Academic literature on the topic 'Misure in tempo reale'

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Journal articles on the topic "Misure in tempo reale"

1

Barba, Davide, and Mariangela D’Ambrosio. "Il gioco d'azzardo patologico in tempo pandemico. Analisi sociologiche ed implicazioni sulla sicurezza sociale fra reale e virtuale." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 1 (April 2022): 43–55. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-001005.

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Abstract:
L'obiettivo dell'articolo è quello di ricostruire sociologicamente il GAP, integrando il paradigma della sociologia della devianza con quello della sociologia delle emozioni in tempo pandemico, per arrivare alle implicazioni sulla sicurezza sociale fra reale e virtuale e di verificare l'adeguatezza delle misure legislative vigenti in materia alle trasformazioni conosciute del fenomeno, quindi, dal loro impatto sociale iniziale alle riforme auspicabili.
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2

Di Pietro, Maria Luisa, and Maria Beatrice Fisso. "Donna e lavoro: considerazioni etico-giuridiche sulla prevenzione del rischio riproduttivo." Medicina e Morale 44, no. 3 (June 30, 1995): 447–87. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1995.980.

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Abstract:
E' oramai noto che le attività lavorative possono influenzare, in modo diretto o indiretto, la salute: da questa consapevolezza ha avuto origine, nel tempo, una sempre maggiore attenzione nei confronti degli effetti nocivi di sostanze "sospette" in ambiente di lavoro. In questo articolo viene affrontato un aspetto particolare del rischio lavorativo, cioè il rischio a seguito dell'esposizione della donna a sostanze chimiche o ad agenti fisici o biologici che possono alterare la sua capacità riproduttiva o essere causa di gravi danni alla prole che è stata o verrà concepita. Dopo aver fatto distinzione tra rischio riproduttivo (la possibilità che una sostanza possa interferire con o impedire il concepimento) e rischio di sviluppo (la possibilità di produrre nel nascituro o successivamente nel nato fino alla pubertà anomalie strutturali, deficit funzionali o la morte), e aver analizzato il meccanismo di azione delle sostanze chimiche e degli agenti fisici e biologici più di frequente presenti in ambiente di lavoro, e precisato il momento di interferenza (la oogenesi, la gravidanza, l'allattamento), le Autrici individuano ed esaminano criticamente le possibili modalità di prevenzione del rischio riproduttivo e di sviluppo. Dall'individuazione delle situazioni a rischio alla messa a punto delle misure di controllo necessarie per ridurre o eliminare l'esposizione dei lavoratori, all'informazione dello stesso sull'esistenza e sull'entità del rischio: un'analisi che, in un'ottica personalistica, vorrebbe indicare - anche alla luce delle normative vigenti - nuove strade perché si possa attuare una reale tutela della lavoratrice e una vera politica di protezione fetale.
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3

Ciccarelli, Roberto. "Il reddito di cittadinanza in italia: un caso di rivoluzione passiva." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 2 (November 2022): 23–36. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-002003.

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Abstract:
A tre anni dall'introduzione del "Reddito di Cittadinanza" in Italia, nel dibattito pubblico non è stato compresa a sufficienza la reale portata di una riforma che vincola, almeno sulla carta, il riconoscimento di un sussidio di ultima istanza a precisi e rigidi obblighi. In questo articolo si forniscono una serie di ipotesi per spiegare questo fenomeno che sarà interpreta- to sia in termini culturali che politici. Si utilizzerà una categoria ripresa da Antonio Gram- sci, quella di "rivoluzione passiva", adeguatamente contestualizzata e rielaborata. Si spie- gherà come il reddito di cittadinanza sia configurabile, per come è stato concepito e per come è stato gestito fino ad oggi, nella stessa cornice. In particolare, sarà evidenziato il doppio ruolo svolto da una simile misura: da un lato, essa si muove in una prospettiva di giustizia sociale, ma riconosce un sostegno condizionato nel tempo solo a una parte dei po- veri assoluti statisticamente rilevati in base a criteri meramente fiscali; dall'altro lato, evi- denzia l'esigenza di un controllo sociale vincolato a un'idea astratta di lavoro e distingue i poveri abili al lavoro da quelli non abili.
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4

Bernardini, Nicola. "Tempo Reale Workshop on Physical Model Synthesis." Computer Music Journal 21, no. 1 (1997): 69. http://dx.doi.org/10.2307/3681221.

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5

di Valvasone, Luisa. "Distanziamento fisico?" XVI, 2021/1 (gennaio-marzo), no. 1 (January 24, 2021): 24–29. http://dx.doi.org/10.35948/2532-9006/2021.5462.

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Abstract:
Alcuni lettori chiedono a questa istituzione se in luogo dell’espressione distanziamento sociale usata per indicare una delle misure di sicurezza raccomandate in tempo di pandemia, non sarebbe più opportuno usare distanziamento (inter)personale, o fisico.
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6

Giannotti, Claudio, and Gianluca Mattarocci. "La scelta della misura di rischio nella classificazione dei fondi immobiliari italiani." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 3 (September 2011): 549–69. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-003008.

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Abstract:
Il mercato immobiliare europeo č cresciuto significativamente negli ultimi anni e la realtŕ italiana ha dimostrato una crescita dei prodotti disponibili sia per la clientela retail che istituzionale. La grande diffusione presso il pubblico ha evidenziato l'opportunitŕ di definire delle semplici misure di rendimento/rischio di facile comprensione anche per gli investitori con scarse competenze finanziarie. La soluzione solitamente adottata nell'industria del risparmio gestito č rappresentata dalle misure. La letteratura in materia ha evidenziato la capacitŕ di tali strumenti di selezionare le migliori opportunitŕ di investimento nell'ipotesi semplificatrice di distribuzione normale dei rendimenti. Considerando il mercato italiano, l'articolo esamina la performance dei fondi immobiliari italiani nel periodo 2001-2009 e sottopone a verifica l'ipotesi di normalitŕ dei rendimenti conseguiti. Evidenziati i limiti di tale ipotesi semplificatrice, il contributo confronta i ranking basati sull'indice di Sharpe con quelli ottenuti utilizzando misure Rap che adottano approcci di misurazione del rischio differenti. I risultati ottenuti evidenziano che i diversi ranking portano a risultati non strettamente comparabili e quelli piů stabili nel tempo sono quelli costruiti utilizzando misure di rischio che non assumono l'ipotesi semplificatrice della normalitŕ dei rendimenti. L'esigenza di utilizzare tali misure corrette č piů chiara quando i fondi immobiliari fanno maggiore ricorso al debito e/o sono scarsamente negoziati nel mercato.
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Scarton, Francesco, Mauro Bon, and Oliviero Trebbi. "Importanza di un impianto di fitodepurazione per l’avifauna acquatica nidificante e svernante. Il caso di una Cassa di Colmata (Mira, Venezia, Italia settentrionale)." Rivista Italiana di Ornitologia 87, no. 2 (June 21, 2018): 9–14. http://dx.doi.org/10.4081/rio.2017.322.

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Abstract:
Nell’impianto di fitodepurazione della Cassa di Colmata A (Mira, Venezia), ampia 110 ha di cui due terzi rappresentati da canneti, durante gli anni 2011-2016 è stata accertata la nidificazione di 17 specie di uccelli acquatici, sia comuni (cigno reale, folaga, tuffetto, germano reale) che di maggior interesse conservazionistico (tarabuso, moretta tabaccata, fistione turco). L’avifauna acquatica svernante include 29 specie; le più abbondati sono risultate germano reale e alzavola, con presenze anche di specie di interesse conservazionistico come moretta tabaccata e tarabuso. Come altri bacini di fitodepurazione, anche quello studiato ha assunto rilevante valore per l’avifauna selvatica nel volgere di un breve periodo di tempo dall’avvio del progetto.
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8

Alberghina, Mario. "L'Accademia Gioenia al tempo della "Spagnola"." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 54, no. 384 (March 13, 2021): FP1—FP7. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v54i384.93.

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Abstract:
Si riporta un esame critico dell'attenzione rivolta alla "Spanish flu" o influenza spagnola, comparsa all'inizio del XX secolo come malattia letale, ad opera di soci dell'Academia Gioenia di Catania. La grande pandemia d'infezione polmonare, secondo gli studiosi, fu definita come "uno dei più grandi nemici dell'uomo". Tuttavia, le caratteristiche della ricorrente pandemia che colpì la maggioranza della popolazione della Sicilia nell'autunno del 1918, l'agente eziologico, le misure sociali e i rimedi sanitari approntati al suo esordio sono stati sorprendentemente poco esaminati e discussi in adunanze accademiche e anche nelle pubblicazioni apparse nelle due riviste edite dall'Accademia.
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Joaquim, Ana Paula, Vanessa Corsetti Gonçalves Teixeira, and Wilson Madeira Filho. "(IN)ADEQUAÇÃO DO CULTURALISMO JURÍDICO PARA ANÁLISE DAS DECISÕES DO STF SOBRE A QUESTÃO INDÍGENA NO BRASIL." Confluências | Revista Interdisciplinar de Sociologia e Direito 24, no. 3 (December 1, 2022): 144–61. http://dx.doi.org/10.22409/conflu.v24i3.55984.

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Abstract:
Apesar de a obra de Miguel Reale ser conhecida e celebrada em diversos lugares do mundo, seu estudo e referência têm, há algum tempo, restringido-se às disciplinas propedêuticas do ensino jurídico. Esta iniciativa, parte de um exercício para a pesquisa de doutorado da primeira autora, trata de situar, discutir e avaliar a adequação da obra de Miguel Reale para discutir parte da dinâmica da experiência jurídica brasileira que envolve um dos principais atores especializados da cultura jurídica nacional (o Supremo Tribunal Federal) e um dos mais resistentes atores leigos (o movimento indígena pelos direitos à terra e ao território). Neste ponto da pesquisa, o exercício se foca na descrição e debate das ideias de Miguel Reale acerca da experiência jurídica e os desafios encontrados para a proposta de utilizar sua teoria para os fins acima descritos.
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10

Marchetti, Luca. "Arte e realtŕ in Danto e Adorno." PARADIGMI, no. 2 (July 2010): 43–54. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-002004.

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Abstract:
Il saggio affronta il rapporto tra opera e oggetto nella filosofia dell'arte di A. Danto. In particolare: 1) le opere d'arte sono sempre a "distanza" da ciň che rappresentano (contro le avanguardie artistiche, Danto difende la "differenza" tra arte e realtŕ); 2) sono oggetti semi-opachi, ovvero trasparenti e opachi allo stesso tempo; 3) come per Adorno, sono "paradossali", perché attraverso qualcosa di reale si manifesta qualcosa che non č "reale". A partire da queste considerazioni Danto distingue arti disturbanti e arti disturbazionali: le prime operano all'interno dei "confini" dell'arte senza metterli in discussione, le seconde, invece, cercano di superare la differenza tra arte e realtŕ.
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Dissertations / Theses on the topic "Misure in tempo reale"

1

Golinucci, Simone. "Progettazione sistema rilevamento buche stradali in tempo reale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Con questo lavoro si vuole realizzare un sistema di riconoscimento e tracciamento delle buche stradali in tempo reale. Il lavoro si inserisce in un progetto più ampio che ha lo scopo di riconoscere le buche stradali, al fine di permettere al veicolo di attuare contromisure preventive, per supportare al meglio le sollecitazioni causate dalle buche. Per questo progetto si faranno uso di algoritmi di image-processing per riconoscere e tracciare la buca, sfruttando la differenza di contrasto e luminosità tra l’asfalto e la buca stradale. Verrà proposto un algoritmo che sarà valutato mediante un dataset etichettato con una apposita applicazione realizzata per tale scopo. Per valutare le prestazioni dell’algoritmo è stato definito anche un protocollo per descrivere le etichette che sarà implementato sia nella applicazione di etichettamento sia nella applicazione di valutazione dell’algoritmo. Inoltre verrà fatta una discussione sui diversi problemi ancora aperti, come la gestione di ombre e la presenza di veicoli nell'inquadratura, e sulle possibili strategie o specializzazioni per raffinare l'algoritmo e renderlo più preciso e accurato.
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2

Pipitone, Paride. "Ecografia tridimensionale in tempo reale: caratteristiche, potenzialità e applicazioni cliniche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23035/.

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Abstract:
L’obiettivo di questa tesi è quello di mettere a confronto l’ecografia RT-3D con tre metodiche per l’acquisizione delle immagini quali TC, ECO2D ,RM e osservare quali tra queste risulti più completa per proprietà tecniche e caratteristiche pratiche principalmente in ambito cardiologico. Si intende inoltre confrontare i risultati ottenuti tramite 2D TEE con quelli ottenuti con RT3D TEE nella valutazione della dimensione dell’auricola atriale sinistra, confrontando secondariamente i dati con quelli ricavati tramite TC a 64 strati adoperata come gold standard e terzo, osservare l’influenza della presenza di fibrillazione atriale sulla variazione di dimensione LAA principalmente tenendo in considerazione la dimensione dell’orifizio dell’auricola.
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3

MIZZELLA, STEFANO. "Life sharing. Identità e relazione nel web in tempo reale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/10312.

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Abstract:
Anagramma del più tradizionale file sharing, life sharing può essere interpretato come metafora evolutiva di una nuova forma di digital storytelling. Lo scambio di file e informazioni si evolve nella condivisione quotidiana di tracce del proprio vissuto. Condividere la propria vita online, come pubblici connessi, significa relazionarsi con altri utenti non attraverso un medium ma all’interno di ambienti conversazionali e spazi relazionali. A questi spazi, e alle dinamiche identitarie e sociali in essi veicolate, è dedicato il mio lavoro di ricerca. Il rapporto sempre più stretto tra web e vita quotidiana ha contribuito a generare un information overloading difficile da gestire, simbolo di un processo evolutivo in cui il life sharing ha un ruolo chiave: la mole vertiginosa di micro-storie personali pubblicate e condivise attimo dopo attimo è alla base di una rivoluzione definibile nei termini di “Real-Time Web”. Il web in tempo reale si basa su un flusso indiscriminato di aggiornamenti personali riguardanti qualsiasi tipo di argomento: pensieri astratti, azioni quotidiane, stati d’animo. Se le piattaforme di social network rappresentano nel web 2.0 gli spazi privilegiati per interagire con altri utenti, lo status updating (l’aggiornamento del proprio stato) si configura come l’azione più dirompente e pervasiva del web in tempo reale. Facebook e Twitter esemplificano un desiderio diffuso di condividere la propria vita, in tempo reale, attraverso brevissimi messaggi di testo. Ma quali sono le motivazioni, personali e sociali, alla base di un simile desiderio, che in alcuni casi si configura come vera e propria necessità? Nel tentativo di rispondere a questa domanda ho deciso di analizzare un campione composto da giovani adulti che, per età e per abitudini di consumo mediale, possono rientrare nella categoria dei cosiddetti “nativi digitali”. Con quest’ultimo termine sempre più spesso vengono definite le nuove generazioni di ragazzi nati e cresciuti in un ambiente digitalizzato e in una cultura in cui il digitale influenza le tradizionali dinamiche di relazione e di apprendimento. Ho scelto di osservare le attività online di studenti universitari italiani che hanno vissuto le prime influenze della cultura digitale in fase adolescenziale e che si apprestano ad entrare nell’età adulta sperimentando, nell’esperienza online, nuove modalità di esprimersi e di relazionarsi con gli altri. Le piattaforme racchiuse sotto il termine social media non sono spazi neutri bensì ambienti fortemente caratterizzati in cui tecnologia e socialità appaiono come forze complementari. L’impatto dei media sociali sui processi di costruzione identitaria e di relazione tra pari ha le sembianze di un cambiamento di paradigma più complesso e radicato di quella che potrebbe sembrare una banale moda adolescenziale. In base a quest’ultimo assunto, le ipotesi principali formulate all’interno della mia analisi possono essere racchiuse entro tre assi teorici distinti. Su ogni asse sono collocate coppie di concetti che rappresentano il continuum teorico di riferimento: a) identità - relazione; b) pubblico - privato; c) reale - virtuale. La presenza all’interno di una piattaforma di social network non è dettata soltanto da una banale curiosità ma, in modo più profondo, risponde alla volontà di soddisfare un preciso bisogno identitario e relazionale. Si è su Facebook e su Twitter per comunicare con altri utenti ma anche per esprimere se stessi, spesso senza tener conto del giudizio altrui. I nativi digitali hanno realmente perso il valore della privacy nelle proprie attività online? Nell’era di Facebook il concetto di privacy non viene meno, ma assume una forma più "liquida" rispetto a quella riscontrabile nelle generazioni più adulte. Comunicare all’interno di una piattaforma di social network non equivale alla perdita totale della privacy e del controllo sulle proprie informazioni. Al contrario, la presenza all’interno dei nuovi spazi conversazionali del web necessita di essere modellata intorno a una diversa concezione della privacy, legata a un diverso modo di intendere il valore, anche a medio e lungo termine, di ciò che viene pubblicato e condiviso. Lo spazio in rete è stato spesso descritto e analizzato come una sorta di dimensione parallela rispetto al più concreto piano del reale. Virtualità e realtà come due piani distinti e antagonisti, dunque. Ma cosa accade quando ciò che viene fatto, o detto, sul web, finisce per avere ripercussioni anche nel piano del reale? Davvero i milioni di giovani utenti che trascorrono sempre più tempo all’interno delle piattaforme di social network credono che il web sia qualcosa di altro e distaccato rispetto alla propria vita quotidiana? Quanto sono reali le loro amicizie online? E quanto, invece, sono virtuali le idee, le opinioni che condividono quotidianamente in rete con i propri contatti? Appare lecito e opportuno parlare non di virtualità contrapposta alla realtà, ma di una nuova forma di “socialità aumentata” nella quale le tracce di vita digitale altro non sono se non appendici di ciò che siamo soliti definire vita “reale”.
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4

Gamberini, Beatrice. "Misure di accessibilità attiva e passiva di un aeroporto: Teoria e applicazione ad un caso reale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8552/.

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Abstract:
Lo studio svolto mira ad ottenere una comprensione approfondita dell’accessibilità aeroportuale e indaga i meccanismi di interazione tra aeroporti situati nella medesima area, che competono per spartirsi la stessa quota di utenza. Il tentativo è quello di ottenere un quadro completo sulle dinamiche afferenti al sistema aeroportuale bolognese, che permetta di valutarne le potenzialità espansive e gli eventuali limiti di crescita in un mercato parzialmente saturo.
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5

Facchini, Leonardo. "Misure di tempo di volo di muoni con l'elettronica dell'esperimento FOOT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19396/.

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Abstract:
L'esperimento FOOT (FragmentatiOn On Target) nasce con lo scopo di misurare la sezione d'urto differenziale per processi di frammentazione nucleare per potere descrivere con precisione l'interazione tra i fasci di ioni impiegati in adroterapia e i tessuti del paziente. Una misura necessaria per calcolare le sezioni d'urto e il tempo di volo dei frammenti. In laboratorio è stato ricreato un setup sperimentale attraverso l'utilizzo di tre scintillatori e del sistema di acquisizione dell'esperimento FOOT. Le particelle rivelate sono muoni di origine cosmica. Il tempo di volo dei muoni è ottenuto tramite un fit delle distribuzioni combinando le misure ottenute a diverse angolazioni. Utilizzando questo apparato è stato possibile effettuare misure di tempo di volo e di flusso di muoni cosmici.
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6

Caserta, Mario. "Dinamica degli stati eccitati della formaldeide tramite teoria del funzionale-densità dipendente dal tempo in tempo reale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19529/.

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Abstract:
In questo lavoro abbiamo studiato lo stato fondamentale e gli stati eccitati della molecola di formaldeide, che rappresenta il più semplice fra tutti i composti organici contenenti il gruppo carbonile. In particolare abbiamo analizzato l'accoppiamento fra le eccitazioni vibrazionali e le eccitazioni elettroniche. Lo studio è stato realizzato tramite Teoria del Funzionale-Densità (DFT) e Teoria del Funzionale-Densità Dipendente dal Tempo (TDDFT) nei regimi di Risposta Lineare (LR-TDDFT) e di propagazione in Tempo Reale (RT-TDDFT), nell'ambito dell'approssimazione di densità locale (LDA) per il funzionale di scambio e correlazione e dell'approssimazione di campo medio di Ehrenfest per la dinamica semiclassica in tempo reale del sistema accoppiato elettroni-nuclei. Nella prima parte sono state caratterizzate le superfici potenziali dello stato fondamentale e degli stati elettronici eccitati determinate da moti nucleari relativi all'attivazione di un singolo modo normale, nel contesto della dinamica dei nuclei quasi-statica di Born-Oppenheimer. Le superfici potenziali sono state ottenute per lo stato fondamentale tramite DFT e per gli stati eccitati tramite LR-TDDFT. Nella seconda parte del lavoro, tramite un'opportuna scelta di configurazioni iniziali distorte, sono state eseguite delle simulazioni di dinamica molecolare delle eccitazioni elettroniche-nucleari accoppiate. Queste simulazioni sono state svolte nell'ambito della RT-TDDFT/Ehrenfest. Per queste eccitazioni accoppiate sono state analizzate e caratterizzate le oscillazioni nucleari attivate e le configurazioni geometriche molecolari.
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7

Furini, Michele. "Tecnologie per l’analisi in tempo reale di Big Data: prestazioni a confronto." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Lo scopo di questo l'elaborato è l'analisi,lo studio e il confronto delle tecnologie per l'analisi in tempo reale di Big Data: Apache Spark Streaming, Apache Storm e Apache Flink. Per eseguire un adeguato confronto si è deciso di realizzare un sistema di rilevamento e riconoscimento facciale all’interno di un video, in maniera da poter parallelizzare le elaborazioni necessarie sfruttando le potenzialità di ogni architettura. Dopo aver realizzato dei prototipi realistici, uno per ogni architettura, si è passati alla fase di testing per misurarne le prestazioni. Attraverso l’impiego di cluster appositamente realizzati in ambiente locale e cloud, sono state misurare le caratteristiche che rappresentavano, meglio di altre, le differenze tra le architetture, cercando di dimostrarne quantitativamente l’efficacia degli algoritmi utilizzati e l’efficienza delle stesse. Si è scelto quindi il massimo input rate sostenibile e la latenza misurate al variare del numero di nodi. In questo modo era possibile osservare la scalabilità di architettura, per analizzarne l’andamento e verificare fino a che limite si potesse giungere per mantenere un compromesso accettabile tra il numero di nodi e l’input rate sostenibile. Gli esperimenti effettuati hanno mostrato che, all’aumentare del numero di worker le prestazioni del sistema migliorano, rendendo i sistemi studiati adatti all’utilizzo su larga scala. Inoltre sono state rilevate sostanziali differenze tra i vari framework, riportando pro e contro di ognuno, cercando di evidenziarne i più idonei al caso di studio.
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8

Balzani, Matteo. "Visualizzazione automatizzata in tempo reale di colture cellulari in incubatore da laboratorio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20098/.

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Abstract:
In questo elaborato viene presentato un dispositivo a basso costo progettato, realizzato e infine testato all’interno di un incubatore, ideato per risolvere il problema della contaminazione che le colture cellulari possono subire durante la manipolazione ispettiva da parte del personale.
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Lazzaretti, Marco. "Sviluppo di un'interfaccia per la visualizzazione 3D in tempo reale dell'attivazione elettrica cardiaca." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13233/.

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Abstract:
Il problema della visualizzazione nell’ingegneria biomedica presenta delle oggettive difficoltà, principalmente per l’assenza di strumenti dedicati alla visualizzazione che accompagnino in modo efficace ed efficiente la ricerca e la simulazione di fenomeni complessi. Lo scopo di questo elaborato è fornire uno strumento di navigazione e visualizzazione in modo fluido dei risultati delle simulazioni numeriche provenienti dalle ricerche in ambito scientifico. Utilizzando MATLAB per convertire i dati provenienti in formato VTK, si è realizzato un progetto in Unity 3D e modellando opportunamente alcuni comportamenti tramite script in C# si è riusciti a raggiungere l’obiettivo di visualizzare una simulazione complessa, in modo fluido, permettendo contemporaneamente la navigabilità della simulazione stessa attraverso semplici controlli da tastiera e mouse e alcuni controlli di base per la gestione degli istanti di simulazione e della velocità con cui la simulazione deve essere visualizzata. Una evoluzione di questo lavoro potrebbe in futuro portare alla creazione di una piattaforma applicativa che, a partire dai dati ottenuti dalla simulazione in fase di ricerca, sia in grado di generare una scena navigabile di qualsiasi modello tridimensionale utilizzato in ambito di ricerca biomedica, fornendo quindi ai ricercatori un efficiente strumento di visualizzazione da affiancare alla simulazione, allo scopo di assistere in fase decisionale sulle terapie da intraprendere per patologie come la FA.
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10

D’Andreamatteo, Daniele. "Implementazione e sperimentazione di algoritmi per il Routing di veicoli in tempo reale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3589/.

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Books on the topic "Misure in tempo reale"

1

Bracco, Gemma. Misure del tempo. Milano: A. Mondadori, 1993.

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2

Tempo reale. Milano: Corpo 10, 1986.

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3

Fornari, Giovanni De. Finanza in tempo reale. S.L: IPSOA Scuola d'Impresa, 1986.

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4

Vergani, Orio. Misure del tempo: Diario 1950-1959. Milano: Leonardo, 1990.

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5

editor, Tedeschi Francesco, and FerrarinArte, eds. Giovanni Campus: Tempo in processo : rapporti, misure, connessioni. Legnago (VR): FerrarinArte, 2016.

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6

editor, Strada Margherita, Ventura Corinna editor, Building (Gallery), and Museo arte Gallarate, eds. Giovanni Campus: Tempo in processo : rapporti, misure, connessioni. Milano: Building, 2020.

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7

organizer, Musso Chiara, Oreggia Martina organizer, and Galleria Menhir, eds. Giovanni Campus: Tempo in processo : rapporti, misure, connessioni. La Spezia: Menhir arte contemporanea, 2016.

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8

Vacca, Giuseppe. In tempo reale: Cronache del decennio '89-'99. Bari: Dedalo, 2002.

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9

La vita al tempo della peste: Misure restrittive, quarantena, crisi economica. Milano: Jouvence, 2020.

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10

Molinari, Guido. Ricognizione in tempo reale: Percorsi di critica negli anni Novanta. San Giovanni in Persiceto (Bologna): Aspasia, 1999.

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Book chapters on the topic "Misure in tempo reale"

1

Marques, Marcelo, Fernando Oliveira de Andrade, Cristhiane Michiko Passos Okawa, and Elaine Patrícia Arantes. "CONCEITO DE PROFUNDIDADE DE MISTURA APLICADO AO RESERVATÓRIO DA UHE DE LAJEADO." In Estudos Avançados em Engenharia Civil, 127–38. Bookerfield Editora, 2022. http://dx.doi.org/10.53268/bkf21111109.

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Abstract:
Pelo presente trabalho, o conceito de profundidade de mistura ao reservatório da hidrelétrica de Lajeado. Trata-se da profundidade máxima perturbada pela onda ao se propagar. As profundidades são determinadas com base em representações bidimensionais da superfície do corpo hídrico, obtidas pela aplicação da técnica de simulação denominada Modelagem Paramétrica Bidimensional (MPB), recentemente desenvolvida. Pelas conclusões do estudo, o reservatório de Lajeado dificilmente atinge uma condição de estratificação térmica, devendo ser comum a ressuspensão de sedimentos do fundo. As maiores profundidades foram atingidas para ventos orientados na direção do comprimento predominante do reservatório. A aplicação do conceito de profundidade de mistura via modelagem paramétrica bidimensional mostrou-se viável. O reduzido tempo de processamento na geração dos mapas e a demanda somente das informações sobre o vento (intensidade e direção) pode tornar oportuna a incorporação do modelo em sistemas de previsão em tempo real.
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2

Mantelli, Alessandro. "4 Progettare un e-learning per il giapponese. Il case study JaLea." In E-learning sostenibile per la didattica del giapponese Progettare per l’apprendimento autonomo. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-554-4/004.

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Abstract:
4.1. Perché è importante l’experience design per l’e-learning? – 4.2 Perché è importante il Web 2.0 per l’e-learning? – 4.3 Strategie di embodiment in un prodotto e-learning. La learner experience. – 4.3.1 Il tempo nella relazione utente - artefatto digitale. – 4.3.2 Minimizzare i tempi di attesa. Tempo reale, percezione e tolleranza. – 4.3.3. Design collaborativo sostenibile: minimizzare i tempi di gestione e di inserimento contenuti. – 4.3.4 Sostenibilità e manutenibilità del software. Embodiment nel lungo periodo. – 4.3.5 Affordance e signifier nella pratica del Web design. – 4.3.6 Utenti e interfacce. – 4.4 Da BunpoHyDict a JaLea. – 4.5 JaLea, Your Japanese Learning System! – 4.5.1 JaLea: frontend e struttura. – 4.5.2 JaLea: proposte di utilizzo. – 4.5.3 JaLea: backend. – 4.6 JaLea: modalità di apprendimento attivo tramite esercizi. – 4.6.1 Motivazioni per la progettazione di un prototipo per l’apprendimento dei kanji. – 4.6.2 Realizzazione del prototipo.
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Forgetta, Emanuela. "Introduzione." In La città e la casa Spazi urbani e domestici in Maria Aurèlia Capmany, Natalia Ginzburg, Elsa Morante e Mercè Rodoreda. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-586-5/001.

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Abstract:
La seconda che s’incontra a sinistra lungo il corridoio di casa è la mia stanza. In essa mi trincero, dietro un’alta fila di libri, e rifletto sul tempo. Quello mio personale, quello di chi mi ha preceduto in questa casa e quello dell’umana specie in generale. Ad aiutarmi nella riflessione giungono, oltre alle temporali, le coordinate spaziali e fissano il punto esatto nel quale mi trovo: nella mia stanza, in un martedì di ottobre, seduta a scrivere e circondata da libri. Percorro con le dita le loro pagine: alcune il tempo le ha scurite e hanno un odore acre, altre sono invece bianche e lucide; le dita quasi faticano a scorrervi sopra. Penso tra me e me quanto reale sarebbe lo spazio della mia camera se decidessi di trasferirlo in un romanzo. Sarebbe lo stesso spazio dal quale penso, scrivo e leggo i miei libri? Ovvero, sarebbe la semplice descrizione di un dato precostituito? O apparirebbe altro in virtù della sua apertura fenomenologica?
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Conference papers on the topic "Misure in tempo reale"

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Formagini, Sidiclei, Lorraine Barbosa Mendes Barreto, Paulo Sérgio Schanoski, and Gilson Secco Riva. "Concreto autoadensável: estudos de dosagem e validação de campo." In HAC2018 - V Congreso Iberoamericano de Hormigón Autocompactable y Hormigones Especiales. Valencia: Universitat Politècnica València, 2018. http://dx.doi.org/10.4995/hac2018.2018.5277.

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Abstract:
Concretos autoadensáveis (CAA) apresentam características de alta fluidez em seu estado fresco, fluindo com relativa facilidade mesmo em elementos esbeltos ou com alta densidade de armadura, dispensando a necessidade de adensamento mecânico. No estado endurecido apresenta propriedades superiores ao concreto tradicional, como a resistência à compressão, maior integridade dos elementos e maior durabilidade e vida útil. Para que o CAA cumpra a todas estas propriedades é necessário: escolha correta dos materiais constituintes; proporcionamento eficiente da mistura granular seca, em função do máximo empacotamento granular; uso eficiente de um aditivo químico de terceira geração; processos eficientes de mistura, transporte e aplicação. Sendo assim, este trabalho apresenta estudo de dosagem experimental de misturas de CAA e suas caracterizações nos estados fresco e endurecido, bem como a validação em campo por meio de sua aplicação em paredes esbeltas de concreto. Os CAA foram produzidos com cimento CP V ARI RS, areia fina natural, agregado basáltico britado com diâmetro máximo de 9,5mm e aditivo químico a base de policarboxilato. O proporcionamento da mistura granular foi elaborado utilizando-se a teoria do modelo de empacotamento compressível, correlacionada com propriedades almejadas no estado fresco e no endurecido. Os CAA produzidos experimentalmente, de acordo com os parâmetros da norma NBR 15823-1 (ABNT, 2010), foram enquadrados no estado fresco como autoadensáveis nos testes de espalhamento pelo cone de Abrams, tempo de viscosidade plástica aparente, habilidade passante pela caixa L com utilização de três barras, viscosidade plástica aparente pelo funil V. No estado endurecido, apresentaram resistência à compressão aos 28 dias enquadrando-se na classe C40, com módulos estático de elasticidade à compressão superior a 30 GPa, e resistências à tração por compressão diametral na ordem de 10% da compressão simples. A validação do CAA foi realizada com produção em escala real, onde o CAA foi aplicado na construção de um empreendimento comercial cujas paredes são em concreto. Observou-se que o concreto manteve as propriedades obtidas em laboratório tanto nos estados fresco e endurecido, enquadrando-se dentro dos parâmetros da norma NBR 15823-1 (ABNT, 2010).DOI: http://dx.doi.org/10.4995/HAC2018.2018.5277
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Fava, Federica. "Il progetto intermedio come luogo dell’empowerment: esempi di nuove pratiche nelle città europee." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7904.

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Abstract:
‘Città in attesa’ sono il risultato fisico e concettuale dei profondi cambiamenti che coinvolgono la nostra società. Nel secolo dell’urbanità, lo spopolamento di molte città occidentali la mancanza delle risorse necessarie al completamento di grandi piani urbani producono un numero crescente di spazi vacanti. Rimandando la sua trasformazione ad un futuro indefinito, la città viene quindi ridotta a un paesaggio amorfo, riflesso dell’altrettanto disagio sociale che investe un’ampia fascia della cittadinanza media. In questo scenario di incertezza il progetto temporaneo diviene strumento efficace ad abilitare lo spazio urbano al suo uso evitandone un ulteriore degrado. Attraverso pratiche intermedie le ‘pause temporali’ in cui è costretta la città possono essere trasformate in momenti di sperimentazione diventando inoltre opportunità di riflessione sui mezzi e sulle modalità del progetto stesso. Questo lavoro propone dunque una riflessione sul concetto di tempo basata sull’idea di durata reale introdotta da Bergson. ‘Attivando’ sequenze temporali solitamente inutilizzate, il progetto intermedio diventa mezzo dinamico di riqualificazione urbana basato sull’’empowerment delle comunità locali. Obiettivo di questo scritto è infine sintetizzare le caratteristiche che rendono il progetto intermedio capace di innescare una trasformazione della città basata su un modo nuovo di partecipare, orientato al rafforzamento delle capacità resilienti degli abitanti coinvolti. A questo scopo vengono raccolti e classificati in quattro categorie dimensionali diversi progetti realizzati in ambito europeo dimostrandone l’adattabilità a tutti i livelli della pianificazione. The physical and conceptual result of the great changes which affect our society is a city in ‘stand-by’. Even if the XXI century is considered to be an ‘urban century’, many Western cities are shrinking and lack the resources which are necessary to complete planned masterplans. By postponing the transformation of the city to an indefinite future, the number of vacant spaces is increasing. This situation reduces the city into an amorphous landscape that also reflects the social problems concerning a wide number of citizens. In this uncertain scenario, the temporary project becomes an effective tool to open the urban space toward its use as well as to avoid a further degradation of the landscape. Through interim practices the 'forced breaks', to which the city is constrained, can be transformed into moments of experimentation, becoming an opportunity to reflect on the means and methods of the project itself. This work proposes a reflection on the concept of time based on the idea of real duration introduced by Bergson. 'Activating' usually unused sequences of time, the interim project works as a dynamic means of urban regeneration based on the empowerment of local communities. Finally, the aim of this paper is to summarize the features that make the intermediate project able to trigger a transformation of the city based on a new way to participate, attempting to strengthen the resilient capacity of the people involved. For this purpose several European projects are collected and classified into four dimensional categories, showing the adaptability of the temporary project at all scales and levels of planning.
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Basso, Marzia. "Paesaggi in movimento." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8037.

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Abstract:
Negli ultimi decenni del secolo scorso si è diffusa nel mondo occidentale una nuova coscienza ambientale ed ecologica che, assieme alla rivoluzione tecnologica ed informatica, ha orientato anche la progettazione architettonica ed urbanistica verso una integrazione/ibridazione di elementi naturali, artificiali e tecnologici, con particolare attenzione per gli aspetti della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, alle varie scale di intervento, dagli edifici “intelligenti” alla rete delle smart cities. Ogni giorno assistiamo alla creazione di ambienti sempre più interconnessi, interattivi e interagenti con gli utenti, flessibili e capaci di scambiare informazioni con il mondo esterno. Siamo ormai in grado di monitorare i nostri contesti di vita come mai fino ad ora era stato possibile, raccogliendo e mettendo a sistema una mole di informazioni senza precedenti. Inoltre le nuove tecnologie in molti casi vengono utilizzate per semplificare e facilitare la comunicazione bidirezionale e in tempo reale fra utenti e gestori dei servizi, tra cittadini ed amministrazioni e, più in generale, fra i vari attori del paesaggio, all’interno di una rete di interconnessioni fisiche ed immateriali sempre più fitta e diversificata. Il progetto ecosostenibile di paesaggio richiede, pertanto, un approccio sistemico e uno sguardo ampio che riesca a far incontrare la tutela e la conservazione con la trasformazione e la rigenerazione, inevitabile quanto vitale per i nostri contesti di vita, passando anche attraverso l’uso di strumenti non convenzionali, impiegati diffusamente sia per uno studio del territorio più rispondente alla complessità delle dinamiche reali, sia per la costruzione di un progetto comune di paesaggio. During the last decades of the 20th century a new environmental and ecological awareness has spread in the western world. Together with the technological and digital revolution, it has also directed the architectural and urban design towards an integration/crossbreeding of natural, artificial and technological elements, giving special attention to the aspects of environmental sustainability and of energy saving at the different levels of intervention, from the “intelligent” buildings to the network of the smart cities. Every day we witness to the creation of spaces that are more and more interconnected, user interactive and interagent, flexible and able to exchange information with the outside world. We are now able to supervise our life contexts as never before by collecting and organizing a huge amount of information without precedent. Furthermore, new technologies are used in many cases to simplify and facilitate bidirectional and real-time communication between users and providers, citizens and administrative offices and, in wider terms, among the various actors of the landscape inside a more and more close and diversified network of physical and immaterial interconnections. The eco-sustainable landscape design requires therefore a systemic approach and an overlook in order to permit the match between safeguard and preservation on one hand and transformation and regeneration on the other. This is as inevitable as it is essential for our life contexts, as well as the use of unconventional tools diffusely employed whether for a territorial study in accordance with the complexity of the actual dynamics or for the construction of a collective project of landscape.
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