Journal articles on the topic 'Modello diagnostico'

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Vallario, Luca. "La Diagnosi Tridimensionale della Famiglia: verso un modello diagnostico in chiave sistemico-relazionale." TERAPIA FAMILIARE, no. 125 (June 2021): 73–93. http://dx.doi.org/10.3280/tf2021-125004.

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Abstract:
L'articolo propone un modello, la Diagnosi Tridimensionale della Famiglia (DTF), definito per sistematizzare uno strumento sistemico diagnostico. La DTF, pensata per fornire un riferimento utile per parlare della e sulla famiglia, inserisce in una mappatura unitaria, precisa e semplificata coordinate già consolidate in letteratura, utili alla descrizione della complessità del territorio familiare. Il modello, fondato sull'assemblaggio di concetti classici, delimitato con precisione ma aperto anche a interpretazioni soggettive, fornisce uno schema forte di una propria e originale rappresentazione. La DTF concentra la sua analisi sulle direttrici della struttura, del processo e della simbolicità, scomposte in quindici componenti.
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Vanni, Fabio. "La consultazione psicologica in adolescenza." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (March 2011): 79–101. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-001006.

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Abstract:
Il testo traccia le linee generali di un modello di consultazione psicologica con l'adolescente che si rifŕ alla teoria del soggetto relazionale elaborata all'interno della Societŕ Italiana di Psicoanalisi della Relazione. Una volta richiamati i punti principali del pensiero teorico sull'etŕ adolescenziale che fa da retroterra alla clinica, viene declinata l'impostazione della consultazione a partire dalla concezione sistemica degli attori in campo, sia per la parte clinica che per quella dell'adolescente, il contesto, gli obiettivi. La consultazione viene assunta come momento centrale della clinica psicologica dell'etŕ adolescenziale e descritta in tutta la sua complessitŕ conoscitiva, decisionale, interattiva e dinamica. Viene proposta come un processo diagnostico e terapeutico che puň concludersi in sé o fare da premessa a sviluppi terapeutici diversificati co-costruiti sulle esigenze specifiche di quel sistema che ha al centro l'adolescente. Numerose esemplificazioni cliniche aiutano a comprendere le proposte tecniche.
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Fontana, Massimo. "La diagnosi in psicoanalisi relazionale: una prospettiva unitaria." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (May 2012): 73–99. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-002006.

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Abstract:
In questo articolo l'autore puntualizza gli elementi teorici, metodologici e clinici che rendono necessaria una considerazione rigorosa della diagnosi in psicoanalisi relazionale e si sofferma sul particolare uso che di essa si puň fare nella terapia. Nella prima parte del lavoro, considerando anche i recenti contributi di Albasi, Lingiardi, Shedler e Westen, si ribadisce la specificitŕ della diagnosi psicologica, volta a cogliere l'insieme delle caratteristiche e del disagio psicologico delle persone, piuttosto che a individuare malattie come fa la diagnosi medica, e l'importanza di tenere conto di tutte le dimensioni conoscitive in gioco nel processo diagnostico: la dimensione nosografica (nomotetica), la formulazione del caso clinico (idiografica) e la dimensione relazionale (implicita). Tesi fondamentale dell'autore č che i presupposti epistemici del modello relazionale, la teoria dei sistemi e il paradigma della complessitŕ consentano una visione unitaria della personalitŕ, intesa come un sistema dotato di coerenza e capace di autoorganizzantesi all'interno del sistema sociale di cui fa parte.
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Calella, Margherita, Maria Grazia Porpora, Chiara Simonelli, and Filippo Maria Nimbi. "Vulvodinia e sessualità: uno studio comparativo sugli aspetti emotivi e psicologici." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (November 2020): 47–64. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2020-002003.

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Abstract:
La vulvodinia è una sindrome complessa e multifattoriale che colpisce circa il 16% della popolazione femminile (Harlow et al., 2014) caratterizzata da disagio vulvare spesso descritto come bruciore/dolore che si verifica in assenza di rilevanti cause osservabili. Anche se numerosi progressi sono stati fatti nello studio di que-sta sindrome, esistono ancora oggi delle problematiche relative all'eziologia, che possono ulteriormente ostacolare il processo diagnostico e terapeutico. L'obiettivo del presente studio è stato quello di esplorare il funzionamento sessuale, emotivo e psicopatologico di donne affette da vulvodinia, ponendole a confronto con donne prive di patologie genito-pelviche. Lo studio è stato condotto su 69 donne che hanno compilato un questionario socio-anagrafico, il Female Sexual Function In-dex (FSFI), il Symptom Checklist -90- Revised (SCL-90-R), il Positive and Negati-ve Affect Schedule (PANAS) e lo Short Form McGill Questionnaire (SF-MGQ). I risultati emersi suggeriscono nelle donne vulvodiniche la presenza di un ridotto funzionamento sessuale (maggior dolore e ridotta lubrificazione); un livello maggiore di disagio psichico (soprattutto nelle dimensioni: ossessività-compulsività, psicoticismo e depressione) ed un'affettività più negativa rispetto al gruppo di con-trollo. Approfondimenti futuri potrebbero contribuire ad una migliore comprensio-ne dell'impatto che tale sindrome produce sul benessere sessuale e sulla qualità della vita delle donne che ne sono affette, indirizzando gli specialisti verso forme d'intervento multidisciplinare, che secondo il modello bio-psico-sociale, potrebbero essere più appropriate ed efficaci.
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Gallo, Eugenio, and Paola Rucci. "Supply, demand and predictive factors of psychotherapies in 10 community mental health services in Emilia Romagna." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 9, no. 2 (June 2000): 103–12. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00008290.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo - La ricerca si propone di determinare la domanda e l'offerta di psicoterapia in 10 Centri di Salute Mentale della Regione Emilia Romagna e di identificare i fattori che predicono l'inizio della psicoterapia, impiegando i dati raccolti di routine con il Sistema Informativo Psichiatrico della Emilia Romagna (SIPER). Disegno - Studio prospettico longitudinale su tutti i «nuovi» utenti del 1995 seguiti per un anno dal primo contatto. Analisi univariata (rischio relativo) e multivariata (regressione logistica) di 18 variabili cliniche ed extracliniche. Setting - 10 Centri di Salute Mentale della Emilia Romagna. Risultati - La percentuale dei nuovi utenti che intraprende una psicoterapia è stata del 11.5%, corrispondente ad una incidenza annuale di 5./10000 abitanti ≥18 anni (range 0.9-14.8 tra i Centri). La domanda di psicoterapia è stata del 16.1% (range tra 0.6-33%) includendo le richieste dei pazienti e dei committenti. I fattori predittivi dell'inizio di una psicoterapia sono stati: la presenza dello psicologo nel primo incontro, la richiesta del paziente di psicoterapia, l'età < di 48 anni, una scolarità elevata, essere studenti, vivere con la famiglia d'origine, il Centro a cui ci si rivolti, una diagnosi del raggruppamento diagnostico delle «nevrosi». Ma l'analisi multivariata non ha permesso d'individuare un modello predittivo sufficientemente sensibile. Conclusioni - L'imprevedibilità dell'impiego della psicoterapia sembra dovuta alia mancanza di una chiara scelta sull'uso della psicoterapia nei CSM, come testimonia, in particolare, l'estrema variabilità dell'offerta, e alia mancanza di definite indicazioni.
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Di Lullo, A. M., M. Scorza, F. Amato, M. Comegna, V. Raia, L. Maiuri, G. Ilardi, E. Cantone, G. Castaldo, and M. Iengo. "An “ex vivo model” contributing to the diagnosis and evaluation of new drugs in cystic fibrosis." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 207–13. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1328.

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Abstract:
La fibrosi cistica (FC) è una malattia autosomica recessiva causata da mutazioni nel gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator). Finora sono state descritte circa 2000 mutazioni, ma per la maggior parte di esse è difficile definirne l’effetto senza complesse procedure in vitro. Abbiamo effettuato il campionamento (mediante brushing), la cultura e l’analisi di cellule epiteliali nasali umane (HNEC) utilizzando una serie di tecniche che possono aiutare a testare l’effetto delle mutazioni CFTR. Abbiamo eseguito 50 brushing da pazienti FC e controlli, e in 45 casi si è ottenuta una coltura positiva. Utilizzando cellule in coltura: i) abbiamo dimostrato l’espressione ampiamente eterogenea del CFTR nei pazienti e nei controlli; ii) abbiamo definito l’effetto di splicing di una mutazione sul gene CFTR; iii) abbiamo valutato l’attività di gating di CFTR in pazienti portatori di differenti mutazioni; iv) abbiamo dimostrato che il butirrato migliora in modo significativo l’espressione di CFTR. I dati provenienti dal nostro studio sperimentale dimostrano che l’uso del modello ex-vivo di cellule epiteliali nasali è un importante e valido strumento di ricerca e di diagnosi nella studio della FC e può anche essere mirato alla sperimentazione ed alla verifica di nuovi farmaci. In definitiva, in base ai nostri dati è possibile esprimere le seguenti conclusioni: 1) il prelievo delle cellule epiteliali nasali mediante brushing è applicabile senza alcuna anestesia ed è ben tollerato da tutti i pazienti affetti da FC (bambini e adulti), è scarsamente invasivo e facilmente ripetibile, è anche in grado di ottenere una sufficiente quantità di HNECs rappresentative, ben conservate, idonee allo studio della funzionalità di CFTR; 2) la conservazione delle cellule prelevate è possibile fino a 48 ore prima che si provveda all’allestimento della coltura e ciò permette di avviare studi multicentrici con prelievi in ogni sede e quindi di ottenere una ampia numerosità campionaria; 3) la coltura di cellule epiteliali nasali può essere considerata un modello adatto a studiare l’effetto molecolare di nuove mutazioni del gene CFTR e/o mutazioni specifiche di pazienti “carriers” dal significato incerto; 4) il modello ex-vivo delle HNECs consente inoltre di valutare, prima dell’impiego nell’uomo, l’effetto di farmaci (potenziatori e/o correttori) sulle cellule di pazienti portatori di mutazioni specifiche di CFTR; tali farmaci possono modulare l’espressione genica del canale CFTR aprendo così nuove frontiere terapeutiche e migliori prospettive di vita per pazienti affetti da una patologia cronica come la Fibrosi Cistica; 5) la metodologia da noi istituita risulta essere idonea alla misura quantitativa, mediante fluorescenza, dell’attività di gating del canale CFTR presente nelle membrane delle cellule epiteliali nasali prelevate da pazienti portatori di differenti genotipi; in tal modo è possibile individuare: a) pazienti FC portatori di 2 mutazioni gravi con un’attività < 10% (in rapporto ai controlli -100%), b) soggetti FC portatori contemporaneamente di una mutazione grave e di una lieve con un’attività tra 10-30%, c) i cosiddetti portatori “carriers”- eterozigoti - con un’attività tra 40-70%. In conclusione la possibilità di misurare l’attività del canale CFTR in HNECs fornisce un importante contributo alla diagnosi di FC, mediante individuazione di un “cut-off diagnostico”, ed anche alla previsione della gravità fenotipica della malattia; quindi quanto rilevabile dalla misura del suddetto canale permette di prospettare per il futuro la possibilità di valutare meglio i pazienti per i quali il test del sudore ha dato risultati ambigui (borderline o negativi). La metodica da noi sperimentata consente anche di monitorare i pazienti durante il trattamento farmacologico, valutando in tal modo i reali effetti delle nuove terapie.
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Alves, Hayda, Irma Brito, Thamires Silva, Andréa Viana, and Rafaela Santos. "Adolescent pregnancy and local co-planning: a diagnostic approach based on the PRECEDE-PROCEED model." Revista de Enfermagem Referência IV Série, no. 12 (March 24, 2017): 35–44. http://dx.doi.org/10.12707/riv16058.

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Carlo, Alfredo Clerici, de' Micheli Angelo, Veneroni Laura, Cavallotti Gaia, and Albasi Cesare. "Fondamenti empirici delle procedure di prevenzione del rischio di abuso di armi da fuoco legali." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (January 2012): 209–33. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-002003.

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Abstract:
Suicidi e omicidi commessi con armi da fuoco legalmente detenute sono spesso attribuiti genericamente all'effetto di disturbi psichici. I fattori psichici legati all'abuso di armi sono ancora scarsamente indagati dalla letteratura scientifica e non vi č consenso circa i metodi diagnostici da impiegare per le valutazioni dell'idoneitŕ psichica a licenze in materia di armi. Nell'articolo sono illustrate le principali prospettive cliniche e diagnostiche relative alla prevenzione del rischio di abuso di armi ed č presentato il modello denominato WAR ("Weapons Risk Assessment"), attualmente corso di sviluppo.
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Benelli, Enrico. "Diagnosi, sistemi diagnostici e accreditamento dei modelli di psicoterapia." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (March 2019): 57–72. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2019-001005.

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Hantel, M., M. Ehrendorfer, and L. Haimberger. "Ein thermodynamisches diagnostisches Modell für die Atmosphäre. Teil II: Die allgemeine Theorie und ihre Konsequenzen." Meteorologische Zeitschrift 2, no. 6 (December 21, 1993): 255–71. http://dx.doi.org/10.1127/metz/2/1993/255.

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Piccinelli, Marco, and Aloisia Ferraris. "La morbilità psichiatrica nella medicina di base: aspetti concettuali e diagnostici." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no. 3 (December 1992): 185–90. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006746.

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Abstract:
RiassuntoGli Autori affrontano alcuni aspetti concettuali e metodologici legati allo studio della morbilità psichiatrica nella medicina di base. Vengono discussi i concetti di «malattia» in generale e di «caso psichiatrico» in particolare, con le ripercussioni che tali definizioni possono avere sull'attività di ricerca. Sono presentati i risultati di alcuni studi che hanno utilizzato i modelli statistici basati sulla latent trait theory per indagare i disturbi emotivi di comune riscontro tra i pazienti del medico di base. È stato cosi possibile evidenziare che tali disturbi tendono a distribuirsi lungo un continuum in assenza di punti di interruzione o di rarità. I problemi diagnostici tuttora presenti nella medicina di base sono considerati alia luce delle difficoltà nell'applicazione delle tradizionali categorie diagnostiche e delle prospettive aperte dai recenti sistemi multiassiali di classificazione.Parole chiavemedicina di base, disturbi emotivi, diagnosi.SummaryThe Authors examine some conceptual and methodological issues involved in the study of psychiatric morbidity in primary care settings. The concept of «disease» in general and that of «psychiatric case» in particular are discussed together with the implications that such definitions may have in research activity. Some studies are reviewed which have employed statistical models based on latent trait theoryto investigate the emotional disorders commonly found among subjects who consult the general practitioner. It becomes apparent that these disorders tend to distribute along a continuum with no rarity points or interruptions. Diagnostic problems still present in primary care settings are considered paying attention to the difficulties in the application of traditional diagnostic categories and to the new perspectives disclosed by recent multiaxial systems of classification.
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Haimberger, Leopold, Michael Hantel, and Manfred Dorninger. "Ein thermodynamisches diagnostisches Modell für die Atmosphäre. Teil III: DIAMOD mit Orographie und neuem Fehlermodell." Meteorologische Zeitschrift 4, no. 4 (September 12, 1995): 162–82. http://dx.doi.org/10.1127/metz/4/1995/162.

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Navarro Ballester, Antonio, Santiago F. Marco Domenech, Pilar Fernandez García, María R. Moreno Muñoz, Bárbara Gomila Sard, and María V. Ibañez Gual. "Modelo predictivo clínico-radiológico para diagnosticar tuberculosis pulmonar activa." Revista chilena de radiología 25, no. 2 (June 2019): 47–49. http://dx.doi.org/10.4067/s0717-93082019000200047.

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Kitowski, Jerzy. "State of Research on the Diagnostic Credibility of Discriminatory Models." Annales Universitatis Mariae Curie-Skłodowska, sectio H, Oeconomia 51, no. 5 (January 12, 2018): 179. http://dx.doi.org/10.17951/h.2017.51.5.179.

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Dorninger, M., M. Ehrendorfer, M. Hantel, F. Rubel, and Y. Wang. "Ein thermodynamisches diagnostisches Modell für die Atmosphäre. Teil I: Die Regenepisode in Österreich von August 1991." Meteorologische Zeitschrift 1, no. 2 (April 29, 1992): 87–121. http://dx.doi.org/10.1127/metz/1/1992/87.

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Maussa Pérez, Fausto. "Modelo alternativo para la sostenibilidad empresarial." Cuadernos de Administración 26, no. 44 (November 1, 2011): 41–56. http://dx.doi.org/10.25100/cdea.v26i44.434.

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Abstract:
Cerca de 11.000 empresas se liquidaron en todo el pais durante los primeros cuatro anos de la decada de 1990. En este articulo se busca establecer, mediante un estudio cualitativo que emplea el metodo de caso, que existen alternativas para las empresas que salen de un proceso de liquidacion o reestructuracion: ese modelo seria la autogestion. Ademas, se describe un caso donde se muestran las principales caracteristicas culturales, administrativas y de gestion que tienen las organizaciones autogestionadas. A partir del diagnostico de los elementos esenciales de estas empresas, se caracterizaron varios casos de estudio: Cales y Derivados de La Sierra S.A. CALDESA; Laminados y Derivados, Layder (casos se presenta como ejemplo); Minera Las Brisas; Cooperativa Los Guaduales, en Antioquia; Artgrancol y Calzado La Corona, en Bogota. La constitucion de las empresas autogestionadas por los trabajadores representa una oportunidad para la conservacion de unidades productivas, las cuales generan empleo y contribuyen a mejorar la calidad de vida de esos trabajadores y la de sus familias.
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Lichota, Wojciech. "The Attempt to Verify Diagnostic Credibility of Selected Discriminant Analysis Models." Annales Universitatis Mariae Curie-Skłodowska, sectio H, Oeconomia 51, no. 4 (January 9, 2018): 217. http://dx.doi.org/10.17951/h.2017.51.4.217.

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Madonna, Raffaella, Marco Valenti, Giovanna Borrelli, Renato Cerbo, Manlio De Lellis, Giorgia Sprovera, Marisa Massaro, et al. "Epidemiological monitoring of psychological, neurological and sensorial handicaps in the 0-24 years population of the Abruzzo region (Italy). Preliminary results." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no. 3 (December 1998): 188–96. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007387.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo - Descrivere Pimplementazione epidemiologica nella Regione Abruzzo di un servizio di prevenzione degli handicap psiconeurosensoriali dell'eta evolutiva; presentare i dati di prevalenza delle patologie osservate e i modelli di regressione esplicativi deU'occorrenza, discutere i dati di accesso ai servizi in termini di risposta alle necessità sociosanitarie. Setting e disegno - Sono stati utilizzati i dati forniti da un sistema informativo regionale, costituito da fonti informative primarie operanti presso le aziende USL (Servizio di Medicina scolastica, Medicina di base, Pediatria di base, Consultori familiari, Servizio di Riabilitazione) e da strutture specializzate di individuazione diagnostica (Équipe Multidisciplinari, Divisione Clinicizzata di Neuropsichiatna Infantile, Servizi Territoriali di NPI). Il modello di gestione dei dati è il registro epidemiologico di popolazione. La popolazione target e la popolazione abruzzese di eta inferiore ai 25 anni. Principali misure utilizzate - Vengono utilizzate in questo studio misure epidemiologiche di prevalenza, standardizzate per età, assumendo come standard la popolazione regionale (0-24 anni). La definizione delle patologie è stata effettuata sulla base delle nosografie standard 1CD-9 e ICD-10; la definizione di handicap sulla base della classificazione OMS (1981). Sono state esaminate le associazioni tra le variabili esplicative di tipo sociodemografico e anamnestico e le diverse tipologie di esito clinico attraverso modelli di regressione logistica. Risultati - Le stime di prevalenza per le principali patologie neuropsichiatriche infantili e per le patologie organiche e/o congenite generatrici di handicap nella popolazione dell'Abruzzo sono paragonabili a quelli riscontrati in letteratura in setting analoghi, ad eccezione dei disturbi ipercinetici che sembrerebbero indicare per I'Abruzzo un'alta occorrenza in entrambi i sessi. La riabilitazione risulta essere la necessita sanitaria maggiormente richiesta per tutti gli assi diagnostici; neH'ambito delle necessita sociali risulta relativamente poco rilevante il ricorso all'assistenza scolastica e, soprattutto, domiciliare. L'analisi di regressione logistica indica lo stato socioeconomico e la presenza di handicap in famiglia come fattori associati, rispettivamente, in modo negativo all'occorrenza di disturbi ipercinetici, e in modo positivo alFoccorrenza di ritardo mentale. Inoltre, lo stato di convivenza in famiglia naturale e associato negativamente aU'occorrenza di disturbi evolutivi. Conclusioni - Lo studio riporta i risultati preliminari dell'attivita di un registro specializzato per l'handicap psiconeurosensoriale in eta evolutiva. Tra le prime indicazioni operative emerge con chiarezza l'utilita della standardizzazione delle procedure diagnosu'che, della definizione di linee guida gestionali comuni nelle diverse aree territoriali, e, comunque, l'importanza della conoscenza epidemiologica del fenomeno handicap per una corretta impostazione di strategie di prevenzione e programmazione.
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Gamerra, M., E. Cantone, G. Sorrentino, R. De Luca, M. B. Russo, E. De Corso, F. Bossa, A. De Vivo, and M. Iengo. "Mathematical model for preoperative identification of obstructed nasal subsites." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 05 (October 2017): 410–15. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1385.

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Abstract:
La realizzazione di studi sperimentali per la valutazione dei flussi aerei nasali è particolarmente indaginosa, data la difficoltà di ottenere in vivo un’accurata misurazione degli stessi. Inoltre, sebbene la rinomanometria standard e la rinometria acustica rappresentino i metodi più utilizzati nella pratica clinica, esse forniscono solo una misura globale ed approssimativa dei flussi aerei nasali, senza definirne i particolari temporali o spaziali. Allo stesso modo gli studi sulla fluidodinamica computazionale rappresentano solo una simulazione numerica, ben lontana da quelle che sono le variabili anatomiche e fisiologiche delle cavità nasali. Pertanto, ad oggi, non esistono ancora strumenti diagnostici in grado di misurare oggettivamente la geometria delle cavità nasali, le resistenze ed il grado di ostruzione nei diversi sotto-siti nasali, elemento quest’ultimo fondamentale per una corretta programmazione chirurgica. Allo scopo di superare i limiti della diagnostica standard abbiamo elaborato un modello matematico basato sull’equazione di Bernoulli applicata alle cavità nasali di soggetti sani per lo studio dei gradienti pressori di vari sotto-siti nasali, che sono stati misurati grazie ad un particolare manometro digitale. Il nostro studio, unico in letteratura, ha identificato due curve limite che racchiudono un’area rappresentativa entro cui cadono i livelli “normali” di flusso in corrispondenza del vestibolo nasale. Il modello descritto potrebbe essere utile per studiare tutti i sotto-siti nasali sede di ostruzione ai fini di una corretta programmazione chirurgica e di un valido follow-up postoperatorio.
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Di Trani, Michela, Stefano Marinucci, and Daniela Tortolani. "Il modello analitico di fronte alla diagnosi di disturbo da deficit dell'attenzione ed iperattivitŕ." PSICOBIETTIVO, no. 2 (July 2012): 40–56. http://dx.doi.org/10.3280/psob2012-002003.

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Abstract:
Gli autori affrontano una riflessione critica sulla diagnosi ed il trattamento dell'ADHD, soffermandosi sui protocolli di valutazione, gli strumenti diagnostici e l'utilizzazione dei farmaci. Rispetto a quest'ultimo argomento, dopo aver segnalato le strategie messe in campo dalle case farmaceutiche, vengono descritti i farmaci, le indicazioni e gli effetti collaterali, discutendo gli studi che hanno mostrato una limitata efficacia dei farmaci nel breve periodo e una equivalenza con interventi psico-sociali nel lungo periodo. S'ipotizza la necessitŕ di rivedere la classificazione nosografia dell'ADHD, alla luce dell'interazione di aspetti genetici e determinanti psico-sociali, e di limitare l'uso dei farmaci ad un trattamento sintomatico e temporaneo.
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Martín-Piedra, M. A., F. Campos, J. Chato-Astrain, D. Sánchez-Porras, A. Santisteban-Espejo, and S. Oyonarte-Gómez. "Diagnostic evaluation of competences in a model of service-learning in the degree of Medicine." ACTUALIDAD MEDICA 105, no. 809 (May 4, 2020): 35–38. http://dx.doi.org/10.15568/am.2020.809.or05.

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Zadra, Ayrton, Gilbert Brunet, Jacques Derome, and Bernard Dugas. "Empirical Normal Mode Diagnostic Study of the GEM Model's Dynamical Core." Journal of the Atmospheric Sciences 59, no. 16 (August 2002): 2498–510. http://dx.doi.org/10.1175/1520-0469(2002)059<2498:enmdso>2.0.co;2.

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Erdmann, Alacoque Lorenzini. "Diagnostico de problemas num sistema de enfermagem de hospital de ensino: proposta de um modelo." Revista Brasileira de Enfermagem 43, no. 1-2-3-4 (December 1990): 132. http://dx.doi.org/10.1590/s0034-71671990000100024.

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Gallego-Alzate, José B. "Modelo Teórico para la Determinación del Poder de Mercado." TecnoLógicas, no. 22 (June 27, 2009): 189. http://dx.doi.org/10.22430/22565337.230.

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Abstract:
Este artículo tiene como propósito presentar un modelo para diagnosticar y cuantificar el poder de monopolio en sectores industriales. En particular, la presentación es de una variación del modelo originalmente desarrollado por Robert Hall, que se fundamenta en el concepto de “residuo de Solow”. Robert Hall (1988) demostró que el residuo es independiente de la tasa de crecimiento de la razón producto/ capital en industrias competitivas, pero en competencia imperfecta se presenta una positiva correlación entre estas dos variables.
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Lozano Fuentes, Luis Javier, Rosa-María Romero-González, and Julia Hirsh. "Sustentabilidad en la Sucesión de las Empresas Familiares a través del Modelo de los tres círculos y un Modelo de sucesión." DESARROLLO GERENCIAL 9, no. 2 (February 5, 2018): 16–32. http://dx.doi.org/10.17081/dege.9.2.2973.

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Abstract:
Este artículo aborda la complejidad que tienen los negocios familiares con la sucesión, es decir la transmisión a la siguiente generación. Se tiene por objetivo analizar la sucesión de empresas familiares para incrementar las posibilidades de éxito a través de la aplicación combinada del modelo de sucesión de Belausteguigoitia en donde identifica cinco etapas, diagnostico, planificación, entrenamiento, transferencia y culminación y el modelo de los tres círculos de Tagiuri en donde muestra la interrelación de los tres roles que participan en los negocios familiares, queson: familia, propietarios y empleados. Este trabajo de investigación tiene un enfoque cualitativo y se utilizó el método de estudio de caso en 3 organizaciones familiares, la fenomenología y el análisis de documentos aplicando las técnicas de la entrevista abierta y la observación, se entrevistó a los dueños de los negocios familiares y a un asesor de negocios familiares para efectos de triangulación de la información. La información obtenida y analizada permite concluir que al combinar los dos modelos estudiados se incrementan las posibilidades de que la sucesión sea exitosa ya que se atienden aspectos de manera mucho más amplia que de manera individual los modelos no los abarcan.
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Puche-Regaliza, Julio C. "Análisis cualitativo del Modelo de Sistemas Viables sobre proyectos software del sector TIC en Castilla y León." Dirección y Organización, no. 52 (April 1, 2014): 26–37. http://dx.doi.org/10.37610/dyo.v0i52.444.

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Abstract:
En este trabajo mostramos un análisis cualitativo que nos permite explorar el grado de cumplimiento de las características estructurales definidas por el Modelo de Sistemas Viables en proyectos software desarrollados por empresas del sector TIC en Castilla y León. Con este diagnóstico pretendemos detectar las carencias que puedan deteriorar o poner en peligro la viabilidad de dichos proyectos, intentando así disminuir su número de fracasos. Además, el trabajo ofrece una guía para los Directores de proyectos software, que puede extenderse a Directores de proyectos/organizaciones en general, que les permita diagnosticar o diseñar la estructura de los proyectos/organizaciones de los que son responsables con marcadas características de viabilidad.Palabras clave: Pensamiento Sistémico, Cibernética Organizacional, Modelo de Sistemas Viables, Proyecto Software, Diagnóstico Estructural.Qualitative analysis of Viable Systems Model on software projects in the ICT sector in Castilla y LeónAbstract: This paper shows a qualitative analysis that allows explore the fulfillment degree of the structural characteristics defined by Viable Systems Model in software projects developed by companies in ICT sector in Castilla y León. With this diagnostic we aim to identify gaps that may impair or endanger such projects viability, attempting to reduce their failure number. In addition, the work provides a guideline for Software Project Managers, which can be extended to projects/organizations Managers in general, any kind of project or organization, which let them to diagnose or design the structure of those projects/organizations of which they are responsible with marked viability characteristics.Keywords: Systems Thinking, Organizational Cybernetics, Viable System Model, Software Project, Structural Diagnosis.
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Visocchi, M., M. Meglio, D. Cabezas Cuevas, B. Cioni, P. Carducci, G. Mastroianni, T. Tartaglione, G. Di Lella, and C. Colosimo. "Sensibilità e specificità della RM in un nuovo modello di ictus ischemico acuto sperimentale «collaterale»." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 1 (February 1996): 21–23. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900102.

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Abstract:
Al fine di valutare la precocità e la sensibilità diagnostica della RM, unitamente alla eventuale ripetibilità degli eventi, abbiamo voluto sperimentare un nuovo modello di ischemia, che abbiamo definito «collaterale», poichè secondaria ad occlusione di due o più vasi pre - Willisiani. Per l'analogia con il circolo cerebrale umano sono stati studiati 12 conigli albini New Zealand (4–5 Kg) che venivano sottoposti ad anestesia generale. Per tutta la durata dell'esperimento si procedeva al monito-raggio della pressione arteriosa sistemica media, della frequenza cardiaca del pH e dell'emogas. L'ischemia veniva indotta con tecnica microchirurgica in 8 animali mediante chiusura di entrambe le carotidi comuni al collo (durata da un minimo di 2 h ad un massimo di 24 h) ed in altri 4 mediante chiusura dei vasi epiaor-tici a livello dell'arco aortico (durata da un minimo di 2 h ad un massimo di 4h). L'animale veniva sacrifi-cato senza previa riperfusione. Veniva quindi eseguito in tutti gli animali uno studio RM. In un caso (#12) il danno non è stato valutabile per la scarsa qualità iconografica. In otto casi sono state chiaramente iden-tificate incostanti e sfumate immagini lesionali lineari e/o puntiformi, prevalentemente monolaterali e a sede variabile. In analogia con quanto dimostrato in alcuni modelli di ischemia «terminale» studiati con RM, nel nostro gruppo di animali il danno ischemico «collaterale» è già evidente entro le prime due ore sia con chiusure di entrambe le carotidi che dell'arco aortico. La povertà dei reperti ottenuti, la aspecificità degli stessi, forse legata ad una vulnerabilità selettiva al-Pipossia di alcune strutture cerebrali mesiali e la scarsa ripetibilità degli stessi, scoraggia l'impiego del modello in oggetto per uno studio sistematico sperimentale dell'ischemia e quindi dell'efficacia di trials tera-peutici, sebbene la stessa negatività dello studio RM non possa escludere completamente un danno ischemico neuronale.
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Masip, Vicente. "Fonética e fonologia portuguesas: um modelo didático latoratorial." Linha D'Água 28, no. 1 (June 30, 2015): 177. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2236-4242.v28i1p177-196.

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Abstract:
As línguas naturais são veículos orais de comunicação que eventualmente se escrevem. É muito importante refletir sobre os sons do português, usando todos recursos que a tecnologia coloca ao nosso dispor, especialmente os laboratórios fonéticos, que nos permitem gravar mensagens, analisá-las, diagnosticá-las e transmiti-las. Propomos um modelo, em duas fases, a primeira mais simples e a segunda mais elaborada, que poderá ser usado como suporte para o ensino da língua portuguesa a nativos e a estrangeiros e, especialmente, como instrumento de pesquisa capaz de detalhar o registro dos sons, seus traços segmentais e prosódicos; a partir da investigação sonora que sugerimos, será possível estabelecer contrastes, identificar convergências e divergências e esclarecer ambiguidades e equívocos, procedimentos especialmente úteis para professores do ensino fundamental, que carecem de instrumentos para fazer a ponte entre a fala e a escrita, carência que se reflete na pobreza de resultados obtidos na alfabetização de crianças, jovens e adultos brasileiros. A pesquisa do som, que até alguns anos atrás constituía uma atividade complexa e onerosa, foi progressivamente simplificada e barateada até se tornar uma ferramenta ao alcance de todos.
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Kil, Monika, Stefanie Leffelsend, and Hellmuth Metz-Göckel. "Zum Einsatz einer revidierten und erweiterten Fassung des Job Diagnostic Survey im Dienstleistungs- und Verwaltungssektor." Zeitschrift für Arbeits- und Organisationspsychologie A&O 44, no. 3 (July 2000): 115–28. http://dx.doi.org/10.1026//0932-4089.44.3.115.

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Abstract:
Zusammenfassung. Im Dienstleistungs-/Verwaltungssektor bedarf es angesichts veränderter arbeitsorganisatorischer Bedingungen systematischer diagnostischer Instrumente der Arbeitsanalyse. Der “Job-Diagnostic-Survey” (JDS) könnte hier eine Lücke schließen. Zuvor ist jedoch eine umfassende Überprüfung dieses früher schwerpunktmäßig im Rroduktionsbereich der BRD eingesetzten Verfahrens bzw. der ihm zugrunde liegenden Modellannahmen (das Job-Characteristic-Modell) angezeigt. Auf der Grundlage von verschiedenen Stichproben aus dem Dienstleistungssektor (N=691) werden zunächst die Güte- und Struktureigenschaften des für diesen Bereich angepaßten Fragebogenverfahrens untersucht. Sodann wird anhand von Strukturgleichungsmodellen überprüft, ob das Modell durch die Hinzunahme der Variablen “Zielklarheit”, “Organisationsbindung” und “Beanspruchung” in seiner Erklärungsgüte verbessert wird. Die Befunde zeigen, daß das Modell durch die Erweiterung deutlich an Erklärungskraft gewinnt. Damit bietet die erweiterte JDS-Version ein auch im Dienstleistungs-/Verwaltungssektor einzusetzendes organisationsdiagnostisches Instrument.
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Muscetta, Alessandra. "Lutto, trauma e disturbi alimentari. La psicoterapia come memory box." PSICOBIETTIVO, no. 2 (July 2012): 134–38. http://dx.doi.org/10.3280/psob2012-002008.

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Abstract:
Il commento al caso clinico riportato utilizza un modello multimensionale di comprensione del lutto complicato in comorbilitŕ con un disturbo alimentare;questi casi possono essere difficili da trattare e richiedono particolare attenzione diagnostica e terapeutica rivolta anche alle esperienze traumatiche e dissociative che spesso peggiorano e ostacolano la risoluzione del sintomo alimentare.
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Belato, Leoni De Souza, Sérgio Luis Cardoso Serrão, and Rafael Pompeu Dias. "Diagnostico da fragilidade ambiental na Bacia do Submédio Tocantins: UHE Tucuruí." Natural Resources 9, no. 1 (June 20, 2019): 28–37. http://dx.doi.org/10.6008/cbpc2237-9290.2019.001.0004.

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Abstract:
As geotecnologias cumprem um papel importante, relacionados à fragilidade do ambiente, pois são capazes de elaborar produtos capazes de identificar pontos de destaque e são altamente eficientes para a gestão do território e promoção da qualidade da paisagem. Este trabalho apresenta um modelo para determinar a fragilidade ambiental em bacias hidrográficas. O estudo foi realizado na Bacia do Submédio Tocantins, localizada na bacia hidrográfica do Tocantins-Araguaia. Fatores que influenciam a ocorrência de processos de vulnerabilidade ambiental foram integrados por algoritmos em um SIG para construção de classes de fragilidade. A análise multicriterial considerou o modelo numérico de terreno, dados oficiais sobre variáveis ambientais e imagem orbital de alta resolução. Através de informações secundárias sobre pedologia, intensidade das chuvas e declividade do terreno, gerou-se o Mapa de Fragilidade Potencial (MFP). Em seguida, foram sobrepostas ao MFP as informações sobre uso e cobertura da terra gerando, assim, o Mapa de Fragilidade Emergente (MFE). Os resultados mostram que mais de 50% da área da bacia possui fragilidade potencial considerada baixa ou muito baixa, enquanto mais de 30% da área da bacia possui fragilidade emergente. Os modelos geraram informações importantes para o planejamento territorial, possibilitando um zoneamento acessível e de fácil atualização para as prefeituras municipais e organizações da sociedade civil, inclusive para o monitoramento das áreas de alta fragilidade ambiental.
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Maria Fernanda Vizcaino Del Rio. "Propuesta de un Modelo de Economía Circular para una Cadena de Valor." SOCIAL REVIEW. International Social Sciences Review / Revista Internacional de Ciencias Sociales 11, no. 1 (September 2, 2022): 59–92. http://dx.doi.org/10.37467/gkarevsocial.v11.3421.

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Abstract:
La industria de alimentos hoy responde a un sistema de producción lineal que utiliza porcentajes representativos de los recursos naturales y que genera grandes volúmenes de contaminación. Cartagena de Indias, es uno de los escenarios de esta problemática, por lo cual en la presente investigación se analiza el impacto que la empresa Coolechera causa en su medio, bajo la perspectiva de la economía circular. Se caracteriza la cadena de valor de la empresa, se diagnostica el estado actual de sus procesos misionales, y finalmente, se plantean estrategias que soporten la transición hacia un modelo circular.
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Oliva, Edison Jair Duque, Mariana Palacios Preciado, and Claudia Jessenia Becerra Gualdrón. "Posibilidades para la redefinición del modelo de negocio del CREPIB." APUNTES DEL CENES 32, no. 55 (October 1, 2013): 189. http://dx.doi.org/10.19053/22565779.2073.

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Abstract:
En el marco de la redefinición del modelo de negocio del CREPIB, se realizó el presente estudio para diagnosticar el comportamiento actual y las necesidades en el desarrollo tecnológico y la gestión de la innovación y del conocimiento de las empresas manufactureras de Boyacá. Se encontró que el 81% se encuentra en niveles bajos. Por medio del análisis de correspondencias múltiples,las empresas se clasificaron en cuatro grupos, las empresas del Grupo A se deben fortalecer, las del B, impulsar, las del C, apropiar, y las del D, sensibilizar en la gestión de la innovación y del conocimiento, y el desarrollo tecnológico.
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Pérez, Luis Alfonso, Manuel Alfonso Garzón, and Manuel Alberto Ibarra. "EMPRESA VERDE: DIAGNOSTICO DE LA NECESIDAD DE UN MODELO // GREEN COMPANY BREAKDOWN OF NECESSITY OF A MODEL // REPARTIÇÃO DA EMPRESA VERDE DA NECESSIDADE DE UM MODELO." Dimensión Empresarial 14, no. 1 (January 30, 2016): 67–78. http://dx.doi.org/10.15665/rde.v14i1.425.

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Abstract:
Este artículo tiene como objetivo diagnosticar la necesidad de un modelo de código de ética sostenible o de empresa verde y sensibilizar a los empresarios de las Pymes de la importancia que tiene el integrar en el modelo empresarial al medio ambiente y al desarrollo social en los procesos de negocios y proporcionar herramientas necesarias para que se implemente este enfoque sostenible en las pequeñas y medianas empresa de América Latina. Se desarrolló un trabajo de fuentes primarias de investigación aplicando un cuestionario estructurado a una muestra representativa de los Directivos y Dueños de las Agencias de Viajes de la Asociación Mexicana de Agencias de Viajes (AMAV) durante el segundo semestre del 2013, para conocer el alcance del Código de ética bajo un marco de la sostenibilidad y la Responsabilidad Social Empresarial (RSE) del día a día de las empresas afiliadas a la AMAV. Los resultados mostraron la urgencia e importancia de implementar el Código de Ética Empresarial para ser más transparentes entre los socios y el desarrollar programas de RSE, lo más pronto posible para poder contribuir con la sociedad y el medio ambiente desde la unidad de todas las empresas afiliadas a la asociación.
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Atanasova, Pepa, Jakob Grue Simonsen, Christina Lioma, and Isabelle Augenstein. "Diagnostics-Guided Explanation Generation." Proceedings of the AAAI Conference on Artificial Intelligence 36, no. 10 (June 28, 2022): 10445–53. http://dx.doi.org/10.1609/aaai.v36i10.21287.

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Abstract:
Explanations shed light on a machine learning model's rationales and can aid in identifying deficiencies in its reasoning process. Explanation generation models are typically trained in a supervised way given human explanations. When such annotations are not available, explanations are often selected as those portions of the input that maximise a downstream task's performance, which corresponds to optimising an explanation's Faithfulness to a given model. Faithfulness is one of several so-called diagnostic properties, which prior work has identified as useful for gauging the quality of an explanation without requiring annotations. Other diagnostic properties are Data Consistency, which measures how similar explanations are for similar input instances, and Confidence Indication, which shows whether the explanation reflects the confidence of the model. In this work, we show how to directly optimise for these diagnostic properties when training a model to generate sentence-level explanations, which markedly improves explanation quality, agreement with human rationales, and downstream task performance on three complex reasoning tasks.
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Toraldo, D. M., D. Passali, A. Sanna, F. De Nuccio, L. Conte, and M. De Benedetto. "Cost-effectiveness strategies in OSAS management: a short review." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 6 (December 2017): 447–53. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1520.

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Abstract:
L’apnea ostruttiva del sonno (OSAS) è una malattia cronica eccessivamente sotto-diagnosticata con un’alta prevalenza negli adulti. L’OSAS sta diventando un problema sociale significativo perché associata ad un peggioramento della qualità della vita ed un aumento della mortalità. Il rapporto costo-efficacia nella gestione diagnostica e terapeutica dell’OSAS è un problema strategico per contrastare la crescente domanda di test oggettivi. I pazienti OSAS che non presentano comorbilità clinicamente evidenti devono essere studiati utilizzando un sistema semplificato e poco costoso, come l’Home Sleep Testing (HST). Al contrario, la Sleep Laboratory Polisomnography (PSG) rimane il gold standard per la gestione dei pazienti con OSAS in presenza di comorbidità. Occorre sottolineare che l’uso di HST potrebbe portare ad una diagnosi errata in soggetti OSAS non ben selezionati. Questa breve rassegna si propone di offrire argomenti di riflessione sulla corretta diagnosi e trattamento dell’OSAS, in rapporto ai dati di prevalenza e alle ricadute sui costi/benefici sociali della malattia. Attualmente non può essere solo il rapporto costo/efficacia a definire il modello organizzativo adottato per la gestione dell’OSAS, in quanto si rendono necessari ulteriori studi prospettici a lungo termine, volti a validare in maniera definitiva tale rapporto nonché il confronto tra il trattamento con modelli di gestione ospedaliera versus l’assistenza domiciliare.
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Maraví Gutarra, Pedro, Julio Vivas Alejos, and Abel Catay Buitron. "ANÁLISIS Y DETERMINACIÓN DEL MODELO DE SUELO DE CIUDAD UNIVERSITARIA – UNCP." Prospectiva Universitaria 6, no. 1 (January 15, 2022): 111–15. http://dx.doi.org/10.26490/uncp.prospectivauniversitaria.2009.6.1190.

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Abstract:
Se determinó modelos de suelo a dos capas de Ciudad Universitaria a partir de mediciones de resistividad aparente utilizando el método de Wenner y el empleo del Software FdcGrd que sirve para el análisis de mallas y electrodos de puesta a tierra. Se diagnostica el estado de las resistencias de las diferentes puestas a tierra utilizando, para su medición, el método de caída de potencial. Se determina que el suelo en estudio no puede ser considerado homogéneo y que para cada instalación de un nuevo sistema de puesta a tierra se debe realizar un estudio de resistividad de suelos. Del diagnóstico de resistencias de puesta a tierra se demuestra que los electrodos tratados con cemento conductivo son más eficientes en comparación con los de tratamiento tradicional en los suelos estudiados.
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Gordillo Ojeda, Mercy, Martha Holguín Jiménez, Kristy Franco Poveda, and Geny Rivera Salazar. "Propuesta de un Modelo de Gestión de Calidad para Enfermería." Espirales Revista Multidisciplinaria de investigación 3, no. 26 (March 3, 2019): 142. http://dx.doi.org/10.31876/er.v3i26.605.

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Abstract:
El principal objetivo de este trabajo de investigación es realizar la propuesta de un Modelo de Gestión de Calidad para Enfermería en el Hospital Mariana de Jesús, partiendo desde la elaboración de un árbol de problemas para el análisis situacional. Materiales y Método: La investigación es de tipo bibliográfica y de campo, además también se caracteriza por ser un estudio descriptivo con mediciones cualitativas y cuantitativas, además se hizo un análisis FODA para determinar la problemática en esta área, y se revisó el Diagnostico situacional del servicio de Hospitalización emitido por las Internas de Enfermería de una Universidad. Se procedió a describir la situación del hospital en referencia al análisis del problema central con sus causas y efectos, con esta investigación se pretende aportar a la mejora continua del cuidado proporcionado por el gremio de Enfermería, a través del cumplimiento de los criterios establecidos en el Modelo de Gestión de calidad EFQM, para garantizar la seguridad de los pacientes. Resultados Se determinó que el Modelo de Gestión de Calidad elegido para Enfermería puede ser utilizado para la mejora en el cuidado asistencial y que algunos de los requisitos que este modelo propone se cumplen actualmente en la organización Recomendaciones: se recomienda la aplicación del plan de acción
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Ruiz Méndez, David, and Cynthia Zaira Vega Valero. "Capacitación basada en evidencias: Una aportación tecnológica desde la psicología." Revista Iberoamericana de Psicología 10, no. 2 (December 15, 2017): 35–42. http://dx.doi.org/10.33881/2027-1786.rip.10204.

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Abstract:
En el presente artículo se propone un modelo tecnológico de capacitación psicológico. Se comienza describiendo los objetivos del modelo de capacitación, enfocados en el comportamiento individual. Acto seguido, se describe el enfoque y los tipos de capacitación reconocidos por el modelo, seguidos por la presentación del esquema del proceso general, el cual está compuesto por 4 momentos: la identificación de variables psicológicas, la evaluación diagnostica, el diseño de la intervención y la fase de entrenamiento. Una vez abordado el esquema, se describe el proceso de entrenamiento y las alternativas de evaluación que el modelo contempla. Por último, se concluye resaltando la importancia de la implementación del modelo, buscando constatar si la evidencia empírica que se desprende de dicha práctica es congruente con los efectos positivos proyectados por el modelo, en relación al desempeño y variables psicológicas que se buscan promover.
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Ribeiro, Romiro. "ORÇAMENTO PÚBLICO SEMI-IMPOSITIVO PARA TRANSFERÊNCIAS VOLUNTÁRIAS: DIAGONÓSTICO, PERSPECTIVAS E PROPOSTA DE MUDANÇAS." E-Legis - Revista Eletrônica do Programa de Pós-Graduação da Câmara dos Deputados 4, no. 4 (June 15, 2010): 149–67. http://dx.doi.org/10.51206/e-legis.v4i4.30.

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Abstract:
Diagnosticar o modelo legal de transferências voluntárias realizadas pelo Governo Federal para os entes subnacionais, em face das recorrentes irregularidades relatadas pelos órgãos de controle. Por que o modelo vem sendo mantido há décadas diante da notória ineficiência? O fim da descentralização tutelada é a solução recomendada pela pesquisa.
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Jara, José Manuel. "O modelo antropológico-médico de Barahona Fernandes e a psicopatologia." Revista Portuguesa de Psiquiatria e Saúde Mental 1, no. 1 (November 1, 2015): 21–4. http://dx.doi.org/10.51338/rppsm.2015.v1.i1.4.

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Abstract:
A obra de Barahona Fernandes mantém valor actual, respondendo às necessidades de uma psiquiatria clínica mais aprofundada, apetrechada para um conhecimento mais completo da pessoa doente e da doença psiquiatrica. Observar, ouvir e compreender a pessoa em sofrimento, apurar a psicopatologia e diagnosticar a doença na sua complexidade, requer um método e um conhecimento teórico e prático de domínios diferentes mas integrados. Para Barahona Fernandes há que proceder a uma cuidadosa análise do estado mental da pessoa enferma a par do conhecimento da história de vida e da personalidade na sua evolução. As tentações reducionistas, resultantes de visões unilaterais, que tomam a parte pelo todo, sejam psicológicas, psicanalíticas, sociológicas ou biológicas (neurocientíficas), levam a um conhecimento parcial e parcelar do ser humano perturbado e da sua doença
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Almeida, Helena, Luís Faísca, and Saúl Neves Jesus. "Estrutura factorial da versão portuguesa do Job Diagnostic Survey (JDS) : Um estudo confirmatório de validação do instrumento." PSICOLOGIA 23, no. 1 (January 6, 2014): 79. http://dx.doi.org/10.17575/rpsicol.v23i1.318.

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Abstract:
O objectivo deste trabalho é analisar a estrutura factorial do Job Diagnostic Survey, construído a partir do Modelo das Características do Trabalho (Hackman & Oldham, 1975, 1980), para avaliar cinco dimensões características do trabalho: variedade, identidade, significado, autonomia e feedback. Utilizou-se uma amostra heterogénea de 552 trabalhadores pertencentes a diversos grupos profissionais. Avaliaram-se nove modelos alternativos sobre a estrutura do instrumento, recorrendo à análise factorial confirmatória efectuada pelo programa Amos, versão 6.0. Os resultados obtidos mostram que o modelo de Hackman e Oldham, ao qual se adicionou um factor de Método que integra os itens negativos, é o modelo que apresenta um melhor ajustamento aos dados. Os itens associados a estas dimensões definem sub-escalas com níveis de fiabilidade razoáveis, o que permite considerá-las operacionalizações psicometricamente aptas para avaliar as dimensões características do trabalho definidas por Hackman e Oldham.DOI: http://dx.doi.org/10.17575/rpsicol.v23i1.318
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Catão, Gustavo Campos, José Dantas Neto, Marias Sallydelandia Sobral de Farias, and Tassiana Barbosa Dantas. "DIAGNOSTICO E ANALISE DO GERENCIMENTO DOS RESIDUOS HOSPITALARES DA CIDADE DE CAMPINA GRANDE - PARAIBA." Hygeia - Revista Brasileira de Geografia Médica e da Saúde 3, no. 5 (January 8, 2008): 21–32. http://dx.doi.org/10.14393/hygeia316876.

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Abstract:
Este trabalho propôs - se diagnosticar e analisar o sistema de gerenciamento dos resíduos sólidos hospitalares da cidade de Campina Grande, verificando a importância que os hospitais dispensam não só ao manejo como também a preservação do ambiente em que eles atuam. A falta de uma iniciativa concreta de reciclar algum resíduo das unidades hospitalares, está intimamente ligada à inexistência de um modelo adequado para o manejo. A ocorrência de 35,71% de hospitais utilizando o modelo da ABNT sem nenhuma reciclagem de resíduo, acusa a possibilidade da falta de atenção e importância dedicada aos aspectos de reaproveitamento de resíduos gerados.Pela a análise realizada, constatou-se que o envolvimento ambiental do setor hospitalar da cidade de Campina Grande deixa a desejar de acordo com a legislação vigente no Brasil, relacionado aos impactos negativos gerados a sociedade e ao meio ambiente. A iniciativa privada exerce uma forte influência na perspectiva hospitalar de Campina Grande por responder por 71,4% da amostra pesquisada, o que concede a esse setor uma forte sensibilidade nos resultados gerais. A situação apontada torna-se ainda mais preocupante, na medida em que os hospitais não investem contundentemente recursos para a minimização do "gapâ€? entre o pouco conhecimento dos funcionários a respeito dos riscos e a real necessidade e profundidade desse conhecimento.
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Suárez Landazabal, Nelcy. "MODELO DE GESTION DE CONOCIMIENTO PARA LA USC." Ingenium 4, no. 8 (February 28, 2009): 226. http://dx.doi.org/10.21774/ing.v4i8.138.

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Abstract:
El proyecto presenta una propuesta de un modelo de gestión de conocimiento aplicado para entrelazar los conceptos de calidad y servicio al cliente de modo que permita a la universidad Santiago de Cali consolidarse en su mercado a través de su transformación hacia una organización inteligente. El diseño del modelo de GC propuesto se apoya en los conceptos de creación y gestión de conocimiento dados por Nonaka y Takeuchi, proponiendo un cambio de paradigma institucional en el manejo del concepto de Calidad y de servicio, dado que se centra en gestionar el conocimiento a través del modelo Middle-Up-Down (centro-arriba-abajo) en donde los ejecutivos de nivel intermedio juegan un papel clave en la creación de conocimiento organizacional al actuar de enlace entre los empleados de primera línea u operativos y los ejecutivos senior. Finalmente y a manera de conclusión se puede decir que se obtuvo un profundo conocimiento de la organización, tanto en su estructura, cultura, clima y liderazgo que es bien importante aprovechar para virar el rumbo de la universidad en torno a una organización que aprende y que tiene como eje central el capital humano, para ello deberá procurar en el menor tiempo posible flexibilizar su estructura organizacional e implantar el modelo propuesto y observarse en el proceso de gestionar conocimiento haciendo los correctivos necesarios y continuar por esa vía para lograr su permanencia y liderazgo en el mercado a través de ventajas competitivas sostenibles. Para llegar al modelo propuesto se inició con un diagnostico a través de entrevistas, investigaciones de mercado y acceso a información secundaria enfocándose en dos direcciones: una que define el estado de la organización en la construcción de conocimiento y otra que descubre las condiciones de la organización que afectan su avance, evidenciándose que la universidad deberá emprender un proceso de mejora institucional a partir de replantear su estructura organizacional, para moldear su cultura para que su clima organizacional permita que los empleados participen de manera activa y muy comprometida con los procesos de cambio que se generarían para migrar hacia una organización inteligente.
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Horter, Susanne, and Wolfgang Schütte. "Fortgeschrittenes NSCLC: Prognostisches Modell für Langzeitüberlebende mit EGFR-Mutation." Kompass Pneumologie 10, no. 1 (November 25, 2021): 24–25. http://dx.doi.org/10.1159/000520849.

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Background: There is a lack of useful diagnostic tools to identify EGFR mutated NSCLC patients with long-term survival. This study develops a prognostic model using real world data to assist clinicians to predict survival beyond 24 months. Methods: EGFR mutated stage IIIB and IV NSCLC patients diagnosed between January 2009 and December 2017 included in the Spanish Lung Cancer Group (SLCG) thoracic tumor registry. Long-term survival was defined as being alive 24 months after diagnosis. A multivariable prognostic model was carried out using binary logistic regression and internal validation through bootstrapping. A nomogram was developed to facilitate the interpretation and applicability of the model. Results: 505 of the 961 EGFR mutated patients identified in the registry were included, with a median survival of 27.73 months. Factors associated with overall survival longer than 24 months were: being a woman (OR 1.78); absence of the exon 20 insertion mutation (OR 2.77); functional status (ECOG 0–1) (OR 4.92); absence of central nervous system metastases (OR 2.22), absence of liver metastases (OR 1.90) or adrenal involvement (OR 2.35) and low number of metastatic sites (OR 1.22). The model had a good internal validation with a calibration slope equal to 0.781 and discrimination (optimism corrected C-index 0.680). Conclusions: Survival greater than 24 months can be predicted from six pre-treatment clinicopathological variables. The model has a good discrimination ability. We hypothesized that this model could help the selection of the best treatment sequence in EGFR mutation NSCLC patients.
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Araujo, Ione Dos Santos Canabarro, and José Vicente Lima Robaina. "MODELO PADRÃO DE PARTÍCULAS E A REFORMULAÇÃO CONCEITUAL DO MODELO ATÔMICO POR MEIO DE UMA UNIDADE DIDÁTICA VOLTADA PARA PROFESSORES DE CIÊNCIAS." Cadernos de Educação Tecnologia e Sociedade 12, no. 2 (August 6, 2019): 120. http://dx.doi.org/10.14571/brajets.v12.n2.120-126.

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Abstract:
. This paper reports the experience of a Didactic Unit (UD) on the Standard Particle Model starting from the limitations of classical physics to explain beta radioactive decay. The work was applied in a bachelor's degree in Nature Sciences: Biology and Chemistry Habilitation (LCN) of the Federal Institute of Rio Grande do Sul, Porto Alegre campus, in the last semester of the course. This work aimed to identify the possibilities and operationalities of a UD to work with topics of Modern Physics among science teachers. The specific objectives were to verify the limitations of classical physics to explain certain types of radiation and the need of modern physics to aid in understanding; to familiarize science teachers with models and concepts of Modern Physics. This is a qualitative research, according to Minayo (1993). The data were collected through the researcher's field diary, questionnaires with open questions, mental maps and works developed by the students (called teachers due to graduation proximity proximity). The data were analyzed through Content Analysis, according to Bardin (2011). From the collected data, we can see evidence that the concept of the current atomic model has been reformulated, according to Eisberg and Resnick (1988), that is, the atom is formed by Leptons, hadrons and force-mediating particles, called bosons. The understanding of the current atomic model and of the forces mediating particles has provided theoretical background and clarity for teachers to explain the radiation of nuclear origin and the operation of equipment that perform diagnostic imaging.
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Manrique-Abril, Fred G., Carlos A. Agudelo-Calderon, Víctor M. González-Chordá, Oscar Gutiérrez-Lesmes, Cristian F. Téllez-Piñerez, and Giomar Herrera-Amaya. "Modelo SIR de la pandemia de Covid-19 en Colombia." Revista de Salud Pública 22, no. 2 (March 1, 2020): 1–9. http://dx.doi.org/10.15446/rsap.v22n2.85977.

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Abstract:
Objetivo Desarrollar un modelo SIR pronóstico de la pandemia de COVID-19 en el territorio colombiano.Métodos Se utilizó un modelo SIR con enfoque determinístico para pronosticar el desarrollo de la pandemia de COVID-19 en Colombia. Los estados considerados fueron susceptibles (S), infecciosos (i) y recuperados o fallecidos (R). Los datos poblacionales se obtuvieron del Departamento Administrativo Nacional de estadística Proyecciones de Población 2018-2020, difundida en enero de 2020) y los datos sobre casos diarios confirmados de COVID-19 del Instituto Nacional de Salud. Se plantearon diferentes modelos variando el número básico de reproducción (R0).Resultados A partir de los casos reportados por el Ministerio de Salud se crearon cuatro ambientes o escenarios simulados en un modelo SIR epidemiológico, se extendieron las series de tiempo hasta el 30 de mayo, fecha probable del 99% de infección poblacional. Un R0 de 2 es la aproximación más cercana al comportamiento de la pandemia durante los primeros 15 días desde el reporte del caso 0, el peor escenario se daría en la primera semana de abril con un R0 igual a 3.Conclusiones Se hacen necesarias nuevas medidas de mitigación y supresión en las fases de contención y transmisión sostenida, como aumento de la capacidad diagnostica por pruebas y desinfección de zonas pobladas y hogares de aislamiento.
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Fierro Barzola, William, Gianmarco Mariano Ureta, and Jimmy Curo Niquen. "Relacion entre litiasis biliar o colecistectomia con el sindrome metabolico en pacientes del hospital II - EsSalud, Huanuco 2014." Revista Peruana de Medicina Integrativa 2, no. 3 (December 19, 2017): 792. http://dx.doi.org/10.26722/rpmi.2017.23.64.

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Abstract:
Objetivo. Determinar si existe relacion entre el antecedente de litiasis biliar cronica o colecistectomi­a con Sindrome Metabolico premorbido en pacientes tamizados por el programa Reforma de Vida. Materiales y Metodos. Estudio de casos y controles. Se escogieron a 360 pacientes asegurados en EsSalud, quienes fueron evaluados para detectar Si­ndrome Metabolico pre-morbido. Se incluyeron 180 personas con si­ndrome metabolico (casos) y 180 que no presentaban sindrome metabolico (controles). Se consulto a los pacientes sobre el antecedente de colecistitis cronica c/s colecistectomia, adicionalmente se recolectaron datos sociodemograficos (edad, genero), tipo de alimentacion, antecedentes patologicos familiares. Resultados. Se encontraron 21 casos de litiasis biliar (5.8%) y 44 pacientes que refirieron haber sido sometidos a colecistectomia (12.2%). No se encontro asociacion estadisticamente significativa entre estas condiciones y el diagnostico de si­ndrome metabolico pre-morbido en el modelo multivariado (OR: 0.81; IC 95%: 0.23-2.86, p=0.741), ni en el modelo ajustado por sexo masculino (OR: 1.12; IC 95%: 0.21-5.96, p=0.892). Conclusion. No hay una relacion significativa entre colecistectomia o litiasis biliar con el diagnostico de si­ndrome metabolico pre-morbido.
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Marshall, Pablo. "La selección genética preimplantacional frente a la crítica del modelo social de la discapacidad." Revista de Humanidades de Valparaíso, no. 18 (February 2, 2022): 133–49. http://dx.doi.org/10.22370/rhv2021iss18pp133-149.

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Abstract:
El presente artículo analiza los principales argumentos ofrecidos por la literatura en relación con la pregunta si debe permitirse la diagnostico y selección genética preimplantacional en el contexto de técnicas de reproducción asistida con miras a evitar la presencia de una discapacidad. Las principales posiciones en el debate bioético se enfrentan a un desafío adicional cuando se consideran las críticas provenientes del discurso sobre la discapacidad. De este modo, cuando la dimensión social opresiva de la discapacidad es tomada en cuenta, ella resulta en una serie de cuestionamientos que podrían poner en entredicho las conclusiones más decantadas del debate bioético. Sin embargo, el modelo social no ha estado exento de críticas y una de ellas, la minusvaloración de la importancia de características de origen biológico frente a una discapacidad de origen social, resuena particularmente en el debate sobre selección genética preimplantacional.
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Longaray, André Andrade, Márcio Luiz Silva do Amaral, Thauane Adamoli Amaral, and Vilmar Antonio Gonçalves Tondolo. "Modelo de otimização para descarga de contêineres de importação." Sistemas & Gestão 16, no. 1 (May 4, 2021): 11–18. http://dx.doi.org/10.20985/1980-5160.2021.v16n1.1615.

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Abstract:
- Destaques: A economia do Brasil é muito dependente dos portos, que servem como entrada e saída de mercadorias via importação e exportação de cargas. O uso de contêineres tornou mais fácil as operações de manipulação em portos, aumentando a velocidade de transporte e eficiência do processo de movimentação. À vista disso, a conteinerização é uma inovação nos serviços de carga geral, trazendo aumento nas áreas das empresas e construindo grandes terminais especializados em movimentação de contêineres. Contudo, a movimentação interna de contêineres de importações acarreta em custos operacionais para os terminais portuários. - Objetivo: Aplicar um modelo matemático para otimizar a descarga de contêineres de importação, a fim de definir a frota ideal para o processo da empresa em estudo. - Desenho/Metodologia/Abordagem: O propósito da pesquisa é descrito como pesquisa-diagnostico. Quanto ao tipo de pesquisa, o estudo se enquadra como pesquisa qualitativa. No que tange o delineamento, a pesquisa é um estudo de caso. A técnica de análise consiste na utilização da modelagem no processo e simulação. São utilizadas a modelagem e simulação em um contexto logístico portuário. - Resultados: Através da simulação, foi ajustado o número de caminhões que realizam o transporte, demonstrando a quantidade ideal de veículos para a demanda do terminal. Como resultado, observou-se que a pesquisa operacional pode auxiliar no ajuste do processo na empresa. - Limitações da investigação: Este estudo apresenta como limitação, a realização da simulação com outros equipamentos que envolvem o processo de descarga de contêineres de importação, limitando-se apenas a tratores de pátio. - Implicações práticas: Sugere-se aumentar o número de equipamentos que envolvem o processo de descarga, como guindastes pórtico de rodagem, a fim de verificar se há diminuição do tempo de processo de descarga de contêineres de importação. - Originalidade/valor: Demostrar que a simulação pode servir como uma ferramenta que auxilia os tomadores de decisão, bem como, ser aplicada em um processo portuário.
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