Academic literature on the topic 'MOTORIE'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'MOTORIE.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "MOTORIE"

1

Tambasco, N., F. Lalli, A. Rossi, V. Gallai, G. Guercini, and G. P. Pelliccioli. "Attivazione delle aree corticali motorie nel morbo di Parkinson Studio funzionale con risonanza magnetica." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 1 (February 2000): 105–9. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300119.

Full text
Abstract:
I pazienti affetti da morbo di Parkinson (MP) sperimentano nella bradicinesia uno dei sintomi più disabilitanti, verosimilmente determinato da una deafferentazione dai nuclei della base di alcune aree corticali motorie. Scopo di questo studio è stato quello di evidenziare mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI) differenze nell'attivazione delle aree corticali motorie primarie e secondarie in risposta a compiti motori specifici tra un gruppo di pazienti affetti da MP iniziale e un gruppo di soggetti di controllo di pari età. Abbiamo inoltre studiato l'effetto dell'apomorfina, farmaco dopaminoagonista efficace nella bradicinesia, per verificare se al miglioramento clinico corrispondesse una variazione di attivazione delle aree corticali motorie. I pazienti hanno mostrato una riduzione significativa del numero di sequenze motorie effettuate con la mano destra, lato più affetto, rispetto al controlato ed ai controlli. Dopo somministrazione di apomorfina si è verificato un incremento della media delle sequenze motorie, senza però raggiungere i valori dei controlli. L'esame con fMRI ha fatto evidenziare che il numero totale di pixel non differiva tra i vari gruppi. Nei pazienti si è osservata una attivazione statisticamente inferiore dell'area corticale motoria primaria (M1) controlaterale al lato più affetto e una maggior attivazione, statisticamente significativa, dell'area corticale premotoria laterale (PML) nell'emisfero più affetto. La riduzione di attivazione nella Ml è in relazione principalmente con il rallentamento motorio, mentre l'iperattivazione della PML potrebbe essere il correlato neuroradiologico delle alterazioni che sottendono una disfunzione delle afferenze dai nuclei della base.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Giacomo Schillaci and Mattia Varalda. "Valutazione dell’impatto del periodo di pandemia da COVID-19 nelle competenze motorie di base (FMS) in bambini in età prescolare." IUL Research 2, no. 4 (December 22, 2021): 51–63. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.174.

Full text
Abstract:
Studi recenti mostrano come il periodo di pandemia da COVID-19 abbia influenzato significativamente lo stile di vita e le prestazioni motorie di soggetti in età pediatrica. Lo studio si pone l’obiettivo di analizzare l’impatto del periodo di pandemia da COVID-19 riguardo alle competenze motorie di base in soggetti in età prescolare. I risultati di valutazioni delle competenze motorie di base (FMS) (corsa, salto e lancio) di bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, valutate nei tre anni precedenti il periodo di pandemia da COVID-19, sono stati paragonati con i risultati di valutazioni di FMS in un campione di bambini da 3 a 6 anni rilevati a seguito di tale periodo (maggio 2021). Eventuali differenze di competenza motoria in abilità ritenute fondamentali in numerose attività sportive e non sportive (FMS), a seguito di un forzato periodo di inattività in soggetti in età prescolare, potrà permetterci di comprendere, almeno in parte, il reale impatto che il periodo di pandemia da COVID-19 ha avuto, e avrà, nello sviluppo motorio di bambini da 3 a 6 anni di età.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Bioulac, B., P. Burbaud, J. R. Cazalets, C. Gross, and T. Michelet. "Funzioni motorie." EMC - Neurologia 13, no. 3 (August 2013): 1–25. http://dx.doi.org/10.1016/s1634-7072(13)65020-5.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Pelliccioli, G. P., P. Chiarini, P. Floridi, F. Leone, M. Franceschini, E. Todeschini, and M. Zampolini. "Riorganizzazione plastica cerebrale post-ictus." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 1 (February 2000): 99–104. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300118.

Full text
Abstract:
Lo sviluppo delle moderne tecniche di immagini non invasive ha determinato un notevole progresso nelle conoscenze del recupero funzionale dopo ictus, potenzialmente di grande utilità per la messa a punto di programmi terapeutici e riabilitativi. Diversi meccanismi sono stati proposti, quali l'attivazione di vie derivanti dalle aree corticali motorie omolaterali al lato paretico, il reclutamento di aree corticali adiacenti alla lesione, il rinforzo di circuiti neuronali preesistenti, lo stabilirsi di nuove connessioni a livello sinaptico. Considerati i dati contraddittori della letteratura, abbiamo effettuato un studio mediante Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) con lo scopo di definire meglio il ruolo delle proiezioni omolaterali e i fenomeni di riorganizzazione plastica post-ictale delle aree corticali motoria primaria (M1), premotoria laterale (PML) e supplementare motoria (SMA). Sono stati studiati 14 pazienti con pregresso ictus ischemico sottocorticale in buon recupero funzionale, 7 con emiparesi destra e 7 con emiparesi sinistra, ad una distanza mediana di 61 giorni dall'evento ischemico. I risultati hanno evidenziato durante il movimento della mano paretica un'attivazione bilaterale della M1 ed in misura minore delle PML e SMA, mentre si è registrata un'attivazione controlaterale più selettiva durante il movimento della mano sana. I dati sembrerebbero dimostrare che una maggiore attivazione delle aree motorie corticali omolaterali alla lesione sia un importante meccanismo di compenso al danno funzionale conseguente ad ictus non solo nella fase postacuta ma anche nella fase di stabilizzazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Pelliccioli, G. P., O. Presciutti, P. Floridi, S. Campanella, P. Chiarini, R. Tarducci, and M. Zampolini. "La risonanza magnetica funzionale nello studio della riorganizzazione plastica cerebrale, post-ictale." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (October 1997): 31. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s209.

Full text
Abstract:
Negli ultimi anni lo studio dei meccanismi di recupero funzionale dopo ictus è progredito grazie all'utilizzo di nuove tecniche di indagine sia con immagini che con registrazione elettrofisiologiche. L'interesse è accentuato dal potenziale utilizzo di queste conoscenze per mettere a punto opportuni programmi terapeutici e riabilitativi. Scopo di questo lavoro è stato quello di indagare mediante Risonanza Magnetica funzionale (fMR) quali aree motorie fossero coinvolte nel recupero dopo ictus cerebrale. Sono stati studiati 10 pazienti con ictus sottocorticale ischemico (5 con emiparesi destra e 5 con emiparesi sinistra) in buon recupero funzionale. L'età media era 59,1 anni (min 37, max 84). Tutti i pazienti sono stati indagati effettuando uno studio per immagini e funzionale. La fMR è stata realizzata con apparecchiatura General Electric 1,5 T mediante sequenze SPGR (TR/TE 64/48 ms, Flip Angle 17°, FOV 22×6 cm2, matrice 256times128, spessore di strato 6 mm) costituite da 3 sezioni assiali oblique contigue, parallele alla linea inter-commissurale, condotte a livello della corteccia motoria. L'esame funzionale è stato preceduto da uno studio convenzionale utilizzato per dimostrare le lesioni, per programmare le sequenze funzionali e per fornire una correlazione anatomica ai pixel attivati. La fMR è stata effettuata alternando acquisizioni ottenute durante un movimento delle dita con sequenze eseguite in condizioni di riposo sia per la mano paretica che per quella sana. Per l'elaborazione è stata usata la tecnica “cross correlation” con soglia usando la “box-car” come forma d'onda di riferimento. Sono stati considerati “attivati” i pixel con coefficiente di correlazione (CC) ≥ 70% del CC massimo. I pixel selezionati, codificati mediante colorazione e sovrapposti alle immagini anatomiche, sono stati quantificati con apposito programma, suddivisi per aree motorie corticali. I risultati hanno evidenziato un'attivazione bilaterale durante il movimento della mano paretica mentre si è registrata un'attivazione controlaterale più selettiva durante il movimento della mano sana. Nell'emisfero omolaterale alla paresi si è inoltre rilevato un incremento dell'attivazione nelle aree premotoria e supplementare motoria. Questi dati sembrerebbero dimostrare che una maggiore attivazione delle aree motorie corticali omolaterali alla lesione sia un importante meccanismo di compenso al danno funzionale conseguente ad ictus. Tale attivazione può avere un duplice significato: un rinforzo delle vie discendenti cortico-spinali già presenti nel soggetto sano e un ausilio funzionale da parte delle aree premotoria e supplementare motoria verso il lato lesionato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Di Luigi, Luigi. "Pubertà, attività motorie e sport." L'Endocrinologo 14, no. 5 (October 2013): 195–204. http://dx.doi.org/10.1007/bf03346095.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Sabatini, U., O. Rascol, C. Colonnese, F. Chollet, G. Brughitta, I. Berry, K. Boulanouar, C. Manelfe, and L. Bozzao. "Fisiopatologia dell'acinesia Parkinsoniana: Studio in risonanza magnetica funzionale." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2_suppl (October 1997): 34. http://dx.doi.org/10.1177/19714009970100s211.

Full text
Abstract:
Le tecniche ad emissione hanno evidenziato nel paziente affetto dalla malattia di Parkinson di tipo acinetico una alterazione funzionale dell'area supplementare motoria (SMA). Tale alterazione, reversibile dopo terapia dopaminergica, sembra coinvolgere altre aree cerebrali funzionalmente connesse alla SMA sia a livello corticale che sotto-corticale1,2. Confermare mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI) i dati precedentemente osservati con le tecniche ad emissione. Estendere lo studio ad altre aree cerebrali funzionalmente connesse alla SMA. Sono stati ammessi allo studio 6 volontari sani e 6 pazienti affetti dalla malattia di Parkinson di tipo acinetico. Lo studio RM è stato effettuato mediante apparecchiatura Magnetom Vision, 1.5 T, Siemens, con gradienti ecoplanari (25 mT/m). L'esame RM comprendeva uno studio anatomico (3D MPRAGE) ed uno funzionale (FID-EPI), quest'ultimo effettuato nel corso di un movimento della mano destra3. I pazienti parkinsoniani hanno effettuato l'esame funzionale in condizione “off”, privi della loro terapia da almeno 12 ore, e dopo somministrazione di terapia dopaminergica a rapido assorbimento. Le immagini RM ottenute sono state successivamente trasferite su computer Sun dove sono state sottoposte a conversione, ridimensionamento ed analisi statistica mediante il programma Analyze. Nel gruppo dei soggetti sani l'esecuzione della prova motoria ha indotto un aumento significativo nel numero dei pixels attivati e dell'intensità del segnale a livello della corteccia sensori-motoria contro-laterale ed a livello della SMA. Nei pazienti parkinsoniani, in condizione “off”, è stato osservato un aumento significativo a livello di entrambe le aree sensori-motorie ed un ridotto numero di pixels attivi a livello della SMA. La somministrazione della terapia dopaminergica aumentava significativamente il numero di pixels attivati a livello della SMA ed induceva una riduzione di attività delle aree sensori-motorie. Lo studio fMRI conferma la presenza di una deafferentazione funzionale e reversibile della SMA nei pazienti parkinsoniani acinetici e supporta l'ipotesi che tale alterazione coinvolge altre aree funzionalmente connesse alla SMA ed aventi azione compensatoria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Delmont, E., and S. Attarian. "Neuropatie motorie multifocali con blocco della conduzione." EMC - Neurologia 17, no. 3 (August 2017): 1–7. http://dx.doi.org/10.1016/s1634-7072(17)85563-x.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Raiola, G., and A. Di Tore. "EXERGAMES E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE." European Journal of Sustainable Development 1, no. 2 (June 1, 2012): 221. http://dx.doi.org/10.14207/ejsd.2012.v1n2p221.

Full text
Abstract:
The term "exergames" refers to a category of video games in which theinteraction is not based only on hand-eye coordination, but on the whole body, throughthe use of non-standard controllers, like Nintendo Wiimote or Balance Board andMicrosoft Kinect sensor. The exergames were immediately hailed as a welcomedevelopment, for the contribution they offer as a weapon against a sedentary lifestyle andthe level of user involvement, which adds to the traditional value of video games theattractiveness of natural interfaces. The current trend is to consider how the exergamespresent many potential advantages in the context of physical education and wellnesspromotion of. However, the current generation of exergames is not designed specificallyto support teaching of motor activities or rehabilitation. There are no products that cancount on the basis of a robust theoretical framework and that are oriented to theacquisition of specific motor skills, for use in physical education teaching andrehabilitation.Knowledge of basic mechanisms of motor control and of dynamics connected tomotor skills learning may be the theoretical support to the design and development ofexergames.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Gökyigit, A., H. A. I̊drisoǧlu, Z. Ender, V. Yayla, and A. Çalişkan. "Anormalità transitorie alla TC dopo crisi epilettiche motorie focali." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 2 (June 1989): 167–72. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200210.

Full text
Abstract:
In questo articolo vengono presentati tre pazienti epilettici con anormalità transitorie alla tomografia computerizzata. In due pazienti con crisi motorie focali ripetitive, si sono osservate lesioni encefaliche ipodense localizzate, evidenti alla TC eseguita ad alcune ore e a otto giorni dall'ultimo attacco. Nel terzo paziente, la TC eseguita nel quattordicesimo giorno di crisi continue dimostrò un'area locale di ipervascolarizzazione. Queste anormalità TC, the suggerivano all'inizio un tumore o un infarto o una malformazione arterovenosa disparvero completamente dopo un periodo da 45 giorni a 5 mesi. Alterazioni tomodensitometriche focali postictali transitorie, dovute forse ad interruzioni locali della barriera emato-encefalica e a vasodilatazione localizzata, sono di rara documentazione. Uno studio TC ripetuto è indicato prima di procedere a studi diagnostici più invasivi, su questi pazienti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "MOTORIE"

1

Demarinis, Ivana. "Le competenze motorie nell'età dello sviluppo." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
L’obiettivo di questo studio è offrire una visione generale dei vari metodi di quantificazione delle competenze motorie di bambini e adolescenti ed incentivare l’utilizzo dei vari test specifici. Sono stati analizzati tre articoli da cui si evince che la competenza motoria, di bambini e adolescenti, risulta proporzionale ad una buona attività fisica, alla forma cardiorespiratoria e allo stato di salute fisica. È utile conoscere il livello di sviluppo motorio dei bambini per migliorare la loro condizione, non solo fisica, ma anche psicologica; essendo spesso l’attività fisica anche indice di benessere morale. Professionisti del settore, ma anche genitori, docenti ed educatori dovrebbero essere in grado di valutare le capacità motorie del bambino ed agire di conseguenza per il suo benessere offrendo occasione di crescita a livello motorio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

MONACIS, DOMENICO. "Il contributo delle tecnologie per la promozione della salute attraverso le attività corporeo-motorie." Doctoral thesis, Università di Foggia, 2022. https://hdl.handle.net/11369/425829.

Full text
Abstract:
Le complesse trasformazioni socioculturali del XXI° secolo hanno generato nuove e diverse modalità di accesso alle conoscenze e la progressiva modifica delle relazioni interpersonali. I bambini di oggi, alla ricerca di novità, conoscenze e scoperta di nuovi contesti ludici, vivono sempre più a contatto con videogiochi e dispositivi tecnologici, manifestando un nuovo modo di approcciarsi alla realtà e di relazionarsi con essa in modo virtuale. Inoltre, molteplici indirizzi di ricerca sono rivolti allo studio dei possibili campi di applicazione e integrazione delle tecnologie in età evolutiva nell'ambito dei processi educativi, della formazione scolastica e professionale, dell'avviamento allo sport, e, più in generale, di tutti quei processi legati la promozione della salute. In questo campo, gli strumenti tecnologici e multimediali sono estremamente eterogenei (videogiochi educativi, tecnologia indossabile, software e App, visori di realtà aumentata, console videoludiche, ecc.), in cui confluiscono gli interessi di diversi ambiti disciplinari, dalla pedagogia sperimentale e la psicologia, alla fisiologia, passando per le scienze motorie e sportive. Proprio nell'ambito delle scienze motorie, e più in particolare per quanto riguarda le esperienze che il bambino vive, sperimenta ed esegue con il corpo e attraverso il corpo durante l'infanzia e la prima adolescenza, le tecnologie rappresentano un mezzo per arricchire ulteriormente l'ambiente in cui il bambino gioca, si diverte, si muove. L'aumento del sovrappeso e dell'obesità, conseguente alla riduzione dei livelli di attività fisica e alla progressiva adozione di stili di vita sedentari (anche in relazione all'eccessivo utilizzo delle tecnologie), richiede interventi didattici orientati a migliorare la qualità e la quantità delle opportunità per praticare attività fisica in bambini e adolescenti. fl presente progetto di Dottorato si colloca, pertanto, nell'ambito della ricerca educativa, in cui il ricercatore, partendo da una ben definita domanda di ricerca, prova a fornire risposte innovative, utilizzando strumenti e metodologie proprie del metodo scientifico, a problemi pedagogici al fine di migliorare i processi di insegnamento-apprendimento. La ricerca, quindi, non è fine a sé stessa, ma tende a sottolineare e valorizzare i contesti e le dimensioni sociali e culturali dei fenomeni oggetto di studio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Sgrò, Francesco Lucio. "Nuove tecnologie informatiche e scienze motorie: approcci applicativi in ambienti educativi." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/326.

Full text
Abstract:
2010 - 2011
Lo sviluppo delle nuove tecnologie a supporto della didattica ha determinato l’inarrestabile crescita dei modelli d’insegnamento–apprendimento a distanza, sempre più flessibili ed efficaci, basati sull’utilizzo delle tecnologie digitali. Ad oggi è sicuramente possibile individuare diversi ausili tecnologici adoperati, al pari di differenti risorse didattiche per l’apprendimento, come i software specifici per la didattica, noti con il nome di edu-software, le risorse elettroniche, come archivi di immagini e video, e gli ambienti tecnologici per l’apprendimento. In questo scenario, però, le tecnologie non sono state utilizzate in modo del tutto equo nei diversi contesti educativi. Infatti, è possibile individuarne l’utilizzo negli approcci didattici prettamente ad indirizzo scientifico, come l’insegnamento della matematica, della fisica o della chimica; nell’area umanistica, già è possibile osservare un utilizzo moderato delle nuove tecnologie, mentre nell’ambito delle attività motorie hanno trovato impieghi poco significativi. La pratica di attività motorie come strumento educativo rappresenta un momento di crescita sia sotto il profilo fisico che sotto il profilo intellettivo e può anch’essa trovare punti di contatto significativi ed opportuni con le nuove tecnologie informatiche. In questo lavoro di tesi ci si è posti l’obiettivo di dimostrare come sia possibile utilizzare le nuove tecnologie informatiche, limitatamente ad alcune sue forme, per integrare i classici approcci formativi adoperati nel mondo delle attività motorie, proponendo l’utilizzo di specifici ausili tecnologici per la fase di valutazione dei gradi di abilità conseguiti dagli studenti. Il lavoro di tesi si fonda su un’accurata analisi e una precisa dissertazione delle tecnologie utilizzate in ambito educativo e su una disamina puntuale delle peculiarità necessarie per la sperimentazione delle tecnologie informatiche nell’educazione motoria, con particolare riferimento ai sistemi di valutazione della “prestazione”. Al fine di determinare la metodologia e le tecnologie più adeguate per la valutazione motoria si sono analizzati i contributi scientifici più significativi, ponendo particolare enfasi sui requisiti che gli strumenti adoperati devono possedere per un corretto, efficace e non invasivo impiego anche in contesti educativi. Gli strumenti sono stati classificati in funzione dell’applicabilità nei diversi momenti valutativi dell’attività motoria, in funzione dei requisiti di input/output richiesti e delle relative caratteristiche fisiche e tecnologiche. Con riferimento alla valutazione motoria, inoltre, sono stati ampiamente dettagliati i compendi sull’attività fisica proposti sia per i giovani che per gli adulti, evidenziando come la codifica delle singole attività motorie attraverso i MET – Metabolic Equivalent Task permetta una classificazione efficace e condivisa da tutta la comunità scientifica. Definiti gli strumenti per la valutazione dell’attività motoria, è stato sviluppato un sistema ITS – Intelligent Tutoring System, cioè un software in grado di emulare le prestazioni di un tutor, specificatamente progettato ed implementato per l’utilizzo nell’attività motoria. L’aspetto più innovativo del sistema è rappresentato dal modello studente che, attraverso l’implementazione con tecnologie proprie dell’intelligenza artificiale, come la logica Fuzzy e le Reti Neurali, garantisce una classificazione delle attività motorie con schemi di valutazione e codifiche assolutamente affini a quelle effettuate, nella realtà, dai docenti. La tecnologia proposta è stata oggetto di diversi step di valutazione, legati ad aspetti simulativi e sperimentali. In particolare è stata organizzata una sessione di valutazione presso una scuola media di Enna, in cui i ragazzi hanno svolto un programma di attività motoria predisposto dal loro docente di educazione fisica attraverso una console di Active Video Gaming, la Nintendo Wii, “giocando” con il video-game “EA Active Sports” ed indossando un accelerometro della Nike connesso con un iPod della Apple. Alla fine del percorso di attività motoria il sensore è stato collegato al PC e il modulo studente implementato ha opportunamente valutato l’attività fisica espletata, per mezzo di una comparazione tra il consumo calorico atteso, predeterminato attraverso i MET delle diverse attività, e quello realmente misurato dal sensore indossato. Le sperimentazioni proposte hanno fornito indicazioni di assoluta affinità tra le valutazioni dei docenti e quelle fornite dal modulo studente. La proposta descritta vuole rappresentare una modalità educativa, in quanto consente agli studenti di svolgere esercizi di educazione motoria, al pari delle altre discipline, in maniera autonoma. Il sistema proposto, inoltre, fornisce loro una valutazione oggettiva della “prestazione” eseguita che consente loro di monitorare i loro progressi formativi. [a cura dell'autore]
X n.s.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

GHILARDI, Caterina. "Scienze Motorie e disabilità: un’indagine empirica e un paradigma pedagogico che integra." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2016. http://hdl.handle.net/10446/61972.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

NUARA, ARTURO. "Il ruolo dell’osservazione delle azioni nel recupero e nell’acquisizione delle abilità motorie." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1254196.

Full text
Abstract:
L’osservazione delle azioni è in grado di evocare nel sistema motorio dell’osservatore un’attività comparabile a quella associata all’esecuzione della stessa azione. Tale capacità d trasformare la rappresentazione sensoriale delle azioni altrui nella propria rappresentazione motoria concernente la medesima azione – i.e. meccanismo specchio – gioca un ruolo fondamentale nella comprensione delle azioni e nell’apprendimento motorio tramite imitazione. L’osservazione delle azioni è in grado di favorire l’accesso al sistema motorio anche quando sussistono deficit motori agli arti, favorendo i processi di riorganizzazione corticale motoria e migliorando le abilità d’esecuzione del movimento. Sulla base di questo principio, un approccio riabilitativo basato sull’osservazione delle azioni (Action Observation Treatment – AOT) si è dimostrato efficace nel migliorare le funzioni motorie in diverse patologie neurologiche. Lo scopo di questa tesi è quello di discutere il ruolo dell’osservazione delle azioni nel favorire il recupero e il perfezionamento delle abilità motorie. La prima parte della tesi riporta uno studio clinico pilota che ha dimostrato l’efficacia della AOT nel miglioramento delle funzioni motorie dell’arto superiore nei bambini affetti da paralisi cerebrale infantile. Questo studio presenta due principali elementi innovativi. Il primo consiste nella somministrazione e nel monitoraggio da remoto del trattamento, in modo da permettere l’implementazione delle sessioni riabilitative direttamente a casa del bambino. Il secondo è l’introduzione dell’interazione remota fra bambini partecipanti come fattore attivo di trattamento. La differenza di abilità manuali fra pari è risultata essere associata all’efficacia del trattamento, indicando che è preferibile per il bambino osservare un compagno con abilità superiori alle proprie al fine di incrementare le probabilità di miglioramento. Questo studio apre l’AOT tradizionale a nuovi scenari, in cui i bambini possono simultaneamente essere beneficiari ed erogatori all’interno del processo di apprendimento motorio. La seconda parte della tesi ha lo scopo di esplorare i substrati neurofisiologici dell’apprendimento motorio delle azioni tramite la loro osservazione attraverso uno studio di Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). In relazione alla recente interruzione delle attività sperimentali conseguente alla pandemia, questa parte della tesi richiederà un tempo aggiuntivo per essere ultimata. Pertanto, è stata richiesta una proroga semestrale per la consegna finale della tesi.
The observation of an action is able to trigger in the observer’s motor system an activity similar to that evoked by the correspondent action execution. Such a capacity to transform the sensory representations of other’s actions into one’s own motor representation concerning the same action – i.e. mirror mechanism – plays a key role in action understanding and imitation-driven motor learning. Action observation is able to access the cortical motor system even when limb motor function is impaired, favoring cortical reorganization and ultimately affecting motor abilities in action execution. On this basis, a rehabilitative approach grounded on action observation (i.e. Action Observation Treatment – AOT) have proven effective in improving motor function in several neurological disorders. The aim of the thesis is to discuss the role of action observation in driving the recovery and the perfectioning of motor abilities. The first part of the thesis reports a clinical pilot study demonstrating the effectiveness of AOT for the improvement of upper limb motor function in children with cerebral palsy. This study presents two main elements of novelty. The first is the remote treatment delivery and monitoring, allowing the implementation of rehabilitative sessions at patient’s own home. The second is the introduction of child-to-child remote interaction as driving-factor of motor improvement. In particular, child-to-child difference in hand motor ability is linked to improvement, suggesting that it is preferable for a child to observe a leading peer with superior motor skills to his own. This study extends traditional AOT approaches to novel social-enriched scenarios by which children could simultaneously be both recipient and leader within the motor learning process. The second part of the thesis aim to investigate the neurophysiological substrates of observational learning in healthy subjects, by means of a Transcranial Magnetic Stimulation study (TMS). Since the recent interruption of the experimental activities due to the pandemic, this part needs additional time to be completed. Thus, a six-months extension for the completion of the thesis has been requested.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Coppola, Silvia. "Corporeità didattiche e invecchiamento attivo. Progetto pilota per la sperimentazione didattica di un programma APA e per la valutazione motoria mediante strumenti tecnologici innovativi." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/2679.

Full text
Abstract:
2015 - 2016
The research project developed during the PhD course falls within the Agreement dated 10th August 2012 between the Council of Ministers (Department for Regional Affairs, Tourism and Sport) and the Ministry of Education, Universities and Research. This programme aimed at implementing a pilot project for the dissemination and practice of physical activity among the elderly. The University of Salerno, in particular, the Department of Human Sciences, Philosophy and Education was identified as the implementing body of the program. The aim of the research was to investigate the effects of an experimental educational programme of Adapted Physical Activity (APA), integrating the potential of motion analysis technologies (BTS G-Walk Motion Analysis) in traditional performance tests (SPPB) validated for the elderly. The experiment was carried out in two institutions for senior citizens located in the province of Salerno: Casa Albergo "Immacolata Concezione" and the Multipurpose Social Center for Elderly "Francesco Petraglia". The sample consisted of 33 elderly aged between 69 and 97 years of age (81.53 ± 7.02). The experimental phase consisted in the implementation of the APA teaching protocol, with meetings twice a week. At the end of this 18-week programme the output tests were administered. From the comparison of the results of study 1 obtained through validated motor evaluation instruments (SPPB), and the results from study 2, which were acquired through technological means of gait analysis (BTS G-Walk) in parallel during the acquisition of the traditional tests, a correspondence was found in both with regards to improvements in motor performance after the APA programme (balance skills; strength of the lower limbs; gait speed, stride length and gait symmetry). The implementation of the motion analysis technology made it possible to quantitatively and objectively investigate aspects that cannot be investigated with conventional motor performance tests validated for seniors. [edited by author]
Il progetto di ricerca sviluppato nel corso del dottorato si inserisce nell’ambito dell’Accordo di programma del 10 agosto 2012 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport – e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, volto alla realizzazione di un progetto pilota per la diffusione e la pratica dell’attività fisica e motoria nella terza età. L’Università degli studi di Salerno, in particolare, il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione è stato individuato quale soggetto attuatore di tale programma. L’obiettivo del lavoro di ricerca è stato quello di indagare gli effetti di un programma didattico sperimentale di APA, integrando le potenzialità delle tecnologie di analisi del movimento (BTS G-Walk Motion Analysis) in test di performance tradizionali validati per la terza età (SPPB). La sperimentazione è stata realizzata in due contesti sociali istituzionalizzati rivolti alla terza età della provincia di Salerno: la Casa Albergo "Immacolata Concezione" e il Centro Sociale Polifunzionale per anziani "Francesco Petraglia". Il campione è costituito da 33 anziani di età compresa tra i 69 e i 97 anni (81,53 ± 7,02). La fase sperimentale di applicazione del protocollo didattico di APA, con incontri a cadenza bisettimanale, è durata 18 settimane al termine delle quali sono stati somministrati i test in uscita. Dalla comparazione dei risultati dello studio 1, in cui sono stati analizzati i dati ottenuti mediante strumenti validati di valutazione motoria (SPPB), con quelli relativi allo studio 2, in cui sono elaborati i dati acquisiti mediante strumenti tecnologici di gait analysis (BTS G-Walk), contestualmente acquisiti (durante i test tradizionali sono stati acquisiti i dati elaborati dalla BTS G-Walk) si può constatare una concordanza, da parte di entrambi, nella rilevazione di miglioramenti relativi alle performance motorie pre e post APA (abilità di equilibrio; forza degli arti inferiori; velocità, simmetria e lunghezza del passo). L’implementazione di tecnologie di analisi del movimento ha consentito di approfondire in maniera quantitativa e oggettiva alcuni aspetti che non è possibile indagare con i tradizionali test di performance motoria validati per la terza età. [a cura dell'autore]
XV n.s
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Ambretti, Antinea. "La complessità dei sistemi di valutazione didattico-motoria con particolare riferimento alla qualità del controllo motorio nella fascia d'età 3-8 anni." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/862.

Full text
Abstract:
2011 - 2012
Numerosi studi hanno posto in evidenza la profonda relazione che lega la coordinazione motoria ed alcune abilità determinanti per il rendimento scolastico quali: , scrittura, aritmetica, musica etc. Autorevoli esponenti della psicopedagogia quali Piaget (1952) e Montessori (1950), hanno infatti sostenuto una dimensione specifica della coordinazione che si riferisce alla relazione occhio-mano, ovvero alla capacità di integrazione delle caratteristiche anatomo - funzionali dell’occhio e con le azioni specifiche e sincroniche della mano,prefigurando le funzioni delle competenze coordinative oculo - manuali per accedere ai processi formativi. In questo senso uno studio della coordinazione motoria nel periodo dell’infanzia dovrebbe quindi tener conto dei diversi stadi di sviluppo e della diversa funzionalità di sistemi qualitativi e quantitativi collegati al controllo del movimento visuo motorio. L’importanza della relazione tra l’integrazione di input sensoriali e azioni motorie ha dato largo adito a numerose ricerche contemporanee che hanno permesso di dimostrare come essa sia una funzione necessaria, una conditio sine qua non, non solo per un buon rendimento scolastico, ma anche per un corretto sviluppo del pensiero organizzativo. Alla capacità d’integrazione senso-motoria è oggi riconosciuto un ruolo centrale nella formazione integrale del soggetto (Stucchi –Viviani 1992). Nei programmi e nelle Indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione Italiana rivolti alla scuola dell’infanzia e primaria del 2007. La coordinazione visuo motoria appare come uno degli obbiettivi principali da raggiungere al termine della scuola primaria. Tra i diversi strumenti disponibili sul piano internazionale i seguenti test di valutazione visuo motoria: VMI Developmental Test of Visual - Motor Integration (Beery & Buktenica, 2000), Bender Gestalt Test, Tpv test, Abc movement si prestano ad un possibile uso integrato nella scuola dell’infanzia e primaria. Lo scopo della presente tesi è stato cercare di sottolineare l’importanza dell’uso dei test nella scuola dell’infanzia e primaria per valutare limiti e potenzialità relativi alla coordinazione motoria degli studenti aiutando in tal senso gli insegnanti a pianificare la programmazione delle attività curriculari. [a cura dell'autore]
XI n.s.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Ruggiero, Elena Dora. "Strumenti di valutazione per le limitazioni motorie nel paziente con Parkinson: SCOPING REVIEW." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24583/.

Full text
Abstract:
Background: la Malattia di Parkinson è una condizione complessa caratterizzata da sintomi motori e non motori. A fronte di questo quadro eterogeneo per aiutare i professionisti coinvolti nella gestione di questi pazienti sono state elaborate diverse scale di valutazione clinica per valutare la varietà delle manifestazioni e complicazioni che possono essere presenti. Tuttavia, tra questi molteplici strumenti c'è la necessità di individuare quelli che possono valutare rapidamente e in modo affidabile le più rilevanti affezioni motorie e non, al fine di condurre una corretta consultazione clinica. Obiettivo: l’obiettivo della presente Scoping Review è riportare e identificare i principali strumenti di valutazione per le limitazioni motorie in pazienti con Malattia di Parkinson reperibili in letteratura. Metodi: la ricerca è stata condotta nelle banche dati di PubMed, PEDro, e Cochrane Library. La selezione è avvenuta secondo specifici criteri di inclusione/esclusione, considerando studi primari, secondari e studi di altra tipologia. Non sono state applicate restrizioni di lingua, disegno dello studio e tipo di pubblicazione. Risultati: con il processo di identificazione degli studi sono stati individuati 12663 risultati. Il numero totale di record inclusi è stato di 41, pubblicati in un arco temporale tra il 1987 e il 2021. Conclusioni: attualmente gli strumenti di valutazione considerati presentano solo in parte le caratteristiche di validità idonee a valutare in modo completo e adeguato la disabilità motoria in persone con Malattia di Parkinson. Da ciò si conclude come sia necessario un impegno nella ricerca al fine di individuarli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Pacini, Panebianco Giulia. "Valutazione quantitativa delle capacita motorie fondamentali nei bambini: una versione strumentata del TGMD-2." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10125/.

Full text
Abstract:
Lo studio dello sviluppo delle attività motorie fondamentali (FMS) nei bambini sta acquisendo in questi anni grande importanza, poiché la padronanza di queste ultime sembra essere correlata positivamente sia con la condizione di benessere fisico, sia con il mantenimento di alti livelli di autostima; si ritiene inoltre che possano contribuire al mantenimento di uno stile di vita sano in età adulta. In questo elaborato di tesi viene preso in considerazione un test di riferimento per la valutazione delle FMS, il TMGD – 2. Lo scopo è quello di fornire una valutazione quantitativa delle performance delle FMS, sulla base degli standard proposti dal protocollo TGMD-2, mediante una versione strumentata del test, utilizzando delle Inertial Measurement Unit (IMU). Questi sensori consentono di superare il limite posto dalla soggettività nella valutazione dell’operatore e permettono di esprimere un giudizio in maniera rapida e automatica. Il TGMD-2 è stato somministrato, in versione strumentata, a 91 soggetti di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Sono stati ideati degli algoritmi che, a partire dai segnali di accelerazione e velocità angolare acquisiti mediante le IMU, consentono di conferire una valutazione a ciascuno dei task impartito dal TGMD – 2. Gli algoritmi sono stati validati mediante il confronto fra i risultati ottenuti e i giudizi di un valutatore esperto del TGMD-2, mostrando un alto grado di affinità, in genere tra l’80% e il 90%.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Ciccioli, Simone. "Valutazione quantitativa delle competenze motorie in età evolutiva mediante sensori inerziali: impiego di metriche innovative e design di un'interfaccia grafica per l'utilizzo diffuso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

Find full text
Abstract:
Lo scopo generale di questa tesi riguarda l’identificazione di metodi quantitativi utilizzabili in maniera diffusa e basati sull’uso di sensori inerziali per discriminare precocemente bambini che possono essere a rischio di disordini motori lievi, quali il disturbo dello sviluppo della coordinazione grosso-motoria. In particolare questo lavoro si è concentrato sullo studio di parametri quantitativi che permettano di valutare la performance del cammino e dell’esercizio tandem nei bambini in età scolare. Il lavoro ha coinvolto più di 100 bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni (102 a sviluppo tipico e 5 con diagnosi di disturbi motori lievi). Ai bambini è stato chiesto di compiere una serie di esercizi motori indossando sensori inerziali su caviglie e tronco. Elaborando segnali di accelerazioni e velocità angolari sono stati calcolati parametri che danno indicazioni circa la fluidità, la regolarità, la variabilità e la stabilità nei task motori analizzati. Tali parametri di performance sono stati quindi messi in relazione all’età e alla valutazione clinica standard di ciascun bambino: grazie all’insieme dei risultati è stato definito e proposto un metodo per discriminare soggetti a sviluppo tipico da quelli a rischio disturbi motori. Per rendere più accessibili le tecniche di calcolo utilizzate e i risultati ottenuti è stato sviluppato un software per l’utilizzo e l’analisi della performance motoria nei bambini, basata su dati di sensori inerziali. Il software permette la valutazione automatica di test motori per bambini, l’analisi del cammino e del cammino tandem, sulla base dei dati acquisiti mediante sensori inerziali secondo il protocollo utilizzato in questa tesi. E’ inoltre stata implementata un’interfaccia grafica che permette di confrontare i risultati di performance di un singolo soggetto con fasce di riferimento, basate sui risultati ottenuti nello studio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "MOTORIE"

1

Sineo, L., Brunetto Chiarelli, and R. Bigazzi. Lineamenti di antropologia per le scienze motorie. Padova: Piccin, 2004.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Bacchielli, Rolando. L' inglese dello sport e delle scienze motorie. Urbino: QuattroVenti, 1992.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Sportivi, a noi!: Le attività motorie nell'Italia in guerra, 1939-1943. Canterano (RM): Aracne editrice, 2018.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Battaglie sportive: Politica e attività motorie a Milano dal 1919 al 1927. Canterano (RM): Aracne editrice, 2021.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Bottari, Carlo. La tutela della salute nelle attività motorie e sportive: Doping e problematiche giuridiche. Santarcangelo di Romagna (Rimini): Maggioli, 2004.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Cattolicesimo, ginnastica e sport: Un percorso storico nel rapporto fra religione e attività motorie. Milano: EDUCatt, 2012.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Tanga, M. Linee storiografiche sul corpo e su alcune pratiche motorie: Danza, ginnastica, gioco, folklore, sport. Milano: Ambrosiana, 2005.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

service), SpringerLink (Online, ed. Neuroscienze dell’attività motoria: Verso un sistema cognitivo-motorio. Milano: Springer Milan, 2012.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Magaletta, Giuseppe. Musica, educazione fisica e sport: Aspetti educativi e psicofisiologici della musica in rapporto alle attività motorie. Foggia: Bastogi, 1988.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Frasca, Rosella. Il corpo e la sua arte: Momenti e paradigmi di storia delle attività motorie, da Omero a P. de Coubertin. Milano: UNICOPLI, 2006.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "MOTORIE"

1

Mandolesi, Laura. "Migliorare e proteggere le abilità motorie." In Neuroscienze dell’attività motoria, 123–36. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2625-4_9.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Bolton, H. R. "Advanced Motor Technologies: Reluctance Motors." In Energy Efficiency Improvements in Electric Motors and Drives, 188–204. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 1997. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-60832-2_16.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Juckel, Georg. "Motorik." In Neurophysiologische Untersuchungen in der Psychiatrie, 163–89. Vienna: Springer Vienna, 1998. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-7091-6447-1_5.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Heidbreder, Anna, and Geert Mayer. "Motorik." In Springer Reference Medizin, 1–4. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-642-54672-3_129-1.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Gatterer, Gerald, and Antonia Croy. "Motorik." In Geistig fit ins Alter 4, 58–60. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2018. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-53099-3_16.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Odekerken, Vincent J. J. "Motoriek." In Leerboek neurologie, 95–108. Houten: Bohn Stafleu van Loghum, 2019. http://dx.doi.org/10.1007/978-90-368-2306-7_14.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Pritzel, Monika, Matthias Brand, and Hans J. Markowitsch. "Motorik." In Gehirn und Verhalten, 245–90. Heidelberg: Spektrum Akademischer Verlag, 2003. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-8274-2340-5_11.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Gatterer, Gerald, and Antonia Croy. "Motorik." In Geistig fit ins Alter 1, 70. Vienna: Springer Vienna, 2004. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-7091-0585-6_34.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Lohaus, Arnold. "Motorik." In Kindliche Kompetenzen, 57–61. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-662-63051-8_14.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Meraviglia, Maria Vittoria. "Le basi anatomo-funzionali dell’attività mentale." In Sistemi motori, 1–23. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1995-9_1.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "MOTORIE"

1

Williams, Logan T. "Performance and Selection of Brushless DC Motors for Miniature Hydraulic Powertrains." In BATH/ASME 2020 Symposium on Fluid Power and Motion Control. American Society of Mechanical Engineers, 2020. http://dx.doi.org/10.1115/fpmc2020-2761.

Full text
Abstract:
Abstract Increased interest in battery-powered hydraulic quadrupeds at the US Naval Research Laboratory has created demand for compact hydraulic power units with electric prime movers. Brushless DC (BLDC) motors are compact, high-power systems that can provide the shaft power for a hydraulic pump. The remote-control hobby industry offers a wide range of low-cost BLDC motors that can be utilized for miniature, power-dense hydraulic powertrains. However, most of these motors are sold with minimal specifications that prevent accurate prediction of the motor performance, impeding precise motor selection. An analytical model has been developed to provide an upper bound on a motor’s performance based on the motor constant and the motor phase impedance. Experimental performance of multiple motors are used to validate the model and demonstrate its efficacy for motor selection.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Saemi, Farid, and Moble Benedict. "A Semi-empirical Method to Predict Motor Heat Transfer Coefficient for SUAS Conceptual Design." In Vertical Flight Society 78th Annual Forum & Technology Display. The Vertical Flight Society, 2022. http://dx.doi.org/10.4050/f-0078-2022-17607.

Full text
Abstract:
The brushless DC motors of small unmanned aerial systems typically rely on axial air-cooling. Modeling the motor's thermal dynamics requires knowledge of the convective heat transfer coefficient. However, the coefficient is an extrinsic property which depends on surrounding conditions. As such, motor manufacturers provide no relevant data which stymies conceptual design and modeling. This paper presents an analytical method to predict the motor's heat transfer coefficient in various operating conditions using readily-available parameters. The paper also shares experimental measurements of heat transfer coefficient collected on a custom-instrumented hover stand. The analytical predictions matched experimental trends for a range of operating shaft speeds. The experimental measurements indicate that the heat transfer coefficient increases with shaft speed before reaching a maximum. The combined results provide guidance for eVTOL conceptual designers in (1) predicting a motor system's steady-state temperature, (2) maximizing convective cooling, and (3) understanding tradeoffs for compact and thermally-conductive motors.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Stephens, Lyndon Scott, and Daniel Impellizzeri. "Analysis of the Segmented Displaced Trapezoidal Winding for Force and Torque Production as a Self Bearing Motor." In ASME Turbo Expo 2005: Power for Land, Sea, and Air. ASMEDC, 2005. http://dx.doi.org/10.1115/gt2005-68075.

Full text
Abstract:
Self bearing motors have been identified as a potential technology for oil free turbomachinery where integral starter generator (ISG) technology may be used, among others. One of the key advantages of self bearing motors is that they reduce the shaft length of machines, hence increasing the rotordynamic performance. Until now, research has yielded self bearing motors that produce motoring torque and active force control of either the radial forces or the thrust force. In this paper, a new self bearing motor winding is analyzed for its potential to simultaneously produce actively controlled torque, radial forces and thrust force. The benefit of such a design is that the shaft length can be reduced even further as both the radial bearing and thrust bearing functions are performed by the motor. Experimental results are presented that verify the force and torque production capability of the motor to within 14% of the theoretical predictions. Another benefit of the motor is its ability to be used for large axial (thrust) movements, such that it could be used in precision axial positioning of high speed rotating loads over a large range (up to 25 mm or so for a 25 mm diameter rotor).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Aghili, Farhad. "Adaptive Suppression of Torque Harmonics in Brushless Motors." In ASME 2007 International Design Engineering Technical Conferences and Computers and Information in Engineering Conference. ASMEDC, 2007. http://dx.doi.org/10.1115/detc2007-34566.

Full text
Abstract:
Accurate torque control of a brushless motor requires the motor’s torque characteristics, which can be captured by a periodic function in motor angle. This paper presents a direct adaptive controller for torque control of brushless motors, which estimates the Fourier coefficients of the periodic function based on the measurements of motor phase voltage and angle. It will be analytically shown that the proposed adaptive controller achieves torque tracking regardless of the trajectories of input signals. Moreover, the adaptive controller does not rely on the modeling of the mechanical load, and that makes control implementation simple and modular. Experimental results obtained from the McGill/MIT motor have demonstrated that motor torque converges to the command torque.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Merrill, Kyle J., Farid Y. Breidi, and John Lumkes. "Simulation Based Design and Optimization of Digital Pump/Motors." In ASME/BATH 2013 Symposium on Fluid Power and Motion Control. American Society of Mechanical Engineers, 2013. http://dx.doi.org/10.1115/fpmc2013-4475.

Full text
Abstract:
Current state of the art variable displacement pump/motors have high efficiencies when operating at high displacements. However, as the displacement of the pump/motor is reduced, the efficiency significantly decreases. Digital pump/motors aim to increase the efficiency and range of operation of the fluid power system by minimizing leakages, friction losses and compressibility losses. It is based on the concept of actively controlling high speed on/off valves connected to each piston cylinder displacement chamber. This work involves the development of a coupled dynamic model of a digital hydraulic pump/motor that is crucial for understanding the design tradeoffs and operating characteristics of the digital pump/motor. This simulation model can be used to characterize and predict the efficiency, define the dynamic response and flow requirements of on/off valves required to provide significant improvements in efficiency and dynamic response over traditional pump/motors, and perform design optimization studies. The model can analyze different operating strategies (flow limiting and flow diverting) and characterize the effects on pump/motor efficiency and flow ripple. The simulation analysis shows that the sequential flow limiting strategy yields the lowest power loss in both pumping and motoring and that small variances in the valve response would cause a significant loss of power.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Xue, Xin, V. Sundararajan, and Wallace P. Brithinee. "The Application of Wireless Sensor Networks for Fault Condition Monitoring in Three-Phase Induction Motors." In ASME 2006 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. ASMEDC, 2006. http://dx.doi.org/10.1115/imece2006-15417.

Full text
Abstract:
A commonly used technique for the detection of faults in large three-phase induction motors is to measure the supply current to the motor and analyze the signal spectrum. This technique is well established and has been shown to be indicative of a faulty condition. However, current signature analysis is usually used by very skilled technicians using expensive equipment. A cost effective condition monitoring technique is needed for smaller motors (those smaller than 200 HP). A motor's heat signature tells more about its quality and condition. For heavy-duty motors, it is very important to detect overheating because hot windings deteriorate rapidly. This paper explores the possibilities of using wireless sensors inside the motor. Wireless sensors are gaining popularity in condition monitoring applications because of their relatively low cost and ease of installation. This paper proposes a system of condition monitoring of the three-phase induction motor using wireless sensor networks (WSN) to measure the temperature and the vibration signals. The sensor nodes are placed on the rotor and the stator. The data acquisition is accomplished at a base station located at a distance of 6 feet. Issues related to electromagnetic interference between the wireless devices and the magnetic fields present within the motor are investigated.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Bommarito, Gregory E., and Roger Fales. "Design Optimization and Efficiency Modeling of a Hot Gas Vane Motor." In ASME 2007 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. ASMEDC, 2007. http://dx.doi.org/10.1115/imece2007-43405.

Full text
Abstract:
The purpose of this work is to model and analyze the dynamics of a hot gas vane motor for later design optimization work. The pneumatic motor is a portable direct drive actuator that is intended as an alternative to battery-powered electromagnetic motors. It is believed that the vane motor could eventually replace other solution for portable power generation. An optimal design of the motor is desirable to maximize portability and efficiency. Modeling the device will make it possible to optimize the mechanical efficiency by altering the geometry of the motor’s vanes and respective chambers. While the efficiency of the motor is affected to a great extent by its geometry, losses from leakage and friction will also be considered. For the device to remain portable, there are limitations on the size of the final design which will restrict the optimal efficiency of the vane motor.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Wilson, Robert P., and Gu¨nter Niemeyer. "Exploiting Inate Motor Dynamics for High Stiffness Haptic Display on Brushless DC Motors." In ASME 2008 Dynamic Systems and Control Conference. ASMEDC, 2008. http://dx.doi.org/10.1115/dscc2008-2266.

Full text
Abstract:
The maximum stiffness that can be rendered by impedance-controlled haptic devices has traditionally been limited by quantization, discretization, and delay in the digital loop. Recent research has shown that performance can be improved by utilizing the natural inductive stiffness inherent in brushed DC motors. This study extends the concept of exploiting a motor’s dynamics to the three phase brushless DC (BLDC) motor. It is analytically shown that the inductances of a BLDC motor’s windings map to a high physical stiffness. This stiffness is made available at frequencies important to haptic interaction by cancelling the resistance in each winding with analog feedback, effectively slowing the motor’s electrical dynamics. Experimental verification is obtained by implementing the proposed spring drive in analog circuitry in combination with a digital position feedback loop. The final results support the analytic solution and compare the spring drive favorably with traditional current and voltage drives for haptic applications.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Belov, Dmitry, Sergio Rocchio, Zhengxin Zhang, Wei Chen, Samba Ba, Eimund Liland, Anton Kolyshkin, et al. "Mud Motor Digital Maintenance with an Industry-Unique PHM Solution." In SPE/IADC International Drilling Conference and Exhibition. SPE, 2023. http://dx.doi.org/10.2118/212505-ms.

Full text
Abstract:
Abstract The ability to analyze drilling data to obtain continuous monitoring statistics of the drilling process and make prompt decisions are two important elements of a successful drilling operation. A mud motor is one of the important components of the downhole assembly, which enables the drill bit to penetrate the rock during drilling a well. Correctly predicting mud motor failure and the remaining useful life of the components are essential for obtaining drilling efficiency, avoiding costly operational expenses, and achieving timely maintenance. The remaining useful life indicator with low uncertainty identifies the life cycle of mud motors by preventing redundant maintenance and costly drilling operation failures. This paper presents an industry-unique prognostics and health-management (PHM) solution for monitoring and maintaining the mud motor condition. This solution combines three algorithms, including a power section PHM algorithm, lower-end critical connections PHM algorithm, and mud motor degradation algorithm. The workflow solution allows for obtaining valuable information about the mud motor condition at the system and component levels. The power section PHM algorithm, based on a remaining useful life prediction for the mud motor's power section, provides information about the elastomer condition inside of the stator as a percentage of the remaining life cycle. The lower-end critical connections PHM algorithm estimates the remaining useful life of the mud motor's lower-end connections. Both algorithms are component level; i. e., they help to improve managing the life cycle of the appropriate components. The mud motor degradation algorithm is a system-level algorithm. This algorithm uses drilling data to compute the severity of mud motor degradation; thus, identifying possible problems with the mud motor as a complete system. The PHM solution helps to prevent expensive mud motor failure. Furthermore, the solution provides the opportunity to perform additional drilling runs before the motor components must be retired or removed for maintenance. The significant advantage of applying the PHM solution is it only makes use of existing drilling measurements and does not require any special downhole equipment. The mud motor PHM solution is currently in use by one of the biggest oil & gas service company worldwide. In addition to presenting the three algorithms, this paper presents field application case studies that demonstrate the commercial value and efficiency gains achieved by their use. Significant sustainability benefits have been achieved by using the power section and mud motor degradation algorithms due to their assistance in drilling applications.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Kaufman, Nicole M., Daniel Welch, and Richard R. Johnson. "A 100 Motor Study: Investigating Pre-EPA Motors as a Subset of the Industrial Motor Population for Its Effects on the Economic of Motor Replacement, Preliminary Results." In ASME 2005 International Mechanical Engineering Congress and Exposition. ASMEDC, 2005. http://dx.doi.org/10.1115/imece2005-79693.

Full text
Abstract:
In the absence of hard data, the engineering world tends to be overly conservative in estimating benefits of change. The hypothesis herein discussed is that with hard data, the economics of motor repair/replace decisions could change significantly. If true, this could appreciably boost the efficiency of the industrial motor population by affecting the penetration of high-efficiency motors, such as NEMA Premiums. The energy savings from motor replacement depend on the difference between the efficiency of the new motor and the old motor. There has been a great deal of work investigating new motor efficiency and very little work investigating the actual running efficiency of older motors in the field. Motors that have operated for years experiencing failures and repairs may operate below their original nameplate or assumed efficiency. This study is a preliminary investigation of the efficiency of motors in industrial settings with the purpose of updating currently available motor analysis software tools to more accurately reflect the economic benefits of utilizing high-efficiency industrial induction motors.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Reports on the topic "MOTORIE"

1

Greenberg, S., J. P. Harris, H. Akbari, and A. de Almeida. Technology assessment: Adjustable-speed motors and motor drives: (Residential and commercial sectors). Office of Scientific and Technical Information (OSTI), March 1988. http://dx.doi.org/10.2172/6266486.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Newkirk, Alex, Prakash Rao, and Paul Sheaffer. U.S. Industrial and Commercial Motor System Market Assessment Report Volume 2: Advanced Motors and Drives Supply Chain Review. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), June 2021. http://dx.doi.org/10.2172/1822412.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Seybold, Patricia. Local Motors. Boston, MA: Patricia Seybold Group, October 2009. http://dx.doi.org/10.1571/bp10-23-09cc.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Knoth, Edward A., Bhanumathi Chelluri, and Edward J. Schumaker. Advanced Motors. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), December 2012. http://dx.doi.org/10.2172/1057394.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Klatzky, Roberta L., and James W. Pellegrino. Hand Shaping: A Paradigm for Cognitive/Motoric Interaction. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, February 1990. http://dx.doi.org/10.21236/ada219908.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Andreu, José Manuel. Proteínas motoras del citoesqueleto. Sociedad Española de Bioquímica y Biología Molecular (SEBBM), November 2012. http://dx.doi.org/10.18567/sebbmdiv_anc.2012.11.2.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Collier, Geoffrey L. Do Individual Differences in Motoric and Rhythmic Skills Intercorrelate. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, May 1999. http://dx.doi.org/10.21236/ada363978.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Flynn, Charles Joseph. Higher Efficiency HVAC Motors. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), February 2018. http://dx.doi.org/10.2172/1420309.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

DeWall, K., J. C. Watkins, and D. Bramwell. Motor-operated valve (MOV) actuator motor and gearbox testing. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), July 1997. http://dx.doi.org/10.2172/515583.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

zheng, ying, and yun xiang. Rehabilitation effect of lower-limb motor function in stroke patients with Chinese traditional exercises : A systematic review and Meta-analysis. INPLASY - International Platform of Registered Systematic Review and Meta-analysis Protocols, February 2022. http://dx.doi.org/10.37766/inplasy2022.2.0039.

Full text
Abstract:
Review question / Objective: To systematically evaluate the effectiveness of Chinese traditional exercises(CTE)in the rehabilitation of lower-limb motor function in stroke patients by Meta analysis statistical method. Condition being studied: Stroke and motor dysfunction. Main outcome(s): Fugl-Meyer Motor Scale (FMA) and Berg Balance Scale (BBS), the higher the score, the lower the degree of Motor dysfunction; The timed "Up & Go" test shows that the shorter the test time is, the lower the degree of motor dysfunction.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography