Dissertations / Theses on the topic 'Modelli di previsione di vita'

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Frazzoni, Luca. "Modelli di previsione delle serie storiche macroeconomiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6736/.

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2

Bedin, Giulia <1990&gt. "Modelli di previsione per il settore automobilistico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6641.

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Abstract:
Il clima attuale di incertezza economica e politica e la graduale perdita di potere d’acquisto delle famiglie continua a condizionare le decisioni di spesa degli italiani, soprattutto relativamente al comparto dei beni durevoli per la mobilità, settore trainante per l’economia nazionale. Scopo di questa tesi è prevedere l’andamento futuro del mercato autovetture in termini di immatricolazioni di vetture nuove e di passaggi di proprietà delle auto usate. Dopo un’analisi del mercato (sia nuovo che usato) si sono considerati alcuni tra i principali indicatori economici, quali prodotto interno lordo e tasso di disoccupazione, al fine di individuare l’esistenza di relazioni tra il loro trend e quello relativo alla vendita di autovetture. A partire da queste analisi vengono costruiti, mediante l’ausilio del software R, dei modelli statistici in grado di stimare l’andamento del mercato automobilistico e di fornire previsioni a breve termine del suo andamento futuro. Tra le variabili esogene considerate nell’analisi sono considerate anche le ricerche effettuate dai consumatori attraverso il motore di ricerca Google, per poter individuare un’eventuale ulteriore variabile in grado di interpretare e aiutare a prevedere le immatricolazioni autovetture e i passaggi di proprietà.
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3

Presotto, Jacopo <1991&gt. "Approccio evolutivo per sistemi di trading e modelli di previsione statistici combinati." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/9591.

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Abstract:
Nella seguente tesi si è cercato di migliorare le performance di un trading system basato su indicatori e oscillatori presenti nell'analisi tecnica attraverso l'ottimizzazione di questi parametri grazie all'utilizzo del PSO (PARTICLE SWARM OPTIMIZATION).
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4

Salomoni, Mirco. "La sicurezza stradale: studio dei modelli di previsione incidentale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/174/.

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5

Bergamo, Gianni <1983&gt. "Modelli di previsione per il mercato dell'auto in Italia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/6510.

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Abstract:
Stando ai dati degli ultimi decenni, quello dell'auto in Italia può essere considerato un mercato maturo, senza possibilità di forti espansioni dei livelli di immatricolazioni raggiunti. Al contrario, esso può subire fasi di sensibile contrazione nei periodi di crisi economica generale, come quella attualmente in corso, rendendo difficile ottenere previsioni accurate. In questo lavoro verranno analizzati alcuni modelli con lo scopo di effettuare delle previsioni sulle immatricolazioni mensili di auto in Italia. Verrà altresì confrontata l’accuratezza delle previsioni out-of-sample rispetto ai primi mesi del 2012, ottenute con i diversi modelli stimati.
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6

Rossi, Federico. "Modelli di predizione numerica di evoluzione di difetti in materiali metallici sotto carichi ciclici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6341/.

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Versari, Luca. "Applicazione di modelli Ray-Tracing alla previsione di intensità solare in scenari urbani." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4713/.

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8

BONOMETTI, Gianluca. "Customer relationship management e performance di marketing : modelli di previsione e caso pratico." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2015. http://hdl.handle.net/10446/32804.

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Abstract:
This work aims to analyze the impact of technology on relationships inside of the supply chain. In order to do this, the author adopts the Relationship Marketing theory by David Ballantyne. Consequently, He studies Customer Relationship Management (C.R.M.) from different point of views: Supplier, Sales Agent and Customer. A study is conducted to verify if C.R.M. can help to make predictions about performance when shifting from Distributors to direct sales. In order to do this, the stochastic method by Fader is used within a different setting such as health service, with a different metrics such as Share of the Wallet. In addition to this Customer Metrics, the researcher has studied Customer Lifetime Value and Return on Customersm also. The thesis is confirmed within a non contractual setting. A kind of supremacy of Share of the Wallet over the other Customer Metrics is supported. In the end, the author emphasizes a new conceptual framework for Marketing Resources allocation compared to Kumar’s one.
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9

Mariotti, Gianluca. "Valutazione delle caratteristiche dei modelli di previsione degli impatti odorigeni di tipo gaussiano e lagrangiano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16995/.

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Abstract:
Le emissioni in atmosfera di inquinanti, come le polveri o gli odori, rappresentano una pressione antropica diffusa e la loro gestione implica la conoscenza del fenomeno e della dispersione all’interno del Planetary Boundary Layer. Questa tesi è incentrata sull’uso di due modelli previsionali: il Dimula, modello gaussiano a plume, e il Lapmod, modello lagrangiano a particelle. Sono state valutate le singole funzionalità, che consentono di stimare la dispersione, e si è analizzata l’affidabilità e la comparabilità dei risultati, in termini di concentrazione, in un reticolo di lati 10.000 m (asse X) ∙ 10.000 m (asse Y). Le simulazioni, relative a sorgenti puntiformi ed areali, a polveri ed odori, sono state condotte a livello orario (short term), usando come input un unico set di dati meteorologici (vento da Ovest e con velocità 1,5 m⁄s, T=293 K), per condizioni atmosferiche instabili, neutre e stabili, e a livello annuale (long term), impiegando come set di dati meteorologici 8760 record relativi al 2016 per la provincia di Ravenna. Nel post-processamento dei risultati, per singole sorgenti e sorgenti totali, sono stati prodotti quattro tipi di grafici: mappe con le curve di iso-concentrazione (per modello), istogrammi con il confronto delle concentrazioni calcolate nei nodi comuni lungo l’asse Y centrale, grafici normalizzati, per una percezione punto per punto dell’andamento dei modelli, e la validazione dei risultati stessi. A livello orario si è apprezzato il comportamento, nella restituzione delle concentrazioni, sopra e sottovento dei due modelli, per classe di stabilità, valutando come l’ubicazione di un recettore sensibile possa guidare la scelta dello strumento previsionale. A livello annuale, invece, si è valutato il diverso grado di modellizzazione del PBL ed in particolare del plume rise, dovuto all’utilizzo di due differenti algoritmi, nonché il diverso approccio nel calcolo dei percentili per le medie di un’ora.
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CONSOLE, GIULIA. "Effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione di specie sensibili dell’erpetofauna europea: modelli di previsione e proposte di conservazione." Doctoral thesis, Università degli Studi dell'Aquila, 2021. http://hdl.handle.net/11697/169593.

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Abstract:
Il cambiamento climatico conseguente all’attività antropica è una delle principali cause di perdita di biodiversità nel nostro secolo. Gli effetti del climate change sugli ecosistemi e sulle comunità biologiche, animali e vegetali, sono molto diversi tra loro e includono fenomeni come la distruzione e frammentazione dell’habitat, l’alterazione dell’uso del suolo, l’inquinamento, con la conseguente perdita dell’idoneità ambientale e il rischio di estinzione delle specie più sensibili. Negli ultimi decenni, l’applicazione delle conoscenze statistico-informatiche alle Scienze naturali, ha permesso l’elaborazione di modelli di previsione che sono in grado di fornire informazioni riguardati l’attuale e, probabile, futura distribuzione delle specie in base a diversi scenari di emissioni di gas serra. La modellistica ecologica è la metodologia scientifica recentemente proposta con tali finalità e si basa sull’elaborazione statistica degli Habitat Suitability Models (HSM), ovvero i modelli di compatibilità degli habitat. Il presente studio applica la modellistica ecologica a due gruppi animali con rilevante interesse conservazionistico: gli anfibi e i rettili, vertebrati di notevole importanza sia dal punto di vista strettamente biologico, sia per i ruoli che rivestono all’interno dei servizi ecosistemici; entrambi fortemente minacciati dalle conseguenze del cambiamento climatico. In particolare, le specie target del presente lavoro sono la vipera dell’Orsini, Vipera ursinii, e le specie europee del genere Hydromantes, i geotritoni, scelte per le loro preferenze ecologiche e necessità fisiologiche. Si è osservato come tali specie, nonostante le loro differenze, potranno subire nel prossimo futuro una perdita di habitat conseguente alle condizioni climatiche e ambientali non più idonee alla loro sopravvivenza nelle odierne località di presenza. È stato indagato inoltre il grado di tutela fornito dalle aree protette attualmente istituite (ad esempio, Parchi, Riserve e Siti a tutela internazionale), mostrando in alcuni casi l’inefficienza nella tutela delle specie target. L’applicazione della modellistica ecologica alla Biologia della conservazione è una grande risorsa, in quanto rende possibile l’attuazione di piani di gestione mirati alla tutela delle specie maggiormente minacciate.
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El, Mohtadi Samer. "Modelli di previsione delle caratteristiche qualitative di prodotti laminati in acciaio tramite definizione dei parametri termomeccanici di lavorazione." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2013. http://hdl.handle.net/11566/242710.

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Abstract:
La laminazione a caldo degli acciai non determina solo un cambiamento di forma del materiale lavorato, ma ne modifica sostanzialmente anche la microstruttura da cui dipendono le proprietà finali del prodotto. La temperatura, la velocità di deformazione e il raffreddamento successivo alla laminazione possono determinare caratteristiche tecnologiche tali da poter eliminare, in alcuni prodotti, successivi costosi trattamenti termici. Alla fine della laminazione il pezzo lavorato ha una temperatura ancora molto alta, che dipende sia dall'impianto che dai parametri di laminazione adottati. Le moderne tecnologie prevedono un controllo costante della temperatura nelle varie fasi del processo, incluso il raffreddamento finale dopo l'ultima gabbia in presa, e dell'evoluzione del grano austenitico. Le fasi più interessanti del processo sono: a. laminazione a temperatura controllata nel treno sbozzatore e intermedio; b. raffreddamento ad acqua a monte e a valle delle gabbie di finitura; c. raffreddamento controllato su linee di evacuazione. L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è la messa a punto di un metodo di previsione della microstruttura che, tenendo conto delle condizioni di laminazione e raffreddamento, fosse in grado di anticipare le principali caratteristiche meccaniche e microstrutturali del prodotto finale. Il modello è stato sviluppato partendo dalle conoscenze teoriche sviluppate dai molti ricercatori che si sono occupati di queste problematiche. Al fine di consentire la maggiore flessibilità operativa all’utilizzatore, il modello prevede che debbano essere fornite le condizioni operative di laminazione. Il modello, chiamato da noi PROMET, dispone di un database di oltre 150 acciai, contenente le curve CCT e le proprietà meccaniche in relazione alla velocità di raffreddamento, calcolati in condizione standard. Il modello è stato validato sperimentalmente mediante l’analisi delle proprietà meccaniche di acciai laminati su impianti industriali. Lo strumento messo a punto nel corso della ricerca, il modello di previsione PROMET, si è rivelato particolarmente efficace nello stimare l’effetto dei parametri di laminazione sulle proprietà dei prodotti laminati. Il modello tiene conto delle complesse cinetiche di evoluzione microstrutturale che hanno luogo nelle varie fasi della laminazione, al fine di fornire una stima della dimensione del grano austenitico all’uscita del treno di finitura. Se la composizione chimica gioca un ruolo fondamentale nel determinare la forma delle curve di raffreddamento CCT, la dimensione del grano austenitico causa uno spostamento di tali curve che può avere sostanziali effetti sulla microstruttura e le relative proprietà meccaniche finali del laminato. Tenendo opportunamente in considerazione tutti questi fattori, e dei parametri di raffreddamento imposti al laminato, si arriva ad ottenere stime delle proprietà meccaniche che nella maggior parte differiscono meno del 10% dai valori sperimentali. Su queste basi, è possibile concludere che il modello è molto affidabile da poter essere utilizzato con successo nella progettazione di cicli di laminazione.
The objective of this research project was the setting up of a numerical model able to predict the microstructure which, taking into account the rolling schedule and cooling, will be able to provide the mechanical and microstructural characteristics after rolling. The model was developed starting from the theoretical knowledge proposed by many researchers who have dealt with these issues, and the experience gained in the design of rolling systems. In order to allow the maximum working flexibility to the final user, the PROMET system requires to fill in the thermomechanical conditions for rod rolling (preheating temperature, pass reduction, rolling temperatures, interpass time, strain rate and cooling profile); a database of more than 150 steel types was developed, containing CCT curves and the mechanical properties relative to the cooling rates. The tool provides the CCT curves, suitably modified to take into account the microstructure of the rolled, superimposed with the cooling trajectory set up by the operator, as well as mechanical and microstructural data of interest for that particular class of steels. The PROMET system was validated by direct comparison with the properties of rod rolled products under controlled conditions, obtaining an excellent prediction capability. The objective of the present research project, which is described herein, was the setting up of a method of predicting the microstructure which, taking into account the conditions of rolling and cooling, would be able to anticipate the main mechanical and microstructural characteristics of the final product. The powerful tool developed during the research, the prediction model PROMET, was particularly effective in estimating the effect of rolling parameters on the properties of rolled products. The model takes into account the complex kinetics of microstructural evolution taking place at various rolling stages, in order to provide an estimation of the austenitic grain size exiting the rolling mill. If the chemical composition plays a vital role in determining the shape of the CCT cooling curves, the size of the austenitic grain causes a shift of these curves that can have substantial effects the final microstructure. Considering all these factors and the cooling parameters imposed on the product, it is possible to estimate mechanical properties that in the most part differ by less than 10% from the experimental values. On this basis, we conclude that the model is sufficiently reliable to be used successfully in the design of rolling cycles of steel and allows optimising the rolling parameters in order to enhance or reduce some properties based on the customer request.
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SCIANNAMEO, VERONICA. "ANALISI DEGLI ESITI DI SALUTE E DEI MODELLI DI COMORBIDITÀ IN PAZIENTI CON MALATTIE CRONICHE. MODELLI DI PREVISIONE E PHENOMAPPING SU DATABASE AMMINISTRATIVI INTEGRATI." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3458750.

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Abstract:
The CDC defines a chronic disease (CD) as a health condition which lasts at least one year and it requires continuous medical attention. Diabetes is one of the most diffused CD, and we refer to Type 2 Diabetes (T2D) when the body is not able to use insulin. Glucose Lowering Medications (GLMs) are used in T2D patients to control blood glucose, BMI, and blood pressure, to improve cardiovascular outcomes. Lots of RCTs have been conducted to evaluate GLMs. However, results obtained in RCTs have to be confirmed by real world data (RWD), which are routinely collected from different sources. In fact, RCTs have a very high internal validity but a low external validity. It is necessary to integrate knowledge from RCTs with Real World Evidence. However, when dealing with RWD, lots of problems arise due to the absence of randomization, confounding, and missing data. This thesis is focused on the application of advanced statistical approaches to analyze health outcomes and comorbidity patterns in patients with CDs from RWD. In the first contribution, Propensity Score (PS) methods have been applied to compare different GLMs, in terms of simultaneous reduction in HbA1c, body weight, and systolic blood pressure. Data were extracted from Dapagliflozin Real World evIdeNce in Type 2 Diabetes (DARWIN-T2D), a retrospective study conducted at diabetes specialist outpatient clinics in Italy. We observed that in routine ambulatory care, Dapagliflozin (a SGLT2i drug) can be as effective as GLP-1RA for the attainment of combined risk factor goals. However, we had to deal with lots of issues related to RWD: the absence of randomization, the high amount of missing data, and confounding. In the second contribution, I tried to overcome such issues applying different advanced statistical approaches, focusing on the case in which a high percentage of missing not at random (MNAR) data are present in the outcome. Covariate adjustment, PS adjustment, PS matching, inverse probability of treatment weighting, targeted maximum likelihood estimator (TMLE), were compared using DARWIN-T2D data and also in a simulation setting, done through Bayesian Networks (BNs) to resemble RWD characteristics. TMLE showed less biases and higher precision, even with MNAR outcome data. Then, in the third contribution, the aim was to evaluate generalizability of cardiovascular outcome trials (CVOTs) on GLP-1RA to the T2D RW population. The proportion of RW patients which constitute CVOT-like populations were assessed, using as target population DARWIN-T2D. We developed a novel approach, based on BNs, which was used to sample the greatest subsets of RW patients yielding true CVOT-like populations. A very small proportion of RW patients constitute true CVOT-like populations. In the fourth contribution, the aim was transferring CVOTs results to the RW setting (DARWIN-T2D). A post-stratification approach based on aggregated data of CVOTs and individual data of target population was used. Stratum-specific estimates available from CVOTs were extracted to calculate expected effect size for DARWIN-T2D by weighting the average of the stratum-specific treatment effects according to proportions of a given characteristic in the target population. The main finding was that cardiovascular protective actions of GLMs are transferrable to a different RW T2D population. In the fifth contribution, I worked on administrative databases of Piedmont, a Northern Italy region, to forecast urgent hospitalization in people aged more than 65 years. I applied the Bidirectional Encoder Representations from Transformers (BERT), which is a deep learning approach developed by Google. The aim was to deal with healthcare trajectories, defined as a sequence of medication purchases and hospitalization diagnoses, to forecast urgent hospitalizations within 3 months. Results suggested that BERT is able to embed administrative health records. This could be a tool to prevent adverse outcomes in a personalized way.
The CDC defines a chronic disease (CD) as a health condition which lasts at least one year and it requires continuous medical attention. Diabetes is one of the most diffused CD, and we refer to Type 2 Diabetes (T2D) when the body is not able to use insulin. Glucose Lowering Medications (GLMs) are used in T2D patients to control blood glucose, BMI, and blood pressure, to improve cardiovascular outcomes. Lots of RCTs have been conducted to evaluate GLMs. However, results obtained in RCTs have to be confirmed by real world data (RWD), which are routinely collected from different sources. In fact, RCTs have a very high internal validity but a low external validity. It is necessary to integrate knowledge from RCTs with Real World Evidence. However, when dealing with RWD, lots of problems arise due to the absence of randomization, confounding, and missing data. This thesis is focused on the application of advanced statistical approaches to analyze health outcomes and comorbidity patterns in patients with CDs from RWD. In the first contribution, Propensity Score (PS) methods have been applied to compare different GLMs, in terms of simultaneous reduction in HbA1c, body weight, and systolic blood pressure. Data were extracted from Dapagliflozin Real World evIdeNce in Type 2 Diabetes (DARWIN-T2D), a retrospective study conducted at diabetes specialist outpatient clinics in Italy. We observed that in routine ambulatory care, Dapagliflozin (a SGLT2i drug) can be as effective as GLP-1RA for the attainment of combined risk factor goals. However, we had to deal with lots of issues related to RWD: the absence of randomization, the high amount of missing data, and confounding. In the second contribution, I tried to overcome such issues applying different advanced statistical approaches, focusing on the case in which a high percentage of missing not at random (MNAR) data are present in the outcome. Covariate adjustment, PS adjustment, PS matching, inverse probability of treatment weighting, targeted maximum likelihood estimator (TMLE), were compared using DARWIN-T2D data and also in a simulation setting, done through Bayesian Networks (BNs) to resemble RWD characteristics. TMLE showed less biases and higher precision, even with MNAR outcome data. Then, in the third contribution, the aim was to evaluate generalizability of cardiovascular outcome trials (CVOTs) on GLP-1RA to the T2D RW population. The proportion of RW patients which constitute CVOT-like populations were assessed, using as target population DARWIN-T2D. We developed a novel approach, based on BNs, which was used to sample the greatest subsets of RW patients yielding true CVOT-like populations. A very small proportion of RW patients constitute true CVOT-like populations. In the fourth contribution, the aim was transferring CVOTs results to the RW setting (DARWIN-T2D). A post-stratification approach based on aggregated data of CVOTs and individual data of target population was used. Stratum-specific estimates available from CVOTs were extracted to calculate expected effect size for DARWIN-T2D by weighting the average of the stratum-specific treatment effects according to proportions of a given characteristic in the target population. The main finding was that cardiovascular protective actions of GLMs are transferrable to a different RW T2D population. In the fifth contribution, I worked on administrative databases of Piedmont, a Northern Italy region, to forecast urgent hospitalization in people aged more than 65 years. I applied the Bidirectional Encoder Representations from Transformers (BERT), which is a deep learning approach developed by Google. The aim was to deal with healthcare trajectories, defined as a sequence of medication purchases and hospitalization diagnoses, to forecast urgent hospitalizations within 3 months. Results suggested that BERT is able to embed administrative health records. This could be a tool to prevent adverse outcomes in a personalized way.
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Pini, Alberto. "Sviluppo di sistemi di Data Mining per l'estrazione automatica di modelli predittivi nella churn analysis." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3512/.

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Difonte, Fulvia <1989&gt. "模范青年 Modelli di vita. Proposta di traduzione e commento di sette capitoli di un romanzo di A Yi." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3410.

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Abstract:
Il lavoro di tesi ha come oggetto la traduzione dei primi sette capitoli del romanzo Mófàn qīngnián 模范青年 di A Yi. Il lavoro è strutturato in tre capitoli. Il primo capitolo si suddivide in due parti. Una prima parte riguarda il contesto culturale dell'autore, ossia la letteratura contemporanea. La seconda parte si concentra più nello specifico sulla figura dell'autore: biografia, opere. L'attenzione si pone soprattutto sul romanzo preso in analisi per la traduzione, non solo relativamente al testo stesso ma anche circa la ricezione dello stesso da parte di critici e lettori. Il secondo capitolo ha come oggetto la traduzione. Il terzo capitolo consiste nel commento traduttologico in cui vengono analizzate le difficoltà incontrate durante la traduzione e discusse le soluzioni adottate.
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Calabritto, Alessandro. "Prove di vita accelerate e modelli matematici per la valutazione dell'affidabilità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5720/.

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Todaro, Ivan <1976&gt. "Sviluppo di sperimentazioni per la produzione di getti in lega di alluminio a caratteristiche difettologiche e microstrutturali controllate, per la validazione di modelli di previsione delle porosità." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4454/1/todaro_ivan_tesi.pdf.

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Abstract:
Nei processi di progettazione e produzione tramite tecnologie di colata di componenti in alluminio ad elevate prestazioni, risulta fondamentale poter prevedere la presenza e la quantità di difetti correlabili a design non corretti e a determinate condizioni di processo. Fra le difettologie più comuni di un getto in alluminio, le porosità con dimensioni di decine o centinaia di m, note come microporosità, hanno un impatto estremamente negativo sulle caratteristiche meccaniche, sia statiche che a fatica. In questo lavoro, dopo un’adeguata analisi bibliografica, sono state progettate e messe a punto attrezzature e procedure sperimentali che permettessero la produzione di materiale a difettologia e microstruttura differenziata, a partire da condizioni di processo note ed accuratamente misurabili, che riproducessero la variabilità delle stesse nell’ambito della reale produzione di componenti fusi. Tutte le attività di progettazione delle sperimentazioni, sono state coadiuvate dall’ausilio di software di simulazione del processo fusorio che hanno a loro volta beneficiato di tarature e validazioni sperimentali ad hoc. L’apparato sperimentale ha dimostrato la propria efficacia nella produzione di materiale a microstruttura e difettologia differenziata, in maniera robusta e ripetibile. Utilizzando i risultati sperimentali ottenuti, si è svolta la validazione di un modello numerico di previsione delle porosità da ritiro e gas, ritenuto ad oggi allo stato dell’arte e già implementato in alcuni codici commerciali di simulazione del processo fusorio. I risultati numerici e sperimentali, una volta comparati, hanno evidenziato una buona accuratezza del modello numerico nella previsione delle difettologie sia in termini di ordini di grandezza che di gradienti della porosità nei getti realizzati.
The possibility to predict defects in aluminium alloy cast component, from the very beginning of the design and production phases is a crucial issue. Among the most common defects of a casting, microporosities (i.e. porosities with dimension up to hundreds of m) are highly detrimental for mechanical performances. In this work, after an in-depth bibliographic research, experimental casting devices and procedures were designed in order to produce specimen with controlled defects and microstructure, related to process condition which could be varied in the range of the actual ones, measured on the shop floor. The whole design phase of the casting devices and procedure was carried out using process simulation software which were extensively fine tuned through experimental activities. The experiment proved to be effective in producing specimen with controlled defects and microstructure, in a consistent way. Numerical models for the prediction of gas and shrinkage porosity were evaluated in terms of accuracy in the description of all of the phenomena involving nucleation and growth of porosity and possibility of implementation on industrial cases. The one considered at the state of the art underwent a validation process with the experimental data. The comparison of numerical results and experimental data showed a good match, thus the good capability of the model to predict porosity, both in magnitude and trend throughout the casting.
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Todaro, Ivan <1976&gt. "Sviluppo di sperimentazioni per la produzione di getti in lega di alluminio a caratteristiche difettologiche e microstrutturali controllate, per la validazione di modelli di previsione delle porosità." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4454/.

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Abstract:
Nei processi di progettazione e produzione tramite tecnologie di colata di componenti in alluminio ad elevate prestazioni, risulta fondamentale poter prevedere la presenza e la quantità di difetti correlabili a design non corretti e a determinate condizioni di processo. Fra le difettologie più comuni di un getto in alluminio, le porosità con dimensioni di decine o centinaia di m, note come microporosità, hanno un impatto estremamente negativo sulle caratteristiche meccaniche, sia statiche che a fatica. In questo lavoro, dopo un’adeguata analisi bibliografica, sono state progettate e messe a punto attrezzature e procedure sperimentali che permettessero la produzione di materiale a difettologia e microstruttura differenziata, a partire da condizioni di processo note ed accuratamente misurabili, che riproducessero la variabilità delle stesse nell’ambito della reale produzione di componenti fusi. Tutte le attività di progettazione delle sperimentazioni, sono state coadiuvate dall’ausilio di software di simulazione del processo fusorio che hanno a loro volta beneficiato di tarature e validazioni sperimentali ad hoc. L’apparato sperimentale ha dimostrato la propria efficacia nella produzione di materiale a microstruttura e difettologia differenziata, in maniera robusta e ripetibile. Utilizzando i risultati sperimentali ottenuti, si è svolta la validazione di un modello numerico di previsione delle porosità da ritiro e gas, ritenuto ad oggi allo stato dell’arte e già implementato in alcuni codici commerciali di simulazione del processo fusorio. I risultati numerici e sperimentali, una volta comparati, hanno evidenziato una buona accuratezza del modello numerico nella previsione delle difettologie sia in termini di ordini di grandezza che di gradienti della porosità nei getti realizzati.
The possibility to predict defects in aluminium alloy cast component, from the very beginning of the design and production phases is a crucial issue. Among the most common defects of a casting, microporosities (i.e. porosities with dimension up to hundreds of m) are highly detrimental for mechanical performances. In this work, after an in-depth bibliographic research, experimental casting devices and procedures were designed in order to produce specimen with controlled defects and microstructure, related to process condition which could be varied in the range of the actual ones, measured on the shop floor. The whole design phase of the casting devices and procedure was carried out using process simulation software which were extensively fine tuned through experimental activities. The experiment proved to be effective in producing specimen with controlled defects and microstructure, in a consistent way. Numerical models for the prediction of gas and shrinkage porosity were evaluated in terms of accuracy in the description of all of the phenomena involving nucleation and growth of porosity and possibility of implementation on industrial cases. The one considered at the state of the art underwent a validation process with the experimental data. The comparison of numerical results and experimental data showed a good match, thus the good capability of the model to predict porosity, both in magnitude and trend throughout the casting.
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POLSINELLI, Giovanni. "Stima dell’intensità di esercizio e deriva cardiovascolare: una nuova variabile per i modelli di previsione basati sulla frequenza cardiaca." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2022. https://hdl.handle.net/11580/92118.

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Abstract:
Regularly practicing physical activity and exercise of adequate intensity and duration improves health and fitness. The intensity of aerobic exercise is commonly estimated using heart rate, but in endurance performance the relationship between heart rate and oxygen consumption may be compromised by cardiovascular drift. This physiological phenomenon mainly consists of a time-dependent increase in heart rate and decrease in systolic volume and may lead to overestimation of absolute metabolic intensity in prediction models based on heart rate. Previous research has established that cardiovascular drift is correlated to the increase in core body temperature during prolonged exercise. Therefore, monitoring body temperature during exercise may allow to quantify the increase in heart rate attributable to cardiovascular drift and consequently improve the estimate of muscular work and energy expenditure. Core body temperature measurement is invasive and may be inappropriate, skin temperature is unreliable, oral cavity temperature is influenced by breathing and ingestion of liquids or food, while the external auditory canal is easily accessible and may be suitable for monitoring body temperature during physical activity and exercise. Based on these premises, an experimental protocol was designed to verify whether the increase in heart rate due to cardiovascular drift is associated with the increase in body temperature measured in the external auditory canal. This experimental protocol is composed of a preliminary phase and two submaximal cycling tests and provides monitoring both the tympanic temperature with a professional infrared tympanic thermometer and ear temperature with a wearable device equipped with contact probe. The preliminary phase includes the collection of baseline data for the classification of subjects and the comparison of the tympanic temperature between right and left ear and between closed and open external auditory canal. The first cycling test consists of an incremental exercise followed by a cool down stage and is used to assess the degree of agreement between the two methods of measuring body temperature, while the second cycling test consists of a prolonged exercise in steady state to moderate intensity in a neutral environment and is used to verify the search hypothesis. Due to the SARS-CoV-2 pandemic and the difficulties encountered in recruiting highly trained athletes, a downsized pilot study was carried out which provided encouraging results overall and allowed the optimization of the experimental protocol.
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Franci, Leonardo. "Scenari finanziari e portafogli ottimi: modelli di previsione e strategie per l'asset allocation tattica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5454/1/franci_leonardo_tesi.pdf.

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Abstract:
Le scelte di asset allocation costituiscono un problema ricorrente per ogni investitore. Quest’ultimo è continuamente impegnato a combinare diverse asset class per giungere ad un investimento coerente con le proprie preferenze. L’esigenza di supportare gli asset manager nello svolgimento delle proprie mansioni ha alimentato nel tempo una vasta letteratura che ha proposto numerose strategie e modelli di portfolio construction. Questa tesi tenta di fornire una rassegna di alcuni modelli innovativi di previsione e di alcune strategie nell’ambito dell’asset allocation tattica, per poi valutarne i risvolti pratici. In primis verificheremo la sussistenza di eventuali relazioni tra la dinamica di alcune variabili macroeconomiche ed i mercati finanziari. Lo scopo è quello di individuare un modello econometrico capace di orientare le strategie dei gestori nella costruzione dei propri portafogli di investimento. L’analisi prende in considerazione il mercato americano, durante un periodo caratterizzato da rapide trasformazioni economiche e da un’elevata volatilità dei prezzi azionari. In secondo luogo verrà esaminata la validità delle strategie di trading momentum e contrarian nei mercati futures, in particolare quelli dell’Eurozona, che ben si prestano all’implementazione delle stesse, grazie all’assenza di vincoli sulle operazioni di shorting ed ai ridotti costi di transazione. Dall’indagine emerge che entrambe le anomalie si presentano con carattere di stabilità. I rendimenti anomali permangono anche qualora vengano utilizzati i tradizionali modelli di asset pricing, quali il CAPM, il modello di Fama e French e quello di Carhart. Infine, utilizzando l’approccio EGARCH-M, verranno formulate previsioni sulla volatilità dei rendimenti dei titoli appartenenti al Dow Jones. Quest’ultime saranno poi utilizzate come input per determinare le views da inserire nel modello di Black e Litterman. I risultati ottenuti, evidenziano, per diversi valori dello scalare tau, extra rendimenti medi del new combined vector superiori al vettore degli extra rendimenti di equilibrio di mercato, seppur con livelli più elevati di rischio.
Making a right asset allocation is often a very difficult issue for every investor, who is constantly engaged in combining different asset classes to achieve a portfolio consistent with their preferences. The need to support the decisions of asset managers has nurtured over time a vast literature, that has proposed a number of strategies and formal models of portfolio construction. This thesis aims to provide an overview of some innovative forecasting models and strategies in the field of tactical asset allocation, and then to evaluate their usability by asset managers. Firstly, we will verify the existence of any relationship between the dynamics of some macroeconomic variables and financial markets. The aim is to identify an econometric model capable of directing strategies of asset managers in the construction of their investment portfolios. The analysis takes into account the American financial market, during a period of rapid economic change and high volatility in stock prices. Secondly, we will examine the validity of the momentum and contrarian trading strategies in the Eurozone futures markets, which are well suited to the implementation of these, thanks to the absence of constraints on short selling and the low costs of the transaction. The analysis shows that both anomalies occur permanently. The abnormal returns remain even after subjection to traditional asset pricing models such as the CAPM, the Fama and French model and Carhart model. Finally, using the EGARCH-M approach, we will formulate forecasts on the volatility of stocks returns and we’ll use these as input for determining some subjective views to be included in the Black and Litterman model. Our results indicate, for different value of scalar tau, that the BL portfolio excess returns exceed those of market equilibrium one, although with higher levels of risk.
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Franci, Leonardo. "Scenari finanziari e portafogli ottimi: modelli di previsione e strategie per l'asset allocation tattica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5454/.

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Abstract:
Le scelte di asset allocation costituiscono un problema ricorrente per ogni investitore. Quest’ultimo è continuamente impegnato a combinare diverse asset class per giungere ad un investimento coerente con le proprie preferenze. L’esigenza di supportare gli asset manager nello svolgimento delle proprie mansioni ha alimentato nel tempo una vasta letteratura che ha proposto numerose strategie e modelli di portfolio construction. Questa tesi tenta di fornire una rassegna di alcuni modelli innovativi di previsione e di alcune strategie nell’ambito dell’asset allocation tattica, per poi valutarne i risvolti pratici. In primis verificheremo la sussistenza di eventuali relazioni tra la dinamica di alcune variabili macroeconomiche ed i mercati finanziari. Lo scopo è quello di individuare un modello econometrico capace di orientare le strategie dei gestori nella costruzione dei propri portafogli di investimento. L’analisi prende in considerazione il mercato americano, durante un periodo caratterizzato da rapide trasformazioni economiche e da un’elevata volatilità dei prezzi azionari. In secondo luogo verrà esaminata la validità delle strategie di trading momentum e contrarian nei mercati futures, in particolare quelli dell’Eurozona, che ben si prestano all’implementazione delle stesse, grazie all’assenza di vincoli sulle operazioni di shorting ed ai ridotti costi di transazione. Dall’indagine emerge che entrambe le anomalie si presentano con carattere di stabilità. I rendimenti anomali permangono anche qualora vengano utilizzati i tradizionali modelli di asset pricing, quali il CAPM, il modello di Fama e French e quello di Carhart. Infine, utilizzando l’approccio EGARCH-M, verranno formulate previsioni sulla volatilità dei rendimenti dei titoli appartenenti al Dow Jones. Quest’ultime saranno poi utilizzate come input per determinare le views da inserire nel modello di Black e Litterman. I risultati ottenuti, evidenziano, per diversi valori dello scalare tau, extra rendimenti medi del new combined vector superiori al vettore degli extra rendimenti di equilibrio di mercato, seppur con livelli più elevati di rischio.
Making a right asset allocation is often a very difficult issue for every investor, who is constantly engaged in combining different asset classes to achieve a portfolio consistent with their preferences. The need to support the decisions of asset managers has nurtured over time a vast literature, that has proposed a number of strategies and formal models of portfolio construction. This thesis aims to provide an overview of some innovative forecasting models and strategies in the field of tactical asset allocation, and then to evaluate their usability by asset managers. Firstly, we will verify the existence of any relationship between the dynamics of some macroeconomic variables and financial markets. The aim is to identify an econometric model capable of directing strategies of asset managers in the construction of their investment portfolios. The analysis takes into account the American financial market, during a period of rapid economic change and high volatility in stock prices. Secondly, we will examine the validity of the momentum and contrarian trading strategies in the Eurozone futures markets, which are well suited to the implementation of these, thanks to the absence of constraints on short selling and the low costs of the transaction. The analysis shows that both anomalies occur permanently. The abnormal returns remain even after subjection to traditional asset pricing models such as the CAPM, the Fama and French model and Carhart model. Finally, using the EGARCH-M approach, we will formulate forecasts on the volatility of stocks returns and we’ll use these as input for determining some subjective views to be included in the Black and Litterman model. Our results indicate, for different value of scalar tau, that the BL portfolio excess returns exceed those of market equilibrium one, although with higher levels of risk.
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Gastaldo, Thomas. "Assimilazione dati di precipitazione in un modello meteorologico ad alta risoluzione (MOLOCH): sviluppo ed applicazione alla previsione di eventi intensi in Liguria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11165/.

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Abstract:
L'Italia è spesso sede di eventi d'intensa precipitazione, frequentemente associati ad alluvioni con conseguente perdita di vite umane e gravi danni economici. È quindi di fondamentale importanza poter prevedere questi eventi con un adeguato anticipo. Allo stato attuale, i modelli meteorologici non permettono sempre di raggiungere tale obbiettivo e, di conseguenza, è in atto un'intensa attività di ricerca al fine di di renderne più accurata la previsione, sia attraverso il miglioramento dei modelli stessi, sia sviluppando l'assimilazione dati, la quale riduce l'incertezza della condizione iniziale da cui parte la previsione. All'interno di questo contesto, la tesi si prefigge l'obiettivo di studiare gli effetti dell'assimilazione di dati di precipitazione, effettuata mediante uno schema di nudging, nel modello non idrostatico MOLOCH. Al fine di ottimizzare lo schema e di valutarne l'impatto, sono stati simulati tutti gli eventi di maltempo di ottobre e novembre del 2014 che hanno interessato la Liguria, area frequentemente soggetta ad alluvioni. Dalla sistematica verifica dei risultati, effettuata sia qualitativamente che mediante numerosi metodi statistici (tra cui la tecnica SAL basata sull'individuazione dei nuclei di precipitazione), si riscontra un generale miglioramento della previsione della precipitazione anche se limitato alle prime ore dopo la fine del periodo di assimilazione. L'impatto dello schema di nudging varia a seconda dell'evento e, in particolare, si osserva una certa correlazione tra il miglioramento ottenuto e la tipologia di evento, come descritto dalla teoria dell'equilibrio convettivo e come riportato in alcuni studi analoghi recentemente comparsi in letteratura. La ricaduta del miglioramento della previsione meteorologica è stata valutata anche in termini di impatti al suolo accoppiando il modello meteorologico con il modello idrologico utilizzato dal Centro Funzionale della Regione Liguria, con risultati abbastanza positivi.
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Tomassoni, Alberto. "Analisi ed implementazione di modelli per la previsione della domanda: il caso SCM Group S.p.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1698/.

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QUARTARARO, MARCO. "Modelli di previsione dei popolamenti ittici nei fiumi: sviluppo e ottimizzazione mediante reti neurali artificiali." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1273.

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Abstract:
Negli ultimi venti anni l’uso di metodi basati sull’intelligenza artificiale per la costruzione di modelli in ecologia si è diffuso e sviluppato grazie alla capacità di questi metodi di dar luogo, in base ad opportuni algoritmi di apprendimento e alle informazioni contenute nei dati (quindi empiricamente), a rappresentazioni dei sistemi ecologici che spesso sono più efficaci rispetto a quelle fornite dai metodi tradizionali (basati su indici o sulla statistica multivariata). Lo scopo principale di questo lavoro è stato un esame sperimentale di cinque ipotesi circa altrettante potenziali strategie di ottimizzazione di modelli costituiti da reti neurali artificiali supervisionate (percettroni) che ricostruiscono le relazioni tra componenti abiotiche (descrittori ambientali) e biotiche (presenza di specie all’interno di popolamenti ittici) in ecosistemi fluviali. I temi toccati hanno riguardato la previsione di variabili binarie (presenza/assenza delle specie), le variazioni di performance in funzione della soglia di discretizzazione dell’output, la previsione di specie rare, la previsione di specie singole o di gruppi di specie, la pre-elaborazione dei dati con particolare riferimento al partizionamento richiesto dalla tecnica dell’early stopping. I risultati dimostrano l’interesse pratico e teorico di lavorare con modelli predittivi di questo tipo, sia per l’efficacia dei modelli costruiti, che per la possibilità di suggerire nuove idee alla ricerca ecologica. Al di là dell’analisi delle ipotesi studiate, il lavoro ha prodotto un metodo e uno strumento informatico che possono essere riutilizzati per testare altre strategie di ottimizzazione e per operare con diversi data set.
The use of artificial intelligence methods for ecosystems modeling has had a considerable development in the last 20 years, due to their specific ability, in several conditions and once supported by suitable “learning” algorithms, to build from the data more effective representations of ecological systems than traditional methods (based on indexes or multivariate statistics). The main purpose of this work was an experimental examination of five hypotheses about as many potential strategies for the optimization of supervised artificial neural networks (perceptrons) which reconstruct the relations between the abiotic (environmental variables) and biological components (presence values of the species within fish assemblages) in river ecosystems. The themes we dealt with included the prevision of binary variables (species presence/absence), the variation of the performance as a function of the output discretization threshold, the prevision of rare species, the prevision of single species or group of species, data pre-processing and specifically the partitioning required by the early stopping technique. The results prove the practical and theoretical interest in working with predictive models, for both the effectiveness of the models and the possibility of giving hints to ecological research. Beyond the hypotheses studied here, the work produced a method and a computer tool that can test other optimization strategies and operate with different data set.
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Manzato, Enrico <1989&gt. "Combinazione di modelli stagionali per la previsione dei prezzi dell'elettricità nel mercato Nord Pool Spot." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3628.

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Nel recente contesto di liberalizzazione del mercato dell'elettricità, il presente lavoro si propone di prevedere il prezzo dell'elettricità futuro per il mercato Nord Pool Spot mediante una combinazione di modelli stagionali.
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Rago, Giovanni. "Valutazione dello stato di degrado e della vita di servizio di un viadotto lungo la linea ad alta velocità Firenze Roma." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'elaborato riguarda la valutazione dello stato di degrado di un viadotto lungo la linea ad alta velocità Firenze Roma. Per la valutazione del degrado sono state effettuate delle indagini visive con la compilazione delle schede di difettosità. Queste schede hanno permesso la valutazione di un indice che esprime lo stato di degrado di ogni elemento strutturale e quindi anche del viadotto complessivo. Accanto alle indagini visive, sono state effettuate delle prove sperimentali in sito e in laboratorio in grado di caratterizzare i materiali costituenti l'opera. I risultati ottenuti dalle prove sul calcestruzzo e sulle barre di armatura hanno permesso di esprimere lo stato di conservazione di questi due materiali. Infine sono stati sviluppati dei modelli per stimare la vita di servizio dell'opera. A causa della carbonatazione del calcestruzzo, le armature con il tempo si corrodono e portano alla fessurazione del copriferro. Questi modelli sono serviti a stimare il tempo rimanente prima che il calcestruzzo si fessuri. Per concludere, sono state fornite delle indicazioni di carattere progettuale e costruttivo in grado di rallentare il processo di carbonatazione e spostare più avanti nel tempo la corrosione delle armature.
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Lombardo, Samantha <1991&gt. "L’UTILIZZO DI MODELLI FATTORIALI PER IL FORECASTING: Aspetti metodologici e applicazione alla previsione dell’indice della produzione americana." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/7264.

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Abstract:
Questo elaborato approfondisce la tecnica dell’analisi fattoriale e la sua applicazione alle stime previsionali. Ricondurre la dinamica di una grandezza economica di interesse (indicata dalla variabile dipendente yt) ad un modello fattoriale, consente di sfruttare il contenuto informativo apportato da un ampio set di predittori (indicati dall’insieme di variabili indipendenti Xt) entro un ridotto numero di fattori guida, estratti a partire dalle Xt ,utilizzabili per la previsione di yt. L’approccio metodologico che si segue è quello proposto dagli economisti Stock e Watson, attraverso il quale estrarre i fattori comuni, come componenti principali, in grado di cogliere l’evoluzione delle grandezze economiche di interesse. Si propone un caso pratico per la previsione della variabile americana Industrial Production Index a partire da un campione composto da circa 200 diverse variabili riconducibili alle seguenti categorie: produzione e reddito reale, occupazione e salario, vendite e rimanenze di beni e servizi, nuovi ordini, spesa in consumi personali, vendita e costruzioni di immobili, tassi di interesse e di cambio, aggregati monetari e crediti, indici dei prezzi, indici azioni.
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Cancian, Cristina <1996&gt. "Big Data e frode contabile. Analisi strutturata della letteratura e raffronto tra modelli di previsione della frode." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18140.

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Abstract:
Big Data e frode contabile è un argomento molto attuale ma estremamente nuovo, per questo motivo è stata sviluppata una "structured literature review" (SLR) sull'argomento. Attraverso il database "Scopus" sono stati individuati articoli inerenti mediante una chiave di ricerca; successivamente sono stati introdotti dei filtri che hanno permesso di identificare solo gli articoli effettivamente pertinenti. Tutto questo processo viene elencato nel capitolo 1. Nel capitolo 2 è stato possibile suddividere in 3 aree (contabilità, revisione contabile e modelli di Big Data) i documenti selezionati precedentemente e per ciascuna area sono state individuate le domande di ricerca. Infine, mediante l'utilizzo dei documenti selezionati, è stato possibile rispondere alle domande di ricerca. Come ultimo sono stati messi a confronto 3 modelli: il modello di apprendimento automatico più potente, l'apprendimento d'insieme, il modello di regressione logistica di Dechow et al. (2011) basato su indici finanziari e il modello di Cecchini et al (2010) che supporta il modello di macchina vettoriale con un kernel finanziario che mappa i numeri di contabilità grezzi in un insieme più ampio di rapporti.
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Bogani, Lara <1992&gt. "Violenza maschile nel panorama socio-culturale occidentale. Percorsi e pratiche di vita verso la decostruzione dei modelli socializzati e il cambiamento di percezione di genere." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13325.

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Abstract:
Indagare la violenza nelle relazioni, personali e quotidiane, tra uomini e donne necessita il riconoscimento di una pervasività della stessa nell'intero sistema economico globale. L'accettazione, in quanto individuazione, di un tale sistema permette di scendere nella quotidianità dell'elemento violento e analizzarne così l'enorme portata che influisce sul singolo individuo. Dunque, la volontà di questa trattazione sarebbe quella di ricalcare il punto di vista dell'uomo che agisce violenza nelle relazioni intrafamiliari, il maltrattante, in accordo con il lavoro che ogni giorno uomini e donne svolgono nella lotta contro la discriminazione e la violenza di genere. Il presupposto, dunque, del testo stesso è quello di identificare la violenza come fattore strutturale della società odierna ma senza sottovalutare la responsabilità del singolo nelle sue azioni: è necessario ammettere che si può andare verso un cambiamento, una trasformazione essenziale e profonda del pensiero e degli atti quotidiani.
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PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.

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Abstract:
Despite significant efforts have been directed toward reducing waste generation and encouraging alternative waste management strategies, landfills still remain the main option for Municipal Solid Waste (MSW) disposal in many countries. Hence, landfills and related impacts on the surroundings are still current issues throughout the world. Actually, the major concerns are related to the potential emissions of leachate and landfill gas into the environment, that pose a threat to public health, surface and groundwater pollution, soil contamination and global warming effects. To ensure environmental protection and enhance landfill sustainability, modern sanitary landfills are equipped with several engineered systems with different functions. For instance, the installation of containment systems, such as bottom liner and multi-layers capping systems, is aimed at reducing leachate seepage and water infiltration into the landfill body as well as gas migration, while eventually mitigating methane emissions through the placement of active oxidation layers (biocovers). Leachate collection and removal systems are designed to minimize water head forming on the bottom section of the landfill and consequent seepages through the liner system. Finally, gas extraction and utilization systems, allow to recover energy from landfill gas while reducing explosion and fire risks associated with methane accumulation, even though much depends on gas collection efficiency achieved in the field (range: 60-90% Spokas et al., 2006; Huitric and Kong, 2006). Hence, impacts on the surrounding environment caused by the polluting substances released from the deposited waste through liquid and gas emissions can be potentially mitigated by a proper design of technical barriers and collection/extraction systems at the landfill site. Nevertheless, the long-term performance of containment systems to limit the landfill emissions is highly uncertain and is strongly dependent on site-specific conditions such as climate, vegetative covers, containment systems, leachate quality and applied stress. Furthermore, the design and operation of leachate collection and treatment systems, of landfill gas extraction and utilization projects, as well as the assessment of appropriate methane reduction strategies (biocovers), require reliable emission forecasts for the assessment of system feasibility and to ensure environmental compliance. To this end, landfill simulation models can represent an useful supporting tool for a better design of leachate/gas collection and treatment systems and can provide valuable information for the evaluation of best options for containment systems depending on their performances under the site-specific conditions. The capability in predicting future emissions levels at a landfill site can also be improved by combining simulation models with field observations at full-scale landfills and/or with experimental studies resembling landfill conditions. Indeed, this kind of data may allow to identify the main parameters and processes governing leachate and gas generation and can provide useful information for model refinement. In view of such need, the present research study was initially addressed to develop a new landfill screening model that, based on simplified mathematical and empirical equations, provides quantitative estimation of leachate and gas production over time, taking into account for site-specific conditions, waste properties and main landfill characteristics and processes. In order to evaluate the applicability of the developed model and the accuracy of emissions forecast, several simulations on four full-scale landfills, currently in operative management stage, were carried out. The results of these case studies showed a good correspondence of leachate estimations with monthly trend observed in the field and revealed that the reliability of model predictions is strongly influenced by the quality of input data. In particular, the initial waste moisture content and the waste compression index, which are usually data not available from a standard characterisation, were identified as the key unknown parameters affecting leachate production. Furthermore, the applicability of the model to closed landfills was evaluated by simulating different alternative capping systems and by comparing the results with those returned by the Hydrological Evaluation of Landfill Performance (HELP), which is the most worldwide used model for comparative analysis of composite liner systems. Despite the simplified approach of the developed model, simulated values of infiltration and leakage rates through the analysed cover systems were in line with those of HELP. However, it should be highlighted that the developed model provides an assessment of leachate and biogas production only from a quantitative point of view. The leachate and biogas composition was indeed not included in the forecast model, as strongly linked to the type of waste that makes the prediction in a screening phase poorly representative of what could be expected in the field. Hence, for a qualitative analysis of leachate and gas emissions over time, a laboratory methodology including different type of lab-scale tests was applied to a particular waste material. Specifically, the research was focused on mechanically biologically treated (MBT) wastes which, after the introduction of the European Landfill Directive 1999/31/EC (European Commission, 1999) that imposes member states to dispose of in landfills only wastes that have been preliminary subjected to treatment, are becoming the main flow waste landfilled in new Italian facilities. However, due to the relatively recent introduction of the MBT plants within the waste management system, very few data on leachate and gas emissions from MBT waste in landfills are available and, hence, the current knowledge mainly results from laboratory studies. Nevertheless, the assessment of the leaching characteristics of MBT materials and the evaluation of how the environmental conditions may affect the heavy metals mobility are still poorly investigated in literature. To gain deeper insight on the fundamental mechanisms governing the constituents release from MBT wastes, several leaching experiments were performed on MBT samples collected from an Italian MBT plant and the experimental results were modelled to obtain information on the long-term leachate emissions. Namely, a combination of experimental leaching tests were performed on fully-characterized MBT waste samples and the effect of different parameters, mainly pH and liquid to solid ratio (L/S,) on the compounds release was investigated by combining pH static-batch test, pH dependent tests and dynamic up-flow column percolation experiments. The obtained results showed that, even though MBT wastes were characterized by relatively high heavy metals content, only a limited amount was actually soluble and thus bioavailable. Furthermore, the information provided by the different tests highlighted the existence of a strong linear correlation between the release pattern of dissolved organic carbon (DOC) and several metals (Co, Cr, Cu, Ni, V, Zn), suggesting that complexation to DOC is the leaching controlling mechanism of these elements. Thus, combining the results of batch and up-flow column percolation tests, partition coefficients between DOC and metals concentration were derived. These data, coupled with a simplified screening model for DOC release, allowed to get a very good prediction of metal release during the experiments and may provide useful indications for the evaluation of long-term emissions from this type of waste in a landfill disposal scenario. In order to complete the study on the MBT waste environmental behaviour, gas emissions from MBT waste were examined by performing different anaerobic tests. The main purpose of this study was to evaluate the potential gas generation capacity of wastes and to assess possible implications on gas generation resulting from the different environmental conditions expected in the field. To this end, anaerobic batch tests were performed at a wide range of water contents (26-43 %w/w up to 75 %w/w on wet weight) and temperatures (from 20-25 °C up to 55 °C) in order to simulate different landfill management options (dry tomb or bioreactor landfills). In nearly all test conditions, a quite long lag-phase was observed (several months) due to the inhibition effects resulting from high concentrations of volatile fatty acids (VFAs) and ammonia that highlighted a poor stability degree of the analysed material. Furthermore, experimental results showed that the initial waste water content is the key factor limiting the anaerobic biological process. Indeed, when the waste moisture was lower than 32 %w/w the methanogenic microbial activity was completely inhibited. Overall, the obtained results indicated that the operative conditions drastically affect the gas generation from MBT waste, in terms of both gas yield and generation rate. This suggests that particular caution should be paid when using the results of lab-scale tests for the evaluation of long-term behaviour expected in the field, where the boundary conditions change continuously and vary significantly depending on the climate, the landfill operative management strategies in place (e.g. leachate recirculation, waste disposal methods), the hydraulic characteristics of buried waste, the presence and type of temporary and final cover systems.
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Vassallo, Erika <1982&gt. "Culture familiari e pratiche di vita quotidiana. Modelli educativi e culturali nelle conversazioni tra genitori e bambini." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7675/1/ERIKA_VASSALLO_TESI.pdf.

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Abstract:
la ricerca vuole analizzare e descrivere i modelli educativi agiti e trasmessi dai genitori nell'interazione quotidiana, privilegiando fra gli altri un peculiare contesto naturale quale quello delle cene in famiglia. Attraverso una interrogazione sistematica dell’apparente normalità delle interazioni tra genitori e figli, l’analisi si propone di amplificare la portata educativa delle pratiche quotidiane. A partire da un approccio qualitativo allo studio dell’interazione, il parlare-in-interazione è qui considerato come uno dei più potenti strumenti attraverso cui genitori e figli costantemente costruiscono, negoziano e mantengono le loro rispettive identità, ruoli, posizioni sociali. L’analisi si sofferma in particolare sul micro-ordine delle interazioni familiari, così come si realizzano nel contesto domestico (l’abitazione di ogni famiglia), in un momento specifico della giornata (la consumazione della cena). A tale scopo è stato raccolto un corpus di 28 cene video registrate presso 6 famiglie italiane riprese presso le loro case durante la consumazione della cena. La ricerca intende mostrare come modelli educativi, orientamenti valoriali e credenze culturali siano costantemente (ri)prodotti sul piano del micro ordine della vita quotidiana.
The research focuses on the ordinary life parents/children interactions. Through a systematical consideration of the only seeming normality of interactions between parents and children, the analysis aims at enlarging the educational meaning of family practices in the process of everyday life. On the basis of a qualitative approach to interaction studies, talking-in-interaction is here considered as one of the most powerful means by which parents and children steadily construct, negotiate and maintain their reciprocal identities, roles, social positions. The analysis specifically focuses on the micro-order of family interactions in the way they take form in the domestic environment (every family household) and in a specific moment of the day (dinner time). To this effect a corpus of twenty-eight Italian family dinners recorded in their own household has been collected. This research intends to show how educational patterns, values orientations and cultural beliefs are steadily reproduced and reshaped in the context of daily, interactive micro-order.
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Vassallo, Erika <1982&gt. "Culture familiari e pratiche di vita quotidiana. Modelli educativi e culturali nelle conversazioni tra genitori e bambini." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amsdottorato.unibo.it/7675/.

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Abstract:
la ricerca vuole analizzare e descrivere i modelli educativi agiti e trasmessi dai genitori nell'interazione quotidiana, privilegiando fra gli altri un peculiare contesto naturale quale quello delle cene in famiglia. Attraverso una interrogazione sistematica dell’apparente normalità delle interazioni tra genitori e figli, l’analisi si propone di amplificare la portata educativa delle pratiche quotidiane. A partire da un approccio qualitativo allo studio dell’interazione, il parlare-in-interazione è qui considerato come uno dei più potenti strumenti attraverso cui genitori e figli costantemente costruiscono, negoziano e mantengono le loro rispettive identità, ruoli, posizioni sociali. L’analisi si sofferma in particolare sul micro-ordine delle interazioni familiari, così come si realizzano nel contesto domestico (l’abitazione di ogni famiglia), in un momento specifico della giornata (la consumazione della cena). A tale scopo è stato raccolto un corpus di 28 cene video registrate presso 6 famiglie italiane riprese presso le loro case durante la consumazione della cena. La ricerca intende mostrare come modelli educativi, orientamenti valoriali e credenze culturali siano costantemente (ri)prodotti sul piano del micro ordine della vita quotidiana.
The research focuses on the ordinary life parents/children interactions. Through a systematical consideration of the only seeming normality of interactions between parents and children, the analysis aims at enlarging the educational meaning of family practices in the process of everyday life. On the basis of a qualitative approach to interaction studies, talking-in-interaction is here considered as one of the most powerful means by which parents and children steadily construct, negotiate and maintain their reciprocal identities, roles, social positions. The analysis specifically focuses on the micro-order of family interactions in the way they take form in the domestic environment (every family household) and in a specific moment of the day (dinner time). To this effect a corpus of twenty-eight Italian family dinners recorded in their own household has been collected. This research intends to show how educational patterns, values orientations and cultural beliefs are steadily reproduced and reshaped in the context of daily, interactive micro-order.
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TINGIRE, MIRELA. "LIFE SKILLS E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ITALIA E ROMANIA: MODELLI DI INTERVENTO A CONFRONTO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35765.

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Abstract:
Evidenze scientifiche rivelano che gli stili di vita adottati dalle persone influiscono sulla propria salute determinando, nel tempo, alcune tra le maggiori cause di morte che colpiscono la nostra società. Queste condotte, spesso maturate in giovane età, comprendono il consumo di tabacco, di sostanze psicotrope, di alcol, un’alimentazione poco salutare, un’attività fisica e comportamenti sessuali inadeguati. In questo scenario, emerge il bisogno di sviluppare e promuovere nuove abilità, come ad esempio le life skills, in grado di equipaggiare le giovani generazioni per poter affrontare meglio le situazioni particolari di vita. Nel 2015, il Rapporto Unesco Education for All. Global Monitoring Report ribadisce l’importanza di “garantire che le esigenze di apprendimento di tutti i giovani e gli adulti vengano soddisfatte attraverso un equo accesso ad adeguati programmi di apprendimento e di sviluppo delle life skills”. L’Agenda post 2015 intitolata Trasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile esprime la necessità di “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” e “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti”. Tuttavia, l’approccio più comune usato per molti anni per prevenire il consumo di sostanze tra i giovani, era basato sull’informazione, sull’intimidazione e sulla paura. La valutazione di queste strategie si era rivelata inefficace. Inoltre, mancavano le evidenze scientifiche per verificarne l’efficacia. Risulta quindi necessario trovare strategie e modelli adatti per promuovere le abilità di vita che riescano a modificare i comportamenti a rischio. In questo scenario, la ricerca indaga le modalità con le quali i modelli basati sul potenziamento delle life skills vengono adattati e impiegati nei contesti scolastici della Lombardia e Romania; approfondisce le modalità di impiego di alcuni programmi di prevenzione, promozione ed educazione alla salute basati sulle life skills e ritenuti particolarmente significativi, per farne emergere particolarità, differenze, criticità e potenzialità. I programmi selezionati e analizzati sono: LifeSkills Training Program e Unplugged per il contesto italiano e il “Programma Nazionale di Educazione alla Salute” e “Necenzurat” (Incesurato) per il contesto rumeno.
Scientific findings reveal that the lifestyles adopted by people influence their health leading, over time, to some of the major causes of death that affect our society. These behaviors, often gained at a young age, include the consumption of tobacco, alcohol, drugs, an unhealthy diet, improper physical activity and sexual behaviors. In this scenario, the need to develop and promote new skills able to equip the younger generation in order to better face the special situations of life, emerges. The Unesco Education for All. Global Monitoring Report1 reiterated the importance of "ensuring that the learning needs of all children and adults are met through a fair access to appropriate learning and life skills development programmes". The document Transforming our world: The 2030 Agenda for Sustainable Development expressed the need to "ensure the health and wellbeing for all and for all ages" and to "provide quality education, fair and inclusive growth and learning opportunity for all." However, the most common approach used for many years to prevent drug use among children, was based on information, intimidation and fear. The assessment of these strategies has proved to be ineffective. Furthermore, it lacked of scientific evidences to prove its effectiveness. It is, therefore, necessary to find strategies suitable for promoting the life skills need to change risky behaviors. The research investigates the ways in which the models based on the development of life skills are adapted and employed in school settings in Lombardy and Romania; explores the use of some programs deemed especially significant, to bring out particularity, differences, challenges and potential. The programs are: LifeSkills Training Program and Unplugged for the Italian context and “The National program of health education" and "Necenzurat" for the Romanian context.
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TINGIRE, MIRELA. "LIFE SKILLS E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ITALIA E ROMANIA: MODELLI DI INTERVENTO A CONFRONTO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2017. http://hdl.handle.net/10280/35765.

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Abstract:
Evidenze scientifiche rivelano che gli stili di vita adottati dalle persone influiscono sulla propria salute determinando, nel tempo, alcune tra le maggiori cause di morte che colpiscono la nostra società. Queste condotte, spesso maturate in giovane età, comprendono il consumo di tabacco, di sostanze psicotrope, di alcol, un’alimentazione poco salutare, un’attività fisica e comportamenti sessuali inadeguati. In questo scenario, emerge il bisogno di sviluppare e promuovere nuove abilità, come ad esempio le life skills, in grado di equipaggiare le giovani generazioni per poter affrontare meglio le situazioni particolari di vita. Nel 2015, il Rapporto Unesco Education for All. Global Monitoring Report ribadisce l’importanza di “garantire che le esigenze di apprendimento di tutti i giovani e gli adulti vengano soddisfatte attraverso un equo accesso ad adeguati programmi di apprendimento e di sviluppo delle life skills”. L’Agenda post 2015 intitolata Trasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile esprime la necessità di “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” e “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti”. Tuttavia, l’approccio più comune usato per molti anni per prevenire il consumo di sostanze tra i giovani, era basato sull’informazione, sull’intimidazione e sulla paura. La valutazione di queste strategie si era rivelata inefficace. Inoltre, mancavano le evidenze scientifiche per verificarne l’efficacia. Risulta quindi necessario trovare strategie e modelli adatti per promuovere le abilità di vita che riescano a modificare i comportamenti a rischio. In questo scenario, la ricerca indaga le modalità con le quali i modelli basati sul potenziamento delle life skills vengono adattati e impiegati nei contesti scolastici della Lombardia e Romania; approfondisce le modalità di impiego di alcuni programmi di prevenzione, promozione ed educazione alla salute basati sulle life skills e ritenuti particolarmente significativi, per farne emergere particolarità, differenze, criticità e potenzialità. I programmi selezionati e analizzati sono: LifeSkills Training Program e Unplugged per il contesto italiano e il “Programma Nazionale di Educazione alla Salute” e “Necenzurat” (Incesurato) per il contesto rumeno.
Scientific findings reveal that the lifestyles adopted by people influence their health leading, over time, to some of the major causes of death that affect our society. These behaviors, often gained at a young age, include the consumption of tobacco, alcohol, drugs, an unhealthy diet, improper physical activity and sexual behaviors. In this scenario, the need to develop and promote new skills able to equip the younger generation in order to better face the special situations of life, emerges. The Unesco Education for All. Global Monitoring Report1 reiterated the importance of "ensuring that the learning needs of all children and adults are met through a fair access to appropriate learning and life skills development programmes". The document Transforming our world: The 2030 Agenda for Sustainable Development expressed the need to "ensure the health and wellbeing for all and for all ages" and to "provide quality education, fair and inclusive growth and learning opportunity for all." However, the most common approach used for many years to prevent drug use among children, was based on information, intimidation and fear. The assessment of these strategies has proved to be ineffective. Furthermore, it lacked of scientific evidences to prove its effectiveness. It is, therefore, necessary to find strategies suitable for promoting the life skills need to change risky behaviors. The research investigates the ways in which the models based on the development of life skills are adapted and employed in school settings in Lombardy and Romania; explores the use of some programs deemed especially significant, to bring out particularity, differences, challenges and potential. The programs are: LifeSkills Training Program and Unplugged for the Italian context and “The National program of health education" and "Necenzurat" for the Romanian context.
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MAGGIOLINI, Enrico. "Applicazione di stati tensionali non locali per la previsione della vita a fatica. Application of non lpcal stressed field for the prediction of fatigue life." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2016. http://hdl.handle.net/11392/2403464.

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Abstract:
Nel periodo assegnato di tre anni si è svolta l’attività di ricerca sullo studio della resistenza dei materiali, in particolar modo si è sviluppata una tecnica di calcolo della resistenza in campo lineare elastico in presenza di intagli o saldature. In questi casi si hanno dei punti nel materiale in cui la tensione raggiunge livelli elevati rispetto alla tensione netta, questo fenomeno logicamente stressa particolarmente il materiale che vede calare drasticamente la propria resistenza. La stima di questa misura non è sempre semplice, soprattutto in casi in cui l’intaglio è particolarmente acuto non è utile in quanto incredibilmente elevata: la teoria vuole che la tensione puntuale massima in presenza di cricche (ad esempio) sia infinita. Ciò a livello fisico non è fruibile, quindi serve una metodologia che non consideri più il valore puntuale massimo di tensione ma che sfrutti il valore di una determinata media calcolata in una regione racchiudente il punto di massima tensione. Il gradiente implicito, tramite un’equazione differenziale del secondo ordine, permette di calcolare una tensione puntuale di riferimento da un campo di tensione non locale, grazie a questo risultato è possibile effettuare un confronto con i valori di resistenza e fare una stima di resistenza del materiale.
In the past three years, it has conducted the research activity on the study of the materials resistance, focusing on the technique useful to estimate the resistance value in the linear elastic field in the presence of notch or weldment. In this cases there is a point in the material where the tension reach very high level related to the net tension, this phenomena stress a lot the material that decrease its resistance. It is not always easy calculate this value of tension, especially when the notch is very sharp the value of tension in the tip reach an incredible huge value: according to the theory, the value at the tip of the crack (for example) is infinite. In the practice, this value is useless, so it needs a methodology that focus not on the maximum point, but on the surrounding field with a certain average. The implicit gradient, with a second order differential equation, allow to calculate a local value of tension by a non-local stress field, by that it is possible to compare the value given by the method with the reference resistance of the material.
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RENDINA, Cristian. "STUDY OF THE IMPACT OF MODELLING SEA SURFACE TEMPERATURE IN A MONTHLY ATMOSPHERIC ENSEMBLE PREDICTION SYSTEM." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2389449.

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Abstract:
Atmospheric monthly forecast is intermediate between medium range forecast, an initial value problem, and seasonal forecast, a boundary value problem. The influence of sea surface temperature (SST) on the atmospheric dynamics in the time range of 10-40 days is still not well understood. As a consequence, there is no common approach for the representation of the SST in a monthly prediction system. At ISAC-CNR in Bologna a monthly ensemble forecasting system is run experimentally once a month, based on the GLOBO model. GLOBO is an atmospheric general circulation model developed at ISAC. The evolution of SST is represented by a simple slab ocean model based on surface flux balance with a relaxation term to climatological SST. Recently, a new definition of the slab ocean model which includes a flux correction term has been implemented to improve the SST simulation. It has been tested in parallel with the operational forecast for some months of 2011. The results show that the globally averaged root mean square forecast error of the SST simulated with the new model is slightly larger than the operational one. However, the ensemble spread of the SST predicted with the new model increases significantly and becomes very similar to the observed SST variability, in particular in the Northern Hemisphere. The atmospheric field differences between the new and operational forecasts show that SST has an impact in the second part of the month, especially in the Southern Hemisphere. The ensemble spread of atmospheric parameters shows a slight increase using the new slab model. However, its impact on the anomaly forecast fields is small.
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ZAMBELLI, MICHELA. "INVESTIGATING DYNAMICS OF CHANGE OF PSYCHOLOGICAL PROCESSES WITHIN A COMPLEXITY FRAMEWORK: APPLICATION TO THE MEANING-MAKING PROCESS." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2023. http://hdl.handle.net/10280/134702.

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Abstract:
La tesi di dottorato si propone di aprire una riflessione su come misurare le dinamiche di cambiamento dei processi psicologici in ottica di complessità, presentando un’applicazione al processo di creazione di significato (meaning-making). Dopo la formulazione di una nuova definizione concettuale integrata del processo di meaning-making a seguito di una revisione sistematica (primo capitolo), si è sviluppata una nuova misura self-report del significato della vita (SMILE; situational meaning in life evaluation), validata in un campione rappresentativo nazionale e in un campione di giovani adulti emergenti (secondo capitolo). Il terzo capitolo ha visto la conduzione di due studi con l’utilizzo rispettivamente dei modelli dinamici di equazioni strutturali (DSEM) e l’approccio della Network Psychometric Analysis per indagare le dinamiche di cambiamento del processo di meaning-making nella vita quotidiana di giovani adulti che, durante la pandemia di Covid-19, hanno partecipato a due raccolte giornaliere (measurement burst design). In questi studi è stato indagato il ruolo di fattori individuali (condizione transitiva in amore e lavoro), situazionali (eventi positivi e negativi) e contestuali (pandemia) come attivatori del processo di meaning-making. Le evidenze raccolte mostrano come sia importante indagare i processi psicologici tenendo conto sia del cambiamento intra-soggetto nel tempo, sia delle differenze tra gli individui.
This doctoral thesis aims to open a reflection on how to measure dynamics of change of psychological processes by presenting an application of the complexity framework to the meaning-making process. The first chapter fronts the challenge of how to conceptualize the meaning-making process, by conducting a systematic review of the literature that led toward the formulation of a new integrated conceptual definition of meaning-making. The second chapter presents the development of a new self-report measure of meaning in life (SMILE; situational meaning in life evaluation) that has been validated in a national representative sample and in a sample of emerging and young adults. The third chapter deals with the challenge of how to investigate the dynamics of change of the meaning-making process in the daily life by applying two state-of-the-art data analysis approaches, the Dynamic Structural Equation Models (DSEM) and the Multilevel Network Psychometric approach. Data from emerging and young adults were collected with a measurement burst design made of two daily diary studies during the COVID-19 pandemic. The role of individual factors (transitive condition in love and work), situational factors (positive vs negative events), and contextual factors (pandemic) as activators of the meaning-making process has also been investigated.
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ZONFRILLO, GIOVANNI. "Meccanismi e leggi del danneggiamento di materiali metallici." Doctoral thesis, 1990. http://hdl.handle.net/2158/447052.

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Abstract:
Vengono trattati alcuni aspetti del danneggiamento di materiali soggetti a particolari condizioni di carico variabile, quali la fatica ad alta temperatura e il fretting-fatica. Lo studio è di tipo sia teorico che sperimentale, svolto al fine di analizzare e modellare il comportamento dei materiali e proporre dei modelli per effettuare attendibili valutazioni di vita.
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Chiavarini, S., SANTIS Pasquale DE, and Antonio PALLESCHI. "Parametri topologici nell'analisi di modelli di proteine globulari." Doctoral thesis, 1988. http://hdl.handle.net/11573/388900.

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FABBRO, GIANCARLO. "Vaccino e HPV: un modello di previsione delle infezioni." Doctoral thesis, 2014. http://hdl.handle.net/2158/851927.

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Abstract:
Il carcinoma della cervice uterina è il primo cancro ad essere riconosciuto dall’OMS come riconducibile nella quasi totalità dei casi ad una infezione virale: l'infezione da papillomavirus Umano (HPV) che si trasmette per via sessuale anche col semplice contatto. La maggior parte delle infezioni viene eliminata dall'organismo, mentre una certa percentuale è destinata a sviluppare un tumore. Trattandosi di un'infezione virale, negli ultimi anni è stato messo a punto un vaccino in grado di proteggere dai quattro tipi ad alto rischio oncogeno. Questo vaccino è disponibile in Italia dal 2007. Attualmente pochi sono gli studi sugli effetti a lungo termine delle vaccinazioni, tuttavia è innegabile il loro impatto sulla diffusione a lungo termine di questo virus nella popolazione, in particolare quella femminile. Dopo una prima rassegna sui modelli di trasmissione delle infezioni esistenti in letteratura, si propone un modello ad equazioni differenziali di diffusione dell'HPV. Per superare il determinismo di un modello basato su equazioni differenziali, dopo una prima fase di test con applicativi in grado di risolvere il sistema per via numerica, si presenterà un modello che implementa la variabilità e quindi permetta una stima di alcuni parametri in modo intervallare e non solo puntuale. Alla fine si presentano i risultati delle simulazioni sugli effetti a lungo termine della prevalenza dell'infezione da HPV, e dell'effetto che questo avrà sull'incidenza dei tumori alla cervice, in seguito all'introduzione del vaccino ipotizzando diversi scenari di copertura vaccinale. The cervical cancer is the first cancer to be recognized by the WHO as in almost all cases due to a viral infection with Human papillomavirus (HPV) which is transmitted through sexual contact even with the simple. The majority of infections is eliminated by the body, while a certain percentage is set to develop a tumor. Being a viral infection, in recent years it has been developed a vaccine capable of protecting from the four types with high oncogenic risk. This vaccine is available in Italy since 2007. Currently there are few studies on the long-term effects of vaccinations, but their impact is undeniable on the spread in the long term of this virus in the population, in particular that female. After an initial review on patterns of transmission of infection in the literature, we propose a differential equation model of spread of HPV. To overcome the determinism of a model based on differential equations, after a first phase of testing with applications capable of solving the system numerically, we will present a model that implements the variability and thus allow interval estimation of certain parameters. At the end we present the results of simulations for the long-term effects of the prevalence of HPV infection, and the effect that this will have on the incidence of cevix cancers, following the introduction of the vaccine, assuming different scenarios of vaccination coverage.
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MANZO, GOFFREDO. "APPLICAZIONI DI TECNICHE GIS E MODELLI DI SUSCETTIBILTÀ PER LA PREVISIONE DEL RISCHIO DA FRANA A SCALA REGIONALE." Doctoral thesis, 2010. http://hdl.handle.net/2158/543295.

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GIACOMELLI, ELENA. "Valutazione di nuovi modelli per lo studio della qualità di vita paziente-percepita nel trattamento chirurgico ed endovascolare delle arteriopatie periferiche." Doctoral thesis, 2016. http://hdl.handle.net/2158/1029234.

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Abstract:
Nella pratica clinica quotidiana si è soliti valutare i risultati del trattamento chirurgico o endovascolare dell’arteriopatia obliterante cronica periferica in termini di successo tecnico, pervietà e salvataggio d’arto, coadiuvati da dati oggettivi quali l’eventuale guarigione delle lesioni trofiche o il miglioramento dell’autonomia di marcia. Tuttavia risulta essere ad oggi imprescindibile superare i limiti dati dagli outcome tradizionali, andando ad indagare anche altri aspetti paziente-specifici, in particolare la qualità di vita, al fine di ottimizzare il trattamento della patologia e renderlo così ancor più effettivo nei benefici in favore del paziente.
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PETRINI, Maria Celeste. "IL MARKETING INTERNAZIONALE DI UN ACCESSORIO-MODA IN MATERIALE PLASTICO ECO-COMPATIBILE: ASPETTI ECONOMICI E PROFILI GIURIDICI. UN PROGETTO PER LUCIANI LAB." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251084.

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Abstract:
Con l’espressione “marketing internazionale” ci si riferisce a quell’insieme di attività adottate dall’impresa al fine di sviluppare o perfezionare la propria presenza sul mercato estero. Oggetto della presente ricerca è l’analisi degli aspetti problematici che tali attività sollevano sul piano giuridico: attraverso un approccio basato sull’integrazione della cultura economica del marketing d’impresa con quella più propriamente giuridica, l’indagine mira ad individuare le fattispecie di marketing rilevanti sotto il profilo giuridico e giuspubblicistico, ad analizzarne i profili che risultano più critici per l’impresa e proporre soluzioni concrete. La ricerca è stata condotta in collaborazione all’azienda Gruppo Meccaniche Luciani, che oltre ad essere un affermato fornitore di stampi per calzature, progetta design innovativi attraverso una sua articolazione organizzativa creativa, denominata Luciani LAB. L’impresa investe molto nell’innovazione, ed in questo senso, particolarmente significativo è stato l’acquisto di una potente stampante 3D, tecnologicamente all’avanguardia, che ha consentito all’azienda di progettare diversi prodotti, tra cui una borsa, realizzarli in prototipazione rapida, e successivamente renderli oggetto di specifiche campagne promozionali, illustrate nel presente lavoro. Viene evidenziato come queste rispecchino la peculiarità dell’approccio al marketing da parte della piccola/media impresa, descritto dalla dottrina maggioritaria come intuitivo ed empirico, distante da quello teorico e strategico del marketing management. La collaborazione con l’impresa partner del progetto ha costituito il riferimento principale per l’elaborazione del metodo con cui condurre la ricerca: l’azienda ha promosso i propri prodotti mediante diverse strumenti di marketing, come inserti pubblicitari su riviste, campagne di e-mail marketing e fiere di settore. Queste attività si distinguono tra esse non solo rispetto alle funzioni, alle differenti modalità con cui vengono impiegate e al pubblico cui si rivolgono, ma anche e soprattutto rispetto alla disciplina giuridica di riferimento: ognuna di esse infatti è regolata da un determinato complesso di regole e solleva questioni che si inseriscono in una specifica cornice giuridica. Al fine di giungere ad una sistematica trattazione dei profili giuridici connessi, si è scelto di classificare le diverse azioni di marketing in tre gruppi: quelle riferite alla comunicazione, quelle inerenti l’aspetto del prodotto e quelle che si riferiscono al cliente Per ognuna di queste aree si individua una precisa questione critica per l’impresa, e se ne trattano i profili problematici dal punto di vista giuridico. In relazione al primo gruppo, ovvero la comunicazione pubblicitaria d’impresa, si evidenziano le criticità connesse alla possibilità di tutelare giuridicamente l’idea creativa alla base del messaggio pubblicitario: si mette in discussione l’efficacia degli strumenti giuridici invocabili a sua tutela, in particolare della disciplina del diritto d’autore, della concorrenza sleale e dell’autodisciplina. Si prende come riferimento principale il contesto italiano, considerando la pluralità degli interessi pubblici, collettivi ed individuali coinvolti. Il secondo profilo d’indagine riguarda la disciplina giuridica riconducibile all’e-mail marketing, uno degli strumenti più diffusi di comunicazione digitale. L’invasività di questo sistema nella sfera personale dei destinatari impone l’adozione di adeguati rimedi da parte delle imprese per evitare di incorrere nella violazione delle disposizioni a tutela della privacy. Si trattano le diverse implicazioni derivanti dall’uso di tale strumento, in particolare quelle riferite al trattamento dei dati personali alla luce della normativa vigente in Italia e nell’Unione Europea, e connesse alle modalità di raccolta degli indirizzi e-mail dei destinatari potenzialmente interessati. Infine, la costante partecipazione alle fiere di settore da parte dell’azienda dimostra quanto l’esteriorità del prodotto costituisca uno strumento di marketing decisivo per la competitività aziendale, dunque grande è l’interesse dell’impresa a che il suo aspetto esteriore venga protetto dall’imitazione dei concorrenti. Il tema giuridico più significativo che lega il processo di marketing al prodotto dell’azienda è proprio la protezione legale del suo aspetto, ovvero la tutela del diritto esclusivo di utilizzarlo, e vietarne l’uso a terzi. L’aspetto di un prodotto può essere oggetto di protezione sulla base di diverse discipline che concorrono tra loro, sia a livello nazionale che sovranazionale, dei disegni e modelli, del marchio di forma, del diritto d’autore e della concorrenza sleale. Si è scelto di concentrare il lavoro, in particolare, sulla prima: si ricostruisce il quadro normativo e l’assetto degli interessi implicati dalla fattispecie, per arrivare ad evidenziare le principali criticità nell’interpretazione delle norme, sia a livello nazionale, che nell’Unione Europea. Si approfondiscono gli orientamenti di dottrina e giurisprudenza di alcune disposizioni chiave per l’applicazione della disciplina, quali gli artt. 6 e 7 del Regolamento CE, n. 6/2002, concernenti rispettivamente il «carattere individuale» e la «divulgazione», i due requisiti fondamentali per ottenere la registrazione e conseguente protezione giuridica del disegno. Tali nozioni sono soggette ad interpretazioni parzialmente difformi da parte dei giudici dei diversi Stati membri, e ciò contribuisce a minare l’applicazione omogenea della disciplina in tutto il territorio UE. In questo senso, viene messo in evidenza il ruolo chiave dell’orientamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nell’interpretazione di tali concetti, avente l’effetto di uniformare l’approccio degli Stati. La Direttiva 98/71/CE ha introdotto la possibilità di cumulare la protezione conferita all’aspetto del prodotto dalla disciplina dei disegni e modelli con quella riconosciuta dalle altre normative. Tale previsione solleva questioni di rilievo sistematico e concorrenziale: ci si interroga su quali problemi di tipo sistematico e di concorrenza vengano sollevati dal riconoscimento su uno stesso prodotto della protezione sia come disegno che come marchio di forma, e sia come disegno che come opera dell’ingegno. In particolare nell’ambito del diritto dei marchi d’impresa e del diritto d’autore, le tutele hanno durata potenzialmente perpetua, diversamente dalla registrazione come disegno o modello, che garantisce la titolarità del diritto di utilizzare il proprio disegno in via esclusiva per un periodo limitato di massimo 25 anni. Questa differenza temporale rende il cumulo problematico sia a livello di coordinamento, che di concorrenza, poiché incentiva il sorgere di “monopoli creativi” sulle forme del prodotto. Il presente lavoro ha come obiettivo l’ampliamento della conoscenza sul tema del marketing con particolare riferimento ai profili giuridici che si pongono, con riguardo alla promozione del prodotto nell’ambito dell’Unione Europea. Si ritiene che il valore aggiunto e l’aspetto più originale della ricerca consista nella sua forte aderenza alla realtà della piccola/media impresa: tramite l’integrazione della ricerca giuridica e dello studio dei fenomeni di marketing si delineano i problemi pratici che questa si trova a dover affrontare nell’implementazione delle attività quotidiane di marketing. Tale indagine vuole essere utile a tutte le piccole/medie imprese che si trovano impreparate nell’affrontare le sfide poste dal marketing e nel conoscere le implicazioni giuridiche che da questo derivano.
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