Academic literature on the topic 'Medio Termine'

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Journal articles on the topic "Medio Termine"

1

Francesco Bragagni. "Ripensare la crescita delle istituzioni scolastiche tramite l’attività negoziale." IUL Research 3, no. 5 (June 19, 2022): 198–207. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.283.

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Abstract:
L’attività negoziale delle istituzioni scolastiche è quasi sempre immaginata come un mezzo obbligato per raggiungere il fine della sopravvivenza delle scuole in termini di mero funzionamento. La programmazione degli acquisti a medio termine e un’efficace attività di coordinamento con il territorio possono portare a risultati insperati quanto al riconoscimento del peso delle istituzioni dell’istruzione nel quadro complessivo degli enti pubblici.
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2

Vigorito, Francesco. "Qualche considerazione di medio termine sul Consiglio superiore della magistratura." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (February 2013): 19–32. http://dx.doi.org/10.3280/qg2012-005004.

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3

Solmaz, F., D. Akduman, M. Haksever, E. Gündoğdu, M. Yanılmaz, and A. Mescioğlu. "Risultati audiologici e rate di attecchimento dell'innesto di cartilagine con pericondrio nella timpanoplastica: PACIT." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 4 (August 2016): 275–81. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-660.

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Abstract:
La cartilagine rappresenta una delle opzioni più interessanti per il confezionamento dell'innesto nella timpanoplastica (TPL). Col presente studio presentiamo i nostri risultati audiologici e il rate di attecchimento nei casi di TPL trattati con innesto di cartilagine con pericondrio (PACIT). Sono stati analizzati, in termini di tipo di chirurgia effettuata, attecchimento dell'innesto e risultati audiologici, 194 orecchi di 191 pazienti (108 maschi, 83 donne). Sono state effettuate 127 (65,46%) TPL tipo I, 45 (23,20%) tipo II e 22 (11,34%) tipo III. Il gap medio fra via aerea e via ossea all'audiometria tonale preoperatoria è stato rispettivamente 33,74 ± 9,60, 52,58 ± 9,07, e 56,58 ± 10,27 dB HL; i valori nel postoperatorio sono stai invece 18,55 ± 9,25, 31,21 ± 4,36, and 44,84 ± 12,45 dB HL. Nel postoperatorio di è registrato un miglioramento della soglia (≥ 10dB) nel 76,81% degli orecchi valutati, con un recupero medio di 20 dB HL (range 10-40 dB). Tuttavia il 19,07% degli orecchi valutati non ha mostrato un miglioramento della soglia uditiva, e il 4,12% ha manifestato un peggioramento della soglia. L'innesto ha attecchito correttamente nel 91,24% dei casi con follow-up di almeno 13 mesi con una media di 68,64 mesi, mentre si è registrato un fallimento nel 8,76% dei casi. In considerazione dei livelli postoperatori della soglia uditiva e dell'elevato rate di attecchimenti registrato, il presente studio ha evidenziato l'efficacia a lungo termine dell'innesto di cartilagine con pericondrio.
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Cozzon, A., G. Cancarini, E. Frego, T. Zambolin, L. Tralce, and S. Cosciani Cunico. "Risultati a Medio Termine Della Terapia Chirurgica Delle Metastasi Da Adenocarcinoma Renale." Urologia Journal 58, no. 5 (October 1991): 536–39. http://dx.doi.org/10.1177/039156039105800512.

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5

Di Pierro, Alberto. "Notes on U.S. Economic Policy and on the Level of the Dollar." Journal of Public Finance and Public Choice 3, no. 1 (April 1, 1985): 31–36. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907117011.

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Abstract:
Abstract Nella spiegazione del forte andamento del dollaro che ha avuto luogo tra la fine del 1980 e la fine del 1984, l’attenzione degli esperti si è soprattutto concentrata sugli aspetti strettamente finanziari e, in particolare, sull’altezza dei tassi d’interesse reali. Per una migliore comprensione del fenomeno sono, tuttavia, da considerare anche gli aspetti di carattere economico (come l’elevato livello dei profitti delle società), di carattere speculativo (basati sulle aspettative di variazioni del cambio del dollaro con le altre valute) e precauzionale (che fanno considerare il dollaro come un bene-rifugio).Le prospettive del dollaro sono legate al futuro del disavanzo pubblico americano, che tende ad alimentare anche il disavanzo della bilancia commerciale statunitense. Una riduzione della spesa federale, pur facendo diminuire, a breve termine, il tasso di sviluppo, migliorerebbe certamente, a medio-lungo termine, le prospettive dell’economia americana, con benefici effetti anche per gli altri paesi.
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6

Barros Pabón, Franco, Juan Guillermo Londoño Cardona, Elizabeth Sánchez Montoya, and Alvaro Otero. "Enfermedad trofoblástica gestacional, evaluación y tratamiento." Revista Colombiana de Obstetricia y Ginecología 38, no. 2 (April 30, 1987): 89–100. http://dx.doi.org/10.18597/rcog.2022.

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Abstract:
Por ser este un informe preliminar, con un volumen pequeño de casos y un seguimiento muy corto, no estaba dentro de los objetivos analizar resultados en forma definitiva ni dar pautas de manejo, hasta tanto no se termine la investigación. Sin embargo, en este trabajo se recalca la importancia de esta patología en nuestro medio y la necesidad de un estudio sistematizado con los métodos actuales tanto de diagnóstico como de seguimiento y tratamiento con miras a obtener mejores resultados.
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7

Geron, Devis, and Luciano Greco. "Supporto pubblico al capitale di rischio: lezioni dalla crisi." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 3 (February 2013): 97–124. http://dx.doi.org/10.3280/es2012-003008.

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Abstract:
L'articolo si prefigge di analizzare l'evoluzione, a cavallo degli ultimi anni di crisi, dell'intervento pubblico a supporto del capitale di rischio tramite strumenti innovativi di partnership con operatori privati. L'intervento pubblico origina da fallimenti del mercato del capitale di rischio, particolarmente nel segmento del venture capital, accentuati dalla crisi e segnatamente a scapito delle giovani piccole e medie imprese innovative, potenziale motore di sviluppo e crescita economica. Dopo un iniziale quadro di analisi degli strumenti in oggetto, l'articolo delinea il contesto internazionale per focalizzarsi sulla situazione italiana e regionale veneta. Dall'analisi delle esperienze considerate emerge innanzitutto come l'attenzione al contesto normativo e culturale sia un necessario complemento degli interventi pubblici di investimento diretto nel capitale di rischio. Inoltre, l'intervento pubblico nel medio-lungo termine deve risultare funzionale allo sviluppo del mercato privato, ed evitare di allocare eccessivi oneri a carico delle finanze pubbliche.
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8

Castillo, Juan José, and Calle Pablo Lňpez. "La qualitŕ del lavoro e dell'occupazione in Spagna: una valutazione critica sul "miracolo economico spagnolo" degli ultimi trent'anni." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 127 (September 2012): 177–94. http://dx.doi.org/10.3280/sl2012-127011.

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Abstract:
La Spagna, come altri Paesi della denominata semiperiferia europea, ha basato i propri alti indici di crescita economica degli ultimi trent'anni su un modello di sviluppo di via bassa, centrato sull'intensificazione del lavoro e sulla riduzione dei costi lavorativi. La prima parte del testo analizza le trasformazioni nell'ambito della regolazione del mercato del lavoro e nell'ambito dell'organizzazione del lavoro che hanno dato luogo a questo modello. In secondo luogo, si analizzano gli effetti sulla qualitŕ del lavoro di questo modello produttivo, a partire da indicatori come la precarizzazione dell'impiego, l'intensificazione del lavoro e la dequalificazione media delle occupazioni. Arrivando infine alla conclusione che il denominato miracolo economico spagnolo si č sorretto su un sovrasfruttamento di risorse tecniche e umane del sistema, in particolare sul prosciugamento di una generazione, che ha limitato le possibilitŕ attuali di sviluppo a medio e lungo termine.
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9

Finer, Samuel E. "LO STATO IN PROSPETTIVA STORICA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, no. 1 (April 1990): 3–28. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200008935.

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Abstract:
IntroduzioneNonostante l'opinione dei revisionisti, dal mio punto di vista l'Impero romano d'Occidente é veramente crollato; i secoli bui del Medio Evo sono stati veramente bui e iregnache da questo periodo sono faticosamente emersi non erano «stati» nel senso che noi oggi diamo a questo termine. Dopo la caduta dell'Impero romano dovevano passare un migliaio di anni prima che apparisse il «moderno stato europeo». Vorrei sottolineare come, contrariamente a quanto molti ritengono, l'Europa non abbia ‘inventato’ lo Stato. L'Europa lo hareinventatodopo un lungo periodo in cui al crollo era seguita una condizione di quasi anarchia e successivamente il feudalesimo.
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Lazarus, Jeffrey E., and Susan K. Klein. "Trattamento non farmacologico dei tic nella sindrome di Tourette con l'ausilio di un videotape per il trainig autoipnotico." IPNOSI, no. 2 (February 2011): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2010-002001.

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Abstract:
questa analisi di casi esamina la possibilitŕ di utilizzare, con i bambini, un metodo standardizzato di apprendimento dell'autoipnosi (AI), per esplorarne l'efficienza e l'efficacia a breve termine nel trattamento dei tic in pazienti con sindrome di Tourette.fra 37 bambini e adolescenti con sindrome di Tourette inviati per un training di AI ne sono stati selezionati 33. Come parte di un protocollo per l'apprendimento dell'AI, tutti visionavano videoregistrazioni di un bambino in training autoipnotico per il controllo dei tic. Il miglioramento del controllo del tic č stato desunto dalla risposta soggettiva del paziente.ad un follow-up medio di 6 settimane, il 79% dei pazienti addestrati in questa tecnica ha sperimentato un risultato clinico a breve termine definito come "controllo". Tra coloro che hanno risposto, il 46% ha raggiunto il controllo sui tic con AI dopo solo 2 sedute e il 96% dopo 3 incontri. Un paziente ha richiesto 4 visite.l'insegnamento dell'AI con l'ausilio di videocassette, migliora un protocollo e riduce probabilmente il tempo di training in questa tecnica. Se l'AI č resa in questo modo piů accessibile, sarŕ un valido aiuto alla gestione multidisciplinare dei disturbi da tic nella sindrome di Tourette.
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Dissertations / Theses on the topic "Medio Termine"

1

Piccolo, Celeste. "Osservazioni sull’evoluzione morfologica di medio e breve termine del corso del medio e basso Tagliamento." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17045/.

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Abstract:
Questo lavoro si incentra sullo studio di parte del tronco del medio e basso fiume Tagliamento. La ragione principale che ha spinto tale scelta è stata la mancanza di studi riguardanti questo tratto del fiume, mentre invece è risultato altamente studiato nel corso degli anni, il tronco dell’alto Tagliamento. Essendo il fiume più lungo del Friuli Venezia Giulia lo studio dell’intero corso risulta essere molto importante considerando anche la sua potenziale pericolosità. Sono state utilizzate tre differenti metodologie per svolgere questo lavoro; un’analisi cartografica tramite la realizzazione di planimetrie d’alveo che tratta l’arco temporale dal 1789 al 2017, un confronto altimetrico da profili longitudinali e un rilevamento sull’alveo per la realizzazione di un’analisi speditiva delle granulometrie. Grazie a queste metodologie si è potuto classificare il fiume in sei tipologie d’alveo differenti ben riconoscibili. Lo studio dei cambiamenti della morfologia meandriforme conferma la stabilità dei meandri da Latisana a Bevazzana mentre dimostra una maggiore mobilità dei meandri del tronco a monte di Latisana. Infine si è potuto riscontrare che l’evoluzione altimetrica del talweg, se pur negativa, pare di entità minore rispetto a quella di altri fiumi italiani.
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Mandolini, Debora. "Evoluzione a medio e breve termine di un tratto del litorale di Senigallia." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10023/.

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Abstract:
Il litorale di Senigallia si sviluppa ai due lati del porto ed è caratterizzato da una costa bassa e sabbiosa, che già nei decenni passati ha risentito dell’influenza del porto nel tratto sottocorrente, in cui sono state installate delle opere di difesa. Nei primi anni del 2000 il porto ha subito ulteriori modifiche con possibili altri impatti sulla spiaggia emersa e sommersa. In tale ambito, la ditta Geomarine S.r.l. di Senigallia, su commissione del Comune di Senigallia, ha eseguito dei rilievi topo-batimetrici su un tratto del litorale del medesimo Comune dal 2009 al 2015. In questo lavoro di tesi ho partecipato personalmente alla campagna di misura del 2015. Per le indagini nella spiaggia sommersa è stata utilizzata una strumentazione Singlebeam e Multibeam mentre per i rilievi topografici è stato utilizzato un sistema GPS-NRTK. Con i dati acquisiti, elaborati e processati, è stato costruito un DTM con una carta delle isoipse e isobate dell’area. Allo scopo di integrare la ricostruzione morfologica ottenuta per l’area con informazioni sul sedimento presente, sono stati realizzati dei campionamenti lungo gli stessi transetti adottati in precedenti campagne sedimentologiche svolte dalla Regione Marche. I campioni sono stati successivamente sottoposti ad un’analisi granulometrica e i risultati confrontati tra loro e con quelli raccolti nei decenni precedenti. I risultati dei rilievi topo-batimetrici sono stati, infine, confrontati tra loro sui diversi intervalli temporali di acquisizione, per comprendere l’evoluzione del tratto di costa studiato nel breve termine e come i fattori naturali e antropici possano aver influito sui cambiamenti osservati. Per inquadrare l’evoluzione dell’area d’interesse su un arco temporale più ampio (1955-2015) si è poi effettuata un’analisi semi-qualitativa/quantitativa dell’andamento nel medio termine della linea di riva a partire da foto aeree.
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Marini, Massimiliano Luigi Ivo <1966&gt. "PTA e stenting carotideo: valutazione morfologica ed evolutiva, a breve e medio termine." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/979/1/Tesi_Marini_Massimiliano.pdf.

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Abstract:
In un periodo di tre anni è stato svolto un lavoro mirato alla valutazione delle complicanze correlate all’utilizzo dello stenting carotideo. Dopo la preparazione di un protocollo con definizione di tutti i fattori di rischio sono stati individuati i criteri di inclusione ed esclusione attraverso i quali arruolare i pazienti. Da Luglio 2004 a Marzo 2007 sono stati inclusi 298 pazienti e sono state valutate le caratteristiche della placca carotidea, con particolare riferimento alla presenza di ulcerazione e/o di stenosi serrata, la tortuosità dei vasi e il tipo di arco aortico oltre a tutti i fattori di rischio demografici e metabolici. E’ stato valutato quanto e se questi fattori di rischio incrementino la percentuale di complicanze della procedura di stenting carotideo. I pazienti arruolati sono stati suddivisi in due gruppi a seconda della morfologia della placca: placca complicata (placca con ulcera del diametro > di 2 mm e placca con stenosi sub occlusiva 99%) e placca non complicata. I due gruppi sono stati comparati in termini di epidemiologia, sintomatologia neurologica preoperatoria, tipo di arco, presenza di stenosi o ostruzione della carotide controlaterale, tipo di stent e di protezione cerebrale utilizzati, evoluzione clinica e risultati tecnici. I dati sono stati valutati mediante analisi statistica di regressione logistica multipla per evidenziare le variabili correlate con l’insuccesso. Dei 298 pazienti consecutivi sottoposti a stenting, 77 hanno mostrato una placca complicata (25,8%) e 221 una placca non complicata (74,2%). I due gruppi non hanno avuto sostanziali differenze epidemiologiche o di sintomatologia preoperatoria. Il successo tecnico si è avuto in 272 casi (91,2%) e sintomi neurologici post-operatosi si sono verificati in 23 casi (23.3%). Tutti i sintomi sono stati temporanei. Non si sono avute differenze statisticamente significative tra i due gruppi in relazione alle complicanze neurologiche e ai fallimenti tecnici. L’età avanzata è correlata ad un incremento dei fallimenti tecnici. I risultati dello studio portano alla conclusione che la morfologia della placca non porta ad un incremento significativo dei rischi correlati alla procedura di stenting carotideo e che l’indicazione alla CAS può essere posta indipendentemente dalla caratteristica della placca.
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Marini, Massimiliano Luigi Ivo <1966&gt. "PTA e stenting carotideo: valutazione morfologica ed evolutiva, a breve e medio termine." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/979/.

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Abstract:
In un periodo di tre anni è stato svolto un lavoro mirato alla valutazione delle complicanze correlate all’utilizzo dello stenting carotideo. Dopo la preparazione di un protocollo con definizione di tutti i fattori di rischio sono stati individuati i criteri di inclusione ed esclusione attraverso i quali arruolare i pazienti. Da Luglio 2004 a Marzo 2007 sono stati inclusi 298 pazienti e sono state valutate le caratteristiche della placca carotidea, con particolare riferimento alla presenza di ulcerazione e/o di stenosi serrata, la tortuosità dei vasi e il tipo di arco aortico oltre a tutti i fattori di rischio demografici e metabolici. E’ stato valutato quanto e se questi fattori di rischio incrementino la percentuale di complicanze della procedura di stenting carotideo. I pazienti arruolati sono stati suddivisi in due gruppi a seconda della morfologia della placca: placca complicata (placca con ulcera del diametro > di 2 mm e placca con stenosi sub occlusiva 99%) e placca non complicata. I due gruppi sono stati comparati in termini di epidemiologia, sintomatologia neurologica preoperatoria, tipo di arco, presenza di stenosi o ostruzione della carotide controlaterale, tipo di stent e di protezione cerebrale utilizzati, evoluzione clinica e risultati tecnici. I dati sono stati valutati mediante analisi statistica di regressione logistica multipla per evidenziare le variabili correlate con l’insuccesso. Dei 298 pazienti consecutivi sottoposti a stenting, 77 hanno mostrato una placca complicata (25,8%) e 221 una placca non complicata (74,2%). I due gruppi non hanno avuto sostanziali differenze epidemiologiche o di sintomatologia preoperatoria. Il successo tecnico si è avuto in 272 casi (91,2%) e sintomi neurologici post-operatosi si sono verificati in 23 casi (23.3%). Tutti i sintomi sono stati temporanei. Non si sono avute differenze statisticamente significative tra i due gruppi in relazione alle complicanze neurologiche e ai fallimenti tecnici. L’età avanzata è correlata ad un incremento dei fallimenti tecnici. I risultati dello studio portano alla conclusione che la morfologia della placca non porta ad un incremento significativo dei rischi correlati alla procedura di stenting carotideo e che l’indicazione alla CAS può essere posta indipendentemente dalla caratteristica della placca.
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Vandini, Silvia <1978&gt. "Valutazione della funzione renale nei nati pretermine alla nascita e a medio termine." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5470/1/Vandini_Silvia_tesi.pdf.

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Abstract:
La nascita pretermine determina un’alterazione dei normali processi di maturazione dei vari organi ed apparati che durante la gravidanza fisiologica si completano durante le 38-40 settimane di vita intrauterina. Queste alterazioni sono alla base della mortalità e morbilità perinatale che condiziona la prognosi a breve termine di questa popolazione, ma possono determinare anche sequele a medio e lungo termine. E’ stato ampiamente documentato che la nefrogenesi si completa a 36 settimane di vita intrauterina e pertanto la nascita pretermine altera il decorso fisiologico di tale processo; a questa condizione di immaturità si sovrappongono i fattori patogeni che possono determinare danno renale acuto in epoca neonatale, a cui i pretermine sono in larga misura esposti. Queste condizioni conducono ad un rischio di alterazioni della funzione renale di entità variabile in età infantile ed adulta. Nel presente studio è stata studiata la funzione renale in 29 bambini di 2-4 anni di età, precedentemente sottoposti a valutazione della funzione renale alla nascita durante il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale. I dati raccolti hanno mostrato la presenza di alterazioni maggiori (sindrome nefrosica, riduzione di eGFR) in un ridotto numero di soggetti e alterazioni minori ed isolate (proteinuria di lieve entità, riduzione del riassorbimento tubulare del fosforo, pressione arteriosa tra il 90° e il 99° percentile per sesso ed altezza). L’età di 2-4 anni, alla luce dei risultati ottenuti, può rappresentare un momento utile per effettuare una valutazione di screening di funzione renale in una popolazione a rischio come i pretermine, con lo scopo di individuare i soggetti che richiedano una presa in carico specialistica ed un follow-up a lungo termine.
Preterm birth may be associated to an impairment of the development that is completed after 40 weeks of gestation in term newborn. These alterations may lead to perinatal mortality and morbidity that are higher in preterm than in term newborn, and they may also determine short and long term sequelae. It was reported by several authors that nephrogenesis is completed at 36 weeks of gestation; for this reason preterm birth interrupts the physiological course of process; moreover, preterm newborns are exposed to several risk factors for acute kidney injury. These conditions are responsible of an increased risk of renal impairment in children and adults born prematurely. The aim of this study was to investigate renal function in 29 children 2-4 years old born prematurely and previously investigated for renal function in the perinatal period. We observed in the study group both major renal disorders (nephrotic syndrome and decreased eGFR)in a few infants, and mild impairment (mild proteinuria, decreased TRP, systolic blood pressure higher than 90° centile). Our results suggest that infants born prematurely could be screened for renal function in prescholar age to detect subjects requiring a long term follow up for renal function.
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Vandini, Silvia <1978&gt. "Valutazione della funzione renale nei nati pretermine alla nascita e a medio termine." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5470/.

Full text
Abstract:
La nascita pretermine determina un’alterazione dei normali processi di maturazione dei vari organi ed apparati che durante la gravidanza fisiologica si completano durante le 38-40 settimane di vita intrauterina. Queste alterazioni sono alla base della mortalità e morbilità perinatale che condiziona la prognosi a breve termine di questa popolazione, ma possono determinare anche sequele a medio e lungo termine. E’ stato ampiamente documentato che la nefrogenesi si completa a 36 settimane di vita intrauterina e pertanto la nascita pretermine altera il decorso fisiologico di tale processo; a questa condizione di immaturità si sovrappongono i fattori patogeni che possono determinare danno renale acuto in epoca neonatale, a cui i pretermine sono in larga misura esposti. Queste condizioni conducono ad un rischio di alterazioni della funzione renale di entità variabile in età infantile ed adulta. Nel presente studio è stata studiata la funzione renale in 29 bambini di 2-4 anni di età, precedentemente sottoposti a valutazione della funzione renale alla nascita durante il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale. I dati raccolti hanno mostrato la presenza di alterazioni maggiori (sindrome nefrosica, riduzione di eGFR) in un ridotto numero di soggetti e alterazioni minori ed isolate (proteinuria di lieve entità, riduzione del riassorbimento tubulare del fosforo, pressione arteriosa tra il 90° e il 99° percentile per sesso ed altezza). L’età di 2-4 anni, alla luce dei risultati ottenuti, può rappresentare un momento utile per effettuare una valutazione di screening di funzione renale in una popolazione a rischio come i pretermine, con lo scopo di individuare i soggetti che richiedano una presa in carico specialistica ed un follow-up a lungo termine.
Preterm birth may be associated to an impairment of the development that is completed after 40 weeks of gestation in term newborn. These alterations may lead to perinatal mortality and morbidity that are higher in preterm than in term newborn, and they may also determine short and long term sequelae. It was reported by several authors that nephrogenesis is completed at 36 weeks of gestation; for this reason preterm birth interrupts the physiological course of process; moreover, preterm newborns are exposed to several risk factors for acute kidney injury. These conditions are responsible of an increased risk of renal impairment in children and adults born prematurely. The aim of this study was to investigate renal function in 29 children 2-4 years old born prematurely and previously investigated for renal function in the perinatal period. We observed in the study group both major renal disorders (nephrotic syndrome and decreased eGFR)in a few infants, and mild impairment (mild proteinuria, decreased TRP, systolic blood pressure higher than 90° centile). Our results suggest that infants born prematurely could be screened for renal function in prescholar age to detect subjects requiring a long term follow up for renal function.
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FERRARI, RUFFINO Salvatore. "Il laser endovenoso nel trattamento della IVC: risulati a breve e medio termine." Doctoral thesis, Università degli Studi di Verona, 2010. http://hdl.handle.net/11562/343901.

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Abstract:
IL TRATTAMENTO LASER ENDOVENOSO E UNA TECNICA MININVASIVA PER L ABLAZIONE DEI SISTEMI SAFENICI INCONTINENTI E DELLE LORO COLLATERALI. QUESTO STUDIO E STATO DISEGNATO PER VALUTARE LA SICUREZZA E L EFFICACIA DI QUESTA TECNICA E LAMESSA A CONFRONTO DEI RISULTATI OTTENUITI CON QUELLA DI ALTRE TECNICHE CHIRURGICHE TRADIZIONALI ED ENDOVASCOLARI
THE endovenous laser treatment is a technique Mininvasive for ablation of the incontinence of the saphenous systems and collateral veins. This study was designed to assess the effectiveness and safety of this technique and to compare the results with other tradidional and endovascular techniques.
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8

CORRADO, Egle. "Aldosterone e sindromi coronariche acute: ruolo nel follow-up a breve e medio termine." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91213.

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9

Bolzonella, Cristian. "Elaborazione di un modello di simulazione degli effetti nel medio termine delle principali politiche energetiche sul settore elettrico Veneto." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3423336.

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Abstract:
The production of electrical energy in Veneto is currently characterized by a high dependence on conventional resources such as coal and natural gas. Recent European regulations have set new national targets for the production of electricity from renewable sources by 2020. In addition, the EU has placed a declining cap on CO2 emissions for large plants. What level of renewable energy production is realistic for the Veneto region to achieve? What different technologies will be utilized in realizing this level? What degree of subsidy will be necessary to achieve goals set by the European Union? To answer these questions, we built VES (Veneto Electricity Simulator), a system dynamics model that can be used to analyse the complex systems in the electricity sector, which are characterized by many interacting variables such as production, energy mix, and the external effects of such activities. In this paper, we discuss the use of VES to examine the expenditures and the externalities associated with 1) the proposed changes in one of the EU renewable energy production subsidies and 2) possible changes in the market price of CO2 emissions.
La produzione di energia elettrica in Veneto è caratterizzata da un’alta dipendenza dalle fonti fossili quali il carbone ed il gas. Le recenti normative europee hanno fissato un target di consumo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili da raggiungere entro il 2020 e contemporaneamente è stato posto un tetto alle emissioni di CO2 per gli impianti di grandi dimensioni che gradualmente si ridurrà nel tempo. Che target di produzione da energie rinnovabili riuscirà a raggiungere il Veneto? Che peso avranno le diverse tecnologie? Quanti sussidi saranno necessari per raggiungere gli obbiettivi stabiliti dall’Unione Europea? Per rispondere a queste domande è stato costruito il modello di simulazione VES (Veneto Electricity Simulator). Il modello costituisce un’implementazione della metodologia “System Dynamic Analysis” orientata all’analisi di un sistema complesso come quello elettrico nel quale interagiscono variabili legate all’attività di produzione, alle scelte di politica energetica ed agli effetti di tali attività. Nel presente articolo mediante l’uso del modello VES vengono analizzati i costi e le esternalità derivanti 1) dalla variazione del livello di sostegno del prezzo di vendita dell’energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili e 2) gli effetti sul settore elettrico delle variazioni dei prezzi delle emissioni della CO2.
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De, Santis Letizia. "Studio di prevalenza a medio e lungo termine della Sindrome dell'arto fantasma in pazienti amputati trans femorali e trans tibiali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19334/.

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Abstract:
Background: A seguito di amputazione possono sopraggiungere tre sindromi differenti: la sindrome dell’arto fantasma o PLS (63-90% dei casi), la sindrome dell’arto fantasma doloroso o PLP (47-76%) e la sindrome del moncone doloroso o RLP (32-93%). Tra le tecniche di trattamento sono presenti sia la terapia farmacologica che la riabilitazione. Per quest’ultima ci sono evidenze su: Mirror Therapy, GMI, TENS e tDCS. Disegno di Studio: Osservazionale retrospettivo. Obiettivo: Valutazione della prevalenza a medio e lungo termine del dolore e delle sensazioni relative a PLS, PLP e RLP in pazienti amputati a livello trans-femorale, trans-tibiale ed emi-pelvectomia, trattati presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli tra il 2008 e il 2018, ed indagine delle correlazioni con: età del paziente alla data dell'intervento, follow up dall'intervento, diagnosi, livello di amputazione, BMI, uso di farmaci e riabilitazione. Materiali e Metodi: I pazienti sono stati reclutati attraverso il Centro Elaborazione Dati dell’Istituto ed i dati anagrafici provengono dal Sistema Informatizzato Rizzoli. I pazienti scelti secondo i criteri di inclusione sono stati contattati al telefono per aderire allo studio e autorizzare l’invio di un questionario da compilare a domicilio. I dati sono stati esaminati con analisi statistica. Risultati: Il 68,5% riferisce di avere la PLS, il 65,9% la PLP ed il 53,3% la RLP. Chi è più anziano prova la PLP con maggior frequenza (p=0,040), mentre i pazienti che fanno più uso di farmaci sono quelli che presentano frequenza, durata, intensità e fastidio maggiori dovuti alla PLP (p=0, p=0,014, p=0.013 e p=0,004). Non sono state identificate altre correlazioni tra la prevalenza delle sindromi e i fattori considerati. Conclusioni: I dati sulla prevalenza a medio e lungo termine della PLS, PLP e RLP sono coerenti con la letteratura. Essendo sindromi clinicamente incisive, un intervento riabilitativo specifico può favorirne il contenimento e limitarne la disabilità.
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Books on the topic "Medio Termine"

1

Dessy, Alberto. Il finanziamento a medio termine della piccola e media impresa. Milano: Giuffrè, 1987.

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2

Bosi, Paolo. Un modello a medio termine dell'economia italiana: Hermes-Italia. Bologna: Il Mulino, 1990.

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3

Carlo, Desideri, and France George, eds. Le Prospettive a medio termine del servizio sanitario nazionale. Roma: Istituto di studi sulle regioni, Consiglio nazionale delle ricerche, 1989.

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4

1978-, Bellantone Andrea, ed. Sulla dottrina del termine medio di Platone, Aristotele e Hegel. Firenze: Le lettere, 2010.

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5

Lombardo, Giuseppe. Le banche e il credito in valuta a medio termine. Milano: EGEA, 1989.

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6

L, Scandizzo Pasquale, and Istituto di studi per la programmazione economica., eds. La Politica economica in Italia: Problemi e prospettive di medio termine. Roma: Fratelli Palombi per conto dell'ISPE, Istituto di studi per la programmazione economica, 1993.

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7

Raznovich, Diana. Indira Gandhi, el imposible termino medio. Madrid: Exadra de Ediciones, 1989.

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8

La esclavitud en Andalucia al termino de la edad media. Madrid: Pons, 1985.

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9

Volodina, M. N. Kognitivno-informat͡s︡ionnai͡a︡ priroda termina: Na materiale terminologii sredstv massovoĭ informat͡s︡ii. Moskva: Izd-vo Moskovskogo universiteta, 2000.

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10

Bolletta, Raimondo. Preparazione matematica in Italia al termine della scuola media: Rapporto dell'indagine VAMIO, Verifica abilitá matematiche istruzione dell'obbligo. Frascati: CEDE, 1988.

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Book chapters on the topic "Medio Termine"

1

Tognella, S. "Gli outcome dell’OTLT: le aspettative del paziente e del medico." In Ossigenoterapia domiciliare a lungo termine in Italia, 123–36. Milano: Springer Milan, 2006. http://dx.doi.org/10.1007/88-470-0463-2_12.

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2

Schmidtborn, Michael, and Andreas Mann. "Servicequalität durch multi-mediale Kundenterminals am Beispiel des Lufthansa Ticket Terminal." In Multi-Media und Marketing, 311–24. Wiesbaden: Gabler Verlag, 1995. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-322-83586-4_21.

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3

Umemoto, Masuo. "An Intra-media Multimode Wireless Communication Terminal for DSRC Service Networks." In Networking — ICN 2001, 737–42. Berlin, Heidelberg: Springer Berlin Heidelberg, 2001. http://dx.doi.org/10.1007/3-540-47728-4_72.

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4

Liu, Hongjiang. "Interaction Mode of “Digital Museum” on the Terminal of Digital Mobile Media." In Application of Intelligent Systems in Multi-modal Information Analytics, 201–7. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-51431-0_30.

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5

Bere, Wend-Panga Régis Cédric, Gaoussou Camara, Sadouanouan Malo, Sylvie Despres, Moussa Lo, and Stanislas Ouaro. "Extraction of Relevant Data from Social Media Based on Termino-Ontological Resources: Application to Meningitis Surveillance via Twitter." In Innovations and Interdisciplinary Solutions for Underserved Areas, 52–63. Cham: Springer International Publishing, 2020. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-51051-0_4.

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6

Remondes, Jorge. "Social Media Marketing." In Tópicos de Marketing Digital, 179–203. CEOS Edições, 2022. http://dx.doi.org/10.56002/ceos.0020ch.

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Abstract:
As organizações têm hoje o desafio de integrar eficazmente os social media na sua estratégia de comunicação de marketing. O consumo de redes sociais e plataformas digitais cresce no mundo, na Europa e em Portugal, estando os consumidores, independentemente das diferenças geracionais existentes, mais conhecedores e experimentados na sua utilização. Por isso, a utilização adequada dos social media é estratégica para potenciar uma comunicação eficaz junto dos públicos-alvo das marcas. Os social media, principalmente as redes sociais, permitem ainda desenvolver transações, facto que tem implicações na configuração atual dos modelos de negócio. O desafio começa pelo planeamento estratégico de social media marketing, seguido do planeamento tático, que, fruto da acelerada evolução tecnológica, das mudanças no comportamento do consumidor e das reações da concorrência, deverá ser revisto e atualizado continuamente. A operacionalização das estratégias adotadas implica por isso uma monitorização adequada. Os social media são hoje meios através dos quais os públicos têm a expectativa de ser informados, comunicar e até mesmo comprar. Neste contexto, micro, pequenas, médias e grandes empresas e instituições, figuras públicas e profissionais, devem aproveitar as potencialidades que os recursos dos social media oferecem para fazerem marketing e comunicação melhor do que a concorrência. Este capítulo inicia com a apresentação de conceitos básicos de social media marketing, prosseguindo com uma análise do processo de planeamento estratégico e tático, com referência a estratégias de social media marketing alternativas. Segue-se uma abordagem a técnicas de marketing digital e campanhas para as principais redes sociais. Quase a terminar, identificam-se as principais métricas e ferramentas úteis para gestão de redes sociais. O capítulo termina com a apresentação das principais conclusões sobre social media marketing. Livros técnicos, artigos científicos, websites, conhecimentos e experiências serviram de base à estrutura e desenvolvimento deste capítulo.
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7

Szkaliczki, Tibor. "Media Resource Adaptation for Multimedia Services and Streaming Media for Mobile Telephones." In Advances in Multimedia and Interactive Technologies, 133–53. IGI Global, 2012. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-61350-144-3.ch007.

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Abstract:
Nowadays an intensive diversification can be experienced among the devices that can display multimedia content to the user. Typically, clients are unable to receive large audio-visual data volumes in original quality because of resource limitations and deficiency of terminal capabilities. The aim of media resource adaptation is to provide multimedia items for users in a format that is most appropriate with respect to the current terminal capabilities, network characteristics, server capacities and user preferences. The execution time of adaptation is crucial in order to shorten startup delay. The chapter is intended to give a survey on media resource adaptation. Our aim is to introduce the related standards and specifications, show an adaptation framework. We put special emphasis on the algorithmic aspects of adaptation decision taking and present some optimization methods to efficiently select adaptation parameters.
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8

Lagerkvist, Amanda. "Caring Media." In Existential Media, 148–65. Oxford University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190925567.003.0007.

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Abstract:
This chapter argues that existential media are caring media, though their role as lifelines in moments of ultimate disruption and loss. It sheds light on two contemporary online phenomena—blogs about terminal illness and online support groups for bereaved persons and explores what these mean for those acutely affected by suffering and loss. In the shadow of the grand interruption, the online activities of mourners and those struck by illness, and more profoundly the internet itself, become literal lifelines, both individual and collective. But even as this medium offers a number of positive allowances for those affected, this does not preclude parallel emotional ambivalences in digital existence. The chapter begins by outlining different definitions and possibilities for understanding existential media as caring media in a world of biopolitics, neoliberalism, and ideologies of self-care, and analyzes how we can understand care and vulnerability in the context of digital media culture, both for the disabled and for people in bereavement. It stresses the role of life in contemporary posthumanist critique and asks questions about the role of death, limits, and interruptions in debates that emphasize the vitality of media. It suggests rethinking the internet in light of the concept of lifeline communication. It discusses four forms of lifeline communication: they are importantly habitual and at the same time literal and salvific; they are also haptic, processual, and deeply material. They make patterns predictable, enable mundane routine, and facilitate a being there for one another online.
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9

Roe, Mark J. "The Short-Term Problem Perceived." In Missing the Target, 15–27. Oxford University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780197625620.003.0002.

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Abstract:
Chapter 1 presents the wide public, political, and media attack on stock market short-termism. It outlines the channels through which stock market short-termism is seen as seriously damaging the economy and hurting the average worker: slashed investment, cash-burning buybacks, R&D cutbacks, environmental degradation, global warming, and sidelined employees. It describes the views of senators, presidential candidates, and presidents on the issue.
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10

Taylor, Peter J., Geoff O’Brien, and Phil O’Keefe. "Action: Can We Stop Terminal Consumption?" In Cities Demanding the Earth, 95–122. Policy Press, 2020. http://dx.doi.org/10.1332/policypress/9781529210477.003.0005.

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Abstract:
This chapter asks the question, what does this unthinking mean for current anthropogenic climate change policies? This is answered in two ways. First, the concept of urban demand is discussed in its current manifestation as the product of a global Advertising-Big Data-Social Media complex. Second, the mechanisms behind the immensity of Chinese urban growth in recent decades are described. In their different, but intertwined, ways these two expressions of today’s modernity are pointing irrevocably towards terminal consumption. The only means to stop this happening appears to a reinvention of the city, creating an urban demand for stewarding nature for future generations, a posterity city
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Conference papers on the topic "Medio Termine"

1

Dunning, Ross W., Ticson Mach, and Nathan A. Watson. "Container Terminal Gravity-Based Media Filtration." In 14th Triennial International Conference. Reston, VA: American Society of Civil Engineers, 2016. http://dx.doi.org/10.1061/9780784479919.061.

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2

Ibrahim, Aseel, Jonas Lundberg, and Jenny Johansson. "Speech enhanced remote control for media terminal." In 7th European Conference on Speech Communication and Technology (Eurospeech 2001). ISCA: ISCA, 2001. http://dx.doi.org/10.21437/eurospeech.2001-628.

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3

Lohan, F., and I. Defee. "Modularity in open media terminal system architecture." In IEEE International Conference on Multimedia and Expo, 2001. ICME 2001. IEEE, 2001. http://dx.doi.org/10.1109/icme.2001.1237773.

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4

Mishra, Rakesh Kumar, Sankhayan Choudhury, and Nabendu Chaki. "Optimizing mobile terminal equipment for video-medic services." In the 1st International Conference. New York, New York, USA: ACM Press, 2011. http://dx.doi.org/10.1145/2185216.2185316.

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5

Pekowsky and Jager. "The Set-top Box As ,,multi-media Terminal"." In 1998 International Conference on Consumer Electronics. IEEE, 1998. http://dx.doi.org/10.1109/icce.1998.678363.

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6

Tang, Huang, Xiangning Chen, and Jichun Zhang. "A Blocking-Free Shared-Media Terminal Connection Setup Method." In 2012 International Conference on Computer Science and Service System (CSSS). IEEE, 2012. http://dx.doi.org/10.1109/csss.2012.207.

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7

Drude, S., M. Atorf, L. Chivallier, K. Currie, and J. B. Theeten. "System architecture for a multi-media enabled mobile terminal." In 2005 Digest of Technical Papers. International Conference on Consumer Electronics, 2005. ICCE. IEEE, 2005. http://dx.doi.org/10.1109/icce.2005.1429904.

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8

Shvedsky, M. S., G. S. Solovyov, V. V. Matvienko, V. A. Shidin, O. G. Solovyova, and O. F. Istomina. "Vascular-tissue relations in the lungs in experimental superinvasive opisthorchiasis." In VIII Vserossijskaja konferencija s mezhdunarodnym uchastiem «Mediko-fiziologicheskie problemy jekologii cheloveka». Publishing center of Ulyanovsk State University, 2021. http://dx.doi.org/10.34014/mpphe.2021-229-231.

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Abstract:
Structural changes in the lungs in superinvasive opisthorchiasis at various stages of invasion were studied. The morphology of permanent epithelial proliferation at the initial stage and their decrease in the late period were revealed. With the formation of granulomas in the interstitial tissue of the respiratory organs, with changes in the chronic period towards the formation of sclerotic foci. Key words: superinvasive opisthorchiasis (CO), metacercariae, acinus, terminal bronchioles (TB), cell infiltrates, pneumocytes.
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9

Jia, Junying, Hu Lin, Bo Yu, and Huili Wang. "A Uniform Session-Based Media Controlling Framework for IMS Terminal." In 2010 First International Conference on Pervasive Computing, Signal Processing and Applications (PCSPA 2010). IEEE, 2010. http://dx.doi.org/10.1109/pcspa.2010.53.

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10

Choi, Ji Hoon, and Chung Hyun Ahn. "Design and implementation of terminal for emotion-media broadcasting service." In 2015 17th International Conference on Advanced Communication Technology (ICACT). IEEE, 2015. http://dx.doi.org/10.1109/icact.2015.7224787.

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Reports on the topic "Medio Termine"

1

Cruz Suarez, Magda Gioanna, Paola Alvis Duffó, and Myriam Leonor Torres Pérez. Modelo comercial de apropiación de la telesalud para Empresas Sociales del Estado - E.S.E. Universidad Nacional Abierta y a Distancia - UNAD, 2019. http://dx.doi.org/10.22490/ecisa.4758.

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Abstract:
Este modelo aplica para la negociación y contratación de la venta de servicios de salud con las Entidades Promotoras de Salud y demás empresas responsables de pago. Inicia con la definición y elaboración del plan operativo de contratación de servicios de salud y termina con el registro, parametrización y notificación de las nuevas tarifas y contratos en el software institucional. Este modelo se elabora basado en ejes programáticos como el Modelo de Atención Integral en salud (MIAS) y el nuevo marco operacional Modelo de Acción Integral Territorial (MAITE), de igual forma tiene en cuenta información departamental como el documento de redes y Análisis de Situación en Salud reportados al Ministerio de Salud y Protección Social. De igual forma, el modelo fue socializado en el “Primer Encuentro de Apropiación de Telesalud en zonas de frontera” ejecutado el día 11 de junio de 2019. El modelo describe un conjunto de acciones que promueven y facilitan la atención oportuna, eficiente y eficaz, que van dirigidas a las personas, consideradas seres íntegros física y mentalmente, que además son seres sociales que pertenecen a una familia, que se encuentran en constante proceso de integración y adaptación a su medio ambiente físico, social y cultural.
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2

Montagut Cifuentes, Eduardo Alejandro, Robinson Fidel Casanova Rosero, Julián Mauricio Betancourt Portela, Juan Alberto Patiño Martínez, Cabrera Luna Edgard Enrico, and Blanco García José Luis. Anuario Científico CCCP 1984 - 2000. Direccion General Maritima - DIMAR, December 2000. http://dx.doi.org/10.26640/anuario.cccp-2000.

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Abstract:
Manejo integral de la zona costera aplicado al ordenamiento territorial del municipio de Tumaco. // Análisis de algunas características físico-químicas registradas en las aguas estuarinas de la Ensenada de Tumaco. // Variación espacio-temporal del zooplancton en la Ensenada de Tumaco, Pacífico colombiano. // Investigación oceanográfica conjunta en la Región Pacífica Sudeste y su proyección. La Dirección General Marítima a través de sus dos Centros de Investigación localizados en Cartagena y Tumaco, desarrolla investigación científica marina con una tradición de más de dos décadas y aportes sign ificativos al conocimiento descriptivo de las aguas oceánicas del Caribe y del Pacífico, a sus litorales y zonas costeras. Es tal vez esta materia en la que mayores resultados tangibles se han obtenidoen los últimos años, no solamente al existir una tradición y experiencia ampliamente reconocidas nacional e internacionalmente, sino porque contamos con un recurso humano idóneo, cal ificado, tanto a bordo de las unidades oceanográficas como en tierra y con un extraordinario sentido de pertenencia. Considerando que las plataformas de investigación son esenciales para el fortalecimiento de la capacidad operativa e investigativa de la Armada Nacional y la Dirección General Marítima, se desarrol la desde 1999, el proyecto de reparaciones mayores de los buques oceanográficos ARC Malpelo y ARC Providencia, que debe terminar en el 2001. La Agenda para la Colombia del siglo XXI , publicada por COLCI ENCIAS, nos indica que se han promulgado los planes estratégicos preparados en los siete programas Nacionales de Innovación y Desarrollo Tecnológico. En este contexto la Dirección General Marítima formuló su Agenda Científica que identificó cuatro Programas para ser desarrol lados en el período 2000-2010: Oceanografía Operacional , Protección del Medio Marino, Zona Costera e Hidrografía. La estrategias regionales de ciencia y tecnología cobran entonces, especial relevancia. Es en el espacio regional, y en el de las necesidades locales, que se puede buscar una más clara articulación entre los programas nacionales y los requerimientos de desarrollo del país. Con el lema: Colombia dos Mares, una Patria , el presente Anuario Científico, en su primera edición pretende consolidar en un solo volumen, resultados de investigaciones adelantadas en los dos Centros y que por lo tanto ameritan su divulgación y difusión, dentro de la estrategia institucional de comunicación para dar a conocer los avances de la investigación desarrollada, así como la toma de conciencia sobre el problema ambiental, la degradación de la zona costera y su situación particular de riesgo en la región del Pacífico, el rol principal de los océanos y el clima, la explotación de recursos oceánicos vivos y no vivos y la necesidad de sostenibil idad en su utilización.
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3

Lonin, Serguei A., Luis Alfredo Calero Hernández, Tuchkovenko Yuri S., Ricardo José Molares Babra, Jesús Antonio Garay Tinoco, María Teresa Vélez, Luis Alvaro Mendoza Mazzeo, et al. Anuario Científico CIOH 1975 - 2000. Direccion General Maritima - DIMAR, December 2000. http://dx.doi.org/10.26640/anuario.cioh-2000.

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Abstract:
Modelación numérica de derrames de crudo y concepto del problema inverso. Aplicación de la modelación numérica a la solución de problemas ambientales de la Ciénaga Grande de Santa Marta. Diagnóstico Ambiental del Archipiélago Islas del Rosario, como fundamento para su ordenamiento territorial. Caracterización geomorfológica de la franja litoral del Departamento del Atlántico - Caribe colombiano. La Dirección General Marítima a través de sus dos Centros de Investigación localizados en Cartagena y Tumaco, desarrolla investigación científica marina con una tradición de más de dos décadas y aportes significativos al conocimiento descriptivo de las aguas oceánicas del Caribe y del Pacífico, a sus litorales y zonas costeras. Es tal vez esta materia en la que mayores resultados tangibles se han obtenido en los últimos años, no solamente al existir una tradición y experiencia amplia- mente reconocidas nacional e internacionalmente, sino porque contamos con un recurso humano idóneo, calificado, ta nto a bordo de las unidades oceanográficas como en tierra y con un extraordinario sentido de pertenencia. Considerando que las plataformas de investigación son esenciales para el fortalecimiento de la capacidad operativa e investigativa de la Armada Nacional y la Dirección General Marítima, se desarrolla desde 1999, el proyecto de reparaciones mayores de los buques oceanográficos ARC Malpelo y ARC Providencia, que debe terminar en el 2001. La Agenda para la Colombia del siglo XXI, publicada por COLCIENCIAS, nos indica que se han promulgado los planes estratégicos preparados en los siete programas Nacionales de Innovación y Desarrollo Tecnológico. En este contexto la Dirección General Marítima formuló su Agenda Científica que identificó cuatro Programas para ser desarrollados en el período 2000-2010: Oceanografía Operacional, Protección del Medio Marino, Zona Costera e Hidrografía. La estrategias regionales de ciencia y tecnología cobran entonces, especial relevancia. Es en el espacio regional, y en el de las necesidades locales, que se puede buscar una más clara articulación entre los programas nacionales y los requerimientos de desarrollo del país. Con el lema: Colombia dos Mares, una Patria, el presente Anuario Científico,en su primera edición pretende consolidar en un solo volumen, resultados de investigaciones adelantadas en los dos Centros y que por lo tanto ameritan su divulgación y difusión, dentro de la estrategia institucional de comunicación para dar a conocer los avances de la investigación desarrollada, así como la toma de conciencia sobre el problema ambiental, la degradación de la zona costera y su situación particular de riesgo en la región del Pacífico, el rol principal de los océanos y el clima, la explotación de recursos oceánicos vivos y no vivos y la necesidad de sostenibilidad en su utilización.
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