Dissertations / Theses on the topic 'METODOLOGIA ADATTIVA DI PROGETTAZIONE'
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Fazzini, Emanuele. "Progettazione e Sviluppo di BPMWalker: un’App Mobile Adattiva per Pilotare la Falcata Tramite l’Ascolto di Musica." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21589/.
Full textGori, Matteo. "Metodologia di progettazione concettuale per configurazioni avanzate di UCAV." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10274/.
Full textGrandi, Marco. "Metodologia di progettazione di un serbatoio per pressa a membrana." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6979/.
Full textUBERTINI, ALESSIO. "Una metodologia di progettazione integrata mediante l’utilizzo di interfacce grafiche." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2005. http://hdl.handle.net/2108/186.
Full textThe environment of software simulations allows to estimate, during the design process, the goodness of the planning choices. These applications reduce the number of prototypes, reducing the costs of design, moreover the designer can repeat the tests easily. Actually, the software CAD include calculating modules necessary to the mechanical planning. In this way they are a valid tool for the designer. Often, during the design process, it is necessary to use different kind of software keeping the feature of the original model. The API protocol assures the conservation of features of the original model minimizing the possibility of errors. By means of using this protocol of data exchange, some software tools are developed. Their graphical interface is a user-friendly one. It allows to drive the user across the operations, minimizing the risk of error. These tools have a high level of automation, allowing to the user to easily interact with the software. The applications developed allow to: • realize 3D model of the human body for reproduction and analysis of motion • shape parametric model of automotive inside • file and digital rebuild some kind of find
Poletti, Enea. "Progettazione, realizzazione e valutazione clinica di uno strumento ad ottica adattiva per l'analisi automatica della retina." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3422249.
Full textQuesta tesi tratta l'analisi automatica di immagini a colori del fondo dell'occhio. In particolare, essa si focalizza sul progetto di una fundus camera ad ottica adattiva per l’aquisizione di fundus retinici e sull’implementazione di software per l’analisi e la valutazione quantitativa delle retinopatie, prevalentemente ipertensiva e diabetica come naturale ricaduta dei metodi sviluppati. Sia l'ipertensione che il diabete colpiscono, anche se con modalità e decorso temporale differente, il microcircolo sanguigno. La retinopatia è una delle conseguenze di tale danno circolatorio. La retina ed i vasi retinici sono assai sensibili a cambiamenti nella microcircolazione: è stato dimostrato che i singoli segni della retinopatia hanno un alto valore prognostico per infarto, sclerosi carotidea e danno coronarico. Inoltre, la retinopatia è una malattia sociale, con una ricaduta economica (diretta ed indiretta) elevata: la perdita o la diminuzione della capacità visiva porta infatti ad una ridotta capacità lavorativa e all’impossibilità di condurre una vita indipendente. Nonostante anche altri organi siano sensibili ad alterazioni del microcircolo sanguigno, la retina ha il grande vantaggio di essere facilmente disponibile ad un controllo non invasivo. Tale caratteristica suggerisce un modo efficiente ed efficace per seguire il decorso di malattie sistemiche associate alla retinopatia. Inoltre, con riguardo alla prevenzione della perdita della vista, il riconoscimento della retinopatia al suo insorgere è il punto più critico per evitare che degeneri in cecità. Ciò è particolarmente importante nella retinopatia diabetica in cui, allo stato attuale della farmacologia, i danni alla retina non recedono con il trattamento farmacologico o col controllo del diabete. Sfortunatamente, le fasi iniziali della retinopatia sono quasi asintomatiche. Un programma di screening potrebbe evitare alla maggior parte della popolazione a rischio lo sviluppo di retinopatie che minaccino la vista. Allo stesso tempo, nel mondo occidentale non ci sono abbastanza risorse, sia in termine di tempo che soprattutto in termine di disponibiltà di oftalmologi esperti, per organizzare uno screening di tal genere. E’ dunque forte il bisogno di uno strumento che valuti automaticamente la retina, per diagnosticare la presenza e la severità dell'eventuale retinopatia. Le attuali fundus camera sono in grado di compensare l'aberrazione di fuori fuoco introdotta dall'occhio tramite sistemi mobili di ottiche interne, ma non possono correggere l'astigmatismo oppure le aberrazioni di ordine superiore. Nei primi capitoli della presente tesi si descriverà la realizzazione del prototipo di un sistema di acquisizione che consenta di compensare anche quel tipo di aberrazioni, permettendo così in linea teorica di ottenere immagini di elevata qualità del fondo retinico, anche in pazienti soggetti ad aberrazioni elevate. Le immagini digitalizzate ad alta risoluzione del fondo retinico saranno poi elaborate da algoritmi d’analisi, descritti nella seconda parte della tesi, dedicati alla diagnosi automatica di alcune patologie dell'occhio. Il concetto di base dello strumento d’acquisizione sviluppato nei nostri laboratori è quello di inserire lungo il cammino ottico di una fundus camera un'ottica adattiva DM (Deformable Mirror). Il principale problema delle fundus camera convenzionali è che l'informazione per adattare la forma del DM per compensare le aberrazioni presenti è fornita da un complesso e costoso analizzatore di fronte d’onda. La soluzione proposta consiste nel proiettare un pattern noto sul fondo della retina e di acquisirne l’immagine con un sensore dedicato. Analizzando in tempo reale quest’immagine con opportuni algoritmi, sarà possibile ottenere le indicazioni su come l'ottica adattiva debba essere opportunamente deformata per ridurre l'aberrazione introdotta dall’occhio e permettere di acquisire immagini ad alta definizione e senza distorsioni anche in pazienti affetti da aberrazioni non compensabili con le fundus camera ora disponibili. Nonostante test di simulazione su banco ottico abbiano fornito risultati preliminari incoraggianti, la realizzazione di una fundus camera adatta all’utilizzo clinico/diagnostico ha incontrato limitazioni di carattere tecnico relative alla prototipazione dello strumento in ambienti non controllati. L’incidenza dei riflessi spuri, introdotti nel sistema ottico dall’ambiente circostante, sul rapporto segnale-rumore del segnale acquisito sarà materia di ricerca del prossimo futuro. Le immagini del fondo oculare, ricavate da dataset da noi collezionati e da altri già utilizzati per indagini scientifiche da altri gruppi di ricerca, saranno analizzate con algoritmi sviluppati ad-hoc, in grado di ricavare importanti parametri clinici per la diagnosi delle retinopatie, con particolare attenzione a quelle ipertensiva e diabetica. Nell’ambito di questa tesi saranno prese in esame le features dell’apparato vascolare: l’identificazione del reticolo dei vasi (arterie e vene), consentirà la misurazione i suoi principali descrittori geometrici (lunghezza, direzione, calibro, presenza di biforcazioni, etc.); da questi saranno calcolati specifici indici di rilievo diagnostico, che forniranno ai clinici informazioni sul grado complessivo di retinopatia del paziente, la cui significatività è molto importante per la diagnosi delle patologie retiniche. Gli algoritmi presentati in questa tesi rendono possibile pensare ad uno strumento utilizzato sia in ampi programmi di screening delle retinopatia ipertensiva e diabetica, sia per il controllo nel tempo del progredire della malattia. La loro utilià è triplice. In primo luogo, potrebbero essere uno strumento diagnostico di aiuto alla pratica clinica. In secondo luogo, i dettagli quantitativi sulle struttura vascolare della retina potrebbero essere utili nella ricerca medica e per meglio caratterizzare gli sviluppi della retinopatia. Infine, nell’ambito della ricerca farmaceutica, si renderebbe disponibile l'utilizzo di una misura quantitativa e riproducibile dell'evoluzione della retinopatia durante un trattamento farmacologico. Il software riguardante l’identificazione delle strutture vascolari retiniche è al momento oggetto di valutazione clinica presso il Department of Ophthalmology and Visual Sciences, University of Wisconsin, USA, il cui Fundus Photograph Reading Center ha espressamente dichiarato la sua volontà nell’acquisire il programma come standard per la determinazione di features diagnostiche, quali gli indici CRAE, CRAE e AVR, come indicatiori del “generalized arteriolar narrowing”. Sempre per quanto riguarda i metodi di identificazione della struttura vascolare della retina, la corrente collaborazione con il Department of Twin Research & Genetic Epidemiology, del King’s College London Division of Genetics and Molecular Medicine, St Thomas' Hospital, UK, si è recentemente concretizzata nell’accordo che prevede che un numero superiore a 3500 immagini di fundus retinico (più 10 nuove immagini a settimana) vengano analizzate per scopi clinici con il software da noi sviluppato. I risultati conseguiti nelle sperimentazioni effettuate e le collaborazioni internazionali in atto con gruppi clinici e di ricerca di rilievo ci rendono abbastanza confidenti riguardo la qualità delle metodologie sviluppate e i potenziali successi del suo impiego, con l’auspicio che futuri miglioramenti possano ampliarne l’utilizzabilità.
Cau, Renzo. "Sviluppo e analisi di una metodologia di miglioramento della qualità nella progettazione." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/212.
Full textCoerentemente con i contenuti relativi alle fasi della vita di un prodotto, le più diffuse definizioni della qualità fanno riferimento sia alle caratteristiche di quest’ultimo, sia alle attività industriali e umane sviluppate per produrlo e utilizzarlo. Chi progetta, inoltre, può rendere più o meno difficile la vita di chi deve successivamente realizzare od utilizzare l’oggetto a seconda delle scelte che fa. La domanda che ci si pone è “come fare a tener conto, in fase di progetto, di tutte le esigenze collegate al ciclo di vita del prodotto?” Una risposta a questo interrogativo viene dalle metodologie di “progettazione orientata” (Design for…) sviluppate negli ultimi decenni. Queste metodologie contengono regole di progettazione che altro non sono che i requisiti espressi dal cliente-produzione, dal cliente-assistenza tecnica, dal cliente approvvigionamenti e dal cliente-utente finale. Di particolare interesse risultano le applicazioni e le metodologie sviluppate al fine di migliorare la qualità nella progettazione. Ci si riferisce, in particolare a: • Quality Function Deployment (Q.F.D.) • Metodi di Taguchi (o Robust design) • Design Of Experiment (D.O.E.) • Failures Mode and Effect Analysis (F.M.E.A.). Il livello massimo di qualità del prodotto è determinato nelle prime due fasi del suo ciclo di vita, quando si identificano le caratteristiche che deve possedere e le si progettano. Nelle rimanenti fasi tutti gli sforzi possono unicamente essere rivolti al mantenimento del livello di qualità intrinseca, non certo a migliorarlo. In linea del tutto teorica il prodotto dovrebbe passare da una fase alla successiva senza ritornare a fasi precedenti. In realtà, ad ogni fase scaturiscono richieste di modifiche, poiché il prodotto non si adatta completamente alle esigenze della funzione che lo prende in carico (cliente interno). Ciò normalmente avviene perché durante la sua progettazione non si è tenuto sufficientemente conto di queste esigenze. In altre parole il progettista normalmente non tiene conto delle esigenze del cliente interno ed esterno. A questi problemi si aggiungono quelli relativi ai costi delle modifiche apportati al progetto nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. In definitiva, una volta costituito il gruppo di lavoro interfunzionale in azienda, operante secondo le regole descritte nel presente lavoro, la successiva fase è quella di iniziare, naturalmente, a sviluppare il nuovo progetto secondo le regole e gli schemi precedentemente stabiliti. Proprio in virtù di quanto studiato e messo a punto nel presente lavoro, si è riusciti ad individuare anche una metodologia quanto più generica possibile per eseguire con il minor numero di errori e, soprattutto con il minor numero di tentativi, senza procedere a tentoni, una rapida applicazione degli strumenti a disposizione del progettista nelle diverse fasi della progettazione, attraverso l’applicazione dei succitati strumenti, che costituiscono la nuova metodologia di miglioramento di qualità nella progettazione, denominata TQP (Total Quality Project). La metodologia proposta dal TQP ha consentito di individuare con precisione per le diverse tipologie di intervento quale strumento far intervenire e in quale specifica fase del processo. Dall’applicazione della metodologia proposta numerosi sono i vantaggi emersi. Non poche sono state le difficoltà di implementazione, ma i benefici conseguiti con un approccio integrato del tipo TQP con la supervisione dello strumento QFD sono di gran lunga superiori ai sacrifici affrontati. [a cura dell'autore]
IX n.s.
Minelli, Erica. "Sviluppo di una metodologia per la definizione di standard di progettazione impiantistica per apparecchiature chimiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.
Find full textViscusi, Giuseppe. "Sviluppo di una metodologia per la definizione di standard di progettazione impiantistica per apparecchiature dell'industria di processo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Find full textRICCI, ADRIANA. "Gestione della complessità hardware nella metodologia di progettazione ad alto livello di sistemi multicore." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2019. http://hdl.handle.net/11566/263528.
Full textIn recent decades, the development of electronic systems design technology, supported by Electronic Design Automation (EDA), has allowed the creation of electronic systems with increasing complexity and performance. Moreover, in recent years it is possible to integrate a complex electronic system, equivalent to millions of transistors, into a single silicon chip: System-on-a-Chip (SoC). The design of a complex SoC can’t be managed by traditional design methods but requires system-level efficient modeling methodologies and high-level synthesis tools (High Level Synthesis - HLS) that generate an optimized RTL architecture from high-level functional specifications. The latest versions of HLS tools have made significant advances that make it possible to consider including the HLS methodology in the design flow. The use of HLS allows the management of complex systems, while ensuring high performance, leading to the increase in productivity. The research presents complex projects as case studies for both modeling and high-level synthesis, including comparison of HLS solutions with respect to design using traditional methodology. Several solutions have implemented with increasing degrees of complexity, to verify the limits of the system-level design methodology. Finally, a functioning system has been implemented on FPGA which provides for the integration of components designed using different methods. Part of the research was carried out in collaboration with Korg Italy, based in Osimo (AN), which provided know-how and advice regarding the field of application of digital synthesis of musical signals.
Dellavalle, Alberto <1977>. "Sulla progettazione in zona sismica di strutture dotate di dissipatori fluido-viscosi: proposta di una metodologia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/963/1/Tesi_Dellavalle_Alberto.pdf.
Full textDellavalle, Alberto <1977>. "Sulla progettazione in zona sismica di strutture dotate di dissipatori fluido-viscosi: proposta di una metodologia." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/963/.
Full textFERRARI, Cristian. "Sviluppo di una metodologia di progettazione integrata per il dimensionamento di macchine operatrici a flusso centrifugo." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2389419.
Full textPAVAN, Claudio. "Progettazione avanzata di turbomacchine con una metodologia integrata di ingegneria inversa, analisi numerica tridimensionale e prototipazione rapida." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2016. http://hdl.handle.net/11392/2403420.
Full textPurpose: The aim of this thesis is to develop a method of study and analysis of the performance of turbomachinery. The extrapolated data– coming from applications in the industry - are analyzed retracing the entire route of reverse engineering, from the digitization of geometry and fluid dynamics simulation to the implementation of new solutions through the latest additive manufacturing techniques. Method: the Reverse Engineering techniques have been studied through the use of the latest 3D scanning technology and modeling software. These techniques have been applied to two real industrial cases to analyze the application limits and their applicability. Through this process It was possible to obtain the real geometries and operating data. These data are virtualized by CFD process. The computational analysis applied to real cases allowed to examine the application limits and solutions. Results: The main result of re-engineering method developed - applied to the turbomachinery - is the ability to give the numerical result in terms of reliability for the performance prediction obtained from real data. This process allows to lay the foundation for the study of already installed machines that you want to know or increase the performance. Originality: The methodological approach aimed at Reverse Engineering for Design it was formalized, developed and applied to turbomachinery . The integration of the developed Reverse Engineering techniques and threedimensional fluid dynamics simulation, to study in real applications, aimed at identifying all the boundary conditions was finalized on original test cases for a solid starting point for the improvement of the product.
Piccirilli, Pierfrancesco. "Metodologia di progettazione delle IGV per Turboexpander. Ottimizzazione cinematica e analisi delle forze meccaniche e aerodinamiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textOssani, Elisa. "Sviluppo di una metodologia per l'analisi del rischio igienico di una macchina per l'industria alimentare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Find full textPavlovic, Ana <1981>. "Metodologia di validazione dell'affidabilità e della sicurezza dei sistemi e prodotti industriali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3494/1/pavlovic_ana_tesi.pdf.
Full textPavlovic, Ana <1981>. "Metodologia di validazione dell'affidabilità e della sicurezza dei sistemi e prodotti industriali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3494/.
Full textMaccanti, Cecilia. "Progettazione e realizzazione di un bicchiere sensorizzato per la valutazione delle capacità prensili di pazienti affetti da patologie neurodegenerative motorie, tramite la metodologia del Quality Function Deployment." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17356/.
Full textLoi, Camilla. "Progettare l'inserimento di General Purpose Technologies nelle Organizzazioni con il Design Thinking: evidenze dal campo e metodologia proposta." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25008/.
Full textVETTORELLO, ANDREA. "Sviluppo di una metodologia numerica per la riduzione del rumore nella cavità acustica in veicoli ad alte prestazioni." Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2022. http://hdl.handle.net/11380/1277105.
Full textIn recent years, the description and reduction of noise in the passenger compartment have become an increasingly central aspect in the automotive field, especially for the spread of vehicles equipped with electric power units. The description of this dynamic phenomenon requires the identification of the source of the noise and its propagation paths to the receiver, which is usually the ears of the driver and the occupants of the vehicle. Generally, noise propagates either via air, or through the vibration of the vehicle's structural subsystems, which represent the transfer function between source and receiver. All the components that determine the modal behaviour of the system must be included in the simulation model to obtain the acoustic characteristics of the vehicle. Therefore, the study of these phenomena takes place experimentally and through simulation models on a Trimmed-Body (TB). The acoustic cavity may be defined as the air volume within the passenger compartment, in TB configuration of the vehicle. Finite Element analyses consent to reconstruct the trend of the noise transfer functions (NTF) through fluid-structure frequency response analysis. From these analyses, it might also be evaluated the participation factors of the vibrating components with relative modes to the noise at the ear inside the cavity. The results allow the appropriate measures to be devised to solve any noise problem. Thus, in the development of a new vehicle, the noise performance is only evaluated at the final stages of the project, in which many components are already established and no longer adjustable. If noise levels do not meet the desired targets, restricted modifications to the project can be adopted to solve the issues. Furthermore, the identification of the causes of the noise could be a costly process due to the great complexity of the system. This thesis aims to define a CAE methodology that aims to predict problems related to in-borne noise since the earliest stages of development of a new vehicle, i.e., in the definition phase of the so-called Body-in-White (BIW) layout. The proposed study is based on the analysis of the radiated power (ERP) of vibrating components as a tool to discriminate the components likely to cause most of the noise in the passenger compartment. The link between the vibration of structural components and the perturbation of the pressure field of the fluid that wets these components offers the possibility of freeing oneself from the modelling of the acoustic cavity, and approaching the problem in terms of radiated power, therefore simulating approximate transfer functions directly on Body-in-White models. Once the problematic components are identified, numerical optimization techniques are proposed to meet the performance targets, reducing the number of calculations required by conventional methods (e.g. trial and errors loops). The main tool in these analyses is Finite Element Simulation. This methodology offers the possibility of developing a Trimmed-Body model with an improved level of acoustic comfort by reducing the development time of a new vehicle.
PANTINI, SARA. "Analysis and modelling of leachate and gas generation at landfill sites focused on mechanically-biologically treated waste." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2013. http://hdl.handle.net/2108/203393.
Full textMONTELLA, ILARIA. "Emergenza abitativa e requisiti minimi per l’accoglienza: contributo alla strategia di resilienza." Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/2158/1079391.
Full textTUCCI, Fabrizio. "Tesi di Post-Dottorato in Progettazione Ambientale: "Sistemi di calcolo e di indirizzo progettuale per la valutazione adattiva del grado di ecoefficienza di forme, assetti, inerazioni e prestazioni del Mesoambiente urbano nei processi di riqualificazione e di sviluppo dei sistemi insediativi"." Doctoral thesis, 2000. http://hdl.handle.net/11573/423330.
Full textRocco, Claudio, Napoli Luigi De, and Sergio Rizzuti. "Una metodologia integrata per la valutazione di sostenibilità dei prodotti industriali nelle prime fasi della progettazione." Thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10955/1189.
Full textBERNI, ROSSELLA. "Metodi di Taguchi nel controllo di qualità off-line; Superfici di Risposta e Modelli Lineari Generalizzati." Doctoral thesis, 1995. http://hdl.handle.net/2158/530456.
Full textLELLA, FRANCESCO. "Metodologia e progettazione di un interattivo per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale: Il caso studio del Teatro di Marcello." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11573/1088522.
Full textCELARDI, ELVIRA. "Teorie e pratiche valutative in ambito sociale. La teoria del cambiamento nella strategia di intervento della Fondazione CON IL SUD." Doctoral thesis, Università degli studi di Catania, 2021. http://hdl.handle.net/11573/1609677.
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