Academic literature on the topic 'Ngf phenotype'
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Journal articles on the topic "Ngf phenotype"
Clemow, David B., William D. Steers, Richard McCarty, and Jeremy B. Tuttle. "Altered regulation of bladder nerve growth factor and neurally mediated hyperactive voiding." American Journal of Physiology-Regulatory, Integrative and Comparative Physiology 275, no. 4 (October 1, 1998): R1279—R1286. http://dx.doi.org/10.1152/ajpregu.1998.275.4.r1279.
Full textDo Carmo, Sonia, Benjamin Kannel, and A. Claudio Cuello. "The Nerve Growth Factor Metabolic Pathway Dysregulation as Cause of Alzheimer’s Cholinergic Atrophy." Cells 11, no. 1 (December 22, 2021): 16. http://dx.doi.org/10.3390/cells11010016.
Full textQu, Zhican, Lawrence A. Wolfraim, John Svaren, Markus U. Ehrengruber, Norman Davidson, and Jeffrey Milbrandt. "The Transcriptional Corepressor NAB2 Inhibits NGF-induced Differentiation of PC12 Cells." Journal of Cell Biology 142, no. 4 (August 24, 1998): 1075–82. http://dx.doi.org/10.1083/jcb.142.4.1075.
Full textJippo, T., H. Ushio, S. Hirota, H. Mizuno, A. Yamatodani, S. Nomura, H. Matsuda, and Y. Kitamura. "Poor response of cultured mast cells derived from mi/mi mutant mice to nerve growth factor." Blood 84, no. 9 (November 1, 1994): 2977–83. http://dx.doi.org/10.1182/blood.v84.9.2977.2977.
Full textJippo, T., H. Ushio, S. Hirota, H. Mizuno, A. Yamatodani, S. Nomura, H. Matsuda, and Y. Kitamura. "Poor response of cultured mast cells derived from mi/mi mutant mice to nerve growth factor." Blood 84, no. 9 (November 1, 1994): 2977–83. http://dx.doi.org/10.1182/blood.v84.9.2977.bloodjournal8492977.
Full textD'Arcangelo, G., R. Habas, S. Wang, S. Halegoua, and S. R. Salton. "Activation of codependent transcription factors is required for transcriptional induction of the vgf gene by nerve growth factor and Ras." Molecular and Cellular Biology 16, no. 9 (September 1996): 4621–31. http://dx.doi.org/10.1128/mcb.16.9.4621.
Full textRizzi, Caterina, Alexia Tiberi, Michela Giustizieri, Maria Cristina Marrone, Francesco Gobbo, Nicola Maria Carucci, Giovanni Meli, et al. "NGF steers microglia toward a neuroprotective phenotype." Glia 66, no. 7 (February 23, 2018): 1395–416. http://dx.doi.org/10.1002/glia.23312.
Full textDollé, Laurent, Maria-José Oliveira, Erik Bruyneel, Hubert Hondermarck, and Marc Bracke. "Nerve Growth Factor mediates its pro-invasive effect in parallel with the release of a soluble E-cadherin fragment from breast cancer MCF-7/AZ cells." Journal of Dairy Research 72, S1 (July 22, 2005): 20–26. http://dx.doi.org/10.1017/s0022029905001160.
Full textMWANJEWE, James, Betsy King HUI, Michael D. COUGHLIN, and Ashok K. GROVER. "Treatment of PC12 cells with nerve growth factor increases iron uptake." Biochemical Journal 357, no. 3 (July 25, 2001): 881–86. http://dx.doi.org/10.1042/bj3570881.
Full textLeonard, D. G., E. B. Ziff, and L. A. Greene. "Identification and characterization of mRNAs regulated by nerve growth factor in PC12 cells." Molecular and Cellular Biology 7, no. 9 (September 1987): 3156–67. http://dx.doi.org/10.1128/mcb.7.9.3156-3167.1987.
Full textDissertations / Theses on the topic "Ngf phenotype"
Rizzi, Caterina. "NGF steers microglia toward a neuroprotective phenotype." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2019. http://hdl.handle.net/11384/85996.
Full textTriner, Joceline Clare. "Defining neurochemical properties and functions of primary sensory neurons in the rat trigeminal ganglion." Thesis, University of Plymouth, 2013. http://hdl.handle.net/10026.1/1585.
Full textBuensuceso, Charito Saradpon. "Cellular and molecular characterisation of vanadate-induced phenotypic change in PC12 cells." Thesis, King's College London (University of London), 1995. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.336446.
Full textNespeca, Patrizia. ""Retinal Disorders: advanced methods for the genetic diagnosis and genotype-phenotype correlations"." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425886.
Full textRiassunto Presupposti dello studio: Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, 39 milioni di persone sono ciechi. Tra principali cause genetiche che inducono compromissione visiva, con una prevalenza di 1:2500-4000, le Distrofie Retiniche Ereditarie (i.e. Inherited Retinal Dystrophy - IRD), la Distrofia Maculare Occulta (OMD) e la Degenerazione Maculare legate all’Età (AMD) sono le più diffuse. Le prime sono un gruppo di patologie che inducono degenerazioni retiniche indotte da mutazione in almeno 280 geni e molti loci. Le forme di IRD possono essere sindromiche o non sindromiche, sporadiche o ereditarie, con tutti i pattern di eredità possibili. Infatti, oltre alle forme autosomiche dominati e recessive e le forme legate al cromosoma X, sono possibili forme sporadiche, digeniche e mitocondriali. Una delle principali caratteristiche di queste patologie è la loro elevata eterogeneità, legata all’elevato numero di geni e di mutazioni coinvolti. Questi geni, infatti, codificano proteine coinvolte nei processi di foto-trasduzione e del ciclo visivo, espressi principalmente nelle cellule dell’epitelio pigmentato retinico o nei fotorecettori. Queste malattie hanno un andamento progressivo che inizia, generalmente, con difficoltà nella visione notturna, perdita della visione periferica e fotofobia, fino alla cecità assoluta. Oltre alla eterogeneità genetica, queste patologie sono caratterizzate da eterogeneità allelica e clinica, che rendono complessa la diagnosi clinica ed anche le correlazioni genotipo-fenotipo, qualora si conosca la causa genetica del paziente. Se l‘eterogeneità genetica è determinata dalla presenza di differenti mutazioni che inducono la stessa manifestazione clinica, l’eterogeneità clinica (o allelica) si ha in presenza di mutazioni sullo stesso gene che causano fenotipi differenti. Mentre la Degenerazione Maculare Occulta è una distrofia maculare ereditaria causata da mutazioni nel gene RP1L1, con una trasmissione autosomica dominate, la Degenerazione Maculare legata all’Età è una patologia complessa causata dall’associazione di fattori genetici, ambientali e dall’età avanzata. Attualmente per queste patologie non sono disponibili né test diagnostici né cure. Scopo dello studio: L’obiettivo di questo progetto è lo sviluppo di test diagnostici validi per la caratterizzazione genetica dei pazienti affetti da IRD o OMD. Per tale scopo, 620 pazienti e familiari affetti sono stati clinicamente caratterizzati e dalla collezione dei loro DNA è stata creata una biobanca genetica disponibile per eventuali test genetici. In base alla patologia di cui sono affetti, i test diagnostici sono stati eseguiti mediante utilizzo di Sanger sequencing o Next Generation Sequencing (NGS) al seguito del quale sono stati realizzate delle correlazioni tra il genotipo e il fenotipo. Materiali e metodi: Dopo anamnesi clinica e approfondito esame visivo, i pazienti sono stati sottoposti a prelievo di sangue da cui è stato estratto il DNA stoccato all’interno della biobanca. In parallelo una biobanca retinica è stata generata dalla collezione di retine di domatori, raccolte in accordo alle normative vigenti. Lo screening genetico è stato eseguito su 190 pazienti affetti da differenti forme autosomiche recessive o dominanti di IRD, mediante la tecnologia targeted NGS, con pannelli di 25 geni. Dopo la selezione delle varianti o mutazioni identificate dall’analisi, è stato eseguito il sequenziamento Sanger per la loro conferma. La corretta attribuzione dei risultati agli individui analizzati è stata realizzata grazie alla comparazione di profili genetici ottenuti dal DNA della biobanca e quello residuo dall’analisi NGS. Lo screening genetico, dei pazienti affetti da forme X-linked di IRD (n=60) o da OMD (n=5) è stato ottenuto da sequenziamento Sanger dei geni RPGR e RP2 (IRD) o RP1L1 (OMD). Un test di suscettibilità genetica è stato sviluppato e applicato a 118 pazienti (39 dei quali precedentemente screenati con NGS), mediante real time PCR, per valutare l’espressione di 7 polimorfismi associati all’AMD nei soggetti affetti da IRD. Risultati: Con lo screening NGS 256 varianti/mutazioni sono state identificate in 126 pazienti. Tra queste il 49% è rappresentato da alterazioni non note in letteratura. I geni maggiormente mutati sono USH2A (15%) e ABCA4 (14%), mentre nessuna alterazione è stata riscontrata nei geni BEST1, CRX, LRAT and RLBP1. Il 27% dei casi è stato completamente risolto, mentre il 39% solo parzialmente, a causa dell’identificazioni di una sola mutazione recessiva o di varianti di significato incerto. Le varianti missenso coprono l'80% del totale, seguite dalle mutazioni nonsenso (9%), dalle inserzioni/delezioni frameshift (8%), dalle inserzioni/delezioni in-frame (2%) e dalle alterazioni di splicing (1%). La correlazione del genotipo identificato con il fenotipo diagnosticato è stata possibile in quasi la metà dei pazienti geneticamente caratterizzati. Dalla comparazione è stato possibile identificare forme trialleliche, con la mutazione missenso G1961E di ABCA4 come allele aggravante, e una nuova associazione gene-malattia per il gene PRPF31 che in tre pazienti causa la sindrome di Usher. L’analisi dei probandi affetti da forme X-linked di Retinite Pigmentosa ha permesso l’identificazione di un’inserzione framshift nell’ORF15 del gene RPGR, una mutazione nonsenso in RPGR gene e una mutazione missenso nota in RP2, in tre famiglie distinte. Tra i pazienti affetti da OMD, è stata identificato per due di essi la mutazione missenso S1199F in RP1L1. Il test di suscettibilità per i 7 SNP ha evidenziato un elevato alto genetico di AMD in 38 soggetti, medio alto in 16, medio in 36, e basso in 28. Conclusioni: La tecnologia NGS si è rivelata un utile strumento diagnostico per le forme autosomiche dominanti o recessive di distrofie retiniche, permettendo il sequenziamento massivo e parallelo di molti geni e pazienti. La percentuale di pazienti geneticamente caratterizzati è coerente con i dati presenti in letteratura. L’uso di un pannello di geni risulta essere un accettabile compromesso tra la i risultati ottenuti e le criticità legate alla grande quantità di dati output, rispetto alle analisi di whole genome o whole exome sequencing. Buona parte dei dati genetici sono stati correlati alle manifestazioni cliniche dei pazienti. La tecnologia Sanger, gold standard del sequenziamento, è ottimale per l’identificazione della causa genetica in tutte le patologie ove uno o pochi geni sono coinvolti, come le forme X-linked di IRD o la OMD. L’espressione di fattori di rischio, predisponenti alla degenerazione maculare, pur non correlando con la severità delle mutazioni confermate, potrebbe fornire importanti relazioni con le patologie di cui i soggetti sono affetti. L'identificazione delle cause genetiche di queste patologie porterà una nuova spinta nello sviluppo di nuove terapie geniche e cellulari, fondamentali per il trattamento delle patologie retiniche ereditarie.
CATANIA, ALESSIA. "Characterization of disease genes and mechanisms causing neurodegenerative phenotypes." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/241335.
Full textThe work I carried out during my PhD studies has been aimed to identify and characterize disease genes associated with rare neurological disorders. In particular I worked on phenotypic and molecular characterization of two patients with an atypical neuroaxonal dystrophy presentation, in which a homozygous mutation within the TFG gene has been identified by mean of WES (whole exome sequencing) technology. Besides, I also studied three unrelated families with individuals affected by Leigh syndrome and carrying the same biallelic mutations in the NDUFAF6 gene. The identification of a novel intronic variant has been integrated with its functional validation through mRNA analysis. I also described two cases with complex clinical neurodegenerative phenotypes. Phenotypic characterization has been integrated the identification of two novel mutations in already reported disease genes, respectively DNMT1 and OTX2. In the patient with OTX2 mutation, molecular and clinical presentation remains not entirely explained by a single gene mutation and additional possible genetic modifiers were found. This case represents an example of how detailed collection of clinical data and family history in parallel to NGS data analysis is often helpful in order to identify composite genotypes sometimes associated with complicated inherited syndromes. Additionally, as a partner of the European international network for mitochondrial disorders, I was also involved in the GENOMIT project; within this framework, I dedicated the last few months of my PhD to investigate the feasibility of a promising xenotopic genetic therapy for Leigh syndrome and other neurological conditions associated with mitochondrial complex I deficiency, using engineered patient fibroblasts as a cellular model of disease.
rizzo, erika. "Phenotypic characterization of mice lacking NG2 and therapeutic approaches to collagen VI myopathies." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422931.
Full textIl collagene VI è una proteina della matrice extracellulare ampiamente distribuita in diversi tessuti. Le mutazioni a carico dei geni che lo codificano sono causa di diverse forme di distrofia muscolare umana, ed in particolare della miopatia di Bethlem (BM) e della distrofia muscolare congenita di Ullrich (UCMD). Studi precedenti hanno dimostrato che i topi privi di collagene VI (Col6a1–/–) mostrano un fenotipo miopatico ad esordio precoce, che interessa i muscoli scheletrici e che è caratterizzato da disfunzione mitocondriale ed alterazione dell’autofagia. Le vie molecolari che trasducono i segnali del collagene VI sono per lo più sconosciute. NG2 è un proteoglicano transmembrana che funge da recettore di superficie per il collagene VI. Esso è espresso non solo nei tessuti in via di sviluppo e nei tumori ma anche nei muscoli scheletrici adulti ed è selettivamente down-regolato nelle miofibre di pazienti affetti da UCMD e nei topi privi di collagene VI. Il primo obiettivo del mio dottorato è stato investigare il ruolo di NG2 e la sua relazione con il collagene VI nei muscoli scheletrici. Sebbene il topo privo di NG2 (Cspg4–/–) appaia fenotipicamente normale, un’attenta indagine sui muscoli ha rivelato che questi animali sono affetti da una sindrome miopatica. In particolare, le miofibre dei topi privi di NG2 hanno mostrato un’aumentata incidenza di eventi apoptotici e di mitocondri disfunzionanti. Quando i topi Cspg4–/– sono stati sottoposti ad esercizio volontario su ruote, hanno manifestato debolezza muscolare e ridotta resistenza alla fatica. La microscopia elettronica ha evidenziato un ispessimento della lamina basale dei vasi ed una proliferazione di periciti attorno a capillari dei muscoli scheletrici. Queste alterazioni ultrastrutturali sono assai simili a quelle riscontrate nei pazienti affetti da miosclerosi congenita, una rara malattia recentemente associata ad una particolare mutazione nel gene COL6A2. Questa scoperta suggerisce che NG2 potrebbe influenzare l’omeostasi dei periciti contribuendo alla degenerazione delle fibre muscolari in disordini associati ad alterazioni del collagene VI. Il fenotipo osservato nei topi privi di NG2 è quindi parzialmente simile a quello osservato nei topi privi di collagene VI, rafforzando l’ipotesi di un’interazione tra le due molecole nei muscoli scheletrici. Il secondo obiettivo del mio elaborato di tesi è stato valutare l’efficacia terapeutica di NIM811, un derivato non immunosoppressivo della ciclosporina A, in topi privi di collagene VI e in colture derivate da biopsie muscolari di pazienti affetti da UCMD e BM. Il trattamento in vivo con NIM811 nei topi Col6a1–/– è risultato essere molto efficace nel normalizzare il fenotipo mitocondriale nelle miofibre e nel riportare l’apoptosi a livelli confrontabili con i topi selvatici. È anche interessante osservare che 10 giorni di trattamento con NIM811 hanno permesso un significativo recupero della forza muscolare nei topi Col6a1–/–. Inoltre, il trattamento con NIM811 ha ridotto la depolarizzazione mitocondriale indotta da oligomicina e rotenone nelle culture muscolari da pazienti affetti da UCMD e BM. Considerando i risultati ottenuti con NIM811 in topi privi di collagene VI e culture da pazienti, l’effetto non immunosoppressivo e la disponibilità del farmaco, NIM811 appare davvero promettente per un trial clinico sia su pazienti pediatrici che adulti affetti da disordini muscolari associati ad alterazioni del collagene VI.
Mallien, Cédric. "Étude de la diversité neutre et adaptative chez l'anémone de mer symbiotique Anemonia viridis : apport de techniques de type Next-Generation Sequencing dans les questions de délimitation d’espèces et d’adaptation locale." Thesis, Université Côte d'Azur (ComUE), 2017. http://www.theses.fr/2017AZUR4111/document.
Full textThe symbiotic sea anemone Anemonia viridis has five morphs described using morphological traits. First, the taxonomical status of three of the morphs of A. viridis (var. rufescens, rustica and smaragdina) was studied using stress gene markers and RAD markers. We revealed that the three morphs were not different species, but that A. viridis was split into four polymorphic independent genetic lineages based on geographical origin (three in the Mediterranean Sea, one in the English Channel). Using ITS2 sequence variation, we could not detect any implication of the symbiont (Symbiodinium sp) in the morph differentiation, but we revealed a divergence in symbiont composition among the geographic independent lineages of the animal host. If no effect of the symbiont was detected, a variable distribution of the ITS2 variants based on geography was revealed. Moreover, A. viridis lives in highly contrasted environments, making it an ideal species to study local adaptation. Thus, local adaptation was tested on A. viridis by comparing populations coming from contrasted environments (shallow vs. deep and lagoon vs. sea). Using RAD and stress genes markers in a search for outlier loci, we revealed no candidate adaptive genes under our environmental conditions. In conclusion, Anemonia viridis seems to be a very plastic organism, with a high intrinsic polymorphism and a high acclimation potential
Zehentner, Barbara Katrin [Verfasser], Siegfried [Akademischer Betreuer] Scherer, Wolfgang [Gutachter] Liebl, Siegfried [Gutachter] Scherer, and Lindsay [Gutachter] Hall. "Experimental characterization of overlapping genes in enterohemorrhagic E. coli: Overexpression phenotypes and high-throughput NGS analysis of transcription start sites / Barbara Katrin Zehentner ; Gutachter: Wolfgang Liebl, Siegfried Scherer, Lindsay Hall ; Betreuer: Siegfried Scherer." München : Universitätsbibliothek der TU München, 2020. http://d-nb.info/1233427962/34.
Full textDALFINI, Anna. "Differential effect of mature and precursor forms of NGF on phenotype and cholinergic function of cultured rat basal forebrain neurons." Doctoral thesis, 2009. http://hdl.handle.net/11562/337441.
Full textThe pro- forms of neurotrophins have been thought for a long time as exclusively necessary for the generation of the biologically active mature proteins. Recently, it has been demonstrated that proNGF, abundantly expressed in the brain, retains a biological activity in vitro, but little and contrasting informations have been produced about its effects on neuronal cells. Growing interest has been shown for this molecule, due to its possible involvement in AD pathogenesis In this work we studied the characteristics and biological functions of the precursor form of NGF comparing its effects to that of the mature form. To this aim we analyzed the effects of recombinant proNGF WT (cleavable), MUT (resistant to cleavage) and mature NGF on phenotype and function of basal forebrain cholinergic neurons (BFCNs), one of the few neuronal populations expressing throughout life the whole complement of NGF and proNGF receptors (p75, TrkA and sortilin). The comparison between NGF and proNGFs effects showed that all treatments had no effect on neuronal death/survival and/or differentiation, but had a similar TrkA-dependent effect on the soma size increase, and a TrkA- and p75-dependent ACh release enhancement. Moreover, both NGF and proNGFs increased p75 expression, but through a different activation of p75 or TrkA. Finally, they differently affected cholinergic markers expression (ChAT and CHT) and TrkA expression. Of interest, proNGF MUT increased TrkA expression, highlighting a possible therapeutic use of the molecule in preventing the decrease of TrkA levels observed in early stages of AD. Our results also demonstrated that p75 had an important role in controlling both neurotrophin-induced and constitutive ACh release, suggesting p75 receptor as a possible therapeutic target for the prevention of cholinergic hypofunction typical of AD. In conclusion, this study describes characteristics and biological functions of proNGF and p75 useful to understand their role in physiological and their possible involvement in AD pathological conditions.
D'ANGELANTONIO, DANIELA. "Next generation sequencing for the molecular analysis of sarcomeric and non-sarcomeric genes in patients with hypertrophic cardiomyopathy." Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11573/940543.
Full textBooks on the topic "Ngf phenotype"
Singh, Bhagat, Alban Latremoliere, and Michael Costigan. Congenital insensitivity to pain. Edited by Paul Farquhar-Smith, Pierre Beaulieu, and Sian Jagger. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780198834359.003.0078.
Full textBook chapters on the topic "Ngf phenotype"
Sowa, Anna S., Lisa Dussling, Jörg Hagmann, and Sebastian J. Schultheiss. "The power of next-generation sequencing and machine learning for causal gene finding and prediction of phenotypes." In Mutation breeding, genetic diversity and crop adaptation to climate change, 401–10. Wallingford: CABI, 2021. http://dx.doi.org/10.1079/9781789249095.0041.
Full textJankowicz-Cieslak, Joanna, Ivan L. Ingelbrecht, and Bradley J. Till. "Mutation Detection in Gamma-Irradiated Banana Using Low Coverage Copy Number Variation." In Efficient Screening Techniques to Identify Mutants with TR4 Resistance in Banana, 113–27. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2022. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-64915-2_8.
Full textHabyarimana, Ephrem, and Sofia Michailidou. "Genomics Data." In Big Data in Bioeconomy, 69–76. Cham: Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-71069-9_6.
Full textBudisteanu, Magdalena, Andreea Tutulan-Cunita, Ina Ofelia Focsa, Sorina Mihaela Papuc, and Aurora Arghir. "First-Tier Array CGH in Clinically Variable Entity Diagnosis: 22q13.3 Deletion Syndrome." In Chromosomal Abnormalities. IntechOpen, 2020. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.89399.
Full textWindle, Michael. "Complex Phenotypes and the Use of Polygenic Scores to Investigate Gene × Environment Interactions for Substance Use." In Statistical Approaches to Gene X Environment Interactions for Complex Phenotypes. The MIT Press, 2016. http://dx.doi.org/10.7551/mitpress/9780262034685.003.0010.
Full textAcharya, Anu, Shibichakravarthy Kannan, Brajendra Kumar, Jasmine Khurana, Sushma Patil, and Geethanjali Tanikella. "Impact of Human Exome Sequencing on Clinical Research." In Healthcare Ethics and Training, 603–24. IGI Global, 2017. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-5225-2237-9.ch027.
Full textPeta, Charoula, Emmanouella Tsirimonaki, Constantinos Fedonidis, Xeni Koliou, Nikos Sakellaridis, and Dimitra Mangoura. "Two Tails for Neurofibromin: A Tale of Two Microtubule-Associated Proteins." In Neurofibromatosis [Working Title]. IntechOpen, 2021. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.97574.
Full textSchober, Andreas, Saffiyeh Saboor Maleki, and Maliheh Nazari-Jahantigh. "Regulatory Non-coding RNAs in Atherosclerosis." In Handbook of Experimental Pharmacology. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/164_2020_423.
Full textHayat, Khezir, Adem Bardak, Mehboob-ur-Rahman, Hafiz Muhammad Imran, Furqan Ahmad, Donay Parlak, Muhammad Azam, et al. "Association Mapping for Improving Fiber Quality in Upland Cottons." In Plant Breeding - Current and Future Views. IntechOpen, 2021. http://dx.doi.org/10.5772/intechopen.94405.
Full textVijayalekha, Ashwathi, Prathibha Sivaprakasam, Suresh Kumar Anandasadagopan, Ashok Kumar Kumar Pandurangan, and Tamilselvi Alagumuthu. "An Update on the Effect of Natural Products on Oncogenic Transcription Factors in Triple Negative Breast Cancer." In Handbook of Research on Natural Products and Their Bioactive Compounds as Cancer Therapeutics, 1–26. IGI Global, 2022. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-7998-9258-8.ch001.
Full textConference papers on the topic "Ngf phenotype"
Dzieran, Johanna, Ulrica K. Westermark, and Marie Arsenian Henriksson. "Abstract B43: MYCN-amplified neuroblastoma maintain an undifferentiated phenotype through interference with estrogen and NGF signaling." In Abstracts: AACR Special Conference: Advances in Pediatric Cancer Research: From Mechanisms and Models to Treatment and Survivorship; November 9-12, 2015; Fort Lauderdale, Florida. American Association for Cancer Research, 2016. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.pedca15-b43.
Full textLelkes, Peter I., and Brian R. Unsworth. "Cellular Signaling Mechanisms Involved in the 3-Dimensional Assembly and Differentiation of PC12 Pheochromocytoma Cells Under Simulated Microgravity in NASA Rotating Wall Vessel Bioreactors." In ASME 1998 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. American Society of Mechanical Engineers, 1998. http://dx.doi.org/10.1115/imece1998-0791.
Full textSchmid, Jens O., Silke Haubeiss, Thomas E. Mürdter, Godehard Friedel, Heiko van der Kuip, and Walter E. Aulitzky. "Abstract 1425: Dasatinib reverses the phenotype of cancer associated fibroblasts (CAFs) to a normal fibroblast (NAF) like phenotype." In Proceedings: AACR 101st Annual Meeting 2010‐‐ Apr 17‐21, 2010; Washington, DC. American Association for Cancer Research, 2010. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.am10-1425.
Full textAthayde, Natália Merten, and Alzira Alves de Siqueira Carvalho. "The heart of myofibrillary myopathy." In XIII Congresso Paulista de Neurologia. Zeppelini Editorial e Comunicação, 2021. http://dx.doi.org/10.5327/1516-3180.457.
Full textMongan, Ann, Sophie Rozenzhak, Geoffrey Bien, David Chi, Hiroyoshi Nishikawa, Fiona Hyland, and Jim Godsey. "Abstract 3941: Novel biomarkers and multiplexed NGS to stratify FFPE NSCLC by tumor infiltrating lymphocytes and histopathology phenotypes." In Proceedings: AACR 107th Annual Meeting 2016; April 16-20, 2016; New Orleans, LA. American Association for Cancer Research, 2016. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.am2016-3941.
Full textAcosta, Andres M., Mohamed Rizwan H. Al Rasheed, Dipti Panchal, Magdalena Rogozinska, Frederick G. Behm, and Gayatry Mohapatra. "Abstract 1617: Utility of a solid-tumor NGS panel in the differential diagnosis of composite neoplasms with divergent phenotypes." In Proceedings: AACR Annual Meeting 2018; April 14-18, 2018; Chicago, IL. American Association for Cancer Research, 2018. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.am2018-1617.
Full textHarmon, Stephanie A., Esther Mena, Joanna Shih, Ethan Bergvall, Stephen Adler, Sherif Mehralivand, Ravi A. Madan, et al. "Abstract 3671: Phenotypic heterogeneity within prostate cancer bone metastases measured by18F-DCFBC PET/CT and18F-NaF PET/CT." In Proceedings: AACR Annual Meeting 2018; April 14-18, 2018; Chicago, IL. American Association for Cancer Research, 2018. http://dx.doi.org/10.1158/1538-7445.am2018-3671.
Full textGoveia, Rebeca Mota, Paula Francinete Faustino Silva, Thais Bomfim Teixeira, Isabela Gasparini Arraes, Ruffo Freitas-Júnior, and Elisângela Paula Silveira Lacerda. "ANALYSIS OF PATHOGENIC AND UNCERTAIN SIGNIFICANCE VARIANTS IN NINE GENES OF THE BRCA1-MEDIATED HOMOLOGOUS RECOMBINATION PATHWAY IN PATIENTS WITH SUSPECTED HEREDITARY BREAST AND OVARIAN CANCER SYNDROME IN CENTRAL BRAZIL." In Scientifc papers of XXIII Brazilian Breast Congress - 2021. Mastology, 2021. http://dx.doi.org/10.29289/259453942021v31s1038.
Full textReports on the topic "Ngf phenotype"
Tucker, Mark L., Shimon Meir, Amnon Lers, Sonia Philosoph-Hadas, and Cai-Zhong Jiang. Elucidation of signaling pathways that regulate ethylene-induced leaf and flower abscission of agriculturally important plants. United States Department of Agriculture, January 2012. http://dx.doi.org/10.32747/2012.7597929.bard.
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