Academic literature on the topic 'Misure di frequenza'

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Journal articles on the topic "Misure di frequenza"

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Norbert, Jausovec, and Jausovec Ksenija. "A typology of human neuro-electric brain activity and its relation to personality and ability." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (January 2012): 291–306. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-002007.

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Abstract:
La ricerca ha indagato la possibilitŕ di definire una tipologia di attivitŕ elettrica cerebrale, che potesse spiegare differenze di personalitŕ e abilitŕ. Misure di potenza e coerenza di 331 partecipanti, divise in 7 bande di frequenza determinate individualmente, sono state sottoposte ad analisi fattoriali, che hanno prodotto una soluzione ad 8 fattori. I coefficienti fattoriali Bartlett cosě ottenuti sono stati utilizzati come variabili di input per un'analisi "cluster". Questa analisi ha rivelato come ottimale una soluzione a 3 cluster. I 2 cluster piů numerosi (C1 e C2) differivano rispetto ai valori di potenza; il pattern di potenza e coerenza del cluster C3 era piů complesso. I 3 cluster ottenuti differivano anche rispetto alla variabili di abilitŕ e personalitŕ. Sono state osservate differenze nei pattern dei fattori di personalitŕ e abilitŕ, e in misura minore in un singolo fattore. Questi pattern erano piů omogenei per i fattori di personalitŕ e piů eterogenei per le abilita generali e per i fattori di intelligenza emozionale.
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Lucia, Carmela. "I “suoni dei sensi” e le partiture sonore nella lingua di scena del teatro di Ruggero Cappuccio." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 52, no. 2 (April 24, 2018): 648–66. http://dx.doi.org/10.1177/0014585818757730.

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Abstract:
Obiettivo del saggio è presentare una prima analisi della lingua del teatro di Ruggero Cappuccio, autore multanime e poliedrico, considerato una delle voci più originali della drammaturgia contemporanea, non solo dell’area napoletana. Oggetto della ricerca sono due opere pubblicate Shakespea Re di Napoli (2002) e Le ultime sette parole di Caravaggio (2012), con un copione inedito, intitolato Circus Don Chisciotte (2017). Le scelte formali, fortemente ancorate alla dialettalità del napoletano, ma anche del siciliano e, con minore frequenza, del veneziano, si affrancano dalla koinè regionale del napoletano, perché superano la diglossia italiano-dialetto della drammaturgia di Eduardo, per dare corpo a una lingua di scena poetica, lontana dal realismo mimetico, resa attraverso un raffinato e originale mlange verbale carico di sonorità, con un ben consolidato livello di scelte pluristilistiche. La rilevanza attribuita alla phoné, reinventata in un’entitè reificata e palpabile, o caratterizzata da una grottesca materialità, dà luogo a partiture sonore e a una scrittura votata all’adibizione di misure poetiche e strutture melodiche, a una “lingua di scena”, fatta soprattutto di intarsi e parallelismi fonici, con prevalenza di couplingassonantici, per l’interferenza di registri tonali dissonanti e per l’esaltazione del patrimonio orale delle koinai regionali del repertorio italiano, spesso accostate all’inglese e allo spagnolo.
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Torre, Eugenio, Patrizia Zeppegno, Carmen Usai, Marco Rudoni, Gianluca Ammirata, Olivia De Donatis, Elena Manzetti, Debora Marangon, and Giuseppe Migliaretti. "Suicide in Verbano-Cusio-Ossola province: decade 1990-2000." Epidemiology and Psychiatric Sciences 11, no. 4 (December 2002): 277–83. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005856.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo – Scopo del presente lavoro è quello di effettuare uno studio epidemiologico sul suicidio nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, tra il gennaio 1990 e il dicembre 2000. Disegno – Il lavoro si basa sull'acquisizione di dati attraverso l'analisi dei modelli 45, che registrano tutti i casi di morte violenta e di suicidio, archiviati presso la Procura della Repubblica di Verbania. Setting – La provincia del Verbano-Cusio-Ossola si estende per 2255 Km2 e conta 161248 abitanti. La Procura di Verbania copre l'intero territorio della provincia considerata. Principali misure utilizzate – Le informazioni rilevate sul campione sono state presentate in termini di analisi descrittive, stima dei tassi standardizzati della provincia del Verbano-CusioOssola. Allo scopo di valutare differenze rispetto alia media del Nord Italia, vengono utilizzati i Rapporti Standardizzati di Mortalita (RSM) ed i relativi intervalli di confidenza (IC 95%). Risultati – Negli undid anni considerati sono stati notificati aH'autorita giudiziaria 297 casi di suicidio con un tasso medio annuo di 16.74/100000 abitanti. La frequenza del suicidio nel corso degli anni presi in esame mostra un andamento disomogeneo, con significative differenze tra i due sessi. L'analisi dei RSM evidenzia la maggiore incidenza del suicidio nella provincia analizzata rispetto alia popolazione generale del nord Italia nello stesso periodo, differenza dovuta, in misura maggiore, all'elevato tasso femminile. L'analisi dei diversi parametri sociodemografici della popolazione in esame conferma i dati della letteratura intemazionale: il suicidio à più diffuso in età avanzata, tra le persone vedove e pensionate. Conclusioni – Il presente lavoro intende fornire una descrizione del fenomeno suicidio, inserendolo in un contesto geografico e culturale specifico, nell'intento di metterne in luce gli aspetti problematici in un'ottica diagnostico-clinica, che possa servire da stimolo ad un lavoro preventivo su più larga scala.
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Ralli, G., C. Milella, R. Ralli, M. Fusconi, and G. La Torre. "Quality of life measurements for patients with chronic suppurative otitis media: Italian adaptation of “Chronic Ear Survey”." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 1 (February 2017): 51–57. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1041.

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Abstract:
Il Chronic Ear Survey (CES) è una misura specifica della Qualità della Vita (QoL) nei pazienti affetti da Otite Media Suppurativa Cronica (CSOM). È un questionario composto da 13 domande che indagano frequenza, durata e severità dei sintomi associati a questa malattia. Il CES genera tre sottoscale con rispettivo punteggio che riguardano limitazioni nelle attività fisiche e sociali, sintomi e trattamento medico. Attraverso le risposte ottenute dai pazienti è possibile ricavare un punteggio che va da 0 a 100; il punteggio più alto indica una QoL migliore, mentre quello più basso indica una QoL peggiore. Il questionario è stato creato in lingua inglese. Lo scopo del lavoro è di validare in lingua italiana il CES. La traduzione è stata condotta seguendo le linee guida internazionali. La versione italiana del CES (CES-I) è stata proposta a 54 pazienti con CSOM. Nello stesso tempo, è stato somministrato a tutti i pazienti anche il questionario SF-36. Un modello trasversale è stato usato per esaminare la consistenza interna (Cronbach alpha) e la validità esterna (coefficiente di Pearson). Per confermare la validità esterna del CES-I è stato poi analizzato il test di correlazione di Pearson considerando il punteggio totale, le singole sottoscale del CES e le 8 scale dello Short Form Health Survey (SF-36). Il coefficiente di Cronbach è stato pari a 0.737. Il coefficiente di correlazione interno ha dato un risultato pari a 0.737 (95% CI: 0.600-0.835, p < 0.001) di media e 0.412 (95% CI: 0.237-0.559, p < 0.001) per le singole misure. Sulla base dei nostri risultati il questionario CES-I è risultato essere concorde con l’originale in lingua inglese e può essere considerato uno strumento adeguato per valutare la Qualità della Vita nei pazienti con CSOM di lingua italiana.
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Gater, Richard. "WHO study of psychological problems in general health care. Baseline findings and implications for primary care." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no. 3 (December 1996): 172–77. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00004152.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo - Indagare la forma, la frequenza, la gestione e l'esito dei disturbi psichici comuni in pazienti della medicina generale. Disegno - Campionamento a due-stadi di coloro che si rivolgono ai servizi di medicina generale seguito da una valutazione longitudinale a 3 e 12 mesi dello stato mentale, della disabilità e del trattamento, eseguiti utilizzando gli stessi metodi in 15 Centri nel mondo, sotto il coordinamento dell'Organizzazione Mondiale della Sanita. Principali misure utilizzate - General Health Questionnaire, la versione per la medicina generale della Composite International Diagnostic Interview utilizzata per ricavare diagnosi secondo i criteri dell'ICD-10, la Groningen Social Disability Schedule, ed una valutazione da parte del medico di medicina generale dell'attuale stato fisico e mentale insieme ad un riassunto della loro gestione del caso. Risultati - Sono stati sottoposti a screening 25.916 pazienti e sono stati sottoposti a dettagliate interviste 5.438 pazienti. I disturbi psichici tra i pazienti degli ambulatori di medicina generale sono risultati frequenti (in media il 24% di pazienti visti consecutivamente, range 7.3%-52.5%). La disabilità è risultata più elevata nei pazienti con disturbi psichici: quanto più gravi erano i disturbi psichici, tanto pià grave era la disabilità. Il problema principale lamentato dai pazienti era spesso un sintomo somatico, mentre solo una minoranza di essi lamentava un chiaro sintomo psichico. Il riconoscimento dei disturbi da parte dei medici è risultato essere molto diverso tra i diversi Centri e in tutti i Centri metà dei casi ICD-10 non è stata identificata dai medici. I medici operand nell'area di Verona hanno messo in evidenza una particolare distorsione nei riguardi dei disturbi psichici. Un trattamento e stato prescritto a quasi tutti i pazienti che secondo i medici presentavano disturbi psichici, per cui i trattamenti sono risultati simili, indipendentemente dalla diagnosi. Conclusioni - La frequenza dei disturbi psichici nel setting della medicina generale e la disabilità ad essi associata sottolineano la loro importanza per la salute pubblica. Questi sono pazienti che si rivolgono agli ambulatori di medicina generale; la maggior parte di essi continua ad essere trattata in tale setting senza ricorrere ai servizi psichiatrici specialistici. È pertanto importante potenziare il training per il riconoscimento, la diagnosi ed il trattamento dei disturbi psichici comuni sia nelle Facolta di medicina che nei corsi di formazione dei medici di medicina generale.
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Alessandrini, M., A. Micarelli, A. Viziano, I. Pavone, G. Costantini, D. Casali, F. Paolizzo, and G. Saggio. "Body-worn triaxial accelerometer coherence and reliability related to static posturography in unilateral vestibular failure." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 231–36. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1334.

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Abstract:
Poichè le alterazioni della funzione vestibolare possono essere causa di disequilibrio, i principali reperti sviluppati ad oggi per misurare il controllo posturale e l’integrazione sensoriale nel danno vestibolare sono stati ottenuti grazie alla posturografia. Tuttavia, al fine di superare i problemi legati a tale genere di tecnologia, sono stati proposti gli accelerometri indossabili (ACC) come un’alternativa portatile e a basso costo per la misurazione dell’oscillazione corporea in ambienti confortevoli. D’altro canto, nessuno studio ad oggi ha dimostrato la validità sperimentale delle misurazioni ottenute con ACC - rispetto a quelle derivanti dalla posturografia - in soggetti affetti da deficit vestibolare. Pertanto, l’obiettivo del presente lavoro è stato quello di i) sviluppare e validare una strumentazione pratica che potesse consentire la misurazione dei disordini dell’oscillazione corporea nell’ambito della valutazione otoneurologica attraverso gli ACC e ii) fornire un’analisi delle oscillazioni affidabile ed automatica, che potesse implementare in modo sensibile ed accurato la possibile discriminazione di pazienti affetti da deficit vestibolare unilaterale (UVF). A tale scopo, un gruppo di 13 pazienti (sette femmine, 6 maschi; età media 48.6 ± 6.4 anni) affetti da UVF da almeno 6 mesi e un altro omogeneo di 13 soggetti sani sono stati invitati a mantenere la posizione eretta durante l’esecuzione della posturografia statica (FBP) mentre indossavano a livello lombare - vicino al centro di massa - un sensore Movit® (by Captiks) costituito da accelerometri 3-D. La correlazione ‘product-moment’ secondo Pearson ha dimostrato un elevato livello di corrispondenza di quattro misure, estratte da ACC e da FBP, nel dominio del tempo e di tre in quello della frequenza. Inoltre il t-test ha evidenziato che due parametri nel dominio del tempo e due in quello della frequenza si sono dimostrati affidabili nel discriminare i soggetti affetti da UVF. Tali aspetti, nel loro complesso, dovrebbero focalizzare l’attenzione in ambito clinico e di ricerca su tale tecnica di registrazione, considerato l’arricchimento quantitativo e qualitativo di informazioni utili nella discriminazione, diagnosi e trattamento di pazienti affetti da UVF. In conclusione, noi riteniamo che la misurazione basata su ACC offra un’alternativa confortevole, affidabile, economica ed efficiente utile, assieme ai test clinici di equilibrio e mobilità, in molteplici circostanze così come negli studi implicati nella diagnosi, controllo e riabilitazione di pazienti affetti da UVF.
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Giampieri, Emanuela, Alessandra Ratti, Alessandra Beretta, Cinzia Mattavelli, Elena Ferrarini, Carlo Pruneri, and Italo Carta. "Determinants of hospitalization from psychiatric E.R. from S. Gerardo hospital in Monza: epidemiological cross-sectional study." Epidemiology and Psychiatric Sciences 11, no. 4 (December 2002): 266–76. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00005844.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo – Individuare i fattori predittivi di ricovero in pazienti che giungono presso il Pronto Soccorso con problem psichiatrici. Disegno – Studio epidemiologico trasversale condotto presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Gerardo di Monza, tra il 1 giugno 1995 ed il 31 maggio 1997. Sono stati inclusi tutti i soggetti di età maggiore di 18 anni per i quali sia stata richiesta una valutazione psichiatrica. E' stato sondato il peso di variabili socio-demografiche, di variabili cliniche e di variabili di servizio sulla decisione di ricovero. Principali misure utilizzate – I dati sono stati raccolti mediante una scheda appositamente costruita, compilata dal medico di guardia al momento della visita. I dati sono stati analizzati tramite analisi univariata e regressione logistica. Risultati – Sono stati raccolti dati inerenti 2076 casi. All'analisi univariata la probabilita di ricovero è risultata più elevata per soggetti tra i 39 ed i 48 anni, celibi o nubili, disoccupati, affetti da schizofrenia, da disturbi deH'umore o da disturbi di personalità. Il ricovero è più probabile in proporzione alia gravità, all'ideazione suicidiaria ed a precedenti ricoveri. Tra i sintomi troviamo che l'ansia protegge dal ricovero laddove allucinazioni, delirio, assenza di critica di malattia, blocco psicomotorio, agitazione psicomotoria, stato confusionale, crisi pantoclastiche, bizzarrie comportamentali, alterazioni dello stato di coscienza e precedenti ricoveri incrementano la probabilità di ospedalizzazione. Il lunedì ed il venerdì sono i giorni a più alta frequenza di ricoveri. La regressione logistica conferma il ruolo predittivo di età, sintomi, aggressività, gravità ed ideazione suicidiaria, e dei giorni della settimana tra le variabili di servizio. Conclusione – Tra i fattori predittivi di ricovero in SPDC le variabili cliniche mantengono un ruolo predominante, rispetto a fattori socio-demografici. Accanto a queste, tuttavia, si nota un peso rilevante deH'organizzazione del servizio con un aumento del tasso di ricoveri proprio nei giorni a cavallo del fine settimana, quando i servizi territoriali chiudono.
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Quiroz Vitale, Marco A. "Vittime e schiavi. Il rischio dello stigma sociale." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 2 (November 2010): 25–44. http://dx.doi.org/10.3280/sd2010-002002.

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Abstract:
La figura estrema della vittima, nell'era della globalizzazione, č lo schiavo ed anche i sistemi giuridici internazionali, con la Convenzione ONU del 2000 e con quella del Consiglio d'Europa del 2005, si sono adattati, dall'inizio del nuovo secolo, ai mutati processi di vittimizzazione che riducono, sempre piů di frequente, i migranti in condizioni di asservimento. In questo articolo l'autore analizza la condizione sociale della vittima-schiavo, a partire dalle ricerche condotte in Italia, mostrando come le evidenze empiriche smentiscono le ipotesi criminologiche secondo cui il semplice coinvolgimento nel rito del processo sia condizione necessaria e sufficiente a liberare le vittime-schiavi dalla loro condizione di inferioritŕ e sottomissione; al contrario la vittima č in grado di uscire dalla sua condizione di deuteragonismo sociale, termine proposto per indicare la peculiare condizione di minoritŕ sociale e strutturale rilevata nelle ricerche empiriche, solo se il rischio di stigmatizzazione viene ridotto grazie all'opera di agenzie di promozione sociale che puntino al recupero di una identitŕ positiva delle vittime. Appaiono, invece, per lo piů ininfluenti le misure di sostegno assistenziale alle vittime che di traducono in meri trasferimenti monetari; tali misure offrono opportunitŕ reali solo se gli enti pubblici erogatori dei sussidi economici operano in rete con le agenzie sociali che siano in grado di inibire i processi di stigmatizzazione e generare aspettative positive di socializzazione e protagonismo.
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Zogmaister, Cristina, and Luigi Castelli. "Perché i giovani bevono? Versione italiana del DMQ-R (Cooper, 1994), strumento per l'indagine della motivazione al consumo di alcoolici." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (May 2011): 101–18. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-001008.

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Abstract:
Viene presentato l'adattamento italiano della misura quadri-fattoriale della motivazione a bere alcoolici (DMQ-R) proposta da Cooper (1994), sulla base del modello concettuale di Cox e Klinger (1988). Usando i dati di due campioni di adolescenti (N = 282) e giovani universitari (N = 238) e la tecnica dell'analisi fattoriale confermativa, viene fornita sostanziale conferma al modello quadri-fattoriale. Successive analisi mettono in relazione le motivazioni sottostanti alla fruizione di alcoolici con specifici aspetti di tale fruizione (frequenza di uso e di abuso di alcoolici, consumo di tipo solitario o sociale), evidenziando l'utilitŕ della scala e fornendo sostegno al modello teorico sottostante.
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Bernorio, Roberto. "La sessualitŕ dal concepimento al puerperio." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (December 2011): 53–54. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2011-002009.

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Abstract:
La sessualitŕ della coppia incontra una serie di cambiamenti di in concomitanza di determinate fasi della vita quali, ad esempio, la gravidanza, il puerperio e la perimenopausa. Diversi sono gli studi che hanno riscontrato una riduzione nella frequenza dei rapporti sessuali in gravidanza e nel puerperio, sottolineando come siano in gran misura i fattori psicologici, e in parte quelli biologici e contestuali, ad incidere sulla qualitŕ della vita sessuale. Inoltre, l'elevato rischio di gravidanze indesiderate nei primi sei mesi dal parto richiama l'attenzione della comunitŕ scientifica alla necessitŕ di analizzare l'idoneitŕ dei diversi metodi contraccettivi in relazione agli effetti che essi determinano sull'allattamento, nonché sulla salute del neonato e della donna.
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Dissertations / Theses on the topic "Misure di frequenza"

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Colantoni, Luca. "Studio sperimentale di condizioni di stress mentale attraverso misure di EEG e di frequenza cardiaca." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/16329/.

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Abstract:
Scopo dell’elaborato è di valutare condizioni di stress in soggetti sani durante task mentali, attraverso la misura quantitativa di modificazioni degli spettri di potenza di segnali fisiologici. In particolare, sono stati utilizzati il segnale elettroencefalografico (EEG) e il segnale di Heart Rate Variability (HRV) estratto dall’elettrocardiogramma (ECG). È stata confrontata la potenza in banda alpha dell’EEG (8-14 Hz) e il rapporto LF/HF (Low Frequency/High Frequency) dell’HRV in 10 soggetti durante una fase di rilassamento e durante un task matematico. Al fine di discriminare le diverse componenti (mentali, visive, motorie) sono stati confrontati i risultati ottenuti utilizzando quattro differenti set sperimentali (task mentale con movimento del dito, task mentale senza movimento del dito, task di sola lettura e task di solo movimento del dito). I risultati evidenziano una diminuzione del ritmo alpha (nelle derivazioni occipitali dell'EEG) e un aumento del rapporto LF/HF (nello spettro di variabilità cardiaca). Tali variazioni sono soprattutto significative nel task completo, confrontate con la fase iniziale di relax, e risultano meno evidenti nel task di solo movimento del dito o di sola lettura. I risultati confermano quindi come gli indici proposti possano essere utilizzati per valutare il grado di stress, soprattutto indotto da coinvolgimento mentale e da attenzione visiva.
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Ballarini, Davide. "Progetto, realizzazione e validazione di uno strumento per misure di campo magnetico in bassa frequenza." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6408/.

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Pignagnoli, Giacomo. "Individuazione del danno su ponti in muratura mediante misure dinamiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10679/.

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Abstract:
La diagnostica strutturale è un campo in continuo sviluppo e attualmente sono numerosi gli studi tendenti alla definizione di tecniche e metodi in grado di fornire parametri che possano identificare, in modo sempre più accurato, lo stato di sicurezza di una struttura. Stato di sicurezza è un termine globale che si riferisce alla capacità portante di una struttura e alla sua resistenza alle sollecitazioni esterne, siano esse statiche o dinamiche. Per tanto, un qualsiasi danneggiamento strutturale potrebbe in varia misura influenzare tale stato. Per quanto riguarda i ponti stradali, negli ultimi anni l’attenzione è stata focalizzata allo studio di metodi di individuazione del danno a partire dai risultati ottenuti dal monitoraggio delle vibrazioni mediante accelerometri. Questo è stato possibile grazie agli avanzamenti raggiunti nell’identificazione modale e nei sensori per il monitoraggio strutturale. Questo lavoro si pone come obiettivo quello di proporre una nuova metodologia di analisi dei dati ottenuti da indagini sperimentali che possono essere svolte in sito. La definizione di tale metodologia è affidata a simulazioni numeriche volte a rappresentare stati di danneggiamento avanzati su elementi strutturali. In una prima fase verranno analizzati elementi semplificati rappresentativi di strutture esistenti, come ad esempio travi da ponte in calcestruzzo armato. In una seconda fase, il metodo verrà testato su modelli più complessi che tengano conto della tridimensionalità del problema, oltre alle variazioni sezionali e di materiali degli elementi che lo compongono.
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Occhionero, Monica. "Comparazione dei metodi per la valutazione delle frequenze delle rotture random di tubazioni negli stoccaggi di gas naturale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso Arpae Emilia-Romagna e ha avuto come obiettivo lo studio delle metodologie per la modifica delle frequenze di rottura random di tubazioni negli stoccaggi sotterranei di gas naturale e l’analisi comparativa di quelle tra esse selezionate anche mediante l’applicazione ad un caso studio rappresentativo della tipologia di impianti esaminata. Pertanto, previo un inquadramento generale della normativa sul rischio di incidente rilevante in relazione sia alla Direttiva madre europea, la Direttiva Seveso III, che al suo recepimento italiano, il D. Lgs. 105/2015, previa un’analisi del processo di stoccaggio sotterraneo del gas naturale con particolare riferimento a quello convenzionale effettuato all'interno di giacimenti di gas esauriti, unica tipologia presente in Italia, e previa una breve premessa in merito allo schema di sviluppo dell’analisi di rischio ai sensi del D. Lgs. 105/2015, anzitutto è stato effettuato un approfondimento delle banche dati affidabilistiche/fonti bibliografiche da cui è possibile desumere i valori di frequenza generici di rottura per le tubazioni e per le condotte. Si è poi passati all'esposizione delle metodologie per la modifica delle frequenze degli eventi incidentali (ed eventualmente, per quelle che lo prevedono, delle frequenze degli scenari incidentali finali che da tali eventi possono scaturire) e all'applicazione di alcune di esse, sia a scopo di approfondimento che di comparazione, ad un caso studio rappresentativo dell’analisi di rischio degli stoccaggi sotterranei di gas naturale.
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Giunchi, Giacomo. "Selezione di trasduttori per la misura di portata fluidi nei motori a combustione interna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10259/.

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Abstract:
Si vuole dimostrare la fattibilità di realizzazione di una serie di misuratori di portata fluidi da applicare principalmente per le misure di portata dei fluidi di un motore in prova al banco. Queste portate di interesse riguardano: liquido di raffreddamento, tipicamente acqua a una temperatura prossima ai 100°C, olio lubrificante, tipicamente ad una temperatura di 150°C, aria di aspirazione, BlowBy, aria che filtra dalle fasce elastiche e dalla camera di combustione passa in coppa e quindi presenta goccioline e vapori d'olio, e possibilmente EGR. La prima fase consiste nel valutare ciò che offre il mercato per rendersi conto di quali sono i livelli di prestazione di misura dei sensori commerciali e il loro prezzo. Dunque, oltre alla consultazione di datasheet, segue una richiesta di preventivi ai fornitori di tali prodotti. Conclusa la fasce di analisi di mercato sopra descritta si avvia la fase di design del misuratore. Dopo l'analisi il principio di misura ottimale risulta quello ultrasonico. In particolare è opportuno effettuare una prima distinzione fra misuratori per liquidi e per gas, i quali naturalmente presenteranno differenze geometriche sia per la compatibilità con l'impianto nel quale verranno montati sia per le caratteristiche del fluido di cui interessa la misura. Disegnata a CAD la geometria i due tubi vengono stampati in 3D, dopodichè vengono montati i trasduttori per la generazione e la ricezione degli ultrasuoni. Si effettuano le prove di laboratorio, per liquidi e poi per gas, nel primo caso misurando la portata acqua messa in circolo da una pompa, nel secondo caso misurando la portata aria di un Ducati al banco motori. I dati acquisiti da varie prove vengono poi elaborati tramite Matlab, e si ricavano conclusioni in termini di rumore, accuratezza, ripetibilità ed infine di conferma che è fattibile realizzarli ad un costo contenuto ma che per riuscirci è necessario molto più sviluppo e ottimizzazione.
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Angelini, Ares. "Misura UHF (Ultra High Frequency) delle scariche parziali nei sistemi isolati a gas: metodologie per la verifica della sensibilità di misura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11619/.

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Abstract:
Le apparecchiature di manovra tramite isolamento a gas (GIS) sono in funzione da più di 45 anni e hanno dimostrato un alto livello di affidabilità, con tassi di difetto molto bassi. Tuttavia, il riscontro pratico indica che alcuni dei guasti che si verificano durante il servizio sono legati a difetti del sistema di isolamento. Molti di questi difetti possono essere rilevati tramite diagnostica con scariche parziali (PD). Per la rilevazione PD, viene utilizzato il metodo UHF perché meno sensibile ai disturbi e quindi più facile da gestire in confronto al metodo convenzionale secondo IEC 60270. Un rapporto di Electra pubblicato nel 1999 dal CIGRE Task Force 15/33.03.05 descrive la procedura in due fasi per la verifica della sensibilità del sistema UHF in modo molto generale. Dopo 15 anni dalla sua applicazione, è diventata necessaria una descrizione più dettagliata, sia su misure necessarie al test di laboratorio (Passaggio 1) che sul test in loco (Passaggio 2).
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CLERITI, RICCARDO. "Tecniche e sistemi per la misura e caratterizzazione di dispositivi attivi per la ricezione ad alta sensibilità e amplificazione a basso rumore a frequenze sub-millimetriche." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203122.

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Giubilato, Federico. "Development of integrated methods for the engineering characterization of bicycle components." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2014. http://hdl.handle.net/11577/3423862.

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Abstract:
Aim of this work was the development of integrated methods for the engineering characterization of the bicycle components, following a user-centred approach. The overall methodology was developed through five main stages. The first stage concerned the development of laboratory testing methods for the evaluation of the basic engineering characteristics of the bicycle components. The regarding activities were focused on the study of the vibrational and impulsive comfort properties of bicycle wheels and saddles. New laboratory testing methods were therefore developed for the evaluation of the wheels radial structural behaviour, and for the measurement of the vibration transmissibility of wheels and saddles. The testing methods developed for the evaluation of the radial stiffness and the vibration transmissibility of the wheels were developed in the University laboratory, and then implemented in Campagnolo srl. The second stage of the work regarded the development of a structured and objective method for the identification and organization of wheels quality requirements, evaluated by the cyclists during road cycling. A dedicated subjective evaluation tests session was performed in order to collect the assessment of 33 cyclists among the quality requirements of three different wheelsets. The correlation between them and the basic engineering characteristics of the wheels was then calculated through the adoption of a mathematic method. The adoption of a mathematic method for the computation of the correlation coefficients, represents a significant improvement of the arbitrary method proposed by the widely used QFD [16]. The high differences obtained among the evaluated quality requirements of three different tested wheelsets suggested the development of the engineering complex indexes. Six engineering complex indexes were formulated in the fourth stage with the aim to express a technical measurement of the user quality requirements. The engineering complex indexes were developed through a scientific and rigorous approach, in which the analysis of the subjective evaluation of the cyclists and of the bicycle dynamics is combined. In the fifth stage, an instrumented racing bicycle was developed for measuring, through dedicated field tests, the parameters needed for the computation of the indexes, and for characterizing the braking actions performed by the cyclists during road downhill riding. The engineering complex indexes are the final outcome of the overall method developed. Since they give a technical measurement of the cyclist feelings, they represent the integrated engineering characterization of the wheels. They can assist the product development based on a user-centred approach, the management of the products range, and the definition of the target characteristics of new products. They can also represent a reliable guideline for customers in the product choice, or for marketing communication messages. So, an innovative structured approach for the user-centred characterization of sports equipment is presented in this thesis. The overall methodology was developed mainly considering racing bicycle wheels, but it is suitable also for the characterization of other bicycle components, or other sports equipment
Lo sviluppo di metodi integrati per la caratterizzazione ingegneristica di componenti ciclistici rappresenta lo scopo di questo lavoro. La metodologia complessiva è stata sviluppata attraverso cinque fasi. Nella prima fase sono stati sviluppati dei metodi di prova di laboratorio per la caratterizzazione dei parametri ingegneristici base dei componenti ciclistici. Tale fase ha riguardato principalmente lo studio delle proprietà di comfort vibrazionale e impulsivo. Nello specifico, sono stati sviluppati dei nuovi metodi di prova di laboratorio dedicati alla valutazione delle caratteristiche strutturali radiali delle ruote e della trasmissibilità delle vibrazioni di ruote e selle ciclistiche. I metodi di prova riguardanti la misurazione della rigidezza radiale e della trasmissibilità delle vibrazioni delle ruote sono stati inoltre implementati nel centro prove della ditta Campagnolo srl. La seconda fase del lavoro ha riguardato lo sviluppo di un metodo strutturato e oggettivo per la ricerca e l’organizzazione dei requisiti di qualità delle ruote, valutati dai ciclisti durante l’utilizzo della bicicletta da corsa. È stata dunque condotta una sessione di test di valutazione soggettiva per ricavare il giudizio di 33 ciclisti relativamente ai requisiti di qualità di tre differenti coppie di ruote. La correlazione tra i requisiti di qualità dei ciclisti e i parametri ingegneristici delle ruote è stata ottenuta attraverso l’applicazione di un metodo matematico. L’adozione di un metodo matematico per il calcolo dei coefficienti di correlazione rappresenta un significativo miglioramento della metodologia arbitraria proposta dal diffuso metodo QFD [16]. Le elevate differenze riscontrate tra i giudizi dei tester relativi alle diverse coppie di ruote provate hanno suggerito lo sviluppo di un set di indici ingegneristici complessi, il cui fine è stato fornire una misura tecnica dei requisiti di qualità valutati dal ciclista. Sei indici sono stati dunque formulati adottando un approccio scientifico rigoroso, nel quale i risultati dell’analisi delle valutazioni soggettive vengono combinati con l’analisi della dinamica della bicicletta. La quinta fase del lavoro ha riguardato lo sviluppo di una bicicletta strumentata con un duplice scopo: misurare, mediante prove sul campo, i parametri necessari al calcolo degli indici ingegneristici e caratterizzare l’azione frenante svolta durante l’utilizzo in discesa della bicicletta da corsa. Gli indici ingegneristici complessi rappresentano il risultato finale della metodologia complessiva sviluppata. Dal momento che essi forniscono una misurazione tecnica delle sensazioni del ciclista, rappresentano la caratterizzazione ingegneristica integrata delle ruote. Tali indici risultano utili per lo sviluppo del prodotto, svolto adottando un approccio user-centred, per la gestione della linea di prodotti e per la definizione delle caratteristiche-obiettivo di nuovi prodotti. Possono essere inoltre impiegati come linee guida che assistono il cliente nella scelta del prodotto, o come strumenti per la comunicazione marketing. In questa tesi viene dunque presentato un approccio user-centred innovativo per la caratterizzazione ingegneristica dell’attrezzo sportivo. Il metodo complessivo è stato sviluppato prendendo in considerazione le ruote per biciclette da corsa, anche se la metodologia risulta comunque adatta per la caratterizzazione di altri componenti ciclistici o di diversa attrezzatura sportiva
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Di, Renzo Antonio. "Sviluppo di metodologie per la qualifica di componenti mediante termoelasticità." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2007. http://hdl.handle.net/11577/3425002.

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Abstract:
The main subject of the thesis is the development of several methodologies aimed to qualify mechanical components through thermoelasticity. Such essay begins with the analysis of the thermoelastic method of measure. We come to develop a new measure methodology of stress maps on mechanical rotation components through two test cases; they show their application to the stress analysis on the joint of water meter and fan cooling.
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Cacchi, Alberto. "Valutazione dell'attività fisica tramite l'uso del Global Positioning System." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Questo elaborato è stato strutturato in 3 diversi capitoli, nel capitolo 1 sono presentate informazioni generali su: che cosa sia un sistema GPS, come funzioni, i suoi principali errori e alcune implementazioni. Il capitolo 2 riguarda i sistemi GPS indoor di nuova tecnologia e le loro applicazioni. Mentre il capitolo 3 racchiude una analisi di alcuni studi, che riguarda l'utilità della raccolta dati, tramite sistemi GPS nell'ambito sportivo. In particolare nella prima parte si studia la validità e l'affidabilità delle misure GPS considerando l'evoluzione delle unità GPS stesse con l'aumento di frequenza di campionamento. Una volta verificati questi parametri, sono stati presi in considerazione nella seconda parte la raccolta di alcuni studi, riguardanti il monitoraggio dell'attività fisica di individui comuni in relazione all'ambiente in cui si trovano. Verificandone la qualità dei dati tramite lo studio della quantità dei dati persi. Infine nell'ultima parte viene focalizzata la ricerca sulle diverse variabili misurabili con il GPS: distanza totale, distanza relativa, velocità e carico sul corpo degli atleti, e come esse cambiano in relazione ai ruoli, alla competitività e all'età. Quest'ultima analisi è sviluppata nel contesto di vari sport di squadra.
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