Academic literature on the topic 'Modelli moto'

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Journal articles on the topic "Modelli moto"

1

Ugaglia (book author), Monica, and Paolo Palmieri (review author). "Modelli idrostatici del moto da Aristotele a Galileo." Aestimatio: Critical Reviews in the History of Science 2 (December 21, 2015): 83–87. http://dx.doi.org/10.33137/aestimatio.v2i0.25746.

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2

Falcon, Andrea. "Modelli idrostatici del moto da Aristotele a Galileo, by Monica Ugaglia." Ancient Philosophy 26, no. 2 (2006): 415–18. http://dx.doi.org/10.5840/ancientphil200626217.

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3

Langlois, Richard N. "Are Economic Models Applicable to Politics?*." Journal of Public Finance and Public Choice 6, no. 2 (October 1, 1988): 83–93. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15760639917540.

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Abstract:
Abstract Le diverse condizioni esistenti in ambito politico rispetto a quelle tipiche delle strutture di mercato legittimano il quesito se la stessa metodologia possa essere adottata per lo studio di ambedue le situazioni.Questo scritto risponde affermativamente: gli strumenti della teoria economica sono, di fatto, applicabili alia politica alio stesso modo in cui lo sono alle tradizionali tematiche economiche.É necessario, peraltro, distinguere tra l’ applicabilityà di un modello (o di una teoria) e il suo grado di validità generale (o generalizzabilità). Tale distinzione corrisponde, approssimativamente, a quella tra spiegazione e previsione, come funzioni di un modello teorico.Se si ammette che i modelli di statica comparata consentono di formulare tendenze piuttosto che previsioni assolute, si può ritenere che i modelli di Public Choice prevedano tendenze che sono tipicamente meno precise di quelle che è possible formulare quando modelli analoghi si applichino al mercato.
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4

Moser, Antonella. "Introduzione alla modellizzazione matematica nella scuola secondaria di secondo grado." Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula, no. 10 (November 17, 2021): 119–39. http://dx.doi.org/10.33683/ddm.21.10.6.

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Abstract:
Nell’ambito della didattica della matematica, i modelli matematici sembrano avere scarsa attenzione, nonostante il loro crescente sviluppo e utilizzo nel mondo reale. Nella prassi didattica spesso si presenta un modello già costruito, chiedendo agli studenti di quantificare grandezze che vi compaiono per rispettare determinate condizioni. Rimane il dubbio che quest’unico approccio aiuti effettivamente a interiorizzare il concetto di modello e a capirne l’importanza e l’efficienza come strumento matematico.Quest’esperienza didattica stimola gli studenti a costruire un modello matematico descrittivo di una situazione basata su un gioco competitivo per introdurre le peculiarità della modellizzazione matematica. Seppur circoscritta a un certo tipo di modello matematico, l’esperienza evidenzia i passi fondamentali per realizzare un qualsiasi modello. In particolare, si pone una certa attenzione a far sì che gli studenti siano il più possibile autonomi proprio nella costruzione del modello, in modo che possano sviluppare un approccio consapevole e critico alla modellizzazione matematica.
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5

Luciano, Adriana, and Roberto Di Monaco. "Prevedere la domanda di lavoro e di formazione. Il caso delle professioni sociali." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 120 (February 2011): 105–38. http://dx.doi.org/10.3280/sl2010-120006.

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Abstract:
L'analisi dei fabbisogni di competenze degli occupati ha attratto grandi investimenti per realizzare ad hoc ricerche professionali a livello e professionale, cosě come sono carenti modelli condivisi a livello nazionale. Al fine di contribuire a definire modelli standardizzati, gli autori suggeriscono l'uso di dati amministrativi, per quanto possibile in modo da rendere le analisi piů affidabili e meno costose. Inoltre, essi forniscono un modello di analisi per misurare il divario di competenze professionali sulla base del quadro europeo delle qualifiche. Il modello č stato sperimentato sui lavoratori sociali della regione Piemonte, sottoponendo un questionario ad un campione di circa 500 professionisti e manager impiegati nel settore dei servizi sociali locali. Č emersa una rappresentazione delle professioni e delle esigenze di formazione che mette in evidenza la divergenza tra l'attuale orientamento delle politiche sociali verso una maggiore integrazione e cooperazione locale e le competenze professionali principalmente focalizzate sul rapporto con gli utenti. I predetti risultati sottolineano la necessitŕ di realizzare processi di training on the job di concerto con le modifiche organizzative che risultano piů coerenti con le attuali politiche.
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6

Pasquino, Gianfranco. "VARIANTI DEI MODELLI DI GOVERNO PARLAMENTARE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 33, no. 2 (August 2003): 295–315. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200027192.

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Abstract:
Introduzione«Chi conosce il diritto costituzionale classico e ignora la funzione dei partiti, ha un'idea sbagliata dei regimi politici contemporanei; chi conosce la funzione dei partiti e ignora il diritto costituzionale classico ha un'idea incompleta ma esatta dei regimi politici contemporanei» (Duverger 1961, p. 412) Alla luce di questa preziosa indicazione metodologica dell'autorevole politologo e costituzionalista francese, il dibattito italiano sul «premierato» appare immediatamente e sostanzialmente inadeguato perché incapace, tranne pochissime eccezioni, di tenere insieme il sistema dei partiti e il modello di governo. Certo, è innegabile che le regole e le attribuzioni di poteri costituzionali hanno anche una dinamica e una forza propria e specifica. Tuttavia, il modo e il grado di successo con il quale regole e poteri incidono sui rapporti governo/parlamento e governo/elettorato differiscono in maniera significativa a seconda del sistema di partiti sottostante sul quale si applicano e con il quale interagiscono. In questa sede, manterrò l'analisi focalizzata esclusivamente sui modelli parlamentari di governo, ma, naturalmente, anche qualsiasi tentativo di comprendere e di rendere conto del funzionamento dei modelli presidenziali di governo appare altrettanto inadeguato se, per l'appunto, non tiene conto dei diversi sistemi di partito sui quali viene innestato ciascun modello presidenziale (per le indispensabili differenziazioni fra presidenzialismi e parlamentarismi, si veda Sartori 2000; per un tentativo, peraltro piuttosto confuso poiché si perde in eccessive specificazioni che non conducono ad opportune generalizzazioni, Shugart e Carey 1992).
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Caporale, Cinzia, and Roberta Martina Zagarella. "L’argomentazione medico-paziente: il problema della comunicazione dal punto di vista retorico e bioetico." Medicina e Morale 69, no. 2 (July 21, 2020): 139–58. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.612.

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Abstract:
Nell’epoca del post-paternalismo medico, la comunicazione medico-paziente è divenuta oggetto di studio in ambiti disciplinari molto diversi tra loro. In generale, però, tali ricerche sottendono una visione del linguaggio che presenta alcuni problemi sia da un punto di vista teorico sia bioetico. A partire da tale considerazione preliminare, il testo propone, in una prima parte, di analizzare l’interazione discorsiva medico-paziente nel contesto degli studi di filosofia del linguaggio, discutendo in particolare tre false credenze diffuse sulla comunicazione (linguaggio come strumento; modello postale della comunicazione; pregiudizio nei confronti della persuasione). Sgombrato il campo dai pregiudizi sul linguaggio, nella seconda parte il testo mette a confronto due diversi modelli dell’argomentazione (pragma-dialettica e retorica), sostenendo la particolare fecondità dell’intreccio tra retorica e bioetica nella descrizione dell’interazione discorsiva medico-paziente.
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Cioffi, Francesco, Francesco Gallerano, and Enrico Napoli. "Simulazione numerica tridimensionale del campi de moto indotti dal vento." Ingeniería del agua 13, no. 2 (June 30, 2006): 135. http://dx.doi.org/10.4995/ia.2006.2886.

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Abstract:
Nell’articolo viene proposto un modello numerico tridimensionale al volume finiti, che viene utilizzato per la simulazione di campi di moto indotti dal mento in corpi idrici con batimetria complessa. I risultati numerici sono confrontati con misure sperimentali. Al fine di verificare gli effetti sul calcolo del campi idrodinamici di alcume ipotesi simplificative, relative alla distribuzione verticale della pressione e degli sforzi di Reynolds, sono stati quindi condotti alcuni test numerici, dai quali si è evidenziato che l’ipotesi di distribuzione idrostatica delle pressioni, cui si fa ricorso nelle approssinazioni di tipo “quasi-3D”, può essere utilizzata per il carcolo del profili verticali della componente di clocità orizaontale ad una certa distanza dalle pereti, ma conduce a risultati poco corrtti in prossimità delle pareti di monte e di valle. Si è inotre verificata l’applicabilità del modello algbrico proposto da Tsanis [23], confrontando il profilo parabolico del coefficiente di viscosità tubolenta assunto da questo mmodello con quello resultante dall’utilizzo del modello K. Tali profili risultano in buon accordo nella maggior parte del dominio considerato, sebbene il modello di Tsanis sobrastimi decisamente le viscosità turbolente in prossimità delle pareti di monte e di valle.
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Tagliagambe, Silvano. "Il Metaverso come ambiente e risorsa." EDUCAZIONE SENTIMENTALE, no. 37 (September 2022): 28–42. http://dx.doi.org/10.3280/eds2022-037003.

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Abstract:
Il concetto di Metaverso è introdotto come antidoto a un pensare per modelli. Una definizione accettabile di Metaverso è la seguente: "una rete massicciamente scalata e interoperabile di mondi virtuali 3D renderizzati in tempo reale, che possono essere sperimentati in modo sincrono e persistente da un numero effettivamente illimitato di utenti, e con continuità di dati, come identità, storia, diritti, oggetti, comunicazioni e pagamenti". La definizione proposta sottolinea il Metaverso come uno spazio di interazione, capace di far convergere e la dimensione fisica e quella virtuale: parlare nel caso del Metaverso di "gemelli" ha il significato non di una semplice rappresentazione/simulazione, come nel caso dei modelli, ma di un flusso bidirezionale di dati, capace di generare una relazione non trascurabile tra le due dimensioni. Nel Metaverso, differentemente da ciò che avviene in qualunque modello, non solo si vive, ma si è posti di fronte a un "gemello digitale", capace di condensare tutti gli aspetti e tutte le pieghe della personalità. Se è vero che la vita non ha bisogno di perfezione, secondo l'insegnamento di Jung, ma di completezza, completezza significa sapersi osservare e vedere anche il proprio lato oscuro, la propria ombra. Nel Metaverso l'Io è nudo: questa circostanza può indurre più facilmente a riflettere sulla realtà della propria ombra e del rapporto con essa.
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Butera, Federico. "Innovazione e Ricerca e Sviluppo: la questione dell'organizzazione e del lavoro." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 57–68. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122003.

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Abstract:
L'innovazione è un fenomeno più ampio di quello della ricerca e sviluppo: l'autore ne illustra le diverse tipologie. L'Italia dispone di una quota di risorse destinata alla R&S inferiore a tutti i Paesi sviluppati; i finanziamenti pubblici sono in proporzione più alti di quelli di altri Paesi; l'Italia, per numero di brevetti e di marchi comunitari registrati, è invece in una buona posizione e in costante crescita; forte è il contributo delle grandi imprese alla brevettazione, mentre modesto è quello delle medie imprese, praticamente nullo quello delle piccole imprese; tuttavia, il volume di innovazioni generate è molto più elevato: le innovazioni di processo (marketing, organizzazione, metodi, tecnologie di produzione, etc.) non brevettate e le innovazioni di prodotto incrementali sono molto più numerose del numero dei brevetti. L'articolo esamina le caratteristiche organizzative della Ricerca e Sviluppo che sono diverse da quelle di altre funzioni di impresa ma che hanno anticipato nuovi modelli organizzativi e in particolare le organizzazione organiche e quelle in rete. Viene presentato il modello di funzionamento basato sulle 4C originato nella R&S e poi diffuso nelle moderne organizzazioni: Cooperazione autoregolata, Conoscenza condivisa, Comunicazione estesa, Comunitŕ di lavoro.
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Dissertations / Theses on the topic "Modelli moto"

1

Richiedei, Dario. "Modelli e schemi per il controllo del moto di attuatori idraulici." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425107.

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Abstract:
This thesis deals with the modeling and control of electohydraulic systems. On basis on an accurate nonlinear model, an innovative position control scheme is proposed. Such a control scheme is mady by some decoupled actions, each one aimed at achieving a specific target in the dynamic response of the system. Besides that, an original and innovative scheme for the coordinated motion control of multi-dof hydraulic systems is proposed. Such a control scheme, referred to as Delayed Reference Synchronization Control, aims at reducing the synchronization error by delaying the references of the inner position loop of the axis, on basis on an equivalent elastic error. The effectiveness of both control schemes is assessed by numerical simulations by means of an accurate simulator employed in Simulink.
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2

Mancini, Martina. "Analisi e gestione del rischio di credito tramite modelli strutturali e credit default swap." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14660/.

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Abstract:
In questo elaborato è stato realizzato uno studio delle dinamiche del rischio di credito in una rete economica. Il rischio di credito rappresenta uno dei rischi di più difficile definizione e quantificazione; tuttavia negli ultimi decenni tali argomenti sono stati affrontati in letteratura e sono stati proposti diversi modelli per la stima del rischio di insolvenza. Questo lavoro di tesi focalizza l'attenzione sull'approccio strutturale. In particolare vengono analizzati due studi: un modello di first passage time con frontiera di default costante e un modello con frontiera di default definita da una funzione deterministica del tempo. L'analisi del rischio di credito viene effettuata in vista di una gestione dello stesso attraverso derivati creditizi, come i credit default swaps. Dall'applicazione dei modelli per la valutazione di questi derivati si possono effettuare stime e osservazioni con lo scopo di prevedere e controllare il rischio di insolvenza.
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MANZI, GUIDO. "Un modello cinetico per il moto di interfaccia." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2006. http://hdl.handle.net/2108/233.

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Abstract:
Un modello cinetico per il moto di interfaccia Guido Manzi Sommario Dopo una breve introduzione sui limiti di scala e i processi di segregazione di fase, presentiamo un modello per il moto di interfaccia tra due fluidi differenti, descritti da una coppia di equazioni cinetiche. Le loro soluzioni forniscono la dinamica degli stati finali attesa in base all’equazione di Cahn-Hilliard. La segregazione di fase è una transizione di fase del primo ordine che avviene nelle miscele quando la temperatura è abbassata al di sotto della curva di coesistenza. Domini ricchi in componenti diverse cominciano ad emergere tramite vari meccanismi. I domini sono separati da strati che divengono sempre più sottili nelle fasi finali del processo; a tal punto si dicono interfacce. Lo strumento principale usato è l’espansione di Hilbert, in cui il parametro piccolo è il rapporto tra le unità di misura cinetica e macroscopica. Il problema può essere affrontato in vari modi. Noi mostriamo come calcolare la dinamica limite e le correzioni del primo ordine ad essa. Si trova che gli stadi finali della segregazione di fase sono caratterizzati da un riarrangiamento geometrico delle interfacce che tende a minimizzare la superficie mentre il volume dei domini resta costante. In ogni punto dell’interfaccia la velocità nella direzione ortogonale è data da gradienti di funzioni armoniche, il cui valore sul bordo dipende dalla curvatura e dalla tensione superficiale. Il moto limite è quindi dato in termini di un problema di frontiera libera. D’altra parte le correzioni a tale moto sono ancora soluzioni di un problema non lineare, ma con bordi fissati. Il nostro modello ha soltanto un tipo di quantità conservata: la massa totale di ciascuna componente. Così può essere pensato descrivere il comportamento di fluidi altamente viscosi, dove l’energia e l’impulso che produrrebbero effetti fluidodinamici sono dissipati su scale di tempo molto più brevi di quelle cui siamo interessati. Un esempio di tali sistemi è dato dalle miscele di polimeri.
A Kinetic Model Of Interface Motion Guido Manzi Abstract After a brief introduction on scale limits and processes of phase segregation, we present a model of interface motion between two different fluids, described by a pair of kinetic equations. They provide the late stages dynamics expected by the Cahn-Hilliard equation. Phase segregation is a first order phase transition which happens in mixtures when the temperature is lowered below the coexistence curve. Domains rich in different components begin to arise with several mechanisms. Domains are separated by layers, which become sharp in the last stages of the process and then they are called interfaces. The main tool used is Hilbert expansion, the small parameter being the ratio between kinetic and macroscopic unit of length. The problem can be faced to in several ways. We show how to compute the limiting dynamics and the first order corrections to it. It turns out that the late stages of phase segregation are characterized by a geometrical rearrangement of the interfaces which tends to minimize the surface, while keeping fixed the volume of the domains. The normal velocity in each point of the interface is given by gradients of harmonic functions, whose value on the boundary depends on the curvature and on the surface tension. The limiting motion is thus given in terms of a free boundary problem. On the other hand the corrections to that motion are solution of a yet non linear problem, but with boundaries fixed. Our model has only a kind of conserved quantity: the total mass of each component. So it can be interpreted to describe the behaviour of highly viscous fluids, where energy and momentum yielding fluidodynamic effects are dissipated on much smaller time scales than those we are interested in. An example of such mixtures is given by polymer blends.
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4

Carpani, Giacomo. "Il moto browniano in finanza." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6312/.

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Abstract:
In questo lavoro si presenta il fenomeno fisico nominato moto browniano, s’illustra il modello matematico atto a descriverlo e si analizza come questo abbia avuto notevole importanza in ambito finanziario, in particolare nell’elaborazione del modello di Black, Scholes e Merton per la valutazione dei derivati.
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5

Tyrrell, Graham Philip. "Modelling the myosin molecular motor." Thesis, University of York, 2001. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.247144.

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Marchesi, Massimo. "Modello numerico sullo smorzamento viscoelastico nel moto vario delle condotte in pressione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/539/.

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Flack, Timothy John. "Induction motor modelling using finite elements." Thesis, Imperial College London, 1990. http://hdl.handle.net/10044/1/7405.

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8

Clarkson, P. J. "Modelling and control of stepping motor systems." Thesis, University of Cambridge, 1987. http://ethos.bl.uk/OrderDetails.do?uin=uk.bl.ethos.384410.

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9

Line, Christopher Leonard James. "Modelling and control of an automotive electromechanical brake /." Connect to thesis, 2007. http://eprints.unimelb.edu.au/archive/00003859.

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10

Willoughby, Benjamin. "Modelling and simulating a three-phase induction motor." Thesis, Willoughby, Benjamin (2014) Modelling and simulating a three-phase induction motor. Other thesis, Murdoch University, 2014. https://researchrepository.murdoch.edu.au/id/eprint/23525/.

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Abstract:
This project involves modelling and simulating a real three-phase induction motor to determine its transient and steady-state characteristics, such as its torque-speed characteristics, torque-time characteristics, speed-time characteristics and its rotor and stator currents. For the simulation the computer program MATLAB/Simulink was used. The motors equivalent circuit parameters were determined by performing the standard equivalent circuit parameter tests; the DC test, no-load test and the blocked-rotor test. The moment of inertia of the motor was attempted to be determined through power and deceleration tests, although the method proposed in this paper proved to be unsuccessful. The resulting equivalent circuit parameters determined from the suggested tests were highly unlikely for the 0.37 kW motor used, however the MATLAB/Simulink computer program proved to be a suitable program to simulate three-phase induction motors.
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Books on the topic "Modelli moto"

1

Clarke, Massimo. Storia della moto: Case, modelli, tecnologia. Milano: Mondadori, 2009.

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2

Ugaglia, Monica. Modelli idrostatici del moto da Aristotele a Galileo. Roma: Lateran university press, 2004.

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3

Moto Guzzi: Storia, tecnica e modelli dal 1921. 5th ed. Vimodrone (Milano): G. Nada, 2007.

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4

Grizzi, Otto. La moto italiana: Tutti i modelli dalle origini a oggi. Firenze: Giunti, 2007.

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5

Somazzi, Claudio. BMW: Le moto del secolo : guida ai modelli 1923-2000. Milano: Skira, 2013.

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6

1946-, Clarke Massimo, Masetti Marco, and Verrini Michele, eds. La moto italiana: Tutti i modelli dalle origini a oggi. Firenze: Giunti, 2007.

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7

Colombo, Sandro. Moto Guzzi da corsa: Tutti i modelli dal 1921 al 1940. Vimodrone (Milano): G. Nada, 1995.

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8

Koenigsbeck, Axel. Yamaha: Alle Modelle 1955 bis heute--Motorräder, Roller, 125er, 50er : Special--racing, Moto Cross, Prototypen, Technikdaten. Elmgrove, Ireland: Schneider Text Editions, 2004.

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9

Mote kawa hapinesu = Mote cawa happiness. Tōkyō: Shōdensha, 2008.

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10

Mote kawa hapinesu = Mote cawa happiness. Tōkyō: Shōdensha, 2007.

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Book chapters on the topic "Modelli moto"

1

Palmieri, Paolo. "Modelli idrostatici del moto da Aristotele a Galileo by M. Ugaglia." In Aestimatio: Critical Reviews in the History of Science (Volume 2), edited by Alan C. Bowen and Tracey E. Rihll, 83–87. Piscataway, NJ, USA: Gorgias Press, 2009. http://dx.doi.org/10.31826/9781463222468-016.

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2

Fellner, Wolfgang J. "Momo-Modell." In Von der Güter- zur Aktivitätenökonomie, 127–68. Wiesbaden: Springer Fachmedien Wiesbaden, 2013. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-04191-5_5.

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3

Viviani, P. "On Modelling." In Neural Bases of Motor Behaviour, 315–34. Dordrecht: Springer Netherlands, 1996. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-017-2403-6_12.

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4

Hill, Geoff. "Motor Unit." In Loudspeaker Modelling and Design, 88–96. New York, NY: Routledge, [2019]: Routledge, 2018. http://dx.doi.org/10.4324/9781351116428-24.

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5

Dorn, Bernhard. "Informatik als Motor für Organisationsinnovation." In Das biokybernetische Modell, 205–25. Wiesbaden: Gabler Verlag, 1992. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-91044-8_10.

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6

Dorn, Bernhard. "Informatik als Motor für Organisationsinnovation." In Das biokybernetische Modell, 205–25. Wiesbaden: Gabler Verlag, 1996. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-82904-7_10.

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7

Keller, Eric. "Speech Motor Timing." In Speech Production and Speech Modelling, 343–64. Dordrecht: Springer Netherlands, 1990. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-009-2037-8_14.

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8

Kielhofner, Gary. "Modell menschlicher Betätigung (MOHO) — ein Update." In Konzeptionelle Modelle für die ergotherapeutische Praxis, 85–92. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-540-89771-2_6.

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Stroinski, Krzysztof. "Modelling Motor Insurance Claim Frequencies." In Insurance and Risk Theory, 453–58. Dordrecht: Springer Netherlands, 1986. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-009-4620-0_33.

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10

Goebel, Lutz. "Familienunternehmen – ein krisenresistenteres und zukunftsfähigeres Modell?" In Mittelstand - Motor und Zukunft der deutschen Wirtschaft, 45–52. Wiesbaden: Springer Fachmedien Wiesbaden, 2015. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-658-09049-4_5.

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Conference papers on the topic "Modelli moto"

1

Samuel, Robello, Fedor Baldenko, and Dmitry Baldenko. "Mud Motor PDM Dynamics: An Analytical Model." In SPE Annual Technical Conference and Exhibition. SPE, 2021. http://dx.doi.org/10.2118/206064-ms.

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Abstract:
Abstract In a fast drilling environment, suchas shale drilling, refining advanced technologies for preventing downhole toolfailures is paramount. Challenges are still very much associated with complex bottom-hole assemblies and the vibration of the drill string when used with a downhole mud motor. The mud positive displacement motor with various lobe configurations and designs becomes an additional excitation source of vibration. Further, it affects the transient behavior of the performance mud motor. Unbalanced force exists because the center ofmass of the motor rotor does not coincide with the axis of rotation.Further, the vector of full acceleration of the center of the rotor can be decomposed into two perpendicular projections—tangent and normal—which aretaken into account and integrated intothe full drill string forced frequency modelas force and displacement at the motorlocation. The paper includes two models, first one to predict the critical speeds and the second one to see the transient behavior of the downhole parameters when the mud motor is used.The model also considers the effect of the stringspeed. The unbalanced force is more pronounced at the lower pair or lobe configuration as compared to the higher pairlobe configuration because of the larger eccentricity. The unbalance is modeled in terms of an equivalent mass of therotor with the eccentricity of the rotor. Also, the analysis provides an estimation of relative bending stresses, shear forces, lateral displacements and transient bit rpm, bit torque, and weightone bit for the assembly used. Based onthe study, severe vibrations causing potentially damaging operating conditionswhen transient downhole forcing parametersare used for the vibration model.It has been found that when a mud motor isused using static forcing parameters may not provide the conservative estimation of the critical speeds as opposed totransient parameters. This is because coupled oscillations fundamentally can create new dynamic phenomena, which cannot be predicted from the characteristics of isolated elements of the drilling system.
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2

M. Alzamora, André, Hélder de Paula, Isabela O. Zaparoli, and Luiz Henrique A. Barbosa. "Conversores Matriciais: Avaliação da Técnica de Modulação Vetorial para a Redução da Tensão de Modo Comum em Sistemas de Acionamento de Motores." In Congresso Brasileiro de Automática - 2020. sbabra, 2020. http://dx.doi.org/10.48011/asba.v2i1.1456.

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Abstract:
Nesse artigo, uma técnica de modulação vetorial utilizada para mitigar a tensão de modo comum em conversores matriciais, baseada na substituição dos vetores nulos pelos rotativos, é avaliada sob outros aspectos, tais como a severidade das sobretensões transitórias que podem surgir nos terminais do motor. Este fenômeno se manifesta ao se utilizar cabos suficientemente longos entre o conversor e o motor, tal como ocorre nas indústrias de mineração e petrolífera. Para tanto, simulações foram realizadas no Matlab/Simulink empregando modelos sofisticados para a representação do conversor, cabo, motor e transformador, capazes de reproduzir o comportamento de tais elementos em uma ampla faixa de frequências. A partir dos resultados obtidos, as vantagens e desvantagens entre a modulação tradicional e a modificada são evidenciadas e discutidas. Pôde-se concluir, por exemplo, que as sobretensões transitórias são amplificadas ao se empregar a modulação em análise, em contraste com a redução da tensão de modo comum proporcionada por esta técnica. Isso evidencia as implicações indesejáveis decorrentes de mudanças no algoritmo de controle do chaveamento destes conversores e a relação de compromisso entre tais aspectos, de forma que a aplicação à qual o conversor será destinado serve de orientação para definir a viabilidade da utilização da técnica estudada.
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3

LATTANZI, G., and A. MARITAN. "THE PHYSICS OF MOTOR PROTEINS." In Modelling Biomedical Signals. WORLD SCIENTIFIC, 2002. http://dx.doi.org/10.1142/9789812778055_0020.

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4

Peruzzi, N. J., J. M. Balthazar, and B. R. Pontes. "On a Control of a Non-Ideal Mono-Rail System With Periodic Coefficients." In ASME 2005 International Design Engineering Technical Conferences and Computers and Information in Engineering Conference. ASMEDC, 2005. http://dx.doi.org/10.1115/detc2005-84726.

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Abstract:
In this work, the problem in the loads transport (in platforms or suspended by cables) it is considered. The system in subject is composed for mono-rail system and was modeled through the system: inverted pendulum, car and motor and the movement equations were obtained through the Lagrange equations. In the model, was considered the interaction among of the motor and system dynamics for several potencies motor, that is, the case studied is denominated a non-ideal periodic problem. The non-ideal periodic problem dynamics was analyzed, qualitatively, through the comparison of the stability diagrams, numerically obtained, for several motor torque constants. Furthermore, one was made it analyzes quantitative of the problem through the analysis of the Floquet multipliers. Finally, the non-ideal problem was controlled. The method that was used for analysis and control of non-ideal periodic systems is based on the Chebyshev polynomial expansion, in the Picard iterative method and in the Lyapunov-Floquet transformation (L-F transformation). This method was presented recently in [3–9].
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Bouzos, Odysseas, Yannick Jacob, Sotiris Manitsaris, and Alina Glushkova. "3D-scene modelling of professional gestures when interacting with moving, deformable and revolving objects." In MOCO'16: 3rd International Symposium on Movement and Computing. New York, NY, USA: ACM, 2016. http://dx.doi.org/10.1145/2948910.2948949.

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6

Hubik, V., M. Sveda, and V. Singule. "Sensor BLDC Motor Model in Simulink Environment." In Modelling, Identification, and Control. Calgary,AB,Canada: ACTAPRESS, 2010. http://dx.doi.org/10.2316/p.2010.675-025.

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7

Salah, M., and M. Abdelati. "Parameters Identification of a Permanent Magnet DC Motor." In Modelling, Identification, and Control. Calgary,AB,Canada: ACTAPRESS, 2010. http://dx.doi.org/10.2316/p.2010.675-085.

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8

Kim, Shinhoon, Nasser L. Azad, and John McPhee. "High-Fidelity Modelling of an Electric Vehicle." In ASME 2015 Dynamic Systems and Control Conference. American Society of Mechanical Engineers, 2015. http://dx.doi.org/10.1115/dscc2015-9743.

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Abstract:
The development and validation of a high-fidelity dynamics model of an electric vehicle is presented. The developed model is comprised of two subsystems: i) the vehicle dynamics model, and ii) the electrical powertrain subsystem consists of the alternating-current (AC) induction motor, the 3-phase pulse-width-modulation (PWM) inverter, and the motor controllers. At each stage of the development, the developed models are verified by studying their simulation results. Also, vehicle testing is performed using a reference electric vehicle and experimental powertrain data is measured from the vehicle’s electrical powertrain controller area network (CAN) bus. The experimental motor torque-speed curves are used to tune the AC electric motor model parameters. Once the individual components are developed and validated, the high-fidelity electric vehicle system model is created by assembling the MapleSim vehicle dynamics model and the electrical powertrain subsystem. The simulation results, such as the vehicle’s longitudinal speed and developed motor torque and currents, are presented and studied to verify that the electric vehicle system can operate under different driving scenarios. The high-fidelity electric vehicle model will be used in future work to test and validate new power management controllers.
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9

Chung, Dae-Won. "Computer-Aided Design and Analysis of Universal Motor for Vacuum Cleaning Machine." In Modelling and Simulation. Calgary,AB,Canada: ACTAPRESS, 2011. http://dx.doi.org/10.2316/p.2011.735-014.

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10

Peng, Jinzhu, and Rickey Dubay. "Identification and Control of a DC Motor System based on Neural Networks." In Modelling and Simulation. Calgary,AB,Canada: ACTAPRESS, 2011. http://dx.doi.org/10.2316/p.2011.735-055.

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Reports on the topic "Modelli moto"

1

Iba, Wayne, and Pat Langley. A Computational Model of Motor Behavior. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, December 1987. http://dx.doi.org/10.21236/ada191179.

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2

Schliessmann, James E., and Michael W. Price. A User's Guide to the MOFO Model. Fort Belvoir, VA: Defense Technical Information Center, August 1989. http://dx.doi.org/10.21236/ada639933.

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3

Malony, Allen D., and Sameer S. Shende. MOGO: Model-Oriented Global Optimization of Petascale Applications. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), September 2012. http://dx.doi.org/10.2172/1096588.

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4

Author, Not Given. The Motor Fuel Consumption model fourteenth periodical report. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), December 1988. http://dx.doi.org/10.2172/6298193.

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5

Greene, D., and A. Rathi. Alternative Motor Fuel Use Model: Model theory and design and user's guide. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), March 1990. http://dx.doi.org/10.2172/6884920.

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6

Sheehan, Katharine A. User's guide for GMPHENL: a gypsy moth phenology model. Radnor, PA: U.S. Department of Agriculture, Forest Service, Northeastern Forest Experimental Station, 1992. http://dx.doi.org/10.2737/ne-gtr-158.

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7

Sheehan, Katharine A. User's guide for GMPHENL: a gypsy moth phenology model. Radnor, PA: U.S. Department of Agriculture, Forest Service, Northeastern Forest Experimental Station, 1992. http://dx.doi.org/10.2737/ne-gtr-158.

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8

ji, yuqin, hao tian, qiang ye, zhuoyan ye, and zeyu zheng. Effectiveness of exercise intervention on improving fundamental motor skills in children with autism spectrum disorder: A systematic review and Meta-analysis. INPLASY - International Platform of Registered Systematic Review and Meta-analysis Protocols, December 2022. http://dx.doi.org/10.37766/inplasy2022.12.0013.

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Abstract:
Review question / Objective: This systematic review and meta-analysis aimed to synthesize available randomized controlled trial studies concerning the effects of exercise interventions on fundamental motor skills in children with autism spectrum disorder. Condition being studied: Autism Spectrum Disorder (ASD) is a complicated and highly prevalent neuro-developmental disorder characterized by deficits in social communication, restricted interests, and repetitive behaviors. The CDC reported that the prevalence of ASD was estimated to be 1 in 59 in the United States by 2020. Along with typical symptoms, a couple of studies have indicated that individuals with ASD encounter a variety of challenges, including sleep disturbance, obesity, executive function deficits, physical inactivity, and motor dysfunctions. Fundamental motor skills (FMS) are the unnaturally occurring basic motor learning model of the human body, which are the building blocks for advanced specialized motor skills and for children and adolescents to participate in sports, games, or other context-specific physical activity.FMS falls into three different categories: (a) locomotor skills (e.g., running and hopping), (b) object control skills (e.g., catching and throwing), and balance or stability skills (e.g., balancing and twisting).
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9

Aguilo Valentin, Miguel Alejandro, Steven W. Bova, and David R. Noble. Solid Rocket Motor Design using a Low-Dimensional Fluid Model. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), February 2019. http://dx.doi.org/10.2172/1496883.

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10

Hu, P. S. Motor vehicle MPG and market shares report: model year 1985. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), February 1986. http://dx.doi.org/10.2172/6089260.

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