utilización de baldosas de distintas características tales como forma, tamaño, distribución de relieves, entre otros. Respecto a las posibles mejoras, se concluye que la estandarización en la implementación de pisos podotáctiles, a una ampliación de la red actual y a un plan de capacitación a los usuarios y no usuarios sobre el uso del sistema, como las principales soluciones ante los problemas identificados.
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Castro, Junchaya Carmen Juana. "Autopercepción de la imagen corporal en pacientes sometidas a histerectomía radical en el Servicio de Cirugía del 5to. Piso "E" del INEN : noviembre-diciembre, 2006." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2010. https://hdl.handle.net/20.500.12672/12972.

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Abstract:
El presente trabajo de investigación tiene como objetivo determinar la autopercepción de la imagen corporal de las pacientes sometidas a histerectomía radical, e identificar la autopercepción en la dimensión física, emocional y social. El presente estudio es de nivel aplicativo, tipo cuantitativo, método descriptivo de corte transversal. La población estuvo conformada por 30 pacientes. La técnica fue la entrevista, y el instrumento la escala de Lickert modificada. Los resultados fueron: la autopercepción de la imagen corporal de las pacientes sometidas a histerectomía radical de un total de 30 (100%) pacientes, 12 (40%) tienen una autopercepción medianamente favorable, 10 (33%) desfavorable y 8 (27%) favorable. En la dimensión física 13 (43%) medianamente favorable, 9 (30%) desfavorable y 8 (27%) favorable, referido a que mi vida reproductiva ha sufrido cambios. En la dimensión emocional 14 (47%) medianamente favorable, 6 (20%) desfavorable y 10 (33%) favorable, relacionado a siento temor a perder mis encantos femeninos. En la dimensión social 15 (50%) medianamente favorable, 7 (23%) desfavorable y 8 (27%) favorable, que esta dado por que me produce temor que mi esposo se interese en otra persona. Por lo que se concluye que la mayoría tiene una percepción medianamente favorable con tendencia desfavorable respecto a la auto percepción de la imagen corporal de las pacientes sometidas a histerectomía radical en las dimensiones físico, emocional y social, referido a que le preocupa envejecer, no acepto el acercamiento de mi pareja, conversar sobre mi problema de salud, ni participar en las actividades familiares y sociales.
Trabajo académico
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Miranda, Quispe Bruno Sebastian. "Diseño conceptual de un pie protésico que permite determinar las fuerzas de contacto pie-piso sobre pendientes, escalones y superficies con irregularidades durante la marcha." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2020. http://hdl.handle.net/20.500.12404/19471.

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Abstract:
El presente documento se basa en una investigación para realizar un monitoreo correcto de fuerzas de contacto pie-piso a usuarios con prótesis de miembro inferior; pues, se ha demostrado, que los pacientes presentan condiciones degenerativas en la columna baja y cadera al no tener una carga homogénea de contacto. Por tal motivo, este trabajo tiene como objetivo realizar el diseño conceptual de un pie protésico que detecte las fuerzas pie-piso sobre pendientes, escaleras y superficies irregulares durante la marcha. Esta investigación se basa en realizar un estudio de la Biomecánica del pie, y el Estado de la Tecnología donde se busca modelos comerciales de pies protésicos dinámicos por su adaptabilidad en las superficies y las tecnologías existentes de sensado con el fin de poder adaptar ambas cualidades en una sola prótesis. El funcionamiento conceptual del pie consiste en moldearse a la superficie de contacto, una vez hecho eso, los sensores de carga brindan la información de las fuerzas y por medio de un sensor inercial se obtiene la dirección de estas cargas de contacto. Se obtienen tres conceptos de solución que son verificados por una evaluación técnica económica y se obtiene un concepto óptimo basado en los resultados. Este concepto óptimo cuenta con sensores en la planta del pie y es dinámico para pisar correctamente las superficies mencionadas. En adición, este proyecto es importante porque brinda información sobre las reacciones de contacto que tiene el pie durante la caminata y permite acceder a mayores alcances sobre la biomecánica de la rehabilitación y marcha humana.
Trabajo de investigación
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Rodríguez, Cano María Fernanda. "Estrategias para definir la producción y comercialización de polos de algodón pima para mujeres tamaño L, XL y XXL en Lima Norte." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2020. http://hdl.handle.net/20.500.12404/18146.

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Abstract:
Los nuevos cánones de belleza y la corriente del body positive han cobrado mayor importancia en el Perú en los últimos años. Sin embargo, aún existe un segmento de la población limeña insatisfecha generada por la estandarización de las tallas en Lima. Cerca del 63% de la población femenina padece de problemas de exceso de peso y más del 25% pertenece a los distritos de las zonas 1 y 2 de Lima Metropolitana (INEI, 2018). A pesar de que destinen cerca de S/ 200 al mes en vestimenta, las mujeres no se encuentran a gusto con las prendas que pueden encontrar en diferentes establecimientos (IPSOS, 2019). Por ende, identificar su propio estilo de vestir les resulta difícil ya que no cuentan con una marca con la cual puedan sentirse identificadas Por tal motivo, el presente trabajo de investigación se realizó con la finalidad de elaborar un estudio estratégico para una empresa productora y comercializadora de polos en base a algodón Pima para mujeres de tallas L, XL y XXL en Lima norte. A lo largo del presente trabajo se evidenciará cualitativa y cuantitativamente la fortaleza del sector, concluyendo así la viabilidad del proyecto.
Trabajo de investigación
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Saravia, Conislla Jean Pierre. "Diseño de un sistema automatizado de monitoreo y control de humedad y PH del regadío sobre una pila mineral para extraer oro por lixiviación." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2020. http://hdl.handle.net/20.500.12404/18686.

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Abstract:
La extracción de recursos minerales por parte de las empresas mineras conlleva una inversión de recursos económicos elevados por lo que el control óptimo de dicho proceso se convierte en una necesidad primaria para la empresa puesto que permite que los recursos invertidos sean utilizados eficientemente en el desarrollo de dicho proceso a fin de obtener los mejores beneficios para la empresa. El siguiente trabajo de investigación y desarrollo tiene como desafío reducir el consumo de material lixiviante utilizado para el regadío sobre la pila de lixiviación. Se toma de muestra una hectárea, 10000m2, para realizar el trabajo de investigación. La solución propuesta se basa en el diseño de un sistema automatizado para riego por goteo controlado desarrollado en base a la plataforma de desarrollo libre Arduino Uno. El mineral que se desea extraer de la pila es el oro, se escogió este metal puesto que, conjuntamente con el cobre, son los minerales de mayor valor económico para el Perú. El objetivo principal del sistema es medir la humedad y el pH en la pila, estas variables serán las que representen a las variables del proceso. Estas emiten señales eléctricas las cuales serán procesadas para ser interpretadas por el controlador. Tanto el nivel de humedad, así como el nivel de pH son comparados con niveles de referencia, de esta manera el controlador tomará una decisión acerca del funcionamiento del actuador las cuales estarán representadas por válvulas solenoides. La operación de estas válvulas es de apertura y cierre de la misma, con la finalidad de limitar el flujo de material lixiviante que será goteada hacia la pila mineral. Además, se desarrollará un software de monitorio basado en el programa LabView, la cual permite visualizar las variables involucradas en el proceso en una interfaz gráfica. De esta manera, el usuario puede llevar un seguimiento del proceso de riego, así como conocer el estado actual de la humedad y el pH en la pila.
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Ramos, Pari Silvia Karina. "Percepción del paciente sobre la calidad de relación interpersonal enfermera-paciente, en el Servicio de 4to. piso este del Instituto Nacional de Enfermedades Neoplásicas, Lima-2010." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2010. https://hdl.handle.net/20.500.12672/13039.

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Abstract:
Determina la percepción del paciente sobre la calidad de relación interpersonal enfermera-paciente, en el servicio de 4to piso este del Instituto Nacional de Enfermedades Neoplásicas, Lima–2010. El estudio fue de nivel aplicativo, tipo cuantitativo, método descriptivo simple transversal. La población estuvo conformada por 20 pacientes hospitalizados en condiciones de alta del servicio de 4to piso este. La técnica fue la encuesta y el instrumento un formulario tipo escala de likert modificada previo consentimiento informado. Se obtuvieron los siguientes resultados: del 100% (20), 45% (9) tiene una percepción medianamente favorable, 30% (6) desfavorable, y 25% (5) favorable. La percepción del paciente en la dimensión orientación, 55% (11) tienen percepción medianamente favorable, 30% (6) desfavorable y 15% (3) favorable. En la dimensión identificación, 45% (9) expresan una percepción medianamente favorable, 40% (8) desfavorable, y 15% (3) favorable. En la dimensión explotación, 40% (8) favorable, 30% (6) medianamente favorable, y 30% (6) desfavorable. En la dimensión resolución, 40% (8) tuvieron una percepción medianamente favorable, 35% (7) favorable, 25% (5) desfavorable. Se concluye que la mayoría tiene una percepción medianamente favorable a desfavorable, según la calidad de relación interpersonal enfermera–paciente, referido a que la enfermera pocas veces le brinda información sobre las actividades en el servicio y la motivación al paciente para que se incorpore en sus actividades diarias; y un porcentaje menor “favorable” referido a que la enfermera se dirige al paciente por su nombre y escucha con atención sus necesidades.
Trabajo académico
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Rosales, Fernández Martin Aldahir, and Mamani Alfonso Mariano Ticona. "Identificación de los efectos de interacción suelo-estructura en un edificio de concreto armado con zapatas aisladas e irregularidad de rigidez – piso blando en perfiles de suelos S2 y S3 de Lima." Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2021. http://hdl.handle.net/10757/655326.

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Abstract:
El actual análisis convencional realizado para la modelación de una estructura se basa en fijar los apoyos en la base de la estructura. Dicha idealización no refleja el comportamiento real del suelo donde se cimienta. Puesto que este, dependiendo de sus parámetros geotécnicos, aporta una determinada rigidez que se relaciona con un comportamiento elástico-plástico. Se analizó los efectos en las respuestas de un sistema estructural, considerando interacción suelo estructura, variando los parámetros geotécnicos, la altura de la edificación y los modelos ISE los cuales fueron el modelo académico propuesto A.E. Sargsyan, el modelo propuesto por D. D. Barkan y O.A. Savinov y la Norma Rusa SNIP 2.02.05-87. Los tipos de suelos empleados para el desarrollo fueron arena limosa (SM-S2) y arena pobremente graduada (SP-S3). Las respuestas obtenidas se compararon con un análisis convencional empotrado en la base, con ello, se determinó las variaciones de 3 respuestas principales: el periodo, lo esfuerzo y las derivas. Se determina que el rango estimado en que aumenta el periodo la estructura es de 21% a 41% y la derivas entre un 23% y 58%, demostrando el cambio de comportamiento de la estructura al considerar la rigidez del suelo.
The current conventional analysis performed for the modeling of a structure is based on fixing the supports at the base of the structure. This idealization does not reflect the real behavior of the soil where it is sown. Since this, depending on its geotechnical parameters, provides a certain stiffness that is related to an elastic-plastic behavior. The effects on the responses of a structural system were analyzed, considering soil structure interaction, varying the geotechnical parameters, the height of the building and the ISE models which were the proposed academic model A.E. Sargsyan, the model proposed by D. D. Barkan and O.A. Savinov and the Russian Standard SNIP 2.02.05-87. The types of soils used for development were silty sand (SM-S2) and poorly graded sand (SP-S3). The answers obtained were compared with a conventional analysis embedded in the base, with this, the variations of 3 main responses were determined: the period, effort and drifts. It is determined that the estimated range in which the period increases the structure is from 21% to 41% and the drifts between 23% and 58%, demonstrating the change in behavior of the structure when considering the stiffness of the soil.
Tesis
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Castañeda, Sifuentes Roxana Yanina. "Comparación de tres índices de significancia cultural de la flora silvestre del caserío de Pisha (Pamparomás, Áncash)." Master's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2014. https://hdl.handle.net/20.500.12672/8795.

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Abstract:
Los índices de Significancia Cultural (SC) dan a conocer las plantas más importantes para una determinada comunidad y son un criterio más al momento de decidir qué especies manejar o conservar con fines de beneficiar al ecosistema y la población. Se comparan tres índices basados en consenso de informantes: Importancia Relativa (IR), Valor Cultural (VC) e Importancia Cultural (IC). Cada uno tiene como objetivo evaluar la SC de las especies vegetales tradicionalmente utilizadas en el caserío de Pisha. Los índices de IR y VC dependen de la frecuencia de citación (FC) y número de usos (NU) y le confieren mayor peso a la versatilidad de usos; mientras que el índice de IC depende de los reportes de uso (RU) y se apoya más en la FC que en el NU, lo que lo hace más objetivo. La metodología aplicada en la investigación se basó en la ejecución de entrevistas informales y semiestructuradas. Se han entrevistado a 15 informantes, reportándose un total de 107 especies útiles, dentro de 92 géneros y 41 familias. Asimismo, las especies fueron agrupadas en 10 categorías de uso, siendo la categoría “alimento para animales” la que presentó mayor número de especies y la que tuvo mayor frecuencia de citaciones, seguida de las categorías “medicinal” y “combustible”. Las especies vegetales con mayor SC fueron: Alnus acuminata (Betulaceae), Polylepis racemosa (Rosaceae) y Iochroma umbellatum (Solanaceae). Estas plantas están más ligadas al acervo cultural de los pobladores de Pisha.
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Sobrado, Ortega Victor Hugo, and Huamaní Rogelio Yaranga. "Análisis de la bidireccionalidad sísmica en la respuesta de estructuras de concreto armado con irregularidad de esquina entrante y de piso blando en la ciudad de Lima." Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2020. http://hdl.handle.net/10757/653964.

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Abstract:
La Norma E.030 y gran parte de los códigos de diseño sismorresistente consideran el análisis unidireccional para cada uno de los ejes principales de manera independiente. A comparación de ello, en realidad los eventos sísmicos tienen un comportamiento bastante aleatorio. Además, imponen solicitaciones bidireccionales en diferentes orientaciones a las edificaciones. Se realizó el estudio de la respuesta en edificaciones sujetas a solicitaciones de carga sísmica con irregularidades de esquina entrante y de piso blando. Para ello, se ha realizado el análisis tiempo historia lineal (ATHL) de éstas imponiendo solicitaciones sísmicas en dos direcciones ortogonales simultáneas. Así, se obtiene la respuesta estructural con variaciones de ángulos de incidencia de 10° y se compara con la respuesta derivada del análisis unidireccional. Los resultados obtenidos muestran que el análisis tradicional subestima las respuestas de las estructuras. Se obtuvieron variaciones de hasta 50% en el modelo de esquina entrante y hasta 72% en el modelo de piso blando. En las edificaciones con irregularidad de piso blando extremo existen variaciones de hasta el 90%. Estos resultados confirman la necesidad de considerar la bidireccionalidad sísmica en el análisis y diseño sismorresistente.
Standard E.030 and most of the seismic-resistant design codes consider the unidirectional analysis for each of the main axes independently. By comparison, seismic events actually behave quite randomly. In addition, they impose bidirectional solicitations in different orientations to the buildings. The study of the response in structures subjects to earthquake loads with irregularity of l-shaped plan and soft story is carried out. For this, the linear time-story analysis (LTHA) of these has been carried out imposing seismic solicitations in two perpendicular directions at the same time. Thus, the structural response with incidence angle variations of 10° is obtained and compared with the response derived from the unidirectional analysis. Variations of up to 50 were obtained in the l-shaped plan model and up to 72% in the soft story model. In structures with extreme soft story variations of up to 90%. These results confirm the need to consider seismic bidirectionality in earthquake analysis and design.
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Mercado, Jimenez Luis Fernando. "Propuesta de un sistema ergonómico para mejorar las condiciones ambientales en las aulas del cuarto piso del edificio antiguo de la Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo." Bachelor's thesis, Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo, 2018. http://hdl.handle.net/20.500.12423/2675.

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Abstract:
En los últimos años, el interés por la ergonomía ha crecido apareciendo herramientas para mejorar los diseños arquitectónicos, basándose en la salud de los trabajadores. Esta investigación se basa en el estudio ergonómico ambiental de las aulas de una universidad del departamento de Lambayeque, mediante la medición de las variables que afectan a los estudiantes y los trabajadores como temperatura, humedad, iluminación y niveles de ruido, mejorando el diseño actual. La temperatura en las aulas oscila entre los 24 a 33°C estando fuera del rango establecido por el MINTRA, los niveles de ruido se encuentran entre 60 y 80 dB estando por encima del nivel de ruido permitido en las aulas universitarias según los estándares de calidad ambiental y el apartado 25° de la norma básica de ergonomía del Perú. Los niveles de iluminación por otro lado oscilan entre 200 y 300 luxes no cumpliendo con los 500 luxes propuestos en la norma E.M. 0.10. Como medida correctiva al incremento excesivo de la temperatura en el aula, se plantea usar un material que refleje los rayos del sol e instalación de aire acondicionado. Respecto del sonido del aula se utilizarán ventanas aislantes de sonido, ya que la mayor cantidad de ruido proviene del exterior y por ultimo mejorar los niveles de iluminación a partir de un sistema de alumbrado LED teniendo como luminancia media 500 luxes. La implementación de este proyecto permitirá que la universidad cumpla con los estándares de calidad referidos a variables ambientales de la infraestructura del edificio.
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Rodas, Gomez Franco Antonio Germain. "Diseño de un sistema de aire acondicionado de bajo costo de operación para las oficinas administrativas del cuarto piso del edificio de ingeniería USAT – Chiclayo." Bachelor's thesis, Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo, 2018. http://hdl.handle.net/20.500.12423/1857.

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Abstract:
El siguiente trabajo tiene por finalidad proponer el diseño de un sistema de aire acondicionado de bajo costo de operación para un local destinado a labores de oficina, en la ciudad de Chiclayo. Este local presenta, en la actualidad, climatización mediante la utilización de sistemas convencionales de aire acondicionado, generando un alto consumo eléctrico en épocas de verano cuando su utilización es más constante. El propósito de estudiar este problema es impulsar el desarrollo de sistemas alternativos de acondicionamiento de aire que tengan un costo de operación bajo para la climatización de oficinas y centros de trabajo, contribuyendo principalmente al cuidado medioambiental. Previamente al desarrollo del proyecto se establecen definiciones relacionadas con los sistemas de aire acondicionado, luego se describe el proyecto, evaluando las condiciones climáticas del lugar al igual que la orientación de la edificación, la configuración de los ambientes las cuales junto a otros aspectos técnicos se detallan en la presente tesis y además la importancia de este proyecto. También se ha seleccionado una opción de equipo de aire acondicionado adecuada para este tipo de proyecto, siendo en este caso una maquina enfriadora de agua por sistema de absorción evaluando las ventajas y desventajas frente a otras opciones. Se han realizado cálculos de carga de refrigeración y se ha seleccionado el sistema. Por último se presenta una evaluación económica de la opción seleccionada comparándola con un sistema convencional, en la evaluación se incluyen precios de adquisición, operación y mantenimiento.
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Del, Castillo Vidal Giuliana Rosa. "Efecto de una bebida alta en fibra sobre el nivel de trigliceridos en pacientes con dislipidemia de un hospital de Lima 2019." PE, 2020. http://hdl.handle.net/10757/653506.

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Abstract:
Objetivo. Evaluar el efecto de una bebida alta en fibra a base de linaza, ajonjolí, avena y piña sobre los niveles de triglicéridos en pacientes adultos de un Hospital de Lima Perú. Materiales y método. Ensayo clínico controlado no aleatorizado, se enroló a 60 participantes adultos con diagnóstico de hipertrigliceridemia de un Hospital de Lima-Perú, y se asignó a tres grupos: a un grupo de 23 participantes se le administró una bebida alta en fibras en el hospital, 27 participantes consumieron la bebida alta en fibras en sus casas y a 10 participantes se le prescribió sólo dieta, la bebida y la dieta se administró por 05 días seguidos y se midió los niveles de triglicéridos al inicio y al final de la intervención. Resultados. El 60% fueron del sexo femenino y la edad media 51.11 DS= 13.51, el sexo masculino fue el 40% y la edad media fue 55.29, DS=10.0. El efecto de la bebida alta en fibra fue beneficiosa al reducir significativamente los niveles de triglicéridos en el subgrupo de pacientes que recibió el preparado en el hospital reduciendo los niveles de triglicéridos en 109.87 mg/dL p< 0.05) y en el subgrupo que preparó la bebida en sus casa los niveles de triglicéridos redujeron en 118.48 mg/dL, p< 0.05).En el subgrupo de pacientes que solo recibieron dieta los niveles de triglicéridos también disminuyeron en 80.90 mg/dL con un p<0.05. Cuando se comparó el grupo preparado en hospital y el grupo preparado por ellos mismos hubo (diferencia negativa de 8.6119, un error típico de 20.97, un p valor de 0,911 no significativo) pero con un mejor promedio para aquellos que recibieron la bebida en sus hogares. Conclusión. El efecto de la bebida alta en fibra fue beneficiosa al reducir significativamente los niveles de triglicéridos en el subgrupo de pacientes que recibió el preparado en el hospital y en el grupo que recibió la bebida en sus hogares, pero la diferencia entre ambos grupos no fue significativa.
Objective. To evaluate the effect of a high-fiber drink based on linseed, sesame, oats, and pineapple on triglyceride levels in adult patients at a hospital in Lima, Peru. Materials and methods. Non-randomized controlled clinical trial, 60 adult participants diagnosed with hypertriglyceridemia were enrolled from a hospital in Lima, Peru. They were assigned to three groups: A group of 23 participants was given a high-fiber drink at the hospital, 27 participants consumed the high-fiber drink at home, and 10 participants were prescribed diet only, the drink and diet were administered for 05 consecutive days, and triglyceride levels were measured at the beginning and end of the intervention. Results. 60% (36) were female and the mean age was 51.11 SD=13.51, and 40% (24) were male and the mean age was 55.29, SD=10.0. The effect of the high-fiber drink (based on linseed, sesame, oats, and pineapple) was beneficial in significantly reducing triglyceride levels by 109.87 mg/dL p<0.05 in the subgroup of patients who received the preparation at the hospital, and by 118.48 mg/dL, p<0.05 in the subgroup of patients who prepared the drink at home. In the subgroup of patients who only received diet, triglyceride levels also decreased by 80.90 mg/dL with a p<0.05. When comparing the group who received the preparation at the hospital and the group who prepared the drink themselves, there was a negative difference of 8.6119, a typical error of 20.97, a non-significant p-value of 0.911, but a better average for those who received the drink at home. Conclusion. The effect of the high-fiber drink was beneficial in significantly reducing triglyceride levels in the subgroup of patients who received the preparation at the hospital and in the group of patients who received the drink at home, but the difference between the two groups was not significant.
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Rioja, Torres Ana María. "Resultados adversos en piso pélvico por el uso de fórceps de Simpsom en el Hospital Nacional Docente Madre Niño San Bartolomé, durante el año 2001-2002." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2004. https://hdl.handle.net/20.500.12672/1975.

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Abstract:
Objetivo: Comparar las resultados maternos a nivel de piso pélvico, con el uso del fórceps de Simpsom y el parto vaginal espontáneo en embarazo de alto riesgo. Material y Método: Se realizó un estudio retrospectivo, analítico; un Estudio de Cohortes, en gestantes de alto riesgo; un primer grupo: parto con Fórceps (n=159), y el segundo: grupo con parto espontáneo (n = 159), el primero incluyó todos los partos instrumentados con fórceps, durante el año 2001- 2002, y el grupo control estuvo conformado por las gestantes de alto riesgo, atendidas por médico residentes o asistentes, que tuvieron su parto inmediatamente después del parto instrumentado (muestreo probabilístico sistemático). Las principales variables para el análisis fueron: edad materna, paridad, tipo de fórceps según la altura de presentación, variedad de Posición, criterio médico para el uso del fórceps, indicación medica para el uso del instrumento, morbilidad materna, desagarro perineal, desgarro cervical, desgarro vaginal Para el análisis se utilizó, el programa estadístico: SPSS 7.5 para Windows, las pruebas estadísticas usadas, fueron para las variables paramétricas la t de Student y para la variables no paramétricas la prueba de U Mann Whitney y Kruskal - Wallis, con un valor de p<0.05, para la significación estadística. Resultados: Los grupos formados fueron equivalentes; la indicación más frecuente para instrumentar fue la cesareada anterior una vez con un 40.2%; en relación a los resultados maternos, hubo diferencia con respecto a: episiotomías (p=0.000) desgarro cervical (p=0.048), desgarro vaginal (p=0.006), desgarro perineal (p=0.005), estancia hospitalaria materna(p=0.014); no hubo diferencia con la endometritis (p=0.648), atonía uterina (p=0.83), disminución de hematocrito (p=0.071). Conclusiones: Los resultados adversos a nivel de piso pélvico por el uso del Fórceps de Simpsom han sido: una mayor incidencia de desgarros cervicales y vaginales, estas relacionados a la variedad de posición y altura de presentación respectivamente, en el que se aplica el Fórceps.
Tesis de segunda especialidad
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Chavez, Dueñas Juldely Pilar. "La aplicación de los Proyectos de Investigación en el Aula (PIAs) en una modalidad virtual con niños de tres años de una Institución Educativa Particular del distrito de Miraflores." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2021. http://hdl.handle.net/20.500.12404/19384.

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Abstract:
La presente investigación empírica tiene como objetivo principal analizar la aplicación de los Proyectos de Investigación en el Aula (PIAs) en una modalidad virtual con niños de tres años de una Institución Educativa Particular del distrito de Miraflores. La importancia de este estudio radica en la necesidad actual de modificar nuestras prácticas educativas debido al contexto de pandemia que se atraviesa; es por eso, que se describen los recursos pedagógicos utilizados para aplicar los PIAs en la virtualidad. Esta investigación es de carácter cualitativo, de nivel descriptivo y se enmarca en un estudio de caso. A partir de los resultados, se demuestra que, para poder llevar a cabo los PIAs en una modalidad virtual, es necesario el uso de tres recursos pedagógicos muy importantes. Los recursos humanos, como los son la docente y los padres de familia; los físicos, la casa se convierte en el nuevo espacio para crear experiencias PIAs; y los tecnológicos, los dispositivos móviles y plataformas digitales son herramientas necesarias para poder aplicar esta metodología en la virtualidad. Por lo tanto, esta investigación contribuye al quehacer docente mostrando la experiencia de niños de una sección que han podido adquirir competencias y capacidades en diferentes áreas curriculares de manera transversal por medio de las experiencias PIAs aplicadas desde la virtualidad gracias a los recursos pedagógicos empleados.
The main objective of this empirical research is to analyze the application of PIAs in a virtual modality with three-year-old children from a private educational institution in the district of Miraflores. The importance of this study lies in the current need to modify our educational practices due to the pandemic context we are going through; that is why the pedagogical resources used to apply the PIAs in virtuality are described. This research is qualitative, descriptive and is framed in a case study. From the results, it is shown that, in order to carry out PIAs in a virtual modality, it is necessary to use three very important pedagogical resources. Human resources, such as teachers and parents; physical resources, the home becomes the new space to create PIA experiences; and technological resources, mobile devices and digital platforms are necessary tools to be able to apply this methodology in virtuality. Therefore, this research contributes to the teaching task by showing the experience of children in a section that have been able to acquire competencies and skills in different curricular areas in a cross-cutting manner through PIA experiences applied from virtuality thanks to the pedagogical resources used.
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Anaya, Saldaña Christian Alejandro, and Huamanchay Medali Del Carmen Asencio. "Estudio de 2 edificaciones aporticadas considerando los efectos de la interacción tabique pórtico mediante el método del puntal equivalente." Bachelor's thesis, Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (UPC), 2021. http://hdl.handle.net/10757/657402.

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Abstract:
La tabiquería a pesar de estar aislada aporta cierta rigidez lateral a los pórticos como se demostró en el estudio de (Zhou, Kou, Peng, & Cui, 2018), por lo cual, se debe realizar en algunos casos un análisis considerando la interacción tabique pórtico En la primera parte de la tesis se evaluó que características de un pórtico son las más influyentes en el ancho efectivo (Wb) del puntal equivalente a partir de un análisis con el método de elementos finitos, donde se encontró que la longitud diagonal del pórtico es la variable más influyente. Luego en la segunda parte se realizó un análisis sísmico de 2 edificaciones que fueron predimensionadas con la deriva máxima y 50% de la deriva máxima de la norma E0.30. Estos 4 modelos se analizaron con tabiquería y sin tabiquería, con el método modal espectral y tiempo historia. Las principales conclusiones fueron que realizar un análisis considerando la ITP puede cambiar el comportamiento modal de la edificación, la cortante basal aumentó hasta en un 19.5% en la estructura rígida y 17% en la flexible, los desplazamientos laterales se redujeron en máximo el 53% en la estructura flexible y 16% en la rígida, y que el periodo disminuyó hasta un 25%. Se concluyó que una edificación más flexible amplifica las diferencias entre el modelo con ITP y sin ITP. Por último, se confirmó que el análisis considerando la ITP saca a la luz irregularidades por torsión y/o piso blando que no se encuentra en un análisis convencional.
The masonry wall, despite being isolated, provides a certain lateral stiffness to the frames, as demonstrated in the study by (Zhou, Kou, Peng, & Cui, 2018), therefore, in some cases an analysis must be carried out considering the masonry walls. In the first part of the thesis, it was evaluated which characteristics of a frame are the most influential in the effective width (Wb) of the equivalent prop from an analysis with the finite element method, where it was found that the diagonal length of the frame is the most influential variable. Then, in the second part, a seismic analysis of 2 buildings was performed that were pre-dimensioned with the maximum drift and 50% of the maximum drift of the E0.30 standard. These 4 models were analyzed with masonry and without masonry, with the spectral modal method and time history. The main conclusions were that carrying out an analysis considering the ITP can change the modal behavior of the building, the basal shear increased by up to 19.5% in the rigid structure and 17% in the flexible one, lateral displacements were reduced by a maximum of 53% in the flexible structure and 16% in the rigid structure, and that the period decreased to 25%. It was concluded that a more flexible building amplifies the differences between the model with ITP and without ITP. Finally, it was confirmed that in the analysis considering the ITP there are irregularities due to torsion and / or soft story.
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Rojas, Domínguez Percy. "Análisis de la diversidad genética de papas nativas (Solanum sec. Petota) de la comunidad de Chahuaytire, integrante del Parque de la Papa (Pisaq-Cusco), y de las papas nativas repatriadas por el Centro Internacional de la Papa usando marcadores microsatélites." Bachelor's thesis, Universidad Nacional Mayor de San Marcos, 2007. https://hdl.handle.net/20.500.12672/899.

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Abstract:
195 native potato cultivars collected in Chahuaytire community and 246 native potatoes repatriated to Potato Park Communities Association (ACPDP) by the International Potato Center (CIP) were characterized using nine primer pairs that amplify the ten most polymorphic microsatellite loci from the potato genetic identification kit (STM0019, STPoAc58, STM0037, STM0030, STM1104, STM1052, STM1106, STM2013, STM2022), located in 9 of the 12 chromosomes of potato. The molecular characterization differentiated the 93.33% of the native potatoes from the Chahuaytire community and the 92.68% of repatriated native potatoes from CIP. 114 and 130 alleles and average diversity index between 0.762 and 0.776 were obtained in the Chahuaytire community and the repatriated potatoes, respectively. The clustering of potato cultivars was performed using the UPGMA (Unweighted Pair Group Method with Arithmetic mean) method applied to similarity matrix obtained with Jaccard coefficient. Clustering analysis revealed that no differentiation according to origin was found. Similarly, Analysis of Molecular Variance (AMOVA) revealed that the molecular variation between evaluated groups was 0.73% (p- value=0.05), indicating a basically similar genetic constitution between both groups. The main source of molecular variation, 99.27% (p-value=0.05), was found within the native potatoes inside groups. However, the finding of 6 private alleles in the native potatoes from Chahuaytire suggests that some genetic diversity maintained in the Chahuaytire native potatoes is not represented in the 246 repatriated potatoes from CIP.
Tesis
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Lemos, Valter Victorino. "A influência da OCDE nas políticas públicas de educação em Portugal." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/10071/8434.

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Abstract:
A mais recente onda de globalização do final do século XX e as consequências geradas pela interdependência dos Estados trouxeram novas formas de olhar as políticas públicas, bem como os mecanismos de influência das organizações internacionais na difusão, transferência e convergência dessas políticas. A OCDE é uma das organizações que, nas políticas de educação, tem tido um papel destacado, o qual adquiriu maior impacto e visibilidade com o lançamento do programa PISA. A ação da OCDE em Portugal iniciou-se nos anos 60 e prolongou-se até à atualidade. Foram vários os mecanismos de ação da OCDE, ao longo das três fases em que a mesma teve lugar, como a produção de ideias, a produção de dados e a avaliação de políticas. Na primeira fase o principal instrumento de ação foi o Projeto Regional do Mediterrâneo, ocorrendo uma mudança de paradigma da política educativa portuguesa. Na segunda fase o instrumento utilizado foi o Exame à Política Nacional de Educação, vindo a ter lugar a estabilização dos eixos estruturantes dessa política. Na terceira fase, os instrumentos usados foram a produção e divulgação de indicadores educacionais, constituídos como standards e benchmarks, com relevo para os relativos ao PISA, vindo a ocorrer, para além da consolidação daqueles eixos, uma convergência com as políticas e os referenciais definidos pela OCDE. Conclui-seque as políticas públicas que estiveram presentes na construção do sistema educativo português nos últimos 50 anos tiveram uma importanteinfluência da OCDE, designadamente na mudança para uma escola mais democratizada e equitativa, na consolidação de um sistema educativo mais estruturado e universal e na convergência de políticas para a melhoria dos resultados educativos.
The latest wave of globalization in the late twentieth century and the consequences generated by the interdependence of States have brought new ways of looking at public policy, as well as the mechanisms ofinfluence of international organizations in the diffusion, transfer and convergence of these policies. The OECD is one of the organizations, in education policy, has played a prominent role, which acquired greater impact and visibility with the release ofthe PISA program. TheOECDactionin Portugal began in the '60s and lasted to the present day. There were several mechanisms of action of the OECD, over the three phases in which it took place, as the ideasproduction, datageneration and policy evaluation. In the first phase the main instrument of action was the Mediterranean Regional Project and a paradigm shift occurredin the Portuguese educational policy. In the second phase the instrument used was theNational Education Policy Examination and has been taking place stabilization of structural axes of this policy. In the third phase, the instruments used were the production and dissemination of educational indicators, established as standards and benchmarks, with emphasis on those related to PISA, been taking place, in addition to the consolidation of those axes, a convergence with the policies and benchmarks defined OECD. We conclude that public policies that were present in the construction of the Portuguese educational system in the last 50 years havehad a major influence of the OECD, notably the shift towards a more equitable and more democratic school, the consolidation of a more structured and universal education system and convergence of policies to improve educational outcomes.
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Lima, Gonçalo da Silva. "Efficiency in school education: a semi-parametric study of shool efficiency in OECD countries." Master's thesis, 2017. http://hdl.handle.net/10071/16122.

Full text
Abstract:
Efciency-driven reforms have become increasingly relevant in education policy, as education systems face tighter budget constraints. Educational authorities around the world often struggle to foster the best student outcomes out of the set of available school resources. This dissertation aims to contribute to this debate by using a semi-parametric approach to evaluate the efciency across 34 OECD countries, using data from PISA 2015. The estimation of the education production possibilities frontier is made through a free disposal hull (FDH) method, a non-convex and non-parametric estimator, also extending the analysis to incorporate recently developed partial frontier methods (order-m and order-x).According to the different specifications, ineficient schools could have increased average student achievement between 9%-18%, for the same level of human and material resources, and given the socio-economic characteristics of their students. Differences in eficiency scores are also investigated. The results suggest that schools that enrol a larger number of students and where the principal can decide on budget allocations are more eficient. On the other hand, schools with high concentration of students from immigrant backgrounds and more repeaters are hindered in the provision of eficient allocations of school resources. Finally, no necessary trade-off is found between efciency and equity in the provision of quality education.
Reformas tendo em vista aumentos de eficiência têm-se tornado crescentemente relevantes na definição de políticas educativas, especialmente no contexto de orçamentos educativos mais limitados. Neste sentido, responsáveis em diferentes sistemas educativos têm tentado saber como melhorar os resultados dos alunos, dados os recursos escolares disponíveis. Esta dissertação tem por objectivo contribuir para este debate, através de uma avaliação semi-paramétrica de eficiência escolar em 34 países da OCDE, recorrendo a dados do PISA 2015. Estimamos a fronteira de possibilidades de produção educativa através de "free disposal hull" (FDH), um estimador não-paramétrico e não-convexo. Também estendemos a análise para incorporar métodos de fronteiras parciais (order-m e order-x). De acordo com as diferentes especificações, as escolas ineficientes na amostra poderiam ter aumentado a qualidade de educação entre 9% e 18%, utilizando o mesmo nível de recursos humanos e materiais, e tendo em conta as características socio-económicas dos seus alunos. A variação nos scores de eficiência é também investigada. Os resultados sugerem que escolas com um maior número de alunos e em que o diretor tem poder de decisão sobre a alocação do orçamento escolar são mais efcientes. Por outro lado, escolas com maior concentração de alunos de contextos familiares de imigração e com mais repetentes têm maior difculdade em se aproximar da fronteira internacional de efciência. Por fm, não há evidência de um trade-off necessário entre efciência e equidade na provisão de educação de qualidade.
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