Academic literature on the topic 'Modulo di Rottura'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Modulo di Rottura.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Modulo di Rottura"

1

Vicente Torrado, Trinidad Lourdes, Encarnación La Spina, and Gorka Urrutia Asua. "Acogida e integración de personas refugiadas. Una mirada desde los documentales." Papeles del CEIC, September 28, 2022, 268. http://dx.doi.org/10.1387/pceic.23396.

Full text
Abstract:
En los últimos años, especialmente a partir de la mal llamada «crisis de los refugiados», los documentales se han convertido en un vehículo primordial para analizar la realidad de las personas refugiadas llegadas a Europa, y también para sensibilizar sobre las causas y el drama del exilio, así como en torno a los problemas derivados de estas migraciones forzadas en sus diferentes fases. Poniendo la mirada sobre los diferentes escenarios migratorios (la salida, el tránsito y el destino), diversos documentales, con enfoques distintos, tratan de reflejar la experiencia migratoria de estas personas refugiadas, así como la reacción política y social de cada lugar de destino. En este contexto, este artículo se centra en el análisis de cuatro documentales producidos en España e Italia —«Memorias del refugio», «Ongi Etorri», «La porta di casa. Storie e numeri di (stra)ordinaria accoglienza» y «Rotta balcanica. Ultima fermata»—, poniendo el foco en la acogida y la integración de las personas refugiadas: uno de los retos migratorios que ha tenido una proyección más contenida y dispar en el formato documental. Una mirada que nos permite reflexionar en clave socio-crítica cómo un modelo de acogida sin integración en derechos solo entraña una aceptación resignada o tolerada «del otro», percibido como una continua amenaza al bienestar general, negando por tanto espacios de convivencia e igualdad.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Modulo di Rottura"

1

Nunzi, Edoardo. "Effetto di alcuni fattori di processo sulla risposta statica di provini realizzati mediante FDM." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

Find full text
Abstract:
Il presente elaborato ha lo scopo di analizzare l’effetto di alcuni parametri di stampa della tecnologia Fused Deposition Modeling (modellazione a deposizione fusa FDM) sulle proprietà meccaniche dell’ABS TITAN XTM. Il lavoro di tesi si è particolarmente focalizzato sui parametri di stampa: spessore del filamento (0,2 mm e 0,3 mm), numero di contour lines (1, 4 o 7), angolo di orientamento (90°, +180°/-180°, 45° /-45°). Combinando tutte le possibilità di stampa, si ottengono 18 tipologie di provini per un totale di 90 provini complessivi studiati con la prova di trazione. Ogni tipologia considerata in laboratorio infatti ha richiesto, come previsto dalla norma consolidata ASTM D638, la ripetizione su 5 provini. La stampa dei provini, realizzata con una stampante Delta Kossel autocostruita, ha rappresentato una fase dell’elaborato finale di laurea. Alla stampa e alla rottura dei provini, è seguita una prima elaborazione analitica dei dati sperimentali finalizzata alla determinazione delle curve tensione-deformazione e di tutte le grandezze connesse alla prova a trazione, in particolare: tensione di rottura, modulo elastico, limite di snervamento e deformazione a rottura. Tali quattro grandezze sono poi state analizzate statisticamente attraverso il modello ANOVA a 3 e a 2 fattori con ripetizioni: ciò ha consentito di stabilire la significatività dei fattori di stampa esaminati. L’elaborato è organizzato in tre parti nelle quali vengono presentate: generalità sulla stampa 3D, materiali e metodi, elaborazione e analisi dei risultati statistici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Bulzacca, Paolo. "Neuroplasticità e nuove strategie riabilitative in seguito a rottura del legamento crociato anteriore: Scoping Review." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21898/.

Full text
Abstract:
Background: la rottura del legamento crociato anteriore (LCA) è una delle lesioni al ginocchio più comuni e debilitanti che si verificano negli atleti e non. A seguito di questo insulto è possibile che si sviluppino una serie di alterazioni neuroplastiche a livello del sistema nervoso centrale (SNC). Scoprire e comprendere queste modifiche potrebbe essere essenziale per ottenere dei bersagli specifici nella riabilitazione al fine di ridurre l’incidenza e il rischio di ri-infortunio. Obiettivo: l’obiettivo di questa Scoping Review è quello di ricercare le ultime evidenze riguardo le modifiche neuroplastiche osservate mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI) a seguito della lesione del LCA e fornire nuovi spunti per una riabilitazione più completa ed efficace che comprenda anche il modello neurocognitivo. Metodi: nel periodo aprile-luglio 2020 sono state indagate le seguenti banche dati: PubMed, CENTRAL (Cochrane Library) e PEDro. Dalla ricerca iniziale sono stati ottenuti 26 articoli. Dopo aver escluso gli articoli che non rispettavano i criteri di eleggibilità, sono stati selezionati 6 studi. Sono stati inclusi tutti gli articoli che, utilizzando fMRI, rilevavano alterazioni cerebrali in soggetti con lesione del LCA. Risultati: i risultati degli studi considerati mostrano che in seguito alla rottura del LCA è presente una maggiore attivazione della circonvoluzione linguale, dell’area somato-sensoriale secondaria posteriore, di aree motorie (primaria, supplementare, pre-motoria) e del cervelletto. Inoltre ulteriori dati suggeriscono che potrebbero essere presenti marker bioneurali capaci di identificare soggetti a rischio di lesione. Conclusioni: in base ai risultati ottenuti, si può concludere che, in seguito ad una lesione del LCA, si instaurano fenomeni di neuroplasticità. Ulteriori studi dovranno chiarire in che modo zone target specifiche vengono colpite a livello del SNC e quali strategie di recupero risulteranno più appropriate per il percorso riabilitativo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Simone, Sara. "Simulazione di un caso di rotta arginale in destra fluviale Reno e confronto dei risultati con il modello d’intervento del sistema di Protezione Civile Emilia Romagna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25830/.

Full text
Abstract:
Il fiume Reno è stato, solo nel corso degli ultimi 100 anni, teatro di numerosi eventi di piena con conseguenze a volte anche catastrofiche per i territori circostanti. La paura per il ricorrente pericolo di nuovi eventi calamitosi rende il tema della prevenzione e protezione dal rischio idraulico una materia molto delicata e passibile di un continuo sforzo per il miglioramento del sistema di intervento e l’attenuazione dei possibili danni a persone e beni. Il presente elaborato sintetizza il lavoro svolto in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, riguardante il progetto di riordino dei quadri conoscitivi sul rischio idraulico e idrogeologico a supporto della pianificazione di protezione civile e della gestione dell’emergenza. Il lavoro si è sviluppato reperendo informazioni sull’organizzazione della P.C. in ambito di risposta ad eventi alluvionali e poi simulando, attraverso modelli idraulici sviluppati con programma di calcolo HEC-RAS, un’emergenza idraulica in Destra Reno secondo uno scenario ipotetico che prevede l’allagamento di alcuni territori dei comuni di Pieve di Cento, Castello D’Argile e San Pietro in Casale. I modelli idraulici proposti sono quelli utilizzati per la redazione dei Piani di Gestione del Rischio di Allagamento (PGRA); all’interno di questi è stata simulata una breccia in un punto concordato con il dipartimento di Protezione Civile e si sono studiati i dati relativi a: aree allagate, volumi esondati, tempi di inondazione e ristagno, tiranti idraulici, etc. I dati raccolti sono poi stati utilizzati per procedere ad una campagna di interviste presso alcuni degli enti coinvolti all’interno del servizio di gestione emergenze del territorio in questione. Al centro delle interviste vi è l’analisi della propagazione dell’alluvione nel territorio e la ricostruzione dell’organizzazione del Sistema di protezione Civile e del modello di intervento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

TOGNI, MARCO. "Elasticità e resistenza di travi lignee antiche di grande sezione: stima con metodologie non distruttive applicabili in opera." Doctoral thesis, 1995. http://hdl.handle.net/2158/503658.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Carbone, Federico. "Proposta di un modello mesostrutturale per l’analisi dei meccanismi di rottura delle miscele bituminose delle sovrastrutture stradali flessibili." Doctoral thesis, 2019. http://hdl.handle.net/11570/3141594.

Full text
Abstract:
La presente tesi propone uno studio innovativo sulla struttura granulare del conglomerato bituminoso. Tale materiale, notoriamente eterogeneo, anisotropo ed a comportamento visco-elasto-plastico, è condizionato da una moltitudine di parametri che ne complicano notevolmente la definizione reologica e la stima della sua durabilità. L’autore, dopo un esame dei più recenti studi di letteratura, propone un approccio non convenzionale di modellazione mesostrutturale tramite una reinterpretazione “voxel-based” dei modelli ad elementi finiti. Il conglomerato bituminoso non è più modellato come delle particelle disperse in una matrice bituminosa, bensì come un insieme di aggregati avvolti da un legante ed in stretto contatto tra loro. Un algoritmo appositamente studiato consente, infatti, agli aggregati di occupare oltre il 75% del volume modellato, minimizzando gli oneri computazionali. Con la sua nuova definizione, il modello proposto è in grado di contemplare le tre fasi (aggregati grossi, mastice di bitume e vuoti), alle quali si aggiunge il film di bitume, introdotto ad hoc per modellare i contatti intergranulari. Per la simulazione del fenomeno della frattura, inoltre, è stata implementata una Cohesive Zone Model (CZM) all’interno del mastice di bitume e tra gli aggregati a contatto. I risultati ottenuti evidenziano che la metodologia proposta possiede un’ottima adattabilità per la modellazione di miscele caratterizzate da diverse percentuali dei vuoti ed è applicabile per analizzare il comportamento meccanico delle stesse al variare dei fattori mesostrutturali che le caratterizzano (distribuzione granulometrica, contenuto di bitume e percentuale dei vuoti).
This thesis proposes an innovative study on the asphalt mixture internal structure. This material, notoriously heterogeneous, anisotropic and with a visco-elasto-plastic behavior, is influenced by a large amount of parameters that complicate its rheological defintion and its durability estimate. The author, after an examination of the most recent studies in literature, proposes an unconventional mesostructural modeling approach through a "voxel-based" reinterpretation of finite element models. The asphalt mixture is no longer modeled as particles dispersed in a bituminous matrix, rather as aggregates wrapped by the binder and in close contact with each other. A specifically designed algorithm, in fact, allows aggregates to fill over 75% of the volume, with minimal computational efforts. With its new definition, the proposed model is able to consider three phases (coarse aggregates, asphalt mastic and voids) to which is added the bitumen film to take into account the intergranular contacts. For the fracture simulation, a Cohesive Zone Model (CZM) was also implemented within the asphalt mastic and between the aggregates in contact. The results obtained show that the proposed approach has an excellent adaptability for modeling of both open and dense-graded mixtures and is useful for assessing the importance of the mesostructural factors as granulometric distribution, bitumen and voids content.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Modulo di Rottura"

1

Marsi, Luca, and Caroline Savi. La famiglia italiana oggi: Persistenza o rottura di un modello tradizionale? [Nanterre]: Presses universitaires de Paris Ouest, 2009.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Casa, Guido Dalla. Inversione di rotta: Un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Roma: Il segnalibro, 2008.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Modulo di Rottura"

1

Roselli, Claudia. "Geografie della memoria e zone di transizione: interpretare le possibilità future di salvaguardia dei legami territoriali a Delhi." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7959.

Full text
Abstract:
Il futuro delle metropoli sarà quello di continuare ad aumentare in dimensioni ed estensioni, fagocitando territorio, oppure ci sarà un momento in cui le cose cominceranno a cambiare, nella consapevolezza collettiva e politica, che è necessario assimilare i concetti di limite e di sostenibilità? Sembra che le svolte economiche globali abbiano già allertato le menti sensibili verso un necessario cambiamento di rotta nella governance urbana. Non è più possibile ignorare le trasformazioni, talvolta molto pericolose, in atto nelle nostre città, ed è piuttosto necessario tentare un loro indirizzamento verso passaggi temporali che considerino l'importanza della memoria collettiva, attivando l'engramma giusto per costruire nuove relazioni antropologiche, culturali e sociali. Nello specifico il paper vuole esaminare la realtà della città di Delhi, la capitale indiana, svelando l'esistenza nel suo corpo di zone di confine territoriali: zone dove ancora è possibile trovare e riconoscere tracce della sua antica origine rurale fatta di mestieri agricoli e artigiani, forni di argilla e terre coltivate. Questa anima della città, costituita da memorie, saperi e relazioni territoriali è stata minacciata, negli ultimi anni, dal desiderio cieco di espansione di imprenditori senza scrupoli e da decisioni non monitorate capillarmente relative ai piani di sviluppo urbanistico, le quali hanno avuto ricadute non prevedibili a spese del territorio e dell'ambiente. Negli ultimi anni, dopo la fine delle aspettative create dai Giochi del Commonwealth, la città ha sviluppato una rete infrastrutturale più veloce, promuovendo l'utilizzo dei mezzi pubblici e creando una rete metropolitana molto efficiente, presupposto iniziale per riconquistare la sua antica fama di città verde. Oltre a queste nuove potenzialità infrastrutturali anche i tessuti connettivi, tra area ed area e le grandi zone di verde urbano ( giardini, parchi e foreste ) potenziano l'ipotesi di trasformare Delhi in una delle più competitive capitali del futuro. Per realizzare questa visione è necessario creare vocabolari, strade e linguaggi, capaci di suggerire lo sviluppo di nuovi modelli di insediamenti urbani sopratutto nelle zone più sensibili ovvero laddove avviene l'incontro tra l'urbano ed il rurale. The future of the metropolis will be to increase in dimension and extension phagocyting territory, or it will be a moment where the things will start to change, in the collective and politic awareness, that it is necessary to absorb the concepts of limits and sustainability? It seems that the global economic turns have already alerted the sensitive minds towards a necessary change of the course of the urban governance. It is not possible to ignore longer, the transformations, sometime very dangerous, in our cities, todays. Rather it is necessary try to addressed them in a time crossing, capable of understanding the importance of the collective memory, attracting the proper engramma to build new anthropological, cultural and social relations. Specifically the paper would like analyze the reality of the city of Delhi, the Indian capital, disclosing the existences, on its body, of some territorial boundaries. Zones where it is possible to find and to recognize tracks of its ancient rural origins made by crafts and agricultural artisan, clay ovens and cultivated lands. This soul of the city, made by memories, knowledges and territorial relations was menaced, on the last years, from the blind wish of expansions of unscrupulous businessman and from decisions not capillary monitored relatively to urban development plans, which have had unpredictable consequences for the territory and for the environment. After the end of the expectations created from the Commonwealth Games, on 2010, the city developed an infrastructural net more quick, promoting the use of the public transports and creating an underground net very efficient, initial assumption to regain its former glory of green city. Over these new infrastructural potentialities also the connective tissues, between area and area and the big zones of urban green, like gardens, parks and forests, they had great potential in themselves to make Delhi one of the most competitive capital of the future.To realize this visions it is necessary to create vocabularies, roads and languages, capable of suggesting the development of new models of urban settlements mainly on the sensitive zones, where it will happen the encounter between urban and rural.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography