Academic literature on the topic 'MIsure operando'

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Journal articles on the topic "MIsure operando"

1

Carretta, Ilaria, Antonella Di Biase, Stefania Bruzzese, and Raffaele Visintini. "L'effetto delle misure di lockdown sulla capacità di regolazione emotiva degli adolescenti Uno studio su due realtà cliniche." PSICOBIETTIVO, no. 3 (December 2021): 81–91. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-003005.

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Abstract:
La pandemia COVID-19 ha portato nel corso del 2020 e del 2021 ad una serie di misure sociali stringenti per prevenire il diffondersi del contagio. Nelle diverse realtà dove operano gli autori (l'ambulatorio filtro di psicoterapia dell'IRCCS Turro e l'ambulatorio AMU a Milano) si è assistito ad una maggiore richiesta di aiuto psicologico da parte degli adolescenti e della prima età adulta a seguito delle misure di lockdown del 2020. Questo aumento di richieste, conseguente all'aumento del disagio psicologico, non è casuale: gli autori ipotizzano che la mancanza di strutture regolatorie ambientali abbia portato ad un aumento di disregolazione emotiva in tutte le età, compresa l'età adolescenziale, con significative differenze rispetto all'anno precedente.
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2

Fasano, Annarita. "Una valutazione realista delle politiche attive del lavoro: alcune riflessioni a partire da una ricerca sul campo." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 47 (October 2011): 43–66. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-047010.

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Abstract:
Accanto alle politiche passive del lavoro, negli ultimi decenni hanno assunto una crescente importanza un'ampia gamma di misure e interventi riconducibili alle politiche attive. Tutto ciň, se da una parte apre interessanti prospettive in termini di processi di capacitazione degli utenti, dall'altra pone anche importanti interrogativi in merito all'efficacia degli interventi. Lo spostamento dell'asse delle politiche dalla dimensione macro dei grandi interventi pubblici a quella micro delle azioni orientate a singole popolazioni-obiettivo rappresenta, infatti, una sfida per i servizi per l'impiego e, in certa misura, ,anche per la valutazione delle politiche pubbliche. Quest'ultima, in particolare a partire da un utilizzo critico degli strumenti concettuali elaborati nell'ambito dell'approccio realista, puň consentire di verificare empiricamente la tenuta della retorica dell'attivazione. Al fine di offrire alcuni elementi di riflessione in questa direzione, il presente saggio presenta i risultati della valutazione di un programma di promozione dell'occupazione che, utilizzando strumenti di politica attiva, ha operato negli ultimi anni in un'area particolarmente critica dal punto di vista dell'inclusivitŕ del mercato del lavoro: il Mezzogiorno. I processi innescati dal programma, i meccanismi sottostanti la sua implementazione, la loro interazione col contesto d'uso e gli esiti inattesi dei trattamenti sono al centro della valutazione che mira a costituire un utile quadro analitico inerente i vantaggi e le criticitŕ associati all'approccio dell'attivazione.
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3

Congleton, Roger D. "Constitutional Federalism and Decentralization: A Second Best Solution." Journal of Public Finance and Public Choice 12, no. 1 (April 1, 1994): 15–29. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539806.

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Abstract:
Abstract In questo scritto si analizza in quale misura dovrebbe essere decentrata l’autorità di un governo costituzionale in modo da ridurre i problemi dell’informazione pubblica.In assenza di problemi di rappresentanza politica, un sistema di governo accentrato potrebbe operare meglio di governi decentrati e tra loro in concorrenza. Poiché, tuttavia, vi è ampia evidenza che i governi accentrati operano in modo imperfetto, sembra ragionevole assumere che il federalismo consenta di affrontare una serie di importanti problemi informativi e di incentivazione.L’analisi svolta dimostra che, in generale, nella misura in cui i governi locali competono attivamente per aumentare il numero dei residenti e la base fiscale, il federalismo incoraggia l’innovazione e la produzione efficiente di servizi pubblici locali.Inoltre, la maggior capacità degli enti locali di resistere alla «cattura» da parte di gruppi d’interesse rispetto al governo centrale, riduce la possibilità di sfruttare i cittadini.
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D'Urso, Donato. "La gestione dell'ordine pubblico dopo i fatti di Aigues-Mortes." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 260 (February 2011): 511–25. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-260009.

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Abstract:
L'eccidio di lavoratori emigrati avvenuto nell'agosto 1893 ad Aigues-Mortes, nella Francia meridionale, provocň accese proteste in molte cittŕ italiane. In alcuni casi le dimostrazioni popolari degenerarono in atti di violenza: i fatti piů gravi avvennero a Roma contro l'ambasciata francese e a Napoli. Le agitazioni colsero di sorpresa le autoritŕ che non seppero affrontare l'emergenza con misure adeguate. All'epoca, la polizia aveva un organico assai ridotto (5.000 uomini in tutt'Italia) cosicché, in aggiunta ai carabinieri, sovente bisognava chiedere l'intervento di reparti dell'esercito nei servizi di ordine pubblico. L'autore illustra quali misure adottarono i prefetti di Roma e di Napoli, ai quali spettava la responsabilitŕ del mantenimento dell'ordine. Le commissioni d'inchiesta giudicarono negativamente il loro operato e il governo puně i due alti funzionari per avere sottovalutato la situazione e utilizzato in modo inadeguato le forze di cui disponevano per soffocare i disordini. Lo studio reca in appendice il testo del rd. 5 gennaio 1899 che codifica in modo piů puntuale rispetto al passato le norme sull'impiego della truppa in servizio di pubblica sicurezza.
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5

Quiroz Vitale, Marco A. "Vittime e schiavi. Il rischio dello stigma sociale." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 2 (November 2010): 25–44. http://dx.doi.org/10.3280/sd2010-002002.

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Abstract:
La figura estrema della vittima, nell'era della globalizzazione, č lo schiavo ed anche i sistemi giuridici internazionali, con la Convenzione ONU del 2000 e con quella del Consiglio d'Europa del 2005, si sono adattati, dall'inizio del nuovo secolo, ai mutati processi di vittimizzazione che riducono, sempre piů di frequente, i migranti in condizioni di asservimento. In questo articolo l'autore analizza la condizione sociale della vittima-schiavo, a partire dalle ricerche condotte in Italia, mostrando come le evidenze empiriche smentiscono le ipotesi criminologiche secondo cui il semplice coinvolgimento nel rito del processo sia condizione necessaria e sufficiente a liberare le vittime-schiavi dalla loro condizione di inferioritŕ e sottomissione; al contrario la vittima č in grado di uscire dalla sua condizione di deuteragonismo sociale, termine proposto per indicare la peculiare condizione di minoritŕ sociale e strutturale rilevata nelle ricerche empiriche, solo se il rischio di stigmatizzazione viene ridotto grazie all'opera di agenzie di promozione sociale che puntino al recupero di una identitŕ positiva delle vittime. Appaiono, invece, per lo piů ininfluenti le misure di sostegno assistenziale alle vittime che di traducono in meri trasferimenti monetari; tali misure offrono opportunitŕ reali solo se gli enti pubblici erogatori dei sussidi economici operano in rete con le agenzie sociali che siano in grado di inibire i processi di stigmatizzazione e generare aspettative positive di socializzazione e protagonismo.
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Ali, Dr Hafiz Ahmad, Dr Muhammad Imran, and Dr Farzana Iqbal. "Modus Operandi to Elimination of Abusesin the Light of Islamic method." Al Khadim Research journal of Islamic culture and Civilization 2, no. 2 (August 20, 2021): 21–33. http://dx.doi.org/10.53575/arjicc.a2-v2.2(21)21-33.

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Abstract:
Human life is the struggle between good and evil. He is forced by the evil and on the other hand he is guided by Allah to the right path.A man has the choice between good and evil and he will be rewarded on his deedseither good or bad. Allah has blessed mankind by guiding them the right path by sending His messengers and Holy books. He guided mankind the right path and defined the ways to avoid sins and bad deeds.My Article is related to the prevailing evils of the society and its solutions in the light of Sīrah of Holy Prophet (PBUH). Some of the main reasons of destruction of society are extra liberty given to the students, lacking in the training of students, parents' negligence towards the training of their children and inactive role of Ulamaa and rulers in the training of people. The society has been destructed ethically. Law and order conditions are worsening day by day.People are losing mental comfort.Western culture, despite their cognitive and physical development, is failed to overcome the criminal activities. Excessive misuse of prohibited drugs, disgusting the life and trend of committing suicides raised to an alarming level. We can show them the way out from these problems in the light of true Sīrah ofHoly prophet (PBUH)۔My topic will be helpful in finding the society's ills and can also provide the permanent way out to overcome the evils.
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Scharpf, Fritz W., and Luca Verzichelli. "INTEGRAZIONE EUROPEA E WELFARE STATES NAZIONALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 26, no. 1 (April 1996): 21–65. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024035.

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Abstract:
IntroduzioneIl processo di integrazione europea è caratterizzato da una asimmetria fondamentale descritta accuratamente da Joseph Weiler (1981) come un dualismo tra le norme sopranazionali europee ed il policy-making europeo di tipo intergovernativo. Weiler ha ancora ragione nella sua critica agli scienziati politici, colpevoli di aver troppo a lungo concentrato la propria attenzione soltanto sugli aspetti della negoziazione intergovernativa e di aver ignorato (o comunque non aver preso sufficientemente in considerazione) l'emergere, essenzialmente per via giurisdizionale, di un ordinamento legale europeo che prevale sulle leggi nazionali (Weiler 1994). Questa omissione è tanto più grave poiché ha impedito di individuare il parallelismo, politicamente assai significativo, tra il dualismo indicato da Weiler e la più comune contrapposizione tra una integrazione «positiva» ed una «negativa» (Tinbergen 1965; Rehbinder e Stewart 1984), cioè tra le misure che allargano l'integrazione del mercato eliminando i vincoli nazionali sugli scambi e le distorsioni competitive, da un lato, e le politiche europee comuni che modellano le condizioni sotto le quali i mercati operano, dall'altro.
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Cristofaro, Antonio. "Il prelievo tributario in agricoltura: da Vanoni a Calderoli." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 3 (October 2012): 105–34. http://dx.doi.org/10.3280/qu2012-003005.

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Abstract:
Il prelievo tributario in agricoltura: da Vanoni a Calderoli Il lavoro si propone di analizzare il prelievo tributario nel settore agricolo. Si mette in evidenza come le imprese agricole abbiano sempre goduto di una sorta di "fiscalitŕ di vantaggio", rispetto a quelle operanti negli altri settori economici; si sottolinea come l'attuale struttura del prelievo sia,di fatto, un ostacolo all'espansione dell'impresa, con l'adozione di forme giuridiche piů sofisticate; infine si puntualizza come la pressione tributaria tenda a penalizzare le imprese piů efficienti, con particolare riguardo a quelle localizzate nell'Italia del Nord. Questo scenario verrŕ parzialmente modificato con l'introduzione del "federalismo municipale", che tende ad eliminare alcune agevolazioni di cui le imprese agricole ed in particolare quelle individuali hanno finora goduto; peraltro, l'impatto quantitativo di queste nuove misure deve essere considerato relativamente modesto.
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Guarcello, Emanuela. "Il senso e i compiti dell'educare nel dialogo con la giustizia." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (July 2021): 32–41. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-001004.

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Abstract:
La componente pedagogica della magistratura minorile ha fin da subito operato per promuovere una concreta possibilità di emancipazione per i minori e per le loro famiglie rispetto a condizioni di grave difficoltà, disagio e violenza. È un operato, quello della componente pedagogica, che trova le proprie radici entro la costituzione stessa del tribunale per i minorenni e che si offre come contributo alla magistratura nel pensare e nell'attuare un percorso giudiziario a "misura" del minore e in vista del suo pieno compimento. Sebbene vanti radici lontane e autorevoli, è un operato che - proprio per mantenere la propria significatività - deve ripensarsi in relazione al senso che deve assumere oggi e ai modi entro i quali può essere declinato al fine di rispondere alla vocazione interdisciplinare che da sempre contraddistingue l'intima essenza della magistratura minorile. Entro questa cornice, il contributo si offre come spazio di riflessione sul ruolo della componente pedagogica della magistratura minorile con particolare attenzione alla dimensione del giudizio, che anima tanto il compito della magistratura stessa quanto la possibilità per le persone minorenni e per le loro famiglie di accedere a un percorso di reale emancipazione.
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Fuchs, Maximilian. "La lunga storia del caso Mangold." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 129 (March 2011): 81–94. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2011-129003.

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Abstract:
Il casoha acceso in tutta Europa un dibattito molto vivo. In Germania illustri giuristi hanno criticato in maniera molto aspra la sentenza della Corte di giustizia. In seguito ad un caso simile a quello oggetto della pronuncia, deciso dal Tribunale federale del lavoro tedesco sulla scia di quest'ultima sentenza, la societŕ Honeywell ha sollevato davanti alla Corte costituzionale tedesca una questione di legittimitŕ, ritenendo che la pronuncia della Corte di giustizia fosse in contrasto con la Costituzione tedesca. L'articolo ripercorre la lunga storia del controllo delle misure di diritto dell'UE operato dalla Corte costituzionale tedesca. Sulla base degli approdi cui č pervenuta la stessa Corte di giustizia («violazione sufficientemente qualificata del diritto comunitario»), la Corte costituzionale tedesca ha riconosciuto che la pronuncia della Corte di giustizia resa nel caso Mangold sia conforme al c.d. controllo.
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Dissertations / Theses on the topic "MIsure operando"

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PIANTA, NICOLÒ. "Strategies for the optimization and characterization of materials for energy storage." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2022. http://hdl.handle.net/10281/382288.

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Abstract:
Sin dalla sua invenzione, la batteria agli ioni di litio ha dominato il mercato dei sistemi di accumulo elettrochimico, grazie alle sue eccezionali proprietà in termini di energia e densità di potenza. Tuttavia, il fatto che questa tecnologia sia indissolubilmente legata a risorse rare e disomogenee distribuite, per lo più litio e cobalto, rende indispensabile avere delle alternative, se non sostituirla completamente almeno per diversificare il mercato e ridurre la dipendenza dai suddetti risorse rare. Due esempi di tali alternative sono la batteria agli ioni di Na e il condensatore elettrochimico a doppio strato. Questi dispositivi hanno la possibilità di competere con i LIB in alcune situazioni, ma entrambi potrebbero trarre grandi benefici da un aumento della loro densità di energia. Inoltre, il monitoraggio dell'evoluzione delle loro prestazioni dovrebbe essere considerato una priorità al fine di ottenere informazioni più approfondite su come migliorarle in modo da renderle paragonabili alle LIB. La ricerca di dottorato qui descritta si è concentrata su due obiettivi principali: proporre modi per migliorare la densità di energia dei sistemi di accumulo (NIB e EDLC) e suggerire una nuova tecnica per monitorare tali dispositivi operando: la spettroscopia di impedenza elettrochimica dinamica. La fabbricazione di elettrodi ad alto potenziale è un modo per migliorare le capacità di accumulo di energia di una batteria agli ioni di Na. In questa tesi è stato sintetizzato Na3V2(PO4)2F3, un materiale attivo in grado di immagazzinare ioni sodio ad un potenziale medio di 3,8 V vs Na+/Na. Questo materiale è stato utilizzato per fabbricare elettrodi massicci autoportanti (carico di massa attiva: 25 mg cm-2), che si è rivelato un metodo molto interessante per migliorare la densità di energia. L'NVPF è stato anche testato come un vero catodo in una cella a ioni di sodio completa in modo da dimostrarne l'alto potenziale e i relativi problemi. Per migliorare le densità energetiche degli EDLC, sono state preparate e studiate soluzioni altamente concentrate di acetato di potassio in acqua dalla loro caratterizzazione fisico-chimica ed elettrochimica all'uso di quelle più concentrate (elettrolita acqua-in-sale) in EDLC simmetrici a base di carbonio. Tali soluzioni si sono rivelate in grado di aumentare sia la capacità che la massima differenza di potenziale raggiungibile tra i due elettrodi, risultando in densità di energia maggiori rispetto agli elettroliti convenzionali (es. soluzione 6M KOH in acqua). Infine, la spettroscopia di impedenza elettrochimica dinamica è stata valutata come metodo per studiare NIB ed EDLC durante il ciclo. Due sistemi, un EDLC acquoso e un materiale di inserimento per NIBs, sono stati analizzati con dEIS: una tecnica in grado di monitorare i cambiamenti temporali nella spettroscopia di impedenza elettrochimica mentre un dispositivo subisce un processo ciclico. Questo approccio si è rivelato fattibile sia per le tecniche potenziodinamiche che per quelle galvanostatiche, consentendo di sondare l'impedenza dei singoli elettrodi anche in condizioni sperimentali simili a quelle con cui opera un dispositivo reale.
Ever since its invention, the Li-ion battery has dominated the market of electrochemical storage systems, thanks to its outstanding properties in terms of energy and power density. However, the fact that this technology is inextricably linked to non-homogenously distributed and rare resources, mostly lithium and cobalt, makes it essential to have alternatives, if not to completely replace it at least to diversify the market and reduce the dependence on the aforementioned rare resources. Two examples of such alternatives are the Na-ion battery and the electrochemical double-layer capacitor. These devices have the chance to compete with LIBs in some situations but both of them could greatly benefit from an increase in their energy density. Also, monitoring the evolution of their performances should be considered a priority in order to get deeper insights on how to improve them so to make them comparable to LIBs. The doctoral research here described was focused on two main objectives: proposing ways to improve the energy density of storage systems (NIBs and EDLCs) and suggesting a new technique to monitor such devices operando: the dynamic electrochemical impedance spectroscopy. Fabricating high potential electrodes is a way to improve the energy storage capabilities of a Na-ion battery. In this thesis, Na3V2(PO4)2F3, an active material able to store sodium-ions at a mean potential as high as 3.8 V vs Na+/Na, was synthesised. This material was used to fabricate self-standing massive electrodes (active mass loading: 25 mg cm-2), which proved to be a very interesting method to improve the energy density. NVPF was also tested as an actual cathode in a full sodium-ion cell so to prove its high potential and relative issues. To improve EDLCs energy densities, highly concentrated solutions of potassium acetate in water were prepared and studied from their physicochemical and electrochemical characterization to the use of the highest concentrated ones (water-in-salt electrolyte) in symmetric carbon-based EDLCs. Such solutions proved to be able to increase both the capacitance and the maximum reachable potential difference between the two electrodes, resulting in higher energy densities compared to conventional electrolytes (e.g. 6M KOH solution in water). Finally, dynamic electrochemical impedance spectroscopy was evaluated as a method to study NIBs and EDLCs while cycling. Two systems, an aqueous EDLC and an insertion material for NIBs, were analysed with dEIS: a technique able to monitor the temporal changes in the electrochemical impedance spectroscopy while a device undergoes a cycling process. This approach proved to be doable for both potentiodynamic and galvanostatic techniques, allowing to probe the impedance of the single electrodes even in experimental conditions similar to those with which a real device operates.
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Bracci, Marco. "Analisi e misure sperimentali di sistemi FWA operanti nella banda 60 GHz." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In questa tesi si propone una caratterizzazione della tecnologia ad onde millimetriche nella banda a 60 GHz per sistemi di comunicazione wireless. Vengono descritte le caratteristiche salienti del protocollo su cui si basano le tecnologie operanti in questa banda, evidenziando vantaggi e svantaggi rispetto ad altri protocolli complementari e concorrenti, discutendo le novità introdotte e le tecniche utilizzate. Si analizza il comportamento di un sistema che si basa su questa tecnologia attraverso un confronto tra i risultati ottenuti da un modello di link budget e delle misure sperimentali effettuate su apparati radio commerciali operanti in questa banda.
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DELLA, CIANA Michele. "Design, validation and future perspectives of a setup for operando DRIFT spectroscopy measurements on chemiresistive gas sensors." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2022. http://hdl.handle.net/11392/2481665.

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Abstract:
In questa tesi di dottorato è presentato lo sviluppo di un sistema operando per la caratterizzazione di sensori di gas chemiresistivi utilizzando spettroscopia di luce infrarossa (IR) diffusa (DRIFT). L'attività di ricerca è stata focalizzata sullo sviluppo parallelo della camera test da implementare nello spettrometro e dell'elettronica associata per l'acquisizione e l'elaborazione dei segnali. La camera di misura è stata progettata per essere compatibile con lo spettrometro a trasformata di Fourier IR Vertex V70 (Bruker) dotato di accessorio DRIFT Praying Mantis (Harrick Scientific). Per il design meccanico della camera test si è fatto utilizzo sia delle tecnologie di stampa 3D, sia delle tecniche di lavorazione tradizionali di fresatura a controllo numerico. L'elettronica del sistema è stata progettata per caratterizzare elettricamente sensori di gas chemiresistivi in un ampio intervallo dei parametri di misura (i.e., resistenza e temperatura operativa del film sensibile, umidità e temperatura dell'ambiente di lavoro). Al sistema è associato un software, sviluppato in Java, che semplifica la caratterizzazione elettrica dei sensori, automatizzando alcune procedure di misura, come l'acquisizione della caratteristica corrente-tensione e della caratteristica corrente-temperatura. Un sensore chemiresistivo è normalmente approssimato ad una resistenza ideale. L'implementazione di queste caratterizzazioni nell'elettronica di misura permette quindi di tenere in considerazione la non linearità di questa tipologia di dispositivi. Il setup è stato validato sia utilizzando un sensore a base di un ossido metallico ampiamente utilizzato (ossido di stagno), sia caratterizzando un sensore basato su un innovativo semiconduttore non-ossido (carburo di silicio). Nel primo caso il sensore a base di ossido di stagno è stato esposto a monossido di carbonio (CO) e idrogeno (H_2) in differenti condizioni termodinamiche (e.g. temperatura di lavoro, potenziale applicato al film sensibile e composizione dell'atmosfera) ed è stata studiata la correlazione fra lo spettro DRIFT e le proprietà elettriche del film sensibile. L'analisi ha dimostrato la conformità del sistema operando per studiare l'interazione solido-gas, approfondendo la cinetica sulla superficie del film sensibile. Il successivo studio riguardante dispositivi a base di carburo di silicio ha permesso di investigare il meccanismo di sensing nel rilevamento dell'anidride solforosa in condizioni di umidità controllata, monitorando lo stato di ossidazione che porta alla formazione di una core-shell SiC-SiO_xC. Infine sono presentate due estensioni al sistema che permettono rispettivamente di effettuare misure operando DRIFT sia direttamente su polveri funzionali nano-strutturate in temperatura e sia su un sensore foto-attivato.
This Ph.D. thesis presents the development of an operando setup for the characterization of chemiresistive gas sensors using diffused infrared light spectroscopy (DRIFT). The research activities were focused on the parallel development of a testing chamber to include in the spectrometer and the coupled electronics for the acquisition and the analysis of the electric signals. The measuring chamber was designed to be compatible with a Fourier transform IR spectrometer Vertex V70 (Bruker) equipped with the DRIFT praying Mantis accessory (Harric scientific). For the mechanical design of the chamber, it was exploited both 3D printing technologies and traditional numerical control manufacturing techniques. The electronics of the system was designed to electrically characterize chemiresistive gas sensors in a wide range of parameters (i.e., resistance and working temperature of the sensing film, relative humidity and temperature of the measuring environment). The system is managed by a software, written in Java, that simplifies the electrical characterization of the sensors, automating some measurement procedures, such as the acquisition of the current-voltage and current-temperature characteristics of the devices under test. A chemiresistive gas sensor is usually approximated by an ideal resistor, and the implementation of these characteristics in the measuring electronics allows to consider the non-linearity of this type of devices. The setup was validated both characterizing a metal-oxide based gas sensor (tin dioxide) and investigative a innovative gas sensor based on a non-oxide semiconductor (silicon carbide). In the first case, the sensor based on tin dioxide was exposed to carbon monoxide (CO) and hydrogen (H_2) in different thermodynamic conditions (e.g., working temperature and potential applied to the sensing film, composition of the atmosphere). It was studied the correlation between the DRIFT spectrum and the electrical properties of the sensing film. This analysis has demonstrated the compliance of the operando system to study the gas-solid interactions by deepening the kinetics on the surface of the sensing film. Afterward, the investigation on the devices based on silicon carbide nanoparticles allowed to understand the sensing mechanism of the sulfur dioxide detection under controlled humidity conditions. It was also monitored the oxidation state of the film, which leads to the formation of a SiC-SiO_xC core-shell. Finally, two extensions to the system are presented, that allow to perform operando DRIFT measurements at high temperature directly on powders and on photo-activated sensors, respectively.
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Zornetta, Wellington Davis [UNESP]. "Otimização da operação de ciclos combinados com múltiplos gases siderúrgicos." Universidade Estadual Paulista (UNESP), 2017. http://hdl.handle.net/11449/149858.

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Os gases siderúrgicos disponíveis em empresas do setor como resultado de seus principais processos de transformação são o gás de coqueria (COG), o gás de alto forno (BFG) e o gás de aciaria (LDG); que são bastante valorizados pelo fato de minimizarem a necessidade de emprego de gás natural ou outra fonte combustível. As centrais termelétricas estão entre as principais consumidoras desses combustíveis, e a distribuição de combustíveis siderúrgicos para as mesmas é um problema discutido na literatura técnica como uma forma de minimizar os desequilíbrios entre a geração e o consumo dos mesmos. Ao mesmo tempo, busca-se maximizar a eficiência energética da empresa e a confiabilidade/disponibilidade do seu suprimento às unidades consumidoras sem queima direta nas torres de queima (flares). A presente proposta de pesquisa tem por objetivo modelar e propor soluções para a otimização da distribuição de gases combustíveis em centrais termelétricas em ciclo combinado gás/vapor considerando os impactos que a troca de combustíveis operam sobre o acionador principal (no caso, o conjunto a gás) em termos de sua resposta à intercambiabilidade entre combustíveis. As modificações propostas neste trabalho otimizam simultaneamente a distribuição de gases subproduto no sistema de gases siderúrgicos; foram avaliadas 56 combinações de combustíveis, o que resultou numa faixa de potência ideal para a aplicação do estudo entre 30 MW e 80 MW, e outra faixa entre 10 MW e 30 MW que deve ser evitada quando o objetivo é a receita liquida positiva. O estudo de caso mostra que o modelo proposto encontra a solução ideal em termos de redução de custo total quando se aplica o uso do COG na mistura com GN, bem como na substituição do GN por uma mistura de gases de processo COG e BFG, o que resultou nos três melhores resultados de receita líquida encontrados nesta análise.
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Rocha, Danilo Sousa. "AnÃlise NumÃrica do Desempenho de um Motor Diesel Turboalimentado Operando com Mistura Ãleo Diesel-Biodiesel de Mamona." Universidade Federal do CearÃ, 2011. http://www.teses.ufc.br/tde_busca/arquivo.php?codArquivo=6640.

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Abstract:
Conselho Nacional de Desenvolvimento CientÃfico e TecnolÃgico
Os efeitos da adiÃÃo do biodiesel proveniente do Ãleo de mamona ao Ãleo diesel convencional foram estudados empregando-se ensaios dinamomÃtricos e simulaÃÃes multidimensionais. Avaliou-se o impacto desta adiÃÃo na dinÃmica do jato de combustÃvel e na formaÃÃo de Ãxidos de nitrogÃnio. Empregou-se o cÃdigo multidimensional KIVA 3 VR2 para a realizaÃÃo das simulaÃÃes computacionais e curvas experimentais de pressÃo no cilindro de um motor diesel rÃpido turboalimentado na validaÃÃo destas simulaÃÃes. Os combustÃveis analisados foram o Ãleo diesel mineral e a mistura B20, composta por 80% de Ãleo diesel e 20% de Ãster metÃlico do Ãleo de mamona, em volume. Os resultados obtidos indicam que a adiÃÃo de biodiesel provoca um acrÃscimo na penetraÃÃo do jato combustÃvel devido as suas caracterÃsticas inferiores de atomizaÃÃo com relaÃÃo ao diesel. As emissÃes de Ãxidos de nitrogÃnio foram consideravelmente superiores com o emprego da mistura B20, por conta de um aumento na parcela do jato combustÃvel exposta a altas temperaturas e condiÃÃes de queima pobre comparadas a estequiomÃtrica.
The effects of the addition of biodiesel to mineral diesel oil were studied employing dynamometer tests and multidimensional simulations. The impact of this addition upon the dynamics of the fuel jet and upon the formation of nitrogen oxides was accessed employing the multidimensional code KIVA 3 VR2 to carry out the computational simulations, which were validated against experimental curves of in cylinder pressure. The utilized fuels were diesel oil and B20 blend, comprising of 80% diesel oil and 20% methyl ester of castor oil, by volume. The results indicate that the addition of biodiesel causes an increase in the penetration of the fuel jet due to its lower atomization characteristics compared to diesel oil. Emissions of nitrogen oxides were higher with the use of B20 blends, due to an increase in the share of fuel jet exposed to high temperatures and lean burning conditions compared to stoichiometric.
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Rocha, Danilo Sousa. "Análise numérica do desempenho de um motor diesel turboalimentado operando com mistura óleo diesel-biodiesel de mamona." reponame:Repositório Institucional da UFC, 2011. http://www.repositorio.ufc.br/handle/riufc/15920.

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Abstract:
ROCHA, D. S. Análise numérica do desempenho de um motor diesel turboalimentado operando com mistura óleo diesel-biodiesel de mamona. 84 f. 2011. Dissertação (Mestrado em Engenharia Mecânica) – Centro de Tecnologia, Universidade Federal do Ceará, Fortaleza, 2011.
Submitted by Marlene Sousa (mmarlene@ufc.br) on 2016-03-21T12:12:25Z No. of bitstreams: 1 2011_dis_dsrocha.pdf: 1983520 bytes, checksum: 0592be4c296cbad070edfefb5624af32 (MD5)
Approved for entry into archive by Marlene Sousa(mmarlene@ufc.br) on 2016-03-31T16:39:09Z (GMT) No. of bitstreams: 1 2011_dis_dsrocha.pdf: 1983520 bytes, checksum: 0592be4c296cbad070edfefb5624af32 (MD5)
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The effects of the addition of biodiesel to mineral diesel oil were studied employing dynamometer tests and multidimensional simulations. The impact of this addition upon the dynamics of the fuel jet and upon the formation of nitrogen oxides was accessed employing the multidimensional code KIVA 3 VR2 to carry out the computational simulations, which were validated against experimental curves of in cylinder pressure. The utilized fuels were diesel oil and B20 blend, comprising of 80% diesel oil and 20% methyl ester of castor oil, by volume. The results indicate that the addition of biodiesel causes an increase in the penetration of the fuel jet due to its lower atomization characteristics compared to diesel oil. Emissions of nitrogen oxides were higher with the use of B20 blends, due to an increase in the share of fuel jet exposed to high temperatures and lean burning conditions compared to stoichiometric.
Os efeitos da adição do biodiesel proveniente do óleo de mamona ao óleo diesel convencional foram estudados empregando-se ensaios dinamométricos e simulações multidimensionais. Avaliou-se o impacto desta adição na dinâmica do jato de combustível e na formação de óxidos de nitrogênio. Empregou-se o código multidimensional KIVA 3 VR2 para a realização das simulações computacionais e curvas experimentais de pressão no cilindro de um motor diesel rápido turboalimentado na validação destas simulações. Os combustíveis analisados foram o óleo diesel mineral e a mistura B20, composta por 80% de óleo diesel e 20% de éster metílico do óleo de mamona, em volume. Os resultados obtidos indicam que a adição de biodiesel provoca um acréscimo na penetração do jato combustível devido as suas características inferiores de atomização com relação ao diesel. As emissões de óxidos de nitrogênio foram consideravelmente superiores com o emprego da mistura B20, por conta de um aumento na parcela do jato combustível exposta a altas temperaturas e condições de queima pobre comparadas a estequiométrica.
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COSTA, Yoge Jeronimo Ramos da. "Análise energética e exergética de um motor de combustão interna operando com mistura de diesel e gás natural." Universidade Federal de Campina Grande, 2007. http://dspace.sti.ufcg.edu.br:8080/jspui/handle/riufcg/459.

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Abstract:
Submitted by Johnny Rodrigues (johnnyrodrigues@ufcg.edu.br) on 2018-04-23T16:43:37Z No. of bitstreams: 1 YOGE JERONIMO RAMOS DA COSTA - TESE PPGEP 2007..pdf: 3893859 bytes, checksum: a59d1d9d1668799657fcdaabc841e817 (MD5)
Made available in DSpace on 2018-04-23T16:43:37Z (GMT). No. of bitstreams: 1 YOGE JERONIMO RAMOS DA COSTA - TESE PPGEP 2007..pdf: 3893859 bytes, checksum: a59d1d9d1668799657fcdaabc841e817 (MD5) Previous issue date: 2007-04-02
A escassez energética e impacto ambiental são fatores determinantes para a existência de novos estudos da conversão e uso de energia, e a redução dos níveis de poluentes na atmosfera. A operação que usa diesel e gás natural é indicada como uma das melhores formas para controlar emissões de poluentes oriundos de motores diesel e simultaneamente economizar diesel derivado de petróleo. Neste sentido, este trabalho tem como objetivos, estudar teórica e experimentalmente as características de emissões e performance de um motor de combustão interna do ciclo Diesel operando com diesel e gás natural. O sistema térmico experimental é composto de um motor de combustão interna acoplado a um gerador elétrico, instrumentado com sensores de temperatura, pressão, medidores de vazão de ar, diesel e gás natural, sondas de gás e sistema de absorção de potência, constituído por um banco de carga e seu sistema de controle. Para análise energética e exergética teórica do motor foi desenvolvido um modelo matemático baseando-se nos conceitos da termodinâmica. Resultados numéricos e experimentais dos efeitos das condições do ar, tipo e quantidade de combustível, e gases de escape sobre o desempenho do motor e impacto ambiental são apresentados e analisados. A utilização de motores do ciclo diesel trabalhando de forma dual é consideravelmente viável do ponto de vista ecológico, visto a redução da emissão de poluentes tais como CO, CO2, NO e SO2. Com relação aos custos operacionais, estes também se apresentam favoráveis, principalmente para valores de potência superiores a 100 kW.
The energetic shortage and environmental impact are main factors to new research in conversion and use of energy. Natural gas and diesel dual-fuel operation is regarded as one of the best way to control pollutant emissions from the diesel engine and simultaneously save petroleum based diesel fuel. In this sense, the aim of this work is to investigate theorical and experimentally the emissions and performance characteristics of a commercial diesel engine being operated with natural gas and diesel. Experimental facilities (thermal system) is composed by a diesel engine complying to electronic generator, and it was equipped with temperature and pressure sensors, gas, air and diesel flowmeters, gas analyzer and power absorption system (electric charge bank and control system). For energetic and exergetic analysis one mathematical model based in the concept of thermodynamics was developed. The predicted and experimental results of the effect of air conditions, type and quantity of fuel, and exhaust gas in the performance of engine and environmental impact are presented and analyzed. The use of engines of the cycle diesel working in dual mode is considerably viable of the ecological point of view, seen the reduction of the emission of pollutant such as CO, CO2 and SO2. Regarding the operational costs, these also are favorable, mainly for superior power values to 100 kW.
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DI, CANOSA RAFFAELE. "Modellazione ed analisi di sistemi meccanici operanti nell’industria del packaging." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2020. http://hdl.handle.net/11380/1210576.

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Abstract:
Lo sviluppo di sistemi robusti ed affidabili operanti nel settore del packaging non puo’ prescindere dalla creazione di modelli virtuali che, quando validati su sistemi fisici, possano stimare e prevedere il comportamento di componenti e sotto sistemi operanti sia in condizioni operative nominali che al di fuori delle stesse. Il sistema analizzato dal presente studio e’ un complesso meccanismo facente parte di un macchinario industriale utilizzato per l’impacchettamento di liquidi in un involucro polia-ccoppiato, la cui componente principale e’ il cartone. Il meccanismo adempie a piu’ fasi del processo di impacchettamento, risultando pertanto sollecitato sia dai carichi ciclici e ripetibili generati durante il normale funzionamento, che forze create dall’ interazione tra i sottostistemi ed il prodotto a causa di una variazione rispetto alle condizioni nominali di esercizio. Lo studio puo’ considerarsi suddiviso in tre aree principali: la prima, riguarda la creazione di un modello virtuale dell’intero sistema, all’interno della quale ha trovato un particolare spazio di approfondimento l’analisi uno specifico sottoassime, la seconda riguarda la realizzazione di un banco prova, il cui scopo principale e’ la validazione del modello virtuale, e la terza riguarda la correlazione tra i dati campionati dal banco prova e quelli proveninti dai macchinari installati negli stabilimenti produttivi. Il modello virtuale del Sistema e’ stato sviluppato utilizzando il software commerciale multi-body software MSC Adams®. A causa della complessita’ del meccanismo, l’analisi cinematica e meccanica e’ stata sviluppata in modo incrementale, partendo dal sottoassieme piu’ semplice e valutandone la risposta quando sollecitato in un ambiente rappresentativo delle reali condizioni operative, ma semplificato. I risultati ottenuti nel sottoassime sono poi stati estesi all’intero sistema, al fine di migliorare la corrispondenza tra i risultati ottenuti con il modello virtuale e quelli ricavati sperimentalmente. Un sezione dello studio e’ stata dedicata al sottosistema a cui e’ deputata la funzione di taglio del materiale dell’imballaggio, focalizzandosi sui parametric che principalmente influenzano l’efficienza di taglio. La realizzazione del banco prova rappresenta una fase fondamentale per l’analisi del Sistema e la raccolta dei dati necessari alla validazione del modello. Il banco prova e’ una versione semplificata del Sistema reale, ma sufficiente per replicare la maggior parte delle sollecitazioni gravanti sull’attrezzatura nella reale vita operativa. Il campionamento di dati dal banco prova, ha richiesto la realizzazione di sensori speciali, che potessero essere installati al posto di elementi strutturali del sistema e fornire informazioni in merito alle forze scambiate tra i diversi sotto assiemi. Le caratteristiche cinematiche del sistema sono state utilizzate anche per esaminare le fasi operative sia in un dominio spaziale che temporale, identificando le sollecitazioni impulsive dovute all’interazione dei sottosistemi e correlandole ai segnali forniti da degli accelerometri installati sul telaio del banco prova. La correlazione di tali dati ha richiesto un approccio analogo a quello adottato nel modello virtuale, partendo quindi da una semplificazione delle sollecitazioni agenti sul sistema ed una successiva composizione fino al raggiungimento del livello di sollecitazione completo. I risultati sono stati poi confrontati con i dati provenienti da sistemi sani e danneggiati.
The development of robust and reliable systems in the packaging industry requires the creation and the validation of physical models that can estimate both the mission profile of the components and the sub-assemblies and can provide data related to the status of the system when operating out of the nominal working condition. The object of the study is a complex mechanical system operating with liquid products filled in a package obtained by overlaying polymeric, metallic and organic materials. The mechanism ensures the execution of several phases, hence it is subjected to multiple stresses, which are both cyclically applied during the standard functioning of the automated machine and which occur randomly in case of deviation from the nominal working conditions. The study was carried out focusing on three main aspects: the modelling of the entire system and the specific analysis of one of the sub-assemblies, the creation of a test bench for collecting data and validating the model, the correlation of the data with the information provided by the equipment installed on the field. The mechanical model of the system has been developed using the commercial multi-body software MSC Adams®. Due to the complexity of the mechanism, the analysis of the kinematic and the dynamic response of the system was executed by incremental steps, reducing the assembly in simpler sub-systems and evaluating their behaviour in operating conditions which were representative of the real application, even if they were less complex. The achievements and the characteristic parameters identified in the simplified models were extended to the entire system, in order to improve the model and tune the calculated response based on the measurements collected. One part of the analysis has focused on one specific subsystem, which had the function of cutting the material used for the packaging of the products. The study investigated the parameters competing to the cutting efficiency. The coherence between the mechanical model and the physical system was investigated and validated by the measurements collected on a test rig. The testing equipment was a simplified version of the real mechanism, that was able to emulate the majority of the stresses applied in the operative life of the machine. Customized sensors were designed and manufactured in order to measure some of the forces exchanged among the sub-assemblies of the system. The kinematic response of the model was used for defining in terms of time and space the sequence of the events which characterize the system and for identifying the impulsive forces that the sub-systems exchange with the frame, that was equipped with some accelerometers. The correlation between the sequence of events calculated with the virtual model and the data collected with the accelerometers, required the simplification of the system, first by decomposing and inhibiting some of the stresses both in the model and in the test rig and then applying them in sequence up to the full integration inf the complete system. The results were then compared with the data provided by a healthy and damaged system.
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Malfatti, Laércio. "Análise qualitativa do ciclo real e tempo de combustão em um motor padrão ASTM-CFR operando com mistura de gasolina e etanol hidratado." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2009. http://hdl.handle.net/10183/19041.

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Abstract:
A duração da combustão tem implicação direta na determinação do trabalho negativo no ciclo motor. A duração da combustão tem relação inversa com a velocidade de propagação da chama. Assim, quanto maior a velocidade de propagação da chama, menor a duração da combustão. Além disto, a duração da combustão está relacionada com a relação volumétrica de compressão, com a razão de mistura e com o tipo de combustível, entre outros fatores. Neste sentido, quanto maior a velocidade de queima da mistura ar-combustível, menor o trabalho negativo no ciclo. Neste contexto, foram ensaiadas 3 relações de compressão e 3 razões de mistura, para 6 combustíveis de composição conhecida: gasolina comum tipo C, álcool etílico hidratado combustível (AEHC) e AEHC adicionado à gasolina comum tipo C nas proporções de 20%, 40%, 60% e 80%. A variação da pressão no interior da câmara de combustão, para todos os combustíveis, e a posição da centelha de ignição foram determinadas com a utilização da base angular e com variação da relação volumétrica de compressão e da razão de mistura. O diagrama , para fins de cálculo de área, foi traçado por pós-processamento. Os resultados obtidos indicam que a duração da combustão aumenta com o aumento da razão de mistura e diminui com o aumento da relação volumétrica de compressão, para todos os combustíveis ensaiados. Verificou-se que a amplitude da pressão, no interior da câmara de combustão, se comporta inversamente à duração da combustão. Mostrou-se que o aumento da razão de mistura implica na redução do trabalho líquido entregue ao êmbolo ao longo de todo o ciclo do motor. Opostamente ocorre com o aumento da relação volumétrica de compressão, que implica no aumento do trabalho líquido por ciclo. Concluiu-se que o máximo valor para o trabalho líquido ao longo de todo o ciclo foi obtido para a maior relação volumétrica de compressão (8:1) e a menor razão de mistura (λ = 0,9). O combustível que representou este resultado foi o álcool etílico hidratado combustível adicionado à gasolina comum tipo C em 80% (AEHC80). O mínimo valor para o trabalho líquido, ao longo de todo o ciclo foi obtido, para a menor relação volumétrica de compressão (6:1) e a maior razão de mistura dos ensaios (λ = 1,1). O combustível que representou este resultado foi o álcool etílico hidratado combustível (AEHC).
The duration of the combustion is directly implicative on determining the negative work of the motor cycle. The duration of the combustion has an inverse relation with the flame propagation speed. Thus, the higher propagation of the flame, the shorter duration of the combustion. Besides that, the duration of the combustion is related to the relation of compression, to the air/fuel relation and to the type of fuel, among other factors. In this way, the higher burning speed of the air/fuel mixture, the smallest negative work in the cycle. In such a context, there were tried three compression relations and three mixture ratios for six fuels of know compositions: ordinary gasoline C type, combustible hydrated ethyl alcohol and combustible hydrated ethyl alcohol added to ordinary gasoline C type in the proportions of 20%, 40%, 60% and 80%. The pressure variation inside the combustion chamber, for all fuels, and the position of the ignition spark were determined using the angular base and with variation of the compression relation and the mixture ratio. The diagram, for area calculation, was traced by post processing. The obtained results indicate that the combustion duration increases with the rising of the mixture ratio and decreases with the rising of the compression relation, for all the tried combustibles. It was found that the pressure amplitude inside the combustion chamber behaves inversely to the combustion duration behavior. It was shown that the rising of the mixture ratio implies on the reduction of the net work delivered by the piston all through the cycle of the motor. The opposite occurs with the rising of the compression relation, that implies on the increase of the net work by cycle. It was concluded that the maximum value for the net work all through the cycle was obtained for the higher compression relation (8:1) and the least mixture ratio of the tests (λ = 0,9). The combustible that achieved such a result was the combustible hydrated ethyl alcohol added to ordinary gasoline C type in 80%. The least value for the net work all through the cycle was obtained by the least compression relation (6:1) and the highest mixture ratio of the tests (λ = 1,1). The fuel that achieved that result was the combustible hydrated ethyl alcohol.
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Lira, F?bio Pimenta de. "An?lise experimental do consumo de um ve?culo flex operando com diferentes misturas de gasolina/etanol em tr?fego urbano." Universidade Federal do Rio Grande do Norte, 2015. http://repositorio.ufrn.br/handle/123456789/20930.

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Abstract:
Submitted by Automa??o e Estat?stica (sst@bczm.ufrn.br) on 2016-07-08T21:06:56Z No. of bitstreams: 1 FabioPimentaDeLira_DISSERT.pdf: 2588802 bytes, checksum: 309b81889459c9056d686910dd512bf9 (MD5)
Approved for entry into archive by Arlan Eloi Leite Silva (eloihistoriador@yahoo.com.br) on 2016-07-12T19:50:05Z (GMT) No. of bitstreams: 1 FabioPimentaDeLira_DISSERT.pdf: 2588802 bytes, checksum: 309b81889459c9056d686910dd512bf9 (MD5)
Made available in DSpace on 2016-07-12T19:50:05Z (GMT). No. of bitstreams: 1 FabioPimentaDeLira_DISSERT.pdf: 2588802 bytes, checksum: 309b81889459c9056d686910dd512bf9 (MD5) Previous issue date: 2015-11-30
O presente estudo trata de uma an?lise, em car?ter experimental, do consumo de combust?vel de um veiculo flex, operando com diferentes misturas de gasolina e etanol em tr?fego urbano, o que permite obter resultados mais condizentes com a realidade do motorista, haja vista que os ?ndices de consumo aferidos pelo INMETRO n?o levam em considera??o o real cen?rio que a popula??o enfrenta diariamente em seus deslocamentos urbanos, possibilitando assim a escolha mais economicamente vi?vel da mistura gasolina/etanol, acarretando numa redu??o dos custos e, possivelmente, uma diminui??o nos ?ndices de emiss?o de poluentes. Atualmente, os fabricantes de ve?culos flex recomendam o abastecimento com etanol, caso o valor deste n?o ultrapasse 70% do valor da gasolina comum, entretanto, os ve?culos com a tecnologia flex, possibilitam operar com qualquer percentual de mistura no tanque de combust?vel, por?m, hoje, muitos dos propriet?rios desses ve?culos n?o utilizam esse recurso com efici?ncia, por desconhecerem essa possibilidade de mistura ou pela raz?o de n?o existir um estudo mais profundo em rela??o ao percentual ideal da mistura que proporcione um maior rendimento com um custo inferior ao proposto pelos fabricantes.
This study is an analysis, on a trial basis, the fuel consumption of a Flex vehicle, operating with different mixtures of gasoline and ethanol in urban traffic, allowing more consistent results with the reality of the driver. Considering that most owners unaware of the possibility of mixing the fuel at the time of supply, thus enabling the choice of the most economically viable mixing gasoline / ethanol, resulting in lower costs and possibly a decrease in pollutant emission rates. Currently, there is a myth created by the people that supply ethanol only becomes viable if the value of not more than 70% of regular gasoline. However vehicles with this technology make it possible to operate with any percentage of mixture in the fuel tank, but today many of the owners of these vehicles do not use this feature effectively, because they ignore the possibility of mixing or the reason there is a deeper study regarding the optimal percentage of the mixture to provide a higher yield with a lower cost than proposed by the manufacturers.
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Books on the topic "MIsure operando"

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Felix, Ana Paula Nunes, and Pedro Franco de Sá. UMA SEQUÊNCIA DIDÁTICA PARA O ENSINO DE PROBLEMAS ADITIVOS COM MAIS DE UMA OPERAÇÃO. Universidade do Estado do Pará, 2021. http://dx.doi.org/10.31792/978-65-00-33514-9.

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Abstract:
Este produto educacional foi construído a partir de uma dissertação de mestrado desenvolvida no âmbito do Programa de Pós-graduação em Ensino de Matemática (PPGEM) da Universidade do Estado do Pará (UEPA). Com este trabalho almejamos atender a professores de matemática do Ensino Fundamental da educação básica, apresentando uma sequência de atividades para o ensino de problemas aditivos, com o objetivo de tornar-se uma alternativa para a melhoria da aprendizagem dos estudantes neste tema. Para a construção da sequência didática que será aqui exposta utilizamos como aporte teórico a Teoria do Campo Conceitual apoiada nos estudos de Vergnaud, onde o autor discorre que o conhecimento deve ser desenvolvido a partir de situaçõesproblema e seu aprendizado depende de diversos fatores. O campo conceitual aditivo apresenta-se como um conjunto das situações que exigem uma adição, uma subtração ou uma combinação destas duas operações. Como aporte metodológico utilizamos o Ensino por Atividades com base nos trabalhos de Sá, que utiliza-se de atividades de conceituação e redescoberta, bem como atividades de aprofundamento. Esta metodologia prioriza a organização das aulas em momentos específicos que levam ao desenvolvimento da autonomia do estudante na aquisição do próprio conhecimento, onde o professor assume uma postura de mediador. Cada atividade foi criada a partir de análises prévias que envolveram revisão de estudos teóricos e experimentais, análise de aspectos históricos e conceituais acerca dos problemas aditivos, além de pesquisa diagnóstica com discentes. Todo esse processo fez-se mister para que pudéssemos identificar as dificuldades de aprendizagem no ensino de problemas aditivos e quais metodologias podem suprir tais lacunas. Com esta pesquisa tornou-se muito claro a importância dos docentes tomarem conhecimento das diversas classificações dos problemas aditivos, pois somente deste modo poderão compreender tais dificuldades e conseguir adotar a melhor estratégia de ensino. A partir de uma revisão bibliográfica, destacamos que os problemas aditivos além de envolverem as ideias de composição, transformação e comparação, podem ser aritméticos ou algébricos. Diagnosticamos diversos fatores que geram obstáculos e dificuldades para os discentes na resolução de problemas aditivos: fatores 8 relacionados à compreensão do enunciado dos problemas; aos procedimentos dos algoritmos de adição e subtração; ao tipo de problema, aritmético ou algébrico; à posição da incógnita na sentença da modelação do problema; à congruência ou incongruência semântica do problema; e ao trabalho docente centrado em situaçõesproblema menos complexas cognitivamente. Nossa sequência didática é composta por 12 atividades, dividida em dois momentos, trabalhamos inicialmente com problemas que envolvem apenas uma operação para em seguida aplicar atividades que proporcionam a aprendizagem de problemas que apresentam duas operações. Além do ensino por atividades, complementamos esta sequência com atividades envolvendo jogo de cartas, elaboradas exclusivamente para esta sequência. Nosso objetivo com este trabalho é que cada professor possa ampliar seus horizontes para o ensino de problemas aditivos, e que a partir de então busquem sempre alternativas metodológicas diferenciadas e tornem suas aulas baseadas em estudos científicos.
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Book chapters on the topic "MIsure operando"

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Marble, Andrew. "Huddled Masses." In Boy on the Bridge, 169–89. University Press of Kentucky, 2019. http://dx.doi.org/10.5810/kentucky/9780813178028.003.0014.

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Abstract:
The chapter is set on April 19, 1991, during Lieutenant General John Shalikashvili’s very first inspection of a mountain refugee camp (Isikveren). The chapter demonstrates the absolute misery of life in the camps and outlines the suffering and looming potential for massive death. It reviews the progress the international humanitarian mission has accomplished so far and the upcoming shift in mission goal from “humanitarian assistance” to “humanitarian intervention,” which means Shalikashvili now faces the herculean task of moving all 500,000+ Kurds out of the mountains. Seeing the misery in the camp, Shalikashvili recalls his own suffering when he’d lost people he loved, particularly his loss, within weeks of each other, of both his premature baby girl and his cancer-stricken wife. It explains how all these blows—these “betrayals” by people he loved—are what helped push him to make the military his closest family, to make caring for and even loving the military community an inherent part of his leadership modus operandi.
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Rocha, Lenilson Olinto, Matheus Duarte de Araújo, Luana Marques Souza Farias, Yáscara Maia Araújo de Brito, Francisco Miqueias Sousa Nunes, and Hewerton Agra Oliveira. "MODELAGEM E ANÁLISE DE SENSIBILIDADE DOS PARÂMETROS CINÉTICOS DE UM REATOR BIOLÓGICO OPERANDO EM BATELADA ALIMENTADA COM MISTURA PERFEITA." In Ciências agrárias e meio ambiente: pesquisas, desafios e inovações tecnológicas, 265–82. Amplla Editora, 2022. http://dx.doi.org/10.51859/amplla.cam2256-22.

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Costa, Jardel A., Danielle S. Araújo, Cleyna M. F. L. Duarte, Danielle G. Sousa, Maria E. L. Rodrigues, Francisco J. F. Sousa, and Nayara F. Ricardo. "POTENCIAL BIOLÓGICO E NUTRICIONAL DA PRÓPOLIS VERMELHA PRODUZIDA NO NORDESTE BRASILEIRO: UMA REVISÃO." In Ciência e Tecnologia de Alimentos: Pesquisas e Avanços. Agron Food Academy, 2021. http://dx.doi.org/10.53934/9786599539626.28.

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Abstract:
A própolis é uma substância resinosa coletada pelas abelhas, composta por uma mistura de diferentes partes botânicas das plantas como botões florais, exsudatos juntamente com as próprias enzimas salivares e a cera das abelhas, resultando em uma variedade de texturas, colorações e consistências. Sua composição química pode variar em decorrência de inúmeros fatores como diferentes continentes, regiões, época da coleta e sazonalidade. Vários compostos distintos foram identificados na própolis vermelha originada no Brasil, incluindo isoflavonóides, pterocarpans, chalconas, flavonóides, benzofenonas preniladas, terpenos e taninos. A complexa composição química da própolis vermelha é responsável por diversas atividades biológicas. Este estudo objetivou realizar revisão integrativa da literatura acerca de trabalhos que realizaram a caracterização química da própolis vermelha produzida no nordeste do Brasil, destacando seu valor biológico e nutricional. Realizou-se o processo de revisão com busca de artigos nas bases de dados Science Direct, Pubmed/Medline e Lilcas, através dos descritores “Apis mellífera, Própolis e Nordeste do Brasil”, em inglês e português de acordo com a plataforma DECS/MESH, utilizando o termo ‘’AND’’ como operador booleano. A busca e seleção dos estudos de acordo com os critérios estabelecidos resultou na escolha de 5 artigos científicos. De acordo com os estudos relatados e discutidos, a própolis vermelha produzida no nordeste brasileiro se destaca como um rico composto natural, possuindo complexa composição química de nutrientes de alto valor biológico, que podem desempenhar importante papel na prevenção e tratamento coadjuvante de doenças que afetam a população humana.
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Conference papers on the topic "MIsure operando"

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Lima, Daniel Godoy, Ammary Virgínia Da Silva Moura, Katherine Carrilho De Oliveira Deus, Tereza Neuma De Castro Dantas, and Afonso Avelino Dantas Neto. "Operação de Uma Mistura Bifásica em Uma Coluna de Pratos Perfurados Recíprocos." In ANAIS DO 11º CONGRESSO BRASILEIRO DE PETRóLEO E GáS. Galoa, 2022. http://dx.doi.org/10.17648/pdpetro-2022-159342.

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MACHADO, IZADORA PEREIRA, THALITA MARREIRO DELMIRO, AIMÉE KARLA TAVARES MACHADO, and MARIA DE FÁTIMA DANTAS DE MEDEIROS. "SECAGEM EM LEITO DE JORRO DA MISTURA GRAVIOLA E LEITE. AVALIAÇÃO DOS EFEITOS DAS VARIÁVEIS DE OPERAÇÃO SOBRE PARÂMETROS DE PRODUÇÃO, TAXA DE SECAGEM E EFICIÊNCIA TÉRMICA." In XXXVII Congresso Brasileiro de Sistemas Particulados. São Paulo: Editora Edgard Blücher, 2015. http://dx.doi.org/10.5151/enemp2015-se-642.

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