Journal articles on the topic 'Modelli Grafici'

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Linney, A. D., A. C. Tan, R. Richards, J. Gardener, and W. R. Lees. "Visualizzazione tridimensionale del corpo umano per diagnosi e per programmazione chirurgica." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 4 (November 1992): 483–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500412.

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Abstract:
Viene descritto un sistema che produce rappresentazioni di superfici anatomiche basandosi su immagini ottenute mediante tomografia assiale computerizzata a raggi X, risonanza magnetica ed ecografia. Le rappresentazioni vengono create per mostrare il carattere tridimensionale (3D) dell'anatomia interna ed esterna. Le immagini possono essere sezionate e manipolate sullo schermo come se fossere l'oggetto tridimensionale che rappresentano. Con questo sistema è possibile pianificare interventi chirurgici per simulazione. È inoltre possibile esporre ed isolare strutture sottostanti di un oggetto anatomico, aumentando così il valore diagnostico dei dati di partenza. Tale sistema di rappresentazione fornisce anche dati per l'azionamento di una fresatrice a controllo numerico per la produzione di modelli anatomici, protesi e impianti. Le esigenze di pianificazione nella chirurgia maxillofacciale sono particolarmente marcate. Va considerata sia la funzione, sia l'estetica facciale1. I sistemi di pianificazione ricorrono ad una combinazione di fotografie, modelli e radiografie planari nel tentativo di tenere conto della natura tridimensionale dell'anatomia. Quindici anni fa i progressi nella tecnologia informatica e della rappresentazione, insieme alla disponibilità della tomografia assiale computerizzata a raggi X (TC), permisero di avviare la creazione di una unità di lavoro per clinici facente uso di grafici al computer per simulare, pianificare e prevedere il risultato della chirurgia maxillofacciale. Benchè inizialmente le applicazioni cliniche fossero alquanto limitate, esse sono notevolmente aumentate con il costante miglioramento dei computer e degli algoritmi. Oltre alle applicazioni originarie, esse comprendono ora: la cranioplastica, la diagnosi radiologica complessa, l'analisi di fratture, l'osservazione del feto e la produzione di impianti scheletrici adattati. Sono allo stato esplorativo le applicazioni in campo neurologico.
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2

Berto, D., M. Peroni, S. Milleri, and A. G. Spagnolo. "Valutazione della comprensibilità dei fogli informativi ai fini del consenso negli studi con volontari sani." Medicina e Morale 47, no. 4 (August 31, 1998): 709–29. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.826.

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Abstract:
La “comprensibilità” di un testo scritto dipende da una serie di condizioni “fisse” od oggettive e da una serie di condizioni “variabili” o soggettive. Le condizioni fisse sono strettamente legate al testo scritto e da esso dipendono direttamente: elementi di grammatica, consecutio temporum, ecc. Le condizioni variabili sono invece legate alle condizioni della persona che legge: il livello di istruzione, l’attenzione, il tono dell’umore, l’interesse per l’argomento letto, ecc. Abbiamo voluto verificare il livello di comprensibilità e di leggibilità dei fogli informativi/consensi informati attraverso l’analisi delle componenti “fisse” sottoposto ai volontari sani presso l’Unità di Farmacologia Clinica della Glaxo-Wellcome. Poiché il volontario decide di partecipare o meno ad uno studio clinico sulla base del foglio informativo, appare di fondamentale importanza sapere se il documento è in grado di trasmettere le informazioni rilevanti sullo studio stesso. È noto che vi sia una maggiore aderenza da parte del volontario alle procedure richieste se ne sono state comprese pienamente le ragioni. Sono stati usati quattro indici che quantificano il grado di complessità di un testo: Flesh-Vacca, Kincaid, Gunning’s Fog e Gulpease. Il livello medio di leggibilità è stato poi confrontato con il livello medio di scolarizzazione dei volontari sani. I testi oggetto di analisi sono stati i fogli informativi presentati ai volontari nel periodo Gennaio ’96-Settembre ’97. Il livello di scolarizzazione della popolazione che ha preso parte ad almeno uno studio nel periodo citato era di diploma di scuola media superiore (61.7%) e di laurea o diploma universitario (22,6%). Fino a Marzo ’97, quando lo studio è iniziato, i fogli informativi erano “comprensibili” da tutti i volontari in possesso almeno del diploma di scuola media superiore. Dopo aver adottato alcuni accorgimenti linguistici e grafici, la comprensibilità e la leggibilità sono migliorate in modo tale da rendere i fogli informativi comprensibili anche ai soggetti con scolarizzazione inferiore. Sono infine proposti alcuni suggerimenti pratici al fine di costruire modelli di consenso informato che possano avere indici di comprensibilità e leggibilità sempre migliori.
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3

Taddei, Monica. "e-Leo, archivio digitale della Biblioteca leonardiana di Vinci." DigItalia 15, no. 1 (June 2020): 53–68. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00004.

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Abstract:
e-Leo. Archivio digitale di storia della tecnica e della scienza è stato sviluppato e realizzato dalla Biblioteca Leonardiana di Vinci, centro di ricerca e documentazione per gli studi leonardiani, e prende le mosse dalla volontà di offrire uno strumento efficace di studio e consultazione delle opere di Leonardo da Vinci, oltre che di valorizzazione della collezione. L’esperienza è radicata nella tipologia molto specifica del fondo speciale della biblioteca, che possiede il corpus di tutte le opere di Leonardo da Vinci pubblicate a partire dalla prima edizione del Trattato della pittura del 1651. A partire dal 2007, e-Leo rappresenta l’unica pubblicazione online quasi integrale del lascito leonardiano. Un’importante modifica della struttura interna del codice ed un aggiornamento della grafica nel 2019 hanno reso lo strumento ulteriormente performante e aperto a ulteriori potenziali sviluppi, oltre ad averne consentita la consultazione anche da smartphone e tablet. I dati, rappresentati da testi e disegni, sono ricercabili per mezzo di metodi di ricerca e indicizzazione di contenuti testuali, delle componenti grafiche del documento, di glossari tematici: un apparato che propone un modello integrato e più ampio per il trattamento, secondo criteri affini, di testi manoscritti di argomento tecnico-scientifico del tardo medioevo e del rinascimento.
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Rodriguez, Maria Gabriela, Erik Gadotti, Marta Zambotto, Francesca Stoppa, and Giada Saltori. "Spazio alle nuove idee: il modello Artigianelli." IUL Research 3, no. 6 (December 21, 2022): 191–205. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i6.314.

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Abstract:
L’articolo si propone di descrivere il caso dell’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, in cui un modello pedagogico innovativo risulta sostenuto da una progettazione consapevole e condivisa degli spazi. L’istituto adotta un nuovo modello educativo in grado di rispondere alle necessità della società contemporanea: il cosiddetto “ecosistema”. Al suo interno interagiscono più soggetti orientati allo sviluppo dell’apprendimento e dell’innovazione. Inoltre, si pone particolare attenzione a tematiche come l’inclusione e la diversità, traducendo il modello educativo in un’esperienza in cui gli spazi riflettono i propri ideali pedagogici, creano benessere e sostengono la metodologia didattica. Si descrive inoltre come è stato raggiunto questo risultato attraverso percorsi di progettazione condivisa, a cui hanno collaborato varie figure che vivono lo spazio nella propria quotidianità.
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Tiziana Faitini, Erik Gadotti, and Paola Venuti. "Un modello di scuola basato su una visione olistica, sistemica e complessa: Riflessioni a margine di un’esperienza." IUL Research 1, no. 1 (July 24, 2020): 95–105. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.37.

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Abstract:
L’articolo intende contribuire all’elaborazione di un nuovo modello didattico illustrando il modello integrato per la ricerca, la formazione, l’innovazione e lo sviluppo che, a partire dal 2007, è stato studiato e implementato presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento. Verrà evidenziato il contributo che le teorie dei sistemi complessi possono dare all’interpretazione delle caratteristiche proprie della società della conoscenza e, su questa base, verranno descritte le linee pedagogiche che permettono di costruire un ecosistema formativo e le soluzioni didattiche e organizzative che ne consentono la realizzazione.
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Kenda, Jana. "Il modello valenziale." Journal for Foreign Languages 13, no. 1 (December 27, 2021): 519–36. http://dx.doi.org/10.4312/vestnik.13.519-536.

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Abstract:
L’elaborazione della grammatica valenziale, che considera il verbo come l’elemento centrale e generatore della frase, predisposto a combinarsi con un certo numero di elementi per realizzare un’espressione minima di senso compiuto, trova applicazione anche nel contesto dell’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2. L’articolo evidenzia i vantaggi glottodidattici del modello che sono rappresentati in primo luogo dall’importanza attribuita all’imprescindibile legame tra semantica e sintassi e alla correlazione tra frase e testo. In relazione a ciò, il discente impara a i) riflettere sugli elementi obbligatori e facoltativi della frase e a considerare i parametri con cui il verbo definisce e modifica la sua struttura argomentativa in funzione del suo significato e ii) trasformare i singoli elementi frasali da elementi nominali in frasi dipendenti. L’esercitazione sull’abilità di passaggio da un elemento nominale a uno frasale nella stessa funzione sintattica costituisce una importante risorsa didattica in quanto abitua l’apprendente a esprimere lo stesso concetto con strutture linguistiche differenti. L’articolo mette in evidenza l’utilità didattica e matetica della descrizione della frase secondo il modello valenziale anche per l’approccio all’analisi del testo in ottica della classificazione della tipologia testuale fondata sul grado di rigidità/elasticità dei testi: l’apprendente impara a misurare lo scarto tra la modalità di uso della lingua a livello di sistema (rappresentato dalla struttura della frase-tipo) e la modalità che appare negli enunciati dei testi reali illustrando lo stretto nesso tra queste due dimensioni della lingua. Il modello valenziale offre anche un valido supporto all’apprendimento sotto forma di rappresentazioni grafiche della frase per mezzo di cerchi radiali, che facilitano sia l’apprendimento dei postulati teorici che la pratica delle attività produttive degli studenti. La flessibilità del metodo lo rende compatibile con diversi livelli di conoscenza dell’italiano, diverse età e background culturali.
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Ramazzotti, Dalila. "Verso l'armonizzazione dell'etichettatura nutrizionale fronte-pacco: NutrInform Battery come modello uniforme?" AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (November 2021): 89–127. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001004.

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Abstract:
Nel novembre 2020 il governo italiano ha adottato il marchio nutrizionale facoltativo denominato NutrInform Battery, in applicazione dell'art. 35 del reg. (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori; questa disposizione, infatti, consente agli Stati di raccomandare agli operatori del settore alimentare l'utilizzo di forme di espressione o presentazione supplementari della dichiarazione nutrizionale, che servono ad agevolare, tramite colori o forme grafiche facilmente intellegibili, la comprensione delle proprietà nutrizionali degli alimenti da parte del consumatore. Nel presente lavoro, dopo aver illustrato le principali caratteristiche del logo NutrInform Battery, nonché la posizione della Commissione europea sull'uso delle forme di espressione supplementari della dichiarazione nutrizionale, ci si interrogherà sulla fattibilità del logo italiano come modello armonizzato di etichettatura fronte-pacco e più in generale sulla sua effettiva idoneità a supportare scelte alimentari più sane e consapevoli.
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Erdoğan, Pınar. "İş tatmini ile tükenmişlik ilişkisi: Bir meta-analiz çalışması." Business & Management Studies: An International Journal 9, no. 2 (June 25, 2021): 405–25. http://dx.doi.org/10.15295/bmij.v9i2.1749.

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Abstract:
Bu çalışmanın amacı, Türkiye coğrafyasında faaliyet gösteren örgüt çalışanlarında tükenmişlik ve iş tatmini arasındaki ilişkinin incelendiği çalışmaların toplam etkisini meta-analiz yöntemiyle belirlemektir. Bu amaç doğrultusunda, Ocak 2010 ve Aralık 2019 tarihleri arasında tükenmişlik ile iş tatmini ve tükenmişlik ile iş doyumu konularını ele alan tez ve makalelerden elde edilen veriler kullanılmıştır. Meta-Analiz çalışmasına tükenmişlik ve iş tatmini (iş doyumu) ilişkisini araştıran ve korelasyon verilerini kullanarak etki büyüklüğünü hesaplamak için gereken korelasyon (Pearson) katsayısı ve örneklem sayısı bulunan 72 çalışma sonucu dahil edilmiştir. Çalışma analizleri CMA 3.0 programı aracılığıyla elde edilmiştir. Yayın yanlılığı, Huni Grafiği, Begg ve Mazumdar Testi ve Hata Koruma Sayısı N istatistiği ile incelenmiştir. Etki büyüklükleri korelasyon verilerini kullanarak hesaplanmış, sonuçlar Cohen d etki büyüklüklerine göre yorumlanmıştır. Rassal etki modeli analiz sonuçlarına göre tükenmişlik ve iş tatmini arasındaki ilişki orta düzeydedir (EB= -0,457, p <0,005). Araştırmaya dahil edilen çalışmaların örneklem çeşidi, çalışma bölgesi ve çalışma yıl aralığı değişkenlerinin tükenmişlik ve iş tatmini ilişkisinde moderatör rolü bulunmamaktadır.
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KARADAĞ, Nülifer. "Ortaokul Öğrencilerinin Okuma Tutum ve Alışkanlıklarıyla Akademik Başarıları Arasındaki İlişki." Okuma Yazma Eğitimi Araştırmaları 10, no. 2 (December 31, 2022): 175–93. http://dx.doi.org/10.35233/oyea.1177433.

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Abstract:
Bu çalışmada, ortaokul öğrencilerinin okuma tutum ve alışkanlıklarıyla akademik başarıları arasındaki ilişkiyi incelemek amaçlanmıştır. Araştırmada veri toplama yöntemi olarak korelasyonel araştırma modellerinden “keşfedici korelasyon modeli” kullanılmıştır. Çalışmanın araştırma grubunu, 2020-2021 eğitim öğretim yılında Adıyaman merkez ilçesinde öğrenim görmekte olan 691 öğrenci oluşturmaktadır. Araştırmada veri toplama aracı olarak araştırmacı tarafından geliştirilen kişisel bilgiler formu, okuma alışkanlığı sormacası ve okuma tutumu ölçeği kullanılmış ayrıca öğrencilerin akademik başarılarını değerlendirebilmek amacıyla Türkçe, matematik ve fen bilimleri dersi dönem sonu not çizelgelerinden yararlanılmıştır. Araştırmanın verileri SPSS 25.0 programı kullanılarak çözümlenmiştir. Veriler çözümlenirken tanımlayıcı istatistiksel yöntemler kullanılmıştır. Verilerin normal dağılım gösterip göstermediğini belirlemek amacıyla normallik testleri, histogram, Q-Q grafiği ve kutu-çizgi grafikleriyle basıklık ve çarpıklık varyasyon katsayısı gibi dağılım ölçülerine bakılmıştır. Araştırmada ortaokul öğrencilerinin okuma alışkanlıkları ve okumaya yönelik tutumlarının yüksek düzeyde olduğu görülmüş; okuma alışkanlıklarıyla akademik başarıları arasında istatistiksel olarak anlamlı; okumaya yönelik tutumlarıyla akademik başarıları arasında da istatistiksel olarak anlamlı, olumlu yönlü ve çok düşük düzeyde bir ilişki olduğu bulgulanmıştır.
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Del Mauro, Miria Martina. "«IL ROMANZO D’UN MAESTRO» DI EDMONDO DE AMICIS: PRIME INDAGINI SULLA LINGUA E LA SUA EVOLUZIONE." Italiano LinguaDue 13, no. 2 (January 26, 2022): 503–58. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/17147.

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Abstract:
L’articolo propone un’indagine linguistica sulla prima metà dell’opera de Il romanzo d’un maestro di Edmondo De Amicis. Dal punto di vista grafico, fonetico, morfologico, lessicale e infine sintattico, si opera un confronto tra l’edizione a stampa del 1900 (ultima vivente l’autore), con la prima edizione del 1890 e una versione autografa del testo, quest’ultima conservata presso la Biblioteca Civica L. Lagorio di Imperia. Nell’articolo si inquadrano i mutamenti intercorsi all’interno della teoria e della prassi linguistica del Nostro oltreché del panorama linguistico e della riflessione grammaticografica e lessicografica a lui coevi. Le scelte linguistiche di De Amicis sono state quasi sempre confrontate anche con quelle della Quarantana del Manzoni: il Nostro è sì manzoniano, ma non pedissequo, e con una autonomia di vedute nella formulazione di proposte linguistico-didattiche caratterizzate dall’uso del fiorentino coevo che si stempera nel toscano, nei classici e, sia pure limitatamente, nell’uso del dialetto. Nel Romanzo d’un maestro è dunque presente un eclettismo linguistico conciliativo, ravvisabile anche nelle pagine dell’Idioma gentile: nonostante il modello manzoniano risulti essere il preferito, tuttavia la sua apertura verso modelli alternativi smorza le più radicali implicazioni del pensiero del Maestro, dando ragione a chi ha riconosciuto il carattere moderato delle scelte linguistiche del Nostro. Il romanzo d’un maestro by Edmondo De Amicis: preliminary investigations of language and its evolution The paper proposes a linguistic investigation of the first half of Il romanzo d’un maestro by Edmondo De Amicis. From the graphic, phonetic, morphological, lexical and syntactic point of view, a comparison is made between the printed edition from 1900 (the last published during the author’s lifetime), with the first edition from 1890 and an autographed version of the text, conserved at the L. Lagorio Civic Library in Imperia. The article frames the changes that took place within De Amicis’s theory and linguistic practise as well as in the linguistic landscape and in the grammatical and lexicographic reflection of his contemporaries. The linguistic choices of De Amicis have almost always been compared with those of Manzoni’s Quarantana: De Amicis is Manzonian, but not slavish, and with an autonomy of views in the formulation of linguistic-didactic proposals characterized by the use of contemporary Florentine which dissolves into classic Tuscan and, to a limited extent, in the use of the dialect. In Romanzo d’un maestro there is therefore a conciliatory linguistic eclecticism, also recognizable in the pages of Idioma gentile: although the Manzonian model is the preferred one, its openness towards alternative models dampens the most radical implications of the Master’s thought, in agreement with those who recognized the moderate character of De Amicis’s linguistic choices.
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Xu, Jiashuang, Zhangjie Fu, and Xingyue Du. "Graffiti-writing recognition with fine-grained information." International Journal of Computational Science and Engineering 21, no. 2 (2020): 163. http://dx.doi.org/10.1504/ijcse.2020.10027419.

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Xu, Jiashuang, Zhangjie Fu, and Xingyue Du. "Graffiti-writing recognition with fine-grained information." International Journal of Computational Science and Engineering 21, no. 2 (2020): 163. http://dx.doi.org/10.1504/ijcse.2020.105721.

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Soria-Arguello, G., M. G. Neira-Velázquez, L. F. Ramos de Valle, and J. J. Borjas-Ramos. "Predicting the thermal conductivity of composites based on high density polyethylene-cold plasma modified graphite by application of several analytical micromechanical models." Revista Mexicana de Ingeniería Química 19, no. 3 (March 1, 2020): 1505–14. http://dx.doi.org/10.24275/rmiq/poli1354.

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Ceccacci, Laura. "A game for everyone: learning with digital teaching and student skills." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 1 (April 30, 2022): 367–76. http://dx.doi.org/10.36253/form-12540.

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Abstract:
Learning platforms are currently main organization models for digital and remote teaching. Researches have highlighted learning outcomes as a critical area during the health emergency, also partially due to low prepardeness of teachers for digital and distance teaching. Evidence Based Education informs that gamification can efficiently be implemented as a teaching methodology, using games to involve students in digital activities in an inclusive manner. In order to monitor the level of appreciation and to identify the more appropriate game models according to students’ literacy skills, a study was performed in Marche region (IT) in 2021 in two first year high school classes involved in gamificated learning activities. All students appreciated the games used, but different reasons for appreciation are reported according to student skills. The escape room and the quiz design were identified as the most inclusive instrument, but other strategies were referred as very useful for inclusion: the variation of the graphic elements and the use of no time limited games. Un gioco di tutti e di ciascuno: l’apprendimento con la Didattica Digitale Integrata e le competenze degli studenti. Le piattaforme didattiche oggi rappresentano un modello di organizzazione dello spazio di lavoro irrinunciabile per gli interventi in DDI e DaD. Gli studi hanno individuato nei bassi risultati di apprendimento degli studenti una delle maggiori criticità del periodo della pandemia, in parte imputabile anche alla limitata capacità dei docenti di operare efficacemente a distanza attraverso strumenti digitali. In prospettiva Evidence Based, tra le metodologie ritenute più adeguate a conciliare l’efficacia didattica mediata dalla tecnologia e la dimensione inclusiva, figura la gamification, nelle sue varie declinazioni. È stato realizzato nel 2021 un monitoraggio su due classi prime di un liceo scientifico marchigiano, che hanno sperimentato un’attività integrata con elementi di gioco variamente caratterizzati, condotto con lo scopo di verificare il gradimento e individuare le modalità di giochi online più adatti a vari gruppi di studenti, distinti in base al livello di competenze nell’area alfabetico funzionale. La proposta didattica ha incontrato il gradimento di tutti, sebbene per distinte ragioni riferibili a diversi livelli di competenze. È inoltre emerso che è possibile individuare strategie, come la strutturazione su livelli e la progettazione di quiz, e modalità di gioco, senza limiti di tempo e con una variazione degli aspetti grafici, ampiamente inclusive.
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Serra, A., G. Spinato, S. Cocuzza, L. Licciardello, P. Pavone, and L. Maiolino. "Adaptive psychological structure in childhood hearing impairment: audiological correlations." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 175–79. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1291.

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Abstract:
La presente ricerca affronta i problemi clinici e sociali che riguardano lo sviluppo linguistico e cognitivo nei bambini sordi. Attualmente, lo sviluppo della “Teoria della mente” rappresenta un importante campo di ricerca nello studio della sordità. Questi studi internazionali hanno evidenziato nei bambini sordi una significativa alterazione nello sviluppo della “Teoria della Mente”, soprattutto in caso di perdita congenita o preverbale dell’udito. In particolare, la ricerca si concentra sulle competenze dei bambini sordi nel riconoscere emozioni e desideri, attraverso metodi sia cognitivi che percettivi, per la valutazione delle capacità psico-cognitiva attraverso una serie di domande composte da alcuni test adeguati, da somministrare ai pazienti con perdita uditiva. L’esperimento è stato condotto su un gruppo composto da 10 bambini (5 maschi e 5 femmine), di età compresa tra 4 e 9 anni e tra 54 e 108 mesi), affetti da perdita uditiva congenita bilaterale (da grave a cofosi), o da perdita uditiva preverbale sviluppata sia in bambini che attendono l’ultimo anno prima di frequentare la scuola elementare, sia in quelli che frequentano il quarto anno di scuola elementare. I criteri di selezione sono stati basati su: valutazione audiologica, somministrazione di test neuropsicologici al fine di valutare, in generale, le capacità cognitive e percettive e osservazioni cliniche effettuate, al fine di valutare la psicopatologia del campione, attraverso dei test che valutano più facilmente lo sviluppo sia della percettività visiva (Coloured Progressive Matrices), sia della rappresentazione grafica (Test di disegno sulla figura umana e il Test di disegno sulla famiglia). Lo strumento di misurazione “cognitiva” è stato il “Deaf Children Series”, test strutturato da noi, che consiste in un esame dello stato mentale (MSE), capace di valutare: il livello di capacità cognitiva (conoscenza-correlato), l’umore e modelli di discorso e di pensiero di un paziente al momento della valutazione. I bambini sordi mostrano sul lato percettivo una sensibilità ridotta alle espressioni di tristezza. Nel test possiamo osservare un meccanismo di difesa psicodinamico per quanto riguarda la prestazione percettiva. Al contrario, per quanto riguarda i bambini normoudenti, la paura è l’emozione più difficile da identificare. I bambini sordi sembrano essere maggiormente predisposti al riconoscimento di emozioni visive. Inoltre, i bambini sordi presentano notevoli capacità di “problem solving”, capacità di riconoscimento emotivo, probabilmente a causa del loro problema.
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Tognon, Manuel, Vincenzo Bonnici, Erik Garrison, Rosalba Giugno, and Luca Pinello. "GRAFIMO: Variant and haplotype aware motif scanning on pangenome graphs." PLOS Computational Biology 17, no. 9 (September 27, 2021): e1009444. http://dx.doi.org/10.1371/journal.pcbi.1009444.

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Abstract:
Transcription factors (TFs) are proteins that promote or reduce the expression of genes by binding short genomic DNA sequences known as transcription factor binding sites (TFBS). While several tools have been developed to scan for potential occurrences of TFBS in linear DNA sequences or reference genomes, no tool exists to find them in pangenome variation graphs (VGs). VGs are sequence-labelled graphs that can efficiently encode collections of genomes and their variants in a single, compact data structure. Because VGs can losslessly compress large pangenomes, TFBS scanning in VGs can efficiently capture how genomic variation affects the potential binding landscape of TFs in a population of individuals. Here we present GRAFIMO (GRAph-based Finding of Individual Motif Occurrences), a command-line tool for the scanning of known TF DNA motifs represented as Position Weight Matrices (PWMs) in VGs. GRAFIMO extends the standard PWM scanning procedure by considering variations and alternative haplotypes encoded in a VG. Using GRAFIMO on a VG based on individuals from the 1000 Genomes project we recover several potential binding sites that are enhanced, weakened or missed when scanning only the reference genome, and which could constitute individual-specific binding events. GRAFIMO is available as an open-source tool, under the MIT license, at https://github.com/pinellolab/GRAFIMO and https://github.com/InfOmics/GRAFIMO.
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Gülüm, Ozan, and Murat Karabulut. "Examining the potential of students who take violin education ın Divisions of Music Education, ın recognizing and ımplementing musical dynamics (Ataturk Unıversity sample)Müzik Eğitimi Anabilim Dallarında keman eğitimi alan öğrencilerin müzikal dinamikleri bilme ve uygulama durumlarının incelenmesi (Atatürk Üniversitesi örneği)." Journal of Human Sciences 13, no. 3 (December 26, 2016): 5853. http://dx.doi.org/10.14687/jhs.v13i3.4315.

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Abstract:
The main purpose of this research is to examine the potential of students who take violin education in Divisions of Music Education, in recognizing and implementing musical dynamics; to introduce the interaction between each other, to measure the impacts of building awareness on musical dynamics during the process of implementation, and to find out whether these cases differ or not, according to the types of high school which the students graduated from and their grade levels. Experimental and descriptive methods have been used together in this study. In descriptive part, a scale consisting of written questions have been used in order to measure the students’ potential of recognizing the musical dynamics. In experimental part, the pretest-posttest design with one group have been used and implemented to 3rd grade and 4th grade students who are studying at AUKKFE Department of Fine Arts Education, Division of Music Education. During the implementation, two records have been filed and these records have been processed to the observation form by the domain experts, by using “Five-Unit Likert Scale”. In the light of the obtained results, it has been determined that; in the implementation of musical dynamics, there are no differences in terms of the grade level and type of high school having been graduated from. While the answers given by the students to the written questions show an accuracy, it has been observed that they obtained low marks in the pretest. The success rate has risen in the posttest with making the musical dynamics in the notes more apparent, and without any guidance. In conclusion, it has been found that recognizing the musical dynamics does not help the implementation process; and building simple awarenesses contributes to the playing of musical dynamics. ÖzetBu araştırmanın amacı; Müzik Eğitimi Anabilim Dallarında keman eğitimi alan öğrencilerin müzikal dinamikleri bilme ve uygulayabilme durumlarını incelemek; incelenen bu iki durumun birbirleri ile etkileşiminin nasıl olduğunu ortaya koymak; uygulama aşamasında müzikal dinamikler üzerinde farkındalık yaratmanın etkilerini ölçmek; mezun oldukları lise türlerine ve sınıf düzeylerine göre bu durumların farklılık gösterip göstermediğini ortaya koymaktır. Bu araştırmada deneysel ve betimsel yöntem bir arada uygulanmıştır. Betimsel kısımda öğrencilerin müzikal dinamikleri bilme durumlarının ölçülmesi için yazılı sorulardan oluşan bir ölçek kullanılmıştır. Deneysel kısımda tek gruplu ön test-son test modeli uygulanarak AÜKKEF Güzel Sanatlar Eğitimi Bölümü Müzik Eğitimi Anabilim Dalı üçüncü ve dördüncü sınıf keman öğrencilerine uygulanmıştır. Uygulama aşamasında iki kayıt alınmış bu kayıtlar, ilgili alan uzmanları tarafından “Beşli Likert Ölçeği” kullanılarak gözlem formuna işlenmiştir. Elde edilen bulgular ışığında müzikal dinamikleri uygulamada, sınıf düzeyi ve mezun olunan lise türü değişkenleri açısından bir farklılık olmadığı belirlenmiştir. Öğrencilerin yazılı sorulara verdiği cevaplar büyük oranda bir doğruluk gösterirken, ön testte düşük puanlar aldıkları görülmüştür. Son testte herhangi bir yönlendirmede bulunulmadan notalar üzerindeki müzikal dinamiklerin daha dikkat çekici hale getirilmesi ile başarı grafiği yükselmiştir. Sonuç olarak, müzikal dinamikleri bilmenin bunları uygulamaya yardımcı olmadığı, basit farkındalıklar yaratmanın müzikal dinamiklerin çalınmasına olumlu katkısı olduğu sonucu ortaya çıkmıştır.
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Durkalewicz, Wiktoria. "„Ciągle ta dwoistość”. Wokół dyskursu autotematycznego w dylogii Andrzeja Chciuka „Atlantyda” i „Ziemia księżycowa”." Archiwum Emigracji, October 19, 2022, 130–41. http://dx.doi.org/10.12775/ae.2021-22.009.

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Abstract:
Atlantyda i Ziemia księżycowa to najbardziej znane i najczęściej badane utwory Andrzeja Chciuka (1920–1978), polskiego pisarza, który wyemigrował z rodzinnego miasta w 1939 r. Literaturoznawcy zwracali szczególną uwagę na język dylogii, przede wszystkim bałak, oraz przedstawienia prowincjonalnego miasta, jego atmosfery oraz wielokulturowości. Nowe odczytania – a tym samym nowe interpretacje – utworów Chciuka powstały dzięki przekładowi Atlantydy i Ziemi księżycowej na język ukraiński w 2011 r. Ukraińscy badacze rozpatrują twórczość Chciuka m.in. w kategoriach autorskich modeli etnokulturowych, tożsamości narracyjnej czy auto/bio/geo/grafii. Niniejszy artykuł analizuje dyskurs autotematyczny dylogii, w którym poruszane są również takie aspekty, jak pamięć autobiograficzna, pamięć kulturowa, zagadnienia kształtowania się tożsamości wielokulturowego pogranicza, sposoby reprezentacji aktywność autonarracyjnej oraz przestrzenne ramy „ja” autobiograficznego. Wreszcie, artykuł odnosi się również do strategii paktu auto/bio/geo/graficznego.
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DEMİRBİLEK, Nihat, Mehmet KAYA, and Fahrettin YAKUPHANOĞLU. "Saf ZnO ve katkılı ZnO:Alx:Mny ( x=1% at., y=1%, 2%, 3%, 5% at.) yarı iletken ince filmlerin yapısal ve optiksel özellikleri ile üretilen diyotların elektriksel özelliklerinin araştırılması." Gazi Üniversitesi Mühendislik-Mimarlık Fakültesi Dergisi, January 26, 2022. http://dx.doi.org/10.17341/gazimmfd.1001776.

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Abstract:
Bu çalışmada, katkısız ZnO ve Al, Mn katkılı ZnO yarı iletken ince filmler ve p-tipi Si diyotlar sol-jel spin kaplama tekniği kullanılarak üretildi. Üretilen ince filmlerin yapısal ve optiksel özellikleri sırasıyla SEM, XRD ve UV-Spektrofotometre kullanılarak incelendi. İnce filmlerin kristal yapısının altıgen wurtzite yapıya sahip olduğu ve artan Mn katkısı ile numunelerin optik bant aralığı enerjilerinin azaldığı belirlendi. Termoiyonik emisyon modeli kullanılarak diyotların deneysel sıfır-besleme akım bariyer yüksekliği (Φb(I-V)), doğrultma oranı, idealite faktörü ve Ion/Ioff parametreleri hesaplandı. Üretilen Al/p-Si/ZnO:Al:Mn/Al diyotunun yüksek doğrultma oranının ve Ion/Ioff değerlerinin sırasıyla 1,56x105 ve 1,54x104 olduğu ve ışığa duyarlı davranışlar sergilediği belirlendi. Ayrıca, Al/p-Si/ZnO:Al:Mn/Al diyotunun kapasitans bariyer yüksekliği (Φb(C-V)), kurulma voltajı (Vbi), difüzyon potansiyeli (Vd), donör konsantrasyonu (Nd) ve tükenme tabakası genişliği (Wd) değerleri 1MHz frekans altında çizilen C-2-V grafiği kullanılarak hesaplandı. Elde edilen sonuçlar üretilen diyotların optoelektronik uygulamalarda fotodiyot veya fotosensör olarak kullanılabileceğini göstermektedir.
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KAHRAMAN, Mehmet Emin. "Etkileşimli Medya Tasarımında Kullanıcı Deneyimi ve Sürdürülebilirlik." Journal of Internet Applications and Management, December 22, 2022. http://dx.doi.org/10.34231/iuyd.1092508.

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Abstract:
Teknolojik gelişmelerle birlikte hizmete geçen bilgisayar ve internet geleneksel medya türlerini olumlu yönde geliştirirken yeni medya türlerinin başlamasına da alt yapı oluşturmuştur. Yeni medyanın etkileşim özelliği ise geleneksel medyadan daha fazla ilgi görmesini sağlamıştır. Kullanıcı sayısının hızla artmasıyla birlikte çeşitlilik kazanan yeni medya ve ardından sosyal medya ağları artık kullanıcı merkezli hizmet anlayışıyla etkileşimli tasarımlar geliştirmişlerdir. Kullanıcı verileri ise göz izleme teknolojisi, teknoloji kabul modeli, elektro beyin grafiği (EEG), Nabız ölçümü ve galvanik deri iletkenliği (GRS) testi, Hallway testi, CrazyEgg, ClickTale, Hotjar, Usabilla, Keynote, UserZoom gibi testlerden elde edilmektedir. Geliştirilen bu testler sayesinde doğru veriye hızlı ve kolay ulaşılarak veri kirliliğinin önüne geçilmekte ve tasarımda sürdürülebilirlik sağlanmaktadır. Doğru ve yeterli veri ile tasarımlar daha başarılı ve ihtiyacı karşılayan içerikte hazırlanmakta ve ayrıca kişiye özel içerikli alternatif tasarım seçenekleri de sunulmaktadır. Bu araştırmada litaratür taraması yapılarak daha önce yapılmış yöntemler incelenerek sonuçları değerlendirilmiştir. Araştırmalardan elde edilen bulgular ışığında geliştirilen ve kullanıcının kendi kişiliğiyle özdeşleştirebildiği yeni tasarım alternatifleri son yıllarda yeni medya ve sosyal medya ağlarında sıkça kullanılmaya başlanmıştır. Bu ağlardan verileri toplayıp analiz eden yapay zekanın geliştirilmesiyle süreç daha hızlı ve kullanıcıya daha fazla seçenek hazırlayan tasarımların oluşturulabilmesine olağan sağlayacaktır.
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Palermo, Massimo. "TESTUALITÀ DIGITALE E MULTIMODALE: OSSERVAZIONI SULLA STRUTTURA DEI REEL." Italiano LinguaDue 14, no. 2 (January 17, 2023). http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/19628.

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Abstract:
Il contributo è dedicato all’analisi della struttura testuale dei reel, video brevi realizzati dagli utenti e diffusi sulla piattaforma TikTok. La metodologia utilizzata cerca di far dialogare le categorie concettuali della linguistica del testo con gli studi sulla multimodalità sviluppatisi nell’ambito della socio-semiotica. Anche se i reel condividono alcune caratteristiche generali degli ipertesti, emergono delle specificità. Per esempio, i reel sono caratterizzati da una disposizione dei contenuti più simile a quella della pagina che al modello a scorrimento continuo degli ipertesti concepiti per gli schermi dei computer. Una disposizione dei contenuti sulla pagina altamente codificata garantisce che le diverse risorse semiotiche utilizzate acquistino significati aggiuntivi di tipo posizionale. Appare rilevante inoltre la ridefinizione delle gerarchie tra componente grafica, acustica e visuale. Gesti, espressioni, posture non si limitano a svolgere una funzione integrativa della comunicazione verbale ma si affiancano ad essa, imponendosi come livello di significazione primaria. La convivenza tra parola detta e parola scritta determina una nuova centralità della scrittura. Tuttavia la parola scritta non raggiunge quasi mai la dimensione frasale. Si tratta piuttosto di brandelli di testo, key-words perfettamente inserite nel modello della scrittura digitale concepita come database, come tali esonerate dai vincoli di coesione della testualità tradizionale. Digital and multimodal textuality: observations on reel structure The aim of this paper is to analyze the textual structure of reels, short videos disseminated on the TikTok platform. The methodology used attempts to bring into dialogue the conceptual categories of text linguistics with the studies on multimodality developed in the field of socio-semiotics. Although reels share the general characteristics of hypertexts, some specificities emerge. For example, reels are characterized by a content arrangement more similar to that of the page than to the continuous scrolling pattern of “traditional” hypertexts designed for computer screens. A highly coded arrangement of contents on the page ensures that the various semiotic resources used acquire additional positional meanings. Also relevant appears to be the redefinition of hierarchies between graphic, acoustic and visual components. Gestures, expressions, and postures do not merely perform an integrative function to verbal communication but stand alongside it, imposing themselves as the primary level of signification. The coexistence of spoken and written word determines a new centrality of writing. However, the written word almost never reaches the phrasal dimension. Rather, it consists of scraps of text, key-words that fit perfectly into the model of digital writing conceived as a database, and as such exempt from the cohesive constraints of traditional textuality.
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