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Journal articles on the topic 'Modelli continui'

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1

Andrich, Renzo. "La scelta degli ausili tecnici appropriati." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2012): 55–60. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2010-003009.

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Abstract:
A fronte delle potenzialitŕ offerte dai continui sviluppi tecnologici, il problema principale non č oggi l'indisponibilitŕ di ausili, ma la possibilitŕ di individuare quali siano le tecnologie giuste per una soluzione personalizzata nel singolo caso, come acquisirle, assemblarle, come imparare ad usarle efficacemente. Nel presente contributo analizzeremo il modo in cui i modelli tradizionali di "assistenza protesica" possono evolvere verso modelli piů moderni di "accompagnamento" dell'utente nella scelta delle tecnologie, nei quali l'informazione sulle tecnologie disponibili e l'educazione dell'utente all'autonomia giocano un ruolo sostanziale. Questi concetti verranno esemplificati con casi di studio e strumenti innovativi tratti dall'esperienza del Polo Tecnologico e del Servizio DAT (Domotica Ausili Terapia Occupazionale) della Fondazione Don Gnocchi di Milano.
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2

Gragnolati, Manuele. "Zwischen Unsterblichkeit und Auferstehung: das körperliche Jenseits der Göttlichen Komödie." Deutsches Dante-Jahrbuch 93, no. 1 (September 28, 2018): 57–73. http://dx.doi.org/10.1515/dante-2018-0004.

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Abstract:
RiassuntoQuesto articolo esplora il concetto di »antropologia escatologica« nella Commedia. In un primo tempo verranno presentati i cambiamenti che caratterizzano la concezione escatologica dell’Occidente cristiano a partire dal XII secolo e che si realizzano pienamente nel poema dantesco. Si discuteranno in seguito due modelli antropologici discussi dalla filosofia scolastica a partire degli ultimi decenni del XIII secolo: quello più tradizionale della pluralità delle forme e quello più innovativo dell’unità della forma. In una terza parte si analizzerà la posizione originale presa da Dante all’interno del dibattito filosofico contemporaneo quando nel XXV canto del Purgatorio la figura di Stazio dà una lunga spiegazione sulla formazione dell’anima razionale nell’embrione umano: se infatti la dottina embriologica presentata da Stazio si apre con i dettami della dottrina della pluralità delle forme, essa si conclude secondo i principi dell’unità della forma. La Commedia può così immaginare che quando l’anima si separa dal corpo e giunge nell’aldilà, può crearsi un corpo d’aria che le permette di avere tanto una forma (»veduta«) quanto tutti i sensi (»ciascun sentire«), così che anche senza il suo corpo terreno l’anima può comunque avere una piena esperienza sensoriale dell’aldilà. L’ultima parte dell’articolo mostra come nonostante questa esperienza dei sensi permessa all’anima dal corpo aereo nel periodo tra la morte fisica e la fine dei tempi, la Commedia continui a considerare il Giudizio Universale e la Resurrezione del corpo come gli eventi finali in cui l’essere umano ritroverà la sua pienezza veramente corporea e di conseguenza la sua esperienza dell’aldilà sarà veramente completa e definitiva.
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3

Casano, Lilli. "Modelli ed esperienze di formazione continua per i lavoratori interinali: una comparazione tra Italia e Francia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 126 (May 2012): 182–94. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-126012.

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Abstract:
Questo contributo riguarda l'analisi comparativa dei modelli di regolazione della formazione continua per i lavoratori in somministrazione, concentrandosi in particolare sui sistemi bilaterali adottati in Italia ed in Francia. La specificitŕ del quadro legislativo nazionale ed il modello di governance nei due paesi sono analizzati con una particolare attenzione alle caratteristiche dei mercati del lavoro di riferimento ed ai modelli nazionali di disoccupazione, ai sistemi generali di formazione continua, ma anche al profilo dei lavoratori coinvolti ed ai meccanismi micro-sociali che influenzano il funzionamento dei sistemi.
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Pérez-Sánchez, Antonio. "La funzione analitica: dimensione femminile e dimensione maschile." PSICOANALISI, no. 1 (July 2022): 91–107. http://dx.doi.org/10.3280/psi2022-001007.

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Abstract:
Dopo un esame del concetto di funzione analitica secondo vari autori, viene proposta una definizione che rinvia al modello di Bion ??? (contenitore/contenuto). Tale modello presup-pone che la funzione analitica comprenda una dimensione femminile in continua interazione con una dimensione maschile. Ciascuna dimensione possiede una caratteristica specifica, schematicamente rappresentabile come segue: per il femminile: ?-ricettività; per il maschile: ?-penetrabilità. Per svolgere la funzione analitica, l'analista deve integrare entrambe. Inoltre, l'interazione tra contenitore e contenuto (ricettività-penetrabilità) si sviluppa a diversi livelli evolutivi, dei quali vengono evidenziati due modelli: "bocca-capezzolo" e "vagina-pene". Il primo legato alla funzione di nutrimento e di sostegno psichico, il secondo riconducibile alle funzioni generative: comprensione e intuizione. Pur essendo entrambi presenti nel processo analitico, le rispettive proporzioni variano: all'inizio del processo predominerebbe il primo, nelle fasi successive il secondo. Per illustrare questo secondo aspetto, l'autore analizza cinque sedute di una settimana.
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Ambrosoli, A. L. "“Day surgery”: un modello in continua ascesa." Archivio di Ortopedia e Reumatologia 123, no. 2 (September 2012): 9–11. http://dx.doi.org/10.1007/s10261-012-0018-x.

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6

Gullotta, Concetto. "Attualitŕ del pensiero clinico junghiano. Perché mi definisco junghiano?..." STUDI JUNGHIANI, no. 33 (September 2011): 55–66. http://dx.doi.org/10.3280/jun2011-033005.

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Abstract:
Nella lettura dell'Autore, l'identitŕ junghiana viene proposta come una propensione ad una ricerca continua sospesa nel vuoto dialettico fra domanda e risposta e nella conseguente capacitŕ di sostenere le inevitabili oscillazioni affettive. Pertanto il modellarsi di tale identitŕ non deve essere inteso in modo riduttivo come l'acquisizione di una conoscenza introspettiva relativa a riferimenti teorici e tecnici, piuttosto dovrŕ rappresentare il continuo divenire di un'autoconoscenza analitica autenticamente trasformativa fondata su nuclei di incertezza e di esplorativitŕ piů che su un'adesione teorica. Č, infatti, lo stesso dinamismo psichico a determinare questa modalitŕ relativizzante e prospettiva come Jung propone nell'organizzare il suo stesso modello secondo una teoresi continua, intesa quale manifestarsi dell'opera della psiche.
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Citterio, Cristina, Mirko Freni, Laura Gioria, and Ivana Pais. "Valutare i fondi interprofessionali per la formazione continua. Il modello Obr Fondimpresa Lombardia." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 42 (July 2009): 69–84. http://dx.doi.org/10.3280/riv2008-042005.

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Abstract:
- This article is about a model proposed by OBR Fondimpresa Lombardia for the evaluation of concerted training plan. Usually, in Italy the term "evaluation" is perceived as a negative word which reminds critics and judgment. In this investigation job, which is characterized by a participated and shared process, the meaning of evaluation gains a completely opposite sense: it is meant as a "giving value", as a way to bring into light the different aspects that build the Fondimpresa system, aiming to scout and to create some possible improvement spaces. The article is divided into six sections. First paragraph is about the beginning and the characteristics of inter-professional funds which support life long learning. Second paragraph describes the action plan followed by the promotion and evaluation team (the so-called professionals) of Obr Fondimpresa Lombardia. In the third paragraph shall be disclosed the specifics of the evaluation of the concerted training. In the fourth and fifth paragraph are presented, respectively, the path to building the model for assessing Fondimpresa in Lombardy and the results so far emerged. The last paragraph outline the future prospects of intervention, from a critical analysis of the path taken so far.Key words: evaluation model, evaluation brainstorming, inter-professional funds, education, action researchParole chiave: modello di valutazione, brainstorming valutativo, fondi interprofessionali, formazione, ricerca - intervento
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8

Bertini, Mario. "Dal modello malattia al modello salute: difficoltŕ del passaggio e insufficienza delle parole." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (March 2009): 107–40. http://dx.doi.org/10.3280/pds2008-003009.

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Abstract:
- On the broader level of bio-psycho-social disciplines, for some years now there has been an important change in paradigm which, for convenience, we may call a shift from the "illness model" to the "health model". Everything starts with the famous WHO definition: from health as the "absence of disease" to health as a "state of bio-psychosocial well-being". For too long now have people dwelt on appreciating the even important recognition of the systemic bio-psycho-social model, overlooking the real novelty: that of considering health as a "state" and no longer as a mere "absence". As the title suggests, this paper calls for a dual reflection: on the one hand, the difficulty and sluggishness that the new model, focusing on health, faces in order to overcome the force of inertia of the old model, which focuses on disease; on the other, a reflection on the influence that language has had and continue to have in this process. As regards the first aspect, the difficulties inherent in the change of paradigm will be examined both at a theoretical and practical level. With regard to the second aspect, it must be noted how research and application in the biomedical field and then later also in the bio-psycho-social field has used a kind of language strongly focusing on disease and on its removal. To this linguistic influence must be added the insufficiency, or indeed absence, of words currently available to support the development of the new model. For example, while there is a specific word to codify the many spheres of illness, and namely "illnesses", in the linguistic scenario of health, although we continue to work on its positive dimensions, there is still no plural form. If we consider that the disease model has been around for about three hundred years, the current challenge prompts an awareness of the difficulties to be overcome, and also gives us an insight into the fascinating road ahead. Key words: well-being state, theory and application, language.
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Pribyleva, T. A. "Continual-discrete modelling of a multicomponent laminar body by using a system of two-dimensional continua." Journal of Applied Mathematics and Mechanics 53, no. 3 (January 1989): 384–92. http://dx.doi.org/10.1016/0021-8928(89)90039-7.

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Magri, Debora. "Ibridazione in situ. Lavorando con la storia." TERRITORIO, no. 56 (March 2011): 121–37. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-056020.

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Abstract:
‘L'ibridazione in situ' si propone quale pratica teorica di trasformazione dello spazio fisico in tessuti storici consolidati. La perdita della dimensione pubblica della cittŕ corrisponde alla morte dell'urbs, esempio efficiente di un modello ibrido in cui sfera pubblica e sfera privata sono continuamente combinate e intercambiate in un sistema dinamico e stratificato, in continuo divenire. L'ibridazione puň dare una risposta alla necessitŕ trasformativa di contesti storici critici, contrapponendo ad un modello tradizionale di crescita urbana bidimensionale, la tridimensionalitŕ di un modello ibrido che nella dialettica tra porositŕ e densitŕ agisce sulla struttura fisica della cittŕ creando nuove opportunitŕ di uso e valorizzazione di spazi residuali esistenti e nuove esperienze estetiche, per la riconquista del cuore della cittŕ.
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Feistauer, Miloslav, Rolf Rannacher, and Karel Kozel. "Proceedings of the 2nd Summer Conference Numerical Modelling in Continuum Mechanics. Preface." Applications of Mathematics 40, no. 3 (1995): 161–62. http://dx.doi.org/10.21136/am.1995.134288.

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Padovano, Fabio. "Qualified Mayority Rules As a Necessary Condition for Stability and Growth of an Oligarchic Government*." Journal of Public Finance and Public Choice 10, no. 2 (October 1, 1992): 159–70. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539509.

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Abstract:
Abstract Questo lavoro nasce come un tentativo di risposta a due problemi cui la letteratura sul modello del Leviatano non ha fornito soluzioni soddisfacenti: come sia possibile cioè che il Leviatano continui a perpetuare se stesso, anche in presenza di un’opinione diffusa circa la necessità di un suo ridimensionamento, e come gli individui possano effettivamente procedere in questo senso.L’autore elabora un modello di crescita del governo alia Peltzman attraverso il quale argomenta che l’imposizione di una maggioranza qualificata per emendare le regole che a loro volta determinano la dimensione del governo potrebbe ridurre la possibilità di ridimensionare il Leviatano, in quanto le minoranze che ottengono benefici redistributivi consistenti dalla sua crescita si opporranno ad ogni riforma della struttura fiscale stessa.
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Papini, Silvia P., Anna A. Bonfanti, and Francesco Noseda. "Nella rete dell'adolescente: un modello di intervento a cavallo tra l'intrapsichico e l'interpsichico." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (March 2011): 123–32. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2011-001009.

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Abstract:
L'intento di questo lavoro č proporre delle riflessioni su un modello di intervento psicologico, sperimentato all'interno di una realtŕ che si occupa di adolescenti disagiati e delle loro famiglie. A partire dalla teoria di riferimento di Psicoanalisi della Relazione, gli autori hanno sviluppato una riflessione circa i ruoli che i diversi Io-Soggetto assumono in interazione tra loro. In un contesto di lavoro clinico per nulla asettico, dove le variabili intervenienti sono cosě tante che sembra quasi impossibile considerarle tutte, gli autori hanno provato ad entrare nella rete dell'adolescente, vista in un'ottica di auto ed eco- organizzazione. Si sono inoltre proposti una riflessione volta a capire gli stretti rapporti di interdipendenza tra l'intrapsichico e l'interpsichico, tenendo conto della proposta teorica di Renč Kaes sui gruppi. In un continuo alternarsi di riflessioni teoriche e vignette cliniche cercheremo di illustrare gli aspetti di criticitŕ e le domande ancora aperte di un modello di intervento in continuo sviluppo.
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Laurenti, Andrea, Luca Orlandi, and Mauro Panebianco. "Un nuovo ruolo per funzioni di controllo interno in azienda: il modello della Compliance integrata." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (September 2011): 593–612. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-003010.

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Abstract:
Negli ultimi anni, l'evoluzione della normativa e la crescente complessitŕ dei prodotti di risparmio gestito hanno richiesto agli intermediari finanziari un maggiore sforzo nel presidio del rischio regolamentare e di conformitŕ, spingendoli ad istituire una funzione "permanente, efficace e indipendente" di Compliance, che sia adeguatamente integrata con la struttura di governance e le strutture di controllo tradizionali (Internal Audit e Risk management). La recente fase di crisi del risparmio gestito, dovuta alla perdita di fiducia da parte del risparmiatore ed all'esposizione alla concorrenza dei prodotti bancari ed assicurativi, sta spingendo le societŕ di gestione del risparmio verso una rinnovata attenzione alle esigenze degli stakeholder, che richiedono una maggiore tutela e piů elevati livelli di performance. Questi due elementi, ovvero l'evoluzione del quadro normativo in materia di modelli di controllo ed i rapporti con gli stakeholder intesi come l'universo dei clienti, dei dipendenti e della societŕ piů in generale, disegnano un nuovo scenario, nel quale la funzione di Compliance integrata diventa la guida imprescindibile nella catena del valore aziendale e nella gestione dei cambiamenti verso la riaffermazione del proprio brand, la tutela dei clienti ed il recupero della loro fiducia. Stiamo infatti assistendo ad una continua evoluzione dei sistemi di Governance, Risk e Compliance, che ha ormai reso obsoleto il modello tradizionale a favore di una visione di Compliance integrata ai processi operativi e di business, e quindi orientata alla creazione di valore, all'etica ed alla gestione dei rischi. La funzione di Compliance diventa in questo modo il mezzo piů efficace nella protezione contro il rischio reputazionale. Gli adeguamenti richiesti agli intermediari possono comportare oneri, ma non devono essere considerati solo come un obbligo stringente imposto dal Legislatore: portano infatti benefici tangibili e anche misurabili in termini di creazione di valore, fidelizzazione dei propri dipendenti e affermazione del brand sul mercato.
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Vinai, Piergiuseppe, Silvia Cardetti, Gabriella Carpegna, Noemi Ferrato, and Paola Vallauri. "L'obesitŕ infantile. Eziologia, prevenzione e cura secondo il modello cognitivo-comportamentale." PSICOBIETTIVO, no. 1 (April 2011): 50–62. http://dx.doi.org/10.3280/psob2011-001004.

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Abstract:
L'obesitŕ infantile č una condizione a genesi multi fattoriale in continuo aumento nelle culture occidentali in cui entrano in gioco fattori sociali, familiari e psicologici. Il modello cognitivo-comportamentale considera ottimale un approccio multidimensionale al problema che utilizzi professionalitŕ diverse (dietologo, dietista, psicologo o psicoterapeuta) e che individui e tenti di modificare gli specifici fattori che hanno portato quel bambino a guadagnare peso.
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Davids, M. Fakhry. "Purezza etnica, alterità e angoscia: il modello del razzismo interno." PSICOANALISI, no. 1 (September 2020): 63–86. http://dx.doi.org/10.3280/psi2020-001005.

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Abstract:
L'aumento del numero di rifugiati dal Medio Oriente e dall'Africa e la crescente minaccia della violenza estremista, hanno alimentato l'ascesa del sentimento razzista, incarnato dai grup-pi politici di destra, in tutta Europa. Questo articolo suggerisce che la loro presa sulla mente derivi da una struttura interna mentale razzista universale, descritta qui in dettaglio. Quando un tale sistema si attiva nella stanza d'analisi, ne può derivare una paralisi del funzionamento men-tale dell'analista, e l'articolo sostiene che lavorare su questo, rappresenta una strada da percor-rere per gli psicoanalisti, come parte della loro autoanalisi continua.
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Bonucci, Cristina. "Vedere nel buio: deficit sensoriale, trauma, empatia." INTERAZIONI, no. 1 (July 2011): 80–92. http://dx.doi.org/10.3280/int2011-001007.

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Abstract:
Questo articolo descrive il trattamento psicoanalitico di un paziente portatore di un deficit sensoriale (cecitŕ) alla luce dell'integrazione di due distinti modelli: la prospettiva intersoggettiva di Stolorow, Brandschaft, Atwood e Orange e la teoria dell'attaccamento di Bowlby. Inoltre si avvale del pensiero di Bromberg sul ruolo clinico della dissociazione. Lo scopo del lavoro č di mostrare l'emergere dei principi organizzatori, gli stili di attaccamento e l'espressione della dissociazione difensiva rigida. L'approccio clinico del caso presentato sottolinea il ruolo cruciale della soggettivitŕ dell'analista e il continuo ed essenziale monitoraggio della sua esperienza emotiva nella complessa interazione della diade psicoterapeutica.
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Morandi, Francesco. "Patrimonio culturale e turismo trasformativo: nuovi modelli di sviluppo e opportunità per territori autentici." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 126 (January 2022): 118–32. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-126007.

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Abstract:
In un momento in cui il turismo sta assumendo nuovi significati, i viaggiatori sono alla ricerca di forme alternative di vacanza che soltanto il patrimonio culturale di territori autentici è in grado di offrire. Le innovazioni dirompenti portate dall'avvento dell'era digitale convivono con l'esigenza di lentezza e con la necessità di approfondire la scoperta di nuovi significati del vivere lo spazio e il tempo della relazione interpersonale. Per soddisfare questo crescente segmento di domanda, il turismo si sta muovendo dall'economia dell'esperienza all'economia della trasformazione. Lo spirito di condivisione e il senso di accoglienza consentono al viaggiatore di restituire il beneficio ricevuto, in una prospettiva di continua rigenerazione. In questo senso, la forte identità delle aree interne e la naturale autenticità delle zone (solo in apparenza) marginali costituiscono una concreta opportunità per lo sviluppo sostenibile.
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Baviello, Davide. "Democrazia e modernizzazione. Ambizioni americane e modelli europei nella distribuzione italiana 1947-1978." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 259 (November 2010): 284–301. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-259005.

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Abstract:
Con il piano Marshall e l'avvio dell'integrazione europea, gli Stati Uniti lanciarono un ambizioso progetto egemonico. Fondato sulla modernizzazione economica come strumento per consolidare la democrazia, esso venne tuttavia ostacolato da gran parte degli imprenditori italiani, anche se l'aumento della produttivitŕ e la diffusione del benessere avrebbero non solo rafforzato il libero mercato, ma anche eroso le basi sociali del consenso al Partito comunista italiano e al Partito socialista italiano. Questi partiti, che si proponevano di ammodernare la distribuzione commerciale secondo modelli diversi dal supermercato introdotto dagli americani nel 1957, furono accusati di volere la scomparsa del commercio privato, come era giŕ avvenuto in Europa orientale. I comunisti s'impegnarono nello sviluppo delle cooperative e i socialisti, nel primo governo Moro, proposero invano la creazione di una rete di supermercati a gestione pubblica. A conferma della mancata attuazione del progetto di consolidamento democratico attraverso la modernizzazione, dopo il boom economico la democrazia italiana fu sottoposta a serie minacce eversive, mentre la riforma commerciale del 1971, invece d'ispirarsi ai principi liberisti della Comunitŕ europea, continuň a ostacolare la distribuzione moderna.
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Simona Baggiani. "Lo sviluppo professionale degli insegnanti in Europa. Modelli, partecipazione, status e pianificazione a livello scolastico." IUL Research 3, no. 5 (June 20, 2022): 357–72. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.274.

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Abstract:
La crisi provocata dalla pandemia rappresenta una sfida senza precedenti per le comunità educative chiamate a dare una notevole prova di impegno, creatività e collaborazione tra pari per garantire la continuità dell’apprendimento e fornire a tutti gli studenti un’istruzione di qualità. Per affrontare tale sfida è necessario investire nella formazione degli insegnanti, affinché sviluppino competenze sempre più in linea con l’attuale contesto. Questo contributo tratterà più specificamente il tema dello sviluppo professionale continuo degli insegnanti in Europa, basandosi sull’analisi dei dati Eurydice 2020 e TALIS 2018. Si passeranno in rassegna modelli e partecipazione degli insegnanti allo sviluppo professionale, evidenziandone anche lo status nella normativa centrale e la sua pianificazione a livello scolastico.
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Biancardi, Alberto. "Un nuovo ruolo per consumatori, imprese e finanza nella regolazione dei settori energia-clima." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (November 2021): 129–58. http://dx.doi.org/10.3280/ep2021-003006.

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Abstract:
Questo articolo prende avvio da una sintetica illustrazione del ruolo e degli obiet-tivi che le liberalizzazioni e la regolazione economica hanno avuto dagli ultimi due decenni del secolo scorso a oggi. Tutto ciò anche perché questo è ancora il modello di riferimento contenuto nelle norme comunitarie vigenti per i settori dell'energia e che resta parte integrante del Green New Deal. La crescente consapevolezza delle conseguenze derivanti dal climate change e della disponibilità di nuove tecnologie nei settori energetici, nonché in quelli a questi contigui, fra i vari impulsi al cambiamento che sta generando, sta metten-do in discussione anche questo modello di riferimento. L'articolo, illustrati i motivi che stanno alla base di questa messa in discussione e i principali punti aperti di questo confronto, si focalizza sul nuovo ruolo che consumatori, imprese e settore finanziario possono avere nella gestione del cambiamento climatico e della adozione delle medesime nuove tecnologie.
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Ferro, Antonino. "Pensiero onirico e teoria del campo." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (March 2010): 31–52. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2010-001004.

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Abstract:
L'Autore, attraverso delle vignette cliniche, descrive i punti chiave del proprio modello clinico e traccia il suo modello di mente: "thinking-feeling-dreaming". Il concetto di campo analitico, come vero e proprio luogo d'incontro emotivo e di trasformazione psichica, cosě come il pensiero onirico della veglia, si collocano al centro del lavoro analitico. Secondo l'Autore, il campo accoglie e genera quelle turbolenze protoemotive che le funzioni alfa del campo alfabetizzano di continuo; il lavoro del campo consente poi lo sviluppo degli apparati per sognare, sentire e pensare. In questa prospettiva, una narrazione clinica con un alto grado di insaturitŕ risulta essenziale per favorire il moltiplicarsi dei punti di vista, cosicché il campo analitico possa diventare matrice di storie possibili. In questo modo l'"impensabile" diventa una storia condivisa, attraverso una serie di passaggi emotivi che permettono di nominare ciň che il paziente non ha potuto fin lě rappresentare.
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Picard, Michelle, and Yves Alavo. "La biodiversitŕ nella cittŕ di Montreal." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 49–53. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058007.

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Abstract:
La cittŕ di Montreal continua a giocare un ruolo preponderante in materia di sviluppo e di pianificazione della biodiversitŕ, sia alla scala locale che internazionale. Il Settore di Coordinamento della Biodiversitŕ della Cittŕ di Montreal, promuove azioni di diffusione e di integrazione tra le politiche settoriali, della natura in cittŕ, dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. La cittŕ porta avanti modelli di pianificazione della biodiversitŕ e della loro interessante trasversalitŕ nei diversi livelli operativi e amministrativi, presi come esempi da altre realtŕ urbane canadesi e internazionali. Gli strumenti urbanistici municipali mirano alla prevenzione, educazione, conservazione e concertazione, grazie alla ricerca scientifica, alla gestione ecologica dei grandi parchi, alla preservazione degli ecosistemi urbani e alla salvaguardia delle specie rare.
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Cortiana, Paola. "Il Video nella Formazione Iniziale, Continua e Permanente dei Docenti: cinque Esperienze Significative per Immaginare un Nuovo Modello Formativo." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2022): 55–70. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2022oa13936.

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Abstract:
Numerosi percorsi di formazione a livello internazionale e nazionale annoverano l'utilizzo del video, che si pone come strumento privilegiato per rilevare i processi che avvengono in classe: negli ultimi quindici anni si è assistito a un intensificarsi di tali esperienze in ambiti e aree geografiche differenti. Alla luce della cornice teorica della visione professionale, l'articolo propone una rassegna ragionata di cinque esperienze internazionali e nazionali di formazione dei docenti che, nella diversità di impostazione e postura epistemologica, concorrono a delineare un percorso di formazione iniziale, permanente e continua che si avvalga dello strumento video in modalità on line. La ricognizione, che non ha pretese di esaustività, vuole avviare un'analisi su un possibile modello formativo che ponga attenzione al referente della formazione e ai criteri osservativi adottati. Lo studio si colloca all'interno del progetto di eccellenza 2019-2020 Insegnamento di qualità e pratiche didattiche. Studio di fattibilità per lo sviluppo di un dispositivo per lo studio di pratiche di formazione dei docenti del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino.
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Milne, Andrew, William Sethares, and James Plamondon. "Tuning continua and keyboard layouts." Journal of Mathematics and Music 2, no. 1 (March 2008): 1–19. http://dx.doi.org/10.1080/17459730701828677.

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Petruzzi, Carmen. "Paradossi educativi nel Novecento. Lavoro e memoria di Giuseppe Prezzolini (1882-1982) tra Stati Uniti, Italia e Svizzera." Historia y Memoria de la Educación, no. 17 (December 18, 2022): 293–318. http://dx.doi.org/10.5944/hme.17.2023.34622.

Full text
Abstract:
Il saggio analizza gli articoli di Giuseppe Prezzolini pubblicati in Paradossi educativi 1914-1964 (Armando 1964) relativi alle riforme scolastiche italiane, ai modelli educativi e ai programmi scolastici. Nonostante la sua lunga assenza dall’Italia, il giornalista Giuseppe Prezzolini continuò a seguire da lontano i cambiamenti della scuola italiana e arricchì il dibattito contemporaneo con le sue argute osservazioni oltreoceano. Inoltre, attraverso la sua opera, è possibile gettare un nuovo sguardo su alcuni aspetti della storia dell’educazione e della scuola in Italia durante un periodo di cambiamento e, al di là dell’Atlantico, sulla trasformazione della mentalità delle famiglie italoamericane. Nell’anno del quarantesimo anniversario dalla sua morte si ricorda attraverso la sua parola, una figura notevole che visse, scrisse e commentò i grandi eventi del Novecento.
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Manzari, Majid T., and Karma Yonten. "C1finite element analysis in gradient enhanced continua." Mathematical and Computer Modelling 57, no. 9-10 (May 2013): 2519–31. http://dx.doi.org/10.1016/j.mcm.2013.01.003.

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Olivito, Renato S., and Rosamaria Codispoti. "Natural Fiber Composites for Structural Strengthening of Constructions." Key Engineering Materials 916 (April 7, 2022): 66–73. http://dx.doi.org/10.4028/p-qg327p.

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Abstract:
Negli ultimi anni vengono studiate le fibre naturali di origine vegetale come lino, juta, canapa, basalto oltre a quelle derivate dal bambù o dall'ananas, per le loro molteplici proprietà. Tra i principali vantaggi che hanno, ricordiamo: la grande disponibilità in natura; sono rinnovabili, hanno una bassa densità e un costo contenuto, nonché proprietà meccaniche che li rendono interessanti per la realizzazione di materiali compositi fibrorinforzati. Sono utilizzati da tempo in vari settori dell'ingegneria: dall'automotive e aerospaziale all'ingegneria civile per la realizzazione di pannelli, pareti ecc. Attualmente l'attenzione è stata focalizzata sulla possibilità di utilizzarli come materiali di rinforzo su strutture in muratura. Il continuo e crescente interesse per la conservazione dei beni storici richiede sistemi di rinforzo di facile utilizzo e affidabili con relative metodologie di calcolo che permettano di valutare la capacità delle strutture murarie esistenti e rinforzate. Tuttavia, i modelli analitici applicabili alle strutture in muratura armata non sono stati sviluppati allo stesso livello di quelli per altri materiali da costruzione moderni. In particolare, esiste un divario tra i risultati sperimentali di elementi murari armati con sistemi innovativi ei risultati ottenuti da modelli analitici. Tutto ciò ha ostacolato un'analisi completa dell'approccio sperimentale che può fornire un prezioso contributo a metodi di progettazione eccessivamente conservativi per soluzioni di rinforzo innovative. Nel presente lavoro, al fine di validarne l'efficacia vengono mostrati i risultati di un'ampia campagna sperimentale per la caratterizzazione meccanica di compositi con fibre naturali e la loro applicazione ad elementi strutturali in muratura, in diverse condizioni di carico applicato e geometrie murarie. Parole chiave: Fibre naturali – Compositi – FRCM - Massoneria
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Anaclerio, Mario, Gian Paolo Bazzani, and Angelo Miglietta. "Con il Regtech banche più efficienti e compliance più efficace." CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES, no. 2 (January 2021): 111–39. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds2-2020oa10442.

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Abstract:
Il presente lavoro si concentra sull'analisi dei benefici che possono derivare dall'implementazione di soluzioni Regtech nell'ambito del sistema bancario, nella convinzione che la dote che lo sviluppo tecnologico mette oggi a disposizione degli intermediari finanziari costituisce al tempo stesso una sfida per la sopravvivenza e una opportunità di sviluppo del proprio modello di business.Nell'affrontare la tematica, da un lato si pone l'accento sul fatto che con il Regtech, la tecnologia a supporto della compliance, le banche possono adempiere in modo più efficace a obblighi normativi e regolamentari complessi e in continua evoluzione. Dall'altro ci si spinge a sostenere, con un approccio innovativo al tema, che il supporto tecnologico del Regtech contribuisce a rifocalizzare il ruolo delle funzioni aziendali di controllo e a migliorare il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Da ciò ne discende la possibilità di rafforzare le basi di un modello di business che è sostenibile in quanto in grado di generare valore nel tempo, garantendo un'adeguata remunerazione di tutti gli stakeholders.Su questi ultimi concetti il presente lavoro fornisce stimolo per ulteriori riflessioni e per una maggiore consapevolezza anche da parte degli operatori.
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DEVANEY, ROBERT L., XAVIER JARQUE, and MÓNICA MORENO ROCHA. "INDECOMPOSABLE CONTINUA AND MISIUREWICZ POINTS IN EXPONENTIAL DYNAMICS." International Journal of Bifurcation and Chaos 15, no. 10 (October 2005): 3281–93. http://dx.doi.org/10.1142/s0218127405013885.

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Abstract:
In this paper we describe several new types of invariant sets that appear in the Julia sets of the complex exponential functions Eλ(z) = λez where λ ∈ ℂ in the special case when λ is a Misiurewicz parameter, so that the Julia set of these maps is the entire complex plane. These invariant sets consist of points that share the same itinerary under iteration of Eλ. Previously, the only known types of such invariant sets were either simple hairs that extend from a definite endpoint to ∞ in the right half plane or else indecomposable continua for which a single hair accumulates everywhere upon itself. One new type of invariant set that we construct in this paper is an indecomposable continuum in which a pair of hairs accumulate upon each other, rather than a single hair having this property. The second type consists of an indecomposable continuum together with a completely separate hair that accumulates on this continuum.
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Federighi, Paolo. "Chi sono i professionisti dell'educazione e della formazione. La classificazione come presupposto dell'identità e della mobilità." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 112 (March 2021): 9–26. http://dx.doi.org/10.3280/qua2020-112002.

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Abstract:
L'articolo si propone di dare ordine alla rappresentazione del mercato del lavoro delle professioni educative e formative. Per questo esso cerca di adattare il sistema di classificazione ISTAT al riordino di tutte le professioni che operano per conseguire learning outcomes in un quadro che le accomuni in ragione dell'analogia dei processi che presiedono e che richiedono capacità/comportamenti organizzativi omogenei. Lo studio approfondisce anche l'analisi della tipologia dei providers che occupano tali professioni anche al fine di pesarne il ruolo all'interno del mercato della formazione. Il lavoro si conclude con l'applicazione del modello di classificazione alla categoria di professionisti impegnati nel campo della formazione continua nelle organizzazioni.
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Benelli, Gianfranco. "Il noleggio "a cabina" nel codice della nautica da diporto." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 34 (November 2021): 42–57. http://dx.doi.org/10.3280/dt2021-034002.

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Abstract:
Il "correttivo" del codice della nautica da diporto ha introdotto alcune rilevanti modifiche anche nella disciplina dell'utilizzo commerciale delle unità da diporto. Una delle più interessanti è stata l'introduzione della figura del noleggio "a cabina", con cui si consente all'armatore la possibilità di noleggiare separatamente a clienti diversi le singole cabine di cui è dotata l'imbarcazione. La nuova fattispecie mette in crisi il tradizionale modello di noleggio, contaminandolo con il contratto di trasporto e con quello di crociera turistica. Emerge sempre più distintamente la necessità di intraprendere un'opera di revisione della sistematica dei contratti di utilizzazione nel diporto da adeguare alle sempre nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione.
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Federighi, Paolo, Giovanna del Gobbo, and Daniela Frison. "Un dispositivo di self-directed guidance per orientare alle professioni educative." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (April 2021): 22–36. http://dx.doi.org/10.3280/erpoa1-2021oa11488.

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Abstract:
Nell'ambito del progetto POT "Super", l'Università di Firenze ha progettato e applicato un dispositivo di self-directed guidance indirizzato a studenti e studentesse delle classi quarte e quinte di cinque Scuole Secondarie di Secondo Grado di Firenze e provincia, a supporto di una scelta universitaria motivata e consapevole rispetto alle proprie prefigurazioni e propensioni professionali. L'allineamento con la ricerca Teco D pedagogia ha consentito di creare una continuità formativa tra dispositivo di guidance e corso di laurea ponendoli nella stessa traiettoria di professionalizzazione, intercettando anche le opportunità offerte dalle Linee guida MIUR per la progettazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO). Il contributo, attraverso una descrizione del dispositivo e del protocollo di implementazione, intende evidenziare alcune dimensioni del Progetto POT apparse innovative e potenzialmente in grado di produrre impatto su modelli di orientamento universitario.
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Pajer, Flavio. "L’istruzione religiosa nelle scuole dell’unione europea: un’ identità plurale e in evoluzione." Revista Pistis Praxis 2, no. 2 (September 29, 2010): 449. http://dx.doi.org/10.7213/pp.v2i2.15338.

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Abstract:
L’insegnamento scolastico della religione nell’Unione Europea obbedisce a una vastíssima gamma di contesti diversi: diversità di sistemi educativi, di rapporti tra Stato e Chiese, di storie religiose nazionali. La legittimazione dei corsi dipende a volte dalla Costituzione, a volte da concordati, a volte dalle Chiese in collaborazione con lo Stato. Nell’ultimo ventennio è stato rilevante anche il “magistero laico” degli organismi europei, che insistono sul ruolo civico, etico dell’istruzione religiosa, ai fini di una educazione alla convivenza pacifica nella diversità crescente delle fedi religiose e delle convinzioni non religiose. Al di là delle differenze confessionali, coesistono diversi modelli didattici di istruzione religiosa: istruzione nella fede, a partire dalla religione, sulla religione, al di fuori della religione. La Pedagogia e la Didattica delle religioni sono oggetto di continua ricerca e sperimentazione nella facoltà teologiche e negli Istituti superiori di Scienze della religione e della formazione.
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Burton, D. A., J. Gratus, and R. W. Tucker. "Multiple currents in charged continua." Journal of Physics A: Mathematical and Theoretical 40, no. 4 (January 9, 2007): 811–29. http://dx.doi.org/10.1088/1751-8113/40/4/016.

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Pasternak, E., A. V. Dyskin, and H. B. Mühlhaus. "Cracks of higher modes in Cosserat continua." International Journal of Fracture 140, no. 1-4 (July 2006): 189–99. http://dx.doi.org/10.1007/s10704-006-0077-4.

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Fackeldey, Konstantin, Dorian Krause, Rolf Krause, and Christoph Lenzen. "Coupling Molecular Dynamics and Continua with Weak Constraints." Multiscale Modeling & Simulation 9, no. 4 (October 2011): 1459–94. http://dx.doi.org/10.1137/100782097.

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Francesconi, Marco. "Ricordi in attesa di un pensatore. Memoria, trauma e ambiguitŕ." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 2 (July 2012): 75–98. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2012-002005.

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Abstract:
L'articolo si propone di esaminare il modello di memoria che emerge dai primi scritti freudiani, in particolare il "Progetto per una psicologia scientifica" e "L'interpretazione dei sogni", raccordandolo con alcune visioni delle neuroscienze. Freud appare assai moderno quando afferma la prioritŕ dell'elemento mnestico sulla percezione, la natura solo inibitoria dell'Io, rappresentato come sistema di rinuncia e controllo di fronte alla spontanea comparsa di ricordi/allucinazioni come prima risposta al bisogno-desiderio. I concetti freudiani di identitŕ percettiva e identitŕ di pensiero, antesignani della necessitŕ di correlazione e di continua ricategorizzazione della memoria sembrano un utile strumento nella elaborazione di un modello di mente che integri questi apporti a quanto le neuroscienze definiscono con maggiore rigore scientifico. Attraverso i concetti di ambiguitŕ e di metamorfosi si cerca inoltre di fornire una serie di spunti per meglio comprendere la portata dell'impatto traumatico sulla mente: viene discusso quanto si possa parlare di "irrappresentabilitŕ" dell'evento traumatico o quanto, piuttosto, si riattivino forme di rappresentazione arcaica appartenenti a funzionamenti primitivi della mente che non escludono la presenza di "fantasie inconsce". Attraverso i concetti di Sé alieno e Sé a nuclearitŕ indifferente, vengono, infine, proposti richiami a "stati primigeni della mente" che potrebbero essere visioni significative dello stato iniziale del pensiero, quando appare piů vulnerabile alle situazioni traumatiche.
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Presutti, Michelle, Giorgio Soro, Giulia Cnapich, and Sara Giordano. "SENSEMAKING E CURA DEL DIABETE: MAPPE COGNITIVE DI MEDICI E PAZIENTI A CONFRONTO." International Journal of Developmental and Educational Psychology. Revista INFAD de Psicología. 2, no. 1 (June 25, 2016): 323. http://dx.doi.org/10.17060/ijodaep.2015.n1.v2.262.

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Abstract:
Karl Weick, esponente del cognitivismo costruttivista, considera il sensemaking come un insieme di processi cognitivi in continua costruzione, a posteriori, di significati e di senso della realtà in cui viviamo.Il sensemaking è un processo continuo di creazione di senso quotidiano: le persone percepiscono selettivamente le informazioni su sé stessi e sull’ambiente in cui vivono, tali informazioni vengono elaborate cognitivamente attraverso un processo di selezione e ritenzione in memoria delle mappe cognitive costruite.Pertanto il sensemaking costituisce un’appropriata chiave di lettura dei fenomeni comportamentali in cui sono in gioco le rappresentazioni di un problema, soprattutto quando è di estrema necessità trovare punti di contatto in merito ai rapporti causali tra gli elementi che costituiscono le diverse mappe cognitive degli individui che ne prendono parte. L’analisi delle mappe cognitive può essere utile soprattutto al fine di individuare e condividere con maggiore chiarezza quali potrebbero essere le strade per un corretto ed efficace intervento risolutivo o di trattamento del problema.Dare senso alla malattia significa, sia per il medico che per il paziente, organizzare una mappa cognitiva (connessioni causali di elementi di significato) della realtà (della malattia) in un processo continuo di esperienza.Un flusso continuo che a partire da una percezione soggettivamente selettiva degli elementi disponibili (conoscenze, esperienze, eventi,etc.), organizza tali elementi in una mappa e li traduce in uno schema operativo di comportamento. Secondo Weick la realtà individuale si costruisce, mentre l’ambiente, il contesto, sono costruiti a priori.Le mappe cognitive che gli individui costruiscono influenzeranno le successive esperienze che si troveranno a dover fronteggiare nell’ambito dello stesso problema, in questo caso inerenti alla malattia diabetica.L’utilizzo del sensemaking applicato all’analisi dei processi di cura, pertanto, può diventare utile in particolare nei contesti di trattamento in cui la compliance e l’aderenza alle cure costituisce un fattore determinante nella gestione della patologia cronica, che prevede un modello di rapporto medico- paziente protratto nel tempo e centrato sulla possibilità di confronto rispetto alle modalità di cura e riuscita della stessa.La ricerca si è proposta pertanto di indagare attarverso la somminisrazione di interviste a medici e pazienti e attarverso al successiva analisi del testo e delle ricorrenze lingusitiche elaborate attraverso appositi software di ricostruire e mettere a confronto le rispettive mappe cognitive che stanno alla base delle rappresentazioni della malattia e della sua gestione e quindi dei comportamenti conseguenti di chi cura e di chi è curato.
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Biasin, Chiara. "La costruzione di partnership scuola-università per facilitare la transizione degli studenti." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 2 (July 2021): 63–78. http://dx.doi.org/10.3280/erp2-2021oa12116.

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Abstract:
Questo contributo si propone di indagare modelli e forme relativi alla continuità tra scuola superiore e accademia a partire dal concetto di transizione, tematizzato non come il semplice iter che lo studente compie dalla secondaria all'università, né come quella serie di attività di preparazione, che iniziano l'ultimo anno della scuola secondaria e che terminano con l'inizio della prima annualità universitaria. A partire dall'esperienza del progetto SUPER - Piani di Orientamento e Tutorato, questo contributo evidenzia l'importanza della partnership scuola-università nella co-progettazione e realizzazione di attività di orientamento e di programmi di tutorato learner-centred rivolti agli studenti superiori e universitari. A partire dalla lesson learned del progetto POT, la transizione scuola-università è qui inquadrata come processo complesso e multiforme di sviluppo e trasformazione che riguarda la vita e l'identità dello studente ma pure le dimensioni istituzionali e pedagogiche che concernono le istituzioni scolastiche e accademiche.
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Löbl, Ivan. "La sovrastima dei metodi molecolari e dei modelli matematici rispetto a quelli tradizionali può condurre a problemi reali nella conoscenza della biodiversità mondiale." Memorie della Società Entomologica Italiana 92, no. 1-2 (December 15, 2015): 85. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2015.85.

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Abstract:
Fin dal 1992, con la Convenzione sulla Diversità Biologica di Rio de Janeiro, la biodiversità della terra è una materia di costante interesse pubblico, ma la comunità scientifica, impegnata nel descrivere e identificare le specie animali includendole in grandi raggruppamenti diversificati, deve affrontare difficoltà in continua crescita. I problemi derivano dalla scarsa comprensione della specificità della tassonomia e dall’assegnare eccessivo valore ai metodi quantitativi e alle moderne tecnologie. Dato che la maggior parte delle specie animali deve essere ancora scoperta e studiata, è necessario affrontare la situazione con metodi più equilibrati.
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Mosca, Maria N. "Continuità e Discontinuità in seduta: i ritardi." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 2 (November 2021): 91–98. http://dx.doi.org/10.3280/psp2021-002006.

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Abstract:
Il lavoro si propone di riportare l'attenzione su aspetti clinici, come ad esempio i "ritardi in seduta", alla luce dei concetti di continuità e di-scontinuità analitica. Si asserisce che la continuità analitica è segnata dal discontinuo e dal discreto, come ad esempio nelle rotture di setting. Si prende in considerazioni una vignetta clinica in cui la paziente fa dei ritardi prima di iniziare la seduta. Vale a dire che all'interno dell'orario della seduta spende del tempo fuori dal setting, in un "luogo altro". Percorrendo i concetti di Continuo e di Discreto in psicoanalisi, di-versi autori, propongono un modello di esplorazione del funzionamen-to psichico. In tale contesto di ricerca si fa la distinzione tra Relazione e Rapporto, equivalente alla distinzione di Continuo/Relazione (e di-scon¬tinuo) e Discreto/Rapporto. La Relazione analitica riguarda la con-tinuità nella sua funzione. La Realtà così come il Rapporto farebbero parte del discreto-concreto, e ne prenderebbero il sopravvento nelle rotture del setting, come si evince dal riferimento clinico.
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Titomanlio, Gabriella. "L'applicazione del modello concettuale dei fattori critici di successo nella gestione dei piani formativi finanziati dai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua." PROJECT MANAGER (IL), no. 22 (May 2015): 36–39. http://dx.doi.org/10.3280/pm2015-022009.

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Furnass, W. R., R. P. Collins, P. S. Husband, R. L. Sharpe, S. R. Mounce, and J. B. Boxall. "Modelling both the continual erosion and regeneration of discolouration material in drinking water distribution systems." Water Supply 14, no. 1 (September 13, 2013): 81–90. http://dx.doi.org/10.2166/ws.2013.176.

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Abstract:
The erosion of the cohesive layers of particulate matter that causes discolouration in water distribution system mains has previously been modelled using the Prediction of Discolouration in Distribution Systems (PODDS) model. When first proposed, PODDS featured an unvalidated means by which material regeneration on pipe walls could be simulated. Field and laboratory studies of material regeneration have yielded data that suggest that the PODDS formulations incorrectly model these processes. A new model is proposed to overcome this shortcoming. It tracks the relative amount of discolouration material that is bound to the pipe wall over time at each of a number of shear strengths. The model formulations and a mass transport model have been encoded as software, which has been used to verify the model's constructs and undertake sensitivity analyses. The new formulations for regeneration are conceptually consistent with field and laboratory observed data and have potential value in the proactive management of water distribution systems, such as evaluating change in discolouration risk and planning timely interventions.
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Baldwin, A. T., and M. M. Rashid. "A geometric model of decohesion in solid continua." International Journal of Fracture 180, no. 2 (February 5, 2013): 205–21. http://dx.doi.org/10.1007/s10704-013-9811-x.

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Baratta, A., and O. Corbi. "On variational approaches in NRT continua." International Journal of Solids and Structures 42, no. 20 (October 2005): 5307–21. http://dx.doi.org/10.1016/j.ijsolstr.2005.03.075.

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Carini, A., and O. De Donato. "Fundamental solutions for linear viscoelastic continua." International Journal of Solids and Structures 29, no. 23 (1992): 2989–3009. http://dx.doi.org/10.1016/0020-7683(92)90154-l.

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Gori, Lapo, Samuel Silva Penna, and Roque Luiz da Silva Pitangueira. "An enhanced tensorial formulation for elastic degradation in micropolar continua." Applied Mathematical Modelling 41 (January 2017): 299–315. http://dx.doi.org/10.1016/j.apm.2016.08.025.

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Ciniero, Antonio. "Modelli politici e processi di istituzionalizzazione come vettori di esclusione e marginalità sociale: il caso dei campi rom e dei ghetti agricoli." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 125 (August 2021): 40–61. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-125003.

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Abstract:
Il saggio ha due obiettivi. Il primo è quello di descrivere le continuità e le differenze riscontrabili nelle dinamiche di esclusione che producono i campi rom, luoghi di segregazione abitativa gestiti, direttamente o indirettamente, dai comuni italiani, e i ghetti agricoli, luoghi di segregazione abitativa che nascono in modo informale per dare alloggio ai lavoratori stagionali stranieri. Il secondo obiettivo è quello di analizzare gli interventi pubblici fino ad oggi messi in campo dalle istituzioni italiane per affrontare la questione abitava di gruppi di popolazioni pensate erroneamente come omogenee e portatori di bisogni comuni. Tanto nel caso dei rom, quanto in quello dei braccianti stranieri, le istituzioni italiane hanno utilizzato prevalentemente un approccio emergenziale basato sull'eccezionalità che ha prodotto e continua a produrre rilevanti contraddizioni e forme di esclusione sociale.
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Ashwin, P., and P. Chossat. "Attractors for Robust Heteroclinic Cycles with Continua of Connections." Journal of Nonlinear Science 8, no. 2 (April 1998): 103–29. http://dx.doi.org/10.1007/s003329900045.

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