Dissertations / Theses on the topic 'MATEMATICA E GESTIONE'

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1

Cesaroni, Maurizio. "Armonizzazione dei dati per l’addestramento di reti neurali ricorrenti: applicazione per la gestione delle promozioni nel settore retail." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23194/.

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Abstract:
All'interno dei dati processati da un'azienda è solito trovare errori dovuti a varie motivazioni, ad esempio cattive misurazioni. Questo può comportare interpretazioni errate e di conseguenza scelte future che non portano il profitto sperato. Il processo di correzione di tali errori in letteratura viene chiamato Data Harmonization, e permette alle aziende di poter ripulire i dati sfruttando regole euristiche proprie del business di competenza. Lavorare con set di dati coerenti alle dinamiche del mercato e allo stesso tempo solidi, è fondamentale per i modelli di tipo predittivo di cui sempre più aziende fanno utilizzo. In questa tesi, dopo una panoramica della Data Harmonization e degli approcci recenti utilizzati, verrà presentato il modello di programmazione lineare mista intera implementato al fine di ripulire un set di promozioni proveniente dal settore retail. L'obiettivo è quello di migliorare il set di training e di validazione su cui la rete neurale aziendale agirà, modificando il meno possibile i dati originali e in casi particolari andandoli ad eliminare. I risultati presentati riguarderanno l'accuratezza dello strumento predittivo allenato con un set storico ripulito dal modello. Questi evidenziano come il lavoro compiuto da quest'ultimo abbia di fatto migliorato le prestazioni della rete neurale, permettendo di prevedere in maniera più accurata i valori delle vendite promozionali.
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2

Mancini, Martina. "Analisi e gestione del rischio di credito tramite modelli strutturali e credit default swap." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14660/.

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Abstract:
In questo elaborato è stato realizzato uno studio delle dinamiche del rischio di credito in una rete economica. Il rischio di credito rappresenta uno dei rischi di più difficile definizione e quantificazione; tuttavia negli ultimi decenni tali argomenti sono stati affrontati in letteratura e sono stati proposti diversi modelli per la stima del rischio di insolvenza. Questo lavoro di tesi focalizza l'attenzione sull'approccio strutturale. In particolare vengono analizzati due studi: un modello di first passage time con frontiera di default costante e un modello con frontiera di default definita da una funzione deterministica del tempo. L'analisi del rischio di credito viene effettuata in vista di una gestione dello stesso attraverso derivati creditizi, come i credit default swaps. Dall'applicazione dei modelli per la valutazione di questi derivati si possono effettuare stime e osservazioni con lo scopo di prevedere e controllare il rischio di insolvenza.
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3

Monti, Eleonora. "La sicurezza della posta elettronica e il sistema PGP." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8701/.

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Abstract:
Visto il sempre più frequente utilizzo della posta elettronica aumenta sempre più la richiesta di sevizi di segretezza e autenticazione. La tesi spiega il funzionamento del crittosistema PGP, che si utilizza per garantire sicurezza alla posta elettronica, e le controversie politiche affrontate dal suo creatore Phil Zimmermann per averlo reso pubblico gratuitamente.
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4

Pagan, Massimiliano. "Valutazioni di sostenibilità nella pianificazione territoriale di aree protette mediante approcci di analisi multi-obiettivo." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3422246.

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Abstract:
Sustainability is a human-centered principle following an equilibrium among technically different multiple objectives and among different interest groups (including the general one represented by the next generations). This research deals with the multi-objective mathematical programming capabilities to analyze and address the sustainability problem of efficient primary sector’s land-uses into protected areas. In order to meet this purpose, links between Multiple Criteria Decision Making, sustainable development and land-use management inside protected areas are recognized firstly. Secondly, traditional techniques of multi-objective analysis are analyzed, focusing on the relationship between mathematical structure, economic meaning and explored aspects of sustainability. Hence a general framework of analysis is proposed and applied to the decision support to the Management Planning of a “Nature 2000” site, located in a mountain area of the Veneto region. Such application serves a double purpose: a) to find a compromise solution to the problem, according to the preferences of multiple stakeholders and with respect to habitat conservation, income and aesthetic quality of landscape as main objectives connected to primary (i.e. reversible) land uses; b) to reveal on the most relevant factors in the generation of a sustainable compromise solution.
La sostenibilità è un principio antropocentrico che persegue un equilibrio tra obiettivi multipli e tecnicamente diversi e tra differenti gruppi d’interesse (tra cui quello generale costituito dalle generazioni future). La presente ricerca riguarda le capacità proprie delle tecniche di programmazione matematica multicriterio di analizzare e risolvere il problema di sostenibilità relativo ad un efficiente uso del suolo all’interno di aree sottoposte a tutela naturalistica. Per raggiungere lo scopo, vengono dapprima individuate le connessioni tra Supporto alla Decisione Multi Criterio, sviluppo sostenibile e gestione territoriale all’interno di aree protette. In secondo luogo le tecniche tradizionali di Analisi Multi Obiettivo sono analizzate focalizzando sulle relazioni tra la struttura analitico-matematica, il suo significato economico e gli aspetti di sostenibilità da essa esplorabili. Quindi uno schema generale di analisi viene proposto e applicato al supporto alla decisione nell’elaborazione di un Piano di Gestione di un sito Natura 2000, localizzato in un’area montana del Veneto. Tale applicazione ha un duplice scopo: a) trovare una soluzione di compromesso, in accordo con le preferenze di portatori d’interesse multipli e in relazione alla conservazione degli habitat, la redditività e il contributo alla qualità estetica del paesaggio quali principali obiettivi territoriali connessi agli usi primari (reversibili) del suolo; b) riconoscere i fattori più rilevanti nella generazione della soluzione di compromesso sostenibile.
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5

Anar, Hatice. "UNCERTAINTY IN MORTALITY TRENDS AND SOLVENCYRE QUIREMENTS FOR LIFE ANNUITIES." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11010.

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Abstract:
2013/2014
The change in mortality trends experienced over the last decades leads to the use of projected mortality tables in order to avoid underestimation of the future liabilities and costs in long term insurance products such as life annuities and pension funds. Although the projected mortality tables aim to capture the dynamic structure of mortality in the future, the future mortality trend itself is random and systematic deviations from the projected mortality might take place. Being a non-pooling risk, the impact of this ``uncertainty risk'' on the insurance portfolios can be dramatic due to the fact that the severity resulting from it increases as the size of the portfolio. For this reason, a proper modelling of uncertainty risk in mortality trends is required. In this work the uncertainty risk modelling in mortality trends has been studied. In this aspect, the two stochastic models in the literature, scenario based and dynamic models have been adopted and assessed their level of capturing the uncertainty in mortality trends. One of the models, the static model, has been extended to the continuous case with the allowance of the multiple cohorts in the portfolio. As defining the model, two approximation methods has been adopted to define the distribution of total number of deaths in the portfolio. Bayesian inferential procedure has been used in updating the random variables representing the uncertainty risk to the experience in the portfolio.
XXVII Ciclo
1982
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6

Scorrano, Mariangela. "Pricing the Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit (GLWB) in a Variable Annuity contract." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11009.

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Abstract:
2013/2014
The past twenty years have seen a massive proliferation in insurance-linked derivative products. The public, indeed, has become more aware of investment opportunities outside the insurance sector and is increasingly trying to seize all the benefits of equity investment in conjunction with mortality protection. The competition with alternative investment vehicles offered by the financial industry has generated substantial innovation in the design of life products and in the range of benefits provided. In particular, equity-linked policies have become ever more popular, exposing policyholders to financial markets and providing them with different ways to consolidate investment performance over time as well as protection against mortality-related risks. Interesting examples of such contracts are variable annuities (VAs). This kind of policies, first introduced in 1952 in the United States, experienced remarkable growth in Europe, especially during the last decade, characterized by “bearish” financial markets and relatively low interest rates. The success of these contracts is due to the presence of tax incentives, but mainly to the possibility of underwriting several rider benefits that provide protection of the policyholder’s savings for the period before and after retirement. In this thesis, we focus in particular on the Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit (GLWB) rider. This option meets medium to long-term investment needs, while providing adequate hedging against market volatility and longevity-related risks. Indeed, based on an initial capital investment, it guarantees the policyholder a stream of future payments, regardless of the performance of the underlying policy, for his/her whole life. In this work, we propose a valuation model for the policy using tractable financial and stochastic mortality processes in a continuous time framework. We have analyzed the policy considering two points of view, the policyholder’s and the insurer’s, and assuming a static approach, in which policyholders withdraw each year just the guaranteed amount. In particular, we have based ourselves on the model proposed in the paper “Systematic mortality risk: an analysis of guaranteed lifetime withdrawal benefits in variable annuities” by M. C. Fung, K. Ignatieva and M. Sherris (2014), with the aim of generalizing it later on. The valuation, indeed, has been performed in a Black and Scholes economy: the sub-account value has been assumed to follow a geometric Brownian motion, thus with a constant volatility, and the term structure of interest rates has been assumed to be constant. These hypotheses, however, do not reflect the situation of financial markets. In order to consider a more realistic model, we have sought to weaken these misconceptions. Specifically we have taken into account a CIR stochastic process for the term structure of interest rates and a Heston model for the volatility of the underlying account, analyzing their effect on the fair price of the contract. We have addressed these two hypotheses separately at first, and jointly afterwards. As part of our analysis, we have implemented the theoretical model using a Monte Carlo approach. To this end, we have created ad hoc codes based on the programming language MATLAB, exploiting its fast matrix-computation facilities. Sensitivity analyses have been conducted in order to investigate the relation between the fair price of the contract and important financial and demographic factors. Numerical results in the stochastic approach display greater fair fee rates compared to those obtained in the deterministic one. Therefore, a stochastic framework is necessary in order to avoid an underestimation of the policy. The work is organized as follows. Chapter 1. This chapter has an introductory purpose and aims at presenting the basic structures of annuities in general and of variable annuities in particular. We offer an historical review of the development of the VA contracts and describe the embedded guarantees. We examine the main life insurance markets in order to highlight the international developments of VAs and their growth potential. In the last part we retrace the main academic contributions on the topic. Chapter 2. Among the embedded guarantees, we focus in particular on the Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit (GLWB) rider. We analyze a valuation model for the policy basing ourselves on the one proposed by M. Sherris (2014). We introduce the two components of the model: the financial market, on the one hand, and the mortality intensity on the other. We first describe them separately, and subsequently we combine them into the insurance market model. In the second part of the chapter we describe the valuation formula considering the GLWB from two perspectives, the policyholder’s and the insurer’s. Chapter 3. Here we implement the theoretical model creating ad hoc codes with the programming language MATLAB. Our numerical experiments use a Monte Carlo approach: random variables have been simulated by MATLAB high level random number generator, whereas concerning the approximation of expected values, scenario- based averages have been evaluated by exploiting MATLAB fast matrix-computation facilities. Sensitivity analyses are conducted in order to investigate the relation between the fair fee rate and important financial and demographic factors. Chapter 4. The assumption of deterministic interest rates, which can be acceptable for short-term options, is not realistic for medium or long-term contracts such as life insurance products. GLWB contracts are investment vehicles with a long-term horizon and, as such, they are very sensitive to interest rate movements, which are uncertain by nature. A stochastic modeling of the term structure is thus appropriate. In this chapter, therefore, we propose a generalization of the deterministic model allowing interest rates to vary randomly. A Cox-Ingersoll-Ross model is introduced. Sensitivity analyses have been conducted. Chapter 5. Empirical studies of stock price returns show that volatility exhibits “random” characteristics. Consequently, the hypothesis of a constant volatility is rather “counterfactual”. In order to consider a more realistic model, we introduce the stochastic Heston process for the volatility. Sensitivity analyses have been con- ducted. Chapter 6. In this chapter we price the GLWB option considering a stochastic process for both the interest rate and the volatility. We present a numerical comparison with the deterministic model. Chapter 7. Conclusions are drawn. Appendix. This section presents a quick survey of the most fundamental concepts from stochastic calculus that are needed to proceed with the description of the GLWB’s valuation model.
Negli ultimi venti anni si `e assistito ad una massiccia proliferazione di prodotti de- rivati di tipo finanziario-assicurativo. Gli individui, infatti, sono diventati sempre piu` consapevoli delle opportunita` di investimento esistenti al di fuori del settore as- sicurativo e pertanto richiedono all’impresa di assicurazione non solo la protezione contro il rischio di mortalit`a/longevit`a, ma anche tutti i benefici di un investimento di capitali. Ed `e proprio per soddisfare le esigenze del mercato e per fronteggiare la concorrenza alimentata da altri competitors (banche, ecc.) che il mercato assi- curativo sta cambiando ed ha iniziato a sviluppare nuovi prodotti assicurativi ad elevato contenuto finanziario. Nell’ambito di questi prodotti, particolare interesse rivestono le cosiddette polizze variable annuities. Introdotte per la prima volta negli Stati Uniti nel 1952, esse hanno raggiunto ben presto un notevole sviluppo anche in Europa, soprattutto nell’ultimo decennio caratterizzato da mercati finanziari bearish e da tassi di interesse relativamente bassi. Il successo di questo tipo di contratti `e dovuto al favorevole trattamento fiscale di cui godono, ma soprattutto all’offerta di opzioni implicite che garantiscono una protezione dei risparmi degli investitori prima e dopo il pensionamento. In questo lavoro di tesi, ci siamo concentrati in particola- re sull’opzione Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit (GLWB). Essa permette di soddisfare esigenze di investimento di medio/lungo periodo e nello stesso tempo offre una discreta copertura al rischio dovuto alla volatilit`a dei mercati e al longevity risk. Infatti, a fronte di un capitale iniziale investito, garantisce all’assicurato un flusso di pagamenti futuri indipendente dalla performance della polizza sottostante per tutta la durata della sua vita. Piu` precisamente, in questo lavoro proponiamo un modello di valutazione per questo tipo di contratto, facendo ricorso a processi stocastici per descrivere la componente finanziaria e quella legata alla mortalità dell’assicurato. Analizziamo la polizza considerando sia il punto di vista del cliente che quello della compagnia di assicurazione. La nostra valutazione si è basata sul modello proposto da M. C. Fung, K. Ignatieva e M. Sherris nell’articolo “Systematic mortality risk: an analysis of guaranteed lifetime withdrawal benefits in variable annuities” (2014). Tuttavia le ipotesi alla base di questa analisi non trovano giustificazione nel mercato; in effetti, considerare un tasso di interesse ed una volatilità costanti sembra poco sensato. Proprio per proporre un modello più fedele al mercato, si è pensato di indebolire questi assunti, prendendo in considerazione un processo stocastico a sé stante per descrivere la dinamica del tasso di interesse e della volatilità. Dapprima abbiamo analizzato separatamente l’impatto dei due processi sul prezzo equo dell’opzione, per poi considerare anche il loro effetto congiunto. Come parte integrante del lavoro, abbiamo implementato il modello teorico proposto impiegando un approccio Monte Carlo. A questo scopo abbiamo creato codici ad hoc utilizzando il linguaggio di programmazione MATLAB, sfruttando al meglio tutte le sue potenzialità di calcolo matriciale. Sono state condotte analisi di sensitività per analizzare l’impatto sul prezzo equo dell’opzione di alcuni importanti parametri finanziari e demografici. I risultati numerici mostrano come effettivamente l’impiego di un approccio stocastico sia più capace di descrivere le fluttuazioni del mercato e quindi permetta di ottenere risultati più realistici. Il valore equo delle commissioni applicate dalla compagnia di assicurazione per l’attivazione della garanzia GLWB aumenta quando si passa da un approccio deterministico ad uno stocastico (soprattutto se quest’ultimo considera congiuntamente tassi di interesse e volatilità stocastici), rivelando come un adeguato modello stocastico sia necessario per evitare una sottovalutazione di tali polizze. Il lavoro è strutturato come segue: Capitolo 1. Questo capitolo ha un ruolo introduttivo e mira a fornire una descrizione delle caratteristiche principali delle polizze variable annuities. Si analizza l'evoluzione storica di tali polizze ed il loro sviluppo nei principali mercati internazionali. Segue una breve rassegna dei principali contributi accademici sulla valutazione di tali contratti e si spiegano le ragioni alla base di questo lavoro. Capitolo 2. Tra le varie garanzie implicite nei contratti variable annuity ci soffermiamo sull'opzione Guaranteed Lifetime Withdrawal Benefit. In questo capitolo analizziamo il modello di valutazione del contratto proposto da M. Sherris (2014); introduciamo le due componenti del modello (il mercato finanziario e l'intensità di mortalità) dapprima descrivendole separatamente, poi combinandole. Nella seconda parte del capitolo studiamo le formule per il calcolo del prezzo equo del contratto considerando due punti di vista, quello dell'assicurato e quello dell'assicuratore. Capitolo 3. In questo capitolo implementiamo il modello teorico creando codici ad hoc con il linguaggio di programmazione MATLAB. Le nostre valutazioni sono state realizzate utilizzando un approccio Monte Carlo. Diverse analisi di sensitività sono state condotte per analizzare l’impatto sul prezzo equo dell’opzione di alcuni importanti parametri finanziari e demografici. Capitolo 4. In questo capitolo si propone una generalizzazione del modello deterministico indebolendo l'ipotesi di struttura a termine dei tassi di interesse costante. Per descrivere la dinamica del tasso di interesse si introduce in particolare un processo Cox- Ingersoll- Ross. Capitolo 5. In questo capitolo si indebolisce l'ipotesi che considera costante la volatilità del fondo d'investimento prevedendo una dinamica descritta dal processo di Heston. Capitolo 6. Si descrive un modello che considera congiuntamente un processo stocastico per i tassi di interesse (CIR) e per la volatilità (Heston). Si conducono analisi di sensitività e si mostrano i risultati ottenuti. Capitolo 7. In questo capitolo traiamo le conclusioni del nostro lavoro. Appendice. Proponiamo una breve rassegna delle principali nozioni di calcolo stocastico necessarie per meglio comprendere la descrizione del modello di valutazione.
XXVII Ciclo
1986
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7

Cefaliello, Sofia. "Modelli matematici per l'ottimizzazione del trasporto multimodale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11043/.

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8

Busillo, Francesco <1995&gt. "Selezione e gestione degli investimenti sui mercati finanziari." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16304.

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Abstract:
Questa tesi si propone di introdurre e analizzare a fondo il tema della gestione degli investimenti finanziari, affrontando temi come la gestione del rischio e l'ottimizzazione del rendimento dei portafogli da parte dell'investitore privato. Verrà, quindi, inizialmente trattato il tema del rischio e della redditività di un investimento, analizzando matematicamente il significato di tali concetti e come un investitore deve tenerne conto in maniera ottimale nella selezione del suo portafoglio e nella gestione delle sue posizioni a mercato. Sarà poi introdotto il concetto di analisi tecnica dei mercati e come essa si differenzia da un approccio matematico e quantitativo della gestione degli investimenti, ponendo particolare enfasi sull'utilizzo del famoso indicatore Ichimoku. Infine, verranno introdotti degli elementi di finanza comportamentale e di psicologia dell'investitore, con attenzione particolare all'influenza che elementi esterni hanno sulla razionalità dell'investitore privato e sulla sua capacità di valutazione degli investimenti in maniera oggettiva.
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9

Calabritto, Alessandro. "Prove di vita accelerate e modelli matematici per la valutazione dell'affidabilità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5720/.

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10

Savino, Gianmarco <1995&gt. "La gestione del rischio alluvionale mediante i Catastrophe Bonds." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17387.

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Abstract:
Negli ultimi decenni i fenomeni naturali di ingente mole e pericolosità hanno manifestato un aumento preoccupante. I cambiamenti climatici hanno contribuito a rendere meno remota la probabilità di questi eventi che provocano un sempre maggior ammontare di danni economici. L'Italia risente certamente del fenomeno manifestando un aumento di esondazioni ed alluvioni dei fiumi. La gestione dei rischi catastrofali è un tema dinamico nel settore assicurativo e riassicurativo i quali, da pochi decenni, possono contare dell'ausilio del mercato finanziario per trasferire questi rischi. Tra i vari prodotti finanziari disponibili i più significativi sono i Catastrophe Bonds. Lo scopo di questo elaborato è di strutturare un Catastrophe Bond per la copertura del rischio alluvionale nel bacino idrografico del fiume Po, il fiume di maggior pericolo d'esondazione nello Stato italiano.
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11

Dall'aglio, Giovanni. "PREFERENCE BASED APPROACH TO RISK SHARING." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/11011.

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Abstract:
2013/2014
It is well known that optimal risk sharing is an argument that deserves both theoretical and practical interest. It originally appears in the context of reinsurance problems, but now is widely used in a variety of financial and economical applications. The problem concerning the existence of individually rational Pareto optimal allocations, namely optimal solutions, is generally treated in the literature by considering the usual requirement of completeness over decision makers’ preferences. In this thesis we present several conditions for the existence of optimal solutions in a modern preference-based approach provided that agents’ preferences are expressed by not necessarily total preorders and by considering a topological context. We prove the equivalence between optimality and maximality with respect to a coalition preorder traducing the problem of finding optimal solutions to that of guaranteeing the existence of maximal elements for a not necessarily total preorder. In this framework a "folk theorem" is of help since it guarantees the existence of a maximal element for an upper semicontinuous preorder on a compact topological space. We study the functional approaches representing optimal risk sharing identified with the so called multi-objective maximization problem and the supconvolution problem, with the aim of incorporating functional representations of not necessarily total preorders, essentially expressed by order preserving functions and multi-utility representations. We use these two notions in order to guarantee the existence of optimal solutions, and to this aim we appropriately refer to well known results in mathematical utility theory (for example, Rader’s theorem). The case of individual preferences expressed by translation invariant total preorders is also considered, completing fundamental results from the literature also extended to the case of comonotone super-additive and positively homogeneous utility functions. When comonotone allocations are considered, we limit the research of maximal elements with respect to the coalition preorder to the set of comonotone allocations, provided that monotonicity conditions with respect to second order stochastic dominance are imposed to the individual preorders. In all our framework, we deal with risks belonging to some space of nonnegative random variables on a common probability space and, as a natural application of all our considerations, we consider the Choquet Integral when the topology L∞ is considered. Come noto, il problema di risk sharing è un argomento che interessa sia aspetti teorici che applicativi. Originariamente introdotto in contesti di riassicurazione, attualmente è ampiamente utilizzato in una varietà di applicazioni finanziarie ed economiche. Il problema legato all’esistenza di allocazioni Pareto ottimali ed individualmente razionali, definite soluzioni ottime, è generalmente trattato in letteratura considerando l’usuale assioma di completezza sulle preferenze degli agenti. In questa tesi presentiamo diverse condizioni per l'esistenza di soluzioni ottime in un moderno approccio di preferenza caratterizzato dall'espressione delle preferenze individuali per mezzo di preordini non necessariamente totali e considerando un contesto topologico. Viene dimostrata l’equivalenza tra ottimalità e massimalità rispetto ad un preordine di coalizione, traducendo così il problema di trovare soluzioni ottime nel garantire l’esistenza di elementi massimali per un preordine non necessariamente totale. In questo quadro di riferimento, un "folk theorem" è di aiuto in quanto garantisce l’esistenza di un elemento massimale per un preordine superiormente semicontinuo definito su uno spazio topologico compatto. Vengono studiati approcci funzionali legati al problema di risk sharing, identificati con il problema di massimizzazione multi-obiettivo ed il problema di sup-convoluzione, con l’obiettivo di incorporare rappresentazioni funzionali di preordini non necessariamente totali, essenzialmente definite da funzioni order preserving e rappresentazioni di multi-utilità. Queste due notazioni vengono utilizzate in modo da garantire l’esistenza di soluzioni ottime, e a questo scopo ci riferiamo in modo appropriato a ben noti risultati in teoria dell’utilità (ad esempio, il teorema di Rader). Il caso di preferenze individuali espresse da preordini totali invarianti per traslazioni è anche considerato, a completamento di fondamentali risultati presenti in letteratura ed estesi anche al caso di funzioni di utilità che soddisfino alle proprietà di comonotona super-additività e positiva omogeneità. Quando si considerano allocazioni comonotone, ci limitiamo alla ricerca di elementi massimali rispetto al preordine di coalizione nell’insieme delle allocazioni comonotone, purchè vengano imposte condizioni di monotonia sui preordini individuali rispetto alla dominanza stocastica di secondo ordine. In tutto il nostro contesto di riferimento affrontiamo il caso di rischi appartenenti a spazi di variabili aleatorie non-negative definite su un comune spazio di probabilità e come naturale applicazione consideriamo l’integrale di Choquet nel caso venga considerata la topologia L∞.
XXVII Ciclo
1985
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12

Lasta, Alessio <1985&gt. "Modelli della capital growth e della growth security nella gestione di portafoglio." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3688.

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Abstract:
In questo lavoro si analizzeranno i modelli della capital growth e growth security nella gestione di un portafoglio nel lungo periodo. I modelli si basano sulla strategia di Kelly, che prevede di determinare la quantità ottimale di capitale da investire nei titoli in modo da ottenere il maggior tasso possibile di crescita del portafoglio nel lungo periodo.
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13

Taddia, Enrico. "Modellazione matematica di un sistema di consegne last mile in crowd-shipping." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Negli ultimi anni si è sviluppato un nuovo sistema di consegna delle merci a domicilio, denominato crowd-shipping, che interessa prevalentemente le consegne dell’ultimo miglio che avvengono in zone urbane. Il crowd-shipping prevede il ricorso integrato a corrieri tradizionali e a persone comuni che si trovano in viaggio per motivi personali e che sono disposte ad effettuare una limitata deviazione dal loro percorso iniziale per effettuare consegne ai destinatari, in cambio di un compenso per il servizio svolto. Laddove già sperimentata questa nuova modalità di consegna ha portato dei notevoli benefici economici tanto all’azienda di spedizioni quanto ai clienti finali, e importanti benefici in termini di riduzione delle emissioni inquinanti a vantaggio dell’ambiente e della collettività. Nel seguente elaborato di tesi, dopo aver effettuato una panoramica su questo nuovo metodo di spedizione, viene presentato un modello matematico per la gestione delle consegne last mile in crowd-shipping attuabile nel contesto urbano di Bologna, che prevede il ricorso ad una consegna su due livelli e l’utilizzo di armadietti automatici come depositi intermedi. In questo modello i corrieri classici riforniscono gli armadietti e i corrieri occasionali (OD) hanno il compito di prelevare i pacchi da tali armadietti e consegnarli ai destinatari. La finalità principale di tale modello mono-obiettivo è quella di determinare le condizioni che permettono di minimizzare il costo totale associato al servizio di consegna e, in aggiunta, effettuare una valutazione ex-post delle emissioni di CO2 associate al sistema nel caso di costo minimo. Questo lavoro vuole quindi mostrare e quantificare i benefici che si possono ottenere implementando un sistema di consegne di questo tipo, elaborando e testando diversi scenari che differiscono per il numero di attori coinvolti, per la politica di retribuzione adottata per ricompensare i corrieri occasionali e per il tipo di veicoli utilizzati dagli OD.
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14

Cienfuegos, Andaviza Jose Alberto. "Gestión eficaz de los procesos pedagogicos en la enseñanza de la matematica en el nivel primaria: plan de acción." Bachelor's thesis, Pontificia Universidad Católica del Perú, 2018. http://tesis.pucp.edu.pe/repositorio/handle/123456789/11091.

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Abstract:
El cumplimiento de nuestro rol como directivos con liderazgo pedagógico nos enfrenta a desafíos como el dominio de capacidades para gestionar la IE, dando respuestas planificadas, organizadas y sistémicas al reto de mejorar los procesos de enseñanza y aprendizaje; generando espacios de reflexión sobre nuestra práctica e influyendo y movilizando a la comunidad educativa hacia el logro de metas y objetivos institucionales. En este sentido ante la problemática relacionada con la Inadecuada gestión de los procesos de enseñanza aprendizaje en el área de matemática en la IE Nº 11011 – “señor de los milagros” de José Leonardo Ortiz, la propuesta del plan de acción adquiere trascendencia al buscar “Fortalecer las competencias pedagógicas de los docentes en el desarrollo de los procesos pedagógicos en el área de matemática del nivel primario”; es así como planificando de talleres de capacitación, formación de comunidades de aprendizaje, espacios para reflexión y el respectivo monitoreo y acompañamiento pedagógico sustentado en el enfoque de procesos que se relacionan directamente con la mejora del funcionamiento de la IE; nos permite que se fortalezcan las capacidades pedagógicas, promover el buen uso de los procesos pedagógicos y las actitudes en nuestros docentes, la correcta aplicación del enfoque del área de matemática, el adecuado uso de material concreto, con lo que garantizamos que niños y niñas tengan iguales oportunidades de recibir una educación de calidad, conduciendo el proceso de enseñanza y aprendizaje de manera pertinente, relevante y de elevada calidad; lo que permite mejorar sustancialmente los aprendizajes en el área de matemática; asegurándonos un servicio educativo de calidad y eficaz.
Trabajo académico
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Chamois, Federica <1998&gt. "La gestione del canale per un albergo: Il metodo AHP a supporto della scelta del canale distributivo." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20438.

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Abstract:
L’evoluzione dei canali di distribuzione nel settore turistico-alberghiero ha vissuto un’accelerazione esponenziale dalla nascita del turismo di massa a oggi. In poco tempo dalla prenotazione diretta in struttura si è arrivati alle strategie di vendita sui social e alle campagne pay-per-click tramite Google Ads. Così per un albergatore, nel momento in cui deve vendere una stanza d’albergo, si presenta la necessità di scegliere uno o più canali di distribuzione che siano adatti alla tipologia di struttura ricettiva. L’obiettivo di questo studio è quello di osservare come un albergatore può muoversi tra le diverse soluzioni proposte dalla filiera del prodotto turistico-alberghiero. Per fare questo sarà analizzata l’evoluzione della filiera del prodotto, per comprendere quali strade sono state percorse e dove si sta dirigendo; in seguito considerando i diversi canali sarà osservato il loro impatto sul prodotto finale e sulla struttura. Non sarà considerato solamente l’impatto monetario in termini di costi, ma la visuale sarà più ampia: ogni canale comporta costi non monetari in termini di formazione del personale e gestione del canale, inoltre ogni canale fornisce strumenti diversi in termini di targhettizzazione, propone contratti diversi con le strutture alberghiere e ha una diversa reputazione presso il cliente finale. Infine, si osserveranno le diverse strategie che un albergatore può mettere in atto una volta presa coscienza del funzionamento e degli impatti dei diversi canali. Si conclude questo studio con la proposta dell’utilizzo del metodo Analytic Hierarchy Process applicato al confronto tra i diversi canali, strumento utile per poter confrontare criteri molto diversi tra loro e non quantificabili, mantenendo come punto di vista quello dell’albergatore: il metodo viene testato immaginando le risposte di un albergatore di una strutta medio-piccola e di medio livello.
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Usnayo, Ramirez Marco Antonio. "SISTEMA DE GESTION E INFORMACION EN ECONOMIA PARA LA IMPORTACION DE PRODUCTOS DE PAPEL” CASO: PRODUCTOS DE PAPEL SEGÚN CODIGO NANDINA EN EL COMERCIO INTERNACIONAL EN LA CIUDAD DE LA PAZ." Universidad Mayor de San Andrés. Programa Cybertesis BOLIVIA, 2012. http://www.cybertesis.umsa.bo:8080/umsa/2012/usnayo_rm/html/index-frames.html.

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Beretta, Anna. "Progettazione sostenibile di un Cellular Manufacturing System: stato dell’arte e descrizione di un modello matematico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La sostenibilità negli ultimi anni ha attirato una crescente attenzione. La definizione più utilizzata è quella fornita dalla Commissione Brundtland delle Nazioni Unite: “Lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri” (Rapporto Brundtland, 1987). In particolare, per quanto riguarda la progettazione di imprese manifatturiere sostenibili, questa è diventata una questione critica negli ultimi anni, perché vi è sempre più consapevolezza del limite delle risorse naturali. La sostenibilità è uno dei criteri significativi per il successo delle aziende nelle loro attività. Insieme alle normative ambientali e alla pressione sociale esercitata dalle persone sotto forma di associazioni comunitarie, un’altra motivazione alla base della scelta delle aziende di essere sostenibili sono i potenziali benefici economici che potrebbero raggiungere. Uno dei layout dei sistemi di produzione consigliato al fine di progettare imprese sostenibili è il Cellular Manufacturing System. Inoltre, la progettazione di un sistema di produzione sostenibile richiede una visione olistica dell’impresa manifatturiera, ossia è necessario considerare tutti i componenti di una catena di approvvigionamento: si parla infatti di catena di approvvigionamento chiusa. Nella progettazione di una catena di approvvigionamento a ciclo chiuso è consigliato un sistema in cui le operazioni di Manufacturing e Remanufacturing avvengono simultaneamente; questo sistema prende il nome di Hybrid Manufacturing/Remanufacturing System. Dal momento che la quantità dei prodotti restituiti è incerta e la loro qualità non sempre è buona, le aziende non possono basarsi solo su processi di Remanufacturing, ma devono ancora produrre nuovi prodotti per soddisfare la domanda dei clienti. Di conseguenza, devono implementare un sistema di produzione che consideri contemporaneamente i processi di Manufacturing e Remanufacturing.
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Bianco, Allegra. "Gestione e ottimizzazione dei flussi logistici Inbound e Intercompany in una realtà aziendale. Il caso Datalogic S.R.L." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
L’elaborato si pone come obiettivo quello di ricercare un metodo di ottimizzazione dei flussi logistici che possa essere applicato ad un contesto aziendale specifico. Ai fini del raggiungimento di quanto appena specificato è stato scelto, quindi, di analizzare il caso di Datalogic Srl, azienda leader nell’acquisizione automatica di dati e nella fabbricazione di attrezzature ottiche di misurazione e controllo. L’analisi sarà ristretta a due tipologie di flussi: quelli Inbound, ossia in entrata nei plant produttivi, e quelli Intercompany, ossia tra diversi plant della stessa azienda. Inoltre, i flussi presi in esame saranno esclusivamente quelli a livello europeo. Si partirà da una descrizione dell’azienda e si passerà, poi, ad un'analisi della situazione AS-IS della stessa. L’elaborato si concentrerà sull’ottimizzazione della situazione precedentemente descritta. Successivamente verrà affrontata la situazione TO – BE tramite il calcolo della convenienza economica del mantenimento o meno di alcuni trasportatori per determinati flussi e, in un secondo momento, invece, verrà implementato un metodo che l’azienda potrà utilizzare per valutare l’utilizzo di un magazzino intermedio per alcuni flussi Inbound. Grazie a quest’ultimo l’azienda potrà ottimizzare tempi e risultati ogni qual volta sarà necessario valutare una convenienza di questo tipo.
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Vistosi, Matteo <1991&gt. "L’applicazione dell’Analytic Hierarchy Process (AHP) nell’ambito della gestione strategica d’impresa: un confronto tra la metodologia tradizionale e le tecniche moderne." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12145.

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Abstract:
Il pensiero moderno legato alla strategia d’impresa si può sintetizzare tramite il framework della “Strategia in tre dimensioni” (L. Buzzavo, 2014), secondo il quale è possibile codificare il concetto di strategia in uno spazio tridimensionale confinato da sei cosiddetti elementi base, ciascuno dei quali detiene posizioni, flussi di concetti, argomenti e modelli che si basano su diverse ipotesi di partenza. Uno di questi, il meno recente a livello di concezione accademica, è quello del “Pensiero analitico” (A. Chandler, 1962; H. I. Ansoff, 1965; K. R. Andrews, 1971), che concepisce la strategia come un processo piuttosto analitico, formale, deliberato e lineare, delineando un punto di vista dominato da analisi e decisioni che necessariamente precedono le azioni. All’atto pratico, nel contesto di questo building-block esistono molteplici strumenti a disposizione dei decision-makers per definire al meglio la propria strategia, come ad esempio l’analisi S.W.O.T. oppure la tecnica degli Scenari. Tra questi è possibile posizionare anche l’Analytic Hierarchy Process (T. L. Saaty, 1980), il cui acronimo è AHP, un modello basato sulle matrici matematiche che permette di prendere razionalmente decisioni in presenza di più criteri e più alternative tra cui scegliere. La sua applicazione nell’ambito del management è oggi una prassi consolidata e, sebbene sia anche necessario ricordare che una buona strategia non si basa mai su un unico strumento o un’unica prospettiva, se unita al complesso di tools, tecniche, paradigmi e concetti appartenenti a questo ramo economico, può essere certamente utile a tal scopo. L’analisi svolta all’interno dell’elaborato si articola dapprima attorno alla definizione del modello dell’AHP, poi ad una review delle principali applicazioni del modello stesso nell’ambito del management e, infine, ad un confronto tra metodologia tradizionale e tecniche moderne su un campione ridotto di applicazioni.
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Petrelli, Filippo <1991&gt. "La cyber insurance per gestire il cyber security risk." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16913.

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Abstract:
Viviamo in un mondo digitalizzato dove l’innovazione tecnologica porta con sé non solo grandi opportunità, ma anche innumerevoli rischi. Nel corso degli ultimi anni infatti, il crimine informatico è aumentato notevolmente essendo una forma di reato facilmente attuabile, gratificante e con scarse probabilità di cattura. Tale facilità sussiste in relazione alle scarse misure di protezione adottate dalla maggior parte degli utenti, anche quelle più elementari, inoltre numerosi prodotti tecnologici non sono dotati di difese adeguate. Contrariamente gli hacker utilizzano una tecnologia avanzata finalizzata a identificare gli obiettivi, creano e consegnano automaticamente software e monetizzano ciò che è stato rubato. Essi ci hanno dimostrato che è possibile compromettere auto a guida autonoma, accedere a sistemi avionici durante il volo e che dispositivi come i microinfusori e pacemaker sono molto vulnerabili agli attacchi informatici. La cyber security e in particolare la cyber insurance (il cui pricing viene svolto attraverso vari metodi tra cui le copula function) sono due metodi di protezione efficaci per le imprese che voglio combattere questo tipo di crimine.
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Xibilia, Luca. "Indagini sulla vegetazione di rimboschimenti a pinus Sp.P degli Iblei (Sicilia sud-orientale) ai fini della gestione e conversione in boschi naturali." Doctoral thesis, Università di Catania, 2012. http://hdl.handle.net/10761/1067.

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Abstract:
Indagini sulla vegetazione di formazioni artificiali a Pinus sp.p. allo scopo di valutare le dinamiche evolutive in atto, evidenziare gli aspetti ed i fattori che possono agire da ostacolo o favorirne la evoluzione, al fine di individuare idonei interventi colturali finalizzati alla loro valorizzazione.
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Zanni, Andrea. "Modelli matematici per l'ottimizzazione delle politiche di manutenzione preventiva su base statistica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21011/.

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Abstract:
“Prevenire è meglio che curare” recitava anni fa una nota pubblicità di dentifrici. Ma se l’uso del dentifricio non bastasse, varrebbe la pena visitare ogni tanto il dentista per un controllo? E con quale frequenza, tenuto conto del costo di una visita di controllo, di quello di una visita “non solo di controllo” ma in cui si richiede un intervento a fronte di un “guasto”, della propensione al rischio e delle abitudini igieniche del paziente? In passato sono stati a lungo studiati i problemi di manutenzione e sostituzione dei sistemi soggetti a deterioramento, descritti in numerosi modelli che possono essere classificati in diverse politiche. Ogni politica presenta differenti caratteristiche, vantaggi e svantaggi. In prima analisi si classificano le diverse politiche manutentive esistenti per sistemi a unità singola, per poi mostrare nel dettaglio alcuni modelli matematici di natura probabilistica di supporto alla programmazione della manutenzione nei sistemi di produzione, evidenziando le formule che permettono di confrontare i diversi modelli in termini numerici di costo atteso a lungo termine. Lo scopo della ricerca è dunque l’esposizione e l’analisi dei principali modelli matematici per l’ottimizzazione delle politiche preventive su base statistica; la metodologia impiegata include una revisione sistematica della letteratura esistente, comprensiva di articoli accademici, testi, manuali e report scientifici redatti a partire dai primi studi dei pionieri dell’approccio matematico alla manutenzione (Barlow, Hunter) per poi spingersi fino ai giorni nostri. Il materiale utilizzato deriva dalla ricerca di parole chiave su cataloghi online di articoli scientifici, portali specifici del mondo dell’ingegneria e dalla consultazione di testi universitari. La tesi vuole fornire un contributo alla letteratura esistente sulle politiche manutentive preventive offrendo un’ampia prospettiva sulla situazione attuale di studio ed applicabilità dei modelli teorici analizzati.
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Gallart, Palau César. "La Modelización como herramienta de evaluación competencial." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2016. http://hdl.handle.net/10251/68492.

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Abstract:
[EN] The concept of competency has become more and more important in our educational system, partly due because of external tests assessing educational quality, as PISA, highlight the need not only to introduce methodological changes in the teaching of mathematics in the Secondary education, but also to design new tools in order to develop mathematical competence, understood as the ability of our students to mathematize real life situations. In this thesis we want to study the role that modelling tasks can play in the development of mathematical competency, and, particularly, in problem solving. For this aim, we have designed a series of modelling tasks based on three different perspectives and we have analysed the methodological changes needed to implement this activity into small working groups in a ninth grade classroom (14-15 years). With the research tools designed for this thesis, we will analyse both the resolution process of the modelling tasks performed by students, having as a reference the modelling cycle and the final production, the model, under the categories of procedures, languages and concepts. We will also consider the different roles played by the teacher when interacting with students. For this aim we will analyse two key moments: the debate between students of the same working group during the development of the modelling activity in the classroom (intragroup debate), and the discussion between students from different groups during the public presentation of their works to their fellows (intergroup debate). The statistical analysis of responses to a test of competencies will give us evidences about the positive influence of modelling tasks in the development of the necessary competencies to solve real problems.
[ES] La creciente importancia de las competencias en nuestro sistema educativo, debida en parte a las pruebas externas de evaluación de la calidad educativa, como PISA, pone de manifiesto la necesidad, no solo de introducir cambios metodológicos en el proceso de enseñanza de las Matemáticas en la Educación Secundaria Obligatoria, sino también en el diseño de nuevos instrumentos que permitan desarrollar la competencia matemática, entendida como la capacidad de nuestros alumnos de matematizar situaciones de la vida real. En la presente tesis nos proponemos estudiar el papel que la modelización puede desempeñar en el desarrollo de la competencia matemática, en general, y en la resolución de problemas reales, en particular. Para ello diseñaremos una serie de tareas de modelización basadas en tres perspectivas diferentes y analizaremos los cambios metodológicos necesarios para implementar una actividad basada en la resolución de tareas de modelización en pequeños grupos de trabajo, en un aula de tercero de secundaria (14-15 años). A partir de las herramientas de investigación propuestas, realizaremos un doble análisis de la producción de los alumnos: de su proceso de resolución, tomando como referencia el ciclo de modelización; y de su modelo final, a partir de la terna conceptos-procedimientos-lenguajes. Analizaremos también los distintos roles asumidos por el profesor cuando interactúa con sus alumnos en dos momentos clave: durante el debate intragupo, con los alumnos de un mismo grupo mientras trabajan en el aula, y durante el debate intergrupo, entre alumnos de distintos grupos, mientras exponen públicamente sus trabajos. Mediante el análisis estadístico de las respuestas dadas a un test de competencias, analizaremos asimismo si el trabajo basado en tareas de modelización repercute positivamente en el desarrollo de las competencias necesarias para resolver problemas reales.
[CAT] La creixent importància de les competències al nostre sistema educatiu, deguda en part a les proves externes d'avaluació de la qualitat educativa, com PISA, posa de manifest la necessitat, no solament d'introduir canvis metodològics al procés d'ensenyament de les Matemàtiques en l'Educació Secundària Obligatòria, sinó també pel que respecta al disseny de nous instruments que permeten desenvolupar la competència matemàtica, entesa com la capacitat dels nostres alumnes de "matematitzar" situacions de la vida real. En la present tesi ens proposem estudiar el paper que la modelització pot exercir en el desenvolupament de la competència matemàtica, en general, i en la resolució de problemes reals, en particular. Dissenyarem una sèrie de tasques de modelització basades en tres perspectives diferents i analitzarem els canvis metodològics necessaris per a implementar una activitat basada en la resolució de tasques de modelització en xicotets grups de treball, en un aula de tercer de secundària (14-15 anys). A partir de les eines de recerca proposades, realitzarem una doble anàlisi de la producció dels alumnes: del seu procés de resolució, prenent com a referència el cicle de modelització; i del seu model final, a partir de la terna conceptes-procediments-llenguatges. Analitzarem també els diferents rols assumits pel professor quan interactua amb els seus alumnes en dos moments clau: durant el debat intragup, amb els alumnes d'un mateix grup mentre treballen en l'aula, i durant el debat *intergrup, entre alumnes de diferents grups, mentre exposen públicament els seus treballs. Mitjançant l'anàlisi estadística de les respostes donades a un test de competències, analitzarem així mateix si el treball basat en tasques de modelització repercuteix positivament en el desenvolupament de les competències necessàries per a resoldre problemes reals.
Gallart Palau, C. (2016). La Modelización como herramienta de evaluación competencial [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/68492
TESIS
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Díaz, Arévalo José Luis. "Utilización de técnicas avanzadas en el tratamiento y manejo de datos. Aplicación a la gestión de sistemas de abastecimiento de agua." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2010. http://hdl.handle.net/10251/8503.

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Abstract:
En esta tesis, de forma general, se realiza un planteamiento sobre el tratamiento y manejo de datos aplicado a los sistemas de abastecimiento de agua; con éste fin, se hace uso del paradigma del descubrimiento de conocimiento en bases de datos (KDD, de sus siglas en inglés) y se aplican específicamente algunos métodos de minería de datos (Data Mining). Actualmente, existe un interés creciente más no suficiente, hacia la promulgación y el avance en la utilización de técnicas novedosas en el manejo de la información por parte de la comunidad científica de ingenieros del agua, así como de los entes encargados del manejo y gestión de los sistemas de abastecimiento. Por tanto, como aporte a la divulgación se ha desarrollado esta tesis, cuidando con rigor que los planteamientos y las discusiones aquí expuestas, permitan vislumbrar la contribución de la utilización de estas técnicas avanzadas hacia la gestión de los sistemas de abastecimiento de agua. Concretamente, a partir de la información disponible y las herramientas seleccionadas, se generó un modelo de gestión basado en reglas de decisión, para tratar los daños ocasionados y reportados en una red de abastecimiento de agua. La metodología seguida consistió en realizar un amplio estudio del marco teórico del descubrimiento de conocimiento en bases de datos, a continuación se realiza un estudio exhaustivo del estado del arte acerca de las investigaciones y trabajos realizados sobre la utilización, aplicación, y desarrollo de los temas expuestos en el marco teórico de los sistemas de abastecimiento de agua, detallando con profundidad algunos de ellos como base. Posteriormente se presenta una aplicación práctica real, consistente en encontrar las posibles causas de los daños ocurridos durante el año 2006 en la red del sistema de abastecimiento de agua potable del municipio de Calarcá (Colombia). Estos daños fueron reportados por la empresa que gestiona el abastecimiento.
Díaz Arévalo, JL. (2010). Utilización de técnicas avanzadas en el tratamiento y manejo de datos. Aplicación a la gestión de sistemas de abastecimiento de agua [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/8503
Palancia
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CIMINELLI, MARCO VALERIO. "Studio delle problematiche energetiche e sviluppo di metodologie per l’ottimizzazione della gestione e progettazione di sistemi energetici fissi e mobil." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1370.

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Abstract:
In ragione che il consumo di energia sta aumentando più del 2% ogni anno, il risparmio energetico è uno dei principali obiettivi dei momento e probabilmente diverrà ancora più importante nelle prossime decadi, in virtù della crescita economica nei paesi in via di sviluppo quali Cina, India e Brasile. Di conseguenza è richiesto a ricercatori, industrie e politici di mettere in campo significativi sforzi in questo campo cruciale. Efficienza energetica negli utilizzi finali, aumento dell’energia nucleare, sviluppo dell’energia alternativa e ottimizzazione della tecnologia dei trasporti sono i principali argomenti delle linee guida,suggerite dalle principali agenzia internazionali dell’energia, come ad esempio l’AIE. In questo contesto, il gruppo di Ricerca di Veicoli Ibridi ed Elettrici dell’Enea, insieme alle Università di Roma, ha progettato la realizzazione di un power train adatto per un piccola city car. Il principale obiettivo del progetto, è quello di realizzare un propulsore in grado di ottenere dei consumi molto bassi (2,5 l/km), basse emissioni (in linea con la normativa EURO 5), con una semplice configurazione ed a bassi costi. Per conseguire questo risultato è stato scelto di realizzare un veicolo ibrido serie equipaggiato con supercapacitori. Il compito del nostro gruppo di ricerca dell’Università “Tor Vergata” è quello di realizzare e ottimizzare il sistema di gestione della potenza per soddisfare le prestazioni richieste (potenza, velocità massima, accelerazione, ecc.) la difficoltà principale è dovuta all’uso dei supercapacitori come sistema d’accumulo a causa della scarsa densità energetica. Allo scopo di raggiungere tale obiettivo, sono state valutate diverse strategie di gestione del motogeneratore, con l’ausilio di simulazioni numeriche. Le caratteristiche principali e i risultati del sistema di gestione della potenza sono illustrati. Vengono anche riportati alcuni test sperimentali eseguiti su strada per supportare l’efficacia del sistema sviluppato. Oltre che nella gestione di sistemi complessi di veicoli, il nostro gruppo di ricerca è coinvolto, negli ultimi tre anni, nello sviluppo di una metodologia integrata in grado di consentire la gestione ottimale di centrali energetiche di autoproduzione in stabilimenti industriali, edifici commerciali, ospedali, ecc. I bilanci di massa ed energia esistenti tra la struttura e la centrale energetica sono stati rappresentati attraverso un modello matematico basato su equazioni vettoriali, che tiene conto del comportamento di ciascun sottosistema. Il principale output è la definizione dell’utilizzo di ciascun sottosistema della centrale energetica per la soddisfazione di fabbisogni energetici secondo dei criteri di ottimizzazione. A tale scopo è stato sviluppato un codice informatico per eseguire l’analisi e la simulazione del sistema, pensato a supporto dell’energy manager o del progettista di impianti. I dati di input sono i carichi energetici richiesti all’impianto, sia elettrici che termici, le caratteristiche tecniche delle macchine e i costi dell’energia. Per mostrare le potenzialità del metodo proposto è descritta una simulazione eseguita sulla centrale energetica di un ospedale italiano.
As energy consumption is rising more than 2%/year, energy saving is one of the main tasks of present times and it is likely to become even more important in the next decades, as the economic growth is being pursued in developing countries, as China, India and Brazil. As a consequence, researchers, industries and politicians are required to make significant efforts in this crucial field. Energy efficiency in ending utilisation, nuclear energy increase, alternative energy development and vehicle technology optimization are the main issues of the guidelines, suggested by the principal international energy agency, as IEA. In this scenario, the Hybrid and Electric Vehicle Research Group of ENEA, together with the three University of Rome, planned the realization of an hybrid power train suitable for small city car. The main target of the project, is to realise a power train able to achieve low fuel consumption (2.5 litre/ 100 km), low emissions (comparable to EURO 5 rules), with simple configuration and low power train cost. To fulfil this target a hybrid series power train has been chosen. The task of our research group of Tor Vergata University is to realise to calibrate a power management system able to satisfy the requested performances (power, max speed, acceleration, etc.). The difficulty is due to the use of ultracapacitors as energy storage system because of the low energy capacity. In order to achieve this goal, different control strategies are tried to manage the auxiliary power unit, with numerical simulation tools. The principal aspects and results of the power management system are shown. Some driving tests results are finally reported to instance the effectiveness of the developed management. Moreover, besides the management of automotive complex systems, we are involved, during the last three years, in the development of a methodology allowing the optimal management control strategy for power systems in industrial plants, commercial buildings, hospitals, ecc. The energy/mass balances existing between building and power plant has been depicted through a mathematical model based on vector equations, taking into account the behaviour of each system component. The main result is the definition of the power plant component set points satisfying the energy load under predefined optimization criterion (i.e. system efficiency, costs, pollutant emissions). A dedicated code has been developed to perform system analysis and simulation, in order to support the energy manager and the power plant designer. Input data are the industrial plant loads, both electric and thermal, the technical characteristic of the installations, and the cost of electricity and fuels. An yearly simulation is performed on an existing energy system of an Italian hospital underlying the methodology capability.
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Tavera, Mario. "Metodología para la gestión y planificación de un sistema de agua potable con suministro intermitente: Aplicacion a la ciudad de Tegucigalpa (Honduras)." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2013. http://hdl.handle.net/10251/21067.

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Abstract:
Según fichero complementario.
Tavera, M. (2013). Metodología para la gestión y planificación de un sistema de agua potable con suministro intermitente: Aplicacion a la ciudad de Tegucigalpa (Honduras) [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/21067
TESIS
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Delgado, Galván Xitlali Virginia. "Aplicación del método de jerarquías analíticas (AHP) a la gestión de pérdidas de agua en redes de abastecimiento." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2011. http://hdl.handle.net/10251/11238.

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Abstract:
Las fugas en los sistemas de distribución de agua están provocadas por todos aquellos fallos en las tuberías, accesorios o tanques de almacenamiento que provocan una pérdida de agua. La cantidad de agua que se pierde por fugas en las redes de distribución de agua potable representa para los gestores de las empresas de abastecimiento uno de los mayores desafíos a los que deben enfrentarse, no solamente por el coste del agua que se pierde, sino porque esa agua lleva implícita una serie de costes adicionales, e incluso conlleva impactos en la sociedad y el medio ambiente. Las decisiones tomadas por la compañía para la gestión de las fugas, tienen efecto no sólo en la propia compañía, sino también en la sociedad y en el medio que la rodea. Por ello, estas decisiones deberían estar basadas en un ejercicio de toma de decisión que incluya un mayor número de criterios, además de los meramente técnicos y económicos que normalmente suelen ser tomados en cuenta en una evaluación de proyectos. La toma de decisiones respecto a la política de gestión de fugas a ejecutar en una empresa representa un reto para los gestores, en vista de la complejidad que ello implica. Si el problema se observa desde el punto de vista económico, es posible que la opción que se tome esté encaminada a reparar solo las fugas evidentes o reportadas, ya que la inversión que se debe realizar para detectar y reparar suele ser mayor que el valor del agua recuperada, tomando en cuenta que en la gran mayoría de los casos, la tasa de recuperación o la tarifa cobrada al abonado no llega a cubrir siquiera los costes variables. Sin embargo, en vista de que se trata de un servicio público del cual todos somos usuarios, y que además las decisiones tomadas por la compañía tienen un impacto más allá de la empresa, se recomienda considerar una serie de criterios, adicionales a los aspectos técnicos y económicos, para que la decisión que se tome sea lo más acertada para la compañía y su entorno.
Delgado Galván, XV. (2011). Aplicación del método de jerarquías analíticas (AHP) a la gestión de pérdidas de agua en redes de abastecimiento [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/11238
Palancia
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Sirri, Gabriele. "Modelli matematici per la pianificazione strategica di pallet network cross-docking per la distribuzione espressa di merce." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’utilizzo di strutture cross-docking si traduce nell’implementazione della filosofia just-in-time all’interno del ciclo di distribuzione, permettendo quindi, a costo di una maggiore complessità di gestione, servizi più rapidi ed efficienti. Per un’efficace pianificazione strategica, i network di questo tipo dovrebbero però appoggiarsi ad analisi precise e quantitative, specialmente in caso di un elevato numero di nodi. Il modello qui riportato si fonda sulle teorie della Ricerca Operativa e si riferisce al caso One Express, azienda leader nel servizio di pallet network italiano. L'obiettivo è quello di individuare la migliore struttura di rete, minimizzando i costi totali degli affiliati e massimizzando le saturazioni dei truck utilizzati per le movimentazioni. Dopo una breve descrizione dell’azienda (Capitolo 2) e dell’approccio seguito (Capitolo 3), si riporta dettagliatamente il modello di ottimizzazione sviluppato ad hoc per il caso One Express (Capitolo 4). Per favorire una corretta pianificazione strategica, nel Capitolo 5 vengono presentati i risultati di una complessa analisi multi-scenario, approfonditi poi nel Capitolo 6 tramite una serie di confronti. Alcune alternative possibili sono invece raccolte all’interno del Capitolo 7, affrontate qui solamente a livello teorico. Per le considerazioni finali riguardanti i risultati ottenuti e gli eventuali sviluppi futuri si rimanda infine al Capitolo 8.
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Bacilieri, Margherita. "Modelli e metodi di supporto alla pianificazione strategica di un network produttivo-distributivo nella industria del catering." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'obiettivo del lavoro è stato lo sviluppo e la validazione di modelli e metodi di supporto alla pianificazione strategica della rete produttivo-distributiva di un'azienda operante nel settore del catering e l’applicazione dei suddetti al caso CAMST. In questo elaborato, è stata sviluppata una gerarchia di modelli di ottimizzazione per il supporto decisionale che lavorano in sequenza a diversi livelli: localizzazione delle cucine centralizzate, dette CuCe, definizione delle loro capacità produttive per ciascun regime di produzione dei pasti possibile, allocazione dei clienti alle CuCe che li dovranno servire e routing dei giri di consegna. I suddetti modelli permetteranno di ottimizzare e semplificare le decisioni di locazione delle capacità produttive e allocazione dei clienti alle Cuce, tenendo in considerazione i vincoli principali, tra cui rispetto della domanda dei clienti, delle capacità produttive e di copertura, e tendendo alla minimizzazione della funzione obiettivo di costo totale.. I modelli sono stati lanciati su un orizzonte temporale annuale, per lo strategico, e mensile, per l’operativo, e sono stati eseguiti tramite il software AMPL e il risolutore Gurobi. Per poter valutare la bontà e le performance degli scenari migliorativi proposti dal modello sono stati effettuati lanci per tre scenari differenti Per tutti questi scenari sono state valutate le performance singolarmente e in un’ottica comparativa, andando a stimare i costi di investimento e i costi operativi sostenuti e le caratteristiche dei flussi instaurati dal modello. In particolare, è stata stimata l'incidenza delle diverse categorie di costo sull’€/pasto e, su tale valore, è stata determinata l’ottimalità dello scenario TO-BE
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Peyron, Francesca <1994&gt. "L'assicurazione nel ramo fine art: un'analisi specifica delle problematiche di protezione degli istituti di conservazione di materiale archivistico e librario e l'applicazione delle nuove tecnologie dell'informazione durante la fase di sottoscrizione e di gestione della polizza." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14259.

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Abstract:
L'elaborato tratta l'assicurazione nel ramo fine art e la sottoscrizione di polizze da parte di collezionisti, in collaborazione con due aziende del settore, Prodoc e AxaArt. La prima sezione è un'analisi dei quattro attori fondamentali in materia di assicurazione di beni culturali, il collezionista, il restauratore, l'assicuratore e il perito, ed è accompagnata da uno studio approfondito delle polizze proposte da Axa Art e da una piccola digressione a proposito degli archivi, delle loro caratteristiche specifiche e delle problematiche peculiari per la sottoscrizione di polizze assicurative. I quattro attori portatori di interesse nella creazione di una polizza sono considerati in tre situazioni differenti: una fase statica di conservazione del bene, una fase relativa a un evento particolare (un trasporto), e una fase che prenda in considerazione le attività da mettere in atto in caso di sinistro. La seconda parte studia la fattibilità di un software ideato dal candidato che permetterebbe la creazione di un modello integrato di valutazione dello stato conservativo di un bene (coinvolgendo nella valutazione le tre figure portatrici di interesse: il collezionista, il restauratore e il perito) e delle migliori condizioni assicurative per la creazione di una polizza ad hoc. Infine l'elaborato si conclude con l'inserimento di casi studio considerando soprattutto le specifiche criticità e le opportunità che l'utilizzo del software avrebbe potuto presentare nei casi presi in esame.
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Fratta, Luigi Antonio. "Modelli di ottimizzazione per la pianificazione di servizi di raccolta dei rifiuti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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L’obiettivo di questa tesi è quello di presentare una descrizione dettagliata di alcuni modelli di Programmazione Lineare Intera che possono essere utilizzati come strumento di decision making per la pianificazione di servizi di raccolta dei rifiuti urbani. Un secondo intento è quello di mostrare lo sviluppo e la sperimentazione di tali modelli attraverso l’utilizzo di dati reali ed infine mostrarne i risultati. Questo elaborato è incentrato sulla questione della gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti. In particolar modo si sofferma sulla rilevanza economica e ambientale della gestione dei rifiuti e sull’importanza del ruolo degli strumenti di ottimizzazione matematica e di analisi dei dati per permettere una adeguata pianificazione dei servizi di raccolta.
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CAMPBELL, GONZALEZ ENRIQUE. "Sectorización de redes de abastecimiento de agua potable basada en detección de comunidades en redes sociales y optimización heurística." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2017. http://hdl.handle.net/10251/86206.

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The partition of Water Supply Networks (WSNs) into sectors can be considered as a management strategy that entails its subdivision into homogeneous subgroups. This subdivision aims to enhance the management in each sub-area (sector) carried out by permanently monitoring the inlet flows of each sector This thesis presents a series of innovative sectorization methodologies where the sectors are previously defined by means of social networks community detection algorithms. In a second step, the arrangement boundary valves/sector entrance is optimized based upon optimization heuristic techniques. Such techniques include the benefits of sectorization in terms of both, leakage reduction, as a result of reducing pressure, and increasing the capacity to detect new leakage events. To tackle the later, the Monte Carlo technique is used to simulate the occurrence of new leakage events. WSNs subdivision strategies, must take into account their network topology. In networks dependent on a main conduction network, also called trunk network, any sectorization strategy should avoid closure of its pipes in order to preserve the reliability of the system. The herein proposed trunk network identification method, is based on the concept of Shortest Path from the graph theory, in combination with an analysis of the flows (and their directions) circulating through the network in the pick-demand scenario. As a result, the pipes are graded, and the range of pipes belonging to the trunk network can be selected. Once the trunk network is identified, it is isolated from the distribution network and sectors are defined on the later, based on three social network based community detection algorithms, namely: Hierarchical Clustering, Multilevel Detection Algorithm or Louvaine Method and Random Walk community detection. After defining the area corresponding to each sector, the arrangement entrance / boundary valves must be established. To this end, heuristic-based optimization algorithms (Genetic Algorithms, Particle Swarm Optimization and Agent Swarm Optimization) are implemented. The first procedure not only takes into account the benefit of sectorization in terms of reduction of flows associated with background leakage as a result of reducing pressure, but also considers other effects of great relevance. This leads to a more realistic cost-benefit analysis than the one that could be carried out if only the reduction of background leakage flows was considered. In the second method, multilevel optimization is implemented to optimize the arrangement of boundary valves / sector entrance, in the first level, and to determine the set point of pressure reducing valves located at the entrance of each sector, in the second level. In the third optimization method, only the boundary valves/sector entrance arrangement is optimized based on an economic analysis that does not take into account the effect on the occurrence of new leakages. For the application of the proposed methodologies, it is mandatory to count on an appropriately calibrated hydraulic model. Thus, a WSN calibration method which considers emitter coefficients at the nodes was developed. For exemplification purposes, the proposed methodologies are implemented on a section of the WSN of Managua city, capital of Nicaragua. As a result of the implementation, a net profit of 104,764 $ (American dollars)/year is reported.
La sectorización de las Redes de Abastecimiento de Agua Potable (RDAPs) se puede considerar como una estrategia de gestión que implica su subdivisión en subgrupos homogéneos a fin poder gestionar de mejor manera cada sub-área (sector) mediante el monitoreo permanente de los caudales que ingresan a cada sector. En esta tesis se plantea una serie de metodologías de sectorización innovadoras en que primero se definen los sectores basados en algoritmos de detección de comunidades en grafos de redes sociales. En un segundo paso, se optimiza el conjunto de entradas y válvulas de cierre (CEVC) de cada sector utilizando técnicas heurísticas de optimización. En dicha optimización se incluyen los beneficios de la sectorización en términos de reducción de fugas producto de la reducción de presión y de la capacidad aumentada para detectar nuevos eventos de fugas. Para el abordaje del segundo aspecto se hace uso de la técnica de Monte Carlo para representar eventos de fugas en cada sector basados en una distribución de probabilidades dada. Las estrategias empleadas para subdividir RDAPs deben tener en cuenta la topología de las mismas. En redes dependientes de una red de conducción principal, cualquier estrategia de sectorización que se plantee deberá evitar cierres en la misma, a fin de preservar la fiabilidad del sistema. Es por esta razón que dentro de las metodologías que se plantean en este trabajo, se lleva a cabo un proceso de identificación y segregación de la red de conducción principal. El método de identificación de la red troncal propuesto en este trabajo se basa en el concepto de Caminos más Cortos, propio de la teoría de grafos, en combinación con un análisis de los caudales (y direcciones de los mismos) que circulan por la red en el escenario de mayor demanda. Como resultado, se obtiene un ranking de tuberías, a partir del cual se puede seleccionar el alcance de la red de conducción principal. Una vez identificada la red troncal, la misma se aísla de la red distribución y, sobre esta última, se definen los sectores utilizando tres algoritmos de detección de comunidades en redes sociales: Clústering Jerárquico, Algoritmo de Detección Multinivel y Detección de Comunidades a través de Caminos Aleatorios. Tras definir el área que corresponde a cada sector, se debe establecer el conjunto de válvulas cerradas y el punto de abastecimiento del sector. Para tal fin, se implementan procedimientos de optimización basados en los algoritmos de optimización heurística: Algoritmos Genéticos (Genetic Algorithms), Optimización de Enjambres de Partículas (Particle Swarm Optimization) y Optimización de Enjambres de Agentes (Agent Swarm Optimization). En el primer procedimiento, no sólo se toma en cuenta el beneficio de la sectorización en términos de reducción de caudales asociados a fugas de fondo, como consecuencia de reducir la presión, sino que también se tienen en cuenta otros efectos de gran relevancia. Esto permite que el análisis coste/beneficio de la sectorización sea más realista que el que se podría realizar si sólo se tuviera en cuenta la reducción de caudales de fugas de fondo. En el segundo método se emplea optimización multinivel para, además de optimizar el conjunto de válvulas cerradas/entrada de sectores, determinar el punto de ajuste de válvulas reductoras de presión en la entrada de los sectores. En el tercer método de optimización sólo se optimiza el CEVC mediante un análisis económico que no tiene en cuenta el efecto sobre la aparición de nuevas fugas. Para la aplicación de las metodologías propuestas es importante contar con un modelo hidráulico correctamente calibrado. Para ello, se desarrolló un método de calibración de RDAPs que tiene en cuenta los coeficientes de emisor en los nodos. Las metodologías propuestas se implementan sobre una sección de la RDAP de la ciudad de Managua, Nicaragua. Como resultado de la impleme
La sectorització de les Xarxes d'Abastament d'Aigua Potable (XAAPs) es pot considerar com una estratègia de gestió que implica la seva subdivisió en subgrups homogenis. Aquesta subdivisió té com a finalitat poder gestionar de millor manera en cada subàrea (sector) aspectes com ara: fuites, reparacions, aspectes de qualitat, entre d'altres, mitjançant el monitoratge permanent dels cabals que ingressen a cada sector. En aquesta tesi es planteja una sèrie de metodologies de sectorització innovadores en que primer es defineixen els sectors basats en algoritmes de detecció de comunitats en grafs de xarxes socials. En un segon pas, s'optimitza el conjunt d'entrades i vàlvules de tancament (CEVT) de cada sector utilitzant tècniques heurístiques d'optimització. En aquesta optimització s'inclouen els beneficis de la sectorització en termes de reducció de fuites producte de la reducció de pressió i de la capacitat augmentada per detectar nous esdeveniments de fuites. Per l'abordatge del segon aspecte es fa ús de la tècnica de Monte Carlo per representar esdeveniments de fuites en cada sector basats en una distribució de probabilitats donada. Les estratègies emprades per subdividir XAAPs han de tenir en compte la topologia de les mateixes. En xarxa depenent d'una xarxa de conducció principal o xarxa troncal (d'aquest punt en endavant els termes són intercanviables), qualsevol estratègia de sectorització que es plantegi d'evitar tancaments en la mateixa, a fi de preservar la fiabilitat del sistema. El mètode d'identificació de la xarxa troncal proposat en aquest treball es basa en el concepte de camins més curts, propi de la teoria de grafs, en combinació amb una anàlisi dels cabals (i direccions dels mateixos) que circulen per la xarxa en l'escenari de major demanda. Com a resultat, s'obté un rànquing de canonades, a partir del qual es pot seleccionar l'abast de la xarxa de conducció principal. Una vegada identificada la xarxa troncal, la mateixa s'aïlla de la xarxa de distribució i, a aquesta última, es defineixen els sectors utilitzant tres algoritmes de detecció de comunitats en xarxes socials: Clustering jeràrquic, Algorisme de Detecció Multinivell o Mètode Louvain i Detecció de Comunitats a través de Camins Aleatoris. Després de definir l'àrea que correspon a cada sector, s'ha d'establir el conjunt de vàlvules tancades i el punt d'abastament del sector. Per a tal fi, s'implementen procediments d'optimització basats en els algoritmes d'optimització heurística: Algorismes Genètics (Genetic Algorithms), Optimització de Eixams de Partícules (Particle Swarm Optimization) i Optimització de Eixams d'Agents (Agent Swarm Optimization). En el primer procediment, no només es té en compte el benefici de la sectorització en termes de reducció de cabals associats a fuites de fons, com a conseqüència de reduir la pressió, sinó que també es tenen en compte altres efectes de gran rellevància. Això permet que l'anàlisi cost / benefici de la sectorització sigui més realista que el que es podria fer si només es tingués en compte la reducció de cabals de fuites de fons. En el segon mètode s'empra optimització multinivell per, a més d'optimitzar el conjunt de vàlvules tancades / entrada de sectors, determinar el punt d'ajust de vàlvules reductores de pressió a l'entrada dels sectors. En el tercer mètode d'optimització només s'optimitza el CEVT mitjançant una anàlisi econòmica que no té en compte l'efecte sobre l'aparició de noves fuites. Per a l'aplicació de les metodologies proposades és important comptar amb un model hidràulic correctament calibrat. Per a això, es va desenvolupar un mètode de calibratge de XAAPs que té en compte els coeficients d'emissor en els nodes. Per a fins d'exemplificació, les metodologies proposades s'implementen sobre una secció de la XAAP de la ciutat de Managua, Nicaragua. Com a resultat de la implementació es reporta
Campbell Gonzalez, E. (2017). Sectorización de redes de abastecimiento de agua potable basada en detección de comunidades en redes sociales y optimización heurística [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/86206
TESIS
Premiado
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Fernández, Pallarés Víctor. "Interoperabilidad en el futuro ecosistema europeo de ciudades inteligentes." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2018. http://hdl.handle.net/10251/106365.

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El desarrollo sostenible de las zonas urbanas es un reto de alto interés a nivel mundial. En los años 70 nadie podía haber pensado en la información como un activo de nuestra sociedad. Hoy en día las nuevas tecnologías ponen a nuestro alcance una ingente cantidad de recursos impensable para manejar todos los datos generados por la ciudad. Una gestión adecuada de la ciudad dependerá del continente, de la cantidad y de la naturaleza de los datos y de los recursos e infraestructuras a tener en cuenta. Esto es el inicio de lo que puede hacer cambiar el concepto actual de ciudad permitiendo una mayor conectividad e interacción autónoma, sin intervención humana, entre todos los servicios que caracterizan un núcleo urbano, aproximándonos de este modo a lo que sería la 'ciudad inteligente' o SmartCity. Para desarrollar este concepto, una característica de gran importancia que debe tenerse en cuenta es la movilidad de los elementos que la componen y le dan vida, pues es aquello que permite el día a día en el núcleo urbano. Un elemento muy importante en este contexto es el vehículo eléctrico (FEV, 'Full Electric Vehicle'), por todas las razones que vemos en nuestro trabajo. Para una adecuada puesta en marcha del FEV es necesario integrarlo con el resto de infraestructuras que influyen en la movilidad en la ciudad. Esto permitirá hacer realidad ese nuevo modelo urbano inteligente que pretendemos alcanzar y que es nuestro futuro. Nuestro trabajo ha consistido en investigar y diseñar una solución de interoperabilidad que gestione la utilización del FEV en un entorno urbano, aprovechando las infraestructuras existentes, optimizando los recursos de que disponemos, e integrando las posibilidades de comunicación que las TIC nos ofrecen. Nos planteamos dos objetivos en nuestro trabajo, el primero de los cuales es integrar y poner en marcha el FEV en la SmartCity. Para ello hemos necesitado estudiar las partes más relevantes de un sistema de información centralizado para controlar la autonomía del FEV en la SmartCity, prever la demanda de energía a la red (es decir, estimar la energía total que tendrá que disponer inicialmente la red para atender la posible demanda de energía), controlar la disponibilidad neta de energía en las estaciones de carga de la red y finalmente diseñar el proceso de gestión activa de la demanda que permita optimizar el consumo energético y los precios. Por otra parte, el segundo de nuestros objetivos consiste en estudiar cómo los factores que intervienen en la movilidad dentro de la SmartCity pueden garantizar que el desplazamiento del FEV se lleve a cabo según lo planificado y con ello integrar adecuadamente los FEV en el sistema de movilidad urbano. Es decir, se trata de integrar el entorno de gestión del FEV, estudiado en la primera parte, con el entorno externo al FEV en la SmartCity, proporcionando así una solución global al problema de integración del FEV en el nuevo ecosistema de ciudades europeas. Para ello se requiere optimizar la interacción entre el FEV y los servicios de información meteorológica, de tráfico y de movilidad en la ciudad como son el transporte público, el estacionamiento y el alquiler (e-sharing), además de una necesaria estrategia de predicción del tráfico para la toma anticipada de decisiones.
Sustainable development of urban areas is a challenge of highest interest at global level. Never before could anyone have thought of the information as an asset of our society. The advent of the new technologies have provided us with a huge amount of unthinkable resources to manage the data generated by the city and make urban areas evolve. Nowadays a proper management of the city will depend on the continent, the amount and nature of the data and the resources and infrastructures to be taken into account. This is the beginning of what will make the current concept of city change. The new model of the city we will face is due to a higher connectivity and interaction, without human intervention, among all the services that determine an urban centre. This is an approach to what would be the 'intelligent city' or SmartCity. To develop this concept, a feature of paramount importance is the mobility of the elements that form it and make it live, as it is what supports the daily routine in the urban model. A very important element in this context is the electric vehicle (FEV, 'Full Electric Vehicle'), for all the reasons we see in our work. For a proper launching of the FEV it is necessary to integrate it with the rest of infrastructures that influence the mobility in the city. Our work has consisted of researching and designing an interoperability solution to manage the use of the FEV in the urban landscape. The first of our goals in this work is to put the FEV in place into the SmartCity. To achieve it, it is required to study the most relevant parts of a centralised information system in order to manage the vehicle autonomy, the energy demand in the city, the energy availability in each charge station and a user interface to communite with the system. Moreover, the system will be able to manage, in a proactive way, the needs of the network in order to optimise costs and improve efficiency. On the other hand, the second of our objectives is to study how the factors involved in the mobility within the SmartCity can ensure that FEV mobility is carried out as planned and, with it, conveniently integrate the FEV in the urban mobility system. In other words, our aim is to integrate the FEV management landscape, studied in the first part, with the other agents of mobility into the SmartCity, thus providing a comprehensive solution to the problem of integration of the FEV in the new European cities ecosystem. This requires optimizing the interaction between the FEV and the meteorological information, traffic and mobility services in the city such as public transport, parking and e-sharing, in addition to a necessary traffic forecasting strategy for the early decision-making.
El desenvolupament sostenible de les zones urbanes és un repte d'alt interès a nivell mundial. Fins els anys 70 ningú podia haver pensat en la informació com un actiu de la nostra societat. Avui en dia les noves tecnologies posen al nostre abast una ingent quantitat de recursos impensable per a gestionar totes les dades generades per la ciutat. Una gestió adequada de la ciutat dependrà del continent, de la quantitat i de la naturalesa de les dades i dels recursos i infraestructures a tenir en compte. Això és l'inici del que pot fer canviar el concepte actual de ciutat permetent una major connectivitat i interacció autònoma, sense intervenció humana, entre tots els serveis que caracteritzen un nucli urbà, aproximant d'aquesta manera el que serà la 'ciutat intel·ligent 'o SmartCity. Per desenvolupar aquest concepte, una característica de gran importància que cal tenir en compte és la mobilitat dels elements que la componen i li donen vida, ja que és allò que permet el dia a dia al nucli urbà. Un element molt important en aquest context és el vehicle elèctric (FEV, 'Full Electric Vehicle'), per totes les raons que veiem al nostre treball. Per a una adequada posada en marxa del FEV cal integrar-lo amb la resta d'infraestructures que influeixen en la mobilitat a la ciutat. Això permetrà fer realitat aquest nou model urbà intel·ligent que pretenem assolir. És sense dubte el nostre futur. El nostre treball ha consistit en investigar i dissenyar una solució d'interoperabilitat que gestione la utilització del FEV en un entorn urbà, aprofitant les infraestructures existents, optimitzant els recursos de què disposem, i integrant les possibilitats de comunicació que les TIC ens ofereixen. Ens plantegem dos objectius en el nostre treball, el primer dels quals és integrar i posar en marxa el FEV a la SmartCity. Per a això hem necessitat estudiar les parts més rellevants d'un sistema d'informació centralitzat per controlar l'autonomia del FEV a la SmartCity, preveure la demanda d'energia a la xarxa (és a dir, estimar l'energia total que haurà de disposar inicialment la xarxa per atendre la possible demanda d'energia), controlar la disponibilitat neta d'energia a les estacions de càrrega de la xarxa i finalment dissenyar el procés de gestió activa de la demanda que permeti optimitzar el consum energètic i els preus. D'altra banda, el segon dels nostres objectius consisteix a estudiar com els factors que intervenen en la mobilitat dins de la SmartCity poden garantir que el desplaçament del FEV es dugui a terme segons el planificat i amb això integrar adequadament els FEV en el sistema de mobilitat urbà. És a dir, es tracta d'integrar l'entorn de gestió del FEV, ja estudiat en la primera part, amb l'entorn extern al FEV a la SmartCity, proporcionant així una solució global al problema d'integració del FEV en el nou ecosistema de ciutats europees. Per a això es requereix optimitzar la interacció entre el FEV i els serveis d'informació meteorològica, de trànsit i de mobilitat a la ciutat com són el transport públic, l'estacionament i el lloguer (e-sharing), a més d'una necessària estratègia de predicció del trànsit per a la presa anticipada de decisions.
Fernández Pallarés, V. (2018). Interoperabilidad en el futuro ecosistema europeo de ciudades inteligentes [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/106365
TESIS
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Filicetti, Michele, Lucio Grandinetti, and Antonio P. Volpentesta. "La gestione della conoscenza e della meta-conoscenza nelle comunità di ricerca scientifica." Thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10955/1190.

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