Academic literature on the topic 'Modelli Grafici'

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Journal articles on the topic "Modelli Grafici"

1

Linney, A. D., A. C. Tan, R. Richards, J. Gardener, and W. R. Lees. "Visualizzazione tridimensionale del corpo umano per diagnosi e per programmazione chirurgica." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 4 (November 1992): 483–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500412.

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Abstract:
Viene descritto un sistema che produce rappresentazioni di superfici anatomiche basandosi su immagini ottenute mediante tomografia assiale computerizzata a raggi X, risonanza magnetica ed ecografia. Le rappresentazioni vengono create per mostrare il carattere tridimensionale (3D) dell'anatomia interna ed esterna. Le immagini possono essere sezionate e manipolate sullo schermo come se fossere l'oggetto tridimensionale che rappresentano. Con questo sistema è possibile pianificare interventi chirurgici per simulazione. È inoltre possibile esporre ed isolare strutture sottostanti di un oggetto anatomico, aumentando così il valore diagnostico dei dati di partenza. Tale sistema di rappresentazione fornisce anche dati per l'azionamento di una fresatrice a controllo numerico per la produzione di modelli anatomici, protesi e impianti. Le esigenze di pianificazione nella chirurgia maxillofacciale sono particolarmente marcate. Va considerata sia la funzione, sia l'estetica facciale1. I sistemi di pianificazione ricorrono ad una combinazione di fotografie, modelli e radiografie planari nel tentativo di tenere conto della natura tridimensionale dell'anatomia. Quindici anni fa i progressi nella tecnologia informatica e della rappresentazione, insieme alla disponibilità della tomografia assiale computerizzata a raggi X (TC), permisero di avviare la creazione di una unità di lavoro per clinici facente uso di grafici al computer per simulare, pianificare e prevedere il risultato della chirurgia maxillofacciale. Benchè inizialmente le applicazioni cliniche fossero alquanto limitate, esse sono notevolmente aumentate con il costante miglioramento dei computer e degli algoritmi. Oltre alle applicazioni originarie, esse comprendono ora: la cranioplastica, la diagnosi radiologica complessa, l'analisi di fratture, l'osservazione del feto e la produzione di impianti scheletrici adattati. Sono allo stato esplorativo le applicazioni in campo neurologico.
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2

Berto, D., M. Peroni, S. Milleri, and A. G. Spagnolo. "Valutazione della comprensibilità dei fogli informativi ai fini del consenso negli studi con volontari sani." Medicina e Morale 47, no. 4 (August 31, 1998): 709–29. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1998.826.

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Abstract:
La “comprensibilità” di un testo scritto dipende da una serie di condizioni “fisse” od oggettive e da una serie di condizioni “variabili” o soggettive. Le condizioni fisse sono strettamente legate al testo scritto e da esso dipendono direttamente: elementi di grammatica, consecutio temporum, ecc. Le condizioni variabili sono invece legate alle condizioni della persona che legge: il livello di istruzione, l’attenzione, il tono dell’umore, l’interesse per l’argomento letto, ecc. Abbiamo voluto verificare il livello di comprensibilità e di leggibilità dei fogli informativi/consensi informati attraverso l’analisi delle componenti “fisse” sottoposto ai volontari sani presso l’Unità di Farmacologia Clinica della Glaxo-Wellcome. Poiché il volontario decide di partecipare o meno ad uno studio clinico sulla base del foglio informativo, appare di fondamentale importanza sapere se il documento è in grado di trasmettere le informazioni rilevanti sullo studio stesso. È noto che vi sia una maggiore aderenza da parte del volontario alle procedure richieste se ne sono state comprese pienamente le ragioni. Sono stati usati quattro indici che quantificano il grado di complessità di un testo: Flesh-Vacca, Kincaid, Gunning’s Fog e Gulpease. Il livello medio di leggibilità è stato poi confrontato con il livello medio di scolarizzazione dei volontari sani. I testi oggetto di analisi sono stati i fogli informativi presentati ai volontari nel periodo Gennaio ’96-Settembre ’97. Il livello di scolarizzazione della popolazione che ha preso parte ad almeno uno studio nel periodo citato era di diploma di scuola media superiore (61.7%) e di laurea o diploma universitario (22,6%). Fino a Marzo ’97, quando lo studio è iniziato, i fogli informativi erano “comprensibili” da tutti i volontari in possesso almeno del diploma di scuola media superiore. Dopo aver adottato alcuni accorgimenti linguistici e grafici, la comprensibilità e la leggibilità sono migliorate in modo tale da rendere i fogli informativi comprensibili anche ai soggetti con scolarizzazione inferiore. Sono infine proposti alcuni suggerimenti pratici al fine di costruire modelli di consenso informato che possano avere indici di comprensibilità e leggibilità sempre migliori.
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Taddei, Monica. "e-Leo, archivio digitale della Biblioteca leonardiana di Vinci." DigItalia 15, no. 1 (June 2020): 53–68. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00004.

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Abstract:
e-Leo. Archivio digitale di storia della tecnica e della scienza è stato sviluppato e realizzato dalla Biblioteca Leonardiana di Vinci, centro di ricerca e documentazione per gli studi leonardiani, e prende le mosse dalla volontà di offrire uno strumento efficace di studio e consultazione delle opere di Leonardo da Vinci, oltre che di valorizzazione della collezione. L’esperienza è radicata nella tipologia molto specifica del fondo speciale della biblioteca, che possiede il corpus di tutte le opere di Leonardo da Vinci pubblicate a partire dalla prima edizione del Trattato della pittura del 1651. A partire dal 2007, e-Leo rappresenta l’unica pubblicazione online quasi integrale del lascito leonardiano. Un’importante modifica della struttura interna del codice ed un aggiornamento della grafica nel 2019 hanno reso lo strumento ulteriormente performante e aperto a ulteriori potenziali sviluppi, oltre ad averne consentita la consultazione anche da smartphone e tablet. I dati, rappresentati da testi e disegni, sono ricercabili per mezzo di metodi di ricerca e indicizzazione di contenuti testuali, delle componenti grafiche del documento, di glossari tematici: un apparato che propone un modello integrato e più ampio per il trattamento, secondo criteri affini, di testi manoscritti di argomento tecnico-scientifico del tardo medioevo e del rinascimento.
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Rodriguez, Maria Gabriela, Erik Gadotti, Marta Zambotto, Francesca Stoppa, and Giada Saltori. "Spazio alle nuove idee: il modello Artigianelli." IUL Research 3, no. 6 (December 21, 2022): 191–205. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i6.314.

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Abstract:
L’articolo si propone di descrivere il caso dell’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, in cui un modello pedagogico innovativo risulta sostenuto da una progettazione consapevole e condivisa degli spazi. L’istituto adotta un nuovo modello educativo in grado di rispondere alle necessità della società contemporanea: il cosiddetto “ecosistema”. Al suo interno interagiscono più soggetti orientati allo sviluppo dell’apprendimento e dell’innovazione. Inoltre, si pone particolare attenzione a tematiche come l’inclusione e la diversità, traducendo il modello educativo in un’esperienza in cui gli spazi riflettono i propri ideali pedagogici, creano benessere e sostengono la metodologia didattica. Si descrive inoltre come è stato raggiunto questo risultato attraverso percorsi di progettazione condivisa, a cui hanno collaborato varie figure che vivono lo spazio nella propria quotidianità.
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Tiziana Faitini, Erik Gadotti, and Paola Venuti. "Un modello di scuola basato su una visione olistica, sistemica e complessa: Riflessioni a margine di un’esperienza." IUL Research 1, no. 1 (July 24, 2020): 95–105. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i1.37.

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Abstract:
L’articolo intende contribuire all’elaborazione di un nuovo modello didattico illustrando il modello integrato per la ricerca, la formazione, l’innovazione e lo sviluppo che, a partire dal 2007, è stato studiato e implementato presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche di Trento, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento. Verrà evidenziato il contributo che le teorie dei sistemi complessi possono dare all’interpretazione delle caratteristiche proprie della società della conoscenza e, su questa base, verranno descritte le linee pedagogiche che permettono di costruire un ecosistema formativo e le soluzioni didattiche e organizzative che ne consentono la realizzazione.
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Kenda, Jana. "Il modello valenziale." Journal for Foreign Languages 13, no. 1 (December 27, 2021): 519–36. http://dx.doi.org/10.4312/vestnik.13.519-536.

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Abstract:
L’elaborazione della grammatica valenziale, che considera il verbo come l’elemento centrale e generatore della frase, predisposto a combinarsi con un certo numero di elementi per realizzare un’espressione minima di senso compiuto, trova applicazione anche nel contesto dell’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2. L’articolo evidenzia i vantaggi glottodidattici del modello che sono rappresentati in primo luogo dall’importanza attribuita all’imprescindibile legame tra semantica e sintassi e alla correlazione tra frase e testo. In relazione a ciò, il discente impara a i) riflettere sugli elementi obbligatori e facoltativi della frase e a considerare i parametri con cui il verbo definisce e modifica la sua struttura argomentativa in funzione del suo significato e ii) trasformare i singoli elementi frasali da elementi nominali in frasi dipendenti. L’esercitazione sull’abilità di passaggio da un elemento nominale a uno frasale nella stessa funzione sintattica costituisce una importante risorsa didattica in quanto abitua l’apprendente a esprimere lo stesso concetto con strutture linguistiche differenti. L’articolo mette in evidenza l’utilità didattica e matetica della descrizione della frase secondo il modello valenziale anche per l’approccio all’analisi del testo in ottica della classificazione della tipologia testuale fondata sul grado di rigidità/elasticità dei testi: l’apprendente impara a misurare lo scarto tra la modalità di uso della lingua a livello di sistema (rappresentato dalla struttura della frase-tipo) e la modalità che appare negli enunciati dei testi reali illustrando lo stretto nesso tra queste due dimensioni della lingua. Il modello valenziale offre anche un valido supporto all’apprendimento sotto forma di rappresentazioni grafiche della frase per mezzo di cerchi radiali, che facilitano sia l’apprendimento dei postulati teorici che la pratica delle attività produttive degli studenti. La flessibilità del metodo lo rende compatibile con diversi livelli di conoscenza dell’italiano, diverse età e background culturali.
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Ramazzotti, Dalila. "Verso l'armonizzazione dell'etichettatura nutrizionale fronte-pacco: NutrInform Battery come modello uniforme?" AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (November 2021): 89–127. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001004.

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Abstract:
Nel novembre 2020 il governo italiano ha adottato il marchio nutrizionale facoltativo denominato NutrInform Battery, in applicazione dell'art. 35 del reg. (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori; questa disposizione, infatti, consente agli Stati di raccomandare agli operatori del settore alimentare l'utilizzo di forme di espressione o presentazione supplementari della dichiarazione nutrizionale, che servono ad agevolare, tramite colori o forme grafiche facilmente intellegibili, la comprensione delle proprietà nutrizionali degli alimenti da parte del consumatore. Nel presente lavoro, dopo aver illustrato le principali caratteristiche del logo NutrInform Battery, nonché la posizione della Commissione europea sull'uso delle forme di espressione supplementari della dichiarazione nutrizionale, ci si interrogherà sulla fattibilità del logo italiano come modello armonizzato di etichettatura fronte-pacco e più in generale sulla sua effettiva idoneità a supportare scelte alimentari più sane e consapevoli.
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Erdoğan, Pınar. "İş tatmini ile tükenmişlik ilişkisi: Bir meta-analiz çalışması." Business & Management Studies: An International Journal 9, no. 2 (June 25, 2021): 405–25. http://dx.doi.org/10.15295/bmij.v9i2.1749.

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Abstract:
Bu çalışmanın amacı, Türkiye coğrafyasında faaliyet gösteren örgüt çalışanlarında tükenmişlik ve iş tatmini arasındaki ilişkinin incelendiği çalışmaların toplam etkisini meta-analiz yöntemiyle belirlemektir. Bu amaç doğrultusunda, Ocak 2010 ve Aralık 2019 tarihleri arasında tükenmişlik ile iş tatmini ve tükenmişlik ile iş doyumu konularını ele alan tez ve makalelerden elde edilen veriler kullanılmıştır. Meta-Analiz çalışmasına tükenmişlik ve iş tatmini (iş doyumu) ilişkisini araştıran ve korelasyon verilerini kullanarak etki büyüklüğünü hesaplamak için gereken korelasyon (Pearson) katsayısı ve örneklem sayısı bulunan 72 çalışma sonucu dahil edilmiştir. Çalışma analizleri CMA 3.0 programı aracılığıyla elde edilmiştir. Yayın yanlılığı, Huni Grafiği, Begg ve Mazumdar Testi ve Hata Koruma Sayısı N istatistiği ile incelenmiştir. Etki büyüklükleri korelasyon verilerini kullanarak hesaplanmış, sonuçlar Cohen d etki büyüklüklerine göre yorumlanmıştır. Rassal etki modeli analiz sonuçlarına göre tükenmişlik ve iş tatmini arasındaki ilişki orta düzeydedir (EB= -0,457, p <0,005). Araştırmaya dahil edilen çalışmaların örneklem çeşidi, çalışma bölgesi ve çalışma yıl aralığı değişkenlerinin tükenmişlik ve iş tatmini ilişkisinde moderatör rolü bulunmamaktadır.
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KARADAĞ, Nülifer. "Ortaokul Öğrencilerinin Okuma Tutum ve Alışkanlıklarıyla Akademik Başarıları Arasındaki İlişki." Okuma Yazma Eğitimi Araştırmaları 10, no. 2 (December 31, 2022): 175–93. http://dx.doi.org/10.35233/oyea.1177433.

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Abstract:
Bu çalışmada, ortaokul öğrencilerinin okuma tutum ve alışkanlıklarıyla akademik başarıları arasındaki ilişkiyi incelemek amaçlanmıştır. Araştırmada veri toplama yöntemi olarak korelasyonel araştırma modellerinden “keşfedici korelasyon modeli” kullanılmıştır. Çalışmanın araştırma grubunu, 2020-2021 eğitim öğretim yılında Adıyaman merkez ilçesinde öğrenim görmekte olan 691 öğrenci oluşturmaktadır. Araştırmada veri toplama aracı olarak araştırmacı tarafından geliştirilen kişisel bilgiler formu, okuma alışkanlığı sormacası ve okuma tutumu ölçeği kullanılmış ayrıca öğrencilerin akademik başarılarını değerlendirebilmek amacıyla Türkçe, matematik ve fen bilimleri dersi dönem sonu not çizelgelerinden yararlanılmıştır. Araştırmanın verileri SPSS 25.0 programı kullanılarak çözümlenmiştir. Veriler çözümlenirken tanımlayıcı istatistiksel yöntemler kullanılmıştır. Verilerin normal dağılım gösterip göstermediğini belirlemek amacıyla normallik testleri, histogram, Q-Q grafiği ve kutu-çizgi grafikleriyle basıklık ve çarpıklık varyasyon katsayısı gibi dağılım ölçülerine bakılmıştır. Araştırmada ortaokul öğrencilerinin okuma alışkanlıkları ve okumaya yönelik tutumlarının yüksek düzeyde olduğu görülmüş; okuma alışkanlıklarıyla akademik başarıları arasında istatistiksel olarak anlamlı; okumaya yönelik tutumlarıyla akademik başarıları arasında da istatistiksel olarak anlamlı, olumlu yönlü ve çok düşük düzeyde bir ilişki olduğu bulgulanmıştır.
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Del Mauro, Miria Martina. "«IL ROMANZO D’UN MAESTRO» DI EDMONDO DE AMICIS: PRIME INDAGINI SULLA LINGUA E LA SUA EVOLUZIONE." Italiano LinguaDue 13, no. 2 (January 26, 2022): 503–58. http://dx.doi.org/10.54103/2037-3597/17147.

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Abstract:
L’articolo propone un’indagine linguistica sulla prima metà dell’opera de Il romanzo d’un maestro di Edmondo De Amicis. Dal punto di vista grafico, fonetico, morfologico, lessicale e infine sintattico, si opera un confronto tra l’edizione a stampa del 1900 (ultima vivente l’autore), con la prima edizione del 1890 e una versione autografa del testo, quest’ultima conservata presso la Biblioteca Civica L. Lagorio di Imperia. Nell’articolo si inquadrano i mutamenti intercorsi all’interno della teoria e della prassi linguistica del Nostro oltreché del panorama linguistico e della riflessione grammaticografica e lessicografica a lui coevi. Le scelte linguistiche di De Amicis sono state quasi sempre confrontate anche con quelle della Quarantana del Manzoni: il Nostro è sì manzoniano, ma non pedissequo, e con una autonomia di vedute nella formulazione di proposte linguistico-didattiche caratterizzate dall’uso del fiorentino coevo che si stempera nel toscano, nei classici e, sia pure limitatamente, nell’uso del dialetto. Nel Romanzo d’un maestro è dunque presente un eclettismo linguistico conciliativo, ravvisabile anche nelle pagine dell’Idioma gentile: nonostante il modello manzoniano risulti essere il preferito, tuttavia la sua apertura verso modelli alternativi smorza le più radicali implicazioni del pensiero del Maestro, dando ragione a chi ha riconosciuto il carattere moderato delle scelte linguistiche del Nostro. Il romanzo d’un maestro by Edmondo De Amicis: preliminary investigations of language and its evolution The paper proposes a linguistic investigation of the first half of Il romanzo d’un maestro by Edmondo De Amicis. From the graphic, phonetic, morphological, lexical and syntactic point of view, a comparison is made between the printed edition from 1900 (the last published during the author’s lifetime), with the first edition from 1890 and an autographed version of the text, conserved at the L. Lagorio Civic Library in Imperia. The article frames the changes that took place within De Amicis’s theory and linguistic practise as well as in the linguistic landscape and in the grammatical and lexicographic reflection of his contemporaries. The linguistic choices of De Amicis have almost always been compared with those of Manzoni’s Quarantana: De Amicis is Manzonian, but not slavish, and with an autonomy of views in the formulation of linguistic-didactic proposals characterized by the use of contemporary Florentine which dissolves into classic Tuscan and, to a limited extent, in the use of the dialect. In Romanzo d’un maestro there is therefore a conciliatory linguistic eclecticism, also recognizable in the pages of Idioma gentile: although the Manzonian model is the preferred one, its openness towards alternative models dampens the most radical implications of the Master’s thought, in agreement with those who recognized the moderate character of De Amicis’s linguistic choices.
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Dissertations / Theses on the topic "Modelli Grafici"

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NGUYEN, NGOC DUNG. "SELEZIONE DEL MODELLO NEI MODELLI GRAFICI COLORATI PER DATI APPAIATI." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3449043.

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Abstract:
Un modello grafico gaussiano (GGM) è una famiglia di distribuzioni normali multivariate la cui struttura di indipendenza condizionale viene rappresentata mediante un grafo non orientato. I vertici del grafo corrispondono alle variabili ed ogni arco assente dal grafo implica che il corrispondente elemento della matrice di concentrazione, ossia l'inversa della matrice di varianze e covarianze, è uguale a zero; si veda Lauritzen (1996). I modelli grafici colorati, introdotti da Hojsgaard and Lauritzen (2008), sono una famiglia di modelli grafici gaussiani con ulteriori vincoli di simmetria implementati come vincoli di uguaglianza negli elementi della matrice di concentrazione. L'utilizzo dei modelli grafici colorati fu motivato inizialmente dalla necessità di ridurre il numero di parametri nell'apprendimento di grafi con elevato numero di vertici in presenza di una limitata numerosità campionaria. Vi sono però contesti applicativi nei quali i vincoli di simmetria emergono naturalmente come quesiti scientifici di interesse. Un esempio rilevante è dato dall'apprendimento congiunto di network multipli nel caso di dati appaiati e oggetto di questa tesi è l'applicazione di modelli grafici colorati in questo ambito. Sebbene i vincoli di simmetria implichino naturalmente una riduzione della dimensionalità del modello, il problema dell'apprendimento del modello dai dati è estremamente complesso dato che la dimensione dello spazio di ricerca è molto maggiore rispetto a quella dei tradizionali modelli grafici non colorati. La costruzione di procedure di ricerca che siano efficienti è fondamentale comprendere la struttura dello spazio di ricerca. In questo lavoro noi consideriamo i modelli grafici colorati per dati appaiati (PDCGM) e mostriamo che se si utilizza il tradizionale ordinamento basato sulla relazione di sottomodello (ordinamento model-inclusion), questa famiglia forma un reticolo non-distributivo. Introduciamo quindi una nuova relazione d'ordine, che chiamiamo ordinamento twin. Mostriamo quindi che la famiglia di PDCGM forma un reticolo distributivo rispetto all'ordinamento twin e quindi utilizziamo questa struttura per introdurre una procedura di apprendimento di tipo stepwise. Gabriel (1969) ha introdotto il seguente principio detto principio di coerenza ``in una procedura in cui vengono verificate ipotesi multiple, una qualunque ipotesi non dovrebbe essere accettata quando, al contempo, un'ipotesi implicata da questa viene rifiutata''. Si noti che, per brevità, in questa formulazione utilizziamo il termine ``accettata'' invece del termine più rigoroso ``non-rifiutata''. Si consideri un test di livello $\alpha$ che può essere applicato al confronto di modelli in una procedura di apprendimento. In questo contesto, il principio di coerenza viene solitamente applicato richiedendo che non si deve accettare un qualunque modello quando un modello più generale è rifiutato; si veda, ad esempio, Edwards e Havranek (1987). Quindi, nell'implementazione di una procedura stepwise backward elimination coerente se un modello è rifiutato allora tutti i suoi sottomodelli sono automaticamente rifiutati. Tuttavia, noi mostriamo che per la famiglia di modelli grafici colorati per dati appaiati l'applicazione del principio di coerenza richiede ragionamenti più sofisticati e che l'applicazione automatica di questo principio sulla base del reticolo model inclusion porta ad effettuare dei passi che violano il principio di coerenza. Invece, il reticolo basato sulla relazione twin permette di identificare tali passi non coerenti e sostituirli con dei passi che rispettano il principio di coerenza. Questa variazione conferisce inoltre efficienza alla procedura. La procedura è implementata nel linguaggio R, le sue proprietà sono illustrate mediante una serie di applicazioni a dati simulati ed, infine, utilizzata per l'identificazione di un brain network sulla base di dati fMRI.
Gaussian graphical models (GGM) are a family of multivariate normal distributions whose conditional independence structure is represented by an undirected graph, where the vertices represent variables and every missing edge implies that the corresponding entry of the concentration matrix, which is the inverse of the covariance matrix, equals zero; see Lauritzen (1996). Hojsgaard and Lauritzen (2008) introduced colored GGMs which are GGMs with additional symmetry restrictions on the concentration matrix in the form of equality constraints on the parameters, which are depicted on the dependence graph by colorings of edges and vertices. The application of colored GGMs was motivated by the need of reducing the number of parameters when estimating covariance matrices of large dimensions with relatively few observations. On the other hand, there exist applied contexts where symmetry restrictions naturally follow from substantive research hypotheses of interest. A relevant instance is provided by the problem of joint learning of multiple graphical models, where observations come from two or more groups sharing the same variables. The association structure of each group is represented by a network and it is expected that there are similarities between groups. In paired data, the two groups are not independent because two sets of homologous variables are observed on every statistical unit. In this thesis, we focus on the application of colored GGMs to the joint learning of graphical models for paired data that, in the following, we call colored graphical models for paired data (PDCGMs). Although the symmetric restrictions implied by a colored GGM may usefully reduce the model dimensionality, the problem of model identification is much more challenging than in GGMs because both the dimensionality and complexity of the search spaces highly increase. For the construction of efficient model selection methods, it is imperative to understand the structure of model classes. In this work, we consider PDCGMs and show that this class of models forms a non-distributive lattice under the model inclusion order $\preceq_{\mathcal{C}}$. We then introduce a novel partial order $\preceq_{\tau}$ for this class of models and call it the twin order. Such order coincides with the model inclusion if two models are $\preceq_{\mathcal{C}}$ comparable but that also includes a relationship between certain models which are $\preceq_{\mathcal{C}}$ incomparable. We show that the class of PDCGMs forms a distributive lattice under the twin order and then we use this lattice to implement a coherent backward elimination stepwise procedure. Gabriel (1969) introduced the principle of coherence ``in any procedure involving multiple comparisons no hypothesis should be accepted if any hypothesis implied by it is rejected". We remark that we say ``accepted" instead of ``non-rejected". Consider a goodness-of-fit test for testing models at a level $\alpha$ so that for every model we can determine whether the model is rejected or accepted. In this context, the coherence is typically implemented by requiring that we should not accept a model while rejecting a more general model; see Edwards and Havranek (1987). Hence, under this formulation of the coherence, in a greedy search if a model is rejected then all its submodels are considered rejected without further testing. However, we show that the lattice of PDCGMs under model inclusion does not provide a proper implementation of the coherence principle. On the other hand, the coherence can be properly implemented on the distributive lattice under the twin order. We, therefore, introduce a backward elimination stepwise procedure with local moves on our distributive lattice which satisfies the coherence principle. This procedure is implemented in the programming language R and its behavior is investigated on the simulated data. Finally, this procedure is applied to the identification of the brain network from fMRI data.
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Liparesi, Andrea. "Sviluppo di modelli multiregressivi per la stima della percentuale annuale di giorni a deflusso nullo in corsi d’acqua a regime intermittente." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
L’obiettivo della Tesi è la costruzione di modelli multiregressivi che, attraverso le caratteristiche geomorfoclimatiche del bacino considerato, possano stimare i giorni a deflusso nullo per corsi a regime idrometrico intermittente in assenza di osservazioni idrometriche. Il lavoro è stato svolto in diverse fasi: una prima analisi degli studi precedenti per trarre informazioni utili alla costruzione dei modelli multiregressivi e la seconda di costruzione dei modelli stessi attraverso una regressione logistica implementata in ambiente R. L’area di studio è il Lower Colorado (USA). La costruzione dei modelli si è servita di due metodologie di verifica: un metodo grafico dove si sono comparati con grafici a dispersione i valori sperimentali della percentuale di giorni a deflusso pari a zero (PDN), e i valori di PDN stimati dal modello, cioè quelli ricavato utilizzando la regressione regionale logistica considerando le caratteristiche geormofoclimatiche; una serie di indici numerici di prestazione che sintetizzano gli scarti tra i valoro sperimentali e quelli stimati di PDN (ad es. NSE, cioè l’indice di Efficienza di Nash-Sutcliffe; SSR, cioè lo scarto quadratico medio). Analizzare i modelli identificati si può concludere che: 1) I migliori descrittori dei regimi idrometrici intermittenti sono la Temperatura, l’Area di deflusso del bacino e la Pendenza del bacino; 2) i valori di NSE e SSR ottenuti per i modelli caratterizzati dalle migliori prestazioni non sono pienamente soddisfacenti per poter utilizzare tali modelli nella pratica progettuale allo scopo predittivo in bacini non dotati di dati idrometrici, ma possono fornire una indicazione preliminare per condurre successivi approfondimenti.
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Bonantini, Andrea. "Analisi di dati e sviluppo di modelli predittivi per sistemi di saldatura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24664/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo quello di predire la lunghezza dell'arco elettrico che si forma nel processo di saldatura MIG/MAG, quando un elettrodo fusibile (filo) si porta a una distanza opportuna dal componente che deve essere saldato. In questo caso specifico, la lega di materiale che forma il filo è fatta di Alluminio-Magnesio. In particolare, in questo elaborato sarà presentato l'impatto che avranno alcune grandezze fisiche, come tensione, corrente e velocità di trascinamento del filo che viene fuso, durante il procedimento della saldatura, e come queste influenzeranno la dimensione dell'arco. Più precisamente, sono stati creati dei modelli previsionali capaci di prevedere la lunghezza d'arco sulla base di tali grandezze, secondo due criteri distinti: black-box e knowledge-driven. Nello specifico, il capitolo uno prevede una panoramica sullo stato dell'arte della saldatura MIG/MAG, introducendo concretamente il Gruppo Cebora, le modalità di acquisizione dei dati e il modello fisico con cui al momento si calcola la lunghezza dell'arco elettrico. Il secondo capitolo mostra l'analisi dei dati e spiega le decisioni sperimentali che sono state prese per gestirli e comprenderli al meglio; inoltre, in questo capitolo si capirà l'accuratezza del modello di Cebora, confrontando le sue predizioni con i dati reali. Il terzo capitolo è più operativo e vengono presentate le prime rete neurali costruite, che possiedono un approccio black-box ed alcune manipolazioni sulla corrente. Il quarto capitolo sposta l'attenzione sul ruolo della tensione, e sono realizzate nuove reti con un approccio differente, ovvero knowledge-driven. Il quinto capitolo trae le conclusioni di questo elaborato, esaminando gli aspetti positivi e negativi dei migliori modelli ottenuti.
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PENNONI, FULVIA. "Metodi statistici multivariati applicati all'analisi del comportamento dei titolari di carta di credito di tipo revolving." Bachelor's thesis, Universita' degli studi di Perugia, 2000. http://hdl.handle.net/10281/50024.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi illustra un'applicazione dei modelli grafici per il l’analisi del credit scoring comportamentale o behavioural scoring. Quest'ultimo e' definito come: ‘the systems and models that allow lenders to make better decisions in managing existing clients by forcasting their future performance’, secondo Thomas (1999). La classe di modelli grafici presa in considerazione e’ quella dei modelli garfici a catena. Sono dei modelli statistici multivariati che consetono di modellizzare in modo appropriato le relazioni tra le variabili che descrivono il comporatemento dei titoloari della carta. Dato che sono basati su un'espansione log-lineare della funzione di densità delle variabili consentono di rappresentare anche graficamente associazioni orientate, inerenti sottoinsiemi di variabili. Consentono, inoltre, di individuare la struttura che rappresenti in modo più parsimonioso possibile tali relazioni e modellare simultaneamente più di una variabile risposta. Sono utili quando esiste un ordinamento anche parziale tra le variabili che permette di suddividerle in meramente esogene, gruppi d’intermedie tra loro concatenate e di risposta. Nei modelli grafici la struttura d’indipendenza delle variabili viene rappresentata visivamente attraverso un grafo. Nel grafo le variabili sono rappresentate da nodi legati da archi i quali mostrano le dipendenze in probabilità tra le variabili. La mancanza di un arco implica che due nodi sono indipendenti dati gli altri nodi. Tali modelli risultano particolarmente utili per la teoria che li accomuna con i sistemi esperti, per cui una volta selezionato il modello è possibile interrogare il sistema esperto per modellare la distribuzione di probabilità congiunta e marginale delle variabili. Nel primo capitolo vengono presentati i principali modelli statistici adottati nel credit scoring. Il secondo capitolo prende in considerazione le variabili categoriche. Le informazioni sui titolari di carta di credito sono, infatti, compendiate in tabelle di contingenza. Si introducono le nozioni d’indipendenza tra due variabili e di indipendenza condizionata tra più di due variabili. Si elencano alcune misure d’associazione tra variabili, in particolare, si introducono i rapporti di odds che costituiscono la base per la costruzione dei modelli multivariati utilizzati. Nel terzo capitolo vengono illustrati i modelli log-lineari e logistici che appartengono alla famiglia dei modelli lineari generalizzati. Essendo metodi multivariati consentono di studiare l’associazione tra le variabili considerandole simultaneamente. In particolare viene descritta una speciale parametrizzazione log-lineare che permette di tener conto della scala ordinale con cui sono misurate alcune delle variabili categoriche utilizzate. Questa è anche utile per trovare la migliore categorizzazione delle variabili continue. Si richiamano, inoltre, i risultati relativi alla stima di massima verosimiglianza dei parametri dei modelli, accennando anche agli algoritmi numerici iterativi necessari per la risoluzione delle equazioni di verosimiglianza rispetto ai parametri incogniti. Si fa riferimento al test del rapporto di verosimiglianza per valutare la bontà di adattamento del modello ai dati. Il capitolo quarto introduce alla teoria dei grafi, esponendone i concetti principali ed evidenziando alcune proprietà che consentono la rappresentazione visiva del modello mediante il grafo, mettendone in luce i vantaggi interpretativi. In tale capitolo si accenna anche al problema derivante dalla sparsità della tabella di contingenza, quando le dimensioni sono elevate. Vengono pertanto descritti alcuni metodi adottati per far fronte a tale problema ponendo l’accento sulle definizioni di collassabilità. Il quinto capitolo illustra un’applicazione dei metodi descritti su un campione composto da circa sessantamila titolari di carta di credito revolving, rilasciata da una delle maggiori società finanziarie italiane operanti nel settore. Le variabili prese in esame sono quelle descriventi le caratteristiche socioeconomiche del titolare della carta, desumibili dal modulo che il cliente compila alla richiesta di finanziamento e lo stato del conto del cliente in due periodi successivi. Ogni mese, infatti, i clienti vengono classificati dalla società in: ‘attivi’, ‘inattivi’ o ‘dormienti’ a seconda di come si presenta il saldo del conto. Lo scopo del lavoro è stato quello di ricercare indipendenze condizionate tra le variabili in particolare rispetto alle due variabili obbiettivo e definire il profilo di coloro che utilizzano maggiormente la carta. Le conclusioni riguardanti le analisi effettuate al capitolo quinto sono riportate nell’ultima sezione. L’appendice descrive alcuni dei principali programmi relativi ai software statistici utilizzati per le elaborazioni.
In this thesis work the use of graphical models is proposed to the analysis of credit scoring. In particular the applied application is related to the behavioural scoring which is defined by Thomas (1999) as ‘the systems and models that allow lenders to make better decisions in managing existing clients by forecasting their future performance’. The multivariate statistical models, named chain graph models, proposed for the application allow us to model in a proper way the relation between the variables describing the behaviour of the holders of the credit card. The proposed models are named chain graph models. They are based on a log-linear expansion of the density function of the variables. They allow to: depict oriented association between subset of variables; to detect the structure which accounts for a parsimonious description of the relations between variables; to model simultaneously more than one response variable. They are useful in particular when there is a partial ordering between variables such that they can be divided into exogenous, intermediate and responses. In the graphical models the independence structure is represented by a graph. The variables are represented by nodes, joint by edges showing the dependence in probability among variables. The missing edge means that two nodes are independent given the other nodes. Such class of models is very useful for the theory which combines them with the expert systems. In fact, once the model has been selected, it is possible to link it to the expert system to model the joint and marginal probability of the variables. The first chapter introduces the most used statistical models for the credit scoring analysis. The second chapter introduces the categorical variables. The information related to the credit card holder are stored in a contingency table. It illustrates also the notion of independence between two variables and conditional independence among more than two variables. The odds ratio is introduced as a measure of association between two variables. It is the base of the model formulation. The third chapter introduces the log-linear and logistic models belonging to the family of generalized linear models. They are multivariate methods allowing to study the association between variables considering them simultaneously. A log-linear parameterization is described in details. Its advantage is also that it allow us to take into account of the ordinal scale on which the categorical variables are measured. This is also useful to find the better categorization of the continuous variables. The results related to the maximum likelihood estimation of the model parameters are mentioned as well as the numerical iterative algorithm which are used to solve the likelihood equations with respect to the unknown parameters. The score test is illustrated to evaluate the goodness of fit of the model to the data. Chapter 4 introduces some main concepts of the graph theory in connection with their properties which allow us to depict the model through the graph, showing the interpretative advantages. The sparsity of the contingency table is also mentioned, when there are many cells. The collapsibility conditions are considered as well. Finally, Chapter 5 illustrates the application of the proposed methodology on a sample composed by 70000 revolving credit card holders. The data are released by a one of biggest Italian financial society working in this sector. The variables are the socioeconomic characteristics of the credit card holder, taken form the form filled by the customer when asking for the credit. Every months the society refines the classification of the customers in active, inactive or asleep according to the balance. The application of the proposed method was devoted to find the existing conditional independences between variables related to the two responses which are the balance of the account at two subsequent dates and therefore to define the profiles of most frequently users of the revolving credit card. The chapter ends with some conclusive remarks. The appendix of the chapter reports the code of the used statistical softwares.
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5

Menkevičius, Saulius. "Objektų savybių modelio grafinis redaktorius." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2006. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2006~D_20060113_215001-30663.

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Abstract:
During the development of federated IS that make use of non-homogenous databases and data sources, XML documents are often used for data exchange among the local subsystems, while their corresponding XML Schemas are generated using the standard CASE tools for local systems. External data schemes of those systems must be specified in a unified common model. An assumption is given that OBJECT PROPERTY (OP) model is being used for the semantic integration of the local non-homogenous subsystems. A graphical editor was developed that can be used to specify relation objects, their identifiers, complex and multi-valued object attributes. As OP model’s semantic expression capabilities can map those available in XML, additionally rules have been defined and implemented that can transform specific OP model structures into XML Schemas. Also algorithm is specified that can be used to extract tree-like structures from the model.Example transformations are performed that illustrate the process of generation of XML Schemas documents from sample OP models.
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6

Srogis, Andrius. "Automatizuotas grafinio modelio performulavimas į natūralią kalbą." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2013. http://vddb.laba.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2013~D_20130826_150207-45443.

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Abstract:
Grafinių modelių projektavimas yra plačiai naudojamas tiek mokslo, tiek verslo srytyse. Pasaulyje naudojama įvairių kalbų, skirtų tiek sistemų architektūrų, tiek verslo procesų projektavimui. Daugumai kalbų yra sukurta įvairių įrankių, leidžiančių jų naudotojams projektuoti įvairius procesus ar statines sistemas. Vienai labiausiai paplitusių kalbų (UML) trūksta metodikos ir įrankių, gebančių korektiškai perteikti natūralia kalba sistemų architektų aprašytus grafinius modelius asmenims, mažai kvalifikuotiems grafinių modelių sudaryme, skaityme. Perteikimas tuo natūralesnis ir labiau suprantamesnis, kuo jis artimesnis natūraliai kalbai. Yra metodikų ir įrankių atliekančių grafinio modelio verbalizavimą, tačiau nėra koncentruotų ties diagramomis UML kalba, kurios geba formuoti ne tik statiką, bet ir dinamiką. Pagrindinis darbo tikslas yra sukurti metodiką ir realizuoti įrankį, kuris gebėtų grafinį modelį išreikštą UML kalba performuluoti natūralia kalba.
The graphical model architecture design is widely used for scientific and enterprise purposes. There are many languages concentrated on enterprise processes and static systems designing. One of the most popular modeling language (UML) is missing methodology and tools suitable for correct reformulation of graphical models (formulated by the UML) in natural language. The main purpose of the graphical model reformulation in natural language is to make models easier to understand for people whose are not specialized in UML. Methodology and tool which is capable of reformulating graphical models in natural language already exists, but it isn’t concentrated on UML or capable of reformulating static and dynamic processes. The main goal of this work is to define a methodology and implement a tool, which would be capable of translating the graphical UML model to a natural language text.
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7

Reichmann, Clemens [Verfasser]. "Grafisch notierte Modell-zu-Modell-Transformationen für den Entwurf eingebetteter elektronischer Systeme / Clemens Reichmann." Aachen : Shaker, 2005. http://d-nb.info/1186587946/34.

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8

Lohikoski, Håkansson Laura, and Elin Rudén. "Optimization of 3D Game Models : A qualitative research study in Unreal Development Kit." Thesis, Södertörns högskola, Institutionen för naturvetenskap, miljö och teknik, 2013. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:sh:diva-22822.

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Abstract:
Our goal with this study is to examine how much optimization of 3D game models can affect the overall performance of a game. After a previous pilot study we decided on use a method where we worked with a 3D scene which was made earlier unconnected to this study. We created two versions of the scene in Unreal Development Kit, one with none of the meshes optimized and the second scene where the meshes are optimized. From these two scenes we wrote down the different stats: the draw calls, frame rate, millisecond per frame and visible static mesh elements as well as the memory usage. Comparing these stats from the two scenes, we found that there was a change in the stats. Draw calls and frame rate had dropped in the second scene, as well as the memory usage which made the game run more smoothly without losing much of its aesthetic quality.
Målet med vår studie var att se hur stor skillnad optimering av 3D-modeller i spel gör för att förbättra spelprestandan. Efter att ha utfört en pilotstudie beslutade vi oss för att använda en tidigare byggd 3D-scen för undersökningen i vår C-uppsats. Vi skapade två versioner av scenen i Unreal Development Kit, en där inga modeller var optimerade och den andra där vi optimerat modellerna. Vi skrev därefter ner statistik från de olika scenerna, nämligen draw calls, frame rate, millisecond per frame och visible static mesh elements liksom minnesanvändning. Efter att ha jämfört resultaten såg vi att det fanns en väsentlig skillnad mellan scenerna prestandamässigt. Både draw calls, frame rate och minnesanvändningen hade minskat efter optimeringen vilket ledde till att spelet kördes smidigare.
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9

Geležis, Jonas. "Programinio kodo generavimo iš grafinių veiklos taisyklių modelių galimybių tyrimas." Master's thesis, Lithuanian Academic Libraries Network (LABT), 2009. http://vddb.library.lt/obj/LT-eLABa-0001:E.02~2009~D_20090831_153530-40477.

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Abstract:
Programinio kodo generavimo iš veiklos taisyklių modelių sritis iki šiol yra menkai ištirta ir tai neigiamai veikia veiklos taisyklių koncepcijos plėtrą. Nagrinėjama kodo generavimo iš grafinių IS (informacinių sistemų) reikalavimus atspindinčių modelių problema. Pristatomas modifikuotu Roso metodu grindžiamo veiklos taisyklių modeliavimo IS projektavimo stadijoje metodo tyrimas, siekiant sukurti adekvačią programinio kodo generavimo iš taisyklių diagramų metodiką.
One of the reasons for a relatively slow growth of the business rules approach could be the lack of developments in the field of program code generation from the business rules models. During this work methods for code generation from IS requirements models are analysed. The focus is placed on a modified Ross method based rules modelling method aiming to create an adequate code generation methodology.
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10

Goes, Fernando Ferrari de. "Analise espectral de superficies e aplicações em computação grafica." [s.n.], 2009. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/275916.

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Abstract:
Orientador: Siome Klein Goldenstein
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Computação
Made available in DSpace on 2018-08-14T02:23:56Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Goes_FernandoFerraride_M.pdf: 31957234 bytes, checksum: c369081bcbbb5f360184a1f8467839ea (MD5) Previous issue date: 2009
Resumo: Em computação gráfica, diversos problemas consistem na análise e manipulação da geometria de superfícies. O operador Laplace-Beltrami apresenta autovalores e autofunções que caracterizam a geometria de variedades, proporcionando poderosas ferramentas para o processamento geométrico. Nesta dissertação, revisamos as propriedades espectrais do operador Laplace-Beltrami e propomos sua aplicação em computação gráfica. Em especial, introduzimos novas abordagens para os problemas de segmentação semântica e geração de atlas em superfícies
Abstract: Many applications in computer graphics consist of the analysis and manipulation of the geometry of surfaces. The Laplace-Beltrami operator presents eigenvalues and eigenfuncitons which caracterize the geometry of manifolds, supporting powerful tools for geometry processing. In this dissertation, we revisit the spectral properties of the Laplace-Beltrami operator and apply them in computer graphics. In particular, we introduce new approaches for the problems of semantic segmentation and atlas generation on surfaces
Mestrado
Computação Grafica
Mestre em Ciência da Computação
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Books on the topic "Modelli Grafici"

1

Salvatore, Barba, ed. Modelli grafici dell'architettura e del territorio. [Salerno, Italy]: CUES, 2013.

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2

Epigrafia a Roma nel primo Medioevo (secoli IV-X): Modelli grafici e tipologie d'uso. Roma: Jouvence, 2008.

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3

Boethiana aetas: Modelli grafici e fortuna manoscritta della "Consolatio philosophiae" tra IX e XII secolo. Alessandria: Edizioni dell'Orso, 1987.

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4

La Riviera ligure: Un modello di grafica liberty. Genova: Costa & Nolan, 1985.

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5

Marcella, Villa, ed. Architettura demolita: Modelli abitativi alla V Triennale di Milano : ridisegno e analisi grafica. Palermo: Caracol, 2008.

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6

Parametric modeling with Autodesk Inventor 2011. Mission, Kansas: Schroff Development Corporation, 2010.

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7

Color theory and modeling for computer graphics, visualization, and multimedia applications. Boston: Kluwer Academic Publishers, 1997.

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8

Rossmo, Kim. Geoprofiling Terrorism. Edited by Gerben J. N. Bruinsma and Shane D. Johnson. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/oxfordhb/9780190279707.013.28.

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Abstract:
A number of recent research projects have explored applications of geographic profiling to counterterrorism and counterinsurgency. These efforts analyzed geospatial patterns of terrorist cells (e.g., the spatial relationship between safe houses and weapon storage sites), tested the ability of these techniques to locate terrorist bases from minor crimes and seditious graffiti, and examined the utility of geoprofiling for locating preparation sites used by insurgents for improvised explosive devices and rocket attacks. In appropriate cases, geoprofiling models have utility for prioritizing geo-intelligence and identifying logistic bases of terrorist operations. This chapter first discusses environmental criminology and the geography of crime. It then covers the basics of geographic profiling, its various applications, and the role of geospatial intelligence and crime pattern theory in counterterrorism. Finally, it examines the geospatial and temporal patterns of terrorism to show how geoprofiling can be used to analyze seditious graffiti, insurgency attacks, cyberterrorism, and bioterrorism.
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9

Fulkerson, D. R., Lester Randolph Jr Ford, and Lester Randolph Ford. Flows in Networks. Princeton University Press, 2015.

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10

Fulkerson, D. R., and Lester Randolph Ford. Flows in Networks. Princeton University Press, 2019.

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Book chapters on the topic "Modelli Grafici"

1

Serafini, Paolo. "Grafi e modelli particolari su grafi." In UNITEXT, 91–111. Milano: Springer Milan, 2009. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0846-5_6.

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2

"Modelli grafici tra Demetrio Scarano e Ambrogio Traversari." In Griechisch-byzantinische Handschriftenforschung, 249–64. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110366358-016.

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3

Pabón-Colón, Jessica Nydia. "Doing Feminist Community without “Feminist” Identity." In Graffiti Grrlz, 73–107. NYU Press, 2018. http://dx.doi.org/10.18574/nyu/9781479806157.003.0003.

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Abstract:
This chapter attends to a significant tension built into the central argument of the book: graffiti grrlz provide an alternative perspective on the current state of transnational feminist movement and the potential in contemporary performances of feminism throughout the Hip Hop diaspora but the majority of the grrlz do not identify with the word feminist or as part of feminist movement. This chapter enters scholarship concerned with “the failure of feminism” by looking to the all-grrl crews created in Brazil (Rede Nami) and Chile (Crazis Crew, Turronas Crew). Graffiti grrlz in Latin America have been actively maintaining all-grrl crews and collectives for over a decade, affecting an extraordinary numerical surge in the presence of, and a noticeable shift in the relationships between, graff grrlz. The chapter argues that though graffiti grrlz generally disidentify with the word “feminist,” their performances of feminism offer a model of feminist movement based in action rather than identity.
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4

Martino Pavignano, Caterina Cumino, and Ursula Zich. "Catalog Mathematischer Modelle. Connessioni tra testo, rappresentazione grafica e descrizione analitica." In CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS. FrancoAngeli srl, 2020. http://dx.doi.org/10.3280/oa-548.196.

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5

Elena Eramo. "Sul rapporto semantico tra dati grafici e numerici in un modello di valutazione del Rischio archeologico." In DIALOGHI / DIALOGUES • visioni e visualità / visions and visuality. FrancoAngeli srl, 2022. http://dx.doi.org/10.3280/oa-832-c150.

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6

Rodrigues, Leandro ‘Tick’, and Christina Horvath. "Artist-researcher collaborations in Co-Creation: redesigning favela tourism around graffiti." In Co-Creation in Theory and Practice, 253–70. Policy Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1332/policypress/9781447353959.003.0016.

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Abstract:
This chapter explores artist-researcher collaborations in Co-Creation projects through a case study based in Tabajaras & Cabritos, a favela located in Rio de Janeiro’s South Zone that underwent police pacification in 2010 but has been experiencing ongoing security issues since 2017. The study focuses on a Co-Creation initiative designed in July-August 2019 by graffiti artist Leandro Rodrigues de Souza, aka Tick, in collaboration with local residents, stakeholders and researchers from the University of Bath. After an initial assessment of the models of favela and street art tourism, the participants of this workshop used Co-Creation strategies, discussions with local residents and stakeholders and participant observation on a series of favela and street art tours and graffiti painting events in favelas to support the artist’s initiative to create an ethical, community-based and sustainable street art tour. The analysis, carried out collaboratively by the artist and one of the researchers, addresses the roles and responsibilities of artists and researchers, their power relations and mutual benefits, as well as their respective contributions to both the research and the creative outputs.
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7

Monaci, Viola. "L’italiano con i graffiti Patrimonio artistico-culturale: percorso per l’italiano L2." In Politiche e pratiche per l’educazione linguistica, il multilinguismo e la comunicazione interculturale. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-501-8/029.

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Abstract:
Over time, many models have been conceived to teach and evaluate the Italian language and Art culture for foreign learners and more recently for sectorial language learning. This paper is the result of research on specialist vocabulary and the acquisition of pragmatic skills through innovative, motivating teaching strategies, also useful for the enhancement of intrinsic skills of each learner. The corpus of the research includes: i. the implementation of an Italian L2 Art syllabus inspired by established models; ii. the results of experimentation based on a didactic module, in which graffiti were used as functional input for the learning; iii. the initial assessment of the relationship between iconic and linguistic codes aimed to improve the acquisition of skills in L2.
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8

Vilman, Jana. "Kako do celovite kakovosti lokalne ponudbe, certificirane s kolektivno blagovno znamko – primer destinacije Bohinj." In Podeželje in razvoj gastronomije v Sloveniji: Teritorialne kolektivne blagovne znamke po modelu 'Izvorno slovensko' v letu 2020, 197–218. University of Maribor Press, 2021. http://dx.doi.org/10.18690/978-961-286-431-6.8.

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Abstract:
Certifikat kolektivne blagovne znamke zagotavlja geografsko poreklo in visoko kakovost izdelkov, pridelkov, jedi in storitev. Prek certificiranja pridobimo register ponudbe in pregled ponudnikov v destinaciji. Z mreženjem imetnikov pravice do uporabe kolektivne blagovne znamke se krajšajo dobavne verige in dviguje ekonomija v lokalnem okolju. Merila za ocenjevanje so naravnana k visoki kakovosti izdelkov in storitev, ki naj se odraža tudi v vizualni podobi, grafični opremi, embalaži in pojasnjevalnem oziroma razlagalnem besedilu. Za doseganje visokih meril so potencialnim imetnikom pravice do uporabe kolektivne blagovne znamke pri nadgradnji, razvoju, vključevanju simbolnih elementov, vizualni podobi in pripravi opisnih besedil na voljo podporna svetovanja in individualne konzultacije. Celoten proces tako pojmujemo tudi kot usmerjen razvoj izdelkov in storitev ter krepitev zgodbe, vrednot in usmeritev lokalnega območja. Upravljavec kolektivne blagovne znamke skrbi za povezano ponudbo in promocijo prek vseh promocijskih kanalov destinacije. Ključno vlogo pri promociji, trženju in prodaji imajo prodajna mesta v in zunaj destinacije ter spletna trgovina, predvsem pa urejen sistem distribucije.
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9

Craig, Tom K. J., and Jed Boardman. "Housing and mental health." In Oxford Textbook of Public Mental Health, edited by Dinesh Bhugra, Kamaldeep Bhui, Samuel Y. S. Wong, and Stephen E. Gilman, 151–58. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/med/9780198792994.003.0017.

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Abstract:
There are strong links between housing quality and ill health, in particular infections, chronic diseases, and injuries. Poor-quality housing is associated with mental illness, although the links are complex given the fact that decrepit housing is often also high rise, multiple occupancy, and located in neighbourhoods characterized by vandalism, graffiti, and crime. People suffering from severe conditions such as schizophrenia are particularly sensitive to these stressful environments and many struggle to manage day to day, running into difficulties maintaining their home and keeping up with rent or mortgage payments. Therefore, early approaches emphasized a step-wise approach through progressively more independent settings, from hospital to group home, despite the fact that the majority of people would prefer independent living. Today, such stepped resettlement is being challenged by ‘housing first’ approaches that bypass the traditional rehabilitation model placing people directly into permanent housing with the flexible support they need to maintain it.
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10

Grossberg, Stephen. "How a Brain Sees: Neural Mechanisms." In Conscious Mind, Resonant Brain, 122–83. Oxford University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190070557.003.0004.

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Abstract:
Multiple paradoxical visual percepts are explained using boundary completion and surface filling-in properties, including discounting the illuminant; brightness constancy, contrast, and assimilation; the Craik-O’Brien-Cornsweet Effect; and Glass patterns. Boundaries act as both generators and barriers to filling-in using specific cooperative and competitive interactions. Oriented local contrast detectors, like cortical simple cells, create uncertainties that are resolved using networks of simple, complex, and hypercomplex cells, leading to unexpected insights such as why Roman typeface letter fonts use serifs. Further uncertainties are resolved by interactions with bipole grouping cells. These simple-complex-hypercomplex-bipole networks form a double filter and grouping network that provides unified explanations of texture segregation, hyperacuity, and illusory contour strength. Discounting the illuminant suppresses illumination contaminants so that feature contours can hierarchically induce surface filling-in. These three hierarchical resolutions of uncertainty explain neon color spreading. Why groupings do not penetrate occluding objects is explained, as are percepts of DaVinci stereopsis, the Koffka-Benussi and Kanizsa-Minguzzi rings, and pictures of graffiti artists and Mooney faces. The property of analog coherence is achieved by laminar neocortical circuits. Variations of a shared canonical laminar circuit have explained data about vision, speech, and cognition. The FACADE theory of 3D vision and figure-ground separation explains much more data than a Bayesian model can. The same cortical process that assures consistency of boundary and surface percepts, despite their complementary laws, also explains how figure-ground separation is triggered. It is also explained how cortical areas V2 and V4 regulate seeing and recognition without forcing all occluders to look transparent.
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Conference papers on the topic "Modelli Grafici"

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Brazdžiūnaitė, Otavija, and Justas Trinkūnas. "PROCESŲ GAVYBOS METODŲ TAIKYMAS ĮMONĖS VEIKLOS ANALIZEI ATLIKTI." In Inžinerinė grafika ir projektavimas. Informacinių technologijų sauga ir informacinės sistemos. VGTU Technika, 2016. http://dx.doi.org/10.3846/itsis.2016.02.

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Abstract:
Kiekvienoje įmonėje kiekvieną minutę vyksta tam tikri procesai, IT sistemos fiksuoja kiekvieną įvykį išsaugodamos laiko žymę sistemoje. Sukaupti duomenys apie verslo procesų eigą suteikia galimybę aptikti, stebėti ir tobulinti verslo procesus. Darbe nagrinėjama problema yra ta, kad realiai vykstančio proceso modelis neatitinka įmonėse nustatyto proceso modelio. Darbo tikslas – sumažinti verslo proceso modelio atotrūkį nuo realiai vykstančio verslo proceso ir įmonėje aprašyto proceso modelio.
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Arelis, Vilmantas, and Kęstutis Čiuprinskas. "ADMINISTRACINIŲ PATALPŲ VĖSINIMO GALIOS MODELIAVIMAS IR PALYGINIMAS SU REALAUS BANDYMO DUOMENIMIS." In 20-toji Lietuvos jaunųjų mokslininkų konferencijos ciklo „Mokslas – Lietuvos ateitis”. Pastatų inžinerinės sistemos. VGTU Technika, 2017. http://dx.doi.org/10.3846/pinzs.2017.02.

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Abstract:
Straipsnyje nagrinėjama administracinių patalpų vėsinimo galia naudojant dvi modeliavimo programas – Design Builder ir IES VE. Pagal patalpų planą sukuriami geometriniai modeliai, aprašomos atitvaros, vidiniai šilumos pritekiai, įvertinamas pastato šėšėliavimas ir sudaromas patalpų užimtumo grafikas. Vasaros metu atliktas patalpų oro parametrų matavimas ir apskaičiuota faktinė vėsinimo galia. Palyginus rezultatus abiejų skaitmeninių modelių vėsinimo galios yra nežymiai aukštes-nės, nei yra apskaičiuotos bandymo metu. Daroma prielaida, kad lauko oro temperatūra matavimų metu buvo žemesnė nei daugiametė vidutinė, todėl buvo didesnė oro infiltracija, vėsinimo sistema veikė ne pagal pastovų grafiką.
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Druteika, Vladas. "OPTIMALUS DARBAS SU CAD SISTEMOMIS, DETALIŲ MODELIŲ ANTRINIS NAUDOJIMAS." In Inžinerinė grafika ir projektavimas. Informacinių technologijų sauga ir informacinės sistemos. VGTU Technika, 2016. http://dx.doi.org/10.3846/itsis.2016.07.

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Abstract:
Per pastaruosius dešimtmečius, kada projektavimo srityje pradėta intensyviai taikyti CAD sistemas, atsirado palankios sąlygos kaupti ir saugoti projektinę informaciją. Įvairios projektavimo įmonės – pradedant sunkiąja pramone, baigiant baldų dizaino ir gamybos – saugo visus savo projektus: dokumentaciją, aprašymą ir, žinoma, inžinerinę informaciją – detales, duomenų bazėse. Toks darbo pobūdis leidžia lengvai grįžti ir pakoreguoti seną projektą, taip pat pasimokyti iš klaidų. Inžinieriai, dizaineriai kuria didelės vertės detalių 3D modelius, brėžinius. Pradėdami naują projektą jie gali pasinaudoti sukaupta patirtimi ir inžinieriniais sprendimais, kurie buvo taikomi kuriant ankstesnius modelius. Dažnai naudojamos detalės galiausiai tampa standartinėmis įmonės viduje. Pavyzdžiui, baldus gaminanti įmonė gali turėti ištobulintą tvirtinimo elemento šabloną, kurį šiek tiek pakoreguotą naudoja gamindama visą savo produkciją. Tokį efektyvumą įmonė gali pasiekti turėdama griežtai suorganizuotą dokumentaciją. Priešingu atveju inžinierius, kaskart dirbdamas su nauju projektu, pats to nežinodamas, vis iš naujo atranda jau duomenų bazėje esantį detalės dizainą. Todėl inžinieriai vis daugiau laiko skiria esamų detalių paieškai. Remiantis tyrimais, daugiau nei pusė darbo laiko yra skiriama reikiamos informacijos paieškai. Toks darbas nėra efektyvus, todėl yra didelis poreikis dizaino paieškos sistemoms.
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Viveros Torres, Israel, José Antonio Aguirre Guzmán, and Josimar Muñoz Delgado. "Diseño de Sistema de Analisis de Vibraciones por Adquisicion de Datos con Interfaz Grafica." In INNODOCT 2021. Valencia: Editorial Universitat Politècnica de València, 2021. http://dx.doi.org/10.4995/inn2021.2021.13432.

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Abstract:
El presente proyecto refiere a un dispositivo que permita determinar y evaluar el índice de vibraciones mecánicas presentes en sistemas rotatorios, esto a fin de permitir el diagnóstico del estado de la maquinaria evaluada, esto por medio de un sistema de referencia normalizado como son las normas UNE e ISO; para de esta forma desarrollar la implementación simplificada del procedimiento para balanceo dinámico en uno o dos planos, con base en modelos matemáticos de ecuaciones diferenciales, series y transformadas; este análisis se llevara a cabo a través de tecnología de acelerometos de bajo costo, así como el uso de microcontroladores como dispositivo de adquisición de datos, para de esta manera reducir significativamente factores de riesgo de falla, al generar una herramienta accesible respecto a modelos extranjeros además de ser un sistema que no requiere un alto nivel de especialización en los usuarios del dispositivo. El instrumento propuesto proporcionara información de la condición de la máquina medida en tiempo real. La información obtenida, ayudara a anticiparse a las fallas, las cuales pueden ser en la mayoría de las veces catastróficas, esto al generar en forma autónoma el cálculo de corrección para la compensación en la maquina evaluada. Con la realización de este prototipo se pretende obtener competencias y aptitudes en las ramas de instrumentación y control, como de igual manera en el área de mantenimiento y conocer e identificar acerca de las certificaciones tales como la TPM (mantenimiento productivo total).
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Cicėnas, Vilius. "AUTONOMINĖS AGENTO ELGSENOS MODELIAVIMAS REALISTIŠKAME MINIOS SIMULIAVIMO PROCESE." In Inžinerinė grafika ir projektavimas. Informacinių technologijų sauga ir informacinės sistemos. VGTU Technika, 2016. http://dx.doi.org/10.3846/itsis.2016.04.

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Abstract:
Siekiant sukurti tikrovišką minios simuliavimo modelį svarbu sujungti ir derinti įvairias metodikas, kad būtų išgautas unikalus norimas rezultatas, nes universalus algoritmas dar neegzistuoja. Tikroviškumo palaikymas yra dažnai ribojamas kompiuterinių resursų, taigi, renkantis algoritmus ir metodikas, reikia skirti nemažai pastangų planuojant, ištiriant ir ištestuojant galimus simuliavimo būdus. Todėl vis dar yra poreikis modeliui, kurio elgsena būtų lengvai pritaikoma prie simuliacijos poreikių. Straipsnyje glaustai aptarti svarbiausi parametrai, aplinkybės, populiariausios metodikos ir algoritmai, pateiktas algoritmo šablonas autonominiam ir realistiškam agento elgsenos modeliavimui simuliuojamoje aplinkoje.
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Maknickienė, Nijolė, and Jovita Masėnaitė. "RINKOS SENTIMENTŲ PROGNOZAVIMAS NAUDOJANT DIRBTINĮ INTELEKTĄ." In 23rd Conference for Young Researchers "Economics and Management". Vilnius Gediminas Technical University, 2020. http://dx.doi.org/10.3846/vvf.2020.031.

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Abstract:
Kiekvienas investuotojas susiduria su efektyvių investicinių sprendimų priėmimo problema. Yra daug metodų, kuriais stengiamasi išanalizuoti finansų rinkoje vykstančių pokyčių priežastis bei remiantis tokia informacija numatyti ateities tendencijas. Vienas iš būdų yra investuotojų sentimentų prognozavimas. Šio straipsnio tyrimo tikslas yra atlikti skirtingų investuotojų sentimentų prognozavimą ir įvertinti prognozavimui naudojamo modelio patikimumą, t. y. siekiama atrasti patikimą sentimentų prognozavimo algoritmą. Tyrimui naudojamas dirbtinio intelekto giliojo mokymosi ilgos trumpalaikės atminties (LSTM) tinklų algoritmas bei grafinis gautų rezultatų vaizdavimas. Atlikus tyrimą buvo pastebėta, kad kiekvienu sentimentų prognozavimo atveju gauta paklaida (RMSE) buvo labai maža, o tai reiškia, kad prognozavimui naudojamas algoritmas yra labai patikimas. Sentimentų prognozavimas kartu su racionaliais prognozavimo metodais gali papildyti prekybos strategiją ar paramos sistemą investuotojui.
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Martinkutė-Kaulienė, Raimonda, and Radvinė Skobaitė. "DAUGIAKRITERINIŲ METODŲ TAIKYMAS OPTIMALIAM INVESTICINIAM PORTFELIUI SUDARYTI." In 23rd Conference for Young Researchers "Economics and Management". Vilnius Gediminas Technical University, 2020. http://dx.doi.org/10.3846/vvf.2020.036.

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Abstract:
Daugelis teorijų tyrinėdamos investicinių portfelių formavimą atsižvelgia į istorinius finansiniųinstrumentų duomenis. Tačiau, siekiant gauti didesnę grąžą reikalinga išsami analizė, todėl finansiniams instrumentamsatrinkti, reikalingas kompleksiškas vertinimas. Straipsnyje investicinio portfelio sudarymui naudojamidaugiakriterinai vertinimo metodai, kurie leidžia susisteminti visus reikalingus veiksnius ir atlikti kompleksinįvertinimą. SAW ir TOPSIS metodai leidžia išvengti subjektyvumo, nereikalauja nustatyti nagrinėjamų veiksniųreikšmingumo koeficientų. Investicinio portfelio vertinimo modelis apima veiksnių sistemos sudarymą, daugiakriteriometodo pritaikymą, finansinių instrumentų vertinimą ir rangavimą analizuojamame kontekste. Šiuoatveju, SAW metodo atrinktos akcijos generuoja geresnius rezultatus, lygindami laukiamą pelningumą, riziką,variacijos koeficientą bei Šarpo rodiklį. Šio straipsnio tikslas – sudaryti optimalius investicinius portfelius,pritaikant daugiakriterius vertinimo metodus SAW ir TOPSIS. Straipsnyje taikyti šie tyrimo metodai: mokslinėsliteratūros analizė, sisteminimas, lyginimas, finansinių ataskaitų analizė, statistinių duomenų analizė, daugiakriteriniaimetodai SAW ir TOPSIS, grafinis duomenų atvaizdavimas.
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Adao, T., L. Padua, J. Hruska, E. Peres, J. J. Sousa, R. Morais, and L. G. Magalhaes. "Bringing together UAS-based land surveying and procedural modelling of buildings to set up enhanced VR environments for cultural heritage." In 2017 24o Encontro Portugues de Computacao Grafica e Interacao (EPCGI) [2017 24th Portuguese Meeting of Computer Graphics and Interaction]. IEEE, 2017. http://dx.doi.org/10.1109/epcgi.2017.8124309.

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