Journal articles on the topic 'Modello di consumo'

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Capone, Vincenza, and Giovanna Petrillo. "Smettere di fumare in adolescenza: il ruolo delle intenzioni, della pianificazione e delle percezioni di autoefficacia nell'HAPA Model." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (February 2011): 47–64. http://dx.doi.org/10.3280/pds2010-003004.

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Abstract:
Numerosi lavori mostrano l'efficacia dell'HAPA Model nell'adozione di comportamenti salutari, pochi perň sono gli studi che ne hanno verificato l'applicabilitŕ ai comportamenti di dipendenza, quali il consumo di tabacco. Questi comportamenti sono infatti piů difficili da ricondurre a un controllo personale soprattutto in etŕ adolescenziale, a causa degli effetti derivati dall'astinenza fisica, oltre che da fattori psicologici e sociali. L'obiettivo del presente lavoro č di verificare l'applicabilitŕ del modello al comportamento tabagico, esaminando quali variabili della fase volitiva influenzano il consumo di sigarette in adolescenti fumatori che hanno intenzione di smettere. Lo studio ha coinvolto 128 adolescenti contattati presso scuole medie superiori. Al fine di verificare il modello nella fase di specifico interesse sono state condotte una serie di, i cui risultati mostrano che le variabili considerate influenzano negativamente il consumo di sigarette negli adolescenti. Si evidenziano, inoltre, risultati diversificati in base alla classe frequentata.
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Zogmaister, Cristina, and Luigi Castelli. "Perché i giovani bevono? Versione italiana del DMQ-R (Cooper, 1994), strumento per l'indagine della motivazione al consumo di alcoolici." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (May 2011): 101–18. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-001008.

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Abstract:
Viene presentato l'adattamento italiano della misura quadri-fattoriale della motivazione a bere alcoolici (DMQ-R) proposta da Cooper (1994), sulla base del modello concettuale di Cox e Klinger (1988). Usando i dati di due campioni di adolescenti (N = 282) e giovani universitari (N = 238) e la tecnica dell'analisi fattoriale confermativa, viene fornita sostanziale conferma al modello quadri-fattoriale. Successive analisi mettono in relazione le motivazioni sottostanti alla fruizione di alcoolici con specifici aspetti di tale fruizione (frequenza di uso e di abuso di alcoolici, consumo di tipo solitario o sociale), evidenziando l'utilitŕ della scala e fornendo sostegno al modello teorico sottostante.
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3

Castrignanň, Marco, and Giovanni Pieretti. "Consumo di suolo e urban sprawl: alcune considerazioni sulla specificitŕ del caso italiano." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 92 (February 2011): 59–69. http://dx.doi.org/10.3280/sur2010-092005.

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Abstract:
Il contributo presenta alcune riflessioni sul rapporto tra il modello insediativo dello urban sprawl e il consumo di territorio in Italia. L'accrescimento di aree urbane a bassa densitŕ nel nostro paese risulta sganciato dai trends demografici e viene letto come il principale responsabile del consumo della risorsa suolo. Dal punto di vista sociologico, il fenomeno della cittŕ diffusa sembra inoltre allontanarsi dai tratti peculiari della forma urbana che non puň prescindere da un certo grado di densitŕ e compattezza.
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Ruiu, Maria Laura. "La vetrinizzazione delle cittŕ contemporanee. Bratislava - Milano: due realtŕ a confronto." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 95 (July 2011): 115–30. http://dx.doi.org/10.3280/sur2011-095007.

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Abstract:
La ricerca mette in evidenza come la pubblicitŕ imponga una particolare veste estetica allo spazio urbano. Il lavoro si basa sull'analisi e sul confronto del tessuto urbano di due cittŕ molto diverse da ogni punto di vista (economico, sociale, politico): Milano e Bratislava. Lo studio evidenzia le nuove modalitŕ di utilizzo del linguaggio pubblicitario e le sue applicazioni nel contesto urbano: Bratislava ha una conformazione piů caotica risultante dalla diffusione "selvaggia" della pubblicitŕ; Milano, al contrario, č caratterizzata da un modello di pubblicitŕ che tende a "mimetizzarsi" nel tessuto urbano. I processi comunicativi agiscono sulle esperienze di consumo degli individui influenzando le loro scelte in termini di stili di vita, abitudini, luoghi di consumo; cosě, gli stessi luoghi di consumo si trasformano, dando vita ad una nuova architettura della cittŕ.
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Fantacci, Giovanni, and Michael G. Koch. "Lotta alla droga: la svizzera un modello? Prospettive dell’epidemiologia comparata." Medicina e Morale 49, no. 5 (October 31, 2000): 909–36. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2000.770.

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Abstract:
Il modello svizzero di politica in materia di droga è oggetto di discussione nel mondo intero. Scalpore ha suscitato soprattutto il progetto di prescrizione medica di eroina ai tossicodipendenti cronici di lunga data. Ma qual è in effetti la politica applicata in Svizzera in materia di droga? Quanti sono realmente i tossicodipendenti? La prescrizione di eroina ha davvero ridimensionato il mercato della droga? E i tossicodipendenti cronici ammessi al programma sono davvero giovati di questa politica? In base ai dati ufficiali e a un confronto con e politiche applicate in Europa, In Svezia e negli Usa gli autori constatano che il modello svizzero è stato un insuccesso. La politica permissiva della Svizzera ha avuto per risultato un incremento del consumo di droga, specie tra i giovani. Essa ha creato i consumatori dei prossimi decenni. Nessun indicatore (per es. il numero di denunce pe infrazione della Legge sugli stupefacenti o le quantità sequestrate di droga) fa intravedere un ridimensionamento del fenomeno della tossicodipendenza. Il numero dei morti per droga sale allorché si tollerano le “scene aperte” e cala invece l’azione repressiva della polizia.
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Santinello, Massimo, Francesca Cristini, Maria Luisa Girardi, and Giacomo Di Nola. "Orientare le attivitŕ di prevenzione verso programmi di prevenzione selettiva: l'esperienza del Veneto." S & P SALUTE E PREVENZIONE, no. 51 (February 2009): 77–92. http://dx.doi.org/10.3280/sap2008-051004.

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Abstract:
- Finalitŕ del presente studio č stata quella di analizzare le caratteristiche dei progetti di prevenzione del consumo di sostanze psicoattive presentati alla Regione Veneto in risposta alla Deliberazione della Giunta n. 456 relativa al Fondo Regionale di Intervento per la Lotta alla Droga. In particolare ci sě č posti l'obiettivo di indagare come le Agenzie del territorio hanno risposto alla richiesta di prevenzione selettiva e di confrontare i progetti presentati con i criteri stabiliti dalla ricerca scientifica circa gli interventi di prevenzione efficaci. Sono state analizzate le schede progettuali dei 70 progetti presentati alla Regione. I risultati evidenziano che i progetti sono coerenti con alcuni dei criteri di efficacia stabiliti dalla letteratura scientifica, soprattutto per quanto riguarda l'azione su diversi contesti e l'adozione di molteplici strategie. Le maggiori criticitŕ sono emerse rispetto all'adozione di uno specifico modello teorico su cui costruire il progetto ed alla identificazione del target a rischio utilizzando specifici fattori di rischio e di protezione.
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Scudo, Gianni, and Matteo Clementi. "La progettazione ambientale delle filiere alimentari orientata allo sviluppo bioregionale." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093004.

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Abstract:
Il testo presenta strumenti di analisi e progetto di filiere alimentari elaborati nella ricerca ‘Bioregione'. Lo studio mira ad approfondire i processi che connettono domanda e offerta in un ambito territoriale definito e a formulare scenari migliorativi. Le filiere interessano i principali alimenti che compongono la domanda aggregata associata alla ristorazione collettiva nelle diverse fasi, dalla produzione in campo al conferimento al centro cottura, al consumo e alla gestione degli scarti. Gli indicatori utilizzati sono la domanda energetica complessiva (energia primaria non rinnovabile), la contabilità di terreno agricolo produttivo per quantità di prodotto o pasto equivalente e il costo di produzione. Essi costituiscono strumenti sperimentali di riferimento per una pianificazione territoriale locale che metta al centro un nuovo modello metabolico campagnacittà ambientalmente sostenibile.
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Vingelli, Federica. "Architettura non estrattiva. Verso un'architettura senza sfruttamento di materia, energia, popoli." CRIOS, no. 21 (November 2021): 86–92. http://dx.doi.org/10.3280/crios2021-021008.

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Abstract:
È possibile immaginare un'architettura e un modello di prosperità che non dipendano dalla continua estrazione ed esaurimento di risorse ed energia? La domanda è al centro di Non Extractive Architecure, un progetto multidisciplinare curato da Space Caviar, che elabora la visione di accademici e designers sulle relazioni tra le discipline del territorio e i principi capitalistici di accumulazione, sfruttamento e consumo. La dimensione del paesaggio risulta fondamentale in questa ricca piattaforma, indagata anche attraverso l'occhio esperto del fotografo Armin Linke. Il progetto vede l'organizzazione di una mostra (a Venezia presso Palazzo delle Zattere da Marzo 2021 a Gennaio 2022) e la pubblicazione di un volume omonimo, sui cui ragiona questo breve testo. L'obiettivo è ripensare un nuovo paradigma per un' architettura che sia in grado di non gravare sull'equilibrio del pianeta e dei popoli.
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Battilani, Patrizia, and Davide Bagnaresi. "La spiaggia come luogo di produzione e di consumo: dal modello informale ottocentesco a quello "taylorista" del periodo fra le due guerre." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 294 (December 2020): 11–45. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-294001.

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Abstract:
Il processo di antropizzazione dei litorali č stato solo parzialmente esplorato dagli studi storici, che sino a ora non hanno prodotto un'interpretazione di quell'insieme di pratiche sociali e di attivitŕ economiche che dall'Ottocento in poi hanno trasformato le spiagge, tradizionalmente vuote, in un luogo di consumo. Il saggio porta l'attenzione su una spiaggia che č stata considerata una delle icone del turismo di massa italiano, Riccione. Attraverso la consultazione di diversi archivi, tra i quali il piů importante č quello dell'azienda di soggiorno di Riccione e un fieldwork di storia orale, con videoregistrazione di 35 interviste a bagnini di diverse fasce di etŕ, questo saggio cerca di codificare le attivitŕ economiche e i modelli organizzativi che progressivamente sono emersi lungo il litorale. Si offre cosě un'originale visione del processo di standardizzazione e di "produzione di massa" attraverso il quale l'offerta di servizi turistici cerca di adattarsi e di sfruttare le opportunitŕ del turismo di massa.
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Cinquini, Lino, Cristina Campanale, Flavio Del Bianco, and Chiara Oppi. "Un modello di performance management per mitigare il problema dell'ambiguità nell'organizzazione della prevenzione collettiva: il caso della Regione Friuli-Venezia Giulia." MECOSAN, no. 117 (April 2021): 77–109. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2021-117005.

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Abstract:
Questo articolo discute come la realizzazione di un sistema di performance management all'interno dei processi dei dipartimenti di prevenzione della Regione Friuli-Venezia Giulia possa ridurre alcune variabili di ambiguita organizzativa. Attraverso un approccio quali-quantitativo basato su action research e survey i ricercatori hanno partecipato alla realizzazione di un sistema che, nell'ambito dei dipartimenti di prevenzione, descrive i processi e le attivita svolte in relazione a specifici target e ne determina il consumo di risorse standard. Inoltre, e stata realizzata un'indagine esplorativa per l'assessment ex ante delle potenzialita del sistema in termini di riduzione di ambiguita, che puo contribuire a fornire input per una revisione del sistema prima della sua implementazione. Questa ricerca presenta i seguenti contributi e implicazioni. Il primo contributo si evidenzia rispetto alla letteratura sull'ambiguita. Il secondo contributo e relativo alla definizione di un approccio per la valutazione ex ante delle potenzialita di un sistema di misurazione delle performance nella mitigazione dell'ambiguita. I risultati hanno implicazioni pratiche per il management sanitario e forniscono spunti di riflessione a supporto dello sviluppo di sistemi di misurazione della performance nella prevenzione collettiva.
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Canova, Luigina, Andrea Bobbio, and Anna Maria Manganelli. "Il ruolo del rimpianto anticipato nella previsione del consumo di frutta come snack tra i giovani." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (February 2022): 114–36. http://dx.doi.org/10.3280/pds2022-001007.

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Abstract:
Lo studio esplora il ruolo del rimpianto anticipato nella teoria del comportamento pianifica-to (Theory of Planned Behaviour, TPB; Ajzen, 1991) applicata al consumo di frutta come snack. Il modello ipotizzato estende la TPB con l'inclusione del comportamento passato e del rimpianto anticipato. Gli obiettivi principali sono: a) testare se il rimpianto anticipato migliori il potere predittivo della TPB, anche dopo aver considerato il comportamento passato; b) analiz-zare se il rimpianto moderi la relazione tra intenzione e comportamento. Lo studio è stato con-dotto in due fasi, a distanza di due settimane. Nella prima fase, il questionario strutturato online includeva le misure dell'intenzione e dei suoi antecedenti e item per rilevare il comportamento passato e il rimpianto anticipato. Nella seconda è stato rilevato il comportamento di consumo di frutta fresca come snack nelle due settimane precedenti. Ha partecipato allo studio un campione di convenienza di 361 studenti universitari italiani. I risultati ottenuti mediante le analisi di re-gressione mostrano che comportamento passato e rimpianto anticipato migliorano la capacità della TPB di prevedere sia l'intenzione sia il comportamento futuro. Inoltre, il rimpianto mode-ra l'effetto dell'intenzione sul comportamento, che è significativo solo quando il rimpianto è elevato. In conclusione, i risultati supportano l'importanza di considerare il rimpianto anticipa-to nella previsione delle intenzioni di mettere in atto questo comportamento alimentare salutare e l'utilità di far leva su questa reazione affettiva per rinforzare il legame intenzione-comportamento.
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Travaglini, Giuseppe. "Obiettivi e impatti dell'efficienza energetica in Italia." ARGOMENTI, no. 35 (September 2012): 31–51. http://dx.doi.org/10.3280/arg2012-035002.

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Abstract:
In questo lavoro stimiamo gli effetti attesi dalle politiche a favore dell'efficienza energetica in Italia. A questo fine impieghiamo un modello vettoriale autoregressivo (VAR), e interpretiamo l'evoluzione delle variabili economiche e ambientali come il risultato della somma di shock di diversa natura. Le proiezioni relative alla dinamica del valore aggiunto, dell'occupazione, del consumo di energia e dell'anidride carbonica sono ricavate dalle risposte all'impulso di investimenti innovativi nel campo dell'efficienza energetica nel settore dell'edilizia e in quello meccanico. L'orizzonte considerato va dal 2010 al 2020. Tre sono i principali risultati della nostra analisi. In primo luogo, dalle stime emerge un impatto complessivamente positivo degli investimenti in efficienza sul valore aggiunto e sull'occupazione settoriale ed aggregata. In secondo luogo, l'efficienza energetica contribuisce a ridurre le emissioni future di gas inquinanti come l'anidride carbonica, e favorisce il risparmio energetico riducendo l'intensità energetica per unità di output. Infine, le proiezioni ottenute dalla calibrazione del VAR sono in linea con quelle dei principali istituti di ricerca. In parte, tuttavia, se ne discostano poiché, sebbene offrano una valutazione ottimistica degli effetti dell'efficienza energetica, sono più prudenti per quanto riguarda la dimensione economica degli impatti attesi.
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Wilson, Andrew. "Urban Production in the Roman World: the View from North Africa." Papers of the British School at Rome 70 (November 2002): 231–73. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002166.

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Abstract:
LA PRODUZIONE CITTADINA NEL MONDO ROMANO, VISTA DAL NORD AFRICAQuesto articolo esamina l'evidenza per le attivita industriali nelle città del nord Africa romano e dimostra come l'importanza della produzione artigianale urbana sia stata largamente sottovalutata in molte discussioni di economia antica. Di solito è difficile stabilire la giusta scala delle attività produttive urbane senza effettuare degli scavi estensivi, visto che i laboratori erano molto spesso piuttosto piccoli; ciò non toglie che essi potrebbero essere stati comunque numerosi e distribuiti all'interno della città. Scavi della estensione necessaria non sono irrealizzabili con le tecniche odierne; due siti scavati nella prima metà del ventesimo secolo hanno infatti portato alia luce un quadro caratterizzato da numerosi laboratori: 22 fulloniche a Timgad e 18 stabilimenti per la salatura del pesce a Sabratha. La ricognizione di superficie viene qui indicata come il metodo migliore per effettuare ricerche nei siti che lo consentono, al fine di identificare l'ampiezza dei depositi di rifiuti di fabbricazione, con l'aiuto di indagini geofisiche per trovare forni e fornaci, e scavi di alcune aree specifiche. Questo tipo di tecniche è stato sperimentato con successo a Leptiminus, Meninx e Thamusida, e ha permesso di identificare la presenza di attività di produzione ceramica, lavoro dei metalli e dell'industria per l'estrazione della porpora per la tintura. L'evidenza che emerge dalle recenti indagini archeologiche suggerisce che il contributo dell'industria cittadina all'economia delle città antiche fosse potenzialmente significativo, mentre la scala di produzione nei siti discussi indica un carattere artigianale della vita di queste città molto più consistente di quanto non sia stato di solito ritenuto. Il modello della ‘città di consumo’ non sembra adattarsi completamente a molte delle città romane, e i tentativi di descrizione dell'economia dell'urbanismo romano dovrebbero prestare piu attenzione al ruolo delle città nelle reti di commercio locale, regionale e su lunga distanza.
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Fantuzzi, Anna Laura, Francesca Lugli, and Rossella Giannini. "Il parere dei pazienti sui prodotti ipoproteici nella terapia dietetica dell'insufficienza renale cronica." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 4 (November 27, 2014): 361–67. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.940.

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Abstract:
Il supporto nutrizionale del paziente con Insufficienza Renale Cronica (IRC) in trattamento conservativo consente di prevenire/controllare le principali alterazioni metaboliche della malattia, raggiungere e/o mantenere uno stato nutrizionale soddisfacente posticipando il trattamento sostitutivo (dialisi o trapianto). Quando la dieta ipoproteica richiede l'introduzione di alimenti speciali ipoproteici, il dietista deve effettuare un monitoraggio particolarmente attento. Il presente studio ha valutato il gradimento degli alimenti ipoproteici in un campione di 100 pazienti con IRC afferenti alla nostra Unità Operativa di Scienza dell'Alimentazione nel triennio 2009–2012 e lo ha confrontato con quello riscontrato in uno studio simile effettuato nell'anno 2008–2009. L'età mediana del campione era 65 anni (intervallo da 17 a 88 anni), con prevalenza del sesso maschile (57%). L'88% dei pazienti era in trattamento conservativo e il 12% in trattamento sostitutivo (10% dialisi e 2% trapianto). Tutti i pazienti erano stati trattati con una dieta ipoproteica con 0.6 o 0.8 g proteine / kg peso corporeo ideale / die. Soltanto il 6% dei pazienti dichiarava “nulla” o “scarsa” la sostituibilità dei prodotti normali con quelli ipoproteici. Rispetto allo studio precedente, si è assistito a un incremento del consumo di pane e sostituti con associato maggiore gradimento. Anche se la varietà e la qualità dei prodotti ipoproteici sono nettamente aumentate nel corso degli anni, il loro inserimento nel modello alimentare è uno dei fattori che condizionano maggiormente la concordance al trattamento dietetico. In relazione alle esigenze della nostra utenza, abbiamo affiancato allo studio una revisione delle normative regionali inerenti l'erogazione dei prodotti ipoproteici, che evidenzia una marcata disomogeneità sul territorio nazionale. (nursing)
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Colucci, Federica, Patrizia Menegoni, Mariella Nocenzi, and Ombretta Presenti. "L'evoluzione dei modelli di consumo e degli stili alimentari tra sostenibilitŕ e benessere." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (January 2013): 47–67. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002004.

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Abstract:
I consumi agro-alimentari, dal dopoguerra ad oggi, sono stati caratterizzati da successive trasformazioni che č possibile leggere attraverso l'evoluzione di quegli stessi fattori - da quello economico, a quello politico e tecnologico, fra gli altri - che hanno determinato l'attuale identitŕ culturale degli italiani. Ne emerge un profilo consumistico degli italiani legato al cibo che č analizzato in questo lavoro alla luce dei valori culturali dominanti. Un'introduzione sociologica sul significato del nesso fra etica e alimentazione nella contemporanea societŕ della ricerca della safety/ security e della sostenibilitŕ condurrŕ all'osservazione di nuove tipologie di consumo e di cibo, con particolare riguardo alle potenzialitŕ di mercato dei cibi funzionali.
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Degli Esposti, Piergiorgio. "Morire su facebook: star, zombie, fantasmi e prosumer digitali." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 43 (September 2012): 149–61. http://dx.doi.org/10.3280/sc2012-043010.

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Abstract:
L'ipotesi di questo contributo č che le pratiche degli utenti di Facebook, nei processi di ricordo e celebrazione del lutto possa essere considerata una forma di prosumerismo. L'evoluzione tecnologica e la digitalizzazione hanno introdotto nuovi paradigmi interpretativi che non possono essere ignorati dagli studiosi sociali. I Sns acquisiscono una funzione analoga a quella che nel mondo dei consumi di tipo tradizionale avevano le cattedrali del consumo. Da questo presupposto analizzeremo il processo di razionalizzazione della comunicazione da un lato e dall'altro il processo di de-razionalizzazione della razionalitŕ, attraverso la proposta di quattro modelli interpretativi di defunti on-line.
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Paltrinieri, Roberta. "L'uso dei beni: il rapporto tra consumi e felicitŕ." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 116 (April 2010): 118–31. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116011.

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Abstract:
Il saggio discute sull'attualitŕ dell'homo oeconomicus e sulla teoria del consumo di matrice economica, proponendo alcune riflessioni sociologiche sui modelli di consumo nella societŕ globale alternative a quelle proposte dall'economia. A partire dai processi di individualizzazione si profila una nuova soggettivitŕ capace di scegliere responsabilmente, che fonda una teoria dell'azione valida per l'economia della responsabilitŕ sociale. Il cittadino-consumatore come homo civicus, cioč come soggetto dotato di senso morale diventa il presupposto per modelli di sviluppo economici e sociali sostenibili e comprensivi.
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Capitello, Roberta, Diego Begalli, and Lara Agnoli. "New consumption patterns for alcoholic beverages: value system, product attributes and preferences." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (January 2013): 15–45. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002003.

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Abstract:
Questo studio si č proposto di offrire una nuova prospettiva al ruolo del sistema di valori dell'individuo nel determinare i modelli di consumo, e ha validato l'ipotesi che sia il sistema di valori a spiegare la valutazione degli attributi di prodotto e le preferenze. L'approccio di analisi seguito č partito dai valori strumentali e terminali dell'individuo per proporre il concetto di fattore valoriale e di sistema di valori. La ricerca si č focalizzata sul consumo di bevande alcoliche ed č stata realizzata attraverso un'indagine a mezzo questionario su un campione della Generazione Y del Nord Italia. I risultati hanno fornito il ventaglio di fattori valoriali che caratterizzano i giovani consumatori e attraverso di essi si č provveduto alla segmentazione per sistema di valori. Sono stati individuati cinque sistemi di valori che hanno condotto anche ad una segmentazione per comportamenti, definendo cinque modelli di consumo. A partire da questi ultimi sono state delineate le principali implicazioni di marketing.
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Di Vita, Giuseppe, Gianluca Foresta, and Carla Zarbà. "Il consumo giovanile di bevande alcoliche: un'indagine su alcuni modelli comportamentali." ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE, no. 1 (April 2013): 203–32. http://dx.doi.org/10.3280/ecag2013-001010.

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Berardi, Donato, Filippo Galimberti, Antonio Pergolizzi, and Michele Tettamanzi. "La transizione ecologica: dalle persone alle politiche e viceversa." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (November 2021): 159–81. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-003007.

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Abstract:
È necessario ricostruire i modelli di produzione e di consumo, abilitando il reddito come strumento in grado di generare sostenibilità. Tra gli strumenti atti a misura-re la relazione tra ambiente e sviluppo economico vi sono la curva di Kuznets e il disaccoppiamento: il primo indaga i modelli di consumo e il rapporto che inter-corre fra il reddito pro capite e l'inquinamento prodotto da ciascun cittadino quale relazione tra reddito e diseguaglianza sociale. L'ipotesi di questa teoria è che al crescere del reddito pro capite l'impatto ambientale cresca fino a segnare un picco, per poi decrescere disegnando una curva ad "U rovesciata". Il disac-coppiamento, invece, si occupa dei modelli di produzione e ha un'accezione più ampia, studiando l'esistenza di un sistema nel quale il benessere e la qualità della vita delle persone possono crescere senza generare ulteriore pressione sull'ambiente: in altre parole, quando alla crescita economica non corrisponde un aumento proporzionale della produzione di rifiuti da parte delle attività eco-nomiche. Il progresso tecnologico è chiamato a trovare il modo di coniugare il miglioramento del tenore di vita con la tutela dell'ambiente. Se i modelli di con-sumo saranno orientati all'ambiente anche la produzione vi si dovrà adeguare. È questo il senso più intimo della transizione ecologica.
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Baselice, Antonio, Francesco Diotallevi, Andrea Marchini, Gianluca Nardone, and Antonio Stasi. "Crescita nei consumi di IV gamma. Un'applicazione del modello AIDS alla domanda italiana di ortofrutta." ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE, no. 2 (July 2014): 11–30. http://dx.doi.org/10.3280/ecag2014-002002.

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Fraccaro, Simonetta, Simonetta Passudetti, Marco Emilio, Francesca Amato, Fiorella Ambrosi, Albino Caldato, Serena Gheller, and Emanuela Santi. "Percorsi di prevenzione seletiva: tra modelli teorici e territorio." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (September 2010): 127–32. http://dx.doi.org/10.3280/psc2010-001012.

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Abstract:
Le linee guida a livello europeo per la lotta alle droghe indicano l'importanza del- la scelta di metodologie basate su evidenze scientifiche. Alcune strategie preventive proposte dall'Osservatorio Europeo delle droghe e delle dipendenze (ODETEMCDDA) forniscono utili indicatori per affrontare le problematiche legate alla realizzazione e valutazione dei progetti di prevenzione all'uso di sostanze. In questo articolo viene delineato un percorso di realizzazione di progetti di prevenzione al consumo di sostanze psicoattive effettuato da un gruppo composto da operatori del dipartimento per le dipendenze della ULSS 8 e da operatori di agenzie del privato sociale storicamente impegnate nelle diverse aree del territorio attraverso i progetti della Legge 309/90. Il gruppo di lavoro si č dato l'obiettivo di confrontarsi sugli assunti teorici e di metodo che i diversi attori hanno utilizzato per costruire i rispettivi progetti. Un'attenzione particolare č stata dedicata alla metodologia di progettazione confrontandola con il progetto PERK (Prevention and evaluation resources Kit) proposto nell'ODET. Č stato cosě possibile favorire un'utile discussione su aspetti come la valutazione e gli strumenti di misurazione per rendere migliori i progetti stessi.
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Barrios-Casas, Sara, and Tatiana Paravic-Klijn. "Application of the Chappell and Di Martino Model of Violence at Work to Hospitalized Users." Aquichan 11, no. 1 (April 1, 2011): 77–93. http://dx.doi.org/10.5294/aqui.2011.11.1.6.

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Abstract:
La violencia es un fenómeno que involucra a seres humanos en diversas circunstancias y entornos, afectando la salud, el desarrollo social y económico de sectores de la población y a instituciones sanitarias. Investigación cuantitativa descriptiva correlacional transversal, cuyos objetivos fueron: validar los factores del modelo de Chappell y Di Martino en los usuarios hospitalizados, medir la violencia que estos perciben hacia ellos y construir una escala para medir violencia en el contexto hospitalario. La muestra no probabilística estuvo conformada por 510 usuarios hospitalizados durante el 2008, a quienes previo consentimiento informado se les aplicó el instrumento, que fue confeccionado y validado por las autoras. Entre los resultados se encontró que al aplicar la escala de percepción de violencia, el 100 % de los usuarios manifestaron percibir violencia en las diversas dimensiones. Las variables significativas en la percepción de violencia fueron: edad, sexo, previsión, situación laboral, ingreso familiar, calidad de atención, antecedentes de violencia en la adultez, consumo de alcohol, agente agresor, recursos humanos y físicos. Se concluye que el modelo interactivo de violencia laboral de Chappell y Di Martino tiene aplicación en los usuarios en ambientes hospitalarios, ya que las variables que componen los factores también se presentan en estos contextos de salud
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Annunziata, Azzurra. "Il contributo dei modelli di consumo responsabili al perseguimento della sostenibilità del benessere." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 1 (2013): 191–210. http://dx.doi.org/10.3280/riss2013-001015.

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Pellizzoni, Luigi. "Ecoturismo: un'esplorazione concettuale." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 101 (February 2012): 9–31. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-101002.

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Abstract:
Il rapporto turismo-ecologia č oggetto di crescente attenzione da parte di operatori, utenti e studiosi, intrecciandosi con temi quali la protezione della natura e delle culture locali, la sostenibilitŕ dello sviluppo, la responsabilitŕ individuale. Il concetto di ecoturismo si trova al centro di un viluppo di termini, definizioni e pratiche dalle valenze spesso ambigue o contraddittorie, per districare il quale l'articolo propone una griglia analitica. La riflessione su declinazioni e nodi critici dell'ecoturismo evidenzia gli attriti tra etica e mercato e punta in direzione di un superamento degli attuali modelli di consumo turistico.
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Barberis, Eduardo, Fabio De Blasis, Elisabetta Mancinelli, and Elena Viganò. "Filiere socialmente sostenibili. Un per l'emancipazione dallo sfruttamento dei braccianti di origine straniera?" MONDI MIGRANTI, no. 2 (July 2022): 75–95. http://dx.doi.org/10.3280/mm2022-002004.

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Abstract:
L'articolo si concentra sullo sviluppo di alcune filiere socialmente sostenibili emer-se negli ultimi dieci anni come forma di risposta dal basso allo sfruttamento del lavoro migrante. Si tratta, in particolare, di modelli di produzione-scambio-consumo che si inseriscono nell'ambito delle più ampie pratiche di resistenza alle trasformazioni del sistema agroalimentare, che fanno delle condizioni di lavoro dei braccianti di origine straniera un elemento centrale della "qualità" dei prodotti e della sostenibilità delle supply chain. A partire da uno studio realizzato nell'ambito di un progetto Fami, adottando un approccio qualitativo, il contributo ne analizza il ruolo degli attori coinvolti, le strategie adottate, le opportunità e i limiti dal punto di vista della creazione di lavoro sostenibile e dell'emancipazione dei lavoratori dallo sfruttamento.
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Clarici, Andrea. "Interventi sull'articolo di Mark Solms. La rivisitazione del concetto di pulsione dalle neuroscienze affettive (Panksepp) alla neuropsicoanalisi (Solms): commento all'articolo di Mark Solms." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (August 2022): 423–28. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-003002.

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Abstract:
La revisione da parte di Mark Solms del concetto di pulsione rappresenta l'ultimo di una serie di suoi approfondimenti dei più fondamentali concetti freudiani. Il movimento della neuropsicoanali-si è sorto nel 2000 con il primo Congresso incentrato proprio su una definizione neuroscientifica degli affetti e delle emozioni. Nel 2013 Solms propone una sostanziale e profonda modifica del modello strutturale di Freud motivando le sue tesi che sostengono che l'Es pulsionale non possa che essere conscio. In questo ultimo articolo, Solms (2021a) ribadisce e rivalorizza la centralità della teoria pulsionale in psicoanalisi e nelle neuroscienze come punto di partenza per comprende-re i fenomeni consci e inconsci, nella normalità e nella patologia.
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Nadia Covini, Maria. "Consumi di pregio nel Quattrocento milanese: storicità e problemi della stima." CHEIRON, no. 1 (April 2021): 87–110. http://dx.doi.org/10.3280/che2019-001005.

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Abstract:
La stima del valore di beni appartenenti alle diverse categorie del con-sumo cospicuo poteva essere complicata da vari fattori, come l'eterogeneità dei pezzi e della loro qualità, o i cambiamenti del gusto e delle mode in vista di modelli di distinzione sociale. Con riferimento alla Lombardia del secondo Quattrocento, lo scritto considera il mo-mento della stima e delle sue valenze (legale, economica, morale e so-ciale), e riguarda alcune categorie significative di beni di lusso come gioie e pezzi di abbigliamento, libri manoscritti e a stampa, oggetti anti-chi e oggetti d'arte, per analizzare alcune peculiarità delle procedure di stima e individuare i più importanti cambiamenti rilevabili nel tempo; e per stabilire, inoltre, chi fossero le persone e le expertises ritenute adat-te a valutare le diverse tipologie di beni.
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Monge, Luca. "All you can eat (and drink)." Journal of AMD 22, no. 4 (November 2019): 176. http://dx.doi.org/10.36171/jamd19.22.4.01.

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Abstract:
La crociera all inclusive nel mio immaginario (diabetologico) è paradigmatica di alcune pratiche “sconvenienti”: accesso al cibo quantitativamente e temporalmente illimitato, con modello distributivo a buffet e comfort/servizi per una relativa sedentarietà, nonostante la prossimità di piscine, palestre o campi da tennis. Situazioni che mi paiono efficacemente interpretate nelle nostre due copertine oscillanti tra bulimica frenesia e plastica staticità. Ho trovato on-line una rubrica dal titolo “Cinque modi per non prendere peso in crociera” ma, al di là della consapevolezza del rischio e degli accorgimenti per aumentare l’attività fisica, rimane l’eccesso di disponibilità di cibo che inevitabilmente diviene anche sinonimo di spreco. E proprio lo spreco declinato nelle sue principali aree: l’alimentazione, i consumi e la sanità, è tema centrale in questo numero di JAMD nel simposio “Dissipandum non est: avanzi, scarti, sprechi”. Aprono il confronto, dall’Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo, Silvio Barbero e Cinzia Scaffidi che ci propongono, con differenti chiavi di lettura (storica, economica, culturale), alcune riflessioni sul nostro contraddittorio approccio quotidiano al cibo, ai consumi e all’ambiente. In tema di cibo segue il report di Andrea Segrè, Presidente della Fondazione FICO con cui AMD ha stipulato recentemente un accordo di collaborazione, che ci porta ai numeri del food waste e del food losses.
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Grasseni, Cristina. "La reinvenzione del cibo. I prodotti locali nell'era "glocale"." CULTURE DELLA SOSTENIBILITA ', no. 6 (June 2010): 5–16. http://dx.doi.org/10.3280/cds2009-006001.

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Abstract:
All'agricoltura oggi non si chiede piů di garantire solo un sufficiente approvvigionamento di cibo, ma anche qualcosa di piů. Questo "qualcosa" comprende aspetti etici, sociali, perfino estetici. Diversi attori sociali e istituzionali stanno riscoprendo il cibo come patrimonio per lo sviluppo del territorio e come oggetto topico, per ripensare i temi della sostenibilitŕ e della responsabilitŕ. Alcuni fenomeni contemporanei sono particolarmente interessanti da questo punto di vista, in quanto sembrano coniugare innovazione sociale e responsabilitŕ ambientale mettendo a fuoco la possibilitŕ di sviluppare nuovi stili di vita. La ricerca del rapporto diretto tra produttore e consumatore da parte dei consumatori "urbani" e il neo-ruralismo sono alcuni tra i molti aspetti di una galassia relativa alla co-produzione (e non solo al "consumo" critico) che dimostrano un eccezionale potenziale di incidenza non solo culturale e sociale ma anche economica rispetto alla vitalitŕ delle cittŕ e delle campagne, e propongono nuovi modelli culturali legati al produrre e pensare il cibo.
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Paoloni, Lorenza. "L'impresa agricola nella transizione verso le energie rinnovabili." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (June 2011): 25–56. http://dx.doi.org/10.3280/aim2011-001003.

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Abstract:
Nel presente articolo si affrontano alcuni aspetti critici del passaggio dal vigente sistema di produzione energetica basato sui combustibili fossili alla c.d.. In particolare viene analizzato il settore agricolo ove si registra una crescente attenzione verso la produzione di energia proveniente dalle risorse naturali e dalle coltivazioni di vegetali sul fondo o da fonti agro-forestali. Nel contempo, perň, si evidenzia come le produzioni agricole contribuiscano in maniera significativa al fenomeno delmentre le produzioni agroenergetiche, sebbene indirizzate a mitigare le emissioni di CO2, e dunque a limitare gli effetti nocivi del cambiamento climatico sull'intero pianeta, possono confliggere con alcune fondamentali esigenze dell'uomo prima fra tutte la produzione di prodotti agricoli destinati all'alimentazione. Si scontrano, cosě, modelli produttivi agricoli energivori e plasmati sul paradigma industriale con modelli produttivi sostenibili e piů attenti all'utilizzo razionale delle risorse naturali anche al fine di garantire l'autosufficienza alimentare e laalle singole comunitŕ. In questo contesto cosě complesso si colloca l'impresa agricola che produce energie rinnovabili (da biomasse, da agro-combustibili, da utilizzo delle energie naturali) oggi presente nel nostro ordinamento con una sua fisionomia specifica pur in assenza di una qualificazione giuridica unitaria. Si analizza anche il ruolo dei certificati verdi agricoli nella lotta al cambiamento climatico e la funzione delle filiere agro-energetiche, in particolare di quelle corte, che consentono di ridurre al massimo la distanza tra luogo di produzione e di consumo dell'energia e possono rappresentare, altresě, un volano per lo sviluppo economico-sociale delle comunitŕ locali.
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Polini, Benedetta, and Federico Sofritti. ""Destinazione Marche": politiche turistiche e viaggi per le famiglie (prima dell'epidemia da Covid-19)." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (February 2022): 33–51. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002003.

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Abstract:
Negli ultimi 15 anni, la Regione Marche ha implementato politiche turistiche finalizzate a rafforzare l'immagine del territorio a livello nazionale ed internazionale, adottando un modello di governance mirato e perfezionato gradualmente. Negli anni questa modalità di governance è stata supportata da un crescente potenziamento del marketing regionale, che ha strutturato l'offerta turistica intorno al brand "Destinazione Marche". Tale brand consta di sei cluster, che identificano differenti prodotti turistici; tra questi, il cluster "Mare. Le Marche in blu" è espressamente rivolto alle vacanze famigliari. Nella prima parte, l'articolo affronta il tema dei consumi turistici, concentrandosi in particolare sulle vacanze famigliari. La seconda parte ha l'obiettivo di inquadrare l'offerta turistica regionale entro lo scenario delle politiche turistiche italiane. Tra i risultati ottenuti, la Regione Marche è stata introdotta dalla Lonely Planet al secondo posto della prestigiosa classifica "Best in Planet 2020". Tuttavia, l'epidemia da Covid-19 rischia di vanificare gli sforzi ed i traguardi raggiunti: questa situazione enfatizza ulteriormente l'importanza di politiche turistiche mirate e la necessità di riprogrammazione ed adattamento degli strumenti fin qui utilizzati.
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Cristini, Francesca, Francesca Poser, Luca Scacchi, and Angela Perri. "Quando la Peer education esce dalla scuola." S & P SALUTE E PREVENZIONE, no. 55 (December 2010): 31–52. http://dx.doi.org/10.3280/sap2010-055002.

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Abstract:
La peer education č stata ampiamente utilizzata come strumento per la promozione del benessere e per la prevenzione dei comportamenti a rischio, tra cui in particolare il consumo di sostanze psicoattive ed i comportamenti sessuali a rischio. Il contesto elettivo di applicazione della peer education č tradizionalmente stato quello scolastico, tuttavia recentemente si č assistito ad una sua diffusione sempre maggiore anche nei contesti extra-scolastici. La ricerca inerente i progetti di peer education in contesti extra-scolastici č tuttavia ridotta rispetto allo studio dell'applicazione della peer education a scuola. Il presente lavoro ha lo scopo di illustrare alcune caratteristiche dell'applicazione della peer education in contesti scolastici ed extrascolastici. Le caratteristiche dei progetti realizzati al di fuori della scuola sono state estrapolate da un'analisi svolta su alcuni progetti di peer education, realizzati a livello nazionale e internazionale. Vengono evidenziate le peculiaritŕ e le differenze nell'applicazione della peer education nel tradizionale contesto scolastico ed in quello extra-scolastico, facendo riferimento in particolare ai progetti di prevenzione dei comportamenti a rischio. Sono quindi delineati vantaggi e limiti dell'applicazione della peer education nei due diversi contesti. Infine vengono sottolineate alcune criticitŕ nell'utilizzo della peer education al di fuori della scuola, quali in particolare la mancanza di specifiche linee-guida che permetterebbero una maggior comunicazione e coordinazione tra i progetti, il mancato riferimento a specifici modelli teorici, la carenza di rigorosi ed appropriati sistemi di valutazione dei progetti.
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De Filippis, Vincenzo, and Gonzalo Miranda. "Aspetti etici emergenti nella tossicodipendenza: la "riduzione del danno"." Medicina e Morale 44, no. 3 (June 30, 1995): 489–500. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1995.981.

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Abstract:
L'articolo si propone di esaminare sotto il profilo tecnico-scientifico ed etico la strategia sperimentata per la prima volta in Gran Bretagna e definita "Riduzione del Danno" (RD), dal termine inglese Harm Reduction. La RD è una politica sociale con la quale si intende diminuire gli effetti negativi del consumo di droga attraverso modalità favorenti il contatto con il più vasto numero possibile di tossicodipendenti al fine di avviare un numero maggiore di essi verso un cammino di responsabilizzazione e di solidarietà. Alla base della RD stanno: 1. la presa di coscienza che il problema non è la droga, ma i suoi modi d'uso; 2. un programma incentrato sulla persona piuttosto che sulla sostanza stupefacente; 3. la consapevolezza che non esistono modelli terapeutici validi per tutti. Di positivo nella RD si riscontrano le premesse sopra citate, mentre gli aspetti negativi - alla luce dell'esperienza anglosassone - sono: 1. lo svincolamento da una concreta tensione al recupero integrale della persona per cui gli strumenti adottati rischiano di reiterare la cronicizzazione della tossicodipendenza; 2. l'ideologizzazione degli interventi; 3. la prevalenza degli interessi della popolazione su quelli della persona nell'utilizzo della spesa sanitaria complessiva; 4. l'inadeguatezza numerica degli operatori. In conclusione la RD come semplice "male minore" non può essere eticamente accettata in quanto favorisce le ulteriori deresponsabilizzazione e cronicizzazione della dipendenza. La RD può invece considerarsi valida solo come fase iniziale di un progetto volto al superamento della tossicomania, attraverso strategie come un più stretto colloquio tra operatore sanitario e paziente, l'avvio a comunità terapeutiche, il reinserimento lavorativo e familiare.
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Albertocchi, Giovanni. "Il "Cuore" censurato: Edmondo De Amicis e la formazione dello "spirito nazionale" in Argentina." Quaderns d’Italià 26 (December 3, 2021): 257–70. http://dx.doi.org/10.5565/rev/qdi.522.

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Abstract:
Nel 1884 Edmondo De Amicis si reca in Argentina invitato dal direttore del quotidiano El Nacional a tenere delle conferenze su Garibaldi, Cavour, Mazzini ed altri personaggi della storia italiana. In questo modo prepara anche il terreno per il libro Cuore che arriverà in Argentina tre anni dopo e che sarà accolto trionfalmente, venendo addirittura adottato come libro di testo nella scuola. Verso la fine del secolo però una recrudescenza della cultura nazionalistica che si vedeva minacciata da quella degli emigranti, soprattutto italiani, fa sì che il libro di De Amicis venga proibito dal Consejo Nacional de Educación e sostituito da traduzioni che manipolavano l’originale, nazionalizzandolo in modo da salvaguardare lo “spirito nazionale argentino”. L’articolo analizza la tipologia di tre diversi modelli di traduzione: Corazón argentino. Diario de un niño di Carlota Garrido de la Peña, del 1913; Corazón, Traducción y adaptación para el niño argentino di Germán Berdiales e Fernando Tognetti, del 1937; e Corazón. Adaptación escénica al ambiente nacional del libro de E. de [sic] Amicis, di Germán Berdiales e Pedro Inchauspe, del 1921.
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Postiglione, Luigi. "Popolazione e fame nel mondo: agricoltura, alimenti, sviluppo." Medicina e Morale 53, no. 4 (August 31, 2004): 767–91. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2004.632.

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Abstract:
L’agricoltura fornisce gli alimenti per la nutrizione, costituisce uno dei principali mezzi per ristabilire l’equilibrio dell’agroecosistema ed è motore primo dello sviluppo. Però oggi i 4/5 della popolazione mondiale, in continua crescita, soffrono per carenza di cibo; e ciò, per buona parte, a causa della cattiva distribuzione delle produzioni agricole, delle quali, purtroppo, nei Paesi sviluppati se ne distrugge una parte per ragioni di mercato. Nel secolo XX, invero, la disponibilità di alimenti ha subito consistenti aumenti, sia per un forte aumento della produzione areica (aumentata in media di 4-5 volte) sia per l’aumento della superficie coltivata (messa a coltura di terreni prima non coltivati, bonifica, irrigazione), tanto che nei Paesi industrializzati oggi si dà molto più spazio alla qualità dei prodotti. Il detto aumento è dovuto principalmente alle moderne tecnologie e all’impiego di consistenti mezzi tecnici (concimi, fitofarmaci), questi ultimi spesso causa d’inquinamento e di notevole consumo di energia fossile. Tuttavia vi è la possibilità di aumentare ancora l produzione, nel rispetto dell’ambiente, con l’agricoltura ecocompatibile che prevede l’impiego corretto dei mezzi tecnici, il ritorno ad antiche pratiche agricole con nuovo significato. Vi è altresì la possibilità di utilizzare l’agricoltura per l’equilibrio dell’agroecosistema (difesa del suolo, riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera). Questi obiettivi, già molto impegnativi nei Paesi industrializzati, vanno perseguiti con attenzione nei Paesi in via di sviluppo, coinvolgendo maestranze e dirigenti locali e suggerendo modelli di sviluppo che tengano conto delle caratteristiche ambientali di ciascuna zona (condizioni socio-culturali e condizioni pedoclimatiche). L’autore, dopo di aver esaminato i problemi tecnico-scientifici connessi con ciascun argomento trattato, chiude con una nota di ottimismo, desunta dalla sua lunga attività di agronomo trattato, chiude con una nota di ottimismo, desunta dalla sua lunga attività di agronomi e dalla conoscenza diretta delle potenzialità produttive di diverse regioni del mondo, nonché dagli studi di altri autori. Afferma, cioè, che l’agricoltura è in grado di fornire gli alimenti per tutti gli abitanti del Pianeta, purché si vincano gli egoismi di alcune nazioni, e nelle previsioni lo sarà anche quando nel 2030 gli abitanti saranno 8,27 miliardi.
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Piccinelli, Marco, and Aloisia Ferraris. "La morbilità psichiatrica nella medicina di base: aspetti concettuali e diagnostici." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no. 3 (December 1992): 185–90. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006746.

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Abstract:
RiassuntoGli Autori affrontano alcuni aspetti concettuali e metodologici legati allo studio della morbilità psichiatrica nella medicina di base. Vengono discussi i concetti di «malattia» in generale e di «caso psichiatrico» in particolare, con le ripercussioni che tali definizioni possono avere sull'attività di ricerca. Sono presentati i risultati di alcuni studi che hanno utilizzato i modelli statistici basati sulla latent trait theory per indagare i disturbi emotivi di comune riscontro tra i pazienti del medico di base. È stato cosi possibile evidenziare che tali disturbi tendono a distribuirsi lungo un continuum in assenza di punti di interruzione o di rarità. I problemi diagnostici tuttora presenti nella medicina di base sono considerati alia luce delle difficoltà nell'applicazione delle tradizionali categorie diagnostiche e delle prospettive aperte dai recenti sistemi multiassiali di classificazione.Parole chiavemedicina di base, disturbi emotivi, diagnosi.SummaryThe Authors examine some conceptual and methodological issues involved in the study of psychiatric morbidity in primary care settings. The concept of «disease» in general and that of «psychiatric case» in particular are discussed together with the implications that such definitions may have in research activity. Some studies are reviewed which have employed statistical models based on latent trait theoryto investigate the emotional disorders commonly found among subjects who consult the general practitioner. It becomes apparent that these disorders tend to distribute along a continuum with no rarity points or interruptions. Diagnostic problems still present in primary care settings are considered paying attention to the difficulties in the application of traditional diagnostic categories and to the new perspectives disclosed by recent multiaxial systems of classification.
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Barbieri, Alvaro. "Vivere per morire o morire per vivere: l’archetipo della morte precoce nelle tradizioni eroiche." AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista di epica 2, no. II (December 30, 2021): 75–91. http://dx.doi.org/10.54103/2724-3346/17258.

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Abstract:
Ponendo in triangolazione le pratiche militari del mondo premoderno, le ideologie delle “società di vergogna” (shame societies) e i plessi simbolici della poesia eroica universale, il presente articolo riattraversa il tema cruciale della morte precoce – subitanea rossa violenta –, momento di densità rivelativa mediante il quale il guerriero d’élite compie sé stesso e modella il finale della propria vita. Onnipresente e pervasiva nell’epica internazionale, l’ossessione della “bella morte” è un portato delle culture marziali fondate sul senso dell’onore e sul faccia a faccia. Morire anzitempo sul campo di battaglia è il modo con cui il combattente sconfigge la mortalità ordinaria, sottraendosi una volta per tutte all’avvizzimento della carne. Il trapasso glorioso e prematuro non soltanto costruisce la fama postuma del campione entro il quadro della memoria tribale, ma fissa perennemente il suo corpo nello splendore della bellezza giovanile, impedendone il decadimento. Vista in tale prospettiva, la morte precoce si pone come una delle prestazioni tramite le quali l’eroe milita contro le forze del preformale e del caos indifferenziato. Nelle società tradizionali il prode è sempre dalla parte dell’or-dine e della luce: le sue imprese personali, eseguite nel punto di massima visibilità, profilano la singol-arità del gesto individuale entro l’anonimo brulichio della mischia amorfa; il suo decesso – unico e grandioso – preserva il fulgore del corpo virile dall’usura dell’età e dall’ombra del disfacimento, agenti della corruzione che consumano gli uomini e li avviano, un giorno dopo l’altro, verso l’abisso del non-essere.
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Villani, Maria Rosaria, Marco Pascucci, Giovanni Barone, Matteo Giordano, and Angelo De Giorgi. "Confronto clinico e psicodiagnostico tra pazienti affetti da disturbo da uso di oppiacei, affetti da disturbo bipolare e pazienti affetti da entrambe le patologie, in trattamento." MISSION, no. 55 (July 2021): 26–31. http://dx.doi.org/10.3280/mis55-2020oa10735.

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Abstract:
Introduzione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la Comorbilità o Doppia Diagnosi come la coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive ed un altro disturbo psichiatrico (OMS, 1995). Per quanto piuttosto criticata tale definizione consente di individuare una popolazione di pazienti le cui caratteristiche psicopatologiche appaiono peculiari e molto spesso di difficile ed non univoca interpretazione diagnostica; da tali difficoltà discendono frequentemente diatribe ideologico culturali e reali difficoltà di intervento terapeutico che mantengono queste persone in una condizione di equilibrio precario con elevati costi in termini sanitari e di mancata produttività lavorativa. In letteratura sono presenti numerosi lavori che cercano di coniugare ipotesi etiopatogenetiche di area psichiatrica con vie neurotrasmettitoriali più tipicamente associate al mondo delle dipendenze patologiche, delineando una specifica cultura psicopatologica che cerchi di dare risposte a quesiti diagnostici di difficile soluzione. Tra i vari modelli che cercano di chiarire le associazioni etiopatogenetiche comuni a dipendenze ed altri disturbi mentali quello che forse appare più completo è l'ipotesi della "disregolazione omeostatica edonica" (la disedonia), correlato fenomenologico delle dipendenze e della malattia mentale che allo stesso momento spiegherebbe la maggiore frequenza di dipendenza nei soggetti con spettro bipolare (inteso anche come tratto temperamentale) come anche del discontrollo degli impulsi o dell'incapacità a prevedere le conseguenze dei propri agiti. In questo solco si inserisce il nostro studio con l'intento di fornire un contributo alla creazione di un linguaggio neurocomportamentale specifico per il mondo delle dipendenze.   Scopo e Metodi End point primario del nostro studio è quello di identificare attraverso la frequenza nel SCL-90R, di specifiche dimensioni sintomatologiche attribuibili a specifiche popolazioni di pazienti. In seconda istanza abbiamo indagato l'eventuale esistenza di caratteristiche psicopatologiche comuni tra pazienti con patologia di spettro bipolare e dipendenza; in ultimo abbiamo valutato l'impatto della doppia diagnosi sul funzionamento globale dell'individuo. Abbiamo arruolato tre coorti di pazienti: soggetti eroinomani senza altra psicopatologia, eroinomani con disturbo bipolare, soggetti affetti da disturbo bipolare senza dipendenza, tutti provenienti dai Ser.D e DSM della provincia di (…...) La diagnosi è stata formulata attraverso il criterio dell'osservazione clinica, supportata da strumenti psicodiagnostici (MMPI-1, SCID 2) ed esami laboratoristici (esami tossicologici urinari). Le dimensioni sintomatologiche prevalenti sono state indagate con la SCL 90R.   Risultati Non sono emersi dati significativi relativi ad una specifica dimensione psicopatologica per i soggetti affetti da Disturbo da uso di sostanze. Tra le sottoscale del SCL-90, l'ANX è la dimensione comune rilevata tra eroinomani bipolari (doppia diagnosi) e bipolari. Nel confronto tra i tre gruppi (eroinomani senza comorbilità, eroinomani bipolari, bipolari) valutati globalmente, il gruppo meno disfunzionale è risultato quello degli eroinomani. La ridotta estensione dei campioni esaminati non ci permette di pervenire a risultati definitivi richiedendo ulteriori studi in tal senso.
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ÁVILA RODRÍGUEZ, CARMEN MARÍA. "PRESENTACIÓN AL NÚMERO 25." Revista Jurídica de Investigación e Innovación Educativa (REJIE Nueva Época), no. 25 (July 26, 2021): 9–10. http://dx.doi.org/10.24310/rejie.2021.vi25.13094.

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Abstract:
En estas líneas presentamos el Nº 25 de la REJIE, Nueva época que se estrena con un Consejo de Redacción renovado, al que se incorporan los profesores José Francisco Alenza García, Catedrático de Derecho Administrativo de la Universidad Pública de Navarra; Maribel Canto López, Associate Professor (Senior Fellow of the Higher Education Academy y University Distinguished Teaching Fellow), de la University of Leicester (United Kingdom); María Jesús Elvira Benayas, Profesora Contratada Doctora de Derecho Internacional Privado de la Universidad Autónoma de Madrid; Inmaculada González Cabrera, Profesora Titular de Derecho Mercantil de la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria y Nicola Gullo, Professore Associato di Diritto amministrativo de la Università degli Studi di Palermo (Italia). La incorporación de estos profesores al Consejo de Redacción lo enriquecen al abrirse a miembros de distintas Universidades nacionales e internacionales ayudando a incrementar la calidad de las publicaciones y el ámbito de difusión de la Revista. Por otro lado, Patricia Benavides Velasco, Profesora Titular de Derecho Mercantil de la Universidad de Málaga; Rocío Caro Gándara, Profesora Titular de Derecho Internacional Privado de la Universidad de Málaga; Mª Encarnación Gómez Rojo, Profesora Titular de Historia del Derecho de la Universidad de Málaga; Miguel Gutiérrez Bengoechea, Profesor Titular de Derecho Financiero y Tributario de la Universidad de Málaga, Mª Ángeles Liñán García, Profesora Contratada Doctora de Derecho Eclesiástico del Estado de la Universidad de Málaga, y Mª Belén Malavé Osuna, Profesora Titular de Universidad de Derecho Romano de la Universidad de Málaga dejan el Consejo de Redacción de la Revista y se incorporan al Comité Científico Nacional de la misma. En estas líneas, desde la Dirección de la Revista queremos expresar nuestro más sincero agradecimiento a los profesores que se incorporan al Consejo de Redacción y a los profesores que asumen una responsabilidad nueva como miembros del Comité Científico. Esta Revista desde sus comienzos fue un proyecto de equipo y es una satisfacción ir sumando a colegas que se ilusionan y lo hacen suyo también. GRACIAS. En este número se han publicado un total de seis artículos y tres recensiones. En el bloque sobre innovación docente, el primer artículo se titula “Las actividades prácticas evaluables en los estudios jurídicos universitarios. Vídeo-ejercicios como instrumentos trasformadores” y ha sido elaborado por Gabriele Vestri, Profesor Ayudante Doctor (acr. PCD) de Derecho Administrativo de la Universidad de Cádiz. Este estudio comparte el resultado del análisis de un Proyecto de Innovación y Mejora Docente llevado a cabo durante el curso académico 2020-2021 en el marco de tres asignaturas del Grado en Gestión y Administración Pública. El autor explica detalladamente tanto los supuestos prácticos que se facilitaron a los alumnos como los requisitos y características que debían tener los videos resolutorios entregados por ellos, así como los resultados obtenidos en dicha experiencia, ayudándose de los oportunos gráficos y tablas explicativas. Todo ello en un contexto de pandemia y entre la enseñanza presencial y virtual. El segundo artículo titulado “Las cuestiones de debate de la Ciencia Política como docencia práctica en un entorno de enseñanza semipresencial y virtual” ha sido escrito en coautoría por Francisco Collado Campaña, Profesor Sustituto Interino de Ciencia Política y Ángel Valencia Sáiz, Catedrático de Ciencia Política, ambos de la Universidad de Málaga. Este estudio se centra también en una experiencia docente en el contexto del Grado en Gestión y Administración Pública, pero en las asignaturas introductorias de Ciencia Política. El esquema de la experiencia, asentada en la metodología de debate (razonamiento, discusión y argumentación) se concreta en cuatro fases: primero, los alumnos desarrollan su conocimiento sobre una pregunta clásica en la asignatura y la confrontan; segundo, los estudiantes se documentan y seleccionan fuentes que favorezcan su conocimiento referente a las distintas respuestas y/o posturas; tercero, los alumnos analiza las lecturas para diseñar su propia postura ya sea adhiriéndose a alguna de las existentes o conformando una posición ecléctica y, finalmente, los alumnos presentan la importancia de la pregunta trabajada, muestran una panorámica de las distintas respuestas para afrontarla y razonan su postura ante una audiencia formada por el profesor y el resto de la clase. Esta fase final va acompañada de un turno de preguntas o réplicas por parte del público para evaluar la fundamentación de los argumentos del alumno. Es de destacar en este estudio el análisis que se realiza sobre las diversas dificultades que tanto profesores como alumnos nos hemos encontrado ante las restricciones en las clases en el contexto de la crisis sanitaria. El tercer artículo lleva por título ”Los derechos fundamentales más allá de los derechos fundamentales. Notas para enseñar Derecho Constitucional” y ha sido realizado por Ignacio Álvarez Rodríguez, Profesor Contratado Doctor de Derecho Constitucional de la Universidad Complutense de Madrid”. Este original artículo, partiendo de la selección de jurisprudencia del TEDH tiene como ambicioso objetivo demostrar cómo la enseñanza del Derecho Constitucional en pleno siglo XXI no puede limitarse a explicar cómo afecta el Convenio Europeo de Derechos Humanos a la parte dogmática de la Constitución (derechos fundamentales) sino cómo lo hace, desde la transversalidad más objetiva, a la parte orgánica (órganos, instituciones). Es decir, la enseñanza del Derecho Constitucional, a juicio del autor, no puede limitarse a “actualizar” el catálogo de derechos fundamentales en base a la literalidad constitucional y/o convencional y en la interpretación que los altos tribunales hagan de los mismos, sino que es necesario explorar cómo afecta y en qué medida podría seguir afectando a las instituciones y órganos estatales la interpretación que de tales derechos se hacen. El artículo que cierra el bloque sobre innovación docente lo firman Daiana-Yamila Rigo, Investigadora Adjunta del Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas de la Universidad Nacional de Río Cuarto, Argentina, y Rosana Beatriz Squillari, Profesora Adjunta Exclusiva en Ciencias Jurídicas, Políticas y Sociales de la citada Universidad. El estudio lleva por título “Clase invertida, formación docente y agencia transformadora: Un estudio preliminar en pandemia con estudiantes argentinos” y en él, las autoras, además de centrarse en la experiencia del uso de la clase invertida como recurso docente en el contexto de la COVID-19, constatan la necesidad de formar a los futuros formadores para las futuras pandemias, repensando las formas de trabajo en el aula y contemplando que las instituciones educativas van más allá de sus propias infraestructuras físicas. El bloque dedicado a la investigación sustantiva se inicia con el estudio titulado “¿Hacia un cambio de modelo en la relación Administración tributaria-contribuyente? Análisis del cumplimiento fiscal voluntario” y realizado por José Francisco Sedeño López, Personal Investigador en Formación de la Universidad de Málaga. Este interesante estudio analiza el cumplimiento voluntario de las obligaciones tributarias y constata que, partiendo de la idea de que la decisión final del contribuyente es crucial para la voluntariedad del cumplimiento, otros factores psicológicos, enraizados en la confianza en las instituciones formales y la confianza en las instituciones informales, así como la edad, el nivel de renta o la ideología han resultado ser circunstancias sociodemográficas que influyen en el cumplimiento voluntario. El segundo y último artículo del bloque dedicado a la investigación sustantiva lo ha realizado Ana Rosa Aguilera Rodríguez, Profesora de la Universidad de Las Tunas, Cuba. El estudio se titula “La enseñanza del derecho a la ciudad en la formación de profesionales del Derecho”. En él la autora reflexiona sobre la necesidad de mejorar la enseñanza del Derecho y los vigentes planes de estudios de las Universidades cubanas con la incorporación de asignaturas relacionadas con el Derecho a la Ciudad, la Ordenación del Territorio y el Urbanismo. Incorporar estas disciplinas, a juicio de la autora, contribuiría a elevar la cultura jurídica de los profesionales del Derecho, y con ello, a conseguir una mayor integralidad en la formación que permita dar respuesta a necesidades e intereses de la sociedad. El número se cierra con tres reseñas. La primera, de María del Carmen Macías García sobre la monografía “La cuarta revolución industrial y su impacto sobre la productividad, el empleo y las relaciones jurídico-laborales: desafíos tecnológicos del siglo XXI” del profesor de la Universidad de Málaga Miguel Ángel Gómez Salado, publicado en 2021 por la editorial Thomson Reuters Aranzadi, Cizur Menor. La segunda, de Miguel Ángel Gómez Salado sobre la monografía “La protección social de las personas inmigrantes: un modelo garantista” de la profesora de la Universidad de Granada Belén del Mar López Insua, publicada en 2020 por la editorial Atelier. La tercera, de Virginia Martínez Torres sobre la monografía “La tributación de los servicios digitales en Europa y España” del profesor de la Universidad Complutense de Madrid Guillermo Sánchez-Archidona Hidalgo, publicada en 2020 por la editorial Thomson Reuters Aranzadi, Cizur Menor. Antes de concluir la presentación, una breve reflexión, la aparición de la COVID-19 ha influido profundamente en el modo de vivir, de relacionarnos, de desempeñar nuestro cometido de enseñar y seguir aprendiendo, como miembros de la comunidad universitaria. El cierre físico de las instalaciones universitarias, la apertura de nuestro entorno doméstico y personal en la realización de nuestro cometido profesional, ha aumentado la conciencia de comunidad con nuestros estudiantes. Esta revista, como se deja sentir en este número, especialmente en el bloque de innovación docente, también está aumentando la conciencia de comunidad, de grupo de colegas con una preocupación especial por la mejora de la educación superior sean cuales sean las circunstancias que se presenten, a modo de pandemia, o de cambios legislativos y de modelo de enseñanza, como fue la implantación del modelo universitario de Bolonia. Por este motivo es merecido agradecer a todos los autores que han publicado en esta Revista, desde sus inicios, la confianza que han depositado en nosotros y, también, a los lectores, que número tras número, la consultan y la citan. Entre todos contribuimos a que esté viva a que tenga dinamismo y a que sea un foro de intercambio intelectual y debate académico. Carmen María Ávila Rodríguez Subdirectora académica de la REJIE, Nueva época.
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Administración, Revista Barataria. "Textos y glosas -Número 14- Barataria." Barataria. Revista Castellano-Manchega de Ciencias Sociales, no. 14 (April 10, 2016): 185–212. http://dx.doi.org/10.20932/barataria.v0i14.136.

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Abstract:
Reseñas del número 14 de Barataria. Para acceder a la reseña deseada, descargar el PDF completo. ÍNDICE de reseñas: D. Dueñas I Cid, p. 185 François DUBET La experiencia sociológica Barcelona: Gedisa. 2011. 141 pp. Mª L. Gallardo García-Saavedra, pp. 186-187 Rafael SUMOZAS GARCÍA-PARDO Patrimonio monumental y minero de Almadén Biblioteca de Autores Manchegos, Ciudad Real: Diputación Provincial de Ciudad Real. 2012. 144 pp. Mª I. Morán Morán, pp. 187-188 Luis GONZÁLEZ SEARA La metamorfosis de la ideología. Ensayos sobre el poder, la justicia y el orden cosmopolita Madrid: Editorial Centro de Estudios Ramón Areces. 2011. 574 pp. R. Pérez Redondo, pp. 188-189 Álvaro RODRÍGUEZ DÍAZ Los universitarios y el deporte Sevilla: Wanceulen Editorial Deportiva. 2010. 162 pp. P. Madrigal Barrón, pp. 189-190 Jordi FRANCH PARELLA Economía Madrid: Unión Editorial. 2012. 399 pp. A. Martín Cabello, pp. 190-192 Tomás Pedro GOMARIZ ACUÑA Los soportes del debate público. El desarrollo del escenario cívico de discusión de la extranjería y la inmigración Madrid: Dykinson. 2011. 170 pp. G. Tardivo, p. 192 Stefano CAVAZZA y Emanuela SCARPELLINI La rivoluzione dei consumi. Societá di massa e benessere in Europa Bologna: Il Mulino. 2010. 368 pp. J.L. Palacios Gómez, pp. 192-194 Eguzki URTEAGA y Andoni EIZAGIRRE El nuevo entorno de la innovación: sostenibilidad y legitimación social Oviedo: Universidad de Oviedo. 2011. 252 pp. R. Pérez Redondo, pp. 194-195 Ramón ADELL ARGILÉS Tu voz es tu voto. Publicidad política en España 1976-2010 Valencia: Diputación de Valencia y UNED. 2011. 114 pp. J. L. Martínez Sanz , pp. 195-196 Julio ESCRIBANO HERNÁNDEZ Historia viva en las cartas de Pedro Sainz Rodríguez 1897-1986. El ministro de Franco que quiso restaurar a don Juan Prólogo de Luis Mª Ansón, Madrid: La Esfera de los Libros. 2011. 571 pp. P. Madrigal Barrón , p. 197 Manuel FLORES CABALLERO La gran crisis financiera internacional del siglo XXI. La ruptura del modelo productivo español Huelva: Fundación Juan Manuel Flores Jimeno. 2011. 261 pp. S. Donoso García, pp. 198-199 Gerardo MEIL LANDWERLIN Individualización y solidaridad familiar Barcelona: Colección de Estudios Sociales nº 32, Caixa. 2011. 219 pp. J. Garrido Gallego, pp. 199-201 José Antonio CASTELLANOS LÓPEZ Transición democrática y cambio político en Ciudad Real: de las Cortes Orgánicas al Parlamento democrático (1967-1982) Ciudad Real: Diputación Provincial de Ciudad Real. 2011. 264 pp. M. I. Menéndez Menéndez, pp. 201-202 María Antonia GARCÍA DE LEÓN Cabeza moderna/corazón patriarcal (un diagnóstico social de género) Barcelona: Anthropos. 2011. 144 pp. P. A. García Bilbao , pp. 202-204 Ángel VIÑAS, (Ed.) En el combate por la historia. La República, la guerra civil, el franquismo Barcelona: Pasado & Presente. 2012. 1.200 pp. L. Díe Olmos, pp. 204-205 Roland TERBORG y Laura GARCÍA LANDA (Coords.). Muerte y vitalidad de las lenguas indígenas y las presiones sobre sus hablantes México D.F.: Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM). 2011. 285 pp. P. Sánchez Vera, pp. 205-208 Francisco CHACÓN y Joan BESTARD (Dirs.) Familias. Historia de la sociedad española (del final de la Edad Media a nuestros días) Madrid: Ediciones Cátedra. 2011. 1.247 pp. S. Giménez Rodríguez, pp. 208-209 Ministerio de Defensa (Ed.) La importancia geoestratégica del África Subsahariana Monografías del CESEDEN. Prólogo de D. Octavio Uña Juárez, Madrid: Ministerio de Defensa. 2010. 306 pp. R. Pérez Redondo, pp. 209-211 Antonio MARTÍN CABELLO Sociología de la cultura. Una breve introducción Madrid: Editorial Universitas. 2011. 292 pp. P. Madrigal Barrón , pp. 211-212 Santiago DONOSO GARCÍA Cambio social, cambio institucional. Años 1212, 1712, 2012. III centenario de otorgamiento del real título de villa a favor del pueblo de Granátula Ciudad Real: Diputación de Ciudad Real. 2012. 327 pp. A. García Manso, p. 212 Eduardo CORDEIRO GONÇALVES (ed.) Dinâmicas de rede no turismo cultural e religioso Porto (Portugal): ISMAI. 2010. Volumen I: 450 pp. y Volumen II: 409 pp.
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Silva, Prof Dr Maurício Corrêa da. "Editorial – Revista Ambiente Contábil – Volume 14 – Número 1 – Ano 2022 (Jan./Jun. 2022)." REVISTA AMBIENTE CONTÁBIL - Universidade Federal do Rio Grande do Norte - ISSN 2176-9036 14, no. 1 (January 6, 2022): i—vii. http://dx.doi.org/10.21680/2176-9036.2022v14n1id27726.

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Editorial – Revista Ambiente Contábil – Volume 14 – Número 1 – Ano 2022 (Jan./Jun. 2022) A Revista Ambiente Contábil (Ambiente) apresenta na sua 27ª edição 19 (dezenove) artigos que tratam de assuntos relevantes para a área contábil; 01 (uma) resenha de livro e 15 (quinze) artigos no idioma inglês (versão de artigos submetidos em português). Seção 1: Contabilidade Aplicada ao Setor Empresarial Artigo 1 - Aplicabilidade dos modelos CAPM local, CAPM local ajustado e CAPM ajustado híbrido ao mercado brasileiro de Vandliny Paiva Martins Teixeira, Moisés Ferreira da Cunha e Thaisa Renata dos Santos com o objetivo de verificar a aplicabilidade dos modelos CAPM local, CAPM Local Ajustado e CAPM Ajustado Híbrido ao mercado brasileiro, a partir da análise de suas respectivas premissas e, adicionalmente, verificar a existência de diferenças estatísticas significativas entre os modelos. Artigo 2 - Gerenciamento de resultados e de capital por bancos latino-americanos com instrumentos financeiros José Alves de Carvalho, Júlio César Gomes Mendonça, Maurício Soares de Faria Júnior e José Alves Dantas com o objetivo de avaliar se os bancos da América Latina utilizam os ganhos e perdas não realizados com instrumentos financeiros, registrados como outros resultados abrangentes, com o objetivo de gerenciamento de resultados e de capital regulatório. Artigo 3 - Cultura organizacional e desempenho financeiro: evidências em empresas listadas no Índice Brasil 100 de Leonardo Portella Ilowski, Iago França Lopes, Cintia Lopes da Silva Vieira, Danieli de Assis Machado, Ruberval Gonçalves de Matos e Nayane Thais Krespi Musial com o objetivo de analisar a relação entre cultura organizacional e desempenho financeiro de empresas listadas no IBrX 100. Artigo 4 - Impacto da exclusão do ICMS da base de cálculo do PIS e da COFINS: estudo sobre a decisão do STF e seus efeitos em uma empresa do segmento alimentício de Jéssica Andressa Zago, Letícia Twardowski da Silva e Vitor Paulo Rigo com o objetivo de apresentar o impacto da decisão proferida pelo Supremo Tribunal Federal que exclui o ICMS da base de cálculo do PIS e da COFINS e demonstrar o montante dessas contribuições a serem restituídas por uma empresa do setor alimentício, enquadrada no regime do Lucro Real. Artigo 5 - Práticas de responsabilidade socioambiental e o desempenho organizacional em companhias abertas de Naline Tres, Claudia Dalla Porta, Sady Mazzioni, Cristian Bau Dal Magro e Daniela Di Domenico com o objetivo de analisar a relação entre as práticas de responsabilidade socioambiental no desempenho das companhias abertas listadas na [B3]. Artigo 6 - Agressividade tributária nas empresas de capital aberto que atuam em mercado regulado de Thaís Salvatori França e Francisco Antonio Bezerra com o objetivo de identificar se o mercado regulado por intermédio de suas agências é fator determinante para uma postura de menor agressividade tributária nas empresas. Artigo 7 - Avaliação da condição econômico-financeira de operadoras brasileiras de planos de saúde: uma nota sobre finanças e regulação de Carlos Henrique Rocha, Gladston Luiz da Silva e Paulo Augusto Pettenuzzo de Britto com o objetivo de avaliar o desempenho econômico-financeiro de operadoras brasileiras de planos de saúde e investigar possíveis fontes de variações relativas dos índices estudados. O artigo discute, ainda, a questão da regulação a partir da análise econômico-financeira dos entes regulados. Artigo 8 - O impacto do uso da tecnologia no desempenho da produção leiteira: manejo tradicional, compost barn e free stall de Ana Maria Meinl e Euselia Paveglio Vieira com o objetivo de analisar a contribuição do uso de tecnologias e sistemas de produção diferenciados na formação dos resultados da atividade leiteira de três propriedades rurais, que utilizam diferentes sistemas produtivos e estão localizadas na região Noroeste do Estado do Rio Grande do Sul. Artigo 9 - Análise da relação da quantidade de participantes ativos das entidades fechadas de Previdência Complementar (EFPC) com o ambiente socioeconômico de Ivone Pedro de Lima, Elis Regina de Oliveira, Geovane Camilo dos Santos, Dryelle Laiana de Jesus Silva dos Santos e Élcio Dihl Oliveira com o objetivo de analisar a associação entre a quantidade de participantes ativos de planos de previdência, vinculados às EFPC, e as variáveis: PIB, taxa de desocupação, inflação (INPC), taxa de juros (Selic), quantidade de EFPC e fluxo de entrada e saída de participantes ativos. Artigo 10 - Transparência corporativa e desempenho: qual o papel das mulheres nessa relação? de Verivaldo Alves de Freitas, Messias Elmiro Gomes Loiola de Oliveira, Jislene Trindade Medeiros e Márcia Martins Mendes De Luca com o objetivo de investigar a influência da participação feminina no conselho de administração na relação entre a transparência corporativa e o desempenho de empresas brasileiras. Artigo 11 - Análise da viabilidade econômica, em condições de riscos, do sistema de confinamento utilizado para a terminação de bovinos no estado de São Paulo, Brasil de Kaio Expedito Rodrigues Queiroz, Janderson Damaceno dos Reis e André Rozemberg Peixoto Simões com o objetivo de avaliar a sensibilidade e a viabilidade econômica do sistema de confinamento utilizado para a engorda de bovinos tomando como referência uma propriedade localizada no norte do estado de São Paulo, Brasil. Artigo 12 - Avaliação do nível de disclosure de arrendamentos mercantis nas demonstrações contábeis de empresas de consumo não-cíclico: um estudo sob a luz do novo IFRS 16 de Ícaro Luiz de Sousa Silva, Alexandre Gonzales e Fernando de Almeida Santos com o objetivo de averiguar o nível de disclosure contábil demandado de acordo com o IFRS16 nas empresas de capital aberto na B3, mais precisamente no segmento de consumo não-cíclico. Artigo 13 - Desempenho dos maiores bancos brasileiros: um estudo sobre o impacto da crise subprime de Cristiana Maria Coeli e Vanessa Martins Pires com o objetivo de analisar o impacto da crise subprime no desempenho dos maiores bancos brasileiros, utilizando indicadores contábeis que permitem mensurar o comportamento dos índices de inadimplência, a evolução das despesas com Provisão para Devedores Duvidosos (PDD), do volume de ativos totais e dos índices de rentabilidade. Seção 2: Contabilidade Aplicada ao Setor Público e ao Terceiro Setor Artigo 1 - Emenda Constitucional n.º 95/2016 e seu impacto em uma universidade federal de Viviane Amorim de Oliveira, Eduardo Tadeu Vieira, Tiago Mota dos Santos e Jorge Katsumi Niyama com o objetivo de avaliar, em um cenário hipotético e por meio de abordagem retrospectiva, no período de 1995 a 2017, os efeitos da Emenda Constitucional n.º 95/2016 sobre o orçamento da Universidade de Brasília, a partir de um modelo econométrico de previsão de despesa paga. Artigo 2 - Impactos na eficiência do gasto público na educação fundamental dos municípios paulistas por meio das categorias do elemento da despesa de Gabriel Santana Machado, Jaime Crozatti, Vinicius Macedo de Moraes, Bianca de Oliveira e Carlos Eduardo de Oliveira Silva com o objetivo de mensurar os impactos dos gastos públicos na educação fundamental dos municípios paulistas sobre a eficiência do gasto público educacional. Artigo 3 - Eficiência do sistema de transporte metroferroviário brasileiro: uma aplicação da Análise Envoltória de Dados de Maria Cecilia da Silva Brum e Tiago Wickstrom Alves com o objetivo de analisar a eficiência técnica das empresas metroferroviárias brasileiras. Seção 3: Pesquisas de Campo sobre Contabilidade (Survey) Artigo 1 - Controles internos para o gerenciamento de riscos: percepção de auditores e gestores de Isadora Marques dos Santos, Rosângela Queiroz Souza Valdevino, Rosilania Silva de Queiroz, Adriana Martins de Oliveira, Letícia Jéssica Freitas de Oliveira e Meskla Gislainy Marques da Silva com o objetivo de analisar a percepção dos auditores e gestores em relação aos controles internos no gerenciamento de riscos nas empresas. Artigo 2 - Sistema eletrônico de informações em uma instituição pública do estado de Pernambuco: uma análise da aceitação e uso do sistema de Antônio Alves da Silva, Paulo de Tasso de Souza Junior e Alessandra Carla Ceolin com o objetivo de promover uma avaliação da aceitação e uso da tecnologia implantada (Sistema Eletrônico de Informações) em uma instituição pública do estado de Pernambuco, sob a perspectiva dos usuários internos do sistema à luz da Teoria Unificada de Aceitação e Uso da Tecnologia (Venkatesh, Morris, Davis & Davis, 2003). Artigo 3 - Avaliação da utilização do Portal Capes de periódicos na ótica dos usuários pesquisadores em administração e contabilidade com base na escala SERVQUAL de Ana Carolina Vasconcelos Colares e Cássia de Oliveira Ferreira com o objetivo de avaliar a utilização do Portal Capes de Periódicos na ótica dos usuários pesquisadores em administração e contabilidade, e investigar a relação entre a satisfação do usuário com as cinco dimensões do modelo SERVQUAL de avaliação de serviços. Seção 4: Casos de Ensino Aplicados a Contabilidade Não houve submissão. Seção 5: Resenhas de Teses, Dissertações e Livros sobre Contabilidade Resenha 1 - Resenha do livro: Escola Nacional de Administração Pública (ENAP). Capacidades Estatais para Produção de Políticas Públicas: Resultados do Survey sobre o Serviço Civil no Brasil. Brasília: Enap, 2018, 74 páginas, Cadernos Enap, 56, ISSN: 0104-7078 Autores: Everaldo Nogueira de Souza e Antônio Carlos Brunozi Júnior Seção 6: Banco de Dados (Arquivos suplementares em Excel) Não houve submissão. Seção 7: Internacional (S7) ENGLISH Section 1 Article 2 (Section 1) – Earnings and capital management by Latin American banks through financial instruments of José Alves de Carvalho, Júlio César Gomes Mendonça, Maurício Soares de Faria Júnior and José Alves Dantas. The purpose of this study is to assess whether banks in Latin America make use of unrealized gains and losses through financial instruments, recorded as other comprehensive income, when engaging in earnings management and capital resource allocation. Article 3 (Section 1) – Organizational culture and financial performance: evidence in companies listed in the Brazil Index 100 of Leonardo Portella Ilowski, Iago França Lopes, Cintia Lopes da Silva Vieira, Danieli de Assis Machado, Ruberval Gonçalves de Matos and Nayane Thais Krespi Musial. The study investigates the relationship between organizational culture and financial performance of companies classified in the IBrX 100. Article 4 (Section 1) - Impact of the exclusion of ICMS from PIS and COFINS calculation base: study on the STF decision and its effects on a food company of Jéssica Andressa Zago, Letícia Twardowski da Silva e Vitor Paulo Rigo. This study aims to present the impact of the decision issued by the Supreme Federal Court that excludes ICMS from PIS and COFINS calculation basis and to present the amount of these contributions to be refunded by a company in the food sector, within the framework of the actual profit method. Article 5 (Section 1) - Socio environmental responsibility practices and organizational performance in public companies of Naline Tres, Claudia Dalla Porta, Sady Mazzioni, Cristian Bau Dal Magro and Daniela Di Domenico. Analyze the relationship between socio-environmental responsibility practices in the economic and financial performance of companies listed in [B3]. Article 6 (Section 1) - Tax aggressiveness in publicly traded companies operating in a regulated market of Thaís Salvatori França and Francisco Antonio Bezerra. The research aims to identify whether the regulated market through its agencies is a determining factor for a posture of less tax aggressiveness in companies. Article 7 (Section 1) – An appraisal of Brazilian private health plan operators’ economic-financial conditions: a note on finance and regulation of Carlos Henrique Rocha, Gladston Luiz da Silva and Paulo Augusto Pettenuzzo de Britto. This study aims to evaluate the economic-financial performance of Brazilian private health plan operators and investigate possible sources of relative variations in the studied indicators. The article also discusses the question of regulation based on an economic-financial analysis of the regulated entities. Article 8 (Section 1) – The impact of using technology on the performance of dairy production: traditional management, compost barn and free stall of Ana Maria Meinl and Euselia Paveglio Vieira. This theoretical application seeks to analyze the contribution of the use of differentiated technologies and systems in the formation of the results of the dairy activity of three rural properties, which use different productive systems and are located in the Northwest region of the State of Rio Grande do Sul. Calculation of costs of the three properties using the absorption costing method, in order to know the respective results in each production system analyzed. Article 10 (Section 1) – Corporate transparency and performance: what is the role of women in this relationship? of Verivaldo Alves de Freitas, Messias Elmiro Gomes Loiola de Oliveira, Jislene Trindade Medeiros e Márcia Martins Mendes De Luca. In this study, we investigated the influence of female board membership on the relationship between corporate transparency and performance in Brazilian public firms. Article 11 (Section 1) – Analysis of economic viability under risk conditions of a beef cattle feedlot system in São Paulo State, Brazil of Kaio Expedito Rodrigues Queiroz, Janderson Damaceno dos Reis e André Rozemberg Peixoto Simões. Assess the sensitivity and economic viability of the beef cattle feedlot system using as a reference a farm located in northern São Paulo State, Brazil. Article 12 (Section 1) – Disclosure analysis of leases in financial statements of non-cyclical consumer companies: a study considering IFRS 16 of Ícaro Luiz de Sousa Silva, Alexandre Gonzales and Fernando de Almeida Santos. This article then aims to ascertain the level of accounting disclosure required under the IFRS 16 in publicly traded companies in B3, more precisely in the non-cyclical consumer segment. Section 2 Article 1 (Section 2) - Constitutional Amendment 95/2016 and its impact on a federal university of Viviane Amorim de Oliveira, Eduardo Tadeu Vieira, Tiago Mota dos Santos and Jorge Katsumi Niyama. To evaluate the effects of Constitutional Amendment 95/2016 on the budget of the University of Brasília in the period from 1995 to 2017, based on an econometric model for forecasting expenditure, using a hypothetical scenario and a retrospective approach. Article 2 (Section 2) - Impacts on the efficiency of public expenditure in the fundamental education of São Paulo cities through the expenditure element categories of Gabriel Santana Machado, Jaime Crozatti, Vinicius Macedo de Moraes, Bianca de Oliveira and Carlos Eduardo de Oliveira Silva. This study aims to measure the impact of public spending on basic education in São Paulo cities on the efficiency of public educational expenditure. Article 3 (Section 2) - The efficiency of Brazilian railway system: an application of Data Envelopment Analysis of Maria Cecilia da Silva Brum and Tiago Wickstrom Alves. To analyze the technical efficiency of Brazilian railway companies. Section 3 Article 1 (Section 3) - Internal controls for risk management: perception of auditors and managers of Isadora Marques dos Santos, Rosângela Queiroz Souza Valdevino, Rosilania Silva de Queiroz, Adriana Martins de Oliveira, Letícia Jéssica Freitas de Oliveira and Meskla Gislainy Marques da Silva. This article aims to analyze the perception of auditors and managers in relation to internal controls in risk management in companies. Article 3 (Section 3) - Evaluation of the use of the Capes Portal of journals from the perspective of research users in administration and accounting based on the SERVQUAL scale of Ana Carolina Vasconcelos Colares and Cássia de Oliveira Ferreira. The objective of this research is to evaluate the use of the Capes Portal of Periodicals from the perspective of research users in administration and accounting, and to investigate the relationship between user satisfaction with the five dimensions of the SERVQUAL model of service evaluation. Boa leitura. Cordiais saudações! Prof. Dr. Maurício Corrêa da Silva Editor Gerente da Revista Ambiente Contábil
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Cervelli, Pierluigi. "Dopo la crisi, la nuova strategia : regalare prodotti per vendere consumatori." Revista Acta Semiotica, December 22, 2021, 239–46. http://dx.doi.org/10.23925/2763-700x.2021n2.56795.

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Abstract:
Questo articolo riflette su una trasformazione del consumo contemporaneo, che si è espressa chiaramente nei nuovi media digitali e in particolare sulle presunte piattaforme di condivisione e reti “sociali” digitali. L’obiettivo è quello di mettere in luce come il modello economico e relazionale di queste piattaforme renda possibile un nuovo modello di consumo basato sul superamento apparente del consumo stesso. Esso sovverte i modelli tradizionali perchè è basato sulla possibilità di regalare i prodotti, i software, che permettono di avere dei contatti social, e vendere i consumatori che li usano. Attraverso la teoria semiotica dell’interazione propongo una declinazione del concetto di aggiustamento, che chiamo aggiustamento predatorio, per rendere ragione della logica estrattivista sottesa a questo processo.
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Laurino, Antonio. "Per una nuova assiologia del consumo. Una proposta di ampliamento, approfondimento e aggiornamento del modello flochiano." Ocula 21 (April 1, 2020). http://dx.doi.org/10.12977/ocula2020-1.

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Calvosa, Paolo. "Gli effetti del processo di liberalizzazione sulle dinamiche di mercato nel settore delle scommesse sportive in Italia." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 2 (December 2017). http://dx.doi.org/10.3280/edt2-2017oa5464.

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Abstract:
Negli ultimi anni in molti Paesi il settore dei giochi pubblici è stato interessato da uno spostamento da un modello di regolamentazione che prevede la gestione diretta dei giochi da parte di agenzie governative in regime di monopolio, verso altri modelli di regolamentazione più ‘aperti' alla concorrenza. Anche in Italia si è ormai affermato un modello di gestione dei giochi pubblici che, seppur controllato dallo Stato, è caratterizzato da un maggior coinvolgimento dell'imprenditoria privata rispetto al passato. Se si guarda nello specifico al segmento di gioco che, insieme a quello del Lotto, ha la più lunga tradizione in Italia, quello delle scommesse sportive, l'affermazione di un sistema di regolamentazione più aperto ai privati è la conseguenza di un profondo processo di liberalizzazione avviato negli anni Novanta del secolo scorso e intensificatosi a partire dai primi anni del nuovo millennio. Obiettivo generale del lavoro è analizzare gli effetti del processo di liberalizzazione sulle dinamiche di mercato nel settore delle scommesse sportive in Italia. L'analisi empirica svolta ha consentito di mostrare che in questo settore si sono verificati alcuni effetti tipici dei processi di liberalizzazione, quali l'aumento delle quantità e della varietà dei consumi, la riduzione dei prezzi medi di mercato, l'abbassamento delle barriere all'entrata e l'ingresso di nuovi operatori, e ha permesso di studiare l'effetto di tali cambiamenti sulle logiche competitive del business.
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Magagnoli, Stefano, and Agnese Portincasa. "La grande trasformazione. L’evoluzione dei modelli di consumo nel Novecento. Intervista a Paolo Capuzzo, Università di Bologna." E-Review. Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia-Romagna in Rete 4 (November 4, 2016). http://dx.doi.org/10.12977/ereview107.

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Silvestrelli, Paola. "Problematiche socio-economiche dei processi produttivi e distributivi di beni contraffatti." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (May 2018). http://dx.doi.org/10.3280/edt3-2017oa6264.

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Abstract:
Negli ultimi trenta anni è stata rilevata una consistente espansione della produzione e della distribuzione di beni contraffatti a livello globale, in concomitanza allo sviluppo delle imprese industriali del Made in Italy e alla crescente attrattività dei prodotti "di marca". Sono numerosi i settori merceologici colpiti dalla contraffazione di prodotti e di marchi, la quale si configura come un fenomeno "strutturale" degli attuali sistemi economici, coinvolgendo imprese di produzione (regolari e illegali), differenti tipologie di intermediari commerciali (soprattutto quelli abusivi) e cittadini.Il presente lavoro è diretto ad analizzare i fattori-causa e le caratteristiche tecniche, economiche e sociali della contraffazione, collegando tali variabili alle trasformazioni verificatesi nelle strutture produttive, nei sistemi di distribuzione e nei modelli di consumo del nostro Paese. A tal fine, si evidenziano le interdipendenze tra questi fenomeni e i comportamenti dei soggetti economici, alla luce dell'evoluzione del modus operandi di fare affari, indotta dalla globalizzazione economica.Si delinea così uno "schema interpretativo" del fenomeno, che appare ormai come un insieme di attività illegali non del tutto avulse dalle filiere e dai distretti produttivi. Analizzando le ripercussioni socio-economiche della contraffazione e i danni da questa provocati ai vari soggetti (imprese, lavoratori, Stato e cittadini), vengono presentati alcuni strumenti per contrastare i comportamenti illeciti delle organizzazioni criminali; ciò al fine di tutelare i prodotti Made in Italy e le strategie di investimento delle imprese virtuose italiane.
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Pirani, Alessandro, and Flaviano Zandonai. "Il Riposizionamento delllEconomia Sociale e Solidale nei Modelli di Consumo della 'Grande Contrazione' (Repositioning Strategies of Social and Solidarity Economy in the Consumption Models of the 'Great Shrinkage')." SSRN Electronic Journal, 2017. http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.3067929.

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