Dissertations / Theses on the topic 'Nozione'
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Censi, Roberta. "Sulla nozione di distribuzione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1390/.
Full textTrozzo, Marco. "La nozione di morfismo étale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1824/.
Full textBALDUCCI, VALTER. "La nozione di spazio collettivo nell'architettura dell'abitazione." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1994. http://hdl.handle.net/11578/278075.
Full textCandiotto, Chiara. "La nozione di famiglia in diritto penale." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423842.
Full textL’unica definizione di famiglia presente tra le fonti oggi vigenti è rintracciabile all’art. 29 della Costituzione. Il Legislatore ordinario, sia civile che penale, non ha invece mai ritenuto di esplicitare chiaramente il perimetro di tale bene, limitandosi a far riferimento e a disciplinare di volta in volta i singoli rapporti familiari. Abbiamo allora voluto cercare di appurare se esista una nozione di famiglia da applicarsi ogniqualvolta il bene famiglia assuma rilevanza penale ed eventualmente quali ne siano i tratti caratterizzanti. Si è affrontato, in particolare, il problema del riconoscimento e della tutela penale delle coppie di fatto omo- ed etero- sessuali, alla luce delle recenti evoluzioni legislative e della copiosa giurisprudenza formatasi negli ultimi anni. La ricerca si è inoltre allargata ad ulteriori realtà familiari, come le famiglie multietniche e multiculturali, sempre più diffuse per effetto dei massicci flussi migratori. In quest’ambito, nella tesi è affrontato il tema dei cd. reati familiari culturalmente orientati, perché integrati da condotte percepite dai soggetti attivi come lecite e normali secondo le usanze delle loro terre d’origine, ma penalmente sanzionate nel nostro ordinamento perché lesive di beni familiari. Sono poi stati approfonditi i temi legati all’evoluzione scientifica e tecnologica, che ha portato oggi al diffondersi di tecniche riproduttive che inducono a un radicale ripensamento delle stesse modalità di genesi della famiglia ed a un sovvertimento dei tradizionali ruoli familiari, comportando la necessità di una ridefinizione dei concetti di filiazione, maternità e paternità. La ricerca si è così rivolta ai reati previsti dalla Legge n. 40 del 19 febbraio 2004 in materia di procreazione medicalmente assistita, con una particolare attenzione al reato di realizzazione, organizzazione e pubblicizzazione della maternità surrogata, ma anche ai profili di penale responsabilità ipotizzabili in capo a chi ricorre al cd. turismo procreativo per sottoporsi all’estero a tecniche vietate in Italia.
Salvalaio, Manuela. "Nozione di azienda e diritto del lavoro." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425493.
Full textViri, Federico. "La nozione di « événement » nella fenomenologia francese contemporanea." Thesis, Paris 4, 2014. http://www.theses.fr/2014PA040205.
Full textThe purpose of this work is to provide a theoretical and historical reconstruction of the notion of« event » in the field of French contemporary phenomenology and as it is developed in the worksof three main authors, notably J. Derrida, J.-L. Marion et C. Romano. The starting point of thework is in the attempt to reform French phenomenology from 80’s till nowadays through theconcept of event. Accordingly, the heritage of French contemporary phenomenology is identifiedin the tangle of Heidegger’s inapparent phenomenology as well as in post-structuralism. Thequestions cornering the definition of anthropos and the future of phenomenology are thereby inbackground
Lo, Casto Claudia. "Τελεία ζωή. La nozione di Vita in Plotino." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/929.
Full textLa nOZIOne di "vita" assume nel penSIero plotiniano un ruolo assolutamente centrale: non è possibile, infatti, comprendere la costruzione del sistema metafisico di Plotino, prescindendo dall'analisi del significato che il termine çm" assume nei singoli contesti. Nonostante il filosofo neoplatonico dedichi molto spazio all'analisi e alla formulazione del concetto di vita, tuttavia tale concetto rimane alquanto problematico. Non è infatti semplice l) definire la vita in se stessa, 2) comprendere dove risieda nel suo senso autentico, 3) cogliere la relazione che essa intrattiene con le varie ipostasi. Il filosofo neoplatonico, nell'elaborazione del pensiero sulla vita, è influenzato dalla metafisica platonica e da quella aristotelica, nella misura in cui la vita è considerata auto-moventesi ('tò au-tò KtVOUV) ed attività (èvèpYEta). L'essenza stessa dell'essere vivente è descritta come un insieme di attività, le quali assumono diverse funzioni a seconda della diversità delle membra, ma che nel loro insieme concorrono al mantenimento della vita dell'intero. (Enn. III 3 (48), 5, 3-5). La nozione di vita può riferirsi, in modo differente, sia all'Intelletto che all'Anima, essa coincide con l'eternità e con il tempo, ed inoltre presiede allo sviluppo di una teoria dell'organismo, ovvero della generazione degli organismi viventi. Il filosofo neoplatonico, pertanto, utilizza la nozione di vita non soltanto in senso metafisico, ossia per dare definizione dell'essenza della realtà dell'Intelletto e di quella dell' Anima, ma anche in un contesto biologico, ossia, per descrivere gli aspetti costitutivi dell' essere vivente. Questo lavoro procede, dunque, servendosi di un'adeguata metodologia scientifica che fa appello agli strumenti della filologia e della storiografia filosofica, dall' analisi della nozione di vita nel pensiero plotiniano, al fine di comprenderne in primo luogo il significato, ossia che cosa intenda Plotino con il termine vita, con lo scopo di dame una definizione; in secondo luogo di tracciarne i caratteri, analizzando tutti i differenti contesti che essa delimita... [a cura dell'autore]
The notion of "life" assumes in the thought of Plotinus a centrai role: it is not possible, in fact, understand the construction of the metaphysical system of Plotinus, apart from the analysis the meaning that the term çroTj takes in the single contexts. Despite the Neoplatonic philosopher devotes much space to the analysis and formulation of the concept of life, nevertheless such concept remains somewhat problematico It is not simple, in fact: 1. define life itself; 2. understand where lies in its real meaning; 3. see the relationship that it entertains with the various hypostases. The Neoplatonic philosopher, in the elaboration of the thought on life, was influenced by Platonic and Aristotelian metaphysics, in measure as life is considered selfmotion ('tÒ OtYrò KtVOUV) and activity (èvépYEta). The essence of the living being is described as a set of activities, which assume different functions depending on the diversity of its member, but which together they contribute to the maintenance of the whole life (Enn. III 3 (48), 5, 3-5). The concept of life can relate, in different ways, both to the Intellect and Soul; it coincides with the eternity and time, and also presides the theory concerning the generation of living organisms. The Neoplatonic philosopher, therefore, uses the notion of life not on1y in metaphysical sense, i.e. to defme the essence of Mind and Soul, but also in a biological context, i.e. to describe the constitutive aspects ofthe being. This job proceeds, then, to the analysis of the notion of life in thought of Plotinus, with an adeguate scientific methodology, that appeals to the tools of the philology and philosophical historiography, in order to understand, in first pIace, the meaning of the term life, with the aim of giving a defmition; secondly, to trace its characters, analyzing all the different contexts that it delimits... [edited by author]
XI n.s.
Velo, Angela <1987>. "La nozione di sovranità territoriale nella Repubblica Popolare Cinese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3165.
Full textPerrone, Valentina. "La nozione di gruppo ai fini dell'Imposta sul Valore Aggiunto." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2011. http://hdl.handle.net/11385/200882.
Full textGuerri, Daniele. "L'evoluzione della nozione di rifiuto e i suoi riflessi penali." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2011. http://hdl.handle.net/10077/4483.
Full textIl lavoro ripercorre le tappe dell’evoluzione della nozione di “rifiuto” nella normativa, giurisprudenza e dottrina italiane, a partire dal suo ingresso nel nostro ordinamento con la disciplina tracciata dal diritto pretorio prima dell’introduzione di una disciplina ad hoc, per proseguire con le definizioni contenute nel d.P.R. 915/1982 prima, nel decreto Ronchi poi, e infine nel codice ambientale del 2006, attraverso l’aggiornamento ad opera del d.lgs. n. 4 del 2008 e, da ultimo, del recentissimo d.lgs. 205/2010. Al contempo la ricostruzione storica si occupa di analizzare i rapporti tra la normativa interna e quella comunitaria: a tal fine viene presa in esame anche la legislazione europea, a partire dalla direttiva n. 442/1975/CEE fino all’ultima direttiva n. 98/2008/CE. La portata della nozione di rifiuto, delimitando l’applicazione di tutte le fattispecie penali di cui essa è elemento costitutivo, è stata oggetto di acceso dibattito per oltre un trentennio: l’importanza del tema è rispecchiata dall’incredibile numero di pronunce di legittimità che nel tempo si sono occupate della questione. La tesi, pertanto - e primariamente - analizza il susseguirsi delle modifiche normative e delle interpretazioni dottrinarie e giurisprudenziali della nozione di rifiuto, nonché, ed in particolar modo, dei concetti contigui di sottoprodotto e materia prima secondaria, limiti esterni della prima. L’analisi è svolta con particolare attenzione ai numerosi interventi legislativi, alla giurisprudenza della Corte di Cassazione e della Corte di giustizia delle Comunità europee, di cui si è tentato di delineare e ripercorrere le linee evolutive, avendo cura di correlare gli ambiti tra loro, e prestando particolare attenzione al rispetto della cronologia con cui interventi normativi ed interpretazioni giurisprudenziali si sono susseguiti nel tempo. Il lavoro, inoltre, cerca di inserire la tematica della nozione di rifiuto nel contesto del diritto penale ambientale. Sotto questo profilo prende in esame i principi alla base della politica europea in materia e il loro influsso, quali direttrici di politica legislativa, sull’applicazione del diritto penale nazionale con specifico riferimento alla disciplina dei rifiuti. La tesi, in particolare, ritiene di individuare un legame fondamentale tra principio di precauzione, obiettivi di elevata tutela ambientale ed indeterminatezza della definizione di rifiuto, in certa misura necessitata dall’impostazione adottata dalle istituzioni europee sulla materia. Da questa angolazione, l’evoluzione comunitaria della nozione di rifiuto è analizzata sotto la lente della progressiva relativizzazione dei suddetti principi e sul loro venire in bilanciamento con quelli contrapposti della praticabilità economica, della fattibilità tecnica e della protezione delle risorse, che ha condotto alla codificazione, anche in ambito europeo, della definizione di sottoprodotto, e ad un complessivo avvicinamento tra direttiva quadro sui rifiuti ed istanze provenienti dal legislatore nazionale. Nel ripercorrere l’evoluzione della portata della nozione di rifiuto, il lavoro ha cercato comunque di non limitarsi al problema esegetico, prendendo le mosse dalle questioni sollevate dalla formulazione della definizione, per evidenziare e approfondire i nodi problematici da esse messi in luce. In particolare, la tesi affronta le questioni sollevate dal’indeterminatezza della nozione di rifiuto con riferimento al principio di tassatività; indaga i riflessi sul processo penale del sistema definitorio di ispirazione comunitaria; si occupa dei rapporti tra fonti nazionali ed europee e tra giurisdizione nazionale ed europea. Per questa via la tesi individua e cerca di analizzare le tensioni create nel sistema di garanzie del nostro ordinamento dalle istanze di tutela provenienti dalla Comunità europea, segnatamente in materia ambientale. Sotto quest’ultimo profilo, risulta di particolare interesse il contrasto tra normativa nazionale ed europea avviato dall’interpretazione autentica di rifiuto di cui al’art. 14 d.l. 138/02: la ricognizione delle reazioni di dottrina e giurisprudenza all’iniziativa del legislatore nazionale consente di interrogarsi sui limiti di soggezione del legislatore italiano a quello europeo e sui percorsi istituzionalmente corretti per far valere la preminenza del diritto comunitario non autoapplicativo, segnatamente quando questo possa avere ricadute in malam partem in materia penale. Da questo punto di vista, rivestono grande interesse le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai giudici di legittimità e di merito per contrasto della normativa nazionale con quella comunitaria e, da ultimo, la posizione adottata dalla Consulta con la sentenza n. 28 del 2010.
XXII Ciclo
1976
Testerini, Eleonora. "Un'introduzione alla nozione di soluzione viscosa per equazioni a derivate parziali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Find full textPLUMBAUM, MALGORZATA. "LA NOZIONE DI STOICHEION NEI LIBRI ALPHA E BETA DELLA METAFISICA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2018. http://hdl.handle.net/11584/255937.
Full textLA, PORTA CLEMENTE DAVIDE. "LA NOZIONE DI DATORE DI LAVORO PUBBLICO NELLA SICUREZZA DEL LAVORO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/544576.
Full textVANNONI, GAIA. "Il principio dell’interesse del minore: una nozione “magica” nell’interpretazione della giurisprudenza." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241057.
Full textThe aim of the research is to investigate the principle of the best interests of the child. That principle is a general clause whose content is characterized by such an extreme vagueness that it was defined by the interpretation as a “magical” concept. The research is divided into three parts. The firts one is theoretical (Chapter 1), the second part is an analysis of both Italian and international law and the last part concerning an empirical investigation that involved Juvenile Court judges in Italy (Chapter 4). According to the analyzed theoretical context, the first hypothesis of research intends to verify if the principle of the best interests is a judiciary standard to be considered related to a real case and to be distinguished from the concept of rights of the child, or if it is instead a simple stylistic clause in the interpretation of the law. The second hypothesis tries to verify if the tool used by the law to determine the interests of the child is actually the balancing of his rights or interests or if the interests of the child, according to frequent statementes of the legislator, are to be considered superior and predominant. This work aims to answer the questions of the research through the analysis of the interpretations of law as regards the best interests of the child.
Grazian, Francesco. "La nozione di amministrazione e di alienazione nel Codice di diritto canonico /." Roma : Ed. Pontificia università gregoriana, 2002. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb39102250c.
Full textBiondi, Letizia <1980>. "Indagine sulla nozione di fatto urbano ne L'architettura della città di Aldo Rossi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1396/1/Letizia_Biondi_Tesi_Dottorato.pdf.
Full textBiondi, Letizia <1980>. "Indagine sulla nozione di fatto urbano ne L'architettura della città di Aldo Rossi." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1396/.
Full textArgentino, Anna Maria <1982>. "La nozione di commercialità nel sistema delle imposte dirette: profili comparati e comunitari." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2871/1/argentino_annamaria_tesi.pdf.
Full textArgentino, Anna Maria <1982>. "La nozione di commercialità nel sistema delle imposte dirette: profili comparati e comunitari." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2871/.
Full textForni, L. "Laicita' in traformazione? : Analisi di una nozione controversa nel pensiero dei giuristi italiani." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2009. http://hdl.handle.net/2434/65924.
Full textRONCO, STEFANO MARIA. "La nozione di imprenditore nel diritto tributario tra forma societaria e reddito d'impresa." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015. http://hdl.handle.net/10281/87602.
Full textFORNI, LORENA. "Laicità in trasformazione? Analisi di una nozione controversa nel pensiero dei giuristi italiani." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2009. http://hdl.handle.net/10281/6986.
Full textVeltcheva, Maria. "La nozione di spazio pubblico nei nuovi spazi collettivi in Europa : Italia, Francia, Germania." Paris 8, 2005. http://www.theses.fr/2005PA082523.
Full textThis research focuses on the study of common spaces conceived after the European events of 1989: those public places of common interest (shopping malls, cultural centres, multiplexes), now more than ever before important elements in the urban project. The new common spaces in Europe, multithematic projects of the hypertext city integrate pure trade with public life, raising the question of the concept of public space according to European tradition. The progress in structural and installation technique (intelligent building) that has turned the construction into a controlled, enclosed space, has brought into discussion the privatisation and interiorisation of the public space. The comparison between urban and architectural multithematic projects in Europe-public spaces conceived or built in Rome, Paris and Berlin-will contribute to the notion of public spaces. That will give rise to reflections on the influence of the European city on the character of the public space in the future
Cesaro, Matteo <1984>. "Le cooperative a mutualità prevalente: in particolare, la nozione e la disciplina dei ristorni." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/2139.
Full textBrotto, Luisa. "Una filosofia che non prevede resa: sulla nozione di fides nell’opera di Giordano Bruno." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2018. http://hdl.handle.net/11384/86158.
Full textChiaretto, Elisa <1970>. "La condizione degli stranieri nello spazio dell'Unione Europea verso una nozione autonoma di cittadinanza europea?" Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3632/1/chiaretto_elisa_tesi.pdf.
Full textChiaretto, Elisa <1970>. "La condizione degli stranieri nello spazio dell'Unione Europea verso una nozione autonoma di cittadinanza europea?" Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3632/.
Full textGuccione, Gwendoline <1973>. "La tutela penale ambientale e la nozione di rifiuto fra istanze soprannazionali ed approdi nostrani." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6007/1/tesi_deposito.pdf.
Full textIn Chapter I, after having briefly analyzed the concept of environment, the steps of the gradual recognition of a still limited punitive power of the European Union are retraced. More specifically we explore: firstly the various forms of influence that the supranational legislation exerts on the Italian criminal justice system, with particular regard to the so called “triadic conflicts”; secondly the ruling of the Court of Justice, 13 September 2005, Case C-176/03, where it is stated the Community legislative competence in criminal matters, including the possibility of an express request for criminal protection by means of directives; subsequently, the Directive 2008/99/EC of 19 November 2008 on the protection of the environment through criminal law, which, by requiring Member States to introduce into their national criminal systems some criminal offenses so to enforce more effectively the environmental protection, can been seen as the synthesis between the expansionist pressures from the European Commission and the conservative ones from the Council, as well as also a place of mediation among the different models of indictment in force in the various national systems, providing a minimum common denominator of protection of supranational source;then, the changes introduced by the Legislative Decree of 7 July 2011 n. 121, that transposes the Directive in question, and, lastly, the characteristics of the environmental crime and some issues related to the technique of indictment adopted.
Guccione, Gwendoline <1973>. "La tutela penale ambientale e la nozione di rifiuto fra istanze soprannazionali ed approdi nostrani." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6007/.
Full textIn Chapter I, after having briefly analyzed the concept of environment, the steps of the gradual recognition of a still limited punitive power of the European Union are retraced. More specifically we explore: firstly the various forms of influence that the supranational legislation exerts on the Italian criminal justice system, with particular regard to the so called “triadic conflicts”; secondly the ruling of the Court of Justice, 13 September 2005, Case C-176/03, where it is stated the Community legislative competence in criminal matters, including the possibility of an express request for criminal protection by means of directives; subsequently, the Directive 2008/99/EC of 19 November 2008 on the protection of the environment through criminal law, which, by requiring Member States to introduce into their national criminal systems some criminal offenses so to enforce more effectively the environmental protection, can been seen as the synthesis between the expansionist pressures from the European Commission and the conservative ones from the Council, as well as also a place of mediation among the different models of indictment in force in the various national systems, providing a minimum common denominator of protection of supranational source;then, the changes introduced by the Legislative Decree of 7 July 2011 n. 121, that transposes the Directive in question, and, lastly, the characteristics of the environmental crime and some issues related to the technique of indictment adopted.
Furlan, Enrico. "Una teoria dei comitati etici per la pratica clinica centrata sulla nozione di dignità umana." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3421892.
Full textNel corso degli ultimi 25 anni si sono diffusi negli Stati Uniti e in Europa (e più recentemente in molti paesi non occidentali) i comitati etici per la pratica clinica, ritenuti essere gli organismi più adatti per affrontare le questioni etiche che, sempre più spesso, sorgono in ambito assistenziale. Mentre è stato ampio il dibattito internazionale sulle precondizioni che possono garantire la credibilità dei comitati etici, non è stata riservata adeguata attenzione alle due condizioni sostanziali che, sole, possono garantirne l’autentico funzionamento. Si tratta in primo luogo dell’assunzione di una genuina prospettiva etica e, in secondo luogo, dell’individuazione di una base minima condivisa a partire dalla quale avviare il dibattito etico in una società pluralistica. La presente ricerca sostiene la tesi che la nozione di dignità umana, giustificata nel quadro di una teoria etico-normativa personalista di derivazione kantiana, è in grado di soddisfare entrambe le condizioni sopra menzionate. Inoltre, nel lavoro viene proposta una metodologia per la giustificazione del giudizio etico-clinico, la quale metodologia è coerente con la teoria di cui si è detto ed è in grado di integrare in maniera originale principi ed esperienza, alla luce del vincolo del rispetto per la persona. Tale metodologia si presenta come uno strumento utile e flessibile per supportare le attività deliberative dei comitati etici per la pratica clinica.
ALVINO, ILARIO. "Appalto e rapporto di lavoro." Doctoral thesis, Università Commerciale Luigi Bocconi, 2008. http://hdl.handle.net/10281/25161.
Full textDE, STEFANO VALERIO MICHELE. "Evoluzione del potere organizzativo e direttivo del datore di lavoro e conseguenze sulla nozione giuridica della subordinazione." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2011. https://hdl.handle.net/11565/4054146.
Full textFantuzzi, Federica Romana. "La famiglia nel diritto penale: un concetto unitario?" Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2648.
Full textL’attuale e molto sentito problema delle sempre crescenti violenze in ambito familiare, con il conseguente aumento delle pronunce giurisprudenziali sul tema, nonché la crisi dell’istituto familiare in sé, ha comportato, negli ultimi anni, che particolare attenzione sia stata dedicata ai reati contro la famiglia. L’importanza dell’istituto familiare e della sua funzione all’interno della società ne aveva suggerito, sin da principio, la tutela anche in sede penale, sicché è stato inserito, nel Codice Rocco, il Titolo XI, che si prefigge lo scopo di tutelare la famiglia da tutte le forme di aggressione che possano provenire, sia dall’esterno, sia, in quelle ipotesi caratterizzate da un maggior disvalore, dagli stessi membri del medesimo aggregato familiare, riservando una particolare attenzione alla tutela dei minori. Ad ogni buon conto, non ci si può esimere dall’osservare che la rilevanza del legame parentale travalica gli angusti confini del Titolo del Codice penale dedicato ai delitti contro la famiglia, rinvenendosi sparse, in più parti, numerose altre fattispecie delittuose all’interno delle quali è possibile ravvisare conseguenze discendenti dall’esistenza di un legame parentale intercorrente tra il soggetto attivo del reato e quello passivo, vuoi ai fini della stessa sussistenza del fatto tipico, vuoi per la determinazione della pena, potendo persino, in casi dettagliatamente individuati e circoscritti, la sussistenza di un legame familiare comportare la non punibilità di alcune ipotesi criminose. Scopo precipuo dell’opera si ravvisa, da un canto, nella ricerca e nella individuazione di una definizione di famiglia penalmente rilevante, la quale non può essere mutuata, sic et simpliciter, dal diritto civile, all’interno del quale non è possibile rinvenire, a ben vedere, un concetto II unitario e, da altro canto, nella identificazione dei rapporti familiari che assumono rilievo nel sistema delineato dal Codice Rocco. Come si avrà modo di osservare, pur tuttavia, non pare possibile, così come del resto accade nel diritto civile, trovare un concetto unitario di famiglia, atteso che il Codice penale, ci sia concesso, non senza discriminazioni che siano giustificate da un adeguata differenza di situazioni concrete, attribuisce rilevanza, a volte, a determinati tipi di rapporti e, altre volte, a diverse relazioni familiari. Attraverso l’analisi delle singole fattispecie, che in una certa qual misura richiamano l’esistenza di un vincolo parentale, si tenterà di trovare un denominatore comune, il quale funga, per il giurista, da guida nella interpretazione e nelle esegesi delle disposizioni codicistiche. Le difficoltà riscontrate, non solo in campo penale, ma in tutte le branche del diritto, nella identificazione di un concetto unico e durevole di famiglia discendono, sine dubio, dalla variegata realtà sociale, ove il consorzio familiare può assumere sfumature sempre diverse, nonché dal mutato assetto politico sociale del Paese, che, parallelamente al continuo evolversi della società, comporta una costante trasformazione di quello che si intende per nucleo familiare, un tempo identificato con la famiglia tradizionale, quand’anche allargata ai figli naturali equiparati ai figli legittimi, e oggi esteso finanche alla famiglia di fatto e alla stessa sola convivenza. L’innegabile esistenza di tale ultima realtà non permette di trascurare la sua rilevanza nelle singole fattispecie penali, onde verificare in quali casi e con quali limiti questa possa essere equiparata alla famiglia legittima. Nella parte finale dell’elaborato ci si è, da ultimo, soffermati sull’allarmante e sempre più diffuso fenomeno della violenza in famiglia e sulla necessità sempre più pressante dell’introduzione, da un lato, di norme appositamente atte a disciplinare tali soprusi e, d’altro, di un III adeguato, effettivo ed efficace sistema di prevenzione e di repressione, in grado di offrire una reale protezione ai soggetti più deboli, quali donne e minori, che elimini o, quanto meno, riduca il pericolo di sopraffazione nei loro confronti.
XX Ciclo
1979
Gisondi, Giulio. "La nozione di vinculum tra filosofia naturale e filosofia politica. Magia e modernità nel pensiero di Giordano Bruno." Thesis, Paris 4, 2017. http://www.theses.fr/2017PA040014.
Full textThis research is a genealogic study of the natural and political thought of Giordano Bruno, about the notion of «vinculum», ‘bond’ or ‘relation’, by the reconstruction of its origin and development from the magic writing to the Italians dialogues and the firsts Latins works The necessity of this work is to track down the Bruno’s opera and in his intellectual and biographic experience which is the relation between natural and political philosophy. In others words, the work lies in understanding if is possible to separate and distinguish the analysis of the politic from the nature; or the political thought is originate and it is inseparable from the reflection about the physis: isolating and analyzing which is the role and the function of the notion of «vinculum» between the metaphysical and anthropological reflection of Giordano Bruno. Those questions constitute the problem of this research and to which I try to respond in theses pages, even if conscious of the character never complete of this answer, as well as every research
LAVATELLI, MARCO. "IL RUOLO DELL'ATTO AMMINISTRATIVO NELL’AMBITO DELL’ACCERTAMENTO PENALE. Valenza sistemica della nozione e delle relative categorie per l’epistemologia giudiziaria." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241125.
Full textThis research is focused on the study of the “interferences” in criminal trial due to the incidental judicial review – by the same criminal judges – on the legitimacy of administrative acts. The cognition of the judge in criminal trial can’t be imagined as an island, estranged by the rules that bind the public administration and subjected only to principles and provisions of the penal law. The purpose of the thesis is to comprehend in which terms the illegitimacy of the administrative act can be questioned in criminal proceedings, trying to find into the categories of administrative law a path to resolve the questions about the role of the administrative acts in criminal investigation and trial.
Patrizi, Luca. "Il banchetto divino : Formazione e sviluppo della nozione di adab nell’Islam, dalle origini alla letteratura degli ādāb al-ṣūfiyya." Thesis, Aix-Marseille, 2012. http://www.theses.fr/2012AIXM3119.
Full textThe root of the word adab is not found in the Qur'ān. In pre-Islamic literature as well as in the hadith, its use is limited exclusively to the sense of “invitation to a banquet”, “education”, “correction” and “punishment” (addaba, ta'dīb). After a period in which scholars did not taken seriously the opinion of Muslim linguists and thinkers concerning the etymology of adab from the “invitation to the Banquet of God (ma'dubat Allāh)”, more recent scholarship has questioned this opinion. In fact, the notion of a divine or sacred ceremonial banquet in the history of ancient civilizations is quite widespread, finding its origin in the archetype of the “Divine Banquet” or “Divine Hospitality”, which had a strong influence on the religious and cultural contexts of a number of different civilizations. However, from the beginning of the 9th century CE Islamic religious literature also began to use the term adab in a new usage, that one might call “technical”. The source of this semantic enrichment should be traced to the court secretaries, the kuttāb, the Persian mawālī who were well-known translators and transmitters of Persian state and cultural heritage. In addition to influencing the cultural imaginary of classical adab literature, the Sasanian court imagery will also influence the technical terminology, as well as the practice in Sufism, producing a genre of the Sufi literature, the ādāb al-ṣūfiyya literature
SMACCHI, MATTEO. "I rapporti tra la maggioranza e la minoranza azionaria: verso il superamento della classica nozione di "abuso" di maggioranza." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2015. http://hdl.handle.net/11385/200992.
Full textSimion, Matteo <1997>. "ESISTE L’ARTE PSICOTICA? Il processo di identificazione teorica di un genere artistico: l’analisi della nozione culturale di follia quando relazionata all’attività creativa." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20274.
Full textALVINO, ILARIO. "Appalto e rapporto di lavoro." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2008. https://hdl.handle.net/11565/4051205.
Full textCATTANEO, MARIA CHIARA. "LE AMMINISTRAZIONI INTERNAZIONALI DELLA BOSNIA ERZEGOVINA E DEL KOSOVO. LA NOZIONE DI SOVRANITA' NEL CASO DI ENTITA' TERRITORIALI CON PERSONALITA' GIURIDICA INTERNAZIONALE PARZIALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/803.
Full textLegal scholars have increasingly considered the phenomenon of international territorial administrations as a governance device which challenges some of the fundamental patterns of international law. Indeed, international territorial administrations have created normative problems by shaping both concepts of State and sovereignty. In several cases international administrators have exercised full legislative and executive authority in the administered territories, placing them in the role of governmental institutions of a State. This is the case of Bosnia and Herzegovina and Kosovo which have been ruled international administrations vested with the power to adopt acts with direct effect on the legal order of those territories. After briefly examining previous experiments in internationalized territories, this thesis applies this category to Bosnia and Herzegovina and Kosovo and describes how sovereignty was dealt with by international actors.
CATTANEO, MARIA CHIARA. "LE AMMINISTRAZIONI INTERNAZIONALI DELLA BOSNIA ERZEGOVINA E DEL KOSOVO. LA NOZIONE DI SOVRANITA' NEL CASO DI ENTITA' TERRITORIALI CON PERSONALITA' GIURIDICA INTERNAZIONALE PARZIALE." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/803.
Full textLegal scholars have increasingly considered the phenomenon of international territorial administrations as a governance device which challenges some of the fundamental patterns of international law. Indeed, international territorial administrations have created normative problems by shaping both concepts of State and sovereignty. In several cases international administrators have exercised full legislative and executive authority in the administered territories, placing them in the role of governmental institutions of a State. This is the case of Bosnia and Herzegovina and Kosovo which have been ruled international administrations vested with the power to adopt acts with direct effect on the legal order of those territories. After briefly examining previous experiments in internationalized territories, this thesis applies this category to Bosnia and Herzegovina and Kosovo and describes how sovereignty was dealt with by international actors.
Sperduto, Donato. "L'imitazione dell'eterno : implicazioni etiche della concezione del tempo immagine dell'eternità da Platone a Campanella con un saggio sulla nozione di tempo in Carlo Levi /." Fasano di Brindisi : Schena, 1998. http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb37200943f.
Full textRuscica, Giovanni <1994>. "La nozione di bianxing 變形 (trasmutazione) nelle storie sulle scimmie contenute nella sezione “Chushou,Shisan” 畜獸十三 del Taiping Guangji 太平廣記." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13400.
Full textPIRAS, ELIDE. "Mino Fiocchi e il novecento milanese : nozioni di classico, nozioni di paesaggio." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2007. http://hdl.handle.net/11578/278219.
Full textDEODATI, SARA. "Nozioni ed intuizioni linguistiche in Clemente Alessandrino." Doctoral thesis, La Sapienza, 2005. http://hdl.handle.net/11573/917090.
Full textCeccarelli, Alessandro <1972>. "Contributi sulla teoria delle nozioni comuni in Spinoza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/162/1/TESI_COMPLETA.pdf.
Full textCeccarelli, Alessandro <1972>. "Contributi sulla teoria delle nozioni comuni in Spinoza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/162/.
Full textGUARDAMAGNA, CHIARA. "I principi generali nell'esperienza giuridica. Prospettive di diritto pubblico dell'economia." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/42375.
Full textFidelangeli, Alessia <1993>. "Le nozioni autonome di diritto europeo nel sistema dell'imposta sul valore aggiunto." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amsdottorato.unibo.it/9956/1/Tesi%20Alessia%20Fidelangeli_Le%20nozioni%20autonome%20di%20dirittto%20europeo%20nell%27IVA_AMS.pdf.
Full textThe thesis aims at investigating the creation of independent concepts of European law in the field of Value Added Tax developed by the Court of Justice. The aim is to propose a conventional taxonomy of autonomous notions, useful for their systematisation and better understanding, based on the fundamental distinction between "autonomous" and "own" notions. Hence, the thesis has a broad analysis of the notions in European case law, which are distinguished according to whether the ultimate objective of autonomy is to limit the States' discretion in application with regard to derogatory hypotheses (exemptions), in the case of "autonomous notions"; or whether the ultimate objective is to better define the scope of fundamental notions in the tax structure, in the case of "own notions". The aim of the work is to show that the functionalist definition responds to different objectives, which all have in common the granting of the primacy of European law. The analysis and systematisation proposed can be a useful tool in the implementation, interpretation and application of the concepts. In this sense, the work also examines examples from national experiences that show, on the one hand, that the Court's interventions on the concepts influence national systems and, on the other hand, that misalignments still remain. Finally, the analysis of European case law and national systems is intended to show that the development of autonomous notions is part of the process towards deeper harmonisation in the VAT field, in which the Court of Justice has a leading role. This process, to which the elaboration of a European concepts contributes, entails a limitation of the discretion of States in the name of the effectiveness and primacy of European law.
CALABRIA, CATERINA. "INSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA E RIFLESSIONE PEDAGOGICA. LE NOZIONI DI SVILUPPO UMANO INTEGRALE E CUSTODIA DEL CREATO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2013. http://hdl.handle.net/10280/1671.
Full textThe research pertains to current debate on the educational-environmental themes in connection with the relevance of the heuristic solicitude, coming from social teaching in reference to pastoral and theology of creation. The general purpose is to show the pertinence to integral human development with pedagogical thinking, to explore the conditions for dialogue between environmental pedagogy and the social doctrine of the church, identifies theoretical perspectives and analysis some case study. The examination interpellates the values of educational planning sustainable in relation to categories such as solidarity, subsidiarity, sobriety and fraternity.