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Dissertations / Theses on the topic 'Normativa fiscale'

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1

Masetto, Giancarlo <1981&gt. "La normativa fiscale sul "rientro cervelli"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15595.

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Abstract:
La tesi parte dall'analisi della normativa fiscale italiana che punta a favorire il rientro di docenti e ricercatori dall'estero grazie ad un vantaggio fiscale. La normativa si intreccia con varie altre tematiche fiscale legate alla fiscalità dei non residenti (concetto di residenza fiscale, convenzioni contro le doppie imposizioni) che vengono analizzate a livello normativo e pratiche grazie a dei casi reali forniti dall'ufficio stipendi dell'Università Ca' Foscari. In questo percorso si formalizzeranno delle valutazioni sull'efficacia e sulle problematiche relative a questo tipo di azione normativa.
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2

Padovan, Nicolo' <1993&gt. "La start-up innovativa: disciplina normativa e fiscale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10711.

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Abstract:
L'elaborato analizzerà la disciplina normativa e fiscale delle start-up innovative, individuando ed analizzando le misure a favore delle start-up e le modalità per reperire i finanziamenti necessari. Infine verrà discussa la legittimità costituzionale delle agevolazioni.
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3

Sarti, Federico <1984&gt. "L'ammortamento dei beni strumentali tra normativa civilistica e fiscale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14565.

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Abstract:
In questa tesi si da descrizione del concetto di ammortamento, relativamente ai beni strumentali dell’impresa e del lavoratore autonomo quindi ponendo l’attenzione sulle immobilizzazioni e relativi aspetti civilistici, contabili e fiscali, sui risvolti a livello reddituale, su diversi casi specifici di deducibilità limitata riferiti a particolari categorie di beni, sia materiali che immateriali, e su talune interpretazioni della materia fiscale.
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4

Gazzola, Alessia <1994&gt. "Welfare aziendale e premi di risultato: analisi della normativa fiscale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13260.

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Abstract:
L’elaborato si propone di analizzare la normativa fiscale inerente i premi di risultato e il welfare aziendale, strumenti che mirano, rispettivamente, a legare parte della retribuzione alla performance aziendale e ad offrire un insieme di beni e servizi di utilità sociale a favore dei dipendenti e dei familiari a carico. Dopo aver introdotto i due concetti con cenni alle origini e alla modalità di diffusione ed avere analizzato le regole generali della tassazione del reddito da lavoro dipendete, il focus è rivolto alle recenti previsioni normative. In particolare, la Legge di Stabilità del 28 dicembre 2015, n. 208, è intervenuta con importanti modifiche utili a creare un notevole impulso alla diffusione delle materie in oggetto: ha ampliato la platea di lavoratori che possono godere dei benefit ed esteso le somme e i servizi per i quali è prevista una totale detassazione; ha previsto la tassazione agevolata per i premi di risultato e la possibilità di convertire i premi di risultato con piani di welfare aziendale. Infine, verrà esaminata la successiva Legge di Stabilità dell’11 dicembre 2016, n. 232, che ha previsto ulteriori incentivi verso l’erogazione dei premi di risultato e il ricorso al welfare aziendale.
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5

Vornicu, Camelia Daniela <1988&gt. "La valutazione delle rimanenze secondo la normativa civilistica, fiscale e i principi internazionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6814.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi cerca di offrire un quadro completo e aggiornato sulla valutazione delle rimanenze della specie “magazzino”, dando il dovuto risalto sia ai profili fiscali sia a quelli economico-aziendali e giuridici. Le rimanenze finali di magazzino costituiscono costi sostenuti in un periodo d’imposta, imputabili a beni ancora in giacenza al momento della redazione del bilancio, che per il principio di competenza (principio basilare sul piano fiscale oltre che su quello civilistico) si rinviano al futuro esercizio in quanto si possono recuperare tramite i ricavi di futuri periodi. Le rimanenze vengono anche identificate come “il magazzino” che può essere considerato il cuore dell'impresa (c'è chi parla anche di "polmone dell'impresa"). Infatti, così inteso, il magazzino svolge la funzione fondamentale di raccordo tra le entrate (acquisti) e le uscite (vendite) dell'impresa, con, in mezzo, ad esclusione delle imprese mercantili, il processo di trasformazione fisica e/o economica. Com'è noto, valutare per difetto o per eccesso il magazzino significa diminuire o aumentare artificiosamente il risultato dell’esercizio. Il rischio che ciò accada è amplificato dall'incentivo che alcuni agenti economici possono avere, dato che le rimanenze di magazzino rappresentano valori economici comuni a due o più esercizi: in sede di chiusura dell’esercizio, sono costi sospesi la cui valorizzazione consente di neutralizzare i costi che, seppure già sostenuti, non sono di competenza, dato che i relativi ricavi si manifestano negli esercizi successivi. Di conseguenza, il valore attribuito alle scorte di fine esercizio partecipa alla formazione del risultato di bilancio come componente caratteristica positiva. Le rimanenze finali di un esercizio vengono ereditate dal successivo, in qualità di esistenze iniziali: il loro valore, dunque, è un costo ripreso, di competenza dell’esercizio in corso. Per formulare un giudizio sulla valutazione delle scorte, il costo di prodotto output della contabilità analitica rappresenta un elemento di fondamentale importanza. In merito a queste voci, infatti, è proprio la contabilità industriale a fornire le informazioni necessarie, ai fini della redazione del bilancio d’esercizio. Il sistema di controllo quindi, pur avendo scopi più ampi e complessi, rappresenta un ausilio indispensabile per la determinazione del costo di prodotto da impiegare in ambito bilancistico. Questi dati, però, devono essere utilizzati con cautela. Infatti, non sempre il valore di output del sistema di controllo o della contabilità direzionale/analitica coincide con il valore da attribuire alle scorte al fine della redazione del bilancio d’esercizio. È questo il motivo per cui la dottrina economico-aziendale, italiana e straniera, ha dedicato così ampio spazio all'argomento in questione, trattando le valutazioni di magazzino sia nell'ambito della contabilità generale, ai fini della redazione del bilancio d’esercizio, sia nell’ambito dei sistemi di pianificazione e controllo a sostegno delle decisioni aziendali. Si procede, quindi, all'analisi della problematica in questione, cercando di offrire al lettore un quadro completo e chiaro sull'argomento e sulle possibilità di determinare un costo aderente alla realtà imprenditoriale che si vuole rappresentare, fermo restando che non esiste un costo di prodotto “vero”, cioè libero da valutazioni soggettive.
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6

BENEVENTO, MARIAROSARIA. "Il Tranfer Pricing: la normativa, la determinazione dei prezzi di vendita e l'estensione del concetto di evasione fiscale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2016. http://hdl.handle.net/10281/105073.

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Abstract:
Transfer pricing describes the ways in which multinational companies resident in different states and linked by a relationship of control and / or connection, to determine their internal prices of commercial events relate to the sale of goods and provision of services. It can say that in general they go to manipulate business costs. The issue of transfer pricing emerges against the proliferation of the phenomenon of internationalization (typical corporate strategy) with a single economic entity, and a plurality of legal entity simplifying, a parent company and various subsidiaries. The fundamental question that revolves around the issue of transfer pricing is expressed on the issue of the transfer of taxable income from state to state, which, of course, according to a logic of "tax savings" or better known as "avoidance", means that State receiving taxable income is a tax haven. In this context it can be said that the objective of multinational companies is to study and plan the steps to be taken in order to achieve intra-group result Please profit maximization group and optimize the tax burden. It can therefore be argued that the problem of transfer prices in many disciplines, from tax law / corporate / statutory corporate economy and therefore is under the magnifying glass of the Groups and the fiscal authorities. In later chapters, we will analyze the methods of determining the price and as a result national regulations and the OECD intervene in order to combat this phenomenon of price manipulation and to establish the criteria for determining the normal value of intercompany transactions. Lastly, we analyze the consequences of a control by fiscal authorities from transfer pricing and documentation in support of the defense of the company under control.
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7

VILLA, PAOLO. "Problematiche fiscali connesse all'adozione dei principi contabili internazionali: la determinazione del reddito dei soggetti ias adopter." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012. http://hdl.handle.net/10281/28222.

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Abstract:
Il presente lavoro affronta il tema della derivazione del reddito d’impresa per i soggetti IAS adopter alla luce della recente riforma operata con la legge finanziaria 2008 e delle ulteriori modifiche normative intervenute. Infatti, la scelta di utilizzare i principi contabili internazionali anche ai fini della redazione dei bilanci d’esercizio (e non solo per la redazione dei bilanci consolidati) ha avuto importanti conseguenze fiscali in quanto il reddito d’impresa viene determinato a partire dall’utile risultante dal conto economico e subisce inevitabilmente le prescrizioni contenute nei principi contabili adottati per la redazione del bilancio. Il decreto IAS 38/2005, introducendo l’obbligo dell’adozione dei principi contabili internazionali per alcune società e la facoltà per altre, ha di fatto comportato l’insorgere di una serie di importanti questioni in ambito fiscale, solo in parte risolte dal decreto stesso. Con la legge finanziaria 2008 il legislatore ha compiuto un radicale cambiamento di prospettiva, affrontando alcune delle questioni irrisolte, ma facendone insorgere altre, che hanno comportato l’emanazione del regolamento attuativo IAS, contenuto nel d.m. 1° aprile 2009, n. 48, e, più recentemente, gli interventi dell’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 7/E del 28 febbraio 2011 e del Ministero dell’Economia con il d.m. 8 giugno 2011.
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Silva, Fatima Rega Cassaro da. "A descentralização normativa do ICMS como causa impeditiva da eficiência fiscal." reponame:Repositório Institucional do FGV, 2016. http://hdl.handle.net/10438/17529.

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Abstract:
Submitted by Fatima Cassaro (facassaro@hotmail.com) on 2016-11-29T19:49:11Z No. of bitstreams: 1 Fatima Cassaro - Tese - A descentralização normativa do ICMS como causa impeditiva da eficiência fiscal.pdf: 1824170 bytes, checksum: 5a2c8651a4f7739e1b94b8337a72e098 (MD5)
Approved for entry into archive by Renata de Souza Nascimento (renata.souza@fgv.br) on 2016-11-29T20:29:52Z (GMT) No. of bitstreams: 1 Fatima Cassaro - Tese - A descentralização normativa do ICMS como causa impeditiva da eficiência fiscal.pdf: 1824170 bytes, checksum: 5a2c8651a4f7739e1b94b8337a72e098 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-11-30T11:12:46Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Fatima Cassaro - Tese - A descentralização normativa do ICMS como causa impeditiva da eficiência fiscal.pdf: 1824170 bytes, checksum: 5a2c8651a4f7739e1b94b8337a72e098 (MD5) Previous issue date: 2016-11-22
Item withdrawn by Raphael Xavier (raphael.xavier@fgv.br) on 2016-11-30T11:24:57Z Item was in collections: DIREITO SP - Dissertações, Mestrado Profissional em Direito dos Negócios Aplicado e Direito Tributário Aplicado (ID: 156) No. of bitstreams: 1 Fatima Cassaro - Tese - A descentralização normativa do ICMS como causa impeditiva da eficiência fiscal.pdf: 1824170 bytes, checksum: 5a2c8651a4f7739e1b94b8337a72e098 (MD5)
Item reinstated by Raphael Xavier (raphael.xavier@fgv.br) on 2016-12-02T16:27:12Z Item was in collections: DIREITO SP - Dissertações, Mestrado Profissional em Direito dos Negócios Aplicado e Direito Tributário Aplicado (ID: 156) No. of bitstreams: 1 Fatima Cassaro - Tese - A descentralização normativa do ICMS como causa impeditiva da eficiência fiscal.pdf: 1824170 bytes, checksum: 5a2c8651a4f7739e1b94b8337a72e098 (MD5)
This study aims to analyze the regulatory framework of the tax on circulation of goods - ICMS, whose tax jurisdiction has been assigned by the Constitution to the States and Federal District, and It has been delegated to Complementary Law regulating the general rules of this tax. This instrument was chosen by the constituent legislator as a way to enable a unified guideline to be followed by States and Federal District to institute this tax. However, this instrument has proved insufficient to prevent conflicts between the States and the Federal District, as it does not determine parameters to be followed in situations such as: (i) granting tax benefits; (ii) setting rules for accessory obligations institution and (iii) definition of rules for calculating the tax in the scheme of tax substitution. As a result, it has this legal instrument not actually unifies the institution of this tax. So what is intended with this study is to reflect on the ICMS regulatory framework in order to verify if the biggest problems regarding this structure arise from the normative decentralization due to the autonomy of each of the 27 different States.
No presente estudo será demonstrado que os conflitos que envolvem o Imposto sobre Operações relativas à Circulação de Mercadorias e sobre Prestações de Serviços de Transporte Interestadual, Intermunicipal e de Comunicação, o ICMS, decorrem da descentralização normativa da estrutura desse imposto. O ICMS, cuja competência tributária foi atribuída pela Constituição Federal aos Estados e ao Distrito Federal, tem suas normas gerais regulamentadas pela Lei Complementar n° 87/96. O legislador constituinte escolheu tal instrumento como forma de possibilitar uma diretriz unificada para serem seguidas pelos entes federativos competentes pela instituição desse tributo. No entanto, essa Lei Complementar tem se mostrado insuficiente para evitar os conflitos entre os Estados e o Distrito Federal, uma vez que não traz parâmetros obrigatórios a serem seguidos em situações como: (i) concessão de benefícios fiscais; (ii) definição de regras para instituição de obrigações acessórias e (iii) definição de regras para apuração do tributo na sistemática da substituição tributária. O resultado é a descentralização normativa desse tributo, a qual impede a instituição de forma uniforme do ICMS. Assim, o que se pretende com esta pesquisa é refletir sobre a estrutura normativa do ICMS com o propósito de demonstrar que a eficiência exigida pela Magna Carta não é alcançada por este tributo em decorrência dos problemas ocasionados pela descentralização normativa gerada em razão da autonomia de cada um dos 27 Estados Federativos e do Distrito Federal, que legislam sobre esse imposto.
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Portolese, Giovana Camila <1975&gt. "I profili fiscali delle operazioni di riorganizzazione societaria transfrontaliere nell'Unione Europea: Il regime fiscale comune della direttiva 2009/133/CE e le prospettive di sviluppo normativo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6143/1/PORTOLESE_GiovanaCamila_tesi.pdf.

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Abstract:
La tesi affronta le problematiche fiscali della riorganizzazione societaria e la soluzione adoperata nell’Unione europea per le operazioni di carattere transfrontaliere. Si parte dalla definizione del termine “riorganizzazione societaria”, evidenziando le sue matici economiche e la varietà del suo contenuto secondo l’ordinamento giuridico e la branca del diritto di riferimento. Si prosegue sulla correlazione fra l’ampliazione del contenuto della libertà di stabilimento, dovuta maggiormente all’attività interpretativa della Corte di giustizia, e l’allargamento del concetto di riorganizzazione societaria nel quadro normativo dell’Unione. Si procede dunque all’analisi del regime fiscale comune della direttiva 2009/133/CE intravedendosi i suoi sviluppi successivi. In sede di conclusioni, si apporta un breve riassunto sullo stato della questione in Brasile e si riflette sull’attendibilità del modello impositivo dell’Unione quale parametro per una futura riforma fiscale in Brasile.
The thesis deals with the fiscal problems related to corporate reorganisation and the solutions provided by relevant EU legislation applicable to cross-border operations . The analysis starts with the definition of the term corporate reorganisation, highlighting its economic aspects and its various interpretations in different legal systems and law sectors of reference. This is followed by a discussion of the correlation between the enrichment of freedom of establishment content, primarily resulting from relevant EU Court of Justice rulings, and the enlargement of the concept of corporate reorganization under the EU legal framework. Subsequently, there is an analysis of the common system of taxation adopted by Directive 2009/133/EC, anticipating the tendencies for its future development. Finally, in the thesis’ conclusion, there is a brief summary of the current Brazilian corporate reorganisation tax framework, followed by a discussion of the suitability of applying the EU common system of taxation as a model for tax reform in Brazil.
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Portolese, Giovana Camila <1975&gt. "I profili fiscali delle operazioni di riorganizzazione societaria transfrontaliere nell'Unione Europea: Il regime fiscale comune della direttiva 2009/133/CE e le prospettive di sviluppo normativo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/6143/.

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Abstract:
La tesi affronta le problematiche fiscali della riorganizzazione societaria e la soluzione adoperata nell’Unione europea per le operazioni di carattere transfrontaliere. Si parte dalla definizione del termine “riorganizzazione societaria”, evidenziando le sue matici economiche e la varietà del suo contenuto secondo l’ordinamento giuridico e la branca del diritto di riferimento. Si prosegue sulla correlazione fra l’ampliazione del contenuto della libertà di stabilimento, dovuta maggiormente all’attività interpretativa della Corte di giustizia, e l’allargamento del concetto di riorganizzazione societaria nel quadro normativo dell’Unione. Si procede dunque all’analisi del regime fiscale comune della direttiva 2009/133/CE intravedendosi i suoi sviluppi successivi. In sede di conclusioni, si apporta un breve riassunto sullo stato della questione in Brasile e si riflette sull’attendibilità del modello impositivo dell’Unione quale parametro per una futura riforma fiscale in Brasile.
The thesis deals with the fiscal problems related to corporate reorganisation and the solutions provided by relevant EU legislation applicable to cross-border operations . The analysis starts with the definition of the term corporate reorganisation, highlighting its economic aspects and its various interpretations in different legal systems and law sectors of reference. This is followed by a discussion of the correlation between the enrichment of freedom of establishment content, primarily resulting from relevant EU Court of Justice rulings, and the enlargement of the concept of corporate reorganization under the EU legal framework. Subsequently, there is an analysis of the common system of taxation adopted by Directive 2009/133/EC, anticipating the tendencies for its future development. Finally, in the thesis’ conclusion, there is a brief summary of the current Brazilian corporate reorganisation tax framework, followed by a discussion of the suitability of applying the EU common system of taxation as a model for tax reform in Brazil.
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Abdulghani, Mohamad. "Les sources infra-législatives en droit fiscal : analyse d'un désordre normatif." Thesis, Aix-Marseille, 2014. http://www.theses.fr/2014AIXM1078.

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Abstract:
Cette recherche vise à traiter les sources infra-législatives en droit fiscal et particulièrement l'analyse du désordre normatif qui a lieu au niveau de l'agencement entre les sources infra-législatives. En effet, il convient d'abord de mentionner que la notion des sources est équivoque, et que la liste des sources en droit français n'est pas du droit positif. Un travail de délimitation du champ du travail autant pour des notions fondamentales que pour des critères de validités des normes a été indispensable.Le travail consiste cependant à démontrer que le centre de production des normes en matière fiscale a eu un déplacement vers les sources infra-législatives. La jurisprudence et la doctrine administrative fiscale, qui sont des sources interprétatives, se sont transformées en sources créatrices du droit. Une situation bien étrange vu l'existence du principe de légalité fiscale.Cela conduit à dégager un véritable désordre normatif à l'intérieur du droit fiscal. Ce désordre a été mis en avant par un plan biparti. Il a fallu étudier la position inattendue des sources infra-législatives en matières fiscale avant de traiter leurs positions dans l'ordonnancement juridique fiscal
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Boldrin, Giada <1994&gt. "Cessione del credito e sconto in fattura per le detrazioni fiscali: analisi ed evoluzione normativa." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/18749.

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Abstract:
Il tema delle detrazioni fiscali, nello specifico le detrazioni riguardanti interventi sugli immobili, è sempre stato un tema oggetto di continue modifiche ed integrazioni da parte del legislatore. Nell’elaborato si andrà a fare una breve analisi iniziale su tali detrazioni fiscali: verranno approfondite le detrazioni per interventi di riqualificazione energetica, le detrazioni per interventi antisismici e la nuova detrazione introdotta con il Decreto Legge 34/2020, il cd. Superbonus 110 per cento. A seguito di queste introduzioni si entrerà nello specifico ad analizzare due misure rilevanti proprio nell’ambito delle detrazioni fiscali: la cessione del credito e lo sconto in fattura. Si tratta di due misure che, come verrà esaminato, consentono al contribuente che usufruisce di una detrazione fiscale di non utilizzare la detrazione, ma di cedere il credito derivante da essa ad un terzo soggetto. Dapprima, verrà descritta brevemente l’evoluzione storica della cessione del credito, in quanto si tratta della misura di meno recente introduzione e ne verranno analizzati i vari limiti. Come si andrà ad analizzare successivamente, entrambe le agevolazioni sono state oggetto di recenti dibattiti e modifiche, infatti, verso la fine dell’anno 2019 il legislatore aveva deciso di introdurre lo sconto diretto in fattura, introduzione che ha portato a numerosi dibattiti e pareri contrari. Infine verrà analizzato come, nel Decreto Legge 34/2020 (Decreto Rilancio), proprio con l’introduzione del Superbonus, il legislatore ha reintrodotto la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e ampliato notevolmente le possibilità di cessione del credito.
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Zugman, Daniel Leib. "Processo de concretização normativa e direito tributário: transparência, justificação e zonas de autarquia do sigilo fiscal." reponame:Repositório Institucional do FGV, 2014. http://hdl.handle.net/10438/11735.

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Abstract:
Submitted by Daniel Zugman (zugman@outlook.com) on 2014-05-07T02:14:41Z No. of bitstreams: 1 Dissertação - Versão protocolo - fichada.pdf: 1035158 bytes, checksum: 73a4311b332bbb4e49e13208a4733d9b (MD5)
Rejected by Suzinei Teles Garcia Garcia (suzinei.garcia@fgv.br), reason: Bom dia Daniel, O correto na dissertação. FUNDAÇÃO GETULIO VARGAS ESCOLA DE DIREITO DE SÃO PAULO Att. Suzi 3799-7876 on 2014-05-07T11:52:17Z (GMT)
Submitted by Daniel Zugman (zugman@outlook.com) on 2014-05-08T01:00:36Z No. of bitstreams: 1 Dissertação - Versão protocolo - fichada.pdf: 1035167 bytes, checksum: f092eb2de76d5ea9ebafc99067cff08d (MD5)
Approved for entry into archive by Suzinei Teles Garcia Garcia (suzinei.garcia@fgv.br) on 2014-05-08T12:59:55Z (GMT) No. of bitstreams: 1 Dissertação - Versão protocolo - fichada.pdf: 1035167 bytes, checksum: f092eb2de76d5ea9ebafc99067cff08d (MD5)
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Este trabalho tem por objetivo analisar o processo de concretização normativa do art. 198 do Código Tributário Nacional. Tal dispositivo veda a divulgação, por parte da Fazenda Pública ou de seus servidores, de informação obtida em razão do ofício sobre a situação econômica ou financeira do sujeito passivo ou de terceiros e sobre a natureza e o estado de seus negócios ou atividades. Trata-se do chamado 'sigilo fiscal', hipótese infraconstitucional de proteção de dados pessoais no âmbito tributário que visa dar efetividade ao direito fundamental à privacidade. Inicialmente, adota-se como pressuposto o conceito de Estado de Direito, que se fundamenta na previsibilidade conferida pelas normas e procedimentos estabelecidos previamente a respeito das consequências jurídicas das condutas praticadas por cada indivíduo. Também se utiliza o conceito de zona de autarquia para demonstrar que, mesmo em sociedades democráticas, há decisões jurídicas que são tomadas de modo puramente arbitrário, sem se preocupar em demonstrar os raciocínios dogmáticos que pautam a tomada de decisão. Tais conceitos, aplicados em pesquisa empírica que analisa os argumentos propugnados em atos de interpretação e aplicação da norma do sigilo fiscal, aliados ao histórico de pesquisas do Núcleo de Estudos Fiscais da DireitoGV, demonstram que há um déficit de informações tributárias no Brasil. Ademais, permitem apontar uma série de contradições e incoerências na interpretação atualmente predominante do 'conceito' de sigilo fiscal. Tendo em vista as mencionadas incoerências, e com o objetivo de incrementar a conformidade ao ideal político do Estado de Direito, apresentam-se parâmetros interpretativos que permitem conciliar a necessidade de sigilo e proteção a informações tributárias, de um lado, e de publicidade de atos de aplicação da legislação tributária, de outro. Basicamente, defende-se que a publicidade dos atos de aplicação do direito pode contribuir para o aumento de shared sensibilities (expectativas compartilhadas) entre contribuintes e instituições fiscais, tornando mais segura a aplicação das normas tributárias.
This work intends to analyze the process of normative enforcement of Article 198 of the Brazilian Tax Code. Such Article prohibits the disclosure, by the Tax Administration or its servers, of information obtained by virtue of the tax audits and other kinds of services on the economic or financial condition of the taxpayer or a third party and the nature and condition of its business or activities. It constitutes the so-called "tax secrecy", legal hypothesis of protection of personal data in the tax framework that aims to give effect to the right to privacy. Initially, we adopt the concept of rule of law which is based on predictability enabled by rules and procedures regarding the legal consequences of behaviors practiced by individuals. We also use the concept of zone of authority, which demonstrates that even in democratic societies, there are legal decisions taken in a purely arbitrary way, without bothering to demonstrate the dogmatic reasoning that guide the decision-making. Such concepts, applied in the empirical research that examines the arguments developed in documents and decisions which apply the tax secrecy rule, combined with the historical of researches of the Center for Fiscal Studies of DireitoGV, demonstrate that there is a shortfall of tax information in Brazil. Furthermore, it enables to indicate contradictions and inconsistencies in the currently prevailing interpretation of the "concept " of tax secrecy . Given the inconsistencies mentioned, and with the aim of increasing conformity to the political ideal of the rule of law, we present interpretative parameters for reconciling the need for secrecy and protection of tax information, on one hand, and disclosure of decisions applying tax law, on the other. Basically, it is argued that disclosing decisions which apply tax legislation may contribute to the increase of shared sensibilities between taxpayers and tax authorities, making the application of tax rules more certain.
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Houbert, Patrick. "Les instruments normatifs des investissements off-shore à l'Ile Maurice." Aix-Marseille 3, 2010. http://www.theses.fr/2010AIX32085.

Full text
Abstract:
Le thème controversé des "paradis fiscaux" est ici abordé, à travers l'étude du centre off-shore mauricien. Ce travail s'efforce de mettre l'accent sur les raisons juridiques et fiscales expliquant l'existence et le maintien de ces centres. Parmi celles-ci, le droit même de ces pays au développement constitue le premier fondement de ce choix de politique fiscale propre aux petits Etats insulaires. De même, le principe de la liberté des contrats demeure la pierre angulaire des montages effectués - souvent à travers des mécanismes fiduciaires - soit en vue de minimiser l'impact fiscal d'une opération, soit aux fins de protection du patrimoine. Ce principe se conjugue avec celui du choix licite de la voie la moins imposée, qui ne doit pas se confondre avec la fraude fiscale, pas plus qu'il ne doit servir à faire l'apologie d'autres comportements antisociaux, tels la fraude aux droits des créanciers, le blanchiment de capitaux ou le financement du terrorisme. Le choix de l'Ile Maurice comme illustration de ces diverses thématiques est intéressant à plus d'un titre : Etat africain le plus accueillant en matière d'investissements étrangers et faisant partie des vingt meilleures destinations d'affaires au monde, le cadre juridique et fiscal des investissements off-shore qui s'y déroulent (Première partie) propose une gamme d'instruments d'optimisation si complète qu'il permet d'aborder la plupart des montages pratiqués dans le monde de l'ingénierie juridico-fiscale et financière. L'étude de ce socle législatif et fiscal fournit également l'occasion de découvrir le droit mauricien des affaires, mosaïque de droits d'influence anglo-américaine, française et orientale. La deuxième partie de l'étude est consacrée à l'insertion du droit mauricien des investissements off-shore dans l'environnement normatif international, envisageant ainsi comment ces instruments sont appréhendés par les ordres internes des Etats, soit en fonction de la conception que ces derniers ont de la personnalité morale, des mécanismes fiduciaires et de l'évasion fiscale, soit encore par le biais des conventions de non double imposition, signées entre l'Ile Maurice et 35 pays. Enfin, cette insertion doit se faire sous l'oeil de plus en plus vigilant de la communauté internationale, dont l'OCDE et la GAFI sont devenus les organes les plus représentatifs. La coopération internationale du centre off-shore mauricien avec ces instances est une condition essentielle de son essor
Through the controverted theme of "tax havens", this work tries to explain the legal grounds of the use of off-shore financial centers. There are indeed several reasons justifying the existence of such jurisdictions, such as the right to development (especially for Small Island Developing States), liberty of contracts, and the right to choose lawfully the most efficient tax conduit. The study of the Mauritian tax and legal framework (Part I) is an opportunity to analyse various tax schemes praticed - often through fiduciary mechanisms - all over the world and to discover Mauritian Business Law, rare mix of Anglo-American, French and Oriental laws. Part II is dedicated to the insertion of such framework in the international tax and legal environment, i. E. How these Mauritian off-shore vehicles are treated by foreign Countries (either on an internal point of view or through the 35 Double Tax Treaties signed with Mauritius) and the international community, such as OECD and FATF : cooperation with these regulation entities is an essential condition of the growth of the Mauritian off-shore jurisdiction
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Guevara, Carranza María Teresa del Pilar. "La afectación de la potestad tributaria y de los principios de legalidad y reserva de ley, a partir de la interpretación normativa del Tribunal Constitucional que otorga ultractivamente beneficios tributarios a las universidades particulares." Bachelor's thesis, Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo, 2018. http://tesis.usat.edu.pe/handle/usat/1118.

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Abstract:
El Estado necesita de dinero para poder desarrollar sus actividades y así satisfacer las necesidades de la población; gran parte de este dinero se obtiene mediante la recaudación de impuestos; es por eso que la potestad tributaria a diferencias de otras potestades solo puede ser ejercida por el poder legislativo. Esta potestad le permite al congreso crear, modificar, eliminar impuestos, así como otorgar beneficios tributarios. Los beneficios tributarios constituyen un tratamiento excepcional del Estado a un determinado grupo de la población, ya que permite que por un establecido tiempo no paguen tributos o estos sean reducidos. Los beneficios tributarios están basados en principios reconocidos constitucionalmente, estos son: legalidad y reserva de ley; los cuales tienen que ser respetados para su correcta creación y aplicación. En el sector educativo un beneficio tributario es el del crédito por reinversión, mediante el cual las universidades particulares pueden disminuir el pago del impuesto a renta siempre y cuando reinviertan sus utilidades en el mejoramiento de la institución. Este beneficio fue instituido por el Decreto Legislativo N° 882 y estuvo vigente desde el 01 de enero de 1997 al 31 de diciembre de 1999. A pesar de ello el Tribunal Constitucional a través de dos sentencias recaídas en los expedientes N° 04700-2011-PC/TC y N° 02053-2013-PA/TC, reconoció el crédito por reinversión a tres universidades particulares- Universidad Alas Peruanas, Universidad Privada del norte y Universidad de Ciencias Aplicadas- por los periodos de 1999 al 2011. Es objetivo de este trabajo demostrar que este reconocimiento del beneficio tributario vulnera los principios constitucionales de legalidad y reserva de ley tributaria, que guían la creación y aplicación del crédito por reinversión.
Tesis
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Okou, Urbain. "La sécurité juridique en droit fiscal : étude comparée France-Côte d’Ivoire." Thesis, Paris 5, 2014. http://www.theses.fr/2014PA05D022.

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Abstract:
La France et la Côte d’Ivoire sont deux États qui présentent des similitudes dues principalement à leur passé colonial commun ; mais il s’agit également de deux États qui présentent de nombreuses différences tenant notamment à leur niveau de développement. Si les règles de droit fiscal substantiel au sein de chacun de ces deux États permettent d’étudier les exigences de sécurité juridique et les moyens par lesquels elles sont prises en compte, c’est en réalité la pratique processuelle qui révèle de manière plus substantielle l’effectivité de cette prise en compte. Au demeurant, la problématique de la sécurité juridique n’est bien souvent réduite qu’aux seules exigences d’accessibilité, de stabilité ou de prévisibilité de la norme. Ce qui témoigne au fond d’une approche partielle de l’exigence de sécurité juridique tendant à en limiter l’étude à la qualité formelle et à l’évolution temporelle des actes juridiques. La prise en compte d’une pluralité de systèmes juridiques différents révèle cependant que la notion de sécurité juridique ne ramène pas nécessairement à un contenu univoque. En effet, l’insécurité juridique ne s’exprimant pas toujours en des termes identiques d’un cadre juridique à un autre, la sécurité juridique pourrait se révéler polysémique, voire antinomique, d’un système juridique et fiscal à un autre. Ainsi donc, au-delà de la norme, la sécurité juridique s’applique également au cadre et au système juridique ainsi qu’à la pratique juridique et juridictionnelle. La sécurité juridique apparaît donc, en droit fiscal, comme l’expression de la fiabilité d’un cadre et d’un système juridiques et fiscaux, à travers des normes de qualité offrant une garantie d’accessibilité et d’intelligibilité ainsi que des moyens pour le contribuable de bâtir des prévisions ou donner satisfaction à celles légitimement bâties. En outre, au-delà du cadre imposé par la présente thèse, il convient d’aborder la problématique de la sécurité juridique dans une approche moins restrictive, afin de ne point en occulter les aspects historiques, philosophiques, sociologiques et juridiques essentiels à une étude d’ensemble de la question
France and Côte d'Ivoire are two countries with similarities mainly due to their common colonial past; but they are also two countries with many differences especially due to their level of development. While the rules of substantive tax law within each of these two countries make it possible to study the requirements of legal certainty and the means whereby they are taken into account, it is actually the procedural practice that reveals more substantively the effectiveness of this consideration. It should also be noted that the issue of legal certainty is often reduced to the only requirements of accessibility, stability or predictability of the standard. This actually reflects a partial approach to the requirements of legal certainty that tends to limit its study to the formal quality and the temporal evolution of legal acts. Taking into account a plurality of different legal systems, however, reveals that the concept of legal certainty does not necessarily lead to an unequivocal content. Indeed, since legal certainty is not always expressed in identical terms from one legal framework to another, legal certainty could prove to be polysemic, or even antinomic, from one legal and fiscal system to another. Thus, beyond the norm, legal certainty also applies to the legal framework and system as well as to the legal and judicial practice. Legal certainty thus, appears in tax law, as an expression of the reliability of a legal and fiscal framework and system, through quality standards, offering a guarantee of accessibility and intelligibility, as well as means for the taxpayer to build predictions or satisfy those legitimately built. Moreover, beyond the framework imposed by the present dissertation, it is important to deal with the problem of legal certainty in a less restrictive way, so as not to obscure the historical, philosophical, sociological and legal aspects essential to a holistic study of the issue
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CISZ, Mislene. "Objetivos normativos e resultados práticos: um estudo empírico da renúncia fiscal concedida a firmas da agroindústria de palmito no Pará." Universidade Federal do Pará, 2013. http://repositorio.ufpa.br/jspui/handle/2011/5513.

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Abstract:
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O trabalho analisa a consistência entre os objetivos normativos, expressos na legislação que possibilita a concessão de incentivos fiscais no estado do Pará, e os resultados da aplicação desta prática de exceção fiscal a firmas da agroindústria de palmito. Inicialmente, a partir da elaboração de indicadores, por meio de análise espacial de dados e da avaliação dos níveis de correlação estatística entre eles, o trabalho concluiu que não há evidências empíricas de que o crescimento da agroindústria do palmito se articule com os objetivos normativos da política de incentivos fiscais. Em seguida, foi feita uma avaliação microeconômica, por meio de 18 indicadores, dos efeitos do incentivo fiscal sobre o desempenho das firmas, que apontou melhoras em todos os indicadores. O trabalho conclui, adicionalmente, que as taxas de rentabilidade e as de retorno interno da agroindústria do palmito, mesmo antes da concessão de incentivo fiscal, eram superiores a outras possibilidades de alocação de capital, contrariando também justificativas normativas subjacentes à concessão de incentivos fiscais. Por fim, indica-se que a concessão de benefícios analisada não se coaduna com o que a literatura considera como uma política de incentivos fiscais, já que os resultados dela, nas firmas analisadas, aproximam-lhe de uma política de regularização fiscal.
Legislative goals and practical results: an empirical study of tax waiver granted to palmetto agribusiness firms in Pará. The study analyzes the consistency between normative goals expressed in legislation allowing tax incentives in the state of Pará, and the results of applying this tax exception to palmetto agribusiness firms. Initially, from the development of indicators, by using spatial data analysis and assessment of statistical levels of correlation amongst them, the paper has concluded that there was no empirical evidence that the growth of the palm agribusiness were related to the normative goals of fiscal incentives. Then a microeconomic evaluation has been made by means of 18 indicators, the effects of tax incentives on firms´ performance, which showed improvements in all indicators. It has been additionally concluded that the rates of internal feedback of palmetto agribusiness, even before the granting of tax incentives were superior to other ways of capital allocating, which also contradicts justifications underlying the granting of tax incentives. Finally, it has been stated that the granting of analyzed benefits is not consistent with what the literature considers as a policy of fiscal incentives since its results in the firms analyzed liken it to a policy of fiscal adjustment.
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Piscoya, Segura Luis Hernan, and Mayanga Gary Audy Martin Torres. "Análisis del efecto tributario de la ejecución de proyectos de investigación científica, desarrollo tecnológico e innovación tecnológica en las empresas del Perú - aplicación práctica en la empresa ABC y comparación normativa con Chile y España." Bachelor's thesis, Universidad Católica Santo Toribio de Mogrovejo, 2019. http://hdl.handle.net/20.500.12423/3010.

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Abstract:
La investigación pretende analizar el efecto tributario en la ejecución de proyectos de investigación científica, desarrollo tecnológico e innovación tecnológica en las empresas del Perú - aplicación práctica en la empresa ABC y comparación normativa con Chile y España. El objetivo es, analizar los efectos que trae como consecuencia la aplicación de estos proyectos en una empresa, así como también contrastar la legislación de nuestro país con el de Chile y España, y calcular el beneficio tributario comparabilidad. Para está investigación se utilizó una investigación del tipo descriptivo con un enfoque cualitativo analítico y el diseño aplicado fue observacional. Asimismo, la población de estudio estuvo conformada por la normativa y los efectos tributarios de las actividades; se aplicó la técnica del fichaje y la encuesta. Además, los instrumentos fueron cuaderno de campo y análisis documental. Se tuvo como resultado, el beneficio no sólo se centra en la disminución del impuesto a pagar, sino también en inmiscuirse en términos de tecnología e innovación, es decir, construir el valor agregado de los productos y/o servicios y ser competitivos; además el beneficio tributario es del 175 % de su gasto en el estado de resultado, la cual disminuye la carga tributaria, repercutiendo de manera significativa en la utilidad neta de la empresa. En conclusión, la comparación de la norma de Ley N°30309 y N°30056, es que existe un gran cambio y avance; respecto: al incentivo económico real por parte del estado, la disminución de la carga tributaria y el calificativo de institución competente.
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Souza, Bruno Nepomuceno de. "Norma geral antielisiva e desenvolvimento: diagnóstico, formulações normativas à prova e uma contribuição ao desenredo da regulação no Brasil." reponame:Repositório Institucional do FGV, 2017. http://hdl.handle.net/10438/18250.

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Abstract:
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The yearning for tax collection, to supply with funds the public coffers, and the freedom to organize the business, with the lowest tax burden as possible, polarized the interests of the government and the taxpayers. Almost a 'shelf product', tax planning has always been a broadly sold strategy. However, the State has changed, the values have changed, and the globalisation dramatized reality, highlighting that the legalistic perspective that had once underpinned with certainty the path through the legal loopholes, in fact, distorted the system, enhanced the non-compliance and tax evasion and, in various ways, jeopardized the tax equality. As an attempt to mitigate its effects, discreet and uncompleted steps were taken (in) in Congress, with the edition of a General Anti-Avoidance Rule, although deprived of regulation, (ii) in the case law, with foreigner innovations, in an endeavor to deal with the rule, and (iii) in the doctrine, to substantiate the postures, usually opposed to any step taken, either from a revenue or business bias. In the midst of all this, several attempts arose to regulate the so-called General Anti-Avoidance Rule. The study outlines, therefore, first and foremost, a terminological panorama with the related figures to the theme and an evolution of the debate in the doctrine. Thereafter, it’s revealed the behavior of the federal administrative court. Before the demands and international guidelines, it seeks to lead the debate to the global level, reasoning possible paradigms, to conclude if they would represent models to be transplanted. Soon after, it ranges the whole legislative construction around the issue, as tries of regulation. Ultimately, all the normative formulations are subjected to tests, on the basis of several criteria, with the intent of that, before the envisaged policy and founded on an argument of economic substance and reservations of business purpose, recommendations be provided for a regulation of the brazilian General Anti-Avoidance Rule.
O anseio de arrecadação, para abastecer os cofres públicos, e a liberdade de organizar os negócios, com a menor carga tributária possível, polarizam os interesses do governo e dos contribuintes. Quase 'produto de prateleira', o planejamento tributário ainda é uma estratégia amplamente vendida. Todavia, o Estado mudou, os valores mudaram, e a globalização dramatizou a realidade, evidenciando que a perspectiva legalista que outrora fundamentou com segurança o percurso por brechas da lei, na verdade, distorceu o sistema, acentuou a sonegação e, por diversas vias, comprometeu a isonomia tributária. Como tentativa de mitigar os efeitos, passos discretos e incompletos foram dados (i) no Congresso, com a edição de uma Norma Geral Antielisiva, mas carente de regulação, (ii) na jurisprudência, com inovações estrangeiras, como tentativa de lidar com a Norma, e (iii) na doutrina, para fundamentar as posturas, geralmente contrárias a qualquer passo dado, seja por viés fiscalista ou empresarial. Em meio a tudo isso, inúmeras tentativas surgiram de se regular a denominada Norma Geral Antielisiva. O estudo traça, então, inicialmente, um panorama terminológico com as figuras correlatas ao tema e uma evolução do debate na doutrina. Em seguida, é revelado o comportamento do tribunal administrativo federal. Diante das demandas e diretrizes internacionais, procura-se levar o debate ao plano global, cogitando possíveis paradigmas, para se concluir se representariam modelos a serem transplantados. Logo depois, percorre-se toda a construção legislativa em torno do tema, como tentativas de regulação. Por fim, todas as formulações normativas são postas à prova com base em critérios diversos, com o propósito de que, diante da política pretendida, baseadas em um argumento de substância econômica e ressalvas de propósito negocial, recomendações sejam dadas para uma regulação da Norma Geral Antielisiva brasileira.
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Zoumpoulis, Christos. "Aspects juridiques et fiscaux de la mobilité des sociétés dans l’espace régional européen." Thesis, Paris 2, 2016. http://www.theses.fr/2016PA020028.

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Abstract:
La question de la mobilité des sociétés met principalement en cause deux ensembles normatifs étatiques. Tout d’abord, la société mobile rencontre en permanence la question des conflits de lois. Ainsi, la mobilité implique le passage par la question fondamentale de la reconnaissance, la mise en jeu des règles de conflit sur la loi applicable aux sociétés ainsi que, plus généralement, la nécessité de consulter en permanence toutes les règles délimitant la compétence normative de l’Etat en matière sociétaire, telles les règles de conflit (jurisprudentielles ou du droit positif) ou les lois de police susceptibles d’être mises en œuvre dans une opération de restructuration transfrontalière d’un groupe de sociétés ou dans une opération transfrontalière d’acquisition ou de prise de contrôle. Dans un second lieu, la mobilité met inéluctablement en jeu les règles formant les systèmes nationaux de fiscalité internationale des sociétés, à savoir les règles fiscales nationales ou internationales (émanant du droit fiscal interne ou des traités d’évitement de double imposition) applicables à des situations relevant des activités internationales des sociétés. Ces deux aspects de la question de la mobilité intra-communautaire des sociétés ne peuvent pas être traités indépendamment l'une de l'autre, puisque les deux corps de règles (règles de conflit et règles de compétence fiscale) obéissent plus ou moins aux mêmes impératifs hiérarchiquement supérieurs de nature politique, économique et sociale et, par conséquent, ils sont interdépendants. En outre, l’étude de leur évolution historique durant la période qui s’étend du début du XIXe siècle jusqu’à nos jours au sein des ordres juridiques analysés (français, anglais, allemand, belge) démontre qu'ils se sont réciproquement influencées pour atteindre leur état actuel. Au travers d’une analyse interdisciplinaire, nous mettons l'accent, dans une première partie, sur les points d'intersection des deux corps de règles afin d'exposer la mécanique complexe de la mobilité internationale des sociétés et afin de mettre en exergue les considérations juridiques et fiscales qui dominent la matière. Cela dit, les systèmes nationaux de fiscalité internationale et les systèmes nationaux de droit international des sociétés sont aujourd’hui en pleine transformation sous l’emprise du droit communautaire qui se veut un méta-ordre d’organisation des comportements des gouvernements nationaux et des agents économiques selon et vers un modèle nouveau de régulation du marché de nature à rendre la création d’un Marché unique au sein de l’UE possible. Dans la seconde partie de notre étude, nous explorons l’impact du droit dérivé et de la jurisprudence de la CJUE -qui agissent conjointement afin d’atteindre cet objectif- sur ces deux ensembles normatifs nationaux, afin de conclure que toutes les évolutions récentes et anticipées en matière de mobilité des sociétés, tant au niveau national qu’au niveau communautaire, s’inscrivent dans le contexte de l’évolution globale du processus de transition des ordres juridiques nationaux d’un modèle capitaliste traditionnel de régulation du marché inspiré par les travaux de M. Keynes à un modèle néo-libéral, accélérée par la pression de la vague contemporaine de la mondialisation économique. En se situant dans une perspective historique et interdisciplinaire de la question de la mobilité intra-communautaire des sociétés, nous nous efforçons d’en cerner les tendances et les configurations ainsi que d’en faire l’état des lieux des progrès effectués depuis le XIXe siècle
Cross-border company mobility principally involves two main sets of State norms. Firstly, mobile companies continuously encounter conflict of laws questions. Therefore, mobility implies a necessary passage from the fundamental question of recognition of foreign companies, the application of conflict of laws rules determining the lex societatis and, more generally, the consultation of all the rules delineating the normative jurisdiction of the State in corporate matters, namely the conflict of laws rules (whether they stem from positive law or from judicial precedents) or the mandatory rules (lois de police) likely to be implemented in cross-border M&As, reorganizations and take-overs. Secondly, company mobility brings inevitably into play the national or international tax rules which constitute the national systems of international taxation of companies, namely tax rules emanating either from national tax legislation or from international treaties on avoidance of double taxation. These two aspects of the matter of company cross-border mobility shall not be examined separately, given that the formation of conflict of laws rules and tax jurisdiction rules that delineate a state’s tax jurisdiction depends on each State’s hierarchically superior imperatives of a political, economic and social nature, these two body of rules being, therefore, interdependent. The study of their historical evolution within the legal systems examined in our thesis (French, English, German and Belgian) from the early 19th century to date, demonstrates that their current state constitutes the result of their mutual influence. Through an interdisciplinary analysis, we emphasize, in the first part of our thesis, on the crossing points of these two sets of rules in order to explain the complex mechanics of cross-border mobility of companies and point out the legal and tax considerations that dominate the matter. We further explore their transformation by EU law which is intended as a meta-order aimed at orchestrating national government and economic agents’ behaviors according to and towards a new model of market regulation susceptible to the creation of a European single market. The second part of our thesis is dedicated to the study of the impact of secondary EU legislation and European Court of Justice jurisprudence –that act jointly to achieve the European single market objective- on the aforementioned bodies of national rules, that leads to the conclusion that the recent and anticipated developments on the mobility of companies within the EU both on national and European level, fall within the broader framework of the overall development of the transition process of national legal orders from a traditional capitalist model of market regulation inspired by the theories of M. Keynes towards a neo-liberal model which is accelerated by the pressure of the contemporary trend of economic globalization. Addressing the subject of cross-border mobility of companies within the EU both from a historical and an interdisciplinary perspective, we endeavor to identify trends and patterns and to assess the progress achieved since the early 19th century
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Gonzales, Huarcaya Henry Flavio. "“Insuficiencia del marco normativo laboral vigente para afrontar el perjuicio económico generado en la relación laboral por la comisión del delito de apropiación ilícita del patrimonio de las empresas empleadoras: un estudio a partir de 3 casos denunciados y sentenciado en los Distritos Fiscal y Judicial del Cusco y Madre de Dios – año 2014”." Master's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2017. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/11866.

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Abstract:
La normatividad laboral tiene como principal sujeto de protección al trabajador, sin embargo no nos ponemos a pensar que en las relaciones laborales de carácter privado; el empleador se puede ver afectado en tanto los propios trabajadores cometen ilícitos penales en contra de la propia empresa es el caso de los trabajadores de confianza, quienes según los procesos en investigación y sentenciados que hemos incluido como muestra que tuvieron lugar en el distrito Fiscal y Judicial de Cusco y Madre de Dios, se han venido cometiendo el delito de Apropiación Ilícita. Por lo que hemos demostrado a través de un análisis material de las fuentes del derecho la insuficiencia de un marco normativo laboral de previsión para este tipo de situaciones que se dan en la relación laboral de carácter privado, es por ello la necesidad de liberalizar la legislación laboral los cuales nos permitan el cobro de los perjuicios patrimonial de derechos disponibles de los trabajadores con la finalidad de evitar procesos judiciales laborales y penales latos y evitar crisis, desaliento empresarial y en el peor de los casos quiebras de algunas empresas. El principal instrumento metodológico utilizado ha sido la argumentación, matizada con adecuados criterios hermenéuticos y demás herramientas jurídico-legales teniendo como áreas de investigación el Derecho laboral, constitucional y penal. Se ha demostrado entonces la hipótesis planteada inicialmente la cual es que existe una insuficiencia del marco normativo laboral vigente, ya que son escazas las posibilidades que tiene el empleador de cautelar el patrimonio empresarial en este escenario penal que es la Apropiación Ilícita, teniendo como conclusión final que no existe posibilidad de retención de sus beneficios laborales solo el de retención temporal de la Compensación por Tiempo de Servicios pero por un plazo muy breve de no más de 30 días pero previa demanda laboral de despido por falta grave del trabajador; entonces hacerse un cobro de cualquier beneficio laboral de carácter remunerativo o no remunerativo sería ilegal, quedando solo el campo penal para tratar de resarcir el daño patrimonial ocasionado, por lo cual hemos planteado una modificación del Artículo 2 numeral 6 del Código Procesal Penal, que en buena medida ayudarían a las empresas a recuperar el daño patrimonial ocasionado.
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Farinha, Cátia Isabel Cardoso. "O benefício fiscal à criação de emprego no sistema fiscal português: análise normativa e jurisprudencial." Master's thesis, 2019. http://hdl.handle.net/10400.26/28164.

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Abstract:
O desemprego é um dos flagelos que atinge as sociedades, em especial, os grupos mais vulneráveis – os jovens e os desempregados de longa duração. Em Portugal, o Estado promove várias medidas de apoio público à criação de novos postos de trabalho. Por exemplo, com o benefício fiscal à criação de emprego pretendeu-se incentivar a criação de novos postos de trabalho para jovens e desempregados de longa duração, abdicando o Estado de uma parte da receita fiscal que seria obtida em sede de IRC e IRS. No entanto, este benefício fiscal revelou-se ineficaz. Este estudo centra-se numa análise normativa e jurisprudencial de modo a compreendermos os motivos que levaram à revogação do benefício fiscal à criação de emprego e assim apresentarmos uma visão crítica sobre a importância que este benefício fiscal teve no sistema fiscal português.
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Silva, Andreia Patrícia dos Santos. "O impacto da fiscalidade e das correções fiscais no resultado líquido das empresas." Master's thesis, 2017. http://hdl.handle.net/10400.1/10110.

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Abstract:
Dissertação de mestrado, Fiscalidade, Escola Superior de Gestão, Hotelaria e Turismo, Universidade do Algarve, 2017
No presente estudo, investigámos 15 empresas não cotadas com o objetivo de verificar a variação da influência da fiscalidade na contabilidade. Analisámos que tipos de correções fiscais estiveram na base da determinação dos resultados tributáveis, no período em análise 2010-2013, aferindo se estas causas foram motivadas pela crise financeira que levou a um agravamento da carga fiscal ou se, por seu turno, derivaram da adoção do novo normativo contabilístico. De acordo com o modelo anteriormente desenvolvido por Fekete, Cuzdriorean, Sucala e Matis (2009) que mediu o grau da influência da fiscalidade na contabilidade e com vista à prossecução do nosso objetivo definiram-se três questões de investigação: 1) As correções fiscais efetuadas, no quadro 07 das declarações de rendimentos Modelo 22, no período de 2010-2013, são maioritariamente resultantes da adoção do novo normativo contabilístico. 2) A influência da fiscalidade na contabilidade foi afetada após adoção do SNC. 3) Após entrada em vigor do SNC, verificou-se a mesma evolução comportamental, ao nível das correções fiscais, nas empresas sediadas entre Faro e Olhão com estabelecimento estável, face ao padrão nacional. Os resultados obtidos permitiram comprovar que a fiscalidade influencia a contabilidade em Portugal. No entanto, tal não nos permite validar de forma conclusiva a segunda questão, indicando que a influência da fiscalidade na contabilidade, não foi significativamente alterada com a mudança de normativo contabilístico. A abordagem do tema passou pelo seu enquadramento normativo, contabilístico e fiscal, em sintonia com a adoção do SNC e deu destaque às variáveis independentes, incluindo as ambientais, no contexto onde as empresas se inserem. Foi ainda analisada a correspondente relevância na determinação do lucro tributável ao nível das suas correções fiscais, atento ao modelo de dependência parcial na relação entre a contabilidade e a fiscalidade das empresas.
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Pacheco, Rogério Manuel de Almeida. "O regime fiscal das realizações de utilidade social em sede de imposto sobre o rendimento das pessoas coletivas: Análise normativa e jurisprudencial em Portugal." Master's thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11110/1884.

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Abstract:
As carências sociais são um dos flagelos que atingem as sociedades, especialmente os grupos mais vulneráveis. Em Portugal, nos últimos anos, com o intuito de colmatar estas assimetrias, o Estado tem vindo a implementar políticas fiscais com finalidades sociais, educacionais, culturais, entre outras.Constata-se que, apesar de os impostos terem como principal finalidade a obtenção de receita para fazer face às necessidades financeiras do Estado, este pode também implementar outras medidas com vista à prossecução de objetivos extrafiscais, nomeadamente, através de benefícios fiscais. Com o regime fiscal das realizações de utilidade social, o Estado pretendeu estimular as empresas, no sentido de estas auxiliarem os seus colaboradores, familiares e reformados em diversas áreas, como exemplo, na constituição de aforro e apoio na saúde e educação. Este estudo, pretende identificar e analisar as características dom Regime fiscal das realizações da utilidade social, em sede de imposto sobre o rendimento das pessoas coletivas, em Portugal. Baseando-se numa análise normativa e jurisprudencial, tem como o objetivo contribuir para um melhor esclarecimento, no que à aplicação do regime diz respeito.
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Portela, Pedro Miguel Brandão Ribeiro. "A tributação dos rendimentos de mais-valias das pessoas singulares insolventes em Portugal: uma análise normativa e jurisprudencial." Master's thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11110/2287.

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Abstract:
O presente estudo pretende analisar a tributação em sede do Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Singulares (IRS) das mais-valias geradas no âmbito de um processo de insolvência, nomeadamente a evolução legislativa da norma. A pertinência do tema surge com o aumento das insolvências das pessoas singulares em Portugal, que se tornou um fenómeno não consubstanciado em qualquer crise económico-financeira ou período menos favorável. As razões que justificam o aumento poderão ser de outra ordem, nomeadamente sociológicas. De igual modo, o estudo da tributação dos insolventes ganhou relevo nos meios académicos bem como dos profissionais dos impostos. Proporcional ao seu crescimento é também a sua complexidade gerada pela novidade, dando, obviamente, espaço para a sua discussão bem como correntes de diferente interpretação nos seus diferentes textos normativos. O património imobiliário dos insolventes responde pelas suas dívidas. Este é apreendido à massa insolvente e posteriormente liquidado, sendo o produto das vendas distribuído pelos credores. As mais-valias geradas estão sujeitas a imposto pelo que importa conhecer a forma de tributação bem como a conceção de benefícios fiscais relativos a este imposto. De igual forma, é importante conhecer o âmbito de aplicação de tais normas ao longo das suas diversas alterações. Num primeiro momento analisaremos o conteúdo e aplicação do Código de Insolvência e Recuperação de Empresas (CIRE) para depois, em conjunção com o Código do Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Singulares (CIRS), se estudar o âmbito de aplicação da tributação das mais-valias. Por fim, a análise normativa e jurisprudencial servirá para a compreensão dos principais problemas suscitados pelo regime fiscal aplicável à liquidação dos bens imóveis, que integrem o património de uma pessoa singular insolvente.
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Reto, Filomena de Jesus Oliveira Travassos Trigo. "O Enquadramento normativo da reversão fiscal (art. 24º LGT): uma reflexão em torno do instituto e uma alternativa em termos de direito comparado." Master's thesis, 2015. https://repositorio-aberto.up.pt/handle/10216/81553.

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Reto, Filomena de Jesus Oliveira Travassos Trigo. "O Enquadramento normativo da reversão fiscal (art. 24º LGT): uma reflexão em torno do instituto e uma alternativa em termos de direito comparado." Dissertação, 2015. https://repositorio-aberto.up.pt/handle/10216/81553.

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Pais, Carlos. "Preços de transferência no âmbito da legislação fiscal em Portugal e possível convergência." Master's thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10071/5205.

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Abstract:
O tema dos “Preços de Transferências”, tem sido analisado de várias perspectivas de forma a esgotar este assunto que se estende por vária áreas de interesse económico e fiscal que varia de país para país. Assim, esta tese analisa a envolvente fiscal e processual de Preços de Transferência em território Nacional tomando em consideração todo o caminho percorrido e todos os passos que o legislador poderia dar no sentido de rumar ao objectivo subjacente da norma. Em Portugal a legislação ainda está dispersa e bastante superficial, no entanto já existe uma experiência acumulada desde 2001 de interacções com empresas multinacionais e da nossa própria administração fiscal que mantém uma equipa activa e em constante aprendizagem, também no âmbito internacional (com outras Administrações fiscais). A supervisão da aplicação deste normativo construi para Portugal como espaço económico, é uma salvaguarda para que as multinacionais internacionais, não usem as suas sucursais como veículos fiscais para “sugar” os lucros obtidos no território nacional e transferi-los para os países onde a sede se localiza. Todos os procedimentos actualmente implementados ainda permitem uma relativa liberdade, que será apenas momentânea, pois faltará pouco tempo até assistirmos à inversão do ónus de prova e à estipulação pormenorizada da metodologia, ou até mesmo de um normativo detalhado, que abarcará a temática, desde a sua metodologia até às sanções e multas subjacentes aos incumprimentos. O exemplo do estudo apresentado na parte final da tese, poderia ter sido apresentado a uma empresa multinacional e permite demonstrar a simplicidade de alguns estudos actualmente no mercado e ao mesmo tempo realçar a importância de uma melhoria significativa dos métodos utilizados.
The theme of "Transfer Prices", has been analyzed from various perspectives in order to exhaust the subject that covers various areas of economic and tax interest which varies from country to country. Thus, this teases analyses the tax environment and process of transfer prices in National territory taking into account the progress made and the steps to be taken by the legislator in an attempt to achieve the objective that is underlying the norm. In Portugal the legislation is still rather sparse and superficial, yet there is already an experience accumulated since 2001 from interactions with multinational corporations and our own tax administration which maintains an active team and constantly learning, also at the international level (with other tax administrations ). The surveillance of this normative created in Portugal as economic area, is a safeguard to avoid that international companies use their branches as tax vehicles for the profits obtained in the territory and transfer them to countries where the headquarters are located. All procedures currently implemented yet allow a certain freedom, which is only transient, because it will not last until we watch the reverse of the proof obligation and stipulation of detail methodology, or even a detailed decree, which will cover the topic, from the methodology to penalties and fines underlying to the defaults. The example study presented at the end of the thesis could been performed at a multinational company and allows to demonstrate the simplicity of some studies on the market today and at the same time emphasizing the importance of a significant improvement of the methods used.
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Cuozzo, Luiza Costa. "Os direitos dos contribuintes diante da troca internacional de informações fiscais : uma análise crítica da falta de regulamentação quanto aos direitos dos contribuintes nos novos diplomas normativos sobre a troca de informações fiscais." Master's thesis, 2018. http://hdl.handle.net/10400.14/29341.

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Santos, Ferreira Nelson MArlon. "Relatório de Estágio Economicus - Gestão e Contabilidade." Master's thesis, 2015. http://hdl.handle.net/10400.26/9433.

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Abstract:
O presente relatório é o resultado final de um estágio curricular realizado no âmbito do Mestrado em Gestão Financeira do Instituto Superior de Gestão que decorreu no período de 16 de setembro de 2013 a 1 de agosto de 2014, na empresa Economicus, Gestão e Contabilidade, Lda. Esta empresa presta essencialmente serviços de contabilidade, consultoria de negócios e fiscal, mas também apoia nos processos de registo, aquisição e venda de empresas, executando todos os procedimentos legais e procedendo à analise e elaboração de projetos de investimento. Este relatório apresenta essencialmente as atividades praticas desenvolvidas, por meio de fundamentação teórica previamente adquirida ao longo da vida académica e com maior relevância no Mestrado em Gestão Financeira. Os objetivos do estágio passam pela inserção do estagiário no mercado de trabalho, desenvolver a tomada de decisão para resolução de problemas de cariz económico, financeiro, contabilístico ou fiscal que as empresas se deparam e, por esta via, adquirir conhecimentos e competências cruciais para o desenvolvimento da profissão de técnico oficial de contas. O presente relatório inclui primeiramente a apresentação da entidade de acolhimento, uma caracterização superficial dos normativos contabilísticos em vigor e a metodologia de organização da contabilidade na mesma entidade. Apresentam-se diversas atividades desenvolvidas ao longo do estágio, nomeadamente o cumprimento das obrigações fiscais, o apuramento de impostos, o encerramento de contas, e ainda uma análise da matéria de prestação de contas.
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